Prede e Predatori

[Free Keji - Kairi]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,616
    Reputation
    +243
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Agire per Giustizia
    Capitolo Quarto



    Atto VIII
    Un nuovo nemico? †


    Qualcosa si era finalmente spezzata all'interno della fine psicologia di quell'uomo. Dopo non essere riuscito a difendersi da degli shuriken particolari lanciati ad una velocità neanche così esorbitante, l'uomo era andato in escandescenza: dalla pacatezza mostrata fino a quel momento, le ferite subite lo avevano portato a ragionare in modo quasi schizofrenico. Forse era qui che stava la pericolosità di quell'uomo: una volontà omicida celata, che veniva a galla nel solo momento in cui la sua vita era profondamente in pericolo. Non era però un istinto di sopravvivenza: i suoi occhi, il suo viso, la tensione muscolare, le labbra tese, la testa china in avanti erano segno di chi stava agendo ponderatamente. Ma che ruolo poteva mai avere in una associazione criminale un individuo di quel calibro? Un uomo che fino al momento in cui non avesse subito ingenti danni, non avrebbe alzato un dito. Che possedesse qualche capacità, che proprio perché non era incline al combattimento, non aveva mostrato? Poteva essere un ninja di supporto, qualcuno specializzato in interrogazioni o magari in fuuinjutsu. Era davvero un uomo che non riuscivo ad inquadrare.
    Scossi il braccio, finalmente tornato in modo completo a mia disposizione, ed incrociai le braccia. Il combattimento stava per volgere al termine e non volevo perdermi il momento in cui Kairi avrebbe soggiogato il Monaco.

    Con un movimento chirurgico del busto, la donna schivò i suoi stessi Uchiha Shuriken, e quando il credente fu a distanza zero, il colpo piuttosto veloce tirato a mano aperta fu anch'esso evitato con un pronto movimento delle gambe. L'espressione dell'uomo parve mutare in una smorfia di terrore, sapendo che, in quel momento, si era giocato ogni possibilità di vittoria. Era stato un attacco alla cieca, profondamente convinto che la sua velocità non avrebbe lasciato neanche una piccola possibilità di resa per la sua avversaria: non aveva fatto i conti con due parametri fondamentali, però. Kairi era innaturalmente abile a schivare gli attacchi e lui era insolitamente lento. Com'è possibile che io ... riuscì soltanto a sussurrare l'uomo, prima che la la wakizashi della fogliosa, sfruttando il movimento ascendente successivo all'abbassamento sulle gambe, tagliasse di netto e con precisione, l'avambraccio dell'uomo. Egli si guardò il moncherino chiudendo gli occhi, con l'aria di chi, ormai, aveva compreso il suo destino. Il volto si distese e tutto tornò esattamente come era qualche minuto prima, prima che il monaco andasse in escandescenza, prima che si rivelasse parte di quella natura che lo rendeva un criminale. Il secondo colpo di Wakisashi perforò il quadricipite del monaco che rimase fermo, in quella posizione, calando solo dopo la seconda offensiva il braccio adesso mozzato che prima aveva provato il compio alla tempia. Ebbene, Fenax mi chiama ... continuava l'uomo, mentre Kairi gli rivolgeva parola. Ora intendi consegnarti senza opporre ulteriore resistenza, o vuoi continuare fino a quando non ti avrò tagliato ogni arto? senza però ricevere risposta. Questa volta sarebbe stato piuttosto chiaro alla Uchiha perché il Monaco non si sarebbe pronunciato, probabilmente decidendo di imboccare la via del mutismo assoluto, avendo realizzato ciò che lo attendeva dopo la sconfitta. Era stato inutile convincerlo ad arrendersi, sarebbe stato inutile convincerlo a collaborare. Ma la kunoichi avrebbe comunque potuto sprecare il suo fiato, se avesse voluto. Almeno in un primo momento.

