Il Drago e L'OniQDV - Maschere di Konoha

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    Dracarys

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    Il Drago e l'Oni


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    Pensato
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    Osservando il nemico la kunoichi si accorse di aver forse trovato uno dei suoi punti deboli: l'uomo non solo non aveva capito che la sua prima illusione era tale ma per liberarsi dalla seconda si era dovuto auto-infliggere una ferita che l'Uchiha era sicura non fosse da poco. Se quello era davvero il modo per batterlo lei e Yato potevano effettivamente avere una possibilità contro la tigre, ed una volta liberatisi di lei avrebbero potuto dedicarsi alla scimmia, probabilmente l'avversario più ostico da gestire.
    Ascoltò le ipotesi del Senju riguardante il loro attaccare a specchio, seppure ne fosse poco convinta: forse la tigre imitava gli attacchi fisici ma la scimmia stava agendo in maniera completamente scollegata a loro. Non ebbe però il tempo di replicare adeguatamente, troppo impegnata com'era a difendersi ed attaccare ma in ogni caso avrebbe tenuto a mente le idee del genin come se fossero una possibilità.

    Fu quando stava quasi per affondare la lama nella maschera dell'avversario che successe l'impensabile: l'avviso di Sho sull'esplosione arrivò quando ancora era in attacco e non poté in alcun modo evitare l'esplosione. Con sua enorme sorpresa vide Yato scomparire letteralmente davanti ai suoi occhi mentre la tigre venne al contrario sommersa dai detriti e l'Uchiha stessa venne lanciata violentemente contro la parete del magazzino. L'urto le fece uscire tutta l'aria dai polmoni e mentre cadeva a terra diverse tegole la ricoprirono almeno in parte. Rimase diversi istanti immobile, accasciata a terra appoggiata alla parete aspettando che il dolore più intenso si affievolisse e cercando di riprendersi dall'esplosione prima di rialzarsi, completamente ricoperta di polvere e dolorante.
    Fu mentre poggiava la mano sinistra sulla wakizashi usata come bastone per aiutarsi che notò un particolare che le fece sgranare gli occhi: il simbolo della scimmia era comparso dal dorso della stessa. Istintivamente osservò anche l'altra mano sperando che anche quello della tigre non vi fosse più, notando però con delusione come fosse ancora presente.
    Alzando lo sguardo nel tentativo di capire cosa fosse successo riuscì a ricostruire l'accaduto: qualcosa aveva fatto esplodere completamente il palazzo del daymo di fianco al quale stavano combattendo, e con esso era esplosa anche la scimmia.
    Non le fu difficile fare due più due e capire come l'improvvisa sparizione di Yato fosse probabilmente collegata a quella cosa: forse il modo per uscire da quella situazione era proprio liberarsi degli avversari?

    Se il collegamento mentale con Oda ed i suoi compagni fosse stato ancora attivo avrebbe quindi fatto un veloce resoconto della situazione E' esploso il palazzo del daymo non so per quale motivo,e mentre combattevamo con la tigre Yato è letteralmente scomparso dai miei occhi, appena un secondo dopo l'esplosione mentre la tigre sembra si stata coperta dai detriti. La scimmia era invece proprio sopra il luogo dell'esplosione e credo sia saltata in aria con il palazzo.
    Penso che la sua scomparsa sia correlata a quella di Yato, anche il simbolo della scimmia è scomparso dalla mia mano mentre è ancora presente quello della tigre...ho idea che ucciderli sia l'unico modo per uscire da qui, forse per questo Raizen ha parlato di sacrificio...Voi state tutti bene?

    Non voleva credere che l'Hokage fosse però realmente stato ucciso da uno dei loro avversari, ma aveva solo un modo per scoprirlo: doveva assolutamente uccidere la tigre il prima possibile per liberarsi da quella che ormai era sempre più convinta fosse una sorta di dimensione parallela o illusione, anche se non aveva ancora la più pallida idea di come potessero esservi rimasti incastrati...Non sarebbe però per lei stata la prima volta cui veniva intrappolata in un posto che non era realmente ciò che credeva e contro la sua volontà.

    Non vi era più alcuna traccia della tigre, probabilmente totalmente coperta dai detriti, ma il simbolo sulla sua mano parlava chiaro: era ancora viva. Per quel motivo decise di tentare l'unica cosa che le venne in mente: componendo velocemente Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da genin in su]
    i sigilli e condensando il chakra prima al centro del petto poi alla gola ed alla bocca fece fuoriuscire dalla stessa una delle tecniche che più caratterizzavano il suo clan. [Slot Tecnica]Palla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Consumo: Medio)
    [Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]

    Vel: 500

    La palla di fuoco del diametro di 6 metri andò a schiantarsi sulle macerie nell'esatto punto in cui solo poco prima si trovava la tigre: la kunoichi sperava di poterla prendere di sprovvista in quel modo, mettendola definitivamente KO con il fuoco sicura che l'avversario avesse risentito come lei dell'esplosione.
    Se non fosse bastato non si sarebbe però fatta trovare impreparata: con lo sharingan perennemente attivo e tutti i sensi ed i nervi concentrati al massimo nel territorio attorno a lei per cogliere ogni minimo movimento [Abilità]Percezione (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da genin in su]

    Totale percezione: + 9

    Occhio di Falco
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Da genin in su]

    Totale percezione: + 12
    . Con un salto[Slot Movimento gratuito, 9 metri

    Scatto Migliorato
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    [Da genin in su]]
    in verticale avrebbe poi raggiunto il tetto della caserma, acquattandosiFurtività (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    [Da genin in su]
    sull'angolo della stessa in maniera tale da risultare difficilmente visibile dal basso e così da avere una buona visuale delle macerie sottostanti. Se la tigre fosse in un modo o nell'altro riuscita effettivamente ad uscire viva dalle macerie e dal suo katon avrebbe approfittato di quella posizione per attaccarla, sperando di non venire scoperta e che non vi fossero altri imprevisti.

    Kiba nel frattempo visto l'evolversi della situazione ed il suo essere completamente inutile in quel caso era tornata a casa, al sicuro fra assieme agli altri del suo branco.


    Chakra: 44/60
    Vitalità: 14/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 575
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1: Palla di Fuoco S.
    2:
    Note
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    Pensato Asami
    Pensato Asami (Comunicazione Mentale)



    L’arma lanciata dall’apprendista medico di Konoha venne lanciato contro il suo nemico che rimase immobile, seduto su una sedia al centro della stanza. Ma il kunai fu intercettato da una seconda carta deviando la traiettoria. Forse aveva sferrato troppo semplice per sorprendere il nemico. Ma non voleva azzardarsi ad uno scontro ravvicinato. Non conosceva le vere abilità del suo avversario. Intuì solamente che le armi da lui utilizzate erano delle carte. Ma non delle semplici carte, visto che aveva appena fermato la corsa di un oggetto con un materiale molto più resistente della carta. Ma forse attaccarlo direttamente era l’unica soluzione per svelare tutte le abilità del nemico. La sua abilità si limitava solo ad usare delle carte come armi?
    Una voce l’attirò. Non proveniva all’interno degli alloggi. Non era stato il serpente a rivolgergli la parola. Quella voce proveniva all’interno della sua testa. Una notizia straziante, sicuramente, non solo per lei ma per tutti gli shinobi che lottavano per fermare il rituale. Combattendo per Konoha. Ed era stato proprio l’Hokage a perdere la vita. Anzi a sacrificarla per il bene del villaggio. Ed ora stava a loro ad assicurare l’esito positivo della missione. Con volto serio osservava il nemico, anche se la sua mente ripensava a quelle parole appena ascoltate.

    §...§

    Non pensava che tra tutti, proprio l’Hokage aveva perso la vita per primo. Forse il suo sacrificio era servito a rallentare il rituale ma dovevano essere gli shinobi a fermarlo. Ed Asami aveva il compito di fermare il nemico di fronte a sè. Stava per attaccarlo nuovamente ma una forte luce attirò la sua attenzione. Cosa stava succedendo? Da dove proveniva quel lampo di luce?
    In meno di un secondo, il bagliore scomparve e i vetri si distrussero, a seguito di un’onda d’urto. L’esplosione fece perdere l’equilibrio alla giovane donna, che cadde a terra, fortunatamente senza riportare nessun danno significativo.

    §Ma che diavolo è successo!?§

    Cercando di rimettersi in piedi, i suoi occhi incrociarono la figura del Serpente che, inspiegabilmente, era avvolto dalle fiamme. La giovane Hoshiyama, osservando quella scena, rimase senza parole. Come aveva fatto a prendere fuoco?
    Non fu sua intenzione avvicinarsi al nemico che, improvvisamente, si lanciò dalla finestra, lasciando la ragazza da sola all’interno della stanza. Inizialmente esitò ma velocemente raggiunse la finestra, guardando al di fuori e cercando con lo sguardo la figura del Serpente. Ma ciò che vide fu solo un mucchio di cenere depositato all’interno del Chiostro. Perchè il suo avversario aveva preso fuoco? E cosa aveva scatenato quell’esplosione?
    Con lo sguardo iniziò a guardare davanti a sè, notando la presenza dell’altro shinobi di nome Sho.

    §Ehi tu, stai bene? Hai bisogno di cure?§

    Avrebbe usato la comunicazione Mentale di Oda, per rivolgersi al ragazzo. La sua voce fu come un tuono, con lo scopo di attirare l’attenzione del ragazzo. Non sembrava aver riportato gravi ferite, ma chiedere non costava nulla. Guardandolo con più attenzione, notò sul suo volto rimanendo sconvolta. Ricordava benissimo il simbolo che gli era stato assegnato. Gli altri due erano, per lei, un pò troppo familiari.

    §Tu non avevi solo il simbolo del Lupo? Perchè hai anche quello del Serpente e del Cervo!?§

    Con l’indice della mano destra indicava il suo volto, come per mostrare al giovane uomo l’esatta posizione dei simboli. Improvvisamente il simbolo del serpente scomparve dal volto del ragazzo. A quanto pare uno dei nemici fu definitivamente sconfitto.

    §Il simbolo del Serpente è scomparso!§

    Nel frattempo una seconda figura sbucò dal nulla, avanzando lentamente avvolto anch’esso dalle fiamme.

    §Chi è? E’ il Cervo?§

    Ricordava bene l’aspetto delle maschere che le erano state assegnate e quella figura non corrispondeva con quella del Cervo.
    D’istinto guardò nuovamente le sue braccia e notò che, non solo il simbolo del serpente scomparve definitivamente dal suo braccio, ma su quello sinistro c’era il Simbolo del Lupo. Lo stesso segnato sulla maschera del nemico che pericolosamente si avvicinava allo shinobi. Ma per quale motivo aveva quel simbolo? I nemici che doveva affrontare non erano il cervo e il serpente? E in quella situazione il Cervo dov’era?

    §Sono marchiata anch’io dal simbolo del Lupo, quindi riesco a vederlo… Ma per quanto riguarda il Cervo nessuna traccia!§

    La voce di una ragazza s’insinuò nella sua mente, raccontando che uno degli shinobi subito dopo l’esplosione, che a quanto pare aveva coinvolto parte dell’area, scomparve improvvisamente. Così come una delle maschere, più precisamente la Scimmia, era letteralmente scomparsa a causa, forse, dell’esplosione. Ma per quale motivo Yato era scomparso? C’era un collegamento tra l’eliminazione della Scimmia e la scomparsa dello shinobi?

    §Io sto bene… Il Serpente, subito dopo l’esplosione, ha preso letteralmente fuoco. Dopodichè è diventato un cumulo di cenere. Il Cervo non l’ho ancora visto. Forse sta aspettando il momento giusto per attaccare.§
     
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    Un lampo bianco. Era iniziato con quella che sembrava poco di più di una scintilla, giusto il tempo di coprirmi gli occhi con la mano destra prima di venire investito dalla luce e l'onda d'urto che si scatenarono dall'esplosione che non avevo impedito. La distanza che avevo guadagnato con la sostituzione mi aveva salvato la vita, tuttavia non era stata sufficiente a portarmi completamente al sicuro, non che ne avessi anche la più remota speranza, era una fortuna che fossi ancora vivo.
    Un sorriso compiaciuto comparve sul mio volto, appena accennato, mentre il mio corpo sfondava la parete della caserma per farmi atterrare su un mucchio di sacchi. Sentii i polmoni svuotarsi completamente dell'aria in essi contenuta, quasi come se la mia stessa anima stesse tentando di fuggire dal mio corpo, intanto nella mia bocca potevo assaporare il sapore metallico del sangue che immediatamente sputai.

    -Sembra che la fortuna sia dalla mia parte....-

    Sussurrai, ma non era proprio del tutto così.
    Sentii una fitta alla schiena mentre mi rimettevo in piedi che mi fece per un attimo vacillare, scossi la testa per eliminare la confusione ed i fischi causati dalla grande esplosione, avrei voluto chiedere il rapporto della situazione ma fui preceduto dalla voce di mio fratello, o meglio il suo pensiero.
    Kairi gli aveva comunicato che la scimmia era stata eliminata e con lei anche Yato era scomparso, non deceduto per fortuna, ma molto probabilmente uscito dal rituale.

    -Non male, Kairi potrebbe avere ragione, anzi, sono piuttosto sicuro che questo sia un modo per uscire da questo maledetto posto, ma è l'unico?-

    Stavo sussurrando i miei pensieri, quasi come se parlando riuscissi a calmare il frastuono che fastidioso continuava a prorompere nella mia mente.
    Nemmeno il tempo di pulirmi di dosso la polvere che davanti a me si presentò il mio nemico, illeso. Passeggiava tra le fiamme come se ne fosse immune, inutile dire che sentii il sangue gelarmisi nelle vene, quale abilità poteva avere per sopravvivere ad una cosa del genere? Era davvero un avversario così pericoloso?


    Sento.... Paura?



