[QdV]La Grande Retata - L'Albergo

Missione per Atasuke, Kyomi e Kazuki

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    Falce dei Kaguya


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    La domanda di Konohamaru arrivò alle orecchie di Bishi quasi come un colpo di un'arma contundente alla nuca, bloccandolo sul posto e facendolo voltare verso il "bambino" con una nota d'incredulità sul volto.
    Incredulità che oscillò quasi verso la diffidenza, ma non per questo l'Akimichi si fece del tutto "intrappolare" nell'ammettere qualcosa, anzi, ripreso all'ultimo il controllo, parlò con voce molto calma.
    Sì, signor Konohamaru, Aralia significa proprio edera in una lingua del profondo Ovest, oltre i territori del Paese della Terra, a meno da ciò che mi ha detto uno dei dipendenti più fidati di mio cugino.
    Poi sul perché usiamo questo simbolo, mi permetta di dire che sono confuso: lei conosce il nome dei suoi maggiori concorrenti nel suo pezzo di mercato, per così dire, ma non conosce gli altri elementi di spicco dei vari mercati del Paese del Fuoco? Pensavo che fosse informato, che per quel motivo i suoi uomini avessero interagito con Aro-chan all'Helix.
    Mi vuole far credere che chi, come lei, sa di non dover mettere assieme uova e becchime, non apprezza il modo in cui mio cugino gestisce i suoi affari, con introiti pienamente legali?
    e l'ultima domanda era fatta con un sorriso furbo, che quasi stonava sul volto di Bishi, o almeno sull'avido volto che aveva osservato fino a qualche minuto prima.
    Forse, però, era quello il motivo per cui l'Edera, così come i Kurogane, era sopravvissuta più delle altre bande criminali: aveva un aspetto legale gestito meglio di altri, in fondo, al di là del simbolo che solo da vicino si poteva notare, quale altro elemento c'era a collegare l'Edera, associazione criminale di Konoha, con l'Aralia distribuzioni, società diffusa in tutto il Paese del Fuoco ed anche oltre, in alcuni casi?
     
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    Il Contratto








    “Konohamaru” alzò le spalle alle parole di Bishi, con semplice naturalezza.

    Certo, Bishi-sama, che conosco la vostra associazione, ma quando si tratta di dettagli in organizzazioni come le nostre si ha sempre un margine di dubbio. E come le dicevo, proprio per quel minimo di confidenza che abbiamo ho voluto togliermi questa curiosità.
    Ne più, ne meno.
    Ed ovviamente non era una critica ai modi, anzi!
    La gestione è ottima!


    Il gruppetto arrivò quindi al momento della perquisizione, il bambino fu esente da sguardi particolarmente attenti visto che ancora il suo chakra risultava essere nullo. Superato il controllo furono introdotti all’ufficio del capo una figura mastodontica con cui era certo che Raizen si sarebbe potuto confrontare solamente nelle sue reali dimensioni, e pure in quel caso probabilmente avrebbe avuto uno stacco in massa se non in altezza.
    C’era un importante appunto da fare su quell’uomo: la sua stazza non era mero lardo. Non sapeva se fosse un Akimichi o chissà che altro ma quel grasso era messo fin troppo bene per essere semplice adipe.
    Rimase in silenzio, non sottomesso, ma sapeva che in questi casi era bene tacere fin quando non interpellati e non ci volle troppo tempo perché questo accadesse.
    Quando gli venne data la parola fece un cenno del capo inspirando e preparando l’arringa finale: cinque minuti, sarebbero stati sufficienti?
    Impossibile saperlo.

    Bishi mi ha anticipato qualcosa riguardo la gestione di tutti i vostri affari e mi pare di comprendere che siate prudente, giustamente prudente.
    Come me.
    Vostro cugino ha già visto il mio modo di commerciare e potrà confermarvi quanto procederò a spiegarvi.


    Il boss, non era come il Bishi, servivano fatti e poca empatia.

    Al momento mi occupo di spostare armi, letteralmente.
    Di questi tempi, così tesi, ne circolano tantissime e ovunque circolano armi ho un piccolo aggancio in grado di farne sparire una “piccola” partita qui ed una la.
    I Cremisi stanno avanzando e l’accademia li teme, pochi periodi sono favorevoli come questo per il commercio delle armi: quando la paura è tanta si pensa esclusivamente a difendersi e magari privare il mercato di prodotti a cui il nemico potrebbe essere interessato questo crea due elementi che mi sono specializzato nello sfruttare: depositi troppo pieni e commercio sommerso.
    Attingo dai primi e nutro il secondo.
    Ma i miei mezzi non sono sufficienti per quello che questi tempi possono offrire.
    Kumo in questi mesi si è mossa pesantemente, dopo la guerra civile si è rifornita abbondantemente, ma è stato il potere al comando a rifornirsi, la resistenza invece, non riuscendo a farlo si trova tutt’ora in svantaggio.
    Loro sono i primi clienti, ma mettiamoli da parte per ora.
    Sa nulla di Iwa?
    Sono rimasti in silenzio per troppo tempo ma anche loro stanno iniziando a togliersi la polvere dalle spalle. Loro sono i secondi.
    Entrambi sono obiettivi imponenti, il numero di shinobi che devono armare è abbastanza alto e io non ho modo di controllare un simile smercio: non ho modo di difendermi, ma vi spiegherò più avanti.
    La mia base principale sta nel ferro, un paese notoriamente neutrale, li raccolgo le armi prima di farle partire verso le destinazioni definitive.
    Si chiederà a questo punto, perché appoggiare un poppante date queste premesse.


    Indicò lo Shuriken portato li da Bishi.

    Si prenda qualche secondo per provare di cosa quel misero shuriken sia capace.
    Quando avrà fatto comprenderà perché la scommessa non è per nulla azzardata.
    Quello che ha sotto le mani è un prodotto del tutto nuovo, nessuno, e ripeto, nessuno sa cosa questo materiale sia in grado di fare.


    E nel dirlo estrasse dalle maniche un pezzo puro del metallo dorato, le guardie all’ingresso avevano permesso di portarlo all’interno vista l’inoffensività dell’oggetto che venne poggiato nella scrivania con un tonfo ben percepibile, gesto volontario che avrebbe sicuramente destato la curiosità del boss.

    Lo prenda. Cerchi di andare oltre la sua brillante appariscenza.
    Non so quanto lei ne comprenda ma quel materiale non è pesante è denso.
    Puro è inutilizzabile, chiunque lo rifiuterebbe, un metallo così pesante solitamente è anche morbido, mi conceda il termine, come il piombo e questo è il motivo per il quale nessuno lo sfrutta.
    Ma questo…


    Chiese con gentilezza un arma alle guardie del boss e con gesti del tutto inoffensivi la impugnò saldamente per poi farla cozzare sulla roccia. Come durante la prova con le armi dorate solamente il kunai ne venne danneggiato, ma questa volta nettamente, perdendo la punta.

    …è tenace.
    Legato ad altri metalli da vita ad armi incredibili e son quelle che ci permetteranno di sfondare.
    A noi non interessa il commercio massivo, intendiamo allargare le nostre tratte in un primo momento, ci faremo conoscere con le armi di qualità che suo cugino ha potuto vedere ed appena il nostro nome sarà in grado di raggiungere lo orecchie giuste tireremo fuori un prodotte che nessuno ha, monopolizzandolo, facendo noi il prezzo e lei sa cosa significa questo.
    Questa è la strategia puramente commerciale.
    Ma come saprà io sono qui per altri motivi.


    Disse con un tono più dolente.

    Come dissi a Bishi-sama, per quanto io sia facoltoso la portata del mio piano non mi consente di arrangiarmi unicamente con i miei fondi, dopo il primo trimestre sarei in difficoltà e se le tensioni attuali si attenuassero facendo crollare la richiesta dei miei servigi rischierei di venir sommerso dalla mia stessa ambiziosità.
    Cosa avrà in cambio?
    Potrò fornirle tutti i miei contatti nel paese del Ferro.
    Nel primo trimestre son disposto a farvi scegliere la vostra percentuale, anche se ovviamente una parte mi dovrà essere garantita, devo pur campare, dopo aver visto come procede questa nuova scommessa potremmo rivedere i nostri rispettivi compensi. I contatti fuori dalle armi ve li fornirò come ringraziamento, come anche la consulenza se necessaria se non gradite che sia io ad occuparvi del nuovo vostro eventuale settore di espansione.


    Dopo tutto quel parlare si appoggiò alla sedia.

    La materia prima ha un costo inesistente, il monopolio è garantito dall’irreperibilità del materiale che mi sono preoccupato di far sparire dal mercato.
    Comprendo che dovrà impegnare i suoi uomini, ma vedere un futuro radioso con queste premesse non è difficile.


    Tacque e voltò il suo orologio: 4.57… 58… 59…
    Prese un foglio, non troppo rigido, ma possedeva una percepibile filigrana al tatto che ne percorreva il lato lungo sinistro al quale si allineavano tutti i raffinati caratteri che enunciavano i punti focali del loro contratto, vergati con estrema maestria su un foglio con rifinitura a guscio d’uovo di un bianco osso ben distinguibile da un qualsiasi altro bianco. Era estremamente poroso, e le pennellate erano state assorbite immediatamente senza sbavare e seccando avevano compresso la carta, creando delle depressioni percepibili al tatto.
    Arte.
    Chiunque avesse visto passarsi sotto gli occhi la quantità di fogli che passavano sotto a quelli del boss avrebbe riconosciuto un’attenzione maniacale in quel contratto, frutto probabilmente della grande importanza ad esso riservata.

