The New Degenerated School of Sand

Riunione di Villaggio

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  1. Hoshi
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    Hoshikuzu aveva dispensator poteri e doveri un pò qua e la senza pensare realmente a ciò che questo poteva comportare. Voleva essere un capo per quei ninja, una persona di riferimento su cui poter contare e fare affidamento tuttavia il Chikuma non sapeva essere un leader autoritario e dispotico. La libertà era da sempre la sua più grande religione e per questo aveva sempre lasciato alle persone attorno a se le libertà di agire come meglio credevano, nel bene e nel male assumendo la piena responsabilità delle proprie azioni. Hoshikuzu era fatto così, non amava avere catene a trattenerlo a terra e tanto meno amava imporle ad altri e per questo aveva decido di dare piena libertà a quei ninja. Loro rappresentavano l futuro di Suna e solo se pienamente d’accordo avrebbero svolto i ruoli a loro assegnati. Tra tutti quello che più sorprese il rosso fu Haruki, il monaco della fiamma.


    Il cieco sembrava sinceramente felice del ruolo che gli era stato affibbiato, il peggiore a detta del rosso. Rappresentare un clan al consiglio era da sempre considerato come uno dei ruoli più noiosi della storia dell’intero villaggio, o almeno così la pensava Hoshi. Lo stesso Shu non era resistito che un paio di mesi prima di sparire senza lasciando tracce ed ora il Chikuma sperava davvero di aver trovato nel monaco la giusta persona -Haruki!.. sono sicuro che farai del tuo meglio come membro del consiglio!.. ti basterà essere te stesso in tutto e per tutto ed in ogni momento per rendere onore e gloria al clan dei Chikuma e a Suna!..- il rosso si stava riferendo al suo essere dannatamente noioso. Il Chikuma lo aveva infatti nominato consigliere per cercare di destabilizzare il consiglio, il monaco sapeva parlare e amava farlo quando si trattava di parlare di morale e altre robe del genere ed era un vero e proprio mostro quando attaccava. Con il monaco della fiamma dalla sua Hoshi aveva un alleato potente nel verbo, una lancia che avrebbe lasciato una profonda cicatrice nei maroni di quei vecchiacci del consiglio -..uhuhuh.. sarai perfetto Haruki!..- il Chikuma se la stava ridendo sotto i baffi.


    Il rosso passò poi al giovane Masayoshi, il superstite del deserto. Il Chikuma nutriva molte aspettative sul ragazzo, aveva intenzione di insegnargli tutto quello che sapeva sulla meccanica visto l’interesse dimostrato e magari un giorno affidargli il compito di gestire tutto quello che aveva intenzione di costruire per il villaggio. Il rosso ammirava molto il coraggio del ragazzo e la sua voglia di riscattarsi contro le sfortune della vita, avrebbe fatto di tutto per farlo emergere dalla massa dei comuni ninja del continente -I corsi inizieranno subito.. non appena termineremo questa riunione chiunque vorrà sottoporsi ad un duro allenamento non dovrà fare altro che rivolgersi al sottoscritto o ad Hohe.. ci occuperemo noi di mettervi alla prova ed allenarvi.. vi insegneremo tutto quello che sappiamo.. ma dovrete essere voi a dimostrare davvero di voler migliorare!.. anche se vi ho chiamati qui voglio che non pensiate a me o ad Hohenheim come dei semplici superiori.. ma più a come degli amici su cui potete contare!..- il rosso aveva mostrato il suo solito sorriso sincero. Ancora una volta voleva ribadire il fatto che lui non era li per comandare, ma per aiutare a far crescere loro ed il villaggio che amavano e volevano proteggere ad ogni costo -..più tardi faremo un giro al cantiere dove stanno procedendo i lavori per la costruzione dei nuovi laboratori e officine meccaniche.. la struttura sarà enorme e dotata della migliore tecnologia in nostro possesso.. sono sicuro che ognuno di voi troverà uno spazio per se li dentro!..- il rosso non stava più nella pelle. La costruzione dei laboratori avrebbe richiesto ancora del tempo, ma ormai i lavori erano già stati avviati quindi non restava che attendere il loro completamento.


