Il Drago e L'OniQDV - Maschere di Konoha

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    Squadre e Simboli
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    Maschere della Foglia


    Gli altri presenti erano la donna chiamata Kiyomi, che già una volta avevo visto aggredire il Kage e alla quale feci un cenno del capo. Non pensavo si ricordasse di me e non sembrava dell'umore per una missione...saggiamente pensai di limitare al minimo le interazioni, in quel preciso momento. I due ninja di grado più elevato erano fratelli, a quanto avevo capito, ma non ne conoscevo le effettive capacità, eccetto il fatto che uno dei due era un sensitivo, visto il modo in cui l'Hokage gli chiese un briefing immediato. Sembravano essere abbastanza in confidenza, dovevo tenerlo a mente.

    Il sigillo di emergenza era nel magazzino orientale all'interno del palazzo, e dopo un rapido sopralluogo capimmo che l'invasione non era arrivata da là. Possibile che sia stato un attacco diretto? L'idea di un possibile infiltrato che avesse facilitato la cosa era più facile, ma al momento dovevamo risolvere la situazione, prima di capire come mai si fosse verificata...specie io, che ero palesemente bassa manovalanza. Cercai uno sguardo d'intesa sia con Kairi che con Asami, appena conosciuta e a cui avevo rivolto un cenno del capo in segno d'incoraggiamento dopo le presentazioni, oltre a gettare un'occhiata anche a Shin, più vicino a me come rango, prima di proseguire con la sortita. Appena guadagnato l'esterno comprendemmo immediatamente quale fosse la causa della strana luce rossastra che filtrava dall'esterno mentre ci trovavamo nel magazzino: avevo pensato a lanterne colorate o magari a un principio d'incendio, ma mai mi sarei aspettato di trovarmi davanti a una luna rossa. Akatsuki... sussurrai ancor più teso di prima, mentre l'Hokage chiedeva a Kairi di raccontare cosa sapesse della faccenda. Pomposo sputasentenze, come se non fosse una storia che OGNI bambino di Konoha aveva sentito almeno una volta...figuriamoci i membri dei clan più pesantemente coinvolti nella faccenda, anni addietro. Tenni per me quei commenti, limitandomi ad annuire.

    Infine il responsabile di quell'attacco ci si mostrò, assieme ai suoi sette compagni, uno più mostruoso dell'altro nell'aspetto, come se quelle maschere e quelle bardature potessero aumentare il nostro timore nei confronti degli invasori. Personalmente non ero animato da fuochi reclamanti vendetta: dovevo mantenere la calma e la freddezza se volevo riuscire nella Missione...ma Konoha doveva sopravvivere o la Missione non avrebbe avuto alcun senso. Certo, se l'Hokage fosse deceduto durante la battaglia sarei stato più soddisfatto, ma al momento mi limitai a sostenere lo sguardo sul nemico, cercando di coglierne debolezze e aspetti caratteristici, pur senza riuscire a focalizzarmi su nulla prima che quel gruppo, gettandoci le tre teste delle guardie del Daimyo a mò di sfida, svanisse in una nuvola porpora, ancor più cupa sotto la luce innaturale di quella luna.

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    Partirono discorsi e ragionamenti su Genjutsu e chissà quali altre diavolerie, ma di fatto le tre teste grondanti sangue erano di fronte a noi, e se si trattava di un genjutsu ancora non aveva avuto effetti che potessimo obbiettivare...dunque ogni tentativo di usare il Rilascio sarebbe stato inutile: era la verità ad alimentarlo, non i semplici sospetti. Si, il veleno è plausibile...ma sembrava più un gesto di sfida e... tch! Strinsi i denti quando un forte dolore mi incendiò gli avambracci, portandomi a scoprire le maniche per notare, con mia somma sorpresa, due simboli che richiamavano le maschere indossate da due degli avversari. Cosa significa? Sibilai mentre il dolore si attenuava. Pensai immediatamente a un qualche genere di rituale...ma a che scopo? E perché dividerci in coppie? Se l'obbiettivo era il Daimyo tutto questo era inutile, quindi il piano doveva avere qualche altro bersaglio. Mi trovai a scrutare l'Hokage: che fosse un piano per eliminarlo? In quel caso avrei dovuto fare in modo di agevolare il nemico, pur senza espormi eccessivamente. La mia sopravvivenza in ogni caso era la seconda priorità, dopo la Missione, come sempre.

    Quelle maschere ricordavano quelle degli Anbu, o sbaglio? Un membro del mio clan passato alla storia, Yamato, indossava qualcosa di simile. Ma non ricordo alcuna leggenda che collegasse gli Anbu a una Luna Rossa o a simboli sul corpo. Mormorai, confuso esattamente come tutti gli altri. L'Hokage non aveva simboli...che fosse una sorta di rituale sacrificale? Forse combattendo faremmo il loro gioco... Dissi, in accordo con le ipotesi del Chunin di nome Sho. E non hanno marchiato il Kage perché non pensano di poterlo sottomettere in uno scontro...o forse non possono estrarre la sua energia...è strano, tra noi è il più potente e se il rituale riguardasse la morte dei mascherati o il combattere basterebbe che fosse LUI a lottare per evitare problemi. C'è qualcosa che non sappiamo, ma che non abbiamo nemmeno modo di sapere. Sbuffai. O meglio, un modo c'è ma sarebbe più difficile...potremmo cercare di catturarli. Abbiamo comunque poche alternative...se non altro sospetto che il Daimyo abbia ben poco a vedere con tutto questo: penso sia un'esca. Il che significava anche che non gli serviva più...e tuttavia la nostra missione era riprenderlo. Il ragionamento dell'Hokage per me era stupido: uccidere i nemici non ci avrebbe fornito libertà, ma li avrebe costretti a barricarsi e forse a usare il Daimyo come ostaggio. A meno di sconfiggerli tutti contemporaneamente, dare la caccia ai nemici era un piano rischioso...io forse avrei delegato qualcuno alla ricerca, magari usando arti furtive. Ma ero solo un soldato in quell'occasione e tenni la bocca chiusa. Che gli errori del Kage ricadessero su di lui. E poi obbiettivamente era talmente irritante che ogni sua proposta mi avrebbe fatto storcere il naso. Per evitare che uno sguardo in tralice attirasse nuovamente le sue odiose attenzioni cercai di fare il punto della situazione con Kairi, che sembrava essere parte del mio "team". Hai ragione. Qualcosa ci accomuna. Io e te finiamo sempre in guai molto più grossi di quanto non sembrasse al principio. Provai a sdrammatizzare, prima di un brevissimo accenno di flirt. Se non altro non potrei mai lamentarmi di una compagnia simile. Le rivolsi un sorriso caldo, era così facile interpretarlo, prima di tornare alla questione più pressante. Hai osservato la Scimmia e la Tigre, vero? Hai notato quel che ho visto io? Il primo aveva una specie di arma a distanza...non mi stupirebbe se si appostasse in alto o dove c'è qualche nascondiglio per colpire non visto dalla distanza...sappiamo entrambi che il tuo Sharingan è limitato in questo campo...ma il "grande demone Uchiha" dovrebbe creargli delle discrete difficoltà, se giochiamo d'anticipo. Il riferimento alla mia semplice seppur efficace tecnica illusoria era chiaro, lei lo aveva visto in azione almeno due volte sulla nave. La Tigre era più compatto, sembrava un tipo da mischia...e aveva una spada con cui preferirei non avere a che fare...la mia formazione come spadaccino è ancora incompleta, purtroppo. Ma da quel poco che ho appreso, se gli blocchiamo le gambe possiamo batterlo. Shin si avvicinò per una raccomandazione ma mi intromisi volendo giocare appieno le mie carte anche in quella situazione. Se un Senju e una Uchiha sono assieme sono gli altri a dover stare attenti. Aggiunsi forse con troppa enfasi. Tu piuttosto cerca di tornare intero...potremmo dover parlare alla fine di questa faccenda. Un commento adatto a chi cercava di instaurare un rapporto tra rivali, no?



    Acconsentii alla trasmissione mentale delle informazioni, mentre tutti facevano dei test per verificare cosa ci fosse che non andava. Io mi limitai a provare a far emergere del legno da uno dei simboli, come a volerlo spezzare, ma dubitavo si sarebbe modificato o cancellato. L'Hokage intanto forniva delle piccole sfere metalliche a tutti, affermando di poter comparire ovunque quegli oggetti si trovavano. Sgranai gli occhi pensando alle possibilità di metterlo in trappola, ma quando creò i cloni dovetti ricredermi: non si sarebbe mai esposto in prima persona se fossi stato io a chiamarlo, magari dopo aver messo la sfera in una zona incredibilmente pericolosa. Poi il suo commento mi fece accigliare, con un barlume della vecchia ira che si faceva avanti. Hokage-sama...le capacità di manipolare il legno naturale o trattato sono...molto avanzate. Non...non sono ancora in grado di sfruttarle. Serrai i denti, fissandolo con puro odio per una frazione di secondo: era stupido o lo aveva detto appositamente per provocarmi? Detestabile, sotto ogni aspetto. Comunque farò tutto ciò che posso. Quindi, a muso duro, gli dissi, nemmeno lo stessi insultando: Torni da me quando avrà necessità di cure. Praticamente gli avevo augurato di farsi male.

    Il team era pronto. Per adesso avrei seguito gli ordini.
     
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    Piccolo interpost interpretativo con Yato
    gli altri verranno trattati al momento opportuno come sempre.



    Alla risposta del piccolo Senju non potè che intenerire lo sguardo: stava mostrato compassione, se aveva capito il carattere del piccoletto sapeva che la cosa lo avrebbe mandato in fiamme.

    Oh, mi dispiace.

    Arrivò persino a posargli paternamente una mano sulla testa per rassicurarlo, dopotutto, sia la sua esperienza che età agli occhi di Raizen lo identificavano come poco più che un bambino.

    Vedrai, imparerai.

    La chiara conferma che il suo livello e la sua scalata erano ancora lunghi, ma quello era il punto di vista di Yato, per tutti gli altri era il sincero incoraggiamento di un Hokage al suo sottoposto, che dopo avergli scosso leggermente i capelli per allontanarne la tensione avrebbe allontanato la mano, con un sorriso sincero[recitazione]

    Ma sono certo che hai altri assi nella manica… escludendo me, ben sei.
    Saprete cooperare al meglio, ne sono certo.


    La ciliegina sulla torta sarebbe stato ignorare il peggior augurio che Yato potesse fargli, candendo la sua risposta con la fiducia e lo spirito di squadra.
     
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    Raccogliere Informazioni
    Notai subito che la luna stava virando verso il rosso, il fenomeno era ben documentato come in “l’assalto dei demoni lupo” e nel suo seguito “Assalto dei demoni lupo 2 – Plenilunio di Sangue”. Entrambi erano due scritti molto rilevanti che apportavano un sacco di informazioni.
    Per esempio: che qualcosa di brutto stava per succedere. Trovai la storia dello Tukuyomi interessante, ma perfettamente priva di dettagli, me ne uscii con una semplice domanda per Kairi.
    Perché?
    Degna di un bambino di 4 anni.
    Dopo aver stabilito il contatto mentale potevo analizzare il chakra di tutti i presenti tramite il sigillo, subito mi feci un’idea dei miei compagni: impronta di chakra, riserva e poco altro sinceramente.
    Se si escludevano il kage e mio fratello, avevamo approssimativamente la stessa quantità di chakra, anche se quello di Yato mi risultava diverso, aveva una sfumatura che non conoscevo.

    Tornando alle faccende importanti, Cantha non solo non si nascondeva, ma era venuta a sbatterci in faccia il nostro fallimento e quelli che dovevano far parte della loro élite. Inutile dirvelo, ma ogni volta che posai gli occhi su ciascuno di loro, compreso Shiro, tentai di percepirePercezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.

    Risonanza
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di riconoscere altri sensitivi tramite l'abilità Percezione del Chakra.
    [Da Chunin in su]

    il loro chakra per avere più informazioni possibili, sia da loro che da alcuni dei loro oggetti, come le maschere, la lanterna del Cinghiale, la balestra della scimmia e il cerchio del Cervo.
    Quando scomparirono, dopo averci mandato un messaggio di sfida, non mi stupii più di tanto.

    Tipici cattivi stereotipati, ci mandano una sfida e ora secondo loro dovremmo pure stare al loro gioco. Ma poi una scimmia ed una volpe con le corna? Ma fatemi il piacere.


