La nascita di una kunoichi

[Free GdR] Harumi - Ayuuki - Kairi

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    La nascita di una kunoichi

    Post vi ~ Dalla teoria alla pratica



    A quanto pareva Harumi era riuscito a far breccia nella corazza che le due kunoichi si erano costruite negli anni per riuscire a sopravvivere in un mondo tanto spietato. Sebbene le decisioni fossero state rimandate al giorno successivo, per la giovane quella era senza dubbio una mezza vittoria. Soddisfatta ed esausta crollò sul giaciglio, lasciandosi andare ad un sonno inquieto.

    L'alba giunse presto, portando con sé i versi degli uccelli più mattinieri. Se avessero aperto l'anta lignea della finestra si sarebbero subito accorti che, dopo essersi sfogato per tutta la notte, il cielo aveva finalmente concesso una tregua dall'incessante pioggia che le perseguitava. Timidi spiragli si stavano aprendo tra le nubi, lasciando filtrare i raggi dell'aurora. Anche la giovane, superate le angosce della notte, si svegliò, riscossa dai rumori provocati dalle due ninja, abituate a ben altra routine. Kairi-sama, Ayuuki-sama, buon giorno. Cercò di salutare nel modo più rispettoso possibile, nonostante dovesse passarsi più volte la mano sugli occhi prima di riuscire ad aprirli bene.

    Il monaco sorrise alle offerte di Ayuuki, dicendo che ne avrebbe senza dubbio informato il capitano al suo ritorno, quindi si eclissò lasciandole finire di far colazione tranquille. Mentre Harumi mangiava con avidità, comprensibilmente visto il lungo digiuno imposto dai suoi carcerieri, le sue salvatrici ne approfittarono per impartirgli le prime lezioni sul chakra e sul suo funzionamento. La ragazza tenne i suoi occhi intelligenti fissi sulle interlocutrici, muovendoli da una all'altra a seconda di chi prendeva la parola. Sebbene non avesse ricevuto un'istruzione formale, il suo cervello elaborava le informazioni velocemente e le kunoichi poterono apprezzare i suoi cenni di assenso man mano che comprendeva le loro nozioni. Tuttavia non trattenne lo stupore alla dimostrazione pratica di Kairi lasciandosi sfuggire un sospiro di ammirazione. La giovane non si sarebbe trattenuta dal porre loro ulteriori domande, desiderosa di imparare il più rapidamente possibile, ma la spiegazione ricevuta era già di per sé estremamente chiara. Non potè quindi far altro che annuire, incrociando le braccia sotto al seno. Credo di aver compreso, sensei. Quindi come posso interagire con il mio chakra?

    Il terzetto sarebbe quindi uscito dal dormitorio entro cui erano stati confinati la notte precedente per cercare un luogo dove l'allieva potesse allenarsi. Le vie dell'abitato erano strette, affollate di edifici che si sviluppavano in altezza, rendendole ombrose. D'improvviso poi eseguivano strette curve, riprendendo a salire. La pendenza era lieve, ma costante, e ben presto si sarebbero rese conto, continuando l'ascesa, di aver superato il primo livello di costruzioni. L'intera cittadella, racchiusa entro possenti mura, si arroccava lungo il pendio di una montagna piuttosto tozza, per lo più di nuda pietra arenarica, distendendosi in verticale. Gli spiazzi piani erano scarsi e per lo più semplici slarghi adibiti a piazzole, ma una volta giunti al terzo livello si sarebbero trovati davanti ad una piazza d'arme vera e propria. Il cancello d'ingresso, aperto, era controllato da due monaci, con la testa avvolta da un lungo panno bianco che copriva anche la bocca. In mano stringevano due lunghe naginate come i loro compagni giù al fiume, ma non accennarono neppure a fermare le tre sconosciute quando queste fecero per oltrepassare la soglia. Evidentemente erano state istruite a riguardo dal religioso sovrappeso che le aveva prese in carico, e mancavano almeno altri due piani prima che raggiungessero i quartieri loro proibiti. Lo spiazzo era sufficientemente ampio perché i soldati potessero eseguire i propri esercizi o le truppe potessero essere passate in rassegna, ma in quel momento non si scorgeva nessuno. D'altra parte il grosso della guarnigione era fuori in missione, quindi non se ne sorpresero più di tanto. Il pavimento era lastricato da larghi sampietrini ben connessi tra loro, mentre all'estremità opposta si levava un'ampio edificio che occupava tutto il lato corto, dalla parete della montagna fino al pendio. Le piccole torri e le merlature la identificavano come una delle casematte intermedie, e per procedere oltre era necessario incanalarsi lungo il tunnel alla sua base, che all'occorrenza poteva essere bloccato da robuste porte in rovere. Harumi dopo essersi guardata intorno incuriosita, tornò seria, concentrandosi sul suo obiettivo. Il luogo era adatto per svolgere tutte le esercitazioni che fossero state necessarie e, riposti in piccole nicchie scavate sul fianco dell'altura, avrebbero trovato bersagli, manichini e quant'altro. La giovane strinse i pugni. Era il momento di scoprire la verità sul suo futuro.
     
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    I Primi passi

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    Con soddisfazione, ed anche un po' di sorpresa, di Kairi Harumi apprese ogni nozione facilmente, dimostrando una grande capacità di apprendimento. Impari molto velocemente. Forse sei davvero nata per questa vita. Vieni, andiamo fuori, ti farò vedere nella pratica come si utilizza il chakra e cos'è un jutsu disse sorridendo per poi seguire la ragazza nello spiazzo aperto, ideale per cominciare ad insegnarle qualche prima nozione.

    Appena il terzetto fu sistemato si rivolse alla ragazza piazzandosi davanti a lei in maniera tale che potesse vedere ogni sua mossa Noi utilizziamo il chakra in diversi modi come ti ho spiegato prima, ma per prima cosa devi imparare a percepirlo, a sentirlo scorrere nel tuo corpo come se fosse sangue: ogni essere umano lo possiede, ma solo pochi sono in grado di utilizzarlo. Chiudi gli occhi e concentrati sulla tua energia, sentila scorrere, lasciala scorrere. Cerca di percepirla a partire dalla punta delle tue estremità fino ad arrivare al centro del tuo corpo. Prenditi tutto il tempo che vuoi lasciò che la ragazza si applicasse e si concentrasse senza forzarla, e solo quando questa fosse stata pronta continuò.