    Il rosso quindi si sarebbe eclissato lasciando la parola da Hohenehim. Parlare così tanto gli seccava sempre la gola e per questo senza pensarci su troppo avrebbe preso il succo di cactus portato da Jin senza fare molti complimenti. Emettendo costantemente uno sgradevole rumore con la cannuccia il rosso sarebbe rimasto ad ascoltare fino a quando il chunin non tirò fuori la storia della nomina a Kazekage. Il rosso sbarrò gli occhi quando Hohe tirò fuori il discorso tossendo per il succo finito per traverso, gli sarebbero serviti diversi colpi di tosse per ritrovare la voce -..cought.. scusate!.. ehm.. la nomina a Kazekage purtroppo non è una questione che posso gestire facilmente!.. è risaputo che io ed i vecchi del consiglio non abbiamo un bel rapporto.. durante gli anni passati ho saputo farmi diversi nemici al suo interno anche se ultimamente molti di loro si sono dimostrati favorevoli ad una mia eventuale nomina!.. il clan Kurogane e altri clan con un notevole peso politico vedono la mia nomina una necessità..- il Chikuma sapeva diverse cose sul conto dei vecchi che tuttavia non poteva ancora rivelare. Una serpe malefica si annidava tra di loro, ma il Chikuma non aveva ancora le prove per estirpare quell’erbaccia dal consiglio. Esporsi in discorsi così pericolosi poteva essere una mossa troppo avventata -..tuttavia.. gli anziani sembrano ancora non fidarsi pienamente di me dicendo che io non sono altro che la copia sputata di Gin “Tatsumaki” Chikuma..- ci sarebbe stato davvero tanto da raccontare sul passato del suo maestro e sul perché il consiglio non lo vedesse di buon occhio, ma quello non era il momento -..ovviamente si sbagliano!.. io sono molto più bello di quella distilleria ambulante.. Tsk!..- far scemare i discorsi era un arte, ed Hoshi ne era un maestro -sono sicuro che la presenza di Haruki nel consiglio creerà l’atmosfera giusta per il prossimo passo.. per ora.. concentriamoci sulle nuove leve e sul futuro di chi può dare tanto a questo villaggio!..- Hoshi avrebbe spiegato tutto al giovane amico in altra sede, in fin dei conti non poteva gestire quella situazione da solo e il bombarolo era l’unico che potesse veramente aiutarlo.


    L’attenzione poi si spostò sul nuovo arrivato Shunsui. Il ragazzo sembrava compiaciuto dello spirito dimostrato dal gruppo proponendosi come possibile impiegato e venditore -Oh mi fa piacere Shunsui!.. avremo sicuramente bisogno di tutto l’aiuto possibile.. oltre che a migliorare come ninja dovreste sapere migliorare anche come uomini.. non penserete mica di fare i ninja per sempre!.. arriva sempre il momento nel quale si è costretti ad abbandonare questa vita per passare a qualcosa di più tranquillo.. anche lavorare come mercante o meccanico vi tornerà sicuramente utile li fuori!..- il ragazzo quindi proseguì a parlare tirando fuori un argomento piuttosto scottante, i Cremisi. Il rosso aveva già avuto con loro indirettamente e cioè a Tsuya. Anche se non li aveva incontrati personalmente era stato protagonista durante una delle loro operazioni per il recupero di una gigantesca arma ancestrale. I Cremisi erano un nemico da non sottovalutare e la riunione serviva anche a quello, preparare Suna ad una imminente battaglia -Mi stupisce che tu sia così ben informato Shunsui!.. i Cremisi sono una gran rogna.. una piaga che sta dilagando per tutto il continente e che sarà nostro compito debellare.. sono potenti e ci conoscono.. molto bene!..- il rosso ricordava la conversazione avuta con il principe dei Kijin e sul presunto Uomo Rosso che sembrava non solo conoscere lui ma anche tutti i più forti ninja del continente -..l’ultima volta che ho avuto contatti con loro è stato a Tsuya.. so per certo che i KIjin.. collaborano con loro come mercenari.. ho incontrato il loro principe di persona e ho lottato con lui.. Guren il Principe Rosso.. un vero mostro.. ve lo posso assicurare..- il Chikuma si era fatto serio -..questa riunione serve a preparare tutti voi anche contro quella minaccia.. sappiate che quella gente non si arrenderà mai fino a quando non avrà ottenuto quello che vuole.. sconfiggerli non sarà una passeggiata e per questo Suna deve diventare più forte.. ad ogni costo!..- il Chikuma quindi sarebbe rimasto in silenzio lasciando modo ai presenti di elaborare la cosa fino a quando l’evento più improbabile degli ultimi mille anni si manifestò all’interno dello sgabuzzino.