    Se è interessato…

    Il bambino prese o shuriken, passò il dito su una punta e quando una goccia di sangue stillò da esso ci poggiò il pollice per poi imprimerlo sul foglio: la chiazza rossa brillante invitava il boss a imprimere la propria nella medesima maniera.
    …5.00
    Durante una Henge si poteva sanguinare, certo bisognava essere accorti e non causare danni troppo elevati da farla sciogliere, ma i cloni... quelli no, quelli non sanguinavano.
     
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    ehm...da qualche parte

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    La Grande Retata

    Il gran capoccione


    Le trattative sembrarono procedere alla perfezione. A dispetto delle aspettative di Kiyomi, il suo volgarissimo e squallido amico era riuscito ad organizzare in una manciata di ore, una grossa spedizione di armi apparentemente pronta a partire, e non poté non ammettere di non esserne rimasta sorpresa.
    Sembrò tutto organizzato così bene, che azzardò a pensare a varie ipotesi più o meno losche, ad esempio che la carovana fosse stata sequestrata così com'era al gate, o che facesse davvero parte di una spedizione per qualche posto; l'unica cosa che sapeva, e di cui doveva rendergli merito, era che dovesse avere molti "amici" e contatti ovunque, in grado di soddisfare le sue richieste in qualunque momento. Fare l'hokage doveva essere proprio un bel mestiere, concedendo un notevole potere. Tuttavia, il potere non era mai stato tra gli obiettivi di Kiyomi, avendo già altri piani per la mente, sebbene non le sarebbe di certo dispiaciuto avere un controllo maggiore sulle persone che riteneva al di sotto di lei e sui territori, più di quanto non ne avesse già.
    Ma, al momento, nemmeno quello era di suo interesse, non vedendo l'ora di concludere la giornata ed andare a casa. Lo scopo della missione era eliminare l'organizzazione "edera", ma di fino a quel momento, di uccisioni e battaglie, neanche l'ombra.
    Per lo meno erano riusciti ad arrivare ad un passo dal boss di tutta la banda, o almeno così sembrava, quindi non restava da fare altro che convincere il suo grosso cugino ad organizzare l'incontro.

    Raizen fece un ottimo lavoro con le armi, mostrando al compratore anche due preziosissimi pezzi in oro, che fecero rivoltare il ciccione per l'entusiasmo. Sembrava che stesse procedendo tutto liscio, soprattutto quando quest'ultimo accettò di farli parlare con suo cugino, il gran capo dell'organizzazione, ma a quel punto sopraggiunse un nuovo tremendo scenario per la kunoichi: una scarpinata fino ad Otafuku.
    Non era certo una prospettiva così felice, date le condizioni in cui la ragazza era costretta a farlo, maledicendo col pensiero e in tutti i modi chiunque gli capitasse a tiro, durante il lungo tragitto.
    Ma tu guarda se come ciliegina sulla torta doveva capitarmi una camminata fino a quello stramaledetto villaggio. Ma con tutti i soldi che hanno, non potevano noleggiare una carrozza? Maledetto ciccione bastardo.
    ...
    Certo, mica lui deve farsi tutta questa strada con i tacchi, che sia dannato.
    ...
    L'hokaghetto ci è andato bene; ha le gambe più corte di uno sgorbio, ma almeno è agile e sta comodo in quelle scarpine maledette. Bastardo. Lui e la sua idea idiota di fingersi un venditore di armi.
    ...
    E sto pure scomoda scomoda, fasciata con questa stupida pergamena. Che odio, gli uomini.
    ...
    QUANDO FINISCE QUESTA DANNATA STRADA?
    Ammazzato il capo e compagnia, mi ci vuole una tazza di thè.

    Passato il tempo necessario a raggiungere la loro destinazione ed arrivati in prossimità di un palazzo ricoperto d'edera, il buon hokage fece una piccola domanda atta a capire se stessero parlando davvero con le persone giuste, come Kiyomi intuì anche troppo bene, e subito dopo furono condotti nella hall del palazzo, venendo perquisiti.
    Era una precauzione che i due avevano previsto fin troppo facilmente, essendo del tutto normale come pratica prima di passare ad incontrare una persona di quel calibro, quindi senza tanti complimenti, Kiyomi consegnò i due sai e i suoi strumenti musicali, poi, come a far intendere di essersi ricordata di un'altra arma, consegnò anche il suo ventaglio da combattimento, tentando di far credere alla guardia di voler essere onesta e collaborativa, sperando che non facessero controlli più accurati.
    Difatti, aveva armi ben più pericolose nascoste, ovvero il piccolo kaiken mascherato da grossa bacchetta fermacapelli che teneva insieme la sua acconciatura, i tre tonoci da cui non si separava mai, opportunamente nascosti tra i suoi ampi seni, e soprattutto il rotolo in cui Atasuke, la sera precedente, aveva sigillato la sua grande spada a doppialama. Quest'ultima, era stata srotolata ed avvolta (con il sigillo rivolto all'esterno) molto accuratamente attorno al busto della kunoichi, al di sotto dei vestiti, facendo in modo che aderisse perfettamente al corpo e passasse sotto il seno, così da rendere evidente la sua presenza solo ad un controllo accurato, in cui ci si sarebbe potuti accorgere che si stesse tastando un pezzo di carta e non la carne della ragazza.
    Se per caso il guardiano si fosse accorto di uno o entrambi gli oggetti, Kiyomi avrebbe assunto un'espressione sorpresa e un po' imbarazzata, fingendo di essersi dimenticata di averli addosso e consegnandolo senza fare problemi, scusandosi eventualmente per l'ennesima distrazione.
    Una volta arrivati nella stanza successiva, finalmente trovarono ad attenderli il gran capo in persona, l'uomo che avevano cercato per tutta la notte, il boss di tutta la baracca, il ciccione più ciccione che Kiyomi avesse mai visto, che solo a vedere la massa del suo deforme corpo, le saliva il colesterolo.
    Ci fu un breve scambio di battute tra lui ed il cugino, nel quale quest'ultimo gli mostrò i risultati del lavoro di Raizen, ma ciò che più importava era che finalmente lo avevano davanti, segno che il gioco era in procinto di chiudersi.
    Vi erano anche anltre persone nella stanza, guardie che avrebbero avuto il compito di far fuori qualsiasi aggressore, ma con l'hokage a guardarle le spalle, non vedeva cosa sarebbe potuto andare storto. Il loro obiettivo era il cicciabomba dietro la scrivania, ed avrebbero dovuto soltanto ammazzare lui e suo cugino per vincere la partita, almeno finché il bimbetto malefico superdotato non volle tirare con un'altra strana richiesta...

    OT - Mi ero dimenticato di specificare nel post precedente che le armi passate ad Atasuke, le avrei riprese. Purtroppo ho dovuto adottare questo modo per via dell'assenza di Asgharel. Se Shiltar me l'accetta, ben venga, se no c'est la vie ^^


    Edited by Yusnaan - 14/12/2016, 15:28
     
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    Chiacchierando con il Boss

    Le guardie non fecero caso al rotolo che si nascondeva sotto l'abito della kunoichi, né tanto meno ai tonici, seppur una delle due guardie era tentata di dare una "tastata", chiaramente tentata; fortuna volle, però, che il sensitivo notasse il particolare fermacapelli di Kiyomi, avvicinandosi, facendo cenno alla guardia più "seria" di sottrarglielo, mentre con uno sguardo definibile truce, per usare un eufemismo, faceva allontanare l'altra.
    Kiyomi aveva perso il kaiken, ma questo le aveva impedito di perdere le altre armi che nascondeva con se.
    Il bambino ebbe, invece, fortuna per ciò che riguardava il blocco di metallo: la guardia più "seria" lo scambiò per semplice oro e comunque lo identificò come qualcosa che non avrebbe potuto procurare alcun danno, quindi glielo lasciò.

    [...]

