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Narrazione
«Dialoghi»Percepì lo sguardo glaciale di Akira su di sé stesso quasi chiedendosi se era uno sguardo di disappunto perché era appena diventato Kage, o se lo aveva squadrato in quel modo perché voleva così tanto andare all'ospedale, o a quel che ne restava. In altre situazioni e in altri luoghi non avrebbe esitato a togliersi dinnanzi alla "sua strada". Quella, però, non era una di quelle occasioni. In palio non c'erano due o tre vite; in palio non c'erano solo le vite del personale dell'ospedale o le persone che vivevano nei dintorni. Fare una scelta sbagliata in quell'occasione poteva comportare la dispersione dell'agente infettivo su tutto il villaggio, paralizzandolo ancor di più di quanto lo fosse di già. Certo, non mandare i rinforzi nella zona del focolare poteva significare una cosa sola: lasciare le persone che si trovavano lì al loro destino. D'altro canto, permettere a due chunin di andarci così, su due piedi, muniti soltanto di un vestiario sterilizzato poteva comportare rischi ben più gravi: far ammalare anche Akira e infine trasmettere il virus alle persone potenzialmente non infette. Non in ultimo luogo, i suoi sforzi servivano non in una zona pericolosa come l'Ospedale, in cui vi era rischio non solo per loro, che poi Seinji avrebbe dovuto recuperare dalla zona con magari l'agente infettivo nel corpo, ma nel resto del villaggio. A una situazione già così delicata si aggiungeva la mancanza d'informazioni di Seinji, in quanto non era stato ammesso ai risultati delle ricerche o alle ricerche stesse perché un semplice guardiano. Sanjuro o il Daimyo stesso avevano informazioni maggiori, ma il secondo era sparito - e non si aveva tempo di cercarlo per dei chiarimenti maggiori, - mentre il consigliere di Itai tardava a farsi vedere e forse era rimasto sotto alle macerie, motivo per cui tutti gli sforzi servivano proprio lì, in quel momento.
Pur percependo sulla sua pelle la freddezza dello sguardo di Akira, Seinji non si mosse. Non vi fu alcun'emozione sul suo volto. In quell'occasione bisognava mantenere il sangue freddo. Non agire di pancia era l'imperativo, altrimenti Kiri sarebbe potuta finire quel stesso giorno. E questo lo avrebbe dovuto capire Akira, prima di potenzialmente gettare via la sua vita in quel modo. Nel mentre Seinji ci ragionava su capendo che la migliore scelta era quella di tenere lontano i ninja dal focolare per aumentare la probabilità di salvare le loro vite, Akira Hozuki fece qualcosa che Seinji non si era mai aspettato. Qualcosa che alterò il tipico ghiaccio che aveva sul volto. Mai dopo mai, - anche stando alle parole di Itai, - avrebbe potuto sentire il suo vero nome pronunciato dall'Hozuki. Perse la sua tipica freddezza per un istante solo, poi si ricompose, quasi come se non avesse sentito quelle parole. Quasi come se avesse indossato la sua maschera precedente.
"E così Itai glie lo ha sparpagliato? O è stato Raizen?" - si chiese nella mente. In ogni caso le parole dell'Hozuki erano gravi: per un'insubordinazione di quel genere Shiltar Kaguya avrebbe tagliato occhi e lingue, altro che prigione, mentre Itai Nara avrebbe, probabilmente, cercato di spiegare ancora una volta le sue ragioni in quel che era una situazione in cui tutto doveva essere svolto con fretta e precisione e non con fretta e noncuranza. Ascoltando le parole di Akira a metà tra l'attonito e l'incredulo, - seppur continuava a non darlo a vedere, - Seinji pensò che non poteva vivere nell'ombra dei suoi predecessori. Erano diversi e avevano i suoi metodi. Su qualcosa hanno sbagliato; su altro hanno azzeccato. Entrambi però, - e di questo Seinji era pià che sicuro, - avrebbero reagito male dinnanzi all'insubordinazione. Figurarsi dinnanzi alla rivelazione di dati che erano segreti e che dovevano restare tali. E che quel brutto figlio di puttana di Itai Nara aveva promesso di tenere segreti...
