La Piramide della Vita

Raizen e Hoshikuzu

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  1. Shinken Takatsui
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    LA PIRAMIDE DELLA VITA

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    Hai ragione Hoshikuzu, non tutti sopportano questa luce.


    E fu come scansarla via. Con un semplice gesto della mano, chiusa in una posizione molto simile a quella che i ninja usavano per impastare il chakra, il Dio corresse l'emissione della luce che circondava il suo corpo. La ridusse a tal punto che finalmente la sua figura cominciò a vedersi, anche se il cristallo dietro di lui vibrava ancora di quella strana energia. Era un evento più unico che raro quello a cui Hoshi stava assistendo, ma era anche vero che lui stesso era un ospite speciale, se così si poteva definire. Quando infine cominciò a scendere i gradini del suo trono, il rosso ebbe finalmente modo di vederne il volto. Forse la sorpresa più grande fu quella di notare che il creatore della luce non era per nulla... particolare. Anzi, esso aveva un fisico del tutto nella norma, scolpito sì, ma sicuramente inferiore a quello di Raizen o di tanti altri combattenti che Hoshikuzu conosceva. Era però completamente spoglio di peluria sul petto e, come anche gli altri Pacha, possedeva una folta chioma raccolta dietro il capo. L'unico particolare che saltava immediatamente all'occhio erano le due gigantesche ed intricate corna da cervo che si stagliavano verso l'alto.[IMG]

    Uku è vivo. In questo momento è in compagnia di Hannan e del tuo compagno, il figlio di Viracocha. Stanno bene... dopotutto sono entrambi combattenti, è difficile vederli in difficoltà persino dopo l'esplosione che voi due avete generato.
    Vedo piuttosto che tu anche tu ti sei ripreso, la cosa mi allieta.



    Aveva un modo di fare calmo, affabile, a discapito della sua natura apparentemente umana. Scese ancora la gradinata, fino a raggiungere il Chikuma. Gli sorrise, anche se c'era una vena di tristezza nella sua espressione facciale, e fece per mettergli una mano sulla spalla.

    Hai tante domande da pormi e credo sia normale per chiunque metta per la prima volta piede qui a Qun Tiqsi. Ma non preoccuparti, avremo tutto il tempo per soddisfare la tua curiosità, Hoshikuzu. Intanto, con ordine, qualsiasi cosa sia questo chakra di cui tu stai parlando, posso rivelarti che tutta la città si muove grazie alla luce, la stessa energia di cui sono e siamo composti tutti quanti. Qualsiasi cosa qui è plasmata dalla mia fantasia: dalla forma degli edifici al sistema di difesa della città e persino la produzione di cibo. Così come il Rosso si era immaginato, il Creatore delle Luce ammise chiaramente come fosse lui stesso a muovere burattini e baracca. Il materiale di cui stai parlando si chiama Pietra della Luce ed è lo stesso di cui è composto il sassolino che porti con te. E' un materiale creato molti anni fa, un misto di sabbia, vento e luce, che purtroppo - però - non siamo più in grado di forgiare. I cristalli che vedi sono solo dei catalizzatori, spesso anche superflui, appartenenti ad un’epoca passata. Ti accompagnerei volentieri in giro per la città, ma in questo momento dobbiamo rimanere qui nella sala della Luce. Di tempo ne avremo, non c'è fretta.

    Poi il Dio si spostò verso sinistra, invitando il ragazzo a seguirlo. Dopo aver salito qualche gradino, raggiunsero una finestra a nastro che correva lungo la navata secondaria della sala del trono. Ora il Rosso poteva intuirlo: la loro posizione era esattamente all'interno del gigantesco cristallo che si trovava sopra alla città, tanto in alto da poter vedere chiaramente tutta la struttura urbana di Qun Tiqsi.

