Pirates of Kirigakure

Uscirne
Capitolo Secondo

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Sbarazzarsi dei marinai dormienti fu piuttosto facile. Io e Ryosei ci separammo, uccidendo ognuno un singolo marinaio. Il ragazzo doveva temprarsi, non sarei di certo stato io - o meglio la mia copia, ormai sapete come funziona qui - a fare tutto lo sporco del lavoro, almeno finché questo non metteva a serio repentaglio la sua vita. Yuki rimase dietro, ancora, forse, un poco scosso. Ottimo lavoro. Sussurrò la copia, mentre silenziosamente si avvicinava alla porta che avevamo adocchiato. Lascia entrare me. Stammi dietro, non sappiamo cosa aspettarci qua dietro. Non ero capace di vedere attraverso le superfici né la mia percezione sembrava suggerirmi niente di mobile dietro quel muro. La prudenza però, quando si avevano delle future leve del proprio paese in una missione che avrebbe potuto costar loro la vita, non era mai troppa. Aprii cercando di fare meno rumore possibile: la stanza si presentava scarna come tutta la nave - a cosa servivano gli orpelli in quelle condizioni? -, arredata dell'essenziale. Ma ciò che attirò la mia attenzione fu l'enorme rigonfiamento sotto il piccolo lettino che vi era e le lunghe gambe scure che uscivano da questo. Mi girai verso i due ragazzi, allungando la mano come a segno di rimanere in posizione, e, abbassandomi, mi avvicinai al lettino tentando di eliminare silenziosamente anche quella minaccia. Peccato che, però, l'uomo si svegliò e con riflessi davvero ottimi riuscì ad afferrare il comodino lì accanto ed a tirarlo verso la mia figura. Non so bene cosa volesse fare ma quel colpo non poteva per niente impensierire neanche la mia copia. [Ferita]Potenza 10, Forza 450 vs Resistenza 575: Lieve alla spalla destra. Non mi mossi ma portai ad una velocità per il marinaio irraggiungibile, probabilmente, il mio pezzo di legno nella sua tempia sinistra con un movimento circolare del braccio. Contemporaneamente, la mia mano sinistra si muoveva, aperta, verso la bocca dell'avversario, con l'intento di chiudergli la bocca, in caso avesse provato ad urlare. [S&M] Forza:: 700
Potenza Legno appuntito: 20
Velocità:600 Qualora avessi eliminato senza troppa difficoltà il nostro avversario, avrei detto ai due: Perlustrate la stanza in cerca di qualsiasi cosa. Che sia di valore o meno, questi pirati hanno probabilmente rapinato Kiri come siamo stati noi vittime di un loro ratto. Riporteremo tutto indietro all'Acqua. Avrei inoltre cercato di prendere i tirapugni che l'uomo aveva con sé. Lo sguardo della Coscienza d'Acqua e la sua attenzione erano ai massimi livelliSeguire le Tracce (Base) [2]
Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
. Fu in questo momento che sentii un urlo familiare provenire dalla stanza che avevamo da poco lasciato.

Mentre la mia copia si divertiva ad uccidere persone, io ero schiavo di me stesso, vittima di potenti allucinogeni e dell'alcool. Tuttavia ero in compagnia di una discreta donna che, mentre parlavo della mia spada, decise di spogliarsi completamente. Bhè, se la metti così ... dissi, leggermente rosso sotto l'elmo. Ero senza alcun tipo di filtro: in altre situazioni, anzi, in ogni tipo di situazione in cui la mia mente avrebbe potuto vantare di essere lucida - non molte in quel periodo - niente mi avrebbe deconcentrato dall'obiettivo in cui mi ero calato, la ricerca della mia perfezione. Eppure in quel momento il Keiji Kagome uomo mortale e perfettibile era molle ed ad altrui dipendenze. Bhè, non proprio ovunque molle. Sì, capisco...sei un tipo molto emotivo e la vita non ti dà un attimo di tregua, con le sue scarogne. E ho l'impressione che non sia finita qui, ma adesso parlami un po' dei tuoi gusti sessuali. Al pronunciare di queste parole scattai in piedi, pronto a fare quanto la donna aveva già fatto e liberarmi dei pesanti abiti di tutti i giorni. Ma purtroppo ella continuò facendomi perdere ogni genere di libido. I tuoi problemi psicologici nascono evidentemente da qui, sei mai stato a contatto con un uomo? O con più uomini contemporaneamente? La guardai interdetto, inclinando la testa di lato. Al mio non ricevere risposta, proseguì. Quando vedi un uomo nudo, cosa senti? Non volli rispondere ma la protuberanza vicino alla mia zona inguinale stava lentamente decrescendo, dando inequivocabilmente alla donna le informazioni che stava cercando. E non ti piacerebbe provare a sperimentare nuove esperienze? L'ammiccatina finale fu la goccia che fece traboccare il vaso. OH MIO DIO MA TU HAI IL CAZZO! Urlai, senza rendermene conto. Speravo che nessuno mi avesse sentito o di non aver avvertito nessuno nei dintorni. Ho letto un libro che parla di gente come te, come si chiamava ... Bibbia Nera! Donne con seni turgidi ed enormi e peni altrettanto turgidi. OH MIO DIO ALLONTANATI! Ero nel panico più totale: l'idea di essere sodomizzato da una creazione della mia mente così perversa è quanto più assurdo potesse mai capitarmi.

