OspedaleUna giocata a caso per Shinken e Tezzu

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  1. Dorian Pavus
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    L'Oscurità di una camera.
    Ma non da letto, purtroppo.


    - V -

    Se ne stava col braccio destro appoggiato sopra il fianco e la mano sinistra intenta ad accarezzarsi il ricciolo del suo fantastico baffo il nostro Dorian, quando un mano lo toccò sulla spalla e la cosa lo fece sobbalzare un attimo. Bhè, non sobbalzare come avrebbe voluto ma comunque sobbalzare. Era il Jonin che precedentemente gli aveva detto di cercare un dilatatore anale. Sì, insomma, il pazzo maniaco che non vedeva l'ora di abusare del Pavus, idea che piaceva e non piaceva al nostro. Comunque tentò di dirgli qualcosa e Dorian avrebbe anche voluto porre delle domande, ma l'uomo si girò di scatto ed iniziò a camminare. Ovviamente l'unica cosa che poteva fare in quella circostanza era stargli il più vicino possibile, a patto che il Jonin avesse mantenuto il suo passo, e, se fosse stato abbastanza vicino, avrebbe provato a bisbigliare tutti i suoi dubbi. Ehm, Signore, anche prima ha citato un Genjutsu ma non so niente su di questo. È l'illusione che attira i cittadini verso i sotterranei dell'ospedale? E come diavolo faccio a non caderci dentro? L'ha detto come se sapesse come fare per evitare di carne vittima. L'Anaga era soltanto incuriosito da tutta quella faccenda lui che dei Genjutsu avrebbe voluto fare la sua arte primaria. Dopotutto il combattimento in prima persona non era certo la sua specialità, quindi mantenere le distanze e, perché no, sfruttare le capacità degli altri grazie alla sua capacità di dissimulare la realtà sarebbe potuta essere una grande strategia offensiva e non solo, anche tattica!
    Tornando però alle vicende dell'Ospedale, quando i due scesero al piano inferiore, la stanza era completamente buia. L'Anaga non aveva alcuna abilità per vedere in mancanza di luce quindi si fece più vicino al Jonin. Molto vicino. Una serie di rumori agghiaccianti proveniva da quella oscurità, una serie di macabri suoni avrebbe gelato il sangue di tutti i presenti ma non quello di Dorian. Non perché fosse chissà qualche coraggioso ma, semplicemente, perché il rumore di membra putrescenti che camminano o di brandelli di carne che si toccano tra loro, umidi, era stato e sarebbe per lui stato, sempre all'ordine del giorno. Dorian e tutta la famiglia Anaga coltivava l'arte della negromanzia e nel suo lontano paese di provenienza la sua casata occupava una particolarissima posizione chiamata Mortalitasi. Gli Anaga erano coloro che mummificavano i cadaveri degli Eroi e della famiglia reale - oltre che della propria casata - affinché il corpo potesse, in un momento di necessità, venir richiamato alla vita tramite il chakra. Erano i custodi dei morti e spesso venivano chiamati, appunto "Shibonobi" dall'unione di Shinobi e Shibo, morti. Mentre Dorian si era dunque fatto nuovamente serio ed i suoi passi erano diventati misurati e calcolati, Shinken stava combattendo contro dei sacchi di carne ambulanti, facendone strage. Niente male. Avrebbe potuto udire il Jonin, e la voce gli sarebbe parsa quella di un'altra persona o quasi: decisamente più mascolina e profonda. Ma tra lo schivare un lettino e qualche cadavere che ancora si muoveva a terra, indirizzato dalle indicazioni dell'uomo-talpa che avevo davanti, qualcosa tirò Dorian per un braccio, arrestando i suoi movimenti. Shinken! Avrebbe detto nuovamente, totalmente incapace di fare qualsiasi cosa contro una forza di quel tipo. Il Jonin fu abbastanza veloce da tagliare l'arto che lo teneva un istante prima che riuscisse a tirarlo completamente per terra. Era, infatti, riuscito a far inginocchiare pericolosamente il Pavus. Il Jonin riprese rapido il passo, rischiando quasi di lasciare il Nostro indietro. Dopo alcuni metri, Dorian si sentì toccare nuovamente, ma questa volta in modo ancora più forte. Per quanto i suoi sensi fossero poco sviluppati, la direzione dalla quale proveniva quella mano era la stessa che stava seguendo e l'esigua distanza che avevano mantenuto fino a quel momento gli permisero di capire, senza tuttavia non spaventarlo un po' di tutta prima, che era proprio il suo superiore a toccarlo. Subito dopo gli dette due possibilità su come muoversi, possibilità che, tuttavia a lui parvero essere una soltanto. Non posso competere con queste "infermiere". Disse, sensibilmente scocciato, Se rimanessi qui e altre di queste donne, se così possiamo definirle, mi raggiungessero, sarei spacciato in pochi istanti. Sono ancora troppo debole. Non posso fare altro, quindi, che venire con lei e farmi proteggere. Sconsolato, Dorian avrebbe dunque seguito il Jonin a breve distanza proprio come fatto fino a quel momento.

    Nella totale oscurità Dorian non poteva vedere ma Shinken sì. Così bene che nello stesso istante in cui iniziarono a percorrere le scale per scendere ulteriormente, a metà di queste poté vedere ben due di loro. Una possedeva dei lunghi artigli affilati, circa 30 centimetri, al posto delle unghie della mano destra, mentre nella sinistra brandiva un sinistro coltellaccio. Ma non fu lei la prima a muoversi, fu la sua compagna alle sue spalle che saltò, scavalcando la prima e tentò di colpire al volto l'anziano Feidakin con un cazzotto putrescente. [Slot Azione I]Forza e Velocità Rossa +3, Applica Nausea (DnT Medio + condizioni psicologiche)
    L'Infermiera munita di Artiglio sarebbe poi scivolata sui gradoni di quelle scale, piegandosi in modo innaturale sulla schiena e cercando di colpire da sotto le gambe della sua collega, il basso ventre del Jonin, cercando di prenderlo alla sprovvista. [Slot Azione I]Forza Rossa+2, Velocità Blu, Potenza Artigli 30 L'altra avrebbe poi cercato di colpire nuovamente il Jonin con lo stesso pugno di prima, questa volta indirizzato al braccio destro. L'uomo non poteva saperlo ma la materia di cui era fatta quella particolare infermiera rendeva i suoi colpi in corpo a corpo estremamente peculiari e infidi. [Slot Azione II]Forza e Velocità Rossa +8, No potenziale offensivo. Applica Cancrena (DnT Grave + Semiparalisi per due round) Infine, le due si destreggiarono in un attacco in coppia, quasi come se fossero state create per quel momento: la donna con gli artigli si attaccò alle gambe della sua "amica" e questa saltò in avanti, sostenendosi, di fatto, sulle braccia. Le gambe e l'affilato artiglio iniziarono a vorticare rapidissimamente e, prima che quel tornado di carne e lame potesse davvero nuocere a Shinken, da esso, quasi nascoto, partì il coltellaccio della donna artigliata. Esso era direzionato lontano da Shinken, forse una cinquantina di centimetri alla sua destra. Il bersaglio, infatti era Dorian! [Slot Azione III]Forza Rossa +
    2, Potenza 45
    Infine si avvicinarono al Feidakin, cercando, similmente a come si fa quando si immerge qualcosa in un frullatore, di triturare la faccia del Jonin. Erano solo all'inizio, però, di quel corridoio.

    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
     
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24 replies since 23/1/2017, 19:24   439 views
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