Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

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  1. **Kat**
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    VIII ~ Emergenza beauty-case: Last Hope


    L

    o sguardo di Miyo-chan si alternava sul gruppo di Uchiha che avevano invaso il suo tavolo. Con un sorriso dipinto sulle labbra ascoltava i loro discorsi, intervenendo solo se era realmente necessario. Non desiderava essere fonte di disturbo per nessuno. Anzi non riuscì a reprimere quel sentimento di disagio che celava dietro il suo sorriso. Forse iniziava a sentirsi di troppo in quel tavolo, nonostante le rassicurazioni di Atasuke-sama e quelle di Kairi-san.
    L’attenzione della ragazza dalla chioma corvina si spostò verso l’Uchiha, che spiegò brevemente le lontane parentele che legava il Maestro del Dojo con gli altri membri del Clan. A quanto pare era ben diverso dal concetto di una “famiglia allargata” come aveva immaginato precedentemente. Fece spallucce ed abbozzò un sorriso. - Condividete solo i geni in alcuni casi, senza una stretta parentela. - Cercò una forma di assenso negli occhi scuri della ragazza. Aveva centrato il punto? Non appartenendo ad un Clan della Foglia era difficile per lei immaginare una così antica discendenza. - Durante gli Studi in Accademia ho letto un libro storiografico sulle origini del nostro Villaggio. E citava il Clan Uchiha come co-fondatore di Konohagakure no Sato insieme alla dinastia dei Senju. - Cercò di far riaffiorare le reminiscenze di quella interessante lettura. Miyo-chan era una ragazza molto diligente e la lettura rientrava nei suoi Hobbies. Ampliò il sorriso. - Conosco a memoria la biblioteca dell’Accademia. Ci sono Tomi e pergamene davvero utili! - Purtroppo dopo aver conseguito l’esame di diploma non poteva più accedere alla biblioteca interna dell’Accademia, ma Okada-Sensei qualche volta le regalava un suo Tomo o le prestava un libro proveniente da quei scaffali.
    Ascoltò con interesse le parole di Kiria-san. E provò a ricordare la fisionomia del Sensei Accademico dell’Uchiha. - Non lo conosco purtroppo. Ma sono certa che riuscirai a superare l’esame di diploma brillantemente! Sembri una ragazza sveglia! - O almeno ad una prima occhiata Kiria-san sembrava una brava ragazza, diligente e seria. Non come quella che stava ballando semi-nuda nel bel mezzo di un locale pieno di uomini. - Ho superato il mio esame a pieni voti! Non è stato difficile.. non lasciarti influenzare dalle dicerie di corridoio. Lo dipingono come un esame che ben pochi Studenti riescono a superare. Ed invece basta solo un po’ di studio e solide motivazioni per superarlo! - E dopo aver concesso qualche consiglio alla ragazza, Miyo-chan corse in bagno per recuperare la sua migliore amica. Aveva sicuramente bisogno di tutto il suo aiuto per tirarsi fuori dai guai.

    [ … ]

