The New Degenerated School of Sand

Riunione di Villaggio

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  1. - Hohenheim -
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    Riunione di Suna
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    In quella riunione le sorprese arrivarono sicuramente alla fine. Hamano Iga, storico membro del gruppo di cui Hohenheim faceva parte, guardiano delle mura e possessore di una delle arti oculari più potenti del continente, entrò nella stanza con fare sommesso. Nonostante il suo aspetto trasandato, che Hoshikuzu non aspetto un secondo a commentare, l’Iga manteneva la prestanza fisica di un tempo, e la sua enorme arma era un chiaro avvertimento della sua forza. Hohenheim, tuttavia, riconosceva nell'amico i segni di quello che stava passando. Come Hoshi, anche lui era a conoscenza della crisi che Hamano aveva passato. Tra una missione e l’altra, aveva cercato di supportare il compagno come meglio aveva potuto, tuttavia, talvolta la forza di superare una difficoltà va trovata in se stessi. Vederlo ora in quella stanza, era chiaramente il segno che qualcosa di estremamente positivo stava accadendo. O per lo meno così Hohenheim sperava. Proprio come ai vecchi tempi, eh?
    Ma questo non era tutto, altri due ninja o aspiranti tali erano entrati nel piccolo sgabuzzino. Uno era un gigante l’altra una ragazza…sostanzialmente agli antipodi. Una composta e riservata, l’altro che non sapeva trattenere la lingua. Hoshikuzo seppe trattare con entrambi…alla maniera del Rosso. Hohenheim si sentì di dover intervenire: Bhè un gigante alla porta può fare effetto, ma anch’io ho ricoperto quel ruolo e non sono esattamente un gigante. Dimmi….oltre all’altezza e alla lingua veloce, pensi di riuscire a difendere questo paese? Il tono del chunin era calmo, come al solito, e non trapelava né astio né rimprovero per i toni poco opportuni che l’uomo aveva usato. Lo stesso tono fu usato con la ragazza: Hoshi se continui a dirle queste cose non vorrà unirsi a questo progetto per timore di diventare una tua servitrice…o qualcosa del genere. Con il tempo, Fujiko, imparerai a capire quando dare ascolto al nostro leader, e quando mandarlo al diavolo. Ammetto che talvolta può essere un po’ arduo… un sorriso si aprì sul suo volto.
    Bene. La sala era in pratica strapiena, e l’affluenza all’evento aveva senza dubbio superato le sue attese. Un gruppo di ninja con uno scopo comune poteva raggiungere qualsiasi obiettivo, e questo gli shinobi di Suna lo avrebbero mostrato a tutto il mondo. Certo, per ora rimaneva la questione della nomina a Kazekage di Hoshi, ma Hohenheim si mostrava ottimista su questo. I Saggi avrebbero alla fine ceduto, capendo l’importanza di avere una persona come il Rosso al comando. Inoltre, con tutte quelle persone a sostenerlo, sarebbe stato difficile negargli la carica. Infine, Hoshi propose di formare due gruppi per dirigersi uno verso i lavoratori, l’altro verso le mura. Questo secondo gruppo sarebbe stato affidato alla sua guida. Perfetto, tutti quelli che sono interessati in questo progetto mi possono seguire, ci muoveremo subito Sapeva che c’erano molte persone interessate, tra cui i futuri guardiani e quelli che volevano investire nel rifacimento delle mura. Il primo ad esplicitare il proprio volere di venire con il bambino di Suna fu Ryoshi. Il bambino, che era persino più giovane del chunin, gli disse che avrebbe volentieri aiutato con le reclute. Hohenheim lo guardò negli occhi. Quel ragazzo davvero gli ricordava sè stesso. Anche Hohenheim aveva iniziato la sua carriera ninja molto giovane, ma il manipolatore di sabbia era stato ancora più precoce. Era raro vedere un talento di quella levatura. Inoltre, avendolo visto in azione, il chunin aveva iniziato a riporre grandi speranze in lui: a Suna erano fortunati ad averlo nelle loro file. Grazie della proposta Ryoshi, la terrò a mente. Spero tuttavia di vederti tra gli allievi. Sto progettando cose interessanti e penso che sia tu che i tuoi compagni possiate beneficiarne molto Hohenheim aveva sul volto un’espressione divertita: stava lavorando al progetto della scuola da svariati mesi e finalmente era ultimata. In realtà non stava più nella pelle! Chi altro si unisce? Disse poi rivolgendosi ai presenti. Radunato il suo gruppo si sarebbe infine rivolto ad Hoshi: Noi andiamo, ci riicontramo al laboratorio dopo il sopralluogo alle mura? Sono anch’io curioso di vedere cos’hai preparato Diede quindi una pacca sulla spalla al Rosso in segno di commiato, e si avviò verso la porta.

     
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