    Lentamente mi avvicinai camminando e applaudendofb147d17dbe13bf3b0e6167682f5dbda altrettanto lentamente. Lo sguardo era fisso su Kairi e la ragazza avrebbe potuto percepire qualcosa di vagamente perverso nei miei occhi. Ero ancora molto eccitato per quanto successo con la Kaguya, seppur fossi ancora indispettito dal non aver potuto godere con Saruhyondo dell'accaduto. Bene, Kairi, Bene. una lieve risatina seguì, prima di un istante di silenzio. Uccidilo. avrei pronunciato, tra i denti. Uccidilo ora. Se la ragazza avesse esitato avrei ripetuto, con più convinzione: UCCIDOLO!
    Osservando il combattimento mi ero reso conto che entrambi i due erano estremamente capaci nelle arti illusorie: anche il monaco, probabilmente, se ne era reso conto, ma non aveva avuto modo di uscire da ciò che Kairi aveva imposto su di lui. Dalla mia parte, avevo visto i due agire senza che ci fosse un reale riscontro nella realtà: avevo visto il criminale divenire più lento, meno scaltro, avevo visto cedere la sua convinzione attraverso ... le parole. Eppure l'uomo si era dimostrato estremamente fermo sui suoi principi. Tuttavia tergiversava. La chiave di volta del mio ragionamento fu vedere la donna di Konoha proteggersi da qualcosa che non c'era all'inizio del combattimento. Avrei avuto le mie armi se la ragazza avesse tentato di fermarmi. Da cosa, direte voi? Bhè, da quello che sarebbe accaduto se lei non l'avesse ucciso. Quest'uomo è un criminale. avrei detto E non merita misericordia. Non sa neanche cosa sia. Hai potuto constatare la sua pura crudeltà,
    il suo celarsi dietro ad un falso credo che lo spingeva solo a delinquere.
    Avrei posato gli occhi sulla donna. Credi davvero che potrà dirti qualcosa? È un vicolo cieco, una pista morta. Avrei sorriso sull'ultima parola. Proprio come dovrebbe essere lui. Avrei poggiato entrambe l mani sulle mie spade. Se non lo uccidi tu, adesso, ci penserò io. Puoi provare a fermarmi ... se ci riesci.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]
    [Slot Gratuito Veloce]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,933
    Reputation
    +20
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline

    Prede e Predatori

    9° post




    Pensato
    Parlato


    La sua lama tagliò di netto il braccio già pesantemente menomato, ferendo con un secondo movimento anche la gamba del monaco che parve perdere ogni voglia ulteriore di combattere: la kunoichi poté vedere le espressioni sul suo volto mutare palesemente passando dalla follia pura fino al terrore ed infine all'apatia. L'uomo si chiuse nel mutismo ma alla ragazza non importava. Aveva già la sua risposta, non avrebbe più opposto ulteriore resistenza. Come avrebbe potuto d'altronde, impossibilitato ad utilizzare ancora le sue illusioni e ferito ad una gamba in quel modo? Abbassò la wakizashi e si stava per abbassare così da legare il polso del braccio ancora integro al moncherino dell'altro per metterlo definitivamente fuori gioco, pensando in seguito a tamponare la ferita in maniera tale che evitasse di morire per dissanguamento ma fu interrotta da un'applaudire alle sue spalle.
    Senza preoccuparsi di voltarsi mosse di lato semplicemente le iridi cremisi alla ricerca della fonte di tale rumore, vedendo il kiriano avvicinarsi a lei con un'espressione che di rassicurante aveva ben poco.
    Rimase ferma immobile ascoltando le sue parole, o meglio, i suoi ordini. Chi si credeva di essere? Uccidendo la donna aveva già scombussolato fin troppo la sua missione e non intendeva concedergli altro.
    UCCIDILO!
    Quest'uomo deve essere sottoposto a regolare giudizio rispose con un tono di voce che di amichevole o cortese aveva poco o nulla Come ti dicevo ti devo un favore, mi hai aiutato a fermarli durante l'inseguimento e probabilmente non avrei potuto gestire entrambi contemporaneamente, così come non avresti potuto tu puntualizzò, decisa a portare più punti di forza possibili alla sua tesi: non era stupida ed aveva visto le capacità dell'uomo, difficilmente avrebbe potuto contrastarlo Dunque si può dire che ci siamo aiutati a vicenda, visto che anche tu eri alla loro ricerca, o sbaglio? Non ti ho costretto io a questo inseguimento, avevi i tuoi motivi, ed hai avuto in parte la tua vendetta. Ma quella donna che hai ucciso... continuò, indicando con la punta della wakizashi il cadavere martoriato a diversi metri da loro ...doveva essere sottoposta ad interrogatorio e la sua sentenza doveva essere decisa in tribunale. Le sue parole potevano condurci a stanare altri criminali come lei, e ti assicuro che a Konoha possiamo essere molto convincenti, se vogliamo. Eppure tu hai deciso di agire di testa tua, uccidendola per tua giustizia personale nonostante tutto. In questo modo non solo sei andato ad interferire con il mio villaggio, ma anche con l'accademia stessa. Spero tu ti renda conto della gravità della cosa esclamò, ascoltando le sue seguenti parole e girandosi finalmente a fronteggiare il kiriano quando quest'ultimo mise mani sulle spade, fissandolo negli occhi Ma sono una persona di parola, e come ti dicevo ti devo un favore. Potrò chiudere un'occhio sulla questione e sono certa potrà farlo anche chi mi ha incaricato di questa missione se spiegherò i fatti nella giusta maniera. Tuttavia non potrò fare lo stesso se al contrario tu ucciderai l'unico testimone rimasto. Ti invito a ragionare sulla cosa prima di passare alle mani, ed a cambiare la tua idea a riguardoImposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite lo scambio di sguardi. Non eseguire un ordine causa un malus ad una statistica primaria: l'utilizzatore decide all'attivazione le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. L'efficacia massima del comando è pari a 10 per livello della Tecnica Speciale, il comando dura finché non rilasciato. Richiede uno slot azione/tecnica ed un consumo ½ Basso ogni 10 di Efficacia ogni round di durata.

