Il Veterano[Add. per Ryuu e Takeshi]

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    Il Veterano

    Problemi all'orizzonte


    I passi del genin procedevano spediti e quasi saltellanti, per l'allegria che provava il genin in quelle ore, emozionato di star compiendo la sua prima missione come caposquadra e di star imparando a controllare il chakra nelle sue varie forme, da vero ninja esperto. Era sempre un piacere apprendere qualcosa dal mizukage, e ad ogni insegnamento gli sembrava di star crescendo come ninja ed avvicinarsi sempre un passo in più al suo obiettivo; una cosa certa era che avrebbe combattuto con tutte le sue forze per diventare capo del suo villaggio, sarebbe potuto diventare mizukage e guidare la sua gente, riscattando così l'onore ingiustamente infangato della sua famiglia.
    Ad un certo punto, la strada iniziò a salire in modo abbastanza ripido e per niente comodo da percorrere, cosa che però non scoraggiò il giovane ninja, che non si sarebbe fatto spaventare da una montagnella, seppur non avesse dimestichezza con tale terreno.
    Mh mh mh...bè, dai, che sarà mai. Siamo arrivati fino a qui, e il sentiero doveva pur risalire. Il cartello dice che è di qua, quindi siamo sulla strada giusta, 'ndiamo!
    E voltandosi di nuovo verso la strada, dopo aver cercato di incoraggiare il suo giovane compagno di squadra, avrebbe iniziato a scalare la tortuosa strada. Non ci fu molto da faticare, tuttavia per lui, in quanto la sua muscolatura ormai sviluppata dall'allenamento ninja, gli permise quasi di proseguire il cammino senza difficoltà, evitando anche gli ostacoli che gli si paravano davanti, spingendo il chakra contro il terreno, così da continuare l'esercizio per il secondo stadio del chakra che gli interessava apprendere.
    In ogni caso, la strada in salita era molto lunga e la noia del viaggio iniziò a farsi sentire, dopo le molte ore di cammino già percorso, seguita da una lieve stanchezza anche dovuta al molto chakra utilizzato per esercitarsi; scalarono lentamente la parete rocciosa, arrivando finalmente in cima con grande felicità e soddisfazione del Mizukiyo, che stava cominciando ad averne piene le scatole, il quale poi suggerì di fare una pausa.

    Sempre meglio non accavallare troppo lavoro alla stanchezza mentale ed alla fame, motivo per cui sentì la necessità di fare una piccola pausa merenda per riposarsi una decina di minuti, così da recuperare un po' di forza e poter riprendere il viaggio più rinvigorito.
    La giornata proseguiva serena ed il clima era sopportabile nonostante la stagione, quindi per il momento niente sembrava poter andare storto, nonostante il genin ercò di tenere sempre un occhio aperto nel caso avessero incrociato dei criminali, tuttavia ad un certo punto, qualcosa fuori programma avvenne...
    Due persone venivano dalla direzione opposta e sembravano feriti, seppur non gravemente, e Ryuu si mise immediatamente in allerta, avvicinandosi cautamente, per poi rispondere alla domanda posta da uno di questi.
    Sì, esatto.
    Eravamo diretti anche noi lì, presso il tempio, volevamo porgere i nostri rispetti alla Dea... Il tempio però è stato attaccato, non sappiamo chi sono. Siamo riusciti a fuggire in tempo però...
    Il genin rimase basito, si era aspettato dei banditi lungo il tragitto, ma non sapere che il tempio venisse attaccato. La situazione cambiò drasticamente e le priorità con essa: a quel punto era necessario salvare i monaci, ma non sapeva se quelle persone stessero cercando davvero l'oggetto che stavano trasportando, fin quando almeno non ci pensò il ragazzo a togliergli il dubbio. Se stavano cercando un corpo, probabilmente doveva trattarsi di una qualche salma particolare che magari nascondeva dei segreti, quindi il problema della mercanzia passò in secondo piano, o almeno questo fu il suo ragionamento.
    Se la missione aveva preso un'altra piega, non poteva permettersi di mettere a rischio anche il ragazzino; il suo istinto gli diceva di correre subito in soccorso di quelle persone, ma non sapeva se le ridotte abilità di Takeshi avrebbero potuto tornargli utili, quindi infine decise che sarebbe stato più sicuro lasciarlo indietro.
    Senti, io devo andare a vedere che succede al monastero. Disse quasi mortificato al ragazzo. Tu resta qui ed occupati di questi due civili. Non è un compito ingrato, assicurati che non arrivino altri banditi, e se non mi vedi tornare in poco tempo, torna a Shinashi. Va bene? Avrebbe poi rivolto la parola ai due accanto a loro. Se avete qualche altra informazione, potreste dirmela? Sapete almeno in quanti sono? Qualunque dettaglio in più sarebbe stato prezioso per prepararsi di conseguenza, ma se non avessero avuto niente da dirgli, non si sarebbe scoraggiato, avviandosi in ogni caso al tempio, il più velocemente possibile.
    Subito dopo essere partito, creò immediatamente due cloni2 Cloni creati
    Equip:
    2 Spiedi Potenziati, 1 Kunai, 1 Wakizashi
    Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Controllo Avanzato (Base)
    Arte: L'utilizzatore può creare fino a 3 cloni in grado di muoversi contemporaneamente con lui.
    (Consumo: Basso)
    [Da Genin in su]
    Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a 1/2 leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da studente in su]
    acquatici ai suoi fianchi, che avrebbero replicato anche lo stesso zaino che il ninja portava sulla schiena, con dentro il prezioso pacchetto.

    Noto con piacere che mi hai dato ascolto. Sapevi di non poterti fidare e non gli hai lasciato il tesoro. Allora non sei completamente stupido...


    Il Sanbi sghignazzava dalla profondità della sua prigione, mentre Ryuu tentava di ignorare quelle parole atte a fargli perdere la pazienza e torturarlo mentalmente, cercando di concentrarsi sul suo obiettivo primario.

