Contrariamente alle sue aspettative le sue parole sembravano aver colpito nel segno, ma allo stesso modo le parole di Jun non la lasciarono totalmente indifferente: per quanto ciò che avevano fatto fosse sbagliato come poteva biasimarli completamente? Rimase diversi istanti ad osservare lo sguardo dell'uomo quasi intuendo la disperazione che provava, non riuscendo a trovare una risposta. Ritrovatasi nella sua situazione, intrappolata per decenni in un limbo infinito e senza via di uscita non poteva escludere a priori di non finire a comportarsi esattamente come lui....
Tuttavia il suo compito era preciso...dovevano ritrovare e se possibile distruggere l'arma, e quell'uomo per quanto fosse ben più forte di loro stava intralciando il loro cammino: non poteva permettergli di raggiungere i loro compagni ne di infierire ulteriormente su Kato, dunque non si sarebbe fatta fermare dalla compassione o altro.

Fu poi con enorme sollievo che vide la sua strategia dare i suoi frutti: così come era successo poco prima con i suoi compagni la sua imposizione aveva smosso qualcosa nell'animo di Jun, creando un evidente conflitto interiore che impossibilitò l'uomo, finendo però con il farlo impazzire in maniera quasi totale. Indietreggiò leggermente quando l'uomo rantolò fuori dal fumo, non sapendo se potersi completamente fidare o meno: poteva trattarsi di una trappola, un modo per attirarli ancora una volta, ma a che fine? L'uomo possedeva una forza ed un'abilità tali da riuscire a contrastarli da solo e senza problemi, un trucchetto del genere sarebbe stato inutile...
Guardando Kato avrebbe quindi posto un braccio teso fra lui e l'uomo, intuendo quello che probabilmente il compagno avrebbe voluto fare da bravo otese che era Non ucciderlo, voglio provare a calmarlo. Forse possiamo ottenere qualche informazione utile rimase ad osservare Jun diversi istanti, in realtà seriamente indecisa sul da farsi: se l'uomo non stava mentendo come pensava ucciderlo in quel momento sarebbe stato di alcun aiuto, il pozzo stava crollando ed era sicura che in nessun modo sarebbero arrivati in tempo per poter fare qualsiasi cosa per impedirlo. La cosa migliore da fare in quel momento era tentare di ottenere qualche informazione in più, così da poter essere più utile a Shin e Shunsui non appena il gruppo si fosse riunito, sperando di ritrovarli vivi, vegeti e in loro stessi.

Rimaneva ora solo da capire come fare...il controllo mentale fornito da imposizione sembrava non avere più effetto e da sola non sarebbe mai riuscito a bloccarlo mentre per Kato il solo toccarlo era un rischio: non le rimaneva che cercare di calmarlo a parole...Estraendo il suo inseparabile specchiettoSpecchietto in Metallo [Vario]
Semplice specchio, sta comodamente nel palmo della mano.
Tipo: Supporto - Supporto
Dimensione: Piccola
Quantità: 1
(Potenza:1 | Durezza: 3 | Crediti: 10) l'avrebbe posizionato a terra esattamente davanti al l'uomo, cercando di forzarlo a concentrarsi Takenawa, so che sei ancora lì. Cerca di calmarti, due anime in un solo corpo non possono convivere. Concentrati sul riflesso, sul viso. avrebbe parlato in maniera pacata e lenta, il modo che le sembrava più efficace per comunicare con una persona in uno stato confusionale come quello Ora vi è un'altra persona dentro di te, non so quanto tu possa contrastarlo ma forse non è necessario. Forse potete coesistere temeva che ormai per lo studioso fosse troppo tardi per tornare ad essere completamente se stesso, il migliore compromesso che trovava era tentare di velocizzare un eventuale processo di fusione fra le due personalità Avete lo stesso nome, questo è un punto di partenza, ed ora vi trovate a condividere anche lo stesso corpo, lo stesso viso, e temo che a questo ormai non vi sia più alternativa...una delle più grandi forze dell'uomo è da sempre la capacità di adattamento, entrambi dovrete adattarvi a tutto questo. Dovete imparare a...collaborare! non sapeva minimamente se la cosa stesse avendo o meno effetto ma non conosceva metodo migliore se non quello di cercare di farli ragionare, stessa cosa che faceva con se stessa quando sentiva di essere sul punto di perdere il controllo Smettete di lottare fra di voi, di contrastarvi a vicenda o finirete con l'impazzire completamente. Tu sunese smetti di importi con la forza e tu Takenawa smetti di dimenarti. Guerriero e studioso, assieme potreste essere più forti che mai. Siete entrambi Jun! avrebbe infine appoggiato la mano sullo specchio come ad enfatizzare la sua ultima frase Questi siete voi! Questo sei tu! durante tutto il dialogo sarebbe in ogni caso rimasta all'erta, pronta a scattare al primo accenno di attacco da parte dell'uomo.