    Eff: 20
    Malus eventuale: -3 Vel
    , ti accorgerai di come io non mi stia sbagliando. Quest'uomo riceverà la giusta punizione a Konoha, nessuno ha intenzione di graziarlo e tramite le sue informazioni potremmo salvare molte vite innocenti, le stesse vite che tu vuoi vendicare, o sbaglio? . Se invece lo ucciderai qui ed ora non otterrai null'altro che una temporanea soddisfazione personale, mentre i suoi compagni continueranno ad mietere vittime liberamente prima che qualcuno sia in grado di catturarli

    Non era per nulla convinta che quelle parole potessero davvero servire, il kiriano le sembrava un'invasato tanto quanto il monaco che aveva appena mutilato: confidava che avesse comunque maggior buonsenso. Se avesse deciso di agire in ogni caso avrebbe cercato di fermarlo in qualche modo: non poteva permettere anche anche il suo unico testimone venisse ucciso.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,616
    Reputation
    +243
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Agire per Giustizia
    Capitolo Quarto



    Atto IX
    Prese di posizione †


    Credeva che stessi parlando per me stesso, la kunoichi di Konohagakure. Credeva che fosse tutto un discorso personale. Ma si sbagliava io non ero altro che la pedina nello scacchiere dell'Ordine. Quest'uomo deve essere sottoposto a regolare giudizio. Mi disse dapprima, con una voce che non aveva mai mostrato né col monaco né in altre circostanze. Come ti dicevo ti devo un favore, mi hai aiutato a fermarli durante l'inseguimento e probabilmente non avrei potuto gestire entrambi contemporaneamente, così come non avresti potuto tu. aggiunse, come a voler giustificare le difficoltà che aveva avuto con quello sprovveduto di un monaco. Sorrisi, avendo già iniziato la contro-arringa nella mia testa. Dunque si può dire che ci siamo aiutati a vicenda, visto che anche tu eri alla loro ricerca, o sbaglio? Non ti ho costretto io a questo inseguimento, avevi i tuoi motivi, ed hai avuto in parte la tua vendetta. Ma quella donna che hai ucciso... Kairi alzò la lama della sua wakizashi, facendomi pensare che volesse rispondere alle mie minacce come si conviene; la utilizzò invece per indicare la Geisha che prima avevo giudicato. ...doveva essere sottoposta ad interrogatorio e la sua sentenza doveva essere decisa in tribunale. Le sue parole potevano condurci a stanare altri criminali come lei, e ti assicuro che a Konoha possiamo essere molto convincenti, se vogliamo. Eppure tu hai deciso di agire di testa tua, uccidendola per tua giustizia personale nonostante tutto. In questo modo non solo sei andato ad interferire con il mio villaggio, ma anche con l'accademia stessa. Spero tu ti renda conto della gravità della cosa Continuò. Sorrisi, pensando al Torturatore di Konoha, cioè Sho, mio figlio, ed al fatto che davvero fosse convinta che tutto quello che avevo fatto fino a quel momento non fosse altro che un banale, macabro, vezzo. Ma sono una persona di parola, e come ti dicevo ti devo un favore. Potrò chiudere un'occhio sulla questione e sono certa potrà farlo anche chi mi ha incaricato di questa missione se spiegherò i fatti nella giusta maniera. Tuttavia non potrò fare lo stesso se al contrario tu ucciderai l'unico testimone rimasto. Ti invito a ragionare sulla cosa prima di passare alle mani, ed a cambiare la tua idea a riguardo, ti accorgerai di come io non mi stia sbagliando. Quest'uomo riceverà la giusta punizione a Konoha, nessuno ha intenzione di graziarlo e tramite le sue informazioni potremmo salvare molte vite innocenti, le stesse vite che tu vuoi vendicare, o sbaglio? . Se invece lo ucciderai qui ed ora non otterrai null'altro che una temporanea soddisfazione personale, mentre i suoi compagni continueranno ad mietere vittime liberamente prima che qualcuno sia in grado di catturarli. Al pronunciare di queste parole, i miei pensieri si fecero più lenti, più confusi. Sapevo che il suo discorso fosse sensato, seguiva le logiche fallaci dei costumi dell'uomo; ma sapevo anche, appunto, che erano logiche fallaci in quanto costruite per superare il senso di gettatezza dell'uomo, antitetiche ed estremamente lontane dal primordiale senso di Giustizia che l'uomo aveva sperimentato prima del mondo, prima della divisione della terra, prima della mondanità. Quando il chakra era ancora pura forma e non sostanza unita al corpo, quando la terra cullava l'uomo senza fini educativi, quando tutto ciò che era a portata di mano era afferrabile, la Giustizia era il modo d'avvenire d'ogni cosa. Non essendoci esperienza, non c'era errore e non essendoci errore non c'era il tempo: ogni cosa fatta era giusta perché fatta in quel momento e fatta necessariamente in quel modo. Eppure il suo discorso era convincete e non capivo perché. Abbassai lo sguardo, distogliendolo da