    Non provai a corrergli incontro, quella era una sfida, ci volevano arrabbiati e deconcentrati, deboli. Non gli avrei reso la cosa più facile. Seguendo la solita routine ci ritrovammo a discutere sul da farsi. Se volevano farci fuori tanto valeva provare in quel momento, invece erano scappati, lasciandoci un doloroso souvenir.
    Sembrava quasi che Cantha ci suggerisse di dividerci in team per cercare degli avversari prestabiliti… tipici cattivi megalomani stereotipati.
    Subito analizzaiPercezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri.
    (Consumo: Medio)
    il mio chakra per rilevare eventuali alterazioni dovute al sigillo che avevamo addosso o a eventuali Genjutsu, per poi seguire il discorso degli altri e rispondere a mio fratello con un rapido gesto della mano "Fidati, Idiota", il nostro linguaggio dei segni era particolarmente efficace per insultarci, quasi non facevamo altro.

    Beh, quelli parevano proprio avere un piano. La luna rossa è un presagio di sfortuna, sicuramente, forse stanno mettendo in moto qualche jutsu e noi ci siamo dentro!

    Notai poi una serie di comportamenti strani da parte di Raizen nei confronti di Yato. Compassione? Incoraggiamenti? Quando Sho era stato rapito, io ero stato riportato all’ordine a suon di zuppe tra capo e collo, quella era chiaramente una farsa. O il kage odiava quel tipo, oppure non poteva permettersi di comportarsi come suo solito in una situazione ufficiale…
    Comunque, davvero vogliamo dividerci secondo i ruoli che ci hanno affibbiato e andarli a combattere in un onorevole duello due contro due? Magari nel luogo che hanno scelto loro? Io propongo di rimanere uniti, cercarli e sopraffarli con il nostro numero. Soprattutto se si sono separati… anche se dovremmo sapere dove sono andati. Mmmm, ah già!
    Disegnai un sigillo sul suolo, attivando la tecnica della BarrieraBarriera d'Individuazione
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore, imponendo un sigillo sul terreno, può innalzare una barriera invisibile di raggio pari a 150 metri. All'interno l'utilizzatore può Percepire qualsiasi manifestazione di chakra e Percepire qualsiasi ingresso di oggetti. È possibile percepire i ninja occultati tramite 'Chakra Nullo' o conoscenze analoghe solo quando oltrepassano la barriera.

    Risonanza
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di riconoscere altri sensitivi tramite l'abilità Percezione del Chakra.
    [Da Chunin in su]
    Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]


    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Consumo: Alto--> Medio-Alto+1/2Basso
    di rilevazione, data l’estensione del castello, sarei riuscito ad esaminare tutta l’area interna alle mura e anche un poco dell’area esterna, cercavo gli invasori, ma anche altre guardie che fossero sopravvissute all’attacco.

    OFFTOPIC:
    Equip Debilitante indossato
    Chakra: 50,5/60
    Consumi: Medio per Percezione Del Vero, Medio-Alto+1/2Basso per Barriera
     
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    Il Drago e l'Oni

    La notte peggiore della mia vita


    Nient'altro che silenzio provenne dalla kunoichi, esternamente composta e concentrata, ed internamente furibonda e sul punto di dare di matto. I suoi muscoli facciali erano distesi, eccezion fatta per la fronte, impossibile da mantenere non aggrottata in quelle circostanze.
    Va bene...va bene, va bene, è passato. Giuro che se avessi vomitato, ci avrei schiacciato la sua faccia dentro e glielo avrei fatto ingoiare.
    La notte peggiore della mia vita.
    ...
    Guardali, tutti seri e temerari, come se stessero andando a salvare il mondo per l'ennesima volta, nonostante siano stati svegliati nel cuore della notte e catapultati chissà dove per una missione potenzialmente suicida, ma che cavolo di vita è. Non li sopporto. Vorrei decapitarli uno ad uno. Non mi farebbe passare questo dolore, ma almeno sarei soddisfatta.
    E ci mancava pure la lezione di storia. Ma chissene frega della luna, maledizione.
    Bla, bla, bla, bla, Dio, quanto li odio.
    Ma che cazzo hanno da chiacchierare?!
    ...
    Alleluja, abbiamo finito. Se il daimyo è morto, almeno saremo a casa entro mezz'ora. E se gli attentatori sono scappati, forse anche 20 minuti.
    Oh cazzo, e ora questi che vogliono?
    Oh...teste...ti prego, fa che ci sia anche quella del daimyo.
    Almeno li abbiamo già trovati, quindi ora Raizen li accoppa e ce ne andiamo.

    AAAH! CHE CAZZO!!!
    Per quanto agitasse e coprisse le mani, nulla impedì al dolore di farsi strada e disegnarle due marchi rappresentanti un cervo ed un seprente sui dorsi delle mani, come sembrava che stesse accadendo anche agli altri del gruppo.
    Porcaccia puttana, UN'ALTRA VOLTA? Non ce la faccio più di tutti questi segni. E QUESTI SONO ANCHE IMPRESSI A FUOCO, MALEDETTI STRONZI BASTARDI!!
    Impotente dinanzi a quell'imprevisto evento, la sua rabbia non potè che aumentare, mentre il suo odio passò dai suoi compagni ninja riversandosi su quelli che ora erano diventati i suoi peggiori nemici.
    Le mie bellissime mani...se mi restano le cicatrici, è finita. Dovrò indossare i guanti a vita, nessuno dovrà mai vederle.
    Ah, 'spetta, meno male, ho la crema per le ustioni. [Nota]In teoria dovrei avere in scheda un kit medico, ma siccome il creaschede è in aggiornamento, aspetterò che sia pronto per aggiornarla. Jotty mi ha dato l'ok per usarlo
    ...
    Oh...ecco...a casa, poi, ci metto del latte di balena e di panda e siamo apposto. Ma se ritrovo quai gran figli di puttana, li sventro come capretti e gli spappolo il cranio con i tacchi.
    Se diventassi immortale, queste cose non sarebbero più un problema. Anzi "quando", devo dire "quando", ormai sento che non manca molto. DEVE essere così, altrimenti, altrimenti gliela faccio vedere io a quel luridissimo egocentrico bastardo figlio di t-OH EDDAI, ricominciamo con le chiacchiere?
    Sto per esplodere. Sto per compiere il mio primo omicidio della serata. Se non la smettono, giuro che comincio a tagliare qualche testa.
    ...
    Se solo non sapessi che finirei male, se lo facessi.
    Bla, bla, bla, bla, bla, maledetti loro e quelle loro linguacce. Ecco, stupendo, adesso distribuiamo anche palline,questi aggeggini ninja non finiscono mai. Se mai vorrò chiamarlo, me la infilo nel reggiseno e vedi come si catapulta.
    OH MIO DIO, PARLANO ANCORA, DOBBIAMO SOLO AMMAZZARE QUALCHE PAZZO VESTITO DA CARNEVALE.

    Scusate...vogliamo stare qui a parlare o cominciamo a tagliare qualche testa?
    Le sue parole esasperate arrivarono dopo che anche Oda espresse le sue opinioni sul da farsi...tante parole inutili che Kiyomi si sarebbe risparmiata volentieri, già fin troppo irritata per quello che stava succedendo nel suo addome.
    La notte peggiore della mia vita.
     
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    [Oda]
    Quando il sensitivo della foglia rivolse il proprio occhio interiore agli avversari, avvenne qualcosa di strano, che probabilmente il giovane ninja non aveva ancora mai sperimentato. Non percepì assolutamente nulla dei 7 individui attorno a Shiro. Non solo a livello energetico, ma anche fisico. I 7 non emettevano alcun suono, nè traccia olfattiva. Non avevano un peso sul terreno e non possedevano una riserva di chakra, sembravano non essere nemmeno lì, sebbene fossero davanti a loro.
    Shiro invece, era ancora più strano. L'Oni aveva si una riserva di chakra, ma ben inferiore a quella dell'Hokage, e forse persino a quella del fratello Sho in aiuto col proprio demone. Oda percepì che le impronte di chakra del nemico gravitavano grandemente su fuoco e terra, ma tutta l'analisi fu disturbata dall'inizio alla fine. Intermittente, lontana, come se un velo energetico interagisse con il sensitivo, disturbandone le capacità.


    Le analisi e i ragionamenti dei vari ninja si susseguirono senza intoppi da parte dei loro avversari. Kairi analizzò a suo modo i vari simboli, senza rivelare formazioni particolari, nè attivazioni o interazioni col proprio chakra. Quando colpì l'albero, nel chiostro lì vicino, un frutto tropicale a guscio duro sarebbe caduto dalle fronde, rischiando di colpirla sulla testa. [Potenza 5]
    Riguardo i simboli, Oda riuscì a percepire una traccia simile ad un fuuinjutsu, ma nei simboli non c'era chakra; non solo, la traccia sembrava condurre in un luogo molto lontano a nord, nord-ovest, ad una distanza così siderale, che il giovane cacciatore di spettri avrebbe probabilmente pensato ad un errore nelle sue capacità per la sua inesperienza, piuttosto che a una vera e propria analisi veritiera.


    I cloni di Raizen, quando questi si teleportò sul tetto del palazzo, riempirono tutto il volume della struttura, rivelando unicamente un essere vivente, il Daymio stesso, Kazutoshi Murasaki in persona. Asserragliato nel proprio ufficio al primo piano, in tuta da battaglia, con il suo arco da guerra in mano, e una decina di faretre piene disposte tutto attorno a lui. Si era circondato di mobili e scrivanie, al centro della sala che usava sia come studiolo che come luogo di ricevimento diplomatico, e teneva sotto tiro qualunque insetto si spostasse sotto il suo naso.



    Quando vide apparire i cloni dell'Hokage, la sua tensione era così elevata, che in un rapido scoccare di frecce, ne colpì e distrusse almeno 5, colpendoli alla testa, prima di rendersi conto di chi si trattava.

    - RAIZEN. SEI QUI ?!? PERCHE' SEI VENUTO FIN QUI !?!?? -

    Della famiglia o di altri individui nemmeno l'ombra.

    [Barriera di Individuazione]
    Quando Oda eresse la propria barriera, localizzò, oltre a tutti gli alleati, anche altre tracce vitali.
    Percepì il Daymio all'interno del palazzo, proprio dove lo aveva localizzato Raizen.



    Localizzò anche due dei 7 nemici. Volpe e Cinghiale si trovavano a Sud, oltre le caserme.



    Non solo, Oda per un istante avrebbe potuto giurare di aver percepito anche Shiro, localizzato, nello stesso volume occupato dal corpo di ogni singolo ninja della foglia!


    [Note: di seguito vi spiego una parte del funzionamento del rituale, ovvero quello che i vostri personaggi possono comprendere direttamente. Ogni ninja può interagire unicamente con gli avversari di cui possiede il simbolo.
    Per interagire si intende: vedere, odorare, sentire, toccare fisicamente, sia verso i corpi, sia verso tecniche, oggetti ed emissioni dei suddetti corpi.
    Tutti gli altri possono invece interagire con gli EFFETTI, che i nemici, tutti, causano al campo di battaglia.

    Esempio: Volpe utilizza una tecnica che crea un raggio in direzione di Oda. Solo lui può vedere o sentire Volpe, e il suo raggio.
    Oda schiva, e il raggio impatta a terra creando un foro. Tutti i ninja, anche non marchiati, sono coscienti del foro e dell'esplosione che lo genera.]


    Intanto, tutti i presenti avrebbero lentamente percepito l'aria attorno a loro farsi leggermente più pesante, e la temperatura aumentare di un grado, o un grado e mezzo. Niente di fiaccante, o fastidioso, ma certamente percepibile da chi fosse stato attento a certe cose. Improvvisamente una voce oscura avrebbe risuonato in tutta l'area dei possedimenti del padrone del Fuoco.

    - HO GIA' VINTO. INDEGNO. -



    Turni al completamento del rituale: 19

    [Altrove]

    L'individuo che aveva notato la luna rossa, stava ancora studiando antichi tomi nella biblioteca dell'accademia, senza riuscire a trovare niente di utile. Visionò tomi risalenti anche a un secolo prima, alla grande guerra dei ninja che aveva causato il bisogno della Fondazione, senza trovare alcun riferimento a un evento simile, tranne quello della Luna causata dalla rivolta del redivivo Madara, evento che nulla aveva a che fare con il presente, almeno secondo le descrizioni dell'epoca. Preso dallo sconforto, per non avere non solo appigli, ma nemmeno la minima e più pallida idea di dove andare a sbattere la testa, scelse, per scrupolo, di buttare un occhio annoiato ai pochi scritti sopravvissuti ai secoli, cercando tra i più antichi a disposizione, sperando in una risposta.