    Vitalità: 15.5 / 15.5
    Chakra: 72 / 75
     
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    Il Veterano
    VIII



    L'uomo che aveva parlato poco prima scosse il capo, a fare cenno di no. Non aveva nulla da dirgli più di quanto gli avesse già detto ed il fatto che il ragazzo volesse continuare lo sconcertava. Di fatti il suo giovane compagno di viaggio, quando Ryuu decise di non voltarsi e scappare si limitò ad aggrottare le sopracciglia perplesso. Era solo uno, che sperava di fare?
    Ascolta, sei sicuro? Voglio dire, quei due lì sembravano tutt'altro che benintenzionati... Cercava timidamente di convincerlo a tornare indietro forse? O forse era semplicemente stupore commisto ad un naturale avvertimento simpatetico?
    In ogni caso, no, non sappiamo altro...
    Faresti bene a fare molta attenzione ragazzo. Ammonì l'uomo più grande Ci hanno lasciati andare perché non gli interessava tenerci lì, ma dubito gradirebbero visitatori. Ah, mi è venuta una cosa in mente.
    L'uomo si accovacciò ed iniziò a disegnare qualcosa sul terreno.



    Ricordo bene il simbolo sui loro coprifronte. Avevano la stoffa rossa e questo segno qui, proprio questo.
    Forse a Ryuu ciò avrebbe fatto suonare un allarme in testa o forse no. Però se aveva preso la sua decisione non si sarebbe tirato indietro ed avrebbe proseguito in alto, fino a quel remoto monastero in cima al Passo di Akaga che, più che un semplice gioiello, stava attendendo qualcosa di ben più prezioso.

    Una speranza.



    Il Monastero di Kami Senketsu era un luogo tetro, a dir poco, così tetro che risultava difficile che qualcuno volesse percorrere tutta quella strada in salita per offrire i suoi omaggi ad una divinità che richiedeva templi in posti così inaccessibili e che poi li rendeva persino sgradevoli alla vista.
    Man mano che Ryuu si avvicinava il sentiero di fece più ripido e notò come diversi scalini rocciosi erano stati ricavati dalla pietra sottostante per facilitare la salita dei coraggiosi che tentavano di scalare il passo. Inoltre più in alto saliva più la temperatura si abbassava: già in autunno quel posto sarebbe stato ricoperto di neve che non sarebbe andata via fino alla primavera. Il tempio era una costruzione spartana, rocciosa, con due rampe di scale che si allargavano per raggiungere due porte separate. Nello spazio tra di esse si innalzava una vecchia torre rovinata e le pareti del tempio stesso none rano che una moltitudine di vecchie ma solide pietre probabilmente cavate da quella stessa montagna.


    Immagine di riferimento

    Non era solo. Ryuu lo avrebbe notato da una certa distanza e solo quando era già stato individuato.
    Un ragazzino, più o meno della sua stessa età, sedeva svogliato sui gradini più bassi della rampa centrale, fissando ora davanti a se ora il cielo. Aveva una zazzera di capelli rossi, il volto lentigginoso ed una espressione impertinente. Al braccio aveva legato un coprifronte dalla stoffa rossa, ma il simbolo su di esso non si poteva vedere dalla distanza.
    Quando vide Ryuu il giovane ragazzo saltò in piedi ed accorciò le distanze, fino a fermarsi a circa cinque metri dal kiriano. Lo fissò intensamente per un breve istante, prima di alzare una mano, puntando un indice accusatore contro di lui.
    Ehi, il tempio è chiuso. Sparisci e torna indietro.
    Non sembrava intenzionato a cambiare idea a riguardo. Beh, del resto, se i due avevano detto il vero perché farlo?
    Solo che, nel breve momento di silenzio che seguì a quella dichiarazione si udì un suono orrendo, un urlo di un uomo in pena. Il ragazzino senza nome si voltò appena, senza perdere di vista Ryuu, abbastanza seccato. Si voltò subito dopo verso il ragazzo.
    Perché poi i cloni? Se vuoi sembrare in superiorità almeno abbi la decenza di trasformarli in qualcun altro... Fare finta di nulla, era questa la sua tattica. In ogni caso, gira i tacchi e smamma prima che tu ti faccia del male.
    Oh sì, quello era un problema. Quel ragazzo lì sembrava davvero insistente.


    Nel tempio, in quell'esatto momento, la resistenza del vecchio era stata piegata dopo l'urlo. L'uomo davanti a lui era un cliente decisamente troppo spiacevole da trattare per opporre ulteriore resistenza.
    Delle strane catene luminose stringevano l'anziano uomo, il quale fu fatto cadere al suolo quando pronunciò, finalmente, le sue parole di resa.
    L'aggressore, un uomo massiccio, dai lunghi capelli rossi e lo sguardo furente, incrociò teatralmente le braccia ed annuì soddisfatto.
    Orbene, finalmente abbiamo raggiunto un'intesa basata sulla più ragionevole ragionevolezza disse col tono tranquillo, fin troppo teatrale sia nel tono che nell'assurda scelta di termini.
    Lui... lui venne da noi... trentasette anni fa... Tossì e sputò sangue Aveva perduto i suoi poteri... venne con una donna... la donna andò via e lui è... sul pinnacolo del monte... Tremava Mio signore... lui ci ha ordinato di non svelare mai il segreto... ci ha detto che sarebbe venuto lui a reclamare il suo corpo...
    Ohibò, questo era vero finché qualche Roccioso oligofrenico non si è messo a cavar metallo dal suolo nel convincimento che potesse essere un'idea eccellente, scoprendo cose che non avrebbe dovuto scoprire. Mi trovo costretto a tentare di mettere al sicuro il tesoro di certo più prezioso che abbiamo!
    C... Come comanda...


