[Gioco] Le sparizioni di Konbu

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    Famiglia in viaggio

    Le sparizioni di Konbu - post 3



    La squadra era pronta per la missione. Nonostante fosse Kato il capogruppo incaricato dal Villaggio del Suono, Shin si riservò di compiere un ultimo controllo sul materiale e sulla preparazione dei compagni. Sono d'accordo, in caso di pericolo meglio avere una parola d'ordine. Per conferire tra di noi la scusa suggerita da Kairi può andare, se invece dovessimo prepararci al peggio perdiamine è piuttosto appropriato. Inoltre, per qualsiasi altra difficoltà propongo... ci pensò un attimo, poi scelse l'opzione migliore tra quelle che gli venivano in mente ...che vita dura quella del mercante! La frase era un po' lunga, ma poteva essere inserita dentro quasi qualsiasi contesto. Di certo se avessero avuto bisogno di reagire a minacce più immediate non farsi scoprire era l'ultima delle loro preoccupazioni. Annuì mentre memorizzava i nomi scelti dagli shinobi. Bene, io sarà Amano come deciso in precedenza. Credo che possiamo metterci in viaggio ora, la strada è lunga.

    Il Kinryu, avvolto nei suoi abiti da mercante, camminava al fianco del mulo insieme a Kato, di fatto conducendo la carovana. La prima parte del viaggio trascorse senza che incontrassero anima viva, ma quando il sole iniziava ad essere alto in cielo videro distintamente una comitiva di dimensioni poco superiori alla loro farsi incontro. Se le informazioni ricevute a Oto erano corrette non vi erano deviazioni tra il Villaggio e Konbu, perciò con ogni probabilità quel gruppo proveniva da lì. Il foglioso lasciò che ognuno dei suoi colleghi recitasse la sua parte, dando modo ai componenti dell'altra carovana di rispondere alle domande poste. Non appena lo ritenne opportuno intervenne, facendo un passo verso Kairi ed accarezzandole leggermente la spalla, come per rassicurarla. Mia moglie è un po' preoccupata come potete vedere, è la prima volta che si unisce ai nostri viaggi da quando siamo sposati. Sorrise, dando l'impressione di un uomo felice per la sua situazione. Ci stiamo dirigendo verso Konbu, dove contiamo di far tappa prima di proseguire verso il Paese del Fuoco. Di solito ci rechiamo nel Paese delle Sorgenti Calde per procurarci i beni da rivendere, ma l'ultima volta ci hanno fregati alla grande e... Guardò verso Kato, portandosi una mano dietro la testa. ...sto parlando troppo come al solito eh, fratello? A quel punto si rivolse nuovamente agli altri mercanti che avevano incontrato. Vi saremmo grati se sapreste dirci quanto manca ancora a Konbu onorevoli signori. E se avete qualche posto economico da consigliarci per la nostra sosta, come vedete siamo un po' a corto di fondi purtroppo. Anche se speriamo di rimetterci in carreggiata con questo viaggio. A quel punto avrebbe interpretato liberamente un'occhiata da parte dell'amico di Oto come un rimprovero, interrompendosi di nuovo. Avrebbe ascoltato con attenzione tutto ciò che avevano da dire le persona che avevano incontrato, prima di congedarsi con un lieve inchino, ringraziandoli per il tempo speso a conversare con loro. Sperava di aver raccolto informazioni utili e si dispiacque di non poterne discutere con gli altri. Si limitò a scambiare alcune occhiate, cercando di intuire i loro pensieri.

    Un paio d'ore più tardi decisero che era giunto il momento di lasciar rifiatare la povera bestia che, indefessa, trascinava il loro carretto. Nonostante fosse praticamente vuoto sembrava una fatica immensa per l'animale, ormai giunto al proprio limite. Si disposero in cerchio come una vera famigliola per consumare un frugale pranzo. La disposizione era ottima perché permetteva ad ognuno di tenere sott'occhio lo spazio antistante, come fece Shin con estrema discrezione, guardando oltre Kato che gli stava di fronte. Prima di mangiare ringraziamo i kami per aver vegliato su di noi fin qui, e in particolare Inari per il riso che ci dona. Detto ciò avrebbe addentato un onigiri dopo averci aggiunto un pizzico di sale per insaporirlo. Avrebbe sorriso quindi all'Uchiha. Stava certamente interpretando la sua parte, ma probabilmente lo avrebbe fatto comunque. Quando il piccolo sunese raccontò la sua storia strappalacrime alzò le spalle, anche se dentro di sé si chiese se facesse parte della recita o se il bambino avesse veramente un gusto per il tragico. Nostro padre ha scoperto il suo lato tenero solo quando ha avuto il suo primo nipote, cioè te Kyashan. A noi ha solamente riempito la testa di numeri e nomi, per lo più prezzi e luoghi di commercio perché diventassimo dei bravi mercanti, proprio come lui. Con scarso successo evidentemente. Finì di mangiare la sua porzione, scrutando nuovamente il terreno alle spalle del falso fratello mentre Kairi si alzava per occuparsi del mulo. Già hai proprio ragione tesoro...peccato non potersi fermare di più per godersi il paesaggio, magari sdrairsi sull'erba e dormire un po'... Sorrise debolemente rialzandosi, pronto a riprendere il cammino.

    I quattro ninja giunsero senza intoppi alla loro meta. Il villaggio che si ergeva d'innanzi a loro era un insieme di case sorte quasi per caso in prossimità della via commerciale piuttosto che una vera comunità. Il Kinryu annotò mentalmente la posizione delle strutture più rilevanti mentre lo attraversavano con la loro carovana. Annuì alla proposta del burbero fratello ed insieme al resto del gruppo entrò nella prima stalla. Come gli altri notò i due maestosi animali che la occupavano e cercò un segno di finimenti o altre attrezzature ad essi ricollegabili; i superbi destrieri avrebbero fatto bella mostra di sé in un corteo principesco. Se si fosse fatto avanti uno stalliere Shin gli si sarebbe fatto incontro, interrogandolo con modi gentili. Scusi il disturbo, abbiamo bisogno di trovare ricovero per il nostro vecchio mulo, ma purtroppo non abbiamo molti soldi. Quanto ci costerebbe una notte, compreso il foraggio? Dopo aver ascoltato la risposta avrebbe annuito. Devo parlarne con il resto della famiglia, non posso decidere da solo. La ringrazio infinitamente. Passando accanto agli animali già ospitati dalla struttura si sarebbe voltato ad osservarli con aria studiatamente meravigliata. Dovete essere sicuramente bravi se vi lasciano dei cavalli tanto belli! Potrebbero appartenere ad un daimyo tanto sono stupendi! Avrebbe lanciato la sua frecciatina con noncuranza, sperando che il garzone o lo stalliere che li aveva accolti abboccasse. In ogni caso sarebbero usciti da lì a poco. Davanti alle due locande decisero di dividersi: prendendo Kairi con sé e si diresse verso il Loto Rosso. Entrambi i nomi, ironicamente, erano legati al genin della Foglia, che sorrise tra sé, anche se da fuori poteva essere confusa con una reazione alla risatina del presunto fratello. La necessità di custodire la loro misera carovana lo fece tuttavia proseguire verso l'altra stalla del paesino, rimandandò la visita alla locanda. Dentro il piccolo edificio trovarono un mulo, ma le similitudini con il loro animale terminavano lì. Dove uno era vecchio e denutrito l'altro era giovane e pasciuto, evidentemente nel pieno delle forze. Questa volta lasciò che fosse la moglie a condurre la conversazione mentre lui curiosava con lo sguardo in giro. Non aveva molto da aggiungere, se non che ci avrebbero pensato con il resto della famiglia e gli avrebbero fatto sapere presto se avessero avuto bisogno dei suoi servigi. Sottobraccio a Kairi si diresse quindi incontro agli altri, che presero in custodia il carretto e la bestia stanca mentre loro entravano nella locanda sorpassata poco prima. Appena varcata la soglia si diede un'occhiata intorno, registrando la conformazione del locale e i suoi occupanti. Nuovamente, l'Uchiha recitò la parte della mogliettina preoccupata. Shin diede all'oste il tempo di rispondere, mentre teneva d'occhio eventuali reazioni degli avventori presenti. Quando quello si interruppe intervenne subito con un ampio sorriso e passò un braccio intorno alla vita della giovane attirandola leggermente a sé. Chiedo perdono per mia moglie, è sempre così ansiosa...ha paura della sua ombra! Se la rise, tendando di coinvolgere il locandiere. Sa come sono le donne no? A quel punto si sarebbe aspettato un qualsiasi moto di stizza da parte dell'amica, che non avrebbe fatto altro che rendere più realistica la loro recita. In base alle informazioni raccolte quella mattina dalla comitiva proveniente dal villaggio scortata da uno shinobi della Nebbia avrebbe comunque proseguito il discorso intavolato dalla kunoichi, cercando di far parlare l'uomo, ma senza mostrarsi troppo preoccupato. Sa, noi di solito non ci spingiamo verso il Paese del Fuoco, ma abbiamo bisogno di rilanciare la nostra attività, quindi siamo disposti a farci un po' di strada in più pur di recuperare mercanzia considerata preziosa nel Paese delle Risaie. E cosa meglio delle porcellane di Mifune? La località di Mifune, poco a sud di Otafuku, era rinomata per la sua produzione ceramica. I prezzi a Konoha erano abbordabili, ma fuori dalla zona di controllo del Villaggio tendevano a salire. Molti mercanti frequentavano l'emporio di famiglia per procurarsi quegli oggetti di pregio rivendendoli in luoghi remoti del continente ed intascandosi la cospicua differenza. Quindi siamo nuovi di questa tratta e preferiremmo evitare spiacevoli imprevisti. Già una volta ci hanno truffati, e non è stato per nulla piacevole! Si attenne alla storia che aveva inventato in precedenza. Dopo aver raccolto tutte le informazioni che erano in grado di estorcere senza che si insospettissero i due uscirono. Ancora una volta Shin osservò le facce degli altri clienti evetualmente presenti, cercando di leggere il linguaggio del corpo. Una volta all'aria aperta si riunirono con Kato e Aoi, cui comunicarono i vari prezzi e le impressioni che avevano avuto, continuando ad usare il registro tipico di un mercante alla ricerca di un buon alloggio per sé e il suo animale. La sera nel frattempo stava calando sul villaggio di Konbu e la luna si poteva già intravedere nel cielo azzurro che virava verso il rosso all'estremità dell'orizzonte dietro cui andava a nascondersi il sole.
     
