Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    Un Vecchio Nuovo Locale a Konoha! 五

    ~Piccanti Incomprensioni~


    La giovane allieva reagì esattamente come Atasuke si aspettava e quando ella riaprì gli occhi, visibilmente spaventata, la sua risata fu incontenibile, anche se giustamente composta.
    Ma fu ciò che seguì dopo l'elemento centrale di quell'incontro, la sfida alcolica tra l'ingenua Ayuuki, che di certo non si aspettava una simile sfida e che certamente non era in grado di vincere a causa della sua giovane età e la mancanza di esperienza nell'ingurgitare alcolici.

    “Nulla che già non sappia? Quindi significa che ti sei già dichiarata da tempo? Che vi frequentate assiduamente tra le mura del Karyuuken all’insaputa di tutti?”


    A quella stoccata Kazumi non rispose, limitandosi ad osservare stupita l'irruenza della ragazza, arrossendo velatamente, anche se il motivo di tale rossore non era dato saperlo.

    “Non hai capito... Non c'è nulla tra me ed il maestro”


    Negò alla fine con freddezza, chiudendo quella specie di discorso o almeno cercando di dissuadere la ragazza dal continuare su quella pista, che molto difficilmente avrebbe portato a qualcosa.

    “Atasuke-sama ti porta con sé ad ogni ricevimento formale o informale come sua accompagnatrice.. nonostante ci sia un’allieva molto più carina di te al Dojo… Perché portare quella più vecchia e meno carina.. allora? Ci deve essere per forza un coinvolgimento emotivo tra voi due!”

    “Ma quanto ardore! E con quale titolo credi di poterti auto appellare come 'la più carina'?”


    Perchè, per quanto Ayuuki non lo avesse specificato, al dojo di Atasuke vi erano in quel momento solo due allieve. Una era Kazumi e l'altra, per esclusione, era Ayuuki.

    […]


    Venne quindi il tempo del contrattacco ed alle sue domande, altrettanto dirette, Ayuuki rispose cercando di deviare rapidamente il discorso, cercando di incentrare nuovamente l'attenzione sulla rossa.

    “E poi perché dovrei dichiararmi? Shin-kun e Sano-kun dovrebbero accorgersi di me.. prima che qualcun’altro rapisca il mio cuore. [...]”


    E nuovamente Ayuuki partì per la tangente con i suoi soliti filmati mentali sui due amici, finendo per frantumare a terra il proprio bicchiere mentre Kazumi si apprestava a scolarsi il suo quinto shot.

    “Stupida”


    Commentò gelida lei, anche se dalla sua voce, forse provocata dall'alcool, vi era una nota gentile, quasi comprensiva nel suo tono.

    “Quei due pensano ad una sola cosa e non si accorgerebbero di avere una vera donna davanti al naso nemmeno se ci finissero a letto!”


    Nonostante la freddezza di quelle parole, il tono di Kazumi era stranamente calmo e quieto, oltre che gentile.
    Scolato il suo bicchiere, lo sguardo di kazumi si posò sullo stesso, con il quale giocherellò alcuni istanti con le dita, lasciandole scorrere lungo il bordo perfettamente liscio e delicato dello stesso, prima di afferrare nuovamente la bottiglia e riempirlo di nuovo, per poi porgerlo ad Ayuuki a cui si appellò in tono gentile.

    “Sembra che tu sia rimasta indietro di uno... tieni, chiudiamola in parità...”


    Sia che Ayuuki avesse accettato, sia che avesse rifiutato il bicchiere, Kazumi lo avrebbe lasciato a lei, anche a costo di lasciarlo sul bancone, per poi piantare il suo sguardo direttamente in quello della Fuyutsuki.
    In quel momento, forse, si sarebbe resa conto di quanto dolce e gentile lo sguardo di Kazumi potesse essere. Senza odio, senza astio, senza alcun senso di sfida. Gentile e profondo. Ecco come era lo sguardo di Kazumi in quel momento.

    “Ayuuki-chan... So che non siamo mai state propriamente amiche... e forse è l'alcool a farmi parlare, però...”


    Le guance si fecero stranamente rosse, anche se molto probabilmente il tutto era dovuto all'ingente quantitativo di alcool ingerito, ma di certo, vedere Kazumi che si mordeva le labbra non era cosa comune.

    “Però trovo che tu sia una donna splendida... Davvero... E Sano e Shinpachi sono due idioti a non accorgersene...”


    Con quelle parole, Kazumi si fece più vicina, come se in qualche modo volesse cercare di dare un consiglio alla giovane Ayuuki, sulla spalla della quale posò delicatamente la sua mano sinistra con fare quasi confidenziale.

    “Ayuuki... io... forse sono sempre stata gelosa di te... del modo con cui affronti gli altri, con la libertà con cui puoi approcciarti al mondo”


    Le sussurrò appena, avvicinandosi all'orecchio di lei. Poteva chiaramente sentire il suo respiro, lo trovava dolce, piacevole. Chissà se anche Ayuuki aveva una sensazione simile nel percepire quella vicinanza inattesa.
    La mano di Kazumi scivolò dolcemente lungo la spalla di Ayuuki, fino a raggiungere il collo della stessa, che carezzò delicatamente con i polpastrelli, arrivando poi alla nuca che spinse a se con delicato vigore mentre i suoi occhi, appena socchiusi si avvicinavano e le sue rosse labbra carnose cercavano quelle della giovane Fuyutsuki in un tenero ed appassionato bacio...
    [Nota]

    [...]


