Febh's Creed

Febh, Hoshi e Feng Gu

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    -Benvenuti al D.E.S.E.R.T.!!!



    Era cominciata così quella strana avventura a Suna quel giorno. Con fare tronfio il rosso si era trovato con Febh e Zong alla solita bettola della Scimmia Ubriaca per poi accompagnare i due nei nuovi laboratori che aveva appena ultimato. Le porte automatizzate del centro ricerca si sarebbero aperte al loro arrivo aprendosi in un ampio salone dove diverse persone in camice si muovevano a gruppetti parlando del più e del meno. Al loro arrivo i due avrebbero notato come tutte le persone di passaggio si fossero fermate a salutare Hoshi con un cenno del capo ed un sorriso, soprattutto le giovani ricercatrici che non avrebbero trattenuto qualche sguardo erotico al massiccio Zong. Hoshi sembrava conoscere bene quel posto mentre si muoveva da un laboratorio ad un altro dando qualche consiglio qua e la o sparando qualche battuta del tutto fuori luogo, insomma li era il padrone di casa o quasi -Allora che ne pensate?! Si si lo so c’è ancora molto da sistemare.. ma un po’ alla volta sistemeremo tutto!.. questo è il nuovo centro di ricerca di Suna.. una vera e propria bomba!.. ci ho messo un po’ a realizzarlo ma alla fine ci sono riuscito e un po’ e anche merito vostro..- e in effetti senza i proventi racimolati dopo la missione nel paese dell’Erba il rosso non sarebbe mai riuscito ad ottenere i fondi necessari a realizzare quel polo così colossale. I due avrebbero visto diversi laboratori e molto personale appartenente a Suna e non solo -Ho deciso che questi laboratori siano a disposizione di tutti gli amici e alleati di Suna.. si insomma.. non mi è mai piaciuta la storia di noi ninja con tutti i nostri segreti la gelosia delle cose.. tsk!.. se si vuole puntare al progresso allora c’è solo una strada e questa è la condivisione delle conoscenze!..- ed Hoshi sembrava crederci davvero mentre parlava. Insomma il rosso aveva aperto i laboratori per scambiare conoscenze e invenzioni con tutti i paesi alleati al suo con l’unico scopo di difendere ciò che l’Accademia e tutti i villaggi uniti dal patto avevano promesso di proteggere.



    Il giro turistico sarebbe durato un po’ mentre Hoshi spiegava ai due le varie aree già operative e quelle ancora in fase di allestimento -..uff.. comunque siamo quasi arrivati!.. la nostra meta si trova oltre quella porta..- una porta del tutto anonima che dava su una altrettanto stanza anonima. Febh e Zong superata la soglia si sarebbero ritrovati così all’interno di una stanza a forma di cubo del tutto bianca dove tre comode sedie da sala operatoria stavano in cerchio. Per il resto non avrebbero visto niente altro se non un tavolino con sopra dei registri e delle penne e un piccolo frigo al suo fianco -Forza accomodatevi.. il posto è questo!!!- il rosso sembrava fremere dalla voglia di mettersi alla prova e di certo non lo avrebbe fatto prima di aver dato una qualche spiegazione a Febh e al monaco. Aperto il frigo il rosso avrebbe preso una birra per poi voltarsi verso i due -Volete una birra?!- per poi passarla ai due se mai ne avessero voluta una. Buttata giù una grande sorsata il rosso si sarebbe mosso per la stanza indicando le sedie ai due prima di cominciare a parlare -Allora.. torniamo a noi!.. immagino tu voglia una spiegazione prima di cominciare..- avrebbe detto rivolgendosi a Febh -..la cosa è piuttosto semplice.. userò la mie abilità nel tracciare i sigilli per permetterti di entrare in contatto con i ricordi più profondi della tua mente.. niente di pericoloso.. credo.. non è la prima volta che lo faccio quindi sta tranquillo.. il massimo che ti può capitare è un forte mal di testa ma non credo tu possa nemmeno provarlo..- aveva visto Febh uscire dalle fiamme dell’inferno un paio di volte e mai il ninja aveva detto “Aioh” oppure “Scotta” quindi un mal di testa non lo avrebbe di certo ucciso -Un po’ di tempo fa ho avuto la necessità di recuperare alcuni miei ricordi che per alcuni motivi che ora non sto qua a spiegarvi erano andati perduti..- Hoshi aveva tentato di recuperare le memorie false che Diogene gli aveva impiantato ma la cosa non era andata a buon fine -..l’esperimento è fallito e io ho passato qualche giorno a letto con una forte emicrania tuttavia.. da cosa nasce cosa.. e ho scoperto un modo per accedere a ricordi che nemmeno pensavo potessero esistere!.. mi spiego meglio.. nell’esperimento ho provato ad auto interrogare la mia mente tramite la tecnica dell’interrogazione mentale.. la conoscete no.. ovviamente pompando il tutto con qualche sigillo extra.. non credevo potesse funzionare e invece.. tadaaaan!!!.. per qualche breve istante ha funzionato!!!.. ho visto e rivissuto dei ricordi.. che tuttavia non erano miei.. all’inizio non ho capito un tubo perché ciò che stavo vedendo non faceva nemmeno parte della mia vita.. poi ho capito!- e il rosso era forse l’unico che poteva capire quel che era successo -Stavo rivivendo i ricordi di un mio antenato!.. pazzesco vero?!.. e lo so perché.. io ci ho parlato con i miei antenati.. si ai loro respiri.. va beh è una lunga storia pure quella!.. insomma so quello che ho visto..- il rosso si sarebbe mosso nuovamente trangugiando la povera birra per poi avvicinarsi ad una delle sedie -L’esperimento è semplice.. trascriverò un sigillo sulla tua testa Febh dandoti modo di interrogare te stesso.. una sciocchezza davvero!.. io ci ho provato da solo e purtroppo la mia mente da sola non è riuscita a sostenere lo sforzo.. e per questo io e Zong siamo qui.. per fare da supporto.. anche se non vedremo ne sapremo quello che vedrai tu!.. per questo a casa mia ti dicevo che la cosa resterà tra le mura della tua mente..- il rosso quando parlava così sembrava semplicemente un pazzo e in effetti lo era tuttavia sapeva benissimo quello che stava facendo. -Quando un ninja usa l’interrogazione mentale attiva il proprio chakra per distorcere e hackerare quello della vittima.. capisci?!.. non trae le informazioni dalla mente o da ricordi impressi nella mente.. ma direttamente dal chakra.. come se fosse impregnato della memoria di chi lo possiede.. e se ci pensate la cosa ha senso perché l’energia che chiamiamo chakra altro non è che una miscela creata dall’unione delle nostre energie fisiche e mentali!- il rosso aveva finito la birra poggiandola sul tavolino e aveva preso al suo posto dei post it che aveva strappato e appiccicato sulla fronte di Febh e Zong senza tanti complimenti -Ok basta con le spiegazioni.. che poi divento noioso.. sedetevi dove volete e fate cadere una goccia del vostro sangue sopra al pezzo di carta che avete in fronte.. niente è più potente dei sigilli creati con il sangue.. soprattutto se è il vostro!- detto ciò il rosso si sarebbe schiantato un pezzo di carta in fronte lasciando cadere una goccia del suo sangue sopra -Sedetevi e rilassatevi.. non durerà molto.. se non ve la sentite basterà che vi togliate il pezzo di carta dalla fronte.. ah.. sarà un po’ come sognare quindi non spaventatevi se vedrete cose strane o assurde!- il rosso quindi avrebbe atteso che i due si preparassero prima di sedersi e alzare i palmi delle mani vero le fronti dei due [Interrogazione Mentale][Tecnica Avanzata x3]

    Telegramma di Pangu
    Talento: L’utilizzatore può imporre i Fuuinjutsu a distanza puntando il palmo della mano verso l’obbiettivo. La distanza è pari a 0.5m ogni grado ninja posseduto. Causa Ado come se li tracciasse normalmente, dove indicato. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round; non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da Genin in su]

    Scrittura Antica - Origine
    Talento: Conoscenza: L'utilizzatore conosce l’antica e originale forma di scrittura dei Fuuinjutsu del tutto incomprensibile se non conosciuta. La cancellazione dei Fuuinjutsu dell’utilizzatore è molto complessa e richiede un consumo di chakra aumentato di Medio, o in alternativa un round completo. Cancellare un Fuuinjutsu dell'utilizzatore causa sempre Ado.[Da Genin in su]

    Fuuinjutsu Inarrestabili [2]
    Arte: L'utilizzatore può imporre in simboli le proprie tecniche ninjutsu e genjutsu e decidendo il metodo d'attivazione. Tali scelte non devono essere scorrette, sleali o antisportive. L'attivazione del fuuinjutsu deve avvenire entro 1 ora, altrimenti si scioglierà senza effetti. L'attivazione richiede slot azione/tecnica.(Consumo: pari al costo d'attivazione)

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
    L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda )
    [Da genin in su]
    .



    Una serie di strani simboli e sigilli del tutto incomprensibili avrebbero cominciato a muoversi dalle loro fronti scivolando lungo tutta la stanza mischiandosi e unendosi in intricati disegni. I due ninja avrebbero visto il rosso eseguire il rituale con dimestichezza e semplicità, la lezione che Pangu gli aveva impartito lo aveva fatto crescere in maniera esponenziale nell’arte dei fuuinjutsu. Sotto le sedie i due avrebbero visto un gigantesco sigillo intricato cominciare a muoversi vorticando lentamente su se stesso mentre sulle pareti succedeva lo stesso -Ricorda Febh.. una volta entrato nel ricordo sarai solo.. noi potremo darti supporto solo indirettamente.. quelli che vedrai saranno solo dei ricordi quindi non cercare di modificarli.. seguili e vivili qualsiasi essi siano.. dovrai restare concentrato se non vorrai uscire involontariamente dall’interrogazione.. ricorda che quella tecnica può essere alterata e bloccata dal tuo chakra.. la tua mente farà di tutto per chiudersi.. penseremo io e Zong a mantenerla libera da qualsiasi tipo di interferenza..- pura fantascienza o forse solo scienza da ninja [Simbolo della Psiche][Tecnica Avanzata]

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5 )
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]
    .



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    Mentre parlava il rosso non si era fermato per un istante mentre continuava a disegnare qua e la altri simboli atti a potenziare i sigilli collegati alle loro menti. Quello che il rosso stava tentando di fare era piuttosto semplice, stava replicando l’esperimento che aveva provato su di se amplificando la potenza dei sigilli di sangue con la sua mente e quella di Zong. Nessuno avrebbe avuto accesso ai ricordi di Febh tuttavia le loro menti avrebbero fatto da supporto a quella dell’otese permettendogli di rivivere i suoi ricordi più profondi e nascosti. Tutto era pronto, la stanza era completamente tappezzata da simboli e sigilli che nemmeno un grande esperto sarebbe riuscito a riconoscere all’istante non restava che dare il via a quella follia -Ok Febh.. chiudi gli occhi e concentrati su ciò che vuoi sapere.. imprimi nella tua mente la domanda che vuoi fare a te stesso.. il resto sarà una passeggiata te lo garantisco!- le ultime parole famose.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Ma quanto mi piacciono le giocate Ninjafantascientifiche!!! Intro piuttosto semplice.. qua l’unica cosa che dovrà fare Febh sarà di porsi la domanda a cui cerca una risposta che può essere qualsiasi. La giocata si svilupperà in base alla domanda che lui si pone tra un post e l’altro. Hoshi e Zong invece avranno altre gatte da pelare ma già dal prossimo post tutto sarà più chiaro. E’ una mega fusione tra Assassin’s Creed e Inception!!! YEEEEH!!! :riot:
     
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    Falce dei Kaguya


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    La peggior idea della settimana

    Dopo la visita a casa di Hoshi e la successiva "interazione" con Akira, Zong Wu aveva scelto di restare a Suna per quella notte, una notte in cui riposarsi dopo, appunto, la disquisizione con l'Hozuki, e riprendere le forze, specie considerando cosa lo attendeva il giorno dopo: aiutare Febh Yakushi a scoprire i suoi eventuali legami con il clan degli Hakai della Zanna.
    Io dico che è una brutta idea: giocare con i ricordi è sempre rischioso, di chiunque siano.
    Nel migliore dei casi, potremmo scoprire qualcosa sulla Zanna e sugli Hakai, qualcosa che potrebbe aiutarci con Daichi, nel peggiore, abbiamo aiutato Febh.
    Sentito? Non c'è niente di cui preoccuparsi? AHAHAHAHAHAH
    Non mi state per niente tranquillizzando, nessuno di voi due... anzi, nessuno di voi tre: neppure tu con il tuo silenzio! Io torno a dire, ci stiamo cacciando in un problema.
    Sì, però, ora cerca di fare silenzio, starei provando a fare colazione..., lamentò sottovoce il Risorto, seduto alla Scimmia Ubriaca, con un paio di arance ed un boccale di birra davanti a se.
    La colazione dei campioni! AHAHAHAHAH

    Quando anche Febh e Hoshi furono arrivati alla locanda, il Rosso invitò i due a seguirlo fino ad un luogo che il Kaguya non aveva mai visitato prima, qualcosa che il Chikuma definì "desert", un gigantesco... hangar, era la miglior parola che veniva al Risorto in mente, seppur fosse riduttiva con tutti gli spazi e la gente che ci lavorava.
    Che razza di posto...
    Lo sguardo del Risorto era catturato dai laboratori e dai progetti in corso d'opera: aveva anche lui un'idea vagamente simile che avrebbe voluto mettere in atto, ma non aveva ancora avuto modo, gli mancava il contante per completare sia quello, sia l'altro progetto che aveva elaborato per Ame, ma, più di questo, alcuni degli schemi lì presenti gli parvero vagamente noti e le successive parole del Rosso catturarono la sua attenzione sulle opportunità che gli si potevano aprire davanti.
    Hoshi, amico mio, finita questa cosa con Febh, dobbiamo parlare e mi devi prestare un pò di spazio... ho un paio di cose che potremmo condividere decisamente., osservò il Kaguya, pensando ad un piano che gli girava nella testa dal giorno prima e, soprattutto, ad un sasso blu che teneva ben nascosto in un rotolo da richiamo assieme ad altri oggetti.

    In ogni caso, comunque, la priorità in quel momento era vedere di aiutare Febh ad ottenere le sue informazioni, quindi, non si fermarono troppo a lungo in quei corridoi, arrivando ad una stanza pressoché vuota dove Hoshikuzu li fece accomodare.
    Il Rosso li invitò a sedersi e gli offrì una birra, Sì, grazie., avrebbe accettato il Risorto, prima di mettersi ad ascoltare le spiegazioni del Chikuma su ciò che voleva fare.
    Doveva recuperare i suoi ricordi?
    Fratello, concentrati sulla parte importante: l'interrogazione mentale! Sono anni che la evitiamo ed ora ci stiamo per buttare in mezzo!
    Che diavolo sono dei Respiri?
    Interrogazione mentale che agisce sul chakra e richiama memorie legate a quello! Riesci a capire il pericolo?
    Zong Wu fece una mezza smorfia con il viso, mentre finiva la birra, per concentrarsi sulla voce del Rosso davanti a lui, mentre spiegava i dettagli dell'esperimento.
    NOI HAI URAMI SIAMO AMMASSI DI CHAKRA!!!!
    Non c'è bisogno di urlare!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
    Hoshi vuole far investigare a Febh il suo chakra mediante l'Interrogazione Mentale, usando voi due per tenerlo tranquillo, mi pare di capire.
    Noi non siamo Hoshi! Tu nella tua testa, nel tuo corpo, hai più di una coscienza... il tuo chakra è diverso dal suo, perché pieno di ceneri cariche d'odio.

    Dici che dovremmo dirlo? Che pericolo mai ci potrebbe essere?
    Te ne dico uno: in qualche modo Febh è imparentato con gli Hakai, il ché vuol dire Zanna, il ché vuol dire Kuei! Se ne vedi anche solo uno che non sia il tuo Sanga, per qualche motivo, magari per uno sprizzo dei suoi ricordi, non possiamo sapere cosa faranno gli Hai Urami. Potrai controllarli in questo esperimento? E se prendessero loro il controllo?
    Prima ero solo curioso, adesso sono proprio convinto: facciamolo! AHAHAHAHAHAH
    Non dubito delle capacità di Hoshi! Lo capisci che se per puro caso qualche sprazzo delle memorie ancestrali di cui parla apparisse anche a noi dalle memorie di Febh e se magari è davvero un Hakai, potremmo vedere persino questo fantomatico eccidio della Zanna?
    Che informazioni possono esserci di così...

    L'accendersi del Sole Nero zittì d'improvviso il Signore delle Fenici, che si trovò sul proprio trono, alla destra dell'astro della vendetta, confuso, al pari del defunto Mizukage e del Chuda.
    Silenzio! Voglio rischiare! Vogliamo tutti rischiare, tranne te, fratello, ma siamo in quattro e quindi devi accettare la nostra scelta., esclamò il Risorto sul proprio Trono.
    Ok, fratello, ma perché rischiare? Dimmi il motivo., chiese semplicemente.
    Nel peggiore dei casi, non otterremo niente, ma potremmo avere ancora una volta dimostrato la nostra disponibilità a Febh e Hoshi, due dei pochi ninja di cui, in qualche modo, ci fidiamo.
    Nel migliore dei casi, se qualche informazioni passasse fino a noi, dopo quello che ha detto Hoshi? Potremmo scoprire chissà quali informazioni su Hakai, Kuei, Kujo, sulla Zanna in generale!
    , affermò con evidente brama nello sguardo il Kaguya.
    Oppure potresti finire a vedere il tuo passato... magari riesco finalmente a vedere dal vivo l'eccidio dei Kaguya, o di questi fantomatici Tamasizu! AHAHAHAHAHAHAH!, esclamò divertito il Chuda.
    Zitto, Mostro!, tagliò corto Shiltar, volgendosi verso Feng Huang, Dobbiamo provare, fratello, abbiamo molto da perdere, ma potremmo guadagnare ancora di più!, concluse.


    Hoshikuzu e Febh, avrebbero, probabilmente, solo visto Zong Wu poggiare le mani sulle ginocchia e tenere lo sguardo perso verso il simbolo che il Chikuma stava disegnando, dopo essersi morso un dito e macchiato il pezzo di carta sulla fronte, ignari del piccolo dialogo mentale, che si interruppe dopo quelle ultime parole del defunto Mizukage.
    Così Zong Wu avrebbe seguito gli ultimi passi dell'inizio di quel particolare esperimento, mentre le voci nella sua testa continuavano a parlare.
    Va bene, fratello, rischiamo, ma spero che non sia un rischio inutile e troppo dannoso.
    Suvvia, che cosa può mai andare male? Siamo con Hoshi e Febh!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

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    Buona giocata a tutti, sono curiosissimo di vedere cosa succede :riot:
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Febh era nervoso. Non il suo solito "essere nervoso" che rendeva stargli vicino un pericolo concreto per la saluta fisica e psichica. Non il suo solito "essere nervoso" che lo faceva muovere a scatti, nemmeno fosse elettrico, distruggendo tutto quello che aveva intorno senza volerlo o comunque amplificando i già discreti danni che normalmente la sua presenza causava al circondario. Non il suo solito "essere nervoso" che gli faceva rispondere salacemente, con fare tanto permaloso che nemmeno una diva di teatro a dieta da tre settimane e col ciclo poteva competere. No, stavolta era realmente nervoso, nervoso perchè preoccupato, una volta tanto, di cosa poteva capitare e per quanto si sforzasse non riusciva a prendersi in giro al riguardo mettendo a dormire la sua componente più razionale come faceva nel 90% dei casi. Stavolta stava per fare una cosa che si era promesso di non fare mai: frugare i propri ricordi. Con un jutsu strano perdipiù. Era stato un jutsu strano a cancellargli completamente la memoria già una volta, anche se lo aveva scoperto solo dopo molto tempo: e se questa strana tecnica di Hoshi avesse riportato a galla tutti QUEI ricordi? Quelli di prima che stesse per morire trafitto da Omoi, il traditore di Oto che aveva rubato la Lancia Perfetta a Orochimaru? Quelli di prima che il suo Sensei Homura impiegasse una tecnica proibita all'interno dell'Edo Tensei per strappargli l'anima e rimetterla nel corpo salvaguardando la vita al prezzo di annullare tutto ciò che era stato fino a quel momento, con lo spiacevole effetto collaterale di renderlo un cadavere inconsapevole? E se quel Febh prima della "resurrezione speciale" fosse stato una persona diversa, con altri processi mentali? E se gli fosse stato antipatico? E se fosse diventato la mente dominante? Dopotutto era arrivato per primo, no?