    Il massiccio capo rimase in silenzio per quei cinque minuti: ascoltò l'altro parlare e lo guardò per tutto il tempo con uno sguardo che di certo non si poteva dire distratto, anzi, decisamente intelligente.
    Studiò nuovamente lo shuriken, prima che "Konohamaru" mostrasse un intero piccolo blocco di quel medesimo metallo, quindi ne ascoltò le spiegazioni con evidente curiosità, prima di concedere con un cenno del capo, che uno dei suoi sgherri gli desse un kunai, kunai che si distrusse contro il blocco, con comune sorpresa di quasi tutti i presenti.
    Alla fine, il capo studiò anche il documento stilato dall'altro, leggendolo con attenzione, dopo che il suo giovane interlocutore aveva impresso la propria "firma" sullo stesso.
    L'uomo, però, non compì il medesimo gesto dell'altro, non firmò, piuttosto, appoggiò il foglio sul tavolo ed iniziò a parlare: Normalmente, penserei che mio cugino è avventato, che vede una possibilità e la considera in modo troppo ottimistico, per quanto bene io gli voglia, questo suo difetto, il suo ottimismo, è una cosa su cui non posso sorvolare. Normalmente.
    Tu, Konohamaru, però, non sei un caso normale, questo tuo metallo, non lo è.
    , avrebbe detto, indicando il blocco dorato, Questo metallo è un'arma, prima ancora che sia modellato, è un'arma che ci può permettere di conquistare un altro tipo di clientela, una che ci è stata per molto tempo occlusa da una concorrenza che, credo, sia schiacciante anche per te., affermò e dalle sue labbra la parola Kurogane non uscì, ma chi altri poteva essere da bloccare un'intera porzione di un mercato come quella delle armi all'unica banda ancora vigente a Konoha se non una famiglia di criminali come quella?
    Quindi, se mi puoi assicurare con vere motivazioni che sei l'unico a controllare il traffico di questo specifico metallo, allora offrirò i finanziamenti e la mano d'opera, per avere i tuoi contatti ed iniziare a distribuire la tua merce nel Paese della Terra, intanto. Kumo è troppo vicina e credo troppo legata ai nostri concorrenti per ora, prima iniziamo con un campo di prova più neutrale., avrebbe spiegato, attendendo poi una conferma sull'origine ed il controllo della distribuzione di quel materiale che l'altro diceva di avere.
    Se la risposta fosse arrivata e fosse stata valida, l'uomo massiccio avrebbe passato un dito su un'altra delle lame di quello shuriken ed avrebbe impresso la propria firma sul foglio.
    La tua percentuale, nel primo trimestre, sarà del 30%, poi valuteremo se sarà il caso di alzarla., avrebbe concluso a quel punto.
     
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    Risposta cruciale








    Non fu felice quando il contratto venne messo da parte, anche se più che rabbia mostrò un filo di delusione, una reazione del tutto comprensibile visto l’importanza che quella firma aveva. Ma l’emozione sparì presto quando il capo gli chiese certezze riguardo l’esclusiva su quei materiali.

    C’è innanzitutto da fare un piccolo preambolo: non è semplice creare una lega da quel metallo, o per essere più precisi, non è semplice trovarla, una volta fatto il processo si meccanizza rapidamente, ma ci vuole del tempo, sia per far scomparire i pregiudizi che la sua apparenza può dare sia per le ricerche.
    Converrà con me che nessuno penserebbe di produrre armi da un simile materiale, esteticamente simile all’oro, impossibile da affilare e pesante quanto il piombo.
    Quanto al materiale.
    Erano due fazioni a contenderselo, non so se ha sentito di Kawakin, è passato un po’ di tempo, ma è da li che proviene il materiale.
    Durante gli scontri la miniera è crollata.


    Il bambino sorrise, probabilmente per l’ironia della vicenda, la classica storia del “tra i due bisticcianti il terzo gode”

    Dopo il crollo gli indigeni superstiti hanno deciso di lavare via la tristezza con lo smacchiante più efficace di sempre: i soldi.
    Hanno racimolato tutto il materiale presente e l’hanno rivenduto al loro prezzo.


    Inspirò guardandosi attorno con aria maliziosa.

    Quello sufficiente per rifarsi una vita secondo il parere di un onesto mercante d’armi, diciamo.

    Si concesse una composta risata.

    Ho solo dovuto fare la giusta offerta per non lasciarne una sola oncia sul posto ed ho aggiunto un extra per non farli parlare, meglio farne scomparire le tracce
    Riguardo la percentuale sono d'accordo, vi avevo dato libertà di scelta dopotutto.


    Terminò con un’alzata di spalle.
     
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    Il capo ascoltò in silenzio la spiegazione del suo inatteso probabile socio in affari: sapeva che Kawakin era un luogo nel Paese della Terra ed aveva sentito di qualche focolare non ben specificato da quelle parti.
    Ironicamente, aveva già interesse a cercare di espandere i propri commerci da quelle parti, principalmente perché sapeva che Kumo, di quei tempi, implicava i Cremisi ed i Cremisi implicavano i Kurogane ed i Kurogane erano la concorrenza, quindi seppur di norma si occupavano di settori differenti, diffidava che quelli non avrebbero approfittato della situazione per danneggiare i commerci dell'Edera verso il Paese del Fulmine.
    Voleva le spalle coperte, per così dire, e già aveva contatti ad Ame, contatti che gli permettevano di espandersi, in qualche modo, verso Iwa, quindi aveva già da tempo deciso che avrebbe volto la propria attenzione più verso Occidente che verso Oriente, ma questo non aveva permesso di scoprire tutto su Kawakin.
    Le informazioni del "ragazzino" sembravano coerenti, in più il capo era abbastanza esperto nell'interagire con le persone da capire che gli aspetti tecnici del lavoro di quel tipo di armi non erano qualcosa che quel "Konohamaru" stava inventando: c'era della vera conoscenza in quel che diceva.
    Furono questi due motivi a farlo decidere sull'accettare quella proposta lavorativa, in fondo, forse "Konohamaru" si sentiva un collaboratore, o addirittura un socio, ma avrebbe scoperto, semmai avesse fallito nel procurargli quel pezzo di mercato, che chi comandava sull'Edera non aveva soci, ma sottoposti.
    E con quelle certezze in mente, l'uomo massiccio, marchiò con il proprio sangue quel documento.

     
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    Gestione della Tensione







    Era fatta, il Boss aveva firmato, ma poco importava a Raizen del sangue in se: aveva dato mostra di possederlo, e tanto bastava a strappargli un sorriso, decisamente impossibile capire il reale motivo di quella felicità, ora c’era da gestire unicamente la tensione: un buon attacco a sorpresa andava eseguito nel giusto momento.
    Ed il giusto momento non era appena il capo si tagliò il dito, quello era al contrario il momento di massima tensione, di massima attesa, chiunque poteva sospettare che in quel momento accadesse qualcosa, ma non accadde nulla, dopo la firma il bambino salutò educatamente ritirando il contratto ed alzandosi per prendere la via della porta insieme alla sua guardia del corpo, la giusta posa gli avrebbe permesso di occultare le piccole mani nelle ampie maniche del kimono.
    Da quel momento la situazione poteva evolversi in due modi se Bishi li avesse seguiti all’esterno sarebbe stato li che Raizen avrebbe attivato la propria strategia, altrimenti avrebbe fatto tutto all’interno, ma le azioni sarebbero state grosso modo invariate,
    Sotto il kimono avrebbe incrociato i sigilli necessari a far comparire un clone sottoArte dei Cloni: Distanza
    Talento: L'utilizzatore può far comparire i cloni entro 24 metri da sè. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da Jonin in su]
    la colossale scrivania, li sotto lo spazio era abbastanza ampio per farci stare chiunque, persino Raizen. Persino un clone prontoArte dei Cloni: Tempismo
    Arte: L'utilizzatore può creare dei Cloni corporei con una tecnica già attiva, ne andrà pagato il consumo e lo slot Tecnica necessari. Se presenti caricamenti o sigilli dovranno essere eseguiti dall'utilizzatore prima della creazione del clone.
    [Da Genin in su]
    a farsi esplodere. le azioni di Raizen furono febbrili seppur accurate e impercettibili, dopo aver creato il clone pose la mano sul ventre di Kiyomi facendo materializzare la doppia lama che aveva sigillata nel rotolo, e qualche istante prima che questa facesse la sua comparsa il clone avrebbe rilasciato i costruttiBakuyaku No Kaze
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può avvolgere una parte del corpo con un costrutto di vento di dimensioni pari ad 1 unità. Il costrutto esplode a contatto con superfici solide generando un'esplosione di raggio pari a 1,5 metri e potenza pari a 50.
    Il costrutto potrà essere mantenuto per massimo 2 round, dopodiché svanirà. Dal grado jonin è possibile creare fino a 3 costrutti.

