Al Tempio della Nebbia - La Settima Riunione di Kiri

Amministrativo

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  1. Yusnaan
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    Parlato Ryuu
    Parlato Sanbi


    La settima riunione di Kiri

    La situazione precipita


    Non andava per niente bene. Non potevano nominare un nuovo Mizukage. Era decisamente la prova che il ritorno di Itai non fosse previsto a breve, e la cosa non piacque molto al Mizukiyo, osservare attonito quell'Asmodai indossare il copricapo del suo Mizukage, ma la cosa che lo fece irritare quasi più dell'improvvisa decisione del Daimyo, fu il modo presuntuoso con cui quest'ultimo si presentò alla platea.
    Non era certo una frase fatta come "Farò il mio meglio per difendere il villaggio" che avrebbe potuto cancellare la prima brutta impressione che fece infilandosi voracemente il cappello da mizukage sulla testa e dicendo di essere stato scelto dalla Dei, almeno da parte del genin. I tipi presuntuosi non erano mai stati molto simpatici a Ryuu, anche se non conosceva ancora bene il nuovo capo del villaggio.
    Non seguì con molta attenzione le parole del daimyo che seguirono, anche se non si perse la nomina a chunin di colui che aveva ricevuto un'altra delle Sette. La questione importante che ormai assediava la sua mente, restava la nomina del nuovo Mizukage, che non riuscì proprio a mandarla giù, almeno fino a quando la terra stessa tremo in seguito ad un frastuono assordante che si propagò in un istante.

    Ryuu ebbe l'istinto di coprirsi immediatamente le orecchie, ma subito dopo si ritrovò a dover stare attento a non cadere a terra per via del breve terremoto e ad evitare i pezzi del tempio che caddero giù. L'intero edificio aveva barcollato, creando il panico e sembrando quasi una scena apocalittica. Il genin non sapeva proprio cosa stesse succedendo, ma cercò di mantenere il sangue freddo e di mettere in salvo più persone possibili in quelle frazioni di secondo, portandosi fuori dal tempio dopo che ebbe fatto rialzare un ragazzo e condotto lui ed una donna all'esterno.
    Una volta giunto fuori, poté rendersi conto del dramma che si stava consumando nel villaggio; l'ospedale era completamente saltato in aria e con esso, probabilmente, la maggior parte degli ammalati e dei medici che si stavano impegnando tanto per trovare una cura. I suoi pensieri andarono principalmente a quella tragedia, alle numerose vittime che potevano esserci state e che forse erano in costante crescita, ma non aveva idea di chi fosse stato a provocare una simile esplosione, perché una cosa di cui era certo era che si doveva essere trattata di un'azione volontaria da parte di qualcuno.
    A quanto pare, però, il suo istinto di accorrere immediatamente in soccorso sul posto, avrebbe dovuto metterla da parte, in quanto Akira, a pochi passi da lui, gli aveva appena ordinato di prendersi cura dei feriti in zona e di recarsi subito dopo alle mura. Essendo sia un suo amico, che un suo superiore, data la maggiore esperienza sul campo rispetto a lui, Ryuu non osò obbiettare ai suoi comandi, fidandosi di lui e dei suoi piani. Sapere che Akira sarebbe andato a controllare la zona dell'ospedale, bastò a tranquillizzarlo su quell'obiettivo, annuendogli e sapendo di potergli essere utile con le indagini che gli aveva appena richiesto, ma la cosa che non si sarebbe aspettato, fu il neo kage che gli sbarrò la strada.
    Certo, forse non aveva tutti i torti, riguardo la situazione di contagio del virus, ma non fare niente non avrebbe portato sicuramente a niente.

    Dopo qualche breve scambio di battute, la tensione cominciò a salire sempre di più, e Ryuu iniziò ad essere confuso, non sapendo cosa pensare e a chi dare più ragione o torto. Forse Asmodai, che Akira rivelò essere un Akuma ed un nukenin, voleva solo evitare di peggiorare le cose, eppure i suoi modi presuntuosi continuarono ad infastidire oltremodo il genin.
    Il suo amico stava seriamente per andare a combattere contro il suo stesso Mizukage, ed anche se quest'ultimo sembrò non voler arrivare a tanto, i due ninja che si opposero a lui non mancarono di estrarre le loro spade e prepararsi allo scontro.
    Ryuu ricevette un nuovo ordine dal suo amico, segno ultimo che la battaglia sarebbe iniziata a breve. Ryuu. Fai allontanare tutti: che nessuno intervenga.
    Oh merda. Non avrebbe mai voluto vedere una cosa del genere, né che due ninja del villaggio si sfidassero durante una situazione simile, ma ormai era inevitabile.
    L'Akuma fece la prima mossa, minacciando apertamente i due ninja e compiendo una serie di sigilli per attivare chissà quale tecnica, quando infine fu il turno di Akira, che lasciando fluire dal suo corpo una quantità di chakra immane, si caricò di forze per sfoderare dei potentissimi attacchi con due delle Sette spade leggendarie di Kiri, una delle quali appartenente alla generazione originale.

