[Gioco] Il Ruolo dell'Accademia

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    Molte volte l'Accademia era stata accusata di essere poco presente, di non far valere la propria influenza e di aver lasciato che i popoli fuori dall'Alleanza facessero il buono e il cattivo tempo nei territori sul confine...beh in quell'occasione non si poteva proprio affermare ciò. Lettere erano state invitate ai quattro villaggi militari di Suna, Oto, Kiri e Konoha per richiedere ninja al fine di proteggere i suoi ambasciatori; tre personalità di spicco per tre compiti tutt'altro che banali: di mezzo, dopotutto, vi era la Pace dell'intero continente!

    Mifune Kobayashi

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    E' probabilmente il personaggio più di spicco dell'intera organizzazione accademica. Appartenente ad una delle famiglie più potenti e ricche del Fuoco, nonché del continente, Mifune segue la migliore formazione scolastica possibile e scala in pochissimo tempo le gerarchie dell'Accademia. Da segretario ad ambasciatore in due anni e, dopo la distruzione dell vecchia sede da parte dei Kurotempi, si occupa dei trattati e degli accordi con i Paesi fuori dall'Alleanza. Tra le altre cose, è il capo della commissione per la valutazione del grado di difficoltà delle missioni accademiche. Non è sposato, il suo lavoro è la sua vita. Ha la nomea di essere incorruttibile e di essere un grandissimo stratega...di fatto nessuno è mai riuscito a batterlo in una partita di Go.

    Asuma Kurogane

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    Mai si metta in discussione l'ospitalità di un Kurogane, specialmente poi se si parla di Asuma. L'ambasciatore è un uomo buono, ben voluto da tutti, e queste voci che circolano su di lui sono motivate dalla sua generosità nel preparare grandiose feste e portentosi banchetti. Iniziato dal padre alla vita politica, sin da subito emerge per la sua grande capacità di intrattenere ospiti importanti, metterli a proprio agio e ravvivare ogni discussione. Il suo seggio, il terzo in ordine di importanza, è forse il più solido dell'intera Accademia sia per il gran numero di conoscenze ed amicizie sia per il suo effettivo valore nel risolvere situazioni delicate senza l'uso della forza. E' cosa nota, talaltro, che abbia sborsato di tasca sua decine di migliaia di ryo per contribuire alla ricostruzione dell'Accademia. Infatti, apparte la politica, possiede un gran numero di attività commerciali sparse in tutto il continente, da catene alimentari con prodotti esclusivi a bordelli di gran classe...ma a Suna si sa, Kurogane è da sempre sinonimo di lusso.

    Nipponito Sarutobi

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    Il cognome stesso fa presagire un ruolo importante per quest'uomo ormai di mezza età e dal carattere più unico che raro. Arrivista, come pochi, e sufficientemente viscido da essere pronto a qualunque cosa pur di ottenere i suoi scopi; punti di forza, visto la carriera che è riuscito a fare, ma che vanno in netto contrasto con il suo essere estremamente pauroso. All'interno dell'Accademia è colui che gestisce l'arsenale bellico e le uscite per motivi militari; un compito non propriamente adatto ad una persona del genere, soprattutto considerando la sua preparazione nulla nella pratica ninja, ma di fatto tra i più remunerativi dell'intera associazione. Della sua vita privata si conosce ben poco ma ciò che è facile dedurre è certamente la sua partecipazione controvoglia a questa missione, soprattutto considerando il luogo dove è stato spedito per trattare la Pace.

    I 6 shinobi sarebbero stati accorpati e assegnati alle rispettive missioni proprio per scelta degli ambasciatori, ognuno dei quali aveva esigenze e richieste particolari per la propria scorta. Inoltre, apparte i ninja forniti dai villaggi, ognuno dei politici avrebbe avuto a disposizione almeno un manipolo di uomini addestrati [Gregari] e utili anche per questioni di minor conto come il trasporto di eventuali oggetti, la preparazione degli accampamenti e del cibo durante il tragitto ecc.

    ::: Sede Accademica :::

    I due ninja di Konoha sarebbero stati chiamati a rapporto direttamente nella sede accademica, il giorno stesso della partenza. Il fatto che uno di loro fosse l'Hokage aveva creato una certa eccitazione da parte degli addetti ai lavori, gli unici a conoscere quella specifica missione, ma soprattutto per chi di trovava in sede e non aveva la minima idea che Raizen avrebbe fatto la sua apparizione in quel di. Ad attenderli vi era Nipponito e altri uomini di potere, scortato da venti soldati armati; un occhio attento avrebbe notato che tutto era stato tirato a lucido, dal vaso di fiori più nascosto alle armature delle guardie, ed il motivo era chiaro...il Jinkurichi del 9 code era, oltre che tra gli uomini più forti del continente, anche tra i più influenti.

    " Vi presento Nipponito Sarutobi, erede della gloriosa famiglia Sarutobi e detentore del Quinto Seggio Accademic..."

    " Avevo detto all'amministrazione che non avrei accettato nessun ninja al di fuori di lei, Hokage-sama; ma mai avrei creduto che davvero avrebbe risposto personalmente alla chiamata! Sono onorato e al tempo stesso rassicurato sull'esito di questa missione, ora che vedo la sua magnificenza a meno di un metro di distanza. Tu invece dei essere Sho Saitama, benvenuto, l'Accademia segue sempre i suoi shinobi più brillanti e di certo i Jinkurichi sono tra questi...avere due forze portanti al mio fianco rasserena il mio animo fino a ieri turbolento. Bene, direi che possiamo procedere. "

    Avrebbe interrotto il funzionario bruscamente, come era solito fare con chi gli era di grado inferiore; le sue attenzioni erano tutte rivolte al signore di Konoha e i modi garbati usati solo con lui ne evidenziavano il comportamento. Terminate le presentazioni, sarebbe giunto il tempo di entrare nel vivo della missione e solo a quel punto il motivo di tale scorta numerosa sarebbe apparso chiaro ai due ninja. L'intero gruppo si stava spostando all'ultimo piano sotterraneo della struttura, in un luogo il cui accesso era a dir poco blindato. L'ambasciatore avrebbe dovuto superare quattro posti di blocco nei quali, tramite tecnologie all'avanguardia e jutsu anti-intruso, avrebbe dovuto mostrare di essere una delle poche persone ad avere libero accesso. L'Accademia, dopo la ricostruzione, aveva investito molto sugli ultimi calcolatori e sistemi di processamento di immagini di ultima invenzione e quell'area era forse tra le più munite. Ovviamente, apparte le videocamere, gli scanner per le impronte e i microfoni per la registrazione della vocale (tutte cose che un abile ninja avrebbe potuto aggirare) vi erano poi gli uomini impiegati per la difesa dell'area. Affianco ad ogni porta di spesso metallo vi erano due energumeni maestri di combattimento e un ninja in possesso di una abilità oculare speciale. I due rappresentanti della foglia avrebbero potuto facilmente riconoscere uno Sharingan e un Byakugan mentre gli ultimi due shinobi portavano uno il coprifronte di Suna e l'altro di Kiri, villaggi in possesso di dojutsu rari e tremendamente efficaci [se già incontrati è possibile ricondurli ad Annullamento e Occhi Demoniaci]; inoltre,qualora analizzati tramite abilità sensitive, si avrebbe avuto ancor più l'impressione di essere nel luogo più protetto dell'intera Accademia...erano tutti Jonin e finemente addestrati [Viola]. Ad ogni modo, quando l'ultima anta di acciaio fosse stata aperta, Nipponito avrebbe invitato i due shinobi ad entrare con lui in quella che in realtà era una gigantesca cassaforte e di osservarne il contenuto.

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    Oro. Lingotti luccicanti a perdita d'occhio...

    " Pochi sanno che l'Accademia, nella sua nuova sede, ospita anche la banca forse più grossa del continente; con tutta probabilità anche gran parte dei fondi dei nobili di Konoha sono qui custoditi, Hokage-sama....e magari anche i suoi!
    Ma, tornando a noi, il consiglio ha deliberato che la somma utile per la contrattazione con Ame sia di 40000 ryo. Ora forse capirete la mia rimostranza nel recarmi in quello che è stato e probabilmente è tutt'ora il villaggio militare che ospita il maggior numero di Nukenin. Ma con lei, Hokage-sama, sono certo che sia la permanenza nella Pioggia che il tragitto sarà molto più rapido e confortevole: dopotutto la magnificenza dei suoi draghi sono entrati nella storia e io desidererei tanto vederne uno in prima persona! "


    Intanto gli uomini della scorta stavano prendendo ad uno ad uno i pesanti lingotti e li avrebbero collocati in una borsa rinforzata: otto pezzi, dunque ognuno di un valore di 5000 ryo, ovvero quanto bastava per comprare un grosso appartamento al centro di Konoha!

    " Ad ogni modo, ci affidiamo a lei per la gestione della missione. Abbiamo a disposizione fino a 20 uomini, se lo riterrà necessario. L'unico vincolo che abbiamo è di essere ad Ame per ora di cena, dove ci attenderanno il ministro della difesa e quello dell'economia. Inoltre mi sono assicurato che l'incontro rimanesse il più celato possibile, il modo da avere meno rogne durante il tragitto...un funzionario accademico lei può immaginare sia molto appetibile alle numerose bande criminale sparse nella Pioggia. "


    Ai due fogliosi spettava ora decidere come organizzare il tutto. Inoltre sarebbe stato opportuno discutere sui modi da adoperare una volta arrivati e quali carte giocarsi per durante la negoziazione...senza molti giri di parole, tutti in quella stanza sapevano che se l'Hokage si era messo in mezzo a questa faccenda allora l'ambasciatore non era l'unico ad avere diritto di parola durante le trattative.

    ::: Ame, Terzo Livello :::

    Feng Gu avrebbe avuto il suo bel da fare. Gli era stato detto di costruirsi un Covo, di assoldare soldati e di acquisire un certo peso all'interno degli affari di Ame...ebbene, il tempo di dimostrare di essere un vero Asso era giunto. La patata bollente di dover mettere a disposizione il luogo in cui far avvenire l'incontro era stata passata a lui dall'Asso di Quadri, attraverso una missiva che il nukenin avrebbe trovato inspiegabilmente sul comodino affianco al letto dove era solito coricarsi, nella sua taverna preferita...dopotutto non c'era sistema di sicurezza in rado di fermare Lei.

    Tira a lucido il buco che ti sei appena costruito. L'Accademia giunge ad Ame per un incontro segreto...una volta eri avvezzo a questo genere di cose, no? Avverrà tra quattro giorni, di sera; oltre i Quadri presiederanno le trattative anche i Fiori.

    Una cosa del genere non era mai accaduta ad Ame; perfino dopo l'ultima Grande Guerra Ninja erano stati i sovrani del villaggio a dover andare da Gaara e gli alti funzionari accademici del tempo a dover trattare i termini per gli accordi economici e bellici fino ad allora in vigore! Questa apertura improvvisa faceva presagire ad un pericolo concreto che l'Accademia era pronta a sventare ad ogni costo...

    Feng Gu avrebbe dovuto accelerare nel completare la lista affidatagli dal Joker in persona; doveva ancora riunire le Picche ufficialmente e per il giorno dell'incontro, la solidità del seme doveva essere, o almeno apparire, forte. Che fosse un'opportunità per ottenere finalmente quella promozione così fondamentale per i piani di vendetta del Risorto? E con l'Asso di Cuori "fuori gioco", poi, le sue possibilità aumentavano a dismisura.

    ::: Costa del Leone :::

    In quel lembo di terra che sporgeva sull'Hokubu e avvicinava il continente al Paese dell'Acqua, il Chunin di Kiri era stato convocato per incontrare l'ambasciatore a lui affidato. Qualunque fossero stati i pensieri del ninja durante l'avvicinamento alla terra ferma, di certo non si sarebbe potuto aspettare quello che lo stava già attendendo...una carovana lunghissima, composta da ben otto carrozze trainate ognuna da una coppia di splenditi stalloni bianchi. Ai lati della lunga fila vi erano dodici guardie armate [Gregarix3] e a cavallo, un colpo d'occhio che faceva già di per sé presagire che chiunque fosse l'artefice di tutto ciò fosse qualcuno di importante.

    Non appena il ragazzo si fosse palesato, due di quegli uomini armati ne avrebbero impedito l'avvicinamento a meno di cinque metri ma proprio prima che uno di quelli si accingesse a parlare, dal finestrino della prima carrozza, la più sfarzosa e grande di tutte, sarebbe sbucata una grossa testa con due guance generose e un grosso sorriso:

    " Lasciatelo passare! Non vedete che è Akira Hozuki, di Kiri? Vieni caro, vieni! "

    Nel tempo che il ragazzo avrebbe impiegato a raggiungere l'ambasciatore, si perché era chiaramente la sua faccia quella, l'uomo in evidente sovrappeso sarebbe riuscito solo ad aprire lo sportello e fare mezzo del primo dei due gradini utili per scendere a terra. Se Akira avesse avuto pazienza (e il buon senso di non ridere vista la goffaggine del funzionario accademico) di attenderlo, l'uomo che faceva quasi due metri di altezza per oltre un quintale e mezzo di peso lo avrebbe abbracciato calorosamente, come se i due si conoscessero da tempo e fossero grandi amici.

    " Ooooh ma che bel giovane! D'altronde Kiri è un luogo stupendo, almeno una volta l'anno vado a visitare le sue splendide spiagge; sperduto tra quelle centinaia di isolette, il mio atollo è un paradiso incontaminato! Se vuoi fare una vacanza in pace, fammi sapere che ti faccio recapitare le chiavi della villa sul mare. "

    Avrebbe atteso che quello dicesse qualcosa per poi continuare per cercare di metterlo a proprio agio:

    " Toglimi questa curiosità, è da quando ho letto il tuo nome nella lista dei candidati che ci penso...sei per caso imparentato con gli Hozuki di Aogawa? Conoscono benissimo quella famiglia, gente rispettabilissima e, se posso sbilanciarmi, direi tra i migliori fabbricanti di spade! Io non sono certo un grande guerriero ma in quanto a valutare artefatti non ho rivali hihihih E quelle lame erano vere e proprie opera d'arte; chissà se ancora sono in attività...saranno dieci anni che non vado lì".