    L’espressione di Hoshi sicuramente sarebbe passata agli annali come l’espressione più.. boh.. di sempre. La porta aperta aveva lasciato passare la brutta figura di quel figlio di buona donna di Hamano Iga, il samurai del deserto più cialtrone del continente ninja. L’aspetto che esibiva non era certo dei migliori, anche se il Sand Scorpion manteneva sempre una linea piuttosto massiccia. Hamano era entrato mostrando un sorriso stanco nascosto appena da una barba incolta. Il braccio perso durante il suo lavoro come guardiano mostrava un moncherino mentre al fianco l’inseparabile spada Meyio lo aiutava a sedersi facendo da appoggio. Hoshi sarebbe rimasto in silenzio a fissarlo per qualche lungo secondo prima di alzare la mano al naso muovendola con espressione disgustata -Hamano puzzi come una scrofa in cancrena!.. si può sapere dove diavolo sei stato fino adesso?!..- Hoshi sapeva dello stato emotivo in cui versava l’amico ormai da molto tempo e spesso aveva cercato di aiutare l’amico senza riuscirci. Se Hamano era giunto fin li di sua spontanea volontà forse era perché aveva deciso finalmente di riscattare il suo onore, o odore in quel caso -..Uff.. signori e.. signori.. lui è Hamano Iga il terzo membro della squadra speciale dei Sand Scorpion e.. il capo della guardia del villaggio.. almeno fino a qualche tempo fa!..- il rosso si era alzato dallo sgabello avvicinandosi all’amico per dargli una pacca sulla spalla buona -Sono felice di vederti!..- il sorriso sincero del rosso avrebbe detto tutto, era davvero immensamente felice di vederlo li -..non ti sei perso molto a parte i nomi di quelli che non conosci.. poi vi presenterete.. e i piani per la completa ricostruzione del villaggio!.. servono nuovi guardiani.. dei laboratori di ricerca e ninja preparati a tutto.. questi ragazzi hanno deciso di mettersi alla prova e vorrei che anche tu ti unissi.. sei un ninja esperto e nessuno è più abile di te con la spada qui al villaggio.. a parte Deidi.. si beh.. lei si che è più abile di te.. ma è tornata a casa sua quindi.. tu sei l’unico spadaccino decente che ci è rimasto.. queste persone vogliono imparare e tu ci aiuterai ad insegnare a loro ad essere dei ninja migliori..- il rosso manco lo aveva chiesto all’Iga, a differenza degli altri a lui la cosa era stata imposta, i bei discorsi sulla libertà non funzionavano se applicati ad uno come Hamano. Per lui le regole e la verità erano tutto.


    Jin il Cacciatore nel frattempo sembrava essersi agitato alla nomina appena ricevuta, sembrava che non amasse essere relegato al semplice lavoro di guardiano. L’apparizione di Hamano aveva cambiato sicuramente le cose il che rendeva la posizione di Jin precaria. Il giovane ninja non sembrava amare le costrizioni come al Chikuma quindi un po’ capiva la sua reazione -Oh Jin.. tranquillo.. se non te la senti non è un problema.. anzi forse è meglio così.. avrò sicuramente bisogno di ninja liberi di muoversi per il continente senza dover essere per forza legati a Suna e alle sue difese.. potresti rivelarti l’asso nella manica di cui tutti hanno bisogno.. certo questo ti esporrà a pericoli maggiori.. ma di sicuro sarà più emozionante e gratificante per te..- il Chikuma aveva letto il rapporto stilato dopo la missione per il recupero dei Kiseki e sapeva bene che quel tizio poteva davvero rivelarsi la carta vincente di Suna -Per ora concentrati nel migliorare la tua arte ninja.. ci sono moltissime missioni che ho intenzione di affidarti.. soprattutto presso villaggi al di fuori dei confine del Paese del Vento.. sarà divertente.. eheheh..- con divertente Hoshi intendeva potenzialmente mortale ma questo Jin di sicuro non poteva saperlo.


    I colpi di scena tuttavia non erano terminati. A gran sorpresa altre due persone avevano risposto alla chiamata del Chikuma, due individui che avrebbero sicuramente riscritto la storia di Suna. Il primo a presentarsi avrebbe letteralmente lasciato Hoshi a bocca aperta. Di gente grossa il rosso ne aveva vista davvero parecchia durante la sua vita, ma quel tizio, quello che era appena entrato nello sgabuzzino era veramente un colosso anzi, il colosso di Suna. Il gigante si era unito alla festa senza presentarsi spiattellando tutto il suo dissenso con fare minaccioso, il rosso ne era totalmente estasiato -WOOOOOOOOOOH!!!.. SEI.. SEI.. GIGANTEEEEEH!!!- il Chikuma si era avvicinato a Sendoh dimostrando che l’uomo era più alto del rosso stando seduto. Da sempre il Chikuma aveva desiderato di conoscere qualcuno di gigante a Suna ed ora i suoi desideri erano stati esauditi. Gli occhi del rosso risplendevano di ammirazione mentre osservava il gigante studiandolo da ogni angolazione -Porca vacca Hohe!!!.. questo lo mettiamo vestito da sfinge fuori dall’ingresso di Suna!!!.. BUAHAHAHAH!!!..- il rosso era tornato ad essere l’idiota di sempre. Basta poco ad accendere l’adrenalina nel suo corpo e Sendoh ci era riuscito con la sua sola presenza -Guardalo!!!.. ha la faccia giusta.. è gigante e cazzuto.. con lui alle mura nessun nukko di merda cercherà di entrare a Suna!!!..- il rosso si era messo a mostrare il gigante agli altri quasi stesse vendendo un cavallo alla fiera -Sendoh!.. mi chiamo Hoshikuzu Chikuma.. è un piacere conoscerti!.. quando mi hanno parlato di te mi avevano detto che eri grande e grosso.. ma non pensavo così grande e grosso..- il tizio non aveva nulla da invidiare al Colosso di Oto oppure a Raizen. Hoshi già se lo immaginava in armatura mentre schiacciava i suoi nemici con un maglio gigante. Una scena che aveva lasciato qualche lacrima sul suo volto -Tranquillo Sendoh.. siamo qui riuniti proprio per sistemare le cose.. ora che sei qui credo che possiamo finalmente passare alla prossima fase e cioè andare alle mura e.. oh?!..- il Chikuma si era voltato verso la porta quando una voce femminile giunse alle sue orecchie pietrificandolo all’istante. Una madonna era appena apparsa davanti ai suoi occhi.