    Quasi in preda al panico, per non sapere come reagire ad una situazione del genere, il genin si rifugiò nel suo mondo interiore, ritrovandosi nuovamente davanti al grande cancello del Sanbi. Era confuso e non sapeva cosa avrebbe dovuto fare, se aiutare il suo amico, seguire il suo ordine, o dare supporto al Mizukage cercando di calmare Akira.
    Mannaggia, mannaggia, mannaggia, ma proprio ora devono mettersi a litigare? Che cavolo stanno facendo, qui ci scappa il morto, oltre a quelli che sono già morti all'ospedale.
    Che faccio, che posso fare? Non voglio lasciare Akira da solo, però quello adesso è il mizukage. Ma loro sono troppo forti per me, sarei solo d'impiccio, maledizione.
    Ah, no, c'è anche l'altro tizio con lui. Però voglio comunque fare qualcosa, mannaggia!

    Devo essermi perso un passaggio.
    Quando è stato il momento in cui sono diventato il tuo confidente?


    Ryuu ignorò completamente il sarcasmo del demone, non riuscendo a pensare ad altro che alla confusione che aveva in testa, quando infine decise che qualcosa andava pur fatto. Guardò il Sanbi attraverso le sbarre, fissandolo con ssguardo serio.
    Mi serve il tuo aiuto.

    Ma ciucciamelo


    Senti, che ti piaccia o no, mi prenderò il tuo chakra, adesso.

    Non oseresti.


    Oso eccome, è una situazione critica e mi serve.

    Bha...fa come ti pare.


    Il Sanbi sembrò molto contrariato dall'essere costretto a prestare parte del suo chakra a quel ragazzo impertinente e mollaccione, voltandosi e dandogli le spalle per distogliere lo sguardo da lui, ma lasciandolo andare con un avvertimento.

    Solo una cosa...


    Cosa?

    Mentre usi il mio chakra, vedi di non farti ammazzare. Sarebbe una vergogna se lo venissero a sapere gli altri.


    Ci proverò. E detto questo, riprese possesso del suo corpo.


    In men che non si dica, anche il suo corpo, come quello di Akira, iniziò ad emettere chakra, e la sua postura cambiò vertiginosamente, assumendo una posizione animale, poggiando le mani a terra.
    Soltanto una manciata di volta aveva avuto il coraggio di sfruttare il chakra del Sanbi per un suo uso personale, ed ogni volta si dimenticava del dolore che provava mentre lo sentiva scorrere dentro di sé, rendendolo rabbioso, nonostante avesse imparato a gestire la sua trasformazione interna nelle situazioni di massima emergenza. [Slot Tecnica]
    Forza +1
    Riflessi +1
    Concentrazione +1 / Resistenza -1
    Vincolo Demoniaco Non attivo

    Chakra del Demone
    Jinchuriki di Tutti i Villaggi


    Attivazione La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Potrà mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)


    Abilità Comuni dei Portatori Possessione Demoniaca: L'utilizzatore, mantenendo la tecnica speciale, sarà maggiormente aggressivo e portato all'offensiva, incapace di controllare i propri istinti: tale condizione si affievolisce con l'aumentare del controllo sul demone. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. La rigenerazione naturale di chakra, vitalità e ferite è raddoppiata. Tutti i jutsu medici e oggetti medici migliorano (x1.5) la capacità di guarigione delle ferite. Questi bonus sono sempre attivi.
    Controllo Demoniaco: L'utilizzatore in Possessione Demoniaca ottiene un miglioramento in due statistiche primarie scelte. Ogni round può assegnare tacche extra di vantaggio alle statistiche primarie o secondarie, bilanciando con un equivalente malus ad una statistica primaria. Il vantaggio e svantaggio massimo è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Furia Demoniaca: L'utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni 1/4 Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.
    Vincolo Demoniaco: L'utilizzatore ottiene 2 tacche da distribuire al CAP delle statistiche scelte per ogni round in cui rispettati i vincoli. Non colpire un avversario per 2 round o non rispettare un vincolo imposto annullano Vincolo Demoniaco. I vincoli sono: non può utilizzare tecniche ad eccezione delle tecniche derivate; non può utilizzare armi ad eccezione di Potenziamenti già indossati; non può essere furtivo; non collaborare con terzi; non può fare ragionamenti complessi. Ad ogni livello dispari può rinunciare ad 1 vincolo. I vincoli sono decisi all'attivazione della tecnica.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Forza o Velocità aumenta di 1 tacca.
    • La Resistenza o Riflessi aumenta di 1 tacca.
    • Furia Demoniaca ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Vincolo Demoniaco ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • L'utilizzatore guadagna 3 bassi temporanei di chakra.