     
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    Il Veterano

    La sentinella


    Purtroppo, i due fuggiaschi non furono in grado di dare al genin ulteriori informazioni, almeno fino a quando non lo vide disegnare qualcosa a terra.
    Ricordo bene il simbolo sui loro coprifronte. Avevano la stoffa rossa e questo segno qui, proprio questo.
    Ryuu trasalì, non avendo mai pensato di poter vedere quel simbolo in quel momento e portato da dei briganti. Era il simbolo del villaggio della roccia, lo conosceva bene (o così credeva).
    Sapeva poco e niente riguardo Iwa, ma non godeva certo di una buona reputazione, quindi era certo che stesse accadendo qualcosa di molto brutto al tempio, e i due feriti ne erano la prova.

    ...


    La strada verso il tempio si fece sempre più ripida, e più saliva, più avvertiva un drastico calo della temperatura, com'era chiaro anche dalla neve sempre più presente sul sentiero e le rocce. Non credeva che un monastero potesse trovarsi ad una tale altitudine, non riuscendo a vedere la cima neanche dopo diversi minuti di corsa, ma per fortuna c'erano dei gradini scavati nella montagna stessa a facilitargli la salita sempre più ripida e faticosa.
    Quando infine iniziò a scorgere le mura del monastero, fu decisamente sollevato, ed anche se pareva essere un luogo alquanto povero e malridotto, lo trovò affascinante nel suo modo di essere, immaginando che dovesse essere più antico di qualsiasi villaggio attualmente esistente.
    Purtroppo non potè soffermarsi oltre ad ammirarlo, perchè i tre Ryuu si ritrovarono davanti ad un ragazzino seduto sui gradini di accesso al tempio, che si avvicinò rapidamente per bloccargli la strada. Il genin ed i suoi cloni non poterono far altro che fermarsi per capire cosa volesse e di chi si trattasse.
    Dalle parole che disse ed il coprifronte rosso che si potè intravedere sul suo braccio, non ci volle molto ad intuire che fosse uno dei banditi che avevano attaccato il tempio, ed anche se non aveva idea di quali abilità disponessero quelli di Iwa, non aveva tempo da perdere, se i monaci erano in pericolo.
    Perché poi i cloni? Se vuoi sembrare in superiorità almeno abbi la decenza di trasformarli in qualcun altro...
    Non ho tempo per queste cose, levati di mezzo!
    Il ragazzo non sembrava proprio aver intenzione di lasciarlo passare, era testardo e si vedeva, quindi l'unica soluzione per arrivare al monastero, era togliersi dai piedi quel fastidioso ostacolo, e alla svelta.

    Senza attendere oltre, i tre Ryuu avrebbero azzerato la distanza che li saperava dalla sentinella; [Slot Gratuito] lo shinobi centrale avrebbe provato a scavalcare il giovane con un salto acrobatico, portandosi al di sopra della sua testa con una capriola, e spingendosi con le mani sulle spalle nemiche, avrebbe concluso la rotazione dietro di lui, atterrando flettendo leggermente le ginocchia.
    In questo lasso di tempo, il clone alla sinistra di Ryuu avrebbe abbassato rapidamente il suo baricentro in corsa, e, reggendo il suo peso sul piede destro, avrebbe ruotato busto e gamba sinistra tesa, in senso orario, per effettuare una spazzata laterale alle ginocchia avversarie, [Slot Azione I] per poi ruotare di 360° appoggiando entrambi i piedi a terra, per ritrovarsi di nuovo faccia a faccia con lui; il clone destro, invece, avrebbe provveduto a tentare di far sbilanciare ulteriormente l'avversario, immettendo tutta la sua forza nel braccio sinistro, che dopo essere stato caricato all'indietro, ruotando anche lievemente il busto in senso antiorario, sarebbe scattato in avanti col pugno teso, accompagnato dalla forza ottenuta dallo slancio dell'intero corpo, dritto al plesso solare, così da mozzargli il fiato. [Slot Azione II]
    Che tutto fosse andato secondo i piani o meno, il genin alle spalle del rosso, avrebbe estratto senza esitare la sua wakizashi dal fodero, e con un colpo secco, con un unico movimento semicircolare, avrebbe portato il pugno destro all'altezza della nuca avversaria, ruotando con esso il busto per sferrare un poderoso colpo con il pomello della spada, in modo da provocargli un trauma sufficiente a fargli perdere i sensi. [Slot Tecnica A.]Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    [Slot Azione III]Tutti e tre i ninja, non si sarebbero comunque rilassati fino a che non avessero visto il ragazzino crollare a terra sotto i loro colpi, restando in allerta per un eventuale attacco.

     
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    Il Veterano
    IX



    Un attacco frontale era qualcosa che il ragazzo che stava impedendo a Ryuu di passare oltre non si aspettava. Era chiaro che qualcosa stesse accadendo lì dentro ed in genere i visitatori di quel tempio erano fedeli dall'animo debole e strani passioni sanguinare. Per cui quando fu attaccato la sorpresa si fece sentire ma non lo paralizzò, anzi, acuì i suoi sensi in vista della battaglia come doveva succedere ad ogni guerriero che nelle avversità dava il meglio di se piuttosto che immobilizzarsi spaventato.
    Seguì con lo sguardo il Ryuu centrale che gli saltava alle spalle ma non perse di vista gli altri due. Il primo tentò di farlo cadere con una spazzata alle gambe, tuttavia sebbene svelto quell'offensiva non era particolarmente elaborata e schivarla con un salto non fu un problema. Più che saltare molto in alto lo shinobi fece un balzello di circa trenta centimetri ma piegò le gambe al massimo così da sottrarle al colpo del primo Ryuu [Difesa]Riflessi: 500 + Basso->575. Quella posizione rendeva il plesso solare anche abbastanza inaccessibile, senza contare che il secondo attacco gli veniva dal davanti: così il ragazzo si lasciò colpire, al ginocchio destro piuttosto che al plesso solare, venendo scaraventato all'indietro dall'impatto [Difesa]Ferita Quasi Leggera
    Resistenza: 500
    . Tuttavia proprio nel momento stesso in cui il clone attaccò e colpì il giovane dal corpo dello stesso nacque una catena luminosa del tutto solida che avrebbe tentato di avvolgersi attorno al pugno che lo aveva appena colpito con grande velocità [S&M]Nota: non considero l'ultimo attacco perché usi uno slot azione in più. Di fatti il salto prima del primo attacco dovrebbe consumare un altro slot azione avendo specificato che usi quello gratuito prima, solo per azzerare il movimento.

