Il recinto degli schiaffi

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    Ad un passo da mondi perduti








    Tutto si poteva aspettare da quel giorno, solitamente la vita tendeva a movimentarsi in una manciata di secondi, ma quella era decisamente un esperienza fuori scala: poteva sentire il suo maestro dentro la sua mente.
    Sentì la voce di Ayato come se gli parlasse alle spalle, gli venne quasi da girarsi, prima di ricordare un semplice dogma: Castlevania è un luogo della mente.
    Sorrise nostalgico mentre il suo mondo interiore si tingeva di nero, di ombre: i colori di Castlevania.
    Erano adesso a centinaia di chilometri di distanza eppure estremamente vicini.

    Castlevania è un luogo della mente.

    Disse come se ripetesse una lezione imparata a menadito anni prima.

    Nessun luogo è adatto ad un combattimento tra di noi, Ayato.
    Preparati Ottavo Hokage, presto questo luogo sarà testimone della tua e della mia piena potenza.
    Ma non ora, non ancora.
    Nuovi shinobi stanno attendendo la loro lezione.


    Raizen si allontanò lentamente, Castlevania per lasso di tempo fu sua, ed all’interno delle sue mura lui era re e padrone, non vantava su di essa gli stessi diritti di Ayato, ma poteva chiamarla “casa” senza dire alcuna bugia.

    Sei giorni, preparati signore di Castlevania.

    Abbandonò quel luogo lasciando un piccolo segno sul muro: tre artigliate, quasi impercettibili, un emozione nuova, una sfida senza eguali incendiava l’animo intimamente fanciullesco del Decimo.


    Il Recinto





    Il combattimento procedeva bene, Haruko fu in grado di apportare un attacco discretamente efficace, Horobi parve essere discretamente reattivo, ma la troppa foga lo spinse a sbagliare, lo sguardo acuto ed esperto di Raizen suggerì che probabilmente cercava di spezzare la combinazione avversaria subendo ed al contempo menando Haruko, ma l’attacco della ragazzetta era ben strutturato, e l’abbassamento successivo al pugno impedì al Sunese di andare a segno efficacemente[Haruko illesa, Horobi – 1 leggera, subisci e mena scorretto in quanto effettuato sulla PRIMA azione] mentre gli altri attacchi vennero schivati o parati con semplicità.
    Il ragazzo era preparato, ma una voglia di rivalsa preponderante annebbiava le sue azioni. Pur avendo Haruko chiuso lo scontro in posizione frontale rispetto a lui tentò una pugnalata alla schiena, un attacco poco efficace che l’irriconoscibile Hokage mirò con cipiglio poco convinto, tuttavia non parlò, voleva vedere come avrebbe schivato Haruko un simile attacco, era un punto estremamente rischioso quello che Horobi voleva ledere, vasi sanguigni di primaria importanza passavano per quella zona, subire una pugnalata li significava dissanguamento quasi immediato.



    Allora, veniamo agli errori, anche se definirli tali è esagerato.
    Haruko se la cava benino andando sul sicuro con delle azioni abbastanza semplici e standard di cui di fatto Ayato coglie un efficacia ridotta.
    Tuttavia, la principale inefficacia è dovuta ad un po’ di carenza descrittiva, un “pugno allo stomaco” è un attacco generico che può cadere in un area di 15 centimetri di raggio, l’avversario potrebbe addirittura farlo andare a sbattere sul bacino, un osso grande e compatto supportato da una muscolatura potente che potrebbe assorbire l’energia con ben pochi danni. Con la spazzata si va un po’ meglio, ma anche qui non sarebbe stato male definire con quale parte del corpo impatti su quella avversaria, potrebbe sembrare strano, ma ci sono diversi modi di colpire che non siano i cazzotti e i piedi, ad esempio il basso palmo della mano quanto impatta trasmette molta più forza del pugno in quanto vengono bypassate le articolazioni di nocche e polso. SPECIFICO che questo è un esempio per far comprendere il concetto, nel gioco non ci si cala mai così affondo nel realismo, anche perché siamo in grado di saltare intere case e creare tempeste con il chakra XD
    Colpo alla gola cl taglio della mano: ci sta, magari una finta poteva aiutarti, pensaci la prossima volta.

    Aya, il subisci e mena è una dinamica antipatica, più in basso la spiegherò, ma il dogma unico ed imprescindibile è: va fatto sull’ultimo attacco.
    Sul primo attacco dico che l’efficacia è bassa, ma non voglio essere troppo preciso per non avvantaggiare Waket.
    Di base però una descrizione lievemente più sostanziosa del movimento del braccio e della posizione di Horobi rispetto ad Haruko avrebbe aumentato l’incisività, anche se ammetto che trovo la dinamica sempre un po’ troppo particolare.
    Cosa IMPORTANTISSIMA da studente bianca la vitalità è ridottissima, occhio a come si usano i Subisci e Mena, generalmente direi che se non si va al raddoppio del danno subito è meglio evitare di applicare la meccanica.
    Inoltre, sfrutta i neospoiler per inserire le varie statistiche del colpo quando NON sono standard, il post deve essere sempre chiaro e cristallino per l’avversario, le informazioni non si devono ricercare (a meno di attacchi e strategie apposite, ovvio XD) devono essere ben chiare e identificabili.
    È più che sufficiente un codice simile a quello usato da waket che può permetterti di evidenziare parole in cui inserire, ferite, status, consumi… tutto il necessario, senza appesantire il narrato con la burocrazia XD

    Per entrambi:
    tabellina di fine post, nei combattimenti è essenziale, vedo che Aya già ne ha proposto una molto scarna, io generalmente faccio un pelino di più, ma mi limito a fare davvero poco, mentre tanti nel forum si sbizzarriscono nei modi che più li aggradano rendendola piacevole anche alla vista, vi riporto il mio format, vedrete voi se vi accontentate o se preferite essere virtuosi XD

    Ferite //
    Chakra -tot- su -tot-

    Slot Tecnica Base ?
    Slot Tecnica Avanzata ?

    Slot Difesa1 ? (eventuali impasti o specifiche in caso di attacchi contemporanei tra parentesi)
    Slot Difesa2 ?
    Slot Difesa3 ?
    Slot Azione1 ?
    Slot Azione2 ?
    Slot Azione3 ?

    Quindi, potenziatemi questi post! XDDD

    Ora, veniamo a queste meccaniche virtuose di combattimento.

    Azioni Gratuite
    Le Azioni Gratuite sono azioni non offensive e non difensive effettuabili in un round. Non sono limitate numericamente, ma solo dal buonsenso del giocatore. Sono suddivise in 3 categorie:
    • Istantanee: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round).
    • Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
    • Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.

    Meccaniche: S&M, Counter, AdO
    Il Subisci e Mena (S&M) è una reazione offensiva a discapito della propria difesa. Con il Subisci e Mena si rinuncia alla propria difesa per un ipotetico attacco successivo che coglie di sorpresa l’avversario. Il Subisci e Mena può essere effettuato solo sull'ultima azione offensiva di una combinazione offensiva di colpi. È possibile rafforzare la propria difesa tramite il chakra e variare leggermente la traiettoria del colpo subito ma lo si subirà comunque. Richiede 1 slot Azione e 1 slot Difesa.
    La Counter è l'esecuzione di una tecnica per difendersi da una tecnica offensiva avversaria. È possibile effettuare tecniche offensive in reazione a tecniche offensive avversarie se il numero di posizioni magiche è pari o superiore. Le tecniche difensive possono essere utilizzate sempre in reazione a tecniche offensive; è considerata un'azione sleale solo se il numero di posizioni magiche della tecnica difensiva è oltremodo superiore quella offensiva. Richiede 1 slot Tecnica.
    L’Azione d’Opportunità (AdO) è la possibilità di agire, con una singola azione, interrompendo le azioni fatte dell’avversario se è presente entro 9 metri dall’attaccante. L’AdO si attiverà durante la metà dell’azione o azioni che interrompe. Richiede 1 slot Azione.
    • Utilizza 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi; si attiva a qualsiasi distanza.
    • Utilizza 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche.
    • Utilizza 1 Slot Azione per allontanarsi.
    • Utilizza 1 Azione Gratuita Lenta.
    • Utilizza 2 Azioni Gratuite Veloce.

    Slot azione, difesa e tecnica li trovate nei post più in alto se serve una rinfrescata, ma se vi serve un confronto pi diretto con me per dei dubbi contattatemi.
    Mi raccomando, sono armi a doppia lama, errori nell’utilizzo potrebbero essere assai rischiosi e farvi perdere più di quanto non dovreste guadagnare, valutate con attenzione, avete però un vantaggio, la situazione è controllata il vostro PG non può morire a meno di gravissimi errori (che non mi sembrate in grado di compiere) per cui sperimentate pure, meglio sbagliare adesso che in futuro XD