    Per quanto sia impressionante, ci siamo fermati qui, almeno da quando siamo stati confinati dentro la Piramide. Non stava parlando, le sue labra non si muovevano affatto, ma i suoi pensieri erano ben udibili in tutta la sala, tanto quanto la forte sensazione di malinconia che era emersa dopo quelle parole. Sembrava un collegamento sensoriale oltre che mentale. Potresti conoscere il nome dell'essere che ci esiliato come Shukaku. Immagino tu lo conosca perché anche il tuo compagno è un figlio di Viracocha, quindi probabilmente sapete già di esseri spietati si tratta...

    Siamo tutti nati in un tempo passato e, puniti per la nostra superbia, siamo finiti qui. Come ti ho detto in precedenza, tutta la città è stata costruita con la Pietra della Luce... tuttavia pur di ottenere questo materiale ho dovuto fare dei sacrifici... Credimi, se potessi tornare indietro, Hoshikuzu Chikuma, lo farei volentieri...

    ...ma ormai è troppo tardi.



    Devi sapere che qui le cose funzionano in maniera diversa da come sei abituato: non è stata la pietra della luce in se a costringerci qui, piuttosto quello che abbiamo dovuto fare alla nostra gente per arrivare alla perfezione. Ora ognuna delle anime di questa città mi appartiene, ed io sono legato ad ognuna di esse in maniera indissolubile. Io sono la loro energia e loro sono la mia. La sensazione che provò Hoshi mutò, ora sembrava che il Creatore della Luce emanasse un sentimento simile alla rabbia e persino il suo volto si era leggermente imbronciato. Voglio essere sincero con te Hoshikuzu, siamo qui raccogliere risorse: principalmente sabbia ed... anime. Non è una guerra quella che cerchiamo... ma chiunque si metterà contro i Pacha non avrà vita facile, compresi gli abitanti del tuo villaggio. Non fraintendere le mie parole... La sopravvivenza del mio popolo, come lo è per te, è prioritaria. Che poi la sua sopravvivenza e quella dei suoi figli fosse legata a quella del suo popolo era un altro discorso, evidentemente non vedeva le due cose come separate.

    Prima che tu reagisca a queste mie parole, sappi che non conviene a nessuno dei due combattere. Ne Suna ne Qun Tiqsi ne trarrebbero vantaggio... e non conviene a te sfidarmi dentro questa sala.

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    Davanti al Tempio dei Pacha.



    Non appena il fumo e la polvere si depositarono a terra, il clone del Hokage ebbe finalmente modo di palesarsi. I due, che erano impegnati in un confronto tra fratelli, si girarono contemporaneamente, sorpresi nel sentire una voce tra le macerie. Non appena ebbero modo di riconoscerlo, fu Hannan il primo a parlare, dopo aver mimato un inchino con il busto. Intorno a loro c'erano solo macerie, qualche edificio ormai spallato, e l'unica cosa che non sembrava esser stata scalfita dall'esplosione era proprio tempio dei Pacha.

    Raizen Ikigami, è un piacere fare la tua conoscenza. Io sono Hannan Uhm Pacha, primo figlio del Signore della Luce.


    Si si, primo figlio. Bhé, lui è sopravvissuto al super pugnoXpugno! Oltre che veloce sembrerebbe anche anche bello tosto! Fratello, NON HAI IDEA di che cosa può fare quest'uomo, è in grado di tele trasportarsi e muoversi ad una velocità incredibile! Un potere eccezionale, altro che il tuo o quello di Kai!

    Degno di essere un figlio di Viracocha...


    Il nuovo Pacha non sembrava distogliere i suoi occhi rossi dal neogiunto, non sembrava manifestare nessuna emozione, freddo come la morte. Il volto di Uku, invece, era cambiato rapidamente: i suoi occhi si spalancarono di colpo, mentre la sua mascella si allungò nell'espressione più incredula possibile. Voltandosi per guardare il fratello, il ragazzo allungò l'unico braccio che gli era rimasto ad indicare proprio l'Hokage. Cominciò a balbettare, tremante, non di certo per la paura, piuttosto per l'eccitazione.