    Molto brava. Ora ti mostrerò un ninjutsu, ovvero la così detta arte magica: ogni ninjutsu ha i suoi sigilli da comporre con le mani per poter incanalare il chakra nella giusta maniera ed utilizzarlo sotto forma di energia elementale ad esempio. Si tratta di dodici sigilli, che rappresentano i dodici segni zodiacali. Il jutsu che sto per utilizzare ne richiede 5 ad esempio. Osserva portò le mani all'altezza del petto davanti alla ragazza, componendo in ordine il sigilli serpente, tigre, cinghiale, cavallo, tigre. Voltandosi di lato in maniera tale da non sfiorare nemmeno lontanamente l'improvvisata studentessa con la tecnica, portò la mano alla bocca, indice e pollice chiusi a formare un cerchio, soffiandoci all'interno e creando una discreta palla di fuocoPalla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]
    .
    Si girò nuovamente verso Harumi solo quando la palla si estinse completamente Questa è il primo ninjutsu che insegnano a tutti gli studenti del mio clan, l'Uchiha spiegò non senza mostrare un pizzico di orgoglio Non sarai in grado di utilizzarla subito, ma una volta padroneggiato il chakra con un po' di allenamento ci arriverai anche tu. La tecnica che ho utilizzato invece per spaventare gli abitanti del villaggio quando ti ho salvata era arte illusoria, un genjutsu. Per quanto riguarda i taijutsu lascio che sia Ayuuki a farteli vedere, il combattimento corpo a corpo non è la mia specialità continuò cortese, facendo cenno alla compagna di mostrare quello che preferiva, nel caso in cui l'avesse voluto.

    Non appena Ayuuki avesse spiegato e illustrato ciò che riteneva migliore, l'Uchiha prese nuovamente la parola: prendendo dal porta armi 2 shuriken si posizionò davanti ad un manichino, a circa una decina di metri di distanza, per poi fare cenno ad Harumi di prestare attenzione Ora vorrei farti provare qualcosa di semplice. Tieni continuò, porgendole una delle armi Questo è uno shuriken. C'è chi ne fa molto utilizzo come me e chi invece meno, ma le armi da lancio ed a distanza sono una delle cose fondamentali che ogni shinobi deve imparare ad utilizzare. Possono servire in più di una situazione. Osserva il movimento della mia mano, e prova ad imitarmi impugnando l'arma con la mano destra la tenne stretta fra pollice ed indice, portando il braccio destro dietro alla linea della schiena per caricarlo e tenendo al contempo la postura eretta ed immobile, controllando allo stesso tempo il respiro con il diaframma in maniera tale da risultare il più precisa possibile: facendo attenzione a non andare troppo velocemente fece scattare la mano in avanti, e con un deciso ma preciso movimento del polso lasciò andare lo shuriken, che roteando si andò a conficcare esattamente al centro della testa del manichino, dove Kairi aveva mirato.
    Attese che Harumi provasse e tirò in seguito fuori due kunai, dandone come prima uno alla ragazza e tenendo il secondo Questo invece è un kunai, può essere utilizzato sia come arma ravvicinata impugnandolo in questo modo mostrò la mano ben chiusa attorno al manico Oppure come arma da lancio, anche se è necessario essere più precisi per il suo utilizzo rispetto agli shuriken, che possiedono ben più punte concluse, afferrando l'arma dal piccolo anello finale e lanciandola verso il manichino: questa volta il kunai si fermò laddove ci sarebbe stato il cuore nel caso si fosse trattato di un'essere umano. Se Harumi fosse riuscita anche solo a centrare il manichino avrebbe dimostrato di avere molte carte il regole per la vita da kunoichi.


     
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    La nascita di una kunoichi

    Post vii ~ I primi passi



    La Fuyutsuki incrociò le braccia sotto il seno mentre osservava la giovane Harumi alle prese con i suoi primi tentativi di percepire il chakra. Solitamente nei villaggi ninja si iniziava ad allenarsi già intorno ai sei anni, e non di rado anche prima nelle famiglie con una tradizione più antica. Sebbene avesse le sue riserve avrebbe cercato di incoraggiarla per il minimo risultato, cercando di farle ritrovare la fiducia in se stessa dopo i traumatici eventi che aveva vissuto. Le ferite del fisico erano già in via di guarigione grazie alle loro premurose cure, ma per quelle dell'animo c'era ancora molto da fare, e probabilmente avrebbero segnato in modo indelebile la psiche dell'otese. Forza Harumi, metticela tutta!

    Un rivolo di sudore scese dall'attaccatura dei capelli attraversando la tempia e cadendo al suolo. La teoria era un conto, la pratica era ben più complicata. Concentrarsi sul flusso. Con gli occhi chiusi, appoggio il dorso di una mano sul palmo rivolto verso l'alto dell'altra, congiungendo infine i pollici. Aveva visto quella posizione da meditazione rappresentata sulle statue dei Buddha nel grande tempio di fondovalle, ma era la prima volta che provava ad imitarli. Percepì una delle due donne avvicinarsi e fremette, ma si impose di tenere gli occhi chiusi e rimanere concentrata. Ayuuki appoggiò delicatamente un dito poco sopra il suo ombelico. Il fulcro di tutto è il tuo tantien. Lì ha origine il chakra, fusione tra l'energia fisica e quella spirituale. Nonostante a scuola fosse tra le più scarse, almeno quello se lo ricordava. La ragazzina annuì, grata di avere un punto di partenza. In punta di piedi la sensei si allontanò, affiancandosi a Kairi. Senza farsi udire dall'allieva, tutta presa nel suo esercizio, sussurrò alla compagna. Credi davvero che possa farcela? La vera domanda dentro di sé era tuttavia un'altra. Era davvero la cosa giusta da fare?

    Passarono diversi altri minuti, in un silenzio snervante. D'improvviso, Harumi aprì gli occhi. Kairi-sensei, Ayuuki-sensei, lo sento! Flebile, ma costante, poteva seguire il movimento dell'energia dentro il suo corpo. Si mosse un poco dalla sua posizione, le gambe le formicolavano per aver tenuto la stessa posa troppo a lungo, ma era felice, e soprattutto non aveva intenzione di fermarsi proprio sul più bello. Chiudendo la mano a pugno di fronte a sé, si rivolse alle sue salvatrici con una fiamma determinata negli occhi. Vi prego, proseguiamo!