    Edited by F e n i x - 10/3/2016, 13:49
     
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    La sua combo andò discretamente a segno, e la ragazza si stupì della cosa. Non era mai stata un asso nei combattimenti, ed ora stava finalmente riuscendo a combattere onorevolmente con un avversario.
    No, non esageriamo, si era destreggiata in qualche modo ed era riuscita a danneggiarlo, ma si era ben lontani dal poter chiamare quei tentativi un "combattimento". Anche perchè, fortuna volle che il ragazzetto che la sfidò, presentandosi con il nome di Horobi, sembrava non voler partecipare ad uno scontro violento, bensì una scazzottata amichevole, una sorta di testa a testa per vedere chi faceva la mossa migliore. La cosa permise ad Haruko di tranquillizzarsi un po', dimenticando per un momento di trovarsi in mezzo ad un arena circondata da una frattaglia di gente insicura se scommettere su quel combattimento o fissarne lo spettacolo confusi.
    Anche se era riuscita a colpirlo, Horobi volle ricordarle del perchè non poteva sottovalutarlo, anche se solo teatralmente, vista la scarsa voglia di entrambi di farsi del male per davvero: il ragazzino tentò di assalirla con un kunai diretto alla schiena, mossa non molto efficace da quella posizione che Haruko evitò allontanandosi da lui. All'allontanamento seguì un tentativo di spazzata, occasione che la ragazza volle sfruttare per tentare una mossa forse un po' azzardata: puntellò entrambe le gambe bene a terra divaricandole in posizione, assicurandosi di avere più equilibrio possibile, e incassò il colpo sul polpaccio sinistro, aiutandosi con una piccola quantità di chakra. Approfittò poi del momento muovendosi in controtempo per prendergli la gamba destra, con la quale si era fatta colpire, afferrandolo con una mano sotto al ginocchio e l'altra il piede, torcendolo verso l'interno in modo da costringerlo a pancia a terra. Se fosse riuscita nell'intento, avrebbe seguito il movimento del ragazzo con tutto il suo corpo, finendo per sedersi sulla sua schiena dando le spalle alla testa dell'avversario, senza mollare la presa della gamba e tenendola ben salda verso di sè; avrebbe poi approfittato della posizione per far presa sulla coscia di Horobi, spingendola verso di sè con entrambe le mani in una sorta di abbraccio, la cui trazione mirava a danneggiare i legamenti dell'anca. Per evitare di perdere il controllo della situazione, avrebbe seguito ogni tentativo di Horobi di disarcionarla, spostando il peso a destra o a sinistra, opponendosi col suo peso ai suoi movimenti per tenerlo bloccato a terra.

    Se la presa non fosse andata a buon fine, avrebbe comunque approfittato della sua posizione cercando in tutti i modi di impedirgli di rialzarsi, estraendo a sua volta due kunai, nascosti nella cintura del vestito, mirando ai polpacci e cercando di colpirle con un movimento a martello con entrambe le mani, cercando poi di anticipare un eventuale schivata con un movimento laterale con entrambe le lame, sempre con obiettivo i polpacci, col fine di azzopparlo.

    L'arena le metteva addosso una strana carica, che sarebbe andata a disperdersi una volta finito lo scontro, e la stava facendo reagire in maniera decisamente più aggressiva del normale. Si sarebbe scusata più tardi, in quel momento era talmente concentrata che ricambiò la sua presentazione solo dopo aver finito le sue combo.

    Io sono Haruko, tanto piacere!


    Ferite: 1 lieve, polpaccio sinistro
    Chakra: opzione A 8 su 10 bassi / opzione B 8.5 su 10 bassi

    Slot Tecnica Base: //
    Slot Tecnica Avanzata: //

    Slot Difesa I: //
    Slot Difesa II: schivata
    Slot Difesa III: incasso S&M (impasto 1/2 basso, Res 175)

    Slot Azione I: S&M presa (impasto 1/2 basso, For 150)
    Slot Azione IIA: presa gamba (impasto 1/2 basso, For 150)
    Slot Azione IIIA: peso sulla schiena

    Slot Azione IIB: doppio colpo, kunai
    Slot Azione IIIB: doppio colpo, kunai
     
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    Horobi Contro se Stesso



    La risposta di Haruko, di cui avrebbe saputo il nome solo più avanti, lasciò l'assassino quasi di pietra. Si stava accingendo a darle una punzecchiata in un punto potenzialmente pericoloso mentre quasi aveva finito per abbracciarla, ma la risposta della ninja stava rendendo tutto estremamente letale. In poche parole scattando indietro avrebbe finito per pugnalarsi da sola, ed in profondità. L'unica soluzione che in quei brevi istanti venne in mente ad Horobi fu quella di lasciar cadere il kunai a terra, e così fece.

    Libera dal primo pericolo Haruko scattò indietro esattamente come previsto da Horobi. La sua spazzata la raggiunse, e lei decise di incassarla, senza grandi danni. La mossa successiva della kunoichi era una presa. Horobi non potè far altro che formulare un breve pensiero.

    °Vuole lottare. Non credo di essere in questo recinto per dimostrare ad alcuno quanto sono bravo ad evitare lo scontro. Lasciamoci prendere°

    Decise quindi la propria difesa dopo aver subito la presa di lei. La sua mano sinistra istintivamente era tornata in tasca. La mano destra, libera e pronta, scattò all'indirizzo della propria caviglia destra. Mentre piegava il ginocchio dovette ricorrere ad una certa quantità di chakra per vincere lo strattone di Haruko, ma una volta agganciata la caviglia, nemmeno con tutta la forza la giovane avrebbe potuto rompere il triangolo (braccio/coscia/gamba).

    °Vediamo dove vuoi arrivare°

    Il tentativo successivo fu di ribaltarlo, un tentativo tutto di forza a cui Horobi decise di opporre soltanto un gesto tecnico. Si puntellò infatti con l'altra gamba, sfruttando la forza del terreno per opporsi a quella fisica della kunoichi, che però piegata com'era su di lui non avrebbe potuto fare la forza necessaria a vincere il puntellamento. Così l'assassino si ritrovò a gambe divaricate con Haruko che la sovrastava: aveva una mano in tasca, e con l'altra si teneva la caviglia.

    °Ed ora?°

    A quel punto Haruko lasciò la presa per impugnare due armi, ed attaccare il suo avversario atterrato. L'unico problema fu che nell'abbassarsi e colpire fu chiaro che i suoi bersagli erano le gambe, un punto troppo poco vitale. Ad Horobi venne un groppo in gola al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere. Così... chiuse gli occhi e scattò verso la ninja con un colpo di addominali.

    °Così vicina, così vulnerabile°

    Mentre il colpo di Haruko stava per raggiungere i suoi polpacci... Horobi le tagliò la gola...

    O meglio questo è ciò che fece nella sua mente. La mano nascosta nella tasca scattò in avanti, armata, facendo descrivere all'arto dell'assassino un semicerchio all'indirizzo della gola nemica. Il colpo era potenziato dal chakra per aumentarne la velocità, e l'assassino fu fino all'ultimo convinto che si sarebbe sentito inondare dal sangue caldo della compagna. Questo però non successe, perché durante l'attacco qualcosa in lui scattò: aprì gli occhi e lasciò cadere per l'ennesima volta la sua arma poco prima di colpire.

    Non ricevette la medesima pietà, ed i kunai di Haruko penetrarono profondamente nei suoi polpacci, forse compromettendo l'andamento di tutte le fasi successive dello scontro. Horobi fece del suo meglio per dissimulare il dolore e rimettersi in piedi, ma lo sforzo ed il danno gli preclusero ogni ulteriore offensiva per quel momento. Così si limitò a far un mezzo sorriso e rispondere.

    "Piacere mio"

    Consumi e danni:
    consumo bassissimo su autopresa su caviglia
    consumo 1/2 basso su attacco alla gola
    danno grave su entrambi i polpacci per doppia pugnalata di kunai
    1 kunai ed 1 kaiken lasciati a terra
     
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    Il mostro dell'arena








    Quando Haruko si difese dal primo maldestro attacco di Horobi, Raizen rimase sconcertato.

    MA CHE DIAVOLO FAI?!?

    La sua voce troneggiò tra le grida degli spettatori urlanti annullando il chiacchiericcio con la semplice possenza vocale.

    NON ANDARE INDIETR…!

    Ma era troppo tardi, fortunatamente il suo avversario la graziò, comportamento che fece arretrare il capo dell’Hokage per la sorpresa.
    La kunoichi, illesa per via della grazia del suo avversario decise poi di azzerare le distanze e gettarsi sull’avversario in una presa che considerate le prestazioni dei due combattenti non era affatto male, il suo giovane avversario tentò di opporsi, ma con scarsi risultati[vedi spoiler per spiegazioni] la tempestività della ragazza non gli permise di opporsi alla presa che di fatto riuscì a danneggiare la caviglia avversaria con quella torsione, seppure la pronta reazione del ragazzo gli impedì[si parla comunque di subisci e mena, la difesa potrebbe passare, ma stiamo molto attenti in futuro, 90 su 100 è sleale difendersi con efficacia dai subisci e mena] di venir ribaltato.
    Una buona difesa, pensò Raizen, per quanto Haruko fosse svampita aveva una buona preparazione fisica tipica di chi aveva passato fin troppo tempo a tentare di fare l’esame genin e tenerle testa così prontamente non era possibile per tutti.
    Il combattimento andò avanti, e nuovamente il ragazzo si spense, proprio mentre le mani della ragazza stavano calando sulle sue gambe armate di kunai, il primo attacco, una violenta pugnalata poteva anche essere incassato, ma il secondo più laterale avrebbe sicuramente leso vasi sanguigni importante.
    Seguì con attenzione i movimenti del ninja, aveva nuovamente rinunciato alle sue offensive per un attacco più decisivo per cui tuttavia aveva investito troppo[inizi il subisci e mena sul secondo slot anziché sul terzo, che è quello corretto] tempo.
    Fu in quel momento che Raizen decise di fare irruzione nel ring, avvicinandosi al ragazzo e poggiando una mano sulla testa di Haruko per complimentarsi del buon lavoro.

    Dimmi ragazzo non ti è cara la vita?

    Chiese con tutta sincerità.

    Da quando hai messo piede in questo ring non hai pensato a nient’altro se non a sfruttare quelle che tu vedevi come carenze ma che di fatto ti avrebbero portato alla morte.
    Ho visto quanti colpi hai evitato di infliggere come quest’ultimo.
    Dimmi, pensi forse che avresti vinto adesso?
    Se la risposta è “si” ti stai sbagliando, saresti morto dissanguato mentre cercavi di strisciare chissà dove con le gambe inutilizzabili. Due cretini ed una pozza di sangue sarebbe stata la definizione più corretta.


