La Neve sporca di Sangue

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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Sfida
    Capitolo Secondo


    Atto VI
    Mistiche Cadute †
    La donna sbarrò gli occhi quando vide le piaghe comparire sul mio volto e - per una volta - non era per il disgusto che l'azione poteva aver suscitato. Il potere di Midorinaka? disse sconvolta. Il potere dei Guerrieri del Sangue! Risposi io di getto. Cosa c'entrava quel demone di Midorinaka? I poteri che avevo sviluppato coi Guerrieri del Sangue erano derivanti dai rituali cui ero stato sottoposto sotto l'esercito Maeda a Taki, niente poteva ricollegarsi a qualcosa dei Kenkichi. A meno che ... pensai Il Signor Maeda non sapesse! in tal caso l'uomo stava cercando di insegnare l'Hijutsu del mio clan attraverso un metodo subdolo e meschino. Ma il mio Patrigno di certo non si sarebbe mai sognato una cosa del genere. Almeno credevo fino a quel momento. Ma non potevo rimanere a pensare ai miei affari, dovevo continuare a combattere con quella ragazzina. Le due lame scesero rapidamente sulla sua testa senza che lei si muovesse. È Fatta! dissi, contento e sorpreso per come la situazione si fosse conclusa velocemente. La sua testa, tuttavia, si deformò, seguendo il movimento delle due lame, assorbendole dentro di sé e poi lasciando che uscissero dall'altra parte. Una Hozuki!? Dissi, sorpreso da quell'avvenimento. Probabilmente il peggior nemico per uno spadaccino - ed il miglior alleato, in alcuni, fortunati quanto noiosi casi. I miei successivi colpi furono schivati con abilità ma la mia avversaria seppe riconoscere le mie capacità, pur denigrando ancora la mia tecnica, Ryuketsu. Sai muoverti, e mi hai stupito. Non so per quale motivo tu abbia scelto di usare armi così assurde...forse ti ritieni superiore al punto da poterci affrontare con dei giocattoli, ma anche con la furia di Midorinaka non riuscirai a prevalere...nessuno dei suoi allievi ha mai portato i suoi omaggi alla Yakusoku. Lei non merita questo onore dopo quello che ha fatto a suo padre. Non so di cosa tu stia parlando, io non sono un allievo di Midorinaka. Io ho evitato la sua seconda venuta, io mi sono opposto a lei! Il povero Kenkichi primitivo che mi aveva accompagnato fino al momento della Pioggia di Sangue mi aveva accennato qualcosa sull'oscuro passato di Midorinaka ma non ero riuscito, neanche una volta conclusasi quella guerra che chiamava in causa divinità, antichi manufatti e parentele sanguigne, ad ottenere informazioni più determinanti. Ma i due non parvero ascoltarmi, profondamente convinti di doversi opporre all'Allievo della Prima. Sanjuro nel frattempo era riuscito a colpire l'uomo in sovrappeso in un punto abbastanza cruciale per la buona salute di un uomo; la sorella lo raggiunse, assicurandosi che stesse bene. Si scambiarono due parole ed in un attimo vidi la donna iniziare a liquefarsi. Stavo per approfittare della situazione quando notai in lontananza un uomo vestito di una peculiarissima tuta rossa rivolgersi a me, nonostante l'incredibile distanza. Riuscivo a sentirlo anche se parlava da decine di metri di lontananza e di certo non stava urlando. Orge. Parlava di orge. Quando riuscii a riconcentrarmi sulla mia nemica notai con disappunto di aver perso la tempistica necessaria per interrompere quella tecnica. Maledizione ... sussurrai mentre posavo lo sguardo sulle mie armi. In quel momento le piaghe si aprirono, sanguinando brevemente ed inducendomi un forte dolore per un piccolissimo secondo, e chiesero tributo per i loro poteri. [Ferita]½ Leggera da Ryuuketsu Per un breve attimo vidi le mie armi per quello che erano davvero: la Lama-da-pesca nient'altro che una carcassa di pesce, la potente lama di Sanjuro come il bastone che era. Il potere dei Guerrieri del Sangue mi rendeva più focalizzato sui miei obiettivi, eliminava tutti i contorni superflui alle situazioni; le droghe erano uno di queste. Tuttavia avevo ancora troppa sostanza nel sangue per riuscire a rendermene conto e, anzi, la cosa mi parve molto buffa senza però suggerirmi niente. La vostra prova continua, ma la vostra discendenza non vi rende più dei pellegrini benvenuti, di questo potete essere certi. Disse l'uomo capace di manipolare il Ghiaccio. Sua sorella divenne una gigantesca spada d'acqua dopo essersi liquefatta e sembrava poter essere manovrata a piacimento da suo fratello. Non era niente di buono. Prima che potessi rendermi conto di qualsiasi cosa, dalla spada uscì rapido - ma non abbastanza - un gigantesco squalo d'acqua. Conoscevo quella tecnica di Kiri ma sapevo che necessitasse di un buon numero di posizioni magiche ... possibile che la sorella fosse capace di lanciare jutsu anche in quella forma? Concentrai una piccola quantità di chakra nelle gambe e rapidamente mi lanciai alla mia destra, rotolando un paio di metri da quella posizione. [Slot Difesa I]Riflessi: 625 + 3 Tacche (Impasto) = 700 In quel momento il bersaglio dei colpi passai dall'essere io all'essere Sanjuro. L'arma aveva scagliato il jutsu contro di me ma aveva l'intenzione di saettare poi verso il mio compagno sciamano poco affidabile. L'uomo di Genosha riuscì a schivare quasi totalmente il colpo, eccezion fatta per una piccola ferita sulla gamba la quale, tuttavia, gli permise di schivare il colpo successivo roteando. Rimanevo sempre più sconvolto da quel modo di combattere ed affrontare i problemi dello Sciamano. Mentre osservavo l'uomo sentii dei passi nella mia direzione; voltandomi vidi il panzuto Shinretsu corrermi contro cercando di colpirmi con la sua spada non-sorella con l'intento di portarmi via la testa di netto. Mi aiutai ancora con del chakra nelle gambe e rapidamente mi abbassai, lasciando che l'arma vibrasse nell'aria subito sopra la mia testa. [Slot Difesa II]Riflessi: 625 + 4 Tacche (Impasto) = 725 Il tempo di rialzarmi rapidamente sulle gambe che l'uomo cercò di colpirmi con tre rapidi fendenti diretti al centro dei miei occhi: sentii le gambe come meno stabili del solito, quasi come se il ghiaccio sotto i miei piedi si stesse sfaldando: non poteva essere l'avversario davanti a me, dato che stava tentando di uccidermi, ma la mia mente drogata andò subito a pensare alla mistica forza che mi aveva salvato nella spelonca con Munkeke. Comparve un sorriso sul mio volto, convinto che i Kami fossero dalla mia. Mentre la mano sinistra riponeva con grazia ed armonia la potente spada di Ghiaccio di Sanjuro all'interno del fodero, La destra andava a parare i colpi del ninja non proprio in forma davanti a me: la Lama da pesca si frappose subito alla base dell'arma dell'avversario, interrompendo il movimento e rallentando quel tanto che bastava il suo ritmo da potermi difendere egregiamente e senza sforzi da ogni singolo attacco. [Slot Difesa III, IV, V]Converto due Slot Azione in Slot Difesa.
    Riflessi: 625
    Fu in quel momento che sentii la terra andarsene da sotto i miei piedi; mi lasciai cadere, conscio di essere mosso da una forma di Bene più pura e superiore. Caddi di fianco alla mia sinistra mentre la spada-sorella mi passava sopra ad una velocità impressionante. Ho dalla mia il favore dei Kami, non potete vincere! Urlai ai due, ancora a terra. Non potevo vederlo ma qualcun altro si era aggiunto, nel frattempo al campo di battaglia. Due persone, una più familiare dell'altra: Akira Hozuki ed una ragazzina che dagli abiti non poteva essere che autoctona. Non mi feci distrarre: poggiando il piede sinistro a terra e roteando leggermente il corpo, portai la mano sulla spada che avevo prima riposto. Con un ulteriore aiuto di chakra, utilizzai un taijutsu ormai a me molto caro: l'Estrazione mortale. [Slot Tecnica]Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]


    Forza: 700 + 3 Tacche (Tecnica) = 750 [CAP raggiunto]
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + 3 Tacche (Impasto) = 725
    Potenza Arma di Sajuro: 3
    Il colpo mirava al volto, alla parte bassa della mascella, sulla destra, così da affettargli il volto - o almeno stordirlo, dato che non sapevo dell'essenza delle mie spade. Tuttavia, per quanto il colpo potesse essere forte e veloce, la mia intenzione era quella di spostare l'attenzione dal colpo successivo. Completato il colpo corrispondente al movimento d'estrazione, infatti, fintai poi una discesa verso il basso dell'arma, andando a sfiorare la spalla sinistra dell'uomo mentre, in contemporanea, vibravo un colpo orizzontale con la Lama-da-pesca di Munkeke all'altezza della tempia destra del clone. I poteri di Midorinaka mi davano accesso a possibilità inarrivabili per un corpo normale: lo sforzo, la fatica, l'eccesso, non sarebbero stati affatto percepiti fintanto che le piaghe sarebbero rimaste sul mio volto. Ancora una volta, la mia abilità nell'usare le spade mi veniva in soccorso. [Slot Azione I]Perseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Forza: 700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + [OverCap + Sovrimpasto] Impasto (8 Tacche) = 750 [Cap ed impasto massimo Raggiunti] + 4 Tacche (2 Leggere di Danno) = 850
    Braccio destro Paralizzato per un round.
    Potenza Arma di Munkeke: Arma Impropria (10)
    Potevo sentire ogni fibra del mio braccio destro sfaldarsi, distendersi, contrarsi. Nonostante questo, non percepivo neanche un po' di dolore ed il mio corpo non lo faceva neanche trasparire. Il volto era serio e composto - con gli occhi un po' gonfi - ed imperscrutabile. Accanto a me, senza che mi fossi reso conto di niente, Sanjuro si era trasformato1c826843d32772bb2ca79fdca1feb625 in una sorta di cavaliere che brandiva un vessillo bianco come la neve. Ma la cosa più bella era la sua cavalcatura: un bellissimo orso delle nevi gigantesco! Fu in quel momento che notai che anche Akira Hozuki si era unito alla battaglia. O meglio, un suo clone perché immediatamente dopo notai altri due Akira poco dietro ed un terzo assieme a Munkeke nel cespuglio. La sua pelle era più bianca della mia e la mia era più bianca della neve. Non sapevo distinguere quale Akira fosse l'originale quindi mi trovai a doverlo chiedere. Hey! Sei tu l'Akira vero? Dissi a quello che mi stava correndo contro. Che non pareva rispondermi. Né tanto meno fermarsi. Hey! Hey! Fermo! [Note]Immagino che il placcaggio di Akira ai danni dello Shinretsu possa avvenire semplicemente girandomi attorno. Ma Keiji è drogato e non sa che Akira può schivarlo, quindi sul momento si paventa. (precisazioni doverose)




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 625

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Capriola
    [Slot Difesa II] Abbassamento
    [Slot Difesa III] Parata
    [Slot Difesa IV] Parata
    [Slot Difesa V] Parata




    [Slot Azione I] Colpo circolare di spada alla tempia



    [Slot Tecnica Avanzata]
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]




    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.




    Edited by Ade Geist - 8/4/2017, 20:24
     
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    È colpa tua. Ratty

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    L'Ingresso nella Tomba
    VIII


    Se l'apparizione in tuta aveva turbato gli spettri certo questi non lo diedero a vedere e proseguirono la loro combinazione di attacchi, ferendo nuovamente Sanjuru (e denudandolo) mentre Keiji ebbe vita più facile, complici i suoi riflessi e l'aiuto inaspettato di un'influenza mistica. Quanto alle sue parole, queste non sembrarono particolarmente utili a giustificare le capacità che stava dimostrando. Con "impedire la sua seconda venuta" immagino tu parli della maledizione con cui si era legata a Khorne, il pagamento per aprire quella strada fu il sangue stesso che versò quando uccise suo padre. Quando uccise il primo Kenkichi. Replicò il ninja del clan Shinretsu. Quando creò la notte di Sangue e Terrore e separò per sempre i due clan. E il potere che mostri è assai simile al suo...e ora pretendi di vedere la spada di suo padre per rendere omaggio. Nè lei nè nessuna delle spade che ha addestrato ha mai potuto vedere la tomba.

    L'arrivo di Akira invece distrasse per un secondo lo spadaccino, a differenza del Kenkichi, che approfittò di quel brevissimo istante per eseguire una letale quanto inaspettata Estrazione Mortale (non che il bastone fosse effettivamente entrato nel fodero, ma l'autosuggestione apre a risultati insperati), facendo perno su un piede. L'arma dello spettro si levò a sua difesa con una mossa repentina che certo aveva richiesto un discreto consumo di chakra per raggiungere velocità simili, deviando il bastone senza particolari problemi, ma venendo così attirato nella trappola: complice la situazione, interpretò la finta come un reale attacco e, avendo la spada pronta a difendere, la mosse quel tanto che bastava per intercettare nuovamente il bastone...lasciando del tutto scoperto il fianco opposto da cui arrivò la lisca di pesce, ben più rapida e pericolosa. Realizzò la cosa solo un istante troppo tardi, sgranando gli occhi per la sorpresa...anche se in realtà la lama-sorella intervenne in sua difesa, deformandosi per bloccare il colpo in sua vece ma al contempo spezzando un poco il ritmo dello spettro. Fratello, stai più attento, se fosse stata una vera spada carica di chakra avresti rischiato di venire sconfitto! Io non...non mi aspettavo... In quel momento un clone di Akira gli stava correndo contro, placcandolo senza che potesse fare niente di particolare, anche se in immediato controtempo la lama-sorella calò inesorabile per cercare di tranciare in due il Mizu Bunshin [S&M]Concentrazione Viola + 6 tacche
    Potenza 60 - Durezza 3

    Ricordo che Akira ha -4 tacche a tutto perchè è sotto l'effetto di 4 ore di Freddo (erano 8, ora sono 4)
    . Sei distratto! Ti sei forse rammollito? Il Guardiano della tomba era a terra, ma l'arma fluttuante costituiva comunque una difesa insormontabile se lo avesse voluto, specialmente contro quelle due armi così ridicole. No, non mi sono...il fatto è che non capisco...perchè sta usando quelle armi? Se avesse una spada vera sarebbe stato molto diverso...ha colpito anche te, no? La spada non disse altro, ma qualcosa nel modo in cui fluttuava sembrava lasciare intendere che le parole fossero andate a segno.

    Tornando indietro di pochi istanti, a pochi metri di distanza, troveremmo Akira, Munkeke e Ipokash dopo il primo tentativo dello sciamano di allungare la vita del giovane Kiriano. Al vedere il colore tornare sulle gote dell'Hozuki la ragazza si sarebbe lasciata andare a un sospiro di vero, franco sollievo mentre abbassava l'arma con cui minacciava il cranio di suo fratello. Davvero? C'è una speranza allora? Se c'è una speranza allora dobbiamo lottare con tutti noi stessi! Avrebbe detto, improvvisamente carica di energie, proprio come il Kiriano, poggiandogli una mano sulla spalla. Lui era ancora freddo, ancora in pericolo, ma c'era una speranza. Questa Meika Akuma non avrà bisogno della tua eredità e le dirai tutto di persona. Te lo prometto. E sono sicura che ti apprezzerà anche se là sotto non sei molto fornito...ti manderò cervello di scoiattolo per settimane così almeno i tuoi figli saranno a posto! Le tradizioni e le credenze del suo popolo erano sicuramente ben radicate nella ragazza, e lo stesso Munkeke sembrò approvare. Oh, ora che mi fai notare quel piccolo particolare mi ricordo questo Sisam! YOOOSH. E' il nostro termine per chi viene da fuori Azumaido...e cosa intendevi per "collega sciamano?" Chiese Ipokash, finalmente più rilassata. Sanju...? Si voltò ad osservare la battaglia, così come il Kiriano e Munkeke, proprio mentre il gonnellino del vecchio bislacco veniva tranciato di netto esponendo ciò che normalmente nascondeva (nemmeno tanto) al pubblico digusto. Per ovvie ragioni la ragazza rimase di sale, completamente paralizzata. Il fratello si affrettò a mettersi davanti a lei. YOOOOSH! Sorella, non posso permettere che i tuoi occhi innocenti scrutino uno sciamano che comunica con la natura in maniera integrale, YOOOOSH. Non con uno sciamano Sisam! Stava dimenticando che la ragazza aveva trascorso ore col corpo nudo di Akira...o forse non ci aveva pensato. Lei cominciò a fremere per lo shock. K-K-K-KYAAAAAAAAHHHH!!! Gettò il classico strillo da donna nipponica che assiste a un qualche genere di pervertito, come prevedibile. (incidentalmente il grido avvenne mentre Keiji eseguiva la sua offensiva, forse distraendo ulteriormente lo spadaccino shinretsu)

    La cosa che era meno prevedibile fu l'aggressione del povero Munkeke da parte della sorella, che venne preso per il bavero, ribaltato in aria e conficcato nella neve per buona parte del busto con una manovra elaborata degna del miglior maestro di Aikido, tutto mentre Sanjuro, condotto dal clone, si avvicinava. IPOKA-YOOOOSH! Quel...quel... La ragazza respirava pesantemente per lo sforzo, ma il suo sguardo, là accanto, era fisso su Sanjuro. Quel corpo così...MASCHIO...e quei capelli d'argento...e la maschera che dona mistero...quella sicurezza. Quell'aura di sopravvivenza ad ogni costo. Quella forza che trasuda dal fisico asciutto...e i gioielli del basso ventre....KIYAAAAAHHH! Portò le mani sulle gote, visibilmente imbarazzata. Non so come sia successo, cosa stia capitando, ma i Kamui mi sono vicini, vicini come non mai! E' un miracolo mistico! Mi hai seguita da Genosha fino ad Azumaido...mio PRINCIPE DELLE NEVI!

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    Lo avrebbe ammirato sognante mentre si avvicinava, frapponendosi tra lui e Akira (con buona pace della vita in pericolo di quest'ultimo) Sei...sei finalmente venuto a prendermi in sposa? Non ho molto da offrire, ma so procurare il cibo. E ti chiami...ti chiami Sanjuro? Un nome...un nome così TERRIBILMENTE SEXY! Sei qui per sposarmi, VERO? Ricordiamo che Ipokash poteva avere quattordici o quindici anni, suppergìù. Munkeke, senza ben capire era intanto emerso dalla neve, mentre Sanjuro probabilmente, dopo la rivelazione, si era comunque adoperato per aiutare Akira...a modo suo. Cos..YOOOSH...è successo? Chi...Oh... Vedendo Gassan che si sollevava contro il petto dell'Hozuki sembrò avere un'illuminazione. Ah! Il Rituale Della Sberla per Far Vomitare lo Spirito Interiore! (per gli amici Rituale del Pestaggio Mistico). Ma certo, Nobile collega, sei un GENIYOOOSH!! Non aveva capito la situazione nè stava prestando particolare attenzione a Ipokash, inoltre la parrucca rossa da attore di Kabuki era tutta storta, ma non per questo non avanzò sferrando un colpo alla schiena di Akira quasi simultaneo a quello di Sanjuro, così da combinare il misticismo di entrambi in un'unica botta che per poco non fracassò le costole del povero spadaccino...ma che al contempo espulse gran parte del Freddo, quel tanto che bastava da renderlo quasi inoffensivo...almento per un pocoAzzerato il Countdown, Akira è come all'inizio, quando ha subito il Freddo (-1 a tutte le statistiche, non puoi riposare, eccetera). Non posso riprenderlo su di me più di quanto non abbia fatto poco fa ma posso aiutarti a estrarne di più e prenderlo in te. Sei uno sciamano potente, sicuramente sai come salvaguardarti dai suoi effetti, YOOOOOSH!

    In realtà Sanjuro, al momento di quel duplice impatto avrebbe avuto il suo bel daffare nel gestire l'improvviso afflusso del Freddo che da Akira sarebbe passato nel SUO corpo, raggelandogli le interiora e forse anche le parti appese, almeno per un poco. Istintivamente aveva usato il suo "potere mistico" ma questo gli sarebbe costato non poche energieIl Consumo è pari a 6 Unità, quindi un medio, pur di aiutare Akira e salvaguardare sè stesso! Certo, con la manipolazione poteva in qualche modo spostare il Freddo, ma in qualche posto doveva pur stoccarlo...e vista la sua particolare situazione la scelta era difficile: la ciabatta rimasta (ma poi c'era il rischio di averle asimetriche), la Maschera, il Gabbiano pressoché-morto....oppure Gassan. Naturalmente uno sciamano abile come lui sapeva bene quale fosse la scelta migliore e dunque trasmise tutto il Freddo dentro il bastone, legandolo intrinsecamente al legno in modo da renderli inseparabili e perfetti (causando anche la formazione, per quanto temporanea, della mazza da battaglia)...e naturalmente lo fece in maniera del tutto deliberata e volontaria, usando anche il surplus per generare una cavalcatura di neve e ghiaccio. Ha anche un BOLIDE su cui andare a caccia. E'...e' BELLISSIMO! In quel caso delirante la ragazzina iniziò a saltellare come un'ossessa in piena adorazione del suo idolo.

    Tornando quindi al presente, con lo Shinretsu a terra ben guardato dalla sorella, mentre un Sanjuro si avvicinava ben armato su un lupo di ghiaccio, probabilmente Keiji avrebbe finalmente cominciato a smaltire l'effetto delle sostanze che adulteravano la sua mente (l'adrenalina, specie se stimolata dalle arti dei Guerrieri del Sangue, era un'arma potente in questo senso). Lo spettro spadaccino si alzò rapidamenteAzione Rapida per rimettersi in guardia, pronto a continuare, anche se sembrava titubante. Perchè tutta questa pantomima? Perchè non combattete sul serio...capisco che potreste fare molto meglio di così, ho visto molti scontri e lo so. E non sembra che tu voglia disonorare la tomba...sei davvero convinto di poter vincere con quelle due cose...perchè lo fai? Un seguace di Midorinaka non lo farebbe mai! Fratello...e se avesse appreso quelle arti in un modo diverso? Impossibile. Midorinaka le inventò personalmente e le trasmise ai suoi allievi: Anzou, Tosaka e Maeda, e sono tutti morti da tempo. Li abbiamo uccisi no, ricordi? Magari loro avevano fatto in tempo a trasmetterle ad altri...e ad altri, fino a che si è persa la verità sulla loro origine...noi siamo qui a guardia della tomba di Kenkichi da molto tempo. Moltissimo tempo. Non so... Prima che lo scontro potesse proseguire la radura venne scossa da un violento spostamento d'aria, tale che tutti ebbero problemi a mantenere l'equilibrio. COSA? MA COSA STA FACENDO? La spada era tornata nella sua forma umana, guardando esterrefatta verso la tomba. Aveva detto di voler essere giudicato dalla spada in quanto spadaccino...CHE STA FACENDO? La ha attaccata...ma è pazzo? Un nuovo scossone. PAZZO FURIOSO...VUOLE SPEZZARE LA SPADA DI KENKICHI! VUOLE ROMPERE LA YAKUSOKU! CI HA INGANNATI!