Qualunque fosse l'esito della situazione avrebbe solo allora sentito un nuovo ululato di Kiba, contenente un'ennesimo messaggio


Costretta al riassunto la lupa non poté riportare molto di più, lasciando a Kairi in parte interpretare quel messaggio. Non sapeva come ma i due compagni erano in qualche modo riusciti a tranquillizzare gli avversari ed ora stavano risolvendo la questione a parole, almeno così . Tirò un mentale sospiro di sollievo nel sentire come i due genin stessero bene, volgendo lo sguardo verso l'otese Non possiamo lasciare qui Jun da solo, ma è possibile che gli altri abbiano bisogno di aiuto. Tu raggiungili, spiega l'accaduto e fatti spiegare l'accaduto poi tornate a riprendermi. Me la caverò avrebbe quindi lasciato l'otese allontanarsi, concentrandosi in quel momento in maniera più tranquilla sull'uomo davanti a lei: non essendo impossessata non rischiava che l'avversario potesse forzare in lei la possessione come era successo con Kato, anche se non era completamente fuori pericolo. Non poteva escludere a priori che Jun ritornasse ad attaccarla, ed in quel caso avrebbe tentato di difendersi al meglio delle sue possibilità, ma non poteva neppure farlo avvicinare agli altri compagni fino a quando non fosse almeno ragionevolmente sicura che l'Iga non fosse più un pericolo per loro.

Se si fosse effettivamente calmato, riprendendo il controllo di sé e non avesse mostrato segni di minaccia avrebbe quindi posto qualche domanda, per cercare di capire meglio la situazione nella speranza che collaborasse.
Spero tu ora stia meglio...voglio solo parlare, come hai ben visto non eravamo in grado di competere contro di te in due, da sola non ho speranze. Mi auguro che questo valga come segno di tregua almeno momentanea, per te esclamò, fissandolo intensamente negli occhi nella speranza che collaborasse e che la fusione avesse in qualche modo funzionato Avete..anzi, hai collaborato anche con Hana in questi giorni. Sai dirmi esattamente ciò che vuole? era a conoscenza dei piani della donna ma voleva capire ciò che sapeva Jun, senza tuttavia rivelargli nulla per il momento così da non contaminare un eventuale risposta. Se si fosse dimostrato collaborativo avrebbe continuato
Per quanto riguarda il rituale invece, se doveste riuscire nel vostro intento cosa intendete fare? Vivere la vostra vita come se niente fosse e facendo finta di essere normali, tornare in accademia a combattere per la vostra vecchia causa? Le cose sono molto cambiate negli ultimi anni, in una maniera che neppure immaginate...e nel caso in cui voi vi dimostraste un pericolo avreste ben presto 4 dei principali villaggi contro di voi, pronti a distruggere l'arma se questa si dimostrasse un pericolo per il continente voleva che fosse ben chiaro quel concetto, voleva spiegare come non vi fosse salvezza per loro nel caso in cui decidessero davvero di fare nuovamente una guerra: loro erano solo 4 genin mandati in avanscoperta, ma vi erano dei mostri nascosti fra i ranghi accademici che nessuno di loro sarebbe riuscito a contrastare, ne era certa.
Non pensiate che eliminando noi il problema possa risolversi, dunque. Sono abbastanza certa che sia la donna che possiede il mio stesso nome a controllare l'arma. Se dovesse riuscire ad eseguire il rituale una volta per tutte, sarebbe in grado di ripeterlo se solo lo volesse? Potreste quindi continuare un ciclo di reincarnazioni infinito? non era sicura che l'uomo volesse risponderle ed avrebbe tranquillamente potuto mentirle, ma in quel momento il suo scopo era tentare di raccogliere più informazioni possibili in maniera tale da avere qualcosa da offrire ai suoi compagni una volta che questi fossero tornati indietro. Sempre se vi fossero riusciti...