    Q-Q-QUELLO LI' E' UNO DEI FIGLI DI VIRACOCHA!?!?! No dai, non è possibile fratello, PROPRIO NO! Ne abbiamo preso a calci uno tanto tempo fa, ora il destino ha voluto presentarcene un altro? Non ci credo.

    Lo ha confermato Kai, quindi è certo. Comunque - Raizen Ikigami - il tuo compagno sta bene. Le nostre anime non lasciano il corpo così facilmente qui a Qun Tiqsi, questo immagino lo abbiate cominciato a capire anche voi. Piuttosto credo sia il momento per tutti di riunirci nella Sala della Luce, mio fratello vi ha fatto perdere già abbastanza tempo ed Hoshikuzu Chikuma è già al cospetto di nostro padre. Magari tu, prima passa a farti rattoppare il braccio...



    Va bene, Va bene. Spero solo che le guardie non si siano sbriciolate, altrimenti per entrare devo fare la solita caciara...

    Non ci sarebbe voluto molto per capire che il Pacha si stava proprio dirigendo verso l'entrata del tempio. Era probabile, dopo aver ascoltato quella conversazione, che il luogo dove il Pacha si stava dirigendo per rimettersi in sesto era proprio il tempio dei Pacha, lo stesso posto dove il Kage della Foglia aveva trovato riparo, lo stesso posto da cui ora non poteva uscire così facilmente. In compenso i due non sembravano essersi accorti di essere al cospetto di un clone, un vantaggio non da poco.

    Noi intanto possiamo incamminarci. Dobbiamo raggiungere l'obelisco, nel frattempo sono a tua totale disposizione... Se non ti dispiace avrei una domanda da farti: com'è diventato il mondo lì fuori?




    Il Tempio dei Pacha.



    Bruder_Klaus_16
    Non c'era luogo più sacro in tutta Qun Tiqsi del Tempio dei Pacha. Utilizzato ormai per le cerimonie più importanti della città, il Tempio non era stato eretto per magnificare l'immagine dei Pacha e del Creatore della luce, ma anzi, come spesso accadeva per i luoghi di culto, la sua struttura era stata concepita per eventi di diverso genere. In questo caso il tempio era stata la prima forgia della Pietra della Luce.

    Al suo interno Raizen avrebbe subito notato come lo spazio calpestabile fosse molto più angusto di quello che poteva sembrare dall'esterno. Il pavimento interno era poco, ma la cura con cui era stato concepito e realizzato quel luogo era indubbiamente notevole. La luce proveniva dall'alto ed era riflessa illuminandola stanza tramite una cupola cristallina, di un materiale evidentemente simile a quello catalizzatori sparsi per la città. Le pareti, le stesse che era stato difficile forare in precedenza, erano ruvide al tatto e sembravano essere cosparse di piccole gemme di diverse dimensioni. Colpirle o cercare di scalfire le pareti perimetrali avrebbe prodotto un risultato simile a quello precedente: in pochi secondi qualsiasi danno si sarebbe rigenerato. Al centro della stanza un piccolo altare, privo di qualsiasi immagine votiva o statua, emanava una luce assai più intensa. Anche se poteva sembrare diversamente, quella era proprio la forgia della Pietra della Luce, il luogo dove il Creatore della Luce aveva perfezionato la sua arte... e dove aveva condannato tutto il suo popolo. Avrebbe potuto aspettare, tentare di andarsene o preparare un agguato, fatto sta che l'Hokage avrebbe avuto ancora qualche minuto di tempo per potersi preparare prima dell'arrivo del più giovane dei figli del Creatore della Luce.

    OT:/oltre che scusarmi per la lunghissima attesa, ci sono due piccolissime precisazioni da fare:
    - Hoshi ha una parte più tranquilla, almeno per ora, ma questo non vuol dire che non puoi da subito cercare di prendere a cazzotti Enelman ed il suo figliastro.
    - Raizen, la pianta del Tempio la trovi online: spero tu abbia capito che edificio è dalla foto, ma se così non fosse puoi sempre chiedere a me (od ad un tuo professore :guru:)

    Enjoy Pachaland :riot:
     
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