The New Degenerated School of Sand

Riunione di Villaggio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Boreanz
        Like  
     
    .
    Avatar

    « Let alone yourself. »

    Group
    Giocatori
    Posts
    8,747
    Reputation
    +473

    Status
    Anonymous
    Davanti ai miei occhi, il piccolo consesso di ninja sembrava sempre più divenire un focolaio di idee e proposte. Il centro di tutto era Hoshikuzu, il jonin dai capelli rossi, che con impeto ed un certo trasporto dirigeva le danze. Lo sentii parlare di una certa Canzone del Deserto, apparentemente dei nemici del villaggio con cui aveva avuto a che fare insieme a Ryoshi, il ragazzo in grado di manipolare la sabbia con cui avevo condiviso la missione dei Kiseki. Mi grattai il mento, nel vano tentativo di ricordare qualcosa in più su quel particolare nemico della Sabbia, ma fallii miseramente. Ormai, tra l'altro, la sete che avevo accumulato raggiungendo quel luogo iniziava a farsi sentire.

    Mentre Hoshikuzu continuava a parlare, estrassi con fare furtivo il mio rotolo di richiamo e, dietro la schiena, lo strotolai abbastanza per scoprire il simbolo di richiamo a cui ero interessato. L'attenzione di tutti i presenti era focalizzata sulle parole del jonin, dunque sperai di riuscire a non farmi vedere. Tenendo il rotolo con la mancina, appoggiai la destra sul simbolo nero e concentrai una minima frazione del mio chakra nelle linee d'inchiostro. Una nuvoletta di fumo ed un istante dopo, nella stessa mano stringevo un rozzo calice di latta che di solito usavo nei miei viaggi del deserto. A differenza di quanto accadeva in quelle occasioni, però, stavolta il piccolo contenitore metallico era piacevolmente fresco. Nell'avvertire quella piacevole sensazione, involontariamente feci un sorriso da orecchio ad orecchio.

    Udii Hohenheim, il ragazzo dai capelli castani, venire nominato a capo della squadra speciale davanti a tutti. Gli rivolsi un cenno di approvazione, convinto che - data la mia dichiarazione di poco fa - sarei finito direttamente sotto il suo comando. L'argomento trattato era importante, come quello successivo relativo alla nomina di un torturatore, ma la frescura che avvolgeva la mia mano era un richiamo irresistibile per la mia mente. Riposi il rotolo di richiamo nella sacca porta oggetti e, con un gesto noncurante e naturale, incrociai le braccia davanti al petto, nascondendo il piccolo calice di latta con le mie braccia muscolose. Proprio in quel momento, ad un ragazzo con gli occhi coperti e l'aria solenne fu accordata una grande fiducia da parte di Hoshikuzu, che in qualità di capoclan Chikuma lo nominò membro del Consiglio degli Anziani in rappresentanza del clan dei manipolatori di vento.

    Sgranai gli occhi per la doppia sorpresa: il Chikuma era un ragazzo giovane, più grande di me solo di pochi anni al massimo, eppure era già un capoclan? Non seppi bene che pensare di quella nomina, forse azzardata, ma forse anche richiesta dalla situazione in cui versava il villaggio e che era dovuta, diceva il jonin, proprio all'inerzia del Consiglio. Pensai che volesse dare una scossa. Una nomina così giovane, di un genin per di più, era palesemente una provocazione. Feci spallucce, mascherando con quel gesto la comparsa di una cannuccia al di sopra del mio braccio. Con espressione di evidente delizia iniziai a bere, godendomi la sensazione a dir poco paradisiaca del succo ghiacciato di cactus che mi scendeva per la gola e mi rinfrescava dalla calura di quello sgabuzzino.

    Fu a quel punto che Hoshikuzu su rivolse improvvisamente a me. Con un movimento fulmineo mi portai una mano al mento, fingendo un'espressione pensosa, così da nascondere la cannuccia e poter continuare a bere (non avevo alcuna colpa se gli altri non avevano voluto un po' del mio succo di cactus, ma non sembrava educato bere da solo. Io però avevo troppa sete!). Dopo avermi rivolto dei complimenti, il ragazzo dai capelli rosso chiaro disse che aveva altre idee per me: piuttosto che inserirmi nella squadra speciale, il jonin dichiarò la sua intenzione di nominarmi capo dei guardiani delle mura!

    BxQsjZp

    « PFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFT! »

    Un'ondata di succo di cactus esplose dalla mia bocca, mandando in fumo il mio piano di bere di nascosto e bersagliando i presenti più vicini, ovvero Ryoshi, il ragazzo con gli occhi bendati e lo studente che aveva detto di amare la costruzione di meccanismi [VEL:Verde+3]. Senza neanche controllare il danno fatto con il succo squadrai Hoshikuzu, con l'espressione di chi aveva appena preso un colpo di maglio in piena nuca. Guardiano delle mura! Voleva farmi guardiano delle mura! Se mi ero detto disponibile a fare la mia parte era stato perché mi ero immaginato un ruolo nella squadra speciale, ossia un'attività che mi permettesse di viaggiare, di muovermi, di essere (quasi) libero! La prospettiva di passare le mie giornate ad abbrustolire sotto il sole, controllando documenti e per di più con la responsabilità di dover addestrare due studenti... era a dir poco infernale!

    Non feci neanche in tempo a replicare (più di quanto avessi già fatto con il succo di cactus) che Hohenheim iniziò a parlare del suo progetto di restaurare Suna con i tre guardiani in prima linea, dando quindi per scontato il mio assenso.

    « Ehiehiehi! », tentai di interrompere quella follia, evidentemente ancora piuttosto sconvolto, quando la porta dello sgabuzzino si aprì e due nuove figure entrarono una dopo l'altra. Un ragazzo, di qualche anno più anno vecchio di me, mi colpì in particolare: aveva capelli arruffati ed una barba incolta che, combinati con le profonde occhiaie di cui faceva mostra, non nascondevano l'evidente stato di incuria in cui versava. Tutto quello, però, non sembrava fermarlo dal portarsi appresso una spada grande quanto un armadio o quasi, il che mi colpì in un certo qual modo. Quando si sedette, poi, notai che gli mancava un braccio e che sembrava conoscere l'unico jonin nella stanza, nonché Hohenheim. Un improvviso barlume di speranza balenò davanti ai miei occhi blu.

    « A-aehm. Il nuovo arrivato sembra forte, magari è anche un chunin. Non è meglio affidare a lui un incarico importante come quello di Capo dei Guardiani? Nel caso, se la squadra speciale è ancora troppo presto per me, sarò felice di servire come semplice Guardiano. », dissi, cercando di suonare convincente, quando la mia unica speranza era quella di riuscire ad evitare l'investitura a boss delle mura e magari riuscire così, tramite un incarico minore, ad essere meno legato ad un mestiere per me infernale come quello di custode delle mura.

    Sorrisi, innocente come un bimbo con delle caramelle rubate nascoste nelle tasche dei pantaloni, tentando poi di lanciare una poco convincente occhiataccia all'altro nuovo arrivato, che aveva preso la parola in modo non esattamente diplomatico. Tanto meglio per me, se con quello fosse riuscito a sviare l'attenzione dal mio tentativo di scansare la bega che Hoshikuzu, forse inconsciamente, mi aveva lanciato.

    OFF GAME
    Jin
    Genin Verde

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 12/12
    Danni: /


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra Rimanente: 300/300
    Spese di Chakra: /

     
    .
36 replies since 10/3/2016, 22:25   1007 views
  Share  
.