quello della kunoichi, e ripensai a quanto mi fossi riproposto di tenere a mente riguardo le sue capacità: illusioni. Anche il Monaco tendeva a dimostrare un certo interesse per le parole della donna e solo la sua fervida religione lo teneva ancorato al terreno. È molto vigliacco da parte tua cercare di convincermi con questi trucchetti. Dissi, mollando la presa sulle spade. Ma c'è qualcosa che ti sfugge. Tu sei vincolata a dei concetti che sono artificiali: la tua giustizia è quella di un giudice, quella di un corpus di leggi, quella di una sovrastruttura sociale a cui ti sei, profondamente, legata. Ma non è la vera giustizia. Scossi un po' le braccia, come a sciogliere i muscoli tesi dal precedente combattimento. Io non agisco mai per mio interesse. L'uomo non ha interessi, l'uomo ha desideri, passioni. Soddisfarle lo fa godere ma non lo riempie. Io non ho bisogno di stare bene, io ho bisogno di ESSERE bene. Scossi poi la testa. La strada di chi insegue queste idee non è mai lineare e nettamente spiegabile. Mi piacerebbe, però, che tu la capissi e, possibilmente, la abbracciassi. Non credere che chi si metta nelle mani della Giustizia non sia altro che una macchina di morte ... ma queste sono cose che si scoprono lungo il cammino. Guardai la donna, nuovamente, tendendole infine la mano. Se l'avesse stretta avrei da lei atteso altre parole, se invece avesse dimostrato in qualsiasi altro modo di rimanere ferma sulla sua decisione mi sarei pronunciato come segue. Un vero peccato, Kairi. La mano tesa sarebbe immediatamente corsa verso l'altra che sopraggiungeva dal fianco opposto per eseguire il sigillo della tigre mentre il chakra fluiva potente in tutto il mio corpo, rilasciando l'Illusione che la donna aveva imposto sulle mie idee. [Slot Tecnica I&II]Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    Le braccia poi continuarono il movimento di discesa per portarsi sulle spade, impugnandole però al contrario, cioè posando la mano destra sulla spada sinistra col palmo della mano rivolto verso l'alto. A quel punto scattai verso l'Uchiha con tutta la velocità che le mie gambe potevano donarmi, esagerando anche con chakra purché mi muovessi davvero velocemente, sentendo finanche dolore, e, facendo perno sul piede destro, le girai attorno, fino a che non mi fossi trovato davanti la sua schiena per coglierla alle spalle. [Movimento Gratuito] A quel punto, avrei cercato di effettuare una presa cingendole il collo col braccio destro ed il manico della spada. Quest'ultimo si sarebbe trovato subito sotto la sua mandibola, a premere con forza, come a volerle dimostrare che in quel frangente non le era permesso niente. Mi ero ancora aiutato con chakra, esattamente come prima, questa volta, però, nel braccio destro. La punta della spada era rivolta verso il Monaco e lo minacciava. Da quella posizione avrei tenuto in scacco entrambi se la presa fosse andata a buon fine. [Slot Azione I]Forza: 700
    Velocità: 700
    Non muovere un singolo muscolo. Non respirare troppo velocemente. Non pensare. Avrei sussurrato all'orecchio della donna, se la presa avesse avuto esito positivo. Se il messaggio non fosse stato recepito, ad un suo qualsiasi ipotetico movimento, la mano sinistra, quella che brandiva l'altra spada per il manico, sarebbe sopraggiunta rapida e inevitabile, colpendola con la suddetta parte alla nuca al solo intento di lasciarla senza sensi. Il braccio avrebbe ancora usufruito del chakra per essere massimamente efficace, sopportando il dolore. [Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 700
    Con la ragazza senza sensi, liberarsi del monaco poi, sarebbe stato facile. Avrei atteso che si risvegliasse, portandola sotto l'ombra di un albero, pronto ad un nuovo scontro di intelletti.
    Se invece non si fosse mossa e mi avesse dato ascolto, la mano destra avrebbe compiuto un movimento inverso rispetto al precedente, liberando la ragazza ma tagliando, di netto, la testa dal collo del giudicato monaco che, abbracciando la sua condizione, non si sarebbe opposto. [Slot Azione III]Forza: 700
    Velocità: 600

    Se invece la ragazza fosse riuscita a schivare la prima presa, che si fosse essa spostata o avesse parato il mio colpo, il piede sinistro avrebbe saettato al fianco della kunoichi, liberandomi la visuale per effettuare un affondo alla testa del monaco, uccidendolo. I miei movimenti avrebbero necessitato della migliore condizione possibile. [Ipotetico Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 700

    La giustizia dell'uomo è fallace. La Giustizia dell'Idea è perfetta ed inevitabile.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]
    [Slot Gratuito Veloce]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,933
    Reputation
    +20
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline

    Prede e Predatori

    10° post




    Pensato
    Parlato


    Il kiriano sembrò percepire il suo tentativo di genjutsu e quando l'accuso di codardia gli occhi cremisi dell'Uchiha si assottigliarono mentre il nervosismo cominciava a prendere il sopravvento su di lei Nessuna codardia, il mio era un semplice tentativo di fare ragionare una persona che si sta dimostrando tanto invasata quanto la sua vittima designata esclamò acida e stufa di tutti quei giri di parole: sapeva che la diplomazia poteva servire in molti casi e lei stessa ne faceva uso ogni volta che era necessario, ma i troppi giri di parole utilizzati in precedenza dal monaco ed ora da Keiji le stavano dando non poco sui nervi, considerato come l'uomo stava cercando in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote Non ho la minima intenzione di perdermi in questi dialoghi filosofici che ritengo decisamente inutili in questa situazione. Il punto della questione è solo uno, ho un compito da portare a termine e questa è la mia unica priorità al momento. Quest'uomo va riportato indietro vivo, non sei in grado di capirne le motivazioni nonostante te le abbia spiegate per un tuo chiaro limite. La tua convinzione è pari ad un'ossessione e ti porterà sull'orlo della rovina, in futuro. Ne sono sicura sapeva quanto gli estremismi potessero essere pericolosi, e le era ormai chiaro come fosse impossibile fare ragionare quell'uomo.
    Doveva trovare un modo per uscire da quella situazione e portare con sé il monaco vivo e vegeto ma temeva che le sarebbe stato impossibile: Keiji aveva ben dimostrato di essere più forte e veloce di lei e se si fosse imposto con la forza difficilmente la ragazza avrebbe potuto fare nulla per contrastarlo.
    Ebbe conferma della cosa quando lo shinobi, dopo che ella rifiutò la sua mano limitandosi a fissarlo negli occhi senza muovere un muscolo, utilizzò il rilascio per liberarsi dalla sua imposizione mentale vanificando in quel modo la sua unica possibilità di sfuggire ad un suo attacco.
    Il kiriano scattò veloce verso la ragazza senza attendere un ulteriore secondo: quando fu dietro la sua schiena Kairi tentò di evitare la presa cercando di abbassarsi per tempo ma purtroppo non vi riuscì.
    Lo scontro l'aveva debilitata troppo sia a livello mentale sia a livello fisico e non appena cercò di abbassarsi sulle ginocchia una fitta alla gamba destra, ancora in parte paralizzata, la rallentò impedendole di scappare per tempo dalla presa [S.D.I]Rif: 575+2 tacche preveggenza= 625, consumo 0.25] quando il Kiriano la bloccò nella sua presa una smorfia si dipinse sul suo volto Tsk, quindi è questo il tuo modo di porti, il tuo rispettare l'alleanza accademica? Attaccare un ninja di un villaggio alleato in questo modo è un affronto molto grave, Keiji. Voi kiriani non rendete di certo onore al vostro villaggio fece per muoversi cercando di trovare un modo per liberarsi dalla presa ma il braccio dello shinobi scattò ancora una volta veloce e tutto ciò che la kunoichi poté fare fu impastare il chakra per cercare di attutire il colpo [S.D. II][Res: 500+ 3 tacche= 575, consumo 1 basso
    700-575=125 --> 25 potenza, 2.5 leggere danno alla tempia
    ma non fu sufficiente: il manico della spada la colpì violentemente e la ragazza perse i sensi mentre il suo sharingan si disattivava automaticamente e la sua visuale si dipinse di nero.

    Si risvegliò dopo circa una decina di minuti con la testa che le pulsava, portando per prima cosa istintivamente la mano alla tempia e sentendo chiaramente una bozza laddove era appena stata colpita. Le servirono diversi secondi per realizzare l'accaduto ed alzando lo sguardo trovò il kiriano ad attenderla mentre dietro di lui giaceva il monaco, decapitato.
    TU!!! ARGH... si alzò di scatto, gli occhi nuovamente cremisi questa volta per la furia, ma fu costretta ad appoggiarsi all'albero con il braccio destro per evitare di cadere: una fitta alla testa la fece barcollare mentre il mondo prese a girare e dovette rimanere immobile e con gli occhi chiusi qualche istante prima che tutto tornasse alla normalità. Da quella posizione volse solo il viso verso lo shinobi, lo sguardo totalmente deformato dalla rabbia mentre il suo autocontrollo era definitivamente svanito Non so cosa passi per quel tuo cervello annacquato, evidentemente la troppa nebbia ha un pessimo effetto su molti di voi. Hai ucciso le uniche persone che potevano permetterci di ottenere più informazioni su ben due bande criminali al momento,
    ti rendi conto di quello che comporterà? Di quanti innocenti verranno ancora uccisi per questo?
    esclamò furibonda e sentendosi per l'ennesima volta totalmente impotente: dopo tutti gli sforzi compiuti per quella missione di inseguimento, le giornate sprecate e dopo una battaglia che l'aveva estremamente provata sia psicologicamente che fisicamente tutto era andato in fumo per colpa di un idiota esaltato. E la cosa peggiore era che quell'idiota era decisamente più forte di lei, ed in quelle condizioni non avrebbe neppure potuto fare nulla per fargliela pagare. Digrignò i denti e strinse i pugni, odiandosi ancora una volta per la sua debolezza Sparisci dalla mia vista... sussurrò dapprima, alzando via via la voce Torna al tuo villaggio, alla tua nebbia ed alla tua acqua, torna a fare giustizia dove ti pare nelle tue lande ma stammi lontano. La prossima volta che ci rivedremo non sarò così debole, la prossima volta la pagherai
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,616
    Reputation
    +243
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Predatore
    Epilogo