    Questi dubbi affollavano la sua mente mentre varcava, con un sorriso di circostanza, la bettola in cui Feng Gu e Hoshi facevano colazione con delle bevande un pelo più forti del the o del caffè. Non so proprio che gusto ci troviate a bere pure a quest'ora...sembrate due vecchie spugne. Commentò a mezza voce in un insulto amichevole un pò debole rispetto al solito, segno che il suo nervosismo un pò trapelava. Stava in piedi accanto al loro tavolo a braccia conserte e con le sue solite vesti (aveva riciclato l'abito da beduino con cui era arrivato il giorno prima perchè rientrando in albergo era inciampato finendo per distruggere due bancarelle cariche di ceramica, dando fuoco a un carretto di fiori e provocando una crisi epilettica a un borseggiatore che stava per rapinare una ingenua vecchietta. Tutto con la stessa caduta. La vecchietta per inciso era un nukenin camuffato ma questa è una storia che non vale la pena approfondire in questa sede) e un'espressione corrucciata. Vogliamo andare? Questa faccenda non mi piace ma ormai voglio arrivare fino in fondo. Sbuffò. E se quel Febh pre-rinascita avesse avuto insegnamenti diversi dal vecchio? Quel Febh era molto più forte di lui quando era "morto", conosceva tutte le Kaiten no Jutsu (salvo quelle di sua invenzione) e certo era stato addestrato in maniera differente e più a lungo: per i suoi calcoli Homura lo aveva raccolto quando aveva quattro anni ed era stato praticamente ucciso a sedici o diciassette. Dopo la rinascita lui ricordava gli addestramenti di base ma non era più sicuro di quanto tempo fosse durato...era stato davvero addestrato di nuovo per dodici anni dal vecchio Guardiano di Orochimaru? O erano stati di meno e dei ricordi ammezzati della vita precedente avevano ottenebrato le sue percezioni? In ogni caso quel Febh precedente difficilmente era stato più forte di quanto non fosse lui ora, specie con le arti Yakushi.

    Scacciò quei pensieri (o almeno ci provò) mentre lasciavano quel luogo di alcoolica perdizione, dirigendosi a una struttura che, Febh realizzò, non aveva visto l'ultima volta che era stato a Suna l'anno prima. Un capannone? Ci fate i pupazzi di sabbia e le altre chincaglierie buone solo per i turisti? Chiese un pò sarcastico, proprio per distrarsi...ovviamente lui aveva un'intera collezione di tutte quelle chincaglierie, sia chiaro. L'interno era un tantino più elaborato...forse troppo, a giudicare dalle strutture e dal grado di avanzamento. Oh... fu il suo unico commento, mentre quella sorpresa, per quanto dissimulata, lo impegnava evitandogli di concentrarsi troppo sul problema. Quel tizio è Doku-jiji (Nonnetto Veleno)! Ma come lo hai convinto a venir qua? Pensavo lavorasse solo alla... Si zittì, scuotendo il capo. Ciò che capita alla Corte resta alla Corte, e lui aveva avuto degli interessanti scambi di opinioni con quel grasso e flaccido imbottigliatore di veleni solo nel Mercato Nero, quindi all'esterno erano degli sconosciuti. Il punto, Hoshi, sta tutto nel capire se il progresso abbia lo stesso significato per tutte le persone coinvolte. Borbottò mentre prendeva una fiala con scritto "non toccare" da uno scaffale, se la rigirava in mano e la faceva cadere per sbaglio causando un foro nel pavimento per quello che pareva essere un acido micidiale. Piccole scariche nere si affiancarono allo sfrigolare del metallo divorato, incrementando i danni, ma lui non se ne accorse nemmeno.

    Finirono poi nella sala dove si sarebbe svolta la procedura, se così la si voleva chiamare, e i dubbi tornarono prepotenti. E se fosse cambiato tutto? Se lui stesso, così come si conosceva e percepiva, fosse scomparso, sostituito da ciò che sarebbe dovuto essere in origine? Non ricordava che pochi brevi flashback della vita precedente, ma sapeva che la verità sugli Hakai che infestavano il suo sonno e la sua mente era nascosta in quei ricordi. Niente da bere... Declinò l'offerta, mentre Hoshi spiegava, con crescente incredulità dello Yakushi, l'intera procedura. Ricordi degli antenati? Poteva essere un modo per aggirare il problema della sua vita precedente, ma la cosa sembrava fin troppo inverosimile, nonostante la sicurezza ostentata dal Rosso. Uhmmm... Alla fin fine si fidava abbastanza di Hoshi da tentare quella strada (in fondo il Chikuma si era fidato abbastanza da affidargli il Quattro Code di Suna in segreto) ma non gli piaceva l'idea di giocare coi ricordi o imprimere sigilli col sangue. E tuttavia, ormai era arrivato, tanto valeva mettersi in gioco. Se per caso qualcosa fosse andato storto avrebbe poi pensato a una giusta vendetta! Feng Gu era un elemento di disturbo, ma se Hoshi si fidava forse avrebbe concesso una breve tregua alle sue paranoie, e poi sembrava davvero sicuro che le informazioni sarebbero rimaste al sicuro dentro la sua testa. Certo, questo se tutto avesse funzionato a dovere.

    Cedette il sangue e lasciò che venissero tracciati i sigilli dopo essersi sistemato. Chiese al Rosso qualche altro piccolo dettaglio, pur con espressione dubbiosa, ma fondamentalmente voleva solo farsi rispiegare il meccanismo dall'inizio, almeno fino a quando il gigantesco Fuuinjutsu non fu pronto. Ok... Fece un respiro profondo. Vediamo cosa salta fuori. Alla fin fine l'unica domanda che voleva porsi era:

    Cosa centro io con questo clan Hakai?



    I simboli si accesero di chakra, la procedura stava cominciando, e lo Yakushi si sentì sprofondare in un mare indistinto. Un mare caotico che tuttavia voleva in qualche modo ripristinare l'ordine, riportare le cose indietro per dar loro un senso. Ma procedere verso una direzione opposta all'inevitabile Fine di ogni cosa era qualcosa contro cui il suo chakra e il suo retaggio Hakai, pur inconsapevolmente, si ribellava. Senza appello.

    MAI!

    ESISTE SOLO UNA DIREZIONE


    ESISTE SOLO LA FINE DI OGNI COSA


    NON PUOI RIPARARE CIO' CHE E' SPEZZATO. HAKAI E' DISTRUZIONE!


    Le sagome bianche, quasi eteree, che percepiva nel profondo della sua mente avevano spalancato occhi neri come la pece, cominciando a gridare, o forse cantare, contro quell'opera di "riparazione della memoria" che vedevano come opposta alla loro naturale inclinazione a distruggere ogni cosa, inclinazione che Febh stesso possedeva e che essi incarnavano, anche se lui non lo sapeva. Inclinazione che attinse al chakra stimolato dai Fuuinjutsu e che in reazione, come un violento rinculo, si espanse di botto nella forma delle scariche elettriche nere già intraviste qualche volta, ma mai otate. Stavolta erano tante, visibili a chiunque. Più fitte. Più reali. Tanto reali da andare a danneggiare il Fuuinjutsu, cambiarne i simboli in maniera casuale, ma era un caos predeterminato, un caos che avrebbe portato verso lo sviluppo peggiore possibile, quello più distruttivo per tutti loro, perchè erano tre i ninja legati dal Sigillo, e ora quel sigillo era stato corrotto, così come le regole che lo governavano.

    Hakai era caos. Era la Fine Inevitabile. Ma ogni Fine ha anche un Inizio...e stava iniziando qualcosa di molto, molto pericoloso e allucinante per tutti loro.
    Sopraffatto, Febh si arrese a quel flusso alterato dal chakra nero, senza sapere dove sarebbe finito, o con chi.

    Spese l'ultimo barlume di lucidità prima del buio solo per pensare qualcosa di irripetibile su Hoshi e sulla sua avventatezza, ma non avrebbe mai fatto in tempo a dirlo.

    Edited by Febh - 13/5/2017, 10:41
     
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    -Hakai!.. Hakai?!.. su svegliati dormiglione..-



    Aperti gli occhi Febh avrebbe visto il volto di una donna dai bellissimi lineamenti a pochi centimetri dal suo, mentre lo guardava intensamente. Poteva percepirne il profumo ed il respiro mentre la sua mano gli cingeva i fianchi nudi sotto alle lenzuola. Fuori sembrava albeggiare e dalla finestra poco distante poteva percepire distintamente il cinguettio degli uccellini. Gli sarebbe sembrato tutto così strano e allo stesso tempo familiare, come se quella fosse stata la sua vita di sempre come se Hakai non fosse qualcosa di misterioso o sconosciuto, ma semplicemente un nome, il suo. Voltandosi poi avrebbe notato come la stanza ed il letto stesso dove si trovava fosse di una fattura e materiali sconosciuti, perfettamente bianchi e semplici nell’architettura, come se quel luogo fosse stato creato in un lontano futuro che il mondo ninja probabilmente non avrebbe mai visto -Hakai!.. sono così felice.. ancora non ci credo..- gli occhi di lei sembravano illuminati da una luce che non sembrava conoscere confini o barriere. La sua esile e candida mano si era allungata verso il suo petto appoggiandosi delicatamente per accarezzarlo mentre anche la stessa gli si avvicinava per trovare conforto -Finalmente.. siamo una cosa sola.. Hakai..- lo avrebbe visto, risplendere alla luce del mattino. Un bagliore all’anulare di quella donna così dolce e giovane.



    Solo un battito di ciglia, un istante così breve da non potere essere descritto in alcun modo. Improvvisamente Febh si sarebbe ritrovato immerso completamente nell’acqua, se di questo si trattava. Non poteva muoversi ne reagire in alcun modo tuttavia poteva udire delle voci all’esterno dell’involucro in cui si trovava. Per qualche istante i suoi occhi si sarebbero aperti lasciando intravvedere fuori da quell’acquario

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    alcune persone tra cui lei, la stessa donna che aveva visto in precedenza. La mano di lei era appoggiata al vetro di quella bolla mentre al suo dito un bagliore si rifletteva come a volerlo richiamare -Mia signora.. anche questa volta abbiamo fallito..- un uomo dagli strani vestiti bianchi come i capelli stava parlando con la donna con tono dispiaciuto -..sembra.. che il processo sia irreversibile.. non sappiamo più come fare per fermarlo..- una seconda donna dai capelli bianchi aveva preso la parola annotando qualcosa su di un taccuino. Febh si sarebbe sentito come immerso in un limbo fatto di nulla e nulla soltanto anche se nel profondo di se stesso poteva già percepirlo. Il seme della distruzione che pulsava dentro quel corpo -..la pigmentazione dei suoi capelli è già diventata completamente nera.. se dovessimo abbassare il dosaggio dei calmanti.. quell’energia prodotta dal suo corpo.. si..- la donna che ancora non aveva abbassato lo sguardo su di lui lo aveva interrotto alzando la voce con tono severo -Non mi importa quante volte dovremo provare.. farò qualsiasi cosa per salvarlo.. qualsiasi..- ora restare svegli sarebbe sembrato semplicemente impossibile mentre le palpebre si facevano pesanti e opprimenti. Di nuovo l’oblio di quei ricordi, o forse semplici allucinazioni.



    Tornato in se la prima cosa che Febh avrebbe percepito sarebbe stato l’odore della cenere, poi l’aria pesante e irrespirabile e infine le urla di disperazione della gente in fuga tutta attorno a lui. Gli sarebbe sembrato di non essere lui per qualche istante, di trovarsi immerso nel corpo di un altro, ma sarebbe stata una semplice sensazione passeggera perché lui era li, in tutto e per tutto. Al centro di una piazza data alle fiamme mentre tutto attorno alti grattaceli crollavano smossi da ripetute scosse telluriche. In lontananza le luci di numerosi vulcani illuminavano quella notte senza stelle quasi a giorno mentre potenti e feroci scariche di energia nera dipartivano in ogni direzione dal suo corpo creando il caos, o forse meglio dire la fine stessa di quel mondo. Aveva il completo controllo di quel corpo, o meglio la sensazione provata sarebbe stata quella anche se, in nessun modo sarebbe riuscito ad opporsi o cambiare ciò che gli stava succedendo. Febh lo avrebbe percepito chiaramente, il potere che scaturiva dal più profondo e oscuro dei baratri, il potere di Hakai [Fine Inevitabile][Febh][Sei diventato Hakai, colui che ha dato inizio a tutto o forse meglio dire fine. Hakai possiede la tecnica della Fine Inevitabile a LV 5 e ha tutte le statistiche a Nera +8][Bonus Attivi: Raggio Tecniche x10 / Potenza: x3 / Chakra: Illimitato / Febh può usare le sue tecniche personali e non][Limitazioni: Niente Rigenerazione del Corpo, Niente Equipaggiamento].





    SCAPPARE E’ INUTILE..


    QUESTA E’.. LA FINE DI OGNI COSA!







    [...]





    -Ratlihs.. RATLIHS!!!.. dobbiamo andare!!!- Zong Wu si sarebbe ritrovato all’improvviso catapultato nel corpo di un altro o forse meglio dire “altra”. La mancanza dei gioielli di famiglia si sarebbe fatta sentire per prima per poi passare all’eccessiva leggerezza di quel corpo così esile. Si sarebbe ritrovato chino sulle ginocchia mentre il respiro affannoso lo vedeva in debito d’ossigeno. Alzato lo sguardo avrebbe visto una lunga e candida mano allungarsi verso di lui, su una delle sue dita un splendente anello la faceva da padrone illuminando il volto di quella donna così bella

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    ed eterea. Rialzatosi da terra Zong Wu o forse meglio Ratlihs avrebbe visto che il luogo in cui si trovava non aveva nulla a che fare con qualsiasi cosa avesse visto fino a quel giorno. L’architettura sconfinava in un futuro così lontano che nemmeno poteva immaginare esistesse in qualche luogo del continente ninja. Zong ci avrebbe messo poco a realizzare di trovarsi all’interno di una struttura piuttosto alta. Alla sua sinistra una gigantesca vetrata dava la possibilità di vedere all’esterno, una visione che nessuno al mondo avrebbe mai voluto vedere.

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    -Devo andare da lui.. Ratlihs.. devo fermarlo.. subito..- la donna dai lunghi capelli bianchi si era avvicinata alla vetrata poggiando una mano su di essa come per cercare di prendere qualcosa di lontano che in mezzo a quel caos si stava muovendo contro tutti e tutto. Solo in quel momento Zong Wu avrebbe visto la sua immagine riflessa, l’aspetto

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    della giovane donna che portava il nome di Ratlihs. La donna di sarebbe quindi mossa rapidamente lungo quell’interminabile corridoio così ampio e insopportabilmente bianco. Le due avrebbero percorso circa una cinquantina di metri prima di essere improvvisamente bloccate da tre uomini anch’essi dai capelli e dalle vesti bianche. I tre avevano bloccato la loro avanzata mostrando un’aria piuttosto minacciosa. Nemmeno Zong Wu avrebbe capito il perché di quella sua improvvisa reazione ma istintivamente il suo esile corpo si sarebbe mosso portandosi di fronte alla donna a sua difesa -Kaguya!!!.. TU!!!.. tutto questo è opera tua.. sei stata tu a dare vita a quel mostro!!!- dietro le spalle di Zong la donna accusata non avrebbe battuto ciglio -Lui può essere fermato.. lasciatemi passare e penserò io a porre fine a questa situazione!- -NESSUNO PUO’ FERMARLO ORMAI!!!.. E TU LO SAI BENE DANNATA STREGA!!!- era stato un altro di quei tizi a parlare -Penserà il generale Amukihc a fermare quell’abominio.. lo ucciderà e getterà il suo corpo nelle profondità dello spazio come è giusto che sia..- l’uomo aveva preso da sotto la lunga veste bianca uno strano cilindro che rapidamente si era illuminato di una strana e scarlatta energia rossa prendendo le sembianze di una spada. -No.. non fatelo.. non dovete farlo.. non capite?!.. le vostre azione non faranno altro che alimentare il suo potere.. lui deve ritrovare se stesso.. io posso fermarlo.. vi prego.. lasciatemi passare!- -Sei stata tu a creare quel mostro strega.. per salvarlo dalla morte hai fatto ciò che non sarebbe mai dovuto essere.. lui oggi morirà e tu con lui..- a quelle parole anche gli altri due avrebbero estratto gli stessi cilindri che si sarebbero trasformati alla stesso modo in una lancia e in un’ascia. Zong Wu avrebbe realizzato in un istante che il corpo di quella ragazzina era inspiegabilmente capace delle stesse prodezze del suo e forse anche oltre. Se avesse provato ad estrarre le sue ossa queste avrebbero risposto con una rapidità eccezionale allo stesso modo di quanto era lui stesso abituato a fare [Ratlihs][Zong Wu][Sei diventato Ratlihs, la guardia e assistente personale di Kaguya. La tua antenata ha tutte le abilità e capacità di Zong Wu.][Limitazioni: Niente Hai Urami, Niente Equipaggiamento] .



    L’uomo che aveva parlato fino a quel momento sarebbe stato il primo a raggiungerlo mentre menava un fendente dall’alto verso il basso per tentare di tranciare di netto la sua spalla destra con buona parte del collo. Il colpo era stato menato con la semplice intenzione di uccidere in un solo colpo Ratlihs e niente e nessuno poteva dire cosa sarebbe potuto accadere alla coscienza di Zong Wu se la cosa si fosse verificata [Fendente alla Spalla Destra][Azione 1][Potenza: 40 / Forza e Velocità: Viola+3].



    Colpito o meno Zong Wu avrebbe visto alla sua sinistra l’uomo armato di lancia scagliare l’arma contro il suo addome per tentare di perforarlo da parte a parte e impalarlo con efficace brutalità. La punta dell’arma di energia sarebbe volata mirando all’addome sul fianco sinistro per fare uno spiedino di ragazzina [Stoccata al Ventre][Azione 2][Potenza: 40 / Forza e Velocità: Viola+3].



    Ed eccolo il terzo colpo da destra. L’ascia era già in movimento mentre l’altro ritraeva la lancia dopo l’attacco. La grande scure sarebbe volata nuovamente verso il braccio destro della ragazzina per tentare di sfondare quell’esile corpo e tranciarlo di netto da parte a parte e farne due pezzi. La brutalità dell’uomo non avrebbe avuto eguali quasi se da quella azione scaturisse la rabbia e la determinazione di un’intera civiltà [ Fendente al Braccio Destro][Azione 3][Potenza: 40 / Forza e Velocità: Viola+3].