    YUOOOOOSH! ROMPERE LA SPADA? MA E' TERRIBILE! E' UNA TRADIZIONE! E' COME OFFENDERE I KAMUI! Ipokash sarebbe stata oltraggiata a sua volta, se non fosse stata tanto intenta a cercare di avvicinarsi a Sanjuro e toccare il lupo...o magari una sua gamba. Eh si...terribile. Disse distrattamente, mentre gli spettri si rivolgevano a Keiji. Non sono ancora sicuro su di te e su questo potere, ma qualunque cosa tu sia, sei sicuramente più degno di un pazzo che vuole spezzare Yakusoku Kenkichi, la Promessa di Sangue di colui che creò il clan. Era il nostro maestro e nostro amico, ci insegnò e guidò anche se non potevamo usare la sua arte, ma nelle forme di spada eravamo suoi allievi. Abbiamo cacciato e ucciso chi lo tradì, seguendo Midorinaka quando lei tradì il clan, e anche dopo la morte siamo rimasti a guardia della sua spada. Una spada nella quale sono state riversate le anime di tutti i Kenkichi fedeli al primo, VERO capoclan, anche se di fatto lui non era affatto dell'idea di separarsi dal clan originario dei manipolatori di sangue. Se sei un Kenkichi come dici, e se davvero non sei un seguace di Midorinaka, allora entra e contrasta questo maledetto mentitore! Tu usi strane armi, ma lui usa spade che non esistono nemmeno, presta attenzione. YOOOSH! Dobbiamo andare con lui e aiutarlo. Noi non possiamo entrare, siamo solo spettri al di fuori della Prove. E anche tu sei uno sciamano con dei voti, non puoi entrare. Dovette ammettere con frustrazione il fratello spadaccino, trovandosi davanti a Munkeke che realizzava la cosa con uno sguardo disperato YOOOOSH....già...YOOOOSH.

    Ma qualcosa posso farlo. Sul volto di Munkeke ci fu un lampo di determinazione che cozzava chiaramente col suo aspetto bislacco, mentre raccoglieva una manciata di neve e dei rametti dal suolo. Repun Kamui è fuori dalla mia portata oggi, ma posso sempre aiutarvi. Il chakra fluì come era accaduto in passato per Ipokash durante l'evocazione del Maestro Pen Gin, ma l'energia in gioco e il controllo su di essa erano ben superiori, tanto che alla conclusione del Jutsu non fu il pur potente e pucchosissimo pinguino a comparire, ma un orso bianco

    Kimun Kamui è Energia Viola
    di dimensioni massicce, con un'armatura dorata oltremodo elaborata. KIMUN KAMUI, APPARI! YOOOOSH! Con un ruggito la creatura squarciò la radura mentre la neve tutto attorno sembrava cominciare a salire dal terreno verso l'altro. Il suo controllo su quell'elemento era qualcosa di ben diverso dal pinguino di qualche ora prima. Kimun Kamui... L'apparizione fu tale da distogliere anche l'attenzione di Ipokash dal suo principe delle nevi (Akira avrebbe forse ricordato quel nome, pronunciato dalla ragazza ore prima). MUNKEKE. CHI FRA QUESTI E' TUO NEMICO? Nobile Kimun Kamui, guardia reale, nessuno tra loro è il nemico. DUNQUE PERCHE' MI CHIAMI? Il nemico è nella Tomba, io là non posso andare, ma questi sono miei amici e voglio aiutarli...potresti aiutarmi tu? Poi, quasi per ripensamento, aggiunse: YOOOOOSH. La bestia maestosa guardò i due spettri come se fossero intrusi fastidiosi e questi arretrarono un poco, rispettosi del nuovo arrivato. Poi guardò Sanjuro, sul suo lupo. BRANDISCI IL FREDDO SENZA ESSERNE SCONFITTO. SEI UNO SCIAMANO DI GRANDE POTERE. E chinò appena il capo, prima di rivolgersi a Keiji. UN UOMO CHE COMBATTE CON GIOCATTOLI O E' SICURO DELLE SUE DOTI OPPURE E' UN FOLLE. CAPISCO PERCHE' MUNKEKE VOGLIA CHE IO TI AIUTI...TUTTAVIA NON SONO PEN-GIN O UNO DEI SUOI SIMILI, NON SO CREARE ARMI PER GLI UMANI, SOLO ARMATURE. MA TI AIUTERO'. E infine su Akira. Lo guardò a lungo e gli si avvicinò lentamente, come annusandolo, prima di alzarsi minacciosamente sulle zampe posteriori. HAI IL FREDDO IN TE. E TI STA UCCIDENDO. NON ERI PRONTO A PRENDERLO, NON HAI SUPERATO LE PROVE...PERCHE'? Lui...lui ha salvato Pen Gin, ha rischiato la vita per questo! Ipokash sembrava essersi scossa abbastanza da intervenire, con una vena di disperazione. L'orso si lasciò cadere pesantemente davanti allo spadaccino, quasi travolgendolo nella danza di fiocchi di neve che si sollevavano al contrario intorno a lui. DUNQUE ERA TUO IL CHAKRA CHE HO PERCEPITO IN PEN GIN QUANDO E' TORNATO AL FREDDO. Si avvicinò ancora di più, fino a toccare la fronte dello spadaccino col suo naso. Era freddo. HAI IL MIO RISPETTO, E AVRAI IL MIO AIUTO. QUANDO AVREMO FINITO DI AIUTARE MUNKEKE TI PORTERO' PERSONALMENTE DA REPUN KAMUI. HAI LA MIA PAROLA. AMICO. Una nuova scossa. Non c'è molto tempo! Annunciò lo spadaccino fantasam con urgenza. E DUNQUE ANDIAMO! Ruggì l'orso, la Guardia Reale, Kimun Kamui. L'amico di Akira. E poi si fiondò nell'arco di roccia che portava all'interno della Tomba invisibile dal di fuori.

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    Chi lo avrebbe seguito? Dopo l'effetto inziiale Ipokash era tornata ad essere istupidita dalla presenza di Sanjuro, avrebbe seguito il suo idolo senza battere ciglio (ma quanto poteva essere utile in quelle condizioni?)...oppure si sarebbe mostrata determinata e concentrata se Akira avesse trovato le giuste parole per risvegliarla dall'estasi mistica (nel vero senso del termine) dopo la partenza dell'orso.


    [Dentro la Tomba]

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    Era un posto diverso da qualunque altro. Cristalli simili a spade protrudevano dalle pareti in più punti, rendendo il percorso instabile e quantomeno irregolare. NON SONO MAI ENTRATO QUI. MA SENTO CHIARAMENTE L'ODORE DI SANGUE E METALLO DI VOI UMANI. MOLTO SANGUE E MOLTO METALLO. E QUALCOSA DI VIVO IN FONDO. I cristalli dovevano essere stati spade un tempo, conficcate da Kenkichi morenti giunti in pellegrinaggio, per far sì che la loro anima, insieme all'anima delle loro spade, si riunisse con quella del fondatore in quel luogo. Il passare del tempo e forse un processo accelerato dal chakra avevano facilitato la deposizione di calcare fino alla formazione di quelle stalattiti e stalagmiti cristalline, quasi fossero il degno luogo di riposo eterno per quei guerrieri e le loro spade. La terra e la roccia visibili erano rossastre e umida, come se fosse intrisa di sangue che tuttavia non gocciolava ma sembrava muoversi in una direzione precisa, lento e inesorabile. Guidati dall'orso non ebbero difficoltà a navigare nel piccolo labirinto di cristalli, fino a raggiungere una sala più ampia, con cristalli più elaborati e certo più antichi.

    Al centro della stanza, su una sorta di altare di pietra abbastanza grossolano, una spada che sembrava composta interamente d'osso, quasi fosse un femore scolpito (Keiji avrebbe in effetti scoperto in seguito che era esattamente un femore scolpito), era conficcata per cinque centimetri buoni nella roccia, con la lama interamente rossa come fosse sangue rappreso mentre la sola "elsa" era di osso candido. Una stalattite sul soffitto di colore rosso sembrava essere il punto di arrivo di tutto il sangue che impregnava le parti non cristalline della grotta, e goccia dopo goccia colava sulla lama d'osso, lentamente, senza sporcarla ma anzi venendone assorbito...era forse il modo in cui le anime dei Kenkichi si riunivano alla prima spada? Aveva senso, dato che il sangue era l'origine di tutto. Accanto all'altare stava un ragazzo biondospirit-blade-mountain-9030397 vestito in maniera piuttosto elegante, con uno strano orecchino che recava un teschio in rilievo. Notò immediatamente l'arrivo della strana comitiva, voltandosi verso di loro.

    Oh...se siete entrati immagino siate dei Kenkichi. Che coincidenza. Un peccato però...siete in ritardo. La sua voce era sicura di sè e spregiudicata, per nulla adatta al timbro giovanile che la accompagnava. La mano del giovane sembrava stringere l'aria, ma a ben guardare, specie mentre la muoveva, divenne subito evidente che teneva in realtà una specie di spada traslucida. La mia collezione è aumentata. Un'altra spada cade davanti alla mia arte! Un colpo potente e la lama completamente composta d'osso venne tranciata di netto proprio là dove l'osso "nudo" si ricopriva di sangue, con uno scossone che sembrava l'urlo congiunto di centinaia di persone. Il moncone tranciato iniziò a collassare, grondando un sangue, mentre l'altra parte cadeva a poca distanza sul terreno, vicino al gruppo di shinobi, troppo distanti per poter intervenire in qualunque modo. Ecco fatto. E ho anche trovato il pipistrello del mio Sensei, chi avrebbe immaginato che fosse legato al proprietario di questa spada? Aaaah, adoro fare un buon lavoro e spezzare tradizioni e leggende! Aggiunse con una soddisfazione che era quasi fastidiosa mentre indicava con l'arma traslucida un cristallo non molto distante, dove un grosso pipistrello biancoedac4b2adfbb26f18820c8073f5d0f4a era stato impalato per un'ala e sembrava in preda a una grande sofferenza, più per aver visto l'arma distrutta che per la sua condizione, tanto che cercava di liberarsi a costo della sua stessa capacità di volare, se avesse continuato! NOUN KAMUI! Ipokash, se presente, avrebbe detto quel nome che certo anche Akira aveva sentito alcune ore prima dalle parole del Sanga. Lo conoscete? Beh, in ogni caso qui abbiamo finito...se non vi dispiace io ora lo prendo ed esco da qua. Concluse, senza nemmeno presentarsi e facendo spallucce. Levatevi di torno, perdenti. VILE...NON PERDONERO' QUESTE TUE AZIONI!!! Avrebbe ruggito l'orso, mentre la temperatura cominciava ad abbassarsi e le superfici si coprivano di un sottile strato di ghiaccioConsiderate come se aveste più di 10 unità di ghiaccio/acqua per jutsu e affini in qualunque punto. Il ghiaccio NON sta per terra però, ma su pareti e soffitto, quindi non influenza la mobilità di nessuno.. Nonostante lo squilibrio numerico il nemico sembrava assolutamente sicuro di sè...che avesse qualche asso nella manica?
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Inaccettabili Affronti
    Capitolo Terzo


    Atto VII
    Il momento tanto atteso. †
    È soltanto immaginabile lo sconforto che si prova dinnanzi alla mutazione dei Guerrieri del Sangue. Se non ci si ritrova in quella situazione, non si può capire di cosa si stia effettivamente parlando. Le piaghe, le umide pustole, avevano allentato la presa delle mie bende sul viso lasciando che mostrassero la parte sottostante del volto, quella sempre più mangiata dai segni del taijutsu proibito dei rituali Maeda. I due spettri sembravano conoscere quella mia arte, anzi, sembravano ripudiarla in modo assoluto. Nonostante le mie parole, essi ribadirono l'assoluta volontà di non farmi passare: sapevano del patto di Midorinaka con Khorne e pure, probabilmente, non erano a conoscenza dei dettagli più profondi di quell'esperienza. Se in quel momento mi trovavo lì, se ero riuscito a combattere con quella forza e con quelle capacità, lo dovevo all'esperienza a Kotetsu bara, a Kyomi ed alla trapassata Diamera. Ma i due non volevano capire e quindi avrei dovuto farmi intendere con le cattive.
    La mia offensiva con le spade fu ben studiata e quasi andò a segno se non fosse stato per un fortuito intervento della lama-sorella, fluttuante e pronta laddove il fratello era stato palesemente sconfitto. Continuavano a farfugliare qualcosa sul mio combattere con giocattoli ma non capivo. E non capii fino a quando le piaghe non chiesero il loro ultimo tributo, prima di sciogliereRyuketsu disattivata la tecnica. Posando lo sguardo sulle mie mani tutto ciò che vidi era il nervoso bastone mal tagliato di Sanjuro e una carcassa di pesce gigantesca. Il mio volto adesso candido e pulito si contorse in una smorfia di rabbia e dolore - un po' per il braccio destro inutilizzabile, un po' per l'orgoglio ancora nuovamente ferito in profondità. Digrignai i denti nervosamente. Lo stress della circostanza e il risvolto tragicomico che aveva appena acquisito erano un peso decisamente insostenibile. Ma quando stetti per gridare qualcosa, il clone che avevo visto corrermi in precedenza contro placcò lo shinretsu, facendomi, per un attimo, passare di mente la situazione. La sorella lo invitò a rialzarsi mentre, fluttuando attorno a lui, gli copriva le spalle. Si avvicinò Sanjuro che adesso vedevo non più come finemente bardato e sventolante un candido vessillo sopra un gigantesco orso polare ma semplicemente ... nudo, a cavallo di un bellissimo lupo ghiacciato - questo c'era da concederglielo, quella manipolazione di ghiaccio era assai bella. Gassan, inoltre, pareva particolarmente letale, contornato a quel modo di estremità ghiacciate ed appuntite. Perchè tutta questa pantomima? Perchè non combattete sul serio...capisco che potreste fare molto meglio di così, ho visto molti scontri e lo so. E non sembra che tu voglia disonorare la tomba...sei davvero convinto di poter vincere con quelle due cose...perchè lo fai? Un seguace di Midorinaka non lo farebbe mai! Mi disse lo Shinretsu. Che dovessi continuare, mostrando di aver avuto la spavalderia di affrontarli con delle armi finte, sicuro com'ero delle mie capacità? Fratello...e se avesse appreso quelle arti in un modo diverso? Lo incalzò la sorella. Era il medesimo dubbio che avevo avuto. I due si scambiarono frasi così fitte che per me fu impossibile prendere parola e spiegare tutto, anche se, in realtà, lo avevo già fatto. Impossibile. Midorinaka le inventò personalmente e le trasmise ai suoi allievi: Anzou, Tosaka e Maeda, e sono tutti morti da tempo. Li abbiamo uccisi no, ricordi? I due spettri, a questo punto, poterono vedere come mi ritrassi indietro a sentire l'ultimo nome. Anche se poteva essere una fortuita coincidenza, dato il lasso incredibile di tempo trascorso dalla loro vita terrena. Un seguace di Midorinaka ... sussurrai, ripensando al mio patrigno, Shikuzu Maeda. La sua adozione quindi non era stata mossa dal fatto che avesse visto in me un abile spadaccino - nonostante lo fossi, così come ero uno dei migliori cadetti del mio reggimento - ma soltanto dal mio sangue che lui sapeva essere legato al suo, seppur in modo così distante. Voleva che in me rivivesse la stirpe corrotta di Midorinaka e per questo fui iniziato ai Guerrieri del Sangue o qualsiasi cosa essi fossero o nome avessero in passato. Le smanie notturne, la necessità di nutrirmi di sangue, l'incontrollabile voglia di ferire e ferirmi: tutti effetti collaterali che, in un primo momento, quel grande potere manifestava nella mia psiche e nel mio corpo. Chiusi per un istante gli occhi ed abbassai la testa, mentre i due continuavano i loro discorsi, mostrando un dolcemaro sorriso. In quel momento però, un fortissimo terremoto scosse la terra sotto i miei piedi. COSA? MA COSA STA FACENDO? Urlò la spada, mentre lentamente il suo corpo si liquefaceva, riassumendo le sembianze di ragazza. Aveva detto di voler essere giudicato dalla spada in quanto spadaccino...CHE STA FACENDO? Continuò il fratello ancora più sconvolto. Non siete molto bravi a giudicare chi è degno di entrare nella tomba a quanto vedo. La ha attaccata...ma è pazzo? Disse la ragazza, venendo interrotta da un nuovo scossone. Il terremoto che sentivamo era opera di ... una spada!? PAZZO FURIOSO...VUOLE SPEZZARE LA SPADA DI KENKICHI! VUOLE ROMPERE LA YAKUSOKU! CI HA INGANNATI! No! Urlai, portando la mano sinistra davanti al petto, con tanto di bastone di Sanjuro impugno. Da quanto tempo è lì dentro, cosa possiamo fare? Munkeke ed Ipokash si espressero anche loro sulla questione, la seconda in un modo piuttosto peculiare e ... inquietate, dato che continuava ad osservare e toccare Sanjuro. Sentendo le mie parole i due spettri iniziarono a raccontarmi di chi fosse quella spada, perché fosse lì, che cosa ci facessero lì loro e come, uno Shinretsu ed una Hozuki, potessero essere allievi di un Kenkichi. Le notizie che mi dettero non coincidevano con quanto appreso alla Rosa d'Acciaio con Kenkichi primitivi. Tuttavia qualcosa risuonava nella mia mente, come se fossi ad un passo da risolvere quell'ingarbugliato puzzle genealogico e mi mancasse soltanto un piccolo tassello. Era un problema che avrei rimandato a più tardi. I Kenkichi sono un clan dalla storia piuttosto travagliata ... credo che non sappiate l'attuale condizione in cui i membri riversano. Siamo risorti da poco tempo:
    eravamo persi, dimenticati, dispersi. Ero l'unico a Kiri ad aver risvegliato, quasi per sbaglio, le conoscenze di questa tecnica proibita.
    Ripensai a Sauhyondo ed al motivo per cui mi ero spinto fino all'isola gemella di Genosha. Sono qui perché voglio ricostruire il Clan. Rendergli la storia che si merita, ridargli il potere che nei secoli le Lame Insanguinate hanno portato sul campo di battaglia. Aiutatemi a scacciare questo invasore dal Sacro tempio a cui avete fatto il vostro voto. Munkeke si unì alla mia richiesta ma la loro natura perfettamente neutrale gli impediva - così come i voti dello sciamano di Azumaido - qualsiasi interferenza. Mi voltai verso lo Sciamano di Kiri ed il capo delle squadre speciali della Nebbia - costatando anche come entrambi fossero molto poco vestiti - e lanciai loro uno sguardo un po' sconfortato. Eravamo comunque tre contro uno, quanto poteva mai essere forte questo ragazzo? Ma qualcosa posso farlo. Munkeke interruppe però il silenzio, mostrandosi collaborativo. Il chakra fluì vorticoso intorno a lui ed un urlo accompagnò la fine del suo jutsu. KIMUN KAMUI, APPARI! YOOOOSH! gridò lo strambo individuo mentre davanti a noi appariva un orso bianco gigantesco, ammantato da un'armatura elaborata ed oltremodo bella. Munkeke e Kimun si scambiarono alcune battute dove venne fuori che l'orso, tra l'altro, era una guardia reale non so bene di chi. Quest'ultimo ebbe delle parole per ognuno di noi. Dapprima dei complimento verso Sanjuro e la sua capacità di manovrare il freddo. Non mi era chiaro a cosa si riferisse - forse la cavalcatura? - poi per me. UN UOMO CHE COMBATTE CON GIOCATTOLI O E' SICURO DELLE SUE DOTI OPPURE E' UN FOLLE. CAPISCO PERCHE' MUNKEKE VOGLIA CHE IO TI AIUTI...TUTTAVIA NON SONO PEN-GIN O UNO DEI SUOI SIMILI, NON SO CREARE ARMI PER GLI UMANI, SOLO ARMATURE. MA TI AIUTERO'. Mi chinai su di una gamba, in segno di rispetto, pur non capendo tutti i riferimenti di quelle parole. Il braccio destro penzolava lungo il corpo, incapace di muoversi. L'inchino venne un po' asimmetrico ma sono convinto che la creatura avrebbe capito. La scena che venne dopo con Akira fu interessante. Io infatti fino a quel momento non mi ero chiesto come mai anch'egli si trovasse su quell'isola. Non ne avevo la benché minima idea. Inoltre avevo notato come fosse pallido ma non avevo ancora compreso che potesse stare male. La sua conversazione con l'orso mi diede informazioni necessarie ma non sufficienti a mutare la mia situazione conoscitiva: non avevamo tempo e non potevamo perderlo. Un ulteriore scossone ci riportò tutti alla realtà, nel momento esatto in cui l'Orso aveva finito di esprimersi con Akira. Non c'è tempo! urlò lo Shinretsu. Immediatamente risposi di botto, prima che chiunque potesse fare qualsiasi cosa. Hai detto che questo tizio combatte con spade illusorie ... Avevo combattuto ben due volte contro una Kakita, Leona, prima sotto ordine diretto del fu Mizukage Shiltar Kaguya, poi nel paese del Thè, durante le mie vicissitudini per la costruzione dell'Armatura dell'Inquisitore assieme a Zong Wu, lo Shogenin di Suna, quindi potevo sperare di sapere di quale Clan questo spadaccino illusorio facesse parte. E quest'idea supportava la sua volontà di distruggere un cimelio delle Lame Insanguinate, essendo da molti anni i due Clan profondamente in conflitto. Kimun Kamui ha detto che sa creare protezioni col ghiaccio. Ci possono essere utili, secondo la tua esperienza? In base alla risposta ricevuta avrei proceduto chiedendo o meno all'evocazione di crearci, anche lungo la strada, qualcosa per poterci difendere. A questo punto il mio sguardo si posò su Akira: era nudo e senza equipaggiamento. Adesso capisci cosa si prova ad essere senza spada? Dissi, con un tono piuttosto amaro. Hai bisogno di qualcosa? Puoi prendere parte del mio equipaggiamento se vuoi. Dissi, mostrandogli ciò che mi ero portato dietro. [Note]Spiedi Potenziati: 6
    Filo di Nylon: 10m
    Cartabomba II Distruttiva: 2
    Cartabomab II: 2
    Tonico di Ripristino Medio: 1
    Tonico di Recupero Medio: 1
    Nel caso non avesse preso nessuno dei due Tonici, avrei ingerito il Tonico di Recupero Tonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto. Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    recuperando parte del Chakra utilizzato. Sarei stato a disposizione per qualunque altra cosa o avrei assistito a ciò che sarebbe successo dopo il mio intervento, sempre pronto a scattare verso la Tomba in prima posizione.