    Offgame
    E' estremamente utile, quando effettuate spostamenti complessi, utilizzare la mappetta che vi ho fornito. Unire al post qualche immaginetta, tipo queste, rende tutto molto più chiaro, se avete voglia, provate!
     
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    VENIRE MENO AL PROPRIO RUOLO



    Il mio dono era sempre stato il mio vanto e la mia gioia, eppure proprio nel momento più importante sembrava venire meno. Tristemente, non sentivo niente provenire dai sette shinobi e Shiro sembrava avere una quantità di chakra di poco inferiore a mio fratello, oltretutto mi pareva di udire un rumore costante, come qualcuno che strofina il polpastrello su un calice di cristallo.

    Subito feci un rapporto mentale al gruppo, vergognandomi un po' di me stesso.
    “I sette tipi mascherati non esistevano, o almeno mi sembrava... non sentivo niente da loro. Shiro invece ha una predisposizione per gli elementi di fuoco e terra, ma aveva così poco chakra... come Sho, forse poco meno... pensavo fosse almeno al livello dell'hokage, bah”

    Quindi mi concentrai sui sigilli, cercando di portare a termine un indagine approfondita, ma anche qui le mie abilità sembravano venire meno. C'era come una benda sul mio occhio interiore, riuscivo ad intravedere qualcosa, ma non riuscivo a capire che cosa. Sapevo solo che era lontano. Troppo.

    L'Altro mi guardava con quei suoi occhietti inesistenti dal suo cappuccio, sussurrò una sola parola di sdegno. Patetico.
    Per tutta risposta gesticolai con la mano dissolvendolo in una nube nera, sperai che nessuno ci facesse caso, dopotutto nessuno dei miei compagni poteva vedere l'Altro.

    “Niente, i sigilli sono protetti in qualche modo, diciamo che sento qualcosa provenire da molto lontano, da nord-ovest... ma direi che come traccia lascia un po' il tempo che trova.”

    Con l'ultimo tentativo, la barriera, riuscii a salvare un po' la faccia, percepivo distintamente la presenza di Shiro: si trovava vicinissimo a noi, esattamente dove si trovavano Sho, e Kairi, e Yato...
    Dannazione, ero stato gabbato un'altra volta.

    Ok, non vi allarmate, ma vi percepisco tutti come dei piccoli sovrani dell'impero di Kantha...
    Durò solo un'istante, prima che riuscissi a percepire i miei compagni di nuovo.
    Woah, falso allarme. Però i sigilli sono più tosti di quanto pensassi a quanto pare. Ci ha già presi tutti.

    All'improvviso percepii 3 fonti di chakra:
    “tre individui dotati di chakra, uno all'interno del palazzo del daimyo e due vicini alla caserma... ”
    Non appena Raizen avesse rivelato che l'energia vitale all'interno del palazzo apparteneva al daymio, mi sarei spinto in un ragionamento forse un po' ardito, ma che pareva tornare.

    Ok, io ve la butto lì. Questi strani simboli ci indicano degli avversari, sicuramente... ma se facessero di più? Se noi fossimo in grado di interagire solo con i nostri antagonisti? Questo spiegherebbe perché riesca a percepire solo due dei sette ninja che ci hanno sfidato. Forse sono tutti lì, ma voi non potrete toccare nessuno se non i vostri avversari... o questo o mi sono rimbambito. Che è sempre una possibilità, ahahaha.

    Mi uscì la risata più falsa della mia vita, sorvolai l'ennesima figuraccia prendendo a parlare con Shin.

    Caro mio Shin, come te la cavi a menare le mani? Io purtroppo non sono il miglior combattente corpo a corpo, ne possiedo ninjutsu potenti. Insomma, sei finito nel team sbagliato, però ho notato che la volpe ha un'armatura leggera, probabilmente non è una combattente corpo a corpo, o ha bisogno di muoversi velocemente. L'altro invece è uno scaldabagno con i piedi.
    Ah Sho, il lupo ha una grossa mazza, vedi di non fartela dare in testa.

    Durante la discussione avrei tagliato il filo di nylon per legarne 2 metri lungo ciascun avambraccio, sotto le maniche della maglia, il filo era assicurato ai polsi con un nodo doppio e poi a metà avambraccio da un nodo semplice, in modo da essere sciolto efficientemente, per finire assicurai due carte-bomba ad altrettanti kunai, che poi riposi nel porta oggetti sulla schiena.

    Quindi che facciamo, rimaniamo insieme o ci sparpagliamo? Io sono per andare direttamente in direzione della caserma da qui, ma vorrei prima dare un'occhiata al luogo dello scontro, per poter agire al meglio. Anche perchè, il frutto che è caduto grazie a Kairi sembrava reale, magari possiamo comunque tendere una trappola ai nostri avversari usando l'ambiente. Potrebbe esserci qualcosa che fa al caso nostro in magazzino... mi propongo per andare in avanscoperta, ovviamente.
    Quindi mi rivolsi all'hokage, certamente le mie parole potevano sembrare irrispettose, ma speravo capisse che non voleva essere una frecciatina.

    E non vorrei sembrare impertinente Hokage, ma credo che lei debba prendere il daymio e andare via da qui velocemente. Shiro non è qui, o per lo meno io non lo sento più, e lei non può toccare gli shinobi di Cantha.

    Quindi la voce risuonò nell'aria, facendomi risalire un lievissimo brivido lungo la schiena.
    Che figo...
    Dissi a mezza voce
    Equip Debilitante indossato
    Filo Rinforzato sugli avambracci, 2 metri ciascuno.
    Chakra: 50,5/60 Bassi
     
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    Raizen impiegò pochi istanti a tappezzare di cloni l’intero palazzo, anche se l’azione non portò i risultati sperati. Lo trovò infatti totalmente vuoto, il che gli fece ricordare la strana situazione all’esterno, cosa a cui la presenza di Shiro aveva distolto la sua attenzione: non c’era sangue da nessuna parte, ne addosso a Shiro, ne dentro il palazzo ne nel cortile, anche le teste ne avevano ben poco.

    Nessun genjutsuRilascio Combinato del Cercoterio - Bijuu Awase no Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, mediante l'interazione con il demone, è in grado di percepire alterazioni del proprio chakra causate da Genjutsu di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. L'utilizzatore può aumentare l'efficacia del Rilascio del Genjutsu rilevato di massimo 30, aumenta di conseguenza il costo del rilascio. È possibile utilizzare la tecnica in combinazione con 'Rilascio' senza spesa di slot tecnica.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 2 / Consumo: Medio )
    [Richiede Chakra del Demone V]

    [Da jonin in su]
    Kurama?
    Siamo Sicuri?


    L’originale sarebbe intanto tornato dai suoi mentre l’unico clone che aveva la possibilità di interloquire con qualcuno si sarebbe fermato dal daimyo, mentre gli altri scomparivano.

    Kazutoshi-sama…

    Lasciò da parte i convenevoli mentre aggrottava la fronte, indeciso su come interagire, visto che si sarebbe aspettato di tutto, meno che un accoglienza come quella.

    Temo che mi abbia portato qui lo stesso motivo che vi costringe dietro la scrivania.
    Ma perché la magione è deserta?
    Non vedo segni di lotta, il cantiano mi ha portato le teste delle vostre guardie ma… cos’è successo qui?
    È forse in corso una battaglia che non riesco a vedere?
    Se mi sta domandando il motivo della mia presenza qui vuol dire che dovrei essere altrove, ma le richieste d’aiuto provenivano da qui, i sensitivi del villaggio e le sue guardie ci hanno fatto venire fin QUI.
    All’esterno ci facevamo delle domande già da prima, ma la situazione è parecchio confusa, le nostre informazioni rasentano lo zero, e si sorprenderà se gli dico che lei è la nostra unica fonte al momento.
    E soprattutto… chi ha chiesto ai vostri sensitivi di mettersi in contatto con i nostri?


    Avrebbe quindi atteso le sue risposte proponendo al daimyo di ricongiungersi agli altri se la sua storia non avesse sottolineato particolari pericoli all’esterno, ma temeva non poco le risposte di Kazutoshi, per quanto poteva immaginare lui erano parecchi i casi in cui potevano trovarsi, e nessuno di loro era piacevole.
    Come di li a poco avrebbe ipotizzato Oda poteva darsi che il vero attacco si stesse svolgendo a Konoha, oppure erano stati portati in una realtà lievemente coesistente, ma al contempo separata.
    Nel cortile interno intanto Oda riportava la situazione.

    Non occorre chiedere perdono quando si dice il giusto, Oda.
    Son venuto fino a qui perché credevo che le guardie sarebbero state capaci di riportarci indietro, hai presente quando ho detto a Sho del teletrasporto?
    Beh, una delle guardie ha… aveva quell’abilità, ma non penso che la sua testa l’abbia conservata.
    Era il mio Piano B.
    In compenso ho trovato il Daimyo, ma soltanto lui, la magione per il resto pare essere deserta, appena mi farà un resoconto ve lo comunicherò, sempre che non ci sia possibilità di farlo venire qui.
    Però… hai detto che le maschere pareva non fossero vive, che fossero leggere…


    L’hokage inspirò gravemente.

    Non so quanto assurda possa sembrare la cosa, ma può darsi che questo attorno a noi sia realmente il palazzo del Daimyo, ma noi agiamo su una realtà parallela, sovrapposta.
    Magari una realtà che solitamente accoglie delle anime.
    Il che spiegherebbe la leggerezza dei nostri nemici, Oda, e l’ombra di Shiro che hai visto sopra gli altri ed il suo poco chakra, magari gliene serve una discreta porzione per mantenerci legati a questo luogo, porzione che si manifesta con l’alone visto da te.
    E, inoltre, potrebbe spiegare i vari disturbi percepiti dai sensitivi e da te riguardo le percezioni che solitamente avete. Solitamente siete abbastanza infallibili nel vostro modo di percepire la realtà... tranne ora...
    Senza contare questo aumento di calore, non vorrei che attorno a noi fosse già tutto in fiamme e il nostro essere a cavallo tra due realtà ci facesse percepire solamente questo piccolo disturbo.


    Guardò tutti gli shinobi nel viso.

    Avevo un piano B, come dissi prima di partire ero a conoscenza del fatto che il sigillo potesse essere usato ambiverso in quanto uso una tecnica simile, ma pensavo che la guardia del daimyo fosse sopravvissuta, doveva essere lui a riattivare il sigillo, non volevo lasciarvi partire da soli per una simile minaccia che al momento era stata identificata qui, da fior di sensitivi.
    Il daimyo è un abile combattente, ma non so se abbia appreso i rudimenti dell’arte ninja per poter interagire con quel sigillo, in caso contrario, una volta che lui mi avrà fatto il suo resoconto valuterò come agire.


    Avrebbe atteso le informazioni o eventuali osservazioni da parte del suo demone in caso fossero presenti eventuali Genjutsu o distorsioni della realtà attivi su di loro.





    CITAZIONE
    Fatta una piccola modifica dopo autorizzazione di jotty


    Edited by F e n i x - 12/7/2017, 22:17
     
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    Il rosso cremisi della luna invadeva i dettagli della luce sui volti dei miei compagni mentre questi parlavano donando ad ognuno di loro una tonalità degna dei film horror.
    Ancora una volta guardai il simbolo sul mio copro, sembrava proprio che avrei dovuto combattere da solo, perché di quello stavamo parlando: combattere.
    Le informazioni ricevute da mio fratello e da Raizen non sembravano lasciare spazio a molte altri azioni; ognuno di noi avrebbe potuto interagire solo e soltanto col proprio nemico, in una situazione del genere proprio la nostra arma più forte, Raizen, era inutile.

    -Oda ha ragione, Raizen. In questo momento non puoi aiutarci, non stando qui almeno. Non hai la possibilità di affiancarci in combattimento ed il Dayimio, come te, non ha sul corpo alcun simbolo, il che vuol dire che, almeno per adesso, è al sicuro. Shiro ti ha sfidato, ma non è qui il tuo campo di battaglia. Ho paura che il nostro nemico sia già tra le nostre mura. Magari ha sfruttato il passaggio aperto dal nostro arrivo per entrare, potremmo essere noi stessi la causa del nostro peggiore male.-

    Strinsi i pugni frustrato, qualcosa non mi convinceva fin dal primo momento, eppure ero comunque entrato in quel teletrasporto. Se Konoha fosse stata distrutta per quello non me lo sarei mai perdonato.