    Pesanti le parole del cinque code rimbombarono dentro di me, d'istinto portai la mano sinistra all'addome quasi come a trattenere il demone dal parlare di nuovo . Era molto tempo che la bestia restava silente all'interno del mio mondo interiore, quel combattimento lo aveva per un attimo distratto dalla follia che si annidava nel suo animo corrotto, voleva uscire, voleva combattere, potevo chiaramente sentirlo. Avevo imparato a controllare una parte importante del suo potere, con lui ero convinto sarei riuscito a superare quell'ostacolo, ma a quale prezzo? Il miasma che derivava dalla sua collaborazione mi aveva già ingannato, potevo permettermi di fidarmi ancora?
    Il volo pindarico dei miei pensieri , durato forse meno di un battito di ciglia, fu interrotto dalla figura di quello che sembrava il serpente, o almeno quello che ne rimaneva. Era caduto da una finestra nell'edificio alla mia sinistra, era strano, il posto non era stato coinvolto dall fiamme, eppure le ferite sul suo corpo erano quelle che mi sarei aspettatoConoscenza Medica (Intermedia) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare anche status Medio; richiedono 6 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di leggera ogni giorno. Possiede conoscenze anatomiche che gli permettono di individuare i punti deboli e resistenti degli avversari, anche nella concitazione della battaglia. Può possedere slot [Veleno] per antidoti.
    [Richiede Conoscenza Medica (Base)]
    dal cropo del lupo. Era così che questo era sopravvissuto? Aveva forse utilizzato un rituale per cui i sui danni erano stai trasferiti al suo sfortunato compagno. Serrai i pugni.

    "Quale bastardo privo di onore scappa in questo modo alla morte? Chi sacrificherebbe i propri compagni per se stesso?"

    Come un fulmine fu la mia presa di coscienza: io. Io lo stavo facendo.
    In quel momento stavo fronteggiando il lupo, da solo. Non mi stavo preoccupando di come le cose stessero andando per gli altri, non avevo provato ad aiutarli, mi ero semplicemente fidato di loro.
    Raizen era scomparso, ero io il capo in quel momento, ma non stavo agendo come tale.
    L'esplosione aveva ucciso la Scimmia, avrei dovuto prevedere una cosa del genere ed usarla per aiutare i membri della mia squadra, invece ero lì a combattere, come un pretenzioso, arrogante pivello pieno di sé. Questo non ero io, non era la figura che avrei dovuto rappresentare per gli altri, non più.
    Dalla finestra dalla quale era caduto il serpente intravidi Asami, per fortuna sembrava stare bene, anche se su di lei vidi il simbolo del lupo!
    Pochi istanti dopo mi arrivò, da parte di mio fratello, la comunicazione della ragazza, su di me vi erano anche i simboli del cervo e del serpente, l'ultimo dei quali scomparse quasi immediatamente, con la dipartita del suo omonimo.

    "Ecco perché potevo vederlo.... E il cervo? Nessun segno di lui dici? Aspetta un attimo.... Che sia...."

    Un'idea si formò nella mia mente.
    Il Cervo non aveva motivo di aspettare il momento propizio per attaccare, avrebbe potuto semplicemente approfittare del sovrannumero che lui ed il Serpente avevano su Asami per ucciderla senza problemi per poi fare la stessa cosa con me, questo poteva voler dire che magari la maschera che ancora non si era rivelata fosse impegnata in altro! Vista la natura del rituale non poteva certo trattarsi di tendere una trappola agli altri, visto che avrebbe potuto interagire solo con me ed Asami, inoltre non se la stavano passando delle migliori, quindi anche se avesse voluto fare qualcosa l'avrebbe già fatta. Che stesse sostenendo il rituale? Alla fine sembravamo essere in una creazione imponente, difficile da mantenere, magari doveva fare la sua parte tenendo attivo il mondo in cui ci trovavamo dall'interno! Ma, se davvero era così, dove si sarebbe potuto trovare? Gli serviva un luogo nascosto, lontano dalla possibile influenza ambientale che gli scontri avrebbero sicuramente creato, un logo come...

    "Le fognature!"

    Se davvero era come avevo supposto sarebbe bastato eliminare lui per salvarci tutti. Prima non avrei mai voltato le spalle ad un combattimento, non sono un codardo, ma adesso ero il capo ed il mio onore veniva dopo la sicurezza della mia squadra: avevo preso la mia decisione.

    "Oda, di ad Asami di fuggire! Non deve fronteggiare il lupo! Inoltre avverti tutti di stare molto attenti, sto per utilizzare ... lui.... e non voglio che rischiate ulteriormente a causa mia. Augurami buna fortuna, fratellino..."

    Non molto lontanoJotty mi ha detto che sono 40 metri da me si trovava l'ingresso della rimessa dalla quale sarei potuto accedere al sottosuolo, ma nel mio stato normale non avrei fatto in tempo ad essere lì prima che il lupo potesse ostacolarmi, avevo bisogno del demone, avevo bisogno Kokuo.

    E così ci incontriamo di nuovo... era molto tempo che non venivi a trovarmi.



    Una voce tetra, accompagnata da un immenso sbuffo di vapore mi avvolse, mi trovavo all'interno del mio mondo interiore; davanti a me le sbarre dorate della gabbia del demone cavallo, il terreno al suo interno sembrava ricoperto di pece mentre quel viscoso liquido nero continuava a sgorgare dalla gigantesca bocca e dagli immensi occhi gialli del pentacoda.

    -La corruzione ti sta divorando eh, amico mio? Calmo, calmo, so che non vuoi che ti chiami così, ma non ho tempo per questo, sai perché sono qui.-

    Un colossale sorriso si dipinse sul volto del demone rivelando zanne aguzze che normalmente non sarebero attese nella bocca di un cavallo, segno della trasformazione a cui la corruzione lo stava sottoponendo.

    Come sempre, hai bisogno del mio potere, vuoi salvare i tuoi amichetti....



    -So che non accetteresti mai di concedermelo per tale motivo, ma se si trattasse di una caccia?-

    Una caccia?



    -Sì, ho un obiettivo, dobbiamo raggiungerlo, poi sarà tuo, sarà la tua preda.-

    Questo lo posso accettare, una corsa mi farà bene, ma non pensare che questo cambi qualcosa.



    Di nuovo nel mondo reale fui pervaso dal potere del demoneSlot tecnica Base, attivazione Ts.

    Sposto 2 tacche da Resistenza a Forza
    , sulla mia pelle comparve uno spesso strato di chakra di colore nerogiusto per far capire della corruzione, non ha nessun significato, se non posso modifico. che mi ricoprì interamente mentre il mio corpo assumeva le sembianzeMezzo-Demone
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ricoprirsi con uno spesso strato di chakra del demone. L'utilizzatore ha un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale fino a 10 per livello della tecnica speciale. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato. Se attivato al III livello, si attiva automaticamente la Furia del Demone.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso ogni 5 di potenza - Mantenimento: metà dell'Attivazione)
    [Richiede Chakra del Demone III]

    [Da chunin in su]

    Consumo 6 Bassi per 30 di potenza e resistenza naturale


    Attivazione spontanea di:

    Furia del Demone
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può perdere il senno, lasciandosi manovrare dalla forza del demone. Sarà in preda alla furia, attaccherà senza sosta, avrà difficoltà ad utilizzare il chakra ed elaborare strategie: l'utilizzatore avrà un malus di 2 tacche a Senjutsu e Concentrazione. L'utilizzatore guadagnerà +2 tacche a 2 statistiche: Forza o Velocità; Resistenza o Riflessi. Se non utilizzato almeno metà degli slot azioni per attaccare, la tecnica speciale si disattiverà. Attivare volontariamente la Furia del Demone non causa i malus a Intuito e Concentrazione. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Chakra del Demone I]

    [Da genin in su]

    +2 tacche a Velocità e Riflessi
    simili a quelle del demone cavallo.
    La mia mente si offuscava mentre la furia demoniaca pervadeva il mio corpo, anche mio fratello con la sua comunicazione mentale avrebbe percepito solamente un lungo e profondo ruggito.
    Sapevo che il potere del demone mi avrebbe fatto ciò , per questo ero preparato, avevo stabilito un obiettivo che anche una bestia avrebbe potuto perseguire; non un piano complesso, non una strategia, ma una caccia.
    Poteva sembrare una proposta per il cinque code, in realtà faceva parte del mio piano, mi avrebbe permesso infatti di raggiungere il mio obiettivo anche se Kokuo avesse preso il controllo del mio corpo. Non ero uno sciocco, se avessi provato un'altra via, qualcosa di più fine e complesso, l'influenza demoniaca si sarebbe distratta ed avrebbe scelto il combattimento con il Lupo, ma in quel frangente non potevo permettermelo.
    Come un predatore affamato scattai Slot gratuito: scatto 6 metri
    Slot Azione 1: Movimento di 36 metri -> Movimento completo energia viola 24 metri più:

    Movimenti del Demone
    Speciale: L'utilizzatore, se trasformato in Mezzo-Demone o Demone, può muoversi più rapidamente. La distanza percorsa con uno slot azione è aumentata di una volta e mezzo (x1,5). Non cumulabile con altre abilità che offrono bonus simili.

    [Da Chunin in su]

    Movimento totale: 42 metri.
    Utilizzo inoltre:

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ad estrema velocitàVelocità 650 + 4 tacche da furia demoniaca con consumo 1/2 Basso. Totale 750. verso la rimessa, raggiungendola in un tempo che non ritenevo possibile.
    Euforico ed affamato mi fiondai nelle fognature mentre i miei sensi cercavano la preda che mi ero prestabilito: il Cervo.
    L'istinto prevaleva sulle mie inibizioni mentre il desiderio della caccia nutriva il mio cuore aumentandone il battito, chiaramente lo sentivo rimbombare nel petto mentre galoppavoIl mio demone è un cavallo, non c'è bisogno mi prendiate in giro.
    Utilizzo i restanti slot alla ricerca del Cervo, al Qm decidere quanto riesco a fare.
    verso quello che speravo essere il mio grande banchetto.

    Corri!



    -Caccia!-

    Uccidi!





    Ferite una leggera più una lieve alla schiena, Due leggere diffuse, mezza leggera subita da Dolore (DnT Medio,5 turni restanti)
    Vitalità 14,25 su 18
    Chakra 96 su 100 2,5/9 Bassi temporanei

    Slot Tecnica Base Attivazione Ts
    Slot Tecnica Avanzata Mezzo demone



    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1Movimento completo
    Slot Azione2 //
    Slot Azione3 //


    Ot/ Specifico che le informazioni apprese da Oda sono state precedentemente accordate.


    Edited by S h o ! - 12/9/2017, 21:59
     
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    Il colpo andò a segno, Oda non aveva mai avuto fortuna, ma quell'improvvisa svolta lo colse di sorpresa, da lì lo scontro era già stato deciso, quella che sembrava una disfatta era stata trasformata in una vittoria. Purtroppo il destino è un gran bel vigliacco, che se la prende con i più deboli e li tormenta fino allo sfinimento. Infatti, lo spirito di Oda si ritrovò in mezzo a tutte e sette le maschere che, senza troppi convenevoli lo "afferrarono" e lo sbatterono "fuori", per quanto questi concetti possano valere quando si parla dell'energia spirituale, o dell'anima o di come diavolo volete chiamarla.
    Oda si ritrovò di nuovo nel proprio corpo, dimostrando ancora una volta di essere solo un personaggio secondario in quello scontro.
    "Dannazione, anche loro sono collegati da una sorta di comunicazione mentale... ma ad un livello più basso, i loro spiriti sono collegati!"
    Per Oda sembrava tutto molto chiaro, ma probabilmente i suoi compagni lo avrebbero preso per matto, in effetti poteva aver battuto la testa per terra quando si era accasciato privo di sensi.
    SHIN!
    Urlò il sensitivo al proprio compagno, che era stato sbalzato dal muro lì vicino dall'esplosione,ma per qualche ragione stava compiendo una traiettoria un po' strana, non cadeva come un qualsiasi corpo tende a fare se sottoposto alla gravità, ma si muoveva in direzione del Cinghiale. Una possibilità che diventò certezza quando Oda notò il chakra che permeava la maschera del ninja di Cantha.
    Per tutti i Kami
    Espressione che ripetè anche quando vide la kunoichi attivare a sua volta la propria maschera, mirando Shin con il suo giavellotto. Oda raccolse le mani dietro la schiena mentre il chakra si raccoglieva sulle mani formando due Shuriken Giganti, e si mosse rapidamente in modo da ridurre la distanza dal proprio compagno.[Slot Gratuito - Movimento 6m]
    Oda non aveva tempo da perdere, per questo durante il movimento avrebbe lanciato uno shuriken gigante, formato dal suo stesso chakra usando la sua mano destra, in modo da intercettare il primo lancio, lasciandone un altro di scorta nella mano mancina. [Slot Difesa I Forza: Blu+3 Tacche][Slot Tecnica Base]Shuriken Gigante [Distanza]
    Uno Shuriken molto più grande del normale, di diametro pari a 60 cm e una gittata di 45 metri.Tipo: Da Lancio - Taglio
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 50)
    [Da chunin in su]
    Creazione Della Forma, creo 2 Shuriken Giganti-->100credti--->Medio-Basso

    Deviando il primo colpo dal bersaglio principale, dopotutto Oda sapeva che Shin era il bersaglio e si era avvicinato in modo da avere una posizione più comoda per intercettare i colpi della kunoichi. Non si lasciò stupire quando l'altra eseguì il solito trucchetto e lancio prontamente il secondo shuriken in modo da deviare anche quel colpo. [Slot Difesa 2][ Forza Blu+3Tacche]

    La kunoichi, che nel frattempo aveva deciso di trasformarsi in una sorta di istrice spiritata, non sembrava averla presa bene, avendo rivolto l'attenzione verso Oda, Istintivamente lui aveva afferrato la Kusari Gama e stringendola si era preparato a fronteggiare la minaccia.
    Ora ti accorgi che esisto?
    "E qualcuno di voi ha incontrato la propria maschera? Noi si!"
    La prima salva di lance non lo ferì, lanciò la falce con la mano sinistra incontro al proiettile all'estrema destra di quel ventaglio, mantenendo la catena con la mano sinistra, scattando contemporaneamente verso la propria destra in modo da evitare il resto dei proiettili. [Slot Difesa III][ Affondo Mentale Forza -3 Tacche]
    Non fu altrettanto pronto con la seconda raffica di colpi, stava ancora roteando la falce dopo il rimbalzo con il giavellotto precedente, quindi non aveva uno scudo e il lancio era stato calcolato in base alla sua schivata, porse il fianco sinistro, in modo da ridurre la superficie che offriva alla kunoichi, ritrovandosi una lancia nel costato.[Slot Azione I --> Slot Difesa IV][Affondo Mentale -3Tacche a Forza]
    AAAGhh!
    In fin dei conti, la situazione poteva essere andata molto peggio, la ferita che aveva riportato era seria, ma grazie al Corpetto di Cuoio di Oda non si sarebbe rivelata fatale, anche se gli procurava una strana sensazione, come se un piccolo spiffero gelido penetrasse dalla ferita.[Ferita Medio-Leggera al Busto]La lancia ha potenza 40 e forza 500 per l'affondo mentale, il corpetto ha difesa 25, quindi mi verrebbe 15, ma avendola presa in pieno ho arrontondato al danno superiore