    L'interno della grotta era qualcosa che mai mi sarei potuto aspettare. Appariva candida pur essendo macchiata, anzi, intrisa in più punti di un rosso vivo, inteso, la formazione calcarea e cristallina che ci si parava d'innanzi. Il colore le donava un'aura quasi imperitura, mistica, surreale. NON SONO MAI ENTRATO QUI. MA SENTO CHIARAMENTE L'ODORE DI SANGUE E METALLO DI VOI UMANI. MOLTO SANGUE E MOLTO METALLO. E QUALCOSA DI VIVO IN FONDO. ruggì l'orso. Le stalagmiti, le stalattiti e le sedimentazioni che uscivano orizzontalmente dai muri ai nostri fianchi avevano una forma assai simile a quelle di spade ed il colore rosso cui ho accennato poco prima ricordava il sangue ben ossigenato che scorre potente attorno e dentro al cuore, eppure sembrava impossibile che quelle rocce fossero realmente spade, così come che quella tinta cremisi fosse sangue. Tuttavia sembrava ogni cosa così ben congegnata, così ben organizzata, che neanche le apparenze potevano essere lasciate al caso. Rimasi in silenzio, mostrando una sacra riverenza verso quel luogo. Kimun Kamui aveva detto che sul fondo di quella sorta di spelonca vi si annidava qualcosa di vivo: doveva trattarsi necessariamente del nostro avversario. Quando arrivammo lì, infatti, un ragazzo, niente più che un ragazzo, stava in piedi davanti a quello che pareva essere il centro di quel tempio. Un altare posto dinnanzi ad una stalattite dall'estremità rossa da cui saltuariamente cadeva una goccia di sangue. Questo altare reggeva una spada particolarissima: la lama, dello stesso coloro della punta del cristallo appena citato, pareva innaturale; un occhio ben attento come il mio, specialmente in campo ematicoArte dei Filatteri [Generica]
    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico. L'Arte dei Filatteri ti renderà copista dello spirito del mondo.
    ~Giuramento degli Artisti


    Arte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.
    (Consumo: ¼ Basso)

    [Da Genin in su]

    Abilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.
    [Da Genin in su]

    Arte della Lettura Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può analizzare il sangue contenuto nel filatterio ottenendone informazioni di base: Gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine, tempo di contatto con l'aria (solo al momento della creazione del Filatterio). Può riconoscere un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.
    (Consumo: ¼ Basso)

    [Da Chunin in su]

    Tecnica dell'abbondanza Cremisi - Ketsueki hōfu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Premessa una quantità di sangue pari o superiore a ½ Leggera all'interno del filatterio, l'utilizzatore può riempirlo completamente tramite il chakra, aumentando il sangue presente.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: MedioBasso per Leggera)
    [Da Chunin in su]


    Tecnica della Conoscenza Cremisi - Ketsueki no chishiki no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    La tecnica è attivabile solo se posseduto un filatterio pieno. L'utilizzatore sarà in grado di ottenere informazioni superiori sul proprietario del sangue: saprà riconoscerne il tipo di Tecnica Speciale, se conosciuta, e ne conoscerà l'aspetto (su base genetica). Per 24 ore sarà in grado percepire se la fonte di quel sangue si trova in un area di raggio 60 metri dalla sua posizione. Inoltre, sacrificando una leggera di sangue del filatterio a turno (a discrezione del QM), sarà possibile determinare la direzione della provenienza di quel sangue.
    E' possibile tracciare al massimo tre filatteri contemporaneamente.Descrizione della Conoscenza

    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto)
    [Da Jonin in su]
    avrebbe potuto constatare come quella non fosse affatto una normale lama. L'elsa invece era lunga, d'un colore estremamente candido. Era intarsiata, con una fantasia che da lontano non riuscivo a distinguere bene. Sembrava un lavoro estremamente pregiato ed i due colori a contatto graziavano l'anima d'una armonia senza pari. Le gocce che cadevano dal cristallo sulla spada collocata sull'altare non scivolavano da nessuna altra parte ma venivano rapprese all'interno dell'elsa. Eravamo davanti a qualcosa di estremamente complesso. Una vera e propria reliquia di un tempo perduto. Gli spettri delle prove avevano detto che questo era il tempio dove ogni Kenkichi veniva a riunirsi con la Prima: che fosse il sangue delle Lame Insanguinate che si riunivano alla Spada a colare dalla stalattite? Ero sempre più affascinato da tutte quelle domande che mi si palesavano nella mente. Volevo estrarre quella spada dall'altare in cui era incastonata ma qualcosa mi suggeriva di non fare un altro passo in direzione dell'uomo che stava lì davanti. Ed infatti, appena pensai di muovermi ulteriormente, l'uomo si girò, rivolgendoci parola. Oh...se siete entrati immagino siate dei Kenkichi. Che coincidenza. Un peccato però...siete in ritardo. Questa sola frase faceva trasparire le sue intenzioni più di ogni altra cosa. La mia collezione è aumentata. Un'altra spada cade davanti alla mia arte! Disse, mentre la sua mano sembrava stringere il nulla. Ripensai a quanto il fantasma mi aveva detto e capii immediatamente che stava brandendo un'arma. Dunque, non era un Kakita come avevo pensato in precedenza. Continuando a gesticolare, potei notare un riflesso di quella spada che pareva invisibile, riuscendo, per un istante, a distinguerla. Ma quando la vidi, fu troppo tardi. Egli la alzò in aria e vibrò un ultimo, terrificante colpo verso la Prima, spezzando l'elsa dalla lama. NOOOOOO! Gridai carico di rabbia, mentre vedevo la Reliquia rotolare dall'altare a qualche passo davanti a me. Caddi sulle ginocchia. Ecco fatto. E ho anche trovato il pipistrello del mio Sensei, chi avrebbe immaginato che fosse legato al proprietario di questa spada? Aaaah, adoro fare un buon lavoro e spezzare tradizioni e leggende! Alzando la testa con ancora una volta i denti in serrati, vidi un pipistrello candido come la neve che ci eravamo lasciati alle spalle, conficcato per un'ala, dolorante, ed avente sul volto la stessa espressione che solcava il mio. Dietro di me sentii vari mormorii alle parole di quell'uomo ma la mia mente era troppo annebbiata per elaborare alcun tipo di informazione. Era stata profanata una Tomba del mio Clan, era stato sputato sulla memoria dei miei consanguinei. Se non vi dispiace io ora lo prendo ed esco da qua. Levatevi di torno, perdenti. Disse, iniziando a muoversi verso la porta. Lasciai poggiato a terra il bastone di Sanjuro ed allungai la mano sinistra dalla mia posizione inginocchiata, prendendo quello che rimaneva della spada per la quale avevo fatto tutta quella strada. Nella mia mente si formò l'immagine di Saruhyondo adesso spezzata, nelle mani di Jeral. La figura tetra di quel mostro mi scuoteva dall'interno ma non per questo mi avrebbe fatto desistere dai miei scopi: gli avrei strappato dalle mani la mia spada, a costo di tranciargli di netto le mani, o le braccia se fosse stato necessario, o il busto, o la testa. Strinsi quell'osso ancora più forte, come se stessi cercando di setacciare l'Anima che è presente nelle spade integre del Clan, quasi mi aspettassi di udire una voce in ritorno.

    Questo posto sarà la tua tomba. dissi, mentre continuavo a fissare l'osso scolpito che avevo tra le mani. Lo giuro sul sangue che trasuda da queste pareti. Mi rialzai in piedi, prontoAzione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    nel caso avesse cercato di prendermi in controtempo, portando il mio sguardo ad incrociarsi col suo: niente mi avrebbe fermato dall'ucciderloVolontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.
    Nemico Prescelto [0]
    Speciale: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo o un gruppo definito, definendolo come proprio nemico prescelto. Ogni azione intrapresa contro di essi ha Percezione o Furtività incrementata di 4,5, oppure entrambi incrementati di 3. Il nemico prescelto può essere assegnata da terzi, nemico personale o per ottenere vantaggi.


    Riflessi: 625 + 2 Tacche (Volontà Assassina) = 675
    Furtività:6 + 3 = 9
    Percezione: 9 + 3 = 12
    . Posai la spada nel fodero vuoto che mi ero portato dietro e ripresi in mano la lisca di pesce, senza estrarla - e senza scompormi troppo per via della sua natura; sarebbe stata abbastanza dura da fracassargli la testa, se avessi voluto. Gli corsi contro, bruciando la poca distanza che ci separava fino ad arrivare a portata della tecnica che poco prima avevo usato come diversivo contro i Fantasi della Prova ma che adesso ero intenzionato ad usare con fare brutale: l'estrazione mortaleEstrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    . Durante il tragitto, Lisca di Pesce si sarebbe avvolta nel fulmineo chakra Raiton che caratterizava il mio tantien ed avrebbe goduto di una velocità rinnovata grazie ad ulteriore afflusso di chakra. [Slot Movimento Gratuito + Slot Tecnica I&II]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]


    Forza: 700 + 3 Tacche (Estrazione Mortale) = 750 [Cap Raggiunto]
    Velocità: 600 + 3 Tacche (Impasto) + 3 Tacche (estrazione Mortale) = 750
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30
    Il colpo avrebbe dipinto una traiettoria obliqua, nuovamente con l'intento di colpire la testa dell'uomo, possibilmente la tempia sinistra. Quando la spada fosse stata alta, che il colpo fosse andato a segno o meno, sarebbe riscesa verso la testa del mio avversario, precisamente il centro di questa, con l'intento di colpirlo il più forte possibile ed il più velocemente, il tutto aiutato da chakra e dalle mie fini conoscenze di spada. [Slot Azione I]Perseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Forza: 700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 3 Tacche (Impasto) = 675
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30
    Sfruttando il movimento discendente, la lama sarebbe tornata al mio fianco destro e, rapida, avrebbe poi provato una stoccata al centro del petto del mio avversario. Il colpo era più insidioso di quanto potesse sembrare, pur non vantando chissà quale eccezionale velocità. [Slot Azione II]Assedio
    Maestria: L'utilizzatore può causare Indebolito con un attacco di spada se precedentemente ha portato due attacchi a zone diverse del corpo dell'avversario. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Forza: 700
    Velocità: 600
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30
    Immediatamente successivo all'affondo al petto, un secondo colpo, molto più rapido, si sarebbe diretto, nuovamente sotto la forma di affondo, alla bocca del biondo avversario. [Slot Azione III]Forza: 700
    Velocità: 600 + 4 Tacche (Impasto) = 700
    Potenza Lisca-di-Pesce: 10 (arma impropria) + 20 (Manipolazione della Natura) = 30


    Ero certo che coloro che si trovavano con me capivano le mie motivazioni e di lì a qualche momento mi sarebbero venuti in soccorso.
    Io lo avrei fatto per loro.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]




    [Slot Azione I] Colpo discendente
    [Slot Azione II] Affondo
    [Slot Azione III] Affondo



    [Slot Tecnica Avanzata]
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]

    [Slot Tecnica]
    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]


    [Slot Gratuito] Movimento di avvicinamento



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
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    La Neve Sporca di Sangue

    VIII


    Ancora in ginocchio, occupato più a riprendere il respiro dopo essere arrivato tanto vicino alla morte che ad ascoltare le inutile pantomime di una ragazzina innamorata di Sanjuro, toccavo il mio stesso petto con le mani, assicurandomi che il Freddo fosse retrocesso, sebbene non scomparso. Non ero più sull'orlo della fine, ma ben presto sarei stato nella stessa identica situazione, a meno che Sanjuro non mi avesse dato una mano.
    Aiutami... Cercai di attirare l'attenzione dello sciamano con la mia debole voce e con il palmo della mano destra, mentre le urla di Ipokash risuonavano quasi sole nel gelido paesaggio. La mia unica speranza era uno sciamano nudo e senza una ciabatta e un altro sciamano, forse ancor più scemo del primo. Forse.
    Fatto sta che la posizione, stranamente, ed eccessivamente, eretta di Sanjuro, di fronte a me, lo stavano rendendo ai miei occhi molto più credibile di quanto non lo fosse in realtà. O forse era il povero Keiji sullo sfondo che combatteva con un bastone e una lisca di pesce che migliorava notevolmente la tragica figura di fronte a me. Ma questa, è un'altra - triste - storia.
    Sanguro... Sembri... Diverso... Anff anff... Cercai di parlare allo sciamano, quasi spaventato da quel suo improvviso cambiamento. Forse ti devo dire la verità... Mi sento meglio, non fa niente... Cos'era quella primordiale paura e senso di impotenza? Il grande misticismo veramente si stava impossessando della mia anima? Oppure era il Freddo che era arrivato fino al cervello? Ai posteri l'ardua sentenza, visto anche che il dolore mi fece rinvenire. ARGHH CHE TU SIA DANNATO IDIOTA DI UN KABUKI! Urlai mentre la mia cassa toracica venne quasi fatta scoppiare tra i due colpi sciamanici portati simultaneamente a petto e schiena. Il viso si rivolse verso l'alto e lì avvenne la magia. Come pochi minuti prima, sentii il Freddo essere scacciato dal mio corpo, e materialmente lo vidi uscire dalla mia bocca, per poi andarsi a concentrare in Gassan, ingrandendo l'arma dello sciamano di Genosha. Cascai verso avanti, reggendo il mio peso con gli arti superiori. Sto... Toccai di nuovo il petto. Sto... Bene... Non ero guarito, ma la maggior parte delle mie energie erano tornate, mentre quasi tutto il Freddo aveva abbandonato il mio cuore. Il mio corpo tutto aveva beneficiato di quell'antico rituale, ritrovando quasi le energie di un tempo. Non sono guarito... Ma sto bene... Alzai lo sguardo, di nuovo deciso a fare ciò che mi riusciva meglio: combattere. Posso... Riuscirci. Esclamai, rimettendomi in piedi. Questa giornata maledetta dovrà finire prima o poi, no, Akira Hozuki? Mi domandai ad alta voce da solo, mentre vedevo il primo dei miei cloni essere completamente distrutto dall'enorme spada d'acqua fluttuante. Keiji... Arrivo. Sibilai, mentre i combattenti di fronte a me, improvvisamente, si fermarono, come congelati da un acuto rumore conseguente ad un movimento brusco dell'aria.
    Chiunque fosse entrato in quella grotta, non aveva buone intenzioni, e se le parole del Sanga si fossero confermate vere, lì dentro c'era il suo allievo. E aveva intenzione di distruggere una spada.
    Kazuiro Kuei. Pronunciai, colmo di rabbia. Il mio interesse per quella prova e per l'arma all'interno del luogo sacro era pari a zero, ma avevo un grande obiettivo: vendicarmi dell'uomo-pipistrello.
    z6ooNnk
    Così, mentre gli spiriti-guardiani parlavano con Keiji e Munkeke, dandoci anche il permesso di passare, lo sciamano di Azumaido decise di aiutarci malgrado i suoi voti. Con un movimento leggiadro come quello della sorella poche ore prima, in una danza di fiocchi di neve, apparve all'improvviso un mastodontico orso polare bardato da un'armatura dorata, che squarciò freddo e vento con il suo ruggito. Kimun Kamui era in tutta la sua fierezza dinanzi a noi. E i miei occhi, di nuovo, incominciarono a lacrimare, malgrado la morte incombente in varie forme, proprio come di fronte al Maestro Pen Gin. Voglio coccolare pure lui... Sigh... Esclamai, in un misto di tenerezza e odio per la stessa. Riprenditi. Mi tirai uno schiaffo. Akira Hozuki, riprenditi. Così, mentre l'orso mi si avvicinava, riuscivo ad ottenere un minimo di lucidità mentale. Sono stato io a salvare Pen Gin... E se c'è un pegno da pagare per la prova del Freddo, lo pagherò... Ma aiutami a scoprire qualcosa in più su chi ha causato tanto male a molti kamui... Il nostro nemico è comune. Esclamai di fronte al grande orso, mentre questo mi accarezzava con il suo muso, quasi facendomi svenire tanta era la voglia di saltare addosso al suo limpido e profumato pelo. Non permetterò ad altri di soffrire a causa di questi uomini maledetti! Anche te hai la mia parola, amico! Così, spronati dal feroce ruggito di battaglia del grande kamui, mi preparai ad un nuovo combattimento, ancora una volta senza le mie lame. Ipokash! Sveglia! Al potente Sanjuro piacciono solo le donne coraggiose e combattenti! Non ti amerà mai se non ti dimostri alla sua altezza! Stai dietro di me, non permetterò che ti accada niente! Però... Sveglia! Tirai un pizzicotto sul viso della giovane cacciatrice. Non sono ancora salvo, e abbiamo la possibilità di vendicare il tuo lupo... O avvicinarci a chi gli ha fatto del male! Non perdiamo questa possibilità! Andiamo! Spronai Ipokash, mentre mi fiondavo di corsa, forte delle mie nuove energie, dietro a Kimun kamui dentro la grotta, insieme ai miei due cloni rimasti.
    Keiji, sebbene avesse combattuto contro i due kamui guardiani, sembrava in grado di continuare. Armature contro spade illusorie sono del tutto inutili. Bisogna capire contro chi stiamo per affrontare prima di poterlo dire però... Non avevo idea di cosa fosse capace quel Akira di cui parlava l'uomo-pipistrello; per quanto ne potevo sapere le sue spade potevano essere semplicemente rese invisibili da qualche tecnica. Lo affronteremo in superiorità numerica... Ma se è al livello del suo maestro, devo dire che non abbiamo molte speranze di sconfiggerlo, soprattutto date le mie condizioni... Come vedi non ho le mie lame con me... E non sto bene. Dichiarai al Kenkichi, mentre prendevo entrambe le sue cartebombe distruttive, consegnandole ad uno dei miei due cloni che le ripose in una sua tasca. Queste le prendo io. Il resto tienilo pure. Adesso, andiamo!

    Muovendoci in gruppo con il grande orso polare come capofila, ci addentrammo all'interno della grotta, che si rivelò ai nostri occhi in un modo che mai mi sarei aspettato. Cristalli, stalattiti e stalagmiti fuoriuscivano da ogni dove, intersecandosi con pareti e soffitto della caverna, quasi a creare un labirinto di calcari.
    Sangue e metallo, la grotta ne era piena. E, in fondo a questa, una persona ci stava attendendo. L'allievo del Sanga, anche lui di nome Akira, non aveva ancora abbandonato quel luogo. In silenzio seguii Kimun, fino ad una sala diversa dalle altre: più antica. Al centro di questa, un piccolo altare, con la reliquia di cui tanto si stava parlando: una lama rosso sangue con un'impugnatura che pareva d'osso era al centro di tutte le segmentazioni cristalline, e, conficcata nella nuda pietra, fungeva quasi da punto focalizzatore del metallo e del sangue che permeavano l'aria. Di fronte a questa, un ragazzo biondo, vestito in modo elegante, notò la nostra presenza.
    In men che non si dicesse... Raggiunse il suo obiettivo. Vibrò un colpo, quasi brandendo l'aria, ma distruggendo completamente la lama cremisi e la sua impugnatura, che rotolò fino a quasi i piedi di Keiji. Strinsi i pugni, mentre su un lato della grotta un grosso pipistrello bianco incominciò a dimenarsi dopo la distruzione della spada. Noun kamui, il pipistrello di Kazuhiro. Akira! Così ti chiami, non è vero?! Puntai il dito indice della mano destra contro di lui. Adesso mi dirai dove si trova il tuo maestro. Altrimenti ti prenderò a pugni finché non sarai in grado di scriverlo usando unicamente la tua lingua e il tuo sangue! Urlai, spavaldo come sempre, mentre il feroce ruggito di Kimun risvegliò l'antica potenza dell'inverno, tant'è che le stesse pareti della grotta incominciarono quasi a ricoprirsi di acqua e ghiaccio. Forse la temperatura si stava abbassando, o forse era tutta opera di Kimun, io non potevo saperlo: il Freddo era ancora dentro me, e la mia pelle non ne sentiva all'esterno. Il ghiaccio era dentro al mio stesso cuore. Kimun... Aiutami. Crea un'armatura per me... Hai detto che senti odore di metallo... A me serve una spada. So che ti chiedo molto, ma se puoi, spezza uno di questi cristalli, dove senti l'odore più forte. Vediamo se troviamo qualcosa di ancora utile in mezzo a tutti questi pezzi di antiquariato. Parlai all'orso a bassa voce, cercando di non farmi sentire dallo strano spadaccino. Ipokash, Sanjuro... State dietro di noi. Keiji, stai pronto a... Ma era già troppo tardi.
    Trasportato dalla cieca furia, lo spadaccino bendato partì alla volta del suo nuovo nemico. E pensare che sono io l'idiota di solito! Esclamai mentre comandavo al mio clone - quello senza cartebomba - di avanzare in supporto di Keiji, mentre il secondo si disponeva a difesa di Sanjuro e Ipokash.
    Ma... Sta veramente combattendo ancora con una lisca di pesce? Chiesi, forse a me stesso, mentre assistevo al suo chakra elementale circondare la bizzarra arma impropria che stava cercando di riversare sul secondo Akira.
    Il mio clone scattò dietro Keiji, portandosi al lato opposto rispetto a quello con cui il distruttore di lame teneva la spada. [Slot Movimento Gratuito] Avrebbe atteso gli eventuali movimenti difensivi di Akira prima di iniziare la sua offensiva. In primo luogo avrebbe tentato di prendere il ninja per un qualsiasi suo bavero della giacca o del mantello con il braccio sinistro; una presa che aveva come unico scopo quello di dare una poderosa strattonata al mio avversario, tirandolo verso di me. La presa sarebbe stata diversa da qualsiasi cosa che aveva mai provato, infatti, avrebbe sentito come se dal suo copo venisse assorbita la sua stessa energia. [Slot Tecnica]Assorbimento Idrico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può assorbire liquidi se effettuata una presa sull'avversario: il danno della presa è convertito in malus di tacche e status per l'avversario. Ogni 5 di potenza della presa l'avversario subirà 1 tacca di malus in Forza per 2 round mentre l'utilizzatore avrà un bonus di 1 tacca in Forza per 2 round. Il malus massimo è pari a 3 tacche. Per ogni 10 di potenza della presa l'utilizzatore recupererà una quantità pari a ½ Leggera di vitalità, massimo Medioleggera. L'utilizzatore dovrà terminare la presa una volta utilizzata questa tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 3 / Consumo: MedioAlto )
    [Richiede Corpo Liquido II]

    [Da genin in su]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    Se la presa fosse andata a buon fine, la strattonata avrebbe avuto come unico scopo quello di cercare di sbilanciare l'avversario, così che avesse avuto meno possibilità di schivare il diretto destro che, quasi contemporaneamente, stava mirando al suo bel volto candido. Se la presa, invece, fosse andata a vuoto, a continuare l'azione sarebbe stato un calcio circolare basso, eseguito con la gamba destra, con obiettivo del colpo il ginocchio della gamba più vicina del mio nemico. [Slot Azione I] A quel punto, in qualsiasi modo fosse andata a finire la prima parte della mia offensiva, avrei continuato con un gancio sinistro - eventualmente sfruttando la torsione del busto dovuta alla caduta della gamba dopo il calcio - che avrebbe mirato a colpire la sua mandibola. [Slot Azione II] Dopo il gancio, avrei tentato, questa volta con il braccio destro, un'ulteriore presa alla mano libera della spada del mio nemico; l'obiettivo sarebbe stato quello di andare a cingere il suo polso o, laddove non fosse stato possibile, una qualsiasi parte del suo braccio, eventualmente anche utilizzando le sue vesti. Ancora una volta l'obiettivo non era tanto procurargli del dolore fisico, ma quello di ostacolare la sua difesa. [Slot Azione III] Questo ultimo colpo era infatti preparatorio alla mia ultima offensiva; con il braccio sinistro libero, eventualmente approfittando del suo precario equilibrio, avrei cercato di appoggiare le mie dita - con precisione l'indice e il medio -, già in posizione, contro il suo petto -o, eventualmente, mirando al suo busto se fosse riuscito a scampare alla precedente presa -. Solo a quel punto il chakra sarebbe stato rilasciato dalle mie dita, sotto forma di un micidiale proiettile d'acqua, pronto a perforare la sua carne. [Slot Tecnica Avanzato]Pistola d'Acqua - Mizudeppou no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere dalle dita della mano, dopo aver imitato con queste la forma di una pistola, un potente proiettile d'acqua che perfora qualsiasi difesa con valore di durezza almeno pari la capacità di penetrazione. La potenza è pari a 30, la Velocità e pari alla Forza dell'utilizzatore ed ha gittata massima pari 15 metri.
    Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto )
    [Capacità di Penetrazione: 1 ogni livello di tecnica speciale]
    [Richiede Corpo Liquido I]

    [Da genin in su]

    Impronta di Chakra Acqua [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Acqua. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Suiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Katon. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.


    L'offensiva era, quasi troppo evidentemente, preparatoria, quasi a voler testare le reali capacità del mio nemico, ma senza delle spade potevo quasi definirmi un ninja mediocre. Il piano, però, era già pronto. Cristallino nella mia mente.
    Era un vero e proprio modo di tornare "alle origini". Un Akira old style.
    Attendevo solo il momento opportuno.



     
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    Missione di soccorso


    C'era qualcosa di strano nell'aria...un vento carico di voci attraversava i moli del porto di Kiri, ed il guardiano Mizukiyo era in ascolto. Non sapeva perchè, ma avvertiva qualcosa che non andava, come se in un luogo non molto lontano stesse avvenendo un evento che richiedeva la sua presenza.
    Dopo aver passato diverso tempo a rifletterci, non ebbe più dubbi e si convinse che qualcuno aveva bisogno del suo aiuto; magari c'erano dei banditi che stavano assalendo un villaggio, o forse dei ninja stavano combattendo dei potenti avversari, circostanza allettante che non avrebbe voluto perdersi, ma una cosa certa era che non poteva starsene con le mani in mano.
    Sta succedendo qualcosa a Genosha, ne sono sicuro.
    Ma nessuno può andare a Genosha, non è permesso. A meno che non si abbia il permesso, ovviamente, in quel caso è permesso. Rispose uno dei suoi compagni guardiani, i quali iniziavano a sospettare di una qualche genere di pazzia del giovane shinobi.
    Il Mizukiyo non avrebbe sentito ragioni, era deciso a partire senza richiedere il permesso dal Mizukage, convinto che ci sarebbe voluto troppo tempo e che intanto la catastrofe si sarebbe verificata, motivo per cui si avvicinò ad una piccola barca a remi, con tutto il suo equipaggiamento.
    Ma sei sicuro?
    Non posso starmene qui, sento che qualcosa non va e devo assolutamente intervenire.
    Come ninja e tutore della legge, niente gli avrebbe impedito di soccorrere dei civili in difficoltà o contrastare le forze del male. Anche se avrebbe dovuto affrontare mille pripezie, avrebbe adempiuto al suo dovere di ninja, combattendo al fianco dei più deboli e difendendo la patria dei...