    I modi gentili di quell'uomo cozzavano non poco con lo sfarzo del suo abbigliamento: solo con i preziosi che indossava, tra anelli e collane, ci si poteva sfamare un piccolo villaggio di quelli che se la passavano male, nel The o nelle Onde. Non che l'ambasciatore non donasse cospicue somme di denaro in beneficenza ogni anno, sia ben inteso, ma quei due aspetti insieme lo rendevano un personaggio davvero unico...ma chi era in grado di sapere cosa passasse per la testa di un uomo così ricco?
    Poi d'un tratto, ad interrompere quella discussione, una voce angelica dalle retrovie avrebbe attirato l'attenzione dei due. Una ragazza, con il braccio teso a mo di saluto, era in corsa verso i due:

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    " Heiiiilaaaaaa "

    Si sarebbe gettata tra le braccia dell'ambasciatore con un agile balzo (qualcosa che non poteva sfuggire ad un chunin esperto) cingendogli le braccia attorno al collo e stampandogli un bacio sulla guancia; e il goffo uomo avrebbe risposto calorosamente al saluto inglobando letteralmente quell'esile corpicino con le sue braccia.

    " Ohhh mio unico fiorellino! Sei splendente, oggi ancor più di ieri! "

    " Lo dici sempre, papà, andanando avanti così diventerò una stella! Hihihi "

    Quando quello l'avrebbe lasciata andare, la ragazza si sarebbe voltata verso il ninja, un po imbarazzata, e (mentre il padre le aggiustava il cappello) avrebbe fatto un piccolo inchino, reggendosi con la destra il lembo del suo abito:

    " Piacere di conoscerla, Akira-san. Io sono Yoake Kurogane, unica figlia di Asuma Kurogane...che, come suo solito, immagino non sia sia presentato a dovere! Non so perchè ma crede che tutti debbano conoscerlo! hihihi "


    Era una ragazza splendida, solare come poche e raffinata; vestiva le stoffe pregiate di Suna che la facevano apparire come la più incantevole delle principesse e, in effetti, solo il rango le mancava. Nei suoi modi emergeva sia l'educazione nobiliare impartitole che la gioia e spontaneità di una giovane ragazza, innamorata (come tutte ) del proprio padre e della vita.

    " Bene, ora che le presentazioni sono fatte, possiamo partire! Nel Gelo ci aspettano per domani prima del tramonto e fare tardi sarebbe estremamente scortese! I miei uomini sono i tuoi uomini, Akira. Sono certo che nessuno ci darà problemi ma, come ben puoi immaginare, rischiare quando c'è in ballo la Pace del continente sarebbe tremendamente sciocco! "

    Lo shinobi di Kiri avrebbe dovuto gestire l'intera situazione, trovano il modo migliore per spostare "nell'ombra" quella vera e propria parata di persone e cose che, per definizione stessa, non poteva passare inosservata. Come capo della scorta aveva il potere di stravolgere le cose e il dovere di ingegnarsi per far arrivare tutti sani e salvi nei territori del Gelo...ma come?

    ::: Villa Mikawa, Oto :::

    Minoru Satou, noto come Heiji Kokawa (almeno nel Suono) era "ospite" di Diogenes quando Loro si fecero vivi. Visto il suo ingresso col botto ad Oto, il chunin era stato costretto ad iniziare a lavorare per il Mikawa come fabbricante di bombe, tenuto praticamente prigioniero in quella abitazione pullulante di gregari e ninja di alto livello. Eppure né le Mura del villaggio né il sistema di sorveglianza della Villa avrebbero impedito ad un particolare ninja dalle magistrali abilità di infiltrazione di recapitare un messaggio al giovane adepto dei Kurotempi. Il sigillo era inconfondibile, così come il tipo di carta e la calligrafia appuntita che Heiji avrebbe dovuto interpretare per comprendere il significato del messaggio...nel classico stile di una delle associazione criminali più potenti del continente.

    Il matrimonio non s'adda fare.

    In allegato vi era una mappa, un orario e una data ovvero tutto ciò che serviva al ninja per asservire i desideri del gruppo. Ora solo a lui spettava la scelta se provare a convincere il Garth a lasciarlo andare oppure se fuggire dalla Villa ed adempiere al suo compito.

    ::: Villaggio del Gelo :::

    Jotaro avrebbe potuto raggiungere il Paese per primo e questo perché ottenere informazioni dall'interno dell'Accademia stessa era un'operazione molto più rapida e, volendo, meno rischiosa di altre. Era da un po che bazzicava tra gli uffici della struttura e si era fatto una idea di dove poter attingere alle informazioni più rilevanti senza dover dare un rene per ottenerle: l'ufficio di Akamira, l'addetta all'archiviazione delle missioni concluse, era il posto giusto per allungare un orecchio o un po di ryo. Qualora in possesso di abilità apposite [Investigatore o Udito Perfetto], di un bel gruzzoletto di denaro [1000 ryo] o di spiccate doti di persuasione sarebbe stato facile per il nukenin scoprire del matrimonio atto ad unire i Kurogane con i Kondō del Gelo. Una vera e propria ipoteca sull'accordo di alleanza tra l'Accademia e l'unico territorio confinante con Kumo!

    Forte di queste informazioni, lo Jaku avrebbe potuto avvantaggiarsi rispetto la spedizione accademica per arrivare per primo sul posto e monitorare la situazione. Anche agendo in solitaria, avrebbe facilmente scoperto che nessun sistema di difesa aggiuntivo era stato impiegato al confine con le Sorgenti Termali...una scelta che inevitabilmente faceva presagire che il grosso delle difese erano state impiegate per il confine settentrionale e per il villaggio principale, dove si sarebbe tenuta la cerimonia e la festa. Per entrarvi serviva ingegno...nessuno non autorizzato poteva accedere per l'unico portone di accesso e il via vai di gente non avrebbe intaccato minimamente l'efficacia dei guardiani, vigili su ogni cosa [quattro shinobi al gate e altri dieci sulle mura]. La strada principale era trafficata: tra mercanti di ogni genere e invitati non si riusciva a contare il numero effettivo di persone coinvolte in quell'evento...e sarebbero state molte di più se contemporaneamente non si stesse svolgendo un altro evento grandioso, e probabilmente ancora più importante, nel Paese dell'Erba.

    All'ingresso, ad accogliere i vari invitati (i quali avevano una corsia preferenziale per accedere all'interno del villaggio) vi era un ragazzo in abiti eleganti; doveva essere qualcuno di importante perché ogni ospite in arrivo sembrava comportarsi in maniera formale e composta...ed erano notevoli le carrozze che li stavano trasportando!

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    Per capire meglio la situazione, però, era necessario avvicinarsi senza dare nell'occhio.

    ::: Confine tra il Vento e i Fiumi :::

    L'avventura nell'Erba sarebbe iniziata in modo atipico per i due jonin accademici. Il punto di incontro era proprio a metà strada tra Oto, Suna e l'Accademia sufficientemente vicini alla meta per raggiungerla in meno di una giornata di cammino, in un piccolo distante poco distante da Tani e precisamente all'interno della locanda del Rivolo Impetuoso. I due ninja, dopo essersi riconosciuti e presentati (se necessario) avrebbero avuto il compito di trovare il loro mandante; non che ci fossero poi molti uomini in quella bettola: due tizi al bancone, uno dormiente abbracciato ad un grosso barile e un altro seduto difronte ad un tavolo posizionato in un angolo in penombra. Anche solo utilizzando un po di intuito, o meglio ancora tramite abilità apposite, non sarebbe stato difficile individuare chi fosse l'uomo che faceva al caso loro...altri due sgabelli erano liberi attorno al tavolo.

    " Pare che il mio travestimento non fosse così sicuro, dopotutto. "

    Sotto quella tunica sporca e ampio cappello si nascondeva proprio una delle persone più influenti dell'intero continente: Mifune Kobayashi, detentore del secondo seggio Accademico. Davvero era arrivato da solo fin lì, percorrendo tutta quella strada senza protezione? In effetti sembrava davvero non ci fossero guardie, sia all'interno del locale né all'esterno i due ninja non avrebbero infatti notato alcun movimento sospetto. L'uomo avrebbe dunque continuato a parlare a bassa voce, invitando i due a sedersi con un gesto di mano:

    " Molte volte è l'apparenza ad attirare i guai...a differenza dei miei colleghi ho optato per un approccio meno appariscente. Chi vuoi che si importi di un comune viandante? Ma se ora voi siete qui è chiaro che l'ultimo tragitto debba essere percorso in maniera più "ufficiale": la procedura per l'accesso all'Erba richiede che i partecipanti alla Riunione siano ben riconoscibili e scortati da esattamente due guardie. Ho letto diverse cose sul vostro conto ma gradirei che vi presentaste a parole vostre...non servirà entrare nei tecnicismi delle vostre abilità, mi basta che ognuno di voi due sappia con precisione quale sia il modus operandi dell'altro e la sfera di controllo che è in grado di coprire con le proprie conoscenze. Sappiate che io non ho alcuna conoscenza combattiva o sull'utilizzo del chakra."

    Avrebbe quindi dato modo ai due di rispondere alla domanda...sapere con chi si doveva giocare quella partita era fondamentale per diventare giocatori attivi ed influenti. Si, perché quella che i tre si sarebbero trovati ad affrontare, sarebbe stata come un gigantesco gioco di strategia dove l'Accademia rappresentava solamente uno dei tanti partecipanti. Terminata quella prima fase conoscitiva, l'ambasciatore sarebbe entrato nel dettaglio della missione:

    " Bene, ora possiamo passare al nocciolo della questione. Tra tre giorni si terrà una enorme assemblea con sede nell' Hōritsu no Pitto a Kusa e saranno presenti i rappresentanti di numerosi Paesi, tutti interessati alle sorti del conflitto sui due assi Kumo-Iwa. In pratica dovrò convincere caproni di mezzo mondo a mettere da parte antichi rancori, riallacciando contatti interrotti da tempo o addirittura mai esistiti. Ma di questo me ne occuperò io...a voi spetta solo garantire che non mi accada nulla: capirete che un così grande numero di nobili e politici radunati pubblicamente in un unico punto sia un boccone troppo succulento per chiunque desideri il compimento di questa guerra. Nemmeno a dirlo, sull'intera zona sono state già installate e impiegate le massime misure di sicurezza possibili ma, come ben abbiamo imparato dall'attacco alla vecchia sede Accademica, non c'è mai la certezza di essere al sicuro. Ad ogni ambasciatore è stata fornita una pergamena sigillata da mostrare ai vari controlli; si tratta di un artefatto ingegnoso collegato per giunta alla sede operativa di Kusa per il monitoraggio della posizione dei politici [Sigillo di Individuazione].
    Ma le contromisure non sono solo per attacchi esterni, anche dall'interno c'è la concreta possibilità di doversi guardare le spalle: in questo ambiente corruzione e accordi sotto banco sono all'ordine del giorno. Tutti lo sanno e, proprio per questo, ho voluto due Jonin al mio seguito."


    Quello era il quadro generale su quello che di li a poco avrebbero dovuto affrontare Hohenheim e Shinken; una missione che poteva sembrare semplice per gente abituata a pericoli inimmaginabili ma che, forse, poteva nascondere molte più insidie di quanto si pensasse. Mifune avrebbe quindi proseguito con informazioni generali sul villaggio, nozioni che forse i due ninja già sapevano ma che non era mai male rinfrescare.

    " Kusa ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel gioco delle parti e questo è dovuto soprattutto per la sua posizione geografica, nel cuore del continente, di interesse strategico sia militare che economico. Sorge su un colle a più strati, difeso da antiche mura, e troneggia sulle piantagioni intensive circostanti e sconfinate terre per il pascolo. La forza del Paese è proprio il settore primario, infatti i prodotti dell'Erba sono i più esportati e anche ricercati dalle classi sociali agiate di mezzo mondo: sicuramente conoscente i manzi di queste zone, che valgono diverse centinaia di ryo all'etto, e sempre da quelle terre provengono alcune varietà di radice di loto, daikon e funghi messi sui mercati di centinaia di villaggi a prezzi stellari.
    Quanto all'importanza bellica, invece, basta guardare una mappa per accorgersi che la mobilitazioni di eserciti via terra o anche semplici gruppi di ninja debba passare per di li...
    Con questo spero di avervi convinto dell'importanza, in realtà tenuta sempre nell'ombra, dell'Erba e delle persone di potere che ne gestiscono le risorse.

    Ma veniamo a noi, il nostro albergo a Kusa è prenotato da oggi fino a due giorni dopo l'evento principale. Come ci arriviamo? "


    Ora toccava ai due jonin; bisognava decidere la formazione da adottare, le precauzioni da prendere e il mezzo di trasporto migliore per raggiungere la meta.

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    ::: ??? :::

    Capire come il Flagello fosse riuscito ad entrare in possesso di quelle informazioni era tutto da scoprire; non che fosse poi molto difficile venire a conoscenza del dove quella masnada di politici provenienti da mezzo mondo di stesse recando. Le maggiori tratte note e segnate sulle mappe erano state mette sotto sorveglianza e il confine dell'Erba era forse il luogo più sicuro del continente in quei giorni di grande importanza per il destino di tutti. Persino i cieli erano sorvegliati: ronde di creature di vario tipo, da evocazioni alate a jutsu d'inchiostro e non solo, si aggiravano sui cieli dell'Erba monitorando in particolar modo il confine del Paese e quello del villaggio di Kusa. Il livello medio degli shinobi impiegati era di notevole spessore, un dato di fatto che sarebbe apparso chiaro ad un abile sensitivo [ogni 900 metri si percepiscono 9 Chunin Blu, Innata liv III] ma più che il valore del singolo individuo era il numero a fare la differenza: se il nukenin avesse voluto penetrare nel territorio dell'Erba avrebbe dovuto ingegnarsi non poco. Una barriera di individuazione permanente era stata eretta sul villaggio [Barriera Perpetua di Individuazione], tutte le vie d'accesso richiedevano il superamento di un posto di blocco e una fitta rete di comunicazione era stata messa in piedi per avere costante monitoraggio di cosa stesse accadendo ad ogni stazione di controllo. L'unico lasciapassare, qualora l'Immortale ne avesse scoperto l'esistenza, era rappresentato da una pergamena, inviata ad ogni rappresentate politico dei Paesi partecipanti, impregnata di sigilli anti-contraffazione e di protezione.