    Quando la Kunoichi richiamò tutte le lancie a sé, dalla ferita cominciò ad uscire una piccola quantità di sangue. [Sanguinamento Leggero]
    Oda nel frattempo aveva ricevuto informazioni essenziali da Asami e Kairi, due maschere erano state messe K.O. e Asami vedeva i simboli di suo fratello, la storia si stava facendo veramente brutta.
    "Sho, la scimmia è stata eliminata e Yato è stato probabilmente trasportato fuori. Qualcun'altro vuole riportarci qualcosa di strano? "

    Oda intanto aveva composto alcuni sigilli con il sangue che sgorgava dalla ferita, scrivendo con le dita macchiate sul proprio braccio sinistro, era una delle poche tecniche che conoscesse che facesse qualcosa di vero ed era stato un regalo da parte di Pangu. [Tecnica Avanzata]Gamba di Fuda
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 5 Sigilli
    L'utilizzatore genera la gamba destra di Fuda grande 8 unità entro 9 metri da sè. L'utilizzatore può muovere la gamba entro 15 metri da sè tramite slot azione/tecnica. La gamba è collegata all'utilizzatore da una catena composta di chakra.Danneggiare la catena equivale a danneggiare il costrutto. La velocità della Gamba è pari alla concentrazione dell'utilizzatore, le altre statistiche della Gamba sono pari all'utilizzatore, incluso il danno senz'armi e l'energia vitale. Danneggiare la gamba non danneggia l'Utilizzatore ma esaurire l'energia vitale annulla la tecnica.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 2 / Consumo: Medio - Mantenimento: Basso)
    [Da Chunin in su]
    [Azione Rapida]

    Quei pochi sigilli cominciarono a replicarsi formando una catena di sigilli e chakra, terminando in una gamba a circa 2 metri dalla Kunoichi , poco alla sua destra, la Gamba del Fuda.
    Intanto Asami aveva fatto notare come riuscisse anche lei a vedere il Lupo.
    "Sho, anche Asami vede il Lupo, e dice che hai anche tu i suoi sigilli, il Serpente è morto e il Cervo... beh, lui non si è visto."

    La gamba si sarebbe mossa a massima velocità mirando a colpire in pieno volto la kunoichi, il punto d'impatto sarebbe stata l'enorme tibia, la traiettoria era del tutto simile ad un calcio alto, infatti avrebbe disegnato un brevissimo arco per poi abbattersi verso il basso e sulla tempia della kunoichi. [Slot Azione II][Velocità Blu+5 ]Affondo Mentale -3 Riflessi]

    La Gamba avrebbe poi cercato, in ogni caso di imprigionare la kunoichi con la catena, cercando di stringerle un nodo intorno al collo. [Affondo Mentale -3 Tacche a Riflessi][Slot Azione III][Forza Blu][ Velocità Blu+5]

    "Asami, scappa dal lupo, anzi state tutti lontani dalle fogne... potrebbe non piacervi ciò che potreste trovare"

    Aveva chiaramente ricevuto il pensiero di suo fratello mentre si abbandonava alla bestia, nessuno poteva permettersi di stare vicino a Sho in quel momento o avrebbero assaggiato la furia del demone.
    Status: Semi-Paralisi al busto
    Fumogeno: 0/1
    Kunai : 6/10
    Concentrazione: Blu+ 5 Tacche;
    Consumo: ½ basso per mantenimento, Medio-Basso per Creazione Forma, Basso per impasto SD I, Basso per slot difesa II, 1/2 Basso per Affondo Mentale *4, Medio Per Gamba di Fuda, Medio-Basso per Impasto
    Chakra: 27.25/60 Bassi;
    Slot Difesa:
    I - Lancio Shuriken
    II - Lancio Shuriken
    III- Deviazione arma
    Slot Azione:
    I - Convertito in difesa, torsione del busto
    II - Ipotetico, Presa
    III- Lancio o Colpo di Kama

    Slot Tecnica:
    Avanzato –
    Base – Creazione della Forma: 2 Shuriken Giganti(Medio-Basso)

    Vitalità: 13.75/16


    Edited by Ryose - 15/9/2017, 17:45
     
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    Missione Compiuta? E Ora?
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    Maschere della Foglia


    Il mio colpo stava per travolgere il collo dell'avversario, forse colto nuovamente di sorpresa, mentre lui sferzava l'aria, forse volendomi coinvolgere in un jutsu affine al mio Taglio dell'Aria, ma non scoprii mai cosa sarebbe successo, perché l'esplosione mi scaraventò indietro e con me la Scimmia, arsa viva nello scoppio. Per una breve frazione di secondo cercai di capire cosa stava succedendo, poi il mondo, già capovolto a causa dello spostamento d'aria, prese a ruotare con tanta foga che non compresi più nulla, completamente perso in quella ormai quasi familiare sensazione di nausea e di stomaco che si contorce senza scampo: un jutsu dimensionale. Di nuovo.

    1782285-bigthumbnail



    Cosa...? Mi guardai intorno. Anche stordito non potevo non riconoscere il Villaggo che chiamavo Casa, almeno fino a che la Missione non avesse richiesto di lasciarlo. E tuttavia la Casa era terribile, quasi quanto quella volta dell'incidente della Cupola, solo che la gente non era impazzita e non distruggeva tutto, ma scappava lo stesso. E aveva paura. Gli occhi mi caddero sul monte degli Hokage, che molti fissavano con le lacrime agli occhi. E sbiancai. Ma...cosa significa? Indegno. Io stesso ritenevo quel volto indegno di stare sulla montagna, ma era una questione personale: anche se odioso, Raizen era un Kage e questo lo qualificava come Bersaglio. E questo bastava. L'Hokage doveva morire, a qualunque costo, anche se non c'era fretta. Mi sentivo...mi sentivo indignato! Sentii la furia che montava in me, stento controllata: perché ero così disturbato da quell'immagine? Forse perché sapevo, ma non riuscivo ad ammetterlo, che vedere un volto tagliato fuori da quella montagna implicava necessariamente la perdita di un Bersaglio. Solo l'Hokage va ucciso come parte della Missione. Non puoi sbeffeggiare quel titolo così importante, tanto importante da essere il fulcro sempiterno della mia esistenza. Non avrei permesso a nessuno di spezzare l'immagine dell'Hokage, perché sarebbe stato come strapparmi il cuore dal petto: senza Bersaglio, era come se non esistessi!

    COSA SUCCEDE? Fermai qualcuno per strada, persino troppo brusco nello stringergli il braccio senza nemmeno perdere tempo a capire se era uomo, donna o bambino. Ero in missione con l'Hokage. Siamo a Konoha, ma cosa succede? Ebbi la mia risposta. E se prima ero sbiancato, ora divenni cereo. Lo hanno catturato...dove? DOVE SI TROVAVA? Quello non lo sapeva e ora la luna, usata come gogna pubblica per questo nemico tanto forte da manipolarci liberamente, non trasmetteva alcuna immagine utile. Qualcuno disse che forse era la cima di un monte...qualcuno disse che si vedeva la piazza in lontananza. La piazza? Deve essere in alto... Se volevano umiliare Raizen, quale luogo migliore della stessa montagna dei Kage? Mostrargli Konoha durante la tortura e al contempo mostrarlo a tutta Konoha. Ma avrei fatto in tempo? E se fosse stato già morto? Certo, sarebbe stata la situazione migliore, ma se invece fosse stato vivo? Potevo correre il rischio di lasciarmi sfuggire quell'occasione? E se non fosse stato là sopra?

    Mentre fissavo quei volti antichi, roso dai dubbi sulle mie prossime azioni, notai qualcosa che solo chi aveva occhi buoni poteva scorgere: un bagliore azzurro, il bagliore di qualcosa di molto grosso che stava là sopra. Non so cosa sia...ma vuol sicuramente dire che sta succedendo QUALCOSA là sopra. Strinsi i denti. Tutti fuggivano. Io corsi in quella direzione...ma dov'erano i ninja di grado maggiore? O anche i Genin. Perché ero il SOLO ad andare di là? Alla meglio cercai di curare le mie ferite con le Mani Curative, quel che bastava per rendere utilizzabile il braccio sinistro, ma dovevo comunque stare attento a conservare le forze.

    L'ascesa fu più lunga e pesante del previsto. Ad ogni passo mi sentivo lacerato da due forze contrapposte: se l'Hokage fosse stato morto era una cosa positiva, ma Konoha sarebbe stata in pericolo e dovevo fare in modo che si preservasse fino all'arrivo del Kage successivo. Ma se Raizen fosse stato vivo, allora avrei dovuto trovare il modo di ucciderlo...se era davvero malconcio sarebbe stato facile...però qualcosa mi disturbava in questo: ucciderlo ora che era stato umiliato davanti all'intero villaggio, ora che la gente fuggiva nella direzione opposta alla sua invece di correre in suo soccorso...era realmente uccidere l'Hokage? L'Hokage non è colui che ha il supporto di tutta la sua gente? Ma lui era là da solo. E Nessuno stava andando da lui. Solo io. E io volevo ucciderlo.

    Raggiunsi la cima delle scale che avevo già il fiatone, ma riuscii a vederli mentre si allontanavano. I guerrieri mascherati erano qui...e con loro Shiro, capo dei nemici, e una donna dai lunghi capelli neri, i cui lineamenti mi fecero immediatamente pensare a Kairi. Kairi...? Ma...no, è più grande. Una Uchiha? Sibilai, ma quelli stavano andando via. Se gli individui mascherati erano qui, allora chi avevamo combattuto in quella specie di mondo parallelo camuffato da Palazzo dei Daimyo? E soprattutto...cosa potevo fare da solo contro tutti loro e contro quella strana creatura di chakra azzurro che mi aveva attirato? Scossi il capo. La mia priorità, no, la mia Missione era l'Hokage. Loro erano una preoccupazione secondaria e sembravano intenzionati ad andarsene. Non mi sarei preoccupato certo di fermarli.

    Attesi, osservando tutto con occhi glaciali.

    noragami94



    Solo una volta sicuro che non mi avrebbero importunato mi sarei avvicinato con passi lenti e cauti a Raizen Ikigami. Hokage della Foglia. Poco lontano il Daimyo giaceva morto, ma non mi interessava nulla della sua esistenza. Avevo occhi solo per il Bersaglio. E sapevo che era un bastardo, quindi la prima cosa che feci fu sincerarmi che respirasse...e lo faceva. Quindi non sei morto. Commentai. Freddo. Ma poteva nuocermi? Avevo libertà di manovra? Non nego una vena di soddisfazione quando controllai se era davvero privo di sensi sferrandogli un calcio discretamente violento tra le gambe. Nessuna reazione. Anche con una volontà ferrea non poteva essere rimasto insensibile. Dunque era in coma. Alla mia mercé.

    Mi accovacciai accanto a lui. Una mano sul collo, pronto a emettere il legno che avrebbe posto fine alla sua vita. Poi uno scrupolo mi fermò. Intorno a me nessuno, o almeno nessuno che io percepissi. Eravamo soli, ma se la Luna avesse ripreso a trasmettere come avevano detto quelli che avevo fermato per strada? Avrei mostrato l'omicidio davanti a tutti...e questo implicava fuggire da Konoha e avere estreme difficoltà per uccidere il Kage successivo. Questa fu la prima cosa che frenò la mia mano, almeno per poco. Compresi che potevo dissimulare l'omicidio usando le mie arti mediche e poi trapassandogli il cranio, salvo guarire poi la pelle. Avrebbero pensato che avevo fatto tutto il possibile per salvarlo, ma le ferite interne erano troppo gravi. Poteva essere una strada. Usai contemporaneamente sia la capacità di guarire con le Mani Curative sia il genjutsu che le simulava, cercando di convincere quel corpo massiccio di essere ancora in forze, e iniziai a tirar fuori dalla sacca il mio kit medico. Aprendolo non potei fare a meno di notare i sali e altri semplici farmaci. Potevo farlo rinvenire, anche se per breve tempo, con le mie capacità. Ma perché mi ero soffermato a pensare di farlo? Pietà? Impossibile, io odiavo quell'uomo, e pensavo che meritasse ogni possibile umiliazione che gli era stata inflitta. Ma era una mia opinione personale, non centrava con la Missione. La Missione era chiara: uccidi l'Hokage.

    E allora perché esitare? Cosa non mi tornava? Mi guardai intorno: non dovevo avere ancora molto tempo...ma non c'era nessuno. Nessuno. Mi trovai a sussurrare tra le labbra asciutte. Un Kage è colui che ha il supporto del suo villaggio. Nessuno intorno. Ma tu qui sei da solo. Ci sono solo io qui, e non hai il mio supporto. Nessuno viene per te. Non sei andato in avanscoperta per salvare tutti. Ti hanno catturato. Tutti hanno visto e nessuno ha fatto niente. Che Hokage sei? Strinsi i denti, improvvisamente furioso. A cosa è servito tutto questo se tu non sei nemmeno capace di essere un Bersaglio decente? Con irritazione crescente strinsi la mano carica di chakra guaritore sul suo collo. Lo fai apposta, vero? Lo fai apposta a volermi mettere in difficoltà OGNI SINGOLA VOLTA, VERO? Bastava una frazione di secondo, la mia volontà, e il Kage sarebbe morto. Ma era davvero il Kage? Che senso aveva uccidere un Bersaglio se NON era il Bersaglio? Chi era l'uomo che avevo davanti? Perché nessuno poteva rispondermi a quella domanda così semplice? Spasmodicamente continuai a voltarmi a destra e sinistra. Qualcuno si sarebbe aspettato che chiedessi aiuto, che urlassi. ma non lo feci: non ero là per supportare un Kage. NESSUNO lo era.