    Ti-ti-ti...ti-ti-ti...


    Ah, è già così tardi. Disse il genin, spegnendo la sveglia che aveva messo al suo orologio da polso.
    Oh bè, turno finito, non è più un mio problema. A domani!

    Posticino per solidarietà verso Tezzu
     
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    Jotty2Hotty

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    La grotta e la principessa




    La reazione della ragazzina stupì non poco lo sciamano, che mentre si trovava nella piena dimostrazione delle capacità del suo sangue sembrava totalmente libero dai fumi del misticismo. Non solo per la reazione scomposta della ragazzina, ma anche per il fatto che lui aveva quasi 50 anni, mentre lei forse non aveva ancora visto la quindicesima luna sul suo compleanno. Forse non tutti si sarebbero accorti di un piccolo dettaglio. Prima di recarsi nella grotta, lo sciamano aveva estratto un gonnellino di riserva dal suo pertugio posteriore, e lo aveva rilegato in vita, coprendo le vergogne. Ma cosa era successo pochi istanti prima? Il rituale effettuato su Akira aveva privato il ragazzo, almeno temporaneamente, del Freddo che cingeva il suo corpo; Freddo che si era spostato nel corpo di Sanjuro e che aveva richiesto molta dell'energia dello sciamano, per non prendere il sopravvento anche sul suo corpo. Lo Shinretsu aveva deviato quello strano potere all'interno del fido Gassan, che per qualche istante aveva cessato ogni comunicazione, per poi emettere, ovviamente solo agli occhi di Sanjuro e dei Kamui, una forte luce azzurrina, mista all'energia dello sciamano. Qualunque cosa fosse avvenuta al bastone, sarebbe tornata alla ribalta nei giorni a venire. Seguì una discussione tra i due fratelli e Keiji, nella quale Sanjuro non si inserì. Lo sciamano era ancora in piedi davanti alla ragazzina, cercando di capire quante delle sua capacità fossero ancora bloccate per i sigilli di Tsunade, quindi manipolò un lupo dei ghiacci e ci saltò sopra, rendendo Gassan una mazza ferrata; quindi voltò il busto, da seduto, e afferrò la ragazzina per la collottola della maglia, tirandola a sedere sul lupo, dietro di sè.

    - Reggiti principessa di Azumaido, oggi combatteremo assieme. -

    Invitandola a reggersi allo sciamano stesso, per non cadere durante la cavalcata. Successivamente, il gruppo, al quale si era unito anche un grosso orso bianco, che aveva salutato Sanjuro con un cenno del capo e al quale lo sciamano aveva risposto alla stessa maniera, si addentrò nella grotta sacra, a seguito di un allarme arrivato dai Kamui, riguardo l'ospite della grotta e il tesoro in essa contenuto. Durante la traversata per raggiungere l'ingresso, Sanjuro tirò fuori un tonico dalla sua gonnella, ingerendolo sotto la maschera. [Tonico chakra + Medio]
    La sacra grotta si rivelò di una incredibile bellezza. Le pareti, parte del suolo e del soffitto, erano composte da spade incastonate nel ghiaccio, dalle quali lo sciamano poteva percepire una grande forza spirituale mista a paura, rabbia e altre emozioni contrastanti, come se quelle spade fossero esseri viventi. Sul finire della grotta/tomba, una specie di altare cerimoniale, con una spada molto strana, come composta da osso, in esso inserita. E un individuo. Un giovane molto loquace, e dai metodi estremamente maleducati. (Era presente anche un pipistrello piuttosto malmesso) Vari membri del gruppo risposero a modo loro alle provocazioni del ragazzo, e Keiji non sembrò reagire bene al gesto empio dell'antagonista, che danneggiò la spada inserita nell'altare. Sanjuro non si unì nè agli insulti nè alle minacce, ma limitò la sua attenzione alla superficie della grotta.

    La sua ciabatta non si trovava nella grotta.


    Deluso, scelse di sciogliere lentamente sia il lupo, sia la Gassan-mazza, per poter utilizzare il ghiaccio presente nella grotta in altro modo più utile alla situazione, facendo arrivare a terra la ragazzina che portava con sè, e rivolgendole la parola.

    - Perdonatemi principessa, avete per caso incontrato una ciabatta come questa nei vostri viaggi ? - Disse indicando quella restante. Speranzoso ma non troppo in una risposta positiva, Sanjuro potè osservare come il suo compagno armato di lisca di pesce si stesse lanciando contro il nuovo nemico, accecato dal furore della lotta, forse offeso per il fato riservato alla spada.
    Lo sciamano grazie al suo sangue che in quel frangente aveva attivato i geni della sua discendenza, aveva perso molta della follia sciamanica, e con essa anche i suoi poteri più grandi, ma poteva ragionare come era abituato a fare prima della follia; almeno in parte. Non ebbe il tempo di comunicare al suo compagno come quella fosse una mossa sconsiderata, ma si sarebbe adoperato per difendere Keiji se fosse caduto in una trappola, cercando di rendere il terreno di scontro favorevole ai presenti. Quello che i suoi compagni non sapevano, era che Sanjuro non era stato solo una guardia del corpo del vecchio Daimyo che aveva poi provato a tradire; ma il suo stratega personale.


    # Non conosco questo luogo...nè questo nemico, nè le capacità dei nostri alleati, nè se quel pipistrello è amico o nemico. La disfatta ci attende, se nessuno di questi dubbi sarà fugato. #

    Quindi compiendo sigilli, lo sciamano cercò innanzitutto di indebolire la sicurezza del suo nemico, creando nel contempo opportunità per il loro gruppo. Usando il velo di nebbia in modo particolare.

    Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Scimmia (1)
    L'utilizzatore può ricoprire una vasta area da una fitta nebbia. Chiunque all'interno della nebbia sarà considerato 'occultato' e potrà essere visto solo entro 1,5 metri. Tecniche con un potenza superiore a 40 dissolvono la nebbia nell'area colpita. La tecnica del velo di nebbia annulla e viene annullata dalla calura naturale o dalla tecnica Afa Terrestre nelle aree in cui sovrapposta.

    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso ogni 9 metri - Mantenimento: ¼ Basso ogni 9 metri)
    [Raggio Massimo: 9 metri a grado]

    [Da studente in su]


    Usando l'umidità nella grotta, Sanjuro generò una fitta coltre di nebbia, ma senza estenderla ovunque, unicamente al suolo alle ginocchia dei presenti. Riducendo l'estensione che la tecnica poteva coprire, favorì una maggiore densità, rendendo praticamente impossibile vedere al di sotto delle ginocchia. [Basso][Slot Tecnica] Quindi si preoccupò del pipistrello bianco impalato poco distante. Sanjuro non sapeva se la sua manipolazione avrebbe avuto effetto a distanza, in caso contrario si sarebbe avvicinato alla bestia a sufficienza per toccare il cristallo di ghiaccio che intrappolava la bestia usando Gassan. (inconsciamente, dato che normalmente per manipolare avrebbe dovuto toccare la superficie personalmente) Provando a far sciogliere il minimo sufficiente per liberare l'animale. [Tecnica - 1/2 Basso]
    Se non fosse riuscito a liberarlo usando il suo potere, lo avrebbe estratto a mano, o usando Gassan, in qualche modo lo avrebbe tirato fuori da lì, sperando di non compiere un'azione che li avrebbe ulteriormente danneggiati. Il tutto sempre tenendo un occhio sul loro nemico. Se per qualche ragione quel tizio si fosse avvicinato allo sciamano, o ad uno dei suoi alleati, avrebbe avuto una brutta sorpresa ad attenderlo.


    Offgame
    Ferite: 10/12
    [Coscia e ginocchio destri]
    Chakra Usato: 6 Bassi (Freddo) Basso (VdN) 1/2 Basso (Manipolazione)
    Chakra Recuperato: Medio
    Chakra Rimanente: 15 Bassi
    Tecnica: Velo di Nebbia
    Tecnica: Manipolazione

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Fenditori degli Inferi
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    Il sangue che scorreva nella roccia e nei cristalli stessi, quasi come se la grotta fosse viva e pulsante delle spade che la animavano, non bastava a debellare il freddo di Azumaido, per quanto il solo stare al chiuso riparasse i corpi pur abituati dei ninja e dei loro accompagnatori nella difficile avanzata all'interno della grotta. L'orso corazzato era tuttavia un fine segugio e non ebbe difficoltà a trovare la pista giusta che li condusse fino al cuore di quella tomba dimenticata, dove l'anima ancor viva del primo fra i Kenkichi giaceva nella sua forma più pura: una spada composta di puro sangue.

    Le sue arti di creazione del ghiaccio non erano state applicate dopo che i due Guardiani della Tomba avevano spiegato quanto fosse strana la tecnica del nemico. Non esattamente. Aveva un fodero vuoto ma nessuna spada. E tuttavia riusciva a tagliare e parare i colpi come se ne avesse una...mai visto nulla del genere. Ho provato a difendermi con il ghiaccio, ma non è stato granchè utile...è riuscito a tagliarlo come se nulla fosse, pur non avendo una spada in mano. Non avevano molte altre indicazioni, salvo qualcosa sullo stile di combattimento del nemico. Koku Gakko...la Scuola del Volo. Molti anni fa alcuni Kenkichi del nostro gruppo ne appresero i rudimenti...sembra sia nata nel lontano occidente, molto oltre le terre del Paese della Terra. Sono efficaci, molto precise e sfruttano correnti d'aria che si accompagnano ai colpi. Non possiamo offrire nulla di più...ora andate!

    Anche convincere Ipokash non era stato affatto difficile, dopo la breve oratoria di Akira, che la portò a reagire bruscamente ai pizzicotti con un brusco: Che vuoi? Non stavi morendo tu? Salvo poi oscurarsi alla menzione del lupo. Si...è vero...io...però... Combattuta dalla presenza dell'uomo che idolatrava che si appellava al suo animo giovane e la terribile esperienza appena vissuta che muovava i fili più maturi della sua mente, la ragazza era stata in bilico fino a quando un insolitamente serio Sanjuro la "invitò" a cavalcare la sua creatura di neve e gelo. Pri-principessa? KYAAAAAAAHHH! Issata a forza, si sistemò sulla bestia con un gridolino eccitato, arco alla mano, pronta a fronteggiare anche un esercito. Sanjuro-sama...non vi deluderò! So cacciare, so ripulire le viscere degli animali, scuoiarli, so anche preparare ogni genere di trappola e anche cucinare. E cucire. E combattere. Sarete fiero di me! Oltre gli occhi sognanti si poteva chiaramente intuire come la ragazza fosse all'apice della gioia nell'unire le sue serie motivazioni di vendetta con la sua cotta stratosferica per il vecchio squinternato di Genosha. Avanti Akira, cosa stiamo aspettando? Avrebbe poi detto allo spadaccino Kiriano, prima di stringere con fin troppa foga i fianchi dello sciamano e avvicinarglisi. Sanjuro-sama...ma quell'uomo buffo con il pesce morto è un vostro conoscente? O dovete forse curarlo da qualche male della mente? Le mani di un vero uomo sono mani di guaritore, la nonna lo dice sempre. E so che voi siete un grande guaritore.

    L'entusiasmo non era sciamato di certo con il progredire della missione, con la ragazza che aveva uno sciame di piccoli cuori rosa intorno alla testa e negli occhi man mano che avanzavano nella caverna. Una ciabatta, Sanjuro-sama? Chiese, colpita da quella particolare domanda. Come la vostra? Non so...è importante per voi? Se lo è farò tutto quello che è in mio potere per ritrovarla! Avrebbe detto, prima di cominciare a scrutare la cupa tomba con occhi due volte più attenti, una volta dissolto il destriero di ghiaccio.

    Arrivò infine il momento del confronto con il profanatore, che spezzò la spada dando spettacolo, segno che amava sicuramente mettersi in mostra, cosa insolita per un ninja esperto di illusioni, solitamente più affine al sotterfugio. Akira? Chiese, sinceramente stupito dalla conoscenza del Kiriano. Temo tu mi confonda con il maestro Akira Gen, mio maestro nell'arte della spada, anche se non mio diretto Sensei nelle arti ninja. Quanto al prendermi a pugni...sei il benvenuto per provarci, piccolo ometto seminudo e patetico...vedo che qui si usa sfidare a torso nudo le intemperie. Aggiunse con un cenno verso Sanjuro, a sua volta non esattamente coperto contro il freddo. Non osare criticare Sanjuro-sama! Lungi da me! Replicò a tono, sarcastico, lo shinobi della Zanna. Il mio come comunque è Genjo, del clan Enma...e come tutti i maschi del mio Clan, custodisco la Chiave dell'Inferno. Spiegò sollevando la mano palesemente vuota, eppure chiusa come a impugnare una spada...con tanta efficacia che dopo qualche istante sembrò davvero che reggesse un'arma. E' mia precisa missione usare la mia Lama Inesistente per distruggere le spade del passato: l'unica reliquia del passato devono essere le donne del nostro clan, eterne e immutabili Custodi dell'Inferno.

    Sembrava ignorare del tutto la sofferenza di Keiji, sconvolto dalla visione di quella spada andata in frantumi, tanto da allungare la mano verso il moncone d'osso, afferrandola al posto del meraviglioso bastone ghiacciato fornito da Sanjuto parecchio tempo prima. Non era metallo nè legno, nè aveva cavi o spago per facilitare la presa, e tuttavia quell'osso decorato sembrava fatto apposta per essere impugnato, bilanciato in maniera un pò diversa da come si poteva aspettare e certo liscio come solo un'arma brandita un'infinità di volte poteva essere, pur mantenendo un'ottima presa. Si sarebbe rialzato, trovandosi tuttavia in un luogo completamente diverso dalla Tomba della Prima Spada, senza alcuna traccia di Akira, di Sanjuro, di Genjo Enma o degli altri che erano stati presenti. Era come un vuoto striato di rosso, e davanti a lui, quasi in attesa, un individuo ammantato di nero, quasi certamente una persona, anche se pareva quasi cambiare la sua stazza, pur impercettibilmente, ogni singolo istante. Nessun viso sotto il cappuccio, ma solo una maschera d'osso i cui segni rossi erano palesemente stati tracciati col sangue. Cosa stava accadendo?




    Il gelo di Kimun aveva invaso l'ambiente già freddo, mentre Sanjuro, complice tutta l'umidità, aveva sollevato una versione ridotta del velo di Nebbia, sollevando un cenno interessato da parte dello spadaccino della Zanna. Intrigante. Mormorò, anche se non ebbe il tempo di approfondire la questione con lo sciamano mentre questi si recava dal pipistrello, perchè Keiji gli si riversò addosso con una freddezza micidiale. Genjo non si fece attendere, accogliendo l'improvvisa estrazione del pesce gigante con la sua stessa spada, arrivando sicuramente a impastare una più che cospicua quantità di chakra per star dietro al colpo avversario, e tuttavia deviando l'arma in arrivo senza problemi nonostante il chakra che la avvolgeva. Temevo fosse qualche arma particolare...ma è davvero solo una lisca di pesce. Che hai nella testa? Aggiunse quasi con disprezzo, incassando il colpo alla testa, così come il successivo, senza particolari danni, nel primo caso grazie a un impasto di chakra per rafforzare il collo e ammortizzare, e nel secondo grazie alla sua cotta di maglia, indossata sotto i vestiti. Il successivo attacco al volto venne bloccato nonostante la grande velocità con un minimo movimento della lama illusoria, intercettando la lisca ben prima che arrivasse a segno: aver incassato i colpi precedenti aveva consentito a Genjo di perfezionare la sua guardia, portando l'arma nella posizione ideale per difendere i punti vitali come il collo, il volto o il centro del corpo. [Difese]Ferita Leggera al capo.

    Intanto Kimun aveva guardato lo spadaccino dai capelli azzurri, soffiandogli addosso un'armatura elaborata, interamente in ghiaccio [Tecnica]Come Creazione della Forma, ma di Ghiaccio. Cotta di Maglia di Potenza 35 (+10 contro Suiton e Hyoton), Durezza 4
    Sul portatore causa Ustione (DnT Lieve finchè rimane il contatto, se non ci si difende col chakra repulsivo)
    . Ti brucerà la pelle se non fai attenzione. Quanto a quelle spade...temo che spezzare quei cristalli costerebbe molte più energie di quante non pensi. Sono parte delle spade, sono i loro foderi. Se li spezzate spezzerete anche le armi! La nuova voce era come un sibilo soffocato e al contempo pericoloso: il pipistello bianco era libero, grazie all'opera di Sanjuro e svolazzando si era avvicinato al grande orso. Noun Kamui! Oh, Sanjuro-sama, siete incredibile! Sciogliere il ghiaccio era stato semplice per sanjuro, mentre la ragazza, arco alla mano, gli faceva da scudo. Il pipistrello tuttavia aveva qualcosa di importante da dire all'altra creatura. Kimun...quel ragazzo blasfemo non è qui da solo! Non sento altri odori. Eppure ci sono. Sono due. Aggiunse, sepolcrale, preannunciando ciò che stava per accadere.

    Tutto qui? L'arrivo del clone di Akira non sembrò preoccuparlo più di tanto, ma piuttosto di divertirlo. Il bunshin non si coordinò a sufficienza per eseguire una presa efficaceHidan ha scordato lo slot azione per "eseguire" la presa, complici i movimenti di Keiji e quelli di risposta di Genjo, quindi proseguì con un calcio che quello riuscì a evitare con un piccolo impasto di chakra e un saltello sul posto, mentre il braccio andava a intercettare il gancio, forte del parabraccia che annullò completamente il danno. Il clone serrò poi la mano sul braccio disarmato dell'Enma, bloccando parzialmente i suoi movimenti, ma quando puntò la mano a mò di pistola ci fu come un rumore di scoppio di polvere da sparo, mentre una catena arrivata dall'alto deviava il suo braccio, mandando il getto d'acqua completamente fuori bersaglio. Genjo sorrise. Sono un pò stanco...forse non è il caso che mi strapazzi troppo. Meglio andare sul sicuro, non pensi anche tu, Unghie Diaboliche?

    Dall'alto due sagome indistinte precipitarono accanto al nemico, inizialmente seminascoste nella nebbia e poi issandosi su quella che sembrava una lunga coda. I nuovi arrivati non respiravano nè emettevano chakra, erano del tutto analoghi a una roccia se stavano fermi, ma a conti fatti si trattava di torsi umani orrendamente sfigurati da strane protesi meccaniche, il cui addome era sostituito da una sorta di sfera articolata cui era attaccata una lunga coda metallica. Un casco dall'aria resistente copriva il volto, con sopra il simbolo della Zanna (una sorta di V con due linee verticali alle estremità superiori) mentre le mani erano state sostituite da grossi artigli metallici. Cadaveri mutilati e modificati in maniera inumana, questo erano i Soldati Meccanici della Zanna, non moltissimi, ma certo letali. Entrambi avevano una placca metallica sul petto con cinque piccole luci accese là dove stava idealmente il cuore, uno la aveva in argento mentre l'altro, dotato di artigli decisamente sproporzionatiArtigli di 4 Unità l'uno) rispetto al resto del corpo, la aveva in platino, e una delle luci era spenta. La coda terminava in una lancia appuntita, ma non era visibile a causa della nebbia di Sanjuro. Bene...ora vogliamo proseguire? Comincerò col verificare la vostra precisa identità. Sogghignò. Perchè, uomo che conosce il nome del Sensei Akira, io avrò ciò che è TUO. A quella esatta parola l'onda di un Genjutsu avrebbe travolto la coscienza dei presenti, del tutto inefficace su chiunque non fosse un clone corporeo proprio come quelli di Akira [Tecnica 1]
    Arte Nera della Moltitudine Rubata
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)

    L'illusione si attiva se i cloni della vittima percepiscono la parola di comando. Tutti i cloni corporei avversari entro 6 metri per grado passano sotto il controllo dell'utilizzatore. Il loro creatore non potrà cancellarli nè controllarli, ma continua a condividere la riserva di chakra. I cloni possono usare al massimo un Basso della loro riserva di Chakra ogni turno.
    L'efficacia dell'illusione è pari a 70.

    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 3 / Consumo: QuasiAlto - Mantenimento: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida

    Genjutsu Invalidanti [2]
    Speciale: Le vittime dei genjutsu dell'utilizzatore avranno una potenza ridotta di 20 nell’esecuzione di taijutsu o colpi fisici potenziati da taijutsu per 2 round o finché rilasciata l'illusione. Non è cumulabile.
    .