    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto per costrutto )
    [Da chunin in su]
    [3 costrutti + impronta vento + nin inarrestabile: pot 170]
    Tecnica Furtiva
    di vento di fatto pochi millesimi di secondo dopo la sua comparsa scatenando un esplosione non da poco nel tentativo di falciare via le gambe del Boss.
    Che questa avesse avuto o meno successo avrebbe immediatamente attinto al chakra del demone, sfondando la porta se necessario per portarsi dentro la stanza e concludere i suoi attacchi, mentre il clone si sarebbe assicurato di tenere l’eventuale boss fuggitivo al suo posto afferrandolo all’altezza del ventre che per quanto largo non era certo così ampio da non poter essere cinto dalle braccia di Raizen.
    Eseguita la presa il chakra adesivo avrebbe fatto il reso incollando i piedi al terreno e le braccia all’uomo con una discreta forza che la sorpresa avrebbe reso abbastanza invalidante da dare il tempo al gigantesco braccio di un demone irrompere nell’ambiente per raggiungere la faccia del boss ed imprimergli una cinquina devastanteDemone
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ricoprirsi con la struttura del demone, incrementando le proprie dimensioni a 40 Unità. L'utilizzatore ha un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale fino a 10 per livello dispari della tecnica speciale più 5 per ogni coda dispari. Può utilizzare le code come arti aggiuntivi per attaccare o difendersi, ogni coda è lunga 15 Unità. La potenza massima del colpo senz'armi è pari a 20 per livello della tecnica speciale. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato. Se attivato al IV livello, si attiva automaticamente la Furia del Demone.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 2 / Consumo: ½ Basso ogni 5 di potenza - Mantenimento: Metà dell'attivazione)
    [Richiede Chakra del Demone IV]

    [Da jonin in su]
    [Nin perfette+ Tecnica rapida + Trasformazione parziale + Nin Inarrestabile pot. 60]
    [For +3 +2 assassino + ¼ basso impasto demoniaco = +7 vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco ½ basso = +7]

    per poi raddoppiare la dose con una seconda manata[For +3 +2 assassino + ¼ basso impasto demoniaco = +7 vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco ½ basso = +7 pot 60] dalla direzione opposta ed in controtempo ad un eventuale schivata.
    Le mani colossali del demone sarebbero state a quel punto in grado di attraversare l’intera stanza aggrappandosi al muro presente oltre le spalle del capo, azione che avrebbe permesso a Raizen di catapultarsi verso di lui con un doppio calcio[Attacco doppio Stivali potenziati + For +3 +2 assassino + ¼ basso impasto demoniaco = +7 vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco ½basso = +7] in grado di fiondarlo fuori dall’edificio, luogo più consono al combattimento. Durante quello spostamento le nove code della volpe sarebbero esplose dietro di lui aprendosi come un ventaglio e cercando di intercettare[Vel nera + 3 Attacco doppio] in un movimento espansivo a raggera tutte le guardie li presenti, tranne Bishi di cui era sicuro si sarebbe occupata Kiyomi, dopotutto aveva un viscido conto da chiudere con lui.
    Certo, il tutto se il boss fosse sopravvissuto all’esplosione.
    Nel mentre il Colosso aveva riacquisito le sue reali dimensioni.

    Mai più nel mio villaggio.

    L’avrebbe appuntato con un indice la cui minacciosità era facilmente constatabile dal boss dopo aver assaggiato le potenzialità di quel corpo.



    Ferite //
    Vitalità 25 su 25
    Chakra 146 su 150 (speso chakra extra del demone)

    Slot Tecnica Base Attivazione innata
    vincoli scelti:
    non può essere furtivo
    non collaborare con terzi
    Slot Tecnica Avanzata Clone
    Slot Tecnica Avanzata furtiva Esplosione ventosa
    Slot Tecnica Avanzata (talento) Trasformazione Demone


    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Difesa4 //
    Slot Azione1 Manata da destra verso sinistra
    Slot Azione2 Manata in controtempo da sinistra verso destra
    Slot Azione3 Doppio calcio petto
    Slot Azione4 Codata agli sgherri


    Edited by F e n i x - 20/12/2016, 00:36
     
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    La grande retata

    Era ora!


    Le trattative proseguirono ancora per un po', e Kiyomi ormai ne aveva fin sopra i capelli di tutte quelle baggianate. Le stavano proprio per saltare i nervi. Ma insomma, erano giunti alla sede dell'Aralia, avevano trovato il Padrino degli alberghi, avevano tutta la famigliola a portata di mano, eppure Raizen insisteva col continuare quella ridicola sceneggiata, ma a che scopo proprio non sapeva spiegarselo.
    Oramai fremeva di impazienza, non ce la faceva più a resistere dal trucidare quel bastardo ciccione che tanto aveva bramato di possederla. Quel grosso maiale aveva osato trattarla come una lurida prostituta. Va bene che era quella la parte che la ragazza stava interpretando, ma i suoi modi la infastidirono oltre ogni dire. Era diventata una questione personale, seppur non per un motivo così sensato.
    Nel momento in cui cominciò a sospettare che si stesse realmente trattando di una trattativa per un losco affare, dato che l'Hokage non sembrò interessato a passare all'azione nemmeno quando il gran capo ebbe firmato il pezzo di carta, se tutto fosse andato come prefissato, finalmente il gigante avrebbe deciso che era giunto il momento di scoprire le carte. Quest'ultimo, pose la sua mano sul torace della ragazza, dove vi era fissato il sigillo del rotolo, e ne liberò l'arma preferita dalla ragazza, e contemporaneamente, una potente esplosione si verificò al di sotto della scrivania del capo, entrambi segni che la maschera era infine caduta.
    Oh, era ora!

    Senza farsi scomporre minimamente dall'esplosione, la genin impugnò la doppialama che svettò davanti ai suoi occhi [Slot Gratuito Ist.] e senza perdere tempo, sarebbe scattata verso il cuginetto grassone, [Slot Gratuito Ist.] facendo roteare davanti a sé l'arma per farle prendere velocità, e sfruttando la potenza accumulata per far abbattere una delle due lame contro il suo scroto, con un fendente ascendente di una potenza tale che le avrebbe permesso di squarciargli anche parte dell'enorme addome lardoso. [Slot Azione I] Il sangue e le interiora non avrebbero tardato a schizzare fuori dal suo corpo, visione che non avrebbe potuto non riempire il cuore di Kiyomi di gioia e soddisfazione, disegnandole un leggero sorriso sul volto, mentre avrebbe fissato l'espressione dolorante del suo obbiettivo, di quel gran porco che aveva osato solo pensare di poterla possedere, e che adesso non avrebbe più potuto usare le sue parti preferite con nessun'altra.
    Questo nell'improbabile caso in cui fosse riuscito a sfuggire alla falce della morte che sarebbe presto calata su di lui, in quanto, la ragazza, non avrebbe atteso oltre per far riprendere alla doppialama il suo movimento rotatorio, stavolta al di sopra della sua testa, per prepararsi a far abbattere un secondo, tremendo, colpo. Quest'ultimo sarebbe arrivato pochi istanti dopo, quando la ragazza afferrò saldamente il manico centrale dell'arma e, sfruttando ancora una volta la forza accumulata, avrebbe roteato su se stessa tenendo le braccia tese, per far scontrare l'affilata lama con il collo (e qualche mento) del suo avversario, con l'unico scopo di togliergli quel peso inutile dalle spalle. [Slot Azione II]
    L'ex otese avrebbe compiuto un rapido giro di 360°, ruotando sulla punta del piede sinistro, tornando esattamente difronte alla flaccida fontana di sangue, ma abbassandosi a toccare con il ginocchio destro a terra, così da fermare istantaneamente il suo movimento, incurante degli schizzi di sangue che inevitabilmente l'avrebbero raggiunta.
    Durante l'azione, cercò di non farsi distrarre dalle tecniche sfasciapalazzi di Raizen, restando concentrata sul suo obiettivo.
    Una volta finito il suo lavoro, però, se avesse visto che l'attacco alle guardie dei due grassoni, non fosse andata fino in fondo, lasciando qualcuno in piedi, la ragazza avrebbe approfittato della confusione per far svettare ancora una volta la sua lama, stavolta diretta a colpire l'aria con un movimento semicircolare in senso orario. Nel momento in cui la lama fendette l'aria, questa si sarebbe illuminata di una luce bianca che si sarebbe poi separata dalla stessa, prolungandosi in un grande fascio luminoso semicircolare (a circa un metro e mezzo da terra)che sarebbe andato a colpire tutti quelli che avrebbe incrociato sul suo cammino, entro 3 metri di distanza. [Slot Azione III]
    Taglio dell'Aria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare un attacco a distanza con un'arma [Mischia]; la Velocità è pari a quella dell'utilizzatore. Il raggio d'azione di un singolo colpo verrà incrementato da un fascio luminoso di potenza pari all'arma. Gli effetti e status che l'arma può causare sono estesi al Taglio dell'Aria.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Raggio Massimo: 1,5 metri per Grado]

    [Da genin in su]

    Tutta l'azione l'avrebbe svolta restando inginocchiata, alzandosi soltanto se fossero caduti tutti sotto i loro attacchi, altrimenti sarebbe rimasta in guardia, senza muoversi di un altro centimetro.
    Se tutto fosse andato come previsto, ed i loro nemici fossero stati sbaragliati, Kiyomi si sarebbe concessa qualche istante per elaborare ciò che era appena successo alle sue spalle, quando Raizen sfoderò la sua originale tecnica per far apparire delle zampe e delle code rosse direttamente dal suo corpo.
    Carine quelle code, dovresti insegnarmelo quel trucchetto. No, dico sul serio, hanno il loro fascino.
    Era evidente che non sospettasse cosa ci fosse dietro l'apparizione di quegli arti animaleschi, ma in ogni caso, essendo cosciente di trovarsi in compagnia di persone in grado di fare qualsiasi genere di bizzarria, un paio di code rosse spuntate dal posteriore, non erano di sicuro chissà quanto stupefacenti.

    Scheda Riassuntiva
    Vitalità 13.5 / 13.5
    Chakra 37 / 40 (35 / 40 con terza azione)
    Consumi: 1 Basso (impasto) ; 2 Bassi (Sovraimpasto) ; 2 Bassi (Tecnica A.)

