Al Tempio della Nebbia - La Settima Riunione di Kiri

Amministrativo

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  1. kane-hell1
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    Legenda:


    Narrato
    Parlato


    GIUSTIZIA PRIVATA



    Nessuno ascoltò le parole del Kakita, erano tutti troppo impegnati a combattere, tutti troppo coinvolti per capire che stavano facendo la cosa sbagliata. Ormai non si trattava più di difendere il villaggio, non si trattava più di proteggerne gli abitanti, tutti combattevano solo per il gusto di farlo e per il proprio orgoglio di shinobi. Il ninja di nome Akira doveva avere sicuramente dell'astio contro il nuovo Mizukage dovuto ad episodi passati che Ryosei non poteva conoscere, mentre gli altri due ... beh, il Kakita ancora non era riuscito a spiegarsi il perché si fossero gettati con tanta foga contro il nuovo kage. Quello a cui gli abitanti di Kiri stavano assistendo era un vero e proprio colpo di stato. Certo anche al Kakita la storia puzzava molto, la sparizione improvvisa di Itai Nara, la malattia diffusasi nel villaggio, l'intervento del Daymio con la nomina di un nuovo Mizukage che, fino a poche settimane prima, testava le abilità delle nuove leve. Qualcosa non quadrava, ma ciò non poteva giustificare un così estremo atto di forza; i tre kiriani si stavano ribellando a colui che gli aveva donato i mezzi con i quali avrebbero dovuto proteggere tutto il villaggio e che, invece, venivano utilizzati per tutt'altro scopo. Il villaggio della nebbia era in pericolo, e loro lo stavano condannando definitivamente. Dall'altra parte Asmodai Akuma si difendeva come poteva dagli attacchi di coloro che lo volevano morto e, in conseguenza di ciò che stava avvenendo, perse completamente il controllo della situazione. Sul suo volto si dipinse un vero e proprio sguardo omicida e tentò di spazzare via tutti i presenti con un'unica tecnica che i tre shinobi della nebbia riuscirono però a contenere.
    AVETE PERSO TUTTI IL SENNO?!
    La situazione era tragica, se avessero continuato a combattere in mezzo al villaggio avrebbero causato altre vittime e altra distruzione, e poi chi avrebbe fronteggiato i nemici del villaggio se i migliori ninja della nebbia erano fuori gioco? ma questo nessuno sembrava capirlo, sembrava che Ryosei fosse rimasto l'unico nel villaggio ad avere ancora un briciolo di senno in corpo. L'Akuma intanto si teletrasportò via dalla zona di combattimento ricomparendo non lontano da li, esattamente al centro del villaggio, in mezzo alle abitazioni dei civili. Il neo-Mizukage rimase li fermo ad attendere i suoi avversari, forse perché sperava che desistessero dal continuare a combattere, o semplicemente perché aveva intenzione di distruggere tutto il villaggio. In ogni caso i tre "condottieri" non avevano la minima intenzione di farsi attendere, e subito iniziarono a prepararsi per un nuovo attacco. Il possessore di Unagi prese la parola proponendo un nuovo piano d'attacco e dispensando ordini anche per chi non aveva preso parte al combattimento.
    E dopo tutto ciò che avete fatto credi anche di poter essere nella posizione di dare ordini? ...
    Lo sguardo del Kakita era carico di odio, la sua voce tremolante, come se di li a poco fosse potuto scoppiare in lacrime, i pugni serrati
    Guardate il villaggio, guardate i volti della gente che state condannando a morte. Invece di pensare al bene della nebbia avete creato solo un altro nemico. Invece di collaborare vi siete scagliati l'uno contro gli altri con intenti omicidi, avete dato del nukenin al nuovo Mizukage, e ora sperate che se ne stia li buono a farsi ammazzare da voi tre. Non conosco il passato di Asmodai Akuma, o Seinji che sia, ma da quello che ho potuto vedere se ora quell'uomo è una minaccia per la nebbia è solo per colpa vostra, e per me voi tre siete una minaccia tanto quanto lui, almeno finché non verrà fatta luce sulla questione dal Daymio in persona.
    Li avrebbe guardati intensamente per qualche secondo prima di ricominciare a parlare
    Guardatevi ... il vostro nemico si nascondo in mezzo alle abitazioni che potrebbero essere piene di civili, e voi vi fiondate alla carica brandendo armi micidiali, utilizzando tecniche distruttive e esplosivi... voi siete pazzi. Se per voi questo significa proteggere il villaggio, io non voglio averci niente a che fare
    Il Kakita si asciugò le lacrime che gli bagnavano il volto con una manica del vestito
    Detto ciò, andrò all'ospedale perché è la cosa giusta da fare...
    Si tolse il vestito elegante sfoggiando una ben più pratica uniforme da combattimento composta da un pantalone bianco ed una maglia a maniche lunghe dello stesso colore
    Andrò all'ospedale, perché il nostro vero nemico potrebbe essere li...
    Prese il suo impermeabile nero da una piccola borsa che il Kakita portava con se, lo srotolò e lo indossò, quindi guardò per un'ultima volta i tre shinobi
    Forse siete ancora in tempo per fare la cosa giusta
    Quindi si sarebbe voltato in direzione dell'ospedale e, da solo o in compagnia di qualcuno, avrebbe iniziato a correre verso il focolare da cui tutto era partito.

    Ryosei non aveva idea di cosa ci avrebbe trovato, ma avvicinandosi all'ospedale si sarebbe preparato a qualsiasi evenienza. Per prima cosa il Kakita si avvolse una bandana bianca intorno alla bocca e al naso, per evitare di entrare in contatto con l'agente patogeno e di respirare il fumo che si innalzava dalle fiamme che avvolgevano la zona. Inoltre avvicinandosi avrebbe fatto attenzione a qualsiasi dettaglio d'interesse, come urla proveniente da sotto le macerie o movimenti sospetti; le priorità erano salvare i civili ed eliminare qualsiasi minaccia per la loro incolumità.



     
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82 replies since 29/11/2016, 22:38   3297 views
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