    Atto X
    L'inevitabile corso degli eventi †


    La mia mano rimase ferma, immobile nell'aria a non stringere niente. Ci rimasi male: è possibile che nessuno riuscisse - e molti pochi riescano tutt'ora a vederla - a comprendere la differenza tra percezione di qualcosa e sua costituzione immutabile? Un tribunale terreno e artificiale può essere percepito come giusto ma cosa ci dice che lo sia effettivamente? Il fatto che noi lo riteniamo giusto e vogliamo utilizzarlo a questo fine non è decisamente una motivazione adatta per definirlo tale. Ma c'è qualcosa che permea l'universo tutto che è ontologicamente, per sua essenza e costituzione, giusto e questa è l'idea di Giustizia. Questo vale per tutte le altre cose del mondo: una azione può essere considerata buona o cattiva in base a delle prescrizioni a posteriori rispetto alla concezione dell'idea stessa. Il mio giudicare uccidendo può essere definito una azione decisamente poco retta dagli usi creatisi sul comportamento dell'uomo ma se vista per il suo intento, se vista, insomma, dalla prospettiva per la quale essa è stata messa in atto - e cioè la punizione e la salvaguardia di un altro concetto puro - non può essere definita come tale. Anche essa, infatti, si muove nell'ambito della giustizia e ciò che è giusto non può essere cattivo per definizione. Quando si parla di purezza non si può parlare di prospettive: le cose sono come sono per loro costituzione e sono altro rispetto al soggetto, hanno una essenza che è aliena a chi le vuole fare proprie. Per questo non si può pretendere di carpire con i nostri schemi mentali, con gli occhiali rosa che la mondanizzazione della Natura più pura ci ha messo sugli occhi. Bisogna afferrare la sostanza degli oggetti nella sua semplicità e scialba dalle nostre percezioni.
    E la Giustizia è la somma idea, quella da cui tutte le altre, a cascata, derivano. Bisogna preservare l'idea della giustizia con tutte le proprie forze.
    La donna cercò persino di "convincermi" con un jutsu. Che gesto davvero rivoltante. Si difese dalle mie accuse con altre stupidaggini. Nessuna codardia, il mio era un semplice tentativo di fare ragionare una persona che si sta dimostrando tanto invasata quanto la sua vittima designata Tu mi stavi influenzando con una tecnica, non stavi articolando un pensiero. risposi sulla prima al suo acido ed indisponente tono. Non ho la minima intenzione di perdermi in questi dialoghi filosofici che ritengo decisamente inutili in questa situazione. Il punto della questione è solo uno, ho un compito da portare a termine e questa è la mia unica priorità al momento. Quest'uomo va riportato indietro vivo, non sei in grado di capirne le motivazioni nonostante te le abbia spiegate per un tuo chiaro limite. La tua convinzione è pari ad un'ossessione e ti porterà sull'orlo della rovina, in futuro. Ne sono sicura. Fu dopo questa risposta che capii che potevo ritrarre la mia mano, sconsolato nel vedere tanta ciecità. Il pragmatismo ha distrutto il -do, la Via che prima dell'Arte, il -jutsu, i ninja utilizzavano per combattere. Si è passati da un sistema di idee e convinzioni, da una ideologia che plasmava la vita ed il carattere, ad uno strumento, la tecnica, che rende mero utilitarismo ogni singolo concetto. Tu ne sei l'esempio più emblematico. Mi fissava con i suoi occhi rossi, la ragazza, immobile. Era irrecuperabile.
    Mi mossi allora, prima rilasciando l'illusione che avevo compreso mi avesse avvolto, non sapendo però esattamente come, e poi mi scagliai verso di lei, riuscendo ad afferrarla da dietro. Le dissi di rimanere immobile e lei mi rispose di tutto punto: Tsk, quindi è questo il tuo modo di porti, il tuo rispettare l'alleanza accademica? Attaccare un ninja di un villaggio alleato in questo modo è un affronto molto grave, Keiji. Voi kiriani non rendete di certo onore al vostro villaggio Un affronto grave a cosa,
    esattamente?
    replicai pacato. L'Alleanza accademica? Un vincolo che non esiste e che, soprattutto in questa circostanza, è superfluo. Non ti sto attaccando, ti sto impedendo di ostacolarmi. Adesso sta' tranquilla: non ti farò del male. Ed era vero: non l'avrei colpita per ferirla in nessun modo ma non potevo permettere che mi si intromettesse nell'Ordine delle cose. Ma ella non capì il primo avvertimento e si mosse. Il manico della lama che brandivo nella mano sinistra scese violento sulla sua testa, facendola svenire sul colpo. Accompagnai il corpo della donna a terra, senza che essa potesse ferirsi nuovamente per via della caduta, prima di posare gli occhi sul monaco. Egli rimase fermo, davanti a me, ancora in ginocchio, martoriato ma con aria beata. Il tuo nome. gli chiesi, facendo girare le spade per brandirle nella presa più comoda. Netero, Spadaccino. Perché votarsi ad un Dio tanto crudele, così infimo? Perché scegliere la via che un uomo di fede e cultura come te sapeva benissimo essere corrotta dalla malvagità? Domandai all'uomo mentre portavo le spade, incrociate, sul suo collo. Per i sensi di colpa. rispose con occhi lucidi Per il dolore interiore che si prova quando si ripensa al male causato. È come una instancabile forza motrice che ti spinge a fare di meglio,
    a non smettere. È ciò che ti fa sentire vivo. Per le emozioni!
    Gridò. Non capivo. Era tutto così distante da quello che credevo, era tutto così corrotto. Che la Giustizia ti sia lieve e che tu possa vedere, negli ultimi istanti della tua vita, l'oscurità accoglierti ed i peccati ingoiarti. Dissi, con la frase di rito. Io ti giudico! dissi più forte mentre le lame recidevano le carni del collo e si scambiavano all'altezza della spina dorsale dell'uomo. La testa rotolò all'indietro ed il corpo cadde, innaturalmente di lato. Rinfoderai le due lame prima di chinarmi a raccogliere il corpo senza coscienza di Kairi. La poggiai sotto un'albero lì vicino, all'ombra, alzandole le gambe con parte dell'equipaggiamento dei nostri avversari affinché si risvegliasse prima. Mentre i suoi occhi erano ancora chiusi mi avvicinai al corpo del monaco prima, a quello della Geisha dopo, avvicinando la mia mano per creare un filatterioArte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.
    Consumo: ¼ Basso
    [Da Genin in su]
    con tutto il sangue che avevo a disposizione. Avrei avuto modo così, magari in seguito, di scoprire quale fosse la peculiarità del sangue di una Kaguya e quale fosse l'abilità del monaco che aveva messo tanto in difficoltà la fogliosa. Feci due filatteri del sangue del Monaco. Ovviamente mi avvicinai alla ragazza, e le feci un minuscolo taglio sulla guancia (di modo che non fosse in grado di vederlo), piccolissimo, giusto il necessario per farla sanguinare leggermente. Raccolsi anche il suo sangue così da essere in grado, successivamente, di studiare anche le capacità del Clan dagli occhi cremisi di Konohagakure. Infine mi tagliai il palmo della mano - facendomi prendere da un breve momento di nostalgia nei confronti di Saruhyondo, e creai un'ennesimo filatterio. Ci impressi i ricordi di quella vicenda. Mi sarebbe seguito in seguito.

