Aria di Tempesta

Il fatto di essere tagliato fuori da quelle prime battute era qualcosa che aveva preventivato, sebbene il suo animo si stava ribellando alla distanza che lo separava dal gate. Aveva fatto tutto il possibile, organizzando le difese del villaggio come meglio poteva e ora limitarsi a correre iniziava a stargli stretto: in effetti non immaginava che i ninja di Kumo avessero davvero l'intenzione di attaccarli sin d subito e questo piccolo errore di valutazione stava costando la vita a molti guardiani alle mura. Febh, dal canto suo, stava facendo esattamente quello che Aloysius aveva detto, ovvero prendere tempo e per questo avrebbe avuto dei vantaggi non indifferenti [Pianificazione, + 50 Res], sebbene parlare di resistere fino al suo arrivo poteva sembrare un controsenso se riferiti ad uno shinobi praticamente immortale. Anche Shinken, il quale aveva iniziato a puntare i suoi ultrasuoni nell'aerea, avrebbe goduto dei benefici indiretti del carisma del Colosso che si era fidato a tal punto del Jonin da fargli prendere il suo posto all'esterno [Pianificazione, + 50 Rif]. Il suo contributo avrebbe potuto rivelarsi decisivo, qualora le preoccupazioni del guardiano avessero trovato ragione. Inoltre, tutti i suoi gruppi di gregari che si stavano muovendo seguendo le sue direttive avrebbero potuto sentire lo spirito del Mikawa attraverso le ricetrasmittenti, rendendo i loro movimenti più rapidi e decisi [Pianificazione, + 50 Vel].

" La teniamo aggiornata non appena oltrepassiamo le mura del villaggio Diogene-sama."

Intanto il Jonin era arrivato a più di metà strada: era salito sulle mura e ora stava continuando sulla passerella intermedia, quella non visibile dall'esterno, la sua traversata per raggiungere l'amministratore e il gruppetto di nemici. Avrebbe chiesto aggiornamenti sia per monitorare la reazione dello Yakushi che quella delle guardie stesse, i cui animi non sembravano essere così forti come il Garth credeva. Qualora uno uno di quelli gli avesse risposto, Aloysisu avrebbe saputo dell'identità svelata dei Cremisi e del fatto che un altro uomo era ora a terra. Febh aveva evocato uno dei suoi grossi alleati e questo significava solo che non aveva perso ancora la calma ma che stava cercando di intimidire o anche solo fornire un diversivo al gruppetto del nord. Tutte considerazioni utili al Colosso per comunicare ancora una volta ai suoi uomini in difesa delle mura l'atteggiamento da seguire:

" Cercate di non fornire bersagli utili ai nemici, l'amministratore non può rischiare di proteggervi tutti a suo discapito, soprattutto in inferiorità numerica. Tutto il corpo di difesa sta guardando al Nord e udendo le vostre trasmissioni, non tremate né nella voce né nel corpo perché questo vi recherebbe solo disonore. E se morirete a testa alta, allora non sarà affatto vano, perché verrete ricordati come eroi di Oto e alle vostre famiglie non mancherà mai nulla, parola mia.
Io sto arrivando. "



Non aveva altro da aggiungere, la sua preoccupazione ora era solo quella che Febh potesse ben pensare di scoprirsi per difendere qualche otese. Quel ragazzo era imprevedibile, e al terzo tentativo di omicidio avrebbe potuto anche propendere per una scelta di questo genere. Accelerò il passo sebbene sapesse che ora come ora, apparte fornire assistenza strategica ai suoi alleati, poteva fare ben poco [Strategia, 1 Slot tecnica donato a Shinken, 1 Slot tecnica donato a Febh]. Solo quando fu più vicino alla sua destinazione [4 Slot azione di avvicinamento], e risalito fino all'anello più alto dove i soldati erano appostati, avrebbe attivato una delle tecniche base per risultare maggiormente furtivo; dopotutto non sapeva cosa Febh avesse detto riguardo la sua assenza a quei ninja e piombare così all'improvviso sulla scena poteva risultare una scelta infruttuosa [1 TB, Tecnica dell'Occultamento]. Colti di sorpresa o meno, in realtà, ben poco aveva importanza: quegli stolti non avevano la minima idea di cosa si sarebbe abbattuto su di loro di lì a poco. Avrebbero pagato per ogni uomo del Suono abbattuto, per la loro arroganza e per aver rifiutato il suo accordo. Avrebbe iniziato con loro e poi sarebbe passato a quello stupido Paese che di grande aveva solo l'estensione delle sue terre.