Al Tempio della Nebbia - La Settima Riunione di Kiri

Amministrativo

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  1. Jotaro Jaku
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    La Battaglia di Kiri



    [Preludio alla Lotta - Kitori e Ryosei]
    I due ninja approfittarono della lotta tra i loro confratelli e il Kage reggente per recarsi in direzione dell'ospedale per comprendere cosa effettivamente aveva colpito Kiri. Quando raggiunsero il limitare della strada che dava sulla ex struttura medica, poterono scorgere gli invasori in tutto il loro numero, i prigionieri, e le poche decine di caposquadra che comandavano i loro nemici. Erano stati scaltri nel muoversi, ed essendo solamente in due, non avevano dato nell'occhio, riuscendo a giungere sul posto senza farsi notare. Stessa cosa avvenne quando decisero di riferire ai loro compagni presenti al tempio ciò che avevano visto. Nel giro di pochissimi minuti sarebbero tornati dai compagni, riportando tutto ciò di cui erano stati testimoni, forti del fatto di non essere stati scoperti. Qualcuno invece li aveva notati. Uno soltanto, ma non aveva dato loro importanza.
    Per Kitori e Ryosei, gli ultimi minuti erano stati i più fortunati della loro intera vita fino a quel momento.

    Eppure, non solo di quello che avevano visto all'ospedale, sarebbero stati testimoni. I due ninja avrebbero potuto notare come la zona che circondava l'ex palazzo medico, fosse ridotta davvero male, in maniera diversa dal resto di Kiri. I palazzi immediatamente attorno all'area che ospitava il policlinico era stata come rasa al suolo da qualcosa. Le poche facciate rimaste in piedi avevano segni di demolizione, intervallate da solchi lunghi metri e molto profondi, anche nel cemento, come se qualcosa li avesse affettati come fossero di burro. Qualunque cosa fosse avvenuto in quella parte del villaggio, durante le prime fasi dello scontro con Seinji, era molto di più di un semplice bombardamento, o un terremoto, e sebbene i due non avessero alcun modo per provare questa sensazione, senza dubbio avrebbero potuto percepirla.


    [Meika]
    In mezzo al tumulto dei bombardamenti, inizialmente nessuno stava dando peso ad una delle tante persone accasciate a terra, non tanto per cattiveria, ma perchè i feriti erano davvero un numero esponenziale, senza contare i numerosi corpi sparpagliati in giro a causa della precedente epidemia. Quando finalmente un altro membro del clan posò gli occhi su di lei, si gettò sulla ragazza per aiutarla, incurante del fatto che chiunque, almeno all'interno del clan, fosse fortemente convinto che proprio Meika fosse stata l'inizio della piaga che aveva messo Kiri in ginocchio. Koi, un genin di circa 20 anni, questo il ninja in questione, lasciò cadere il secchio d'acqua che portava di fretta con sè e afferrò la ragazza per le spalle, per impedirle di cadere, e avrebbe cercato di rimetterla in piedi.

    - Signorina, signorina si alzi, non possiamo restare qui !! -

    Gli Akuma avevano già compreso la gravità dell'invasione, forse prima di ogni altro membro del villaggio, e avevano predisposto le difese del loro quartiere. Per qualche motivo, nemmeno gli alti gradi della famiglia avevano visto con il Magan l'insorgenza dei nemici; gli invasori erano apparsi letteralmente dal nulla nel golfo di Kiri, e avevano iniziato a bombardare. Gli Akuma avevano fatto appena in tempo ad organizzarsi per non essere sopraffatti. Koi avrebbe cercato di condurre la ragazza verso la zona che riteneva più sicura, che al momento, non era il loro quartiere, e le avrebbe spiegato perchè.