    Sangue Uzumaki
    Kekkei Genkai



    A Utilizzo La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Energia Vitale Aumentata (+25%)
    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)
    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Diminuita (-3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Catene degli Uzumaki: L'utilizzatore emettere dal proprio corpo catene di chakra solido e muoverle entro il raggio d'azione; l'utilizzatore può creare diverse catene. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più catene con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione.
    Potenzialità delle Catene: La Velocità delle Catene in attacco e difesa è parienergia l’utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi in Velocità si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. Ogni consumo ¼ Basso permette di manipolare catene di lunghezza pari ad 1,5 metri. La potenza è pari a 10 ogni 1,5 metri di lunghezza, la durezza è pari a 2.
    Stretta degli Uzumaki: L'utilizzatore, effettuando una presa all'obiettivo tramite le catene, può assorbire il chakra; richiede slot azione per la presa. Ogni tacca di Forza in più nell'azione di presa rispetto la Resistenza avversaria permette di assorbire ½ Basso. La Forza della catena è pari alla sua Velocità Ogni vittima può subire la Stretta degli Uzumaki solo 1 volta a round. Alcuni chakra particolari, come il chakra temporaneo concesso da tecniche speciali, non possono essere assorbiti, è possibile assorbire il chakra extra concesso dalla tecnica speciale "Chakra del Demone". L'utilizzatore guadagna metà del chakra assorbito come chakra temporaneo finché attiva la tecnica speciale. L'utilizzatore può alternativamente concedere il proprio chakra, anche temporaneo, ad un altro organismo tramite il contatto; richiede slot tecnica/azione.
    Sigilli degli Uzumaki: L'utilizzatore può imporre sigilli tramite contatto o tramite contatto con le catene. Ogni sigillo può contenere una tecnica (genjutsu o ninjutsu). L'utilizzatore può imporre condizioni che portano all'attivazione del sigillo a sua completa discrezione. Il consumo è pari ad un quarto di quella della tecnica racchiusa. Il sigillo diventerà il punto in cui la tecnica verrà eseguita.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La lunghezza massima delle Catene è pari a 18 metri.
    • La potenza massima delle catene è pari a 30.
    • L'Assorbimento massimo è di 3 Bassi.
    • L'utilizzatore può guadagnare fino a 6 bassi temporanei di chakra.
    • Le catene hanno velocità aumentata di 1 tacca.


    Velocità e Forza: 550
    Potenza: 30 (catena lunga 4,5 metri)
    Durezzan: 2

    .
    La catena avrebbe tentato di avvolgersi dolorosamente attorno al braccio di Ryuu per stringerlo in una presa che avrebbe tentato di assorbire chakra.
    Che seccatura.
    Il tono del ragazzo era decisamente annoiato. Se la presa fosse andata a buon fine il giovane avrebbe rivolto l'attenzione agli altri due.
    Lo ripeterò ancora una volta ragazzo. Il tempio è chiuso. Se non vuoi affrontare il mio sensei è meglio che semplicemente ti giri e vai via.
    Tanto per sottolineare quelle parole altre due catene sarebbero nate dal suo corpo, ognuna delle quali avrebbe puntato diritta a cercare di colpire uno dei due Ryuu sul viso. Sembravano piuttosto dolorose, specie perché la punta sembrava dotata di un'estremità accuminata dall'aria minacciosa. [Azione x 2]Velocità: 550
    Potenza: 15 ognuna
    Durezza: 2
    Lunghezza: 4,5 metri.
    .

    [...]



    Al di la delle spesse porte del tempio il vecchio sacerdote largamente malmenato fino a poco prima condusse silenziosamente il suo aguzzino fino all'ingresso posteriore del tempio. Non era un vero e proprio accesso allo stesso poiché si apriva su un lungo sperone roccioso che si spingeva nel vuoto per alcune decine di metri. Da lontano non sembrava nulla di più che una curiosa formazione rocciosa, nessuna poteva immaginare quali erano i segreti che essa celava.
    In fondo a quella lunga passerella rocciosa, ricoperta da ghiaccio e neve e funestata dai peggiori venti possibili ed immaginabili, c'era una roccia dall'aspetto non così singolare. Ricoperta anch'essa di neve non ricordava nulla in particolare, forse una grossa bottiglia.
    L'uomo si avvicinò alla roccia e con un movimento della mano pulì la neve. Dunque vi posò una mano, riflessivo.
    E dunque verrà il momento in cui la mente cercherà il corpo ed assieme recupereranno i poteri dalle profondità della terra... mormorò al vento Per tutti i Kami in cielo e sulla terra, la faccenda si è così incasinata... Dalle dita dell'uomo iniziò a formarsi un sigillo che si applicò sulla roccia.
    Voialtri l'uomo stava parlando al monaco che lo aveva seguito Dite a K di rientrare e sbarrate le porte. È ora che il Veterano torni a calcare i sentieri del mondo con i suoi piedi.