    Le sorprese tuttavia non erano finite li perché indipendentemente dal successo degli attacchi i tre dopo un breve movimento di allontanamento avrebbero alzato tutti contemporaneamente il palmo della mano destra verso le due donne mostrano quello che aveva l’aspetto di un bulbo oculare. Nonostante la sorpresa iniziale Zong Wu avrebbe riconosciuto quasi subito quell’affare anche se non lo aveva mai visto in vita sua fino a quel momento. Dai palmi delle mani tre potenti emissioni si sarebbero scatenate inondando tutto il corridoio. Scampare sarebbe stato quasi impossibile e le potenti onde d’urto non avrebbero risparmiato nemmeno la donna dal bell’aspetto se non protetta a dovere [Emissione Sonica x3][Tecnica Avanzata x3][Potenza: 30x3 / Precisione: Viola]

    Onda Tagliente – Zankuuha
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria per creare un'onda d'urto. La potenza è pari a 30, la gittata 9 metri e l'ampiezza di 6 metri. La Velocità è pari alla Precisione dell'utilizzatore. Se utilizzati dei manipolatori d'aria, la gittata è pari a 21 metri anziché 9 metri.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    .



    Non importa cosa avesse pensato Zong Wu in quel momento, quanta fosse stata la confusione all’interno della sua testa, qualsiasi cosa avesse fatto lo avrebbe fatto solo ed esclusivamente con la pura e innocente premura di salvare ad ogni costo quella donna che stava accompagnando. Stava rivivendo forse dei ricordi o forse stava avendo delle semplici allucinazioni tuttavia qualsiasi cosa percepita sarebbe sembrata terribilmente reale e dolorosa. Anche se quello in cui si trovava non era il suo corpo era la sua volontà a muoverlo o almeno così l’illusione avrebbe agito attraverso i ricordi di quella ragazza così giovane e coraggiosa.





    [...]





    Caos e distruzione. Distruzione e Caos. Quella sensazione avrebbe inebriato Febh anche se non avrebbe intaccato in nessun modo il suo essere reale. Era strano, ma in un certo senso sapeva di essere due persone distinte all’interno dello stesso corpo. Poteva muoversi e fare ciò che voleva tuttavia non poteva sottrarsi in alcun modo alla distruzione che stava causando. Il fuoco stava divorando quell’enorme città mentre i pochi palazzi ancora in piedi continuavano a crollare uno dopo l’altro sommergendo di macerie i poveri innocenti che cercavano di fuggire. Che gli fosse piaciuto o meno quello era ciò che stava cercando, quello per cui aveva posto la domanda. Hakai, questo era il nome che lo collegava all’apocalisse di quel mondo. Pervaso da quell’energia a mala pena sarebbe riuscito a percepire il pericolo che gli si stava fiondando contro. Una gigantesca sfera di vento lo aveva puntato da esattamente sopra la sua testa schiantandosi con una brutalità tale da creare un vero e proprio cratere sul terreno. La sfera non solo sarebbe esplosa, ma subito dopo si sarebbe contratta continuando a dilaniare le sue carni se non fosse riuscito in qualche modo ad evadere a quel triste destino [ Annientamento Totale del Vuoto][Tecnica Avanzata + Azione x4][Potenza: 80 / Raggio: 18m / Precisione: Nera+8 / Consumo: Elevatissimo]

    Shinku no Gokei Shometsu - Annientamento Totale del Vuoto
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Dieci (10)
    L'utilizzatore può accumulare, tramite Nuvola di vento, una grossa quantità di aria compressa e rotante di forma sferica di raggio pari a 3 metri, lanciandola subito dopo. Il costrutto esplode a contatto. La gittata è pari a 30 metri, ha velocità pari alla Precisione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; entro un raggio di 18 metri, l'esplosione risucchierà chiunque verso la sfera con Forza pari alla Precisione dell’utilizzatore aumentata di 4 tacche. È possibile mantenere la tecnica per più slot azione/tecnica. La potenza contro edifici o alberi è considerata raddoppiata.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo )
    [Da jonin in su]
    .



    Qualsiasi cosa si fosse inventata Febh/Hakai una volta superata quella sfida avrebbe percepito dietro alla coltre di polvere e macerie alzate in aria una moltitudine di persone armate accerchiarlo. Non era semplice contare quanti lo avessero completamente accerchiato, forse un migliaio o forse una decina di migliaia di persone armate con armi di energia scarlatta. Fra tutti uno si era fatto avanti con aria minacciosa mentre le scosse di energia nera saettavano a caso attorno alla sua figura mancandolo di pochi millimetri. Era un giovane ragazzo

    -anime-guy-

    dai capelli bianchi e dal fisico asciutto. Sembrava essere stato lui a scatenare l’inferno che lo aveva appena colpito.


    -Sono il generale Amukihc Ootsutsuki.. in comando alle forze di difesa di questo mondo.. arrenditi abominio o preparati a morire per mano mia!!!- lo sguardo del ragazzo era intenso e carico di determinazione, uno sguardo che quel mondo di certo non aveva mai visto, ma che nel continente ninja tutti, avrebbero riconosciuto in quello di Hoshikuzu Chikuma.





    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ BOOOOM!!! Si lo so.. non ve lo aspettavate.. buahahah! :guru:
    E’ sempre colpa di Febh.. SEMPRE!!! :sisi:
    Breve spiegazione anche se so che non è necessaria.. i nostri PG si sono ritrovati a rivivere i ricordi dei loro più lontani antenati.. il tutto grazie al potere della Fine Inevitabile scatenato da Febh! Grassie! :riot: Non serve fare tanti ragionamenti.. siete esattamente dove credete di essere.. proprio li.. prima di tutto e qualsiasi altra storia! Il clan di Kaguya è stato il primo e da esso si sono generati il Clan Kaguya e degli Uzumaki oltre a molti altri.. per questo Zong e Hoshi possono essere li (Hoshi è Uzumaki per metà) mentre Febh.. :guru: I vostri PG ovviamente non lo sanno e tutto si concluderà con un.. minchia che allucinazione! .. godetevi il momento! :sisi:
    N.B. Ovviamente i nostri PG non sanno dove si trovino gli altri e manco possono capirlo in alcun modo!
     
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    Falce dei Kaguya


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    In viaggio nel tempo - Kaguya & Kaguya

    Vedere Febh chiaramente turbato non aiutò le voci nella testa del Risorto.
    Aveva visto, sia Zong Wu, sia Shiltar ai suoi tempi, lo Yakushi in molti modi: altezzoso, irritato, feroce, determinato, scontroso, divertito, persino spaventato (dalla sua assistente), ma mai turbato.
    Fratello, se persino lui è turbato, non pensi che tutto questo progetto non sia un pò troppo pericoloso?
    Ammetto che questa cosa mi stupisce un pò, ma ormai siamo qui e c'è la possibilità di scoprire qualcosa sulla Zanna... il rischio vale la candela direi.
    Quando vi sottolineerò che ve lo avevo detto sarà troppo tardi, immagino, ma mi aspetto almeno che nessuno obietti...

    Purtroppo, però, il Risorto non avrebbe potuto sentire la voce del Re delle Fenici dire quelle poche parole: quando i fulmini neri esplosero deformando il fuuinjutsu di Hoshi, il Kaguya vide semplicemente tutto oscurarsi e poi...

    [Atto 1: Ratlihs]

    Aprì gli occhi quando si sentì chiamare, seppur aveva la sensazione che quello non fosse il suo nome, o meglio, per un momento di fugace confusione ebbe la certezza che LUI non aveva un nome.
    Quella certezza fu però abbattuta quando avvertì tutta una serie di assenze.
    Le prime due, le più immediate, furono fisiche: gli mancava qualcosa, anzi LE mancava qualcosa, era una donna! Ed anche parecchio esile a ben percepire dai suoi stessi muscoli.
    Non erano quelle, però, le due assenze che più la confusero, ma il silenzio, un silenzio nella sua testa che non percepiva (come potesse esserne sicura non lo sapeva nemmeno lei) da anni e che la rese piuttosto guardinga.
    E con fare guardingo si voltò verso chi l'aveva chiamata per nome (come faceva a sapere che era il suo nome?) per trovarsi davanti ad una donna dalla pelle quanto mai eterea e, di certo, con una sua bellezza.
    Nel guardarsi intorno, poi, Ratlihs vide fuori da ampie vetrate che davano su un mondo tanto avanzato quanto in distruzione, una visione dall'alto della fine di una civiltà.
    Per un attimo, sentì di nuovo la mancanza di qualcosa, commenti, voci, nella sua testa, poi, una voce giunse, quella della donna, che sapeva chiamarsi Kaguya-sama, senza nemmeno capire perché gli rivolgeva quel titolo onorifico e perché, quando l'altra disse di voler andare da un qualcuno, lei stessa desiderò che Kaguya potesse raggiungerlo.
    Ma proprio per questo bisogno di servire la donna eterea, Ratlihs la seguì, dopo aver intravisto il proprio esile aspetto nelle vetrate, cominciando a correrle dietro, finché, lungo quei fin troppo bianchi corridoi, non sarebbero stati fermati da tre tizi, altrettanto in bianco.
    I movimenti successivi, almeno i primi, furono quasi istintivi: non capiva quasi perché li faceva, ma sapeva che non avrebbe permesso a quei tre di sfiorare "Kaguya", per quello si mise in mezzo, mentre loro la accusavano e parlavano di un mostro da abbattere.
    Altrettanto istintiva fu la percezione delle ossa in movimento nel suo corpo quando vide il primo cilindro mutarsi in un'arma rossa, ma fu un istinto più naturale, per così dire.
    Fu un istinto che gli fece generare un blocco osseo, anche piuttosto grosso, all'altezza della spalla destra, bloccando con lo stesso il primo fendente, senza subirne danni.
    Proprio sfruttando quel blocco osseo come perno, mentre il chakra andava ad accelerare i suoi riflessi, la manipolatrice d'ossa si spostò sulla propria destra, così da evitare l'affondo della lancia scarlatta.
    Con un maggiore utilizzo del chakra, poi, Ratlihs avrebbe fatto alcuni passi indietro, per evitare che la grossa ascia rossa dell'ultimo di quei tre tizi le colpisse il braccio ed il corpo, quasi ringraziando per quel corpo così inaspettatamente esile, rispetto alle dimensioni che "sapeva" di dover avere.

    Quel fisico così asciutto, però, si rese immediatamente conto che non l'avrebbe aiutata davanti ai tre che stavano puntandogli qualcosa contro, qualcosa che, stranamente, conosceva e, allo stesso tempo, ricordava (seppur leggermente diverso).
    Ratlihs portò le mani davanti a se, avvicinandole e lasciando che un muro d'ossa, il più grande e potente che riuscisse a creare, si manifestasse davanti a lei, che, a sua volta, si era posta a difesa di "Kaguya".
    Un muro alto e massiccio, che non avrebbe contenuto del tutto la potenza del triplice attacco, ma nel venire abbattuto ne avrebbe comunque ridotto la violenza contro il corpo dell'esile manipolatrice d'ossa, che ne sarebbe uscita un pò malconcia, ma ancora viva e pronta ad attaccare.
    Ed un contrattacco fu ciò che partì subito dopo: RAAAAAAHHHHH!!!! con un urlo feroce, la ragazzina sarebbe partita all'attacco con un unico obiettivo: uccidereVolontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.
    uno dopo l'altro i treOk,
    qui mi permetto una licenza: la volontà assassina passa da uno all'altro, se i colpi vari vanno a segno per ucciderli, ma, in tutti i casi, resta comunque Velocità +2
    .
    Per primo avrebbe puntato all'uomo armato di spada, accelerando con il chakra il proprio scatto, ulteriormente, mentre la mano sinistra si apriva in un colpo di palmoPalmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]

    => Attacco con Velocità = Nera +8; Forza = Nera +4
    contro la testa dell'uomo con l'intento se non di staccargliela di netto con un singolo colpo di mano, quanto meno di deformargliela parecchio con l'impatto.

    Pochi istanti, e mentre si girava verso l'uomo armato di ascia, già nella mano sinistra si andava a formare una katana ossea, che prontamente avrebbe mosso per un affondo verso il petto dell'uomo, con un movimento accelerato e rinforzato dal chakra.
    Comunque fosse andato quel affondo al cuore, Ratlihs si sarebbe voltata, katana ossea nelle mani, volgendola verso l'uomo con la lancia scarlatta, ma con delle sensibili differenze rispetto a prima, infatti, oltre ad essere (probabilmente) sporca del sangue dell'altro uomo, l'arma sarebbe stata deformata ed oscurata mediante il chakra della manipolatrice d'ossa, prima d'esplodere in una pioggia di dardi oscuri controSemi Ossei
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa la presenza di un Costrutto d'Osso grande almeno 1 unità, entro 6 metri per livello di TS, l'utilizzatore può provocare la crescita esplosiva di punte acuminate dal costrutto. La Velocità di crescita è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Ogni crescita esplosiva sarà preannunciata da una visibile distorsione del costrutto, per poi emettere delle punte d'osso in ogni direzione in un raggio di 1,5 metri. La potenza delle punte è pari a 20. Ogni crescita oltre la prima richiede l'utilizzo di uno slot azione/tecnica.

    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Mediobasso per ogni crescita )
    [[Max Esplosioni per round: 1 per livello di TS] [Richiede Controllo delle Ossa I]]

    [Da genin in su]


    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    Colpo di Grazia
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può potenziare una tecnica avanzata offensiva ad uso singolo ricoprendola d'ombra durante l'esecuzione. La potenza è incrementata di 30. Può essere usata in combinazione con un'altra tecnica avanzata spendendo uno slot tecnica. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Livello: 2 / Consumo: Medio )
    [Da jonin in su]


    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.


    Tratto x 3° slot tecnica (base per Colpo di Grazia in combinazione)

    => Potenza = 20 +30 +10 x 5 slots ossei che esplodono contro il nemico
    il restante bersaglio.

    A quel punto la giovane Ratlihs si sarebbe riportata di guardia a "Kaguya", pronta a difenderla da quei tre nemici, o eventuali ulteriori nemici.

    -----

    Chakra Residuo: 102,755 bassi x manipolazioni ossee difensive; 4 bassi x movimenti difensivi; Medio su 1° attacco; Mediobasso x Palmo Distruttivo; 1,25 x uso katana sul secondo attacco; 2 bassi x 2° attacco; Mediobasso x Semi Ossei & Medio per Colpo di Grazia /125
    Vitalità: 24Medio diffuso sul corpo/27
    Energia Vitale: 27Medio diffuso sul corpo/30

    Slot Difesa: 4Manipolazione ossea su primo attacco; spostamento su 2° attacco; indietreggiare sul 3° attacco; manipolazione ossea sul 4° attacco/4
    Slot Azione: 3Carica per Palmo distruttivo; Creazione Katana; uso Katana/4
    Slot Tecnica: 3Palmo Distruttivo; Semi Ossei; Colpo di Grazia (tec base)/3

    OT: Ammetto di non aver mai giocato ad Assassin's Creed, quindi sono andato più secondo la logica che il mio pg capisce che ci sono delle anomalie, ma non riesce a distinguere la sua coscienza da quella di Ratlihs. /OT
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Aprii gli occhi solo per ritrovarmela accanto. Bellissima, con quel suo modo di fare così alieno e la pelle candida e così liscia da sembrare seta. Non riuscivo a immaginare come fossi riuscito in qualche modo a farla mia, perchè il solo fatto di essermi ceduto completamente a lei non mi sembrava nemmeno minimamente paragonabile a ciò che avevo ricevuto in cambio. Un anello ed eravamo stati legati, indissolubilmente. Il mondo era un paradiso
    Certo, questo almeno se fosse stato reale, ma nonostante tutto, pur comprendendo che quelle parole erano rivolte a lui e che LUI era Hakai, Febh si trovò completamente fuori fase. Era seduto sulla poltrona da torture di Hoshi (che per questo scherzo avrebbe patito le pene dell'inferno, ovviamente) e ora era DENTRO un tizio di nome Hakai. Ma lui voleva informazioni SUL clan Hakai, doveva esserci stato un qualche errore, e ora sentiva nella testa la presenza di quell'altro che chiocciava con una tizia mai vista. Tanto che alle effusioni di lei rispose con una certa rigidità, finendo per lasciarsi sfuggire un vago e confuso: EH? E tu chi se...? Ci fu come una scossa, un brevissimo scarto dell'intera realtà, quasi a voler cancellare quella frase che aveva appena detto e quella reazione. La scena continuò senza modifiche, e lo Yakushi comprese che stava assistendo a qualcosa che era già capitato: non aveva potere di modificarlo, ma solo di assistere...era lui a muovere, ma non era lui a decidere come sarebbe andata a finire. Qualche piccolo elemento di quel ricordo poteva essere alterato, come quando decise di sollevare la mano e carezzare i capelli bianchi della donna, ma se avesse fatto qualcosa di assurdo o troppo distante dal ricordo che stava vivendo, l'illusione lo avrebbe rimesso al suo posto, quasi avesse causato un glitch...aveva sentito quel termine da alcuni tecnici dell'ospedale di Oto, quando parlavano dei loro calcolatori obsoleti, dicendo di volere quelli all'avanguardia recentemente prodotti a occidente, quelli con schede traforate, per ottimizzare il monitoraggio dei pazienti.

    Ero nel vetro. Di nuovo. Da quanto tempo? Perchè lei era là fuori e non riuscivo a toccarla? Perchè piangeva? Per me? Io non volevo questo, non lo avevo mai voluto...e questo dolore...cosa accadeva? Cosa stava succedendo? Perchè ancora nel vetro...e il liquido? Cos'era che sentivo dentro? Sembrava dolore ma era diverso...pulsava. Era un...bisogno? una necessità, o una missione. Cresceva, cresceva senza limite. E crepitava di una forza nera come la pece
    Il cambio radicale di scena lo aveva stordito per un secondo, lasciandolo nuovamente affondare nella personalità del tizio di cui stava rivivendo i ricordi. Forse il suo nome non era una coincidenza o un errore come aveva pensato inizialmente, ma perchè quel cambiamento così brusco? Dalla camera da letto ad un tubo per esperimenti il passaggio era fin troppo brusco, a meno di essere fidanzati con Ledah, si intende. Cercò di muoversi, ma non riusciva, e la sensazione che avvertiva nel suo antenato (era davvero un suo antenato come aveva affermato Hoshi?) era estremamente simile alla fastidiosa tendenza che aveva avvertito negli ultimi tempi...non c'erano ancora le voci sussurrate, quelle no, ma era motlo simile. Possibile che quelle voci non fossero ancora nemmeno nate? Non capiva nulla di tutta quella faccenda. Quel poco che vedeva della sala sembrava uscito da un B-movie di quelli che immaginano città future, un pò come la camera da letto di poco prima...che razza di vita aveva quell'Hakai? Ma dove si trovavano? E quanto tempo prima? I ricordi si fecero nuovamente sfumati, fino a dissolversi nel nulla, con la coscienza dello Yakushi che cercava inutilmente di aggrapparsi a qualcosa nel terrore di essere annientata da quell'esperienza.