La sua strategia sembrò non funzionare, non come sperava almeno, e se l'aver risvegliato due anime in un solo corpo aveva salvato lei e Kato da un combattimento pericoloso ora quello in reale pericolo era lo stesso Jun. Mentre rantolava l'uomo completamente in preda al dolore finì con il tirare una manata dalla velocità e potenza esorbitante alla kunoichi che, per quanto fosse preparata a qualsiasi evenienza, non poté fare nulla per evitarla neppure con i suoi riflessi fuori dal normale.
Ebbe appena il tempo per impastare il chakra per tentare di attutire il colpo che la prese in pieno fianco, una potenza che fu abbastanza da piegarla a metà ed a toglierle il respiro mentre il corpettoCorpetto in Cuoio [Protezione]
Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto.
Tipo: Protezione - Supporto
Dimensione: Mediogrande
Quantità: 1
(Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
[Da genin in su] fortunatamente attutiva parte della forza avversaria [S.D. I][Res: 500 + 3 tacche= 575, consumo 1 basso, 2 leggere al busto]
Per...tutti...cough...i kami...cough... imprecò tossendo impiegando diversi secondi per alzarsi. Purtroppo anche le informazioni ottenute non furono granché utili finendo solo con far sentire una stretta al cuore dall'Uchiha mentre ascoltava ed osservava l'uomo davanti a lei...cercando di calmarlo aveva solo peggiorato la situazione e pareva che non vi fosse maniera di placare la sua sofferenza. Continuare ad interrogarlo era fuori questione, non aveva intenzione di torturarlo soprattutto considerando che in mezzo a quella situazione vi era anche il giovane Takenawa, ed anche l'idea di ucciderlo non riuscì a sfiorarla: aveva ucciso altre volte ma tutte le sue vittime erano sempre state colpevoli, e man mano che la situazione andava avanti aveva invece sempre più il presentimento che entrambe le anime davanti a lei non fossero altro che vittime. Lo studioso non aveva colpa di ciò che gli era successo e l'Iga si era semplicemente trovato senza altra soluzione.
Doveva però cercare di mettere fine a quel supplizio, tentare di far perdere i sensi all'uomo così da poter tornare da Kato e dagli altri, avrebbe deciso solo dopo come portarlo con lei: non potendo ottenere altre informazioni utili la sua priorità era in quel momento tornare dai compagni che potevano essere ancora in difficoltà, anche se a giudicare dal silenzio di Kiba la situazione doveva essersi almeno temporaneamente tranquillizzata.

Prendendo poi la sua wakizashi l'avrebbe afferrata al contrario, in maniera da colpire quindi con l'elsa e non con la lama così da stordire e non uccidere, attendendo che Jun nella sua follia assumesse la posizione migliore per permetterle di sferrare un colpo preciso e deciso alla base del cranio dell'uomo, nella speranza che fosse abbastanza per farlo svenire ma non per ucciderlo [S.A. I][For: 500 + 3 tacche= 575, Vel: 500 + 3 tacche prev.= 575, consumo 1.5 bassi]. Tenerlo in quello stato sarebbe stato solo deleterio per lui.

