Tra il Bene ed il Male.[Quest Dodoria - Hebiko - Raizen]

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  1. Waket
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    Calda accoglienza


    VI



    Hebiko rimase ad ascoltare, non nascondendo un espressione stupita. Certo, Raizen le aveva dimostrato più volte di lasciar decidere a lei quello che preferiva, ma non lo vedeva abbastanza spesso per abituarsi alla cosa. La successiva spiegazione fu sufficientemente elaborata da convincere la ragazza, che invitò Dorian a rientrare nella grotta con un cenno della mano.

    D'acordo, mi sembra ragionevole. Ma quando arriveremo al villaggio sarò felice di fare una seconda pausa.

    Mentre entrambi erano impegnati con il raccattare legna ed il resto della roba che poteva servire per la nottata, Hebiko si affrettò a togliersi i vestiti, usando la trasformazione per far riapparire praticamente lo stesso abito (la fatica della giornata non le permetteva di concentrarsi a sufficienza da immaginare un diverso abito, senza considerare che nonostante tutta la lana che avrebbe potuto immaginare sarebbe comunque rimasta al freddo). Nel farlo, si rese conto che quel gesto sembrava avesse consumato una quantità di chakra ben maggiore rispetto al necessario. Confusa, la ragazza iniziò per borbottare tra se, per poi sollevare il dubbio al resto del gruppo:

    Ehy. Consumate anche voi una tonnellata di chakra anche per le cose più semplici? E' un altro effetto di questo stupido posto o cosa!?

    Rintanata in un angolo della grotta, chiusa in se stesso, avrebbe respinto chiunque avrebbe provato a toccarla:

    No! Ho solo dei finti vestiti addosso, sono pur sempre nuda. Non mi toccare.

    Una volta acceso il fuoco, la sua espressione infastidita si sarebe ammorbidita, man mano che assaporava il caldo. Dopo un rapido spuntino, si sarebbe accucciata il più vicino al fuoco possibile, cercando di rendere in qualche modo la nottata piacevole. I risultati sarebbero stati piuttosto scarsi, dato che più volte si sarebbe svegliata, infastidita dal freddo, ed attizzando il fuoco per riscaldarsi, oppure scambiando le rocce posate vicine al fuoco con altre più fredde, in modo da poter fare il cambio quando quelle utilizzate si fossero freddate.


    La rossa si sarebbe risvegliata di pessimo umore. A malapena avrebbe rivolto la parola ai due, limitandosi a grugnire e a rivestirsi con i suoi abiti ora asciutti. Scoprire che l'arrivo al villaggio era molto più breve del previsto avrebbe solo peggiorato la situazione.

    "Fermiamoci nella grotta", diceva. "Gli altri l'hanno fatto prima di noi, ci sarà un motivo", ha continuato. Mannaggia a me che mi lascio convincere...

    Se non altro l'odore di pane appena fatto la mise di buonumore. Stava per ingoiare il suo panino intero quando l'affermazione di Raizen le fece andare il cibo di traverso, costringendola a ripiegarsi su se stessa, tossendo più volte.

    Deficiente! Lasciami mangiare come mi pare!!

    Borbottando, optò per un approccio più lento ed umano verso il suo panino. Con un leggero filo di delusione sul suo volto. Prima che il gruppetto potesse decidere di esplorare e cercare informazioni per conto loro, fu la moglie di Raikeji stessa a venirgli incontro. Quando l'Hokage si lasciò sfuggire il pessimo commento riguardo la coppia, Hebiko rispose con una gomitata sul fianco, borbottando sottovoce:

    Sii gentile! Potrebbe darci informazioni fondamentali per la caccia!

    Il mettere piede in una calda ed accogliente casetta rilassò l'otese, che non si fece ripetere due volte l'invito a mettersi comoda, accettando ben volentieri anche la tazza da the. Vedere apparire dei bicchieri dal nulla la sorprese, ma ancor di più la successiva affermazione:

    Perdere la capacità di usare il chakra!? E perchè continuate a vivere qui?

    Il discorso prese una piega decisamente insolita. Hebiko si maledì per aver accettato quella stupida battuta di caccia. Certo, da come ne parlava pareva che solamente un soggiorno prolungato in quel luogo avrebbe portato a danni permanenti, ma l'idea che potesse restarle uno spiacevole ricordo di quell'avventura la spaventava. E irritava parecchio.
    Continuando a parlare però, il gruppo ricordò il vero motivo per cui si trovavano lì: farsi confezionare un vestito come non se ne sarebbero trovati da nessun'altra parte. Gli occhi di Hebiko parvero brillare mentre quet'ultima si voltava verso Dorian, in cerca di un cenno d'assenso: lui le aveva promesso un vestito, lei sperava di poterne scegliere le qualità. Non appena acconsentì, si portò davanti al cerbiatto, evidentemente emozionata:

    Ciao carino! ...Sebastian, volevo dire Sebastian. E-ehm. ...Vorrei un armatura. Scagliosa. Che sia resistente ma anche pericolosa. Come queste.

    Fece apparire sul dorso della mano le sue scaglie, per far capire all'animaletto cosa intendesse.

    Dev'essere nero. Più nero della notte. Che mi renda invisibile al buio. ...Ehm... Beh, più o meno è tutto. Ah, preferirei che fosse comunque molto silenzioso e mi permesse di compiere movimenti davvero agili. Insomma... Non dev'essere necessariamente un'armatura, più una tuta corazzata. Tutto chiaro, cerbiattino? ...Ti ho già detto che sei un amore??

    La ragazza mostrava sicuramente molto più amore ed affetto alle creaturine che alle persone. Soprattutto quelle con dei vestitini addosso.


    Edited by Waket - 16/11/2017, 00:44
     
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