    Cenere e fuoco. Distruzione. La mia vera essenza, libera da patetici gioghi mortali, libera da ogni ostacolo od oppressione. Io ero la più perfetta forma di vita che avesse solcato i cieli e la mia forza non aveva eguali, avevo finalmente quello che mi serviva per essere realmente io. Ero completo, soddisfatto. E una volta raggiunto l'apice non c'è alcun motivo per proseguire: tutto il resto mi era inutile, anche quella donna, o questa città, o i suoi abitanti. Tutto doveva finire, perchè questa era l'inevitabilità delle cose, la libertà più assoluta. L'apice del mio desiderio, e non serviva a nulla scappare

    LA FINE ERA INEVITABILE


    Febh quasi si stupì dell'intensità con cui il suo alter ego pronunciò quelle parole, ritrovandosi a guardare la città in rovina con discreta angoscia: era stato lui, quell'Hakai, a fare tutto. Ma lo Yakushi ora era in lui e sapeva, aveva visto e osservato quanta e quale distruzione avesse generato senza alcun motivo valido, almeno per le informazioni che possedeva. Per quanto il ninja apprezzasse un pò di sana demolizione, ogni tanto, quello era troppo persino per lui, non senza un motivo, non senza una ragione che giustificasse una simile carneficina: Hakai aveva appena scatenato un jutsu terribilmente simile alla Progenie di FulminiProgenie di Fulmini
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Scimmia, Serpente, Topo, Bue, Capra (3)
    L'utilizzatore può emettere fino a 8 fulmini elettrici che si propagheranno dalla mano dell'utilizzatore, l'uno partendo dall'altro. Ogni fulmine si propagherà per 21 metri ed avrà potenza offensiva pari a 20. I fulmini si spostano a Velocità incrementata di 3 tacche rispetto alla Concentrazione dell'utilizzatore. Avranno una direzione rettilinea che non è possibile mutarla, ma si potrà far comparire un altro fulmine da quelle precedente. È possibile sommare la potenza offensiva di più fulmini. Ogni fulmine dopo il secondo richiederà slot azione/tecnica per essere creato.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 2 / Consumo: Mediobasso ogni fulmine )
    [Da jonin in su]
    ma dal raggio e dalla potenza immensamente superiori, distruggendo una palazzina che palesemente era solo un complesso residenziale e non aveva alcun valore militare. Vide i corpi dei poveri inquilini contorcersi e carbonizzarsi tra i fulmini tinti di nero: quelle stesse saette che ultimamente uscivano dal suo corpo avvolgevano completamente Hakai e i suoi Jutsu. Fu inutile tentare di fermarlo, di fermarsi: ogni tentativo di cambiare bersaglio o bloccare la tecnica risultavano in un glitch che rimetteva tutto in carreggiata. Febh era prigioniero in una macchina di distruzione, e poteva solo accontentarlo...non capiva proprio come mai i palazzi si distruggessero così facilmente, o le ossa delle persone si spezzassero anche per brevi urti causati dallo spostamento d'aria: il suo corpo era diverso da quello di uno Yakushi ma non era poi così immensamente più forte...era come se tutto fosse fragile, tutto poroso, pronto a cedere...e quelle linee nere che abbondavano su ogni persona o superficie, come se le potesse vedere solo lui, gli indicavano chiaramente quanto fosse facile rompere le cose: bastava seguire le linee e tutto sarebbe caduto. Era qualcosa di nauseante, lasciava quasi storditi e privati di ogni speranza: quando tutto è in rovina o prossimo a cadere, come puoi pensare di andare avanti? L'unica soluzione era fare in modo che tutto finisse il prima possibile. E sia...non posso fermarlo in ogni caso. Quindi andiamo avanti fino alla fine. Aggiunse con la sua voce,c he però era la stessa di Hakai ed era emersa dalle sue stesse labbra. Forse l'illusione aveva fatto in modo di piegare l'esperienza per renderla più comprensibile, ma sentiva di poter usare quasi tutti i suoi jutsu, forse quelli conosciuti da Hakai erano troppo diversi per essere utilizzati agilmente in quella situazione di rilettura dei ricordi e la scena era stata alterata un poco inserendo al loro posto le capacità di Febh...in ogni caso non pensava proprio che quel corpo nero e carico di distruzione potesse mai utilizzare le arti Yakushi.

    Aveva appena finito di abbattere una casa dall'aspetto straordinariamente solido con un semplice calcio, quando percepì uno spostamento d'aria sopra di sè. Fece in tempo ad alzare lo sguardo, solo per notare l'aria compressa che gli stava precipitando addosso. E rise. Pensavano davvero di poterlo ostacolare con simili mezzucci? Lo Yakushi dentro Hakai avrebbe forse focalizzato tutte le sue energie nel tentativo di difendersi, magari incassando con stile o forse schivando il colpo con le sue conoscenze del chakra adesivo e repulsivo...ma sentiva che pur potendolo fare, Hakai avrebbe quasi sicuramente preso una via più diretta, ubriaco di potere com'era. Mi prendete forse per un infante? Si trovò a dire. Io sono la Fine di ogni cosa! E mentre parlava compose una manciata di sigilli, prima di scatenare un violentissimo fulmine contro il jutsu in avvicinamento. Ancora una volta il nero influsso di Hakai alterò il Raiton, rendendolo capace di annientare con facilità il vento, nonostante la maestria con cui era stato scagliato [Tecnica 1]Statistiche: Potenza 90, Concentrazione Nera +8 tacche (CAP)
    Progenie di Fulmini vedi sopra. 3 fulmini assieme, potenza 60
    Impronta Fulmine +10
    Nin Inarrestabili +10
    Distruzione Inevitabile (clan Hakai) +10 per ½ Basso. Dimensioni +50%
    . Nell'esplosione risultante la visuale venne occultata per qualche istante, fino a quando l'uomo senza controllo si ritrovò circondato su più fronti.

    Sono ovunque intorno a me. Mosche miserabili che cercano di opporsi all'Inevitabile. A me, che incarno la fine del loro mondo, e nonostante tutto cercano, patetici, di rimandare ciò che è ormai sancito, ciò che è sempre stato scritto: la conclusione di ogni loro alito di vita. Riderei se non fossi così impegnato a capire chi fra quegli sciocchi ha osato scagliarmi contro un attacco di quella portata...vedo solo terrore e l'ira che lo accompagna nei loro occhi ignoranti, quindi chi mai è stato? Ah, eccolo, ora si è fatto avanti, giovane rampollo assurto al rango di generale. Forse in un'altra vita lo avevo conosciuto, prima di diventare ciò che ero destinato ad essere. Ootsutsuki. Un clan che deve terminare. Tutto ciò che siete deve avere fine. Quello sguardo mi pareva diverso dagli occhi di quegli altri vermi, ma non per questo mi sarei arrestato. Solo alla Fine di Tutto mi sarei fermato. Non prima.
    Febh non capiva quanto Hakai fosse lucido nel suo delirio d'onnipotenza, ma non poteva sottrarsi a quell'influsso, non del tutto, e per un secondo temette quasi di poter essere contagiato se non fosse stato attento...per fortuna c'era come una separazione, un cuscinetto che isolava la sua coscienza da quella di Hakai, come se il potente antenato fosse solo una maschera. Una maschera molto solida, che poteva restarti attaccata, ma che comunque prima o poi sarebbe caduta. Doveva solo mantenere salda la sua identità. Io non vorrei complicare troppo le cose, Generale. Si trovò a far dire ad Hakai. Quelli dietro a te sono deboli, lo capisco senza bisogno di essere un sensitivo...una sola tecnica e li posso cancellare dall'esistenza. Tu sei di una specie diversa...fatti avanti da solo e vediamo se almeno tu sei in grado di rallentare la progressione verso la fine. Sarebbe un diversivo in questa situazione... La frase gli venne più minacciosa di quanto non fosse nelle sue intenzioni, ma era stata pronunciata da un uomo avvolto da saette nere che aveva appena distrutto mezza città. Quando tutto sarà finito giuro che il Rosso passerà un brutto quarto d'ora. Aggiunse, senza che questo causasse qualche glitch...probabilmente nel ricordo originale Hakai straparlava e dunque poteva permettersi di dire qualcosa privo di senso per quell'epoca...non che qualcuno dei presenti potesse anche solo vagamente comprendere cosa intendesse dire.

    Che il generale accettasse o meno la singolar tenzone, mentre il Potere della Distruzione

    Fine Inevitabile
    Kekkei Genkai della Zanna, Clan Hakai (Unico Portatore)



    Attivazione La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Potrà mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Precisione Aumentata (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Mondo che Muore: L'utilizzatore amplifica ogni genere di distruzione in un ampio raggio. Tutte le ferite, subite od inferte dall'utilizzatore o da terzi saranno considerate Ferite Profonde e tutti i i DnT subiti all'interno dell'area aumentano di una categoria fintanto che si trascorre almeno uno slot azione nel raggio d'azione. Attacchi in grado di causare Ferite Profonde di base avranno un effetto di Ferita Persistente (Anche se Guariti, la guarigione farà effetto nel turno successivo), DnT Gravi dureranno un round extra invece che essere incrementati. All'interno dell'area la durezza degli oggetti è ridotta, fino a un minimo di 1. Può escludere una o più persone da tutti gli effetti di Mondo che Muore, scelte all'attivazione, ma non può escludere sè stesso.
    Occhi del Destino : L'utilizzatore può vedere i punti di debolezza di ogni struttura, costrutto od essere vivente. Potrà colpire con maggiore precisione per causare danni aggiuntivi. Può spostare fino a una tacca per livello dispari di TS dalla Precisione alla Forza o Concentrazione per un round come azione gratuita istantanea. Se ha almeno 3 tacche in Precisione i danni nei confronti degli oggetti sono aumentati.
    Distruzione Inevitabile: L'utilizzatore può sfruttare il suo Talento Distruttivo per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ di chakra impiegato. Per ogni livello pari nella tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono incrementate del 50% per Emissioni o di 1 categoria Dimensionale per Costrutti.
    Altra Faccia della Creazione: All'interno di Mondo che Muore i Costrutti di Chakra possono essere danneggiati come fossero normali oggetti. Questa capacità non influenza le Emissioni o gli effetti ad Area. Inoltre tutti gli oggetti e costrutti possono essere soggetti a DnT: invece che seguire le normali regole, un oggetto vedrà la sua potenza base ridotta di 10 per ogni grado del DnT per 1 round, più un round per livello dispari di TS fino a un minimo di 10. Mondo che Muore non incrementa questi DnT.


    Livello I (Genin Verde)
    • Mondo che Muore ha un raggio di 12 metri
    • La potenza massima concessa da Distruzione Inevitabile è 10.
    • Occhi del Destino incrementa di 1,5 volte i danni contro gli oggetti o costrutti di chakra
    • Mondo che Muore riduce la durezza di 1
    • Mondo Che Muore può risparmiare 1 bersaglio
    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • Mondo che Muore ha un raggio di 24 metri
    • La potenza massima concessa da Distruzione Inevitabile è 15.
    • Occhi del Destino incrementa di 1,5 volte i danni contro gli oggetti o costrutti di chakra
    • Mondo che Muore riduce la durezza di 1
    • Mondo Che Muore può risparmiare 1 bersaglio
    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • Mondo che Muore ha un raggio di 36 metri
    • La potenza massima concessa da Distruzione Inevitabile è 20.
    • Occhi del Destino incrementa di 2 volte i danni contro gli oggetti o costrutti di chakra
    • Mondo che Muore riduce la durezza di 2
    • Mondo Che Muore può risparmiare 2 bersagli
    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • Mondo che Muore ha un raggio di 48 metri
    • La potenza massima concessa da Distruzione Inevitabile è 25.
    • Occhi del Destino incrementa di 2 volte i danni contro gli oggetti o costrutti di chakra
    • Mondo che Muore riduce la durezza di 2
    • Mondo Che Muore può risparmiare 2 bersagli
    Livello V (Jonin Nera)
    • Mondo che Muore ha un raggio di 60 metri
    • La potenza massima concessa da Distruzione Inevitabile è 30.
    • Occhi del Destino incrementa di 3 volte i danni contro gli oggetti o costrutti di chakra
    • Mondo che Muore riduce la durezza di 3
    • Mondo Che Muore può risparmiare 3 bersagli
    si estendeva tutto intorno Hakai raccolse una roccia, poco più che un detrito, imponendole col chakra una rotazione oltremodo vorticosa. Il suo chakra divenne presto carico di elettricità e successivamente la forza nera si impose su entrambi i jutsu di potenziamento, prima che il proiettile improvvisato partisse a tutta forza contro il centro del petto avversario, che pure stava a una ventina di metri, pronto a sfondare ogni difesa e annientare quella miserabile mosca! [Tecnica 2 e 3] Concentrazione Nera + 8 tacche (CAP), Potenza 205 + Penetrazione 4. Ferite Profonde.
    (10 oggetto, +20 Hajime, +20 Rot perfetta, +15 Rot focalizzata, +20 nin inarrestabili, +10 Conc, +30 Distruzione; +20 Kaminari, +20 nin inarrestabili, +10 Conc, +30 Distruzione)

    Mondo che Muore Tutte Ferite Profonde. Oggetti e costrutti (manipolazioni, difese, armature) hanno durezza ridotta di 3 (i ninjutsu normalmente hanno 1)

    Occhi del Destino +3 Con, -3 Pre
    Sinergia Corale Posso usare Nin Perfette su due Jutsu invece che uno
    Sinergia Concentrata Posso usare il bonus di Concentrazione due volte in questo turno, ma non posso al prossimo turno
    Tratto Combinazione
    Kaiten no Jutsu - Hajime (L'Inizio)
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Caricamento pari a 5 sigilli (0)
    L'utilizzatore può far ruotare vorticosamente un oggetto di dimensioni fino a Mediopiccola, incrementandone la potenza di 20. L'oggetto può essere scagliato come un arma A Distanza, avrà una gittata di 24 metri e velocità pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Può essere utilizzata in combinazione con tutte le 'Kaiten no Jutsu' spendendo uno slot tecnica e il relativo consumo.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: MedioBasso - Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]
    Azione Rapida
    Rotazione Focalizzata e Estrema +15 per uno slot Azione
    Rotazione Perfetta +20 per 2 Bassi
    Nin Inarrestabili +20
    Concentrazione +10
    Distruzione Inevitabile +30 per 1,5 Bassi
    Kaiten no Jutsu - Kaminari (Fulmine)
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Caricamento pari a 3 sigilli. (3)
    L'utilizzatore può aumentare la potenza di un oggetto sottoposto a Hajime di 20, aumentandone la capacità di penetrazione per una sola offensiva. L'oggetto ignorerà ogni difesa con valore di durezza pari o inferiore alla capacità di penetrazione.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Capacità di Penetrazione: 1 per grado ninja]
    [Da genin in su]
    Tecnica Rapida
    Tecnica Economica
    Nin Inarrestabili +20
    Concentrazione +10
    Distruzione Inevitabile +30 per 1,5 Bassi
    In ogni caso, SCOMPARI!
     
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    -Ratlihs.. grazie..-



    La furia di Ratlihs si era abbattuto sul gruppo di poveri uomini stroncandone la vita in un istante. La guardiana della Principessa Kaguya era completamente sporca di sangue ma non sembrava turbata. Fin dalla nascita il suo unico motivo di vita era stato quello di proteggere la Principessa chiunque fosse stato a minacciarla. Le ossa della fragile ragazzina avevano fatto uno scempio di quegli uomini in un istante dimostrando che niente e nessuno sarebbe riuscito a fermarla. Doveva assolutamente raggiungere la cima di quel palazzo se voleva mettere al sicuro la sua protetta. Kaguya non sembrava affatto stranita da tutto quel sangue abituata a vedere anche di peggio in quel mondo che gli Ootsutsuki avevano creato e che ora Hakai il suo amato stava distruggendo. Le due donne avrebbero avuto campo libero per continuare la loro ascesa quando una fortissima esplosione davanti a loro le avrebbe bloccate quasi un vero e proprio missile fosse stato scagliato contro il palazzo fermandosi davanti a loro.


    Una miriade di detriti e polvere le avrebbe superato mostrando pochi istanti dopo dietro la coltre di fumo il corpo martoriato di un giovane ragazzo ricoperto di sangue -BUARGH!!!.. uurgh.. ma.. maledetto.. mostro..- a volare a quel modo era stato il Generale Amukihc che aveva tentato di fermare Hakai a diversi chilometri di distanza da li, ma era inesorabilmente finito per essere scagliato via come se nulla fosse da una semplice roccia -ANF.. ANF.. BLARGH..- Ratlihs e Kaguya avrebbero riconosciuto subito il Comandante scoprendo che il suo braccio destro era semplicemente scomparso dal suo corpo insieme a moltissime altre ferite che tentavano inesorabilmente di rimarginarsi con moltissima fatica. Rialzatosi a fatica Amikihc le avrebbe esortate a continuare la loro scalata -Principessa Kaguya.. anf.. anf.. vedo che state bene.. grazie a dio.. Ratlihs grazie davvero..- il comandate sembrava riuscire a restare in piedi anche se ormai sembrava più un cadavere ambulante che altro -Generale Amukihc voi..- -Non c’è tempo Principessa.. argh.. non più ormai.. voi e Ratlihs dovete andarvene subito da questo pianeta.. BUARGH..- sembrava quasi che il Comandante non riuscisse a fermare nessuna delle emorragie che lo stavano dissanguando, il potere della Fine Inesorabile aveva intaccato il suo corpo condannandolo a morte certa -Lui.. sta arrivando mia signora.. è lei che vuole.. l’unica speranza per tutta la nostra gente.. deve andarsene.. anf.. anf.. immediatamente..- il Generale era serio e Kaguya non avrebbe ribattuto a quelle parole, non le parole di un uomo che stava morendo per salvarle la vita ad ogni costo. Il gruppo si sarebbe così diretto verso l’alto risalendo il gigantesco palazzo fino a arrivare sul suo tetto dove una strana capsula sembrava essere stata posizionata pronta a partire verso le stelle. Era quella l’ultima speranza per il clan Ootsutsuki, una capsula che avrebbe trasportato la Principessa dei Miracoli in un altro pianeta scelto a far rinascere il clan dopo l’apocalisse. Avevano lottato e provato di tutto per fermare la loro fine, ma niente e nessuno erano riusciti a bloccare l’avanzata di Hakai il Demone della Distruzione. -Principessa entrate nella capsula presto.. Anf.. anf.. anche tu Ratlihs.. anf.. penserò io ad iniziare la sequenza di lancio..- se la ragazzina avesse provato a ribattere a quelle parole il Generale avrebbe alzato la voce impartendole un ordine anche se nello sguardo di Amukihc vi era estrema fiducia per quella giovane ragazza, colei che aveva scelto per essere il suo successore quando fosse stata pronta. -Principessa.. verrete lanciata presso la nostra colonia del settore esterno.. li troverete degli alleati per poter ricostruire il nostro mondo e fermare ciò che ci ha distrutto..- -Generale.. io vi prometto che il vostro sacrificio non sarà stato vano..- e nel dire quelle parole gentili la mano della Principessa si era appoggiata sul volto squarciato del Generale per dargli conforto. Tutto era pronto e non restava altro che chiudere il grande portellone e dare via alla sequenza di lancio -Onore e gloria all’infinito clan degli Ootsutsuki!- e a quelle parole la peggiore delle cose si materializzò dietro di loro.


    In una roboante esplosione di fulmini neri Hakai il Distruttori di Mondi era apparso schiantandosi sul tetto del gigantesco palazzo come se nulla fosse. Le potenti scariche elettriche avrebbero coinvolto tutto il terrazzo dell’edificio scaricandosi contro i presenti e qualsiasi struttura e cambiando senza che nessuno se ne accorgesse le coordinate presso le quali la scialuppa di salvataggio della Principessa Kaguya era diretta, il Caos si era abbattuto su di loro -HAKAI!!!.. HAKAI SONO IO.. AMORE MIO GUARDAMI!!!- le grida disperate di Kaguya non sembravano raggiungere Hakai o semplicemente l’abominio non ne era interessato -Mia signora.. Hakai non è più l’uomo che avete sposato.. dovete andarvene.. subito!!!- la situazione era tra le peggiore che ci si potesse aspettare. Dovevano fare qualcosa per fermare l’avanzata di Hakai, ma il Generale Amukihc era semplicemente troppo debole per fare qualcosa. Fu allora che la figura esile della ragazza dai capelli color cenere si sarebbe messa di fronte a lui mentre il portellone dietro di loro si chiudeva intrappolando la Principessa Kaguya all’interno della capsula -Ratlihs.. tu.. anf.. tu devi andare con la Principessa!!!- sapeva che non sarebbe mai andata a finire così, il Generale lo sapeva, ma non voleva o meglio non poteva permetterlo. La capsula sarebbe partita da li a poco sempre che Hakai non fosse riuscito a fermarla, spettava alla giovane guardia e al suo generale fermarlo -Anf.. dannazione.. eh eh eh.. perdonami Ratlihs..- il Generale si era così alzato avvicinandosi alla ragazza già pronta a combattere il Caos in terra.