    Si riprese piuttosto velocemente, devo dire. La botta era stata forte per quanto, volutamente non mortale. Si alzò di scatto, adirandosi verso di me che stavo seduto all'ombra di un albero lì vicino, con le gambe raccolte al petto. Tuttavia non fu l'idea più saggia, essendosi da poco rialzata dopo un colpo piuttosto forte, e si dovette appoggiare all'albero che fino a quel momento le aveva fatto ombra. Si voltò di scatto dopo qualche istante, visibilmente adirata. Non so cosa passi per quel tuo cervello annacquato, evidentemente la troppa nebbia ha un pessimo effetto su molti di voi. Hai ucciso le uniche persone che potevano permetterci di ottenere più informazioni su ben due bande criminali al momento,
    ti rendi conto di quello che comporterà? Di quanti innocenti verranno ancora uccisi per questo?
    Stetti in silenzio mentre lei mi urlava contro, facendole continuare il discorso. Sparisci dalla mia vista... Torna al tuo villaggio, alla tua nebbia ed alla tua acqua, torna a fare giustizia dove ti pare nelle tue lande ma stammi lontano. La prossima volta che ci rivedremo non sarò così debole, la prossima volta la pagherai. Sono minacce quelle che sento? Dissi lentamente, rispondendo al tono sprezzante della ragazza che via via aveva alzato sempre più la voce verso il sottoscritto. Mi alzai utilizzando le sole gambe e lentamente mi avvicinai alla ragazza. Non credo tu sia nella posizione di poter minacciare nessuno, Kairi di Konoha. Mi avvicinai fino al punto di esserle praticamente ad un palmo dal suo viso. Era molto carina, nonostante tutto. Qui non sono stato io a intralciare nessuno. Sei stata tu a provare a metterti di traverso rispetto a qualcosa che ti è più grande. La fissavo negli occhi e parlavo con voce grave, scandendo ogni singola parola. volevo terrorizzarla. Konoha non ha saputo scegliere una kunoichi adatta alla missione che ti è stata affidata. Se avessi raggiunto questi due senza il sottoscritto saresti morta. La ragazza sapeva che non poteva controbattere a queste affermazioni. Voglio che tu sappia un'altra cosa. Se fosse stato possibile, il mio tono si sarebbe fatto ancora più spaventoso. Non sei altro che un insetto al mio confronto. Un insetto così piccolo che potrei schiacciarlo con il solo pollice ed il solo indice della mia mano. Infine mi allontanai, facendo due passi indietro. Non sono stupido, comunque. Non lascerò morire degli altri innocenti. Prendi questi. Le porsi due filatteri che avevo creato precedentemente: quello con mio sangue e quello con il sangue del monaco. Qui dentro c'è tutto il necessario per scoprire quello che il monaco non ti avrebbe mai detto riguardo la sua organizzazione. Non mischiare per nessun motivo al mondo i contenuti dei due vasetti. La guardai negli occhi ancora una volta. Se non riuscirai a capire come ottenere le informazioni che cerchi, potrai sempre venirmi a cercare a Kiri. Mostrai un largo sorriso, sincero. Sarò felicissimo di darti una mano.
    Se la conversazione non fosse proseguita in qualche modo, a quel punto mi sarei semplicemente voltato e me ne sarei andato. Anche quell'occasione di passare un momento in tranquillità, nella mia vita, era sfumato.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 575