     
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    Il veterano

    Ostacoli fastidiosi


    La sequenza di attacchi dei 3 Ryuu non andò proprio come previsto, ed il genin originale ci impiegò decisamente troppo a posizionarsi alle spalle del nemico, tanto che quest'ultimo ebbe la prontezza di rispondere immediatamente all'attacco, sparando fuori dal corpo una catena che andò ad avvolgere inevitabilmente il polso del sorpreso kiriano. Il solo contatto con quella strana catena, provocò un dolore improvviso ed acuto al clone, che non potendo sottrarsi alla sua sorte, si dissolse in una massa d'acqua che andò a disperdersi sul terreno. [Chakra]
    Ormai era chiaro al Mizukiyo che quel ragazzo era molto più pericoloso di quanto sembrasse e si rese conto di aver fatto male a sottovalutarlo, ma il medesimo errore era stato fatto proprio dal suo avversario e stava continuando a farlo, minacciando i due ninja rimasti come se avesse la situazione in pugno.
    Lo ripeterò ancora una volta ragazzo. Il tempio è chiuso. Se non vuoi affrontare il mio sensei è meglio che semplicemente ti giri e vai via.
    Ancora una volta, delle catene fuoriuscirono improvvisamente dal suo corpo, ma stavolta, i due shinobi ebbero i riflessi abbastanza pronti: l'originale per gettarsi immediatamente alla propria sinistra e ruotare lievemente il busto in senso orario, mentre il clone si spinse con i talloni all'indietro, lasciandosi cadere ed atterrando sulla mani ed il posteriore. [Slot Difesa I, II]
    Rialzandosi, dopo che ebbe frenato la caduta con la mano mancina, il genin originale sospirò, prima di prendere parola.
    Forse non mi hai capito, quindi te lo spiegherò.
    Io devo entrare lì dentro e tu mi stai davanti. E se il tuo sensei è nel tempio, dovrò prendere a calci anche lui. E' il mio lavoro, niente di personale.

    Il ragazzo spara-catene si trovava esattamente in mezzo ai due genin, a circa un metro di distanza da ognuno. L'originale non gli diede un secondo in più di riposo, e dopo aver allungato la mano destra sul manico della sua wakizashi, avrebbe alzato il piede destro da terra e si sarebbe sporto in avanti, poggiando tutto il peso sul ginocchio della stessa gamba, flettendolo, mentre al contempo avrebbe estratto molto rapidamente la sua spada con la mossa che usava di solito, sfoderando un fendente da sinistra verso destra, che sarebbe andato a colpire il busto avversario. [Slot Tecnica A.]For 450 > 525 - Vel 525 > 600
    Estrazione Mortale
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    [Da studente in su]

    Il clone, intanto, avrebbe eseguito la stessa tecnica, attendendo però la risposta del nemico al primo attacco, così da seguire i suoi movimenti, che si fosse scansato o meno, e sfoderando la sua wakizashi al momento opportuno per provare un rapido fendente alle gambe con lo scopo di azzopparlo, aiutandosi con del chakra per velocizzare i suoi movimenti. [Slot Azione I]
    I due ninja erano decisi a non lasciare un attimo di tregua al loro avversario, quindi l'originale, avrebbe spiccato un balzo in avanti al di sopra della sua testa, e mentre si sarebbe trovato esattamente a metà del salto, con le ginocchia piegate il più possibile ed avvicinate al torace, avrebbe fatto calare nuovamente la sua lama su di lui, puntando a recidegli lo sternocleidomastoideo ad uno dei sue lati del collo; [Slot Gratuito] [Slot Azione II] una volta atterrato, tenendo entrambe le gambe piegate, ci avrebbe pensato il suo clone a coprirgli le spalle, nel caso in cui il giovane non fosse caduto sotto i loro colpi, mantenendo saldamente la sua spada in mano e provando a conficcare la sua wakizashi nel cuore nemico con un affondo preciso e con mano ferma. [Slot Azione III]
    Se fossero riusciti ad eliminare il loro unico ostacolo che li separava dal tempio, avrebbero proceduto rapidi verso la porta sulle scale di destra, ma se ancora una volta si fosse salvato dalla loro combinazione di colpi, dopo che l'originale si fosse girato verso di lui, entrambi avrebbero assunto una posizione di difesa con le loro spade sempre sguainate, attendendo la prossima mossa avversaria mentre il vento gelido passava sui loro corpi e gli scompigliava i capelli.

     
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    Il Veterano
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    Il giovane fissò stupido Ryuu per dei lunghi istanti, mentre si figurava l'immagine di un moccioso che cercava di prendere a calci il suo sensei. Dunque sì, rise, perché quella era l'unica reazione normale ad una minaccia insensata come quella.
    AHAHAHAHAHAHA TU PRENDERE A CALCI IL MIO SENSEI????! AHAHAHAHAH Quell'eccesso di ilarità non modificò la posa battagliera del giovane che anzi, parve infiammarsi Tu intendi prendere a calci C? Il braccio destro del Raikage?
    Tuttavia Ryuu si era avventato contro di lui ad una velocità folle ed altrettanto velocemente aveva estratto una spada nel tentativo di colpirlo. L'unica cosa che poté fare l'Uzumaki fu creare una catena dal suo petto e cercò di intercettare la lama. Il clangore del metallo vero contro quel metallo magico fu evidente ma la catena non poté fermare l'assalto che però non danneggiò gravemente K. [Ferita Leggera]Catena: Pot 10
    Resistenza: 500 (+ Bassissimo ) vs Forza 525

    Il clone alle sue spalle però non poteva essere dimenticato e K roteò su se stesso, mentre una catena si avvolgeva più volte attorno al suo pugno che usò per colpire la lama del nemico [Difesa]2 Unità di Catene, Pot 20
    Riflessi: 500 + Basso
    . Ryuu dunque salto ma la posizione che aveva assunto era alquanto strana per cercare di recidere un muscolo del collo. Inoltre la Wakizashi era un'arma molto corta, per cui bastò semplicemente abbassarsi abbastanza quando Ryuu saltò per essere fuori portata da quell'offensiva [Difesa]
    Infine l'ultima offensiva del clone sarebbe stata effettuata col chiaro intento di uccidere, ma K aveva ben altri programmi che morire quel giorno.
    No tu non mi uccidi ed il suo corpo divenne all'improvviso molto molto più resistente, tant'è che la Wakizashi di Ryuu non riuscì a scalfire la pelle del ragazzo oltre i primi strati e raggiungere il cuore come si aspettava [Tecnica]Parata Perfetta
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare la Resistenza di 4 tacche e dimezzare la potenza degli attacchi subiti. Sarà possibile mantenere il bonus per tutta la fase difensiva. La tecnica è inefficace se l'attacco colpisce eludendo la parata. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.
    Tipo: Taijutsu - null
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]

    Ferita Mezzo Leggera
    .