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    [Incontro coi mercanti ed il ninja di Kiri]

    I nostri avrebbero ricevuto delle informazioni limitate: il ninja di Kiri, che avrebbe rivelato essere un chunin, avrebbe detto che doveva andare ad oto per una missione e che aveva deciso di fare il viaggio assieme alla carovana in cambio di vitto, alloggio, ed un piccolo compenso. Non aveva avuto alcuna difficoltà durante il percorso ed ammisero che si erano fermati a Konbu la sera prima alla taverna di Ryuji. Non avevano avuto alcun problema, non fosse stato per un cliente un po' fastidioso ed irritante (un ragazzo di circa vent'anni) che non era partito quel giorno e, a quanto pareva, sarebbe rimasto li ancora per qualche giorno per un non precisato motivo.

    Qualunque ulteriore informazioni sulla missione del ninja gli sarebbe stata negata, anzi la loro curiosità lo avrebbe insospettito, mentre i mercanti, scambiate due parole di cortesia, erano ben lieti di sbrigarsi. Li avvisarono che in quella zona dovevano esserci dei banditi a causa di notizie che gli erano giunte e li consigliarono di fermarsi a Konbu fino a quando non avrebbero potuto ingaggiare un ninja di passaggio. Un paio di genin od un chunin dovrebbero passare, dissero.

    Durante il pranzo non avvenne nulla di interessante...

    [...]

    Scuderia del cavallo sbronzo

    Aoi avrebbe potuto guardare, almeno dalla distanza, i due cavalli. Erano due animali magnifici, di alto lignaggio e qualità. Bestie degne di un uomo dalle molte facoltà, sicuramente.

    Non avrebbe visto nulla di strano sui cavalli, se non che sembravano bestie abituate e a loro agio con gli uomini anche se non avrebbero lasciato il ragazzo avvicinarsi più di tanto, iniziando a nitrire fragorosamente. Se non se ne fosse andato in fretta qualcuno sarebbe potuto uscire, e forse l'avrebbero anche trattato male.

    [Aspetto la tua decisione su questo evento nel tuo prossimo post]

    Entrati all'interno della scuderia non avrebbero notato nulla di strano e, se si fossero limitati a chiedere il prezzo del soggiorno il tizio li avrebbe rassicurati. Non avevano alcun interesse a farsi concorrenza con l'altra stalla. Il prezzo era abbordabile ed era uguale a quello dell'altra stalla.

    Di solito chi viene da oto fa riposare qui gli animali, per comodità, ma per questa volta devo chiedervi di andare a far soggiornare il vostro mulo dall'altra parte. Purtroppo il mio attuale cliente è molto suscettibile, e mi paga profumatamente per tenere la stalla sgombra solo per i suoi cavalli. Ma state tranquilli, Kurume al puledro impennato vi tratterà benissimo.

    Era chiaro che aveva visto la loro carovana dalla finestra, e non sembravano esserci elementi sospetti all'interno di quel luogo. Ma avrebbero potuto fare altre domande per sicurezza.

    [Fate pure delle domande a questo stalliere, se volete. Risposte nel prossimo post]




    [taverna di Ryuji, Kato e Aoi]

    Una volta entrati alla locanda di Ryuji avrebbero subito notato il tizio che, a detta dei mercanti, era il "cliente problematico". Si tratta di un giovane uomo, non doveva avere neanche trent'anni, ed assieme a lui c'era un tizio armato con una lunga lancia (momentaneamente posata al muro).

    Il giovane stava facendo un gran baccano ed aveva i capelli biondi con gli occhi rossi. Aoi avrebbe potuto notare uno strano simbolo ricamato sui vestiti suoi e del tizio con la lancia, ma non l'avrebbe riconosciuto. [Occhio di falco]
    Sembrava stessero facendo delle scommesse, giocando a qualche strano gioco d'azzardo.

    Il locandiere disse quanto affermato anche dallo stalliere: non avevano interesse a farsi concorrenza con l'altra locanda e, di solito, sempre per comodità chi veniva da oto si fermava da loro per la notte. Il prezzo era abbastanza abbordabile e non avrebbero avuto alcun problema a permetterselo, anche restando nella parte di mercanti squattrinati.

    Il locandiere sarebbe stato inoltre incredibilmente affabile, quasi troppo per certi aspetti, ed avrebbe offerto volentieri un bicchiere di acqua fresca al piccolo Aoi.

    Quando poi il giovane sunese gli avrebbe chiesto di chi fossero i cavalli gli avrebbe detto che erano di proprietà del giovane dai capelli biondi ed il suo compagno con la lancia. Avrebbe però detto al bambino che si trattava di un uomo molto scorbutico e da cui si sarebbe dovuto tenere alla larga. Un po' come tutti i ricconi, avrebbe detto al "padre".



    [taverna del loro rosso, Kairi e Shin]

    Il locandiere sarebbe stato molto affabile e non avrebbero notato molti clienti, a parte una coppia (padre e figlia probabilmente) seduti ad un tavolo sul fondo. Gli altri sembravano tutta gente del posto intenta a raccontarsi i fatti loro e alle solite chiacchiere da bar.

    Anche qui i prezzi sembravano abbordabili, e il locandiere avrebbe detto che erano uguali a quella della taverna di fronte. Gli disse anche di una piccola "convenzione" all'interno del villaggio: di solito chi proveniva da oto doveva alloggiare alla taverna di Ryuji. Tuttavia capiva perché si erano rivolti anche a lui, quel dannato riccastro era insopportabile e faceva avances pesanti a tutte le ragazze del paese. Anzi, rivelare di essere la moglie di qualcuno avrebbe potuto solo farlo interessare ancora di più. Frutto proibito e tutte quelle stronzate li, avrebbe rimarcato.

    Si sarebbe tuttavia leggermente arrabbiato quando Kairi avrebbe accennato a "rapimenti" o al fatto che la rotta commerciale non era più sicura.

    Tutte cazzate! Voci messe in giro da quegli stronzi di Shina! Se la sono presa a male quando gli abbiamo fregato le carovane che passavano per di la, perché questa rotta commerciale è più rapida e sicura! E perché noi garantiamo un soggiorno onesto ai viaggiatore, senza imbrogliarli! La nostra rotta commerciale è sicurissima! E anche la mia locanda! Si rimangi subito quello che ha detto!

    Doveva aver toccato un nervo scoperto, dato che il locandiere aveva cominciato ad agitarsi ed un paio di clienti locali si avvicinarono cercando di minimizzare la situazione. Si scusarono per lui, ma aveva sempre avuto un caratteraccio. Se avessero chiesto loro essi avrebbero rivelato che si, probabilmente c'era stato un incremento de banditi nella zona, ma nulla di serio. Avrebbero minimizzato il fatto che fosse tutta una messinscena degli abitanti di Shina, un villaggio che si trovava più a est in un'altra vallata, ma sicuramente alcuni di loro avrebbero molto gradito quelle conseguenze.

    Qualcuno arrivò persino a dire che fosse si causa della gente di Shina, ma indirettamente. Divenuti più poveri a causa della perdita di carovane commerciali alcuni potevano essersi dati al brigantaggio, e quindi aver causato quella situazione.