    Slot Difesa1: /
    Slot Difesa2: /
    Slot Difesa3: /

    Slot Azione1: Fendente allo scroto
    Slot Azione2: Fendente al collo
    Slot Azione3: Fendente alle guardie

    Slot Tecnica: Taglio dell'aria (Avanzata)
    Slot Tecnica: /
     
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    Falce dei Kaguya


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    I due Akimichi traditori

    Voglio sperare che questo accordo dia i risultati proposti, ne riparleremo fra qualche mese, immagino. Adesso potete andare, tranne te, Bishi, resta qui, abbiamo alcune cose di cui discutere..., queste le parole con cui il Boss avrebbe congedato i presenti, parole che imponevano al piano dell'Hokage di attuarsi mentre erano ancora tutti in quella sala.

    Il piano di Raizen era ottimo. Aveva dalla sua la potenza, la ferocia e la sorpresa; di contro c'erano il numero di nemici e, più di quello, l'assenza di informazioni.
    Se, infatti, l'Hokage avesse avuto modo di scoprire dapprima qualcosa di più su Bichi Akimichi, avrebbe scoperto che oltre ad essere uno scansafatiche che aveva per tre volte fallito l'esame chunin, prima di scegliere di lavorare nell'Aralia Distribuzioni, questi aveva anche un cugino, il figlio della sorella di suo padre, tale Dohou, che era stato soprannominato il Rinoceronte per la sua stazza e testardaggine, un chunin nella media, anni fa,, prima che abbandonasse la carriera ninja, per scegliere una vita di "onesto" lavoro in un'azienda che lui aveva, a quanto sembrava, ereditato da qualcuno.
    La verità dietro quelle storie: Dohou era stato notato da qualcuno, un uomo che aveva contatti con gli allora capi dell'Edera e gli era stato proposto di unirsi a quelli stessi malavitosi, per una vita più "fiorente".
    Per ciò che ne sapeva Konoha, Dohou era rimasto un chunin, ma in realtà le sue abilità erano cresciute, grazie alle missioni fatte per l'Edera e, soprattutto, grazie all'uomo misterioso che gli si presentò con diversi nomi, offrendogli conoscenze, alcune legate al retaggio della sua famiglia, altre legate a tecniche proibite che alcuni già conoscevano a Konoha.
    Con il tempo, poi, Dohou aveva scalato i ranghi dell'Edera e ne era diventato il boss, circondandosi di altri uomini fidati, fra cui alcuni che, come lui, erano discepoli di quel suo benefattore misterioso, lo stesso che gli aveva aperto le "strade" per commerciare con Ame negli ultimi anni.

    Al di là di tutto ciò, però, c'era una notizia che Konoha possedeva: Dohou era, fra le altre cose, un sensitivo.
    Ed un sensitivo all'apice dell'Edera, per quanto tenga uno sgherro a fare il lavoro di perquisire anche il chakra di chi gli sta intorno, è un sensitivo diffidente verso il prossimo, così aveva risvegliato il proprio sguardo per tutto il tempo in cui quel misterioso bambino aveva parlato con lui, senza trovare niente di strano, a meno finché l'altro non evocò qualcosa, rivelando la vastità del proprio chakra.
    Era pur vero che la concentrazione del "Boss" era rivolta al piccoletto dinanzi a lui ed alla donna che lo accompagnava, ma, anche se su di loro era concentrato, non era certo cieco al resto della sala, così, quando d'improvviso avvertì una fonte di chakra agitarsi sotto il tavolo, si mosse, con tutta la velocità e prontezza che gli era possibile.
    Furono azioni molto veloci che, sicuramente, avrebbero potuto distruggere chiunque, persino Dohou, se non si fosse mosso in fretta.
    Infatti, nel momento stesso in cui si rese conto di quella presenza sotto il tavolo, l'uomo attivò le abilità che aveva appreso, abilità proibite note come Loto della Foglia, imprimendo una consistente velocità al proprio movimento per allontanarsi, mentre ulteriore chakra veniva distribuito sul corpo per irrobustirlo ulteriormente, non sapendo cosa stava per accadergli, così da uscirne sì ferito, ma non in modo irreversibile.
    Dohou, infatti, era un uomo dalle grandi capacità fisiche che, quando aperte le Quattro porte che sapeva padroneggiare, diventava persino più impressionanteStatistiche con 4 porte aperte: Forza, Velocità e Resistenza = Nera +3 , Riflessi = Nera +1 (da descrizione "Attivando la 2° porta, l'utilizzatore avrà 1 tacca extra da assegnare alle statistiche primarie per ogni porta aperta", ergo +1 ad ogni statistica primaria gli distribuisco)! A questo si andava unendo, in quel momento, una voluta accelerazione dei suoi riflessi, di per sé nella media, che gli permise di spostarsi con il dovuto preavviso, il ché, sommato appunto alla resistenza fisica incrementata, lo fece sopravvivere all'esplosione malgrado le consistenti ferite.
    Quando poi Raizen si scatenò con quella prima manata, mentre il suo clone cercava di bloccare il nemico (che comunque non avrebbe avuto molte opzioni di muoversi così combinato), Dohou usò le altre abilità a lui proprie, quelle del suo clan materno, espandendo il braccio sinistro; certo, ci fu un leggero ritardo, dovuto anche alla sorpresa di trovarsi dinanzi ad una mano di puro chakra grande come mezzo tavolo, e proprio per quello, il braccio si alzò, ma non si espanse in tempo, provocando sullo stesso delle ferite per l'impatto, contenute dal nuovo uso di chakra per aumentare la resistenza.
    L'espansione, però, avvenne in tempo sul braccio destro, bloccando del tutto la manata, per le dimensioni immani dell'arto umano che gli si pararono davanti, senza subirne danni altrettanto consistenti!
    Con le braccia ormai entrambe di dimensioni immani, non ci volle niente per Dohou di portare dinanzi al corpo e contenere con quelle l'impatto degli stivali di Raizen, lasciando che l'Hokage lo spingesse fuori dalla vetrata del suo ufficio, mentre le code di chakra abbattevano tutte le guardie nei dintorni, troppo deboli per sperare anche solo di difendersi per bene.

    Mentre volava dalla finestra, il volto di Dohou fu solcato da un sorriso: Decimo Hokage..., lo aveva riconosciuto, il ché voleva dire che, ormai, l'Edera, almeno in quella sua base e come Aralia, era stata scoperta, quindi i sotterfugi sarebbero stati abbandonati, almeno per il momento: in fondo, l'Edera era una pianta rampicante che crescevano anche se provavano a strapparla via!
    E poi non poteva sperare di frenarsi dinanzi all'Hokage di Konoha, specie dopo tutte le storie che gli avevano raccontato su quello stesso uomo, sia il suo "benefattore" sia altre fonti!
    Fu per quello che, mentre era in volo, Dohou usò la mano meno ferita per ingerire due toniciTonico di Ripristino Superiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita grave. Dose Massima: 2 al giorno
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)


    Tonico Coagulante Superiore [Tonico]
    Questo tonico quando ingerito richiude ferite fino ad un valore massimo di Mortale ma non rigenera vitalità. Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)


    => Gambe curate di Medio ognuna (anche in vitalità)
    e, al qual tempo, attivò la più potente tecnica del clan Akimichi, diventando un vero e proprio gigante!
    Con i piedi ben saldi sul terreno, il gigante avrebbe congiunto le mani dinanzi al corpo e cercato la figura del "gigante" della Foglia, che, verosimilmente, era anch'egli in volo al di fuori del palazzo, per abbatterlo con un singolo colpo, se possibile, un colpo dalla potenza devastanteForza Esplosiva - Genkou Bakuha
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore farà partire un colpo con i palmi uniti in direzione dello stomaco o della spina dorsale. La Velocità è incrementata di 4 tacche. L'utilizzatore acquisisce un potenziamento extra +40 all'attacco corpo a corpo, facendo inoltre allontanare l'obiettivo colpito di almeno 6 metri. Non possono essere utilizzate armi.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]


    => Potenza tot = +60+10 (Taijutsu Inarrestabile perché usato Tecnica Rapida sul 3° slot tecnica), Vel = Nera +5 (+2 Loto, +1 Apertura 4° porta, +2 Loto lvl 3), Forza = Nera +5 (+2 per Akimichi, +1 Apertura 4° porta, +2 Abilità assassino)
    !
    Se, come molto probabile, quel singolo colpo non fosse stato sufficiente, allora Dohou avrebbe tentato di sferrare dei nuovi pugni, potenti, caricati con chakra per essere ancora più forti e feroci contro il corpo del nemico, una serie di quattro pugni, uno di seguito al successivo, diretti contro il tronco dell'Hokage, prima di distanziarsi di qualche passo, incurante delle persone e delle case che calpestava attorno a se.

    [...]