    -Anche la figura che abbiamo visto poteva essere niente meno che un clone, questo spiegherebbe la quantità di chakra relativamente bassa che possedeva. Certo, potrebbe essere anche come dici tu, Raizen: Potremmo essere in una specie di realtà alternativa indotta da Shiro, ma questo cambierebbe forse le cose? Potremmo agire forse in modo diverso? Sembra che alla fine dovremo combattere, ma dobbiamo stare molto attenti. Che ci troviamo in una realtà alternativa o meno è ininfluente in confronto all'incognita del rituale. Non sappiamo in cosa consista, la presenza di Shiro in ognuno di noi che Oda ha percepito implica che non siamo qui solo per ostacolare il suo piano, ma siamo parte dello stesso. Ho paura che liberare energia nei nostri scontri possa accelerare il rituale stesso, eppure abbiamo le mani legate. Per risponderti, Oda, penso che stare insieme sia non solo ininfluente, ma anche controproducente. I nostri avversari non sembrano aver furia di combatterci, questo vuol dire che viaggiare assieme, senza la possibilità di supportarci a vicenda, ci rallenterebbe senza apportar alcun vantaggio. Dobbiamo eliminare i nostri avversari, oramai è chiaro, ma dobbiamo farlo con ingegno, cercando di perdere meno tempo ed energie possibili. Cercate di non cadere nei tranelli che ci aspettano. Mi fido di tutti voi.-

    Mi avvicinai quindi al decimo restituendogli la sfera metallica che mi aveva in precedenza consegnato.

    -No, Raizen. Non io. Proteggi Konoha, qui ce ne occuperemo noi. Sta attento però, se davvero, come dici, ci troviamo in una realtà alternativa, la via per tornare nel nostro villaggio potrebbe essere differente, la stessa foglia potrebbe non essere la stessa. Buona fortuna.-

    Mi rivolsi quindi a mio fratello.

    -Prima di preoccuparti della mazza che mi potrebbe finire sulla testa vedi di concentrarti, stavolta non sarò io a guardarti le spalle.-

    Era la prima volta che, in una missione assieme, non ero in gruppo con Oda, la collaborazione che avrebbe potuto attuare con il suo compagno era ben lontana da quella a cui era abituato, una condizione di cui doveva tener conto. Quindi mi rivolsi nuovamente all'intero gruppo.

    -Solo perché non siamo sensitivi non è detto che dovremo cercare alla cieca i nostri avversari: Il complesso in cui siamo sembra vuoto, una cosa tanto strana quanto vantaggiosa. Da una parte potrebbe voler dire che le persone che erano qui sono già cadute tutte vittima del rituale, dall'altra significa che non ci sono tracce che ci nascondono quelle dei nostri avversari. Pensateci, noi possiamo percepire soltanto colui di cui abbiamo il marchio, il che vuol dire che, se escludiamo noi e le teste di quei tre poveracci, i nostri sensi ci condurranno al nostro bersaglio. O almeno così spero. Io proverò con questa teoria, non siete obligati ad imitarmi.-

    Così dicendo concentrai al massimo le mie abilitàOcchio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.


    Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto.


    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.


    Percezione (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    [Richiede Percezione (Base)]
    percettive, escludendo l'odore del sangue proveniente dalle teste mozzate e gli odori ed i suoni provenienti dai miei compagni. Il lupo era il mio obiettivo, per una volta sarebbe stato una preda, una vittima che dovevo trovare.
    Se avessi percepito anche il minimo segno della presenza di qualcuno avrei seguito quella via, altrimenti mi sarei avviato verso gli alloggi, quindi al mercato coperto, al magazzino ed infine al palazzo, sempre mantenendo allerta tutti i miei sensi nella speranza di percepire qualcosa.



    Edited by S h o ! - 9/7/2017, 16:34
     
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    This is war

    Post iii - Pianificazione






    Shin rimase in silenzio, con le braccia incrociate, mentre il sensitivo che rispondeva al nome di Oda prima e l'Hokage dopo esponevano le loro ultime scoperte. Sobbalzò lievemente quando l'aura del nemico fu rilevata in ciascuno di loro, ma non lo diede a vedere. Che fossero in qualche modo tutti connessi per via dello sconosciuto rituale era ormai lampante. Il genin, in base al suo rango, preferì non esporre nessuna delle teorie che gli frullavano per la testa, lasciando che fosse il capo villaggio, coadiuvato dai chunin, a prendere le redini della situazione. Quando però il suo collega di sventura, marchiato dagli stessi simboli, gli rivolse la parola, non pote esimersi dal replicare. Sei fortunato, sono uno specialista nel corpo a corpo. Anche senza far ricorso alla sua kinjutsu, lo shinobi sapeva cavarsela in un combattimento ravvicinato grazie ai suoi taijutsu e alla sua abilità da schermidore. Inoltre, di recente, aveva terminato di sviluppare le sue tecniche di spostamento accelerato per cui si era guadagnato il soprannome di Miraggio da parte di Shunsui Abara. Annuì alle osservazioni di Oda, in effetti dei due nemici la Volpe era probabilmente quella più volta alla mobilitò e il Cinghiale alla potenza, ma si riservava di studiare se possibile gli avversari prima di sfoderare tutte le sue armi, come era sua consuetudine ad ogni scontro. Potresti gentilmente spiegarmi le tue capacità? Se, come sembra, dobbiamo fare coppia, sarà essenziale collaborare. Mentre ancora terminava di parlare, appoggiò l'indice alla tempia, in modo da suggerire al ninja in che modo dovessero comunicare. C'era la possibilità che pure la loro telepatia venisse intercettata, ma si trattava comunque di un metodo più sicuro. Non appena ebbe terminato, il Kinryu si mise a riflettere, esponendo il suo pensiero solo con brevi commenti. Sembra che dovremo essere i primi a muoverci. Se non possiamo interagire con le altre maschere... l'appellativo gli era uscito naturale, ma trovò che calzasse quindi proseguì...questo non vuol dire che valga anche il contrario. Guardò gli altri ninja presenti, cercando di figurarsi le loro capacità dalle notizie in suo possesso. Secondo me girare divisi per simbolo ci espone ad un rischio. Inoltre alcune abilità potrebbero risultare utili anche contro un nemico che non si può vedere... un lieve sorriso, per la prima volta, comparve sulle sue labbra ...grazie al jutsu del nostro sensitivo. Un cenno di assenso verso il collega, in parte con lo scopo di tener alto il suo morale. Lo sguardo del ragazzo si soffermò in particolare su Yato. Chiunque a Konoha conosceva, a maggior ragione uno shinobi ben addestrato, le capacità di manipolazione del legno del clan Senju, di cui faceva parte. Era certo però che non fosse il solo di cui si poteva fare buon uso, anche in una situazione di svantaggio come quella in cui si trovavano. A quel punto, tirò le fila del discorso senza esser però troppo esplicito, non sapendo se il nemico fosse o meno in ascolto e fidandosi che anche gli altri avessero colto il fulcro del suo ragionamento. Potremmo anche muoverci insieme, con le dovute cautele, almeno per il momento. O dividerci in due gruppi. Nel suo tono rimase sotto inteso che si sarebbe dovuta applicare un minimo di logica nel farlo. Certo, un ninja medico avrebbe fatto comodo a chiunque, in qualunque momento, ma erano altre la doti che aveva in mente. Inclinò appena il capo per inquadrare Kairi. Anche i suoi katon sarebbero potuti tornare utili. In effetti lei e Yato potevano essere una coppia ben assortita sia per loro stessi che come supporto. Evitò tuttavia di pronunciarsi, lasciando la sua proposta sospesa nell'aria, sperando che qualcuno dei superiori la cogliesse. In fin dei conti il loro grado indicava, tra le varie cose, che erano in grado di gestire una squadra, anche una improvvisata come erano loro. Si rivolse però un'ultima volta verso il compagno designato. Non credo che ci rimangano molte alternative, apparte andare loro incontro. Ma farlo a testa bassa sarebbe da stupidi. Studiare il campo è sempre una buona cosa, per sfruttarlo se possibile a nostro vantaggio. Il tono di voce era basso, ma per terminare il discorso preferì passare alla comunicazione mentale. Oda. Prendendo come ipotesi che se noi non possiamo vedere i nemici valga lo stesso per loro, potremmo usare un'altra squadra per ispezionare il terreno, sfruttando la condivisione delle informazioni permessa dalla tua tecnica. Certo, potrebbero sempre incontrare avversari lungo la strada. E se l'ipotesi di partenza fosse sbagliata correrebbero un rischio non indifferente. A maggior ragione ripropongo di muoverci almeno in due team per volta. Dobbiamo poi stabilire le formazioni, se lasciare le persone marchiate dagli stessi simboli vicine oppure una in retroguardia, se mandare prima in avanscoperta gli altri oppure... Resosi conto di essersi lasciato andare nuovamente ai suoi ragionamenti cercò di sgombrar la mente, concludendo il discorso con il sensitivo. In ogni caso, per ora il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di raccogliere informazioni. Sulle loro capacità, e ancor di più sul rituale. Avrebbe a quel punto chiuso la trasmissione. In ultimo rivolse la sua attenzione verso l'Hokage. La sua presenza lì era utile, o al contrario si sarebbe rivelata controproducente? V'era forse un altro luogo dove era meglio che si trovasse? Tutte domande destinante forse a rimanere senza risposta.



     
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    Un Rituale e i Sacrifici
    III
    Maschere della Foglia


    La pantomima dell'Hokage riuscì a farmi uscire dai gangheri, quantomeno nell'atteggiamento e nelle intenzioni, visto che lo fissai come se fosse una zanzara che ti sveglia costantemente durante la notte ronzandoti nell'orecchio e che, nonostante tutto, sfugge ai tuoi tentativi di sterminio. Nonostante tutto ero in missione e accolsi la provocazione a denti stretti, mentre quello cercava di darsi un contegno, e magari ci sarebbe anche riuscito, ma io sapevo benissimo che dietro alle sue parole c'era il suo orrendo carattere che voleva denigrarmi per il puro piacere di farlo. Strapparlo al suo seggio e alla vita sarebbe stata la più grande soddisfazione della mia vita. Mi allontanai volutamente da lui, decisamente alterato e irritato, cercando di ritrovare la calma: mi serviva la calma per affrontare correttamente la missione, e presi a respirare profondamente.

    Quel babbeo di un Kage era talmente arrogante e sicuro di sé da mettersi a punzecchiarmi proprio ora che tutti eravamo in pericolo. Infido e bastardo, ecco cos'era. Ma lo sarei stato ancor più di lui e prima o poi avrei portato a compimento la Missione. Fortunatamente fui l'unico a essere sviato dal pessimo comportamento del nostro Leader, mentre gli altri raccoglievano le informazioni più utili. Sbaglio è fa più caldo? Non mi piaceva affatto quell'atmosfera pesante o la voce del nemico che si proclamava vincitore: da come si era presentato sembrava sì arrogante, ma aveva usato soprattutto il linguaggio del corpo, non le parole. La sua boria doveva essere una copertura per abbattere il nostro morale, per fare in modo che non ci concentrassimo sul trovare una soluzione. Se fa la voce così grossa è perché sa benissimo che possiamo essere noi a vincere. Dissi, sforzandomi di spazzare via il Kage e la sua arroganza dalla mia mente. Vuole che ci concentriamo sul problema e non sulla soluzione. Aggiunsi. In pratica ha ammesso di avere paura di vedere la situazione che gli si rivolta contro. Un'analisi netta e spietata, ma non avevo alcuna voglia di fingere affabilità dopo il breve scambio con Raizen, e al diavolo gli altri.

