L'aberrante sinolo di sangue e chakra che i due Otesi avevano generato [1 TA mantenimento sovrano, 1 TB mantenimento sigillo] si trovava ad affrontare qualcosa di davvero potente: il demone di sangue evocato dal team di Kumo non sembrava risentire degli attacchi spinti oltre i limiti umani del difensore del Suono e, anzi, possedeva ancora diversi assi nella manica! La barriera innalzata come ultima difesa per il villaggio da parte dei suoi shinobi più rilevanti, stava per essere messa a dura prova da una bordata che si sarebbe ricordata nella storia dei ninja. Il mare di sangue racchiuso nello scrigno di chakra, infatti, si condensò in un unico punto rilasciando un jutsu che tanto ricordava quello che sono i veri Cercoteri erano in grado di compiere: quell'enorme potere distruttivo si propagò nel liquido come un vero tsunami che avrebbe trasferito l'energia fino alle pareti che lo contenevano.

L'Avatar-Oni fece l'unica cosa che era sensata fare, ovvero tentare di ridurre la potenza del colpo sul nascere. Servì il sangue del Garth unito all'incredibile controllo del chakra dello Yakushi per generare qualcosa che potesse essere considerata un'opposizione degna di nota. Dalle mani dell'Essere, tese in avanti contro il jutsu in arrivo, sarebbe esplosa un'onda di sangue [1 SD, 6 Unità -> Pot 60] che, oltre a fornire una base di scudo, avrebbe innescato attraverso la rotazione un meccanismo tale (almeno secondo l'amministratore) da indurre lo stesso sangue rivale a rallentare, riducendo il suo potere distruttivo.
Frapponendosi in maniera diretta tra jutsu e barriera, il Sovrano venne coinvolto direttamente dal flusso subendolo in pieno [Grave Diffusa]; in sostanza, un tentativo disperato di salvare la situazione, anche a costo della propria incolumità! Si, perché sia Febh che Aloysius sapevano bene cosa avrebbe significato per il villaggio essere preda di quel maremoto cremisi: la distruzione di gran parte della realtà in cui vivevano.

Qualora l'impatto avesse spezzato la difese del Suono, l'onda anomala avrebbe distrutto ogni cosa, azzerando ogni speranza di salvezza per i cittadini ancora rimasti in prossimità dello scontro. Diogenes si era mosso con largo anticipo, dislocando tutti i suoi uomini sul campo per l'evacuazione del centro storico e la messa in sicurezza di ragazzini e donne ma la portata della minaccia gli fece perdere ogni certezza riguardo il suo operato...gran parte delle costruzioni sarebbero state sradicate dalle proprie fondamenta con estrema facilità e i vicoli del Suono sarebbero stati sommersi da migliaia di litri di sangue. Ma i primi a doversi salvare da quel sinonimo di morte sarebbero stati coloro che avevano tenuto la barriera attiva fino a quel momento, vedendola sbriciolarsi proprio davanti i loro occhi! Tra tutti, però, era Kamine a destare la preoccupazione del Sovrano; era certo che l'obiettivo del Fulmine era recuperare un Cercotero e dall'interrogatorio subito in precedenza era emersa l'identità del jinkurichi dell'Otto Code! Febh fu il più svelto ad intuire quale fosse la priorità in quel momento: stava accadendo qualcosa di molto strano perché nulla di quello che il Colosso aveva preventivato si stava verificando. Il liquido si ritirò, interrompendo la sua furia distruttiva per andarsi a condensare in un involucro di catene non dissimili a quella che il duo aveva intuito potesse essere il punto debole di quel mostro. Sacrificare la distruzione del villaggio poteva essere motivata solo da uno scopo più importante e l'unico plausibile in quel momento era la cattura della kunoichi del suono lì presente!

Quando le catena partirono nelle sue direzione, il corpo dell'avatar si mosse di paripasso sospinto dalla manipolazione del Garth...una gara di velocità il cui vincitore avrebbe decretato la vita o la morte della ragazza, già impegnata a non farsi travolgere da quel po di sangue che aveva oltrepassato la barriera [1 SA, Controllo Sanguigno, Vel = For 925]. All'ultimo il gigantesco diavolo si sarebbe parato davanti alla genin e attivato il suo involucro protettivo [2 TB Circolo Mikawa, Tecnica Rapida, Pot 60 + 20 Febh], fornendo protezione totale a quell'esile corpicino; le punte acuminate che fossero riuscite ad oltrepassare lo strato di sangue avrebbero impattato contro la schiena del Oni senza riuscire ad oltrepassarne la coriacea armatura.



" Finalmente hai smesso di scappare! Sono io il tuo rivale, la tua MORTE! "

Ora che il suo nemico era tornato tangibile, l'Essere non impiegò un secondo di troppo per fiondarsi all'attacco. Prima che Febh potesse prendere il controllo del corpo condiviso, il guardiano cercò do afferrare l'estremità più vicina della catena da poco scagliata dal nemico; avvolgendo quel freddo metallo al suo avambraccio sinistro agganciò con la sua tremenda forza il nemico, per essere certo che non potesse scappare questa volta [2-3 SA, Afferraggio + Presa -> Controllo Sanguigno Vel 925, For 975 + 50 Circolazione Bestiale = 1025 (Sete di Khorne)]. In quel modo non solo l'uno due scagliato dal compagno otese avrebbe avuto estreme possibilità di andare a segno ma anche i successivi attacchi della sponda Mikawa: se il contatto fosse già stato trovato, infatti, Aloysius avrebbe provato a condurre parte del suo sangue attraverso le maglie del corpo rivale, fino a raggiungere il groviglio che ne componeva la parte predominante. Lì il costrutto avrebbe agito corrodendo il metallo con le sue proprietà acide per ben due volte, rimbalzando come una pallina da flipper in quell'intricato intreccio di metallo, forte degli effetti che il veleno dello Yakushi doveva ormai aver palesato [4-5-6 (Asceta del Duro lavoro) SA, Manipolazione del Sangue ->1 Costrutto da 6 Unità, Pot 60 + Sangue Acido + Sangue Nero; Vel = For = 975 + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 10501025 (Sete di Khorne)].