    [...]

    [Alla stalla del puledro impennato]

    Una rapida visita avrebbe confermato che i prezzi erano gli stessi dell'altra stalla, e Kurume sarebbe stata ben lieta di accogliere il loro mulo che avrebbe potuto fare un po' di compagnia all'altro animale, seppur per poco. Se avessero chiesto avrebbe detto loro che i proprietari sarebbero partiti la mattina successiva.

    Sono padre e figlia, che alloggiano al Loto Rosso. Se volete comprarlo dovete chiedere a loro. Sono in ristrettezze economiche come voi per cui potrebbero anche vendervelo se gli fate una buona offerta.

    Replicò la donna di mezza età alla domanda di Kairi.

    [Potete fare altre domande, a voi la scelta nel prossimo post]


    CITAZIONE
    OT
    Ovviamente i png non usano i vostri veri nomi, li utilizzo io per comodità mia personale.

    Nota: prima di rispondere a questo post mettete il link alla scheda della quest nel topic di OT.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Ascoltai con attenzione le parole dei miei compagni di viaggio cercando di interpretare nei loro discorsi i vari messaggi impliciti sui presenti nella locanda del Loto Rosso e compresi che, a parte per lo stesso prezzo richiesto per l’alloggio, c’era una coppia, padre e figlia, interessante: anche loro mercanti e forse disponibili a vendere il mulo a detta dello stalliere. Allo stesso tempo descrissi i presenti alla Locanda di Ryuij a Shin e Kairi, soffermandomi sul duo alquanto strano. E grazie alle informazioni raccolte da Shin scoprii che uno dei due era piuttosto un Don Giovanni amante del gioco d’azzardo, un dettaglio non secondario.

    Rimasi leggermente in silenzio, dovevo pensare e ragionare correttamente. Sapevamo, stando alle informazioni ricevute nel briefing della missione, che se mai fosse successo qualcosa più probabilmente il rapimento o scomparsa sarebbe avvenuta da lì a poche ore, a notte inoltrata. I colpevoli potevano essere chiunque come pure le vittime, visto che non avevamo nessuna certezza. Ma era sicura una cosa: gli stranieri lì presenti in quel villaggio potevano rappresentare un bersaglio principale o essere loro i fautori, molto di più rispetto agli abitanti stessi. Infine al momento non avevamo nessuna possibilità di approfondire la questione dell'altro villaggio, citato dal Locandiere del Loto Rosso. Per quello mi decisi che dovevamo interagire con la coppia e con il duo di uomini.

    -Bene ragazzi, direi che non ci sono dubbi… Fratello se per te va bene insieme a mia cognata andate a prenotare due camere, con finestra lato stalla, alla locanda di Ryujij… Visto che tua moglie purtroppo non si è fatta amare dal proprietario… Io invece nel frattempo, insieme al mio moccioso, andiamo a portare la carovana alla Stalla del Puledro Impennato e facciamo un salto al Loto Rosso giusto per scambiare due parole con la coppia padre e figlia, magari riesco a tirare fuori un bel prezzaccio per il loro mulo! Accomodatevi pure, magari prendetevi pure qualcosa d bere, giusto per fare un po’ la conoscenza degli ospiti. Noi arriaviamo il prima possibile…Ah fratello, le nostre vettovaglie e valigie trasportale te in camera, non farlo fare di certo tua moglie, che è meglio riposi un po’ da basso in Taverna- Il messaggio era chiaro, Shin e Kairi dovevano “lavorarsi” i due ricconi. Come? Sfruttando la debolezza di uno dei due per le donne sposate. La mia speranza era che Kairi una volta sola sarebbe stata abbordata e cogliendo il momento Shin si sarebbe inventato qualcosa per estrapolare più informazioni possibili. Magari, per assurdo, giocando una partita d’azzardo con i tizi.

    Con quelle indicazioni lasciai al loro compito, per niente facile, i miei due compagni e con una leggera pacca sulla spalla spronai Aoi a seguirmi. Avvicinandomi al nostro mulo lo presi per le redini e mi indirizzai verso la stalle del Puledro Impennato. Nel tragitto guardai Aoi e presi parlare:-Non ti sembra un villaggio abbastanza spoglio? Guardati attorno, per essere un centro di passaggio mercantile, mi sembra veramente poco. – Una semplice constatazione ma allo stesso tempo un messaggio rivolto al mio compagno per guardarsi bene attorno, del resto sapevo che i suoi occhi vedevano molto meglio dei miei e di certo ricordarsi la posizione delle strutture o notare qualcosa di particolare poteva sempre tornare utile.

    Una volta consegnato il mulo allo stalliere, insieme alla carovana, pagai un anticipo e assicurandomi allo stesso tempo con il proprietario di prestare la massima attenzione alla nostra bestia, purtroppo molto stanca. Al termine sempre spronando con una bella spallata il mio compagno di Suna ci dirigemmo alla Locanda del Loto Rosso.

    Una volta entrati mi guardai subito attorno e individuai la coppia a cui si era riferito Shin, però mi diressi verso il bancone, dove lavorava l’oste. Senza dilungarmi in troppe parole pagai un piccolo boccale di vino e un po’ di latte e insieme ad Aoi mi avvicinai al tavolo della coppia.

    -Posso aggiungermi?- furono le mie prime parole. Attesi una risposta del padre e se fosse stata positiva mi sarei accomodato di fronte a lui, mentre Aoi con tutta probabilità avrebbe interagito con la ragazza. Senza attendere un secondo avrei proferito:- Mi scuso per il disturbo. Mi chiamo Sato e questo è mio figlio… Immagino di essermi comportato da impertinente ed è per quello che ho portato un paio di bevande per cercare di farmi perdonare per i modi.- indicai il vino e il latte per la ragazza- Lo stalliere del Puledro ci ha riferito che siete in viaggio. Lo siamo anche noi come mercanti, e ci stiamo dirigendo verso Sud; infatti ce ne stiamo andando da Oto. Giusto per curiosità anche voi ve ne state andando dal Paese del Suono?- una domanda ingenua ma che poteva aiutare a capire chi si aveva di fronte:-… comunque, a parte questi convenevoli ho visto il mulo che tenete nella stalla e volevo semplicemente chiedervi: è in vendita? Perché purtroppo il nostro è decisamente malridotto e non so per quanto ancora ci potrà accompagnare e con le voci che corrono in giro non c'è molto da fidarsi a rimanere a piedi… Se vuole può dirmi un prezzo e poi ne discuterò con mio fratello. Alloggiamo nell’altra taverna. Per domani avrete una risposta, se non partite prima ovviamente.- conclusi così la mia frase, in attesa di una reazione da parte del tizio.


    Kato ascolterà le parole del tizio, eventualmente rispondendo in seguito…



    Al termine della conversazione mi sarei alzato e spronando mio figlio mi sarei allontanato, ringraziando e salutando prima per la pazienza il tizio. Uscendo così dal Loto Rosso, attraversando la strada, sarei rientrato nella nostra locanda e a seconda della situazione che mi si sarebbe presentata davanti avrei reagito di conseguenza.
     
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    Le indagini proseguono

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    La conversazione alla taverna del Loto Rosso portò alla raccolta di diverse informazioni utili, in particolar modo quelle riguardanti l'interesse per lo sgorbutico straniero riguardo alle donne sposate: avrebbe potuto usare quella debolezza per attaccar bottone e raccogliere qualche informazione in più su di lui senza risultare troppo sospetta.
    Alla battuta di Shin riguardante le donne rispose con un'occhiataccia in parte anche veritera, pur sapendo che quanto l'amico in realtà stesse recitando la sua parte. Quando invece il locandiere sembrò infervorarsi alle sue affermazioni esibì una faccia offesa, continuando la sua recita Okok, mi scusi...cercavo solo qualche informazione in più sulle voci, comunque... rispose con aria quasi scocciata.
    Si fermò qualche istante ad osservare i presenti, ascoltando le parole di tutti i clienti che erano accorsi in loro "soccorso" spiegando un po' meglio quale fosse l'effettiva situazione, cercando di memorizzare ogni informazione: non era così convinta che c'entrasse effettivamente Shina nella situazione, ma era una strada che avrebbe tenuto in considerazione. Finite le chiacchere avrebbe poi preso Shin sotto braccio ed entrambi si sarebbero diretti verso l'uscita, tornando dai compagni.