    CITAZIONE
    OT/ Benvenuti al primo post di questa quest. Può sembrare che i Nukenin abbiano più spazio di manovra ma in realtà anche gli accademici possono sconvolgere non pochi i piani iniziali. Siete tanti, quindi mi aspetto che siate propositivi e che andiate a fondo nelle indagini/azioni nei vostri post...in altre parole, non vi imboccherò la pappa già pronta. Un quadro generale vi sarà sempre fornito ma se volete andare in una direzione precisa dovrete indicarlo con chiarezza. Detto ciò, spero di farvi divertire e di divertirmi nel creare problemi ad ognuno di voi ahahah ;)

    Ps. Per il numero di partecipanti e di png ideati, vi citerò solo eventuali conoscenze personali utilizzate, la roba di lista sapete dove andarla a vedere. /OT


    Edited by DioGeNe - 26/6/2017, 19:40
     
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    «Dove devo andare?!» – urlò, incredulo, il pelato gli dissero che quel orango-tango delle mura non scherzava affatto, quando gli aveva detto che ora sarebbe rimasto la per un periodo di tempo non meglio definito a sgobbare come uno schiavo. Un sunese, - ex-sunese, - schiavo di Oto! Alla fine dei conti non avrebbe mai potuto pensare che quella del far esplodere il cancello era una trappola. Era così divertente! Come avrebbe potuto ignorare un simile invito? Si erano comportati male con lui, - aveva deciso. E lui prima o dopo li avrebbe ripagati. Come... beh, quello era ancora un punto domanda. Anche perché sperava comunque che gli avrebbero dato i suoi 5000 ryo e lui avrebbe aperto il suo negozio ad Ame. O a Oto. Sarebbe stato un grande divertimento!.. E un investimento non male. E non avrebbe permesso a quel suo sogno di svanire nel nulla, perché... beh, avrebbe voluto fare un sacco di bombe, per sé e per gli altri! Qualcosa tipo trilioni e trilioni di bombe e poi farle esplodere tutte in un posto solo, in un momento solo, magari in un villaggio molto popolato, sedersi su di una roccia a farsi una birra e gustarsi lo spettacolo. Non gli importava quasi nient'altro a parte le esplosioni, la recita e la sua famiglia. Il lavoro a Oto, però, si svolgeva ormai da qualche giorno e lo lasciava abbastanza perplesso. Perché se tutte le bombe se le sarebbero prese gli otesi, lui dove le avrebbe fatte esplodere tutte quante? E in un momento solo? E in un luogo solo?
    "Quel Diogene..." - pensò Minoru, travestito da un pelato senza identità, nel mentre componeva le bombe esplosive, le une dopo le altre, in quel che era un lavoro che gli piaceva, ma che era comunque sottopagato. E per questo si poteva dire alla pari di un lavoro forzato: stava lì, in quella villa che dicevano essere la Villa Mikawa, - un clan noto, ma Heiji mai lo aveva conosciuto prima di allora, - a disegnare bombe su bombe e rendersi felice. Gli avevano dato dell'inchiostro e della carta, ne aveva a infinità, e s'impegnava a fare i suoi disegni sulla carta per 8 ore al giorno. Lavorava in quel che era una normale stanza da letto, dotata di porta, finestra e, appunto, un letto. Lì aveva aperto la sua prima officina, anche se più che un'officina era il posto in cui lo avevano schiavizzato.

    CITAZIONE
    Officina
    Speciale: L'utilizzatore può aprire un'officina permanente. Il tempo di preparazione è ridotto a 1 ora per 100 crediti per chi conosce la competenza, altrimenti a 1 ora ogni 10 crediti.
    [Da Chunin in su]

    Il suo regime giornaliero era abbastanza semplice: alzatosi alle 9 del mattino, un tizio veniva in camera a portargli la colazione – "Almeno mangio gratis, cribbio!" -, Minoru chiedeva il bis, e poi il tris, prendeva anche il dessert e la frutta decidendo però di non mangiare nulla e lasciava il tutto sul tavolo vicino, o sulla sedia, o sul letto. Sapeva il ragazzo, che se solo avesse assaggiato una parte di ciò che gli davano, sarebbe finito malamente. In compenso spiegò al gigante di essere affetto da una malattia rara, - malattia mortale! - disse, motivo per cui doveva mangiare soltanto la carne umana. "Meglio se dei bambini!" - specificò. Così l'ex nukenin sacrificò due prigionieri a Somujo e si mangiò tutto, lasciando ai guardiani di Oto soltanto le ossa. E solo perché non era capace di mangiarsele. In questo modo egli riusciì a sopravvivere per quei 3 giorni di lavoro e 2 notti di sonno (e che sonno! almeno i letti di quel posto erano buoni!). In cambio dovette mostrare le sue capacità al tizio che lo aveva imprigionato nella Villa Mikawa.
    «Grazie per il cibo!» – Gli disse. - «Guarda cosa so fare, hehe! – E in compenso gli fece vedere come spariva in un'ombra rendendosi impercettibile, furtivo, in modo da non essere individuabile. Come l'ombra lo inghiottiva e "puff!" lui spariva. Gli fece vedere, - percepire! - il suo chakra oscuro, quella parte di Somujo che potenziava le sue tecniche. E, alla fine dei conti, come ringraziamento per avergli dato dei prigionieri vivi da uccidere e sacrificare a Somujo, prese uno spiedo, prese un grande foglio, tramite tocco ci impresse su un piccolo sigillo e legandolo a un sasso lo lancio a 22.5 metri di distanza.
    Poi prese Diogene per mano, come se fossero due innamorati.
    «Pronto?» – Chiese e sparì insieme a Diogene ricomparendo a 22.5 metri di distanza dal punto iniziale. Alla fine rimasero tutti felici: lui perché gli davano cibo gratuito (anche se non lo pagavano, non doveva più uccidere neonati per mangiarli, il che era un bel guadagno); Diogene che sembrava alquanto felice di avere un tizio che produceva bombe aggratis nel suo villaggio (se fosse venuto a conoscenza dei pensieri di Minoru, lo avrebbe fatto a pezzi e catapultato indietro a Suna); quel Shinken delle Mura che sembrava aver trovato un compagno di giochi, anche se questi era impegnato 8 ore al giorno nei lavori di realizzazione delle bombe; e gli abitanti di Oto, che sembravano tutti felici, tosti e cazzuti, solo perché non erano capaci di vedere il grande BOOOM nella sua testa, quel sogno utopic che prima o poi avrebbe sicuramente preso vita. - "Meglio prima che poi e meglio altrove, che a Oto..." - Alla fine dei conti, nonostante il mancato stipendio, Oto gli piaceva di Suna. Ma non più di Ame. Ame era un ottimo posto per gli affari.

    [Ore 22.00 – Missiva del Matrimonio]

    Alla fine, dopo 3 giorni di lavoro, la sera del terzo giorno, quando aveva ormai fatto una bella scorta di bombe pensando che prima o poi il gigante sarebbe venuto a prendersele (8 ore al giorno per tre giorni=32 carte-bomba del II° livello), ricevette la famosa lettera. - "Il matrimonio non s'adda fare!" - diceva questa. Lì per lì il bombarolo si sorprese.
    «Quale matrimonio?» – "Ah, la vedi la mappa! Mica sono stupidi come lo sono io, quelli di Kuro... coso". - Insomma, vi era un matrimonio che doveva essere fermato, e probabilmente quelli di Kurotenpi non avevano trovato un looser peggiore di Minoru nell'interrompere l'intero matrimonio. Quale miglior occasione per il chunin peggiore di Suna nel farsi valere? E nel far saltare in aria qualcosa, anche una piccola parte del muro?
    «Hmm...» – pregò il suo Dio, come voleva la Tradizione e iniziò a prepararsi. Prese un foglio e ci scrisse sù: "STATE LONTANI DA QUESTO SIGILLO! TORNERO' TRA QUALCHE GIORNOOOH! E VOGLIO PIU SOLDI!"
    Appoggiò il foglio sul tavolo e quindi si concentrò. Non si ricordava come, ma quei tizi della setta gli avevano insegnato a fare dei sigilli particolari. Dei simboli che gli avrebbero permesso di spostarsi rapidamente da un angolo all'altro del mondo in un battito di ciglia. - "Sia lodato Somujo!" - esclamò Minoru allora, cercando di non sbagliare nulla. Era un lungo rituale quello, e complesso. E se Diogene fosse giunto nella stanza, si sarebbe sicuramente interessato a cosa ci stava facendo quel tizio pelato con il sangue e il chakra. La stanza, del resto, era pulita prima dell'arrivo di Minoru!
    Si mise al centro della stanza, laddove c'era più spazio. Poi si morse un braccio e lasciò che il sangue cadesse al suolo. Imprimendoci il proprio chakra, disegnò con il sangue il simbolo di Somujo

    CITAZIONE
    Tracciamento del Simbolo speciale di Somujo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Rituale (1 round)
    L'utilizzatore può tracciare un Simbolo speciale di Somujo. I sigilli speciali permettono un teletrasporto senza limite massimo di distanza. E' possibile avere un singolo sigillo speciale ogni livello nella tecnica speciale posseduto. Per disegnare il Simbolo Speciale di Somujo l'utilizzatore deve spendere un round, una quantità di sangue pari a Media e un consumo Alto. L'utilizzo di questa tecnica causa sempre AdO. L'utilizzo di questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.


    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Alto )
    [Richiede: Chakra Oscuro II]

    [Da genin in su]

    Status: Affaticato
    Tecnica Economica al 50%

    3094075635_1_13_xx8WO2Dr



    Chiunque avrebbe visto quel simbolo disegnato con il sangue si sarebbe fatto delle domande, ma vedendo la lettera di spiegazioni, - e che lettera! - lasciata da Minoru, avrebbero presto capito che non era un sigillo pericoloso. E non era un sigillo normale, quello disegnato con il sangue. - "Speriamo non si spaventino..." - Mise le carta-bomba sul letto (tutte e 32), lasciandole al Mikawa come prova ultima del fatto che aveva lavorato tutto questo tempo e che, probabilmente, sarebbe tornato a lavorare di nuovo visto che davano cibo gratis. Poi decise di non sprecare tempo e continuò a lavorare producendo delle bombe extra, questa volta per sé stesso e per la missione che stava per compiere. Utilizzò le 5 ore prima dell'orario di partenza per riposarsi completamente, rifocillando le energie.

    [Ore 4.00 – Primo giorno – Inizio del Viaggio verso il Paese del Gelo]
    CITAZIONE
    Visione Notturna [2]
    Arte: L'utilizzatore, impastando una minima quantità di chakra negli occhi, può vedere perfettamente in zone di buio naturale assoluto o poco illuminate, come se fosse giorno, distinguendo anche i colori.
    (Mantenimento: ¼ Basso)

    La finestra del secondo piano della Villa Mikawa dava su un piccolo cortile esterno, apparentemente vuoto. Le guardie, se c'erano, erano tutte alle mura e la Villa stessa non sembrava essere chissà quanto difesa: solo alcuni corpi si vedevano in lontananza, in quel buio. In ogni caso Minoru non tardò ad agire: aprì lentamente la finestra, in modo da non fare rumore e saltò fuori, nascondendosi nella notte. Se la finestra non si fosse aperta, lui l'avrebbe sfondata a craniate, finché il vetro non si sarebbe disperso un po' ovunque.

    CITAZIONE
    Corpo Oscuro: Nelle zone d'oscurità l'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche senza occultamenti ambientali.

    Camuffamento Oscuro
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può migliorare la propria capacità di nascondersi. L'utilizzatore ha un bonus pari a 3 alla Furtività ; se presenti ombre consistenti, la Furtività ha un bonus pari a 9.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da chunin in su]


    Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Inodore'.


    Furtività: 21

    In un attimo e le ombre lo avvolsero, facendolo sentire nel proprio habitat naturale. Guidato dalla sua Vista Notturna in breve tempo trovò i buchi liberi nell'oscurità della notte, tra i vari guardiani. Si mosse rapidamente, ma silenziosamente, saltellando sui tetti sotto la luna brillante. In quel modo sarebbe passato anche attraverso le mura Est, quelle che puntavano in direzione del Paese delle Sorgenti Termali. Avrebbe fatto attenzione alle guardie sulle mura, in modo da non passare troppo vicino a nessuna delle stesse. Altrimenti lo avrebbero scoperto! Alla fine, una volta uscito da Oto, avrebbe evitato di viaggiare sulle strade principali prima di aver raggiunto il confine con il Paese delle Sorgenti Termali. Fino al confine avrebbe viaggiato a passo svelto, saltellando sugli alberi della foresta; da lì in poi – un lento e noioso cammino, durante il quale Minoru si fermò a pregare due volte e trovò una preda (una famiglia vicino a un lago: uccise il padre e la madre, sacrificò e mangò la bambina). Più volte si fermò per strada a riposare e rifocillarsi in modo da ripristinare le energie e le ferite, il che allungò considerevolmente il suo viaggio in direzione del Paese del Gelo.
    Se il tutto fosse andato come doveva, sarebbe arrivato a destinazione indicata sulla mappa dopo 24 ore di viaggio, in piena notte, assonnato, ma ormai riposato [Status eliminato?].