    Hakai non distava più di una ventina di metri da loro quando di fronte alla ragazza sarebbe comparsa la mano di Amukihc con in mano un piccolo cilindro bianco e perfettamente liscio -Anf.. anf.. questo volevo dartelo per il tuo compleanno.. ma non credo che avrò la possibilità di esserci.. anf.. anf..- il Generale stava sorridendo anche se era completamente ricoperto di sangue -L’ho creato io.. è un piccolo attivatore che trae forza dalle abilità di ognuno di noi.. può assumere qualsiasi forma in base a chi lo impugna.. è un’arma davvero straordinaria.. concentrati e trasformala nell’arma a te più congeniale..- se Ratlihs si fosse concentrata avrebbe sentito che il cilindro si sarebbe attivato tra le se sue mani traendo rapidamente forza dal suo corpo. Il cilindro si sarebbe letteralmente trasformato mentre le ossa della ragazza venivano estratte e fatte rigenerare ad una velocità mai vista prima nemmeno per chi possedeva quella straordinaria abilità A dispetto delle esili dimensioni della ragazza ciò che ne venne fuori fu una gigantesca arma

    Nnoitra2


    dalle fattezze di una falce doppia che molti millenni dopo sarebbe stata chiamata e conosciuta da tutti su un piccolo pianeta sperduto nella galassia come “Falce di Luna”. La ragazza avrebbe trovato quella falce estremamente semplice da usare rendendosi subito conto che quella non poteva essere che l’arma perfetta per il suo modo di combattere -Ahahah.. non mi aspettavo niente di meno da una tipa come te..- e nel dirlo il Generale aveva appoggiato la mano sinistra sulla testa della ragazza sporcandola inevitabilmente di sangue. Quindi guardandola avrebbe concluso con poche parole prima di lanciarsi contro Hakai per fermarlo, un sorriso gentile e sereno -Ehi Ratlihs.. promettimi che qualsiasi cosa succederà.. noi resteremo amici.. per sempre!- e un potentissimo tifone si sarebbe scatenato dal corpo del Generale mentre i motori della navetta cominciavano a scaldarsi.


    Da un oblò tutti i presenti avrebbero visto Kaguya in lacrime dietro di esso mentre schiantando i pugni urlava senza poter essere ascoltata. Ormai non vi era più modo di fermare il lancio ai due non restava far altro che attaccare Hakai con tutte le loro forze -HAKAIIIIIII!!!- e nel pronunciare quel nome il Generale avrebbe generato una gigantesca sfera di vento sopra la sua testa per poi lanciarla con forza verso il distruttore per dare modo ad Ratlihs di ingaggiare l’abominio in corpo a corpo. Era stato il Generale stesso ad allenare quella giovane ragazza quindi la loro coordinazione sarebbe stata semplicemente perfetta [Colpo di Vento][Azione 1][Proiettile di Vento / Dimensioni: 18 slot / Potenza: 60 / Precisione: Nera+4].


    Il gigantesco proiettile avrebbe tentato di colpire in pieno Hakai mentre il corpo del Generale veniva ricoperto da un denso strato di vento e chakra che lo avrebbe ricoperto completamente creando anche un grande arto che avrebbe raccolto da terra Ratlihs -Pronta?!- la giovane si sarebbe ritrovata alzata da terra con in mano la gigantesca arma che aveva appena creato da se stessa [Fuujin Incompleto][Ricerca Antidoto][Percezione: 9]

    Fuujin Incompleto
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L’utilizzatore può ricoprirsi di uno strato di vento a forma di gabbia toracica grande 5 Unità ed un arto superiore grande 10 Unità. L’utilizzatore ottiene un bonus alla difesa naturale pari a 30, l’arto ha potenza pari a 30. Se utilizzata al livello III causa Dolore (DnT Medio) alla disattivazione. Il mantenimento richiede slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 2 / Consumo: Basso ogni 5 di potenza - Mantenimento: Metà del consumo)
    [Richiede Manipolazione del vento III]
    [Da chunin in su]
    .


    Quindi un secondo colpo sarebbe partito dal corpo del Generale mirando nuovamente ad Hakai per nascondere ciò che sarebbe giusto subito dopo. La gigantesca sfera di vento sarebbe volata rapida verso il distruttore per nascondere il vero attacco [Colpo di Vento][Azione 1][Proiettile di Vento / Dimensioni: 18 slot / Potenza: 60 / Precisione: Nera+4].


    Un secondo proiettile e poi il lancio della leggera e letale fanciulla che sarebbe stata scagliata con forza immane contro il mostro consapevole che da lei dipendeva la sopravvivenza stessa della donna che aveva promesso di proteggere. Ratlihs sarebbe stata lanciata dalla gigantesca mano di vento verso Hakai forse impegnato a difendersi o schivare i proiettili di vento con il solo intento di fermare ciò che nessuno era riuscito nemmeno a scalfire. Un lancio potente e preciso che l’avrebbe vista volare come un proiettile capace di perforare il paradiso stesso [Lancio Ratlihs][Azione 3][Forza: Nera+8].


    Il mondo degli Ootsutsuki era perduto, ma la speranza era sempre ultima a morire e in quella navicella il Generale Amukihc e la guardiana Ratlihs avevano posto tutte le loro e quelle del loro mondo. Se la Principessa fosse riuscita a fuggire da quel pianeta morente allora ci sarebbe stata ancora speranza per il loro popolo. Certo i due non potevano immaginare che qualsiasi cosa avessero tentato il potere della Fine Inesorabile ormai aveva intaccato le loro vite e quelle di altri miliardi di persone che vivevano quel tempo e avrebbero vissuto i millenni a venire.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Adesso tocca a Febh difendersi!!! Nel prossimo post si concluderà questa breve ma intensa intro per entrare nel vivo dell’Avventura! E soprattutto non ci saranno più pilotamenti da parte mia! :sisi:
     
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    Falce dei Kaguya


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    In viaggio nel tempo - La Fine di un Mondo

    I nemici erano stati abbattuti, Ratlihs aveva difeso la Principessa Kaguya, come sempre, ed insieme stavano per continuare ad avanzare verso il tetto, ma qualcosa le fermò sul nascere della loro salita, un'esplosione che portò alla comparsa di qualcuno.
    L'uomo che aveva davanti, in qualche modo lei sapeva che era il generale Amikuch, era consapevole di diverse notizie su di lui, ma su tutto ciò vincevano due cose: la prima era, ancora una volta, la consapevolezza, la certezza che da qualche parte in quel silenzio che aveva nella testa, ci sarebbero dovuti essere dei commenti, delle osservazioni... qualcosa.
    La seconda fu una reazione ancora diversa, nel momento in cui lo vide in viso, l'immagine, la realtà, fu momentaneamente sostituita, da un... ricordo? Era un ricordo? Un individuo ben più giovane di quel generale, dal colpo dilaniato a sua volta, o almeno, una statua con quello specifico aspetto ed un sasso giallo in bocca, in una qualche caverna.
    Fu un attimo, un lampo che si sovrapponeva a quella realtà, prima che le parole fra la Principessa ed il Generale la richiamassero al presente: lui stava arrivando e voleva Kaguya, voleva distruggere tutto.

    Arrivarono sul tetto, dove una strana "cosa" li aspettava: Ratlihs sapeva di conoscere quell'oggetto, ma in qualche modo sapeva anche di non riconoscerlo, seppur le parole del Generale resero chiaro che con quella sorta di navicella, le due ragazze avrebbero dovuto abbandonare quella terra e raggiungere un luogo diverso, dove Kaguya avrebbe ricostruito il loro mondo.
    Avrebbe voluto controbattere la giovane guardia del corpo, ma, come la consapevolezza di quella capsula, anche quel desiderio fu contenuto dal fatto che sapeva che sarebbe stato un gesto inutile, seppur la tristezza, mista a qualcos'altro, stava prendendo forma nella mente e nel corpo di quella giovane guardia del corpo, nel vedere la devastazione che stava travolgendo la sua terra, il suo mondo.
    Fu in quel momento che arrivò: era avvolto da fulmini, una tempesta nera che circondava quello che lei sapeva essere Hakai, ma come prima, anche adesso l'immagine stava confondendosi con qualcos'altro: un ragazzino in una strada secondaria in un qualche luogo molto diverso da quella città in distruzione, un ragazzino avvolto dai medesimi fulmini, che era accanto a "lui" (non lei), così come altri tre individui e degli strani animali.
    Daichi..., una sola parola che risuonò nella mente e che disse, neppure lei sapeva perché, ma una parola che quel ricordo riportò.

    E mentre quella sorta di caos sembrava agitarsi nella mente di lei, l'istinto prese il sopravvento, quando i fulmini neri iniziarono ad invadere il tetto, distruggendo tutto, l'esile ragazzina si spostò davanti al generale, fiera e pronta, mentre un muro d'ossa s'alzava per essere sì abbattuto, ma proteggendo al qual tempo lei e Amukihc, oltre alla capsula in cui, ormai sola, Kaguya stava per partire.
    Fu nella consapevolezza che tutto stava per finire, che il mostro che avevano davanti era molto, molto più potente, di entrambi loro messi assieme, che Ratlihs trovò un'ancora più ferma determinazione Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.

    Volontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.

    => Velocità +4
    nell'agire per il bene della propria Principessa, stava già per prepararsi ad attaccare, quando il Generale le offrì qualcosa: un cilindro bianco, un dono che si sarebbe forgiato in un'arma dalla sua stessa essenza e, in effetti, così fu.
    Quando lo toccò, l'esile ragazzina rivide qualcosa: vide se stessa, i propri addestramenti con l'uomo che aveva accanto, gli anni passati a proteggere e combattere per la sua principessa, ma vide anche altro, qualcosa che la confuse, immagini di un individuo meno esile, ma che come lei si allenava ed allenava, vide persone d'ogni sorta, alcune le conosceva altre sapeva che non era possibile che le conoscesse (e viceversa), finché alla fine l'arma non prese una forma che la stupì, in ogni piano della sua confusa coscienza quel giorno, una forma che richiamò un nuovo ricordo.
    Un ragazzino ferito davanti a lei, no, a lui, mentre l'arma appariva nelle sue mani e lui diceva poche parole, che ripeté, inspiegabilmente: La Falce di Luna, probabilmente segnerà la Fine..., una frase che lasciò lei per prima perplessa e ci avrebbe anche riflettuto su, se le parole di Amukihc non l'avessero portata a sorridere triste, ma determinata: Amici, per sempre, per ogni resurrezione ed oltre..., ripeté lei stessa, quasi che la parola "resurrezione" avesse un significato particolare.

    Poi lo scontro si scatenò, mentre ormai Kaguya si allontanava.
    Mentre il primo gigantesco proiettile di vento si schiantava sul nemico, Ratlihs si sarebbe lanciata all'assalto con un affondo, che subito si sarebbe mutato in un fendente, due veloci movimenti per un attacco che sfruttava al massimo l'estensione dell'arma ed il chakra oltre la rabbia, un attacco che sarebbe inizialmente apparso come un affondo allo sterno, in tutta l'estensione dell'arma, prima di ritirarla indietro, usando la catena, per cercare di aprire in quel modo un fendente obliquo dal petto all'inguine, non avrebbero di certo fermato il mostro che avevano davanti, tanto che il generale avrebbe proposto l'uso di una delle loro migliori strategie di squadra.
    Avvolto nel suo busto di vento, l'avrebbe preparata per lanciarla contro il nemico e mentre lui preparava il lancio, Ratlihs preparava una ben diversa sorpresa per il loro avversario.
    In quel momento, prima che il lancio fosse eseguito, due pensieri invasero la mente dell'esile ragazzina: il primo era l'ennesima strana consapevolezza, che, in qualche modo, la situazione doveva essere eseguita al contrario, lei, la manipolatrice di ossa, doveva lanciare il manipolatore di vento, ma non in quel momento, no, non era quella situazione adatta.
    La seconda verità che balenò nella sua mente fu un'epifania: guardò il suo mondo, non sarebbe mai stato salvato, niente ne sarebbe rimasto, se non la Principessa, ma ogni altro essere vivente era ormai perso, anche loro due erano persi e tutto per colpa di Hakai ed in quel momento un concetto si fece strada prepotente nella sua mente, una parola, forte ed infuocata in lei.
    Vendetta.

    Fu allora che Amukihc la lanciò ed in aria a quella grandissima velocità, il corpo di Ratlihs esplose in una sinfoniaDanza dei Germogli di Felce - Sawarabi no Mai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (12)
    L'utilizzatore può estrarre il triplo (x3) di ossa manipolabili; la tecnica crea una selva d'ossa, caome se fosse un'unico oggetto. L'utilizzatore può muoversi tranquillamente all'interno dello stesso, con un vantaggio a Velocità di 4 tacche. Utilizza tutti gli slot manipolazione. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato. Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Elevato / Mantenimento: Medio)
    [Richiede Manipolazione Ossea IV]
    [Da jonin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    di ossa che avrebbe letteralmente invaso il tetto, o ciò che ne restava.
    Hakai poteva distruggere così tante ossa? Probabilmente sì, ma non ne avrebbe avuto modo, né bisogno!
    Quella folta selva di ossa non solo avrebbe, sperava, difeso sia il Generale sia la Principessa che si allontanava, ma avrebbe anche circondato il Mostro, con tanti rami che si andavano espandendo ed insieme deformandoSemi Ossei
    Villaggio: Shiltar Kaguya - Personale Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può provocare la crescita esplosiva di punte acuminate da un Costrutto d'Orsso grande almeno 1 Unità entro 6 metri per livello di TS. La Velocità di crescita è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.

    Ogni crescita esplosiva sarà preannunciata da una visibile distorsione del costrutto, per poi emettere delle punte d'osso in ogni direzione in un raggio di 1,5 metri. La potenza delle punte è pari a 20. Ogni crescita oltre la prima richiede l'utilizzo di uno slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Mediobasso per ogni crescita)
    [Max Esplosioni per round: 1 per livello di TS]
    [Richiede Manipolazione Ossea I]
    [Da genin in su]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Ninjutsu Talentuose [2]
    Speciale: L'utilizzatore può sfruttare le abilità "Talento" aspettando un round in meno, se applicate alle ninjutsu.

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.
    in diversi punti tutti all'interno, tutti rivolti verso Hakai, tutto ciò potenziato dalle ultime forzeColpo di Grazia
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può potenziare una tecnica avanzata offensiva ad uso singolo ricoprendola d'ombra durante l'esecuzione. La potenza è incrementata di 30. Può essere usata in combinazione con un'altra tecnica avanzata spendendo uno slot tecnica. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Consumo: Medio)
    [Da jonin in su]

    Dice che posso usarlo spendendo uno slot tecnica e non tecnica avanzata, ergo immagino che si possa fare

    => 4 Attacchi d'ossa tutti di potenza 20+10+30 in una foresta d'ossa che si chiude attorno ad Hakai (considerando che uso 45 unità d'ossa nell'attivare la tecnica ^^' )
    che ancora animavano il corpo della ragazzina che, in mezzo a quella furia bianca che da lei si generava, urlò ancora una volta quella parola che tanto sentiva sua.

    VENDETTA!!!!!



    -----

    Chakra Residuo: 90,25Mediobasso su difesa; 4,5 Bassi x la Danza; 3 Mediobasso x Semi Ossei & Medio per Colpo di Grazia /125
    Vitalità: 24Medio diffuso sul corpo/27
    Energia Vitale: 27Medio diffuso sul corpo/30

    Slot Difesa: 1Parete ossea/4
    Slot Azione: 3Attacco con Falce di Luna; 2 Esplosioni Ossee extra/4
    Slot Tecnica: 3Danza dei Germogli di Felci; Semi Ossei; Colpo di Grazia (tec base)/3

    OT: Probabilmente data la difesa ossea forse non avrei nemmeno potuto usare la danza, ma dato che comunque è un evento storico, mi sono permesso di far morire la povera Ratlihs con il botto (o i botti ossei se vogliamo).
    Per l'urlo Vendetta... non ci sono gli Hai Urami, ma la coscienza del mio pg è la in mezzo, non poteva non focalizzarsi sulla cosa ^^' /OT
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Sconfitti. La distruzione era uno spettacolo meraviglioso, capace di riempire quel vuoto che anelava a uno scopo, l'unico possibile, il portare tutto al termine. Anche con i suoi immensi poteri, il Generale era solo un refolo d'aria contro un meteorite, appena capace di sfiorarmi o solleticarmi, mentre ogni assalto carico del mio potere cancellava le sue inutili difese e scardinava le sue speranze. Dopo la morte di quasi tutti i suoi subordinati si diede alla fuga, la miserabile fuga di fronte all'inevitabile che ogni piccolo animale cerca, per istinto, di mettere inutilmente in atto. Lo avrei seguito e schiacciato: sarebbe morto comunque, ma preferivo accelerare la cosa, pur non ricordando esattamente come mai.

    Non ci volle molto per raggiungerlo, atterrando là dove quel misterioso macchinario sembrava voler sfidare la mia esistenza, portando la donna oltre la portata del mio corpo mortale. Si...ma quale donna? Perchè sapevo che era là? E perchè mi parlava? Rimasi confuso per qualche secondo, mentre quelli si riorganizzavano.

    Ho il vago sospetto che non ti abbia ascoltato affatto. Disse lo Yakushi con la voce dell'antenato mentre la strana donna dall'aspetto non del tutto umano gridava la sua disperazione. Il generale fuggito era moribondo e aveva accanto una ragazzina. Suppongo sia il caso di proseguire con la strage. Quando inizi a vedere la gente che esplode sotto i tuoi attacchi per tanto tempo di fila, ma sai anche che è una cosa successa secoli prima che non puoi fermare, tendi a prendere la cosa un pò a noia, o almeno questo stava capitando allo Yakushi nel suo ruolo di "spettatore interattivo". Io immagino che tu sia morto male e che quella specie di veicolo sia esploso con tutto il palazzo. Battè tra loro le mani, crepitante della nera energia distruttiva. Quindi sospetto sia il caso di accelerare la cosa e distruggere tutto.