    Comunque andasse si sarebbe liberato facilmente dalla stretta del clone (vuoi per effetto del Genjutsu, vuoi tramite un piccolo impasto di chakra) e sarebbe passato quindi alla controffensiva. La sua Lama Inesistente

    Fenditori degli Inferi
    Hijutsu della Zanna - Clan Enma (ramo maschile)



    A Mantenimento La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Velocità Aumentata (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Lama Inesistente: L'utilizzatore semplicemente mimando la posizione della mano può generare una spada illusoria saldamente impugnata. L'arma appare traslucida e difficile da vedere, lunga fino a 50cm per livello di Tecnica speciale e perfettamente bilanciata. L'arma si osserva come un'increspatura dell'aria poco visibile ma che emette suoni assolutamente realistici. La distanza minima di percezione è pari a 0 nei confronti della lama. L'utilizzatore può modificare la lunghezza della lama a suo piacimento, entro il massimo per livello di tecnica speciale, tramite slot azione.
    Potenzialità della Lama: La Lama, illusoria, non può tagliare alcunchè, ma per le vittime del genjutsu sarà assolutamente letale e tagliente, se impatterà contro le armi avversarie le bloccherà come se fosse una spada vera. L'illusione è talmente nitida che la vittima crederà di aver subito ferite reali, danneggiando abiti e affini. Non è possibile Rilasciare questa la Spada, ma un Rilascio con efficacia pari a 20 per livello di TS permette di curare le ferite illusorie, anche se una parte del danno, a causa della nitidezza dell'illusione, diventa reale a tutti gli effetti.
    Potenza Illusoria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Forza per ogni round in cui causa un danno tramite le illusioni all'avversario. Non colpire con un'illusione l'avversario per 2 round azzera Potenza Illusoria.
    Vincolo Infernale: L'utilizzatore non può possedere Equipaggiamento ad esclusione di [Protezioni] [Tonici], [Veleno] e [Varie].
    Può considerare Lama Inesistente come una singola arma indipendentemente dalla forma che questa assume ai fini di abilità, competenze o tecniche.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Lama Inesistente ha potenza 20
    • Le ferite causate sono del tutto illusorie.
    • La Lama Inesistente ha Furtività bonus di 1,5
    • L'efficacia del Rilascio è aumentata di 10
    • Potenza Illusoria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Lama Inesistente ha potenza 30
    • Le ferite causate sono reali per un quarto.
    • La Lama Inesistente ha Furtività bonus di 1,5
    • L'efficacia del Rilascio è aumentata di 15
    • Potenza Illusoria ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • La Lama Inesistente ha potenza 40
    • Le ferite causate sono reali per un terzo.
    • La Lama Inesistente ha Furtività bonus di 3
    • L'efficacia del Rilascio è aumentata di 20
    • Potenza Illusoria ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    Mantenimento: ¾ Basso

    fendette l'aria creando un vero e proprio squarcio nel tessuto stesso della realtà, o almeno così sarebbe sembrato ai presenti, squarcio dal quale improvvisamente emersero un gran numero di proiettili ossei avvolti da un tenue fuoco fatuo [Tecnica 2]Porta dell'Ombra
    Villaggio: Zanna - Clan Enma
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore fende l'aria con la Lama Inesistente creando uno squarcio nero circolare di 3 metri per livello dispari di tecnica speciale attraverso cui non è possibile vedere. Può spostare lo squarcio entro 30 metri con slot azione. A comando, con un movimento di attivazione e slot azione/tecnica, può emettere un gran numero di dardi illusori dallo squarci, simili a ossa avvolte di fuoco fatuo, che colpiscono come un cilindro di potenza 40 con gittata 15 metri. I danni seguono le medesime regole della Lama Inesistente. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica avanzato
    Tipo:
    (Livello: / Consumo: Basso per creare - Medio per attacco - Mantenimento: Bassissimo)
    [Da studente in su]

    Tecnica Rapida
    Impronta Ombra +10 potenza a uno degli attacchi
    Genjutsu Invalidanti Se si viene colpiti.
    , una vera e propria raffica letale che avrebbe bersagliato, in sequenza, prima Akira, poi Sanjuro, poi Kimun e infine Keiji, seguendo dei brevi e decisi movimenti della spada quasi invisibile di Genjo. [Genjo - 4 Azione]Ogni attacco è un Cilindro di 6 metri con potenza 40, tranne quello su Akira che è 50. Velocità Viola.
    Se qualcuno è nel raggio d'azione ovviamente viene minacciato anche da più di un attacco.
    . Nel mentre il soldato meccanico Argento sarebbe scattato verso sinistra, aggirando gli attacchi, per dirigersi verso il duo Sanjuro-Ipokash [Argento - Azione]Velocità Verde +2 tacche. A circa tre metri avrebbe puntato le mani verso entrambi, con uno scoppio di polvere da sparo immediatamente successivo che avrebbe scagliato non meno di sei kunai verso ciascuno di loro [Argento - Azione 2]Forza Verde +3 tacche.
    6 Kunai mirano al petto
    . Ipokash non avrebbe avuto problemi a difendersi, ma lo sciamano poteva fare altrettanto e mantenere la sua posizione di idolo delle ragazzine? Una luce sul petto si sarebbe spenta in quel momento, e subito dopo la creatura si sarebbe avventata sullo sciamano cercando di artigliargli il volto [Argento - Azione 3]Sono artigli di normali dimensioni. Potenza 25, Velocità e Forza Verde +2 tacche. L'altro soldato meccanico, soprannominato Unghie Diaboliche sarebbe invece scattato verso Akira subito dopo la scarica di Genjo. Appena a distanza da mischia avrebbe cercato un colpo orizzontale tutt'altro che leggero, oltre che rapido nonostante le dimensioni dell'artiglio destro utilizzato [Platino - Azione 1]Artiglio di potenza 60 - Forza e Velocità Viola +3 tacche. Apparentemente sbilanciato da quel primo colpo, la creatura avrebbe dimostrato di poter in realtà ruotare rapidamente sull'asse della coda cui si appoggiava, mentre uno scoppio di polvere da sparo accelerava i suoi movimenti trasformando il torso in una trottola di artigli affilati e dalla potenza mostruosamente elevata. [Platino - Azione 2 e 3]Due attacchi consecutivi, entrambi arrivano da destra a alta velocità.
    Potenza 60 (Ferite Profonde), Forza Viola +3 tacche, Velocità Nera+2 tacche.
    , al termine della quale un'altra luce si sarebbe spenta sul suo petto.

    L'offensiva stava ripartendo, Keiji, tuttavia, era là con la mente e forse col corpo, ma una parte di lui era stata distratta, portata via in qualche luogo remoto, tanto che il suo sguardo appariva vuoto e privo di determinazione, nemmeno gli avessero strappato l'anima...



    Non dovresti essere qui. Tu sei Carne e Sangue. La tua anima qui è nel ricettacolo sbagliato. Noi accogliamo la parte di anima che è Acciaio e Sangue.

    Dove si trova la tua Anima?


    Non era chiaro se fosse stato l'individuo mascherato a parlare o meno. Non era nemmeno chiaro se ci fossero state realmente delle parole e non piuttosto una sensazione. Noi percepiamo in maniera differente. Acciaio e Sangue comunicano in maniera differente. Per te che sei Carne e Sangue, cercheremo di essere più flessibili. Aggiunse poi, con voce assai più localizzabile nella figura che aveva di fronte. Noi siamo Yakusoku Kenkichi. Sangue del Primo. Osso della sua stirpe. In noi si riuniscono i Kenkichi meritevoli, la somma delle loro anime è Noi. Ma la tua anima è incompleta, perchè vieni a unirti a noi? Non percepiamo la parte di te che è Acciaio e Sangue, e quella che è Carne e Sangue vive ancora, dunque per quale motivo vieni da Noi? Ci incuriosisci.

    Noi siamo la Promessa di un padre al figlio. La Promessa di un capo alla sua gente. La Promessa di un guerriero alla sua animaSembra di sentire la parola "spada" sovrapposta a questa parola.. Tu vieni a noi spezzato. Non vuoi riunirti a noi, questo lo percepiamo. Percepiamo molto di te, anche se la parte di anima che è Carne e Sangue non ci è congeniale, sono passati molti anni. Percepiamo che sei turbato, e che nel mondo che calpesti qualcosa sta accadendo, ma non ne siamo appieno consapevoli. Cosa è accaduto?

    Ti abbiamo posto tre domande. Potrai porcene altrettante. Noi siamo Yakusoku Kenkichi.
     
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    Carne e Sangue
    Capitolo Quarto


    Atto VIII
    A cavallo tra due mondi
    Quando toccai la spada, in quell'atto di strazio e dolore profondissimi, sentii come la mia anima strapparsi, dividersi a metà, scindersi in due entità distinte capaci dell'ubiquità. Sull'immediato mi trovai in uno spazio oscuro, quasi infinito, striato saltuariamente da profonde venature rosse come il sangue. Una figura ammantata di nero, piuttosto massiccia, la quale copriva il suo volto con una maschera che pareva d'osso, candida come la neve, si stagliava sul nulla che la circondava, quasi mimetizzandosi se non fosse stato proprio per la sua precedente maschera. Fui come pervaso da un misto di sensazioni: mi sembrava finalmente di presenziare ad una riunione di Clan, mi sentivo parte di qualcosa di più grande, felice all'interno della mia specie; allo stesso tempo ero carico di ardore e d'odio, un odio che mai avevo provato in vita mia, freddo, costante, inesorabile, come una sorta di oscura determinazione; mi sentivo come dinnanzi ad un patrimonio artistico infinito, colto dalla gioia di chi vede la più grande manifestazione dell'uomo realizzata e ne sente l'importanza; ancora percepivo come un dolore spirituale, quelli che si patiscono per la scomparsa dei propri cari o, più precisamente, quel pesante grave che si sente sul petto nei momenti di profonda insoddisfazione. Quando tentai di muovere un passo verso quell'ammantata figura, il nero che avevo davanti ai miei occhi si dissolse ma non ciò che percepivo in sua presenza. Ritornai assieme ad i miei compagni, davanti al mio avversario di cui non conoscevo il nome, adesso attorniato da due oscure macchine diaboliche, antichi cadaveri adesso mutilati dalla tecnologia. Non riuscivo a parlare, era come se la mia capacità dialettica fosse stata risucchiata nell'altra parte dell'anima ma riuscivo a muovermi, a pensare, a reagire. Tutto ciò che era accaduto fino a quel momento era stato da me come perso: la spada mi aveva attirato in un mondo parallelo, forse in quel mondo che sottostà allo strato visibile del reale, quel mondo che non è né al di qua né al di là. Davanti a me avevo due Akira, il che mi portò a pensare che fossero cloni, unitamente al fatto che percepivo l'orso, Sanjuro, Ipokash e un'altra figura alle mie spalle che non poteva essere altro che il Capo delle Squadre Speciali.
    Non ricordavo neanche che cosa fosse successo durante i miei colpi precedenti. L'ira che mi aveva travolto mi aveva fatto muovere quasi in modo istintivo, mi aveva fatto parlare ma io di tutto ciò non rimembravo niente. Forse la capacità mnemonica era stata anch'essa assorbita da quel mondo. Più mi concentravo su ciò che avevo passato, più vedevo perifericamente il nero ed il rosso del mondo di mezzo inglobare ciò che mi circondava. Non potevo però essere trascinato altrove in quel momento: era troppo pericoloso. L'uomo davanti a me mosse la lama che sembrava non impugnare ma che pareva esserci e creò una sorta di buco nero dal quale quasi immediatamente partirono dei dardi ossei infuocati. Il fatto che non fossi il primo bersagli di quegli attacchi mi permise di spostarmi sulla sinistra di qualche metro, circa cinque, di modo da allontanarmi da tutto il gruppo ed avvicinarmi alla parete destra della grotta, a qualche metro dall'altare posto al centro della stanza. [Slot Difesa I] Nell'istante in cui posai il piede destro nel luogo che mi ero prefisso, un dardo partì nella mia direzione. Era veloce ma niente di ingestibile con l'ausilio del chakra. I due guardiani avevano sfoderato colpi ben più pericolosi. Il tantien irrorò le gambe del suo contenuto più proprio che mi permisero di spostarmi con una rapida capriola verso l'angolo destro più alto della stanza e di evitare il colpo. [Slot Difesa II]Riflessi: 600 + 3 Tacche (Impasto) = 675 Non appena toccai il muro, l'oscurità avvolse le mie iridi striandole di rosso: portai lo sguardo sulle mie mani e sulla mia arma. Finalmente vedevo la carcassa di pesce che tutti mi stavano deridendo. Lasciai la presa.

    Qualcosa mi aveva chiamato a gran voce dall'altra parte, strattonando quel lato della mia anima che adesso viveva nel mezzo e chiedendo la massima attenzione al mio corpo. L'uomo con la maschera ornata cremisi sembrò parlarmi ma non lo vidi muoversi né riuscivo a definire bene da dove provenisse quel rumore. Tuttavia era l'unico presente, come potevo dubitare di tutto ciò? Non dovresti essere qui. Tu sei Carne e Sangue. La tua anima qui è nel ricettacolo sbagliato. Noi accogliamo la parte di anima che è Acciaio e Sangue. Dove si trova la tua Anima? L'immensità dello spazio avrebbe potuto farmi credere che le parole sarebbero risuonate per lungo tempo, eppure quasi mi parve di aver recepito il messaggio prima ancora che la frase fosse finita. Aveva realmente parlato o mi stavo immaginando ogni cosa? Una sorta di difesa da trauma? Oppure, ancora, quell'entità era capace di comunicare con me telepaticamente? Si pronunciò nuovamente poco dopo, comprendendo la mia difficoltà e palesandosi nella figura che avevo davanti. Noi percepiamo in maniera differente. Acciaio e Sangue comunicano in maniera differente. Per te che sei Carne e Sangue, cercheremo di essere più flessibili. Una piccola pausa produsse l'eco che mi attendevo. Era realmente l'uomo ammantato a rivolgermi parola. Noi siamo Yakusoku Kenkichi. Sangue del Primo. Osso della sua stirpe. In noi si riuniscono i Kenkichi meritevoli, la somma delle loro anime è Noi. Ma la tua anima è incompleta, perché vieni a unirti a noi? Non percepiamo la parte di te che è Acciaio e Sangue, e quella che è Carne e Sangue vive ancora, dunque per quale motivo vieni da Noi? Ci incuriosisci. Noi siamo la Promessa di un padre al figlio. La Promessa di un capo alla sua gente. La Promessa di un guerriero alla sua anima. Capii distintamente anima e spada nello stesso momento, come se le due frasi fossero state dette in due istanti differenti. Tu vieni a noi spezzato. Non vuoi riunirti a noi, questo lo percepiamo. Percepiamo molto di te, anche se la parte di anima che è Carne e Sangue non ci è congeniale, sono passati molti anni. Percepiamo che sei turbato, e che nel mondo che calpesti qualcosa sta accadendo, ma non ne siamo appieno consapevoli. Cosa è accaduto? Ti abbiamo posto tre domande. Potrai porcene altrettante. Noi siamo Yakusoku Kenkichi. Tacqui per dei lunghi istanti. Le sue parole in quel mondo non mi parvero affatto criptiche, anzi, sembravano quasi suggerirmi delle conoscenze che ero capace di comprendere senza alcun tipo di base culturale. Era come se fossero scritte nel mio sangue. Non sono venuto ad unirmi a voi. Risposi immediatamente alla prima domanda. Sono qui perché ciò che di me è Acciaio è stato portato via; sono qui per amplificare le conoscenze del nostro Clan e poter essere più forte per fronteggiare colui il quale ha ordito un affronto così grande a me ed alla nostra stirpe. Risposi alla seconda domanda. Un temibile avversario che sembra brandire una lama invisibile ha colpito più volte il vostro corpo d'Osso e Acciaio. L'Anima vostra è ancora integra ma l'Acciaio di cui siete composti è stato spezzato: elsa e manico sono state separate di Yakusoku Kenkichi sono stati spezzati. Risposi alla terza domanda pur non essendo capace di mostrare emozioni. Quella figura scura, con gli occhi segnati di rosso sulla maschera d'osso, sapeva benissimo, probabilmente, ciò che stava vorticando nel mio essere. Adesso però era il mio turno di porre domande: Cosa ne è stato di colui che vi ha forgiato? La vostra fattura è così elevata, lo percepisco dalle mie mani che sfiorano il vostro corpo d'osso. Eppure non avete niente che possa ricollegarvi ad un'arma: manca una salda impugnatura, il bilanciamento è peculiare, non comune tra i cimeli del nostro Clan che ho maneggiato ... la lama pareva non esserci. La prima domanda terminò, lasciando il posto alla seconda. Quali sono i vostri poteri? Per avermi trascinato in questo posto ancora vivo, dovete essere capaci di comunicare anche coi vivi e la vostra funzione non è quella di mero ricettacolo di anime insanguinate che hanno condotto la loro vita al termine. Una pausa un po' più lunga avrebbe caratterizzato l'ultima domanda, quella risolutiva. Come avete voi stessi detto, io sono qui spezzato, mancante dell'Anima. Ancora, avete riconosciuto che non sono qui per unirmi a Voi. La mia presenza qui è dovuta al fatto che vorrei chiedervi di essere Voi la mia anima e dunque essere Voi ad unirvi a me; per sanare l'estrema ferita che porto in corpo e per darmi le conoscenze necessarie a sconfiggere il vostro profanatore.





    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]




    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]



    [Slot Tecnica Avanzata]

    [Slot Tecnica]



    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
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    È colpa tua. Ratty

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    Discussioni fra Anime e Sangue
    VIII - Bis


    Portato via? La figura ammantata congiunse le mani, nere come la veste, a malapena visibili in quel mondo di buio e rosso dal placido eppur confuso movimento. Questo non può accadere, così come non si può lasciare che ti portino via il cuore dal petto mentre ancora batte, allo stesso modo non può esserti portata via la parte di anima che è Acciaio e Sangue. Potete essere separati temporaneamente, ma non esiste separazione assoluta, anche nella distruzione esistono modi per tornare indietro. Essa non è spezzata, comunque, o lo percepiresti. Avanzò di pochi passi verso Keiji, con la destra sollevata, indicando il petto del Kiriano. Piuttosto, non hai risposto alla mia domanda. Ti ho chiesto dove si trova la tua Anima. Non rammenti come fare a percepirla? Il terzo fra Noi aveva sviluppato il metodo, non è forse stato tramandato? Molte generazioni sono mancate alla riunione in Noi, ma forse possiamo rimediare, almeno un poco. Toccò Keiji, se questi glielo avesse concesso, e immediatamente SEPPE esattamente dove si trovava la sua arma: nelle mani del Flagello, in quel preciso momento ad Ame, ma chissà dove sarebbe stato nei giorni successivi. [Abilità]Eredità Kenkichi [Generica]
    La Yakusoku Kenkichi, la Promessa, contiene in sè le anime delle spade dei primi maestri Kenkichi, e ne rammenta dunque gran parte delle capacità. Chiunque la possieda, tramite la meditazione, può accedere a queste conoscenze perdute, cercando di trarne insegnamento.

    Anime Complementari nel Sangue
    Arte: L'utilizzatore, tramite una meditazione di almeno un round completo, può entrare in comunione con la sua Arma Kenkichi. Indipendentemente dalla distanza, saprà dove si trova l'arma in que momento e avrà una minima visione dell'ambiente circostante in un raggio di 3 metri. Non può utilizzare questa capacità se ha volutamente ceduto l'arma per poterla usare per lo spionaggio o per motivazioni che esulino dal voler riavere la propria arma.
    Medio
    [Da Genin in su]


    Dunque si trova in quel luogo. Molto è cambiato. Disse semplicemente ciò che incarnava la Yakusoku, mentre il discorso andava avanti. Cerchi nuova forza per riavere te stesso. E' una scelta lodevole, necessaria. Nessuno ha il diritto di separare ciò che nasce come una cosa sola. Aggiunse con una durezza che quasi fece tremare l'ambiente, anche se poco dopo ciò che si trasmise nell'aria fu uno stato di evidente incertezza. Elsa...e manico? Chiese, e se non fosse stata un'entità così carica di rigida sacralità, probabilmente avrebbe anche compiuto qualche gesto di manifesta confusione, cosa che non fece, ovviamente. Spezzarci? Noi? Carne e Sangue dei nostri discendenti...tu ci confondi. La Lama della Yakusoku non può essere certo spezzata facilmente, e anche se lo fosse, non comprendiamo quale utilità questo atto così effimero possa avere per chicchessia. Risponderemo alle tue domande, comunque. Aggiunse dopo, tralasciando la faccenda come se fosse un storia che non aveva compreso appieno.

    Kenkichi fu il primo tra noi. Nato tra i Mikawa, dimostrava un talento pressochè nullo nelle arti di manipolazione del Sangue, e come tutti gli altri nelle sue condizioni era stato relegato al ruolo di guardia per il clan. Era molto giovane, ma anche molto abile nell'arte della spada, tanto da farne un vanto e iniziare ad avere dei discepoli in tal senso. Quel poco che riusciva a fare come Chiiton lo combinava con il suo stile in una danza che aveva tutta l'eleganza di una Fiera in caccia. Noi siamo anche parte della sua Anima, Noi lo ricordiamo. Ci fu uno scisma quando un gruppo di Mikawa decise di lasciare il clan, di sopperire alla carenza delle loro arti scegliendo una strada diversa: appresero come causare l'esplosione del sangue, invece che manipolarlo, quindi cercarono di salire al potere, portando dalla loro parte gli altri dotati di scarse capacità di controllo. Kenkichi e un pugno dei suoi si opposero, ma nella lotta suo figlio, nato da poco più di dieci anni, quando lui ne aveva appena quindici, venne aggredito e ucciso dai ribelli. Il sangue del fanciullo, che era assai più dotato del padre nella Chiikotsumaku, venne fatto ribollire ed esplodere, martoriando il suo corpo. Kenkichi, fuori di sè, raccolse uno dei frammenti ancora integri, un femore, e accecato dal desiderio di vendetta unì il sangue a ciò che restava di quello di suo figlio. Così nascemmo Noi, la Yakusoku, e lo portammo alla vittoria, anche se ci vollero alcuni anni prima che raffinasse questa nuova capacità, e lavorasse quell'osso fino a renderci ciò che siamo stati per lui: parte della sua Anima. Osso e Acciaio. Altri lo seguirono, prendendo il suo nome. Creando i Kenkichi. Lui per sè scelse di non portare alcun nome da quel momento in poi, ma tutte le guardie del clan Mikawa, come premio per aver sedato, divennero un'entità a parte, sebbene unita: il clan Kenkichi. Ebbe un'altra figlia, circa trent'anni dopo, Midorinaka...dotata come non mai, ma al contempo animata da un'animo crudele che la portò a uccidere il suo stesso padre. Questo portò alla separazione definitiva tra i due clan, e alla Diaspora. Noi, che portavamo ancora parte di Kenkichi diventammo una meta, un punto di riferimento dove tutti i membri potevano giungere per onorare il modo in cui tutto era iniziato, e per lasciare le loro Anime là dove dovevano riposare, alla fine della loro vita. Aveva raccontato tutto senza particolare inflessione, come se fosse un qualcosa che aveva vissuto troppo tempo prima per provare ancora emozioni...o forse semplicemente una spada non poteva esprimersi come un'essere umano.

    Quanto alla tua seconda domanda, essa ci rattrista, perchè significa che realmente siamo stati dimenticati. Ogni lama Kenkichi che riposa nella tomba è in comunione con noi e ci ha donato il Sangue che aveva versato, e l'Anima che raccoglieva. Dall'unione di tutte le Anime Noi siamo stati forgiati ogni volta di più. E l'Anima porta con sè ricordi e conoscenze che fanno parte di noi. Siamo la Promessa di un uomo a tutti i suoi discendenti: la promessa di trovare la giusta ricompensa dopo la battaglia. Non mero ricettacolo, tuttavia, ma Osso e Sangue. Eterno, sempre vitale, capace di accogliere l'Acciaio e Sangue di tutti coloro che sono venuti dopo. Allargò le braccia, quasi trionfale. Noi siamo l'Immortalità dei Kenkichi. Ciò che resterà anche quando tutto sarà finito. E in quel momento Keiji avrebbe avuto come un barlume di comprensione assoluta, entrando in comunione con le innumerevoli conoscenze che quella spada rammentava, tutto ciò che aveva vissuto ogni singolo Kenkichi la cui anima era stata poi riversata nella Yakusoku. Un lampo istantaneo, ma capace di stordire. [Competenza Generica]Eredità Kenkichi [Generica]
    La Yakusoku Kenkichi, la Promessa, contiene in sè le anime delle spade dei primi maestri Kenkichi, e ne rammenta dunque gran parte delle capacità. Chiunque la possieda, tramite la meditazione, può accedere a queste conoscenze perdute, cercando di trarne insegnamento.

    Cronache del Sangue Guerriero
    Conoscenza: L'utilizzatore conosce e ha memoria della maggior parte degli stili di combattimento utilizzati o affrontati dai Kenkichi del passato, le cui anime risiedono nella Yakusoku. Non avendoli sperimentati col suo corpo non ottiene vantaggi diretti in combattimento, ma saprà riconoscerne facilmente i movimenti. Non efficace contro stili di combattimento moderni o personali.
    [Da Genin in su]

    Anime Complementari nel Sangue
    Arte: L'utilizzatore, tramite una meditazione di almeno un round completo, può entrare in comunione con la sua Arma Kenkichi. Indipendentemente dalla distanza, saprà dove si trova l'arma in que momento e avrà una minima visione dell'ambiente circostante in un raggio di 3 metri. Non può utilizzare questa capacità se ha volutamente ceduto l'arma per poterla usare per lo spionaggio, a meno di forti motivazioni psicologiche.
    Medio
    [Da Genin in su]

    Reminescenza dei Duelli Sanguinari
    Abile: L'utilizzatore può comprendere al solo sguardo se chi ha davanti utilizza o meno una spada o uno stile di combattimento di Kenjutsu, analizzandone la postura e piccoli dettagli che sfuggirebbero ai non-spadaccini. Non efficace nei confronti di spade dalla forma esotica e stili associati.
    [Da Chunin in su]

    Acciaio del Mio Sangue
    Conoscenza: L'utilizzatore può studiare una spada e valutarne il valore e le proprietà. Posto uno studio di almeno un round, può comprendere fino a una tecnica per grado che è stata utilizzata con quell'arma nell'ultimo mese.
    [Da Chunin in su]

    Carne e Sangue, Acciaio e Sangue
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Rituale
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore, tramite una meditazione di almeno 5 minuti, entra in comunione con la Yakusoku e entrare nel mondo interiore per comunicare direttamente con lei. Se presenti una o più armi Kenkichi, o altri utilizzatori della Tecnica Speciale consenzienti, può accoglierli nel mondo interiore. Ciò che avviene nel mondo interiore è illusorio e non ha alcuna ripercussione nel mondo reale, anche il tempo scorre diversamente, dato che un round reale corrisponde a dieci round illusori. L'efficacia è pari a 90.
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: / Consumo: Elevato)
    [Da Jonin in su]

    E tuttavia restiamo affilati come quando ancora eravamo branditi da Kenkichi, quando era all'apice della sua Gloria, alla pari col Garth del suo tempo, che rispettava profondamente e dal quale riceveva eguale e fraterno rispetto. Siamo una spada, lo eravamo, lo saremo sempre. Il sangue che scorre in noi è illimitato, tutto il sangue raccolto in innumerevoli battaglie, tutto il sangue donato dall'Acciaio e Sangue che si è riversato in noi. E questo sangue, forti del potere che era stato di Kensei, il figlio di Kenkichi, noi possiamo plasmarlo per farne la nostra Lama. Per questo non comprendevamo. Noi siamo la Promessa di Sangue. Noi siamo solo l'impugnatura, che nelle mani di un Kenkichi può diventare l'Arma perfetta. [Competenza Equipaggiamento]Quella che segue è una proposta, che mostra le abilità della spada in QUESTA giocata. Deve comunque essere sottoposta a valutazione e potrebbero esserci modifiche anche consistenti in sede di giudizio.