A prescindere dall'esito si sarebbe allontanata di un passo dall'uomo riprendendo lo specchietto prima, giusto un metro e mezzo di distanza per evitare di ricevere un'altro colpo come quello precedente e fu allora che sentì una voce alle sue spalle. Girandosi vide l'uomo pieno di piercing con il leone, capendo immediatamente di avere davanti a lei un'altro mondo Oh no... rimase a fissarlo qualche istante studiando velocemente una strategia mentre quest'ultimo parlava, nominando una certa Pergamena di Indra di cui la kunoichi non aveva mai sentito parlare prima. Conosceva però bene quel nome: Indra, almeno così raccontavano le leggende del suo clan, era stato il fondatore degli Uchiha, prima persona al mondo in assoluto ad ottenere lo sharingan: se i cremisi volevano una sua pergamena non poteva in alcun modo permettere che al ottenessero, anche se non aveva idea di cosa contenesse.
Non ho la più pallida idea di cosa tu stia dicendo rispose sincera ed a voce alta nella speranza che le sue parole venissero portate dagli echi della grotta almeno verso Kato, posizionandosi in maniera tale da non dare le spalle né a Jun né al mondo, dunque presumibilmente con le spalle rivolte verso la parete. Scappare non era un opzione, se davvero Jun conosceva qualcosa non poteva permettere che i cremisi ottenessero in maniera così facile quell'informazione: allo stesso modo combattere sarebbe stato folle, aveva quasi finito il chakra ed il suo corpo era già dolorante per colpa delle ferite ricevute, inoltre sarebbe stato un 2 contro 1 ed in alcun modo avrebbe potuto sostenere una cosa simile in quel momento. La soluzione migliore che le venne in quel momento fu quello di cercare di prendere tempo a parole, nella speranza che Kato tornasse per tempo, magari accompagnato da Shin e Shunsui, in 3 forse sarebbero riusciti a sistemarlo.

Se i suoi compagni fossero riusciti a convincere i due posseduti ad avvicinarsi a lei ed a Jun Kiba avrebbe lanciato un ulteriore ululato, avvisandola