    Anche alla stalla del puledro impegnato la signora di mezza età diede alcune informazioni che avrebbero potuto essere rilevanti nel corso delle indagini, e l'Uchiha decise di non fare ulteriori domande per non apparire troppo sospetta. Pensava di aver individuato poco prima chi fossero le due persone a cui si riferiva, e sarebbe stata un'idea buona quella di far approcciare a loro Kato e Aoi, con l'eventuale scusa di fare conoscere i bambini. Ringraziata la proprietaria e confermato ad essa che il mulo avrebbe dunque alloggiato nella loro stalla si allontanò con Shin, aspettando nel caso in cui quest'ultimo avesse avuto delle domande, tornando verso la carovana

    Una volta assieme il gruppo fece un veloce briefing sulle informazioni raccolte, ed ancora una volta fu Kato, da buon caposquadra, ad organizzare i seguenti passi: fortunatamente sembravano aver avuto le stesse idee, e Kairi fu completamente d'accordo con la sua linea di azione.
    Kairi e Shin si sarebbero questa volta diretti alla locanda di Ryujii, mentre Kato ed Aoi a quella del Loto Rosso, entrambe le coppie cercando di reperire maggiori informazioni possibili.
    Non appena entrata la genin di Konoha si sarebbe rivolta al proprietario, domandando una stanza Buongiorno, sono venuti qui poco fa mio cognato assieme ad un bambino, io e mio MARITO... scandì con particolare attenzione l'ultima frase, per essere certa che anche i due ricconi sgorbutici potessero sentire ...vorremmo confermare una stanza per 4, possibilmente con vista verso nord, sa, adoro il panorama disse, riferendosi in realtà al lato che dava verso la stalla.

    Non appena confermata la prenotazione avrebbe poi appoggiato la mano sul petto di Shin guardandolo con aria ruffiana per continuare la sua recita di brava mogliettina, in maniera tale da rendere ancora più chiaro a tutti i presenti il loro essere una coppia Caro, puoi per favore occuparti tu dei bagagli e portarli su? Sai che non mi piace fare troppi sforzi. Grazie, sei un tesoro! gli avrebbe poi dato un bacio sulla fronte, e non appena Shin si fosse allontanato con i bagagli avrebbe dato un'occhiata apparentemente innocente in giro, osservando dapprima da lontano il loro tavolo per poi avvicinandosicon nonchalance e passo tranquillo verso i due uomini presi dal gioco d'azzardo, che Kato ed Aoi gli avevano indicato essere poco prima i due ricconi su cui dovevano indagare.

    Sarebbe rimasta qualche istante in silenzio ad osservare il gioco, per poi intervenire al giusto momento Gioco interessante il vostro, come si chiama? Sembra complicato disse con fare innocente ed incuriosito, passando lo sguardo fra i vari presenti al tavolo e sperando allo stesso tempo che il dongiovanni abboccasse alla sua strategia ma anche che non creasse particolari problemi a causa del caratteraccio di cui tutti l'avevano avvisata.
     
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    Le sparizioni di Konbu - post 4



    La conversazione con l'oste del Loto Rosso proseguì bene, per lo meno finché Kairi non accennò alla sicurezza della tratta commerciale che attraversava il villaggio. Con un cambiamento d'umore improvviso l'uomo si infervorò, inveendo contro i due viaggiatori. A suo dire responsabile di quelle malelingue erano gli abitanti della vicina cittadina di Shina, gelosi che fosse stato loro sottratto ogni ruolo negli scambi mercantili della regione. Shin vide l'Uchiha tentare maldestramente di giustificarsi, quindi decise di intervenire. Fece mezzo passo in avanti, portandosi parzialmente davanti alla ragazza, e chinò il capo in segno di scuse. La perdoni, sono sicuro che non intendeva insinuare che la sua locanda non fosse sicura, ci mancherebbe! A quel punto erano però stati attorniati da abitanti del posto, i quali sebbene si scusassero a loro volta per il caratteraccio del loro concittadino, tentarono a loro volta di sminuire la faccenda. Il genin poteva ben capirli: il loro paesino viveva grazie al continuo viavai di commercianti, se si fosse diffusa una voce del genere presto si sarebbero ritrovati senza fonti di sostentamento, come già era successo a Shina. Il foglioso distribuì sorrisi, ringraziamenti per le informazioni e scuse per i modi scortesi della consorte, attendendo che le acque si calmassero prima di battere in ritirata. Non appena gli astanti avessero preso a tornare ai loro posti infatti si sarebbe nuovamente scusato con l'oste, prima di prendere congedo. La ringrazio per il suo tempo, discuteremo dell'alloggio con il resto della famiglia e poi le faremo sapere. E, con un sorriso, si lasciò prendere sotto braccio dalla sua presunta dolce metà uscendo dalla sala.

    Nel piazzale antistante la taverna si riunirono con il resto del team. Shin comunicò al fratello per prima cosa la dispobilità dello stalliere ad ospitare il loro animale e il loro carico, poi quanto avevano scoperto all'interno del Loto Rosso, la presenza di altri mercanti oltre a loro, una coppia nella locanda che avevano appena visitato ed una da Ryuji, avvistamento confermato dai compagni. Non omise di comunicare le confidenze dell'oste sui due uomini, ovvero la passione di uno di loro per le donne sposate, e subito vide Kato cambiare espressione. Poteva scommetterci, gli era venuta un'idea. Incrociando le braccia ascoltò attento, intuendo dove volesse andare a parare. Alla fine fu costretto ad ammettere tra sé e sé che poteva funzionare. Spostò lo sguardo sull'amica, stava a lei assentire in quel caso, dovendo svolgere l'ingrato compito di esca, ma sembrava che per la ragazza non ci fossero problemi. Bene fratello, mi sembra la soluzione migliore. Allora ci vediamo più tardi, vedi di spuntare un buon prezzo. Puoi starne certo, non voglio che la mia Rei si affatichi. Era un modo insospettabile per far capire all'otese di aver recepito il messaggio. Osservò i due allontanarsi con la carovana, diretti alle stalle, poi cinse con un braccio la vita della giovane e iniziò a camminare verso la loro destinazione. Coraggio cara, andiamo. E' tutto il giorno che viaggiamo e sarai stanca ormai.

    Una volta entrati nella taverna si sarebbe guardato intorno, come un avventore che studia un locale nel quale sosta per la prima volta. Bel posticino, non trovi cara? In realtà con lo sguardo non aveva passato solamente decorazioni e arredi, ma la maggior parte dei presenti fino ad individuare i due uomini descritti dall'altro locandiere e dai due shinobi. Avvicinandosi all'oste fu Kairi a prendere la parola, ma Shin dovette interromperla con una risatina da piccioncini. Ma amore, anche se è solo per una notte perché non ci prendiamo una stanza solo per noi? Sono certo che mio fratello capirà...in fin dei conti siamo sposati da poco! L'attirò lievemente a sé per rimarcare il concetto, rivolgendosi quindi all'uomo che li stava servendo. Se avesse due stanze, magari comunicanti o comunque vicine, ci farebbe un favore. Spero che capisca. Gli avrebbe fatto un accenno di occhiolino, un segno universale di intesa tra uomini. Leggere un sacco di romanzi aiuta, a volte, a colmare le lacune dell'inesperienza. Shin fino ad allora non aveva avuto storie, ma in realtà non ne aveva mai neppure sentito il bisogno. Nonostante sembrasse più grande era in realtà ancora giovane, e la recente scelta di entrare in Accademia per diventare un ninja lo aveva assorbito completamente; solo ora, che poteva dire di aver completato il primo passo su quella strada, avrebbe potuto iniziare a prendersi del tempo per sé e comportarsi da normale ragazzo, una volta ritornato dalla missione ovviamente. Spero che la differenza di prezzo non sia eccessiva, altrimenti poi chi lo sente Sato? Il commento a voce alta era indirizzato a Kairi, ma con la precisa volontà che lo sentisse anche il locandiere, tentando un ricatto morale per fargli abbassare il prezzo, ma indiretto. In caso avesse infatti protestato a Shin sarebbe infatti venuto facile scusarsi, dicendo che stava ragionando a voce alta. Attese quindi che l'uomo davanti a lui gli consegnasse due paia di chiavi, sperando non ci fossero problemi di sorta. La mogliettina, comprandoselo con un bacio sulla fronte, lo convinse a portar su i bagagli. Il giovane di Konoha sarebbe arrossito, se vi fosse stato predisposto. Sebbene fosse conscio della parte che stavano recitando, e fosse concentrato al massimo per mantenere il suo ruolo, ne fu comunque colto alla sprovvista. Ridacchio appena mentre raccoglieva i loro pochi averi e si incamminava verso le scale. Certo, tu intanto riposati cara. Salì le scale con passo lento, dando segno di essere oberato dalle valigie, quando in realtà per lui, shinobi allenato, quel peso non era di nessun intralcio. Una volta fuori dalla vista di occhi indiscreti tuttavia di diede una mossa, pur senza correre. Doveva tornare al più presto nei pressi del salone per tenere sott'occhio l'Uchiha. Aprì la porta della stanza con circospezione, mettendo dentro il naso con sospetto. Non che si aspettasse un attacco in quel posto, ma le abitudini sono dure a morire. Verificò che ogni singolo anfratto dell'ambiente fosse in ordine prima di adagiare le valigie ai piedi del loro giaciglio, richiudere la porta dietro di sé e avvicinarsi alle scale con passo felino, cercando la posizione migliore per poter studiare la situazione senza essere notato. Shin si sarebbe mosso alla ricerca di una balconata, o altrimenti si sarebbe accontentato della tromba delle scale, per tener sotto controllo la compagna e poter intervenire in caso di bisogno. Ora toccava a Kairi giocarsela bene.
     