    Quando l'Uchiha le mostrò la sua tecnica di fuoco, la giovane spalancò gli occhi. Un misto di ammirazione e invidia le invasero il cuore. Sarebbe stata in grado anche lei di compiere tali portenti? Una cosa era certa, lei ci avrebbe provato e riprovato finché avesse avuto fiato in corpo. Dopo che Kairi le ebbe illustrato ninjutsu e genjutsu, fu il turno di Ayuuki di mostrarle alcuni dei suoi terribili taijutsu. Con un pugno ben assestato, condito di chakra distruttivo, creò una terribile spaccatura ai piedi della ragazzina, che fece un salto di lato, presa alla sprovvista. Con la mano aperta appoggiata sul petto, Harumi espirò rumorosamente, mentre la Fuyutsuki se la rideva sotto i baffi. Quando si fu ripresa, il genin veterano iniziò a spiegarle, con termini piuttosto semplici, i punti forti e i punti deboli dei vari tipi di jutsu. In pratica una tecnica non è mai in assoluto la più forte, dipende tutto dal contesto. Essere una kunoichi vuol dire prima di tutto essere sveglia. Le fece l'occhiolino. Ma sono tutte cose che imparerai con l'esperienza. Per ora vorrei che ti focalizzassi a migliorare le tue capacità fisiche grazie al chakra. Ovviamente... proseguì la fogliosa, con sguardo serio ...dovrai iniziare a darti da fare con gli allenamenti. Non si diventa ninja senza sacrificio. La Fuyutsuki era una maniaca degli addestramenti, che conduceva con vigore tale da sfiancare i propri compagni di squadra, ma aveva ragione. Attualmente le capacità di Harumi erano limitate dalla sua scarsa preparazione atletica. Per sua fortuna, era una qualità su cui si poteva lavorare.

    Con calma, la ragazza imparò a dosare la giusta quantità di chakra negli arti per sferrare pugni più potenti o più fulminei. Si ritrovò a pensare che gli impasti di energia non erano poi così complicati in fin dei conti, ma in realtà progrediva molto più rapidamente di quanto le due donne si aspettassero. Alle sue spalle Ayuuki la fissò, pensierosa, ma scacciò il pensiero con la mano. Proprio in quel momento Harumi si sedette, esausta. Aveva tutti i muscoli doloranti, per i numerosi esperimenti che aveva eseguito, e comunque piena di crampi per le posizioni che non era abituata ad assumere. Sorridendo, la Fuyutsuki si rilassò un poco. In fin dei conti era solo una ragazza bisognosa del loro aiuto. Facciamo un attimo di pausa. Kairi, saresti così cortese da cercare qualcosa da mangiare, mentre io le controllo le ferite e le preparo un tonico per ripristinare le sue energie?


    Harumi bevve avidamente dal bicchiere che la sensei le aveva procurato, mentre già i medicamenti facevano effetto. L'avevano praticamente rimessa a nuovo, considerando le condizioni in cui l'avevano trovata. Scosse la testa. Si era imposta di non ripensare al passato, anche se si trattava di uno sforzo non da poco. Si rialzò di scatto, tenersi occupata l'avrebbe aiutata a non pensare. Kairi le diede alcune armi con cui fare pratica, spiegandole le basi del lancio. La giovane fissò attentamente gli shuriken che aveva in mano, studiandone la linea tagliente. Ho capito, ora ci provo, sensei. Il primo tiro fu disastroso. Non riuscì ad imprimere alle armi sufficiente forza e quelle caddero a terra a pochi metri da lei. Il secondo, sebbene lievemente migliore, non le diede molta più soddisfazione, in quanto spedì le stelle ninja in una direzione completamente diversa da quella stabilita. Abbattuta, trasalì quando l'Uchiha, vedendola in difficoltà, le prese morbidamente il braccio per correggere i suoi errori di postura. Era una sensazione piacevole, era passato tanto tempo dall'ultima volta che qualcuno l'aveva trattata con tanta premura. Con gli insegnamenti di Kairi progredì rapidamente, anche se dovette fare numerosi giri alla ricerca delle armi disseminate per tutto il campo. Quando finalmente il primo shuriken centrò il bersaglio con abbastanza forza di conficcarvici, per lei fu una vittoria. Saltellò sul posto, tornando per un istante la ragazzina spensierata di una volta. Hai visto sensei? Ce l'ho fatta!
    Certo, Harumi aveva ancora un sacco di strada da fare, ma ce l'avrebbe messa tutta, soprattutto per dimostrare a se stessa di non essere il mostro che tutti credevano.


    Ayuuki viene PNGizzata per questo turno ^^
     
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    Alla domanda sussurrata di Ayuuki Kairi rispose con un lieve cenno del capo, rispondendo a sua volta a bassa voce Penso di si, le stiamo chiedendo molto, ma sono sicura che riuscirà in tutta risposta la genin rimase qualche istante in silenzio prima di parlare nuovamente Spero solo che questa sia la cosa giusta da fare
    Kairi non seppe rispondere subito a quell'affermazione. Lo era? Nemmeno lei ne era completamente convinta, la vita della kunoichi era tutt'altro che semplice, ma allo stesso tempo sapeva bene che Harumi non avrebbe cambiato idea: la determinazione nei suoi occhi era evidente, e nonostante sembrasse fragile era sicura che le già troppe intemperie in cui si era trovata l'avessero segnata, e non per forza in maniera negativa.
    Lo sguardo della ragazza era lo sguardo di chi, resa più resiliente dalle situazioni, non avrebbe ceduto. Se non fossero state lei ed Ayuuki a farla diventare una shinobi indirizzandola sulla retta via, sarebbe potuto cadere in mani sbagliate e non se lo sarebbe mai perdonato.

    Quando la ragazza esultò felice dopo essere finalmente riuscita a percepire il suo chakra rivolse alla genin uno sguardo eloquente; "Hai visto?" sembrò voler dire con la mimica facciale. Si voltò verso Harumi con un gran sorriso, davvero contenta della sua piccola vittoria .
    Questo è solo il primo passo. Ora comincia il bello, e ciò che è davvero complicato. Quando la Fuuyutsuki distrusse il terreno con un solo pugno sussultò, non aspettandosi una simile poteva e capendo solo in quel momento perché Shin l'avesse definita, seppur scherzosamente, 'una tipa pericolosa'. Non era sicura che sarebbe stata in grado di difendersi da un pugno simile senza svenire sul colpo, e si segnò mentalmente di non farla infuriare.
    Rimase ad ascoltare in silenzio i consigli della veterana annuendo di tanto in tanto, per poi osservare Harumi durante il seguente addestramento dandole qualche consiglio di tanto in tanto per correggere la postura delle gambe, la posizione di un braccio, l'angolatura del polso o anche solo per insegnarle a colpire sfruttando il respiro: si trattava di una marea di informazioni che probabilmente la ragazza non sarebbe riuscita ad assimilare subito, anzi ci si sarebbe dovuta dedicare non solo mesi ma anni per poter perfezionare anche solo la tecnica dei colpi più semplici, ma era convinta che ci sarebbe riuscita.