In ogni caso, ascoltò e osservò tutte le azioni dell'Hozuki, comprendendo anche che su quel "devo salvarla" non intendeva la sua vita, ma la vita di qualcun altro. Non sapeva chi; non gli interessava. Nessuna vita era più importante del villaggio. Non fece alcun gesto dinnanzi all'offesa al Signore dell'Acqua e rimase calmo e impassibile anche quando l'Hozuki estrasse le sue spade con fare minaccioso. Sì, era sulla sua strada; lo era consciamente. E ci sarebbe rimasto. Quando si creò l'aria di tensione tra Seinji e Akira, il neo-Mizukage aprì bocca per rispondere, ma venne presto anticipato da quell'altro, il neo-chunnin di Kiri. Inizialmente il suo discorso parve sensato a Seinji, che ormai avrebbe dovuto raccontare la verità sulla sua vera identità... ma in un secondo momento. La questione della sua identità era secondaria rispetto alla catastrofe gravata su Kiri.
Anche Seinji intuiva che vi era il bisogno di isolare l'area, ma, - e vi era un grosso ma, - isolare l'area non significava gettarsi in due nel cuore dell'esplosione senza mezzi o piani d'isolamento, e pure a corto d'informazioni. Farlo significava rischiare di contrarre l'epidemia. Rischiare di contrarre l'epidemia significava, potenzialmente, morire, dopo averla trasmessa ad altri individui sani. In una reazione a catena questo avrebbe potuto comportare la desolazione.
«Posso vedere cosa è successo da qui,» - ribatté indicando con l'indice i suoi occhi verso i quali ancora fluiva il chakra. - «Il tuo vestiario può non bastare se vieni a contatto con alte dosi d'agente infettivo probabilmente presente nella zona dell'ospedale. Anche perché non sappiamo quali ricerche ci sono state svolte e a quali risultati hanno portato. Inoltre, le vostre azioni individuali potrebbero non essere coordinate con altri gruppi di soccorse e sarebbero d'intralcio all'intera operazione. » - Ascoltò il discorso di quel chunin con maggior interesse rispetto a quello di Akira. Del resto, se da un lato Akira agiva di pancia senza un minimo di motivazione, Keiji parlava con motivazione, ma all'oscuro dei dati e da sprovveduto. - «Se vuoi proteggere Kiri davvero,» - e sottolineò quella parola, - «coordina i tuoi sforzi con quelli degli altri ninja e recupera le persone sotto alle macerie del tempio. Non gettarti nel focolare dell'epidemia senza informazioni, dati e soltanto con un equipaggiamento sterilizzato che potrebbe non bastare. Ti assicuro che dopo le opportune valutazioni con chi possiede le informazioni e i dati alla mano allestiremo la zona della quarantena e anche un lazzaretto per tutti coloro che ne hanno bisogno. Ora, però, tutto ciò che chiedo è agire a mente fredda e senza impulsi di questo tipo,» - finì di spiegare l'Akuma indicando Akira, sottolineando poi di come la situazione fosse delicata. - «Con le vostre azioni rischiate di fare più male che bene e non avete abbastanza esperienza per gestire la situazione. » - Le parole del Kage, però, non soddisfarono il neo-chunin che andò a recuperare la sua Spada, Unagi, da un rotolo di richiamo e si posizionò in offensiva pronto a gettarsi, a capofitto, in quel che si sarebbe potuto presto rivelare il disastro di Kiri.
Per un attimo Seinji osservò il neo-chunin con gli occhi di ghiaccio. Non aveva mai pensato di dover sedare una mini-ribellione già il primo giorno di servizio da Kage, però se quei due non ci arrivavano a capire la gravità delle loro azioni e del rischio che comportavano, li avrebbe sedati entrambi.
"Si sono alleati contro di te per caso?" - si chiese una voce nella sua mente.
«Bene,» - esclamò l'Akuma valutando le loro spade in posizione offensiva.
"Quattro braccia, due teste, tre spade e zero intelligenze," - sospirò tra sé e sé. - «Se non riuscite a capire che con le vostre azioni rischiate di mettere in pericolo la vita di tutti i presenti, farò ciò che Shiltar Kaguya e Itai Nara avrebbero fatto prima di me... Se è questo che desidera la Provvidenza.»
"In 2 contro 1 non sarà così facile calmarli..."
"Che Kage sarei se non ci riuscissi?" - rispose l'Akuma. Al che ascoltò una controrisposta secca.
"Fa attenzione... ci sono troppe persone qui... Fa in modo che nessun venga colpito..."
"Sarò veloce".