    - Meika-san, devo portarvi dal Mizukage, a breve la nostra casa sarà invasa, e non potete combattere in questo momento. Itai-sama vi proteggerà, dobbiamo sbrigarci. A quest'ora la riunione al tempio si sarà certamente conclusa. -

    Se non avesse ottenuto rimostranze, si sarebbe avviato verso l'amministrazione, portando Meika con sè, sorreggendola per facilitarle gli spostamenti, altrimenti avrebbe ascoltato le idee della ragazza su un luogo più sicuro, ma non senza cercare di convincerla.

    [I Ninja al Tempio]

    Giusto il tempo di perdere un altro po' di tempo in comizi per accendere il loro ardore, come se aver appena assassinato un Kage non ne fosse già simbolo di per sè, che il gruppo di ninja più attivi del villaggio, aveva organizzato delle squadre per la difesa del villaggio. Se non che, non proprio tutto andò come preventivato. Alcuni dei ninja (png) erano arrivati praticamente a cose fatte, e non avevano potuto dire la propria o far nulla riguardo l'omicidio di Seinji, senza contare che la vera identità del nukenin era nota unicamente ad Akira, dati gli sforzi di Itai affinchè a Kiri non si sapesse. Quando l'Hozuki arringò la folla, i ninja di basso rango furono estasiati, i chunin invece tutt'altro, alcuni di loro sputarono a terra, girarono le spalle e se ne andarono senza pensarci due volte, ognuno in direzioni diverse per aiutare Kiri a modo proprio. Un paio di loro risposero persino ad Akira, prima di andarsene.

    - Per quanto ci riguarda, essere il capo delle squadre speciali ti dà la nostra obbedienza ragazzo, ma non il nostro rispetto, quindi porteremo con noi cosa è successo qui oggi. -

    E semplicemente gli voltarono le spalle. Egli era probabilmente uno dei ninja preferiti di Itai, ma sebbene molto forte, era anche altrettanto giovane, e unico testimone riguardo l'identità di un ninja che dalla sua proclamazione alla sua morte, almeno secondo loro, non aveva compiuto alcun crimine. I ninja di Kiri che lo abbandonarono quel giorno, non avrebbero rivelato quello di cui erano stati testimoni, ma nemmeno avrebbero seguito un giovane ribelle che si approfittava, secondo loro, di un momento di crisi per passare al potere.
    Era pensiero di molti quel giorno, che Akira stesse approfittando della sua posizione e dell'assenza di Itai, per fare il passo più lungo della gamba, ma dal momento che egli aveva davvero agito per Kiri, in passato, invece di chiedergli conto delle proprie azioni, semplicemente lo ignorarono. Avrebbero rivolto il loro aiuto ai capiclan del villaggio, prima che ad un giovane che uccideva Kage urlando di cospirazioni.
    Quando quindi egli si fosse recato verso l'amministrazione, avrebbe avuto con sè solo 2 chunin [Taijutsu] e i 5 genin.