    [Ore 4.00 – Secondo giorno – Arrivo sul posto]
    Nella missiva che aveva ricevuto era fissata una data e un posto. Non si diceva niente delle carovane e qui si aprivano due possibilità: entrambe le parti del matrimonio erano già giunti sul posto o dovevano arrivare sul posto. Nel primo caso il tutto era più facile: bastava entrare dentro e far esplodere tutto annullando il matrimonio e magari uccidendo lo sposo o la sposa insieme ai testimoni di nozze, bambini, adulti, padri, parenti e la suocera (guai a non uccidere la suocera...). Farlo in quel momento, nella notte, quando le ombre lo coprivano donandogli la quasi totale invisibilità, non era affatto difficile, ma... se avesse fatto saltare tutto prima dell'arrivo della sposa e se lo sposo non era ancora dentro, il matrimonio lo avrebbero potuto comunque fare in un altro luogo. Doveva assicurarsi di uccidere qualcuno. O no? - "Non mi hanno detto di uccidere gente, ma di annullare il matrimonio. E se faccio saltare in aria tutto il villaggio, il matrimonio lo annullano, no?" - si chise grattandosi la nuca.
    Nel secondo caso il tutto si faceva più complicato: se lo sposo o la sposa non erano dentro, dov'erano?.. Se il luogo era quello, essi dovevano arrivare sul posto. La risposta su come potevano arrivarci, sembrava essere la più logica: il Paese del Gelo confinava solo con il Paese delle Sorgenti Termali e con Kumo, il Paese del Fulmine. Visti gli avvenimenti a Kumo, difficilmente la sposa o lo sposo sarebbero arrivati di là: era pericoloso. Viaggiando via terra, dovevano per forza passare per il Paese delle Sorgenti Termali.
    Con questo pensiero in mente, Minoru si sarebbe avvicinato alla fortezza abbastanza per osservarla da vicino, ma comunque coperto dalla notte e Furtivo. Avrebbe prestato attenzione a tutto: guardie sulle mura, torri di guardia e altro ancora. Inoltre avrebbe prestato attenzione a tutte le strade rivolte verso il Paese delle Sorgenti Termali: quale delle tante strade avrebbe utilizzato la sposa o lo sposo per arrivare, nel villaggio, sempre che non ci fossero già dentro? Trovarli per strada e BOOOM, far esplodere tutto, era la mossa giusta per annullare questo matrimonio tutti gli altri.
    Solo dopo qualche attimo di valutazione, avrebbe agito.




    Vitalità:14 leggere (Ripristinata)
    Chakra: 75 bassi (Ripristinato)

    Equip.: CartaBomba II x7/7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Riprstino Minore x1

    Sigilli Rimasti:

    Attese:



    Slot Azione:
    I
    II
    III

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I
    II

    Slot Gratuito:


    Edited by leopolis - 28/6/2017, 18:49
     
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    Viaggio Diplomatico








    Era da tempo che Raizen attendeva una mossa da parte dell’accademia per quanto riguardava il rapporto con gli stati limitrofi che facevano da cuscinetto tra loro e la grande minaccia costituita da Kumo e Iwa, per cui quando dalle sale dell’accademia ebbe notizia che una missione andava definendosi per cercare un dialogo con i capi dei suddetti stati si mise in prima linea per parteciparvi, era d’obbligo per lui presenziare a quel tavolo.
    La convocazione giunse il giorno stesso della partenza, cosa che non rendeva Raizen particolarmente felice in quanto gli avrebbe dato poco tempo per organizzare il suo viaggio. Tuttavia non poteva lamentarsi troppo delle stramberie dei politici, ed inoltre c’era da dire che un simile preavviso poteva risultare scomodo anche per eventuali assalitori.
    Aspettò Sho alle porte del villaggio, mentre masticava gli ultimi morsi della sua colazione, dall’odore presente nell’aria pareva essere carne, alla brace data la nota di abbrustolito. Adatta per tenersi leggeri.
    Se Sho avesse in qualche modo commentato avrebbe fatto spallucce.

    Con la fame che mi ritrovo a colazione sarei in grado di digerire il quattro code. Vivo.
    E poi quando parto in missione non so mai quando mangerò nuovamente per bene, devo stare attento a non avere un calo di zuccheri.


    Aggiunse le ultime parole con un tono scherzosamente serio.

    Andiamo ora. Non ti ho scelto per caso Sho, a volte le persone riescono a caricare la molla e farmela scattare troppo presto, se ti sembro avventato mettimi una mano sulla spalla, e saprò ascoltare il tuo parere.
    E soprattutto perché anche te serve un po’ di esperienza.


    Annuì una singola volta come se chiedesse al suo sottoposto se avesse compreso per poi incamminarsi. Il viaggio non sarebbe durato troppo anche perché grazie alle prestazioni del jinchuriki del cinque code non si doveva trattenere troppo, cosa che gli evitò di tagliare per il mare.
    All’accademia si respirava un clima diverso da quello del villaggio, la totale assenza di civili rendeva il posto scevro dal chiacchiericcio mondano, e solo qualche sussurro veniva bisbigliato qua e la per non disturbare il prossimo durante il lavoro. Raizen venne accolto da un silenzio quasi innaturale e chiunque gli passasse sufficientemente vicino si prendeva il suo tempo per squadrarlo, chi con ammirazione, chi con curiosità. Era decisamente lontano dal villaggio.
    Vennero subito intercettati da un impiegato che in breve tempo li portò dall’ambasciatore, al quale durante la presentazione, fece un lieve inchino.

    È un piacere conoscerla Nipponito-sama.

    Non commentò il piacere del politicante riguardo l’averli li, due ninja della loro levatura e quell’accenno di mancanza di sicurezza lo rendevano una possibile palla al piede.

    Quando il dovere chiama bisogna rispondere.
    E se l’accademia è ciò che rappresenta la coesione tra i villaggi, lei ne è l’incarnazione.
    Non potrei vantarmi di appoggiare l’accademia se non fossi venuto qui.


    Disse con un sorriso cordiale prima di farsi guidare da Nipponito verso una destinazione ancora sconosciuta, sorvegliata in maniera a dir poco maniacale, aveva infatti potuto riconoscere due compaesani in possesso dei doujutsu più potenti dell’intero continente, ma non si sprecò in saluti limitandosi ad un cenno del capo.
    Per tanti la vista di tutti quei lingotti sarebbe stata una visione paradisiaca, qualcosa che avrebbe alimentato più di un bieco sentimento per Raizen… erano tante piccole opportunità sprecate.
    Quello che vedeva li era tuttavia denaro di cui solo l’accademia disponeva e di cui i villaggi, per la maggiore, non vedevano nemmeno l’ombra.
    Cosa che, in assenza del Rappresentante gli avrebbe fatto storcere il naso vista l’inutilità di un “fondo d’emergenza” se questo non veniva mai sfruttato.

    Il che, è senza ombra di dubbio uno spettacolo per gran parte delle persone che potranno poggiarci gli occhi, ma mi chiedo se non ci sia un modo più efficace per nasconderli, magari usando le arti ninja.
    Ma direi che l sorveglianza al di sopra di questo edificio possa permettere anche un simile sfoggio.
    Tuttavia noi viaggeremo in maniera molto più discreta.
    Trasportarci tutto quest’oro oltre che appesantirci ci renderà un boccone fin troppo goloso da addentare, userò i miei draghi, affiderò a loro l’oro, ma non le svelerò i dettagli, meno persone sapranno, meno persone verranno torturate per saperlo.
    Konoha fortunatamente è di passaggio, faremmo una rapida deviazione per prendere qualcosa che potrebbe aiutarci nelle trattative.


    Inspirò, mettendo una lieve pausa al discorso.

    Sfrutteremo la scorta, dividendola in più parti, un gruppo di tre persone in avanscoperta, uno di cinque tra cui comparirà uno shinobi con le sue sembianze, due di scorta interna alla carrozza, e due esterni, i lati saranno coperti da una coppia di ninja.
    Infine, un trio in chiusura.
    È un dispiegamento imponente, ma deve sembrare che li dentro ci sia qualcosa di importante. Ed è per questa ragione che la scorta non dovrà fare nulla per fingersi un esca, tutti loro dovranno sapere e agire che all’interno della carrozza è presente Nipponito Sarutobi e comportarsi di conseguenza, quindi il più possibile occultati e pronti a difese mortali.
    Noi non saremmo tra di loro.
    La nostra posizione sarà nota solamente a noi, e la carovana procederà a velocità costante di modo che sapremmo sempre la sua posizione.
    Da questo momento Nipponito-sama, non si separi mai da me.
    È a conoscenza dei rudimenti delle arti ninja?
    Potrebbe tornarci utile in alcuni frangenti.


    Si voltò verso Sho.

    Proposte o modifiche?

    Se avesse approvato il piano con un cenno della testa avrebbe dato disposizioni per l’attuazione del piano e subitaneamente mettersi in marcia.
    Lasciò la stanza promettendosi che qualcuno di quei lingotti, prima o dopo, avrebbe fatto rotta verso Konoha.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Quando l'Accademia ti mette fretta...

    L'estate ad Ame si poteva pensare che fosse più fresca che in altri villaggi, dato che ad Ame pioveva sempre... peccato che la pioggia non rinfrescava l'aria in quello specifico villaggio, ma semplicemente aumentava l'umidità, il ché, fosse pure all'inizio del periodo estivo, non aiutava a trovare refrigerio.
    E proprio per quel motivo, nella stanza che condivideva con la locandiera nella Locanda dei Veri Batuman, Ru-Wai dormiva con le ante della finestra aperte, il ché, per un ninja con una certa ossessione per la cautela, non era propriamente il massimo della tranquillità.
    Probabilmente per quello stesso motivo quando quella mattina si svegliò vedendo una lettera che la notte prima non era lì, fu sì sorpreso, ma più che altro contrariato per come qualcuno era riuscito a sgattaiolargli così vicino.
    No, il signorino deve dormire con la finestra aperta... sente troppo caldo! Ecco poi che succede!
    Preferiresti dormissimo senza Tendora? Per me possiamo anche evitare la sua compagnia, fra lei e la ragazzina della Zanna, oltre a tutte le varie e casuali accompagnatrici in quel di Suna, sembra quasi che tu ti sia del tutto dimenticato di Taeko!
    Lasciare Taeko fuori da questa discussione è forse chiedere troppo, fratello? Quante volte devo ripetere che è MIA moglie, non SUA, né sicuramente qualcosa che possiamo considerare comune!
    Fratello, già il fatto che la consideri quasi un oggetto di tua proprietà, indica quanto sia sbagliato il tuo modo di ragionare...
    La vogliamo smettere? Leggete qui!, ringhiò a denti stretti il Risorto che, nel frattempo, aveva letto la missiva, con una certa sorpresa decisamente.
    L'Accademia viene ad Ame per un incontro segreto?
    Ossicino, eri avvezzo agli incontri segreti dell'Accademia?
    Un paio di accordi ed incontri politici li ho fatti fra i chiarimenti con Oto per la morte di Yami e poi la faccenda dell'Abete con la Zanna...
    E sappiamo quanto bene sono andati gli accordi con la Zanna, specie poi ad Iwa...
    Ma dall'Abete, per quel che so, non hanno mai attaccato Kiri.
    Vogliamo concentrarci sui fatti importanti?

    Su quelle parole, la visuale di tutti e quattro si aprì al Mare di Fiamme ed al Sole Nero.

    Oh che bello, una riunione di condominio! Era da tanto che non ne facevamo una!, esclamò il Chuda Tartaruga sul Trono del Mostro, un trono fatto di carne umana, mentre ghignava divertito verso gli altri presenti.
    E la tua presenza mi ricorda ogni volta perché non mi piace più così tanto accedere a questo luogo..., lamentò Shiltar Kaguya, defunto Mizukage, sul Trono dell'Uomo, un trono fatto d'ossa, sul versante occidentale del Sole Nero, la piuma di Fenice che pendeva dal suo collo.
    Ma questo è di certo un avvenimento che richiede di parlarne in modo più diretto del solito, non pensate tutti?, osservò Feng Huang, il Signore delle Fenici, o almeno il lascito della rinascita, sul Trono della Fenice, un trono di piume, per quanto meno brillanti di quella che pendeva sul suo collo, sul versante orientale del Sole Nero.
    Esatto, la situazione potrebbe esserci d'aiuto, come potrebbe essere un problema, sotto molti punti di vista..., concordò il Risorto, sul Trono che portava il suo stesso nome, un trono di Ceneri Nere, sul lato meridionale del Sole Nero.
    Di problemi ne vedo tanti: non hai ancora completato le ultime operazioni nel covo, che vogliono tirato a lucido, ti ricordo, ma soprattutto, non abbiamo abbastanza mano d'opera per fare tutto ciò! Vuoi metterti a scavare tu stesso?
    Fratello, così non aiuti...
    Siamo fabbri e creatori di corazze e poi già lui sapeva ripararsi da solo le porte del proprio palazzo e quant'altro...
    Sì, con ossa umane, facciamo vedere questo alla delegazione accademica, potrebbe essere una bella idea, sarà divertente sicuramente la reazione.
    Per quanto mi trovi d'accordo con il Mostro, un bel trono d'ossa farebbe la sua figura in una riunione del genere, non abbiamo abbastanza cadaveri uccisi per questa finalità...
    Tralasciando la follia di questa vostra idea, fratello, ti vorrei far notare che se l'Accademia viene qui con qualche inviato di Kiri e quello stesso inviato vede la tua bella poltroncina d'ossa, ricollegare te e... te, voi due, non sarà poi così difficile, malgrado la tua solita risposta.
    Io non sono Shiltar Kaguya e nemmeno noi lo siamo nella nostra totalità! Ma hai visto quello che potrebbe essere un altro grosso problema, fratello: se questa delegazione accademica ha qualche ninja che già mi conosce con un nome diverso, il ché vale per la stragrande maggioranza della gente che ha incontrato Zong Wu in questi anni, anche l'identità di Ru-Wai sarà ricollegata alle altre e, soprattutto, perderemo credibilità per ogni possibile collaborazione futura con gli accademici.
    Posso farvi notare che qui ci stiamo già preoccupando dell'incontro, quando ancora non c'è nemmeno un luogo vagamente degno dove farlo? Cioè: abbiamo il pezzo di terra, lo abbiamo acquistato dai Quadri, abbiamo iniziato i lavori e poi li abbiamo lasciati in mani, per così dire, di cui personalmente non so come vi possiate fidare ed ora? Vogliamo fare pressione perché si sbrighino o restare qui a lamentarci della puzza che viene dall'esterno?
    Trovo terribile quando il Mostro dice qualcosa di sensato a cui noi altri sembriamo non pensare... ma ha ragione: dobbiamo smetterla con queste discussioni e vedere di far accelerare i lavori!
    Vero, dobbiamo.
    Almeno siamo tutti d'accordo su qualcosa.