    Non era nelle corde di Raizen la gentilezza, ma se Horobi avesse avuto la fortuna (?) di conoscerlo meglio forse si sarebbe reso conto che era meglio un po’ di schiettezza che una mezza verità.

    PESSIMA scelta quella di contrattaccare durante questo genere di attacchi, sei ancora troppo morbido.
    Ma fortunatamente entrambi godete di avversari gentili.
    In piedi forza.


    Disse mentre gli porgeva la mano.

    Dimmi ragazzo, quale è il tuo nome?
    Ho sentito Horobi, mi sono forse sbagliato?


    Ciò che nessuno li attorno, tranne probabilmente gli organizzatori sapeva, è che il recinto degli schiaffi non era solamente un posto in cui combattere, fin dal giorno della sua apertura aveva raccolto il chakra di tutti i suoi partecipanti, goccia a goccia aveva accumunato una buona quantità dello stesso, e nel momento in cui Raizen fece l’ingresso al suo interno era evidente che il vaso fosse traboccato.
    Quando il Colosso finì di parlare un tremito crescente agitò il pavimento in terra battuta del Recinto, come se qualcuno stesse risalendo una scalinata dalle viscere della terra con un passo pesante quanto un intera montagna.

    Che cazzo…?

    Raizen si guardò attorno rapidamente, tra gli spalti e la folla agitata più che nell’arena, senza cercare nulla in particolare: sarebbe stato il particolare a saltargli agli occhi, sicuramente.
    Ed il particolare era un uomo. Ne grasso, ne magro, ne alto ne basso. Un semplice uomo con un piccolo taccuino in mano, si spostava lentamente, impaurito ma non terrorizzato come era normale che fosse per lui non c’era nulla di speciale in quell’evento, soltanto inatteso.
    Finì di scrivere e prese a scappare insieme alla folla.

    Quell’uomo!

    Raizen lo indicò qualche istante prima che sparisse tra la folla, i due studenti sarebbero sicuramente stati in grado di individuarlo, ma sarebbe stato necessario seguirlo, anche se non era esattamente il pericolo più grande che dovevano fronteggiare nell’immediato.
    Mano a mano che il rumore diventava più forte infatti avrebbero notato che una ragnatela di crepe compariva sull’arena come se qualcosa premesse da sotto per uscire, pareva infatti che quella che ad una prima occhiata appariva come terra battuta altro non fosse che la copertura superiore di una caverna ben più imponente.
    Raizen fu abbastanza veloce da afferrare i due e spostarsi prima che il crollo li facesse sprofondare chissà dove, erano al sicuro, ma erano anche deboli.

    Tenete, vi faranno recuperare ciò che avete speso[tonici magici: nessuna ferita, chakra al 100%, vitalità idem] fino ad ora a me non fanno praticamente nulla, ma a voi dovrebbero dare una buona marcia in più.

    Tuttavia, pur essendo lontani non lo erano abbastanza per scampare al pericolo.
    jpg
    Dall’arena si stava levando una creatura gigantesca, anche se definirla “una” era complesso, sembrava un puzzle di diverse creature fuse in un unico corpo, per quanto quelle parti fossero ben attaccate tra di loro tuttavia si poteva notare come le corna appartenessero a bestie differenti, come anche coda e zampe. Nessuna parte di quel corpo proveniva dalla stessa creatura, forse soltanto la pelle era riconducibile ad un drago, particolare che obbligò Raizen ad osservarsi.

    Porca merda.

    Non riuscì ad esclamare altro mentre constatava che la creatura aveva le sembianze del suo costume seppur più realistiche e spaventose[Dimensione 30 Slot Dimensionali].
    Poggiò i piedi sul terreno dilaniandolo come se avesse la consistenza della sabbia, mentre dal suo corpo si staccavano diversi animali come porzioni di un corpo gelatinoso, questa volta era possibile distinguerli in quanto puri e non misti come il loro creatore.
    Raizen giunse alla conclusione che la bestia aveva preso la forma del corpo da cui era riuscita ad immagazzinare più chakra, un gran vantaggio visto che comunque il costume del Colosso era un fritto misto parecchio conveniente.
    Il primo fu un cervo, che con un potente balzo si staccò dal corno destro della bestia, atterrando fiero e maestoso al suolo, con un impalcatura di corna stranamente affilata e robusta.
    Venne presto seguito da un cavallo alato con un corno sulla fronte, generato dal corno sinistro della creatura, poi un gatto dall’occhio destro ed una iena dal sinistro. Un leone dalla zampa anteriore destra ed un aquila da quella sinistra, mentre dalle posteriori si staccava un ariete ed un varano.

    Quanti stramaledetti costumi hai mischiato Haruko?!?

    Commentò il colosso mentre quella divisione non accennava a fermarsi, originando dall’ala destra un pipistrello e dalla sinistra un gufo persino da una delle zanne uscì una bestia!
    Una tigre dai denti a sciabola dalla stazza impressionante, uno spettacolo che forse arrivava al suo termine mentre una salamabra incandescente si staccava dalla coda della creatura ed un cavallo sorgeva dalla sua testa.
    Per loro fortuna pareva che la pelle non contasse, probabilmente più di un turpiloquio sarebbe stato sfornato se avessero dovuto combattere anche contro un drago.
    C’era però un vantaggio, la carica che gli veniva data dall’arena pareva essere aumentata[+ 1 tacca da mettere dove volete, stesse regole di prima] ora che la creatura era li dinnanzi a loro anche se sfruttarla non sarebbe stato semplice, era rimasta solo una piccola porzione dell’arena, pari ad un quadrato di 9 metri per 9 fuori dal quale la loro energia tornava a livelli normalissimi.

    Voi occupatevi di quelli piccoli, io bado a quello grosso.

    Nonostante il gran numero tuttavia le creature non sembravano pronte al combattimento, alcune di loro infatti non parevano avere ancora una forma ben definita e si agitavano in spasmi disordinati mentre evolvendo acquisivano lineamenti più naturali e definitivi, per poi alzarsi minacciosi, la metà di loro era in quelle condizioni.
    Agli studentelli non restava che spartirsi le bestie contro cui combattere.






    Bene, si sale di livello e si va verso la fine.
    Ho lasciato l’ultima parte un po’ incerta per vedere quanto siete coscienziosi.
    Dovrete fare una scelta, al momento non tutte queste creature sono attive, vi lascio la libertà di scegliere su quali vi sembra più logico avventarvi e per quale ragione, ma soprattutto su quante di esse.
    I vostri PG possono sapere che gli animali necessitano di un danno minimo per dissolversi, hanno infatti una vitalità di una leggera.
    Quindi, a voi la scelta, minimo due mostriciattoli a testa, massimo indefinito, sappiate solo che entro 2 round si attiveranno tutti, potete anche riassemblare i vostri bonus assegnandovi anche questa tacca, se lo ritenete opportuno.
    Queste le peculiarità generiche degli animali che avete davanti:


    Cervo status
    Pegaso attacchi simil fuuton
    Gatto potenziamenti corpo a corpo e bunus a qualche stat
    Iena potenziamenti corpo a corpo + stat aumentata
    Leone attacchi ad area e difesa
    Aquila volo e velocità
    Ariete attacco peculiare e stat aumentate
    Varano veleni e difesa
    Pipistrello illusioni
    Gufo stealt
    Cavallo dolore (no, non è uno scherzo XD)
    Tigre morso particolare
    Salamandra incandescente ci si arriva solo leggendo il nome direi XD


    Passiamo ora agli errori.
    Il primo: Aya, devi rendere il post più fruibile. Non leggibile, fruibile.
    ti ho dato indicazioni nel precedente spoiler, guarda pure li.
    La reazione al subisci e mena invece è abbastanza irreale, il subisci e mena infatti ha una dinamica abbastanza particolare, ossia lascia del tutto perdere la difesa in favore di un attacco ESTREMAMENTE pericoloso, tradotto in un esempio vuol dire che nell’esatto momento in cui tu calci la sua gamba lei stringe le mani sulla tua caviglia e inizia a torcerla, la tua opposizione invece è lecita ma ti fa subire il danno di torsione, ben diversa da quella di afferrarti la gamba che è estremamente lenta e macchinosa, impossibile in quanto per avere successo (per via della tempistica enunciata sopra) dovresti flettere il busto in contemporanea alla spazzata per formare il triangolo da te descritto.
    Forse l’unico modo efficace in questo caso come nella maggior parte, sarebbe impastare in resistenza e poco altro: il subisci e mena è generalmente pericolosissimo.
    Oltre questo ti fai fregare nuovamente dal subisci e mena, lo attivi al secondo attacco anziché all’ultimo, in questo modo ne becchi due che se inferti ti avrebbero portato alla morte, o ad un double KO per essere precisi.
    Direi che non è esattamente il meglio XD
    Haruko: la difesa.
    Palesemente scorretta. In un combat ti avrebbe levato qualche punto ed un QM lievemente cattivo ti avrebbe messo in sedia a rotelle: se ti allontani da un colpo di quel tipo l’unica cosa che fai è andargli incontro, il movimento corretto era la schivata laterale!

    E ora passiamo a delle regoline su statistiche e riserve (vitalità e chakra) per mostrarvi quanto possa essere avventato un subisci e mena mal pensato:


    Vitalità e Danni
    La Vitalità rappresenta la massima quantità di danni che può subire prima di svenire. L'unità di misura della vitalità è la Leggera.
    Ogni 10 Potenza può causare al massimo una ferita Leggera. Il difensore ha sempre pieno controllo della sua difesa e dell’entità del danno subito.
    Se un arto subisce 6 o più leggere, l’area può subire paralisi, rottura, amputazione, danni ai muscoli o nervi.
    Se la testa subisce 6 o più leggere, può subentrare trauma cranico, coma o morte.
    Se il busto subisce 12 o più leggere, possono subentrare danni agli organi interni, coma o morte.
    Se complessivamente si subiscono 30 o più leggere, può subentrare il coma o la morte.
    Il difensore può scegliere di non subire effetti extra.
    Un ninja rigenera di ¼ leggera ogni ferita in un giorno. Riposarsi e rifocillarsi ripristina completamente la vitalità, mentre per ogni ora di attività leggera rigenera la vitalità di 3 leggere; la vitalità massima è ridotta dall’entità delle ferite aperte.