    [Le Termopili di Kiri]
    Prima di partire per l'amministrazione, Kodai del clan Terumi aveva utilizzato le sue capacità sensoriali per cercare di percepire i nemici che entro pochi minuti li avrebbero attaccati. Per qualche strana ragione, dalla sua analisi avrebbe scorto in realtà una concentrazione di chakra ridottissima, ben più ridotta di quella che loro, da soli, stavano emanando a riposo. Poteva percepire qualcos'altro, un grande numero di "qualcosa" che ricordava molto lontanamente il chakra, ma sia in forma, che in volumi molto diversi. O i loro nemici non erano ninja, o eravamo abili a disturbare le sue capacità. Avrebbe potuto riferire queste informazioni ad Akira, prima che questi partisse per il centro del villaggio.
    Il ninja poi avrebbe eretto delle vere e proprie difese di magma, e assieme a Keiji, Ryuu, Takeshi, e ai due ninja spioni, oltre che assieme alle guardie, avrebbero atteso l'arrivo degli invasori.
    I minuti stavano passando, e i Kiriani appostati presso il tempio, avrebbero potuto scorgere le bandiere rosse e oro con il simbolo dell'Oni arrivare dalla porta nord. Il loro passo in formazione era così perfettamente sincronizzato, da generare un leggero eco sul terreno. Erano duecento passi, sembravano tamburi. Quando finalmente l'esercito nemico fosse a portata d'occhio nella sua interezza, i ninja avrebbero potuto scorgerne l'organizzazione. I nemici erano circa 200.
    Una cinquantina circa, posti dietro, erano armati di arco corto, mentre i restanti posti davanti, avevano in mano una naginata dello stesso colore dell'armatura, rossa; con dettagli in oro. Tutto l'esercito era in sintonia, come un unica creatura, compresi i caposquadra; che un occhio acuto avrebbe potuto notare dentro i ranghi, armati come gli altri soldati, ma con un'armatura leggermente più decorata. Quando furono a circa 50 metri dalla muraglia, i loro passi si fermarono.
    Dalla guarnigione un urlo possente dalle prime file ruppe il silenzio marziale dei soldati, e si ripetè in tutte le file fino a raggiungere gli ultimi uomini.
    I 50 arcieri caricarono i colpi e si prepararono a vibrare le frecce verso il muro di lava eretto dai Kiriani. Quando le frecce partirono, i ninja avrebbero potuto notare, solo in ritardo, che nel momento di curvare verso il basso, 5 proiettili avevano invece proseguito verso l'alto, più rapidi degli altri, illuminandosi di un rosso scarlatto molto intenso, come una luce, prima di estinguersi. La salva era partita per distrarre eventuali ninja, e obbligarli a ripararsi, ma soprattutto per proteggere quei 5 particolari proiettili, il cui scopo era ancora ignoto.


    [Le frecce restanti cadono infrangendosi sulla barricata senza arrecare danno.]

    Pochi istanti, e dalle nuvole sarebbe arrivata la risposta a quelle particolari frecce. Cinque palle infuocate, come le precedenti che avevano infiammato Kiri, vibravano nell'aria, intente a bombardare la zona della barricata. Due proiettili avrebbero colpito in pieno il muro più esterno creato dal Terumi esattamente nel centro [Vel 200][Potenza 150][Dur 5][Zona di impatto] e [Potenza 60 con raggio 20 metri] altre due avrebbero colpito la zona commerciale con la stessa potenza, facendola brillare, e con essa i ninja (png) in lei contenuti, se non fossero scappati in tempo, mentre una avrebbe superato le barricate, forse per un errore di calcolo, e sarebbe finita dentro al tempio, innescando un incendio, dopo il gran botto iniziale.

    Il Muro più esterno della barricata sarebbe stato ridotto in cenere, lasciando solo l'imbuto a separare i ninja dai loro invasori, che in quel momento, in mezzo alla polvere, le fiamme nere per la pece, e le urla di sottofondo, avrebbero caricato.


    150 lancieri dell'armata del demone, si stavano per riversare sulla manciata di Kiriani, 40 di loro dritti nell'imbuto, mentre i restanti, si sarebbe fatto strada a sinistra delle Termopili kiriane, passando in ciò che fino a pochi istanti prima, era stata la zona commerciale del villaggio. [Tutte energie Verdi]

    [Akira]
    Partito per l'amministrazione prima dell'inizio dell'attacco, in pochi istanti il ninja kagecida era arrivato al palazzo che ospitava l'ufficio di Itai, nella speranza di portare con sè alcuni alleati dal clan Terumi. Sebbene non avesse potuto trovare il capoclan, intervenuto a est per cercare di fermare le navi incendiarie, avrebbe potuto incrociare la propria strada con gli esponenti del clan, i quali avrebbero risposto positivamente alla sua richiesta; lo avrebbero aiutato a respingere gli invasori, ma non immediatamente. Loro quartiere era uno dei pochissimi risparmiati dalle bombe e dalle fiamme, e stavano conducendo presso le loro dimore e le loro strade quanti più sopravvissuti possibili. Avrebbero aiutato Akira, ma non subito, e il ninja avrebbe potuto comprendere il disappunto negli occhi dei suoi compaesani Terumi, per lo stato in cui versava il villaggio a causa della malattia, se avessero scelto di seguirlo senza dare la priorità a salvare quanti più Kiriani possibile, magari avrebbero potuto farcela, avrebbero potuto vincere più facilmente, ma non avrebbero avuto più nessuno con cui festeggiare. L'Hozuki avrebbe dovuto andare, e resistere fino al loro arrivo.