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 500

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica] Attivazione Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]
    [Slot Gratuito Veloce]



    Legenda


    Narrato
    Citato!
    Parlato!
    Pensato!
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,933
    Reputation
    +20
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline

    Prede e Predatori

    11° post




    Pensato
    Parlato


    La kunoichi mantenne lo sguardo del kiriano senza mai abbassarlo quando quest'ultimo si avvicinò a lei Puoi vederla come una minaccia, o puoi vederla come una promessa replicò fredda e decisa a non farsi minimamente intimidire: era più debole fisicamente, per il momento, ma non si sentiva in nessun'altro campo inferiore allo shinobi.
    Le sue seguenti parole la colpirono nell'orgoglio e l'Uchiha strinse i pugni nel sentirle, non trovando il modo di replicare. Era vero, se fosse stata da sola probabilmente non sarebbe riuscita ad uscire viva da quella situazione e probabilmente buona parte della rabbia che ora stava indirizzando a Keiji era in realtà rivolta a se stessa.
    Non disse un'ulteriore parola al genin, limitandosi a fissarlo in furente silenzio per tutta la durata del suo dialogo, promettendo mentalmente a se stessa che prima o dopo il kiriano avrebbe pagato per quell'affronto. Il suo sharingan non era ancora completo, le sue capacità fisiche e psicologiche erano ancora ben lontane dal massimo del suo potenziale e ne era totalmente consapevole.
    Quando il ragazzo le porse i filatteri aspettò diversi secondi prima di prenderli in mano e lo fece con lo stesso entusiasmo di chi stava raccogliendo un'escremento: non aveva la più pallida idea di come poterli utilizzare ed allo stesso modo non sapeva se Keiji si stesse prendendo o meno gioco di lei, ma non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione se vi era anche una minima possibilità di ottenere qualche informazione in più sui due criminali.

    Lasciò che lo shinobi si allontanasse senza aprire bocca, fissandolo mentre le iridi cremisi sembravano quasi fiammeggiare dalla rabbia mentre le unghie erano conficcate nei palmi chiusi e tremanti a tal punto da farli quasi sanguinare. Solo quando il kiriano scomparve completamente dalla sua vista si voltò verso l'albero su cui era appoggiata tirando un mancino con tutta la potenza che aveva in corpo verso il tronco e sfogando in quel modo la sua frustrazione e rabbia: il legno si incrinò mentre la pianta veniva quasi trafitta da parte a parte e la kunoichi strinse i denti a causa del dolore causato da decine di schegge che andarono a conficcarsi nella sua pelle.
    Ritrasse la mano ormai sanguinante e chiuse gli occhi nel tentativo di calmarsi, rimanendo in quella posizione per quasi un intero minuto prima di riaprirli, le iridi nuovamente carbone. Solo allora si voltò dirigendosi verso i due cadaveri con l'intenzione di perquisirli per poter ottenere maggiori informazioni possibili.
    Camminando lanciò un'occhiata ai due filatteri che teneva nella mano destra e fu quasi tentata di schiantarli al terreno, distruggendoli: era stata umiliata e poi aiutata, e la cosa non poteva che farla innervosire ancora di più.
    Keiji avrebbe pagato, in un modo o nell'altro.
     
    .
20 replies since 25/2/2017, 18:26   287 views
  Share  
.