    Yakusoku Kenkichi [Equipaggiamento]
    Arma che apparteneva al primo Kenkichi, colui che scoprì come sfruttare il sangue per i Kenjutsu piuttosto che per la Manipolazione, creando una demarcazione netta col clan Mikawa. L'arma è composta solo dall'impugnatura, ricavata dall'osso del figlio del fondatore, e può sfruttare le capacità congiunte di padre e figlio per generare una lama di sangue e chakra tagliente.

    Sangue dei Discendenti
    Speciale: L'utilizzatore può considerare la Yakusoku come se fosse una lama Kenkichi ai fini della Tecnica Speciale, sotto ogni punto di vista.
    [Da Genin in su]

    Tributo Esoso
    Abile: L'utilizzatore può sacrificare la propria Vitalità immettendo sangue nella Yakusoku quando usa Tributo di Sangue. Ogni 1/2 Leggera sacrificata incrementa di 10 la potenza di Tributo di Sangue, anche oltre i limiti del livello. Può sacrificare fino a una Leggera per turno in questo modo.
    [Da Genin in su]

    Yakusoku Kenkichi [Mischia]
    Una impugnatura in osso finemente decorata, con un'estremità che appare sporca di sangue. All'attivazione esige una ferita Leggera all'Utilizzatore, senza consumi di chakra, ed emette una lama lunga circa un metro e venti, leggermente curva, ricordando un arco. Più leggera e più maneggevole di una Katana, avendo solo il peso dell'elsa, può sferrare colpi letali in combattimento ravvicinato. La Lama rimane attiva per tutta la scena, è possibile disattivarla come azione gratuita ma ogni riattivazione richiederà, nella stessa scena, il sacrificio di una Lieve.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da Chunin in su]

    Sangue chiama Sangue
    Arte: L'utilizzatore può usare la Lama della Yakusoku per risucchiare il Sangue con cui viene a diretto contatto. Può risucchiare fino a 1 Unità di sangue per round, anche se questo è manipolato dal chakra. Può disattivare tecniche o manipolazioni di sangue se queste sfruttano una Unità di Sangue o meno, o comunque indebolirle. Risucchiare 1 Unità di Sangue da una Ferita con Sanguinamento (DnT) ne incrementa di 1 il DnT o, se già Grave, aumenta di 1 turno la durata.
    Consumo: Basso
    [Da Chunin in su]

    Vero Potere del Sangue
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Caricamento
    L'utilizzatore può usare grandi quantità del sangue accumulato dalla Yakusoku per creare una lama di dimensioni colossali, senza tuttavia aumentarne il peso. La lama sarà lunga 25 metri, avrà potenza 50 e sarà dotata di Penetrazione 4 (ignora protezioni o strutture con durezza pari o inferiore a 4). Ogni Unità di Sangue raccolta con Sangue Chiama Sangue negli ultimi 5 turni incrementa di 10 la potenza del primo attacco. Il mantenimento richiede slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    (Livello: 2 / Consumo: Alto per colpo)
    [Da Jonin in su]

    La Yakusoku era un'arma capace di generare una lama di sangue talmente compresso dal chakra da diventare più tagliente dell'acciaio. Il sangue che colava su di essa nella grotta era uno dei modi in cui le altre armi kenkichi la "nutrivano", in comunione con essa, e in quell'elsa erano stati accumulati a quel modo decine e decine di litri di sangue, troppo per potersi mai esaurire. Ciò che Genjo Enma aveva spezzato era un mero stravaso cristallizzato, pura estetica priva di sostanza, non aveva minimamente sfiorato la vera essenza della Yakusoku Kenkichi.

    E infine venne il momento della terza domanda. Dunque tu desideri brandirci. E lo chiedi per ritrovare la tua Anima, e per difenderci, o almeno provarci, dal Profanatore. Nuovamente congiunse le mani, in attesa. Un'attesa snervante, quasi eterna. Molto tempo è passato. Il mondo è cambiato e noi abbiamo perso qualcosa. Tu torni da Noi con l'ardore della gioventù e di questo nuovo, selvaggio mondo. Noi accettiamo la tua proposta, Carne e Sangue dei nostri discendenti. Riportaci al mondo finchè non ritroverai la tua Anima. L'ambiente si fece assai più cupo e rosso, assai più carico di quella violenza che prima era solo accennata, latente, e che ora pareva svegliarsi come un'onda di maremoto.

    E lascia che la Yakusoku beva nuovamente il sangue dei suoi nemici.
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Carne e Sangue
    Capitolo Quarto


    Atto VIII - Parte Due
    La Promessa
    Tutto ciò che avevo ritenuto fosse soltanto una sensazione, un sentimento se vogliamo essere più precisi, fu invece spiegato dalla Yakusoku come vera e propria conoscenza perduta. In tutti quei giorni passati senza Saruhyondo sentivo sì un vuoto incolmabile nel petto ma riuscivo a percepirne ancora il calore. Eravamo separati fisicamente ma riuscivo ancora a percepirla, per quanto essa non fosse davvero con me in quell'istante. Similarmente alla mia attuale condizione: pendente tra due mondi.
    L'uomo che si faceva voce della Promessa mi disse che i Kenkichi erano capaci di rintracciare le loro spade ovunque si trovassero grazie al profondo legame che li univa. Avanzò di pochi passi verso di me e, alzando la destra, mi toccò il petto. Un calore infinito mi avvolse e mi spostò in un altro mondo, un terzo! Era come se fossi presente io stesso in quella stanza e riuscissi a muovere la testa tutt'intorno a me. Oltre un certo confine il nero dell'universo della Yakusoku con le sue molte striature rosse inghiottiva l'immagine, non permettendomi di scorgere qualunque cosa intorno a me. Stavo guardando con gli occhi di Saruhyondo e mi trovavo nelle mani di Jeral, integra, come mi aveva suggerito l'atavico Kenkichi, ma studiata
    In un attimo il buio ebbe la meglio e tornai alla presenza della Yakusoku. Dunque si trova in quel luogo. Molto è cambiato. Disse l'uomo dalla maschera ossea, lasciandomi ancora più dubbi. Quale luogo? Io non riuscivo a riconoscerlo! Quello che venne dopo però, mise questo dubbio - per quanto possibile - da parte. La Yakusoku non poteva essere spezzata, o almeno, anche se lo fosse stata - e lui di certo lo avrebbe percepito - i suoi poteri sarebbero rimasti intatti. Genjo Enma dunque aveva fatto male i calcoli ed adesso si sarebbe ritrovato nella peggiore situazione a lui possibile. La Yakusoku proseguì poi con la narrazione della vicenda che finalmente mise il punto alla nascita del Clan Kenkichi e del suo fondatore omonimo. La storia Mikawa, i manipolatori del sangue esplosivo, il figlio di Kenkichi stesso e la sua fine e rinascita come Yakusoku: la guerra, l'odio, l'ardore ed il risentimento erano da sempre la motrice dello spirito del nostro clan, anche quando questo non era altro che un'idea. Ed erano forse tutti gli stremi sentimenti di questo tipo che si unirono al parto della seconda figlia di Kenkichi. Sentire nuovamente parlare di Midorinaka e scoprire perché la sua fama vagasse così profondamente nel sangue fu davvero sconcertante. Ebbi tutto quello che volevo sapere - e le informazioni necessarie per continuare i miei atti di ricerca all'interno delle cronache del Clan - come risposta alla mia prima domanda. La seconda non fu soltanto formata da parole. Quando la Yakusoku, ammantata nel suo nero e definita da quel breve rosso su bianco allargò le braccia durante la sua solenne descrizione, mi sentii come investito da un potentissimo vento. Avevo immagini diffuse davanti agli occhi, irriconoscibili, riuscivo solo a scorgere centinaia, migliaia di volti diversi contemporaneamente, tutti Kenkichi - lo percepivo -, tutti che mi fissavano. Erano intenti a sussurrarmi tutte le parole contemporaneamente, tutti i significati. Riuscivo a trattenere ogni tanto qualcosa, spesso relativa alle loro Forme, le Sette fondamentali e le personali variazioni. Tutta la conoscenza di secoli si stava riversando in me ed io non ero abbastanza esperto per brandirla. Poi quella sensazione come di vento si fermò, costringendomi a fare un passo indietro come se davvero qualcosa mi avesse investito su tutto il corpo ed a cercare di mantenere l'equilibrio. Respiravo affannosamente. Era durato tutto un istante ma avevo visto e sentito cose per anni. Noi resteremo anche quando tutto sarà finito. Sussurrai, ricalcando le parole della Voce. Ella continuava a parlare, spiegandomi le ultime cose riguardo la sua natura di Osso, di Acciaio. Ogni singola parola sull'argomento mi portava alla mente immagini delle infinite battaglie da lei combattuta e dell'applicazione dei suoi poteri in quell'occasione. Lei parlava e spiegava ma io, senza averne una precisa cognizione, già sapevo. Kensei ... sussurrai nuovamente. Una promessa per le generazioni future. Un simbolo per chiunque avesse osservato il Clan. Anzi, no. Negli anni, era diventato qualcosa di più, era diventato esso stesso il Clan: la storia, le conoscenze, il ricettacolo di anime. Aveva smesso di farsi simbolo ed era divenuto esso stesso Idea e perfezione. ... Kensei.
    Venne il momento della terza domanda e l'attesa cui la Yakusoku mi sottopose. Snervante, tartassante, opprimente ma almeno utile al riprendermi, a far cessare quel turbinio di pensieri in fuga e feroci che mi dilaniavano la mente. Riuscii a ricompormi, a tornare a respirare normalmente prima del verdetto finale.
    Noi accettiamo la tua proposta, Carne e Sangue dei nostri discendenti. Riportaci al mondo finchè non ritroverai la tua Anima. Disse la Promessa mentre le striature prima solo sullo sfondo di quel nero impenetrabile non prendessero il sopravvento, inghiottendo tutto, rivestendo me e ogni mio singolo pensiero di una violenza ed un ardore inauditi. La voce di Yakusoku mi penetrò nelle carni, non più fredda, distante e quasi non scibile ma calda, vicina e nota.

    E lascia che la Yakusoku beva nuovamente il sangue dei suoi nemici.






    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]




    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]



    [Slot Tecnica Avanzata]

    [Slot Tecnica]



    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima della Yakusoku.
    Anima di Keiji.


     
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    It's just YOU against YOU

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    La Neve Sporca di Sangue

    IX


    Il biondino dalla spada immaginaria - ma comunque più letale di tutte le armi di Keiji messe insieme (n.d.a.) - si presentò alla mia compagine alleata come l'allievo dell'uomo-pipistrello e dell'Akira che questo aveva nominato, incominciando a blaterare storie sul suo clan, delle donne del suo clan, delle sue spade infernali inesistenti e di come voleva distruggere tutte le altre lame del passato.
    Puntai il mio dito indice della mano destra verso il petto dell'uomo. Non mi frega niente di chi sei! Prenderò a pugni te, le donne del tuo clan e se mi gira anche gli uomini! Gridai contro il biondino, lanciando il guanto di sfida, e dimostrando di averci capito poco o niente del suo discorso. Sei solo fortunato che non ho le mie di spade qui! Ma non ti preoccupare, ti farò male lo stesso! Rincarai la dose, mentre Keiji, cieco dalla furia, partì, armato dell'ormai fedelissima lisca di pesce spada, contro l'Enma.
    Che brutto periodo per i terribili spadaccini della Nebbia.
    Mentre il Kenkichi senza lama iniziava la sua offensiva, e il mio clone si preparava alla sua, Kimun, con un soffio del suo fiato, creò su di me una magnifica ed elaborata armatura di ghiaccio. Fai attenzione un par di cavoli, sono scarso con il controllo del chakra! Mi sono allenato per applicarlo alle spade e per farlo propagare da esse! Tranquillo, non morirò di certo per questo. Magari anche per questo, ma è un altro discorso. [Danno Lieve] Rimane comunque una delle cose più fiche che abbia mai visto! Esclamai verso l'orso, entusiasta di quella nuova creazione. Un uomo nudo, con il Freddo nel corpo, e un'armatura di ghiaccio. Era tutto così perfetto.
    Nel frattempo, la nuova coppia più sexy del mondo ninja, aveva appena liberato un grosso e disgustoso pipistrello bianco, lasciando, a pochi metri dall'elegante spadaccino, soltanto me, uno dei miei due cloni e Kimun.

    Terminati i simil-fendenti di Keiji, che non provocarono più di qualche preoccupazione al nemico, anche gli attacchi del mio clone si rivelarono del tutto inefficaci. Proprio mentre credevo che almeno la mia pistola d'acqua colpisse il bersaglio, due macabre figure scesero dal soffitto, deviando il colpo. Due ammassi di corpi putridi, logorati e tenuti insieme da meccanismi e protesi metalliche, con uno strano aggeggio conficcato nel torace, illuminato in diversi punti. Ma... Restai a bocca aperta. Che schifo! Sentenziai, quasi come se non me ne fregasse nulla dei colpi andati a vuoto.
    Le brutte sorprese, però, non era finite lì. Il diabolico ninja, dopo un possente urlo, con una qualche arte ninja, creò una spese di sfasamento tra me e i miei cloni d'acqua; non sapevo cosa avesse fatto, sapevo solo che non ero più io ad avere presa sulla loro coscienza. Attenti ai miei cloni... Non li comando più! Urlai, rivolto soprattutto a Keiji, pericolosamente vicino al corpo d'acqua che aveva provato ad attaccare lo spadaccino.
    Non ci fu tempo di preparare una difesa adeguata a quella mossa, visto che la vera offensiva iniziò con un movimento del braccio. O della lama inesistente.
    Un vero e proprio varco nell'aria venne generato dal movimento del braccio e da questi fuoriuscirono diversi proiettile d'ossa circondati da uno strato di fiamme. COPRITEVI! Urlai a tutti, mentre la prima salva di colpi mirava, tanto per cambiare, a me.
    Impastando una discreta quantità di chakra, pensai bene di incominciare ad eliminare qualche piccolo problema, prima che l'inferiorità numerica incominciasse a farsi sentire; scattai di un paio di metri verso il mio secondo clone, ponendomi dietro di questo e mettendomi seduto su un ginocchio, mentre entrambe le braccia, disposte a X, avrebbero coperto la mia figura da eventuali proiettili che avrebbero sorpassato il corpo del clone. [Slot Difesa I] Se tutto fosse andato come credevo, oltre a rientrare in possesso del chakra del mio secondo clone, le ossa avrebbero distrutto il corpo del clone per poi andarsi a schiantare contro la mia armatura di ghiaccio, senza arrecarmi nessun danno. [Bombe?]Il mio secondo clone aveva le due cartebombe di Keiji, dimmi te se spariscono con lui o se si dissolvono sul terreno unitamente all'acqua del corpo

    L'Enma continuò quella sua terribile offensiva contro i miei alleati, ma anche quegli aborti mostruosi che si era portato dietro non persero tempo. La mostruosa creatura dagli immensi artigli scattò verso di me, con fare di certo poco amichevole. Mi rimisi in piedi, pronto a difendermi da quella aberrazione che, per prima cosa, cercò di infilzarmi con una sorta di affondo frontale e orizzontale. L'attacco, sebbene veloce, era troppo semplice e scontato, soprattutto per uno come me che faceva del corpo a corpo il suo pane quotidiano. Il chakra mi venne nuovamente in aiuto e, con un ulteriore piccolo balzo verso la mia destra, evitai il famelico artiglio. [Slot Difesa II]
    Mpf! Sbuffai, quasi ghignando, mentre la creatura sembrava essere quasi sbilanciata per quel quasi ridicolo colpo. Ovviamente, come spesso stava accadendo in quella giornata, mi sbagliavo.
    Ed un rumore di polvere da sparo mi riportò alla realtà.
    In una maniera quasi inimmaginabile, l'aberrazione recuperò non solo la coordinazione ma, anzi, prese ancor più velocità da quel movimento, girando su se stessa come se fosse una trottola affilata. Cosa?! Strinsi i denti, preparandomi come solo un Hozuki poteva fare all'impatto. Il lungo artiglio mi colpì in pieno il fianco sinistro, quasi asportandomi l'armatura di ghiaccio e, se non fossi stato fatto d'acqua, probabilmente anche qualche budella. Per fortuna, però, ero fatto d'acqua

    Corpo Liquido
    Hijutsu di Kiri, Clan Hozuki



    A Utilizzo La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Anatomia Liquida: L'utilizzatore può manipolare l'acqua del proprio organismo. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altra persona: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero un danno ½ Leggero alla Vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in MedioLeggera; sono esclusi avvelenamento e Condizioni fisiche Gravi. Non può subire Rotture o Amputazioni. I danni subiti dall'organismo si suddividono equamente in ogni zona dell'organismo, testa esclusa. Se Liquefatto, Reidratato, colpito oppure se utilizzato Passo Liquido, l'utilizzatore ottiene un bonus in Percezione. L'utilizzatore deve bere dell'acqua una volta ogni ora, altrimenti è Intorpidito. Ogni round di permanenza in acqua, rigenera gratuitamente i danni subiti di 1 ferita; non rigenera la Vitalità ma solo il danno subito.
    Liquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo MedioBasso ed uno slot difesa/tecnica.
    Reidratare: L'utilizzatore può Reidratare. Se reidrata una zona normale, per ogni consumo ¼ Basso essa ottiene un bonus di 2 tacche in Forza se usata in attacco, in Resistenza se usata in difesa. Se Reidratate le zone deformate esse torneranno normali, richiede slot azione/tecnica ed un consumo ¼ Basso ogni tacca di malus. Se Reidratato l'intero corpo dopo una liquefazione totale, l'utilizzatore tornerà solido, richiede uno slot azione/tecnica senza consumo di chakra. Le zone deformate o il corpo liquefatto saranno reidratati gratuitamente al termine del round successivo la liquefazione.
    Passo Liquido: L'utilizzatore può trasportare sé stesso all'interno di un qualsiasi punto di una pozza d'acqua non controllata da una fonte di chakra. Utilizzare Corpo Liquido in difesa fa terminare il round dell'utilizzatore. È possibile riemergere solo oltre 1,5 metri da fonti di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Emergere e Immergersi richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1,5.
    • Il bonus massimo di Reidratare è pari a 2 tacche.
    • Liquefare riduce fino a Leggera.
    • Vitalità Liquida rigenera ½ Leggera.
    • La distanza massima percorribile con Passo Liquido è 3 metri.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1,5.
    • Il bonus massimo di Reidratare è pari a 3 tacche.
    • Liquefare riduce fino a 1½ Leggera.
    • Vitalità Liquida rigenera Leggera.
    • La distanza massima percorribile con Passo Liquido è 6 metri.

    . [Ferita 1,5 Leggere]
    Il fendente quasi mi fece arretrare ma, riportando il peso in avanti, recuperai la posizione, abbassandomi leggermente su entrambe le ginocchia. L'ammasso di carne e metallo ambulante, però, continuava il suo vorticoso attacco. E guerra sia! Urlai, aprendo entrambe le braccia ed esponendo nuovamente il mio fianco sinistro al suo artiglio. Vieni da zio Akira! Attesi la sua letale arma proprio sul posto. Avrebbe imparato a sue spese che serviva molto di più per ferire un Hozuki. Infatti, quando l'artiglio avrebbe nuovamente attinto il suo corpo, le mie braccia si sarebbero allungate proprio verso di questo, per tentare di chiuderlo in un abbraccio! A quel movimento avrei assecondato la spinta del suo colpo con il mio corpo, quasi facendo anche io stesso una rotazione verso la mia destra. Il mio scopo sarebbe stato, infatti, proprio quello di sollevarlo da terra sfruttando parte della sua energia cinetica e continuando per lui il movimento rotatorio solo per poi, una volta compiuto quasi un intero giro su me stesso, scaraventare tutta la forza guadagnata dall'insieme dei movimenti verso il terreno. Una vera e propria proiezione da wrestling, facendo perno su un artiglio di metallo invece che su un arto, ma per un Hozuki poco importava. Tutto questo sarebbe stato accompagnato da un’immensa energia, forte della nebbia che il mistico sciamano di Kiri aveva evocato sul campo di battaglia. [S&M] [OverCAP Forza] [Ferita 2,5 Leggere] [Slot Tecnica]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Slot Tecnica Avanzata]Passo Incalzante dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Forza o Resistenza di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra per effettuare AdO o SeM; utilizzare lo slot azione richiede l'utilizzo della tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]span>
    [Suddivido 1/2 Leggera ogni arto e 2 Leggere al busto]

    Se tutto fosse andato come previsto, mi sarei ritrovato disteso su un fianco, il destro per la precisione, con ancora la lama tra le braccia. A quel punto, con un rapido movimento del bacino e degli arti inferiori, avrei cercato di puntare il mio ginocchio sinistro sull'artiglio, proprio nel punto in cui questo si univa al corpo (?) dell'essere, facendoci perno, mentre avrei cercato di riportarmi in una posizione semi-eretta, sedendomi sul ginocchio che avevo puntato, sforzandomi di portarmi dietro la lunghissima lamina di metallo affilato. Il mio obiettivo era molto semplice: utilizzando il peso del mio corpo, la mia forza nel mantenimento della presa, il gioco di leve tra terreno-corpo-artiglio e la posizione sfavorevole del mio abominevole avversario, quella azione non voleva fare altro che cercare di staccare di netto la lama dal corpo del cadavere ambulante. AHHHHHHHHH! Il grido avrebbe accompagnato il movimento, mentre tutti i muscoli del mio corpo sarebbero andati in tensione per l'intenso sforzo. [Slot Azione II]

    A quel punto, se fossi riuscito nel mio intento, mi sarei ritrovato con un artiglio di quasi 4 metri tra le braccia, ma, anche nel caso in cui così non fosse stato, avrei cercato di sfruttare comunque la mia posizione, speravo, dominante. Con l'arma nel braccio sinistro (se fossi riuscito a dividerla dal corpo) avrei caricato il pugno destro verso l'alto, per poi scaraventarlo con tutta la forza che avevo proprio contro ciò che attirava la mia attenzione: lo strano meccanismo nel loro torace dal quale si era appena spenta un'altra delle sue cinque luci. Una specie di batteria? Non lo sapevo, però si illuminava, e quindi avevo voglia di colpirlo. Il pugno destro avrebbe scaricato tutta la sua energia contro quella lastra metallica. [Slot Azione III]


    Se il colpo fosse andato a segno oppure meno, non mi sarei perso d’animo e, aprendo la mia mano, avrei tentato di raggiungere nuovamente la lastra metallica con le dita, afferrandola. Mi piaceva proprio tentare di staccare pezzi da quell'ammasso di metallo e carne morta ambulante. Stavo proprio cercando una nuova luce per la punta del mio albero di Natale! Sfruttando la mia posizione, caricandomi leggermente sulle ginocchia, eventualmente anche puntando le gambe a terra, la mia mano avrebbe tentato di staccare di netto il meccanismo dal torace del nemico. [Slot Azione IV] [Note]

    Dopo la mia ultima offensiva, avrei semplicemente fatto un passo all'indietro, sperando di aver abbattuto un nemico. Se il meccanismo fosse stato nella mia mano, avrei tirato questo verso i piedi del biondo spadaccino. Forse si è rotto... Dovreste progettarli un po' più resistenti questi... Queste... Beh, insomma, hai capito.






