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Quando, una volta terminato il potenziamento di entrambi i guerrieri, il Risorto ringraziò il Flagello per il dono ricevuto, questi lo guardò, certo che quelle parole - per quanto probabilmente sincere - non fossero che un preambolo per altre a venire. Ebbe ragione. Il Risorto, in effetti Jeral avrebbe dovuto pensarci, gli chiese come mai avesse lasciato il Suono al di fuori della melodia della distruzione che stava preparando. In effetti l'Avatar era già a conoscenza di innumerevoli segreti di Oto, ma questo non escludeva la possibilità che il falso monaco potesse rivelarne di differenti.
« ... »
Egli, poi, aggiunse la sua curiosità circa le informazioni in possesso dell'Immortale riguardo alla Zanna. Jeral ponderò per un istante, continuando a guardare il Risorto dritto negli occhi, e decise di concedergli almeno parte della sapienza che aveva accumulato nel suo peregrinare tra i cinque paesi ninja. Iniziò dall'ultima domanda.
« Le mie informazioni sulla Zanna sono limitate, ma precise: è una terra ricca di risorse belliche e non, guidata da capi militari che regnano suddivisi in tribù. Ne ho incrociato uno nella Cascata, oltre un anno fa, quando ho assaltato e distrutto la Città Fantasma: un uomo dalle spalle larghe e dal fisico nerboruto, in grado di muoversi su enormi lame che egli stesso scaglia nei cieli. », iniziò, rammentando quella notte di sangue e fango. « Hanno diversi contatti nella realtà dell'Accademia » - pronunciò quella parola con disprezzo - « tramite un'organizzazione di mercenari chiamata Giakura. Quest'ultima è formata da individui dalle basse abilità combattive, in grado però di trovare informazioni e oggetti preziosi in breve tempo, per ricerca diretta o per ricatto. » Gendo stesso era caduto preda delle trame di Giakura, nonostante l'evidente differenza in abilità combattive.
« Il Mikawa cui ti riferisci, l'uomo con la benda sull'occhio, ha sottratto alla Zanna una coppia di artefatti rimasti sepolti sin dalla fine della Terza Guerra Ninja. », proseguì, conscio che quella fosse l'informazione più preziosa. « Le Stelle di Iwa. Ne hai mai sentito parlare, Risorto? » Jeral era rimasto incuriosito da quegli artefatti che, si diceva, erano stati forgiati da una divinità. Di certo, con lo spettacolo che aveva messo in atto alle mura del Suono, un'occasione di confronto con quell'uomo dalle grandi aspirazioni e dalle sterminate trame, contro la cui forza Deveraux Yotsuki lo aveva messo in guardia, non sarebbe mancata. « Le Stelle sono tre. Una rimane in mano alla Zanna. Il motivo di questa tua domanda è legato alla Vendetta che il tuo cuore così disperatamente aneli, non è vero? », domandò, facendo il collegamento. « Dato l'interesse estremo della Zanna per il recupero delle Stelle, sono convinto che queste possano giocare un ruolo importante nel mutamento dell'equilibrio dei poteri che si appresta ad accadere. »
Una volta dato modo all'altro di rispondere, il Flagello proseguì con quanto aveva da dire al Risorto circa il Suono stesso. « Conosco più di un segreto del Suono. », concesse all'altro, noncurante. La sua mano guantata si sollevò. « Con queste nocche ho abbattuto uno dei quattro Cancelli del villaggio, dichiarando guerra al mondo accademico ed ai patetici Daimyio. » Nonché consegnando un messaggio preciso all'uomo con la benda, pensò, oltre naturalmente all'essersi procurato il perfetto strumento della sua volontà che era la Nemesi. « Più di un traditore si annida nel Suono, Risorto. », disse, pensando alla Serpe ed ai segreti che gli aveva rivelato, prima ancora dello Yotsuki. « Conosco le abilità del Mikawa e dello Yakushi, ma solo a grandi linee: un manipolatore di sangue ed un mortale in grado di guarire dalle proprie ferite, in maniera simile a te. »
Agitò la mano, segno che in quel momento ulteriori informazioni gli interessavano poco.