    Kiyomi, nel frattempo, aveva preso la propria spada a doppialama e tentato un primo colpo contro l'inguine di Bishi, quando tutto quel caos s'era scatenato, un colpo che probabilmente lo avrebbe aperto a metà, se non fosse stato per la sua particolare corazza, fattagli fare da suo cugino, una corazza quasi integrale, che copriva busto, braccia e fino alle ginocchia.
    Gli anelli della protezione si danneggiarono, ma ressero al colpo, il secondo colpo fu più fortunato: Bishi ormai se lo aspettava ed usò una quantità di chakra impressionante per riuscire a restare al passo con i movimenti di Kiyomi, mentre espandeva il collo e le spalle, subendo sì la ferita, ma sulla spalla e non sul collo.
    A quel punto, quando Kiyomi si fosse fermata con un ginocchio a terra, Bishi le si sarebbe rivolto furioso: Brutta stronza! Ora ti faccio vedere io!, gonfiandosi nel vero senso della parola e lanciandosi alla carica contro la ragazza, con, altresì, una certa potenza che avrebbe espansoTifone della Foglia
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può compiere ad area un attacco a corpo a corpo a mani nude o con armi da Mischia o Potenziamenti. L'utilizzatore causerà danni a tutti coloro presenti nel raggio d'azione della tecnica; status e altri effetti del colpo verranno applicati a tutti coloro colpiti dal tifone.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso)
    [ Raggio d'azione: 1,5 metri per grado]
    [Da genin in su]
    la violenza del proiettile umano ben oltre il corpo stesso di Bishi!
    Il massiccio Akimichi, a meno di trovare Kiyomi al suo passaggio, si sarebbe fermato qualche metro dopo sul primo di quei cadaveri, riprendendo le sue normali forme e concentrandosi di nuovo sulla kunoichi che aveva osato attaccarlo.

    Edited by Shiltar Kaguya - 28/12/2016, 19:17
     
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    L'arte del tempismo








    Quando il boss lo riconobbe un moto di orgoglio pervase Raizen, era probabilmente la prima volta che veniva appellato con tanta naturalezza col suo titolo: Decimo Hokage.
    Probabilmente quella battaglia gli sarebbe rimasta in mente proprio per quella ragione, era la prima volta che il suo volto, la sua persona, venivano riconosciuti come tangibile minaccia per i criminali come impersonificazione della giustizia.
    Era riuscito a ridurre le gambe del boss in un pessimo stato, probabilmente quelle ferite ad ogni passo avrebbe significato solamente peggiorare la situazione e fu evidente che se al gigante adiposo era cara la vita doveva rimediare a quell’intralcio il prima possibile, ed avvenne ciò che Raizen si aspettava: tentò di ingerire due tonici, non era un caso infatti che l’uomo fosse stato scagliato all’esterno dell’edificio visto che sarebbe stato del tutto scoperto[AdO: assumere due tonici consuma due slot azione, che sono due azioni non offensive] durante la caduta, senza contare il tempo sottrattogli da quella copiosa assunzione.

    Stupido ciccione, pensi sempre a mangiare eh?

    Pose la mano oltre la spalla per afferrare l’elsa di Garyu no Jigoku, fino a poco prima nascosta dalla trasformazione.

    Oh, vuoi usare il chakra del serpentello?
    Finalmente! Era da un po’ che pensavo al fatto che gli avessimo rubato l’anima senza poi mettere in atto la viscida tortura di costringerlo a lavorare per noi.
    Ma possiamo fare ancora di meglio.


    Appena toccata le dimensioni aumentarono a dismisuraGaryu no Jigoku [Equipaggiamento]


    Fiamma viva
    Speciale: L'utilizzatore guadagna un punto furia ogni volta che viene colpito mentre impugna Garyu no Jigoku. È possibile accumulare massimo 3 PF, verranno persi se interrotto il combattimento o riposta la lama. Ogni PF equivale a 10 di potenza e corrisponde ad una ferita leggera subita.
    [Da Genin in su]

    Furia esplosiva
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore può creare costrutti di chakra rosso di dimensioni massime pari a ¼ Unità su qualsiasi punto della spada. A contatto espoldono causando un'esplosione di Potenza 20 dal raggio di 1,5 metri, può cusare Ustione (DnT Medio). Non può essere usata in difesa. L'utilizzatore può negare l'attivazione della tecnica se mantenuto il contatto con la spada. Non è possibile far esplodere più costrutti contemporaneamente. Alternativamente l'utilizzatore può scagliare i costrutti come se fossero AaD tramite un fendente della spada, la gittata massima è pari a 21 metri, esplodono a contatto. E' possibile scagliare massimo un costrutto per volta, è possibile scagliare più costrutti consecutivamente pagando uno slot azione/tecnica ad ogni lancio. I costrutti durano massimo 2 round, è possibile potenziare i costrutti con Fiamma viva: ogni PF concederà 10 di potenza. Non è possibile potenziare costrutti già creati.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: MedioBasso ogni costrutto )
    [Costrutti Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da Genin in su]


    Re delle Fiamme
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore, tramite un fendente della spada, può creare una fiammata conica lunga 21 metri e larga 9 alla base. La potenza è pari a 50, può causare Ustione (DnT Medio). Durante il caricamento compariranno fiamme sulla spada dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da Chunin in su]


    Anima del Gigante
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L’utilizzatore è in grado di incrementare le dimensioni della spada di 20 unità mediante un alone rosso intenso avente la medesima forma dell’arma, aumenterà il danno di 10. Se entra in contatto con status causati in precedenza dalla spada il Countdown si azzera, replicherà tutte le potenzialità della lama.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 / Consumo: Alto Mantenimento: Medio )
    [Da Chunin in su]


    Garyu no Jigoku [Mischia]
    Imponente spada a due mani che può raggiunge 2 metri di lunghezza. Ha una spaventosa larghezza, pari 40 centimetri per 7 di spessore. E’ in grado di tranciare una persona in un solo colpo. Appare nera con riflessi rossi e calda al contatto
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione:
    (Potenza: 50 | Durezza: 5)
    [Da Jonin in su]


    Sfrutto unicamente l'apparenza dell'anima del gigante ingrandendo l'arma mediante

    Contaminazione
    Arte: L’utilizzatore se attiva la "Trasformazione in Demone" sarà in grado di prolungare il rivestimento della trasformazione demoniaca alle proprie armi, potenziandole come se fossero un prolungamento del suo corpo. Le dimensioni dell'arma verranno incrementate diventando congrue a quelle del demone, le armi a distanza perderanno il potenziamento una volta esaurita la traiettoria del primo lancio.
    (Consumo: Basso per turno)
    [Da Genin in su]
    mentre la furia dell’anima che abitava la spada venivano risvegliate trasformando la lama in un denso turbinio di fiamme che persino l’inferno avrebbe dovuto temere, ma non bastava, il chakra del demone l’avrebbe ricoperta aumentandone ulteriormente la potenza rinchiudendo le calde fiamme dentro una pelle ancor più luminosa, quella spada non tagliava: consumava.
    Ma le certezze del colosso non si volevano fermare, presto pure il vento fasciò l’enorme spada rendendola una portatrice di morte inesorabile, così potente da attrarreTaglio Inverso
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di creare un vuoto attorno ad un arto o ad un'arma dal raggio di 50 cm. La zona ricoperta avrà potenza pari a 90 e attirerà a se oggetti di dimensioni massime pari a medie entro 1 metro, con forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Se l’oggetto eccede tali dimensioni sarà l’arto a venire attratto.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato )
    [Da jonin in su]

    [Nin Perfette + Tecnica immobile + Impronta vento + Nin Inarrestabile: pot 110]
    pure chi avrebbe dovuto temerla. Il fendente, grazie alla portata delle braccia coadiuvata a quella della spada, avrebbe corso[For +3 +2 assassino + Basso = +8 Vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco + ¼ basso = +10 (vincolo rispettato)] verso il boss affamata di morte.

    Addio, traditore.

    Non c’erano possibilità di schivata e per quanto complessa in termini chakrici quell'azione era fulminea, l’aria non era di certo favorevole agli spostamenti di un uomo simile e per la precisione di nessun uomo che non possedesse abilità straordinarie, e la prontezza di quell’ attacco non permetteva reazioni troppo repentine. Dal momento stesso in cui l’uomo aveva iniziato a precipitare aveva firmato la sua condanna ma se il fendente, mirato a tranciare via la parte inferiore del corpo, per qualche ragione non fosse andato a segno l’attacco sarebbe comunque proseguito. Il clone non era infatti rimasto con le mani in mano, usando una delle sue sferetteSfere elettroconduttive [Vario]
    Sono piccole sfere completamente nere necessarie per effettuare una Dislocazione Istantanea, giungendo nel luogo in cui presenti. Non è possibile rimuovere la carica colpendole; dovranno essere distrutte per renderle inutilizzabili. È possibile avere fino a 10 sfere ogni livello nella tecnica speciale posseduto. Hanno una gittata massima pari a 39 metri
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    per teletrasportarsi nel punto di impatto del boss, per nulla complesso da prevedere ed entro il raggio della sua tecnica, li l’avrebbe aspettato, puntellando la lama di fronte a se ed aspettando che la gravità facesse il resto, impalandolo. Il punto in cui il clone sarebbe cambiato se il primo colpo per qualche ragione avesse spostato l’impatto, avendo cura di spostarsi in base al punto in cui l’uomo sarebbe atterrato.
    L’arma ingigantita intanto avrebbe roteato per calare sul nemico dall’alto, cercando un violentissimo[For +3 +2 assassino + Basso = +8 Vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco + ¼ basso = +10 (vincolo rispettato)] per tagliarlo letteralmente in due.
    C’era solo un problema, per il grassone più che per lui, l’impatto da quella altezza, sulle sue gambe già pesantemente danneggiate sarebbe stato devastante, e se non fosse stato sufficiente a ridurle ad una tartare i suoi attacchi avrebbero fatto il resto e di certo le ferite non l'avrebbero aiutato a schivare.
    Sarebbe stato il clone, se il colpo non avesse avuto successo, ad attaccare con un pesante[For +3 +2 assassino + Basso = +8 Vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco + ¼ basso = +10 (vincolo rispettato) + stivali rinforzati pot 40] calcio tra le gambe mentre l’originale ancora dotato di pugni giganteschi, avrebbe tentato un diretto[For +3 +2 assassino + Basso = +8 Vel +3 (controllo demoniaco) + impasto demoniaco + ¼ basso = +10 (vincolo rispettato) + stivali rinforzati pot 40] nel volto del nemico che verosimilmente avrebbe preso l’intero busto.