    E con quelle ultime parole, il Risorto ritornò alla realtà del letto di Tendora, da cui si alzò poco dopo, preparandosi per uscire e dirigersi al proprio terreno.

    [...]



    Sempre fantastico il tempo in questo villaggio...
    Il Risorto non ebbe bisogno di troppo tempo per spostarsi dalla Locanda verso il pezzo di terreno che aveva acquisitoAcquisizione di terreno e pagamenti annessi avverranno alla fine della giocata i "Cuori di Hayate", né fu eccessivamente sorpreso dell'andamento dei lavori, né della voce che sentì provenire in mezzo ai lavoratori, la voce di uno dei suoi "sottoposti" che aveva trovato nel più esotico dei posti.
    Ed ecco il nostro inaffidabile capo! Allora, monaco, fabbro, o quel che diavolo sei oggi, sei venuto fin qui per offrirmi la Vendetta che tanto agogno contro quella sorta di roditore?, sbottò, barcollando appena, il basso essereGregario d'Elite [Janki] [Alleati]



    [Janki] Gregario d'Elite
    Speciale: L'utilizzatore può reclutare un gregario esperto. Il gregario utilizza gli slot azione/difesa/tecnica dell'utilizzatore; movimenti simili o speculari con L'utilizzatore vanno conteggiati una singola volta. E' possibile rinunciare all'acquisizione di un Gregario d'Elite aumentando di 2 le competenze 'Conoscenze Gregario d'Elite' associate a questo gregario; può essere fatto massimo 1 volta per ogni Gregario d'Elite. Ha statistiche pari ad un'energia inferiore l'utilizzatore.
    [Energia Gialla/Verde: Vitalità 6 leggere | Energia Vitale 12 Leggere | Riserva 6 bassi][Energia Rossa/Blu: Vitalità 9 leggere | Energia Vitale 18 Leggere | Riserva 9 bassi][Energia Viola: Vitalità 12 leggere | Energia Vitale 24 Leggere | Riserva 15 bassi]
    [Da Genin in su]

    Tecnica Immobile [ 2 ]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da Genin in su]

    Arte della Terra [ 2 ]
    Arte: L'utilizzatore può affondare nel terreno come se quest'ultimo fosse liquido. Lo spostamento tramite slot azione è pari allo spostamento dato dallo slot gratuito. L'utilizzatore può percepire con Percezione ridotta di 3. Il punto in cui il ninja è 'sepolto' è visibile un piccolo smottamento. L'utilizzatore può trattenere il fiato per 2 round. Immergersi richiede 1 Slot Azione/Tecnica.
    (Mantenimento: Medio)
    [Da Chunin in su]

    Terremoto di un Dito - Isshi Resshin
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore può spaccare il terreno frontalmente rispetto a sé tramite un solo dito. Creerà una spaccatura sul terreno larga e profonda 3 metri; la lunghezza è pari a 15 metri. Qualsiasi ninja, utilizzatore escluso, presente entro 6 metri la spaccatura subirà un Intralcio Medio per 2 round, mentre chi cade all'interno può subire una semiparalisi agli arti inferiori, Intralcio Medio e dovrà utilizzare almeno 1 slot azione per uscire. Alternativamente, se colpita direttamente una persona, causa Devastato (DnT Grave).
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]


    Disco Roccioso
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore, immergendo le mani nella terra, sarà in grado di emergere sostenendo un grandissimo disco di roccia dello spessore di 1 metro, dal raggio pari a 9 metri. Questo disco può essere lanciato o usato per schiacciare un elevato numero di avversari: la potenza è pari a 50. Essere schiacciati completamente dal masso può causare danni ancora più gravi. L'utilizzatore avrà entrambi gli arti superiori semiparalizzati per 1 round al termine dell'esecuzione.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)
    [Da Jonin in su]

    che da qualche tempo aveva fatto di Ame la propria casa, dopo i fatti di Saban'na.
    Janki, anch'io gradirei tanto incontrare quel tizio con tutte le sue risposte annesse, ma non abbiamo avuto altre tracce su di lui e non abbiamo ancora trovato questo luogo intorno Ame... o mi sbaglio?, replicò pacatamente Ru-Wai all'altro.
    Vero, ma questo non è che mi faccia stare meglio riguardo la situazione! E comunque, che vuoi oggi qui?, sbottò di rimando il "saggio" del Deserto.
    Dobbiamo accelerare i lavori: entro quattro giorni questo luogo deve splendere e mi serve anche trovare almeno un pò di gente delle Picche..., tagliò corto il Kaguya.
    Buona fortuna con entrambe le cose, genio..., borbottò l'altro, accendendosi la sua pipa.
    Posso suggerire che affidare la costruzione di Covo e Negozio ad una sorta di pantegana tossicodipendente sia stata la causa di tutti i nostri ritardi nei lavori?
    In effetti, a vederla adesso, non è stata la migliore delle nostre idee...
    Potresti gentilmente trovarmi Medo e Taruma? Avrò bisogno di tutti e tre voi per portare avanti una parte dei lavori in questi giorni, il resto me ne occuperò personalmente., suggerì intanto Ru-Wai a Janki, mentre l'altro con un cenno del capo, ed uno sbuffo di fumo dalle narici, si allontanava, in cerca dei due giovani.
    Posso fare presente che al momento queste fantomatiche Picche si riducono ad una pantegana tossicodipendente, un ragazzino monco ed un barista? Il ché, se foste un circo, sarebbe ottimo, ma per quello che ci serve rende tutto molto ridicolo!
    Ti preferivo quando facevi sarcasmo di bassa lega...
    Ma ormai ci sei tu per quello, ossicino! AHAHAHAHAH

    Intanto il Risorto avrebbe iniziato ad avanzare lungo l'edificio in costruzione: la costruzione andava a rilento, al di là della presenza di Janki, perché, di fatto, ciò che il Kaguya aveva chiesto era un doppioNon l'ho mai detto chiaramente, ma penso si evinca da varie giocate: ora che ho 10000 ryo (e più) volevo creare Negozio da Fabbro & Covo, il tutto dopo aver finito la giocata dei Cuori di Hayate, qui, appunto, accenno ad ambo i lavori e, se conferma la descrizione, poi aprirò i due topic appositi in quel di Ame (sezione gdr s'intende) lavoro.
    Da una parte stavano mettendo in piedi un negozio: anche abbastanza grande, con quella che sarebbe dovuta diventare una gigantesca fucina, oltre ad una zona più confortevole per i clienti ed uno spazio, personale, per il suo collaboratore saltuario ed alchimista, un pò defilata (era pur sempre un ninja che si occupava di esplosivi).
    La cosa importante, però, era l'ingresso nascosto ai piedi della fornace, in mezzo alle fiamme della stessa, l'ingresso al covo sotterraneo, o almeno l'ingresso principale al covo.
    Principale perché, se una cosa Ru-Wai aveva appreso dall'omino di latta era di non escludere mai una seconda via di fuga (oltre che delle trappole degne di quel nome nel proprio covo) e proprio per tale motivo, il Risorto aveva pagato un piccolo extra alla Principessa di Quadri, ed ora stava facendo scavare un cunicolo che avrebbe potuto condurre i suoi inattesi ospiti ad una delle sale della sua "base" senza il rischio che capissero dove questa fosse.
    O almeno questa è la nostra speranza, se riusciamo a finire tutti i lavori qui sotto in tempo, giusto?
    Sì, e per fare ciò, ci dovremo occupare noi stessi di rinforzare le barricate esterne... così i lavoratori potranno pensare al resto., avrebbe tagliato corto, ordinando agli operai di occuparsi solo della zona sotterranea della base, mentre lui si sarebbe messo in fucina a lavorare alle basi per le forticazioni esterne.
    L'unico momento in cui il Kaguya si sarebbe fermato, sarebbe stato quando Temura e Medo fossero arrivati assieme a Janki, per dargli pochi veloci ordiniGregari [Alleati]
    Medo, Taruma, Kairi

    Comandante (Base)
    Speciale: L'utilizzatore recluta e può comandare un gruppo di 3 gregari novizi. Ognuno ha 2 leggere di vitalità e le statistiche pari ad un'energia Bianca; ognuno può sopportare fino a 4 leggere prima di morire. Il movimento dei gregari rientra nel movimento delL'utilizzatore; movimenti simili o speculari del team e/o delL'utilizzatore vanno conteggiati una singola volta e non per l'intero gruppo. I gregari non possono schivare. I gregari possono seguire fedelmente L'utilizzatore o eseguire un singolo incarico semplice, come la protezione di un luogo/persona.
    [Da Genin in su]

    Ordine (Base)
    Speciale: L'utilizzatore può assegnare una tipologia d'azione all'intero gruppo di gregari; richiede 1 slot azione/tecnica. Può colpire un numero di obiettivi pari al numero di guerrieri ancora in vita; non è possibile colpire più volte lo stesso obiettivo (escluse strutture fisiche inanimate). Per il calcolo dei danni, gli attacchi sono considerate [Bombe]. Assalto: potenza 15 entro 9 metri Distanza: potenza 10 oltre 9 metri, entro 30 metri Falange: difende con potenza 30 Sabotatori: potenza 30 raggio 3 metri (1 volta ogni 2 round)
    [Da Genin in su]

    Comandante (Intermedio)
    Speciale: L''utilizzatore ora può invece comandare un gruppo di 3 gregari principianti. Ognuno ha 4 leggere di vitalità e le statistiche pari ad un'energia Verde; ognuno può sopportare fino a 8 leggere prima di morire.
    [Da Chunin in su]

    Ordine (Superiore)
    Speciale: L''utilizzatore può assegnare una tipologia d'azione all'intero gruppo di gregari; richiede 1 slot azione/tecnica. Può colpire un numero di obiettivi pari al numero di guerrieri ancora in vita; non è possibile colpire più volte lo stesso obiettivo (escluse strutture fisiche inanimate). Per il calcolo dei danni, gli attacchi sono considerati [Bombe]. Assalto: potenza 30 entro 9 metri Distanza: potenza 20 oltre 9 metri, entro 30 metri Falange: difende con potenza 50 Sabotatori: potenza 50 raggio 3 metri (1 volta ogni 2 round)
    [Da Chunin in su]

    Comandante (Superiore)
    Speciale: L'utilizzatore ora può invece comandare un gruppo di 3 gregari apprendisti. Ognuno ha 6 leggere di vitalità e le statistiche pari ad un'energia Blu; ognuno può sopportare fino a 12 leggere prima di morire.
    [Da Jonin in su]
    : Vi ho detto quello che ho scoperto fra la tizia dei Quadri e quella faccenda con l'altro esaltato, in più, come già vi avevo chiesto da tempo, avete fatto girare, chi come menestrello, chi da bravo barista, la storia della caduta dell'Uomo di Latta, ora cerchiamo di chiudere il cerchio su questo Principe di Picche ed annessi associati. Voglio delle risposte in tempi brevi, andate a cercarle, voi due.
    Tu, Janki, vai a dare sotto nello scavare e sistemare il terreno per il secondo ingresso, ok?
    , avrebbe detto ai tre, prima di riprendere il suo lavoro di fabbro.
    Ci aspettano quattro lunghe giornate, temo...
    Decisamente, fratello.
     
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    Diplomazia





    Ame, il villaggio per antonomasia più ricco di nukenin, lì era la sede della missione che mi era stata assegnata. Un villaggio poco ospitale per una forza portante, fortunatamente però avrei avuto al mio fianco una figura che mi avrebbe quanto meno potuto garantire una sicurezza sotto quel punto di vista, niente di meno che Raizen.

    -Fortuna....-

    Sussurrai accennando un sorriso mentre finivo i preparativi per la mia partenza.
    Non ero infatti io quello più fortunato in quel contesto, la sfida che mi apprestavo ad affrontare sarebbe stato infatti un incontro diplomatico e, se non avevo visto ninja in grado di reggere il confronto al kage della foglia sul campo di battaglia, certo non potevo dire lo stesso per quanto riguardasse le sue doti nel contrattare.
    Sospirai ancora avvolto nei miei pensieri.
    Non era fortuna quella di cui parlavamo, Raizenmi aveva appositamente scelto, conosceva le mie capacità e se ne fidava, per un momento quella piccola epifania mi rese felice.
    In poco tempo giunsi alle mura dove il decimo mi stava aspettando.

    -Hola, pasto leggero vedo.-

    Dissi scherzosamente a Razien che, altrettanto scherzosamente rispose.

    -Beh, ti stai caricando di proteine e grassi, se è un calo di zuccheri quello di cui hai paura avresti potuto pensare a qualcosa di meglio.-

    Scherzai ancora mentre, con un sorriso, afferravo da una tasca una merendina al cioccolato per inserirla interamente in bocca.