    Chakra e Consumi
    Il Chakra rappresenta l’energia presente nel ninja e la riserva ne definisce la quantità. L’unità di misura del chakra è il Basso.
    Il chakra può essere utilizzato per effettuare Tecniche o per migliorare temporaneamente le proprie prestazioni. Ogni utilizzo del chakra riduce la riserva di chakra. Terminare la riserva di chakra implica svenimento, coma o morte.
    Un ninja rigenera il 10% della propria riserva ogni ora di attività leggera. Riposarsi e rifocillarsi rigenera completamente la riserva di chakra.
    Per convenzione, un consumo Basso è uguale a 10. Avere una riserva di 10 Bassi vuol dire avere 100 Chakra. Spendere 20 vuol dire spendere un mediobasso (2 bassi).

    Statistiche Primarie
    Forza: Rappresenta la prestanza fisica offensiva; modifica l'ammontare di danni inflitti e indica la Velocità assunta dalle armi da lancio. Avere una buona forza permette di fare più danni e scagliare velocemente le armi. Si oppone alla Resistenza per il calcolo dei danni.
    Velocità: Indica la velocità offensiva; modifica la rapidità di movimento, la velocità dei colpi e azioni effettuate. Avere una buona Velocità permette di avere più possibilità di colpire l'obiettivo. Si oppone ai Riflessi per la probabilità di colpire.
    Resistenza: Indica la prestazione fisica difensiva; modifica resistenza alla fatica, alle ferite e al dolore. Avere una buona resistenza incrementa la vitalità. Si oppone alla Forza per il calcolo dei danni.
    Riflessi: Indicano la velocità difensiva; modifica la rapidità di reagire ad un attacco, effettuando parate oppure schivate degli attacchi avversari. Avere dei buoni Riflessi permette di non essere colpiti. Si oppone alla Velocità per la probabilità di colpire.

    Statistiche Secondarie
    Agilità: Indica la mobilità; permette di assumere agilmente posizioni impraticabili. Nei movimenti acrobatici non offensivi, sostituisce la Velocità. Avere un incremento di almeno 3 tacche all'Agilità concede 1 slot azione extra ogni 2 round. Una riduzione di almeno 3 tacche impedisce di utilizzare 1 slot azione ogni round.
    Precisione: Indica l'accuratezza; permette di colpire un punto preciso. Nell'utilizzo di Meccanismi, sostituisce la Forza e Velocità dei proiettili. Avere un incremento di almeno 3 tacche alla Precisione concede un potenziamento +10 alla potenza di un attacco o di una Taijutsu una volta ogni round. Una riduzione di almeno 3 tacche riduce di 10 la potenza di tutti gli attacchi e Taijutsu eseguite.
    Concentrazione: Indica la capacità di usare il chakra in qualsiasi situazione e in modo equilibrato. Nell'esecuzione delle tecniche avanzate, sostituisce la velocità delle emissioni. Avere un incremento di almeno 3 tacche alla Concentrazione concede un potenziamento +10 alla potenza di una Ninjutsu, Genjutsu, Fuuinjutsu una volta ogni round. Una riduzione di almeno 3 tacche riduce di 10 la potenza di tutte le Ninjutsu, Genjutsu e Fuuinjutsu eseguite.
    Intuito: Indica il valore strategico, la capacità di cogliere i dettagli e ragionare. Nell'utilizzo di trappole, sostituisce Forza e Velocità. Avere un incremento di almeno 3 tacche all’Intuito concede 1 slot Tecnica extra ogni 2 round. Una riduzione di almeno 3 tacche impedisce di utilizzare 1 slot Tecnica ogni round.

    Offensiva e Danni Potenziali
    Ogni tacca di vantaggio della Forza (attaccante) rispetto la Resistenza (difensore), aumenta di 5 la Potenza dell’attacco, viceversa, ogni tacca di vantaggio della Resistenza (difensore) rispetto la Forza (attaccante), diminuisce di 5 la potenza dell’attacco. La potenza minima è 3.
    • Colpo Senz’arma: La Potenza del colpo senz’arma è 10. I [Potenziamenti] incrementano la potenza del colpo senz’arma.
    • Colpo con Arma: La Potenza dell’offensiva varia in base all’arma [Mischia], [A Distanza].
    • Tecnica/Bomba: La Potenza dell’offensiva varia in base alla Tecnica/[Bomba]. La Forza (attaccante) è sempre parienergia il difensore.

    Difensiva e Probabilità di Successo
    In base alle situazione, ogni attacco ha una diversa possibilità di andare a segno. La differenza di tacche si ottiene come Velocità (attaccante) meno Riflessi (difensore). Ogni intervallo ha una percentuale di successo indicativa, variabile in base alla situazione.
    Si trattano di valori orientativi per comprendere l'importanza delle tacche: è una probabilità variabile in base al modo in cui è portata l'offensiva, alle statistiche secondarie impiegate, alle condizioni psicofisiche dei combattenti e dall'abilità di scrittura.
    Il difensore ha sempre pieno controllo della sua difesa.

    Tacche di differenza | Descrizione | probabilità di successo

    -8 | Difesa Banale| 90%
    -4 / -7 | Difesa Semplice |70%
    -1 / -3 |Difesa Facile | 60%
    0 | Difesa Normale | 40%
    +1 / +3 | Difesa Difficile | 30%
    +4 / +7 | Difesa Complicata | 20%
    +8 | Difesa Ardua | 10%
     
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    Haruko certo non brillava per astuzia, e forse nemmeno spirito di sopravvivenza vista la sua fallimentare schivata, di cui si pentì all'istante; probabilmente era messa in soggezione da tutte le persone che le stavano attorno, o dal fatto che l'Hokage stesso la stesse giudicando, o forse semplicemente non era ancora pronta per le scazzottate nonostante tutto.
    L'ansia di non voler fallire di fronte alla persona che si era offerta di addestrarla (certo, era buffo chiamare "addestramento" l'essere lanciati in un recinto, seguito dalle parole "ora arrangiati". Un po' come il maestro di nuoto che ti porta in alto mare e ti fissa annaspare a galla), unito alla strana sensazione di carica data dall'arena, la caricò a tal punto da non essere gentile quanto il suo avversario nel risparmiargli un errore, e finì col far penetrare i due kunai ai suoi polpacci. Non appena vide le due armi colorarsi di rosso, subito li estrasse, ed il suo sguardo si spense, passando dalla determinazione alla preoccupazione.

    -Oh no! I-io non volevo... AH!-

    Il leggero tocco di Raizen la fece sussultare, anche se capì che si trattava di una pacca sulla spalla, segno che, nonostante il primo errore, il resto del combattimento era probabilmente andato bene. Una magra consolazione, che in quel momento non riusciva a godersi appieno.
    Ascoltò il discorso di Raizen, un po' insicura sul dafarsi. Tutto quello che voleva era potersi avvicinare ad Horobi per scusarsi delle sue azioni, visto soprattutto quanto lui era stato clemente con lei dopo il suo tremendo errore. Si mordicchiò il labbro ansiosa, non volendo intromettersi nella discussione, ma sperando finisse in fretta. Non appena Raizen porse la mano al ragazzo, Haruko si affiancò a lui, pronta a sorreggerlo viste le ferite che lei stessa aveva causato. E per fortuna, visto che qualche istante dopo il terreno iniziò a scuotersi aumentando in maniera rapida e costante i tremiti; la ragazza si tenne pronta a prendere al volo il giovane ninja, aiutandolo a mantenere l'equilibrio ed evitando che sforzasse troppo le gambe.

    -Va tutto bene? M-mi dispiace, era solo un allenamento, non pensavo sarei riuscita a colpirti...-

    Entrambi vennero richiamati da Raizen, o meglio da una sua frase, indicò un uomo che, al contrario degli altri, stava correndo via con fare sospetto, guardandosi attorno e per nulla sorpreso da quella sorta di terremoto improvviso. Aveva sicuramente qualcosa a che fare con tutto ciò che stava per accadere, ma, per quanto anche la kunoichi fosse curiosa di saperlo, non voleva lasciare andare Horobi per mettersi all'inseguimento di quell'uomo. Perlomeno era riuscita a guardarlo in faccia, sempre che fosse stata la sua vera identità.
    I due ragazzi vennero presi da Raizen qualche istante prima che il terreno sotto di loro cedesse. Una volta al sicuro, gli vennero consegnati due tonici, ed annuendo convinta, Haruko ne diede uno al giovane, prendendo poi l'altro per sè. Non trattenne un sospiro di sollievo quando vide che le ferite che gli aveva procurato erano state rimarginate del tutto, le parve persino di sentirsi rinvigorita [vitalità ripristinata] dopo quel tonico.
    Ed ecco che, dal cratere, sbucò la creatura che aveva causato tutto quel trambusto: una gigantesca chimera, stranamente molto simile al costume che aveva cucito apposta per Raizen, si levò nel cielo, il suo ruggito si espanse per tutta Otafuku, facendo rabbrividire la kunoichi. Come se non bastasse, dalla creatura stessa "uscirono" altre creature, tutti animali da cui quella chimera era formata.