    Lei scappava. Forse la rammentavo. C'era stato un tempo...un tempo che era solo nebbia. Possibile che lei fosse quella oltre il vetro? Ma perchè ora volevo distruggerla? No...in realtà non era lei che volevo distruggere. Io dovevo distruggere TUTTO, perchè non c'è posto per qualcosa che duri al mondo. La Fine è inevitabile, e io ne sono l'incarnazione.
    Amukich scagliò contro Hakai una sfera di vento dall'enorme potenziale, troppo grosso per essere schivato, ma lui non ne aveva certo bisogno. Battè un piede sul terreno, spaccandolo e crepandolo in più parti mentre una lastra di roccia si sollevava per intercettare la bordata, carica del potere della Distruzione [Tecnica 1]Statistiche: Difesa 80

    Rovesciamento Terrestre - Doroku Gaeshi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    Tramite un violento colpo a terra con la gamba, l'utilizzatore può sollevare una grossa parete di roccia per proteggersi; la parete è alta 6 metri e lunga 9 metri. La potenza difensiva è pari a 40, mentre la durezza è pari a 2, in ogni punto della parete. La parete è una struttura fisica permanente.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]

    Distruzione Inevitabile +30
    Precisione 3 tacche +10
    , tanto da resistere al quel primo impatto e tuttavia cadere in pezzi al secondo, facendo arretrare lo Yakushi nel corpo dell'alleato con qualche botta sul corpo e una mano a difesa del volto [Danno]Ferita Media diffusa [color="red"]Profonda[/color]. Sembra che anche le mie ferite siano più pesanti del solito...questo potere non guarda in faccia a nessuno! Ma non poteva farsi distrarre: era convinto che Hakai avesse ucciso gli altri e fosse in qualche modo sopravvissuto allo scontro, quindi lasciare che morisse sarebbe stato un glitch troppo forte, forse persino dannoso per lui, e non voleva sperimentare cosa sarebbe accaduto.

    Fuggiva, ma la avrei raggiunta. Dovevo solo abbattere quei due miserabili ostacoli e il ridicolo muro che uno di essi aveva sollevato. Mi ero dovuto difendere dal vento per non essere allontanato troppo, la distanza era qualcosa che non potevo distruggere istantaneamente e mi avrebbe creato dei problemi, ma comunque gli ostacoli cominciavano a diventare irritanti: per quanto futile, la patetica progenie di quel popolo che aveva decretato la sua stessa estinzione aveva la capacità di rallentarmi e sarebbe stato sciocco negarlo. Io ero l'estinzione definitiva, a cui nessuno avrebbe mai potuto sottrarsi, ma l'estizione è un processo che richiede sempre del tempo, e il tempo era mio alleato nel suo scorrere inesorabile fino all'obbiettivo della mia esistenza. Il generale era in punto di morte, la ragazza accanto aveva un nome che forse conoscevo, ma che avevo scordato...la mia memoria era inutile al fine di portare avanti il mio scopo, quindi veniva distrutta. Donna, la tua Fine è giunta. Le annunciai, quasi estatico, mentre lei mi veniva lanciata contro, armata con un buffo strumento.
    Quella falce la aveva già vista da qualche parte, anche se per Hakai era una novità, e a ben pensarci la cosa gli creava un discreto fastidio, come se gli ricordasse una persona che non c'era più, e che tuttavia gli aveva fatto qualcosa di molto, molto irritante. Quella falce non mi piace affatto! Sbottò mentre lei cercava lo aggrediva con un colpo diretto che tuttavia cambiò traiettoria all'ultimo istante, costringendolo a un brusco cambio di strategia difensiva usando il braccio, rivestito immediatamente con una struttura di chakra per incassare il colpo[Tecnica 2]Creazione della Forma e Distruzione Inevitabile Parabraccia con difesa 80. Non puoi fermarmi con una semplice arma. E' come se ne vedessi ogni più infimo errore di costruzione...ogni punto debole. Capisci? Io vedo tutto come se morisse in ogni istante, so esattamente cosa e come colpire per ridurre il mondo in polvere! C'era una venatura di preoccupazione nello Yakushi che parlava con la voce di Hakai..effettivamente vedeva il mondo a quel modo, e la cosa lo turbava...anche con la sua mente abituata a escludere ciò che era poco piacevole da notare o pensare, quella maledizione era fin troppo, non poteva ignorarla e sentiva quasi l'angoscia e la depressione, per quanto declinate alla sua maniera, che si affacciavano sempre di più. Se davvero Hakai era un antenato, sperava di non aver ereditato quell'orrore.

    E poi in quello sforzo di creazione che pareva quasi sfidare la mia natura, la donna divenne una selva di punte e lame che, nella sua cieca convinzione, avrebbero potuto danneggiarmi. Oh, si, il mio corpo poteva anche essere ferito, ma non mi avrebbe comunque fermato. MAI. Lasciai che la mia energia fluisse intorno a me, circondandomi, avvolgendomi per distruggere ogni cosa che si stava avvicinando. Tutto per fermare, almeno un poco, quella selva così pericolosa.
    Decisamente Hakai era matto. Se fosse stato lo Yakushi in quel corpo avrebbe scelto una strategia difensiva completamente diversa, focalizzandosi sulla sua innata capacità di guarire ogni danno, ma la persona che stava "abitando" non aveva niente di così raffinato...era capace solo di distruggere, e scelse di distruggere, quale che fosse la volontà di Febh. Oh, si avvolse della sua tecnica, l'Armatura dell'OrcoStatistiche Tecnica EXTRA - Difesa 100

    DaiKaiten no Jutsu - Oni no Yoroi - Grande Tecnica: Armatura dell'Orco
    Villaggio: Oto - Specializzazione
    Posizioni Magiche: Cavallo, Bue, Tigre, Bue, Cavallo (5)
    L'utilizzatore genera intorno al corpo una sottile armatura di chakra che ruota ad altissima velocità. L'armatura ha Potenza +30 e Potenza Difensiva 30. Finchè l'armatura è attiva è possibile utilizzare "Movimenti Adesivi" senza pagare il relativo consumo in chakra. L'utilizzatore può sottoporre 1 Unità di armatura alle "Kaiten no Jutsu" come se fosse normale equipaggiamento, dove possibile. Il Mantenimento richiede Slot Tecnica AvanzatoTipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Altissimo / Mantenimento: MedioAlto)
    [Da chunin in su]

    Distruzione Inevitabile +30
    Rotazione Perfetta +20
    Nin Inarrestabili +10
    Stile di Combattimento Perfetto +3 Con (+10)
    Assalto Perfetto +1 Slot Tecnica

    Crea la tecnica come Difesa dalla Selva, non dai Semi Ossei.
    mentre la selva di ossa cominciava ad avvolgersi intorno a lui, col chiaro intento non di difendersi, ma di sfruttare la capacità ad essa successiva, il potere di cambiare la Rotazione in Esplosione. Quando le ossa si deformarono, crescendo esponenzialmente per devastarlo, l'armatura smise di ruotare e tutta la potenza che tratteneva venne espulsa verso l'esterno, in ogni direzione, in una spaventosa onda d'urto che avrebbe disintegrato anche le ossa Kaguya, già indebolite mostruosamente dal chakra distruttivo della Fine Inevitabile [Counter - Tecnica 4]Statistiche: Esplosione di 3 metri, Potenza 190 - Tutti i danni sono Ferita Profonda.

    Le ossa Kaguya hanno durezza 2. Sono quattro attacchi simultanei di potenza 60 mentre qui mando 190 in tutte le direzioni, quindi dovrei distruggerle senza problemi.

    DaiKaiten no Jutsu - Owari - Grande Tecnica: La Fine
    Villaggio: Oto - Specializzazione
    Posizioni Magiche: Caricamento (2)
    L'utilizzatore può rilasciare una 'Kaiten no Jutsu' attiva entro 30 metri. L'energia si libererà in un'esplosione di 1,5 metri dal punto di origine, preannunciata da spostamento d'aria visibile. L'esplosione ha la stessa potenza della tecnica aumentata di 10.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica di Base Potenza 100
    Distruzione Inevitabile +30, Dimensione +100%
    Rotazione Focalizzata Estrema +30 per 1 Slot Azione
    Tecnica Rapida
    Ninjutsu Perfette Inarrestabili +20
    . TUTTO DEVE FINIRE! Urlò lo Yakushi, ma forse era più Hakai...la separazione si faceva indistinta in quel momento mentre l'esplosione avvolgeva tutta la foresta ossea, disintegrandone la maggior parte, forse assieme alla sua creatrice, mentre lui restava quasi illeso. Non aveva però considerato (Febh lo avrebbe fatto fosse stato realmente LUI) che una simile esplosione andava in ogni direzione...ed erano sul tetto di un palazzo, quindi cancellò anche il suo punto d'appoggio. Senza volerlo, per difendersi con la distruzione Hakai era finito per precipitare da quel tetto, concedendo distanza e tempo per fuggire al suo bersaglio. Che poi...cosa era successo in quel salto temporale? Perchè era diventato così? Cosa era capitato realmente? Cosa gli avevano messo dentro per renderlo così?
     
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    Y Danone
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    Avventura
    Una strana Storia
    4° Post Attivo




    Lo scontro tra Hakai, Ratlihs ed il Generale Amukihc forse non sarebbe mai stato raccontato nella storia a venire, ma di certo sarebbe stato per l’eternità uno dei più grandiosi e violenti. Scatenando tutto il suo potere Hakai aveva dispensato distruzione in ogni dove facendo letteralmente esplodere il campo di battaglia e la selva di ossa create dalla inarrestabile guardiana della Principessa Kaguya. L’esplosione avrebbe così fatto sbalzare via la preziosa Falce di Luna che la guerriera teneva tra le mani facendola piroettare e piantare nella struttura della capsula di salvataggio pronta a partire. Certo non tutti avrebbero notato che in quell’istante una selva di scariche nere partite dal corpo di Hakai si erano schiantate sul manico dell’arma come un vero para fulmine, modificando casualmente le coordinate di destinazione della capsula che si sarebbe diretta verso un pianeta ancora inesplorato e sconosciuto al clan Ootsutsuki.


    L’esplosione avrebbe sbalzato tutti a terra mentre attorno il pianeta moriva e Kaguya si allontanava alta nel cielo. Ratlihs e Amukihc erano riusciti nel loro intento mentre Hakai sfogava la sua rabbia sull’ambiente circostante creando terremoti e vere e proprie voragini sulla crosta terrestre del pianeta ormai condannato ad esplodere da un momento all’altro. Mentre La navicella si allontanava Kaguya guardava in lacrime il suo amato urlare contro di lei mentre il suo intero corpo si ricopriva di quella pericolosa ed incontrollabile energia nera, non sarebbe riuscita a sentire le sue parole a causa delle esplosioni e del rumore dei motori del vascello, ma una cosa sarebbe riuscita a capirla, una parola che le si rivolgeva direttamente. Hakkai stava urlando contro di lei e gli stava dicendo.

    -..E’ UNA PROMESSA..-







    [...]






    Un flash avrebbe così accecato la vista di tutti mentre migliaia di immagini, profumi e suoni inondavano i sensi di tutti portando puro caos nelle loro menti. A vederli da fuori i tre ninja sarebbero sembrati calmi e rilassati anche se le loro menti stavano letteralmente rischiando di friggere. Tutto ciò che avevano vissuto sarebbe stato quasi l’equivalente di una vita o più, ma nella realtà non era che passato un secondo o forse meno. Da confuse ed incomprensibili le immagini e le sensazioni dei tre si sarebbero fatte nuovamente chiare e precise anche se sarebbe sembrato chiaro a tutti che quello che li aspettava non aveva nulla a che fare con quanto vissuto in precedenza.





    [FEBH]


    Riprendere conoscenza ed il controllo di se non sarebbe stato affatto piacevole per Febh che si sarebbe ritrovato a provare un fortissimo dolore alla bocca dello stomaco mentre sputava sangue a terra tenendosi a stento in ginocchio guardando il terreno. Era evidente che qualcuno lo avesse appena colpito duramente tanto da metterlo quasi K.O. Altra cosa che il Jonin avrebbe percepito quasi nell’immediato sarebbe stata la sua scarsa forza e l’incapacità di usa qualsiasi tecnica speciale di rigenerazione e anche solo il potere che aveva scatenato con Hakai. Di chiunque fosse il corpo che stava ospitando non doveva essere quello di un grande ninja anche perché avrebbe notato rapidamente le sue piccole dimensioni, quelle di un ragazzino e non certo quelle di un uomo. La forza di quel corpo non poteva essere minimamente comparata con quella di Febh anche se il ninja avrebbe riconosciuto una certa preparazione fisica. Sarebbe stata una voce squillante, ma roca a fargli alzare lo sguardo verso il cielo, un vero e proprio gigante

    maxresdefault


    dai possenti muscoli d’acciaio lo stava guardando dall’alto al basso ridendo quasi divertito -WAHAHAHAH.. NON DIRMI CHE BASTA COSI’ POCO PER METTERTI K.O. RAGAZZINO?!!- anche se Febh non era nel suo corpo avrebbe percepito chiaramente l’enorme forza posseduta da quell’individuo anche se sarebbe stato chiaro subito che l’energumeno non aveva assolutamente cattive intenzioni nei suoi confronti anche se era stato chiaramente lui a colpirlo pochi istanti prima -HAI UN SACCO DI TALENTO QUATTROCCHI MA PROPRIO NON CAPISCO PERCHE’ TU NON VOGLIA USARLO.. CHE SPRECO.. CHE SPRECO!!!- avrebbe letteralmente urlato l’uomo mentre si ripuliva le mani sbattendole l’una contro l’altra.


    Febh avrebbe così avuto qualche istante per guardarsi attorno mentre riprendeva fiato, era capitato in un luogo completamente differente da prima, una piccola radura immersa in una fitta foresta ad alta quota vista l’aria fresca che gli smuoveva i capelli. In lontananza dietro la figura del gigante una grande fortezza si stagliava sulla sommità di un promontorio sorvegliando tutte le terre circostanti come un fedele cane da guardia, una roccaforte militare senza alcun dubbio -BASTA COSI’ PER OGGI RAGAZZINO.. NE HAI PRESE ABBASTANZA WAHAHAHAH!!!- l’uomo non aveva smesso di sorridere per un istante mentre allungava la sua mano verso Febh per aiutarlo ad alzarsi. Per quanto ci avesse provato Febh non sarebbe riuscito a dire dove si trovasse esattamente in quel momento anche se la pace e la serenità regnavano sovrane, si sarebbe sentito sicuramente sollevato dopo tutto ciò che aveva vissuto pochi istanti o forse meglio dire, moltissime vite prima. Mentre si rialzava e spolverava Febh avrebbe così percepito una seconda voce alle sue spalle, quella di una giovane ragazza che avrebbe visto sorridere compiaciuta a qualche metro di distanza.

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    -Eheheh.. sembra che mio padre te le abbia suonate anche oggi.. eh.. Shijin?!-



    Febh avrebbe visto così di fronte a se una ragazza alta quanto lui dai lunghi capelli biondi sospinti dal vento. Non doveva avere più di una quindicina di anni forse meno. Lo aveva chiamato Shijin, forse il nome dell’individuo di cui stava rivivendo i ricordi -Forza voi due.. basta con gli allenamenti per oggi.. torniamo alla fortezza.. vi preparerò qualcosa di buono per pranzo che ne pensate?!- il tono della ragazza era gentile anche se non sembrava ammettere alcuna replica -WAHAHAH!!!.. OTTIMA IDEA UTA!!! COMBATTERE CONTRO QUESTO PAPPAMOLLA MI HA MESSO UNA FAME INCREDIBILE!!!- sembrava che quello fosse il tono di voce normale dell’uomo. Mentre il gigante prendeva la via del ritorno la ragazza si era avvicinata a Febh prendendo da un ceppo tagliato poco distante un catino d’acqua con un pezzo di stoffa -Tieni Shijin.. meglio se ti dai una ripulita prima di tornare alla fortezza.. non vorrai mica che gli altri ti vedano conciato a quel modo..- e nel dirlo la ragazza non avrebbe trattenuto una risata divertita. Se Febh si fosse avvicinato al catino per lavarsi la faccia avrebbe avuto così modo di specchiarsi per dare un volto a quell’uomo che stava di fatto possedendo. Ciò che avrebbe visto forse lo avrebbe confuso, dato che in qualche modo il volto che avrebbe visto gli avrebbe ricordato il suo.

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    Una volta che si fosse ripulito Febh avrebbe sentito la ragazza prenderlo per il polso trascinandolo via di li all’inseguimento del gigante che li stava precedendo. Non avrebbero camminato molto prima di intravvedere poco distante di fronte a loro un ragazzo correre quasi fosse inseguito da una miriade di cani. Giunto di fronte all’energumeno il ragazzo si sarebbe fermato piegandosi sulle ginocchia per riprendere fiato -EHI EHI AMICO RALLENTA!!!.. RALLENTA!!!.. CHE SUCCEDE?!!- dopo qualche respiro affannoso il ragazzo avrebbe preso parola mettendosi sull’attenti ansimando vistosamente -Anf.. Anf.. signore.. il consiglio.. anf.. mi ha mandato a chiamarvi con urgenza.. anf.. sembra che una delegazione formata da alcuni membri dell’Alleanza sia diretta verso di noi.. anf.. anf.. hanno chiesto udienza.. e chiedono di lei.. signore!- il gigante si era zittito per un istante voltandosi poi verso i due ragazzi che lo stavano seguendo -UTA.. IL DOVERE MI CHIAMA!!!.. VOI MANGIATE PURE SENZA ASPETTARMI.. VEDRO’ DI FARE PRESTO!!!..- l’uomo avrebbe fatto per scattare via fermandosi un istante prima di voltarsi di nuovo -AH GIA’.. QUASI DIMENTICAVO.. E VEDETE UN PO’ DI CAPIRE DOVE SI SIA ANDATO A CACCIARE QUELLA PALLA DI PELO DEL MIO CANE!- -Il mio cane vorrai dire..- -SI MIO.. TUO.. CHE DIFFERENZA FA?!.. BEH CI VEDIAMO DOPO!!!- e nel dirlo sarebbe schizzato via come un fulmine verso la fortezza dimostrando di essere davvero un mostro di pura potenza. Febh si era ritrovato nel corpo di un ragazzino piuttosto debole e in una terra straniera mai vista prima, non gli restava che esplorare la zona o perché no, cercare il cane del tizio che lo aveva colpito quasi a morte.






    [ZONG WU]


    Anche per Zong Wu non sarebbe stata una passeggiata l’emozione di provare di rivivere la vita di centinaia di persone. Tutto sarebbe sembrato eterno anche se alla fine non era passato che un secondo. Quando i sensi tornarono al suo posto Zong Wu avrebbe provato la più strana sensazione della sua vita capendo fin dal primo istante che qualcosa di terribilmente sbagliato attanagliava il suo corpo. La prima cosa strana sarebbe stata l’insolita prospettiva data dalla sua vista, una prospettiva terribilmente bassa e ad altezza terra quasi fosse sdraiato. La seconda sarebbe stata la leggerezza del suo corpo e l’insolita posizione, la terza. Beh la terza sarebbe stata dovuta allo strano modo con il quale stava facendo la pipì in quel momento perché, beh. La stava facendo con una delle quattro zampe alzate al cielo in direzione di un albero poco distante. Sarebbe bastato guardarsi nel ruscello poco distante per capire subito che il corpo in cui era finito Zong Wu questa volta non apparteneva ad un essere umano, ma ad un tenerissimo cucciolo di cane.

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    -Warfh.. warfh!!!-



    Ebbene si. Zong Wu era diventato un cane, ma non un cane qualunque. Lui era -Zanna.. Zanna dove sei?!- la voce gentile di una ragazza lo stava chiamando attraverso la foresta cogliendo i sensi sopraffini posseduti dall’animale. Di certo Zong era capitato in una situazione quanto mai strana, ma avrebbe capito presto che quella sarebbe stata una delle più grandi esperienze della sua vita. Per quanto potesse sembrare strano inoltre, il risorto avrebbe percepito chiaramente che in quel cane i geni dei Kaguya erano presenti in grandi quantità in tutto il suo corpo. Non poteva certo saperlo, ma Zanna era un cucciolo che era stato tempo addietro salvato dal gigante che Febh aveva avuto modo di conoscere e sul quale alcuni ninja avevano condotto dei terribili esperimenti per il trapianto del midollo osseo. Certo non potevano immaginare che così facendo avevano creato una leggenda vivente, ma questa è una storia che verrà raccontata poi, forse. A Zong non restava che decidere se seguire la voce che lo stava richiamando o andare ad esplorare i dintorni. In lontananza una fortezza si stagliava verso il cielo e sembrava essere l’unico punto di riferimento fisso nei dintorni.