    Eppure i suoi progressi la stupirono, sembrava che fosse davvero nata per quel tipo di vista e progrediva ad una velocità che stupì anche lei: gli Uchiha erano da sempre molto rapidi nell'apprendere, ed Harumi avrebbe probabilmente reso onore al clan se ne avesse fatto parte. Non era da tutti una simile capacità di assimilazione.
    Si girò ad osservare la compagna cercando di capire se anche lei fosse stupita allo stesso modo, e vide in lei una punta di preoccupazione sul viso. Rimase ad osservarla qualche istante senza capire il perché di quella espressione, ma prima che avesse modo di chiedere la genin le domandò di cercare un po' di cibo. L'Uchiha annuì e si avviò verso le cucine, tornando poco dopo con un po' di pane e della marmellata fatta in casa dagli stessi monaci.
    Osservò con attenzione poi la ragazza cercare di utilizzare le armi da lancio, e quando la vide troppo in difficoltà le diede i giusti consigli per migliorare. Dopo diversi tentativi la ragazza riuscì finalmente a centrare il bersaglio, e la gioia si dipinse nuovamente nei suoi occhi Molto bene Harumi. Prenditi un po' di tempo per riposare, ti ho portato qualcosa da mangiare per merenda disse indicando il pane con la marmellata Allenarsi con lo stomaco pieno aiuta, basta che non si mangi troppo pesante. Quando sarai riposata riprenderemo, ciò che ti farò vedere sarà la parte più dura dell'addestramento quindi voglio che tu non ti faccia prendere dall'impazienza e decida di riprendere solo quando sarai davvero riposata.

    Ayuuki ne approfittò per prendersi una pausa, e si allontanò dai giardini dirigendosi verso le stanze, forse scossa da pensieri che l'Uchiha non riuscì a capire, quasi avesse visto in Harumi qualcosa che lei invece non vedeva. Ma avrebbe eventualmente indagato in seguito.
    Quando quella che ormai si poteva definire la sua allieva fu pronta ripartì con gli insegnamenti Ora che sei un po' più riposata ed a stomaco pieno, ricordi che ti avevo parlato dei sigilli vero? Prima di passare alle tecniche dovrai almeno avere chiaro come sono i 12 sigilli, anche se per memorizzarli a dovere ti servirà del tempo. Vorrei che ti prendessi almeno un'oretta per cercare di impararli al meglio, o le tecniche non ti riusciranno mai alla perfezione detto questo cominciò a comporre i vari sigilli lentamente, partendo da quello del topo ed arrivando fino a quello del cinghiale, mostrandoli ad Harumi: nel caso in cui fosse stato necessario, ed era sicura che lo sarebbe stato, li avrebbe fatti rivedere più e più volte alla ragazza, aiutandola anche a sistemare le mani nelle corrette posizioni.

    Solo quando le sembrò che bene o male avesse memorizzato tutte le posizioni proseguì Questa che sto per mostrarti, ed insegnarti, è una delle tecniche fondamentali che ogni ninja di ogni nazione deve essere in grado di utilizzare, nonché la tecnica che ti verrà chiesta quando ti iscriverai all'accademia per poter essere promossa a genin. Si chiama Tecnica della trasformazione, e ti permetterà di trasformarti in qualsiasi persona o animale tu voglia. Richiede un solo sigillo, quello della capra o pecora, osservami bene devi mettere le mani così. Poi dovrai anche memorizzare tutti i sigilli, compose l'unico sigillo ed una nuvoletta
    di fumo la avvolse, quando scomparì al suo posto vi era un uomo ben più alto di lei, con lunghi capelli argentati ed occhi verdi.
    Visto? sorrise Questa è una delle tecniche più semplici ma più basilari nel nostro mondo, ti permetterà di passare inosservata in molte situazioni, anche se all'inizio basterà che qualcuno ti colpisca perché tu possa tornare alle tue vere sembianze. Impasta il chakra come hai imparato poco fa, componi il sigillo in maniera tale da incanalarlo e pensa all'aspetto che vuoi assumere. Ricordati che per mantenere la trasformazione sarà necessario un afflusso di chakra minimo ma continuò, altrimenti ritornerai al tuo aspetto originale rimase in attesa dell'esecuzione da parte della ragazza, ritornando nel frattempo al suo vero aspetto, e quando questa ci riuscì si complimentò con lei.
    Fai progressi velocemente, faresti onore al mio clan rise Ma per oggi è abbastanza, difficilmente assimileresti altri concetti. Per il momento riposiamoci, riprenderemo domani mattina le fece cenno di seguirla all'interno dove si ricongiunse con Ayuuki, ed il trio dopo una buona cena ed una doccia rinfrescante andò a dormire piuttosto presto.

    .......................................


    L'indomani le 3 ragazze si svegliarono alla buon'ora, e dopo la colazione tornarono subito in giardino per continuare gli addestramenti. Fortunatamente la situazione sembrava stabile attorno al tempio, il che permise alle due ragazze di continuare ad allenare Harumi. La sera prima l'Uchiha aveva provato a parlare ad Ayuuki per capire cosa la stesse turbando, non ottenendo però grandi risultati: la veterana si dimostrò perlopiù elusiva, e Kairi decise di non indagare ulteriormente.
    Ieri ti abbiamo insegnato le basi, oggi sia io che Ayuuki siamo concordi nel volerti far provare qualcosa di più avanzato esclamò la ragazza mentre la compagna veterana prendeva la parola Esattamente. Hai dimostrato abilità strabilianti nell'apprendimento, ma non per questo devi sederti sugli allori. Ricorda, il modo migliore per ottenere risultati è la costanza! Kairi-chan ti insegnerà uno dei genjutsu più semplici, mentre io un ninjutsu che potrà esserti molto utile per difenderti in caso di battaglia. Ganbare, Harumi-chan!
    Se la ragazza si fosse detta pronta Kairi avrebbe dunque cominciato la sua spiegazione Ricordi la luce che ha colpito tutti gli abitanti del villaggio poco prima che ti salvassimo? Ecco, quella è un'arte illusoria, appunto, un genjutsu. Come ti spiegavamo ieri sono tecniche che usano il Chakra presente nel sistema nervoso della vittima per creare illusioni; praticamente è un avanzato Ninjutsu mentale. Seppure siano bene o male alla portata di tutti con un po' di esercizio non tutti sono in grado di usarli al meglio, e si può dire che il mio clan, gli Uchiha, sia uno di quelli che eccelle nei genjutsu continuò senza nascondere una punta di orgoglio, come ogni volta che parlava di esso.
    Al contrario dei nijutsu non richiedono l'utilizzo dei sigilli proprio perché si va ad utilizzare il chakra avversario. La luce che ho creato quando ti abbiamo salvato non era reale, ma un'illusione nella sola mente di chi mi stava osservando. Ci sono diversi modi per uscire dal una di queste tecniche purché si accorda di esserne vittima, ma te li spiegherò eventualmente più avanti o li apprenderai in accademia.
    Solitamente le genjutsu richiedono il contatto visivo, ma per quella che sto per insegnarti basterà che qualcuno ti osservi perché questa sia reale. Ovviamente dovrà anche credere che lo sia in maniera tale da non uscirne immediatamente con le modalità che ti spiegavo poco fa.