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    parte IV




    [ L'incontro con la carovana ]

    Se lui è un ninja - e che figata un chunin - e nessuno ha assaltato la carovana, vorrà pure significare qualcosa. Magari se dichiaratamente protetti da uno shinobi allora gli assalitori desistono... o magari non c'erano le condizioni per poter agire, ma questo può voler significare che non tutti spariscono a Konbu. Segna Aoi segna, sono tutte informazioni utili. Grazie signor shinobi, grazie di averci dedicato il suo tempo. Sono onorato di aver incontrato un vero chunin.. ehm, siamo tutti onorati! Per come stanno procedendo, per le informazioni sui briganti e per l'assegna di segni sulla carovana, mi fanno pensare che hanno avuto un viaggio agevole, di certo non stanno mentendo!

    Arrivederci e buon viaggio!



    [ Scuderia del cavallo sbronzo e la taverna di Ryuji ]

    Bhe! Bel pelo, bella e possente muscolatura e sono trattati benissimo questi cavalli. Certo servirebbe guardarli un pò meglio Ciao cavallini belli Vediamo se sono scontrosi La volete forse una mela? Hei, paparino, dopo posso giocare un pò con questi cavalli? Sono sicuro che sono due esemplari veloci ed instancabili! Magari mi capisce, questi due cavalli potrebbero essere la nostra uscita di sicurezza, se fosse necessario fuggire a gambe levate. Certo prima toccherebbe farci amicizia ma Kairi in questo è brava e - dopotutto - gli animali amano i bambini! Però ora nitriscono troppo, non mi sembra il caso di innervosirli, intanto io gli lancio due pezzi di mela! Ciao bei cavalli! Ciao ciao con la mano!

    Scommetto una manciata di datteri che lui è il simpatico cliente! E quella deve essere un qualche tipo di guardia del corpo. E Quel simbolo? Non l'ho mai visto prima, ma sono sicuro che da ora sarei in gradi di ridisegnarlo per gli altri! Magari potremmo riconoscerlo insieme! Per ora non è necessario guardarlo troppo, potrebbe innervosirsi prima del dovuto Ghghghgh Grazie signor locandiere, grazie tante! Almeno qui c'è dell'acqua fresca, ero stufo dell'acqua delle borracce!

    [ Riunione di famiglia ]


    Bene ragazzi, direi che non ci sono dubbi… Fratello se per te va bene insieme a mia cognata andate a prenotare due camere, con finestra lato stalla, alla locanda di Ryujij… Visto che tua moglie purtroppo non si è fatta amare dal proprietario… Io invece nel frattempo, insieme al mio moccioso, andiamo a portare la carovana alla Stalla del Puledro Impennato e facciamo un salto al Loto Rosso giusto per scambiare due parole con la coppia padre e figlia, magari riesco a tirare fuori un bel prezzaccio per il loro mulo! Accomodatevi pure, magari prendetevi pure qualcosa d bere, giusto per fare un po’ la conoscenza degli ospiti. Noi arriviamo il prima possibile…Ah fratello, le nostre vettovaglie e valigie trasportale te in camera, non farlo fare di certo tua moglie, che è meglio riposi un po’ da basso in Taverna

    Guarda papà, io ho disegnato il simbolo che aveva il signore in locanda Vediamo se sarà utile, se gli altri hanno giò visto questo simbolo Nonno ci diceva sempre di segnarci tutto e disegnare le cose che vedevamo, per ricordarle meglio. Zio, zia che ne pensate? Vediamo se anche a voi non vi dice nulla di nuovo, almeno ora potete identificare subito l'attaccabrighe. Ouch! Persino le pacche di Kato sono toste tanto da sembrare i suoi cazzotti con il Tekken! Ok, papà. Andiamo, ho capito. Antipatico. Direzione stalla!

    Non ti sembra un villaggio abbastanza spoglio? Guardati attorno, per essere un centro di passaggio mercantile, mi sembra veramente poco. Dici eh? [ Occhio di Falco ] A me in verità piace Papà, è tranquillo e rilassante! E i mercanti non sono mai tranquilli e rilassati! Certo, non vedo bambini con cui potrei giocare. ne vecchiette racconta storie, ne persone in giro da infastidire... forse sono tutti in pausa? Intanto devo cercare con gli occhi, rubare informazioni e dettagli che potrebbero esserci utili. Potrebbe addirittura essere che questa è tutta una messa in scena, un villaggio teatro dove le cose sembrano funzionare solo perché qualcuno le fa sembrare funzionanti. Se ci penso, due locande e solo DUE COPPIE di viaggiatori? Ma non siamo nel villaggio di "riposo" nel mezzo di una importante tratta mercatile? O è già caduta in disuso? Senza aver fretta di capire, c'è qualcosa che ha reso questo posto un villaggio troppo silenzioso, troppo sospettoso.

    Davvero davvero il latte? Ma io lo so che lo hai preso solo per farmi felice, ma io sono arrabbiato Papà! Questa copertura da bambino scemo dovrà pur finire, sto cominciando a stancarmi ma mi è venuta una grande idea! ! I bambini quando sono stanchi sono insopportabili! POSSONO ESSERE NERVOSI E ANTIPATICI! AHAHAHAHHAHA! Ora potrei veramente divertirmi! Ghghghg Ora metto il broncio e faccio il bambino scorbutico. Anche se devo interagire con la bambina...

    Ciao. Tu come ti chiami? Testa bassa e voce offesa. Io sono Hamtaro. Piacere. Se decide di parlare, possiamo chiacchierare del viaggio, di cosa ci fanno qui e se magari ha un fidanzatino! Ghghghg

     
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    [Al Puledro Impennato]

    Portato il mulo al Puledro Impennato il proprietario avrebbe chiesto loro di non staccare il mulo dalla carovana dato che dovevano portarla "in un luogo sicuro" prima di far riposare l'animale.

    Dopotutto mica posso lasciare tutto qua in mezzo alla strada no? Così bloccheremmo il passaggio!

    I due sarebbero stati liberi di lasciar fare a lui oppure di seguirlo.

    [Più tardi, nella locanda del loto rosso]

    Il padre, che si chiamava Ryuga, avrebbe rivelato che loro, in realtà, stavano viaggiando verso Oto per vendere un carico. Sarebbe stato probabilmente il loro ultimo carico dato che voleva dare della stabilità a sua figlia Rin a meno che non fosse riuscito, testualmente, a "fare il botto".

    Per quanto riguardava la vendita del mulo Ryuga avrebbe detto che non sarebbe stato un problema. Avrebbe rivelato che sarebbero partito la mattina successiva e che, se lo avessero aspettato a Konbu qualche giorno (il tempo di andare ad Oto, vendere la merce e tornare) avrebbe venduto volentieri il suo mulo. A meno che i due ninja non potessero trovare un modo per risolvere quel piccolo problema...

    [Alla taverna di Ryuuji]

    [Nota: alla taverna le stanze che danno sulla stalla sono quelle rivolte a sud e ad est, tuttavia da nessuna di queste è possibile vedere la stalla per come è costruito l'edificio]

    Ryuuji il taverniere non avrebbe avuto problemi a dare loro due stanze allo stesso prezzo, dopotutto la taverna era quasi vuota. Avrebbe dato loro due stanze, al primo piano, una di fronte all'altra così sarebbero stati abbastanza vicini per poter comunicare ma sufficiente lontani, con il corridoio in mezzo, da non disturbare i loro parenti durante la loro "ginnastica notturna" (si, l'avrebbe chiamata proprio così).

    Il tipo seduto al tavolo avrebbe inizialmente mostrato disinteresse nei confronti di Kairi, ma si sarebbe un po' aperto quando l'avrebbe vista chiedere del gioco. Dopo essersi presentato, si chiamava Ghun Nireikon, ed aver chiesto il nome "ad una creatura così celeste", le avrebbe spiegato le regole del gioco.

    Beh, è abbastanza semplice. La cosa più importante sono i colori ed il valore. Le carte con il numero valgono il numero rappresentato, le figure valgono 13 mentre l'asso 15. Le carte dello stesso simbolo ma con valore maggiore possono vincere, oppure si può usare una carta di valore inferiore ma di un colore diverso. Le figure battono i numeri mentre l'asso viene sconfitto da tutti i numeri ma è in grado di battere ogni figura dello stesso seme. Il gioco finisce quando uno non riesce più a battere la carta dell'avversario, che guadagna punti pari alla somma dei punti di tutte le carte, le sue e quelle dell'avversario. ovviamente di solito si gioca a soldi, ma se ti va di provare una partitina gratis te la faccio fare volentieri...