    Solo io e te... Immagino che i miei occhi sgranati e stranamente illuminati dalla luce rossa della luna fossero terribili in quel momento. Vuol dire che sarai TU a rispondermi. Feci del mio meglio, tutto quello che era nelle mie possibilità per cercare di svegliarlo, anche per poco, con le mie conoscenze e arti mediche. Sapevo di poterci riuscire anche se con mezzi di fortuna. E solo quando avesse aperto gli occhi, ancora troppo ferito per usare braccia e gambe, con una mano carica di chakra guaritore sul collo, avrei posto infine quella domanda che mi stava facendo diventare matto. Tu hai fallito. Avrei detto, senza rispondere alle sue domande, senza curarmi delle sue parole, senza ascoltare nulla che non fosse la risposta che cercavo. Non questa missione. Tutto. Non ti rispetto, e lo sai. E qui ci sono solo io. Io che non ti rispetto sono da te. Nessuno dei ninja. Nessuno dei cittadini. Hanno paura e sono scappati. Nessuno è venuto da te. Nessun Kage rimane solo a questo modo. E tu hai fallito come Kage.

    yato



    Mi sarei avvicinato al suo volto, gli occhi sinistri come non mai. Mi serve saperlo. Sei ancora il Kage o non lo sei, dopo questo? Abbandoni il tuo titolo? Perché qui non c'è più nessuno a supportarlo per te. Devo sapere se ho davanti un Kage fallito o uno shinobi di Konoha ferito Non c'erano alternative. Ammettere di essere ancora il Kage mi sarebbe bastato. Un secondo, e il legno dalla mia mano gli avrebbe trapassato il collo tranciando i le grosse arterie e uccidendolo senza scampo. Prendere tempo o fare giri di parole mi avrebbe solo spazientito: non gli avrei lasciato il tempo di confondermi più di quanto non fossi già. Sarebbe morto. Ammettere di non essere il Kage, esattamente come io sentivo nel profondo del mio essere, era l'unica cosa che mi avrebbe convinto a risparmiargli la vita. Non che lui lo sapesse, ovviamente.

    Ma a me SERVIVA quella risposta. La missione è uccidere l'Hokage. Ma un uomo solo e senza supporto, è realmente l'Hokage?


    Chakra: 37/50
    Vitalità : 8/13
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità : 425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità : 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Tecnica
    1: //
    2: //
    Note
  6. Ferita Medioleggera + 1/2 Leggera al braccio sx
  7. Semiparalisi al braccio sx (prossimo round)
  8. Ferita 1/2 Leggera al braccio dx
  9. Ferita Leggera Diffusa


  10. Edited by Febh - 17/9/2017, 00:29
     
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    La Fine di un Hokage







    Le sue mani non stringevano niente e ci volle poco perché il nemico sfruttasse le sue azioni da bestia in preda al più cieco istinto di sopravvivenza… o alla paura?
    In uno stato già precario come il suo gli attacchi che si susseguivano uno dopo l’altro andarono a segno martoriando il suo corpo già debilitato, spegnendo l’ultima debole fiamma del suo spirito, colpendo dritti all’orgoglio più che alla carne. Non sapeva se era li che miravano, ma era li che colpivano, con possenza, allontanando sempre di più il suo obiettivo, che non era tanto l’ospedale quanto il villaggio, la protezione dello stesso. Ogni nuovo colpo era un nuovo fallimento.
    Quando a Taka venne chiesto di intimidirlo non c’era già più niente da fare per lui, i suoi occhi erano spenti e opachi, aperti ma chiusi al contempo, il susanoo l’avrebbe meravigliato ben poco da sveglio, ed in quel frangente fece ancora meno.
    Il Daimyo, l’unica persona che aveva avuto la possibilità di salvare, era esanime davanti a lui, caduto come il grande guerriero quale era, mentre Raizen giaceva, spezzato ma ancora cosciente, ai piedi del nemico.
    Non c’era spazio neanche per relazionarsi con a volpe, per lui era finita.
    Avrebbe vomitato, potendo, di fronte a quella dimostrazione d’affetto così distorta, gli provocava un disgusto così insormontabile da permettergli di tossire la sua disapprovazione, ma oltre quello niente più. Neanche sapeva se poteva definirsi affetto ed anzi, molto probabilmente non lo era, era proprio per questo che quel bacio gli diede il voltastomaco.
    Quando gli venne fatta l’offerta era ancor in grado di sostenersi a qualcosa, pur non sapendo cosa, che gli permetteva di guardare Shiro con gli occhi spenti di chi aveva perso tutto e sapeva di dover perdere del altro.

    Il potere.

    Troncò, con voce cristallina nonostante tutto, intromettendosi nel discorso di Shiro, chiaramente inutile. Era poco più che un sacco di carne, quale che fosse la sua scelta il risultato poteva comunque comprendere entrambe le opzioni, meglio cercare di salvaguardare il villaggio anche se, di fatto, non sapeva se fosse già ridotto ad un cumulo di macerie e di cosa fosse stato privato.
    Quando il suo volere venne esaudito di volontà per opporsi ne aveva ben poca, trascinato e sbattuto al suolo come una bambola venne preparato per il rituale, qualcosa che non avrebbe augurato a nessuno.
    Non aveva mai vissuto consciamente l’imprigionamento della Volpe all’interno del suo corpo, ma ora sapeva per certo che il procedimento inverso era estremamente doloroso. Per quanto odioso, difficile e arrogante Raizen potesse essere era riuscito a stabilire con la volpe un legame profondo, era parte di se tanto quanto lui era parte di lei, non era un errore dire che fossero due anime dentro lo stesso corpo la cui linea di divisione si era fatta sempre più sfumata.
    Il rituale però non badava a niente di tutto ciò, si sarebbe preso quella parte di lui, senza chiedere il permesso, senza la minima pietà.

    Addio Kurama.

    Era nel suo mondo interiore, in ginocchio, con l’ombelico che grondava chakra misto ad inchiostro.

    Non disperare Ragazzo.
    Hai ancora la vita.
    La vita e la libertà sono tutto, o quasi.

    Senza_titolo-1


    Addio, Raizen.

    Nel suo mondo interiore calò l’oscurità, gelida e soffocante come solo la solitudine poteva essere, l’ultimo filo di chakra del demone si portò via tutto, persino quella dimensione interiore che ora non aveva più senso d’essere.
    Poco prima di perdere conoscenza sentì la distante voce di Shiro affermare qualcosa sul cinque code, nulla che potesse impedire a Raizen di chiudersi su se stesso ed aspettare la morte nello stesso modo in cui si aspetta di iniziare a vivere.
    Ego era spezzato.

    […]

    Una fredda giornata d’inverno, come se ne vedevano tante a Kumo, me nel paese delle nuvole non era certo che queste portassero tempesta, quel giorno erano candide, il tipico candore che presagisce una copiosa nevicata.
    Neve leggera, soffice, silenziosa.
    Dov’era nato Raizen quando nevicava nessun rumore disturbava i fiocchi nel loro inarrestabile moto verso il terreno. Li tra le montagne, dove gli inverni erano rigidi lunghi, credevano che nei fiocchi fosse contenuta la vita di coloro che non c’erano più, era per questo che la neve al suo discioglimento lasciava spazio all’esplosione di vita che era la primavera, inumidendo gradualmente il terreno e permettendo alla vita di fiorire col suo scioglimento. Nulla poteva impedire a quelle anime di posarsi nuovamente sul terreno da cui, chissà quanto tempo prima, si erano staccate, e quando qualcuno, magari anche per sbaglio, intercettava uno di quei fiocchi, aveva un brivido che prontamente scuoteva di dosso quell’anima, facendola tornare alla neve, a quel candore paradisiaco e accecante da cui si levava un flebile vagito.
    Un richiamo così tenue che la vecchia si stupì perfino d’aver sentito, fu solo dopo essersi allontanata dalla piccola radura in cui coglieva la legna che riuscì a trovare un bambino, rovente per la febbre, piangere tra le braccia della madre ormai morta.
    Il freddo dell’inverno aveva impedito alla giovane donna di conservare le tracce della morte sulle labbra o sulle palpebre come avviene di solito, si era stancata e lentamente, nel freddo, addormentata, sbiancandosi a poco a poco, era il volto dell’inverno.
    Quando Yato toccò Raizen potè sentire quel brivido scuotergli la schiena.
    Purtroppo per Raizen quando aprì gli occhi attorno a lui non c’era la neve, non c’era il villaggio, non c’era il daimyo… non c’era nessuno. Aprì gli occhi così lentamente che il giovane medico potè vederli ruotare con fatica dentro il sottile spiraglio lasciato dalle palpebre.
    Non avrebbe mai aperto del tutto gli occhi, ma era certo di poter sentire la pioggia sul viso, non sapeva se avrebbe mascherato le lacrime, ma stava piangendo, o almeno desiderava farlo, almeno quanto desiderava essere morto. Il rigore di Yato, in quel frangente l’avrebbe fatto sorridere amaramente, ma sorridere era troppo faticoso al contrario del piangere, e non lo fece.
    Respirava a fatica, e non era difficile comprenderlo, probabilmente Yato ci sarebbe benissimo arrivato da solo che attualmente fungeva da batteria di riserva per Raizen, il quale dovette prendere più di un respiro prima di poter parlare. Sentiva i polmoni pieni di qualcosa che non era aria.

    Tu Yato

    Respiri pesanti, avrebbero probabilmente spezzato la frase più di una volta con il loro tremolante gorgoglio.

    Saresti stato

    Si voltò per guardarlo direttamente negli occhi, era curioso che non si fosse accorto dello stato in cui versava Raizen, per ucciderlo bastava solo un taglio un po’ più profondo nei giusti punti, più che quella mano puntata al collo.

    Un ninja… eccezionale.
    Al contrario… del Kage…
    Che non sono… mai stato io.


    Per quanto silenzioso il suo era un pianto inarrestabile, l’unica emozione che riusciva ad animare i muscoli del suo volto era necessario un solo sguardo negli occhi di Raizen per vedere che la belva che aveva torchiato il Senju qualche tempo prima era distrutta.
    Il minuto genin era fortunatamente dalla parte del braccio intatto, e questo con movimenti lenti, quasi strisciando grazie alla mobilità che le dita avevano, tentò inutilmente di prenderlo per il bavero ed avvicinarselo.

    Io kage?!?
    Io?!?


    Tremava, ma con più energie si sarebbe dimenato probabilmente.

    …non lo sono… mai stato…

    Tossì, ma senza violenza, e con scarsa utilità.

    Tutti… sbagliano. Il Daimyo…

    Il respiro si fece più veloce per qualche secondo mentre un dito si tendeva verso il Daimyo.

    Ha fatto… l’errore di… credere in me… a ciò che… dicevo.
    Io ero… quello di cui… Konoha aveva… bisogno
    Non ciò… che Konoha… voleva.
    O almeno… pensavo.
    Io… io…


    Non era la difficoltà fisica del parlare questa volta, era timore di pronunciare le successive parole. Paura di infliggersi da solo il colpo di grazia

    Non sono… niente.

    Gli occhi stanchi del Colosso tornarono su Yato dopo aver vagato spiritati in un misto di sangue, sudore lacrime, cercando un sostegno che non trovavano, chissà se ora il suo viso ricordava quello di suo padre, stanco di una vita fatta di battaglie, ora che il suo sguardo si era posato sul Senju.



    Qualche Minuto Prima




    Per il resto, per la vendetta, basterà questo.

    Il biju allungò un solo dito, lento e gigantesco come si confaceva alle sue colossali dimensioni.




    Edited by F e n i x - 30/9/2017, 14:11
     
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    La risposta dell'Hokage, pur stordito e decisamente privo di forze, non tardò ad arrivare mentre lo tenevo letteralmente in pugno. Non so dire quanto avesse compreso delle mie intenzioni e fondamentalmente non mi interessava: era nelle mie mani e solo la sua risposta era importante. Il mio viso non cambiò espressione di una virgola quando pronunciò le prime parole, parole di lode che non avevano alcun valore per me. Ciò che mi trattenne dal trafiggerlo, in quel giro di parole, era stato il suo riferirsi al ruolo di Hokage al passato. Lo lasciai parlare, mentre spegnevo sul nascere quegli impulsi che mi spingevano a sorridere beatamente nel vederlo così affranto e ammissivo delle sue innumerevoli pecche: la cosa importante adesso era la Missione. E quello che avevo davanti non era il Kage. Konoha non ha un Kage adesso. Conclusi alla fine. Quello che dobbiamo fare è restare uniti finché non ne verrà nominato uno. Si fa Tutto per il bene di Konoha. Ripresi la guarigione, mettendo da parte la necessità di ucciderlo, per adesso. Questo non cambia il fatto che io ti reputi una persona orribile e indegna di esistere. Ti ho anche preso a calci prima di rianimarti. Ora sta fermo, o rischi di morire e non voglio guai. Le ferite sono profonde. Questo aggiunsi con una freddezza che per poco non stupì anche me. La Missione era in standby. Dovevo solo attendere il giusto momento, e l'emergere di un nome.