    -Non ti preoccupare, Raizen. Saprò tenerti testa se necessario, a patto che tu ti fidi di me. Però ti dico subito: Niente minacce.-

    Dopo un incontro sereno, utile per lenire la tensione che una missione importante poteva causarmi, partimmo.
    Rimasi sorpreso da quanto ero migliorato nel tempo, riuscivo praticamente a stare dietro a Raizen nei suoi spostamenti, probabilmente grazie anche al demone che risiedeva nel mio corpo; con quel pensiero portai una mano al ventre, dove il sigillo di contenimento era apposto. I rapporti col cinque code non erano partiti col piede migliore, qualcosa lo aveva corrotto tutt'ora comprometteva la sua anima, ma lentamente stavo imparando a utilizzarne i poteri, stavo riuscendo a prendere il controllo e chissà, magari quella era anche la via per purificare quella povera creatura.
    Non ci volle molto ad arrivare a destinazione e, una volta lì, fummo immediatamente condotti da colui che avremmo dovuto scordare, un essere che a definire viscido pareva di insultare le lumache. Per la maggior parte del suo discorso si dedicò a lustrare la chioma scura di Raizen senza di fatto apportare niente di utile alla conversazione.

    -Piacere mio, Nipponito-sama.-

    Risposi dopo Raizen, quel tipo poteva non starmi simpatico, ma certo non avrei smesso di portargli rispetto, anche solo in funzione della missione che avrei dovuto affrontare. Chissà se era lo stesso principio che molti usavano con Raizen?
    Fummo quindi condotti in quello che si rivelò essere un caveau pieno di lingotti d'oro, chiaramente la merce di scambio che avremmo dovuto utilizzare per mercanteggiare con Ame, assieme a noi vi erano molteplici ninja, alcuni dei quali sembravano possedere delle arti oculari tra cui identificai il byakugan e lo sharingan, entrambe arti del villaggio della foglia.
    Razien espose così il proprio piano che, a mio dire, non sembrava presentare una debolezza, tuttavia, essendo io particolarmente sospettoso e pessimista, mi sarei permesso di prendere il kage da parte per sussurrargli.

    -Raizen, perché non mettiamo i lingotti in un sigillo da richiamo e li diamo al drago insieme ad una borsa contenente lingotti fasulli? Questo magari teniamocelo per noi però, non mi fido molto di quel Nipponito, le persone così viscide non sono mai buoni alleati.-

    Mi recai quindi nuovamente davanti al nostro protetto dcendo:

    -Si tratta del Kage non a caso, non è forse vero? Un piano eccezionale. Non si preoccupi, saremo a destinazione per tempo, ma prima desidererei sapere di più su quello di cui ci troveremo a discutere, se possibile. Cosa riguardano le trattative? Perché proprio quella somma? Ci sono già accordi preesistenti?-

    Attesi quindi una risposta da parte di Nipponito nella speranza di arrivare sul luogo prestabilito leggermente più preparato.
     
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    Contatto

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    Cattura54


    Ritrovandosi difronte al Rivolo Impetuoso, Hohenheim non potè che rimanere sorpreso. La bettola che si innalzava davanti a lui davvero poco si conformava al luogo dove un ambasciatore avrebbe dovuto risiedere, aspettando che la sua scorta arrivasse. Non solo: nonostante avesse dato un'occhiata in giro, non aveva trovato tracce della benché minima presenza di un cordone di sicurezza tracciato intorno al fabbricato. Ciò lasciava spazio a tre ipotesi: l'attuale scorta dell'uomo era incredibilmente capace, il posto era sbagliato - come altre evidenze suggerivano - , non c'era una scorta. Quest'ultima era la più improbabile, e l'arrivo di un altro ninja, di lì a quale istante, screditò la seconda ipotesi. L'uomo che si avvicinò portava il coprifronte di Oto con sè, così come recitavano i documenti informativi pre-missione. ... sembra proprio di essere nel posto giusto...immagino tu sia il secondo membro della missione, bene..io sono Hohenheim di Suna! Entriamo..?

    La locanda, all'interno, era quasi deserta. Fu quindi ragionevolmente facile arrivare a capire chi fosse il loro mandante. Nonostante questo, il jonin scandagliò con le sue abilitàPercezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri.
    (Consumo: Medio)

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.

    i presenti, per aver conferma che non ci fossero minacce in quella stanza. Il jonin bombarolo si avvicinò quindi all'uomo seduto nella penombra del locale e prese posto su una delle sedie disponibili. Uno sguardo al volto dell'uomo bastò a confermarne l'identità. Ambasciatore, è un piacere fare la sua conoscenza. Avrebbe detto il bambino subito prima di presentarsi in maniera ufficiale.

    Mifune Kobayashi era un uomo eccezionale. Questo Hohenheim lo poteva dire nonostante gli avesse sentito pronunciare poche parole. Come se la sua posizione non avesse detto a sufficienza della sua intelligenza, l'espediente che aveva utilizzato per arrivare fino a quel punto del percorso era notevole. Chiaramente aveva rischiato molto arrivando fin lì senza scorta, ma doveva essersi fatto per bene i conti in tasca. Questo diceva anche che era un uomo che era disposto a correre dei rischi, se ne vedeva il beneficio, nonostante questi potessero nuocere alla sua salute. Ciò poteva essere un problema per una persona come Hohenheim, il quale era incaricato di proteggerlo. Il tempo lo avrebbe detto.

    Dimostrando di essere una persona che non lasciava molto al caso, l'ambasciatore chiese loro di presentarsi, specificando le loro abilità, così che ognuno fosse a conoscenza di quello che l'altro potesse fare o meno. Mmm mi sembra giusto che lei abbia un'idea di quello che possiamo fare per proteggerla. Io sono un sensitivo: significa che posso percepire nemici dotati di chakra ad una grande distanza, così da prevenire il loro attacco. Inoltre posso creare delle bambole di argilla esplosive che posso comandare a distanza: sono quindi un combattente dalla lunga distanza. Questo sarebbe stato sufficiente per un uomo che non aveva affinità con il chakra. Se Shinken avesse voluto sapere di più non avrebbe avuto problemi a rispondere in seguito.

    Terminate le presentazioni, l'ambasciatore spiegò loro quale fosse la situazione. Il Paese dell'Erba era un crocevia fondamentale per l'Accademia, sia per gli scambi economici con gli altri paesi, sia militarmente parlando. L'incontro diplomatico a cui dovevano attendere avrebbe definito le alleanze di metà continente. Un incontro estremamente importante, quindi, che giustificava il livello di sicurezza che era stato messo in piedi. Come Hohenheim ben sapeva, c'erano molte organizzazioni criminali che potevano essere interessate a far saltare la cosa, oltre alle forze anti-accademiche. Rimase quindi parzialmente stupito nel sentire che ci sarebbero potute essere anche minacce interne. Era stato quindi un bene che l'uomo avesse espresso immediatamente questa preoccupazione. ...ci preoccuperemo noi di queste cose..ora prego, Ambasciatore, ci segua. Partiremo immediatamente.

    [...]


    Usciti dalla struttura, Hohenheim avrebbe prelevato il materiale argilloso che portava nella sacca portaoggetti, e lo avrebbe plasmato fino ad ottenere una piccola statuetta che ritraeva un uccello stilizzato, così minuta da entrare nel palmo della sua mano. Irrorando la statuetta con il chakra, questa si sarebbe immediatamente ingigantita, fino a diventare svariate volte più grande di tutti loro. In un battito di ciglia quella piccola creazione si sarebbe trasformata in un enorme falcoCreazione Trasportatrice
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un costrutto di Argilla di dimensioni massime pari a 3 Unità, quintuplicandone le dimensioni. Il costrutto perde qualsiasi capacità offensiva, potrà essere manipolato senza spesa di chakra purché a contatto con l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Richiede Manipolazione Argilla I]

    [Da genin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    , che immediatamente stese le lunghe ali verso il cielo, dimostrando di potersi muovere non differentemente da uno vero. Prego, salite. Raggiungeremo la destinazione in volo. La creazione stese l'ala sinistra verso terra, così da formare una scala per i suoi ospiti e facilitare loro la salita. Arrivati sul dorso, tuttavia, Shinken e l'ambasciatore non avrebbero trovate un piatto manto di piume. Invece, il centro del dorso della creatura era scavato, così da formare una piccola conca, dove una sporgenza bassa formava un rudimentale sedile che percorreva tutta la circonferenza dell'incavo. Lì si sarebbero potuti accomodare, essendo anche più riparati dal vento. Una volta seduti, un paio di poderosi colpi d'ala della creatura li avrebbero portati rapidamente ad allontanarsi dal Rivolo Impetuoso e da terra.

    Una volta ad un centinaio di metri di altitudine, Il jonin della Sabbia avrebbe detto: Ora che siamo in una posizione più sicura possiamo parlare delle misure di sicurezza che vorrei adottare. Perchè questa cosa riesca bene servirà la sua completa cooperazione. Fece una piccola pausa prima di proseguire:Sono rimasto colpito dai suoi metodi, quindi credo che quello che le proporrò non le risulterà troppo estraneo. Prelevata nuova argilla dalla sua sacca, Hohenheim la manipolò brevemente fino a formare una statuetta umanoide. Attivandola con il chakra, questa si ingigantì fino a diventare grande come il jonin bambino: era una sua replicaClone d'Argilla
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un clone corporeo di sé, sfruttando quattro unità di Argilla, entro 3 metri; potrà spostarsi entro il raggio d'azione della tecnica speciale. Non possiede conoscenze del ninja; ha 500 crediti equipaggiamento ed è parienergia l'utilizzatore. Ogni clone ha potenza pari a 20 e durezza pari a 1 ogni livello dispari della tecnica speciale, riduce di 10 i danni subiti ogni livello dispari. L'utilizzatore può concedergli, all'attivazione, una riserva di chakra a piacere; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Il clone può esplodere come una qualsiasi altra creazione d'argilla.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Richiede Manipolazione Argilla II]

    [Da genin in su]

    Sacrificio Intrappolante Superiore

    Talento: L'utilizzatore può specializzare fino a due cloni al momento della creazione. I cloni possono intrappolare nell'argilla di cui sono composti un avversario che li attacchi con un colpo di corpo a corpo o armato, distruggendoli. Se il danno inflitto dall'avversario non è sufficiente a distruggere il clone, l'utilizzatore può sacrificarlo volontariamente per attivare l'abilità. Causa Intralcio Grave per un round. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    [Da Jonin in su]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.
    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità 'Talento' applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.
    Clone Robusto
    Talento: L'utilizzatore può creare cloni con durezza aumentata di 1. Utilizzabile una volta ogni 2 round, non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in associazione.
    [Da Genin in su]
    [Chakra Assegnato: 10 Bassi]
    perfetta. A quel punto, tuttavia, il jonin avrebbe composto un serie di cinque sigilli, ed avrebbe toccato il suo clone creando un velo di illusionePercezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Variabile )
    [Effiacia Massima: 20 per grado]

    [Da studente in su]

    Guru [2]
    Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Concentrazione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round.

    [Potenza 10+20 (Guru) =30 ]
    che lo coprì immediatamente. A quel punto, guardandolo, chiunque avrebbe avuto l'impressione che il fantoccio fosse Mifune Kobayashi in cane ed ossa. Questo mio clone servirà come specchietto per le allodole. Pretenderemo che il clone sia lei per tutto il tempo necessario, prima della riunione, così che, anche se dovessimo ricevere un attacco, il bersaglio sarà lui e non lei. Girandosi verso Shinken avrebbe aggiunto qualche dettaglio più tecnico. Il clone ha una riserva di chakra paragonabile a quella dell'Ambasciatore, quindi anche un ninja con abilità da sensitivo non dovrebbe poterlo distinguere dall'originale. Inoltre il chakra che gli era stato donato era privo dell'impronta luce/terra che invece caratterizzava il chakra di Hohenheim, e questo avrebbe aiutato. Continuando: Lei invece dovrebbe indossare questa... gli porse la sua maschera Posso modificare l'aspetto esteriore di questa maschera così come ho fato con il clone per darle " un volto nuovo". Può scegliere liberamente chi interpretare: io stavo pensando ad un portaborse, un aiutante quindi. Ma sono pronto a sentire il suo parere. Chiaramente anche il jonin di Oto avrebbe potuto aggiungere e suggerire qualsiasi cosa gli fosse passata per la testa.

    Presi i dovuti provvedimenti, il jonin avrebbe detto: Bene. Procederemo sulla rotta stabilita fino all'albergo senza altri intoppi. Ai vari posti di guardia lasci che sia il mio clone a mostrare i documenti che ci assicureranno il lasciapassare. Una volta arrivati alla struttura effettueremo un check delle camere e dell'edificio, ma a questo penseremo dopo. Ora si riposi, il viaggio prenderà qualche ora. Prima però ci dica una cosa: nella locanda ha parlato di minacce interne. Avete in mente qualcuno in particolare? Questo faciliterebbe il nostro lavoro. Mentre l'uomo rispondeva, Hohenheim avrebbe usato parte della sua concentrazione per attivare le sue capacità di percezioneSesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    del chakra. Dopotutto la loro missione era già iniziata, ed il neo jonin non si sarebbe fatto trovare impreparato. A questo pensiero, le sue dita si mossero a toccare il braccio sinistro. Sotto i vestiti, quattro sigilliSimbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5 )
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]

    [Da studente in su]

    [4 Sigilli. Potenza 20 +20 (Guru)= 40]
    erano stati piazzati la sera prima della missione, come piccole riserve extra di potenza, qualora si fosse arrivati allo scontro aperto. Hohenheim, tuttavia, sperava davvero di non doverli usare.


    Hohenheim




    Chakra:
    Vitalità:



    Riassunto Azioni



    Slot tecnica Avanzata: -
    Slot tecnica Base:-

    I slot azione: -
    II slot azione: -
    III slot azione: -


    I slot difesa: -
    II slot difesa:-
    III slot difesa: -


    Equipaggiamento/ Status Tecniche



    4 Sigilli della Psiche Tracciati
    Chakra clone: 100/100


    /// OT ///



    Per pigrizia non ho inserito in scheda la competenza Cloni perfetti I, ma la si può trovare nel mio materiale personale.