« Ascolterò quanto avrai da condividere sul Suono durante il viaggio. », disse, voltandosi verso l'esterno ed iniziando a camminare. Si voltò verso l'obbediente Shutei, che sapientemente si era astenuto dall'interrompere i due durante la conversazione. « Ora, in marcia. », sancì, ed una maschera di sinistra brama si dipinse sul suo volto incorrotto dal tempo.
« Il primo passo verso la distruzione del continente è alle porte. »OFF GAME
Stay tuned for more
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La Triade (?) - Si parte
Shutei rimase in silenzio come sempre alle domande che il Risorto porse al Flagello, mentre questi fu ricco di informazioni sulla Zanna, ben più di quante Feng Gu si aspettasse che l'altro aveva.
La prima affermazione dell'Immortale non era pienamente corretta: la Zanna non era solo un unione di clan, aveva dei capi, qualcosa di simile ai Kage; in più, a quanto diceva, Jeral aveva incontrato in un luogo chiamato "Città Fantasma" quello che sembrava essere l'Atori visto alla Roccia degli Spiriti, che stava chiedendo ad una qualche organizzazione di spie dei servizi.
Fu la parte successiva a stupire il Kaguya.
CHE COSA???? Diogene ha due delle tre Pietre? Mi ha mentito ad Iwa!!!
Calmati, fratello, calmati...
AHAHAHAHAHAHAH!!!!
Se ho sentito parlare delle pietre? La missione in cui è morto il Mizukage era per il recupero di quei tre sassi! In sei ninja accademici si sono infiltrati in quel luogo per recuperarli, ma solo tre di loro sono arrivati abbastanza vicini: Shiltar Kaguya, Diogene Mikawa e Hoshikuzu Chikuma. Dopo aver superato le trappole della Zanna, dopo aver affrontato il guardiano di quelle pietre, la cosiddetta Divinità Spezzata, Shiltar ha preso una delle tre pietre, un'altra la prese uno dei capi della Zanna e la terza l'aveva presa Hoshikuzu.
Ci fu uno scontro fra il Sanga ed il Sandaime Mizukage, il primo aveva preso una roccia capace di sgretolare ogni difesa in sabbia, il secondo una pietra che gli permetteva di avere fortuna durante la battaglia, poiché non saprei come altro definirla... il terzo sasso, invece, aveva curato il Chikuma, uscito gravemente ferito, pietrificandolo momentaneamente.
Una pietra era nelle mani del Sanga, una era rimasta con il cadavere di Shiltar, la terza in bocca a Hoshikuzu. Diogene aveva detto al Risorto che la missione era stata un completo fallimento, ma forse aveva dimenticato qualche particolare, un pensiero che provocava un innegabile disappunto nello sguardo del Kaguya, per non dire che lo faceva non poco incazzare!
Calmati, fratello, calmati...
E così, in effetti, il Risorto si sforzò di fare: riprendere il controllo.
La Zanna non è un gruppo di tribù, semplicemente, sono clan e genti che facevano parte di non so che villaggio, a loro dire massacrato dall'Accademia durante l'ultima grande guerra. A questi clan si sono uniti anche degli altri gruppi, rinnegati da altri villaggi, o ronin, e simili.
La loro politica dà tutto il potere a cinque individui, paragonabili a dei Kage, per quel che ho capito, i cosiddetti Ga, le Zanne.
La Muga è la donna che fece un accordo con il Mizukage per la non belligeranza in quel del Villaggio dell'Abete, vuole vendetta, ma è ragionevole.
Il Sanga è Kazuhiro Kuei, l'uomo che ha ucciso il Mizukage, un ninja capace di dividere il proprio corpo in innumerevoli pipistrelli, il possessore di una delle Tre Stelle di Iwa.
So anche che uno dei restanti Ga possiede le abilità del clan Ho, capaci di surriscaldare al contatto qualsiasi cosa.
