La natura Morta

Era fatta. Avevano le prove. Jeral era esattamente il “fulmine” che aveva distrutto la collina, reso invivibile l’ambiente per tutto quel tempo e traumatizzato quel vecchio ninja in pensione, che da un momento all’altro avrebbe probabilmente avuto un attacco di cuore.

Oh, diamine.

Non ebbero tempo di festeggiare, Youkai fece un passo indietro, fissando i suoi compagni di squadra evidentemente confuso e sconvolto, indeciso sul dafarsi. Ayuuki fu la prima a muoversi, fiondandosi nell’armadietto medico e sfruttando le sue conoscenze per trovare il calmante adatto a quel momento. L’albino decise di approfittare di quei minuti di pausa per “spaventare” un’ultima volta il vecchio, rivelandogli l’identità dell’uomo che lo aveva terrorizzato per ben quattro anni. Si impettì, imponente, portando il mantello di fronte a sé:

Io sono Jeral, flagello mortale. Ho lasciato un’impronta indelebile quattro anni fa, ma la mia presenza qui non è più richiesta. Abbandonerò questo luogo, lasciandovi solamente un desolato ricordo. Non dimenticare il mio nome! Io sono l’uomo nato dalle tenebre!

Con un largo movimento del mantello, si fiondò verso l’uscita, nascondendosi dietro la porta e sciogliendo la trasformazione. Ayuuki nel frattempo si apprestava a somministrare al vecchio dei calmanti, mentre lo Yamanaka e Youkai attendevano pazienti l’esito delle loro azioni. Se tutto fosse andato come previsto, il vecchio si sarebbe probabilmente calmato, forse addormentandosi, lasciando campo libero ai tre ninja.

Beh. Il mistero è risolto. Non ci resta che fare rapporto… Non so quanto possa essere utile rivelare che “il terribile Jeral” è stato qui… quattro anni fa. Se non altro sappiamo che è colpa sua.

I tre si sarebbero quindi diretti a Konoha, portando tutte le informazioni necessarie direttamente in Amministrazione, consegnando il loro rapporto, consapevoli che la caccia a quell’uomo er aun compito ancora troppo grande per la loro scarsa esperienza. Youkai però sentiva una certa carica in sé, istintiva, forse data dal suo passato di probabile cacciatore di taglie. Era tristemente consapevole però della sua inesperienza, portando pazienza e aspettando che l’esperienza gli avrebbe forse permesso di recuperare i ricordi perduti.