    La Fuyutsuki riversava in uno stato pietoso. Non aveva mai alzato tanto il gomito. E purtroppo per una stupida sfida di bevute e per tanta incoscienza, la Genin di Konoha si ritrovava piuttosto brilla nel bagno femminile del Ventaglio Segreto. La testa iniziava a farle un po’ male. Ma nelle sue vene c’era ancora molto alcool da smaltire. Fortunatamente non aveva ancora i postumi della sbornia. Probabilmente l’indomani non avrebbe ricordato nulla, o quasi, ed avrebbe sofferto di nausea ed emicrania per tutto il giorno.
    Ma in quel momento i postumi erano gli ultimi dei suoi problemi. Shin-kun, Sano-kun e Miyo-chan erano intervenuti per contenere la sua incosciente esplosione di gioia. Solo in quel momento, quando gli occhi seri della sua migliore amica, si rendeva conto che non era in un sogno. Anzi quel sogni stava diventando un incubo ad occhi aperti. Sospirò leggermente. Scosse la testa. Socchiuse leggermente gli occhi per poi riaprirli dopo alcuni secondi. Le tre figure erano ancora lì, e con la stessa espressione seria.
    - Cavolo. - Mormorò altre parole incomprensibili tra sé. Probabilmente stava chiamando in raccolta tutti i Kami per trovare una via d’uscita a quella situazione così imbarazzante. Quindi aveva davvero ballato in intimo in un affollato locale, anche davanti a Shin-kun e addirittura davanti al suo Maestro. In quel momento desiderava solo svanire. Purtroppo non conosceva nessun Jutsu di dislocamento, altrimenti l’avrebbe utilizzato senza pensarci troppo. Ed invece era confinata in quel bagno con occhi ricolmi di rimprovero incollati alla sua figura.
    A quanto pare non aveva minimamente impressionato i due Don Giovanni del Karyuuken, non che fosse intenzionata a farlo, ma nonostante si fosse appena esibita semi-nuda Sano-kun e Shin-kun non avevano fatto una piega. Nessun apprezzamento. Nessuna parola di conforto. Sembravano più interessati alle conseguenze del suo gesto sconsiderato. Forse doveva rinunciare a quei due. Aveva ragione Miyo-chan, non era abbastanza intelligenti da accorgersi che la Fuyutsuki era sbocciata e da bocciolo di rugiada era diventato un bellissimo fiore. - Baka! - Mormorò tra sé. Aveva voglia di colpire la parete con la testa più e più volte. Era stata sciocca. E nulla di buono avrebbe portato la sua performance in intimo al Ventaglio Segreto. - D…Dite che mi metterà in punizione? Sarò costretta a pulire i bagni del Dojo per un’intera settimana? - Tutto tranne i bagni. Considerando che gli allievi del Karyuuken erano quasi tutti di sesso maschile e che combinavano i soliti disastri in bagno non centrando mai la tazza, si preannunciavano settimane dure per l’allieva. O c’era qualcosa di peggio? Sicuramente doveva inventarsi qualcosa di plausibile.
    Intanto nei bagni femminili del locale entrò una ragazza che notando la presenza di Sano-kun e Shin-kun andò su tutte le furie. Una scenetta piuttosto comica a cui Miyo-chan non riuscì a trattenersi dal ridere. Era troppo divertente. Ma la Fuyutsuki era troppo depressa ed angosciata per poter condividere quel momento con l’amica. - Cioè.. è finita. La mia vita sentimentale è completamente finita! Baka! Baka! Baka! - Iniziò a sbattere i piedi a terra mentre stringeva i pugni al petto. - Non riuscirò più a recuperare punti con Shi-kun! Non mi ha nemmeno fatto un complimento… lasciami invecchiare qui.. in questo bagno. - Era sull’orlo di una crisi di pianto. Fortuna che c’era la sua migliore amica pronta a tener pugno di ferro. - Vai subito in bagno.. cambiati! È un ordine! - Della ragazza dolce e paziente non c’è più traccia.
    La Fuyutsuki riuscì ad alzarsi e con una deambulazione ancora stabile, forse un po’ traballante eseguì gli ordini di Miyo-chan. Richiuse dietro le sue spalle la porta del bagno ed infilò il Kimono. Il vestito ormai era sgualcito e anche macchiato. Cercò di riordinare anche la chioma castana, ottenendo un discreto risultato. Non era perfettamente in ordine, ma non poteva fare di meglio. Si sentiva ancora accaldata ed il rossore sulle sue guance non accennava a svanire. Per alcuni secondi avvertì anche un’ombra passarle davanti agli occhi. Dovette strizzare le palpebre per mettere a fuoco meglio la figura di Miyo-chan.
    - Tadaaaaa! Come nuova! - L’Alcool continuava a concederle un atteggiamento piuttosto leggero. Non pensava alle conseguenze delle sue azioni o delle sue parole. Ma almeno ora sapeva che non era in un sogno. Ampliò il sorriso sulle proprie labbra. Un sorriso a trentadue denti, mentre si avvicinò al lavabo per specchiarsi nel grosso specchio posto frontalmente. Miyo-chan con un sospiro si posizionò dietro alle spalle della Fuyutsuki e grazie alla Tecnica del Richiamo estrasse un beauty-case d’emergenza con tutto l’occorrente che necessitava ad una donna. Estrasse alcuni trucchi, pettini e fermagli. Si mise all’opera per donare alla sua migliore amica un aspetto decente. Un po’ di correttore e fard per coprire il rossore sulle sue guance, una pettinata ai capelli e fermagli per evitare che questi oscurassero il suo viso. - Ecco.. ora sei come nuova! Torniamo in Sala.. cerca di non parlare troppo. Ed assumi un atteggiamento dignitoso! - Lanciò un’occhiata verso la ragazza, per essere certa di aver compreso il concetto.
    Dopo almeno trenta minuti di raccomandazioni, preparativi e rimproveri Ayuu-chan e Miyo-chan tornarono al tavolo degli Uchiha. La ragazza dalla chioma corvina sosteneva l’altra con un braccio per evitare che barcollasse o si esibisse in un altro dei suoi folli balli in intimo. Era una presa ben salda quella di Miyo-chan, una sorta di prigionia da cui non poteva divincolarsi. - Ohh! Quanti Uchiha! Sembrano tutti uguali.. occhi neri e capelli scuri. Miyo-chan.. - Si avvicinò maggiormente alla ragazza per confessargli un segreto a bassa voce. - … Pensi che li facciano con lo stampino nei sotterranei del Villaggio? - La ragazza prontamente mise a tacere l’amica. - SHHH! Cosa ti ho detto prima? Silenzio! Non parlare! SHHHH! - E dopo l’ennesimo teatrino le due ragazze occuparono di nuovo il posto al Tavolo.
    Miyo-chan abbozzò un sorriso per debellare ogni ombra d’imbarazzo sul suo viso. La Fuyutsuki invece mostrò un’espressione alquanto incuriosita. Le sembrava di vedere quattro Atasuke-sama. Tre uomini ed una donna. Il suo Maestro si era appena moltiplicato nella sua breve assenza? Cercò di non ridere. Iniziò a sghignazzare. Le arrivò subito una gomitata dalla sua migliore amica. - Ehi!? - La Genin di Konoha non sembrava molto contenta dell’iniziativa di Miyo-chan. - Comunque.. Sasori-san… Grazie per avermi dato l’opportunità di esibirmi insieme alle ragazze. Dopo discuteremo del compenso in Ryo! - Lanciò un’occhiata al proprietario del locale, nella speranza che le reggesse il gioco. - Non lo sapevate? Sasori-san mi ha chiesto di ballare nel suo locale per un po’. Avete visto la mia uscita di scena con il fumo no? Cioè.. in verità il fumo non era previsto. Ma era tutto organizzato! - Fiumi e fiumi di giustificazioni. Non avrebbe mai ammesso che era fuori di sé.


     
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58 replies since 4/5/2016, 21:32   1063 views
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