    -Urgh!..- dal naso una rivolo di sangue aveva preso a scendere all’improvviso mentre gli occhi del rosso si erano piantati sulla ragazza appena entrata. La sua voce, il suo volto e le sue curve, era la perfezione in forma umana, una dea discesa dal cielo e molto probabilmente doveva essersi persa per essere capitata li. La ragazza si era fatta avanti presentandosi con il nome di Fujiko Murakami. La paralisi del rosso sarebbe durata non più di qualche secondo mentre subito tornava in se per fiondarsi sulla ragazza e prendergli la mano sfoggiando un baciamano degno di un principe -Fujiko quale piacere!.. lascia che mi presenti.. sono Hoshikuzu Chikuma.. capo indiscusso di questa brigata di valorosi e potenti ninja.. sono felice di averti qui tra noi.. prego siediti pure qui..- il rosso sembrava quasi emettere luce ora che la ragazza aveva fatto il suo ingresso. Il Chikuma in effetti aveva invitato molte più kunoichi che ninja alla riunione tuttavia soltanto una sembrava aver risposto alla chiamata, forse inconsapevole di ciò che l’aspettava -Fujiko ti prego.. fa come se questa fosse casa tua..- si insomma erano dentro ad uno sgabuzzino, ma che importava al rosso -..lascia che ti presenti i miei fidati sottoposto.. lui è Hohenheim.. il genio del deserto!..- quindi sarebbe passato a Massayoshi e Shunsui -Loro sono Masayoshi e Shunshui.. miei fidati scudieri!..- ovviamente il rosso stava facendo di tutto per mettersi in bella mostra a discapito degli altri -..lui è.. Ryoshi.. ehm.. un bambino che ho salvato dalla fame nel bel mezzo del deserto..- il rosso aveva davvero una bella faccia tosta -..una storia davvero triste.. ma continuiamo.. loro sono Jin il Cacciatroie.. ehm scusa.. il cacciatore.. si il cacciatore!.. e Hamano Iga.. il mio fidato braccio sinistro.. oh.. scusa..- il rosso si sarebbe davvero voluto mordere la lingua -.. e Haruki.. il monaco della fiamma non che mio seguace e servo..- ecco ora si che stava esagerando -.. e per finire Sendoh.. ehm.. si Sendoh.. ah ci sono.. il re dei gorilla di montagna.. disceso fino a qui dopo aver sentito delle mie incredibili gesta!..- ecco forse ora il rosso aveva in sol colpo distrutto la fiducia che tutti nutrivano su di lui, ma aveva sicuramente fatto colpo sulla toposgnacchera appena entrata.




    [...]





    Qualunque fossero stati i risvolti di quella uscita il rosso avrebbe concluso quella riunione passando al passo successivo -Bene!.. ora che siamo tutti qui.. direi di proseguire i lavori dividendoci in due gruppi.. fino ad ora abbiamo detto tante parole al vento.. ma le parole non bastano per cambiare le cose.. quindi.. un gruppo andrà con Hohe e Hamano alle mura per vedere quali miglioramenti possono essere fatti per potenziare le nostre difese..- avrebbe preso fiato -Un secondo gruppo invece verrà con me al cantiere dove stanno costruendo i nuovi laboratori..- il rosso quindi avrebbe dato piena libertà ai presenti su quale luogo visitare per dare il loro contributo.



    OT/ Ok ci dividiamo in due gruppi se no MUORO!!!!.. Hohe tu andrai con alle mura per riorganizzare le difese.. proponete pure quello che volete idee ecc.. per rendere Suna più sicura. Il resto della banda verrà con me al cantiere per la costruzione del laboratorio. Decidente voi dove andare cercando di dividerci in due gruppi! XD
     
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36 replies since 10/3/2016, 22:25   1007 views
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