Impegnato a difendersi dai potenti colpi fisici governati dalla mente di Febh, la creatura avrebbe dovuto pensare anche a quell'attacco ben più celato ma altrettanto pericoloso per la sua incolumità. Il chakra stava per ultimare, non avrebbe potuto mantenere quella forma ancora per molto...ma l'avatar avrebbe combattuto fino alla fine perché era l'unica cosa che sapeva fare, era l'unica cosa che voleva fare!

Intanto Eiatsu aveva trovato rifugio dietro un muro vicino alla sua postazione dal sangue sebbene la sua mente fossa rivolta a Kamine; avrebbe visto il gigantesco Oni proteggere la ragazza e poi rilanciarsi all'attacco nel tentativo di finire il rivale tornato in forma solida. L'eliminatore sapeva di dover fare anche lui la sua parte e così si fece coraggio e si fiondò sulla kunoichi per allontanarla dall'area di scontro e [2-3 SD]...doveva portarla in un luogo sicuro e l'avrebbe protetta anche a costo della sua vita. Ora che la barriera era stata distrutta anche lui avrebbe potuto fare qualcosa per dare una mano in quel complicato duello!

Il tempo era scaduto, il chakra agli sgoccioli e il corpo al limite di sopportazione: l'essere generato dalla fusione dei poteri del Mikawa con quelli dello Yakushi era una forma certamente fortissima ma altrettanto straziante per gli utilizzatori...per pochi istanti si poteva raggiungere la forza di un vero Dio ma era con il corpo umano e debole che si doveva fare i conti. Colmo di quella forza straripante il sinolo di scisse e il sangue tornò ad Aloysius così come quel terribile chakra a Febh, lì in mischia con il nemico, quando forse più serviva tenere i denti serrati e il corpo pronto all'ultimo assalto. Un ultimo riflesso fece muovere la mano del Colosso in direzione della catena la quale, sfuggita alla difesa cremisi, si stava dirigendo verso la kunoichi alle sue spalle...



Riuscì solo a sfiorare le maglie del freddo metallo, incapace di attivare il tentien per esercitare alcun tipo di chakra; scariche elettriche stavano pervadendo il suo sistema nervoso come conseguenza dell'immane sforzo compiuto poco prima. Eiatsu non fece nemmeno in tempo ad avvicinarsi, il nemico aveva individuato l'unico momento in cui avrebbe potuto sferrare il suo attacco vincente: l'arma, salvo difese inaspettate da parte di Kamine o di Febh, avrebbe raggiunto la kunoichi, il vero obiettivo di quell'incursione di Kumo fin dentro il villaggio di Oto.

Se il contatto fosse avvenuto, grande sarebbe stato lo stupore di Aloysius nel non vedere l'arma penetrare nelle carni della malcapitata...qualunque cosa fosse accaduta però, era certamente da definirsi un male perchè poco dopo quel groviglio di catena si sfaldò, divenendo sangue raffermo e privo di alcun tipo di controllo. Se ne erano andati, senza portarsi nulla di tangibile ma per qualche strano motivo Diogene si sentiva come derubato; e come biasimarlo, erano riusciti ad entrare e forse uno dei beni più preziosi per il villaggio si trovava in pericolo. Il fatto di aver salvato il villaggio da una catastrofe senza precedenti non poteva affatto appagare il Colosso il quale, spinto da un rabbia indescrivibile, si alzò da terra e afferrò la ragazza per un braccio, dicendo:

" Descrivimi esattamente come ti senti...riesci ancora a sentire il Cercotero dentro di te?
Voi tutti non abbassate la guardia, vi voglio tutti a difesa del varco che hanno aperto nella cinta muraria!
Eiatsu prepara tutto per un viaggio a Kiri, voglio essere lì il prima possibile...Itai saprà dirci qualcosa di più. "

" G...gene devi riposarti, hai dato fondo a quasi tutte le tue energie! E se dovessero riattaccare cosa faremo? Febh anche ha consumato moltissime energie! Che poi, la catena ha sfiorato a malapena Kamine, poteva essere anche un ultimo disperato attacco di quella cosa andato a vuoto! Facciamola vedere da Fyodor, saprà dirci qualcosa di più."

" No, hanno già preso quello che volevano. "

Febh anche avrebbe potuto dire la sua sull'accaduto ma, sebbene i danni fossero stati limitati ad una porzione di mura e alla piazza dove sorgeva l'amministrazione, vi erano molti lavori di ricostruzione da dover iniziare. Bisognava inoltre fare la conta dei morti, recuperare tutti i cadaveri e far rientrare tutti dalle zone di sicurezza sotterranee...l'Amministratore avrebbe avuto molto da fare in quei giorni. Ma la cosa forse più importante di tutte era informare gli otesi e fargli credere di essere al sicuro. Tutte cose che in quel momento Aloysius non aveva la testa per affrontare: con quale coraggio avrebbe potuto dire ai ninja e ai civili del villaggio che era tutto sotto controllo? Durante l'attacco del mostro di sangue i quattro di Kumo erano rimasti in disparte; cosa sarebbe accaduto se fossero scesi in campo anche loro? Oto era debole. Lui era debole.