A maggior ragione parlare era quindi la cosa più ottimale. Quest'uomo non è più in grado di parlare, come puoi vedere tu stesso. E' completamente impazzito, stavo cercando di calmarlo ma invano continuò indicando con lo sguardo l'uomo a terra; che fosse svenuto o in preda alla sua crisi isterica poco sarebbe cambiato, qualsiasi delle due situazioni sarebbe stata una chiara dimostrazione di come non potesse in alcun modo fornire delle risposte Forzare la cosa rischierebbe probabilmente di ucciderlo e basta ma se è uno dei posseduti quello che cerchi proseguendo ne troverai altri. Stanno combattendo contro i miei compagni e potresti quasi farmi un favore nel liberarti di loro... la sua strategia era rischiosa, ma l'unica soluzione per uscirne che le venne in mente in quel momento: convincendo l'uomo a proseguire si sarebbe probabilmente trovato davanti Shin, Shunsui e Kato ed i 4 assieme avrebbero potuto contrastarlo. Non sapeva perché la situazione si fosse tranquillizzata ed ora stessero parlando con i posseduti ma se l'uomo era davvero interessato a combatterli probabilmente si sarebbe trovato anche loro contro, una situazione di svantaggio che difficilmente avrebbe potuto gestire. Sperava solo che i suoi compagni fossero nelle giuste condizioni per combattere ancora, anche se ammaccati potevano gestire un 4 vs 2 così come avevano fatto poco prima contro i precedenti 2 mondi.
Mantenendo alta l'attenzione su entrambi avrebbe quindi atteso qualsiasi cosa, pronta alla sfortunata evenienza che l'uomo decidesse di attaccarla avrebbe inoltre tentato di usare un ulteriore trucco per dare manforte alla sua strategia: se lui ed il leone l'avessero avuta nel campo visivo avrebbero visto comparire dall'oscurità e dalla stessa direzione che aveva indicato poco prima la kunoichi una figura che avrebbe presto riconosciuto essere Saburo [Illusione]Non mi va l'app al momento e non posso copiarla poi edito, in ogni caso consumo 2 bassi e l'illusione ha Efficacia 30
Un'illusione creata dall'Uchiha con il doppio scopo di convincere l'uomo ed allo stesso tempo fare da possibile "esca" ad un suo eventuale attacco: il finto Saburo si sarebbe avvicinato (con tanto di rumore di passi e di eventuale ombra che si muoveva in base alle luci, la kunoichi aveva imparato con il tempo come ogni dettaglio fosse fondamentale perché un'illusione funzionasse) dapprima con fare serio, poi strabuzzando gli occhi nel vedere il compagno a terra ed urlando un Jun!! Maledetti, cosa gli avete fatto?? all'urlo Kairi sarebbe sussultata, mentre con espressione preoccupata ed irritata avrebbe sussurrando fra i denti un Proprio adesso... volgendo appena lo sguardo verso il "nuovo arrivato" ma senza realmente staccare gli occhi dal mondo, decisa a non interrompere il contatto visivo. D'altronde al momento era lui il nemico più pericoloso anche a livello di logica, dunque sperava che proprio per questo il nemico ci cascasse.

Fortunatamente Jun perse effettivamente i sensi, almeno dando all'Uchiha un po' di tregua e modo di occuparsi dei mondi davanti a lei: quest'ultimo però non si fece convincere dalle sue parole, dimostrandosi poi ben più borioso di quel che la ragazza si aspettasse. Ma non per questo meno pericoloso. Quando lo vide lanciare il ricevitore per tentare di uccidere l'uomo a terra si frappose fra lui e la vittima usando la wakizashi che teneva ancora in mano come se fosse una mazza da baseball per deviare almeno di poco la traiettoria dell'arma che in questo modo andò ad sbattere sulla roccia poco lonana da Jun, evitando il suo corpo [S.D. I][Rif: 575 + 2 tacche preveggenza= 625, consumo 0.25]