    Ferite //
    Vitalità 25 su 25
    Chakra 128 su 150 (speso chakra extra del demone)

    Slot Tecnica Base
    Slot Tecnica Avanzata Taglio inverso
    Slot Tecnica Avanzata //


    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Difesa4 //
    Slot Azione1 Fendente
    Slot Azione2 Teletrasporto (da slot extra) + impalamento
    Slot Azione3 Discendente
    Slot Azione4 Calcio
     
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    La grande retata

    Ricominciamo


    Il caos scatenato da Raizen, venne superato soltanto dal boss della banda, che si ingigantì all'inverosimile, creando uno spostamento d'aria non indifferente, ma la kunoichi dai capelli sciolti non poté farsi distrarre dal suo combattimento, specie per come si misero le cose. Il colpo che Kiyomi aveva tanto sperato che andasse a segno, mozzando i genitali al grassone, ma sfortunatamente, la lama non penetrò la sua carne, incontrando un ostacolo che parve essere di metallo. Il secondo attacco, invece, diede più soddisfazione alla genin, ma in ogni caso non riuscì nel suo intento di ucciderlo in un sol colpo.
    Ciò che davvero non si sarebbe aspettata, era l'ingrossamento istantaneo del corpo di quell'ultimo, che mandò all'aria il suo piano, seguito a ruota da un improvvisa mossa con cui si mise a rotolare rapidamente verso di lei. Dalla sua posizione, poggiata su un ginocchio a terra, l'unica cosa che riuscì a fare, fu sfruttare istintivamente tutta la forza che aveva nelle gambe per fare un unico scatto laterale, verso destra, ritrovandosi a rotolare sul fianco destro percorrendo 5 metri, prima di ritrovare l'equilibrio e rimettersi con un ginocchio poggiato a terra. [Slot Difesa I]
    Sul suo viso apparve un'espressione piuttosto colpita ed affaticata, mentre osservò il suo grosso avversario continuare a rotolare, tra i suoi capelli scompigliati che le coprivano parte del volto ed il suo respiro leggermente affannato per lo sforzo improvviso.

    Era riuscita ad evitare un pericoloso attacco all'ultimo secondo, da cui probabilmente sarebbe rimasta schiacciata; il fatto che il grassone non fosse morto all'istante era un problema, ma oramai, essendo una kunoichi da un pezzo, quei tipi di problemi era abituata a risolverli da sè.
    Sapendo di non avere altra scelta (ed imprecando contro Raizen sottovoce, che in fondo è pur sempre tutta colpa sua), si rimise in piedi e conficcò una delle lame della spada nel pavimento, così da avere le mani libere per qualche istante, tempo che usò per strappare via i lacci dal braccio destro ed annodandocisi i capelli, così che non le avrebbero più potuto dare fastidio. Successivamente riprese in mano l'arma e dopo averla fatta roteare un paio di volte, si mise in posizione difensiva, abbassando il baricentro, spostando il piede destro più verso il suo avversario e puntando una delle due lame verso quest'ultimo.
    Il suo sguardo di ghiaccio era accompagnato da un piccolo sorriso malizioso; la gelida kunoichi non aspettava altro che vedere la morte del suo nemico.
    Vuoi giocare, palla di lardo?
    Va bene. Giochiamo.

    Lì, l'ex otese avrebbe atteso che l'Akimichi facesse la prima mossa, pronta a rispondere a qualunque attacco, pronta a ricominciare il combattimento, senza attacchi a sorpresa o a tradimento. Se si doveva giocare, l'avrebbe fatto bene.

    Scheda Riassuntiva
    Vitalità 13.5 / 13.5
    Chakra 36 / 40
    Consumi: 1 Basso (impasto) ; 2 Bassi (Sovraimpasto) 2 Bassi (Tecnica A.)

    Slot Difesa1: Spostamento
    Slot Difesa2: /
    Slot Difesa3: /

    Slot Azione1: /
    Slot Azione2: /
    Slot Azione3: /

    Slot Tecnica: /
    Slot Tecnica: /
     
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    I due cugini Akimichi

    Dohou forse non ne era consapevole, forse lo aveva compreso nel momento stesso dello scontro: il resoconto della notte precedente, il confronto fra un loro contatto al Mercato ed una kunoichi che s'era presentata come un'orfana, le informazioni su dei nuovi possibili collegamenti presso il mercato ittico, le stranezze avvenute nella capanna dove si stava organizzando l'invio di cavie per il suo "amico" di Ame, tutti elementi che presi singolarmente erano strani, avvenuti nella medesima notte delle sfortune non da poco, ma adesso con l'Hokage davanti a lui, indicavano un'azione, una Retata, in grande stile, da parte di Konoha contro la sua organizzazione!
    Peccato che non ebbe di che agire per tale consapevolezza, poiché la lama di fuoco e vento generata da Raizen recise di netto la sua vita, sia nel senso letteralmente (dividendolo in due parti all'altezza dell'ombelico), sia nel senso più metaforico, uccidendolo con quel singolo colpo.
    Così, senza poter nemmeno affrontare la Volpe nella sua massima forma trasformato in un gigante, il Boss dell'Edera cadde, mentre suo cugino ancora combatteva dentro la sala.

    Bishi, infatti, del tutto ignaro di cosa stava accadendo al cugino (altrimenti probabilmente sarebbe scappato via), una volta focalizzata la sua avversaria, quasi scoppiò a ridere nel vederla risistemarsi i capelli, ma approfittò di quel tempo per lanciarsi di nuovo alla carica, stavolta utilizzando le sue verosimilmente inattese capacità nel taijutsuCombinazione dei Tre Colpi - San Meichuu no Gouhei
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può effettuare tre attacchi acrobatici in serie a mani nude. Ogni colpo con una statistica incrementata di 3 tacche, a scelta tra Velocità, Forza, Agilità o Precisione; la statistica può essere scelta ad ogni colpo.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    (Livello: 5 / Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    , scattando per tentare una violenta spallata contro la kunoichi, per cercare di colpirla in pieno sterno con tutto il peso del proprio corpo (che comunque, essendo protetto dal corpetto, non temeva le due armi che la ragazza aveva a difesa di se).
    Comunque la kunoichi si fosse difesa, Bishi avrebbe tentato un violento colpo con la mano opposta alla spallata, una mano espansa, con cui avrebbe provato a schiaffeggiare, di fatto, il volto e parte del tronco della kunoichi con violenza e con una velocità incrementata dal chakra.
    Ed alla fine di quella particolare azione, Bishi si sarebbe di nuovo tramutato in un grosso proiettile di tessuto adiposo, che, verosimilmente a brevissima distanza, si sarebbe sparato addosso alla kunoichi, per travolgerla con particolarissima violenza.
    Se avesse trovato Kiyomi sul suo percorso, l'Akimichi si sarebbe fermato su di lei, dopo l'impatto, altrimenti avrebbe continuato la propria avanzata fino alle porte della sala, dove si sarebbe bloccato, voltandosi poi, dopo essere tornato di dimensioni "normali" verso la sua avversaria.
     
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    La grande retata

    Luce


    Grosso errore.
    Approfittare del momento in cui quella precisa ragazza stava pensando ai suoi capelli? Non si fa.
    Kiyomi si limitò ad un rapido nodo a mo' di frontino che partiva dalla nuca, vedendo, poi, il grosso energumeno sproporzionato scattare verso di lei. Un errore che gli avrebbe pagato caro.
    La kunoici venerava i propri capelli, simbolo di bellezza e femminilità che incorniciavano il suo volto ed il suo corpo in una cascata di oro nero, ed interromperla mentre dedicava loro attenzioni, era una delle poche cose da non fare con lei.
    La sua ira, per quella molesta, rozza interruzione, esplose istintivamente, ed istintivamente afferrò al volo il manico della sua doppialama e caricò una ingente quantità di chakra nelle gambe per spiccare il volo prima del suo arrivo. [Slot Difesa I] [Rendan Interrotto] Con un fluido movimento, si piegò sulle ginocchia quanto bastasse per poter accumulare una spinta sufficiente a superare l'altezza del gigante, tendendole infine con uno scatto deciso, rilasciando tutta la forza ed il chakra accumulato, e ripiegando le gambe su se stesse.
    Il salto sarebbe avvenuto poco prima che il grassone raggiungesse la sua posizione, cosicchè avrebbe avuto l'occasione di gustarsi un'ultima volta la visione di quella Dea dai capelli corvini, prima che vedesse la Luce. Infatti, non appena si trovò sospesa in aria, la genin lanciò uno dei suoi genjutsu preferiti, lasciando che , nel caso il suo avversario l'avesse guardata, un potente bagliore bianco si sarebbe abbattuto sulle sue cornee, accecandolo completamente. [Slot Tecnica A.]Illusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco.
    L'efficacia è pari a 10.