    -B-beh, avevo comprato parecchi costumi ed erano tutti così carini, mi dispiaceva non utilizzare almeno un pezzetto di ciascuno!!-

    Per quanto quella situazione fosse folle e improvvisa, i tre si resero conto di non potersene restare fermi a guardare. Haruko raccolse e strinse i due kunai tra le mani, fissando le creature determinata, addolcendo lo sguardo nel momento in cui si voltò verso Horobi:

    -Dici... Dici che sono animali finti, vero? Perchè non mi va di far del male a degli animali.-

    Al momento la scelta più logica pareva quella di accanirsi sulle bestie che arrancavano, magari i carnivori ancora non completamente formate, come ad esempio il leone, che invece di mostrarsi fiero e maestoso pareva un ammasso di gelatina sciolto. La cosa non sarebbe durata a lungo, ed avvicinarsi a lui significava dover passar davanti ad altre bestie, tra cui alcune formate. Non voleva nemmeno allontanarsi da Horobi e Raizen, data l'inferiorità numerica separarsi sarebbe stato decisamente stupido in quel momento.
    Scelsce quindi di iniziare il combattimento solamente attaccando a distanza: dato che il pipistrello arrancava, non riuscendo a volare con una delle ali ancora sciolta, lo prese come prima vittima, lanciandogli un kunai in mezzo al corpo. L'aquila volava stridendo sopra a tutti, troppo veloce per tentate un colpo di fortuna; la iena invece, con una risatina distorta, arrancava ancora, con le zampe poco formate, riuscendo a stare in piedi a stento, con un grosso ariete di fianco che scuoteva la testa con prepotenza, fiero e pronto alla carica. Scartò quella vittima, se l'ariete avesse deviato il colpo con le corna avrebbe perso un attacco prezioso. Lanciò invece un secondo kunai al pegaso, data la stazza e date le sue zampe ancora mezze sformate, che lo rendevano un facile bersaglio. L'ultimo pugnale venne invece scagliato verso la tigre dai denti a sciabola, per lo stesso motivo, affiancata però da un vivace e ben formato gufo, che pareva pronto a proteggerla. Sarebbe rimasta con la schiena verso il suo gruppo, molto più determinata di quanto non fosse nel recinto contro Horobi, senza però nascondere una leggera paura, o forse insicurezza, sul suo volto. Sperava davvero che Raizen sarebbe riuscito ad occuparsi del bestione gigante, mentre i due studentelli pensavano ai pesci piccoli.

    Cervo, aquila, gufo e ariete sono gli animali già formati

    Potenziamenti: +1 resistenza, +1 velocità, +1 riflessi
    Ferite: nessuna
    Chakra: 10/10 bassi
    Slot Tecnica Base: //
    Slot Tecnica Avanzata: //

    Slot Difesa I: //
    Slot Difesa II: //
    Slot Difesa III: //

    Slot Azione I: kunai vs pipistrello
    Slot Azione II: kunai vs pegaso
    Slot Azione III: kunai vs tigre
     
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    Lo zoo Impazzito







    Mentre la bestia sorgeva dalle viscere della terra Horobi cadde nel panico più totale, nei suoi occhi brillava il terrore e la fiamma che ne scaturì lo fece fuggire lontano, facendolo mischiare presto con la folla.

    Bella schiappa.

    Commentò Raizen mentre la sua mano gli andava al petto, strappandogli di dosso il costume costruitogli da Haruko.

    Perdonami, ma mi impaccia fin troppo.

    Indossò i guanti con un gesto che ormai era quasi un rituale per il Colosso, buon auspicio per lui, pessime notizie per l’avversario.
    Mentre i primi animali cominciavano a separarsi le mani corsero alle tasche prendendo una manciata di sferette per poi spargerle nella zona in modo da conquistarla. Ogni punto in cui era presente una sferetta era per lui un vantaggio.
    Quando Haruko chiese la prima risposta che le giunse fu l’occhiataccia dell’Hokage.

    Non ti darò risposta.
    Non ti serve.
    Non ti serve nulla in realtà, tranne una cosa: o mangi o vieni mangiato.
    Generalmente gli umani non ne fanno parte ma sei appena entrata nel cerchio della vita.


    Sorrise, lievemente sadico.
    La bestia intanto aveva ultimato la sua divisione, ma al contrario suo il Colosso non poteva generare cloni da poter far muovere liberamente, necessitava concentrazione per la gigantesca bestia in grado di spazzare un quartiere con una sola zampata.
    Haruko intanto tentava di dare il suo contributo in quella terribile ed inaspettata prima missione cercando un bersaglio facile nelle creature ancora non formate, il pegaso aveva le zampe malformate ma le sue ali erano già forti come la ragazza aveva notato, e infatti furono quelle ad alzarsi a difesa del corpo, per la precisione sbatterono un'unica volta facendo prima sbiellare l’arma e successivamente deviandola dando una piccola prova dei suoi poteri. Il pipistrello fu invece meno fortunato, non essendo dotato delle possenti ali del pegaso non potè che subire il kunai, trasformandosi in un ammasso melmoso che presso si dissolse in un denso fumo nero vista l’assenza di creature a difenderlo.
    La tigre invece, pur avendo il gufo vicino a lei ebbe la sfortuna di non avere il giusto alleato, che infatti dopo averla guardata con i grossi occhi gialli spiccò il volo, sparendo non appena il suo petto ebbe modo di mischiarsi con i colori del cielo.
    Due creature erano andate, ma nell’arena tante altre erano presenti e per quanto tardassero ancora a prendere forma, problema dovuto evidentemente alla loro quantità, altre erano già formate.
    Furono le prime ad essersi staccate infatti a partire all’attacco, il cervo con una prima carica puntò dritto al torace della Kunoichi, tentando di infilzarla, compito che a giudicare dai numerosi spunzoni non sarebbe stato complesso[le corna coprono e danneggiano in una superficie circolare pari ad 1.5 metri] in controtempo alla reazione a quell’attacco il pegaso battè nuovamente le ali cercando di intercettare la Kunoichi e ferirla con una lama di vento[potenza 10: è fatta di chakra] diretta sull’arto d’appoggio.
    Che i due attacchi andassero o meno a buon fine il cervo avrebbe spostato improvvisamente il capo, un movimento brusco che staccò intenzionalmente una ramificazione delle sue corna[potenza 10 causa semiparalisi finchè non rimossa, se rimossa causa sanguinamento leggero], già pronta a ricrescere, che venne scagliata verso il braccio destro di Haruko gli altri animali invece, ancora intenti a formarsi pienamente erano occupati a schivare le zampe della grossa creatura troppo concentrata nella lotta con Raizen per preoccuparsi di ciò che la circondava.
    Ogni colpo dei due era quasi una scossa di terremoto e gli impatti risuonavano come tuoni lontani, nessuno di quegli animali avrebbe nemmeno potuto impensierire uno dei due, avevano un livello totalmente differente.
    Nel trambusto infatti l’aquila venne spazzata via da un frullo d’ali dell’incrocio necessario a mantenere l’equilibrio, mentre l’ariete finì calpestato da una zampa così grossa che quando venne colto dalla stessa non produsse nemmeno rumore.
    Intanto, il pegaso ora si reggeva con le sue zampe, insieme al leone, mentre i rimanenti[quelli non citati] ancora non riuscivano a muoversi bene. Tuttavia gli animali avevano compreso che i loro fratelli in via di formazione potevano essere facili bersagli e fecero muro contro altri attacchi, lasciandosi alle spalle gli animali ancora non formati.



    Post di recupero, ho tolto qualche bestia a causa dell’assenza di Ayato.
    Per le prossime volte: più fantasia negli attacchi altrimenti ste bestiole non si battono mica ;)
    Piccolo commento: ad ora la scelta strategica riguardo le creature non formate non mi sembra troppo ragionata, io avrei puntato ad altro... ma vediamo dove ti porta, cerca di eseguire una strategia che possa portarti in vantaggio nonostante l'inferiorità numerica, ci sono diversi elementi a tuo favore anche se potrebbe non sembrare e ricorda che sono animali, non hanno un intelligenza sopraffina.

    grassetto: quelli svegli
    corsivo: non formati
    cancellati: morti

    Cervo
    Pegaso
    Gatto
    Iena
    Leone
    Aquila
    Ariete
    Varano
    Pipistrello
    Gufo
    Tigre
    Salamandra
    Cavallo
     
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    Camion di delusioni in arrivo per Haruko.
    Horobi, alla vista della bestia, non appena gli vennero curate le ferite se la diede a gambe, fuggendo mischiandosi tra la folla, sotto le deboli proteste della ragazza.
    Il suo idolo prese con forza il costume da lei creato e, dopo essersi precedentemente lamentato del suo design, se l'era brutalmente strappato, causando un rumoroso sussulto da parte della kunoichi.
    E come ultima goccia, una lezione di vita sul "mangia o vieni mangiato", seguita da un folle ghigno, gli occhietti lucidi della ragazza si trasformarono in copiose lacrime che gocciolavano, attraversando le guance fino a terra.

    I-il mio costume... balbettò, fissandone i resti gettati malamente a terra.
    Il signor Raizen avrebbe dovuto farsi perdonare per bene stavolta!
    Fortunatamente per lui, le scuse andavano rimandate, vista la situazione. Due dei kunai andarono a colpire i bersagli, distruggendo il pipistrello e la tigre come nulla. Altre due bestie vennero distrutte per errore dal gigantesco mostro, noncurante della situazione; la giovane non poté fare a meno di "rispondergli".

    Grazie signor mostro, ben gentile!