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Uscirne
Capitolo Secondo

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L'uomo non ebbe modo di reagire: la copia trafisse la tempia dell'uomo giustiziandolo seduta stante. Con la forza che mi contraddistingueva riuscì ad estrarre l'arma dal corpo molle dell'uomo prima che questo si accasciasse a terra. Essa disse ai due ragazzini che mi la accompagnavano di perlustrare la stanza ma non riuscirono a trovare niente di interessante - oltre ai due pugnali dell'uomo. Quando la copia stava per pronunciarsi, l'acuto suono di una campana interruppe ogni sua intenzione. Portò l'indice dritto verso la bocca, girandosi verso gli studenti, a segno di far silenzio. Si chinò sulle gambe e si riavvicinò alla sala principale del ponte inferiore: poté vedere alcuni marinai che uscivano dalle sale che ancora non avevano esplorato con l'intento di dirigersi al ponte superiore. Questo non glielo poteva affatto permettere. Intercettiamoli. Questo sarà un combattimento in inferiorità numerica. Preparatevi. Disse la copia. Avrei bisogno delle vostre armi da lancio. Avete qualcosa da darmi? Yuki non ci pensò due istanti ed estrasse i suoi spiedi per porgermeli. Grazie ragazzo. Statemi dietro, non fate cose stupide. La vostra vita è più importante di ogni altra cosa. Mirate sempre alla testa, cercate di non farvi scoprire. Non avremo seconde possibilità se sono molti più di noi. A quel punto la copia cercò di muoversi il più silenziosamente possibile per intercettare i pirati nel ponte ed iniziare un combattimento a viso aperto. Avrebbe cercato di colpire più persone possibili con ciò che aveva a disposizione cercando di mantenere un profilo il più basso possibile, spostandosi dietro ogni riparo ogni volta che avesse effettuato un attacco, cercando, appunto, di rimanere nient'altro che l'incarnazione della funesta ombra della morte su quella nave. Mi riparai dietro l'albero maestro davanti alla porta della stanza da cui eravamo appena usciti. Sbirciando potei notare quattro figure, tutte a portata di tiro. Posizionai due dei quattro spiedi recuperati da Yuki in ognuna delle mie mani e li scagliai contro il pirata vicino alla brandina e quello immediatamente dietro alla cassa. Sarebbero stati indirizzati a due diverse guardie, scagliati entrambi con la maggior potenza possibile, cercando di mirare alla testa ed uccidere con un solo colpo. [Slot Azione I]Traiettoria parallela e speculare.
Forza: 700 Se fossi riuscito ad ucciderli immediatamente, la mia visuale si sarebbe definitivamente liberata, dandomi la possibilità di scagliare rapidissimamente gli altri due spiedi nella direzione dei restanti malcapitati. Se fossi riuscito ad ucciderli entrambi ed avessi ripulito l'area, sarei potuto passare a riprendere le armi appena utilizzate. [Slot Azione II & III]Forza: 700
Velocità: 600 La situazione era piuttosto evidente dopo il suono della campana: qualcuno aveva fatto scattare l'allarme della nave al piano superiore, quindi non eravamo soli - così come avevo trovato i due studenti potevo sperare di trovare altri ninja forti quanto il sottoscritto o anche di più. Dovevamo, prima di uscire allo scoperto, cercare di ripulire tutti i piani inferiori della nave così da garantire a chi fosse sul ponte principale il maggior tempo a disposizione. Saremmo arrivati in supporto solo alla fine per prendere il controllo di quel vascello e ritornare verso Kiri. Nessuno avrebbe dovuto essere in grado di respirare alla fine di quella mattanza: eccezion fatta per il capo della nave - forse.
Certo, la mia era sempre una versione speranzosa della situazione: continuavo a confidare che chi fosse sul ponte fosse un alleato e non un altra nave che magari cercava di abbordare quella su cui mi trovavo. In ogni caso, avrebbero trovato un nemico degno di questo nome. Delle nuove urla avrebbero riempito le sale, distraendo, forse, sia i pirati che noi ninja nascosti lì presenti.

