La Neve sporca di Sangue

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jotaro Jaku
        Like  
     
    .
    Avatar

    Jotty2Hotty

    Group
    Fan
    Posts
    1,341
    Reputation
    +703

    Status
    Anonymous

    Una scelta fin troppo ovvia



    Quando il nemico cadde, imbrattando la grotta attorno a sè con il proprio sangue, venne raggiunto dal resto dei colpi, che ne decretarono la sconfitta, giunta a caro prezzo. Persino in punto di morte il loro avversario aveva rivolto le sue parole a chi era posto sopra di lui, ad un clan, a qualcuno a cui era legato. Sebbene meschino e sconfitto, aveva mantenuto il suo onore, questo, a un non troppo sciamanico Sanjuro, non passò inosservato.
    Keiji, che ora possedeva una nuova spada, più simile ad un mestolo da brodo ricavato da una tibia di scimmia, che ad un'arma, decretò di allontanare il corpo del malfattore dal suo luogo sacro, e certo nessuno avrebbe avuto da obiettare.


    - Uhmmhm, si, mi occuperò io dei riti funebri. Sei stato bravo oggi, ragazzo. - Disse a Keiji

    Lo sciamano si sarebbe quindi diretto verso Gassan, conficcatosi a terra vicino al cadavere pochi istanti prima, e lo estrasse dal suolo, puntandolo verso il loro defunto nemico, e utilizzando quello che restava del suo chakra per manipolare il ghiaccio sotto di esso, e creare una barella che avrebbe fluttuato al fianco del Kiriano fino fuori dalla tomba. Una volta all'esterno, lontano dalla terra Kenkichi, un quasi del tutto normale Sanjuro, avrebbe aggiunto:

    - Un avversario notevole, ci ha tenuto testa da solo fino quasi a sconfiggerci, questi ghiacci ospiteranno la sua tomba in eterno. - Quindi inclinò Gassan verso il suolo ghiacciato, e quella che fino a pochi istanti prima era stata una barella di ghiaccio, si trasformò in un bozzolo che avvolse il corpo di Genjo, e iniziò a muoversi verso il suolo, inabissandosi nel ghiaccio che si richiuse dietro di esso, scomparendo dalla vista dei presenti. Quindi, schioccando le dita, lo sciamano richiamò a sè una nuova maschera, che apparve sul suo palmo disteso con un "puff".

    [Alla capanna]

    Mentre tutti cercavano di recuperare le energie, e la giovane Ipokash si dedicava alle ferite di Sanjuro, questo stava recuperando lentamente il proprio chakra, e anche il suo sciamanesimo, con la mente che veniva poco a poco di nuovo annebbiata dai fumi del Misticismo.
    In seguito, quando la ragazza si allontanò per cercare qualcosa da mettere sotto ai denti, fu chiaro ai presenti che quello ridotto peggio era Akira. Il Freddo si era nuovamente risvegliato in lui, e questo impediva al giovane di riposare correttamente; non solo, a breve avrebbe ripreso a venirne soggiogato completamente. Intervenne il pipistrello bianco, rivelando un metodo alternativo all'aiuto delle creature magiche di quel luogo remoto; una sorta di sacrificio per allontanare il Freddo dal giovane spadaccino. Ma lo avrebbe allontanato davvero? O solo ridotto, temporaneamente? Tutto sembrò passare nelle orecchie di Sanjuro, senza lasciare traccia, dal momento che la creatura in questione, aveva appena estratto una cosa.


    - PER TUTTE LE BARBE DEI MENTI GLABRI, LA MIA CIABATTA -



    Il volto di Sanjuro, sotto la maschera, riprese vigore, e iniziò a blaterare cose senza senso, rendendo espressiva persino la maschera stessa. Anche il gabbiano che portava sulla testa, e che per tutta la missione era stato in uno stato di semi coma, iniziò a starnazzare come un matto, sebbene fosse praticamente morto.
    Quando l'oggetto venne passato a Sanjuro, Keiji iniziò un discorso sull'importanza della salvezza di Akira, un compagno il cui sacrificio non aveva prezzo. Tutto questo permise a Sanjuro di recuperare altro chakra, quindi, altro Misticismo. Una volta che lo spadaccino ebbe terminato, fu la volta dello sciamano, che, con la ciabatta ancora in mano, disse al resto del gruppo:

    - Una ciabatta per Akira? Non c'è nemmeno da pensarci...dopotutto lui....- Ma in quel momento, l'energia recuperata fu sufficiente a coprire del tutto l'intelletto dello sciamano, che ora, finalmente, poteva di nuovo vedere con gli occhi di un uomo mistico, in grado di scorgere la verità attraverso le sfaccettature del destino, e quindi, incapace di venire soggiogato dall'immediatezza delle sciocche azioni dei mortali, ignoranti, e soprattutto non mistici.

    -...lui non è che Akira, VOGLIAMO SCHERZARE? STIAMO PARLANDO DI UNA CIABATTA, CERCHIAMO DI RESTARE TUTTI CALMI. - Terminò, rimettendosi la ciabatta al piede. Nulla lo avrebbe convinto a sacrificare un buon 20% dei suoi averi, per qualche brivido. Anche se mortale. La sua risoluzione mistica era tale, che niente, nemmeno la più terribile delle illusioni lo avrebbe convinto a distruggere quella ciabatta. Anche per fortuna dei nemici di Kiri, essendo la ciabatta, parte del rituale che manteneva Sanjuro imprigionato e debole. Se fosse stata distrutta, un potere terribile si sarebbe abbattuto su tutti quanti, rischiando persino di porre fine alla guerra in corso nel continente! E forse persino di curare il cancro!
    Ma lo sciamano, assieme alla sua Vista, aveva recuperato anche il mistico potere, nonchè l'arcano sapere! Conoscenze che rischiavano di superare in artigianato persino quelle del pipistrello bianco! Più antiche dell'invenzione stessa del cono per i gelati, o della carta igienica.
    Con una strana luce azzurrina negli occhi, dovuta alla recente attivazione del suo sangue, Sanjuro si avvicinò ad Akira, con postura seria.

    - C'è un altro modo. - Sentenziò lo sciamano, con una voce grave che sembrava uscita da chissà quale tomba mistica.
    L'uomo si sfilò la maschera, lasciandola su una sorta di tavolinetto rimediato con due assi di legno, e si avvicinò ulteriormente ad Akira. L'intuizione per salvare il ragazzo gli era venuta dal suo sangue, istintivamente, ma lui non ne aveva idea, ed era convinto si trattasse di un rituale così antico e segreto, di cui nemmeno il pipistrello bianco era a conoscenza.

    Un po' per il movimento improvviso, un po' perchè nessuno, Akira compreso si sarebbe aspettato un risvolto simile, fatto sta che lo sciamano si trovò con le mani a cingere la testa del giovane Kiriano, tenendolo per il capo, più o meno vicino alle orecchie, mentre con grande passione si stampava contro la bocca del ninja, turbinando la sua gelida lingua nella sua bocca, come un kraken dei mari nel profondo nord attaccano la preda. Il
    Rituale del Risucchio Gelido della PassioneAntico rituale Shinretsu per estrapolare entità legate al gelo dagli esseri viventi e non. Se effettuato su un membro del clan Hozuki, congela completamente ogni tipo di funzione, impedendo la fuga, e causando un latente senso di piacere. era così potente e terribile, che qualunque reazione del ragazzo sarebbe stata completamente inefficace! Dopotutto Sanjuro gli stava salvando la vita!

    Con gli occhi che emanavano un azzurro sempre più forte, da sembrare luminosi come la luce di un faro, lo sciamano stava cercando di risucchiare dentro il suo corpo tutto il Freddo che aveva preso possesso del corpo di Akira. Sanjuro non aveva la minima idea di quello che sarebbe successo a lui, dopo questo terribile rituale, tenuto segreto fuori dal clan dei propri antenati, ma era certo, con esso, di salvare Akira. Dopotutto, era accettabile, se paragonato alla perdita di una ciabatta.

    Dio non volle, in quel momento sarebbe probabilmente rientrata la giovane Ipokash.


     
    .
60 replies since 9/3/2016, 01:11   1792 views
  Share  
.