Pirates of Kirigakure

PIRATES OF KIRIGAKURE


Il piano era deciso, i tre shinobi si sarebbero confusi tra la refurtiva e si sarebbero infiltrati nel covo dei nemici. Il Kakita vide Yuki Mori trasformarsi in un baule utilizzando la tecnica di cui parlava prima, la tecnica della trasformazione. Era una tecnica molto particolare e Ryosei pensò a quante volte avrebbe potuto utilizzarla nelle sue missioni facilitandosi la vita. Prima o poi forse l'avrebbe imparata, ma quel giorno avrebbe dovuto adattarsi e quindi decise semplicemente di nascondersi all'interno del suo compagno. Il ninja di Konoha si trasformò a sua volta in una vecchia cassa, mimetizzandosi anch'egli con l'ambiente circostante; la loro copertura era peretta, non li avrebbero mai scoperti.

Dopo alcuni minuti, che data la posizione decisamente scomoda sembrarono ore, Ryosei sentì diverse persone avvicinarsi a loro. Il Kakita non riuscì a capire esattamente quanti fossero, ma dal rumore di passi e dalle voci capì che erano sicuramente più di tre persone. Questi caricarono i tre ospiti, insieme al resto della refurtiva, probabilmente su una barca a giudicare dai rumori circostanti e dal movimento oscillatorio che lo stava cullando. Dopo pochi minuti vennero spostati nuovamente. Ryosei sentì uno dei banditi ordinare agli altri di caricare la refurtiva nella stiva, ciò significava che erano stati trasportati su una nave e, quindi, che i banditi dovevano essere dei pirati, o qualcosa di simile; se ciò era vero, le cose si complicavano. Se veramente si trovavano su una nave pirata sarebbe stato molto più difficile fuggire, dato che sarebbero stati circondati solo da acqua e da chissà cos'altro nascosto nelle profondità marine; scappare a nuoto era impensabile, l'unico modo era utilizzare una scialuppa, ma caricare tutta la refurtiva senza essere scoperti sarebbe stato un arduo compito.

Il Kakita avrebbe aspettato che il via vai di parati che portavano avanti e indietro la refurtiva fosse cessato e, una volta accertatosi che fossero stati lasciati soli, avrebbe sollevato il coperchio del baule/Yuki e sarebbe uscito allo scoperto. Senza neanche aspettare che il suo compagno avesse riacquistato le sue sembianze, Ryosei avrebbe iniziato a parlare
La situazione è più complicata del previsto
Disse il Kakita avvicinando un orecchio all'uscita della stiva
Siamo su una nave di pirati. Non sarà così facile uscire da qui e i nostri avversari sono molto più numerosi
Solo quando Yuki Mori si fosse ritrasformato, Ryosei si sarebbe reso conto che in quella stanza mancava qualcuno all'appello
Ehi Ragazzo di Konoha, dove sei?
Ma non sarebbe arrivata nessuna risposta
Ci mancava solo questa, adesso abbiamo ancora meno possibilità di cavarcela
Il Kakita si sarebbe guardato intorno per analizzare la situazione. La stiva era stracolma di roba, ma nulla sarebbe stato utile per la loro fuga, solo oggetti di poco valore che Ryosei non avrebbe toccato se non per riportarli ai legittimi proprietari. Cercò allora di individuare eventuali uscite che gli permettessero comunque di restare sotto coperta; mettere il naso fuori sarebbe stato un suicidio.
Se usciamo all'esterno ci beccano in un attimo, forse ci conviene restare sotto coperta se riusciamo a muoverci per la nave senza uscire fuori
Il Kakita iniziò a pensare che la loro non era stata un'idea geniale, anzi tutte le decisioni prese quella sera forse erano state un po' troppo avventate; irrompere in quell'abitazione in quel modo, inseguire il panciuto pirata nella nebbia, nascondersi tra la refurtiva utilizzando quella tecnica. Ryosei ripercorse tutti gli eventi della serata con la sua mente, fino a che non ebbe un'illuminazione
Ho un'idea! forse un modo per girovagare per la nave senza essere individuati c'è, ma dobbiamo giocarcela al meglio e fare attenzione, perché se ci beccano rischiamo grosso
Il Kakita avrebbe aspettato che il suo compaesano gli avesse prestato l'attenzione dovuta prima di continuare
Potresti trasformarti nel pirata che stavamo inseguendo nella nebbia prima di imbatterci nella refurtiva? in questo modo saresti libero di gironzolare a tuo piacimento senza essere scoperto. Io potrei essere il tuo prigioniero, potremmo dire che mi hai trovato nella stiva in mezzo alla refurtiva e che mi stai scortando in prigione
Yuki avrebbe potuto vedere Ryosei frugarsi nelle tasche cercando qualcosa di indefinito
Per caso hai della corda? se mi leghi le mani possiamo rendere tutto più verosimile
Ryosei avrebbe atteso quindi la risposta di Yuki. In caso di risposta affermativa avrebbe aspettato che questo si fosse trasformato, prima di farsi legare le mani almeno quel poco che bastava da dare l'impressione di essere imprigionato. Se neanche Yuki avesse avuto con se della corda, il Kakita l'avrebbe cercata nella stiva
Non ci credo che su una nave pirata non riusciamo a trovare una cima
A preparativi ultimati i due shinobi sarebbero usciti dalla stiva, se possibile rimanendo sotto coperta, facendo attenzione ad evitare in ogni caso di incrociare qualsiasi pirata che potesse rivelare il loro inganno. Se si fossero imbattuti in qualcuno avrebbero dovuto recitare al meglio la parte del pirata e del suo prigioniero, sperando che le doti recitative di Yuki, o il troppo rum, li avessero aiutati a non essere scoperti.

