[Gioco] Gli Ostacoli del FatoQuest C

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. leopolis
        Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,074
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Ostacoli del Fato


    Post 5


    - Non le è mai capitato, gentile signore, perché è troppo fortunato. Certo, almeno lo era fino a oggi. - Accennai al fatto che fino a quel giorno era davvero stato fortunato nel non incontrare mafiosi e malevoli di ogni genere e il mondo ne era pieno. Ovviamente continuava a essere fortunato e la storia di come il corvo di Kato scivolò su una matita lo dimostrava abbastanza bene. In conlusione, la mia idea su come fregare la sua fortuna non era cambiata: era lui stesso a doversi convincere in qualche modo di abbandonarla e volere quello che avevamo noi. Alla fine dei conti, sembrava proprio che la forza della convinzione era una di quelle cose a cui il buon signore prestava una grande attenzione.

    In realtà le nostre convinzioni con Kato non funzionarono come dovuto e il signore disse di voler dormire in una stanza singola, il che non era affatto strano, ma nemmeno mi piaceva come idea. Non che potessi in qualche modo fargli abbandonare quell'idea, ovvio. D'altro canto, però, non potevo mica stargli apparesso a convincerlo in modo continuo cosa fare. Per questo alla sua risposta non mi scomposi: - Certamente, come desideri. - Dissi. Quando arrivammo nell'hotel, il signor Koikuro su richiesta di Katino ci raccontò un po' della sua fortuna e sfortuna: era stato sfigato, la sua ragazza l'aveva mollato e aveva trovato un invito che non era suo. - Per puro caso, - lo imitai. - Certo. - Conoscevo io tutte quelle cose che avvenivano per caso, soprattutto nei rapporti di coppia. Comunque non che mi interessavano moltissimo tutte quelle cose a proposito del perché si era non lasciati. In ogni caso aveva una storia interessante, come dissi anche io con la mia solita faccia: - Interessante. - In pratica, l'ultimo era diventato il primo. E tutto questo per il volere della fortuna, che sembrava assisterlo e aiuterlo in ogni cosa che quel tizio stava facendo, in un modo oppure nell'altro.

    E quando mi chiese su come poteva mettere la sua fortuna al servizio del prossimo gli risposi: - Ma se Lei vince ogni volta al Casinò un botto di soldi. Diventa ricco e straricco, per merito non Suo, mentre nel mondo ci sono bambini che vengono seviziati e madri che muoiono di fame senza avere un briciolo di cibo da dare ai propri figli. Il mondo è un posto crudele; Lei vive in un piccolo paradiso tutto suo, dopo aver perso pienamente e del tutto il contatto con la crude realtà dei fatti; dopo aver costruito muri su muri intorno a sé. Una realtà in cui da padrone fanno la guerra, la carestia, la fame, il dolore, la morte e il caos. Un mondo in cui i bambini muoiono nel buio e nel freddo. Un mondo in cui i giovani, generalmente, non riescono ad arrivare a 25 anni morendo in guerre varie. - Gli dissi, non senza una nota di disprezzo nella voce, per poi rincarare la dose ulteriormente, ovviamente dopo che persi ogni singolo freno: - In questo mondo vince il più forte e Lei potrebbe aiutare i più deboli, che da sempre soffrono a causa di coloro che detengono il potere in questo mondo. - Il concetto di base, forse, lo avevo trasmesso: usare i soldi, la fortuna che guadagnava, per costruire scuole, ospedali, per impegnarsi nella lotta al Male. Ma l'Ego era l'Ego: era naturale che dopo una vita di sfighe quel tizio volesse togliersi qualche piccolo sassolino dalla scarpa.

    Infine, quando si chiuse nella sua stanza, arrivò Kato con il suo piano che era una delle cose più pittoresche e anti-Tasaki che avevo mai sentito. Già non me la sentivo di dire bugie, dato che mamma diceva che sarei andato all'inferno. Lui mi chiedeva di impegnarmi addirittura a fingere di venire da un kunai. - Quindi, - riassumi dopo che ebbe parlato. - Io, che combatto con due katane, devo fingermi ferito da kunai. - E quella era la prima cosa che non andava per niente: - Che umiliazione! - pensai. Quindi continuai: - E mentre facciamo rumore in un hotel, quindi posto pubblico, io dovrei prendermi una ferita reale per conquistarci la sua piena fiducia, cosa che, mi pare, abbiamo già. In tutto questo, il nostro scontro attirerà non solo l'attenzione di Koikuro, ma anche di tutti gli altri quelli che sono nell'hotel. - Non che avevamo chissà quali idee, dopotutto. E provare a infiduciarselo ancora di più era una di quelle cose che, forse, ci avrebbero infine permesso di risolvere l'intreccio. - Sono d'accordo, - dissi a Kato. - Ma fa in modo da richiamare subito l'attenzione di Koikuro, per non far durare questa messa in scena fin troppo e un'altra cosa: non usare i corvi per curarmi sennò farà 2+2. - Aspettammo un'ora circa prima che Koikuro si addormentasse e uscimmo per mettere in scena la nostra recita.

    A dire il vero, sono sempre stato un pessimo attore con zero talento. Per questo non mi preoccupavo nemmeno di fingere e quando iniziammo il nostro scontro finto con il Corvo di Kato, usai entrambe le katane non fingendo di combattere, ma combattendo al 10% delle mie capacità, tipo come facevo quando combattevo con i bambini. Avrei usato, ovviamente, entrambe le katane, che però muovevo in maniera tale da non ferire il corvo, sennò: *puff* e la tecnica in questione si sarebbe sciolta. - DOVE VAI! - gli avrei urlato con la mia solita faccia piena di emozioni.


    Per sbattere poi contro la porta della sua stanza. Avrei urlato altre volte, prima che Koikuro, magari, fosse uscito dalla sua stanza e a quel punto, come concordato, avrei visto dove sarebbe andato il suo kunai durante un attacco e mi ci sarei, letteralmente, fiondato con la parte sinistra della pancia, ferendomimedioleggera io da solo con il suo kunai. - Perfetto. - pensai ironico lasciando subito cadere entrambe le spade per tentare di tapparmi la ferita con una mano: il sangue, ovviamente, sarebbe uscito tra le mie dita, mentre io mi sarei appoggiato al muro, quasi come se stessi per svenire. - Maledizione. - Avrei detto a denti serrati guardando Koikuro. Ma non avrei detto niente: chissà se quella notte prima o poi fosse finita.




    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
     
    .
47 replies since 18/7/2016, 13:45   932 views
  Share  
.