    Non ce l'aveva fatta. Ryuu aveva (nuovamente) cercato di forzare l'ingresso in un luogo a lui inaccessibile e ben difeso, ottenendo come unico risultato quello di allertare dei nemici probabilmente molto più forti di lui. Cosa gli passava per la testa quando decideva di abbandonare qualsiasi ragionamento logico e strategico ed aprirsi la via a colpi di spada? Era vero che quel santuario sembrava virtualmente inaccessibile, ma non gli era stata insegnata da poco la capacità di arrampicarsi sulle superfici verticali? Non aveva fatto uso di alcun insegnamento, ma solo della sua inguaribile testa calda e solo la fortuna lo salvò.
    Sì perché l'ordine dato da C poco prima giunse proprio quando K si preparava al contrattacco. Un monaco, pesto di botte ma dall'atteggiamento servile.
    K-sama... il suo sensei vuole che rientri... deglutì Il rituale ha avuto inizio.
    Tsk, era anche ora. Tu si voltò verso Ryuu Devo seguire quest'ordine.
    Se vuoi sfogare contro quelle porte, mezza calzetta, fa pure.

    Dunque, prima che Ryuu potesse fare qualcosa, toccò un sigillo sul suo polso dentro e scomparve. Il monaco richiuse la porta immediatamente dopo, lasciando così Ryuu fuori, affaticato e senza virtualmente alcuna speranza... di fare cosa?

    Cosa stava facendo lì, in quel momento? La sua missione era consegnare un gioiello... cosa voleva ottenere?

    Rifletti, esplora, guardati intorno. Se servono info, si va di rapidi interpost.









     
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    Il Veterano


    Cambio di programma

    Il ragazzo dai capelli rossi si difese egregiamente dagli attacchi del genin, il quale iniziava ad innervosirsi per il non riuscire a mettere a segno dei colpi decenti contro di lui, che ormai sembrava deciso a non lasciarlo passare; la rabbia stava prendendo il sopravvento, quando nel giro di pochi istanti, la scena cambiò completamente ed il Mizukiyo si ritrovò da solo, dopo che lo sputa-catene sparì nel nulla.
    Certo, la cosa lo lasciò perplesso, ma mai quanto le parole che il rosso aveva pronunciato poco prima, a cui ripensò più volte.
    Che vuol dire che c'è anche uno degli uomini del Raikage? Merda. mi sa che mi sono cacciato in una faccenda troppo grande, deve essere una specie di complotto o una cospirazione con il villaggio della roccia. Sono ninja troppo forti, devo tornare indietro.
    Il genin intuì che quello non era certo il posto per uno del suo rango, ma quella occasione poteva dimostrarsi anche un'ottima opportunità per raccogliere delle informazioni. Va bene, non posso tirarmi indietro proprio adesso. Una sbirciata e poi vado via.
    Senza perdere altro tempo, decise di tirare fuori il pacchetto che avrebbe dovuto consegnare e di seppellirlo nella neve, dietro ad una roccia, pensando che sarebbe stato più sicuro non avendolo addosso, data la probabilità di essere scoperto o catturato. Si stava cacciando in una situazione piuttosto rischiosa, ma non avrebbe fatto la figura del codardo, quindi, dopo aver cancellato le tracce dal punto di sepoltura, per rendere impossibile ad altri di rintracciarlo, si accostò alle mura del monastero e tentò di sbirciare all'interno dalle finestre il più silenziosamente possibile, alla ricerca del monaco che aveva visto poco prima sull'uscio.
    Devono averlo pestato e costretto a servirli. Bastardi.
    Magari le cose non stavano proprio come il ragazzo se le immaginava, ma le circostanze lo indussero a trarre le sue conclusioni con i peggiori scenari.
    Se avesse individuato la figura del monaco di prima, avrebbe cercato di seguirlo, pedinandolo di finestra in finestra nella speranza che lo conducesse dagli aggressori o a qualcosa che avrebbe ritenuto interessante. Man mano che aggirava il tempio, però, avrebbe trovato sempre più difficoltà nell'affacciarsi dalle finestre, visto il dislivello che andava a formarsi, quindi l'unica cosa che gli restò da fare, fu di usare 2 dei suoi kunai per arrampicarsi, infilandoli nelle insenature dei mattoni e tirandosi su usandoli come appigli.
    Ah...ma che coglione, posso usare il chakra. Devo ricordarmelo, diamine.
    Messi da parte i kunai, avrebbe impastato un leggero strato di chakra sotto i piedi, come gli aveva insegnato il Mizukage, ed avrebbe continuato il pedinamento.
    Nel caso in cui seguire l'uomo non avrebbe portato a niente di particolare o non fosse riuscito ad individuarlo inizialmente, si sarebbe diretto verso il retro della struttura, continuando a buttare un occhio all'interno delle finestre e sul tetto, per essere sicuro che non vi fosse nessuno nelle vicinanze. Il cuore gli batteva all'impazzata e dietro ogni angolo poteva esserci nascosto qualcuno che avrebbe potuto mettere fine alla sua vita, sperando che il piccoletto rosso non avesse fatto la spia, come era probabile che avesse fatto.
    Se c'è un sensitivo, sono morto. Se c'è un sensitivo, sono morto. Se c'è un sensitivo, sono morto. Ma tanto tanto morto.
     
