Falce dei Kaguya
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Divisi, ma vicini
[Sho & Pegaso]
Il Jinchuuriki del Cinque Code, dopo aver lasciato un proprio clone nel loro nascondiglio, avrebbe raggiunto senza problemi la propria evocazione, per poi lanciarsi in quella particolare recita assieme a Pegaso.
Le cinque guardie, alle urla del Cavallo Alato (che appariva in forma umana), si sarebbero subito voltante, portando le mani avanti contro il comune nemico e caricando con le spade verso lo stesso.
Due avrebbero sollevato le armi, pronte a tentare un doppio fendente contro il tronco del nemico comune, mentre una terza si sarebbe lanciata, aggirando i compagni, per cercare di affondare la propria katana nel fianco del destriero alato.
Tutte quante si muovevano decisamente in modo lento, e non erano nemmeno tanto forti, ma le spade in quei loro attacchi, potevano fare la differenza?
Le restanti due guardie, comunque, non sarebbero intervenute subito: sarebbero rimaste indietro, a tenere sotto controllo i loro prigionieri, facendogli cenno, ed anche urlando, di continuare ad avanzare verso i containers.
Le due guardie più in disparte, come di certo avrebbe notato Sho, si guardarono un attimo fra loro sorprese, poi una delle due scattò in supporto dei compagni contro il comune nemico, mentre l'altra si rivolse al ninja di Konoha: Toma-san, com'è accaduto? Quel tizio è un ninja? Perché Kyuzo-san non l'ha individuato? Presto, scenda ad aiutarci! Io avviso gli altri!, avrebbe urlato mentre portava la mano libera da documenti.
Stava ai due ninja scegliere come muoversi.
[Oda & Sho-clone]
Alle spiegazioni di "Kiji", Kyuzo sembrò momentaneamente confuso: Uno Yamanaka? Ma allora dov'è adesso? Nel suo corpo? Ho sentito parlare di quel clan, ma a Otafuku non ne girano tanti e le mie conoscenze dei clan di Konoha si limitano a pochi membri del nostro gruppo... come il capo, il suo braccio destro e qualche altro..., balbettò perplesso l'uomo dai tatuaggi animati, prima di seguire i successivi ordini ed avvicinarsi, senza evidenti volontà offensive, verso il corpo di Oda.
Dal petto di Kyuzo si sarebbero staccati una decina di serpenti d'inchiostro che si sarebbero avvolti attorno al corpo del Saitama svenuto.
Non posso tracciare dei sigilli aggiuntivi, come quelli di Kaito-sama, ma semmai proverà a muoversi, finché i miei serpenti gli stanno intorno, si troverà bello che morso questo Yamanaka, ne può stare certo!, aggiunse con un sorriso soddisfatto Kyuzo, prima di seguire "Kiji-sama", o per meglio dire, precederlo.
Arrivati oltre il limite massimo del perimetro percettivo del sensitivo nemico, questi avrebbero trovato senza difficoltà le guardie svenute.
Cerco subito eventuali fonti di chakra qui vicino!, avrebbe esordito il tatuato, solo per trovarsi stordito dal primo colpo alla base del collo, dolorante per il calcio all'inguine e finendo poi ko per il pugno successivo, che lo lasciò al suolo steso.
Probabilmente, dal suo nascondiglio, il clone di Sho avrebbe visto tutto ciò (e forse Oda lo avrebbe notato e gli avrebbe indicato chi in effetti era), ma a quel punto il Sensitivo fra i due Yamanaka aveva altro a cui pensare, con la sua interrogazione mentale.
Stiamo organizzando una spedizione di immigrati, gente fuggita dopo la presa di potere nel Paese del Fulmine... tutti poveri signori nessuno che sono stati lasciati alle intemperie e che stiamo per fornire ad un compratore... non so che cosa ne vogliono fare, servono in buona salute, però.
Assieme a quella prima risposta sarebbero arrivate immagini degli stessi containers che in quel momento Sho e Pegaso stavano osservando dal vivo.
Non so chi sia il compratore, qualcuno di importante legato ai pezzi grossi di Ame, non ne conosco il nome... so che è legato al nostro Capo ed al suo braccio destro.
Sarà Kaito-sama ad occuparsi della vendita vera e propria, con Kiji-sama, noi saremmo comunque rimasti qui dopo gli ultimi preparativi.
Kaito-sama arriverà fra meno di un'ora, dovevamo sbrigarci.
E con quelle parole, un'immagine quanto mai minacciosa minacciosa sarebbe apparsa davanti agli occhi mentali del Saitama.
Se quel tizio stava per raggiungerli, i due fratelli Saitama, probabilmente, avrebbero dovuto prepararsi.
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