Il primo a essere reso inoffensivo sarebbe stato Keiji. Del resto era neo-chunin, per questo forse meno esperiente, e probabilmente anche più debole. Renderlo inoffensivo per primo avrebbe spiazzato la strada a Seinji per vedersela poi con l'altro ribelle in 1 vs 1, le cui motivazioni però non erano sbagliate come quelle di Keiji perché erano semplicemente assenti. Attaccare prima Akira, invece, avrebbe potuto comportare difficoltà in quanto non era detto che lo avrebbe sconfitto subito. E lì sì che avrebbe dovuto vedersela contro due chunin al contempo.
Inizialmente a 15 metri dal neo-chunin, Seinji avrebbe rapidamente composto dei sigilli. Il tutto camminando intanto in avanti [Spostamento Gratuito]. Il suo chakra, nel mentre, sarebbe andato a fluire nella zona intorno a Keiji formando un'area di 54 metri di raggio. Il neo-chunin ne sarebbe stato il centroCITAZIONECampo chakrico Villaggio: SpecializzazionePosizioni Magiche: (12+)L'utilizzatore può utilizzare il suo chakra per creare un campo di flussi di chakra che impediscano l'attivazione delle tecniche di sostituzione, teletrasporto e movimento velocizzato. Il raggio è pari a 9 metri ogni consumo Medio-Basso impiegato. Tecniche di potenza superiore a 60 disattivano il campo chakrico nell'area colpita. Non ha effetto sulle abilità delle Tecniche Speciali.
Richiede slot tecnica per il Mantenimento.Tipo: Ninjutsu(Livello: 2 / Consumo: 2 bassi a grado - Mantenimento: 1/2 del Consumo) [Da chunin in su]
Raggio: 36 metri
Tecnica economica al 50%Manipolazione della Forma Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: NessunaL'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 3 / Consumo:Basso )
Raggio: 54 metri
Intanto, camminando in avanti Seinji si sarebbe portato a 9 metri di distanza da Keiji componendo altri 5 sigilli.CITAZIONEOcchi omicidi Villaggio: SpecializzazionePosizioni Magiche: Capra, Tigre, Scimmia, Capra, Coniglio, Tigre. (6)L'illusione si attiva se la vittima ascolta le minacce provenienti dall'utilizzatore entro 12 metri. La vittima sentirà di essere in svantaggio e sarà inquietata dalle intenzioni, non chiare, dell'avversario. I Riflessi della vittima saranno ridotti di 4 tacche, per il timore nei suoi confronti. L'efficacia è pari a 70. Tipo: Genjutsu - Bakkin(Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: Mediobasso) [Da jonin in su]
Tecnica Rapida + Azione Rapida
Efficacia: 100Genjutsu Perfette [0] Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità 'Talento' applicandole alla stessa genjutsu, 1 volta ogni 2 round. Genjutsu Inarrestabili [2] Speciale: L'utilizzatore può migliorare l'efficacia delle proprie genjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', l'efficacia aumenta di 10. Guru [2] Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Concentrazione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round.
«Per il tuo atto offensivo contro me e contro Kiri ti metterò nella prigione, dove marcirai fino alla fine dei tuoi giorni nel buio completo. Diventerai polvere e non vedrai mai più la luce del sole,» - la sua voce era il medium per quel genjutsu. Certamente, non erano minacce vere: non riusciva a odiare i suoi compaesani anche di fronte a quell'atto di insubordinazione e di ribellione in un momento così delicato. Piuttosto erano minacce utili a sedarlo ed evitare che compiesse altri gesti inutili. - «Ti condanno all'oblio,» - finì mentre alle spalle del neo-chunin, a 3 metri di distanza, avrebbe preso forma un Shiltar Kaguya a caso, definito in tutti i dettagli per come Seinji se lo ricodava, che si sarebbe lanciato a velocità inaudita contro la schiena di Keiji. Il suo primo attacco sarebbe stato portato con un osso appuntito verso la gamba destra di Keiji, in modo da trafiggergli il quadricipite da parte a parte. - «Ti staccherò la lingua, un orecchio e ti caverò gli occhi,» - avrebbe detto questi con la sua voce minacciosa nel mentre avrebbe tentato il suo colpo alla gamba dello spadaccino kiriano. Un evergreen che non potevai