    260px-YatoNoragami

     
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    Jotty2Hotty

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    1 Minuto a Mezzanotte



    Gli avvenimenti si stavano susseguendo senza sosta nella notte più lunga della Foglia, da quando il cinque code si era liberato, anni prima, generando il caos, e imponendo la morte del giovane Keita. Quella notte invece, la luna splendeva col suo rosso sangue come mai prima di quel momento. Fuori dalle immediate vicinanze del villaggio, nessuno avrebbe notato l'inganno, potendo invece osservare le normali forma e posizione del bianco satellite, in alto verso Iwa.
    Fatta eccezione per Jotaro, che per qualche motivo pur trovandosi lontano da Konoha all'inizio del rituale, riusciva a vederne gli effetti, un Otese, o un Kiriano, non avrebbero avuto alcun dubbio, scrutando il cielo. Figurarsi un lontano cugino di Suna.
    In quella terribile notte, quando ormai mancavano pochi minuti alle 3 in punto, la situazione era la seguente: Raizen si trovava riverso in una sconfinata pozza del suo stesso sangue, sull'altipiano degli Hokage, privo del braccio sinistro [In precedenza ho detto il destro, ma a fine post vedrete il perchè di questa correzione.] e privo dei sensi, oltre che del Kyubi, strappatogli da Shiro e dal di lui Serraglio. In compagnia della Montagna del Fuoco, c'era solo il giovane Yato, che cercava di curarlo, o di ucciderlo, dal momento che l'unica altra persona, il daymio Kazutoshi, era spirato al posto di Raizen dopo il rituale di estrazione grazie ad un sigillo. Contemporaneamente, Sho, in preda alla furia dello stesso demone che in una notte simile aveva distrutto Konoha, anni prima, stava cercando di porre fine al rituale, fuggendo da un Lupo ben più minaccioso di un intero branco; mentre Asami cercava il modo di aiutare i suoi compagni di squadra, venendosi a trovare in una situazione più grande di lei.
    Kairi era appena stata sbattuta contro una parete e stava venendo praticamente sotterrata dalle macerie, anche se in modo non grave per il futuro della sua salute, braccata da quello che restava di una Tigre feroce.
    Allo stesso modo, Shin era in dirittura d'arrivo per il suolo, avvinghiato al Cinghiale, che tutte le intenzioni aveva tranne quella di lasciarlo andare, in una roulette che avrebbe deciso chi far trovare al suolo al momento dell'impatto; mentre Oda era tutt'altro che spiacevole uva per la Volpe che voleva azzannarlo, e che stava riuscendo ad arrivare benissimo alla sua preda. Senza la forza di Raizen, e la sicurezza di Sho, ormai sempre più preda della furia, era proprio quest'ultimo, il ragazzo scaramantico e con la passione degli spiriti, a fungere da colonna portante del gruppo, sebbene ancora non se ne rendesse conto.
    Alla Foglia invece, Jotaro stava cercando di raggiungere quello che per un momento le sue capacità da sensitivo senza chakra, gli avevano permesso di scambiare per Raizen, che al momento non dava segni di vita.
    Le forze speciali della Foglia non erano rimaste senza far nulla dall'inizio dell'attacco, e avevano cercato di mettersi in contatto con il Kage, oltre che aiutare in una eventuale ricerca della fonte del rituale, sebbene disturbati da forte interferenze causate dal Serraglio di Shiro.
    Di tutti i ninja della Foglia intenti nelle operazioni di indagine e arginamento delle minacce, ce n'era una che aveva un legame particolare con il Kage e col demone codato che egli portava con sè, la giovane Oboro; la quale, appena percepì il suo ingresso in quella realtà, venne allarmata da un forte senso di pericolo, e saltò fuori dal covo della radice, per vederci chiaro, scoprendo un'enorme luna rossa sulla sua testa.
    Attirata dall'istinto e dall'energia del Kyubi, si sarebbe recata all'altipiano, dove per la prima volta dopo alcuni decenni, avrebbe incontrato il cugino Jotaro, incappando in lui senza sapere chi fosse, ma scambiandolo per un anbu, dato il suo camuffamento. Per il ronin fu lo stesso, dato il vero abito da Anbu della kunoichi. I due si sarebbero recati verso l'ultima posizione nota dell'Hokage, mentre la lancetta dell'orologio era quasi sulle 12, e un meschino Cervo, si preparava nell'ombra a chiudere la partita.


    [Asami]


    Sulla pelle di Asami, sparisce anche l'ultimo simbolo, quello del Lupo, per venire rimpiazzato con quello del Cinghiale. Improvvisamente, la figura che fino a pochi istanti prima camminava tra le fiamme, scomparve alla vista della Kunoichi. Se lo avesse voluto, avrebbe potuto correre in aiuto di Shin.
    Per qualche ragione, il Lupo aveva rigettato il legame con la ragazza, in cerca di prede più appetibili.
    Il nuovo simbolo sarebbe apparso sulla mano destra della ragazza, in modo che fosse chiaramente visibile, come un invito da qualcuno di molto perverso a proseguire nel gioco; e conoscendo già la posizione di Oda e Shin, la giovane avrebbe potuto raggiungerli in breve tempo, sempre se di tempo ne fosse rimasto. Almeno non sarebbe stata inseguita dal Lupo...


    [Kairi]

    Quando l'Uchiha rivolse la sua palla di fuoco verso le macerie, attraverso la nube di polvere, qualcosa colpì, ma non seppe mai quale fu il bersaglio definitivo del suo colpo, fatto sta che al momento di saltare sul tetto che aveva scelto per restare di vedetta; le suole delle sue scarpe non arrivarono mai a toccare le tegole. Il suono sottile di contatto fu invece con del legno. La ragazza era acquattata sì, ma su una panchina, nella piazza centrale della Foglia; mentre il corpo dissanguato della Tigre giaceva a un paio di metri da dove lei aveva indirizzato la palla di fuoco. L'aveva mancata, ma le ferite avevano avuto la meglio sull'avversario della ragazza, facendo scomparire il simbolo, e rimandandola a casa.

    [Oda]

    Quello che suo malgrado, era divenuto il nuovo caposquadra effettivo dei ninja rimasti in quel delirio del parto mentale di Shiro, non solo era l'unica fonte di salvezza per i suoi compagni, ma aveva appena aiutato Shin a non incombere in una fine orribile. Assaltato dalla Volpe, venne colpito in pieno da una delle lance della donna, cosa che le strappò un ghigno irritante di soddisfazione sotto la maschera, facendole credere di avere in pugno la battaglia. Sarebbe stata lei la prima a mietere una vita dentro quel rituale.
    Quello che la Volpe non immaginava, era che, volutamente o meno, la coppia di fogliosi, l'avrebbero messa nel sacco di lì a poco. Le nemica di Oda, che lui lo avesse compreso o meno, era sorda. Quello era il motivo per il quale la sua illusione sonora non l'aveva colpita; ed era sempre per quello che il Cinghiale era pronto a difenderla, perchè lei si concentrasse sull'attacco. In quel momento però, con il Cinghiale che proprio in quell'istante impattava contro il suolo assieme a Shin, causando un gran trambusto e sollevando una discreta nube di polvere e terra, l'unica forma di difesa vera e propria della donna, era completamente assente. Il che, sommato alla boria della Volpe di voler uccidere immediatamente Oda, la fece lanciare contro il ninja della Foglia, in modo tale da farle completamente passare inosservata la presenza di una fottutissima gamba del Fuda, che stava per arrivarle in faccia.
    Quasi addosso ad Oda, con una lancia per mano, la donna fu completamente incapace di percepire il sibilo che l'arto gigantico vibrò attraverso l'aria, e quando si rese conto della sua presenza, grazie alla sua percezione tattile, fece appena in tempo a emettere un


    - Uh? -



    Prima che il colpo la colpisse dritta in faccia prendendola completamente indifesa, e senza che lei si aspettasse minimamente di essere sorpresa; dato che il suo campo visivo ristretto a causa della maschera, era unicamente incentrato su Oda. La leggendaria pedata detonò la faccia della Volpe così forte da sbriciolarle il cranio e farla schizzare contro la struttura degli Alloggi, piantandola come un chiodo dentro la parete esterna.

    Strana maiolica nel bagno di casa, Oda ci aveva sempre fatto caso. Quelle piastrelle gli ricordavano dei piccoli wight spettrali che aveva visto sul fumetto di un cacciatore solitario dai capelli grigi, alcuni mesi prima; ma invece di essere a salvare il villaggio, si trovava nella doccia di casa sua, sedere a terra, con l'acqua che gli pioveva in faccia. Con lui, era scomparsa anche la rete di comunicazione mentale.


    [Shin e Sho]

    La scommessa del loto della foglia sarebbe stata in favore del ragazzo? Lo scontro con il terreno sarebbe stato allucinante. La presa sulla faccia del Cinghiale avrebbe avuto certamente effetto, ma questo non gli avrebbe permesso di rompere il volto del suo avversario. Il Cinghiale era il più resistente di tutto il Serraglio di Shiro.
    Quando i due si trovarono a sbattere a terra, fu il nemico di Shin a colpire per primo, causando un effetto missile, aprendo la strada per un paio di metri nel terreno; portandosi dietro anche Shin. L'impatto avrebbe reso molto più dolore alla bestia in armatura, causando una ferita [Critica] al Cinghiale, e una [Media] diffusa a Shin, oltre ad uno status [Rottura] alla gamba destra, danneggiata nell'impatto avvenuto in malomodo, ma permettendogli quantomeno di non morire.
    Quando la penetrazione tellurica della coppia terminò, i due avevano bucato il suolo per almeno 5 metri, ritrovandosi nelle fogne, circa al centro di esse.
    Rivelando una configurazione a galleria, abbastanza larghe per camminare a due a due, ma con il soffitto alto appena due metri.
    Shin e il Cinghiale avrebbero rapidamente ripreso il controllo di loro stessi, rimettendosi in piedi, ma non sarebbero stati soli.


    Infatti, sebbene Shin non potesse vederlo, non a causa della poca illuminazione che caratterizzava le fogne, per via dei simboli che determinavano gli accoppiamenti, a circa 10 metri da lui, verso sud, trovandosi lui in una sorta di incrocio a 4 vie, c'era il Cervo.
    L'ultima maschera era seduta sul grosso cerchio di metallo che aveva mostrato con sè all'inizio, e levitava a circa 1 metro da terra. Dietro di lui era presente una sorta di totem, una struttura di legno alta circa 2 metri, con tanti rami quante le maschere, e alcune di loro erano coperte di crepe, dalle quali fuoriusciva una luce rossastra. Neppure il totem sarebbe stato visibile dal ragazzo. Se qualcuno fosse stato in grado di vedere il Cervo, quindi il Totem, avrebbe notato come ogni maschera che presentasse delle crepe, corrispondeva a una delle maschere sconfitte. Erano rimaste infatti, solo 3 maschere intatte: Lupo, Cinghiale, Cervo.


    Una cosa però, Shin la poteva vedere, e non si trattava del Cinghiale a meno di due metri da lui. Si trattava di qualcos'altro, che gli si stava avvicinando, a una decina di metri a nord, quindi dietro di lui. Una figura che sembrava emettere qualcosa di simile a vapore nero dal corpo, con gli occhi luminosi e imbrattati d'odio.
    Sho aveva raggiunto la botola e l'aveva praticamente scardinata via con una mano, era sceso nelle fogne, e con due galoppate era arrivato quasi allo snodo centrale delle fogne, da dove poteva vedere il Cervo, e il Totem, ma avrebbe superato Shin, lasciandolo in pace, situato tra lui e il suo bersaglio, per lanciarsi sul vero nemico ( non vedendo il Cinghiale) o avrebbe scambiato il ragazzo per una minaccia, essendo lui praticamente una figura mezza oscurata dall'ombra delle fogne?
    Il Cinghiale nel frattempo, non avrebbe agito a causa dello scompenso causato dall'impatto, e non si sarebbe reso conto, ancora, che la tecnica di attrazione si era disattivata; per quanto non fosse lui, il problema primario di Shin.


    [Raizen]

    Quando Yato scelse, si trovò a non essere più solo.
    Due figure si trovavano in piedi alle sue spalle, sotto la pioggia, e illuminate dalle luce rossa della luna, che ormai era gigantesca, e occupava quasi totalmente il cielo sopra Konoha.
    Erano arrivati tardi.





    Grazie a Waket per il capolavoro.

    TURNI AL COMPLETAMENTO DEL RITUALE: 1

     
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    Dracarys

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    Il Drago e l'Oni


    7° post



    Pensato
    Parlato


    Non ricadde come pensava sul muro della caserma ma i suoi piedi toccarono del legno quando poggiarono nuovamente per terra. Poteva sentire sulla sua pelle come l'aria fosse cambiata, facendosi più fredda, mentre le sue orecchie furono immediatamente invase da urla di panico e rumore di folla in fuga. Alzando il viso stranita non impiegò che pochi secondi per capire di essere di nuovo a casa.
    ...No... si impietrì quando la prima cosa che saltò ai suoi occhi fu la montagna degli Hokage, o meglio il volto di Raizen stesso, deturpato da una scritta che sembrava fatta con il sangue. No, non lo sembrava, lo era...Un brivido freddo percorse la schiena della kunoichi mentre sentì la pelle d'oca crearsi su tutto il corpo quando identificò le 10 sagome di bambini appese ad una corda Non è possibile... gli occhi della ragazza si inumidirono senza controllo nel vedere il suo amatissimo villaggio ridotto in quelle condizioni: la gente scappava presa dal panico urlando frasi che però la ragazza non riuscì a capire, presa com'era dallo shock. Rimase lunghi secondi immobile mentre il suo sguardo passava sul viso di Raizen e sulla luna, ancora rossa cremisi e sempre più grande, i pugni serrati ed il viso contrito in un espressione di rabbia e dolore.



    Fu un urlo in particolare a ridestarla da quel suo stato di catalessi. Il KYUUBI E' TORNATO!!! FUGGITE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!! Il KYUUBI E' TORNATO un uomo, uno shinobi a giudicare dal coprifronte che indossava, stava urlando per le strade e per le case facendo evidentemente evacuare chiunque ancora non stesse fuggendo Kyuubi...? risvegliandosi dai suoi pensieri all'improvviso l'Uchiha si asciugò gli occhi con il palmo della mano, raggiungendo con un balzo il ninja a pochi metri da lei.
    Che cosa è successo? Dove l'hai visto?? domandò con espressione di urgenza fermando l'uomo per un braccio impedendogli di allontanarsi di nuovo: se il demone si era davvero liberato e le parole di Oda erano reali, allora l'Hokage probabilmente era davvero morto...
    Lasciami! E muoviti invece di stare lì impalata, aiutami ad evacuare la zona! lo shinobi tentò di liberarsi dalla stretta dimostrandosi però più debole della ragazza che continuò a trattenerlo saldamente Ti prego spiegami quello che è successo! Non ero qui, ero in missione con l'Hokage fino a poco fa, dimmi dove hai visto il Kyuubi! domandò mentre il suo tono di voce si fece quasi supplicante, un modo di fare che non apparteneva proprio a lei. L'uomo rimase qualche secondo perplesso nell'osservarla, osservando prima il suo coprifronte e poi il suo sharingan come ad accertarsi che si trattasse effettivamente di un alleata, per poi finalmente parlare indicando con un dito la montagna degli Hokage Li sopra, è comparso appena pochi secondi ruggendo come un dannato prima di scomparire all'improvviso così come era comparso. Non so cosa stia succedendo lassù ma se hai un po' di senno non andarci, l'Hokage è morto ucciso dal Daymo e non abbiamo più alcuna protezione, è comparso sulla luna quasi fosse un film. Subito dopo la volpe è comparso un'enorme gigante, non l'avevo mai visto prima ma non prometteva nulla di buono. Ora se non vuoi aiutarmi, lasciami! senza dire una parola Kairi lasciò la presa mentre lo shinobi continuò il suo lavoro, scattando istantaneamente e senza pensarci di corsa verso l'altopiano mentre la sua mente elaborava le informazioni appena ottenute cercando di trovarne un senso. Yato era scomparso dall'illusione dopo che la scimmia era stata uccisa dall'esplosione e probabilmente il motivo per cui anche lei era tornata a Konoha era la morte della tigre e ne ebbe conferma guardando la sua mano, il simbolo era completamente scomparso.
    Forse Raizen stesso aveva deciso di sacrificarsi per il bene del Daymo, finendo così con il venire catapultato fuori dall'illusione: che il kyuubi si fosse liberato proprio per questo? Ed allora chi o cosa era il gigante di cui aveva parlato l'uomo?