     
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    Un umile servo della Nebbia


    [Mantenimento velo]




    Con l'influenza del misticismo che gravitava attorno a Sanjuro ma senza cingere la sua mente, lo sciamano era in grado di confezionare ragionamenti complessi, ma era anche consapevole che quello status di improvvisa lucidità non sarebbe durato ancora a lungo. Fosse stato in possesso delle sue piene capacità, vivere come Sanjuro lo sciamano pazzo non gli avrebbe impedito di salvare gli amici, ma in quella situazione non era sicuro di sè stesso, figurarsi di riuscire a salvare tutti. Doveva risolvere la situazione e prestare soccorso, in fretta. Quindi recuperare la sua ciabatta.

    - Si principessa, quel nobile guerriero è un ninja della Nebbia, prodigioso spadaccino, ma non altrettanto prodigioso uomo di sciamanesimo, purtroppo. Riguardo la ciabatta, si è come questa, è estremamente importante per me recuperarla. - In quel momento, il loro nemico redarguì lo sciamano con fare strafottente per il suo stato di uomo semi nudo. Per tutta risposta il vetusto ultracinquantenne scrollò le spallucce rachitiche, facendosi scivolare addosso la lingua di serpente del ragazzo.

    - Che posso farci se ho caldo. -

    Pochi istanti, e il ragazzo chiamò a sè altri due...individui. Che parlasse di loro il pipistrello bianco appena liberato? Due creature di forma quasi umana, ma in parte meccanizzati, con artigli impressionati e altri dettagli che li rendevano macchine più che uomini. Successivamente una lunga serie di azioni portarono il vantaggio dalla parte dei nemici degli shinobi: Akira affermò che i suoi cloni gli erano stati sottratti, sebbene Sanjuro li vedesse esattamente come fino a pochi istanti prima, Keiji sembrò come essere più drogato di prima, e il ragazzo dai bei capelli, compiendo uno strano gesto con la mano che non impugnava niente, evocò...qualcosa, in direzione di tutti loro. Il fatto che Akira venisse bersagliato prima di lui, fu l'unica cosa che permise a Sanjuro di salvare la pelle, poichè ebbe la possibilità di capire cosa tramava quello strano squarcio, che rispondeva ai movimenti della mano del nemico, e quando il compagno si difese dai proiettili, Sanjuro era già in posizione per poterli evitare, e sebbene la loro velocità, lo sciamano riuscì a salvare la pellaccia buttandosi letteralmente faccia a terra, in modo molto poco dignitoso. Nel farlo dovette consumare persino del chakra. [Difesa 1][1/2 Basso]
    Durante l'attacco a distanza, uno dei due individui-macchina aveva percorso alcuni metri, aggirando il gruppo, per arrivare contro Sanjuro e la ragazzina. Lo sciamano si era appena rialzato, borbottando qualcosa riguardo il dover analizzare i nemici da una prospettiva diversa, ecco il perchè del "tuffo" in avanti. Quando la macchina fu piuttosto vicina, invece di attaccare direttamente, avanzò gli arti superiori per sparare, letteralmente, dei kunai verso di loro, come una sorta di arma a scoppio. Sanjuro temeva per la sua alleata, bersagliata a sua volta, e usò tutto il chakra che poteva senza arrecarsi danno, per scattare verso di lei, evitando i kunai che lo bersagliavano [Basso, riflessi verde+4][difesa 2] e andando a posizionarsi quasi sulla linea di tiro che vedeva la giovane come bersaglio. Nel farlo, Sanjuro aveva, durante lo spostamento rapido, spinto Gassan nel terreno per qualche centimetro, sia per darsi una spinta, sia per raccogliere tracce di umidità nell'estremità inferiore del bastone, ricoprendolo di uno strato di ghiaccio appuntito. Gli sarebbe servito più avanti. [Slot tecnica manipolazione 1/2 basso] Quindi usando il bastone, facendolo ruotare in modo che l'elsa di legno tondeggiante fosse rivolta verso di sè, usò la punta del bastone indurita dal ghiaccio, per deviare almeno un paio di kunai, rendendo la difesa della ragazza meno ardua. [Difesa 3]
    Al termine dell'attacco, lo strano petto meccanico del nemico era cambiato, una luce si era spenta in quello strano pannello. Un dettaglio che al Sanjuro stratega non era sfuggito affatto, e che aveva messo in moto alcuni ragionamenti nella sua testa.


    - Lascia a questo umile servo della Nebbia di pensare al resto. -

    Video



    Quindi non si mosse, restò davanti alla ragazza, come per proteggerla col suo corpo, ma in realtà Sanjuro stava facendo ben altro. Stava ricorrendo a tutta la sua concentrazione per poter ricorrere a una delle sue tecniche, sebbene i sigilli di imprigionamento gli impedissero di usarla a piena potenza, data l'assenza di una grossa quantità d'acqua sul posto. Con il nemico che avanzava letale verso di lui, lo sciamano restò immobile, con le gambe leggermente divaricare, ad attendere. L'androide nemico stava ormai a tre metri da lui, portava in avanti i suoi artigli, avrebbe colpito al volto lo sciamano.
    In quel momento che sembrò durare un'eternità, le iridi di Sanjuro diramarono un colore più azzurrino del normale, per un breve istante, mentre all'ultimo secondo spostava leggermente la testa inclinandola sulla destra, proprio mentre l'artiglio del nemico gli stava a pochi centimetri dalla faccia. La mano destra dello sciamano, che impugnava Gassan con la punta rivolta verso il basso, compì una rapidissima rotazione in senso orario, e fu avanzata in un affondo verso il petto nemico [Basso velocità verde +3] proprio mentre l'artiglio penetrava nel legno della maschera e nella guancia sinistra dello sciamano, provocandogli un lungo solco dall'inizio delle labbra fino all'orecchio, con un suono sordo di legno che si frantumava. [Subisci e mena. Difesa 4 - Azione 2 - Ferita Medioleggera al volto] Il piano di Sanjuro era di colpire il nemico al petto con la punta di ghiaccio di Gassan, ma il subdolo fattucchiere non intendeva penetrare il nemico come si fa con un cuore. Se anche la punta non avesse rotto la placca, ma si fosse conficcata tra il metallo e le carni, creando una tasca, lo shinobi della nebbia sarebbe stato soddisfatto. Se la sua intuizione sul nemico era giusta, avrebbe avuto la meglio.

    Tutta la sua concentrazione serviva proprio per quell'istante. Proprio dopo aver usato Gassan come apriscatole, Sanjuro avrebbe tirato indietro il bastone per lasciare la cavità, e ricorrendo a tutto il suo talento con le arti magiche, avrebbe creato la trappola che aveva architettato. Una serie rapidissima di posizioni magiche, mentre la maschera ormai rotta cadeva a terra assieme al suo sangue, e dal nulla, un globo azzurro di acqua limpidissima avrebbe avvolto il suo nemico robotizzato, comparsa da sotto il velo di nebbia.


    Prigione Acquatica - Suirou no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Serpente, Capra, Cavallo, Coniglio, Capra, Cavallo, Coniglio (7)
    L'utilizzatore può imprigionare all'interno di una sfera d'acqua un obiettivo entro 1,5 metri se questo a contatto con una quantità d'acqua pari a 12 unità. All'interno della sfera non sarà possibile respirare. Ogni slot azione impiegato dall'utilizzatore annulla uno slot azione e uno slot difesa della vittima; la vittima non può usare slot tecnica all'interno della sfera. L'utilizzatore deve mantenere sempre il contatto con la sfera, altrimenti la tecnica si disattiverà. È possibile per la vittima liberarsi tramite il chakra spendendo Medioalto di chakra: causa AdO.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: 1/2 Basso)
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.

    Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    La sua intuizione sarebbe stata giusta? Non aveva intenzione di bloccare il nemico, quello che voleva era far penetrare una grossa quantità d'acqua dentro quell'abominio, per generare un bel corto circuito, e rimettere quel falso uomo al suo posto. Per liberarsene e procedere ad aiutare i suoi compagni. Avrebbe provato ugualmente a bloccare il nemico nella sfera d'acqua, anche se non fosse riuscito a creare un varco nel suo avversario. Era servita tutta la sua concentrazione per poter usare quella tecnica senza avere a disposizione tutta quell'acqua. Una concentrazione che al suo attuale livello, sapeva di non poter ritrovare. Gli sarebbe stato impossibile per il resto della giornata, attingere nuovamente a tutto quel chakra elementale, con le sue capacità ancora sigillate, sperava di aver avuto successo, mentre il sangue colava lungo la pelle bianchissima, che difficilmente avrebbe tradito la sua età. In ogni caso non si sarebbe dato per vinto, anche se avesse fallito nel creare un foro nella parte meccanica del nemico. In quel caso, avrebbe fatto capire alla ragazza di colpirlo con una freccia in un punto critico di collegamento tra le carni e le zone meccanizzate, utilizzando la sua manipolazione per creare un tunnel nella prigione acquatica lungo il percorso della freccia, perchè non fosse rallentata dal liquido. In qualche modo avrebbe fatto saltare quello schifo. [Eventualmente 1/2 Basso + slot azione 3 manipolazione]

    Offgame
    Ferite: 8/12
    [Coscia e ginocchio destri]
    [Medioleggera al volto, lato sinistro]
    Chakra Usato: Bassissimo velo, 1/2 Basso difesa 1, basso difesa 2, 1/2 basso manipolazione, Basso affondo, Mediobasso prigione
    Chakra Rimanente: 9 Bassi e 3 bassissimi
    Slot: trasformo azione 1 in difesa 4 per aiutare Ipokash


     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Carne e Sangue
    Capitolo Quarto


    Atto VIII - Parte Tre
    La Vendetta
    Quando riuscii a riprendermi notai che sia Akira che il nudo Sanjuro erano passati all'offensiva. Le loro rovinose azioni, principalmente rivolte verso quei cadaveri robotizzati che erano entrati in scena e di cui il Bianco Pipistrello ci aveva avvertito, mi diedero il tempo di focalizzarmi nuovamente in quella grotta e sui miei avversari. Come se avessero coscientemente scelto di lasciare che fronteggiassi io il profanatore della tomba dei miei antenati, lo Sciamano ed il capo delle squadre speciali avevano lasciato me ed il membro dell'empio clan Enma senza avversario. Portai la mano dentro il cappotto ed afferrai quella che lui aveva creduto essere la sola elsa della leggendaria arma kenkichi e che, in realtà, consisteva nell'arma stessa. Hai commesso un errore. Ed io non tollero gli errori. La mano scattò verso destra, con il candido oggetto d'osso che puntava verso il basso. Le visioni avute durante la conversazione con Yakusoku incarnata, quell'entità vestita di nero e dotata di una limpida maschera d'osso solcata da delle cremisi lacrime, mi avevano concesso tutto il sapere necessario all'attivazione di quella spada: senza movimento, senza alcun tipo di taglio ma solo grazie al contatto con l'elsa della Promessa, il palmo della mia mano si aprì e da esso sgorgò un po' di sangue; una goccia seguì la lunngezza di tutta l'impugnatura andandosi poi a depositare nell'estremità opposta mentre l'altra scavallò il manico perfettamente levigato e cadde a terra. Era una sensazione poco piacevole, provavo vero e proprio dolore, ma sapevo che il potere che ne sarebbe derivato sarebbe stato devastante. Lentamente, grazie alla goccia appena discesa, il sangue iniziò a fluire lento all'esterno del suo contenitore dal luogo ove sarebbe dovuta esserci l'elsa e, aggrumandosi, formò proprio quest'ultima. La costruzione fu piuttosto lenta, almeno in quell'occasione, forse proprio per via dei lunghi anni di quieta che la spada aveva ricevuto. Certo, la circostanza aumentò anche la scenicità di tutta quella situazione. [Attivazione Yakusoku]Yakusoku Kenkichi [Mischia]
    Una impugnatura in osso finemente decorata, con un'estremità che appare sporca di sangue. All'attivazione esige una ferita Leggera all'Utilizzatore, senza consumi di chakra, ed emette una lama lunga circa un metro e venti, leggermente curva, ricordando un arco. Più leggera e più maneggevole di una Katana, avendo solo il peso dell'elsa, può sferrare colpi letali in combattimento ravvicinato. La Lama rimane attiva per tutta la scena, è possibile disattivarla come azione gratuita ma ogni riattivazione richiederà, nella stessa scena, il sacrificio di una Lieve.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da Chunin in su]

    Avrei lasciato fosse la situazione a parlare per me, che fosse ciò che i suoi occhi vedevano a mostrargli quanto si fosse sbagliato riguardo l'aver compiuto la sua missione. Mi sarei limitato ad un beffardo sorriso sul mio volto, un istante prima di gettarmi, esattamente come in precedenza, all'attacco. La distanza che ci separava era poca poiché in precedenza fui costretto a schivare avanzando verso l'altare e trovandomi quindi alla destra del mio avversario. Feci un lungo passo e l'uomo era già alla portata della mia sanguinolenta spada. Un piccolo flusso di chakra proruppe dalla ferita, nutrendo la Promessa e garantendomi i segreti del mio clan, ormai da troppo tempo celati. [Attivazione Hijutsu]

    Lama Insanguinata
    Hijutsu di Kiri, Clan Kenkichi



    A Mantenimento La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).
    Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.
    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.
    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Furtività ha bonus di 1,5.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 1 tacca.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +10.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Furtività ha bonus di 1,5.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 1 tacca.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +15.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    Mantenimento: ½ Basso

    La lama, ancora rivolta verso il basso, sul lato destro del mio corpo si sarebbe mossa verso l'alto e verso sinistra così da tranciare un primo, lungo, segmento sul busto del mio avversario, dal lato sinistro della sua anca alla spalla destra. Altro chakra fluiva nella spada e contemporaneamente nel mio braccio e, di riflesso, nuova forza fluiva dalla spada al mio corpo e dal tantien nuovamente alle mie membra. [Slot Azione I]Forza: 700
    Velocità: 600 + 1 Tacca (Tributo di Sangue) + 3 Tacche (Impasto) = 700
    Potenza Yakusoku: 40 + 10 (Tributo di Sangue) = 50
    Ciò che volevo ottenere con quel fendente ad ampio spettro era che il mio avversario tentasse una seconda volta di pararlo. Nel caso lo avesse fatto, infatti, la Yakusoku si sarebbe disfatta non appena avesse incontrato qualsiasi tipo di resistenza affinché il polso potesse ruotare più liberamente e riattivarsi poco dopo, una volta superata la stessa causa dell'attrito. In quell'istante, questa volta velocemente e con la ritrovata perfezione, la spada si sarebbe riaccesa e avrebbe ripercorso il movimento circolare precedentemente fatto, questa volta però portandolo in modo completo al fine di tagliare di netto la mano che impugnava la spada invisibile. Questa volta dovevo ricorrere a tutte le mie capacità al fine di ottimizzare il danno e la risoluzione della questione. [Slot Azione II]Forza: 700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 1 Tacca (Tributo di Sangue) + 4 Tacche (Impasto) = 725
    Potenza Yakusoku: 40 + 10 (Tributo di Sangue) = 50 - 10 (Tributo di Sangue) = 40 + Sanguinamento (DnT Medio)

    Perseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Sangue chiama Sangue
    Arte: L'utilizzatore può usare la Lama della Yakusoku per risucchiare il Sangue con cui viene a diretto contatto. Può risucchiare fino a 1 Unità di sangue per round, anche se questo è manipolato dal chakra. Può disattivare tecniche o manipolazioni di sangue se queste sfruttano una Unità di Sangue o meno, o comunque indebolirle. Risucchiare 1 Unità di Sangue da una Ferita con Sanguinamento (DnT) ne incrementa di 1 il DnT o, se già Grave, aumenta di 1 turno la durata.
    Consumo: Basso
    [Da Chunin in su]
    Se invece avesse schivato il colpo, avrei seguito i suoi movimenti e portato la spada verso l'alto, sopra la testa per calare come una ghigliottina, stavolta in un colpo molto più lento e prevedibile rispetto al precedente, sulla spalla destra al fine di rendergli inutilizzabile o compromettergli il più possibile l'utilizzo del relativo braccio. [Ipotetico Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 600
    Potenza Yakusoku: 40
    Infine, che il colpo fosse stato parato ed avessi tentato di eseguire l'amputazione della sua mano o che il colpo non fosse andato a segno e mi fossi espresso nel fendente verticale rivolto alla spalla, il terzo colpo sarebbe stato piuttosto peculiare: aprendo la mano avrei dapprima disattivato - nuovamente, nel caso della parata - la mia spada e poi l'avrei fatta ruotare, iniziando, contemporaneamente la discesa verso il basso, rivolto ai piedi del mio avversario. In realtà la spada nella mia mano aveva compiuto un giro di trecentosessanta gradi, rimanendo dunque con l'ipotetica lama rivolta verso l'alto. Fintando di riattivare la spada verso il basso avrei mirato al piede, caricando il colpo per poi all'ultimo istante riattivare la spada ed esibirmi in un affondo al petto, invertendo la corsa della mia finta. Il tutto ovviamente al massimo delle mie possibilità grazie al chakra ed alla mia prorompente energia Tributo Esoso
    Abile: L'utilizzatore può sacrificare la propria Vitalità immettendo sangue nella Yakusoku quando usa Tributo di Sangue. Ogni 1/2 Leggera sacrificata incrementa di 10 la potenza di Tributo di Sangue, anche oltre i limiti del livello. Può sacrificare fino a una Leggera per turno in questo modo.
    [Da Genin in su]
    . [Slot Azione III] Forza: 700 o 725 (Utilizzo Perseveranza se non utilizzata in SAII)
    Velocità: 600 + 1 Tacca (Tributo di Sangue) + 4 Tacche (Impasto) = 725
    Potenza Yakusoku: 40 + 15 (Tributo di Sangue) + 20 (Tributo Esoso) = 75
    Con l'ultimo colpo avrei poi portato la spada nuovamente al petto, attiva, pronto ed in posizione di difesa qualora un ulteriore attacco dal mio avversario si fosse palesato. Ero curioso di conoscere ciò che avesse da dire la Yakusoku sul nuovo mondo che poteva vedere, sul suo avversario, su ciò che mi circondava. [Note]Lascio, doverosamente, la gestione per tutta la giocata della Yakusoku a te, Febh.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]




    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]



    [Slot Tecnica Avanzata]

    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu



    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima della Yakusoku.
    Anima di Keiji.


     
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    È colpa tua. Ratty

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    Duelli nella Tomba di Ghiaccio
    IX


    Come molti altri prima di loro, sia Sanjuro che Akira avevano frainteso completamente la funzione della placca pettorale sul torace dei Soldati Meccanici. L'unico scopo di quel meccanismo era consentire la ricarica della polvere da sparo necessaria per i meccanismo, all'interno di capsule apposite, mentre il vero sistema era ben nascosto nell'addome e nel cranio dell'abominio che avevano davanti. Certo, i Soldati Meccanici erano stati creati appositamente con quella specifica per trarre in inganno i nemici, e il loro scopo era, oltre ogni limite, combattere fino alla morte senza alcuna attenzione alla propria incolumità: la Zanna li aveva ottenuti dal Clan Chiba, che si occupava a quel modo dei ninja catturati, alterando quelli meritevoli, ed avevano ordine di sfruttarli senza alcuna remora di tipo economico. Gli unici con un briciolo di reale valore erano i membri della Serie Platino, tutti indicati con l'aggettivo Diabolico, a sottintendere le loro peculiarità e, soprattutto, nascondere il motivo per cui erano solo in otto, e rimpiazzarli era oltremodo complesso: i membri della Serie Platino erano cadaveri che mantenevano quasi intatte le Hijutsu o Kekkei Genkai possedute quando erano ancora in vita. Più deboli, ma presenti, e dunque inestimabili, a differenza della Serie Oro che conservava appena un barlume di quelle doti. Come i Chiba, maestri della manipolazione del corpo, riuscissero a mantenere intatte quelle capacità nei morti era un mistero. Ma il vero problema era che Akira ne avrebbe fatto presto le spese.

    Pur con qualche ferita, lo spadaccino era riuscito a sbattere il Soldato a terra con tutta la sua forza, senza comprometterne tuttavia il respiro, diversamente da un'essere vivente [Ferita Media diffusa]. Pensando di proseguire la sua sottomissione, Akira fece perno sull'arto fuori misura per mettersi sopra il suo avversario e cercare di strapparlo, ma sfortunatamente quel torso meccanizzato, quando era in vita, aveva l'identità del pingue Choshaku Yotsuki. Gran parte della pelle era stata eliminata, ma ne restava abbastanza per consentirgli di usare, pur con enormi limiti, le sue capacità speciali [Difesa 1]Riveste con Protezione 20 - Resistenza Viola +3 tacche
    Rivestire: L'utilizzatore può rivestire sé stesso con uno strato di elettricità. L'utilizzatore può guadagnare una protezione in tutto il corpo di potenza 5 utilizzando una Unità d'Elettricità; ogni Unità richiede un consumo ¼ Basso e incrementa di 5 la potenza della protezione per 1 slot.
    . Il sovrappiù di forza di Akira non bastò a vincere l'improvvisa copertura elettrica di quell'arto, pur danneggiandolo a sufficienza da renderlo quasi inutilizzabile. Non scordiamo poi che il nemico a differenza della normale natura di un essere umano non era provvisto di gambe ma piuttosto di una coda completamente snodabile, il che lo rendeva tutt'altro che svantaggiato nel suo stare riverso con la schiena a terra (riferimento).

    Il pugno successivo di Akira andò esattamente a colpire lo specchietto per le allodole che i ninja del clan Chiba avevano accuratamente preparato. Non solo il suo pugno non ebbe la benchè minima efficacia, ma finì anche per danneggiarlo [Difesa 2 e Trappola]Protezione 25
    Meccanismo Elettrico La piastra rilascia una scarica elettrica a contatto con qualunque tentativo di contatto da parte di una mano non autorizzata, causando Elettrocuzione (DnT Leggero), una volta ogni due slot azione
    ! Il Soldato non provava certo emozioni e non perse la calma nemmeno quando Akira, non contento, afferrò a forza la placca nel vano tentativo di estrarla con la sola potenza dei suoi muscoli. Nell'istante in cui serrò le mani sull'oggetto la coda del nemico si inarcò alle sue spalle cercando di trapassargli il cuore, rapida e pericolosa, con una lama estratta all'ultimo per l'occasione. Un attacco a sorpresa era il peggior nemico di un Hozuki [Platino - S&M]Tecnicamente afferrare la placca è un'azione. provare a estrarla è una SECONDA azione. In ogni caso non estrarla non danneggerebbe particolarmente il nemico, come indicavo sopra, quindi la afferri, niente scarica, ma non hai slot per strapparla.
    Stat: Coda snodabile - Potenza 60 (40+20) - Velocità Viola +5 tacche

    Esplosione Elettrica +20 Potenza, +2 Velocità.
    .