Potrei parlarti di quel poco che so di altri loro clan, ma tutto ciò che sto facendo qui con voi è per farmeli amici questi della Zanna, per ora, non c'è bisogno che si sappia come ucciderli!, concluse, seppur, nel dire il nome del Sanga, i denti del Kaguya si strinsero in un ringhio basso.
Il Flagello, poi, parlò del Suono, di come avesse abbattuto uno dei portoni di Oto, non che il Risorto avesse un chiarissimo ricordo di quei luoghi.
Ci sono andato una volta sola, per il Torneo dei Sigilli... non ricordo nemmeno quale, c'era ancora Luis a fare da apri-cancelli a quei tempi.
Accennò che c'erano diversi traditori in quel del Suono, cosa che non sorprese il Kaguya, che già dalla sua vita precedente aveva una bassa considerazione degli abitanti di quel villaggio e concluse accennando a quel poco che sapeva di Diogene e Febh, ma non volle informazioni da Feng Gu, non subito almeno: piuttosto gli disse che avrebbero parlato ancora lungo il loro viaggio, diretti chissà dove, per iniziare la "distruzione del Continente".
Mi piace questa prospettiva! AHAHAHAHAHAH
Se riusciremo, la Vendetta sarà un passo più vicina! AHAHAHAHAHAH
Secondo me, è una follia, ma mi trovo anch'io preso da questa ilarità di massa! AHAHAHAHAH
Così, seguendo il Flagello ed il suo Muto servitore, anche Feng Gu partì assieme a loro.
Lungo il viaggio, il Risorto avrebbe raccontato della forza fisica del Colosso e di quella volta che lo aveva visto mutare in un fiume di sangue, quando alla Roccia degli Spiriti aveva combattuto con un'altra Mikawa.
Poi avrebbe aggiunto di Febh, delle sue variopinte lucertole, e delle strane tecniche che usava manipolando il chakra, seppur non avesse mai capito di preciso come funzionavano.
Tutto mentre viaggiavano verso chissà quale meta.
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OT: /OT
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Roronoa™.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Pensato
Parlato
In Marcia!
Luogo Sconosciuto pt. VI
Con il potere oscuro introdotto nel suo corpo tramite i numerosi sigilli tracciati sulla sua pelle ed eccitato dalle formidabili capacità dei ninja della Zanna descritte dal Kaguya, Shutei entrò immediatamente in fase pre-battaglia.
Iniziò a camminare freneticamente per tutta la grotta, scrocchiandosi con violenza il collo, le spalle e le dita delle mani.
Kumo, Ame e ora la Zanna...
Ghignò, felice.
Più ninja potenti ci sono...più ci sarà da divertirsi.
Numerosi nomi si aggiunsero alla lista di ninja da superare e schiacciare.
Senza i dieci sigilli che lo costringevano a porre nel Flagello la sua massima obbedienza, Shutei avrebbe invitato i due a porre fine al dialogo.
Quando Jeral rivelò al Kaguya le sue gesta contro il villaggio del Suono, lo Yotsuki rimase impassibile.
Aveva trascorso la sua vita con i piedi in due scarpe diverse, forse tre se si considerava la fiducia che Deveraux aveva posto negli anni in Febh.
Quando finalmente l'allora ragazzo si decise in quale causa impiegare tutte le sue forze (Aloysius), Jeral si era presentato davanti al suo East Gate.
Ricordava ogni dettaglio di quel maledetto giorno: il terrore dei suoi numerosi sottoposti, il bastone di Sun Wukong consegnato al coraggioso vice-guardiano e i motivi che lo avevano spinto a seguire per l'ultima volta il Nukenin, ora suo maestro. Costringere l'uomo che aveva aiutato nel Paese del Ferro a scontrarsi contro Febh o Aloysius. Stranamente nessuno dei due era giunto a salvarlo.CITAZIONE« Ora, in marcia. »YEAHHH!
Urlò, a quattro metri dai due Nukenin di rango A.
Se i due si fossero voltati verso Shutei, probabilmente spiazzati per quel grido di gioia, essi lo avrebbero trovato con il braccio destro alzato, avvolto da numerose scariche elettriche.Cancellerò da questo mondo ogni debole ninja!
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