    Correndo alla massima velocità consentita ed ignorando il fiatone per lo sforzo ed il dolore che ancora sentiva in tutto il corpo a causa dell'esplosione arrivò infine sull'altopiano solo per vedere una scena che al contempo la terrorizzò e tranquillizzò: Yato giaceva sul corpo dell'Hokage mentre due figure erano in piedi dietro di lui osservando la scena; non riconobbe la prima ma la lunga chioma corvina e gli occhi rossi le fecero immediatamente riconoscere l'altra.
    Jotaro! Yato! arrivò di fianco al chunin osservando la scena con gli occhi spalancati e completamente in panico E'...vivo...? domandò temendo la risposta, ma osservando meglio la scena si rese conto di come la sua domanda fosse in realtà retorica: il chakra bluastro curativo del Senju erano segno di come l'uomo fosse ancora in vita, anche se non riusciva a capire come potesse esserlo visto le condizioni in cui versava. Fu continuando ad osservare il macabro quadro che vide a pochi metri di distanza il corpo del Daymo a terra, quest'ultimo invece decisamente privo di vita..
    Il Daymo è morto? Giù al villaggio mi hanno detto che Raizen si è sacrificato per salvarlo, perché è morto? Hanno parlato del Kyuubi e di un enorme gigante comparso subito dopo domandò quasi senza respirare e nel vitale bisogno di risposte, rivolgendosi poi a Yato Sono riuscita ad uscire perché è morta la tigre, non so gli altri siano ancora
    incastrati o meno in quella dimensione ma da qui non saprei come aiutarli, penso debbano cavarsela da soli. Dobbiamo salvarlo, non sono un medico ma forse posso fare qualcosa
    prendendo un kunai si punse l'indice facendo fuoriuscire una goccia di sangue, e poggiandolo a terra evocò Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    da una piccola nuvola di fumo questa volta un lupo grigio leggermente più grande di Kiba e dallo sguardo decisamente più serio. L'animaleTsume [Evocazioni]
    Così come Kiba anche lui è il più piccolo del branco, anche se è più grosso della sorella, grande quanto un grosso lupo maschio nel mondo animale pur essendo un cucciolo per la sua specie divina. Dal manto grigio e dagli occhi azzurro-verdi, ha già una cicatrice a forma di 'X' sul petto causata a seguito di un combattimento dal quale è stato salvato in extremis dal fratello maggiore Daikami. Introverso e tendezialmente silenzioso, è un ottimo osservatore ma non possiede le doti investigative della sorella. Al contrario di lei però è nonostante la giovane età un ottimo combattente. Possiede le competenze del contratto 'Lupi Combattenti'
    senza dire una parola alzò semplicemente lo sguardo verso la kunoichi in attesa di un comando Tsume, raggiungi l'ospedale e chiedi con urgenza rinforzi, avvisali che l'Hokage è in fin di vita sopra l'altopiano ed abbiamo bisogno il prima possibile di un aiuto con un semplice cenno del muso il cucciolo fece intendere di aver capito, scattando veloce verso l'ospedale del villaggio. Possiamo sollevarlo o rischiamo di causare qualche danno? Potremmo avvicinarlo ai medici mentre Tsume corre ad avvisarli le sue minime conoscenze mediche non le permettevano di capire se fosse meglio aspettare l'arrivo di esperti o tentare di portare il corpo dell'Hokage il prima possibile all'ospedale, rimase dunque in attesa di una risposta da parte di Yato e di Jotaro, ignorando completamente la terza figura a lei sconosciuta e sentendosi totalmente impotente

    Chakra: 41/60
    Vitalità: 14/16



     
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    L'istinto della bestia





    Come fosse fatta di cartone, la porta delle fognature all'interno della rimessa fu scardinata dalla sua sede con estrema facilità.
    Il lupo non sembrava avermi inseguito, ma poco importava, non era più lui il mio obiettivo.
    Una strana sensazione pervadeva il mio animo: come in un gioco in prima persona vedevo le azioni che il mio corpo compiva, ma non era come le altre volte che avevo abusato del potere del demone.
    Lentamente, come se lo indossassi, rientravo nel mio corpo. Ogni movimento, ogni centimetro percorso alla massima velocità all'interno della rete fognaria, mi lasciava scivolare all'interno dei miei arti riprendendone il controllo. Sentivo che l'influenza del demone sui miei movimenti lasciava sempre più spazio alla mia volontà, eppure il mio obiettivo non era cambiato, la rabbia e la fame non erano diminuite.
    Cosa stesse succedendo era purtroppo non difficile da comprendere: la mia volontà e quella del demone si stavano unendo e, con la progressione di questo, diminuiva la resistenza che facevo alla corruzione del cinque code.
    Non potevo nascondermi all'infinito dietro alla scusa della sua follia, le azioni che avrei compiuto utilizzando quel potere erano una mia responsabilità, e mia soltanto. Tutto quel potere che avevo a lungo tenuto nascosto, segregato, come se me ne vergognassi, riempiva adesso il mio corpo e mi rendeva un nuovo essere; non esisteva più un dualismo tra me e Kokuo, così come il mio aspetto poteva far presagire, non solo i nostri corpi, ma anche le nostre volontà erano unite all'inseguimento di un obiettivo comune.
    Come un drogato dopo una dose mi sentivo estasiato da quella situazione, ma ero davvero io a pensare tutto ciò o era proprio questo stato a farmi ragionare così? Che tutti i portatori si sentissero così?
    Non lo sapevo e certo non mi importava.
    Non avevo più intenzione di nascondere tutto il mio potere; la sete di sangue, la forza che scaturiva da ogni passo che effettuavo incrinando la pavimentazione delle fogne, l'oscurità di quella forma, era come se fossi nato di nuovo. Come se , per la prima volta, fossi davvero libero di essere me stesso e non vi avrei più rinunciato.
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    Un sorriso sinistro si dipinse su quello che doveva essere il mio volto, di esso infatti non era rimasto molto; gli occhi e la bocca erano gli unici dettagli che permanevano nella nera forma demoniaca ed avevano un aspetto ben lontano da quello umano.
    D'istinto percorsi la strada che mi separava dalla mia preda, guidato dal suo odore e da un forte rumore, come di un crollo, fino a che non lo vidi: tranquillo sembrava levitare davanti ad un totem, era davvero come avevo supposto: il cervo stava gestendo il rituale dal profondo della terra, ma oramai non mi importava più. Anche se non si fosse trattato del re su quella scacchiera, anche se avessi perso tempo su un inutile pedone, quella era la mia preda, tuttavia sembrava che qualcuno osasse porsi tra me e lei, un affronto imperdonabile.
    Posi le mani a terra assumendo una posizione quadrupede e , mentre gli artigli affondavano nel terreno come se fosse burro, cinque codeCode di Chakra - Chakra no Bi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può circondarsi dall'energia del demone, formando delle code di chakra, delle dimensioni di 4 Unità. Possono allungarsi dall'utilizzatore fino a 3 metri per livello della tecnica speciale. Hanno potenza offensiva e difensiva pari a 30 ognuna; le statistiche sono pari all'utilizzatore. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. La potenza massima di un attacco è pari 10 più 10 per livello della tecnica speciale. L'utilizzatore può evocare un numero di code pari al numero di code possedute dal proprio demone. Se attivato al II livello, si attiva automaticamente la Furia del Demone.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Medio ognuna - Mantenimento: Mediobasso ognuna)
    [Richiede Chakra del Demone II]

    [Da chunin in su]

    Code del Mezzo Demone
    Talento: L'utilizzatore,se attivo il Manto del Demone o il Mezzo-Demone, può attivare la tecnica 'Code di Chakra' utilizzando uno slot tecnica anziché uno slot tecnica avanzato. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.

    [Da Genin in su]
    nere spuntarono dalla mia schiena , in corrispondenza del bacino.
    Una traccia odorosa pervase quindi le mie narici, una che avevo già sentito; una miriade di informazioni sembrarono accendersi nella mia mente mentre questa analizzava il profilo della figura davanti a me e lo univa al suo odore.

    Shin...



    Dissi in tono cupo, con una voce non mia.
    L'uomo davanti a me era un mio compagno, mi sarei dovuto chiedere perché si trovasse lì, mi sarei dovuto domandare se stesse bene, se volesse aiutarmi, ma non lo feci. L'unica cosa di lui che mi preoccupava in quel momento era che si trovava tra me ed il mio bersaglio, un errore che non avrebbe dovuto fare.

    FUORI DAI PIEDI!


    Urlai mentre scattai in avanti verso il cervo. [Slot azione I]Velocità base 650 (Tecnica della furia) + 4 tacche di furia demoniaca ( consumo mezzo basso) + 4 tacche (Impasto mediobasso). Totale velocità 850 ( Cap aumentato di 4 tacche dati i vincoli rispettati)
    Mentre rapido bruciavo le distanze tra me ed il mio obiettivo la coda alla mia estrema destra si mosse per colpire Shin con una spazzata dalla mia sinistra verso destra mirata al busto del ragazzo così dal toglierlo di mezzo dalla mia corsa. [Slot azione II]Velocità base 650 (Tecnica della furia) + 4 tacche di furia demoniaca ( consumo mezzo basso) + 4 tacche (Impasto mediobasso). Totale velocità 850 ( Cap aumentato di 4 tacche dati i vincoli rispettati)
    Forza 650 (Controllo demoniaco)
    Potenza 30

    Non mi importava il risultato di quel colpo, avrei comunque continuato a correre in direzione del cervo fino a che, a circa due metri da lui, tutte e cinque le code sarebbero scattate in avanti allungandosilunghezza massima nove metri e convergendo verso il centro del suo petto. L'obiettivo sarebbe stato quello di travolgerlo verso il totem ed impalarvicelo come la preda che era, lasciando che le code lo trapassassero da parte a parte una volta che la sua una parte del suo corpo fosse stata a contatto con qualcosa di abbastanza duro da poter fungere da contrasto.[Slot azione III]Velocità base 650 (Tecnica della furia) + 4 tacche di furia demoniaca ( consumo mezzo basso) + 4 tacche (Impasto mediobasso). Totale velocità 850 ( Cap aumentato di 4 tacche dati i vincoli rispettati)
    Forza 650 (Controllo demoniaco)
    Potenza 40 (attacco doppio)

    Il cervo doveva morire, solo così la mia sete di sangue si sarebbe calmata, tutto il resto non aveva valore.



    Ferite una leggera più una lieve alla schiena, Due leggere diffuse, leggera subita da Dolore (DnT Medio, 4 turni restanti)
    Vitalità 13,75 su 18
    Chakra 73 su 100 0/9 Bassi temporanei

    Slot Tecnica Base Code di Chakra
    Slot Tecnica Avanzata Mantenimento Mezzo demone



    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1//
    Slot Azione2 //
    Slot Azione3 //
     
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    Cure di Emergenza
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    Maschere della Foglia


    Come non sentire, nonostante la concitazione, i passi delle due figure in avvicinamento? Certo, non avevano fatto sforzi per nascondere la loro presenza e non avevo percepito armi mentre venivano estratte. Nonostante questo mi irrigidii, ma non smisi la trasmissione del chakra guaritore, ora che avevo davanti un normale Jonin di Konoha e non certo il Bersaglio. Tuttavia, dopo aver posizionato la mano su una delle ferite più grandi mi voltai per osservarli. Uno poteva essere l'Anbu che per primo aveva parlato di Cantha alla Riunione, mentre l'altra mi era del tutto ignota. Siete qui per fermarmi o per aiutarmi? Questo Jonin ha bisogno di cure. Da notare come avevo marcato il suo grado, tralasciando del tutto il suo ruolo. Attesi con freddezza: se necessario avrei ovviamente dato la priorità alla mia stessa vita, come era prevedibile che facesse qualunque ninja medico: se il medico muore, chi può curare gli altri?



    Se non avete tecniche di cura più avanzate delle mie andate a chiamare aiuto. L'Hokage è stato abbandonato da tutti, nessuno lo ha soccorso anche se tutti vedevano. Proprio qui, nemmeno un minuto fa, ha detto che quel titolo non può applicarsi a lui. Non più. Io sono qui per curarlo, ma le mie capacità sono a dir poco limitate. Sono Yato Senju...e mi serve aiuto. Il nemico è scappato dopo averlo ridotto così. Pare sia apparsa prima la volpe e poi un gigante azzurro, non so cosa sia successo, ma li ho visti andare via...con quella che sembrava essere una Uchi... In quell'istante apparve Kairi.