    Il Rapporto di Oda fu quello che più mi diede da pensare. Non avevano chakra e quello là ne aveva poco. Quindi questo rituale deve aver consumato gran parte delle sue energie... Non sapevo al tempo dell'esistenza della Kage Bunshin no Jutsu o similari, quindi non potevo contemplarla tra le possibili spiegazioni. Quelle Maschere potrebbero non essere suoi alleati ma solo elementi del rituale, a ben pensarci...se solo sapessimo a COSA serve. Scossi il capo, guardando tutto attorno, pur senza vedere nessuno. Il fatto che Oda percepisse tutti come Shiro e che ora sentisse il chakra delle due Maschere era ulteriormente preoccupante. Le sue percezioni erano attendibili o ci stavamo crogiolando nella trappola nemica? In ogni caso il suo ragionamento non era da buttare. Siamo appaiati ai nemici, perché solo un simbolo può sconfiggerne un altro simile? Che senso ha questo rituale? Non lo capisco proprio...tuttavia questo significa anche che dovremmo andare a cercare un nemico che ci aspetta? Dare la caccia a dei cacciatori appostati? Aver svolto due missioni con Kuchihige-san doveva avermi influenzato per la scelta dei termini, notai con un moto di nervosismo. Non mi piace affatto... e cercai Kairi con lo sguardo, convinto che per lei fosse lo stesso. Sulla nave eravamo stati prede, ma proprio con l'appostamento e gli agguati ci eravamo guadagnati la vittoria. Non avrei voluto stare dalla parte opposta.



    L'idea di sfruttare l'ambiente era ottima, comunque. Io e Kairi sappiamo come creare trappole, ma se i nemici ci hanno già pensato potrebbe essere rischioso. Temo che sia necessario prima trovarli e solo DOPO cercare di sconfiggerli...sempre che non sia ciò che vogliono. Avevo messo da parte un po' dell'irritazione verso Raizen e ne approfittai per cercare un cenno d'intesa con la ragazza. Ogni piccolo passo per avvicinarla era utile. L'Hokage si mise in mezzo, rispondendo a Oda e sputando una serie di ovvietà. In pratica blaterò per due minuti buoni senza aggiungere nulla che potesse essere effettivamente utile per NOI che eravamo intrappolati in quel rituale...in sostanza era confuso quanto noi, con buona pace dell'esperienza e di tutto quanto, anche se il discorso sulle realtà parallele ma sovrapposte poteva aver senso...tuttavia non gli avrei MAI dato la soddisfazione di dargli ragione. Lo guardai in tralice quando terminò, ma non commentai, anche perché il Chunin e Shin si fecero avanti.

    Sho parlò della possibilità che Shiro fosse un clone, il che spiegava la sua debolezza, ma se davvero fosse stato già a Konoha allora sarebbe stato un disastro! Senza Konoha non esisteva l'Hokage, e la mia Missione, la mia stessa vita, perdeva completamente di significato. A quella prospettiva sbiancai, con un brivido bollente che scivolò lungo la schiena...sicuramente anche il mio volto espresse chiaramente il terrore che una simile prospettiva si avverasse, anche se gli altri lo avrebbero probabilmente attribuito alla semplice preoccupazione per il mio Villaggio e la mia famiglia...cosa che non era poi così distante dalla realtà in fondo.



    Mentre Shin parlava cercai di darmi nuovamente un contegno, gettando sguardi turbati alle donne della compagnia, per poi concentrarmi sull'amico di Kairi. Realizzai di respirare affannosamente: l'idea che la Missione sfumasse mi aveva segnato più di quanto non immaginassi...forse perché non avevo mai considerato la cosa. Feci mente locale, rispondendogli. Io non penso che abbia senso restare uniti, se ci attaccassero tutti assieme sarebbe molto pericoloso...ma potremmo cercare di restare almeno in contatto visivo tra noi e... Ebbi un'illuminazione. Un secondo. Supponiamo sia vero, e che noi possiamo vedere e sentire solo i nemici che hanno il nostro stesso simbolo...ebbene, questo è falso, ci stiamo ingannando da soli. Realizzai che forse ero stato un po' sibillino, quindi mi spiegai meglio. Intendo dire...ognuno di noi può percepire i suoi nemici appaiati...ma al contempo riusciamo a interagire tra noi senza problemi. E se fosse così anche per loro? Se i nemici sapessero dove si trovano i loro compagni? Mi voltai verso Oda, il Chunin. Oda-san...se possiedi una tecnica capace di sondare la mente ti chiedo, per quanto sia pericoloso, di provare a usarla. Una sola domanda: dove sono i tuoi compagni...e dai nemici che TU puoi vedere potremo sapere dove sono i nemici di tutti gli altri. Sapevo di chiedere molto, ma poteva essere l'unica opzione sicura.

    Kairi...io dico di restare in vista di Oda-san e Shin, ma al contempo di non stare troppo attaccati. Indicai un tetto vicino. Lo Sharingan può esserci utile...te la senti di salire là sopra e guardare intorno se vedi i nostri due avversari? Era pericoloso, come dire che si sarebbe esposta agli attacchi della Scimmia, se come sospettavamo attaccava a distanza. Mi avvicinai a lei, con una mano sul cuore (tanto valeva aggiungere un po' di recita). So che è rischioso, ma fidati di me. Con me attorno non dovrai mai temere nessun pericolo, e potrai usare la tua piena forza senza preoccuparti dei dettagli. Ecco, la sviolinata era piazzata (dovevo badare a non offenderla dando l'impressione di considerarla una "donzella da proteggere", e sottolineare la sua forza era un buon contraltare alle parole iniziali). Se avessimo altri modi per pattugliare ed esplorare sarebbe perfetto, ma io non conosco le arti dei cloni né cose simili, purtroppo. Ma posso comunque aiutarti...abbiamo sempre il Grande Demone dello Sharingan dalla nostra parte. Sogghignai, lei sapeva bene a quale tecnica mi riferivo.

    Eravamo molto vicini alla caserma, e dopo essermi avvicinato, con pochi sigilli applicai un mio versatile quanto semplice GenjutsuConsumo Basso

    Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Variabile )
    [Effiacia Massima: 20 per grado]

    [Da studente in su]
    a uno degli angoli, nello specifico quello a nord-est, mentre lei saliva. L'illusione avrebbe modificato il tetto dando l'impressione che io, con un sigillo, avessi manipolato il legno creando un piccolo fortino in legno: quattro sottili pareti con una feritoia orizzontale per permetterle di scrutare da quel box poco più grande di una cabina da spiaggia, nulla di ché, ma avrebbe forse ingannato il nemico. Kairi all'interno del fortino (uno dei lati era incompleto, agendo da porta. Sapevo che col suo Sharingan poteva guardare attraverso il mio Jutsu senza ostacoli, mentre il nemico forse avrebbe esitato ad attaccare, credendola difesa.

    DhUbpAW



    Se avessimo scorto un attacco in arrivo io avrei cercato di lanciare un Kunai per intercettarloForza Rossa, sempre di averne le capacità, per poi partire di corsa verso l'origine del colpo...in caso contrario molto sarebbe dipeso da ciò che la ragazza fosse riuscita a percepire, in realtà.

    Se non avessimo avuto notizie, avrei invece cercato di seguire Oda e Shin, almeno con lo sguardo, per vedere cosa sarebbe accaduto appena incontrati i loro avversari.
     
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    Parlato Asami
    Pensato Asami


    Prima di essere teletrasportata all’interno del palazzo del Daimyo, un secondo shinobi si presentò a lei. Il ragazzo, alto più o meno quanto lei, aveva una carnagione abbastanza chiara. Mentre i suoi capelli, come il colore degli occhi, erano neri come quelli del ragazzo che si era presentato prima con il nome di Yato. Gli rivolse la sua attenzione, che divenne glaciale, non appena finì di ascoltare la sua breve presentazione. Non utilizzava spesso quell’espressione. Anzi forse non l’aveva mai fatto, fino a quel momento. Ma per quale motivo il giovane aveva utilizzato un simile tono con lei? Asami gli aveva fatto qualcosa di sbagliato? Eppure era la prima volta che lo incontrava. Non l’aveva mai visto in giro per il villaggio e non aveva fatto caso alla sua presenza nemmeno durante alla riunione. Qual era il suo problema? Si sentiva superiore alla ragazza? O si presentava così con tutti? Gli altri shinobi convocati l’avevano già conosciuto? Avevano già avuto a che fare con i suoi modi? Diede una breve occhiata ai presenti per poi puntare i suoi occhi verde smeraldo negli occhi neri di lui, facendo poi un mezzo sorriso.

    -Piacere… Shin…-

    Fece una breve pausa, guardandolo dall’alto verso il basso e viceversa. Dopodichè proferì nuovamente parola. Per qualche strana ragione, da lei sconosciuta, il giovane si sentiva superiore ma non per questo avrebbe usato lo stesso tono. In queste circostanze, come faceva sua madre, si comportava normalmente proprio per sottolineare la sua superiorità rispetto ad alcuni comportamenti poco graditi. Proprio come in quel caso.

    -... Mi sono presentata prima quindi è inutile ripetere il mio nome, giusto?-

    Ma come al solito, Asami non rinunciava mai a qualche piccola provocazione. Non aveva usato lo stesso tono usato dal ragazzo ma al contrario non si era abbassata al suo livello pronunciando nuovamente il suo nome per intero. Dopodichè aspettò il momento del teletrasporto e fu lì che diede un’ultima occhiata a tutti i ninja presenti in quel luogo. Di alcuni aveva saputo i nomi in quella circostanza degli altri aveva memorizzato solamente i volti. Ma aveva davvero la capacità di ricordarli tutti?

    §Secondo me a fine missione avrò già dimenticato metà di loro...§

    [...]

    Una volta soli all’interno della stanza numerose ipotesi furono espose dall’Hokage ma anche da uno dei ninja più esperti, escludendo il capo del villaggio. Ma una curiosa storia fu raccontata da una ragazza dai capelli neri. Una storia riguardo ad una luna rossa, proprio come quella che dominava il cielo sul palazzo del Daimyo. Una luna in grado d’intrappolare tutti i mal capitati all’interno di un’illusione. Ma come aveva detto la ragazza si trattava di una vecchia leggenda e quindi era impossibile una cosa simile. Almeno per la giovane Hoshiyama. Quello era il colmo di tutte le assurdità che aveva assistito o ascoltato da quando aveva intrapreso la carriera da kunoichi. Per gli altri presenti poteva trattarsi di una storia vera o di una possibile ipotesi applicabile anche a quella situazione. Ma per lei tutto quello era assurdo. Ma doveva davvero iniziare a pensarla come loro?

    §Quello che ho appena sentito è assurdo… però...§

    Spostò il suo sguardo dove comparvero i due simboli, corrugando leggermente la fronte. Come aveva osservato la ragazza, quei simboli erano comparsi magicamente e che molto probabilmente servivano per attivare un’illusione. O all’attivazione del rituale. Ed era stata proprio lei a sperimentare l’eventuale effetto del chakra su una possibile reazione del sigillo. Ciò non avvenne ma dopo aver colpito il tronco d’albero con l’impugnatura della sua spada, un frutto cadde da uno dei rami pronto a colpire la sua fronte.

    -Attenta!-

    L’avvertì immediatamente non appena lo vide. Ma, molto probabilmente, nemmeno lei aveva bisogno di questo simile avvertimento.

    [...]

    Diverse informazioni furono esposte dal giovane sensitivo. Ma più importante (e assurda) fu la considerazione sia da parte dell’Hokage che dell’altro shinobi. Quella del capo villaggio fu poco comprensibile per la giovane Hoshiyama che iniziò a guardarlo con uno sguardo perplesso. Aveva capito che una delle guardie che era stata brutalmente uccisa serviva, tramite la sua abilità speciale, a raggiungere nuovamente il villaggio. Purtroppo però quello non era più possibile ed oltre alle abilità dei ninja che avevano seguito il Kage, il Daimyo poteva aiutare gli shinobi per sconfiggere il nemico.

    L’altra ipotesi, esposta da uno degli shinobi, suscitò in lei un senso di preoccupazione, portando la sua mente sul villaggio della foglia. Infatti come aveva ipotizzato, molto probabilmente il nemico che avevano avuto di fronte qualche istante prima non si trattava altro che di una copia, spiegando così la sua riserva di chakra molto bassa. Quello significava che Konoha, in quei momenti, poteva trovarsi sotto attacco. Gli abitanti, ma soprattutto suo zio, erano in serio pericolo.

    §Oh..no...§

    Il suo sguardo perso nel vuoto, per alcuni attimi, si spostò guardando la luna che non accentuava il suo colore. Il suo colore rosso, simile al sangue che gli innocenti abitanti di Konoha rischiavano di versare per colpa di un uomo.
    O dello stesso colore del suo che avrebbe versato sicuramente contro i due avversari mascherati.

    [...]