    La piccola consolazione era che quelli erano, a tutti gli effetti, animali "finti", per cui non avrebbe avuto poi tanti sensi di colpa nell'ucciderli lei stessa. Non era molto a suo agio invece sapendo che stava affrontando tutte quelle bestie da sola, ma finché Raizen si occupava del pezzo grosso non poteva lamentarsene. A denti stretti, si preparò a schivare la carica del cervo, che, partendo da lontano, le diede il tempo per usare i sigilli necessari per moltiplicarsi
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell’utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo:¼ Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 2 per grado ninja]
    , evitando così la carica spostandosi lateralmente e sacrificando un clone. Avrebbe poi mandato la seconda copia in un finto attacco verso l'animale, costringendo il pegaso a sprecare la tecnica sul clone per difendere il compagno, mentre lei prendeva le distanze dalle due bestie, sfruttando la breve distrazione. Il cervo, quasi fosse offeso dalla sua carica fallita, le scagliò un frammento di corna come fosse uno spiedo, che venne evitato con una rapida schivata laterale, mentre si preparava ad un contrattacco.
    Come prima cosa, cercò di attirare l'attenzione di più animali possibili, pur avendo già gli occhi addosso del pegaso e del cervo; portò due dita alla bocca e fischiò più forte che poté, cosa che avrebbe dovuto far voltare la maggior parte delle bestie verso di sè, per poi usare la sua tecnica accecante
    Illusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco.
    L'efficacia è pari a 10.

    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio - Mantenimento: null)
    [Da studente in su]
    ed inibirli per un breve periodo di tempo. Tempo sufficiente per distruggerne almeno un altro paio. Altri due kunai vennero scagliati verso il cervo, sicuramente accecato, e il gatto, che se era caduto nel tranello, i suoi occhietti sensibili ne avrebbero risentito, e sarebbe stato difficile per lui evitare il colpo. Estraendo il dadao, andò ad accanirsi sul pegaso, colpendolo con un movimento ad arco dal basso verso l'alto, cercando di sfruttare il momento in cui era accecato onde evitare che prendesse quota, finendo fuori dalla sua portata. Rettili a parte, gli altri mammiferi avrebbero dovuto cadere nel tranello; in tal caso, avrebbe dato la precedenza al leone o, seconda, la iena, considerandoli più pericolosi, altrimenti si sarebbe accanita sul primo animale stordito più vicino a lei, accanendovisi con un attacco a martello della spada, preparandosi poi alla successiva difesa.


    Potenziamenti: +1 resistenza, +1 velocità, +1 riflessi
    Ferite: nessuna
    Chakra: 6 1/2/10 bassi
    Slot Tecnica Base: Tecnica della Moltiplicazione
    Slot Tecnica Avanzata: Illusione Accecante

    Slot Difesa I: //
    Slot Difesa II: //
    Slot Difesa III: schivata

    Slot Azione I: doppi kunai
    Slot Azione II: colpo di spava vs pegaso
    Slot Azione III: colpo di spada vs leone/iena/quello vicino


    Edited by Waket - 13/4/2016, 19:56
     
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    Attacchi abbaglianti








    Le deboli proteste della studentessa non trovarono terreno fertile su cui attecchire, già il Colosso era sufficientemente determinato per decisioni più importanti, figurarsi per un costume.

    Lo ricucirai, si può fare.
    Cosa diversa è riportare qualcuno dalla tomba se ci finisce.


    Annuì un'unica volta per rimarcare il suo discorso prima di dividersi e fare ciò che gli riusciva meglio: menare le mani.
    Quando Haruko tentò di distrarre il pegaso trovò nell’animale un ostico avversario, questo aveva infatti già inquadrato il suo bersaglio, e nonostante il clone avesse finto quell’attacco nulla impedì al cavallo alato di indirizzare il suo attacco contro la Haruko originale che ne venne irrimediabilmente colpita[ferita leggera sul torso: difesa errata, quando un QM o un avversario dichiarano un attacco non puoi in alcun modo dire che questo viene effettuato su terzi, o meglio potresti, ma in combat è una difesa errata e probabilmente ti porterebbe alla sconfitta, mentre in quest succede questo. Spiegherò meglio nello spoiler] lasciandola con una ferita non troppo grave da gestire, ma comunque pericolosa. Mentre una difesa più semplice ed efficace la salvò da esiti peggiori e sicuramente più scomodi come quelli che potevano rappresentare le corna del cervo.
    L’attacco invece si mostrò efficace, il fischio fu poco utile perché in realtà tutte le bestie erano già concentrate sulla kunoichi che riuscì ad accecare la totalità delle creature che erano in grado di guardarla. L’illusione rese il fiero cervo facile vittima dei suoi kunai, per quanto l’impalcatura delle sue corna fosse imponente la cecità era un malus troppo grande per poter evitare i due kunai che lo riconsegnarono alla terra sottoforma di sgradevole melma nerastra, tuttavia il secondo kunai non riuscì ad arrivare al bersaglio in quanto essendo partito in contemporanea col primo andò a colpire il cervo, non riuscendo ad oltrepassarne il melmoso colpo: pochi millesimi di secondo o una diversa traiettoria avrebbero permesso alla kunoichi di uccidere due bestie anziché una, un risultato comunque buono per una studentessa.
    La sua corsa verso il pegaso tuttavia non era silenziosa quanto i kunai in volo e lo splendido animale, allertato dalla cecità aveva impiegato tutte le sue risorse sull’udito, riuscendo ad identificare grossomodo la kunoichi. Le zampe erano ormai formate e scattando in piedi tentò la fuga, in un terreno di combattimento che sapeva essere precluso all’umana, tuttavia Haruko aveva previsto la scansata e riuscì ad andare a segno, anche se il risultato non sarebbe stato del tutto piacevole, venne infatti investita da una quantità di quella melma impressionante, ed era maleodorante quanto poteva esserlo solamente il liquame di decomposizione prodotto dal dna di tutte quelle bestie miscelato in un tutt’uno.
    Il leone invece, diede prova di possedere una difesa inaspettata, la criniera infatti era estremamente dura ed il Dadao non riuscì ad affondare quanto bastava[Dif. Naturale 15] tuttavia il colpo gli permise di ritornare in possesso della sua vista che gli permse di inquadrare immediatamente il nemico, accanendosi su di esso con una violenza[S&M] propria solo del Re dei felini che con una poderosa zampata[for + 2 pot +10] avrebbe tentato di atterrare Haruko.
    Riuscito o meno nell’impresa era l’unico a non essere stato accecato e per pura protezione del branco continuò ad attaccare senza sosta, cercando di imporre la sua possenza chiudendo Haruko in un combattimento ravvicinato difficile da sostenere vista la differenza di peso. Il felino issandosi sulle zampe posteriori avrebbe cercato prima una spinta sulle spalle di lei per poi aprire le fauci e tentare di azzannarle proprio il viso, aveva delle mascelle sufficientemente grandi infatti da poterla afferrare senza problemi.
    Intanto il Gufo non era stato accecato dalla tecnica, la sua posizione di silenziosa vedetta gli aveva impedito di entrare nel raggio d’azione della tecnica, si sarebbe quindi calato dal cielo ad elevata velocità[vel. + 3 furtività 4] tentando un artigliata sulle spalle di Haruko, difficile percepirlo, ma non impossibile.
    Intanto la salamandra ed il cavallo erano ormai formati e pronti alla battaglia.
    L’Hokage intanto era poco distante e dislocandosi senza sosta cercava di distrarre l’attenzione della grossa creatura, infliggendo pesanti colpi nei punti più inaspettati e ogni tanto facendo inarcare la schiena della bestia.
    Haruko aveva portato a termine un ottimo attacco, sarebbe riuscita a replicare portandosi nuovamente in vantaggio?




    Allora, innanzitutto occhio all'attacco furtivo. Il subisci e mena è stronzetto, ma sai come funziona, vedi cosa puoi farci.
    Inoltre c'è un attacco in più, ma dopotutto sei in inferiorità numerica, può capitare...
    Passiamo agli errori.
    Quando ti difendi puoi ESCLUSIVAMENTE difenderti.
    Se io punto un attacco su di te non puoi dire, dopo aver creato i cloni, che il nemico attacca loro senza dare una valida descrizione che lo supporti, è possibile in casi eccezionali, ma deve esserci una strategia a supporto, creare un clone non è decisamente sufficiente, ci arriva quasi, ma va raffinato, e non potevo lasciarla passare u_u
    Si inizia da queste cosette e si finisce per dire che l'avversario colpisce un albero al posto tuo XD
    Altro errore in difesa, e motivo per cui "esclusivamente" è così torreggiante è che hai detto, durante la stessa di fare un finto attacco verso un animale, è infatti una finta con la quale hai "modificato" la tua precedente fase d'attacco che non la citava minimamente, comprenderai quindi l'intrinsecità di questo errore assai grossolano.
    Ricordalo sempre: in difesa ci si difende, stop.
    Niente finte, niente attacchi preventivi, niente di niente.
    Per il resto bell'attacco.
    Mostraci qualcos'altro.



    Gatto
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    La sua difesa non andò a buon fine, ma l'attacco sì, e riuscì a liberarsi del pegaso e del cervo, in cambio di una ferita un po' scomoda al torace ed una doccia di resti di animale. Dovette sforzarsi per non svenire sul colpo, fissando per qualche istante la melma che si ritrovava addosso, chiedendo pietà con lo sguardo.
    Quello che non aveva ben calcolato era invece la resistenza del leone, che oltre a non subire il colpo e distruggersi come le due bestie precedenti, aveva reagito in contemporanea al suo ultimo attacco, cosa che costrinse Haruko ad impastare una buona dose di chakra sul petto, stringendo i denti per via della ferita e finendo comunque a terra per via del peso della bestia.
    Quella festa si stava rivelando decisamente poco divertente. Se ne sarebbe dovuta lamentare più tardi.
    Stranamente concentrata, seppur in difficoltà, e con un'ansia crescente da dover trattenere, quando si accorse che il leone si stava alzando sulle zampe posteriori rotolò verso destra, in modo da uscire dal suo raggio d'azione, rialzandosi di scatto e parando il morso della bestia con il piatto della spada, cercando di far resistenza quanto bastava per pensare ad un modo per liberarsi le mani e creare un clone. Haruko, approfittando della posizione della spada, la fece roteare col filo verso il leone, colpendolo con un colpo potenziato ad arco orizzontale direttamente in bocca, che, data la distanza ravvicinata, non sarebbe riuscito ad evitare, e trovandosi il gufo di fronte, pronto a colpirla in pochi secondi. Non potè evitare l'imminente attacco del volatile, ma approfittò del momento per contrattaccare in contemporanea senza che avesse il tempo per reagire, colpendolo con un affondo dritto al suo torace. Se tutto andava come previsto, si sarebbe liberata del leone e del gufo, con un paio di graffi alle spalle.
    Prima che altre bestie potessero reagire, creò un clone
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell’utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo:¼ Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 2 per grado ninja]
    , sfruttando la sua idea.