    Non te la mostrerò di nuovo anche perché non capiresti molto di più, l'unico modo che hai per poterla utilizzare e provare direttamente con me. Non demoralizzarti però se non riuscirai, come ti dicevo nonostante siano alla portata bene o male di tutti, alcuni shinobi non utilizzano mai queste tecniche, altri non sono proprio in grado di farlo, ma dubito tu appartenga a quest'ultima categoria
    sorrise Forza, prova con me, non opporrò resistenza mentale in nessun modo. Cerca di modificare il chakra nel mio sistema nervoso per farmi vedere una luce dietro di te tale da accecarmi. Dovrai farlo senza toccarmi, ma purché tu sia ad una distanza minima di 9 metri.
    Rimase dunque in attesa dei tentativi della ragazza, dandole come al solito diversi consigli ove e quando fossero necessari.

    Che Harumi riuscisse o meno nel suo intento sarebbe poi stato il turno di Ayuuki, che si fece avanti verso la ragazza con fare serio, seppur non intimidatorio Kairi-chan ama questo tipo di tecniche, io invece amo più il combattimento corpo a corpo e tutte le tecniche che possono aiutare in questo tipo di arte. Si tratta di un ninjutsu piuttosto semplice da eseguire in realtà, dal momento che non è necessario nessun sigillo per poterlo effetturare. Osserva attentamente i miei capelli, Harumi-chan tolta il copri fronte e gli elastici che tenevano in ordine la sua lunga chioma per evitare di rovinarli i capelli ricaddero mordibi alle sue spalle, ondeggiando per qualche secondo prima di trasformarsi in pericolose spineSimulacro di Spine - Marin Jizou Villaggio: Generico Posizioni Magiche: Nessuna (0) L'utilizzatore può rendere i propri capelli molto resistenti, trasformandoli in una difesa resistente ed efficace, in grado di proteggere e danneggiare l'avversario. I capelli avvolgeranno completamente l'utilizzatore e concederanno una protezione di potenza pari a 15. La coperta di capelli risulterà dannosa per qualsiasi attaccante, che subirà un danno di potenza 5 se toccata la coperta di spine a mani nude. Tipo: Ninjutsu - Ninpou (Livello: 5 / Consumo: Medio ) [Da studente in su] che avvolgerso completamente il corpo della genin, donandole una protezione praticamente in tutto il corpo.
    Dopo pochi istanti la folta chioma tornò alla sua normale morbidezza, ed Ayuuki continuò a parlare rimettendosi a posto con cura i capelli Se qualsiasi malintenzionato avrà mai intenzione di farti del male questo jutsu sarà un'ottimo deterrente per fargli cambiare idea. Hai imparato ad impastare il chakra no? Tutto ciò che devi fare per questa tecnica è mandarlo verso i capelli in maniera tale da irrobustirli, facendoli crescere come se fossero vere e proprie spine che non solo ti difenderanno, ma feriranno anche il poveretto che deciderà di scagliarsi contro di te. Noi fanciulle dobbiamo essere in grado di difenderci con classe, giusto? concluse la genin.


    Ho preso anche io in mano Ayuuki essendo lei in pausa momentanea e non sapendo esattamente quando tornerà, per non tenere bloccata la role a tempo indeterminato visto che il pg di Historia altrimenti non può proseguire


     
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    La nascita di una kunoichi

    Post viii ~ Kunoichi no Jutsu



    La ragazza ringraziò di cuore Kairi per la merenda. Ora che ci faceva caso infatti era decisamente affamata per tutto quello sforzo fisico a cui non era abituata. A piccoli morsi divorò il pane su cui era stata spalmata della marmellata, e gli sembrò la cosa più squisita del mondo dopo quello che aveva passato. Si pulì col dorso della mano una piccola macchia rosso fragola sul labbro superiore e, ancora una volta, fece un piccolo inchino alla sua sensei. Forse ancora senza rendersene conto, in lei stava trovando una nuova figura di riferimento per la sua vita sconvolta. Ogni volta che la vedeva in difficoltà otteneva da lei un sostegno, un incoraggiamento; quando invece aveva successo era prodiga di complimenti. Timidamente, Harumi le rispondeva con dei sorrisi, il volto rivolto al suolo. Si era quasi dimenticata cosa significasse essere trattata come un normale essere umano, ed ora invece era quanto più fosse stata vicina alla felicità negli ultimi mesi.

    Aye! Con molta attenzione, dopo aver studiato le posizioni magiche eseguite dall'Uchiha senza distogliere lo sguardo dalle sue dita, iniziò a riprodurle, una dopo l'altra. Incontrò qualche difficoltà con la lepre, il gallo e il drago, ma grazie al paziente aiuto della kunoichi tempo una mezz'ora padroneggiava già la sequenza. Comprese che ad ogni sigillo corrispondeva un'alterazione del chakra, e che combinazioni diverse le avrebbero permesso di manipolarlo fino ad ottenere l'effetto desiderato. A quel punto era pronta per imparare la sua prima tecnica. Si impose di non spalancare la bocca di fronte alla trasformazione eseguita da Kairi, ma non potè impedirsi di strabuzzare gli occhi. Quando si fu ripresa dalla sorpresa, si lasciò comunque sfuggire una battutina, forse un po' frivola, ma che in parte dimostrava il suo rientro verso la normalità, verso una vita dove lei era, in fin dei conti, solo una ragazza come tante. Sensei, quel bell'uomo era forse qualcuno che ha puntato? E, mettendosi la mano davanti la bocca si lasciò andare ad una risatina, ma tornò subito seria, chiedendo scusa all'Uchiha. Non voleva che pensasse che per lei tutto quello era un gioco, tutt'altro. Però, in fondo, un po' si stava divertendo, considerando ciò che aveva passato. Per dimostrare la sua determinazione a dare il massimo decise di provarci subito. Unì le mani nella posizione della capra, facendo fluire il suo chakra verso l'esterno. Aveva intuito che il trucco era visualizzare il jutsu nella propria mente, ma tra la teoria e la pratica si trovava un abisso. Ormai era abbastanza stanca, vista la giornata impegnativa, quindi sul più bello, mentre riusciva a dare una nuova forma al suo aspetto esteriore tramite l'enegia interiore si distrasse. Un gatto, nero come la pece, attraversò il tetto di tegole spiovente di fronte a lei, attirando la sua attenzione proprio nell'istante in cui venne avvolta dalla nuvoletta di fumo, segno che la trasformazione aveva avuto successo. Purtroppo per lei, quando l'occlusione si dissolse, aveva ancora la sua vecchia faccia. Convinta di aver fallito, si portò una mano alla testa, sconsolata, ma nel farlo incontrò qualcosa di morbido. Ci mise un attimo a realizzare che si trattava di un paio di orecchie da gatto. In panico, si rivolse alla donna davanti a sé. Ahhhhh! La prego, mi dica che poi scompariranno!