    Alcuni degli shinobi cercavano già un modo per contrastare i loro nemici. Anche Asami fece lo stesso, avvicinandosi inizialmente verso la sua compagna di squadra. Non ricordava il suo nome oppure non l’aveva proprio ascoltato. Ma avendo gli stessi simboli, e quindi anche gli stessi avversari, era inutile stare fermi senza far nulla.

    -Direi che anche noi dovremmo controllare l’edificio… Prima li troviamo, prime possiamo andarcene da questo posto.-

    Continuò a guardarla, puntando il suo sguardo dritto ai suoi occhi per poi alzare il sopracciglio destro.

    -In fondo l’hai detto tu di voler iniziare a tagliare la testa di qualcuno, no?-

    La giovane Asami avrebbe seguito la ragazza in qualunque direzione del palazzo.
    In caso contrario, sarebbe stata la stessa Asami a controllare ogni zona dell’edificio, sperando di essere seguita dalla donna.
    Tutto questo non prima di aver ricevuto nuove notizie dal sensitivo.
     
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    Parlato


    Nessuno dei suoi tentativi diede alcun effetto, mentre l'avviso di Asami la mise in allerta e la ragazza evitò spostandosi lesta di un passo il frutto che cadendo dall'albero rischiò di colpirla sulla testa. In quel momento ringraziò di avere lo sharingan attivo, che le permise di evitare una pessima figura davanti all'Hokage ed a tutti i ninja di Konoha Grazie Asami rispose accennando un sorriso alla ragazza dai capelli rossi. Ascoltò le varie ipotesi di tutti i presenti, rispondendo di volta in volta a chi la interpellava.

    Perché? la domanda di Oda fu talmente semplice che per la kunoichi non fu immediata la risposta Non lo so, condivido il sangue dei miei antenati ma non la memoria, purtroppo. Penso stessero cercando di ricreare un mondo utopico e perfetto, almeno così dicono rispose con semplicità, alzando le spalle.
    L'Uchiha arrossì poi leggermente all'ennesimo complimento e sorriso di Yato, senza tuttavia perdersi in frivolezze: non erano lì per quel motivo ma per svolgere un compito ben preciso e non avrebbe lasciato che nulla la distogliesse dal suo compito e tornando a concentrarsi sulle sue parole riguardanti tigre e scimmia Potresti avere ragione per quanto riguarda le sue capacità a lungo raggio, ma per quanto negli attacchi a distanza non dia il mio meglio difficilmente riuscirà a coglierci totalmente di sorpresa in ogni caso puntualizzò, battendo un paio di volte l'indice destro sotto l'iride cremisi Per quanto riguarda la tigre la sua corporatura massiccia mi fa pensare possieda un'ottima forza e resistenza, ma non sia altrettanto veloce. Dovremmo riuscire a colpirlo, il più sarà fargli effettivamente danno... ricordava il suo scontro con Kato e come, nonostante fosse riuscito a colpirlo più di una volta non fosse praticamente mai riuscita a fargli seri danni. Se la situazione fosse stata simile avrebbero incontrato non poche difficoltà anche con lui. Quando Shin si avvicinò per la raccomandazione rispose con un sorriso Come sempre, non preoccuparti tentando di ignorare il piccolo scambio di battute con Yato: non sapeva esattamente cosa fosse successo, tra i due sembrava non scorresse buon sangue ma quello non era il luogo più adatto per indagare.

    ........................................................................



    Il resoconto del sensitivo la lasciò momentaneamente senza ipotesi. Com'era possibile che non sentisse nulla di loro e che quello che sembrava essere il capo fosse quasi totalmente privo di chakra? Aveva già conosciuto una volta una persona senza di esso, Jotaro, ma non si era mai chiesta in effetti come potesse sembrare agli occhi di un sensitivo.
    Si sentì però inquietata quando quest'ultimo spiegò come sentisse parte del chakra dei loro obiettivi provenire da ognuno di loro Perfetto...sussurrò tra sé e sé guardandosi i tatuaggi sugli avambracci e continuando ad ascoltare le ipotesi di Oda: se riusciva a percepire esclusivamente gli avversari con le stesse maschere dei tatuaggi che portava addosso l'idea che tutti loro potessero percepire solo le due persone di cui portavano il marchio non era né stupida né irreale.
    Quando poi l'aria si fece più calda e pesante e la voce risuonò nell'aria sentì un brivido freddo percorrerle la schiena...la situazione si stava facendo ben più complicata di quello che pensava all'inizio.
    Le seguenti teorie di tutti i presenti non fecero che peggiorare la situazione...strinse i pugni fino a quasi fare sanguinare i palmi mentre sul suo viso si dipingeva un'espressione di rabbia silente alla sola idea di quello che avrebbe significato se le ipotesi si fossero rivelate corrette: se la possibilità di essere rinchiusi in una sorta di realtà parallela era inquietante era letteralmente terrificata ed in piena furia all'idea che Konoha potesse essere sotto attacco mentre loro erano in quel luogo. Non poteva permettersi di perdere nessun'altro e nient'altro, tutto ciò a cui più teneva al mondo era in quel momento a decine di km di distanza senza che lei potesse fare nulla per proteggerlo e la cosa era tanto intollerabile da fare quasi male.
    Allora sarà il caso di muoverci il prima possibile e smettere di perdere ulteriore tempo affermò decisa passando poi lo sguardo su Raizen Hokage-sama, non voglio apparire irrispettosa ma condivido le idee di chi ritiene che potrebbe essere necessario tornare a Konoha almeno per lei. Se il villaggio è davvero in pericolo ritengo sia fra le nostre più alte priorità proteggerlo non specificò come per lei casa fosse molto più importante del Daymo stesso, anche se il tutto poteva trasparire dalle sue parole: per quanto si rendesse conto di quanto quel pensiero non fosse degno di un soldato non poteva farne a meno. Combatteva per difendere Konoha, il clan ed i suoi cari, d'altronde, tutto il resto era secondario per lei.

    Ascoltò poi sia i pareri di Shin che di Yato, aggrottando leggermente le sopracciglia nel sentire lo scambio di battute fra lui e Raizen e notando il successivo nervosismo del Senju: sembrava che l'Hokage non gli andasse proprio giù.
    Quando Yato gli rivolse un paio di occhiate di intesa parlando di strategia si ritrovò ad annuire: con lui non aveva la stessa intesa che possedeva con Shin tuttavia a Kiri avevano avuto modo di mettersi alla prova più di una volta capendo come le loro capacità fossero effettivamente letali se usate nel modo giusto. Al contrario del Kinryu che si basava quasi esclusivamente sulle capacità fisiche e sulla velocità disumana il Senju possedeva ottimi genjutsu diversivi ed una notevole capacità di adattamento e strategica che non aveva ancora mai visto in nessun'altro genin e che andavano a compensare la sua minore prestanza fisica Sei riuscito a risvegliare le potenzialità del tuo clan, Yato? Credo potrebbero permetterci di dare una svolta decisiva al combattimento adesso se lo shinobi fosse stato in grado di usarle anche qualche tempo prima sulle nave sarebbero riusciti ad uscirne molto più facilmente e velocemente.

    Quando però Shin espose la sua idea non si trovò d'accordo con lui: per quanto non disdegnasse agire in gruppo in determinate situazioni lo trovava svantaggioso però in quella. Non poter vedere un'avversario poteva essere un problema, ed anche se aveva capito quale fosse l'idea dell'amico non riusciva a convincersi che fosse la strategia migliore in quel momento. Si trovò a concordare con la soluzione di Yato, che anche in quella situazione stava dando prova di possedere un'ottimo ingegno Ho capito qual'è la tua idea Shin ma non riesco a condividerla appieno, temo che i rischi che possiamo incorrere nello girare troppo uniti siano superiori agli eventuali vantaggi. E l'idea di non vedere un'avversario ma di poterne subire eventuali attacchi mi piace molto poco spiegò. Per un'Uchiha come lei che basava quasi totalmente la sua strategia sulla vista combattere alla cieca ero uno svantaggio non da poco e doveva ammettere che la cosa la spaventava.
    Ma potrebbe essere un'alternativa quella di non separarci completamente ma di seguirci alla giusta distanza continuò rivolgendosi a Yato, sorridendo gentile alla sua seguente rassicurazione Mi hai già coperto le spalle su quelle navi, so di poter contare su di te e di potermi fidare in battaglia rispose sincera e fiduciosa al ragazzo. Se solo avesse saputo quali erano i suoi reali pensieri...
    Lasciami prima provare una cosa...non sono convinta possa funzionare ma voglio vagliare tutte le possibilità facendogli cenno di aspettare qualche istante si morse il dito facendo fuoriuscire una piccola goccia di sangue ed appoggiando la manoTecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: 3 bassi)
    [Da genin in su]
    sul terreno: da una piccola nuvola di fumo comparve una lupa bianca come la neve e con curiosi tatuaggi azzurri che le adornavano gli occhi. Kiba57acbdb65377e

    Assieme a Tsume è la più piccola del branco, anche se nonostante sia una cucciola discendendo da lupi divini è in realtà grande come un lupo adulto nel mondo animale. Dal manto candido come la neve come la madre, ha intensissimi occhi azzurri contornati da alcune linee decorative sul manto che ricordano in qualche modo quelle di Amaterasu. Molto vivace, estroversa e sicura di sé adora fare nuove amicizie, adora conoscere cose nuove e posti nuovi. Non E' particolarmente abile nei combattimenti, ma compensa con le sue ottime doti da cacciatrice, essendo inoltre molto abile nello spionaggio e nelle infiltrazioni. Possiede le competenze del contratto 'Lupi Cacciatori'
    salutò allegra come suo solito sia Kairi che Shin per poi rivolgersi esclusivamente alla padrona, che si abbassò alla sua altezza per parlarle coccolandole dolcemente la testa Ho ancora bisogno di te. Siamo in una situazione particolare, voglio che per prima cosa tu mi dica quanti odori percepisci qui dentro oltre i nostri domandò: il nasoCaccia
    Abile: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da genin in su]

    Percezione: +6
    della lupa poteva cogliere odori che lei neppure immaginava ed aiutarla ad ottenere eventuali indizi in più: se avesse percepito qualcosa forse significava che tutti loro erano stati intrappolati in un genjutsu che bloccava in qualche modo le loro percezioni. Una volta ricevuta la risposta avrebbe poi continuato Io ora proseguirò verso est, voglio che tu invece mi segua ma passando da nord, costeggiando il palazzo del daymo e raggiungendomi poi dall'alto. Controlla eventuali trappole, tutti gli odori che puoi e cerca chiunque sia in vita, se per qualsiasi motivo la situazione si fa troppo pericolosa allontanati, se rimani bloccata per un qualsiasi motivo sai come comunicare con me tutto il necessario. Altrimenti ti aspetto a qualche metro di distanza dalla caserma, non avvicinarti troppo a noi. Ci sono nemici a noi invisibili che potrebbero essere pericolosi anche per te, anzi non escludo tu non riesca a vedere e percepire proprio nulla. In quel caso torna a casa si sarebbe così tolta tutti i dubbi del caso. [Abilità utilizzate]Caccia
    Abile: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da genin in su]

    Occhio del predatore - Riflessi
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Da genin in su]


    axau2Ip



    Possiamo andare, fammi strada. Shin, venite con noi? Hokage-sama, se è d'accordo noi procederemmo disse prima rivolta a Yato poi al Kinryu ed infine al jinchuuriki. Sapeva come la prudenza fosse primaria in una missione simile ma allo stesso tempo non voleva perdere un secondo in più: se Konoha era davvero in pericolo dovevano a maggior ragione agire ancora prima.
    Se avesse ottenuto il permesso da Raizen di muoversi raggiunta la posizione designata avrebbe aspettato che il Senju utilizzasse il suo genjutsu per poi salire sul tetto sfruttando il chakra adesivoChakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    ( (Mantenimento: ¼ Basso) )
    [Da genin in su]
    per non far insorgere sospetti ad eventuali osservatori, tutti i sensi completamente all'erta mentre lo sharingan attivo le dava un ulteriore garanzia di poter percepire anticipatamente eventuali attacchi. Una volta arrivata in cima sfruttò l'apertura creata dall'illusione per osservare dall'alto sopra i tetti di ogni costruzione alla ricerca di un'avversario eventuale. Sia sul tetto sia durante tutto il tragitto osservò al massimo ogni dettaglio del circondario, alla ricerca di un indizio qualsiasi che le permettesse di capire dove si trovavano i loro avversari ed anche alla ricerca di eventuali trappole.[Abilità utilizzate]Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.