    Anche se sapeva di star compiendo un crimine, non poteva lasciare il suo amico da solo, stando a guardare senza fare niente, e ne avrebbe accettato le conseguenze, decidendo alla fine di mettersi contro il proprio mizukage. Era il caos più totale, ma ormai si era messo in gioco. Dopotutto Akira gli aveva detto di non far intervenire nessuno, non di non poter intervenire di persona.
    Con l'ultima briciola di lucidità rimastagli dopo il cambiamento, cercò di fare quanto più possibile per essere di aiuto ai due chunin, pur sapendo di non poter fare molto contro il comune avversario, quindi sarebbe scattato immediatamente in avanti, in diagonale verso sinistra, così da poter avere sotto tiro Seinji, che intanto sarebbe stato coperto da Akira, che gli si era avvicinato per sferrare i suoi attacchi. Correndo a 4 zampe, dopo essersi avvicinato dimezzando la distanza che li separava, avrebbe spiccato un rapido balzo in avanti di un paio di metri di altezza [Slot Gratuito] e nel frattempo avrebbe cominciato a richiamare il chakra che gli avrebbe permesso di attivare la sua prossima tecnica. Nel giro di pochi istanti avrebbe terminato il caricamento, cominciando a sputare una grande quantità di liquido addensato ed appiccicoso in direzione della zona dello scontro, ruotando il busto da destra a sinistra per espandere l'area che sarebbe andato a ricoprire. [Slot Tecnica A.]Padronanza acquatica superiore
    Talento: L'utilizzatore può attivare ninjutsu acquatici che richiedono 3 o meno sigilli senza comporli, ma concentrandosi ugualmente per il tempo necessario che richiedono. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da Genin in su]
    Acqua Caramellosa - Mizuame Nabara
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete (4)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca una getto d'acqua che andrà a ricoprire una notevole area davanti a se di raggio pari a 12 metri. Escluso l'utilizzatore e i suoi alleati, chi cammina in questa area avrà intralcio Medio.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    [Immagine]


    L'idea era quella di far piovere sulle loro teste il grande getto d'acqua, che sarebbe scivolato via da chiunque a parte Seinji, cercando così di intrappolarlo per dare ai suoi compagni più possibilità di colpirlo.

    Sfruttando il moto rotatorio del busto mentre si trovava ancora in aria, compì un giro a 360° su se stesso prima di atterrare, per avere il tempo di estrarre dal suo porta-armi, 3 spiediSpiedi Potenziati [Distanza]
    Simili a dei normali spiedi, posseggono un'anima in acciaio che permette loro di essere estremamente più dannosi, senza sminuire le capacità di penetrazione, velocità e l'aerodinamica. Possono essere utilizzati come AdCC. La gittata è pari a 30 metri.
    Tipo: Da Lancio-Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 5
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
    per una mano e 2 kunaiKunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    per l'altra, lanciando immediatamente i primi in direzione del neo mizukage, facendo in modo che quello centrale mirasse a colpire il suo volto e gli altri due si spostassero ai suoi lati, per cercare di coglierlo di sorpresa nel caso avesse tentato una fuga. [Slot Azione I] Una volta a terra, anche i 2 kunai partirono dalle sue dita, stavolta diretti unicamente al volto dell'avversario, dopo che ebbe immesso abbastanza forza nel braccio per scagliarli alla massima velocità. [Slot Azione II]
    Per poter fare il più possibile, decise di portare a termine un altro attacco, prendendo gli ultimi 2 spiedi rimasti dalla sua sacca, e dopo aver preso rapidamente la mira nell'eventuale nuova posizione di Seinji, ed aver caricato per bene il braccio, lasciò partire anche questi due dalla sua mano, scagliandoli con tutta la sua forza verso il petto avversario. [Slot Azione III]
    Sapeva che i suoi attacchi non avrebbero potuto essere chissà quanto pericolosi, ma lui puntava unicamente a cercare di distrarre l'Akuma per permettere ad Akira e Keiji di riuscire a cogliere l'occasione per attaccarlo, e per fare ciò era proprio disposto a tutto, liberando la forza del demone e aspettandosi conseguenze anche parecchio gravi, se ne fosse uscito vivo.

     
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