    Le due sensei avevano capito che la giovane era ormai al suo limite e avevano deciso di sospendere gli allenamenti per quel giorno. Le capacità innate dimostrate da Harumi avevano suscitato la perplessità delle donne, che non persero occasione di confrontarsi mentre la giovane non poteva udirle. Il giorno successivo la Fuyutsuki la invitò a mettercela tutta e Harumi annuì vigorosamente con la testa. Quando aveva deciso di intraprendere quella strada lo aveva fatto ponderando bene la scelta, quindi avrebbe fatto di tutto per mantenersi costante, cercando il suo ritmo. Tuttavia, di fronte alle arti illusorie, dovette alzare le mani. La teoria non era poi così complicata, le parole scelte dall'Uchiha erano semplici e rendevano il concetto, ma la ragazza aveva difficoltà a influenzare il chakra altrui. D'altro canto era comprensibile, avendo imparando a manipolare il proprio da non più di ventiquattr'ore. Per quante volte ci provasse, Harumi si dovette arrendere all'evidenza. Quella tecnica era troppo avanzata per le sue capacità. Si morse lievemente il labbro inferiore per il nervoso. La sua strada imboccava già la prima salita. Poco dopo si sciolse però in un sorriso, mostrandosi serena. Vuol dire soltanto che devo impegnarmi di più. Continuerò a provarci! Felice per come l'aveva presa, Ayuuki le propose comunque di cambiare esercizio per il momento. I...capelli? Per l'ennesima volta, Harumi dovette contenere la sorpresa. Era naturale, tutto di quel mondo per lei era nuovo. Le due donne erano di certo straordinarie, e la giovane quasi si sentiva in colpa per far perdere loro tempo, anzi egoista. Le stava sottraendo ai loro impegni, alle loro vite, e tutto per la paura di rimanere da sola. Tuttavia, ora dopo ora, man mano che prendeva familiarità con i fondamenti delle arti ninja, cresceva in lei la consapevolezza che poteva farcela anche da sola. Non avrebbe dovuto elemosinare la carità di nessuno, né sarebbe più stata alla mercé dei più forti, ridotta a pregare gli dei affinché la lasciassero in pace. Avrebbe trovato il suo posto del mondo, anche grazie agli strumenti che le sue salvatrici le stavano mettendo a disposizione. Giusto sensei! Rinvigorita, si dilettò con quel jutsu, particolarmente adatto alle kunoichi, dopo esser stata rassicurata che i capelli corti non erano un problema. La sua chioma aveva infatti appena iniziato a ricrescere dopo esserle stata tagliata durante la prigionia, quindi non superava le spalle. Ai primi tentativi i capelli si arricciarono leggermente, rimanendo comunque morbidi, senza offrire una gran protezione dai colpi. Tuttavia al terzo tentativo era già riuscita a irrobustirli, e al quinto si poteva dire che avesse ormai padroneggiato la tecnica. Soddisfatta, rilasciò il chakra, facendo tornare i capelli alla loro consistenza usuale. Stava già per chiedere quale fosse il prossimo argomento, quando vennero interrotti da un ninja. Sul coprifronte si poteva distinguere una nota musicale, ad indicare la sua appartenenza al Villaggio del Suono. Si trattava probabilmente di un soldato della guarnigione. A quanto pareva la loro permanenza nella città monastero stava per giungere al termine.

    Ayuuki tornò dalla riunione con il responsabile solo dopo un paio d'ore. Con poche parole comunicò tanto a Kairi quanto ad Harumi le disposizioni ricevute. A quanto pare servo di nuovo al campo base, l'operazione è entrata nel vivo e vogliono avere le spalle coperte. Si fermò un'attimo a fissare la giovane che in quei giorni aveva preso come studente, ma trattandola quasi come una sorella minore. Vogliono che tu accompagni Harumi ad Oto per registrarsi come ninja. I nostri addestramenti non sono passati inosservati, e sai come sono gli accordi interni all'Accademia...qui siamo nel loro territorio, quindi lei è a tutti gli effetti una cittadina del Paese delle Risaie. Voltandosi di spalle, forse per nascondere il dispiacere, concluse. Domani ci dovremo separare temo, ma tranquilla, dopo aver completato il tuo addestramento sarai libera di venirci a trovare a Konoha. Vedrai, ti piacerà! Si girò, sorridendo alla giovane. Il destino le aveva mandate per salvarla, ed ora gliele stava togliendo. Con il cuore in gola, Harumi riuscì a pronunciare solo poche parole. Ayuuki-sama, Kairi-sama, arigato!


    Mi scuso ancora per la scelta di aver PNGizzato Ayuuki, ma in quanto giocata introduttiva dovevo assolutamente portarla a termine.
     
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    Un doloroso arrivederci

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    Alla battuta della ragazza Kairi sorrise scuotendo la testa No,no. E' un vecchio amico di famiglia, e si in effetti è un gran bell'uomo. Ma è molto più grande di me e gli voglio bene come se fosse mio zio. Ma saranno anni che non lo vedo ormai l'uomo viveva fuori dal villaggio di Konoha, e troppo presi da accademia e lavoro lei e suo padre non erano più riusciti ad andare a trovarlo. Avrebbero dovuto ritrovare l'occasione il prima possibile.
    Quando la ragazza tentò di utilizzare la trasformazione e finì con il farsi crescere un paio di orecchie da gatto l'Uchiha non riuscì a trattenere una risata allegra, anche se si ricompose nel giro di pochi istanti Scusa, scusa non volevo essere scortese. Certo che andranno via, come ti dicevo basta che tu smetta di impastare il chakra, la trasformazione non è mai permanente. Ed in realtà quelle orecchie ti stanno anche bene sai, sembrano fatte apposta per te sorrise cercando di tranquillizzare la ragazza: trovava tenero e divertente allo stesso tempo il suo stupore e la sua preoccupazione per cose che per lei ormai erano normali quasi quanto respirare.