    Signor Raizen! Stia tranquillo, quell'Haruko è finta! Non è che può chiedere al suo amico gigante di farmi in favore?? Se potesse spiaccicare qualche bestiola come ha fatto prima ne sarei grata!

    Haruko restò ferma in posizione, con le spalle verso la fossa dell'arena, a pochi metri di distanza, mimando uno svenimento, sperando che ciò bastasse a convincere le bestie a concentrarsi sul clone. Quest'ultimo nel frattempo si avvicinava al gigantesco mostro, cercando di attirare l'attenzione di più animali possibili, saettando tra le bestie e facendosi inseguire verso la chimera, cercando per quanto possibile di schivare le poderose zampate del bestione, ma facendo in modo che anche gli animali che lo inseguissero avessero lo stesso problema.
    La kunoichi sarebbe rimasta a terra ad osservare la scena, ma con tutti i muscoli tesi, pronta a reagire non appena uno degli animali avesse deciso di prendere lei di mira al posto del clone.


    Potenziamenti arena: +1 resistenza, +1 velocità, +1 riflessi
    Ferite: 1 leggera e mezza al torace (pegaso e leone), 1/2 leggera spalle
    Chakra: 5 1/4/10 bassi
    Slot Tecnica Base: Tecnica della Moltiplicazione
    Slot Tecnica Avanzata: //

    Slot Difesa I: Impasto 1/2 basso
    Slot Difesa II: schivata
    Slot Difesa III: parata

    Slot Azione I: impasto 1/2 basso, attacco ad arco
    Slot Azione II: S&M
    Slot Azione III: spostamento clone


    EDIT: ho dimenticato una ferita > >


    Edited by Waket - 22/4/2016, 00:50
     
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    Per quanto sola ed in forte inferiorità numerica la studentessa iniziava ad ingranare rapidamente, cosa del tutto inimmaginabile vista la propensione alle frivolezze e le cose carine.
    Uno spirito combattivo fin troppo sopito avrebbe pensato Raizen se non fosse stato impegnato ad impedire che la bestia distogliesse gli occhi da lui, ma non troppo per sentire la voce di Haruko.

    Menomale che non capiscono…

    Bisbigliò tra se e se.
    Intanto gatto e iena erano stati attirati dal clone in movimento, ma seguendoli erano entrati nel raggio d’azione della lotta tra Colossi, ed uno dei due sapeva come sfruttare quella battaglia.
    Uno dei due sapeva che una simile lotta significava morte per quei piccoli animali, probabilmente pure loro erano al corrente del rischio, ma l’essere tutt’uno con quella creatura gli dava una sicurezza che Raizen poteva minare.
    Appena entrarono nel raggio il colosso fu rapido a trasformare uno dei suoi arti in quelli del demone, con somma sorpresa della creatura infatti riuscì ad afferrargli saldamente la zampa e traendola a se fece in modo di farle mancare l’equilibrio, facendola rovinare su un fianco.
    Canide e felide, nemici per la vita trovarono insieme la morte.
    Sempre che così potesse chiamarsi visto che erano formati da chissà quale sostanza.
    Nel campo di battaglia restava ancora qualche animale, non tutti infatti erano stati attirati dal diversivo, gatto e iena infatti preferivano prede vive, ma i due rettili facevano benissimo banchetto anche con le creature già morte.
    Il cavallo dal canto suo, non vedendo più nemici nei dintorni parve perdere la carica, seppure volle togliersi i dubbi avvicinandosi al primo cadavere, l’unico presente visto che la bestia rialzandosi non aveva lasciato alcun resto.
    Il varano e la salamandra erano a pochi passi ormai, già pronti a dilaniare la kunoichi e far valere il tanto osannato ciclo della vita.
    Il varano avrebbe cercato un morso alla coscia, mentre la salamandra al ventre, entrambi erano estremamente pericolosi chi per il veleno[varano: ogni contatto diretto con artigli o bocca con il corpo causa avvelenamento, riduce di 1 tacca le stat primarie ed il CAP per 1 round al successivo entrambi i malus si aggravano di una tacca per poi svanire. Dopo il secondo contatto il malus è subito di 2 tacche, ogni tocco ulteriore azzera il countdown] chi per un corpo estremamente caldo[causa ustione (dnt leggero) a contatto]
    Intanto Raizen combatteva la bestia, iniziando a menare pugni ben mirati dopo aver piazzato delle sfere in punti strategici, aveva trovato infatti il modo di freddarle a tal punto da congelarle, rendendole appiccicose verso qualsiasi superficie, e i peli dell’animale risultavano essere particolarmente aderenti in quel frangente.
    Era in quel momento lontano una decina di metri dalla bestia.

    Sarà un bel casino quando ti darò abbastanza botte da ridurti come i tuoi ministronzetti eh?
    Ci metteranno anni a far sparire la puzza.
    Mi capisci?
    Intendi?


    Ma era una bestia, e stava iniziando a caricare, la comprensione era nulla, solamente istinto primordiale, una lotta per l’apice della piramide.




    Niente da segnalare, andiamo pure avanti ;)
    Aumentiamo però il livello. Manovrerai la bestia per qualche round.
    4 slot azione e difesa, 2 tecnica (uno base e uno avanzato) energia nera, ha a disposizione tutte le tecniche del regolamento, idem le abilità, e una difesa/attacco naturale pari a 30, vediamo che sai fare a livelli alti :guru:


    Edited by F e n i x - 23/4/2016, 00:38
     
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    Haruko ebbe tempo di riprendere fiato restandosene sdraiata per un po'; aveva consumato una discreta quantità di chakra e la stanchezza iniziava a farsi sentire, ma doveva resistere. Ormai mancavano poche bestiole da distruggere, poi... beh, poi doveva sperare che Raizen si togliesse dai piedi l'enorme chimera senza bisogno del suo aiuto.
    Senza muovere un muscolo, notò che il cavallo le si stava avvicinando con tranquillità, probabilmente per accertarsi delle sue condizioni. Paziente, attese che la bestia le si avvicinasse fino a sentirne il suo fiato addosso: con uno scatto, diede un colpo a mezzaluna verso l'alto, puntando alla gola della bestia e probabilmente distruggendola all'istante; dovette stringere i denti per via delle ferite alle spalle. Per le due bestie rimanenti, assicurandosi che entrambe fossero concentrate su di lei, utilizzò nuovamente la tecnica luminosa
    Illusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco.
    L'efficacia è pari a 10.

    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio - Mantenimento: null)
    [Da studente in su]
    , e, se fosse riuscita ad accecarli, sarebbe stato semplice avvicinarsi cautamente in modo da non farsi sentire prima ad uno e poi all'altro, infilzandoli entrambi a terra e concludendo definitivamente lo scontro. Se così non fosse stato, prendendo nuovamente fiato si sarebbe diretta prima verso il varano, più vicino a lei, con un colpo a martello che puntava dritto alla testa, e subito dopo un piccolo scatto verso la salamandra e un colpo a mezzaluna a metà busto, assicurandosi di non toccare la bestia se non con la lama della spada.
    Sarebbe rimasta rigida e ansimante, con un leggero capogiro dato il poco chakra rimasto, se uno dei due fosse sopravvissuto, preparandosi alla difesa, mentre se una delle due tattiche avesse funzionato, si sarebbe abbandonata a terra in ginocchio, almeno per qualche secondo, mentre il suo volto ricorperto d'odio per le creature si addolciva, sfumando in un'espressione stanca. L'odore della melma del pegaso addosso non aiutava a migliorare la situazione. Ansimando, si sforzò per gridare contro l'Hokage, ancora impegnato con la chimera:

    -Grazie per l'aiuto, signor Raizen! Uff... Però... Con quel coso non posso farci nulla.-

    In contemporanea, il signor Raizen cercava di metter fine al bestione, che non si dava per vinto nel tentare di suonargliele di santa ragione. Alla creatura bastò abbassare il collo per dimezzare le distanze tra i due, e subito dopo caricare il Colosso a testa bassa, ma, quando fu a pochi metri di distanza, tutto si fece buioTECNICA DELL'OSCURITÀ - KOKUANGYO NO JUTSU
    Villaggio: Konoha Posizioni Magiche: Pecora, Tigre, Cane, Topo (4)
    L'illusione si attiva se le vittime presenti entro 9 metri dall'utilizzatore. La vittima perderà l'uso della vista, entrando in una dimensione completamente senza luce. Sono inutili abilità come Vista Perfetta, Visione Notturna o altre capacità speciali legate alla vista. L'efficacia è pari a 60 e colpisce chiunque presente entro 9 metri dall'utilizzatore. Tipo: Genjutsu - Kanchi (Livello: 2 | Consumo: Elevato - Mantenimento: Mediobasso) [Da jonin in su]
    ; all'ultimo momento deviò il percorso, avvinghiandosi attorno a lui, cercando di stritolarlo con forzaTecnica Base (la usa per tutti gli slot azione)

    MANIPOLAZIONE DELLA NATURA Villaggio: Generico Posizioni Magiche: Nessuna (0) L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti. - Potenza +20 - Potenza +10, potenza contro armi x2 - Potenza contro armi x3 Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone. Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton (Livello: 3 / Consumo: Basso ogni colpo) [Richiede Impronta di Chakra] [Da chunin in su]

    Usa Potenza +20 ai colpi senz'arma
    . Se ci fosse riuscita, avrebbe stretto saldamente la presa in modo da immobilizzarlo, tentando di morderlo con violenza all'altezza del torace e, in caso di riuscita dell'attacco, avrebbe alzato la testa, facendo uno scatto con la mandibola raddoppiando il morso, e cercando sia di tranciarlo a metà che di farselo scivolare in gola.

