Il laboratorio degli arpioni volanti

Il Chikuma subì pienamente l'effetto della distruzione illusoria ma non ostante ciò, grazie al suo livello indubbiamente superiore, evitò il primo attacco. Ma il successivo lancio seguito dall'assalto corpo a corpo spinse il rosso a utilizzare una tecnica di vento che alzando una vera e propria barriera vorticosa lo difese perfettamente dai colpi.
Però improvvisamente Netsu bloccò le ostilità sottolineando come il capo, in quel modo, avesse violato le regole del gioco.

Emn, non ricordo le regole?!

pensò il biondo sorpreso, naturalmente non aveva minimamente ascoltato la spiegazione delle regole essendo piuttosto distratto da un certo panorama...
A quanto pareva aveva vinto lo scontro, un vero colpo di fortuna: quell'armi inventate su due piedi erano venute abbastanza bene e avevano funzionato anche meglio. In oltre il giovane si era trovato perfettamente a suo agio nel loro uso ma soprattutto lo stimolo fornito dalla ragazza lo fece impegnare al massimo.

Netsu ho vinto solo grazie al tuo tifo!

battuta parzialmente sincera che comunque gli valse un bel bacio sulla guancia e un leggero rossore al volto.
Alla fine anche Hoshi accettò la sconfitta e tirata fuori l'ennesima birra si complimentò con l'allievo temporaneo.

Grazie Hoshi, sono stato fortunato. Farò tesoro di questi insegnamenti. Non scorderò l'accordo quando servirà ci sarò! Ciao.

rispose al nuovo amico salutandolo e restando da solo con la dea.
Appena lei chiese i suoi programmi il Kuro, ovviamente, non poté non approfittare della cosa: dopo avere detto di non avere programmi particolari invitò la rossa a cena...E dopo la cena, la colazione!
In fin dei conti tutto finì molto meglio del previsto: aveva imparato come progettare e realizzare un arma da lancio, visitato dei laboratori molto avanzati e trovato un nuovo amico e incontrato una splendida amica "speciale". E stranamente la permanenza a Suna si allungò per quasi una settimana di "vacanze".