All'affermazione su come il suo corpo, e di conseguenza i suoi occhi, gli sarebbero stati utili alzò la testa mostrando il collo quasi in segno di sfida mentre una smorfia si dipingeva sul suo viso Tsk...mettiti in fila, ci sono molte altre persone che desidererebbero questo corpo e questi occhi. Potete provarci, se ne avete così voglia aveva ormai perso il conto di tutti coloro che l'avevano minacciata in quel modo.
Fu il leone a muoversi questa volta e per evitarlo la ragazza si abbassò sulle ginocchia saltando di un metro di lato mentre il micione le passava di fianco [S.D. II][Rif: 575 + 2 tacche preveggenza= 625, consumo 0.25] abbassandosi poi per evitare il successivo ricevitore che spuntò dalla bocca dell'animale [S.D. III][Rif: 575 + 2 tacche preveggenza= 625, consumo 0.25]
L'ultimo attacco di Jinpachi su rivolto alla sua illusione ed fu abbastanza per far capire al nemico come si trattasse di un trucco: la cosa però servì per far si che quest'ultimo ignorasse l'arrivo dei veri Shin, Kato & company, essendo convinto che anche loro fossero un'illusione, una situazione che la kunoichi sperò potessero usare a loro vantaggio.
Quando li sentì arrivare ebbe appena il tempo di lanciare loro una veloce occhiata, tirando un mentale sospiro di sollievo...sentiva i muscoli di gambe e braccia doloranti per i troppi sforzi ed il troppo chakra usato in quei due giorni di missione e difficilmente avrebbe resistito più di un paio di minuti da sola, il suo atteggiamento arrogante serviva anche per far credere all'avversario di avere la situazione in pugno, cosa che in realtà non era per nulla vera. In gruppo avrebbero potuto sistemare l'avversario più facilmente, o perlomeno così sperava.
Riportando l'attenzione sui due nemici davanti a lei decise di concentrarsi sul leone, più vicino a lei in quel momento e forse anche più pericoloso. Impugnando saldamente la wakizashi avrebbe per prima cosa alzato la gamba destra tentando di colpire il leone sotto il muso con un calcio diretto [S.A. I][For: 500 + 2 tacche= 550, Vel: 500 + 3 tacche prev. + 1 tacca= 600, consumo 1.50 bassi] tentando poi con un fendente verticale dal basso verso l'alto di accecarlo accecarlo all'occhio sinistro [S.A. II][For: 500 + 2 tacche= 550, Vel: 500 + 3 tacche prev. + 1 tacca= 600, consumo 1.50 bassi, potenza 20] per poi cercare di colpirlo con la mano sinistra ed a palmo aperto sfruttando ancora una volta la tecnica copiata dall'amico otese, nel tentativo di stordire l'avversario [Slot Tecnica]Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!
Villaggio: Oto
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può causare Dolore (DnT Medio) nella zona colpita tramite il chakra compresso. La Forza e Velocità del colpo saranno incrementate di 2 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche 'Note del Dolore: Do! Re' e 'Note del Dolore: La! Si! Do!' sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
Tipo: Taijutsu -
(Consumo: MedioBasso)
[Richiede Sharingan ]
[Da genin in su]

+ 2 tacche preveggenza= For: 550, Vel: 600, consumo 2.25 bassi

Azione Rapida [1]
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
[Da genin in su]]
Decisa a tentare il tutto per tutto se l'animale l'avesse avuta nel suo campo visivo la kunoichi avrebbe finto di comporre 3 sigilli ed uno spuntone di roccia sarebbe comparso dal corridoio a poca distanza dall'avversario, tentando di colpirlo al fianco sinistro all'altezza del cuore e venendo lanciato nel caso in cui non fosse abbastanza vicino [Slot Tecnica][2 unità, Eff: 10, consumo 0.50 basso, Vel: 500]
Infine Kairi avrebbe calato nuovamente l'arma, tentando di trafiggere il cranio del felino puntando alla sua fronte [S.A. III][For: 500 + 2 tacche= 550, Vel: 500 + 3 tacche prev. + 1 tacca= 600, consumo 1.50 bassi, potenza 20], con quella criniera a protezione tentare di arrivare alla giugulare sarebbe stata un'impresa stupida, madre natura aveva fatto bene il suo lavoro rendendo il leone un'arma da guerra quasi senza punti deboli.
Riportandosi in posizione di guardia si sarebbe però velocemente accorta di come il suo corpo non ce la facesse più...aveva ormai finito il chakra e le gambe e le braccia le tremavano quasi senza che potesse controllarle, facendo fatica anche solo a rimanere in piedi. Diverse perle di sudore scivolarono sul suo volto mentre il fiatone si fece più forte e la vista andava quasi a sfocarsi a tratti, era ormai sul punto di svenire. Sperò con tutto il cuore che i compagni le dessero manforte perché in caso contrario non le sarebbe rimasto da fare altro che scappare, o almeno tentare di farlo, dall'avversario.
Quando la donna si gettò verso Jun le rivolse a fatica poche parole Ho...dovuto stordirlo...era impazzito...ma è più sano di me... sperò che non tentasse di farlo rinsavire in quel momento o avrebbero avuto un nuovo problema di cui occuparsi. Lanciò poi una veloce ed eloquente occhiata a Shin e Kato prima di riportare la sua attenzione sui mondi.
Aiutatemi!