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    Il Veterano


    XI
    La Rinascita del Veterano

    Non c'erano sensitivi per fortuna. Ma c'era ben altro ad attendere lo sguardo di Ryuu in quel momento.
    Il cortile esterno del monastero era grande, innevato e sopratutto un lato non aveva praticamente un muro. Precisamente, era quello che dava sullo strapiombo della montagna e su esso, proprio al limite tra la roccia ed il vuoto, c'era un uomo davanti a quello che sembrava un vero e proprio cumulo di rocce.
    L'uomo era alto, quasi due metri, capelli rossi e lunghi e vestito come l'attore di un teatro Kabuki. Tra le dita stringeva un rotolo che stava letteralmente inserendo nel cumulo di roccia. Ci stava mettendo davvero molto tempo a fare quell'operazione e mentre lo faceva il cumulo di roccia andava sgretolandosi sempre di più, sempre di più, fino a rivelare qualcosa sotto... un uomo.
    Un uomo, apparentemente immobile, di dimensioni notevoli: alto almeno due metri, le spalle larghe e muscoloso. La pelle era scuri i corti capelli ingrigiti ed aveva un aspetto pacifico sul viso, come se stesse dormendo profondamente.
    K rimaneva a guardare la scena, sembrava aver dimenticato Ryuu del tutto. Tutti i sacerdoti del tempio invece erano in un angolo e fissavano la scena con occhi sgranati, tranne il più anziano che sembrava essere un uomo decadente, il cui posto era in un letto e non lì, all'aperto. Si teneva malamente su un bastone ma rifiutava l'aiuto di chiunque volesse sostenerlo.
    E man mano che quel rituale proseguiva la roccia si distruggeva finché l'uomo nascosto nelle rocce non fu libero.

    E riaprì gli occhi.
    Per un lungo istante osservò tutti, senza dire nulla. Poi lo sguardo si posò sui monaci ed infine sul più vecchio di tutti. Dunque sull'uomo dai capelli rossi e poi su K.
    ...Dov'è il mio Chakra? Disse allora l'uomo, la voce possente. Quello era un ordine.
    L'uomo dai capelli rossi si inchinò.
    Veterano, disse con tono umile. Lo stiamo recuperando. Qualcosa è andato storto e non potevamo lasciarti qui. Dovevamo riunirti alle tue Memorie. Necessitiamo della tua guida.
    Storto? La sua voce era calma ma all'improvviso tutti, tranne il vecchio, erano atterriti. Quel potere non deve cadere nelle mani dei nemici. Non deve.
    ...Ovviamente, mio signore.
    L'uomo apena risvegliatosi si avvicinò lentamente al vecchio monaco. Lo guardò per un lungo istante.
    Sei invecchiato.
    Sono passati quasi quarant'anni. Ormai manca poco alla mia ora, sospirò. Zhànshén.
    Il viso dell'uomo fu attraversato da un lampo d'ira, ma il suo corpo rimase immobile.
    Quel nome non significa più nulla. Non sono più Zhànshén.
    No, non lo sei. Sei il Veterano, il vecchio sospirò. E speravo che tu non ti risvegliassi mai più. Speravo che avessi compreso. Ci speravo davvero.
    Il Veterano alzò la mano e la posò sul viso del vecchio. Un gesto quasi affettuoso.
    Zhìhuì disse con voce soffusa l'uomo. Abbiamo camminato assieme su questa terra così a lungo, queste tue parole mi feriscono. Cosa ne è stato della guerra che volevamo combattere? Cosa ne è stato dell'ideologia che volevamo difendere? Cosa ne è stato della fede in Kami Sanketsu?
    È morto tutto e gli uomini che hanno ripreso quella lotta sono degli invasati senza fede.
    Come osi... l'uomo dai capelli rossi si erse in tutta la sua statura, furioso. Ho dedicato la mia vita a questa causa, così come il Raikage! La tua bocca parla senza conoscere.
    Solo un idiota si arrabbia in questo modo, le lapidarie parole del Veterano zittirono l'uomo in Rosso. Zhìhuì, adesso che sono qui, riprenderemo dove abbiamo lasciato. Il Veterano non può vincere senza il suo Stratega.
    Sono vecchio, Veterano. Vecchio e stanco di combattere. Oramai esiste un altro Stratega... lasciami morire in pace.
    ...Capisco. E sia. Addio, vecchio amico.
    Addio. Cerca di non distruggere questo mondo. Non è perfetto, ma vale la pena di viverlo.
    Il Veterano allora si avvicinò all'uomo in rosso ed a K. Andiamo. È ora di vedere con i miei stessi occhi cosa è accaduto a questo mondo. Ed è ora di recuperare il mio Chakra.
    Allora C alzò una mano, qualcosa sul palmo brillò. Il cielo si rannuvolò all'improvviso ed un fulmine colpì i tre. Quando la luce svanì, i tre erano scomparsi.

    Ciò che aveva visto Ryuu non era forse ben comprensibile per il Mizukyu. Ma aveva ancora qualcosa da consegnare ed i nemici erano scomparsi. Chissà, magari gli veniva in mente qualche altra domanda, ma la sua missione era ormai completa.
     