    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]

    Che l'illusione fosse andata a segno o meno, Kiyomi, nell'istante in cui l'Akimichi si fosse trovato proprio sotto di lei, e dopo aver sollevato sopra la propria testa la spada, afferrandola con entrambe le mani, l'avrebbe calata verso l'unico apparente punto debole dell'imponente avversario, trapassandogli il cranio con un rapido e secco affondo, senza perdere il suo sguardo freddo e rabbioso. [Slot Azione I] Se tutto fosse andato come previsto, l'ultima cosa che gli occhi del suo nemico avrebbero visto, sarebbe stata la bella kunoichi di Oto, per poi raggiungere l'eterno oblio senza poter capire quando o dove sarebbe arrivato il colpo.

    Purtroppo, la ragazza dovette fare i conti con il contraccolpo dovuto al troppo chakra utilizzato per compiere il suo attacco, ma tuttavia un dolore sopportabile, a cui non badò quando con un altrettanto secco movimento avrebbe estratto la lama dalla testa del nemico ed avrebbe piegato il busto in avanti per compiere una capriola in volo, prima di riatterrare aancora una volta in ginocchio, alle spalle dell'Akimichi. Se avesse sentito la sua lama trapassare il cranio dell'avversario, sarebbe rimasta in quella posizione per qualche istante, riprendendo fiato dopo il grande sforzo fisico appena compiuto, prima di rimettersi in piedi ed assaporare il gusto della vittoria. Ma se il suo colpo fosse andato a vuoto ancora una volta, mancando il bersaglio o infraggendosi sulla corazza metallica, Kiyomi avrebbe approfittato della bassa postura per ruotare rapidamente su se stessa in senso orario con la doppialama ben stretta nella mano destra, puntando a recidere entrambi i tendini d'Achille del pancione, così da assicurarsi che non avrebbe più potuto scappare dai suoi attacchi, [Slot Azione II] dopodichè avrebbe compiuto un balzo simile al precedente, ma stavolta senza aiuto di chakra, e sarebbe andata a praticare un secondo fendente da mirato alla nuca nemica, sperando, così, di decapitarlo. [Slot Azione III]
    Una volta effettuata la combinazione di colpi, la kunoichi sarebbe atterrata nuovamente in modo aggraziato, flettendo le ginocchia e poggiando delicatamente il suo peso sul pavimento, sperando finalmente di poter dichiarare terminato lo scontro.

    Scheda Riassuntiva
    Vitalità 11.5 / 13.5
    Danni: 1.5 Leggere (Sovraimpasto) ; 0.5 Leggere (Impasto Post precedente)
    Chakra 32 / 40
    Consumi: 1 Basso (impasto) ; 3 Bassi (Sovraimpasto) 3 Bassi (Tecnica A.)

    Slot Difesa1: Spostamento
    Slot Difesa2: /
    Slot Difesa3: /

    Slot Azione1: Affondo
    Slot Azione2: Fendente (Ipotetico)
    Slot Azione3: Fendente (Ipotetico)

    Slot Tecnica: Illusione accecante
    Slot Tecnica: /
     
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    Lame e Pugni

    L'attacco di Bishi andò a vuoto, con suo profondo disappunto, ma la kunoichi non si fece attendere: lanciandosi con un bagliore accecante che la circondava, contro l'Akimichi.
    La strategia era ottima, quella della kunoichi, peccato che non aveva considerato che, data la sua posizione, anche un mezzo allocco come Bishi avrebbe immaginato che il colpo fosse diretto contro la testa, quindi avrebbe fatto l'unica cosa possibile in quella situazione di svantaggio, in cui non riusciva a vedere l'altra: espanse la propria testa.
    La ferita che ne seguì sulla testa, oltremodo più grossa del normale, di Bishi non fu tale da trapassargli il cranio, ma da aprire una ferita, nemmeno troppo grave sul volto, certo, sarebbe rimasta una cicatrice a sfregiarlo, ma niente che rovinasse una bellezza assente.
    Il secondo colpo sarebbe andato a segno con maggior successo, complice l'averlo portato mentre ancora l'Akimichi si riprendeva dall'abbagliamento, che, dopo il primo taglio, era svanito: i tendini di achille sarebbero stati lesi in modo sostanzioso, costringendo l'altro a barcollare fino a cadere sulle ginocchia, ma non impedendogli di salvarsi dall'ultimo colpo, creando stavolta una difesa con il braccio destro espanso, contro cui la lama cozzò, provocando, una ferita stavolta ancora più irrisoria.

    Bishi sapeva di avere poche opzioni, quindi si lanciò nell'unica che gli venne in mente, giocandosi il tutto per tutto in un unico attacco piuttosto complessoCombinazione Fatale
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può sfruttare tutti i propri slot azione per effettuare più tecniche. L'utilizzatore può convertire 2 slot azione in 1 slot tecnica avanzato. Utilizzare questa tecnica richiede slot azione anziché slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni slot tecnica)
    [ Slot Tecnica massimi: 1 ogni Grado]
    [Da genin in su]


    => 1° Slot Azione
    : si tuffò in avanti verso la kunoichi, poggiando le mani al suolo per cercare di balzareBalzo dello Squilibrio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio, l'utilizzatore può effettuare un rapido balzo per colpire l'avversario a livello delle scapole con gli arti inferiori. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 tacche; può far cadere a terra l'avversario.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]


    => Slot Azione 2 & 3=> Forza = Rossa +7, Vel = Rossa +4
    contro la stessa, cercando di colpirla nella parte alta del tronco con le gambe, un attacco che nascondeva due terribili segreti, due taijutsu di quelli in possessoArte della Contusione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a contusione più efficaci. Una volta a round, un danno a contusione può causare una riduzioni delle prestazioni: la zona colpita, se è un arto, può essere Semiparalizzata per 1 round. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da studente in su]


    Tifone della Foglia
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può compiere ad area un attacco a corpo a corpo a mani nude o con armi da Mischia o Potenziamenti. L'utilizzatore causerà danni a tutti coloro presenti nel raggio d'azione della tecnica; status e altri effetti del colpo verranno applicati a tutti coloro colpiti dal tifone.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso)
    [ Raggio d'azione: 1,5 metri per grado]
    [Da genin in su]


    => Attacco che semiparalizza e con raggio a 1,5m
    di Bishi, usati proprio per aumentare le capacità distruttive dell'Akimichi, per quanto in quel momento non fosse al massimo delle sue possibilità!
     
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    Ultima Possibilità







    Quando il Colosso ebbe finito col Boss si lasciò sfuggire un ghigno soddisfatto.

    Impreparato, eh?

    Gli si avvicinò lentamente, con la compostezza e il garbo di chi non correva alcun pericolo ed afferratolo per la collottola prese a trascinarlo, canticchiando perfino, con un ara che quasi lo faceva apparire psicopatico. Dopotutto era la metà del corpo di un uomo che si stava portando dietro e stava andando spargendo viscere qua e la, e di certo non venne bloccato dalla parete verticale, anch’essa imbrattata di quel rosso così scuro.
    All’interno Kiyomi era ancora impegnata nel suo scontro e pareva che nessuno dei due si fosse accorto di cosa fosse accaduto all’esterno.

    Oh.
    Chiedo perdono, non pensavo avrei interrotto qualcosa.


    Disse con falso stupore mentre distrattamente alzava il braccio destro con quello che rimaneva del boss e lo lanciava come un quarto di bue su ciò che avanzava del suo gigantesco tavolo.

    Questo è ciò che resta dell’aralia, viscido pezzente.

    Parlava senza più il freno imposto dalla recita e senza la trasformazione o il furore della battaglia si poteva ben apprezzare l’imponenza della Montagna del Fuoco che non poteva certamente contare sulla stessa massa grassa del Boss ma a cui certo non mancavano saldi e scattanti muscoli.

    Quello che voi stessi avete causato.
    Qualche tempo fa ero venuto a darvi una possibilità, non l’avevate accettata e beh… questo è il risultato.
    Ma non preoccuparti, non siete i primi e penso nemmeno gli ultimi, a comprendere che le mie proposte non si possono rifiutare.


    Non gli importava che Bishi lo ascoltasse o meno, che fosse o meno impegnato nella lotta, lui avrebbe continuato il resoconto, più che certo che almeno un orecchio del cicciottello gli sarebbe stato dedicato.

    Ora, vedendo quello che ho combinato al tuo cugino, sei abbastanza sveglio da fermarti o hai intenzione di fare la stessa fine?
    Un uomo come te ha sempre modo di collaborare con la giustizia e riuscire a non marcire in prigione.
    Dopotutto, non è rimasto nessuno a cui rendere conto.
    Basta poco: ti fermi, getti le armi e ti togli tutto di dosso, ma lasciati le mutande, ti prego.


    Nel pronunciare le ultime parole diede qualche pacca amichevole alla testa pelata del boss.
     
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