    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ :guru: Madonna sta giocata sta diventando una cosa troppo megagalattica :guru:

    Indovinate un po’ dove siete finiti?! In questo post siete liberi di muovervi come meglio credete e ovviamente per Febh di descrivere cose e situazioni o personaggi che di sicuro conosce meglio di me. Mi sono permesso di far avventurare i ns. PG in una situazione MOLTO interessante per tutti anche se non è dato sapere quanto ci sia di vero o falso, quindi Febh se qualcosa non va cambia pure! XD

    Shiltar tu sei nel corpo di Zanna :guru: un dolce cucciolo di cane pieno di geni Kaguya. Per ora godetevi il momento ed esplorate e fate domande, potete muovervi insieme oppure andare per i fatti vostri. :riot:
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Ritratto di Shijin


    Febh aveva come l'impressione che quella scena del passato stesse per esaurirsi, forse per il senso di incompiutezza, o per il fatto che si sentiva come strattonare da un filo legato all'addome. Non gli era chiaro esattamente cosa stesse provando, ma capiva che quella particolare esperienza stava per terminare...solo non si aspettava che la transizione potessere essere così...traumatica.

    Il dolore dei pugni, pur attenuato dall'approccio disincarnato, non era nemmeno paragonabile al senso di vuoto che aveva seguito la scomparsa dello strapotere di Hakai. Anche se forse non lo avrebbe ammesso, quell'onnipotenza era inebriante, difficilmente rinunciabile. Soprattutto quando l'alternativa era un mingherlino con degli stuzzicadenti al posto degli arti. Era decisamente più debole del suo stesso corpo, e figuriamoci di quello di Hakai. Ma chi diavolo era? E perchè quel bestione muscoloso lo stava picchiando? Trovandosi in controllo cercò di schivare alla meglio, ma non poteva muoversi come era abituato a fare, ma finì solo per cadere sui quarti posteriori, mentre l'altro si ripuliva le mani.

    Un allenamento? Possibile, ma chi erano quelle persone? Si guardò intorno, trovandosi davanti a un paese quantomeno pacifico, con alberi in fiore e una brezza leggera che accarezzava. Eh si...ma magari andrebbe meglio se ci andassi leggero ogni tanto, Sensei! Si sentì pronunciare. Quindi quello era il Sensei? O magari semplicemente il quattrocchi lo considerava tale. Ma cosa intendeva per "Talento"? Il talento non conta...io voglio essere il meglio che sono, con le mie sole forze! Se non altro il pivello aveva degli ideali decenti, nessun talento poteva battere la dedizione del continuo impegno. Alzandosi, comunque, arrivò a notare l'altra presenza in quel prato.

    Anche se distaccato, l'intensità dell'emozione di quel ragazzo del passato lo investì come un tornado: era palesemente e completamente cotto di Uta (questo il suo nome) e si trovò a balbettare solo frasi di scarsa importanza. Febh si trovò completamente spiazzato, ben più di quanto non lo fosse stato nei panni di Hakai il distruttore...perchè di fatto lui non si era mai concesso una libertà emotiva così grande: era cresciuto nella negazione, e anche i suoi veri sentimenti erano qualcosa che teneva talmente sopito e soffocato che nella maggior parte delle volte lui stesso non se ne rendeva conto. Un pò come la faccenda di Shinodari, per la quale non avrebbe mai e poi mai ammesso ciò che sentiva, per quanto abbozzato e confuso. La..la fortezza. Si. Fortezza? In quel posto così pacifico? Forse era stato talmente coinvolto da perdere una parte del discorso...o forse no. In ogni caso dopo essersi ripulito (e aver notato che la strana discrepanza nel campo visivo era data dagli occhiali) si soffermò qualche secondo su quel viso. Hoshi doveva aver fatto più danni del previsto: come poteva quel quattrocchi inoffensivo essere un suo antenato? (Tralasciamo che la somiglianza era quantomeno sensibile...e che lui stesso si conciava da quattrocchi inoffensivo).

    Poi l'impreviso, e i discorsi su una qualche Alleanza. Alleanza? Disse, e stavolta furono le sue parole...forse perchè Shijin stesso aveva detto qualcosa di simile al tempo. Ma allora... Non doveva essere qualcosa che lo riguardava, perchè il Sensei li mollò da soli, dicendo loro di andare avanti e cercare, nel caso, un cane. Rimasto solo con Uta, Shijin cominciò a sentire quasi solo il battere del suo cuore che si faceva incessante e violento. Si chiedeva se la sua faccia fosse rossa almeno la metà di quanto la sentiva...lei se ne sarebbe accorta sicuramente, e poi lo stava ancora tenendo per il polso. Per gli dei quanto gli sudavano le mani! Eeeeh...io... Febh era imbarazzato almeno quanto il ragazzo, e interruppe il contatto fisico, da vero perdente, distogliendo lo sguardo. Povero fesso. Io...ehm...forse possiamo cercare un pò il cane prima di andare a mangiare...non...ehm...non ho molta fame. Andiamo? Si, ma il cane come si chiamava?

    Forse se salgo su uno degli alberi posso vedere meglio...tu prova a chiamarlo a voce alta...io...uhm...mi impegno a cercare. Shijin conosceva il controllo del chakra o si sarebbe dovuto arrampicare come una scimmia disarticolata? Fortunatamente la prima opzione era valida...e in fondo aveva un chakra adesivo almeno passabile (nemmeno a paragone col suo). Salì sulla cima, guardandosi intorno, mentre mentalmente si ripeteva (e Febh sentiva tutto) che era solo un cretino, uno stupido, un codardo...avrebbe potuto restare di sotto, tenerla per mano...magari dire qualcosa di figo e poi avvicinarsi e poi...e poi niente perchè come un cretino si era allontanato e pur di starle lontano era salito sopra l'albero più vicino, nemmeno fosse un animale in fuga. Lei sicuramente avrebbe pensato che lui la trovava rivoltante, mentre era l'esatto contrario! Era talmente preso da questo dilemma interiore, tale da stordire anche lo Yakushi, che forse non avrebbe nemmeno visto il cane! Chia...chiamalo più forte...ehm...
     
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    Falce dei Kaguya


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    In Viaggio nel Tempo - Vita da Cani

    Tutto avvenne in modo incredibilmente veloce.
    Ratlihs non ebbe modo di fermare la furia di Hakai, vide le proprie ossa distrutte prima di colpirlo dopo essere esplose e poi più niente: solo devastazione e disperazione ed un unico concetto che ancora ed ancora echeggiò nella sua mente (non quella della guardia del corpo di Kaguya, no, una mente diversa), un concetto che lui ben conosceva.

    Vendetta!!!!



    ---

    Ecco, bravo, ricorda almeno le cose importanti!
    Fratello, questa situazione sta sfuggendo di mano!!! Fratello, ci senti???
    Questo primo viaggio mi ha entusiasmato, peccato fossimo debolucci qui!!! AHAHAHAH!!!
    Vendetta!!!!
    Eh? Chi ha parlato? Cos'è questa novità?

    ---

    Riaprì gli occhi su un mondo che non gli apparteneva, di questo ne era certo, come era certo che quello che vedeva non era "normale".
    Per quanto sapesse solo in modo inconscio che di normale in quella giornata c'era stato poco, ma adesso ciò che percepiva era davvero strano, ne era certo.
    L'olfatto e l'udito, quelli erano affinati come ben ricordava, ma la vista non andava bene: non distingueva i colori, sapeva della loro esistenza, nella sua mente ne era sicuro, ma non li riusciva a vedere.
    E fu solo guardandosi intorno, cercando una qualsiasi traccia dei colori che l'essere comprese qualcos'altro: stava troppo in basso e le sue mani toccavano il terreno.
    Si fermò un attimo: mani? Guardò verso il basso e scoprì di non avere delle mani, scoprì di non avere delle braccia, scoprì che non poteva dire di avere nemmeno un busto, ma solo un zampe ed un corpo animalesco, pure parecchio piccolo.
    Provò a parlare, ma l'unica cosa che sentì furono guaiti ed un sommesso abbaiare.
    Sono un cane?
    Una domanda esistenziale per una creatura del genere, non da poco, specie considerando come non sentì le voci che si aspettava gli rispondessero, spiegandogli quanto potesse interessargli e quanto fosse stato idiota a finire in quella situazione.
    Il "cane" comunque, si guardò intorno: piante, alberi, tutta roba gigantesca ai suoi occhi, ma niente che potesse aiutarlo a capire di più sulla sua condizione, finché il naso non percepì qualcosa: un odore alieno e che sapeva essere minaccioso in modo istintivo.
    Un randagio piuttosto inferocito e che iniziò a ringhiargli contro.
    Che fosse il suo territorio quello? Aveva forse sentito l'odore di chi aveva marcato quel terreno? Non poteva saperlo, aveva preso coscienza di essere lì da poco (seppur non percepiva il passare del tempo in modo normale).
    Probabilmente, se una di quelle voci, che sapeva di avere in testa, si fosse fatta presente avrebbe suggerito di attaccare, o di ragionarci, ma nessuna avrebbe detto di fuggire e fuggire di certo non sarebbe stato nei piani del cane stesso, semmai avesse avuto modo di dire la sua.
    Peccato che il randagio non gliene diede tempo: lo morse al corpo, cercando di schiacciare le sue carni tenere, riuscendoci, per poi restare bloccato su qualcosa che non stava riuscendo a spezzare.
    Le Ossa!
    Un pensiero che guidò l'istinto, un istinto quanto mai semplice e feroce che liberò un gigantesco aculeo osseo dritto nella testa del randagio, infilzandogliela come uno spiedo e liberando il cane-Kaguya.
    C'è molto di sbagliato in tutto ciò...
    Un pensiero che gli passò per la testa, mentre sentiva già che, con fare ancora quanto mai istintivo, la pelle stava guarendo, le ossa stavano riformando i tessuti, ridandogli energia.
    Si allontanò dal cadavere, non prima di averci liberato gli intestini lì vicino, una cosa forse poco da canide gentile, per poi trotterellare sulle sue zampette in avanti nella boscaglia (doveva essere una boscaglia, no?) e finalmente vederlo: un edificio, alto e maestoso, in lontananza, non sapeva calcolare la distanza, non aveva una minima percezione in quel corpo di cosa fosse dove, ma c'era qualcosa in lui che gli diceva che quel luogo era...
    Casa!
    E qualcos'altro d'istintivo scattò quando sentì una voce, i suoi sensi affinati la percepirono subito, così come la percepì il naso: era un odore rinomato, dolce e piacevole, che portava un sensore di gioa e tepore nella sua mente, un desiderio di riavvicinarsi a lei, alla proprietaria di quella voce.
    Peccato per la parola che gli sentì dire: Zanna.
    Forse era stato il lampo di coscienza collettiva, fra quei momenti così diversi di consapevolezza, forse era qualcosa di così atavico in lui che nemmeno la sensazione di dolcezza che gli provocava quel ricordo potevano impedirgli di sentire la rabbia crescere in lui al sentir dire "Zanna", chissà quale ne era la ragione, forse il cane stesso fiutava qualcos'altro che lo faceva innervosire nell'aria, in effetti piena di odori che, seppur non sapeva perché coscientemente, non gli piacevano, ma il risultato era comunque uno: non si diresse verso la voce, no, continuò a correre in direzione della fortezza che vedeva in lontananza, deciso a raggiungerla.

    Chakra: 1222 bassi per manipolazione ossea, 1 basso per Guarigione Ossea/125
    Vitalità: 25/27
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: S&M
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Manipolazione Ossea
    2: Guarigione Ossea
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Note
    Non sapendo bene che fare in questa situazione, mi sono permesso di inventarmi una breve scena per scoprire le arti insite nel corpo del canide ^^'
     
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    Febh e Zong Wu si erano così ritrovati a rivivere due esperienze completamente differenti. Il primo rinchiuso nel corpo di un ragazzino timido e per niente sicuro di se mentre il secondo, beh il secondo di certo si era ritrovato in una situazione ancora peggiore. Il promontorio e la fortezza la facevano da padrona in quel paesaggio così calmo e bello. Ai piedi della grande struttura che dava su di un ampia vallata un prosperoso villaggio carico di vita e schiamazzi si snodava tutto attorno. Che fosse stato Febh o Zong Wu una volta raggiunto quel luogo entrambi si sarebbero sentiti a casa, immersi in un mondo sicuro dove tutti sembravano essere cordiali e gentili. Shijin e Uta dopo tanto cercare avrebbero scelto di tornare al villaggio dirigendosi verso casa tanto sapevano bene entrambi che Zanna prima o poi sarebbe tornato per rifocillarsi e bere dalla ciotola. Quel giorno il villaggio era in fermento più del solito, l’arrivo della delegazione dell’Alleanza aveva messo in allerta le guardie cittadine e spinto una grande folla in direzione della sala del consiglio. Mercanti, contadini e pastori del villaggio erano rientrati tutti dai loro rispettivi lavori per assistere alla discussione che avrebbe intrattenuto il gran consiglio con quegli estranei dei villaggi ninja. Si perché era così che funzionava in quel villaggio, tutti avevano diritto di parola e potevano partecipare attivamente alla vita politica del villaggio. Il luogo adibito ai consigli di villaggio più importanti era una grande struttura circolare tenuta in piedi da moltissimi gradini di pietra, grandi teli rossi ricoprivano l’arena circolare tenendo le persone sedute o in piedi sui gradi lontano dalla pioggia mentre al centro l’area per le discussioni era libera ed illuminata dal sole. In quel villaggio fortezza tutti godevano di pari diritti e la voce di chiunque, dal più giovane al più anziano aveva un peso sulla vita del popolo.





    [FEBH]


    Shijin e Uta avevano così deciso di lasciare perdere la ricerca del loro fidato cucciolo per ritornare al villaggio. In realtà era stata la stessa Uta a voler tornare indietro in quanto era piuttosto curiosa di conoscere il motivo dell’arrivo di una delegazione dell’Alleanza nelle loro terre -Forza muoviti Shijin!.. la riunione sarà già cominciata dobbiamo fare in fretta!- il ragazzino era trascinato dalla ragazza per la mano mentre correvano per le vie del villaggio in direzione della grande sala del consiglio. Mentre correvano Febh avrebbe sentito più volte i lunghi capelli color grano di lei sfiorargli il volto, una sensazione piacevole che di sicuro gli avrebbe scaldato il cuore rassicurandolo. Era strano ma in quel momento per l’Amministratore Otese sarebbe stato come trovarsi agli antipodi di quanto aveva provato nell’esperienza precedente. In quel luogo, in quel momento tutto sembrava trovarsi esattamente al suo posto e dove doveva essere. Mentre si muovevano Febh avrebbe notato come molte altre persone come loro si stavano muovendo seguendo la loro stessa direzione. Giunti alla grande arena del consiglio i due avrebbero trovato una grande calca e massa di persone che mai e poi mai li avrebbe lasciati passare indisturbati. La struttura aveva mura alte almeno una decina di metri e diversi appigli da poter sfruttare per intrufolarsi dall’alto -Oh no.. c’è già tutta questa gente.. mmh.. di qua vieni?!!- non che Febh avesse poi tanta altra scelta. L’energia e la foga di Uta sembravano implacabili e nel corpo di Shijin l’Amministratore aveva ben poche speranze di resistere alla forza di lei che sembrava riuscire a trascinarlo ovunque senza riuscire ad opporre resistenza. Intrufolarsi nell’arena per vie differenti dall’entrata era proibito tuttavia Uta non sembrava curarsi della cosa -Ok qui non ci vedrà nessuno.. avanti Shijin fammi salire sulle tue spalle!- il bel faccino della ragazza dai capelli color grano sembrava leggermente diverso da prima mentre il suo cervello elaborava la marachella, sembrava piacerle agire fuori dagli schemi -Dai non restare li imbambolato!.. salirò prima io e poi ti aiuterò a salire usando una delle corde che tengono i tendoni parasole.. non se ne accorgerà nessuno!- il ghigno volpino della ragazza poteva quasi mettere in ansia chiunque l’ascoltasse. Ad ogni modo che l’avesse aiutata o meno Febh si sarebbe ritrovato in cima al muro della grande arena mentre una moltitudine di persone osservava e disquisiva sui grandi gradini verso un gruppo di persone al suo centro.


    Gli animi sembravano accesi anche se non si poteva dire che qualcuno fosse già esploso in escandescenze. Dalla loro posizione i due potevano vedere benissimo quasi tutto e tutti e non fu affatto difficile vedere il padre di Uta in mezzo a quelli che erano considerate le persone più in vista e rispettate del villaggio. Li chiamavo “i cinque delle terre libere” anche se nessuno di loro aveva mai accettato una qualche nomina ufficiale o altro. Semplicemente quei cinque erano stati in guerra in passato o invischiati in affari politici e commerciali e per questa semplice ragione avevano una marci in più quando si trattava di discutere con degli stranieri. Al centro dell’arrena la delegazione dell’Alleanza stava in piedi circondata da tutti, si trattava sicuramente di shinobi di diversi villaggi dato il diverso vestiario utilizzato da ognuno di essi. Si trattava di ben sei persone tuttavia due spiccavano tra il gruppo per aspetto e portamento, il primo era un uomo dalla carnagione abbronzata e dai capelli grigi


    mentre il secondo era un uomo dai lunghi capelli rossi

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    e dal volto coperto per metà da una maschera o placca metallica che sembrava coprirgli una qualche tipo di ferita. Sembrava che la discussione fosse già cominciata da un po’ quando Shijin e Uta arrivarono.


