[Gioco] Gli Ostacoli del FatoQuest C

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  1. leopolis
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    Ostacoli del Fato


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    Non si tratta di un pazzo, - bisbigliai in risposta a Koikuro. - Si tratta di una gang. E non sono pazzi. Ma sobri, intelligenti, freddi e disposti a tutto. Glie ne ho già parlato prima. Se lo ricorda? Troppa fortuna genera invidia; l'invidia genera il male. Finché si distinguerà, finché avrà quello che tutti vogliono, ma nessuno può avere, sarà sempre vittima dell'invidia altrui. Non c'è motivo per chiudere gli occhi su questa verità; non c'è motivo di voler girarsi di spalle verso la stessa. La deve accettare. - Fu quella mia risposta, a dir la verità un po' lunghetta, a quanto sembrava, alle parole del signor Koikuro su tutto ciò che riguardava la missione in questione. Un po' ero sleale; dovevo dire. Non sapeva tutto. Delle cose glie le avevo nascoste. Di contro, però, si faceva tutto questo per il suo bene. - Capisco, - risposi semplicemente a quella domanda su voler andare verso la sua casa e prendere le sue cose e un po' di soldi. - Del resto mi sembra abbastanza normale, specie se si vuole fare una vita nuova. Da capo. Senza errori, senza trascinarsi dietro i problemi... del passato. - Ascoltando il piano di Kato, però, ebbi un attimo da ridire. - Bisognerà coprire per bene il signor Koikuro. Fargli un ottimo travestimento. Non lasciare tracce; non lasciare collegamenti che possano riportare a lui. Coloro che mirano alla sua vita potrebbero indagare, trovare dei detective, cercare l'inganno. Per giunta, non sorgeranno dei dubbi se vedranno prima Koikuro andare al confine della città e poi uscire di casa e andare al ponte. Quindi ascoltami... - Ok, ora vi chiederete cos'è che avessi da dire di così importante a Kato e Koikuro, entrambe delle persone a cui volevo molto bene. Il fatto è che, nonostante il piano del suicidio che avevamo elaborato fosse, mi sembrava, la cosa migliore da fare e Koikuro avesse anche accettato d'iniziare a svolgere una vita dall'inizio, c'era un problema. In effetti, se qualcuno avesse visto Koikuro prima uscire di casa e andare al limitare della città e poi, mentre era al limitare della città, uscire di nuovo e andare al ponte, sarebbero potute sorgere numerose domande. Koikuro non poteva essere in due spazi al contempo. - Prima di tutto, consiglio di fare la cosa al contempo. Tu esci e vai al ponte a fingere il suicidio; mentre gli sguardi della gente del posto sono rivolti a te, noi andiamo all'appartamento, io procuro per Koikuro un travestimento e me lo procuro anche a me. Nello stesso momento usciremo anche noi. Dobbiamo andarcene quando Koikuro sta per saltare dal ponte. E' un diversivo. Quindi che ne dici di organizzare il tutto per una certa ora? Per esempio, all'ora X il Koikuro falso salta dal ponte e noi ce ne andiamo dall'appartamento. All'ora Y, invece, ci ritroviamo tutti al limitare della cittadina, in un posto particolare, e ce ne andiamo. Che ne dici? Se funzionerà, gli sguardi saranno puntati verso di te. Noi potremmo essere ignorati. Quando tu sarai al ponte, io e il signor Koikuro travestito, saremmo già nascosti fuori dalla città. Non daremo nell'occhio e non appena avrai completato il tutto, ci raggiungerai e abbandoneremo questo posto insieme, magari usando una delle mie capacità. - - Non dissi che tipo di capacità e di contro, non avevo fatto chissà quali modifiche al piano. Semplicemente, proponevo di farlo con una maggiore coordinazione. Se gli sguardi della gente fossero stati puntanti verso il Koikuro suicida, nessuno avrebbe degnato di attenzione il vero Koikuro.