    Se Kairi avesse accettato uno degli uomini del posto avrebbe mischiato il mazzo, un normale mazzo di carte francesi con jolly rimossi, ed avrebbe poi distribuito 13 carte a testa.

    Ora c'è la fase di scambio. Puoi scegliere una delle tue carte e metterla coperta sul terreno per pescarne una nuova dal mazzo che viene messa coperta dalla tua parte del terreno. Io poi posso cambiare una delle mie e scegliere se prenderne una nuova dal mazzo oppure se prendere quella che tu hai scartato. Le carte che rimangono sul terreno vengono scartate a faccia in giù, e poi tocca a me iniziare con un nuovo scambio. Questa fase termina quando entrambi i giocatori passano, oppure quando hanno scambiato tutte le carte che avevano all'inizio. Alla fine tutte le carte scartate in questa fase vengono rivelate ad entrambi i giocatori e poi si inizia con il gioco.

    Una volta terminata questa prima fase avrebbero iniziato a giocare e, seppur con difficoltà, alla fine Kairi sarebbe riuscita a vincere guadagnando, seppur virtualmente, qualche centinaio di Ryo.

    Allora, mia cara, ti va di giocare con un po' più di ebbrezza o preferisci restare a guardare?
     
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    Mi chiamo Rei, è un piacere conoscervi rispose la ragazza ai due giocatori con un sorriso, continuando la sua recita. Seppur l'iniziale disinteresse mostrato la sua strategia sembrava funzionare, e l'Uchiha rimase ad ascoltare interessata le regole, facendo qualche domanda ogni tanto per interagire maggiormente. Alla fine delle spiegazione Ghun le chiese di partecipare, e la genin annuì Volentieri, sono curiosa di provare. D'altronde non posso rinunciare all'offerta di una partita gratis
    Si sedette cominciando a giocare, approfittando della partita per porre di tanto in tanto qualche domanda Qual buon vento vi porta qui a Konbu, se posso chiedere, affari? Quella lunga lancia vi fa quasi sembrare cavalieri a caccia di mostri domandò ridacchiando, mentre cercava di destreggiarsi nella partita facendo del suo meglio, d'altronde si trattava pur sempre di una piccola sfida. Le cose sembrarono volgere a suo vantaggio, anche se la ragazza ebbe l'impressione che la stessero facendo vincere apposta.
    Pose con attenzione le varie domande in maniera innocente e fra una chiacchera e l'altra, in maniera tale che non sembrasse un'interrogatorio ma una semplice conversazione da bar Sa, ho visto i vostri cavalli alla stalla, perlomeno lo stalliere mi ha detto che vi appartengono. Esemplari magnifici, non c'è che dire! Il nostro vecchio mulo a confronto impallidisce. Dove avete trovato animali così regali? Se per caso in un colpo di fortuna dovessimo fare un sacco di soldi, andrei di certo alla ricerca di un cavallo simile rise E considerato come 'sta andando questa partita forse la fortuna 'sta finalmente per sorridermi continuò con tono allegro.
    Durante il gioco avrebbe sfruttato la sua vicinanza ai due per osservare ogni dettaglio degli abiti e degli oggetti dei due, facendo ben attenzione a non soffermarsi troppo a lungo con lo sguardo per non attirare sospetti su se stessa [Occhio di Falco][Percezione 9].

    La sua vittoria finale fu un po' la conferma di ciò che pensava: sembravano giocatori troppo esperti per farsi battere da una persona alle prime armi come lei, probabilmente si trattava di un classico stratagemma maschile atto a guadagnare qualche punto nei confronti del gentil sesso. Decise però di stare al gioco, d'altronde le poteva solo far comodo O si tratta della classica fortuna del principiante, o possiedo un talento che non pensavo proprio di aver rise nuovamente cercando di continuare la sua recita da oca giuliva: quel modo di fare non era proprio da lei e cominciava anche a sentirsi in imbarazzo, ma all'accademia avevano più volte fatto lezione di recitazione proprio per quei casi, e più e più volte le era stato spiegato quando per uno shinobi riuscire a interpretare diversi ruoli fosse una delle abilità fondamentali in certi tipi di missione.
    Alla seguente proposta dell'uomo piegò la testa con fare incuriosito Dipende. Cosa intendete per giocare con più ebrezza? tutti i suoi istinti le urlavano di stare all'erta, ma quello era l'unico aggancio per ottenere informazioni utili che aveva al momento oltre a locandiere e stalliere: doveva cercare di ottenere più informazioni possibili.
    In cuor suo sperava che Shin non l'avesse abbandonata completamente a se stessa ma che la stesse osservando ben nascosto. Se le cose avessero preso una brutta piega avere una mano in più sarebbe stato utile, e quei due gli piacevano davvero poco.

     
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    Le sparizioni di Konbu - interpost 5



    Shin ci mise pochi minuti per sistemare i loro pochi averi nelle camere loro assegnate e tornare indietro. Prese posizione dietro l'angolo formato dalla parete del corridoio con quella delle scale, lontano da sguardi indiscreti. Se si fosse sporto leggermente, senza attirare l'attenzione, avrebbe avuto una visuale piuttosto ridotta sulla stanza, entro cui era però fortunatamente compreso il tavolo in cui Kairi e i due uomini stavano seduti a conversare. Tendendo le orecchie al massimo riusciva a cogliere frammenti di conversazione: tutto sembrava proseguire secondo i piani, ma il Kinryu era pronto a scattare al minimo segnale di pericolo per la compagna. Il genin avrebbe ovviamente prestato attenzione anche ai rumori provenienti dalle scale e dalle stanze circostanti, pronto a rispondere con una scusa sagace ad eventuali domande scomode. La faccia tosta non gli mancava, e l'addestramento ninja ricevuto aveva ulteriormente migliorato le sue doti recitative. Ora era tutto nelle mani dell'Uchiha. Il ragazzo prese un respiro profondo, tentando di regolarizzare il battito cardiaco. Non avrebbe permesso ai due di farle del male.
     
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    Meta-teatro
    parte V




    Bhè, allora perchè dovremmo staccare il nostro mulo adesso? Ah, forse c'è la stalla qui vicino. Però mica possiamo lasciare le nostre senza sorvegliarle, se dovessero beccare il carico falso, cosa succederebbe? Mica dovremmo andare anche noi ad aiutare il signore? Kato capirà che mi sto lamentando apposta - infatti - ci siamo capiti. - Bhe, mi sembra sfacciato, Hamtaro, lasciare questo gentile signore fare tutto il lavoro da solo! Se lo aiutiamo ci darà sicuro del buon latte caldo! Aaah, con questa storia del latte. Ma chi mai ve lo avrà detto che mi piace così tanto, è solo buono, non è mica la mia bevanda preferita. Maledizione oh! Va bene, ok. Però dopo voglio il latte.

    Vedo che Kato sta anche insistendo. Non credo riuscirà a portare via il carro senza essere accompagnato da noi due. Bene così.

    ... . ...



    Piacere signor Ryuga, io sono Aoi E tua figlia è una dannata maleducata. Nemmeno mi ha rivolto parola, ma tu guarda. "Vai a scuola che l'educazione è importante" mi dice mia madre... e questo qua nemmeno gli ha insegnato i fondamentali. Forse il fatto di essere mercanti lo ha reso impossibile, ma in fin dei conti di questi tempi un pò di buone maniere non farebbero male. Però il mulo che possiedono potrebbe essere interessante anche se, novabè no, stavo cominciando a ragionare come un vero mercante! Che ce ne facciamo noi di un mulo in più... fosse una mula...

    Ed in più se ne vanno. Aspetta, se ne vanno? Se se ne vanno così, senza esser stati assaliti vuol dire che il problema è risolto. ASPETTA! Oppure succederà qualcosa stasera o durante il pomeriggio! Forse stando con loro potremmo veramente capire come e in che modo le carovane sparicono! Hei hei, possiamo stare con il signor Ryuga e sua figlia anche oggi pomeriggio? Io non ho voglia di tornare da soli alla taverna, voglio giocare un pò. E loro da domani non ci saranno più... Capiscimi Kato, capiscimi. Dobbiamo rimanere con loro anche stasera, a cena se necessario e anche dopo!
     
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    Post Sesto



    Il bambino avrebbe accompagnato il proprietario che avrebbe portato il carro più avanti lungo la strada, quasi come se volesse uscire dal villaggio. Ed in effetti fu così, anche se non nel modo in cui i ninja si sarebbero potuti aspettare. Dalla strada che andava verso Konoha, prima di uscire da Konbu, partiva una stradina secondaria.