    Quando il cielo si illuminò di nuovo, Akira sarebbe stato praticamente davanti al palazzo amministrativo. Se in quel momento Kodai avesse avuto ancora attive le sue capacità percettive, avrebbe improvvisamente potuto percepire qualcosa. Qualcosa che non aveva mai avuto la sfortuna, o la fortuna, di "vedere" fino a qual momento. Una fonte energetica, così smodatamente oscura e profondamente malvagia, da ridurlo quasi sulle ginocchia. Ed era lì, davanti ad Akira.


    L'amministrazione versava in un inquietante silenzio. Davanti all'entrata erano presenti almeno una decina di ninja, seduti o distesi a terra, tutti morti. Erano stati colpiti da qualcosa di tagliente, e la cosa più assurda, era che non si erano mossi dalla loro posizione di guardia. Akira avrebbe potuto chiaramente distinguere, dalla loro postura e dalla posizione, che non avevano nemmeno combattuto. Al momento del decesso, erano semplicemente in attesa. L'intera facciata era coperta di tagli, come quelli che Ryosei e Kitori avevano notato attorno all'ospedale. Il palazzo era stato risparmiato dalle bombe, le luci al suo interno erano accese, come in una normale mattina kiriana, eppure, non un suono proveniva dal palazzo a molteplici piani che fino a quel momento, aveva ospitato ogni resoconto che lui e Meika avevano portato a Itai. Tutto tranquillo.

    [Se anche solo posseduta, anche se non usata, una capacità sensoriale]
    Persino lui, stando in piedi davanti all'amministrazione, si sarebbe reso conto che lì dentro c'era qualcosa che non andava. Qualunque cosa avesse colpito il palazzo, era ancora all'interno.

    Niente soldati, niente bombe, l'amministrazione era stata risparmiata dall'attacco principale degli invasori, e mentre il grosso dell'esercito aveva diviso le restanti forze kiriane, già provate dall'epidemia, qualcosa aveva colpito con precisione chirurgica l'amministrazione, solo quella, eliminando silenziosamente le guardie, ma senza danneggiare la struttura fino a renderla inaccessibile.
    Se davvero credeva in tutte le belle parole che aveva rivolto alla folla, ora avrebbe avuto una scelta da fare, indagare su cosa stesse succedendo in quel luogo, e probabilmente condannare a morte non solo se stesso, ma anche i ninja che si era portato appresso, i quali stavano mostrando non pochi segni di fottuto terrore, ma forse impedire il motivo dell'invasione stessa, oppure ritirarsi, cercare altri alleati, e probabilmente tornare 10 minuti più tardi, e scoprire lo stesso qualcosa.

    Come aveva ampiamente ripetuto lui stesso a chi lo stava ascoltando al tempio, era solo una questione di scegliere se agire per Kiri, o per se stessi.



    Offgame
    [Per coloro che hanno i nemici a distanza di lotta, avete tutti a disposizione 1 round di combattimento per sfoltire il più possibile le forze nemiche riversando su di loro quello che potete. Utilizzare i png rimasti a vostro piacimento con tecniche adatte al loro grado dalle liste generiche e di Kiri. Fate del vostro meglio in un turno, un solo post a testa. I nemici che al termine del turno saranno rimasti in piedi vi attaccheranno nel mio prossimo]
     
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