    Non appena avremmo collaudato il piano con Kato, lui sarebbe rimasto nell'hotel a fare le ultime cose che doveva fare. Io e Koikuro, invece, saremmo andati verso la sua casa. In quella casa gli avrei fatto prendere ciò di cui aveva bisogno, di tanto in tanto guardando l'orologio. In tutto quel piano c'era una cosa importante secondo me: fare tutto al contempo, non lasciare il minimo dubbio che Koikuro se ne fosse uscito da casa sua. Quella casa poteva essere spiata. Anche se non conoscevo benissimo il mandante della missione, sapevo che le cose sarebbero potute andare per il verso storto proprio per via delle sue eventuali spie. Ma non potevo trasformare Koikuro in Kato per togliere ogni dubbio. Ciò che potevo fare era nascondere Koikuro. - Signor Koikuro, - gli dissi quando saremmo stati nella sua casa. - Per evitare che qualcuno la possa vedere uscire di casa ora, che ormai siamo in procinto del suicidio, le chiedo d'indossare questi. - Senza molte difficoltà avrei creatoCreazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    due maschere e due mantelli perfettamente uguali. Avrei nascosto l'eventuale roba che avrebbe preso Koikuro (speravo che il tutto rientrasse in uno zaino o qualcosa del genere), sennò con una valigia dietro piena di roba avremmo destato sospetti. Per questo gli avrei chiesto anche un'altra cosa: - E' importante non dare nell'occhio. Perciò le chiede d'indossare questi. - Indicai il mantello con la maschera. Il mantello aveva un cappuccio e avrei indicato a Koikuro d'indossarlo, ma in modo tale da far restare scoperto il volto: non volevo che qualcuno potesse riconoscere i capelli di Koikuro, ma non volevo creare una troppa segretezza con il cappuccio direttamente sul volto di Koikuro: la cosa avrebbe potuto attirarsi troppe attenzioni e creare troppe domande. - Inoltre, Le chiedo di non prendere troppa roba. Prenda solo ciò che le serve per vivere un paio di giorni. Non appena la porteremo in salvo, faremo venire qui un nostro collaboratore per recuperare tutte le cose che Le servono. - Beh, quella non era una parte del piano collaudata con Kato, a dire il vero. Di contro, non sarebbe stato un problema mandare qualche genin a recuperare gli oggetti di Koikuro. In più, come se tutto ciò che avessi fatto non bastasse, gli diedi una penna e un foglio: - Signor Koikuro, le voglio bene e mi faccia un grandissimo favore: scriva quello che gli dico. - Ogni suicidio, o quasi, aveva un elemento che non poteva proprio mancare: la lettera di suicidio. Spesso tali lettere venivano falsificate, ma speravo che quello non sarebbe stato il nostro caso. Se fosse servito l'avrei supplicato praticamente in ginocchio. - Con il passare degli anni della mia vita ho capito che il mondo non è un posto né buono, né cattivo. Il mondo è una realtà gelida, neutrale, indifferente e passiva. Ho capito che non c'è alcuna Entità Superiore che potrebbe seguirci e correggere i nostri errori. Ho capito che siamo noi stessi a fare del mondo ciò che è diventato. Di diversi giorni ci ripenso; di giorno in giorno ho voglia di andare oltre: scoprire quel qualcosa che intuisco, ma ancora non so: vedere l'arcobaleno al di là delle nubi. Ho capito, che non voglio vivere in un mondo fatto di gelida indifferenza. Un mondo in cui i bambini muoiono nel fuoco delle guerre, in cui i più forti dominano sui più deboli; un mondo che ancor oggi sembra il regno animale. Voglio andare via da questo posto conscio di aver provato a rimediare ai miei errori; conscio di poter rendere questo mondo un posto migliore. Uno di quelli in cui le generazioni future possano vivere in un'atmosfera di felicità, progresso e amicizia tra i popoli. Ringrazio tutte le persone che sono state cortesi e gentili con me, ma vi chiedo di non piangere la mia dipartita e di distribuire tutti i miei averi tra gli orfani che hanno perso i genitori a causa della violenza del mondo. Se riuscirete a recuperare il mio corpo dal fiume, vi chiedo di bruciarlo e di spargerne le ceneri al vento dell'ovest. - Una volta scritta quella lettera di addio, avrei chiesto a Koikuro di firmarla di suo pugno e di appoggiarla vicino a un oggetto a lui caro. Tutto quello era necessario per risultare autentica alle eventuali indagini sulla grafia: una lettera di addio scritta di suo pugno non poteva che confermare ulteriormente il suicidio avvenuto. Ed ero sicuro che avrebbero analizzato quella lettera durante le indagini. Ero sicuro che avrebbero indagato sulla grafia.

    Successivamente, allo scoccare dell'ora X, in cui Koikuro doveva gettarsi fuori dal ponte, io, nel mantello (con il cappuccio a non coprire del tutto il volto) e nella maschera, e Koikuro, nel mantello e nella maschera con il cappuccio come gli avevo indicato, avremmo abbandonato la casa di Koikuro. Se qualcuno avesse provato a vedere cosa c'era sul mantello e sulla maschera, non avrebbe visto nient'altro che un generico simbolo ninja a caso. Conscio della malinconia di quel gesto, che si poteva a tutti gli effetti considerare come un vero e proprio addio, gli avrei dato del tempo per salutare un'ultima volta la sua casa in attesa d'iniziare una vita nuova. Se il tutto fosse andato per il verso giusto, avremmo raggiunto il limitare della città, dove ci saremmo ben nascosto ad attendere Kato. - E che la fortuna assista me e assista Koikuro - pensai nel mentre.

    Se Koikuro avesse per qualche motivo cambiato idea sull'iniziare tutto da capo, avrei di nuovo fatto un monologo per convincerlo di quanto fosse necessario tutto quello. Su quanto fosse importante cambiare l'identità.



    Chakra: 75.5/80
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
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    Slot Azione
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    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
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    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
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