Quando credevo che tutto fosse perduto e che il mio destino fosse segnato, la segretaria rivelatasi infine essere stata un lui, scomparve, restituendo leggerezza al mio cuore. Uuuuh, anche questa volta l'ho scampata ... pensai, mentre, lentamente, recuperavo il fiatone dovuto agli urli di poco prima. Furono dei lunghi attimi quelli che intercorsero - o almeno li percepii come tali - dove sembravo quasi riuscire a capire quello che mi stesse succedendo. Era palese la surrealtà della cosa, eppure sembravo esserci caduto completamente all'interno. L'alcool forse non era più un problema così grande in quella situazioneChiedo indicazioni sulle tempistiche degli effetti dell'alcool.. Sentivo l'euforia lentamente scemare e tornare la calma formale e calcolatrice che da sempre mi aveva contraddistinto. Devo uscire di qui ... dannata copia. sussurrai da sotto l'elmo, girandomi verso la porta della cella ed avvicinandomi ad essa fino a distarle pochissimo, mentre la coda dell'occhio intravedeva una sagoma entrare lentamente dentro la stanza. Il lungo mantello, il cappuccio, la figura esile e non eccessivamente massiccia non mi diede possibilità di fraintendimento: era Jeral. Ci sei tu dietro tutto questo? Mi hai rapito perché credevi che non sarei più tornato da te? Sono stato ad Oto, ho visto cosa hai fatto al Gate. Ma quell'immagine non poteva rispondermi ed io non lo sapevo. Devi rendermi la mia spada. Dobbiamo capire chi sia Namida. Ancora non ottenni risposta. DANNAZIONE, RENDIMI SARUHYONDO O TI CAVERO' GLI OCCHI E TE LI FARO' MANGIARE! Il più primitivo degli istinti - aiutato dalla percezione ancora, inevitabilmente, falsata - mi portarono a sfogarmi in modo innaturale e che non mi apparteneva affatto. La coda dell'occhio, però, scorse un'altra sagoma uguale a quella che avevo davanti, entrare dentro la stanza. Cos'è, devo capire chi dei due è l'originale? Subito dopo ne entrò un altro, poi un altro ancora finché non ebbi davanti sei Flagelli Immortali. Cosa vuoi da me. Dimmelo. chiesi, stanco di quel gioco. Ma l'unica cosa che udii in risposta fu una lieve musica ed un balletto coreografato alla perfezione. Mi portai la testa tra le mani, sentendomi assalire dal senso di fallimento e d'angoscia. Perché dissi, battendo leggermente la testa alla porta. perché tutto questo Feci risuonare ancora l'elmo contro le sbarre A ME!? domandai, questa volta con l'intento di colpire con tutta la violenza che avevo in corpo la gabbia che mi stava davanti. [Slot Azione I - II - III]Forza: 700
Elmo: 10 (Arma impropria)
Danno: 10 (elmo) + 20 (Differenza tra Forza vs Resistenza) = 30 Un colpo, due colpi, tre colpi. Il tutto accompagnato da quella irritante melodia e dai quei Jeral ballerini.
Se fossi riuscito a liberarmi avrei cercato di nascondermi nella stanza rapidamente, conscio del rumore che avevo fatto in quell'occasione. A quel punto, se non avessi visto nessuno venire nella mia direzione, avrei provato a raggiungere il ponte inferiore.

Se La copia ed i ninja fossero riusciti a disfarsi di tutti i rinforzi prima che io fossi riuscito a raggiungere il ponte, avrei innanzitutto cercato di essere messo a conoscenza della situazione dai tre. La copia avrebbe tagliato leggermente il braccio del piccolo Yuki per prelevare del sangue e creare un filatterioArte della Creazione Cremisi
Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.
(Consumo: ¼ Basso)
[Da Genin in su] sul quale avrebbe impresso i suoi ricordi da farmi conoscere. Una volta entrato in possesso di tutte le informazioni, il clone si sarebbe congedato. Addio ragazzi! avrebbe detto, portando la mano alla fronte come si fa sotto l'esercito. Andiamo a vedere se ci sono altre persone là sotto. Scendiamo dalla porta di destra, quella accanto all'amaca.

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