    Intanto, ignari di tutto, Atasuke e Miyo continuavano con i loro tranquilli discorsi, decisamente più pacifici e tranquilli di quanto non ci si aspettasse.

    “Oh si.. ben volentieri! Anzi direi di farci portare anche qualcosa dal buffet! Inizio ad avere un po’ di fame e non si beve mai a stomaco vuoto.”

    «Ah, anche se devo ammettere che di tanto in tanto ho violato questa norma, non posso che darti ragione... Bere, specialmente alcolici potenti può essere devastante a stomaco vuoto, specialmente per chi non è abituato a bere... Tu sei una frequentatrice di locali, Miyo? Te lo chiedo perché Ayuuki da quel che so è praticamente astemia o poco meno... Mi chiedo se sappia in effetti in che cosa si sta infilando avendo accettato la sfida di bevute di Kazumi...»


    Chiese, giusto prima di intercettare uno dei dipendenti di Sasori per “rubargli” gentilmente ciò che trasportava sul vassoio ed approfittandone per ordinare qualcosa per la ragazza, evidentemente azzeccandone i gusti, visto il volto sorridente.

    “Siete molto gentile. Scommetto che le donne del villaggio faranno la fila per godere delle vostre attenzioni. Allora? Non siate timido o troppo modesto.”


    A quella affermazione, Atasuke sorrise con gusto. Non era la prima volta che qualche donna gli ponesse quella domanda o si ponesse su argomenti non molti distanti con lui e come in gran parte di quelle occasioni, lui non poté trattenersi dall'elargire uno dei suoi gentili sorrisi.

    «Si, lo dicono spesso in giro...»


    Ammise, sorseggiando pacatamente dal suo bicchiere, che si avvicinava, sfortunatamente alla fine.

    «Tuttavia, nessuna sembra ancora essere stata in grado di fare breccia nel mio cuore... Ma in fondo nessuna si è ancora mai nemmeno seduta al tavolo di un bar a bere cocktail con me chiacchierando del futuro...»


    Atasuke sorrise nuovamente, ammiccando con garbo alla ragazza con un breve cenno del bicchiere assieme ad un leggero movimento del capo. Come si soleva dire, chi aveva orecchie per intendere, avrebbe inteso. Ma che cosa l'uchiha realmente intendesse, forse, non era dato saperlo.
    Successivamente il discorso volse su Okada, un ulteriore punto su cui sembrava che le opinioni della ragazza andassero di pari passo con quelle del maestro Uchiha, o quantomeno ella non ebbe nulla da ridire sulla sua opinione in merito all'equilibrio tra la teoria e la pratica.

    “Non ci ho ancora pensato in verità. Per ora cerco di affinare le mie capacità e guadagnarmi il giubbotto da Chuunin. Poi sarà l’esperienza e le mie passioni a guidarmi verso la giusta strada. E voi? Che progetti avete per il futuro?”


    A quella domanda, Atasuke si prese alcuni istanti prima di rispondere. Per quanto la ragazza avesse le idee ben chiare, Atasuke, invece, aveva qualche riserva per il futuro, ma soprattutto sapeva che non poteva parlare con la stessa spensierata leggerezza che poteva avere una giovane ragazza, appena genin.

    «Fino a poco fa la risposta sarebbe stata estremamente semplice... Ma ora ho il mio Dojo, sono il capo dei guardiani delle mura, potrei farmi vanto di essere amato e rispettato in tutto il villaggio... dunque mi chiedo: Che cosa mi rimanga da cercare ancora. Quali progetti potrei cercare di portare avanti... Ma alla fine mi rendo conto del fatto che mi manca solo più una cosa: Qualcuno con cui trascorrere momenti felici e costruire una famiglia... Magari con 3 o 4 bambini, chissà...»


    Atasuke aveva volutamente omesso alcune delle sue mire espansionistiche, come la presenza della sua personale squadra speciale per una lunga serie di fattori, primo tra tutti la segretezza di quelle informazioni.
    Tuttavia, nel suo sguardo vi era la più completa sincerità. Seppure avesse omesso qualche dettaglio, era stato sincero. Non cercava ormai nulla di più dalla sua vita. Il suo percorso come maestro poteva definirsi compiuto, raggiungendo l'apice nel fondare la propria scuola, anche se sapeva che non vi era fine o limite nel perfezionarsi sotto tutti i fronti.

    «Ad ogni modo, vedo che tu invece hai dei progetti abbastanza chiari in mente... Non posso che augurarti buona fortuna a questo punto...»


    Ma mentre parlava, al bancone, non molto distante da loro, stava accadendo il fattaccio ed Atasuke, pur notando la cosa con la coda dell'occhio decise di non porvi troppa attenzione. In fondo, sapeva già più che bene delle tendenze della sua allieva...


    OT - E per tutti i pervertoni della legend... godetevi questa importante rivelazione! :guru: - /OT
     
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58 replies since 4/5/2016, 21:32   1063 views
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