PIRATES OF KIRIGAKURE


Il piano di Ryosei iniziava a prendere forma. Yuki si trasformò nel pirata panciuto che avevano inseguito fino al molo e prese delle bende rinforzate per simulare la cattura del Kakita. Eravamo pronti, le opzioni erano esplorare la nave per intero e contare le forze nemiche prima di trovare una via di fuga, oppure cercare direttamente un modo per tornare al villaggio e avvisare l'amministrazione di quanto fosse successo. Nella stanza c'erano diversi oggetti, ma nulla di cui avevamo realmente bisogno, dopotutto avevamo con noi tutto l'equipaggiamento e non avremmo avuto bisogno di nient'altro; restava solo decidere dove andare. Nella stanza c'erano due porte e una rampa di scale che portava ai piani superiori
Che dici Yuki, esploriamo il piano, oppure cerchiamo direttamente un modo per filarcela?
Ma il ragazzo non ebbe neanche il tempo di rispondere che un urlo si sollevò da una delle due stanze adiacenti alla stiva. Qualcuno stava gridando qualcosa a proposito di un evaso, eppure Ryosei non aveva visto nessuno entrare ne uscire da nessuna di quelle due stanze. Poi qualcuno aprì una delle porte, un pirata a giudicare dall'abbigliamento, e il Kakita si mise in guardia pronto a mettere in scena il suo diversivo. Quel pirata li avrebbe visti sicuramente e Yuki avrebbe dovuto recitare al meglio la sua parte, probabilmente li avrebbe scoperti e avrebbero dovuto combattere. Ryosei stava già immaginando tutta la scena, ma il pirata, sicuramente sbronzo, senza neanche badare alle due figure presenti nella stiva entrò nella stanza da cui provenivano le urla. Il Kakita era a metà tra l'incredulo e il sollevato e non ebbe il coraggio di muovere un muscolo per i secondi successivi.
Forse dovremmo filarcela
Disse al suo compaesano senza mai staccare gli occhi dalla porta. Poi ci fu un rumore sordo, come di qualcuno che era caduto di peso al suolo, cui seguì del fumo che iniziò a fuoriuscire dalle fessure della porta, diffondendo per tutta la stiva un leggero odore che il Kakita non riusciva però ad associare a niente di conosciuto.
Ma che cavolo sta succedendo?
Alcuni secondi dopo, la porta si spalancò, facendo spazio ad una figura vestita di nero e ricoperta di bende. Non era un pirata, di questo Ryosei ne era sicuro, ma la vista di quel uomo gli fece raggelare il sangue. Il Kakita pensò che doveva essere l'evaso a cui si riferivano le urla di qualche minuto prima, ma non sapeva se poteva essere un alleato o meno; poi lo vide, il simbolo del paese dell'acqua che si stagliava sul suo inquietante elmo nero
Ehi! tu sei un ninja di Kiri!
Disse il Kakita tenendo il tono della voce quanto più basso possibile ma facendo in modo che l'uomo potesse sentirlo, ma nel dirlo si rese conto che lui si era già accorto dei due studenti e si stava dirigendo nella loro direzione brandendo un bastone appuntito
Ehi aspetta, siamo anche noi ninja di Kiri!
Disse Ryosei indicando il coprifronte del villaggio che gli avvolgeva la testa, ma dimenticandosi completamente del fatto che il suo compagno si fosse trasformato in uno dei pirati e che probabilmente era per quel motivo che il nero figuro si stava avvicinando minaccioso.

In qualsiasi modo si fosse evoluta la situazione, il Kakita si sarebbe presentato al ninja di Kiri e gli avrebbe spiegato tutta la situazione
Il mio nome è Ryosei Kakita e sono uno studente di Kiri. Io, Yuki Mori ed un altro ragazzo di Konoha stavamo inseguendo un ladro quando ci siamo improvvisamente imbattuti in tutta la refurtiva che vedi ora qui. Non sapendo quanti fossero i nemici a Yuki è venuta l'idea di nasconderci tra la roba e di infiltrarci nel loro covo, quindi eccoci qui su una nave pirata. Purtroppo non sappiamo che fine abbia fatto il ragazzo di Konoha ne quanti siano effettivamente i nemici sulla nave ma sono certo che in quanto a numeri non scherzano e che anche le loro abilità non sono da sottovalutare, ho pensato quindi a questa copertura per gironzolare indisturbati per la nave senza essere individuati
Disse Ryosei indicando Yuki Mori trasformato in pirata
Magari se anche tu conosci la tecnica della trasformazione potresti trasformarti nel pirata che hai appena steso e esplorare la nave con noi. Credo che gran parte dell'equipaggio sia già sbronza e difficilmente si accorgerebbero delle differenze
Sia che lo shinobi misterioso fosse stato d'accordo o meno sul trasformarsi, Ryosei avrebbe ascoltato le sue direttive sul come muoversi per la nave