     
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    Il Ruolo dell’Accademia

    I



    z6ooNnk
    Proprio quando l’alleanza Accademica sembrava essere venuta meno, con Kiri lasciata sola nella sua ricostruzione dopo essere stata attaccata dall’antica minaccia della Zanna e quella nuova di Cantha, ecco che, quasi come un fulmine a cielo sereno, un corvo giunse all’Amministrazione della Nebbia.
    Il simbolo del sigillo con cui era chiuso la pergamena era quello dell’Alleanza e, dentro di esso, poche ed essenziali informazioni. Una missione di grado B, una scorta di un potente diplomatico di nome Asuma Kurogane. Un vero e proprio magnate dall’enorme influenza in tutto il continente doveva raggiungere indenne il Paese del Ghiaccio, e la cosa era di vitale importanza.
    Le minacce, che si pensavano sopite, di Kumo ed Iwa non erano più così dormienti, e con l’imprevedibile Cantha e i furenti ninja della Zanna sempre in agguato, forse qualcuno delle alte sfere aveva capito che l’immobilismo doveva terminare.
    Kiri era in ricostruzione e l’epidemia sembrava essere soltanto un lontano ricordo, ma che il Villaggio si fosse indebolito era chiaro. Itai non si poteva muovere per alcuna ragione, quindi il prescelto fui ovviamente io.
    I miei pensieri erano, però, turbati, e non solo per la situazione di Kiri.
    La Costa del Leone... Dissi a bassa voce, mentre, in piedi sull’estremità della prua del vascello con cui ero partito dal porto della Nebbia, la costa delle terre accademiche fece comparsa all’orizzonte. Quel posto lo conoscevo bene, anche se non c’ero, effettivamente, mai stato.
    Era in quel posto che il clan Aogawa e molti Hozuki, e quindi anche mio padre e mia madre, avevano perso la vita durante una drammatica ritirata delle truppe della Nebbia. Se quello era un presagio della missione, era veramente pessimo.
    Per fortuna, o sfortuna, non ero in alcun modo superstizioso. Ma quella strana coincidenza in qualche modo mi turbava, se non fosse per altro che odiavo parlare dei miei genitori e non avevo mai avuto intenzione di guardare con i miei occhi il luogo dove erano morti.

    Tutto questo passava però incredibilmente in secondo piano quando attraccai sulla spiaggia. Io ero un tipo impulsivo, lo sapevano tutti, anzi molti mi additavano come scemo, ma quello che avevo di fronte era un totale follia. Eh… Che fatica la vita da ninja. Ehi, mi sa che avete vinto un viaggio più lungo del previsto, non andare via. Dissi al capitano della nave, tirandogli una pacca sulla spalla, mentre scendevo con un balzo dalla nave per avvicinarmi all’enorme carovana dinanzi a me.
    Otto carrozze trainate da cavalli bianchi, quasi come se fosse stata una fiaba, e, al lato di queste, dodici guardie a cavallo.
    Non feci neanche in tempo ad avvicinarmi che due delle guardie mi intimarono di fermarmi e, ancora prima di ridacchiare per quella vana minaccia, una testa paffuta sbucò dalla più grande delle carrozze, ordinando alle guardie di farsi da parte.
    Avvicinatomi ancora attei che il buffo omone sovrappeso uscì, non senza qualche problematica, dalla carrozza e, una volta che fui a portata di braccio, questo mi sollevo stritolandomi come se fossi un bambino. Ed in effetti, in confronto alla sua enorme mole, lo sembravo davvero.
    Ridacchiando tra me e me mi limitai a tirare un paio di belle pacche sulla sua poderosa schiena in risposta al suo saluto caloroso, finché questo non mi rimise giù. A quanto pareva quell’uomo doveva essere Asuma Kurogane.
    z6ooNnk
    Beh, si, Kiri è splendida, soprattutto in estate quando la nebbia ci da un po’ di tregua. Se proprie insiste, magari ci porto la mia ragazza! Farei un figurone! Ne sono sicuro! Comunque, anche se mi conosce già, mi presento ufficialmente: sono Akira Hozuki, e sarò responsabile di lei fino a quando no deciderà di far ritorno nelle terre accademiche. Esclamai, con il mio solito sorriso sornione in volto, facendogli un occhiolino. Mi stupisce che lei conosca il clan Aogawa… Beh, si, da come può vedere, se non fosse per il mio ciuffo albino, i miei capelli blu sono proprio tipici del clan di mia madre.. Sono ancora inattività, si fa per dire…Ormai Aogawa è abitata per lo più da vecchi. Io non ho avuto la pretesa di diventare un fabbro, ma di spade me ne intendo! Se non l’avesse capito guardandomi, visto che avevo ben tre lame in vista, sebbene la Samehada fosse ben nascosta da molteplici fasce - compresa l’impugnatura - dietro la mia schiena.
    Fu così che la nostra conversazione venne interrotta dall’arrivo di una splendida ragazza che, con un’agilità degna di una kunoichi, balzò tra le braccia del grande uomo. A quanto pareva, la figlia del diplomatico, che nulla aveva preso dal padre eccezion fatta per i modi gentili, sarebbe venuta con noi al Ghiaccio.
    Perdonami Asuma-san, ma non sapevo che sua figlia partecipasse al viaggio… Le mie informazioni sono molto scarne, vorrei sapere di più su qual è il suo scopo nel Ghiaccio, così da poter svolgere il mio ruolo al meglio. Chi o cosa ci aspetta lì, entro domani sera? Ed è sicuro di voler portare sua figlia? Insomma, l’ha detto lei, è in gioco il futuro dell’Accademia! Avrei chiesto al Kurogane. Comunque ha ragione… Meglio partire… Lei ha borse sulla carrozza? Le consiglio di far scaricar quel che serve per un paio di giorni di cammino, visto che la sua carrozza ci precederà. Avrei probabilmente preso in contropiede l’uomo insieme alla sua scorta. Allora, ragazzi, tutti qui da me. Avrei chiamato a raccolta i guerrieri a cavallo prima di parlare. In qualità di capo scorta, ho come priorità quella di garantire l’incolumità di Asuma-san, quindi… Indicai otto uomini. Voi otto ci anticiperete di tre ore, insieme a sei delle otto carrozze, tra cui quella di Asuma-san. Mi perdoni, ma se c’è un malintenzionato è meglio così. Dovrà credere che lei sia su questa carovana, mentre noi viaggeremo più dietro di loro. Il nostro punto di ritrovo sarà qui; dopo di che entreremo insieme nella capitale del Ghiaccio. Tutto chiaro? Avrei aspettato un cenno di assenso prima di continuare. Molto bene. Passeremo in tutti paesi alleati, ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Per me, potete partire, noi ci metteremo all'incirca tra due ore in marcia. Inutile dire che vi dovrete comportare come se Asuma-san sia sulla sua carrozza. Allora in bocca al lupo, ci si vede domani all’imbrunire più o meno.
    Quando la prima parte della carovana fosse stata abbastanza lontano, avrei ripreso parola. Ok, scherzavo. Voi quattro, tra un paio di ore partite con le restanti due carrozze, ci vediamo qui. Dissi, probabilmente tra lo stupore generale, prima di continuare. Si lo so che ho detto un’altra cosa prima, ma non possiamo permetterci che qualcuno sappia con esattezza la posizione di Asum-san durante gli spostamenti fino al Ghiaccio. Noi andremo via mare sul vascello su cui sono arrivato e attraccheremo proprio dove ho detto alla prima carovana di attenderci. Da lì ci congiungeremo a voi al secondo punto di ritrovo e poi continueremo fino alla capitale. Sono stato chiaro? Allora noi incominciamo a muoverci, ci vediamo domani sera ragazzi! In bocca al lupo e buon viaggio! A quel punto sarebbe stata l’ora di andare a parlare con il capitano del vascello, insieme al Kurogane e alla sua bella figlia. Asuma-san, si fidi di me. Basto io a proteggere lei e sua figlia, gli altri ci sarebbero stati solo di impiccio e avrebbero attirato inutile attenzione. Inoltre rischiavamo che qualcuno di loro ci potesse, in buona o cattiva fede, vendere. Il passaggio via mare non credo fosse stato preventivato e nessuno se lo aspetta, ma in questo modo ci tuteliamo in tutti i modi. Inoltre le sue cose, se tutto nel viaggio via terra andrà bene, le ritroverà nel Ghiaccio. So che le chiedo un po’ di scomodità, ma ho una missione da svolgere. Tirai una bella pacca al paffuto uomo, alla faccia della sua posizione politica. D’altronde, io e le formalità eravamo di un altro pianeta. Ovviamente anche il punto di attracco che ho dato alla “seconda carovana” è errato. Noi attraccheremo al margine della costa più vicino al mare del Ghiaccio. A quel punto andremo al punto di ritrovo della seconda carovana e manderemo qualcuno ad avvertire quelli della prima. Se qualcuno intercettasse qualsiasi uomo della nostra scorta, in questo modo, noi saremo comunque al sicuro, oltre a confondere terribilmente potenziali attentatori. Che ne dice?
    Il piano, almeno nella mia mente, era pulito ed essenziale. Non amavo circondarmi di persone che non conoscevo e mi piaceva muovermi da solo, per quanto possibile, adesso non restava altro che dare la notizia al capitano del vascello, che aveva avuto come ordine solo quello di accompagnarmi fino al paese del Tè. Ero abbastanza sicuro, però, che non avrebbe saputo dire di no a Asuma Kurogane, uno degli uomini e commercianti più influenti del mondo, o ad una piccola somma. Si trattava, d'altronde, di fare il favore ad un grande partner in affari o datore di lavoro e, contestualmente, mettersi da parte un piccolo gruzzoletto per meno di due giorni di navigazione in acque sicure.
    Allora direi che ci possiamo mettere in viaggio! Se lei è d'accordo, possiamo anche attraccare per la notte, magari in questa insenatura del paese delle Sorgenti Termali. Non dovremmo avere indesiderate sorprese in un posto del genere, inoltre nessuno ci cercherà su quel lato del Paese, poco ma sicuro. Avrei mostrato il punto al capitano, ma sarei stato a sentire in caso di consigli sulla navigazione.
    Avrei fatto liberare la cabina del capitano per il diplomatico e la figlia, dopo essermi assicurato che l'equipaggio avesse preparato un buon spuntino per il Kurogane, nel caso avesse avuto fame. La sera saremmo giunti, probabilmente, ad un villaggio, quindi ci sarebbe stato tempo e modo per un pasto degno della sua posizione.
    A quel punto, non mi rimaneva altro che fare che godermi una dolce traversata in acque serene, sempre vigile, accanto al buffo uomo d'affari, pronto ad intervenire in caso di disastro non annunciato. [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.


    OT/ Ho seguito i tuoi suggerimento, e direi che mi son preso un bel margine di manovra fuori dallo schema :riot: Spero non troppo.

    Come da accordi con il QM, alla mia scheda vanno aggiunte le competenze già approvate (come si può vedere dalla mia pagina di materiale personale) di Samehada, Kokuto (solo il 4° slot, il resto non è variato) e Hiryu.
    Per adesso sto giocando con le competenze sui cloni acquatici, ma queste saranno probabilmente modificate in futuro. Lo farò, eventualmente, con il cambio scheda. Per adesso evito di usarle, se non ho indicazioni contrarie.


     
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    Il Rivolo Impetuoso


    Il Ruolo dell'Accademia - parte I



    Nanashi_Swordofthe_Stranger01



    Il passo spedito del purosangue si interruppe gradualmente, fino a fermarsi nelle vicinanze di uno steccato, usurato dal tempo, dalla pioggia ed evidentemente utilizzato dai viandanti per far sostare i propri animali. Trattenendo una briglia con la mano, il Jonin scese dallo stallone spostando il peso e scivolando di lato a quest'ultimo. Legò la creatura e si girò, fronteggiando la bettola indicatagli dalla missiva. Fece qualche passo ancora prima di interrompersi proprio davanti alla locanda del Rivolo Impetuoso. Il suo mantello, lungo e nero, finì per oscillare qualche altro istante prima di fermarsi, mentre il suo stivale scansava, piegandolo, un piccolo ciuffo d'erba.

    Vide, anche se fu più un’intuizione, un'altra figura che sembrava stesse osservando quel luogo con un certo interesse, guardandosi intorno alla ricerca di un contatto. Lo scrutò meglio, mentre riprese ad avanzare, facendo sì che i suoi ultrasuoni si scontrassero contro la sua figura; possedeva un coprifronte - accademico - ne era certo, tanto che a quel punto Shinken decise di spostare la sua cappa per mostrare anch'esso il suo, legato stretto intorno al braccio destro. Gli si fermò davanti e si fece riconoscere. Lo sconosciuto (più un bambino che un uomo) si presentò, mostrandosi professionale nei confronti dell'otese, il quale sorrise, mentre i suoi occhi rimasero chiusi persi nell'oscurità [Escluso dal Mondo].

    Hohenheim di Suna, il mio nome è Shinken Takatsui, Fedaikin di Oto. E' un piacere fare la tua conoscenza. Era assai giovane per essere un Jonin. La vista del Fedaikin ne captò la stazza e lineamenti, ma se era stato assegnato a quella missione voleva dire che aveva dimostrato di essere meritevole di quel grado. Il Takatsui aspettò che fosse lui il primo a spostarsi verso la bettola, lasciando che fosse il giovane bambino ad aiutare il povero cieco ad entrare, per rendere più credibile la scena Credo che possa essere un idea saggia farli sparire... od almeno non portarli in bella vista, fino a che non ci servirà farlo. Si stava riferendo ovviamente ai coprifronte, che indicò ticchettando con il dito, prima di girarlo e farlo sparire tra il braccio ed il suo busto. Lui, dal canto suo, non sembrava aver viaggiato per molto, dopotutto Oto non era distante, e con se sembrava portare solamente una katana ed un lungo bastone di legno, nodoso quanto un vecchio scalatore di montagna. Il fatto che fosse cieco, però, era il suo tratto più evidente.