    Quando Harumi tentò poi di eseguire il genjutsu ebbe difficoltà come Kairi immaginava: si sarebbe stupita del contrario, nonostante fosse una tecnica da studenti era solo il secondo giorno di pratica per la ragazza, e non aveva mai visto praticamente nessuno riuscire ad imparare un qualsiasi tipo di arte illusoria al primo giorno di tentativi Non preoccuparti, è perfettamente normale tu non ci riesca ancora. Come ti dicevo richiede un controllo del chakra altrui, e tu hai appena imparato ad utilizzare il tuo. Ma sono certa che con il tempo ci riuscirai
    Ebbe meno problemi con il ninjutsu che le insegnò Ayuuki, il che fu un sollievo per Kairi: grazie a quella tecnica avrebbe potuto scacciare qualsiasi malintenzionato che non fosse uno shinobi, come quegli idioti abitanti del villaggio che avevano incontrato qualche giorno prima.
    Prima che potessero proseguire oltre un ninja di Oto li interruppe, e la genin veterana si allontanò assieme ad esso. Probabilmente da lì a breve si sarebbero dovuti allontanare dal tempio.

    Quando Ayuuki tornò annuì alle sue parole, non senza nascondere una punta di delusione. Nonostante fossero passati solo pochi giorni si era affezionata ad Harumi quasi fosse la sorellina che non aveva mai avuto, ed una piccola parte di lei aveva sperato di poterla portare con sé a Konoha. Ma sapeva bene quanto l'Accademia fosse sensibile a certe situazioni, ed essendo la ragazza nata nel paese delle risaie era Oto il suo villaggio di riferimento.
    Al ringraziamento della ragazza la Fuyuutsuki sorrise dolcemente, forse per la prima volta da quando Kairi la conosceva, Ganbare, Harumi-chan! Vorrei tanto accompagnarti ma i miei doveri di kunoichi vengono prima di ogni cosa. Ora che hai deciso di entrare in questo mondo anche tu capirai presto cosa intendo. Ma ci rivedremo! Nel frattempo ricordati di non abbassare la testa nei confronti di nessuno, ma cerca di comportarti sempre come la signorina che sei. Noi kunoichi abbiamo una reputazione da difendere, e soprattutto dobbiamo far capire agli uomini che con le ragazze non si scherza! Kairi-chan, te la affido, mi raccomando. Cerca di non perdere la calma come è successo qualche giorno fa il suo sguardo si indurì qualche istante a quel rimprovero, per poi tornare sereno Ci rivedremo al campo base. Buon viaggio, Harumi-chan, ti aspetto a Konoha! e senza voltarsi nuovamente si allontanò, tentando forse di nascondere la tristezza che cresceva in lei.

    Dopo aver salutato la compagna Kairi si rivolse alla sua "protetta", almeno per quel semplice compito che era accompagnarla a casa Vieni Harumi, il viaggio non durerà troppo ma voglio comunque prendere qualche provvista le due si diressero alla cucina dove presero un po' di riso per ogni evenienza, e l'Uchiha procurò alla ragazza un mantello simile al suo, in grado di proteggerlo dalle varie intemperie Consideralo un piccolo regalo di arrivederci sorrise Durante il viaggio avremo anche due accompagnatori, così saremo più sicure. Aspetta un istante e dopo essersi morsa il dito evocò sia Kiba che Tsume. La piccola lupetta al solito fu cordiale ed allegra, e subito si avvicinò ad Harumi con fare curioso Ciao, io sono Kiba! Tu sei la ragazza che abbiamo scortato un paio di giorni fa, stai bene?
    Tsume al contrario e sempre più introverso invece rimase per i fatti suoi, rivolgendo uno sguardo interrogativo a Kairi Siamo di nuovo in missione? diretto e conciso, nulla di nuovo.
    Esatto. Dobbiamo scortare Harumi al villaggio del suono, dove inizierà la sua carriera ninja. Sarà un compito facile e non pensò ci saranno pericoli, ma voglio che voi ci accompagnate. Dopodiché torneremo al campo base dove riprenderemo il nostro compito iniziale. Forza adesso, andiamo, voglio arrivare prima di sera

    Dopo aver salutato e ringraziato i monaci per l'accoglienza il gruppetto partì: fortunatamente il tempo sembrava essere molto migliorato quel giorno, e nonostante il freddo invernale cominciasse a farsi sentire un bel sole illuminava l'ambiente. Durante il viaggio Kairi avrebbe risposto ad eventuali domande di Harumi, e quando furono nei pressi di una delle entrate del villaggio l'Uchiha rallentò qualche istante Sono 4 i villaggi principali che si riuniscono sotto la bandiera dell'accademia. Konoha, Suna, Kiri ed Oto: Oto come estensione è il più piccolo di essi, ma nonostante questo vanta di un'ottimo potere bellico. Capirai con il tempo che nonostante ci sia un patto di non belligeranza fra questi villaggi in memoria dei vecchi tempi continuano ad esserci a volte anche forti diversità di pensiero e dissapori fra i vari membri di essi, ma anche se apparterremo a due villaggi diversi ricordati che io ci sarò sempre per te se mai avrai bisogno di aiuto disse sorridendo, nascondendo quella che era in realtà una sua preoccupazione: se per qualche motivo il patto fosse stato rotto ed i villaggi fossero tornati in guerra non era sicura di poter mantenere quella promessa...anche se avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per farlo Conosco un ragazzo di Oto, abbiamo fatto una missione assieme quando ancora era uno studente, si chiama Yato, di lui potrai fidarti e siamo in ottimi rapporti. Prova a cercarlo, e se per caso lo vedrai portagli i miei saluti il gruppetto si avviò infine davanti al cancello, e dopo aver detto ad Harumi di aspettare a qualche metro di distanza assieme ai due lupi Kairi parlò qualche minuto in privato con il guardiano spiegandogli la situazione, tornando infine dalla ragazza.
    Dovrebbe essere tutto sistemato, sono già stati avvisati dall'accademia e provvederanno a darti vitto ed alloggio, nonché la formazione necessaria per diventare un'esperta kunoichi. Questo è un'arrivederci Harumi, non un addio continuò sorridendo ancora una volta e cercando in questo modo di mascherare il dispiacere che invece provava Io non potrò accompagnarti dentro, perderei troppo tempo con la burocrazia e la missione mi attende. Ma spero di vederti presto a Konoha, altrimenti sarò io stesso a venire a cercarti qui ad Oto, non intendo perdere i rapporti sappilo


     
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    La nascita di una kunoichi

    Post ix ~ Arrivederci, e grazie di tutto



    Dici...dici che mi donano? Il tempo sembrava passare in un lampo mentre stava vicino ad Ayuuki e Kairi. Avrebbe voluto rimanere così, se non per sempre, almeno il più a lungo possibile. Eppure, come i migliori sogni, anche quello non sembrava destinato a durare.