    Totale: +9

    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.

    Totale: +12



    Se l'avesse visto avrebbe comunicato la sua posizione a Yato sotto di lei, avvisando anche le eventuali persone presenti a poca distanza, pronta a scendere lesta dall'edificio nel caso in cui la situazione avesse preso una brutta piega o in caso di eventuali attacchi per le troppo difficili da evitare.

    Se non avesse visto invece nessuno sarebbe semplicemente scesa scuotendo la testa e rimanendo ad osservare da qualche metro di distanza l'evolversi della situazione di Oda e Shin Nulla. Dobbiamo cercarli a piedi ed esaminare eventualmente anche gli edifici all'interno, non escludo si stiano nascondendo. D'altronde non sappiamo se vogliono o meno essere trovati facilmente non avendo ancora capito le loro reali intenzioni era difficile azzardare qualunque tipo di ipotesi.



    Edited by Kairi Uchiha - 13/7/2017, 14:36
     
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    [Raizen]

    Anche con l'aiuto di Kurama, l'hokage non avrebbe scovato nè disciolto alcuna illusione. Qualunque cosa stesse avvenendo in quel luogo, non era un genjutsu.
    L'incontro con il nobile inoltre, non fu dei più piacevoli; l'uomo infatti era al limite dello shock, non tanto per il trauma della situazione in cui si trovava; sebbene non fosse un ninja, era uno degli uomini più coraggiosi del continente, semplicemente era stato abbattuto nello spirito da quello che i nemici aveva fatto prima dell'arrivo dei ninja. Stando al suo racconto, presentato comunque senza mai lasciare l'arco a terra, Kazutoshi spiegò che l'attacco non era stato affatto una battaglia. Quando si erano accorti dei nemici, le guardie erano state praticamente tutte già massacrate. Nessun allarme aveva suonato, nessun avviso era giunto. Quando Shiro aveva fatto irruzione nel palazzo, erano già stati praticamente tutti uccisi. Persino i familiari del Daimyo.


    - Quel cane, sta cercando di complottare qualcosa, e questo è il centro del suo piano, non sono rimasto in vita solo io per caso, avrebbero potuto uccidermi in ogni istante, io sono solo l'esca! Quando sono arrivati, ero in questa sala con le mie guardie e la mia famiglia, e dopo essere entrato dalla porta, quell'uomo spregevole ha detto le seguenti parole "Ci porterete voi alla Foglia". Pochi istanti dopo, una delle mie guardie ha cercato di contattare la foglia per chiedere aiuto mentre le altre due tenevano occupati i nemici; i quali, invece di bloccare il mio sensitivo dal dare l'allarme, lo hanno ignorato attaccando la mia famiglia, per spingermi a difenderli, in quel momento ho capito che alla foglia non doveva arrivare alcun messaggio, era quello che volevano, quindi ho fatto una scelta. La mia prima freccia avrebbe potuto salvare mia moglie e farla vivere per dieci secondi in più, oppure evitarvi una trappola, quindi sono stato io, non il nemico, a uccidere Tokun, il sensitivo che mi ha accompagnato per una vita intera.
    Eppure nemmeno questo è servito, se ora siete qui. Qualcuno vi ha chiamato, e a causa mia e della mia situazione siete corsi da me. -


    Il Daimyo sembrava estremamente scosso per le azioni che aveva scelto di compiere, eppure non c'era rimpianto nelle sue parole, solo la tristezza di non aver fatto abbastanza. Eppure l'uomo non si mosse dal posto in cui si trovava, e la sua voce non tremò, nemmeno quando pronunciò le parole seguenti.

    - Tu non capisci come stanno le cose, come potresti, seguimi e capirai. - Disse il Daimyo prima di recarsi sul terrazzo a pochi metri da lui. Una volta sulla balconata di legno, incoccò una freccia, tirando al massimo estendibile che il suo grande arco potesse, e puntò a est, sopra le mura.

    - Guarda a ovest. - E lasciò andare la freccia. La quale sibilò nel vento fino a superare le mura. Se Raizen avesse osservato dalla parte opposta, come indicato dal nobile, avrebbe potuto chiaramente scorgere una freccia uguale arrivare dalle mura e conficcarsi nel tetto degli alloggi. La stessa freccia? Quindi il nobile rientrò.

    - Devi andare via, devi tornare alla Foglia, ma non puoi scappare da questo luogo, il loro rituale ci ha chiusi dentro, ho già provato a uscire anche fisicamente dalle mura, solo per ritrovarmi sopra al muro opposto. Non c'è alcun modo per uscire dal palazzo, se non uno. - entro pochi secondi, Raizen avrebbe avuto le risposte che cercava. Perchè era stato lo stesso Shiro a dire al Daimyo come uscire dal rituale.

    - Quando è arrivato qui, ha detto solo di aver già vinto, e che sarei stato io la causa della tua caduta, ma anche quella della tua liberazione. Solo uno di noi può uscire da qui. - Disse, estraendo un pugnale come tanti, che teneva nell'abito, porgendolo a Raizen. In quel momento, sulla mano del Daimyo, e contemporaneamente su quella di Raizen, comparve un kanji. Drago. In quel momento, Il Daimyo sarebbe scomparso dai radar di Oda.

    [Sho]

    Le capacità olfattive di Sho permisero al ninja di scovare una presenza, quasi subito in realtà. Una fragranza fruttata che ricordava il profumo dei gigli in primavera avrebbe colto l'attenzione del chunin, essendo completamente fuori contesto sia per la stagione sia per il luogo in cui si trovavano. La traccia zuccherina avrebbe condotto il ninja poco lontano, al palazzo del Daimyo, a pochi metri da dove si trovava. Dentro, se avesse sbirciato da una porta o da una finestra, avrebbe notato una grande sala buia, illuminata unicamente dalla luna rossastra che penetrava dalle finestre. Nella grande sala avrebbe potuto scorgere una figura oscura, seduta a terra a gambe incrociate, intenta a sorseggiare sakè. Una grossa mazza era poggiata a terra accanto ad essa, con il manico sulle gambe. In quel momento, senza che lui se ne rendesse conto, due simboli sarebbero apparsi ai lati delle guance: Serpente e Cervo.




    [Kiyomi]

    Nel gruppo, un solo ninja stava iniziando a riportare uno strano fastidio fisico, riconducibile al rituale. La principessa della foglia, Kiyomi, sembrava percepire come una nausea di stomaco, unita ad un forte giramento di testa. L'effetto però non durò abbastanza a lungo per essere riportato ai compagni, dal momento che improvvisamente, se qualcuno l'avesse avuta sotto gli occhi, avrebbe visto la ragazza sparire nel nulla, senza lasciare alcuna traccia.
    [Yusni si ritira. I sigilli sono stati ridistribuiti]

    [Nota per TUTTI: Apprezzo che abbiate compreso il funzionamento del rituale, dopo che vi è stato rivelato per comodità, ma l'ho scritto in nota per la vostra comprensione, vostra; non per far miracolosamente a comprendere tutti i vostri personaggi che non possono interagire/toccare/combattere con i nemici....ancora prima che questa esperienza sia avvenuta. Occhio.]



    [Oda e Shin]

    Dopo essere stati rilevati, i nemici non sembrano muoversi.

    [Yato e Kairi]

    Il lupo di Kairi, per il momento, non avrebbe rilevato alcuna presenza usando l'olfatto, così come i ninja, fino al raggiungimento del loro punto di sosta.
    Ma non tutti i nemici avrebbero atteso che gli accademici fossero in comodo, come i due avrebbero presto compreso. Quando Kairi fosse salita sul tetto della caserma, con Yato che ne modificava l'aspetto, avrebbe potuto chiaramente scorgere un profilo sul tetto più alto del palazzo del Daymio, proprio davanti a lei, illuminato dalla luce della luna. La scimmia!




    Il nemico non la stava semplicemente osservando, l'aveva già notata mentre saliva sopra al tegolato, ora la stava tenendo sotto tiro con la sua balestra da guerra di precisioneCompetenza Equipaggiamento
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 90 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 4 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile. E' necessario restare immobili per utilizzare quest'arma. Potenza: 1 Durezza: 3

    2° Slot: Pimpin'
    L'arma monta una baionetta alla propria estremità e un peso, per essere usata come arma contundente. Le sue capacità fisiche cambiano in potenza 30 durezza 3.

    3° Slot: Pimpin' hard
    L'arma monta un mirino speciale per vedere attraverso una superficie spessa fino a 30 centimetri.


    CLANG!

    Un suono metallico preannunciò un sibilo nella notte che percorse la distanza tra la punta del tetto e la ragazza. [Slot Azione][Munizione Canthiana pesante Pot 30 Dur 1][Precisione 525]Munizioni pesantiCompetenza equipaggiamento
    Munizioni Canthiane
    1°slot Munizioni pesanti
    Proiettili per balestra da guerra di precisione. E' necessario mantenere lo stesso tipo di munizioni per tutta la durata del round. Sostituire le munizioni richiede uno slot azione/tecnica.
    Le munizioni pesanti sono la tipologia base di proiettile. Per qualunque utilizzo.
    Potenza 30 durezza 1

    Quando il proiettile passò sopra il vicolo, Yato fu così rapido ad intercettarlo, poichè aveva previsto un attacco, da deviarlo con un'arma da lancio, facendo schizzare il proiettile verso est e conficcandolo nel tetto del magazzino.
    Quando il nemico si rese conto che al suo lancio si era susseguito un vero e proprio fortino di legno, con dei rapidi movimenti sostituì il caricatore posto sotto la canna della balestra, puntando nuovamente contro la ragazza, come se il fortino non lo preoccupasse minimamente.
    [Slot Tecnica]

    CLANG!

    Nuovamente un altro proiettile avrebbe saettato nell'aria, ma senza alcun sibilo. Nessun suono avrebbe seguito quello metallico dello sparo della balestra, mentre un silenzioso proiettile azzurrino saettava verso la testa di Kairi. [Slot azione][Munizione Spettrale Potenza 20 dur 1]Munizioni spettraliCompetenza equipaggiamento
    Munizioni Canthiane
    2° Munizioni spettrali
    Proiettili per balestra da guerra di precisione. E' necessario mantenere lo stesso tipo di munizioni per tutta la durata del round. Sostituire le munizioni richiede uno slot azione/tecnica.
    Le munizioni spettrali generano un proiettile energetico in grado di arrecare unicamente danno alla vitalità. Superano qualunque barriera fisica non irrorata.
    Potenza 20 durezza 1


    Yato allo stesso modo non avrebbe dovuto abbassare la guardia! Subito dopo aver deviato il primo proiettile, Kairi avrebbe potuto vedere una figura uscire in corsa da una porta del magazzino, nel vicolo dietro Yato, e dirigersi verso di lui, la Tigre! [Movimento - Slot Azione]



    Lo spadaccino di Cantha fu addosso a Yato in un istante, per impedirgli di difendere nuovamente la compagna con un'altra arma. Con la mano destra sull'elsa della sua spada, ancora riposta, arrivò sul ninja della foglia, cercando di segarlo a metà con un kasumi, un fendente in estrazione dal basso verso l'altro. [Vel 400 - Forza 425][Slot Azione]

    Durante l'estrazione, Yato oltre al pericolo, avrebbe potuto notare come la lama della lunga masamune non fosse di un semplice grigio acciaio, ma presentasse delle striature azzurre molto particolari. Lama affilata dai venti
    Si tratta di una masamune della stessa lunghezza di una katana, ma con la lama più stretta e l'elsa più lunga cinque o sei centimetri.
    Può parare e deviare tecniche e costrutti come un equipaggiamento irrorato.
    Potenza 40 durezza 4


    In tutto ciò, la lupa di Kairi si guardò attorno perplessa, come se non capisse il perchè di quel trambusto.

    [Asami]

    La ragazza, dopo essere stata improvvisamente abbandonata dalla compagna, si trovò con i suoi compagni di squadra, da sola, con due sigilli sulla pelle.
    La cosa divenne ancora più complessa quando, dopo la partenza di Yato e Kairi, e l'allontanamento di Sho, sul corpo di Asami comparve un ulteriore sigillo, il terzo. Quello del Lupo. Le cose per la giovane ninja, si sarebbero fatte presto molto, molto, pericolose. Avrebbe proseguito da sola o si sarebbe unita a qualche compagno?