    Subito dopo, comunque andasse, uno scoppio di polvere da sparo avrebbe annunciato un secondo attacco segreto, con un gran numero di fukibari che dal casco del Soldato sarebbero partiti verso il volto di Akira, anche se questi avesse cambiato posizione [Platino - Azione 2]Stat: Fukibari - Potenza 10 - Velocità Viola +6 tacche

    Consuma 1 Carica di Polvere
    . L'attacco successivo sarebbe arrivato con un colpo da parte dell'artiglio sano, in un tentativo di stracciare il torace all'Hozuki, se questi fosse stato ancora a distanza da mischia, mentre in caso contrario Artigli Diabolici avrebbe usato la coda, puntellandosi per tornare in posizione eretta [Platino - Azione 3]Stat: Artiglio - Potenza 80 (60+20) - Velocità Viola +5 tacche

    Esplosione Elettrica +20 Potenza, +2 Velocità

    Altrimenti si rialza (singola azione, non causa AdO)


    Andò meglio a Sanjuro, che forse grazie al freddo, un pò come i semiconduttori, ragionava molto meglio di quanto non avesse fatto negli ultimi anni. Il Soldato Meccanico Serie Argento che stava sfidando era decisamente di qualità inferiore rispetto a quello affrontato da Akira, buono solo come carne da cannone, ma comunque più che sufficiente per tenere impegnato lo sciamano. Ipokash continuava a fissarlo adorante, persino distratta nonostante tutto, trattenendo gridolini eccitati quando combatteva, pur essendo palesemente più abile dello sciamano stesso da un punto di vista fisico. Quando lui si gettò a terra lei rimase un secondo interdetta, vedendo poi le ossa quando era quasi troppo tardi. Si buttò a sua volta, ma ricevendo qualche ferita alle braccia. Se non altro una volta a terra offriva un bersaglio molto minore e bastò l'intervento di Sanjuro per bloccare tutti i Kunai che miravano nella sua direzione. Sanjuro-sama...mio eroe! Sospirò, del tutto distaccata dall'immagine di seria cacciatrice che aveva mostrato ad Akira nemmeno poche ore prima: era comunque una ragazzina ancora immatura e assolutamente obnubilata dalla sua discutibile cotta.

    SANJURO-SAMA! IL VISO! Si allarmò, sollevandosi mentre la maschera veniva infranta e lo Sciamano metteva in atto la sua rapida controffensiva: il bastone colpì là dove doveva, senza particolari danni, ma al contempo isolandolo dalla scarica elettrica che la placca trasmetteva a contatto (a differenza di ciò che era capitato ad Akira). L'acqua si sollevò a bloccare il nemico, anche se i meccanismi interni erano solo in parte elettrici e vennero danneggiati solo parzialmente...quel che bastava per impedire alla creatura di agire in controtempo mentre la sfera d'acqua le si chiudeva attorno. Ipokash, come risvegliata dal cenno del capo del suo idolo, imbracciò una freccia e scoccò appena in tempo: avvolto di ghiaccio, il suo proiettile trapassò il cranio del nemico congelandone definitivamente il cervello. La combinazione dei futuri sposi (almeno nell'immaginazione della fanciulla) aveva risolto la situazione. Siete ferito, Sanjuro-sama? Si sarebbe affannata per accudirlo, avvicinandosi con un fazzoletto già in mano nel tentativo di tamponare il sangue che colava dal viso graffiato.

    Il clone di Akira rimasto aveva intanto ingaggiato l'orso delle nevi in uno scontro, mentre le cartabombe cadute al primo ancora giacevano là a terra, non reclamate da nessuno. Nel mentre, poco distante, si svolgeva uno scontro terribile tra due spadaccini di estrazione decisamente diversa. Da un lato i brutali Kenkichi, dall'altro gli eleganti maestri illusori Enma. Genjo si accigliò nel vedere la lama di sangue che emergeva prepotente al comando del discendente alla quale aveva concesso il suo potere. Una lama...dunque...era solo l'elsa a essere importante. Serrando la presa sulla sua arma si preparò al duello con rinnovata determinazione, mettendo da parte il suo fare canzonatorio di poco prima. Shinobi. Spezzare la tua spada in uno scontro sarà assai più soddisfacente, anche se non era ciò che avevo progettato. [Piano B]+2 Riflessi

    Accolse in guardia il primo attacco del Kenkichi, e la sua lama inesistente si sollevò a bloccare del tutto la Yakusoku, mostrando riflessi decisamente sopra la media [Difesa 1]Stat: Riflessi Viola +5 tacche

    Impasto Basso+3 Rif
    Piano B +2 Rif
    . Non si aspettava certo la repentina scomparsa dell'arma ed il successivo attacco, che decisamente lo colse impreparato. La lama insanguinata calava come una ghigliottina contro la sua mano, e tutto ciò che potè fare fu, mentre arretrava frettolosamente, lasciare che la sua illusione superasse i suoi limiti di forma! Un trucco che avrebbe preferito conservare per un attacco a sorpresa, ma il combattente col pesce morto aveva dimostrato di aver nascosto il suo effettivo potenziale fino a quel momento. La lama semitrasparente curvò in maniera assurda, pur di intercettare la Yakusoku prima che questa colpisse: anche Genjo Enma non era un combattente da sottovalutare! [Difesa 2 e Tecnica 1]Stat: Riflessi Viola +5 tacche

    Piano B + Impasto Basso +5 Rif
    Lama Vivente
    Villaggio: Zanna - Clan Enma
    Posizioni Magiche: Nessuno ()
    L'utilizzatore può far curvare e piegare la lama secondo la propria volontà, manipolandola entro un raggio di 3 metri per livello di tecnica speciale. Ogni movimento richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 3 / Consumo: Basso per colpo )
    [Richiede Fenditori degli Inferi II]

    [Da genin in su]


    Ancora una volta la lama scomparve mentre Keiji si preparava alla controffensiva, anche se stavolta fu l'ambiente a venire in soccorso all'Enma. Il colpo di Keiji era inizialmente puntato verso il basso, dove la nebbia di Sanjuro copriva gran parte dell'ambiente. Temendo una riattivazione a sorpresa che arrivasse da una zona sconosciuta, Genjo si gettò sulla sinistra all'inizio della finta, portandosi fuori bersaglio nei confronti dell'affondo successivo, anche se nello spostamento ricevette una ferita alla spalla sinistra, sopprimendo sul nascere un gemito di dolore [Difesa 3]Stat: Riflessi Viola +2 tacche, Resistenza Blu +3 tacche - Ferita Media alla spalla. Tch!! Non era decisamente bravo a incassare, ma se non altro era riuscito a non venire ferito al braccio dominante. Bene bene. Una lama con un trucco. Disse a denti stretti. Proseguiamo!

    In un lampo fu addosso a Keiji, con un colpo discendente durante il quale la sua spada sembrò smuovere una pesante corrente d'aria, quasi fosse un'ala spiegata. Anche parare quel colpo avrebbe [Tecnica 2]Stat: Velocità Viola +3 tacche, Potenza 40, Furtività della Lama 6 (è semitrasparente, distanza minima di percezione 0) - Intuito Viola+6 tacche per opporsi.

    Volo del Cormorano
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: ()
    L'utilizzatore esegue un fendente obliquo discendente con Velocità aumentata di 1 tacca, che che all'impatto esercita una incredibile pressione sul bersaglio costringendolo a cadere od inginocchiarsi se non esercita una Forza almeno pari all'Intuito dell'Utilizzatore +4 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]

    Tecnica Rapida
    . Comunque andasse avrebbe poi cercato un colpo orizzontale come a voler decapitare il suo avversario, anche se si trattava di una mera finta, dato che la lama avrebbe poi deviato all'ultimo, grazie alla tecnica della Lama Vivente, cercando di trapassargli il cuore con un affondo, a dispetto del movimento impresso dalle mani! [Finta e Azione 1]Stat: Velocità Viola +5 tacche, Potenza 50, Forza =Intuito Viola + 5 tacche, Furtività della Lama 6 (è semitrasparente, distanza minima di percezione 0)

    Base +2 Vel
    Impasto Basso +3 Vel
    Lama Vivente Manipolo la Lama
    Impronta Oscurità+10 potenza
    Stile di Combattimento [2] Stile del Volo +3 Int
    Stile del Volo [Combattiva]
    Il ninja è esperto nelle tecniche della Scuola del Volo

    Volo Combinato
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di +1 all'intuito nello slot azione o tecnica successivo all'uso di una tecnica della Scuola del Volo
    [Da Genin in su]

    Volo Possente
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare l'Intuito come valore base al posto della Forza per il calcolo dei danni nella fase offensiva per tutti gli attacchi successivi a una tecnica della Scuola del Volo.
    [Da Genin in su]


    Immediatamente sarebbe seguito un vero affondo, stavolta all'addome, anche se la lama avrebbe appena baluginato, pur semitrasparente, come a voler far pensare che avrebbe deviato, ma invece andò diretta a cercare il suo bersaglio [Azione 2]Stat: Velocità Viola +4 tacche, Potenza 40, Forza=Intuito Viola +2 tacche, Furtività della Lama 6 (è semitrasparente, distanza minima di percezione 0)

    Base +2 Vel
    Impasto ½ Basso +2 Vel
    , e solo dopo, comunque andasse, si sarebbe piegata per cercare di ferire il braccio armato di Keiji [Azione 3]Stat: Velocità Viola +4 tacche, Potenza 40, Forza=Intuito Viola +2 tacche, Furtività della Lama 6 (è semitrasparente, distanza minima di percezione 0)

    Base +2 Vel
    Impasto ½ Basso +2 Vel
    Lama Vivente Manipolo la Lama
    . In ultimo, con un movimento aggraziato avrebbe cercato di colpire le gambe del Kenkichi con un colpo verticale, nuovamente assecondato dall'aria che tuttavia stavolta avrebbe duplicato gli effetti del suo attacco, facendo sì che quel colpo mirasse contemporaneamente alle gambe, a metà quadricipite, e al volto, così da cogliere alla sprovvista l'avversario, magari focalizzato sulla difesa in basso [Tecnica EXTRA]Stat: Velocità Viola +3 tacche (spada), Potenza 50, Forza =Intuito Viola +5 tacche, Intuito Viola+ 7 tacche (fendente - Potenza 10), Furtività della Lama 6 (è semitrasparente, distanza minima di percezione 0)

    Base +2 VelVolo della Gru
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    Il vento, come il becco di una gru, si solleva dalla lama per accecare il bersaglio.

    L'utilizzatore esegue un attacco orizzontale mirando alle gambe del bersaglio con Forza e Velocità aumentate di 1 tacca. Al fendente si associa una corrente d'aria ascendente con potenza 10 che mira al volto dell'avversario con velocità pari all'Intuito aumentato di 2 tacche

    Tipo: Taijutsu - Kenjutsu
    (Livello: / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    Stile di Combattimento [2] Stile del Volo +3 Int
    Stile del Volo [Combattiva]
    Il ninja è esperto nelle tecniche della Scuola del Volo

    Volo Rapido
    Talento: L'utilizzatore può utilizzare una tecnica della Scuola del Volo con slot tecnica, invece che slot tecnica avanzato, se ne ha già utilizzata una nella stessa combinazione nel turno. Utilizzabile una volta ogni 3 round, non è possibile utilizzare altri Talenti in combinazione
    [Da Chunin in su]
    Fornito da Intuito
    .




    Uno stile antico La Yakusoku intanto poteva condividere le sue conoscenze. Rimaneggiato. Rivisitato. Aggiornato, ma il nucleo è sempre lo stesso. La Scuola del Volo che svilupparono oltre Iwa, nel Paese dell'Orso, come lo chiamavano alcuni degli ultimi a unirsi a noi. Elegante solo nell'aspetto, con l'aria che dipinge ali, ma alla fin fine si tratta di colpi pesanti, quasi tutti con effetti di spinta o sposatamento. Cautela negli affondi, è impossibile contrattaccare perchè si focalizzano alla perfezione sulla ritirata successiva. L'aria confonde, ma può essere loro alleata.
     
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    Carne e Sangue
    Capitolo Quarto


    Atto IX
    Scuola del Volo e Forma della Determinazione †
    La reazione del mio avversario alla vista della Yakusoku ce si riformava sarebbe stato il volto con cui avrei voluto ricordarlo per sempre: sorpreso, colto nell'orgoglio per aver fallito il primo tentativo a disposizione per distruggere un artefatto di tanta potenza. Ovviamente quello sarebbe stato anche l'unico e ultimo tentativo a disposizione dell'Enma. Una lama...dunque...era solo l'elsa a essere importante. disse, inizialmente. Forse il ragazzo dimenticava che è sempre solo il manico l'importante in questioni di spada. Shinobi. Spezzare la tua spada in uno scontro sarà assai più soddisfacente, anche se non era ciò che avevo progettato. Il biondo era sicuro, spavaldo; io invece, ero mosso da un puro e assoluto sentimento d'odio e d'ira nei suoi confronti. Passai quindi all'attacco, nuovo di conoscenze e attento alla difesa che il mio avversario aveva avuto precedentemente. Certo del fatto che il mio avversario fosse capace almeno quanto il sottoscritto sia in rapidità che in riflessi, impostai il combattimento sulla sorpresa e sulla reazione al suo modo di difendersi. Sicuro che il primi colpo venisse parato, mi ero già psicologicamente portato avanti al mio avversario: quando la Lama di Sangue impattò con la Lama Invisibile, disattivai immediatamente la spada affinché potessi muoverla nel senso opposto di pochi centimetri, facendola avanzare leggermente, per poi roteare il mio polso e amputargli la mano abile riattivando la spada. L'uomo fu colto alla sprovvista e proprio nell'istante in cui nella mia testa figuravo la sua mano staccarsi dal resto del corpo, la sua spada si modificò in modo innaturale, allungandosi ed accorciandosi al punto di estendersi sopra al polso, parando la mia arma. Cosa!? pensai, e questa volta l'espressione di stupore si sarebbe vista sul mio volto. Quell'arma poteva modificare la sua forma a piacimento, il che mi costringeva a mantenere la guardia alta in ogni parte del corpo ed in ogni momento. Tuttavia, ancora una volta, avendolo colto in controtempo, roteai la spada disattivandola e fintando un colpo verso il basso ma eseguendo invece un affondo verso il mio avversario. Scomposto, scoordinato, poco elegante, l'uomo riuscì a indietreggiare ed a evitare che gli mettessi totalmente fuori gioco il braccio abile, subendo, tuttavia, il colpo poco più che di striscio. Un gemito seguì la mia breve pausa, un grugnito strozzato di dolore. Bene bene. Una lama con un trucco. disse, ancora dolorante. Sorrisi in modo piuttosto macabro. Proseguiamo! Gridò mentre mi si gettava contro, velocissimo, con la sua spada praticamente invisibile. In un istante alzò il pugno semi-chiuso e discese con forza e velocità inaudite, seppur non superiori alle mie capacità. Dissimilmente dai Kenkichi, negli anni il mio atteggiamento d'estrema propensione all'attacco e alla ininterrotta alternanza di colpi mi aveva portato a sviluppare uno stile difensivo diverso dalle classiche Forme. L'utilizzo della spada infatti, era marginale e la componente fondamentale di questo - come già avete avuto modo di osservare durante il combattimento con i due Spiriti fuori dalla tomba - è l'assoluta parsimonia nel dispendio di energie e posizioni. Vedendo il caricamento del colpo, infatti, mi bastò fare perno sulla gamba destra, la quale contemporaneamente si spostava con un breve balzo, e girarmi di fianco,
    mandando a vuoto il colpo del mio avversario e rimanendo di fianco a lui, in grado di osservare ogni sua futura mossa. [Slot Difesa I]Riflessi: 625 + 2 Tacche (Volontà Assassina) = 675 Potei percepire sulla mia pelle un forte spostamento d'aria. Fu in quest'istante che la Yakusoku parlò.

    Uno stile antico, rimaneggiato, rivisitato. Aggiornato, ma il nucleo è sempre lo stesso.

    Tuonò con voce ferma. Mi stava delineando le figure principali della Scuola del Volo: uno stile fine, elegante ma solo nell'aspetto, che si basa su colpi bruti e su immediate ritirate. Suo naturale alleato era l'aria, esattamente la stessa aria che avevo sentito lambirmi le vesti e stuzzicarmi l'epidermide. La Yakusoku, dopotutto, non parlava mai per caso. Da quella breve descrizione mi parve di poter affiancare la Scuola del Volo alla seconda Forma Kenkichi, il Makashi o via dell'Elegante, pur basandosi in realtà su stoccate rapide a una mano e difese molto serrate - contrariamente a quanto fossi solito fare io stesso -.
    L'attacco successivo del mio avversario pareva essere un fendente orizzontale che mirava alla mia testa: era deciso, a differenza del sottoscritto, a porre immediatamente fine alla questione; dal mio canto, invece, avrei preferito seviziare quell'uomo per l'affronto che aveva osato portare a quel luogo sacro ed alla pace delle anime kenkichi che vi riposavano più che concludere velocemente il combattimento. Potendo vedere l'intero momento offensivo del mio avversario, concentrando una piccola quantità di chakra, andai immediatamente a frapporre la mia spada alla sua durante la corsa, bloccandola a metà strada. Tuttavia, un breve bagliore sulla lama colse la mia attenzione: l'avversario aveva nuovamente sfruttato la mia parata per manipolare la sua arma e deviare in direzione del mio petto! L'aver parato il colpo in quella circostanza mi aiutò, tanto che mi bastò spingere con forza la mia lama contro la sua per allontanare e deviare la spada mutevole mentre, al contempo, eseguivo un piccolo balzo all'indietro. [Slot Difesa II]Riflessi: 625 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + 3 Tacche (Impasto)= 750 mentre balzavo via, l'Enma caricava la sua ennesima offensiva. Proprio come avevo fatto in precedenza prendendolo alla sprovvista, anche egli tentò di fintare lo stesso trucco di spada che avevo utilizzato in precedenza; rividi il bagliore visto precedentemente sulla sua lama e mentre i miei piedi toccavano il suolo mi concentrai affinché riuscissi a seguire perfettamente i suoi movimenti: non ci fu mutamento questa volta, l'arma proseguiva imperturbata verso il mio petto. Avvicinando l'arma al corpo, ancora, spostai il piede destro verso destra, allargando il passo e come eseguito in precedenza, ruotai su di questo, ancora una volta aiutato leggermente dal chakra [Slot Difesa III]Riflessi: 625 + 2 Tacche(Volontà Assassina) + 2 Tacche (Impasto) = 725 ma come potevo aspettarmi, l'arma emanò un bagliore e venne a cercare il mio braccio destro, senza alcun movimento da parte del mio avversario, piegandosi, letteralmente, al suo volere. Riuscii a frapporre l'arma ma dato l'effetto sorpresa e la velocità dell'azione stessa, parte di quel colpo riuscì comunque ad arrivare a destinazione, ferendomi il braccio lateralmente, all'altezza del bicipite. [Slot Difesa IV]Converto Slot Azione.
    Riflessi: 625 + 2 Tacche(Volontà Assassina) = 675
    Ferita Leggera al braccio.
    Arrrrgh. grugnii a denti stretti, più per la delusione che per il dolore in sé della ferita, attutita anche dallo spesso cappotto Maeda. Quello che il mio avversario non sapeva è che i Kenkichi traevano forza da ogni colpo che subivano e si rendevano capaci di resistere ogni volta a colpi di entità maggiore fino al momento in cui l'avversario, privato delle forze, non cedeva sotto la devastante superiorità della loro kenjutsu. [Hijutsu]Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Furtività ha bonus di 1,5.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 1 tacca.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +15.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 3 tacche.

    Resistenza: 550 + 3 Tacche (TS) = 625
    Fu in quel momento che qualcosa balenò nella mia testa. Com'era possibile che quell'uomo riuscisse a manipolare la forma di una spada invisibile? Riuscivo a rispondere soltanto postulando che la spada fosse fatta di puro chakra e che l'uomo fosse in grado di manipolare quindi quell'emissione di chakra. Ma se la spada era davvero fatta di chakra, come mai si era fermata a contatto col mio cappotto? Qualcosa stonava in tutto questo ma il fendente successivo non mi permise di concentrarmi ulteriormente sulle stranezze di quella tecnica. L'avversario riportò a sé l'arma e tentò un fendente molto più blando dei precedenti, molto lento, alle gambe. Puntai nuovamente la spada verso il basso e con l'impugnatura inversa parai il colpo rivolto alle gambe, fermandolo fuori dalla mia sagoma. Sentii nuovamente uno spostamento d'aria proseguire dal basso verso l'alto e carezzarmi le bende del volto mentre i capelli venivano mossi da quell'artificioso vento. [Slot Difesa V]Converto Slot Azione.
    Riflessi: 625 + 2 Tacche(Volontà Assassina) = 675
    Ci fu un istante di tregua. Lungo, interminabile. Un istante in cui, nascosto agli occhi degli inadatti, nel mio corpo scorreva come un fiume impetuoso il chakra, irrorando ogni singolo centimetro della mia figura e attivando un'altra delle abilità da Assassini per antonomasia di Kiri: il Passo Omicida! [Tecnica I]Passo Omicida dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Agilità o Precisione di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. Gli status inflitti (DnT esclusi) durano 1 round in più. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]

    Lama contro lama, rapidamente invertii nuovamente la presa sulla spada così da poter forzare la spada in senso orario sopra la testa del mio avversario e tentare un disarmo. Cos'era uno spadaccino senza la sua spada? Sempre che quella che impugnava il mio avversario fosse una reale spada. [Slot Azione I]Agilità: 600 + 3 Tacche (Tecnica) = 675 Il Passo Omicida dell'Assassino, inoltre, mi rendeva più reattivo e capace di sopportare ritmi decisamente più elevati del normale. Infatti, che fossi riuscito o meno a disarmare il mio avversario - in questo secondo caso il colpo sarebbe stato immediatamente successivo al disarmo, sfruttando il movimento rotatorio del braccio -, il braccio destro avrebbe sferzato l'aria parallelo al terreno, cercando di colpire al ventre il mio avversario, dal fianco destro al fianco sinistro, con l'intento di sbudellarlo. Quel colpo attingeva a quasi tutte le conoscenze mie e del mio clan: era finemente portato attraverso la Forma della Determinazione, si era nutrito del mio chakra e chiamava a sé sangue grazie alla volontà della Yakusoku e delle conoscenze Kenkichi stesse. [Slot Azione Extra]Da Agilità.

    Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Perseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Sangue Chiama Sangue
    Arte: L'utilizzatore può usare la Lama della Yakusoku per risucchiare il Sangue con cui viene a diretto contatto. Può risucchiare fino a 1 Unità di sangue per round, anche se questo è manipolato dal chakra. Può disattivare tecniche o manipolazioni di sangue se queste sfruttano una Unità di Sangue o meno, o comunque indebolirle. Risucchiare 1 Unità di Sangue da una Ferita con Sanguinamento (DnT) ne incrementa di 1 il DnT o, se già Grave, aumenta di 1 turno la durata.
    [Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]


    Potenza Yakusoku: 40 + 15 (Tributo di Sangue) - 10 (Tributo di Sangue) = 45 + Sanguinamento (DnT Medio)
    Forza:700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 1 Tacca (Tributo di Sangue) + 4 Tacche (Impasto) = 725
    Avrei poi riportato la spada al petto, una seconda volta, pronto, nel caso il mio avversario fosse riuscito a schivare anche quel terribile colpo, a difendermi dalla sua ennesima offensiva. Genjo era temibile ma io non ero da meno: con la Yakusoku dalla mia ed in netta superiorità numerica, ero certo che niente sarebbe potuto andare per il peggio.
    Ma purtroppo nel mondo ninja, tutto è possibile.




    StatisticheStatusBraccio Dx: Leggera sul bicipite.
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Schivata
    [Slot Difesa II] Parata
    [Slot Difesa III] Parata
    [Slot Difesa IV] Schivata + Ferita
    [Slot Difesa V] Parata




    [Slot Azione I] Disarmo
    [Slot Azione Extra] Fendente orizzontale allo stomaco




    [Slot Tecnica Avanzata]

    Passo Omicida dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Agilità o Precisione di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. Gli status inflitti (DnT esclusi) durano 1 round in più. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]


    [Slot Tecnica]



    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima della Yakusoku.
    Anima di Keiji.


     
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60 replies since 9/3/2016, 01:11   1789 views
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