    -..ma non capite?!.. l’Onda Rossa si sta muovendo verso le nostre terre e il vostro villaggio sarà il primo che verrà attaccato?!..- l’uomo dai capelli grigi stava parlando ad alta voce con fare esasperato quasi nessuno volesse credere alle sue parole -Non potete affrontarli da soli.. se volete avere qualche speranza di sopravvivere dovete accettare la nostra offerta!- di sicuro quell’uomo non era un esperto di trattative, ne tanto meno di politica. A quelle parole infatti uno dei cinque, un uomo sulla cinquantina dal capello brizzolato si era fatto avanti sospirando con calma -L’Onda Rossa di cui parli.. si trova ancora molto lontano da noi.. perché mai dovremmo riarmare il nostro villaggio e tornare in guerra?!.. tutti noi hanno rinunciato anni fa alla guerra e a tutta la morte e dolore che comporta.. è per questo che abbiamo deciso di isolarci qui a vivere in maniera semplice le nostre vite..- la voce dell’uomo era pacata e sincera mentre l’altro digrignava i denti per la rabbia -Quei bastardi stanno conquistando un villaggio dopo l’altro.. voi non sapete cosa stanno facendo.. sono dei pazzi assetati di conquista!!!.. se i villaggi rimasti non si uniranno per noi tutti sarà la fine dannazione!!!- l’uomo sembrava credere fermamente nelle sue parole tanto da avanzare minacciosamente verso il pacifico abitante solo per trovare il massiccio braccio del padre di Uta a fermarlo -SUVVIA AMICO NON AGITARTI!!! NOI TUTT QUI SIAMO VENUTI PER ASCOLTARE CIO’ CHE AVEVATE DA DIRCI.. E VI RINGRAZIAMO PER LA VOSTRA OFFERTA DAL PROFONDO DEL NOSTRO CUORE!!!- -..ma non siamo interessati a tornare a far parte dell’oblio che porta la guerra..- questa volta era stato un altro dei cinque a parlare, un uomo alto e dalla carnagione spaventosamente bianca. L’uomo vestiva con abiti neri piuttosto succinti e di certo non doveva trattarsi di un contadino o allevatore -Tsk!.. dannati contadini.. siete solo dei rammo..- -Basta così Rintaro!!!- -Ugh.. ge.. generale Uzumaki..- la voce dell’uomo dai capelli rossi si intromise come un tuono tra le parole del ragazzo dai capelli grigi lasciandolo senza fiato e facendolo retrocedere dalla sua posizione. Chiunque fosse quell’uomo dai capelli rossi sembrava essere in comando e anche se fino a quel momento non aveva proferito parola ora sembrava intenzionato a parlare direttamente a tutto il popolo del villaggio -Mi chiamo Hagemono Uzumaki e sono uno dei generali in carica nell’Alleanza dei grandi villaggi Ninja di Konoha, Suna, Oto e Kiri!.. l’Alleanza mi ha mandato da voi per avvertirvi dell’imminente pericolo che sta per abbattersi su tutto il continente e che noi chiamiamo Onda Rossa.. questo nemico è potente e senza scrupoli e niente potrà fermarlo se noi tutti non accettiamo di mettere da parte il nostro orgoglio e decidiamo di combattere insieme!.. un tempo le nostre nazioni erano stato riunite sotto un'unica bandiera e incredibili furono le cose che nostri antenati riuscirono a portare a compimento.. ciò che noi chiediamo è la vostra collaborazione.. nulla di più!- il generale aveva fatto una breve pausa per riprendere fiato -Il vostro villaggio si trova in un area perfetta dal punto di vista tattico.. so bene che questo villaggio non è sorto qui a caso.. molto presto.. forse tra qualche anno o meno l’Onda Rossa si abbatterà anche sulle vostre terre e allora sarete felici di avere l’Alleanza a proteggere le vostre case.. i vostri avere.. ma soprattutto le vostre famiglie e le persone più care!.. so bene che tutti voi ripudiate la guerra.. che avete deciso di allontanarvi da essa.. ma nessuno può sfuggire al destino che ci aspetta se non facciamo qualcosa di concreto per fermare l’Onda Rossa!- -E che cosa dovremmo fare generale.. inginocchiarci e sottometterci al governo dell’Alleanza per avere la salvezza?!..- il generale per un istante avrebbe mostrato uno sguardo abbastanza serio da uccidere qualcuno prima di dire -Non per avere la salvezza.. ma la speranza..- una risposta secca e potente che lasciava intendere quando l’Onda Rossa fosse terribilmente potente e inarrestabile. E sarebbe stato proprio in quel momento che la cosa più assurda sarebbe accaduta, qualcosa che forse avrebbe cambiato per sempre le sorti di quel villaggio e la sua storia.


    ..continua sotto..








    [ZONG WU]


    Dopo lo scontro con il simpatico cane randagio il possente Zanna si era lanciato in una corsa sfrenata verso casa anche comunemente chiamata cuccia. La battaglia lo aveva reso quanto mai ipereccitato ed affamato e niente e nessuno al mondo avrebbe mai potuto distogliere la sua attenzione ed i suoi desideri sui deliziosi croccantini che la sua padrona teneva sempre pronti per lui nella sua ciotola in giardino. Giunto al villaggio Zanna avrebbe notato come tutti fossero decisamente in fermento. Il suo fiuto poteva assaporare diversi odori e di certo quel giorno vi era qualcosa di nuovo nell’aria, un odore straniero che mai gli era capitato di assaporare. Era incredibile come molti al villaggio lo conoscessero molto bene. Mentre correva tra le gambe delle persone ed i vicoli e le bancarelle Zanna poteva distintamente sentire frasi come “ehi Zanna dove corri così di fretta” oppure “ehi Zanna ne hai combinata un'altra delle tue” oppure ancora “DANNATO CAGNACCIO CHE HAI FATTO ALLA MIA PRISCILLA” si insomma Zanna era una vera e propria star giù al villaggio.


    Mentre correva verso casa tuttavia qualcosa era giunto al suo olfatto, un olezzo ed odore che proprio non poteva fare a meno di odiare con ogni singolo atomo e particella del suo corpo. Per qualche istante Zong avrebbe quasi creduto di poter attivare i suoi Hai Hurami anche se ovviamente Zanna non aveva a disposizione quella straordinaria e terribile abilità. La scia di odore avrebbe così trascinato Zanna fuori rotta fino a raggiungere un vicolo buoi nel quale qualcuno stava rovistando all’interno di un grande bidone metallico. Dentro al bidone qualcuno stava senza alcun dubbio dandosi da fare e grazie alle sue abilità Zanna sarebbe addirittura ad avvicinarsi a quasi due metri dal forziere prima di sentire cessare qualsiasi attività al suo interno. Dopo qualche secondo di attesa dal bidone un ombra oscura sarebbe volata sopra di lui con una velocità e agilità spaventose ricadendo senza emettere alcun suono dietro di lui, ed eccolo come un lampo a ciel sereno il suo peggior nemico di sempre, un nemico che poteva suscitare nel piccolo cucciolo solo un sentimento di rabbia e vendetta, Artiglio

    52a

    il gatto più bastardo di tutto il villaggio.


    Presto detto e l’inseguimento sarebbe stato inevitabile. Abbaiando come in preda agli Hai Hurami Zanna sarebbe partito così all’inseguimento di Artiglio mettendo a soqquadro qualsiasi cosa gli parasse la strada. Raggiungere il gatto sembrava quasi impossibile anche se l’incredibile stamina di Zanna sembrava compensare alla grande l’agilità del felino. Ovviamente senza nemmeno sapere dove andare i due erano inevitabilmente finiti per seguire tutta la folla di gente che si stava riunendo alla grande Arena del Consiglio. Le ridotte dimensioni avevano permesso al duo di passare indisturbati tra le gambe della gente fino a raggiungere il centro dell’Arena. Il peggio era solo appena cominciato.






    [SHIJIN Vs. ZANNA]


    Fu proprio alla parola “..speranza..” che Zanna e Artiglio sarebbero comparsi tra le gambe della folla urlante inscenando una battaglia all’ultimo sangue nel mezzo dell’Arena. Il gatto forte della sua agilità aveva cominciato a girare attorno al gruppo di delegati dell’Alleanza seguito da Zanna furioso ed agguerrito più che mai. La cosa era stata così repentina ed improvvisa che i quattro ninja di scorta avevano in un battibaleno sguainato le armi pronti a difendersi dall’agguato mentre il padre di Uta sbiancava esclamando -CANE?!! CHE DIAVOLO CI FAI QUI?!!- inutile dire che la situazione sarebbe rapidamente mutata in peggio mentre le persone attorno cominciavano ad agitarsi vedendo le splendenti lame degli shinobi. Ovviamente anche Uta nel vedere la scena non sarebbe rimasta impassibile cominciando a scuotere Shijin per convincerlo a fare qualcosa -Shijin!.. Shijin!!! Quello è Zanna!!! Che diavolo ci fa qui?!!.. oh no dobbiamo fermarlo!!!.. fa qualcosa!!!- la bella ragazza dai lunghi capelli color grano sembrava sconvolta dalla situazione e se nessuno avesse fatto qualcosa al più presto l’escalation di eventi avrebbe portato senza alcun dubbio ad un grave problema diplomatico tra il villaggio e l’Alleanza. Quello poteva essere considerato a tutti gli effetti ad un attentato alla incolumità che era stata garantita alla delegazione dell’Alleanza prima di mettere piede nel villaggio. Il generale e l'uomo dai capelli grigi non avevano battuto ciglio mentre il cane ed il gatto si scannavano la attorno a pochi centimetri da loro tuttavia nei loro occhi e nelle loro espressioni era palese la sete di sangue che li stava invadendo nel profondo. La tensione era palpabile mentre il cagnolino scorrazzava tra la gente abbaiando e tentando di azzannare il gatto. Per Shijin era giunto il momento di entrare in azione e diventare un eroe oppure, confermare di essere l’idiota che forse in realtà era.



    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Ok ragazzi in questo post di transizione vi ho lasciato carta bianca lasciando a voi decidere come agire. Solo due note, entrambi siete ENERGIA VERDE. Zong può usare la Manipolazione Ossea Liv. 1 mentre Febh è un semplice pippa Genin se vuole usare qualche tecnica particolare. Considerate pure la cosa come un post di combattimento. Zanna dovrà fare di tutto per sfuggire a Shijin perché vuole prendere il gatto mentre Shijin dovrà fare di tutto per salvare la situazione. Buon divertimento XD
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Let's do the Time Warp again!


    Febh si ritrovò quasi ad annoiarsi a dare la caccia a uno stupido cane del quale non gli importava niente, peraltro dentro un corpo così scomodo, ma la cosa peggiore era la cascata di miele che Shijin trasmetteva ogniqualvolta incrociava anche solo per sbaglio la sua Uta. Mieloso e zuccheroso come solo un primo amore impossibile può essere, e per quanto ci fosse sempre un velo come con Hakai che preservava il discendente tenendo ben lontane le tendenze degli antenati, comunque qualcosa trapelava, anche solo per semplice empatia (fortuna che Febh ne aveva una riserva a dir poco ridotta). Non vedo l'ora che questo supplizio finisca! Che è successo di importante a stò tizio? Prima parlavano di una qualche Alleanza...che anno sarà? Fu quello che cercò di dire, ma gli venne impedito perchè Shijin non avrebbe mai detto qualcosa del genere, e la frase scattò come un'interferenza. Alla fine la caccia fu del tutto infruttuosa e cominciava a farsi tardi, quindi anche se delusi, i due ragazzi dovettero tornare verso casa. Va detto che l'occhialuto era combattuto: se avesse trovato il cane Uta lo avrebbe ammirato, ma non trovandolo aveva la scusa per trascorrere altro tempo con lei! Che qualcosa mi cada in testa e mi lasci là stramazzato! Altra fase che sparì nell'interferenza. Probabilmente ce ne sarebbero state parecchie altre col tempo.

    Scacciò i vari pensieri di Shijin sul non voler mai più lavare la mano con cui Uta lo aveva trascinato per il villaggio e stava per abbandonarsi a un letargico torpore in attesa che questa stupida vita passata finisse, quando senza capire bene come si ritrovò nel bel mezzo di una qualche riunione. Oh no...altra burocrazia! Non bastava Hebiko? Ma non fu questo che disse Shijin. Shijin non doveva essere uno che parlava molto, perché quasi non fiatò per tutto il tempo nè lo Yakushi sentì l'antenato accennare a volersi esprimere...doveva trattarsi di un idiota di prima categoria. Ovviamente si era fatto imbambolare da Uta finendo per aiutarla ad infiltrarsi nella missione, con un vago e segreto desiderio di guardarle le mutandine mentre la aiutava a salire sul muro, ma ben presto ebbe altro a cui pensare, anche per via del suo discendente che osservava tutto. Di cosa stanno parlando? Questo riuscì a farglielo dire. E quei sei tizi da dove...? Lei gli intimò di star zitto e ascoltare, e così fece. La sorpresa era un continuo crescendo. Onda Rossa...Uzumaki...e...Alleanza! Sono l'Alleanza che diventerà l'Accademia! che sta combattendo i Cremisi! Non riuscì a dire quel che voleva ma il concetto era chiaro: quello era un momento cardine per la storia contemporanea...ma che razza di villaggio era uno che rifiutava di allearsi per pacifismo? A fronte di nemici come i Cremisi era pura idiozia!

    E poi il finimondo, con l'apparizione di Zanna che, inseguendo un gatto, per poco non trasformò la già accalorata riunione in una battaglia senza quartiere. Za-ZANNA? Uta lo spronò a intervenire, e qualcosa nel nucleo di codardìa del ragazzo si sciolse. Probabilmente era a metà strada tra il farsela addosso e lo scappare, quindi fece l'esatto opposto, abbracciando quella simpatica forma di coraggio chiamata Disperazione e gettandosi nella mischia [Azione 1]Movimento, Velocità Verde. Zanna! Zanna torna qui, razza di stupido pulcio...ehm...cagnetto adorabile! ZANNAAAA! Sbracciava come un cretino mentre lo Yakushi internamente si schiaffava la mano sul palmo. Non riesco nemmeno a farlo correre dritto! Razza di imbecille con gli occhiali! E DATTI UNA SVEGLIATA SHIJIN! Quello riuscì a farglielo dire, mentre un minimo metteva mano alla coordinazione del ragazzo, arrivando davanti ai delegati e ignorandoli, come se fossero inesistenti (Febh dall'interno sapeva che per non restare pietrificato li stava immaginando nudi...quel tizio era un caso disperato). ZANNA! FERMATI! Con un briciolo di acrobazia si gettò in avanti, puntellandosi sulle mani e saltando poi a piedi uniti fino al cane [Tecnica 1]Statistiche: Forza e Velocità Verde +4 tacche

    Balzo dello Squilibrio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio, l'utilizzatore può effettuare un rapido balzo per colpire l'avversario a livello delle scapole con gli arti inferiori. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 tacche; può far cadere a terra l'avversario.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]
    : sapeva che era una bestia molto più resistente della norma e anche con tutta la buona volontà non lo avrebbe ucciso cascandogli addosso col suo peso, nè danneggiato più di tanto, ma forse lo avrebbe stordito quel che bastava per avere il tempo di cercare di afferrarlo per il collare [Azione 2]Statistiche: Velocità Verde +3 tacche

    Impasto Basso+3 Vel
    e, forse, sollevarlo in modo che non potesse più nuocere. STA FERMO E BUONO ORA! Ovviamente avrebbe cercato la presa (fino a due volte) anche se il colpo a piedi uniti fosse fallito.

    E da genio qual'era non aveva pensato di aver appena eseguito una tecnica ninja davanti a dei ninja ai quali stavano dicendo che non combattevano più né che coltivavano le arti ninja. Stupido Shijin.
     
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    Falce dei Kaguya


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    In viaggio nel Tempo - Animali politici

    La fame, alla fine, aveva vinto anche su tutto: Zanna, forse, inizialmente s'era mosso incuriosito da quella costruzione grandiosa che vedeva ora sempre più vicina, ma poi lo stomaco aveva guidato i suoi passi e le zampette stavano correndo lungo le strade verso il luogo che lui sapeva essere la sua casa, la sua
    Cuccia!
    Senza nemmeno preoccuparsi che la voce femminile che aveva sentito si trovava alle sue spalle, che probabilmente non avrebbe trovato cibo ad attenderlo, no, non ci pensò nemmeno minimamente.
    E nemmeno minimamente rifletté quando si fermò: il naso aveva fiutato un odore noto, un odore che fece leggermente ringhiare il cane sul momento, mentre si guardava intorno, o, per meglio dire, mentre sollevava il naso sferzando l'aria in cerca della fonte di quella traccia, una fonte che alla fine trovò.
    Ci fu un attimo, mentre Zanna si muoveva, in cui gli parve di sentire anche qualcos'altro, un sentore, un odio, un desiderio di rivalsa, così profondi in lui, così famigliari, che andavano a collimare nel concetto di "rancore", di Vendetta, finché quello stesso attimo non passò, lasciando spazio solo agli istinti di caccia del canide.
    E l'istinto lo fece avvicinare ad un bidone metallico, con passo silenzioso ed i sensi all'erta, qualcosa che nella confusa mente del cane era per lui più che naturale... ma per lui chi? Per Zanna il cucciolo su cui avevano fatto degli esperimenti genetici, o per qualcun altro unire furtività e percezioni di alto livello era naturale?
    Un dilemma che l'animale non si pose, specie quando un'ombra schizzò a mezz'aria, atterrando nelle sue vicinanze con grande agilità, e subito lui la riconobbe: il gatto maledetto!
    Ne sapeva il nome, ma non era una questione per lui importante, non tanto quanto prenderlo e strappargli via lo scheletro, per sotterrarlo nell'intero villaggio, pezzo per pezzo!
    E così Zanna partì alla carica: ma dove il gatto si muoveva saltando le persone, evitando con abili sterzate del proprio esile corpicino all'ultimo istante, lui non si faceva altrettanti problemi, caricava!
    Le ossa inspessite sotto la pelle lo rendevano una sorta di toro, o rinoceronte, nel corpo di un cane di piccola taglia, che se si trovava una gamba ad ostacolarne l'avanzata, semplicemente la travolgeva!
    Probabilmente quella sera molta gente sarebbe tornata a casa con almeno una gamba mal ridotta, se non rotta direttamente.

    E travolgendo e correndo, alla fine i due animali si ritrovarono in mezzo ad una ressa di persone a dir poco esorbitante per i parametri di Zanna: sapeva che il branco che divideva quella tana era immane, o almeno, lui aveva una concezione di questi pensieri che si andava a sovrapporre con una più umana constatazione sull'alto numero di persone che vivevano in quel villaggio, ma trovarli quasi tutti riuniti in un così breve spazio fu, a dir poco, assurdo per l'animale.
    Ma che succede?
    Un pensiero che gli balenò in mente, un pensiero che non apparteneva al canide, probabilmente, il quale aveva la certezza che, da qualche, parte, una voce che lo chiamava "fratello" gli avrebbe chiesto di fermarsi e riflettere su dove si trovava, ma l'istinto di squartare quel gatto era troppo forte in lui, il desiderio di rivalsa, la Vendetta, che gli bruciava dentro, erano una sensazione così nota e così forte, che niente poteva fermarla.
    Con l'istinto che comandava su tutto, il cane nemmeno si rese conto delle due voci a lui note: quella del padrone più grande e quella della padroncina, che lo richiamavano alla quiete, però si rese conto del "tonto" (una parola che probabilmente l'animale non conosceva, ma era la cosa più simile a ciò che gli passava per la mente) che voleva provare a fermarlo!
    Nessuno ostacola la mia Vendetta! La Vendetta è TUTTO!!!!
    Un pensiero che avrebbe preso forma con una serie di ringhi e di continui abbaiare in direzione di tutti i presenti, qualora se li fosse trovati davanti, specialmente dell'uomo pallido e dal tetro vestiario.


    Il tonto, però, inaspettatamente, se la cavava meglio del previsto (da Zanna): con un'acrobazia che l'altro non riuscì nemmeno a vedere, gli cadde quasi addosso, provocandogli una ferita comunque appena leggera e cercando poi di bloccarlo per il collare.
    Probabilmente la maggior parte dei cani a quel punto avrebbe guaito e si sarebbe arresa, ma quello, specialmente quel giorno, non era un cane che rientrava nella media della sua specie.
    Gli occhi e l'olfatto del canide passarono dall'uomo pallido, al gatto, poi al tonto e di nuovo al gatto ed in lui esplose, mentre l'altro lo bloccava per il collare, una furia che sarebbe stata comprensibile anche solo grazie al ringhio successivo, ma, di fatto, le azioni parlarono più dei versi, azioni che dicevano una cosa sola:
    VENDETTA!!!!!
    Nel momento stesso in cui Shijin prese Zanna per il collo, un aculeo osseo dalle dimensioni minimali (per quelle che erano le percezioni sue, ma non per le capacità del cane), sarebbe nato dal collo stesso per affondare nella mano del ragazzo occhialuto.
    E subito dopo con un rapido movimento e forse un morso, Zanna avrebbe cercato di liberarsi, riuscendociConsidero la cosa come una presa, quindi dato che lui ha statistiche da Verde, mentre il cane è un cane Kaguya => Verde +3 alla resistenza, si libera dalla presa (2° slot azione), per poi riprendere a correre dietro al gatto e, stavolta, in preda alla furia, avrebbe anche lanciato due piccoli blocchi ossei dal proprio cranio, cercando ambo le volte di colpire il gatto, ma, per quanto li lanciasse ad altezza suolo, chissà che non prendesse qualcun altro.
    Vendetta!!!!!
     
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