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    Il Veterano


    Il cortile


    Lento, silenzioso, si mosse verso il cortile del monastero, cauto e parecchio impaurito da quei probabili potenti soggetti che si ritrovò davanti, restando lontano e sporgendosi quanto bastava per osservare la scena, ma coi nervi tesi per essere pronto a scappare in ogni momento.
    Lo spettacolo fu spaventoso. Anche senza saperlo, Ryuu stava assistendo a qualcosa di molto grosso, e nel profondo era piuttosto impaurito nel vedere tutti quei minacciosi tipi eseguire uno strano rituale, e nel momento in cui l'uomo fu libero dalle rocce, gli fu chiaro che quell'episodio avrebbe avuto ripercussioni nel futuro, di cui sarebbe venuto a conoscenza.
    Avrebbe tanto voluto far qualcosa, ma attaccare sarebbe stato un suicidio, quindi la cosa migliore che potesse fare, era tornare indietro e raccontare tutto al proprio kage, informando l'accademia dell'accaduto.
    Il colossale uomo aveva una voce imponente, così come la sua stazza, e dopo essersi avvicinato ai monaci, prese a parlare con il più anziano. Il Mizukiyo riusciva a stento ad ascoltare le loro parole e non riusciva ancora a capire da che parte stessero quegli uomini, i quali erano stati aggrediti, ma non sembravano opporsi grandemente a ciò che si stava compiendo in quel luogo.
    Dalle frasi che si scambiarono l'uomo chiamato "Veterano" ed il più anziano dei monaci, quest'ultimo pareva essere una specie di maestro per lui, ma a quanto pare non era felice delle sue azioni, nè del suo risveglio, cosa che fece finalmente comprendere a Ryuu, come stavano i fatti, sperando di non essersi sbagliato. Inoltre, ancora una volta venne nominato il Raikage, che per fortuna non era presente.

    Una volta che se ne furono andati, Ryuu poté finalmente tornare a respirare. Il pericolo sembrava essere passato, ma se quei monaci non erano davvero degli alleati di quei ninja, o dei loro subordinati, avrebbero potuto aiutarlo a capire meglio cosa fosse successo,
    così che avrebbe avuto più informazioni per avvisare le autorità ninja. In quel momento, si ricordò che aveva ancora la statuetta da consegnare, ed avendo appurato che i banditi non erano interessati ad essa, inviò il suo clone a recuperarla, dopodiché scese dal muro ed uscì dal suo nascondiglio, raggiungendo i monaci prima che questi si ritirassero nel tempio.
    Perdonatemi, signori. Dopo aver attirato la loro attenzione, li salutò con un formale inchino, con la scatola bene in vista. Sono un ninja del Villaggio della Nebbia e sono stato inviato qui dal signor Junsui per consegnarvi questa statuetta.
    Che i monaci si fossero avvicinati per prenderla o meno, non gliela avrebbe ancora porta e la sua voce seria ma rispettosa lasciava bene intendere che avesse assistito a tutto.
    So che quegli uomini vi hanno aggredito; c'è qualcuno che ha bisogno di cure mediche? Posso esservi di aiuto. Se avessero accettato, non avrebbe atteso oltre, medicando le ferite con bende ed usando la tecnica delle mani curative, ma in ogni caso, avrebbe poi posto altre domande. Avrei un favore da chiedervi.
    Vorrei sapere chi erano quegli uomini. Non sembrano avere buone intenzioni e sembrano pericolosi. Vi prego, se sapete qualcosa...
    Nel tentativo di trovare delle parole adatte, si rivolse al più vecchio. ...Lei lo conosce, vero? Se c'è qualcosa che l'Accademia deve sapere, potrebbe salvare molte vite.
    Il Mizukiyo era rimasto profondamente turbato da quell'esperienza, ma quei monaci conoscevano la verità e lui non poteva andarsene senza qualche informazione utile, motivo per cui, se si fossero rifiutati di ascoltare la sua richiesta, si sarebbe inginocchiato ed avrebbe supplicando ulteriormente di aiutarlo, e facendo presente che se si trattasse davvero di un individuo molto potente, come aveva inteso, sarebbero potuti morire tanti innocenti.
    Se gli uomini avessero acconsentito a rivelargli qualcosa che gli sarebbe potuto tornare utile, dopo averli ringraziati ed aver effettuato la consegna, avrebbe preso il pagamento e sarebbe tornato indietro, percorrendo in senso inverso i numerosi scalini innevati scavati nella montagna.
     
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    Il Veterano


    XII


    Quando Ryuu si palesò ci fu una certa ondata di panico tra i monaci. Traumatizzati dall'accaduto, alcuni monaci arretrarono tranne il vecchio Zhìhuì, che si avvicinò al ragazzo, prendendo la statuetta tra le mani.
    Oh, la statuetta della Dea. Disse Zhìhuì, prendendola tra le mani, affidandola poi a quelle di uno degli altri monaci più giovani.
    Quando poi Ryuu disse se c'era qualcuno che aveva bisogno di cure mediche, Zhìhuì posò una mano sul suo braccio, in maniera paterna, fermandolo.
    Tranquillo, giovanotto. Fratello Hogai è stato colpito dall'eccessivo zelo dei nostri ospiti, le sue ferite gli ricorderanno che la difesa del tempio non spetta a noi ma alla grazia di Kami Senketsu era gentile, ma fermo nelle sue intenzioni.
    Poi, alle successive domande di Ryuu, l'uomo sospirò. Seguimi ragazzo, camminiamo.
    Poggiandosi al suo bastone nodoso Zhìhuì lo condusse nel tempio e mentre camminavano iniziò a parlargli, raccontandogli una vecchia, vecchissima storia.
    Gli uomini che hai visto sono ninja di Kumogakure, inviati qui per recuperare il corpo del Veterano. Una lunga storia, vecchia di quarant'anni, vecchia quanto l'Accademia ragazzo. Zhìhuì sospirò, fermandosi in un lungo corridoio. Torna dai tuoi capi, dì loro di prepararsi. Non posso tradire del tutto il mio passato ed i segreti che intendo custodire, ma vi prego. Dovete fermarlo. Dovete fermare Zhànshén, prima che egli e tutti i suoi cani affoghino il mondo nella disperazione, ancora una volta.
    Dunque si voltà. Non avrebbe detto altro, lasciando Ryuu libero di tornare a Kiri. Il giovane ninja aveva scoperto molte cose quel giorno. Una coincidenza probabilmente, che fosse lì nel momento in cui il Veterano fosse stato risvegliato, ma del resto, in tutte le grandi storie ci sono mille, piccole, fortunate coincidenze.


     
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