    La mia prima reazione fu di sorpresa, al punto che portai un po' indietro il baricentro come volessi scappare via. Non la avevo riconosciuta subito, con i segni della lotta e dell'esplosione e, mi accorsi, la avevo scambiata per la donna che era andata via con Shiro. La somiglianza era realmente impressionante. Kairi... Aggiunsi con un briciolo di sollievo, assolutamente reale, mentre proseguivo la lenta guarigione. Per un attimo ho pensato che fossi... Deglutii. No. Non importa. Ora dobbiamo aiutarlo. Il fatto che lei avesse riconosciuto quel "Jotaro" mi tranquillizzò ulteriormente, ma non cambiava il fatto che avevamo davanti un paziente critico, a malapena tenuto semivigile dal mio chakra, che pure non poteva niente per le ferite più profonde. Si...è vivo. Ma spezzato in più di un modo. Serrai le labbra: le armi a mia disposizione erano pochissime. Con un Genjutsu ora convincerò il suo corpo di essere guarito...dovrebbe aiutarlo a restare cosciente, ma servono soccorsi più elaborati per...per tutto questo. Poi a Raizen. Non opporti all'illusione, ma non muoverti come se fossi guarito, anche se ti sembra possibile, sarebbe peggio. Aggiunsi mentre trasmettevo le Mani Curative Fantasma fino a raggiungere quasi il massimo di cui ero capace [Tecnica 1 e 2]Con le Mani Curative curo altre 2 Leggere

    Mani Curative Fantasma: Consumo MedioAlto (16 Leggere)

    Tecnica delle Mani Curative Fantasma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'illusione si attiva se toccata la vittima. La vittima crederà di essere stata improvvisamente guarita dai danni e dagli status e di poter utilizzare al meglio il proprio corpo. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati e non rimuove gli oggetti presenti all'interno delle ferite; può utilizzare arti rotti e organi collassati sebbene fisicamente impossibile. Eventuali status che causano danno nel tempo continueranno a danneggiare la vittima. È possibile fingere di guarire ferite differenti, entro la Guarigione Fantasma Massima; è possibile alleviare ferite d'entità superiore la Guarigione Fantasma Massima. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: 1/4 basso per leggera / Mantenimento: 1/4 basso per leggera)
    [Guarigione Fantasma Massima: Medio per grado]
    [Da genin in su]
    , pur con un discreto sforzo che mi tolse il fato qualche secondo. Non avrei potuto mantenere a lungo l'illusione con quel consumo tanto elevato. Abbiamo qualche minuto. Dissi, provato, mentre Kairi evocava un lupo. Attendevo ancora un responso dai due Anbu accorsi: la missione era in mano loro al momento. Sollevarlo è rischioso...penso...penso che se andassi assieme a lui potrei prevenire il peggio durante uno spostamento ma dobbiamo evitare troppi scossoni. Il suo corpo ora pensa di potersi muovere, il cuore batte anche se danneggiato. Potrebbe anche camminare su quelle gambe storte se volesse, ma questo peggiorerebbe i danni, quindi è bene evitarlo...inoltre posso mantenere l'effetto solo per qualche minuto. Dalla mano fabbricai abbastanza legno per poter assemblare una barella di fortuna [Creazione]Non so bene quanto chakra costi fare due bastoni e delle stecche per la barella (usando delle armi li legno come base), diciamo un Basso, poi eventualmente Jotaro aumenterà il consumo. Potremmo legarla a un lupo o tirarla noi per fare una sorta di slitta da traino ed evitare troppi scossoni. So che sei brava coi nodi, i Pirati ne sanno qualcosa...il problema saranno le scale per scendere da qui.

    E soprattutto andarcene. Quello Shiro col suo gruppo di guerrieri mascherati è andato via da poco. Potrebbe tornare...e credo ci sia una traditrice di Konoha con lui. Spiegherebbe come mai è stato così facile arrivare fin qui e fare il bello e il cattivo tempo.
    Deglutii, guardando Kairi. Kairi...ti...ti somigliava molto. Non aggiunsi altro. Probabilmente mi avrebbe letto negli occhi che la somiglianza andava ben oltre l'appartenenza allo stesso clan: il legame di sangue doveva essere più profondo. Che razza di pedina ero andato a cercarmi? Forse era il caso di scartarla...fino a che non ne avessi saputo di più. Ma ora che lui è cosciente forse può dirci qualcosa di più preciso...o utile. In fondo Raizen era discretamente cosciente in tutto quel mentre.



    Chakra: 29/50
    Vitalità : 8/13
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità : 425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità : 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Tecnica
    1: //
    2: //
    Note
  17. Ferita Medioleggera + 1/2 Leggera al braccio sx
  18. Semiparalisi al braccio sx (prossimo round)
  19. Ferita 1/2 Leggera al braccio dx
  20. Ferita Leggera Diffusa
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    Ritorno A Casa



    La kunoichi emise un gridolino soddisfatto di piacere, mentre richiamava la lancia a sé per colpire ancora, avvicinandosi e incalzando il sensitivo. Oda, invece, non emise alcun suono mentre evocava poteri che ancora non riusciva a comprendere per spappolarle la testa.

    Erano veramente strane quelle mattonelle, quanto tempo era stato a fissare quelle forme senza contorno nelle mattonelle? Dopo quanto tempo avevano iniziato a somigliare a spiriti ghignanti e diavoletti beffardi? Da quando nelle macchie aveva iniziato a vedere una creatura dalle cinque code e una donna con due piccole corna?
    Da quanto tempo era nel proprio bagno, a fissare le mattonelle? Lo aveva mai lasciato da quando Raizen li aveva convocati nel cuore della notte? Da quanto tempo l’acqua della doccia era aperta? Lo avrebbe scoperto solo con la prossima e terribile bolletta, decise di chiudere l’acqua con una mano, rimanendo ancora un po’ accovacciato nella doccia, completamente zuppo.

    Quelle forme spettrali sembravano muoversi con volute casuali, quasi come il fumo che sale da una candela, sembravano avvicinarsi e poi separarsi, sembravano più scure o più chiare a seconda di come il ninja di Konoha muovesse la testa mentre le guardava. Purtroppo l’effetto continuò anche quando Oda si fissò su una di queste forme in particolare, riconoscendo il cinque code, nonostante Oda tenesse la testa ferma, il fumo si avvicinava e si inscuriva. Lentamente passò dall'essere semplice fumo ad essere un cumulo di stracci...
    Una figura ammantata di nero e dal viso totalmente in ombra, salvo una bocca irta di zanne scintillanti, si trovava nella doccia con Oda e lo guardava dall’alto in basso mentre respirava con forza, quasi con rabbia.
    Credo che il buco sanguinolento sia una prova più che sufficiente che tu sia stato veramente a combattere contro Cantha, ma sei stato riportato qui dopo che la Volpe è morta. Ancora una volta hai provocato solo problemi mio caro, hai lasciato i tuoi compagni senza una guida, senza contatto radio! Non che mi dispiaccia, eh. Così è molto meglio... senti che pace?
    Nella testa di Oda c’era silenzio, per la prima volta da quando tutto era iniziato… eppure c’era un lievissimo rumore di fondo, non solo il rumore della folla terrorizzata fuori da casa sua, qualcosa nella sua testa. Applicò la percezione del chakra su sé stesso e chiunque fosse connessoIndagine Approfondita Speciale: L'utilizzatore può applicare Percezione Del Vero e Percezione Del Chakra su tutti gli alleati consenzienti collegati tramite Comunicazione Mentale. [Da genin in su] tramite la Comunicazione Mentale e riconobbe Yato e Kairi. Non c’era tempo per individuarli con le abilità da sensitivo, inviò un messaggio ai suoi compagni mentre correva fuori, la figura ammantata rise nella doccia.
    “Sono Oda, dove siete, cosa succede? “
    La gente era troppo terrorizzata per fermarsi a parlare, avevano assistito ad ogni evento senza poter fare niente, la paura di essere uccisi, o catturati dall’invasore li spingeva a correre senza fermarsi, chi cadeva veniva calpestato, Oda dovette utilizzare le maniere forti per ottenere qualche informazione.
    Se i suoi colleghi avessero risposto al suo appello, Oda si sarebbe diretto immediatamente all’ospedale cercando di evitare la folla utilizzando strade secondarie o addirittura salendo sui tetti tramite l’Arte delle Corde.[Tecnica Avanzata] Tecnica delle Corde - Ayatsuito no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immettere il chakra verso i fili di nylon e corde, aumentando le capacità di utilizzo: sfruttando dei supporti potrà spostarsi come fossero liane, o evitare una caduta appigliandosi a sostegni solidi senza utilizzare rampini. Può imbrigliare facilmente un avversario causandogli sempre un Intralcio Leggero; la vittima dovrà usare la forza e 1 slot azione per liberarsi dalla presa, oppure usare la propria manualità per disfare i nodi, tramite uno slot gratuito lento.
    Ogni azione sopra descritta richiede almeno uno slot azione per essere effettuata dall'utilizzatore.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/2 Basso)
    [Da studente in su]

    Sarebbe poi partito in direzione del luogo dove si trovavano i suoi colleghi.

    Se nessuno avesse risposto all’appello…
    Non appena uscito di casa avrebbe afferrato il primo malcapitato per entrambi i baveri e lo avrebbe tirato fuori dalla folla in preda al panico, quindi avrebbe attivato la tecnica dell’Interrogazione Mentale, per porre una semplice domanda. [Tecnica Avanzata]Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
    L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda )
    [Da genin in su]

    Cosa è successo?
    Immediatamente il pover’uomo raccontò ciò che era successo poco prima e di come un enorme gigante di luce fosse stato visto vicino al Monte degli Hokage, che poco prima era stato inzozzato di sangue e decorato dai cadaveri di una decina di infanti.
    Quindi liberò il malcapitato dirigendosi rapidamente ai piedi del monte.

    […]


    In ogni caso...
    Giunto sul luogo avrebbe riconosciuto Yato e Kairi e si sarebbe avvicinato senza salutarli, dopotutto non aveva un’evocazione e si era fatto la strada alla vecchia maniera, correndo come un pazzo sotto la pioggia.
    Vedere Raizen in quello stato era terribile, l’Hokage si trovava disteso davanti a lui in uno stato pietoso, ma era vivo.[abilità]Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri.
    (Consumo: Medio)


    Ho dei toniciTonico di Ripristino Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita mediograve.
    Dose Massima: 2 al giorno

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    , prendili Yato. Ha ancora quasi tutto il suo chakra, ma ha un sigillo, sembra interferire con il chakra che scorre nel suo cervello. E non vorrei sbagliarmi, ma non ha più il sigillo del demone addosso.

    Quidi mi sarei messo seduto sulla terra bagnata, mentre meditavo per attivare l'Occhio PsionicoOcchio Psiconico: L'utilizzatore può percepire manifestazioni di chakra, movimenti ed accumuli dello stesso. Richiede un round di concentrazione. Spendendo 4 round è possibile percepire ad una distanza decuplicata (x10). L'utilizzatore non può riconoscere il possessore del chakra, la quantità, le impronte ed eventuali alterazioni dello stesso. degli Yamanaka.
    Devo controllare che non siano presenti altre minacce qua intorno.
    Status: Semi-Paralisi al busto
    Fumogeno: 0/1
    Kunai : 6/10

    Consumo: ½ basso per mantenimento,Basso per Corde o Medio per Interrogazione, Bassissimo per Sigillo della Volpe, Medio per Percezione Del Vero
    Chakra: 22.5/60 o 20.5/60 Bassi;

    Slot Tecnica:
    Avanzato – Corde o Interrogazione Mentale


    Vitalità: 13.50/16 (Dnt Leggero: 2 turni passati)


    Edited by Ryose - 30/9/2017, 21:42
     
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    This is war

    Post vii - Demone






    Più di una cosa andò in frantumi a seguito della rovinosa caduta dello shinobi di Konoha e del Cinghiale del Serraglio. In primis il pavimento, sfondato con un boato spaventoso. Più e più livelli vennero superati dall'impeto dei due corpi avvinghiati tra loro finché non si ritrovarono in quelli che apparivano come condotti sotterranei. In secondo luogo, la gamba del giovane Kinryu si spezzò con un rumore secco nell'impatto con il terreno e i detriti, provocando una fitta di dolore acuto, subito seguito da una sofferenza diffusa a tutto il corpo per i traumi riportati [Ferite][Contusione] [Diffusa] 3 Leggere
    [Rottura] [Gamba Destra]
    . Infine, si incrinò la volontà di combattere, o perlomeno la possibilità di proseguire in modo efficace la lotta, dei due contendenti. Ciò che non si distrusse fu invece la testa del canthiano, né piegata la volontà del foglioso di sopravvivere. Con enorme difficoltà, Shin si rialzò, spargendo tutto intorno una nube di calcinacci. Nel farlo rotolò di poco a lato, scostandosi dal corpo del suo nemico. Le sue dita entrarono in contatto tra le rovine con un frammento metallico stranamente tiepido. Risalendolo guidate solo dal tatto giunsero all'impugnatura. Si trattava senza dubbio di Yukichi, la kitsune in forma di wakizashi che aveva lasciato andare per tentare il suo ultimo, disperato assalto. Doveva averli seguiti per effetto dell'esplosione attraverso il varco che ora campeggiava sopra le loro teste, visto che si trovava a terra poco distante dal punto di atterraggio. Il Kinryu tentò appena di dar peso all'arto martoriato: per poco non si lasciò sfuggire un grido per il male provato. Decisamente, per lui lo scontro finiva lì. Non poteva più fare ricorso né ai suoi taijutsu più insidiosi, né agli spostamenti accelerati che l'avevano reso celebre. Inoltre il flusso di chakra che lo ammantava per effetto dell'apertura delle porte stava oscillando incerto. Il tempo a sua disposizione si stava esaurendo. Il suo organismo poi risentiva dello sforzo esagerato che gli aveva appena richiesto e i suoi muscoli tiravano fastidiosamente ad ogni movimento [Status]Semiparalisi [OverCAP] [Braccia]
    Round 1/2

    - 1 tutte le statistiche primarie
    [Backfire Loto Posteriore] Round 1/1
    . Il ninja della Foglia si guardò rapidamente intorno, alla ricerca di una via di fuga. Ritirarsi non rientrava tra le azioni disonorevoli secondo il suo personale codice d'onore, se la situazione lo richiedeva. Se fosse riuscito a riunirsi con il suo compagno di squadra forse avrebbe avuto una chance, d'altro canto anche il Cinghiale sembrava malmesso. Tuttavia Shin si accorse subito che qualcosa non andava. Non riusciva più a contattare Oda telepaticamente. Non se ne era accorto prima a causa dell'intontimento e del dolore diffuso, ma il formicolio prodotto dal simbolo della Volpe era scomparso, e così pure il segno stesso. Capisco. Beh, sembra che almeno uno di noi abbia avuto successo. Nonostante ciò, le cose si erano fatte ancor più complicate per il genin. Erano finiti all'incrocio tra quattro vie, forse le fogne di cui aveva parlato il sensitivo prima di scomparire, ma con la gamba in quelle condizioni mettersi a correre era fuori discussione, perciò non si prese la briga neppure di scegliere una direzione. Anche perché non ne avrebbe comunque avuto il tempo.