    Se non fosse riuscita ad immobilizzarlo con la prima presa, avrebbe tentato di pestarlo con l'enorme zampa leonina, e se si fosse allontanato, avrebbe tentato di farlo cadere con una poderosa spazzata della coda, data a rasoterra, che, date le dimensioni del mostro, avrebbe ricoperto un buon raggio del terreno. Se fosse riuscito a farlo cadere, lo avrebbe colpito con una poderosa artigliata data con la zampa dell'aquila, con un movimento ad arco da sinistra a destra.

    Invece, se la prima presa avesse fallito, e lui si fosse arrampicato sulla bestia invece di restare a terra, quest'ultima col suo lungo corpo non avrebbe faticato a raggiungerlo con una delle appendici, cercando di spingerlo giù con un colpo della coda se si fosse trovato dal torace in su della bestia, o del muso in caso contrario. Una volta atterrato l'avversario, la bocca spalancata della bestia gli si sarebbe lanciata contro, con un movimento ad arco da sinistra a destra, tentando di azzannarlo, tenendo salda la presa in caso di riuscita e scagliandolo con violenza di nuovo a terra con un brusco movimento della testa.


    Potenziamenti arena: +1 resistenza, +1 velocità, +1 riflessi
    Ferite: 1 leggera e mezza al torace (pegaso e leone), 1/2 leggera spalle
    Chakra: 2 1/4/10 bassi
    Slot Tecnica Base: //
    Slot Tecnica Avanzata: Illusione accecante

    Slot Difesa I: //
    Slot Difesa II: //
    Slot Difesa III: //

    Slot Azione I: AdO, colpo mezzaluna cavallo
    Slot Azione II: infilzata/mezzaluna al varano
    Slot Azione III: infilzata/mezzaluna salamandra


    Edited by Waket - 25/4/2016, 21:30
     
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    Pestilenziale







    Grazie alla strategia tenuta dalla ragazza le tre bestie vennero tutte e tre uccise, purtroppo per lei, una nuova ondata di liquami la sommerse una volta ucciso il cavallo, ricoprendola ed inzuppandola con un odore che probabilmente avrebbe passato persino ai suoi figli.
    Nel mentre Raizen era impegnato con la Chimera, ancora cauto nello scontro in quanto Haruko poteva finire in mezzo alle gambe della creatura o sotto di essa, restando inesorabilmente uccisa, il suo fino a quel momento era quindi un lavoro di contenimento più che di vero e proprio confronto.
    Fu l’indiretto segnale della studentessa a dargli il via per cominciare a fare sul serio, così quando la chimera caricò si limitò a lasciarsi avvolgere, accusò lievemente il colpo[MedioLeggera diffusa], ma non era decisamente abbastanza per abbatterlo.
    Mentre la bestia tentava di avvolgerlo le sue dimensioni crebbero in maniera del tutto inaspettata, per la bestia almeno, che in pochi secondi si ritrovò ad affrontare una volpe[Trasformazione in demone] ben più grande di lui.

    Fine dei giochi.

    Disse con un ghigno mentre subiva i morsi senza averne il minimo danno per poi serrare i pugni portando i gomiti dietro le spalle con un rapido scatto[S&M].

    Spero quel buco sia abbastanza profondo.

    Le braccia scattarono nuovamente in avanti ad una velocità indicibile[Nera +8] schiantandosi ognuna su una tempia dell’avversario, in un attacco doppio dalla potenza disumana[50 x 2], la testa della Chimera esplose, letteralmente, mentre l'impatto risuonava possente come un tuono. Un danno troppo ingente che insieme agli altri subiti fece collassare la Bestia ed il suo corpo, che al pari dei suoi pseudo cloni riprendeva la consistenza di un liquido melmoso nero che prese a colare dal buco da cui era venuto.
    Ci sarebbe voluta un po’ di terra, parecchia terra, ma una volta che i liquami fossero totalmente colati all’interno sarebbe bastata a disfarsi almeno dell’odore.
    Riprese le sue sembianza il Colosso era pulito, fortunatamente la forma che prendeva quando si trasformava nella volpe era soltanto chakra che alla disattivazione non faceva presa sulle cose poggiate al di sopra di esso, lasciandole ricadere mentre scompariva.

    Stammi lontana che porca puttana sei la cosa più pestilenziale che abbia mai annusato in tutta la mia vita!

    Disse mentre parava le mani dinnanzi a se per bloccare Haruko.

    Hai bisogno di una doccia, di quelle potenti, tipo con l’acido idrofluorico, quelle robe che sciolgono pure il metallo, hai presente?

    Fece un’altra smorfia.

    Uofh!

    Si tappò il naso.

    Mamma mia.
    Torniamo a casa va, ti avrei pure fatto i complimenti con una buona stretta di mano, ma onestamente penso li rinvierò, non so quanto tu sia felice, ma a me l’idea di aver trovato un inaspettato talento per le carneficine non dispiace.
    Cerca di tenerti concentrata anche quando ti capiterà con i tuoi avversari, se avessi combattuto così anche con quel cacasotto di Horobi probabilmente ne saresti uscita prima e con meno cocci da raccattare.
    Bastava metterti sulle spine, che razza di schiappa su ruote ti aveva addestrato fino ad oggi?


    Si avviarono verso il villaggio, ma questa volta senza nessun tipo di passaggio, Raizen non era disposto a portarsi dietro Haruko condita in quel modo.
    Intanto, aveva avvertito la squadra speciale per rintracciare l’uomo osservato durante l’apparizione della chimera: non avrebbe fatto tanta strada.




    CITAZIONE
    GOOD. Corso concluso ottimamente a mio giudizio, a te il post finale ed a presto per gli stemmi :zxc:
     
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    Haruko rimase a distanza di sicurezza ad osservare la scena. Riprendendo fiato, non riuscì a trattenere un sussulto, e di nuovo, quell'istinto da carnefice spietata la portò istintivamente a stringere il dadao, dandole una leggera carica che le avrebbe permesso di continuare il combattimento, per quanto lei stessa sapesse quanto fosse squilibrato e che ci avrebbe sicuramente lasciato la pelle. Ma se il suo idolo era davvero in difficoltà, non se ne sarebbe stata con le mani in mano.
    Tuttavia Raizen era tutto fuorchè in difficoltà. Da quella distanza non fu subito chiaro cosa successe, ma non appena l'uomo prese le sembianze del demone, Haruko capì. Quegli occhietti rossi non erano solamente estetici. Forutuna che la gente del posto era fuggita da un bel pezzo. La ragazza perse quella carica adrenalinica che venne sostituita dallo stupore. Finito il combattimento, in grande stile, ella gli si avvicinò, trascinando la spada ancora ben salda nella mano e borbottando, puntandogli un dito contro:

    Lei... Lei è il junnju... il junichi... il jinj- il portatore della volpe!! Quella del cantante è solo una copertura!!

    In lontananza si poteva udire il rumore di un cuore spezzato. Un idolo distrutto.
    Mugolò appena, ripensandoci su, e facendo spallucce.

    Beh, nonostante mi abbia portata davvero ad una pessima festa, questo la rende ancora più mitico, signor Raizen!! Un uomo che si finge un cantante, ma che di notte si trasforma in un temibile demone, che combatte il crimine a favore dei propri cittadini! Gli si avvicinò, con fare quasi furtivo, bisbigliando appena. Non si preoccupi! Come sua assistente, manterrò il segreto. Fingerò di essere una sua semplice fan come ho fatto fino ad ora, ma nella notte mi trasformerò nella fidata spalla! ...Mi serve un costume. Anche a lei serve! Ci penserò su!!

    Si era appena autoproclamata il Robin della situazione. Inoltre parve non capire i discorsi di Raizen sul "talento per le carneficine"; forse, durante gli attacchi, perdeva coscienza di sè, ed un secondo "io" prendeva il sopravvento? O aveva una sua visione distorta dei combattimenti?
    Stanca, puzzolente, ma con ritrovato entusiasmo, ormai non vi era più traccia dell'istinto assassino che le aveva dato la carica durante il combattimento; rispose al Colosso mentre girava per l'arena, recuperando il suo equipaggiamento ninja.

    Non importa, condividere questo segreto mi basta come ricompensa. Ma non si azzardi mai più a distruggere un mio costume.

    Per un istante assunse un espressione che si poteva tranquillamente definire "terrificante", soprattutto visto il suo caratterino dolce e spensierato, quello sguardo duro e minaccioso non le si addiceva e poteva sorprendere chiunque. Durò solo poche frazioni di secondo, tornò allegra in fretta mentre rispondeva alle domande, probabilmente retoriche, del suo sensei:

    Di solito mi allena papà, oppure qualche insegnante dell'accademia che lui sceglie personalmente. Però nessuno di loro mi ha mai allenata... uhm... sul campo, diciamo.

    Il vecchio costume di Raizen ormai non le interessava più, tantomeno il suo, che ricoperto com'era da quella melma avrebbe trovato posto nel primo cassonetto che trovò per strada. Si sarebbe diretta a casa, e dopo un paio di docce per levarsi lo schifo di dosso, si sarebbe messa sotto con un altro progetto, stavolta più... Super. Il signor Raizen avrebbe presto avuto un'altra sorpresa.
     
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