mai mancare da parte di Shiltar. Un affondo diretto verso la parte posteriore della gamba di Keiji era il giusto modo per mettere in disfunzione la sua gamba. [Slot Azione 1 - Vel./For.:875(2 tacche per via del malus alla Resistenza e 2 dal Magan) - Potenza di base: 40 - 4UD] - L'attacco, però, non sarebbe finito lì e dopo aver affondato il suo osso appuntito nel quadricipite dello spadaccino, l'illusorio Shiltar Kaguya avrebbe mosso quell'arma ancora una volta, dal basso verso l'alto, verso il bicipite sinistro di Keiji. Quest'altro colpo però non sarebbe stato un affondo, bensì un fendente diagonale verso il braccio, mirando a far credere all'organismo del ribelle di averlo perso, quel braccio. Una volta trovato il contatto con il corpo di Keiji, l'osso di Shiltar, difatti, non si sarebbe affatto fermato continuando nel suo tentativo di mozzargli, illusoriamente, l'arto. [Slot Azione 2 - Vel./For.:875(2 tacche per via del malus alla Resistenza e 2 dal Magan) - Potenza di base: 40 - 4UD]
"Questo doveva farlo Raizen," - bisbigliò una voce nel mentre Seinji capiva: il braccio non sarebbe mai caduto via dal suo corpo, sempre se il colpo fosse andato a segno e non fosse stato schivato. Il braccio sarebbe stato comunque attacco al corpo: un problema diverso avrebbe riguardato la reazione della sua mente a una percossione di quel genere. Il tutto, di nuovo, sarebbe stato accompagnato con la frase a effetto in cui Shiltar era tanto bravo. - «Ti darò in pasto ai coccodrilli...» - disse sicuro dopo aver terminato il secondo colpo e ritirato la sua lama-osso. Infine sarebbe partito anche il terzo colpo, un veloce affondo nella spalla sinistra del malcapitato con l'utilizzo dell'intero osso. La traiettoria di quest'altro colpo sarebbe stata dritta e lineare, avvenuta senza un caricamento troppo grande del braccio e puntando a mettere la propria forza nel colpo in modo da provocare danni illusori maggiori all'organismo di Keiji. [Slot Azione 3 - Vel./For.:875(2 tacche per via del malus alla Resistenza e 2 dal Magan) - Potenza di base: 40 - 4UD]
«Tu e Akira siete la vergogna di Kiri.» - avrebbe sentenziato freddo Shiltar Kaguya durante quel suo affondo. Se avesse colpito la spalla di Keiji egli ci avrebbe mosso la punta del suo osso per procurargli più dolore. Solo dopo avrebbe ritirato la sua lama mettendo in pose difensiva, con l'osso abbassata e rivolto verso il terreno.
Nel mentre Seinji si sarebbe rivolto ad Akira.
«Non sono tuo nemico Akira e lo sai. Sono tuo amico, indipendentemente dal mio passato. Del resto, se Itai Nara ha avuto fiducia in me, chiedo che anche tu la abbia...» - lo guardò serio. - «E proprio perché sono tuo amico rimarrò sulla tua strada. PERCHE.NON.VOGLIO.PERDE.ALTRI.AMICI.» - Scandì tutto parola per parola con un'espressione seria in volto. Non stava scherzando. Non voleva usare la forza, ma dinnanzi a 3 spade non poteva fare altrimenti. E testardo com'era non lo avrebbe lasciato passare; non poteva rischiare di perdere la sua vita insieme a quella di altre persone del villaggio. - «Ti chiedo di rifletterci quindi e di coordinare gli sforzi per non renderli vani...»SPOILER (clicca per visualizzare)Seinji
Vitalità: 18 / 18 leggere
Energia Vitale: 30/30
Chakra: 500 bx -16(Teletrasporto), -16(Campo chakrico), -4(Manipolazione della forma), -24(Occhi Omicidi), -24(3 attacchi illusori con Shiltar)=416bx
Recupero Abilità:
Tecnica economica: 2 round
Guru: 2 round
Genjutsu Perfette: 1 round
Equipaggiamento:
-CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
-CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
-CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
-Kunai X8 (7 legati a 7 bombe)
-Tonico di Recupero Superiore X3
Illusione: Shiltar Kaguya (4UD)
Slot Difesa 1: ///
Slot Difesa 2: ///
Slot Difesa 3: ///
Slot azione 1: Attacco Shiltar
Slot azione 2: Attacco Shiltar
Slot azione 3: Attacc Shiltar
Slot azione Bonus: ///
Slot Tecnica 1: Campo Chakrico
Slot Tecnica 2: Occhi Omicidi
Slot Tecnica 3: Manipolazione della Forma.