    Nonostante il nemico di fronte a lui, Shin non poté fare a meno di voltarsi di tre quarti per osservare la nera figura che gli si stava facendo appresso. Ammantata d'oscurità, spandeva intorno un'aura di malvagità tale da paralizzarlo, facendogli tremare le già incerte ginocchia. Delle tetre code si levarono d'improvviso, facendo indietreggiare il ragazzo nonostante il dolore alla gamba. Un demone, era di fronte ad un vero e proprio demone. Al suo confronto quelli che avevano affrontato fino a quel momento erano solo dei buffoni mascherati. Sebbene non fosse incline al terrore, per una volta provò una genuina paura dentro di sé, così intensa da paralizzarlo e privarlo della parola. Quando un'estensione di quell'essere si allungò verso di lui, il suo istinto di sopravvivenza si risvegliò, ma era troppo tardi. Riuscì appena a convogliare del chakra nei muscoli nella speranza di assorbire il colpo, ma la potenza dell'impatto fu terribile e il foglioso fu sbalzato via, lontano dal suo avversario e dalla creatura [Slot Difesa][Parata] Res. 650

    [Impasto] Basso +3 Res.
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Res.
    [Ferite][Contusione] [Busto] 3 + 1/2 Leggera
    [Rottura] [Gamba Dx] + 1/2 Leggera

    [OverCAP] Semiparalisi [Busto]
    Round 0/2
    . Atterrò malamente e tutto il corpo vibrò per la scossa provocata dalle ossa rotte.

    EnRYaQ3


    Con tracce di lacrime agli angoli degli occhi per il dolore, cercò di raddrizzarsi, intravedendo la bestia passare oltre il cinghiale senza dar cenno d'averlo percepito in alcun modo. Che si trattasse di un alleato, sottomesso come lui al jutsu dei simboli? Ma chi di loro ospitava dentro di sé una tale fonte di odio e di morte? Tutte domande che sarebbero passate in secondo piano data la vicenda che si stava consumando lì sotto. Lo shinobi batté debolmente un pugno contro la parete, maledicendosi per la sua impotenza. Non era riuscito a portare a termine il suo compito e tutto ciò che poteva fare era evitare di essere d'intralcio ai suoi compagni e provare a ritirarsi. Fissò il buco nel soffitto, radunando le idee, ma un pensiero continuava a lampeggiare nella sua mente, come un chiodo fisso. Era debole. E la soluzione era solamente una: doveva diventare più forte. Ma per poterlo diventare era fondamentale una cosa: continuare a vivere.

    [Ipotetica] Solo nel caso in cui la situazione fosse precipitata, con un attacco ferale da parte del Cinghiale, o un colpo del testa dell'alleato posseduto, il Kinryu si sarebbe morso il labbro costringendosi a muoversi nonostante il dolore. Non voleva rimanere sepolto lì sotto, non finché vi fossero state persone che intendeva proteggere. Si sarebbe quindi portato fuori dalle fogne attraverso il varco nel soffitto, allontanandosi il più possibile dalla fonte del pericolo, ricorrendo ad un jutsu decisamente controindicato visto le condizioni in cui versava, ma non gli restavano alternative [Tecnica] Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    [Abilità] Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Miraggio inarrestabile
    Abile: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, può ignorare uno Status medio tra Azzoppato, Ingombro, Scoordinato e Semiparalisi durante l'esecuzione della tecnica e per tutta la durata dello spostamento; può essere utilizzata una volta per round.[Da genin in su]

    Nota: l'abilità non copre la Rottura, ma serve a comprendere lo sforzo del PG.
    . Il movimento accelerato, simile ad un teletrasporto nella sostanza, ma completamente opposto nella forma, l'avrebbe visto scomparire e riapparire in superficie, a terra. La gamba lesa non aveva retto lo sforzo e anche quella sana l'aveva tradito ed ora il ninja si ritrovava riverso su un fianco [Ferite][Rottura] [Gamba Dx] + 1/2 Leggera. Battendo il pugno libero a terra, cercò di rimettersi in piedi facendo peso solo sull'arto buono e puntellandosi con i gomiti. Le labbra erano aperte in un grido silenzioso, soffocato solo dall'esperienza e dalla concentrazione, ma nessun addestramento poteva impedirgli di soffrire per il dolore lancinante che lo colpiva ad ogni minimo spostamento. Trascinandosi, arrancando, avrebbe infine alzato la testa. Sfocata a causa del sottile velo di lacrime che gli riempiva gli occhi, avrebbe forse intravisto un'ombra avanzare verso di lui [Nota]Nel caso si verificasse l'ipotetica dovrei muovermi verso Asami.. Che fosse un amico o un nemico non gli era dato saperlo ancora, ma con un supremo sforzo di volontà si sarebbe rimesso del tutto in piedi. Semplicemente rimanere in quella posizione, ora come ora, gli richiedeva ogni goccia di energia fisica e psicologica rimasta, nonostante la tecnica proibita a cui aveva fatto ricorso lo sostenesse ancora per il momento. Se fosse stato portato per la blasfemia, quello sarebbe stata una buona occasione per bestemmiare le divinità, ma il giovane sapeva che l'unico da incolpare per quel fallimento non era altri che se stesso.


    Chakra: 37.25/60
    Vitalità : 7/16
    En. Vitale: 21/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 575
    Velocità : 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità : 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: [Parata]
    2: -
    3: -
    Slot Azione
    1: -
    2: -
    3: -
    Slot Tecnica
    1: -
    2: -
    NoteModifica concordata con il QM.
    Non ho usato slot azione perché non mi sembrava realistico, nelle condizioni in cui si trovava il PG, e anche l'ipotetica è un'ultima ratio in caso di concreto pericolo di vita.
    Continuo ad usare la versione precedente del Loto, con cui ho iniziato la giocata (per riferimenti si trova in neospoiler nel post precedente).


    Edited by Historia - 1/10/2017, 09:03
     
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    Il Sottile Filo







    Yato e Raizen, contrariamente a quanto sospettato da entrambi, non erano destinati a restare soli, la luna rossa dopo pochi secondi da quanto il Colosso tacque, proiettò su di loro le ombre di Oboro e Jotaro, riconosceva il loro odore.
    Lievemente, sorrise.
    Per la loro compagnia, per il sollievo di avere vicino dei volti conosciuti, fidati, non sapeva bene perché, ma quel taglio malinconico sul volto non potè evitarlo, pur spezzato com’era. Stranamente il dolore non era un problema, in quel limbo di estrema stanchezza non sentiva quasi più nulla, sospeso a qualche centimetro da terra.
    Non riuscì a parlare, e il non saper cosa dire era soltanto un rinforzo positivo al non aprir bocca, e forse vedendolo in quelle condizioni, i due non chiesero nulla.
    E, meraviglia, per quanto grigio fosse il destino predetto da Yato i ninja arrivarono, prima Kairi, poi Oda ed entrambi per aiutarlo.
    Ingerì i tonici, ripristinando un minimo delle energie che sommate al genjutsu di Yato gli diedero un sollievo sufficiente a permettergli di rispondere alle domande.

    Grazie Oda.
    Quella donna… somigliare a Kairi?
    Non so cosa tu abbia visto…. Yato, ma è sicuro che tu abbia visto male
    Dopotutto… la scarsa luce, la pioggia…


    Sapeva di mentire per un buon motivo, e per adesso non aveva alcun motivo di mandare una kunoichi al suicidio, nonostante le ferite, e la stanchezza gli era ben chiaro che quello non era il momento di appesantire l’animo dell’Uchiha, non sapendo la fatica passata durante la missione con Jotaro. Quando l’avesse ritenuto necessario gliel’avrebbe svelato.
    La voce di Raizen era ancora tremendamente stanca, tremolante, e non emise un singolo suono quando il Senju sottolineò che non era più un kage. Poteva, dopotutto, continuare ad esistere un kage il cui volto era stato tinto dal sangue di un bambino?
    Si lasciò spostare sulla lettiga ringraziando il genjutsu di Yato, era più che certo che i tonici di Oda per quanto essenziali avrebbero risvegliato in lui il dolore di quella marea di ferite.

    Il rituale è estremamente… chiaro.
    Uno muore… l’altro passa.
    Io ho… forzato il meccanismo.
    Ho evitato la morte pur facendomi uccidere… ma il risultato non è stato stupefacente… quando sono arrivato qui ero uno straccio, già ricoperto di ferite, e con un arto rimasto impigliato chissà dove.


    Prese un lungo respiro, essenziale, seppur non come quando rispondeva a Yato.

    Ho cercato di reagire, di mostrare a Konoha che poteva sperare… ma ho sbagliato.
    Le maschere erano tutte qui… tutte.
    Insieme a Shiro, insieme all’uchiha, perché si, quella era la tecnica più potente del tuo clan Kairi, un susanoo.
    Non ho nemmeno avuto tempo… di rendermi conto di non avere alcun equipaggiamento addosso… mi hanno…
    …spezzato…


    L’ultima parola fu quasi un sussurro, non volle nemmeno dilungarsi o dire nulla sul fatto che gli avessero preso la volpe, aveva paura. Paura che se una simile informazione gli fosse uscita di bocca, tutto ciò che sentiva avrebbe acquisito una consistenza ben maggiore rispetto a quella attuale.
    La sua integrità era appesa al sottile filo della menzogna.

    Nemmeno menzogna…

    Biascicò. Si nascondeva infatti dietro alla convinzione che non parlandone la cosa potesse lederlo meno, che potesse fargli dimenticare che… non gli era rimasto davvero niente, nemmeno lacrime negli occhi.
    Ruotò gli occhi verso Oda.

    Guardati attorno e… non dirmi che hai occhi normali.
    Cerca di percepire se… ci sono resti di chakra simili a quello… che hai percepito nella magione
    Se le maschere erano qui potrebbe esserci una connessione, magari poss…
    …potete aiutare gli… altri.
    E non lasciate qui il Daimyo… per favore.
    Ha dato la vita.


    E tacque.
     
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    La luna, ancora alta nel cielo, illuminava l’intera magione, ormai in subbuglio. Il palazzo del Daimyo era completamente distrutto. Mentre pochi metri dagli alloggi, uno dei ninja che quella sera erano partiti per la missione, era stato scaraventato direttamente all’interno della Caserma. Fortunatamente era sopravvissuto a quella tremenda esplosione ma ancora in pericolo. Infatti, dalle macerie, si avvicinava lentamente la figura del Lupo che stranamente la ragazza riusciva a vedere. Solo dopo aveva notato che sul suo braccio era presente il simbolo di quest’ultimo. A quanto pare la scomparsa di un simbolo portava alla comparsa di un altro. O almeno così pensava.
    Osservò dalla finestra degli alloggi la figura avversaria avvicinarsi sempre più allo shinobi della foglia, quando improvvisamente all’interno della sua mente risuonò una voce che pronunciò il suo nome. Ma cercò di richiamare anche l’attenzione di tutti i presenti, collegati a lui. Un primo avviso alla ragazza dai capelli rossi, avvertendola di restare il più lontano possibile dal Lupo, mentre un secondo che consigliava di non avvicinarsi alle fogne. Perchè mai non dovevano avvicinarsi alle fogne? Cosa c’era di così pericoloso o spaventoso?

    §...§

    Anche se il suo sguardo era puntato verso lo shinobi e il suo nuovo avversario, in quei pochi attimi aveva completamente spostato sulle parole appena pronunciate. Furono millesimi di secondi prima di concentrarsi nuovamente su quello che si presentava come il suo nuovo campo di battaglia. Ma i suoi occhi caddero sul ninja della foglia che, nel frattempo venne ricoperto da uno strato di chakra, cambiando lentamente anche il suo aspetto.

    §Ma che…!§

    I suoi occhi verde smeraldo rimasero fissi sul suo compagno di squadra, osservando la sua trasformazione. Osservando quell’orrore. Al posto di un normalissimo essere umano, un demone oscuro aveva preso il suo posto. In cosa si era trasformato? Doveva considerare normale ciò che aveva appena assistito? Cosa aveva intenzione di fare?
    La creatura scattò rapidamente che Asami lo perse di vista, non sapendo più dove guardare. Dalla sua visuale, oltre al cumulo di macerie e la Caserma poco più a destra, la figura del Lupo era ancora presente tra le fiamme. Ma per poi sparire improvvisamente dalla visuale della genin.

    §Ma cosa!? Dov’è andato!?§

    Cosa stava escogitando il Lupo? Perchè se ne era andato all’improvviso? Aveva intenzione di attaccarla? Istintivamente guardò il suo braccio notando l’improvvisa scomparsa del simbolo del Lupo. Nuovamente il destino aveva in serbo per lei un altro avversario. Precisamente quello del Cinghiale, sulla sua mano destra.

    §Il simbolo del Cinghiale...§

    Strinse la mano destra, mentre il suo sguardo contemplava apparentemente il nulla. Anche se nel suo animo sapeva perfettamente che in quella zona si trovava il Lupo, ancora vivo. Perchè mai gli era stato assegnato nuovamente un altro nemico? Si trovava nelle sue vicinanze?

    §...§

    Non si fidava del Lupo. Forse, in quegli attimi stava inseguendo il demone oscuro? Oppure aveva scelto un’altra preda da eliminare? Non si era accorto della presenza di Asami? O l’aveva spudoratamente ignorata?
    Il suo nemico ora era il Cinghiale. Doveva solo trovarlo. Decise di non passare davanti alle macerie del Palazzo del Daimyo. Oltre ad aver già osservato quella zona dalla finestra degli alloggi, sapeva anche della presenza del Lupo. Forse, nel frattempo aveva già raggiunto, il suo prossimo avversario. Ma poteva anche sbagliarsi, incontrandolo con la probabile ricomparsa del simbolo sul suo corpo. Così una volta lasciato gli Alloggi, scavalcando dalla finestra, decise di proseguire verso Sud, allontanandosi quindi dal Palazzo ormai distrutto.
    [Slot Gratuito 6m + 3m(Abilità: Scatto Migliorato) = 9m + Slot Azione I 15m = 24m]

    [Ipotetica (collegata a quella di Historia)]

    Da lontano avrebbe intravisto una sola figura, in piedi e immobile. Era uno dei ninja? Cosa gli era successo?

    CITAZIONE
    Edit: Aggiunta della mappa(link) Concordato con il QM


    Edited by Zakira - 2/10/2017, 22:10
     
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