    Turni al completamento del rituale: 18

    OT
    Scusate il ritardo, son stato davvero poco poco bene e ho ancora dei rimasugli. Come sempre due settimane. Yusni mi ha avvisato che non riesce a proseguire.

    Edited by Jotaro Jaku - 25/7/2017, 16:24
     
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    Non appena fu salita sul tetto notò immediatamente la figura della scimmia: a nulla era servita l'illusione di Yato, l'avversario stava già puntandola con la paurosa balestra da guerra, pronta ad attaccare. Un clagore precedette il primo colpo lanciato, che però andò ad impattare sul legno che il senju aveva creato proprio nel caso in cui succedesse qualcosa di simile. Il proiettile rimbalzò su di esso, andando a conficcarsi su un muro poco lontano Prima preda trovata... esclamò Kairi rivolgendosi al compagno di missione. Fu in quel momento che notò un secondo uomo mascherato, la tigre, uscire dal magazzino e dirigersi di corsa verso il genin Yato, dietro di te! esclamò cercando di avvisarlo.
    Non avrebbe però avuto il tempo per intervenire ed aiutarlo...Un secondo e secco "CLANG" catturò completamente l'attenzione dell'Uchiha mentre un nuovo proiettile veniva lanciato dall'uomo, questa volta diverso dal primo e quasi fosse fatto di energia: la kunoichi grazie ai suoi ottimi riflessi non ebbe troppe difficoltà a schivarlo, spostando la testa verso destra mentre quello che sembrava più un fascio di luce che altro passava senza un sibilo di fianco a lei [S.D. I][Rif: 575]

    Yato fortunatamente sembrò riuscire a difendersi bene dall'attacco del suo avversario, e quando la kunoichi si girò ad osservarlo nuovamente era ormai pronto al contrattacco: passò un paio di volte lo sguardo fra la scimmia e la tigre, indecisa sul daffarsi: conveniva dividersi ed attaccarli singolarmente oppure unirsi contro un solo avversario cercando di sfruttare la superiorità numerica per sistemarlo il prima possibile? L'uomo armato di balestra era troppo lontano perché entrambi potessero raggiungerlo in breve tempo, quindi l'opzione migliore sembrava quella di attaccare lo spadaccino a pochi metri sotto di lei. In quel modo sarebbero però stati facili bersagli di eventuali colpi a distanza da parte della scimmia, e se lei grazie alle sue doti innate era in grado di evitarli non era certa che per Yato fosse lo stesso: ricordava come il genin fosse fisicamente inferiore a lei a Kiri e non sapeva quanto effettivamente fosse migliorato dal loro ultimo incontro, anche se a giudicare dal modo in cui l'aveva protetta con il legno sembrava aver fatto enormi passi avanti. Era la prima volta che vedeva un Senju in azione e cominciava a capire come quel clan fosse stato il nemico storico degli Uchiha.

    Tuttavia gli avversari avrebbero potuto fare lo stesso...focalizzarsi su solamente uno di loro in maniera tale da liberarsi di un'avversario il prima possibile...e se la scimmia avesse attaccato Yato invece di colpire lei mentre questi era impegnato con la tigre c'era il serio rischio che venisse preso in pieno dal proiettile. Dovevano prenderli sul tempo e cercare di finire almeno uno di loro il prima possibile, in maniera tale da trovarsi in vantaggio numerico. Dalla sua posizione rialzata quindi l'Uchiha avrebbe attaccato dall'alto: composto un solo sigilli e muovendosi troppo rapidamenteAzione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    per permettere alla scimmia di attaccarla nuovamente sarebbe saltata dalla sua posizione rialzata proprio sopra la tigre, quasi scomparendo alla vista a causa dello scatto compiuto [Slot Tecnica]Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    [Slot Gratuito]Movimento 6+3 metri= 9

    Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.

    Non è specificata la distanza esatta ma penso non sia oltre i 9 metri, non eravamo così distanti

    Durante il movimento avrebbe estratto la sua fedele wakizashiWakizashi [Mischia]
    La Wakizashi e' una spada corta ad una mano che veniva portata insieme alla Katana. Essendo lunga circa mezzo metro è adatta per battersi negli interni
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza:20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    , per l'occasione affilata e lucidata a dovere, e ricomparendo sopra la testa dell'uomo avrebbe cercato di colpirlo con la lama ascendente direttamente sul collo, nel tentativo di decapitare sul colpo l'avversario [S.A. I][For: 500 + 2 tacche impasto= 550, Vel: 500 + 3 tacche preveggenza +1 tacca impasto= 600, consumo 1.50 bassi
    Se non fosse stato sufficiente ricadendo elegantemente a terra a circa un metro di distanza dall'uomo, al suo fianco destro, avrebbe tentato di attaccarlo ancora: per prima cosa avrebbe cercato di attaccare al polso della tigre che impugnava l'arma, cercando in quel modo di debilitare l'arto e rendere più difficile l'utilizzo della masamune [S.A. II][For: 500 + 2 tacche impasto= 550, Vel: 500 + 3 tacche preveggenza +1 tacca impasto= 600, consumo 1.50 bassi.
    Infine ruotando su se stessa avrebbe tentato un nuovo attacco al collo, in maniera tale da permettere il meno possibile all'uomo di contrattaccare [S.A. III][For: 500 + 2 tacche impasto= 550, Vel: 500 + 3 tacche preveggenza +1 tacca impasto= 600, consumo 1.50 bassi. Allontanatasi di un metro si sarebbe poi affiancata il più possibile a Yato, ponendo massima attenzione sia all'avversario di fronte a loro sia al tetto ove si trovava la scimmia: nel caso in cui fosse arrivato un attacco a distanza diretto verso il Senju avrebbe cercato di spostarlo dalla traiettoria del colpo nel caso in cui quest'ultimo si fosse trovato in difficoltà.

    Kiba nel frattempo avrebbe osservato non poco perplessa la padrona ed il suo compagno combattere contro quello che sembrava a lei un'amico immaginario. Per nulla rassicurata da quella visione decise di allontanarsi il più possibile dalla zona del combattimento, o perlomeno di portarsi fuori dalla portata di possibili attacchi.



    Chakra: 54.5/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 575
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata - Rif: 575
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: For: 550, Vel: 600
    2: For: 550, Vel: 600
    3: For: 550, Vel: 600
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    2: ///
    3: ///
    Note
    Non ho ancora il quarto slot azione e difesa in questa role ma compare in automatico e non avevo voglia di modificare il codice rischiando di incasinarlo :P
     
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    Non mi sembra che il lupo abbia trovato grandi tracce...è strano, non pensi? Ma c'era anche il discorso di Oda e della sua incapacità di percepire tutti i nemici...così come il fatto che tutti avessero lo stesso chakra per un periodo. Forse non dobbiamo fidarci troppo delle nostre rispettive percezioni...ma non vedo alternative purtroppo. Mormorai mentre creavo la sua torretta di guardia illusoria, riuscendo così ad attirare la Scimmia e i suoi attacchi a distanza, proprio come avevamo previsto. Era forte, ma non si aspettava di essere colta in trappola e riuscii a sventare del tutto il suo primo attacco. Come previsto. Mi trovai a sussurrare, soddisfatto della mia intuizione precedente, tuttavia mentre quello ricaricava la sua arma feci appena in tempo a urlare agli altri ninja della foglia: Qualcuno vede la Scimmia là sul tetto? Il tutto giusto per verificare le nostre supposizioni, quando dal vicolo emerse il secondo dei nostri "marchi" e venni prontamente avvisato dalla Uchiha. Kairi si confermava essere un'utile pedina...dovevo solo lavorarci sopra ancora un po'.

    Mentre la Kunoichi aveva nuovamente a che fare con la minaccia a distanza io mi voltai verso l'avversario in arrivo. La sua arma era sicuramente più pericolosa delle mie, e certamente non ero mai stato famoso per la mia capacità di incassare, ma ero comunque un filo più veloce della media e tutt'altro che debole in termini di forza esplosiva. Quello era massiccio, minaccioso e sicuramente più grosso di me. Ma fu più lento. Ebbi tutto il tempo, complice un piccolo impasto di chakra, di estrarre la Wakizashi che portavo di traverso all'altezza delle reni, per intercettare l'attacco nemico in arrivo [Difesa 1]Statistiche: Riflessi Rossa +3 tacche

    Base +1 Vel, +1 Rif, -2 Res
    Impasto 1/2 Basso +2 Rif
    , deviandolo senza eccessivi problemi. Certo, l'arma nemica era più potente e mi sbilanciò un poco, ma non era abbastanza forte in mano a quell'individuo mascherato per spezzare la mia guardia. Non attaccò oltre, e ne approfittai per portare una controffensiva immediata. Non sapevo cosa stesse facendo Kairi, ma dovevo fare tutto il possibile per portarmi in vantaggio...quindi lasciai cadere la mia Wakizashi.

    Un'azione del tutto insensata in battaglia, ma contemporaneamente mossi la mano sinistra, generando nel palmo un trio di Shuriken di legno che con quel rapido gesto a mò di frusta scagliai verso la parete vicino a noi, con un rimbalzo calcolato che avrebbe mirato direttamente al volto mascherato del mio avversario [Tecnica 1 e Azione 1]Statistiche: Forza Rossa +1 tacca


    Creazione 3 Shuriken (¼ Basso)
    Impasto Bassissimo +1 For

    Arte dei Rimbalzi [1]
    Arte: L'utilizzatore è in grado di scagliare oggetti di dimensioni mediopiccole o inferiori e prevedere la traiettoria di rimbalzo, anche se improbabile. La distanza totale non deve superare la gittata massima dell'arma. ( (Mantenimento: ½ basso ogni lancio) )
    . Se avesse provato ad aggredirmi si sarebbe trovato col dardo addosso, e forse la duplice distrazione data dal colpo di rimbalzo e dall'arma in caduta sarebbe stata più che sufficiente per permettermi di mettere all'opera la mia strategia: rapido come non mai mi sarei chinato afferrando il mio Bokken per cercare, a baricentro abbassato, un colpo orizzontale oltremodo potente che mirava a scardinare le ginocchia del mio avversario [Tecnica 2]Statistiche: Velocità Rossa +4 tacche, Forza Rossa +3 tacche, Potenza 20

    Base +1 Vel, +1 Rif, -2 Res

    Estrazione Mortale

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]


    Subito dopo, comunque andasse, avrei portato il peso in avanti, cercando un appoggio, solido, per spingermi contro la Tigre quasi a volerle dare una violentissima spallata...che tuttavia non sarebbe giunta affatto: dopo un breve movimenti dalla mia spalla sarebbe emerso un vero e proprio palo di legno appuntito che mirava al centro dell'addome avversario [Finta e Azione 2]Statistiche: Velocità Rossa, Potenza 20

    Mokuton: 2 Unità, Consumo Basso, 6 Metri di lunghezza
    . Che colpisse o meno, Kairi sarebbe apparsa quasi magicamente sopra l'avversario subito dopo quella mia offensiva, e per quanto stupito, mi chiesi cosa ne fosse stato della scimmia. Approfittai dell'inevitabile distrazione fornita dalla Kunoichi per alzare lo sguardo verso la Scimmia e vedere che facesse, salvo poi tornare subito alla Tigre...badando che il suo corpaccio, finché in vita, fosse esattamente sulla traiettoria di tiro del suo compare. Per aiutare la Uchiha avrei generato un nuovo palo di legno dal ginocchio, diretto in avanti nel tentativo di trafiggere la coscia avversaria proprio mentre tentava di imbastire una difesa contro di lei, sempre che fosse ancora in piedi. [Azione 3]Statistiche: Velocità Rossa, Potenza 20

    Mokuton: 2 Unità, Consumo Basso, 6 Metri di lunghezza
    .

    Se avessimo abbattuto il nemico, invece, avrei subito sfruttato la libertà di movimento ottenuta per cercare una copertura, dopo aver raccolto la Wakizashi, che fosse un angolo o qualcosa del genere. Kairi...dobbiamo trovare un modo per avvicinarci! Hai notato qualcosa di utile? Poi verso il lupo. Perché ci guarda in quel modo? Possibile che le evocazioni fossero escluse dal rituale?


    Chakra: 45/50
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Parare con Wakizashi
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio con Rimbalzo
    2: Mokuton
    3: Mokuton
    Slot Tecnica
    1: Creazione Mokuton
    2: Estrazione Letale
    Note
    ///
     
    .
68 replies since 24/5/2017, 22:26   2532 views
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