Al Tempio della Nebbia - La Settima Riunione di Kiri

Amministrativo

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  1. kane-hell1
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    Legenda:


    Narrato
    Parlato


    CIVIL WAR


    Il Daimyo continuò il suo discorso, ma la testa del Kakita era altrove. Sua madre era riuscito a farlo sedere nuovamente ma la sua mente continuava a pensare a quanto tutta quella situazione fosse incredibile. Poi qualcosa lo riportò alla realtà; un fragore assordante proveniente dall'esterno, una esplosione così forte da far esplodere le finestre del tempio e da far tremare la terra. I presenti iniziarono a gridare e presero a correre verso le uscite, mentre il tempio iniziava a collassare su se stesso. L'intera famiglia Kakita era in piedi ed intenta ad ammassarsi verso le uscite; Ryosei intanto pensava ad un modo per uscire di li e per portare con se tutta la sua famiglia, ma prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa, l'imponente presenza del neo-kage del paese della nebbia gli si parò dinanzi e ordino a lui e Yuki Mori, che fino a quel momento il Kakita non aveva neanche notato, di toccarlo. Quando lui e il suo compaesano lo toccarono, i due giovani furono teletrasportati fuori dall'edificio.

    Il Kakita era incredibilmente confuso, un secondo prima era dentro l'edificio ed il secondo dopo era all'esterno. La sua famiglia però era ancora intrappolata all'interno del tempio stesso, doveva agire subito, ma era completamente spaesato. Si guardò intorno e vide l'ospedale che andava letteralmente a fuoco, poi si voltò verso l'entrata del tempio e vide la gente uscire di corsa ma inizialmente non vide nessuno dei suoi parenti; il panico iniziò a prendere il sopravvento. Ryosei si alzò di scatto e fece per correre nuovamente verso l'ingresso del tempio, quando vide uno shinobi uscire dallo stesso con la madre in spalla. Il kakita corse verso di lei mentre il suo salvatore faceva la ramanzina al kage per la sua scelta avventata.

    Grazie per aver salvato mia madre
    Disse il Kakita allo shinobi che l'aveva salvata, accennando anche un mezzo inchino. Poi si voltò verso il Kage
    Grazie anche a lei Mizukage-sama
    Ryosei andò poi verso la madre per sincerarsi delle sue condizioni e vide anche il resto della famiglia uscire dal tempio. Si rivolse quindi alla madre
    Madre, dirigetevi alla tenuta insieme al resto della famiglia, io aiuterò a far luce sulla faccenda
    Ma le cose non sarebbero state così semplici...

    Alcuni degli shinobi del villaggio, tra cui il ninja che aveva portato la madre di Ryosei fuori dal tempio, erano intenzionati a dirigersi all'ospedale per capire cosa stesse succedendo, ma il Mizukage non era dello stesso avviso. I suoi discorsi parvero sensati al Kakita, la situazione era delicata, si rischiava la diffusione del virus in tutto il villaggio e bisognava agire con cautela. Ma a quanto pareva doveva esserci qualcos'altro dietro, a quanto pareva i voli pindarici fatti precedentemente dal Kakita non erano così assurdi come poteva sembrare. Il malumore per la nomina del nuovo kage era palese e bastò un nulla per far infiammare gli animi. Il ninja che aveva salvato la madre del giovane Kakita, che da quanto aveva potuto capire Ryosei doveva chiamarsi Akira, non aveva alcuna intenzione di obbedire agli ordini del neo-Mizukage, il quale fu accusato di essere un nukenin di nome Seinji Akuma. Ryosei era veramente incredulo; il Daimyo era sparito, il nuovo Mizukage poteva essere un nukenin, Itai Nara era scomparso, il villaggio era in quarantena e adesso si era sull'orlo di una guerra civile. Il Kakita non sapeva più a cosa credere, ma una cosa era certa, quello non era ne il luogo ne il momento per un combattimento, ma a quanto pareva era l'unico a porsi il problema. In poco tempo dalle parole si era passati ai fatti, il Mizukage aveva iniziato a comporre sigilli e gli altri erano immediatamente partiti all'attacco. Ryosei non riusciva a crederci, attaccare il proprio Mizukage era follia, una follia che la gente pagava con la morte, ma nessuno pareva fregarsene;
    perchè?
    chi era Asmodai Akuma?
    forse era veramente un nukenin.
    Quell'uomo gli aveva appena salvato la vita, ma era anche vero che egli aveva già mostrato interesse nei confronti delle nuove leve di Kiri, forse perché inconsapevoli e facili da soggiogare. Tutti gli altri erano invece stati abbandonati al proprio destino.
    E chi erano invece gli altri shinobi? Ryosei non lo sapeva, ma uno di loro aveva salvato sua madre e tanto bastava al Kakita per fargli avere fiducia nei suoi confronti.

    Ryosei Kakita in quel momento aveva solo una cosa in testa, voleva salvare Kiri. Non gli interessava chi fosse Asmodai (o Seinji) Akuma, non gli interessava sapere chi avesse torto, chi avesse ragione, chi stava sfruttando quella situazione a proprio vantaggio per liberarsi di un nemico. L'unica cosa che contava era salvare Kiri.

    ADESSO BASTA! SMETTELA!
    Il Kakita urlò a pieni polmoni in modo che tutti potessero sentirlo, sperava di avere l'attenzione di tutti e di poter parlare apertamente a tutti loro.
    Kiri è in pericolo e voi vi scannate a vicenda. Prima il virus, poi tutto questo casino, e invece di unire le nostre forze per affrontare chi sta facendo tutto questo, voi gli facilitate le cose. Mettete da parte l'orgoglio... KIRI HA BISOGNO DI NOI!



    Vitalità: 10 Leggere
    Energia Vitale: 30 Leggere
    Chakra: 20 Bassi
    Equipaggiamento consumato:
    Slot utilizzati:
     
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82 replies since 29/11/2016, 22:38   3297 views
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