    [Se posseduto occhio di falco o capacità similari i ninja si possono accorgere che la strada, pur secondaria, è particolarmente trafficata dai segni lasciati dai carri]

    Proseguendo lungo questa strada sarebbero usciti dal villaggio e, una volta superate le numerose risaie, si sarebbero inoltrati nella foresta a sud del villaggio restando tuttavia sul sentiero. Sarebbero presto giunti in una radura fortificata, in cui era presente una sorta di mura in legno con una specie di cancello. Entrati all'interno avrebbero notato che quella "fortezza" aveva delle guardie a proteggere i preziosi carichi degli ospiti del villaggio.

    Oltre a quello dei ninja tuttavia era presente un solo altro carro, presumibilmente appartenente a Ryuga (anche se i due dovevano ancora incontrarlo).

    Una volta sistemato il carro sarebbero tornati col mulo al villaggio. In tutto avrebbero impiegato circa mezz'ora. Una volta incontratisi con Ryuga non avrebbero faticato a fare due più due e a capire che era lui il proprietario di quel mezzo.

    In quanto a passare con lui e la figlia il pomeriggio... non avrebbero avuto alcuna obiezione, dopotutto uno dei motivi per cui il mercante adorava viaggiare era conoscere gente nuova e di sicuro le ore sarebbero passate più rapidamente a sua figlia avendo qualcuno della sua età con cui giocare.

    [...]

    Alla taverna di Ryuuji

    Il gioco di carte sarebbe continuato per varie mani, volendo anche per svariate ore. L'ebbrezza, come avveniva spesso in questi casi, consisteva nel giocare a soldi. Qualche volta la kunoichi avrebbe vinto, altre avrebbe perso e nel compenso non si sarebbe alzata dal tavolo troppo più povera rispetto a quando ci si era seduta. Tuttavia, nel frattempo, tra una bottiglia e una partita avrebbe potuto ottenere maggiori informazioni dai suoi compagni di giochi.

    Il Nireikon sarebbe stato molto affabile e le avrebbe rivelato che quei cavalli provenivano da una scuderia di sua fiducia e che si trovava a Konbu perché attendeva un suo amico che gli avrebbe dovuto portare un cavallo il giorno seguente. Avrebbe potuto aspettarlo ad Oto, ma perché attendere un giorno in più prima di cavalcare una bestia che, dalle lodi cantate dal precedente proprietario, si prefiggeva come un dono degno per il suo nobile padre?

    Il suo compagno "lanciere" invece sarebbe rimasto sulle sue, non partecipando al gioco e rifiutando qualunque bevanda gli venisse offerta, evidentemente doveva avere i suoi buoni motivi.




    CITAZIONE
    OT

    Scusate il ritardo ed il post, ma ho deciso (per svariati motivi) di tagliare delle parti secondarie della quest. ora dovrei riuscire a rispondervi più rapidamente e dovremmo arrivare in fondo con più rapidità (ma non per questo con minor difficoltà).

    Per qualunque domanda usate discord, lo controllo giornalmente.
     
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    Meta-teatro
    parte VI





    Eccerto che vengo con te per vedere dove metti il carro!
    A cosa pensi serva essere un bambino curioso?
    ...

    E quindi Signore, dov'è che lo portiamo?

    E' evidente che qualcosa non torna. Stiamo portando il notro carro fuori dal villaggio. Lontano anche, pare. E se ci fosse qualche problema? Come facciamo a sapere che cosa succede e che cosa non succede al carro? Maledetto me e quando mi sono infilato da solo in questa storia! Per ora dovò limitarmi ad osservare quello che succede.

    Le risaie di questo paese sono a tratti inquietanti. Non saranno mica pericolose?

    I segni a terra indicano che questa strada è spesso trafficata.
    Ma al villaggio non ho visto nessuno.

    Non pensavo dovessimo andare così lontano però, uffa.

    Ed ecco la nostra destinazione. La cosa meno probabile del momento: un fortino presidiato [Investigatore - Occhio di Falco]
    Ma...

    Devo tornare immediatamente a riferire quello che ho visto. E' evidente che ora abbiamo un problema enorme da affrontare. Devo trovare il modo per dire a Kato che dobbiamo parlare con Shin e Kairi, subito!

    E abbiamo inconsapevolmente innescato una miccia!


     
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    Le sparizioni di Konbu

    7° post




    Pensato
    Parlato


    Il gioco di carte continuò in realtà senza troppi imprevisti, al contrario delle previsioni della kunoichi. Il dongiovanni fu piuttosto affabile e chiaccherone, e le rivelò per quale motivo si trovasse lì. Sentendolo vantasi delle origini apparentemente nobili del padre, la ragazza ne approfittò per fare un'ulteriore domanda Un dono per il vostro nobile padre? Dunque avete discendenze reali, dovevo immaginarlo dai vostri modi di porvi e dai vostri abiti. Questo simbolo rappresenta la vostra casata forse? continuò indicando con un dito il simbolo sugli abiti dei due, sorridendo in maniera civettuola Temo allora però che non potrò mai permettermi animali simili, con i miei attuali fondi sarei appena in grado di comprarne le crine. Continuando ad andare per intuizioni, questo signore silenzioso deve essere il vostro protettore, ecco a cosa serve quella lunga arma. Siete sicuramente in buone mani, quella lancia è paurosa esclamò volgendo lo sguardo verso l'uomo armato. Dopo aver appoggiato le carte sul tavolo simulò uno sbadiglio e fece per alzarsi Vi ringrazio per la piacevole partita e per la chiaccherata, ma si è fatto tardi ed il viaggio è stato lungo, comincio a risentire della stanchezza. Inoltre mio marito si starà domandando che fine abbia fatto ridacchiò nuovamente, alzandosi dalla sedia: si sentiva terribilmente stupida nel recitare quella parte, ma una kunoichi doveva essere in grado anche di improvvisare Voi alloggerete qui stanotte, giusto? Allora forse riusciremo a vederci domani mattina per colazione, e magari mi farete anche vedere il nobile destriero di cui parlate. Buona serata! ed atteso un saluto da parte della coppia sarebbe salita sulle scale, avvicinandosi a Shin che la stava attendendo e facendogli cenno di seguirla assieme a lei nella stanza.

    Non appena fossero entrati si sarebbe seduta sul letto, sospirando e prendendo foglio e penna, dove avrebbe scritto ogni cosa per poi porgerlo all'amico: non voleva che eventuali orecchie indiscrete o troppo sensibili sentissero troppo.
    CITAZIONE
    Non so quanto tu abbia sentito, sembra che siano dei commercianti e che siano qui per ritirare un cavallo che appartiene al padre. Potrebbe essere una buona idea tenerli d'occhio. Pensavo di lasciare Kiba in guardia alla stalla tutta la notte, nascosti in dei cespugli nel buio non desteranno sospetti e potranno riferirci qualsiasi movimento strano domani in mattinata, oppure avvisarmi durante la notte.


    In attesa che Shin finisse di leggere si sarebbe slegata i capelli, continuando a comportarsi come se nulla fosse successo e rimanendo fedele alla sua parte Credo mi preparerò per andare a letto caro, comincio ad essere piuttosto stanca. Non escludo di fare un giretto fuori dal villaggio però prima, sai quanto mi rilassi e mi concili il sonno una bella passeggiata all'aria aperta serale. Ma dove sono finiti tuo fratello e suo figlio? concluse. Era da un po' che non vedeva Kato ed Aoi in giro e cominciava ad essere preoccupata, il rendez vouz era alla taverna.

    Se l'amico avesse poi concordato con la sua idea sulle evocazioni , e se i loro compagni non fossero arrivati con notizie tali da sconvolgere tutti i suoi piani, poco prima di coricarsi a letto la ragazza sarebbe uscita dalla locanda, fingendo di voler prendere una boccata d'aria prima di dormire con chiunque avesse fatto delle domande. Dopo aver gironzolato per il villaggio qualche minuto con aria innocente, una volta sicura di essere completamente da sola e non osservata si sarebbe addentrata leggermente all'interno della boscaglia e fuori dalla vista, dove avrebbe evocato Kiba. Avrebbe impartito alla lupa istruzioni molto semplici: rimanere nei pressi della stalla con i due cavalli appartenenti al nobile con cui aveva chiaccherato poco prima nel bar, facendo attenzione a non farsi vedere, di avvisarla con un ululato se ci fosse stato qualcosa di pericoloso e che necessitava di un loro intervento, ed eventualmente di ritornare a casa se fosse stata scoperta o la situazione si fosse fatta per lei troppo rischiosa. Sarebbe infine tornata verso la locanda.


