[Gioco] Gli Ostacoli del Fato

Quest C

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Gli attrezzi del Mestiere

    Mio padre? Morto nello stesso incidente in cui è morta mia madre. Una brutta faccenda...una fuga di gas, sai? Sospirò, mentre lei cominciava a darsi da fare. La cucina offriva ovviamente un gran numero di possibili oggetti da omicidio, e dopotutto era la stanza della casa più affine a una camera delle torture, se si pensava con la giusta elasticità mentale.

    Sotto il lavandino stavano dei guanti in gomma, dello sgrassatore spray per le superfici, alcune buste di plastica, un detersivo per i piatti e una spugna dall'aria un pò vissuta.
    Nei cassetti avrebbe trovato posate, coltelli e mestoli di varia foggia e dimensione (tutti della stessa marca, sicuramente qualcosa che Koikuro aveva vinto in qualche concorso a premi)
    Negli altri mobili c'erano padelle, casseruole, ciotole e altri contenitori, alcuni in vetro pyrex, altri in plastica, uno o due in metallo.
    Un mobile fungeva da dispensa e conteneva fondamentalmente biscotti, barattoli di The, Caffè, crackers, snack di vario tipo, tonno in scatola (immancabile nella casa del single), preparati per zuppa di miso e per ramen, alcuni spaghetti da brodo, riso e dell'olio di semi marca "Konoha's best oil".
    Accanto ai fornelli (a gas, la bombola stava sotto nel mobile) c'erano, su una mensolina, sale, zucchero, pepe e altre spezie, inclusa la noce moscata già macinata e l'aglio intero.
    Come elettrodomestici svettavano, freschi di fabbrica (e certo vinti a qualche concorso) un cuociriso, un frullatore, un tostapane, un microonde e uno spremiagrumi elettrico.
    Nel frigo stavano soprattutto pesce (di fiume, visto che la regione non aveva sbocchi sul mare), alcuni pezzi di carne nel frigo, verdure di vario genere e, nello sportello, una bottiglia d'acqua frizzante "Takaidesu (Altissima)", del succo di frutta al mango marca "Yama no Otoko (Uomo del monte)" e una bottiglia di vino già iniziata, quasi a metà, chiusa con della banale pellicola da cucina, che aveva come marchio "Kamigami no Chi", il "Sangue degli Dei", dell'azienda vinicola "Akazora no Yoru (Notte del cielo Rosso)". Accanto, una seconda bottiglia di vino, chiusa, aveva il ben più comune marchio "Izakaya-TanE' un gioco di parole. Izakaya vuol dire Taverna. Il suffisso -tan si usa per indicare qualcosa di molto colloquiale, col registro linguistico per bambini. In sostanza è un modo per trasporre "Tavernello" XD", una nota azienda di vino da pasto a basso costo.

    La cucina aveva relativamente poco altro da offrire alla ricerca, e ovviamente Fuun Koikuro non ebbe alcun problema a indicare il bagno alla ragazza, con un sorriso cordiale, anche se gli si leggeva chiaramente in volto il pensiero che lei stesse andando a "rinfrescarsi" per qualcosa che non aveva proprio niente a che fare col cucinare. Il bagno era semplice e ordinato come il resto. Aveva una vasca da bagno con doccia in una stanzetta separata, un WC in una stanzetta separata, un lavandino, un mobiletto con dentro asciugamani e detersivi per la lavatrice, per l'appunto, una lavatrice-asciugatrice ultimo modello (certo vinta come gli altri elettrodomestici) da 5 litri.

    A parte questo nella casa c'erano lampade, qualche soprammobile di varia foggia, alcuni anche metallici, e ovviamente prese elettriche, cavi e cose del genere. Nulla di diverso da una normale abitazione.
     
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