    I saluti furono decisamente duri da gestire per la giovane che, per la prima volta da quando era nata, si sentiva finalmente al suo posto nel mondo. Si era decisamente affezionata alle due kunoichi, un sentimento che andava oltre alla semplice riconoscenza per averle salvato la vita. Era come se in qualche modo fossero legate dal sottile filo del destino. Come si erano incrociate quasi per caso, le loro strade tornavano ora a separarsi. Tuttavia, Harumi era certo che le avrebbe riviste entrambe molto presto. Pregherò i kami affinché quel giorno possa giungere presto, e nel frattempo terrò sempre la testa alta, come mi avete insegnato! Dopo il congedo della Fuyutsuki Harumi e l'Uchiha si prepararono al viaggio. Indossando il mantello offertale da Kairi, osservò la donna evocare due lupi, a cui porse una mano cercando di stabilire un legame. Kiba, senza remore, gliela leccò, provocandole una risatina per il solletico, mentre il fratello, più schivo, si limitò ad una veloce annusata. Il mio nome è Harumi, vi ringrazio per esservi presi anche voi cura di me. Chinò leggermente il capo in segno di riconoscenza. Aveva ormai smesso di stupirsi, c'erano senza ombra di dubbio ancora un'infinità di cose che ignorava, come ad esempio il fatto che alcuni animali potessero parlare.

    Per strada mantennerò un'andatura costante, ma sopportabile per la giovane. Aveva vissuto quasi tutta la sua vita entro quell'angusta valle, per venirne poi improvvisamente catapultata fuori, nel mondo esterno. Kairi-sama, dove stiamo andando? Aveva compreso solo in parte le parole dello shinobi, sebbene ne intuisse il significato di fondo. Gli occhi le divennero lucidi quando la donna le disse che, per lei, ci sarebbe sempre stata, indipendentemente dal Villaggio di appartanenza. Ricacciò indietro le lacrime, non era più una bambina, né una ragazza indifesa. Era una futura kunoichi, e come tale si sarebbe comportata. Giunsero infine davanti alle porte di Oto, la sua nuova casa. Fu ancora una volta l'Uchiha a sistemare le pratiche, ma da quel momento se la sarebbe dovuta cavare da sola. Avrebbe dovuto tirare fuori le unghie e lottare, dimostrarsi più sveglia, più scaltra e più determinata che mai.

    Una di fronte all'altra, Kairi e Harumi si stavano congedando. Per quanto si fosse imposta di non lasciarsi trasportare troppo, alla fine cedette e, quasi a tradimento, abbracciò la donna. Fu un istante, l'Uchiha avrebbe appena avuto il tempo di rendersi conto del fatto che già la ragazza aveva ristabilito le distanze. Senza più traccia di tristezza, il suo volto si apriva in uno splendido sorriso. Voleva crederle: quello non era un addio, tuttalpiù un arrivederci. Allora a presto, Kairi-sama!



    La giovane era scomparsa da pochi minuti all'interno dell'ampio portale d'ingresso al Villaggio quando Kairi, che già si stava allontanando, udì distintamente un rumore sordo nella boscaglia circostante. L'istante successivo, prima che potesse accennare una qualsiasi reazione, una sagoma umana avvolta in un nero mantello apparve al suo fianco, come se si fosse sempre trovata lì. I suoi occhi, appena intravedibili nell'ombra del cappuccio, non badavano all'Uchiha, ad appena pochi passi da lui, bensì fissavano il punto in cui la giovane Harumi aveva sostato poco prima. Bene bene. La voce era quella profonda di un uomo maturo, in linea con la corporatura che si poteva intuire sotto le vesti coprenti. Era chiaro che si stesse rivolgendo a se stesso, continuando a far finta che la kunoichi di Konoha non si trovasse lì. Fece un passo indietro, dando le spalle alle mura di Oto. Se in quel frangente Kairi avesse cercato di aprir bocca, lo sconosciuto avrebbe appena voltato il capo per inquadrarla con la coda dell'occhio. Grazie. Quella sarebbe stata l'unica parola udita dall'Uchiha, indipendentemente da cosa avesse chiesto. Il tono era neutro, non avrebbe capito se la parola esprimeva gratitudine o era al contrario canzonatoria. Solo una cosa sarebbe parsa chiara al genin della Foglia: costui era in qualche modo legato alla sua protetta. Al primo passo verso di lui per cercare risposte si sarebbe tuttavia levato un forte vento tutt'intorno all'uomo, costringendo la giovane a chiudere gli occhi a causa della polvere sollevata dal suolo. Non appena li avesse riaperti avrebbe potuto constatare che, così come era venuto, se n'era andato. A Kairi non rimaneva che pregare i kami che lo sconosciuto non si rivelasse una minaccia per Harumi e correre all'accampamento dove era attesa, informando Ayuuki dell'imprevista piega presa dagli eventi. Qualcosa si stava evidentemente muovendo intorno alla figura di quella ragazza che avevano salvato, qualcosa di cui la stessa Harumi era all'oscuro. Ma il mistero sarebbero stati risolto solo a tempo debito.


    Grazie per la splendida giocata introduttiva ^^
     
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    Dracarys

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    I primi passi di una kunoichi

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    Fu colta completamente alla sprovvista dall'abbraccio di Harumi, ma prima che potesse anche solo fare qualcosa, e probabilmente avrebbe contraccambiato la stretta, la ragazza si allontanò da lei con un sorriso.
    La osservò varcare i cancelli di Oto e scomparire seguita da uno dei guardiani, e si augurò che al villaggio la trattassero con ogni riguardo: Oto non era esattamente il suo posto preferito, ma confidava che trattassero i ninja con lo stesso rispetto con cui venivano trattati a Konoha. Ma sapeva anche come gli ideali ed i modi di fare degli abitanti del suono fossero ben diversi da quelli del paese del fuoco, e sperò che Harumi non ne fosse contagiata.

    Stava quasi per allontanarsi verso la sua strada quando un'uomo la affiancò, osservando il punto esatto in cui poco prima era scomparsa la ragazza. Quando lo sentì parlare si voltò verso di lui Conosci Harumi? ma in tutta risposta ricevette solo un ringraziamento criptico: era indubbio che l'uomo conoscesse la ragazza, ma l'Uchiha non riusciva a capire se la cosa fosse un bene o un male, anche se tutti i suoi istinti erano all'erta.
    Kiba e Tsume sembrarono percepire la sua tensione e si voltarono verso l'uomo mostrando i denti ma prima che la ragazza potesse anche solo muovere un passo verso di lui una violenta folata di vento costrinse lei e le sue evocazioni a chiudere gli occhi, ed una volta riaperti dell'uomo non vi era più alcuna traccia. Turbata da quella visione l'Uchiha lanciò un'ultima occhiata preoccupata verso il cancello, per poi avviarsi questa volta di corsa e sempre seguita dai suoi fedeli lupo verso l'accampamento ove l'aspettava la genin veterana


    Grazie a te, una delle migliori role degli ultimi tempi^^ mi son davvero divertita!


     
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