    Ho messo il condizionale per velocizzare un po' la cosa, se per caso arrivassero anche Kato ed Aoi alla taverna nel frattempo con informazioni interessanti potrei decidere di mettere Kiba in guardia ad un'altro luogo, in caso contrario lascio le cose come stanno


     
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    Rimasi alquanto sorpreso quando il tizio del Puledro Impennato ci espose la situazione. Il nostro carro non poteva essere lasciato in quel posto ma bisognava trasportarlo in una zona diversa. Non feci problemi, così come non reagì Aoi. Mi limitai ad un accenno di assenso. Seguimmo il proprietario della stalla lungo la strada. Inaspettatamente ci portò fuori dal villaggio per ritrovarci poi, dopo un po’ di tempo, in una sorta di zona sorvegliata. Una piccola palizzata di legno e alcune guardie tenevano d’occhio l’unica carovana oltre alla nostra.

    Rimasi alquanto sorpreso e guardai Aoi perplesso. L’intera cosa non aveva molto senso onestamente e mi limitai ad accennare una sorta di provocazione al nostro accompagnatore: - Perdonatemi ma… date più importanza alla merce altrui che alla vostra vita? Mi spiego, io vedo molto più importante la sicurezza propria che quella materiale. Se alcuni banditi capitassero a Konbu ci metterebbero poco a capire che converrebbe rubare a casa sua che sfidare la sorte contro quelle guardie e tutto questa spesa sarebbe stata inutile, non trova? Considerando anche che aimé molti viaggiatori non stanno parlando recentemente bene di Konbu. Lo definiscono: un posto “pericoloso”… Comunque mi perdoni di nuovo… a volte sono un po’ scorbutico. – avrei chiaramente alleggerito il discorso, dandomi un po’ l’aria dell’impertinente per poi scusarmi subito dopo. Sicuramente non avrei fatto una bella impressione, ma allo stesso tempo ero sicuro non di aver calcato troppo la mano. Indubbia restava la situazione, alquanto bizzarra.


    ~.~



    Alla Locanda del Loto Rosso…

    Ascoltai con attenzione le parole del padre, notando al contempo che la figlia non ebbe questa grande interazione con Aoi, nonostante la simpatia che a volta dimostrava il mio collega. Comunque annuii ai suoi discorsi e quando eravamo quasi giunti ad un accordo per il mulo intervenni: - Bhè, non è per niente una brutta idea. Pensavo appunto di riposare un po’ qui a Konbu, almeno per ristorarci il sufficiente per affrontare un viaggio più lungo. Chiaramente come ben dici… non ci dispiacerebbe portare a casa un bel affare ma è sempre meglio non sperare troppo! – il mio sguardo poi si pose su quello di Aoi – E mi dispiace deludervi, ma ora accompagno mio figlio alla Taverna; è meglio che riposiamo tutti. Oltrettutto non so sei hai sentito delle voci qui a Konbu, di strane sparizioni o rapimenti… non ho ben capito. Magari ne sai qualcosa te... – dissi così, in mezzo al discorso quasi ingenuamente per poi concludere di netto: - In ogni caso è sempre non consigliabile uscire quando fuori è buio no? E poi ci siamo fermati qui apposta per riposare… Forza, mostriciattolo, è ora di andare! –


    ~.~



    Alla Taverna di Ryuuij...


    Al ritorno nella locanda che avevamo prefissato come punto di ristoro una volta rientrati notammo che sia Shin che Kairi non era più presenti nella sala comune e questo ci diede conferma ad entrambi che il loro lavoro era, diciamo, concluso. Prendendo per la mano Aoi lo condussi verso le stanze, salutando prima di svoltare l’angolo verso le scale il locandiere. Poi mi diressi direttamente verso la stanza di Kairi e Shin, bussando e aspettando il loro invito ad entrare. Fino all’ultimo avrei mantenuto le apparenze.

    A quel punto fu il momento del recupero delle informazioni ottenute. L’idea di Kairi di scrivere le cose fu intellegente, così evitavamo di farci ascoltare. Anzi nel frattempo mentre ci scambiavamo le varie informazioni per iscritto a voce avrei parlato del tizio che ci propose lo scambio dei muli, oppure delle risaie… insomma di argomenti assolutamente non inerenti. L'importante era coprire quello che stavamo facendo.

    Tutti quanti quindi giungemmo a conoscenza della scoperta di Aoi, del fatto che quella strada fuori Konbu dava l’idea di essere molto più trafficata del normale. Allo stesso tempo la presenza di quei due tizi nella Taverna storceva il naso. Quando venne il mio turno sfruttando un foglio di carta aggiunsi le mie opinioni a riguardo:
    CITAZIONE
    Allora Kairi condivido la tua idea proposta a Shin. L’evocazione del Lupo può darci una mano e un vantaggio temporale qualora le cose non girassero bene. Chiaramente per questa notte direi che dormiremo nella stessa stanza, nonostante ne abbiamo prenotate due. Faremo turni equamente divisi fino a mattina. Inizio io se per voi va bene. Comunque Kairi non esci da sola, Shin ti accompagnerà fuori. Sfrutterete come compertura il fatto che cercate un po’ di intimità. Questo villaggio è troppo, troppo strano. E ho una bruttissima sensazione. Non si capisce di chi ci si può fidare o meno. Non si capisce nemmeno se c’è un nemico. Comunque forza, ragazzi proseguiamo con la recita! Domani ci muoveremo diversamente, nel frattempo riposiamo.

    E così dopo che tutti avrebbero avuto modo di leggere quelle parole avrei ripiegato il foglio e nascosto tra i vestiti, l’ultima cosa che doveva capitare era che qualcuno si accorgesse di quello scritto! A quel punto non mi rimase altro che iniziare il mio turno di guardia, affacciato alla finestra. In attesa di un qualunque movimento o rumore.


    Spero di essere riuscito a chiudere un pò i vari discorsi che si sono creati e sono usciti nei post precedenti. Ho aggiunto la mia presenza a quella di Aoi, con lo stalliere come preventivato. In più mi sono permesso di portare avanti la narrazione verso sera/notte quando tutti sono a letto e si decide di dormire. Al limite se questo approccio non va bene modifico senza problemi!
     
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    [Nota: dati i vostri posti in cui descrivete che andate a dormire ma non menzionate nulla riguardo la cena do per scontato che abbiate mangiato nella stanza, presumibilmente con le vostre provviste]

    Kairi non avrebbe alcun problema a rimanere sola durante la passeggiata serale [nota: do per scontato che esci assieme a Shin come ipotizzato da cube] e ad evocare la lupa che, a parte un odore che non conosceva (probabilmente una persona che non conosceva) non avrebbe rivelato nulla di strano sul momento. Se anche i due si fossero decisi ad indagare su quell'odore non avrebbero trovato nessuno nei dintorni.

    Se avessero sfruttato l'acuto olfatto di Kiba [Circa dieci minuti di tempo] avrebbero potuto seguire una pista che li avrebbe portati nuovamente alla locanda. Evidentemente il proprietario dell'odore misterioso si trovava li. In ogni caso non sarebbero riusciti a rintracciare il proprietario di quell'odore al momento.

    Stabiliti i turni di guardia si sarebbero coricati.

    La notte sarebbe passata abbastanza tranquilla, Kiba non avrebbe notato nulla di strano.

    Chi fosse stato di guardia intorno alle 2 di notte invece avrebbe potuto sentire uno strano rumore, come di qualcosa che si rompesse, provenire dalla locanda del loto rosso. Un paio di minuti dopo sarebbero uscite due persone dalla locanda, soffermandosi di fronte all'entrata sotto la luce della lanterna accesa per la notte per fumare una sigaretta. Dalla loro posizione non sarebbe stato possibile identificare le due figure tuttavia sarebbe stato possibile raggiungerle in strada, sia per parlare con loro che spiandoli sfruttando l'oscurità.


    [... il mattino dopo...]

    Una volta terminate le loro faccende mattutine si sarebbero potuti unire alla colazione nella sala comune della taverna, oppure avrebbero potuto indagare su qualche altro fattore.

    Se si fossero uniti alla colazione nella sala comune avrebbero potuto notare l'assenza del nobile di oto e del suo protettore armato di lancia. Se avessero chiesto al proprietario gli avrebbe risposto che probabilmente stava dormendo, dato che era rimasto sveglio fino a tardi a giocare a carte con qualche avventore.


    Se avessero mandato qualcuno al loto rosso ed avessero chiesto del rumore notturno gli avrebbero semplicemente risposto che durante la notte uno degli ospiti, alzatosi per prendere un bicchiere d'acqua, aveva rotto un vaso da notte. Durante la notte il villaggio è dominato dal silenzio, gli avrebbero detto, e non c'era da stupirsi che avessero sentito il rumore fin dalla locanda di Ryujii, specie se avevano dormito in una delle stanze che davano sulla strada [Nota: come la vostra]

    Se avessero chiesto di Ryuga e della figlia gli avrebbero detto che erano partiti poco dopo l'alba: l'incidente notturno aveva scosso la figlia ed aveva quindi fretta di raggiungere Oto.
     
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