    [...]

    Entrarono finalmente dentro alla locanda, con il giovane Hohenheim davanti, che si spostò immediatamente verso il contatto che dovevano incontrare. A differenza di Shinken, che non sembrava necessitare di guardarsi attorno, il ragazzo sembrò concentrarsi sull'ambiente ed i presenti, tanto da scoprire, con ogni probabilità, che il suo compagno accademico stava nascondendo a tutti suo chakra [Passo Perfetto]. L'ambasciatore si rivelò una persona scaltra, sicuramente in grado di badare a se stesso, che aveva anche un bel coraggio per aver viaggiato solo fino a quel punto. Chiese loro di presentarsi, con il sempre pronto bambino di Suna rapido a rispondere, dopo che entrambi lo salutarono, ognuno a modo proprio. Mentre Hohenheim si rivolse a lui in maniera più cordiale, Shinken si limitò ad un cenno del capo, per prendere parola solamente una volta che venne avanzata la prima richiesta. Io sono un combattente. Prediligo lo scontro sul medio-corto raggio. Posso rendermi facilmente impercettibile, creare diversivi, ed eliminare l'obiettivo quando meno se lo aspetta. Direi - forse - l'esatto opposto del mio compagno di Suna. Conosceva qualcosa sull'abilità dell'argilla di Sunagakure e da quello che ricordava non era di certo una forma silenziosa di "intervento". I suoi occhi ancora chiusi ed il suo volto poco espressivo, non sembravano manifestare eccitazione per quello che sarebbe dovuto venire. Ascoltò, come era ovvio fare, e si concesse qualche secondo di riflessione senza esprimersi sulla situazione geo-politica del continente.

    Uscirono fuori dalla locanda e subito il sunese palesò le sue incredibili capacità con l'elemento plastico. Shinken si dovette ricredere sul piano di nascondere il coprifronte e, se mai l'Ambasciatore l'avesse richiesto, avrebbe ripalesato il suo semplicemente riportandolo alla posizione iniziale. Rimase sorpreso nel vedere come il ragazzino possedesse un mezzo di trasporto assai più efficiente del suo cavallo, preso in prestito dalle scuderie del paese delle Risaie, e si allontanò solo per qualche istante, quel tanto che bastava per liberare il purosangue e sculacciarlo via verso il suo ritorno a casa. Seguì il duo sin sopra al gigantesco falco, posizionandosi nell'antro creato appositamente per loro. Hohenheim prese ancora parola, illustrando il piano d'azione che aveva elaborato. Il Fedaikin rimase in ascolto, per poi rispondergli E' un buon piano Hohenheim e lo condivido pienamente. Se me lo permette, Ambasciatore, potrei plasmare il suo viso per evitare di farle indossare una maschera irrorata di chakra, in alternativa all'idea della maschera del mio collega di Suna. Da parte mia... disse mentre apriva i suoi occhi ciechi, mostrando l'iride cruciforme ...potrebbe essere utile che io mi concentri per un pò, se qualcosa dovesse avvicinarsi a noi escludendo il suo chakra, dovrei comunque essere in grado di percepirlo, entro una distanza considerevole. Conclusa l'eventuale operazione [Chirurgia Estetica], si mise a gambe incrociate, potenziando il suo ecolocalizzatore fino a portarlo alla massima portata. Di certo non avrebbero avuto vita facile ad avvicinarli furtivamente mentre erano in volo [Ecoradar], ma era probabile che la parte corposa della loro missione sarebbe cominciata solamente una volta arrivati all'albergo.

    Ot: mod per l'immagine che si era sfanculata



    Edited by Shinken Takatsui - 9/7/2017, 12:19
     
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    Jotty2Hotty

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    Ingoiare il passato



    L'ultima cosa che Jotaro si sarebbe aspettato, saltellando da un ufficio all'altro nel palazzo accademico, era che da lì a pochi giorni, avrebbe fatto per la mia prima volta appello al suo nome, per ottenere qualcosa. Una pratica che in pieno orgoglio aveva sempre rifiutato, per discostarsi da suo padre il più possibile.
    Il ronin si trovava in uno dei tanti corridoi del grande palazzo, ricostruito pochi anni prima, dopo l'attacco di Kurotenpi, quasi interamente grazie al denaro dei Kurogane, con in mano una pila di cartellette e rotoli da sistemare nella grande biblioteca, quando, passando davanti ad una porta a vetri, il suo orecchio [Udito Perfetto] captò una parola decisamente fuori contesto per il luogo dal quale la stava sentendo, cosa che gli fece prestare attenzione. "Matrimonio"
    Si trovava davanti all'ufficio di Akamira, una ninja che si occupava di smistare i rapporti completati delle missioni accademiche, una tipa molto zelante ma senza troppe pretese, che passava metà del suo tempo annegando nelle scartoffie, e l'altra metà in altre scartoffie. Era solita non prendere mai ferie e non distrarsi sul posto di lavoro, per questo, udire un chiacchiericcio sommesso riguardo un matrimonio, fece distrarre Jotaro dal suo compito.
    Restando qualche attimo, riuscì a percepire qualcosa riguardo la figlia di Asuma Kurogane e un clan del ghiaccio, rinomato a livello politico, più che altro.
    La cosa, di primo acchito sembrava gioiosa, ma pensandoci un attimo, Jotaro si rese conto delle implicazioni. Uno dei pilastri dell'accademia stava per unire la propria famiglia a quella di un gruppo di regnanti. Non regnanti casuale, ma i confinanti con uno dei territori più problematici del continente, Kumo nientemeno. Il che avrebbe significato controllo costante, basi accademiche e quant'altro, dritte nel fianco della Nuvola.
    Il che, tirando le somme, avrebbe significato che quel matrimonio si sarebbe trasformato in un'orgia di devastazione. Specialmente in un periodo in cui grosse delegazioni erano dispiegate un po' ovunque. Con Cantha che aveva appena raso al suolo Kiri, nessuno avrebbe fatto uscire grosse truppe dai rispettivi villaggi, nemmeno per proteggere uno come Asuma.
    Se ci fossero stati problemi, le difese sarebbero state pericolosamente sottostimate, e ci sarebbe scappato qualche morto illustre. Un bel casino. Magari era solo un modo di pensare disfattista, ma negli ultimi decenni quel modo di pensare aveva sempre trovato riscontro nei fatti. Doveva partecipare all'evento, e assicurarsi della sicurezza degli sposi e delle famiglie.


    [...]

    Problema. Come avrebbe superato le difese, che seppur non illustri, avrebbero presentato una limitazione? Considerato che era sprovvisto di chakra, e soprattutto di invito, come sarebbe entrato ? Jotaro passò le ore successive, mentre riponeva rotoli nella biblioteca accademica, a riflettere.
    Giunse quindi alla conclusione che entrare di soppiatto era fuori questione. Farsi strada con la forza lo sarebbe stato ancora di più. L'unico modo per entrare al matrimonio, era farsi aprire le porte personalmente, e forse, c'era un modo per presentarsi in grande stile. Asuma Kurogane aveva già tutto quello che i soldi, molti, potessero comprare. Un uomo della sua risma può avere tutto quello che vuole, sono davvero poche le cose che il denaro non potesse fargli avere, una di queste, era un prestigio elitario, qualcosa che scegliesse lui, e non il contrario.
    La decisione non fu semplice, ma Jotaro decise di ingoiare il rospo, e fare un grosso respiro, prima di avviarsi verso il covo che si era ritagliato, per preparare il tutto. Le informazioni che aveva ricevuto gli avrebbero permesso di essere sul posto ore, forse giorni prima dell'arrivo della sposa; doveva portare un regalo degno dei due piccioncini, e soprattutto dei genitori. Qualcosa che li avrebbe fatti invidiare da tutto il continente, ma senza che nessuno, a parte loro, sapesse. Questa posizione di potere avrebbe reso il suo dono ancora più succulento e desiderabile. Per molto tempo aveva bollito nella mente questa idea, fin da prima di essere capo delle Ombre, fin da prima che il mondo cadesse nell'oscurità, e quello era forse il momento di dare vita a qualcosa di nuovo, e fondamentale.

    Ovviamente non aveva idea nemmeno di chi fossero gli sposi, voleva unicamente farsi finanziare da Asuma in maniera spudorata, sfruttando l'amore di lui per la figlia,ma questo, teniamolo per noi.

    Preparò l'uniforme speciale da Ombra, quella da cerimonia, che aveva indossato unicamente al funerale di Ayato, al riparo da occhi indiscreti, e portando con sè solo il minimo indispensabile, qualche kunai e poco altro equipaggiamento, e qualche rotolo, uscì dalla sua dimora posta chissà dove, verso il paese del Gelo.
    Quando uscì, era il tramonto, e dal nulla, un corvo scese dalla collina dietro di lui, e gli si posò sul braccio. Il ronin lo osservò, i due si scambiarono una lunga occhiata, come se si conoscessero da lungo tempo, ma non disse nulla. L'Antico lo stava accompagnando, non avrebbe viaggiato da solo.


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    Attraversare le Sorgenti Termali non fu un problema, quel posto era praticamente deserto. Solo ninja di Oto e Konoha vagavano per quelle lande tranquille e pacifiche, impiegò molto poco a raggiungere il confine col gelo. Dopo tanti anni, se c'era una cosa di cui era certo, era di essere facilmente riconoscibile. Per anni aveva protetto il mondo con il mantello nero e la maschera bianca, e il nome della sua casata era noto ad ogni angolo del mondo, così come il nome di suo padre.
    Cosa che odiava oltre ogni altra, ma che per una volta, nella sua miserabile vita, forse sarebbe stata utile a qualcosa.
    Scelse di non arrivare con un mezzo di trasporto, ma a piedi, voleva restare discreto, per rendere la sua figura più seria di quanto non fosse. Quando le mura del villaggio scelto per l'evento furono all'orizzonte, con un sospiro inchiodò l'ultima indecisione riguardo quello che stava per fare, e fugando ogni dubbio, riprese a camminare, mentre il corvo si voltava ad osservarlo, come per spronarlo a continuare.
    Al gate, la quantità di persone era impressionante, ma in mezzo alla folla, Jotaro notò un individuo fuori posto, qualcuno che, in un giorno di mercato normale, non si sarebbe trovato lì, abiti e movenze troppo diplomatiche. [Occhio di Falco]
    In barba all'etichetta ninja, alla furtività e alle sciarade, con atteggiamento molto più nobile di quanto non fosse necessario, Jotaro si unì al corteo di nobili, come se ne avesse sempre fatto parte, ma posizionandosi in modo da poter parlare con l'individuo con calma, senza avere nessuno dietro a mettergli fretta.
    Quando il giovane si fosse rivolto a lui, chiedendo spiegazioni, il ronin, lo avrebbe salutato con un inchino formale, aiutato anche dal corvo, per poi parlare.

    << E' un onore essere qui. Ho una missiva della massima importanza dall'Accademia, il mio nome è Jotaro Noriaki Jaku, figlio del nobile defunto Hokage, è un piacere conoscervi. >>

    Disse, con fare autoritario e sicuro [Recitazione] estraendo un rotolo molto speciale, dalla carta rilegata e con uno speciale sigillo apposto, per mantenerne la chiusura. Rotolo da porgere al messo. Una volta che fosse stato aperto, il giovane avrebbe potuto leggere un messaggio segreto estremamente formale.


    CITAZIONE

    "Alla sola visione della sicurezza del villaggio del Gelo. L'accademia nelle vesti del suo fondatore, Gaara del deserto, assegna questo diplomatico, nella persona di Jotaro Noriaki Jaku, come scorta per l'evento di cui le parti sono a conoscenza. L'incaricato sarà a disposizione per ogni evenienza, e risponderà alle regole del posto, cedendo ogni sorta di asset offensivo in uso al momento della presentazione della missiva. Il messaggio scomparirà a seguito della presentazione. "


    E così sarebbe stato, Jotaro conosceva Gaara da più anni di quanti quel giovanotto avesse passato camminando sulle sue gambe. Creare un messaggio del genere era una bazzecola, considerato che aveva a disposizione ogni sigillo accademico. Ma lo scopo non era ingannare qualcuno, ma avere un appiglio per dire la verità! Prima che il giovane potesse ribattere, avrebbe appesantito ancora l'importanza del suo ruolo.

    << Nobile funzionario, il mio nome non compare nelle liste della sicurezza. Sono qui in veste di capitano delle Ombre, il nobile ordine di difensori della mia grande casata. Sono qui sia in veste diplomatica, sia per portare un dono al nobile Kurogane, assicurandomi della sua sicurezza prima dell'arrivo degli ospiti. Potete indicarmi un alloggio discreto dove possa prepararmi ? >>
    Si era presentato con nomi ridondanti e con fare borioso appesantendo la sua presenza fino alla stuccheria, per far sentire minuscolo il ragazzo, fosse anche il figlio del più ricco Daimyo del paese. Il capo di una delle sette di guerrieri più segreta ed elitaria del mondo stava davanti a lui, in missione segreta per conto dell'accademia, per fornire protezioni agli sposi e per portare doni di alta rilevanza politica, non solo, ma l'unico messaggio a prova di questo, era così segreto da essere scomparso.

    Tutta la responsabilità di quell'incontro sarebbe stata sulle spalle del ragazzo, esattamente con Jotaro voleva. Il regalo in questione, per rassicurare il giovane...sarebbe stato mostrato eccome, e quasi certamente avrebbe fatto pisciare addosso il guardiano. Jotaro tirò fuori un rotolo estremamente piccolo e pregiato, rilegato con materiali che forse il giovane non aveva nemmeno mai visto. E lo srotolò appena, per fargli intuire di cosa si trattasse. Era un contratto. Un obbligo interventista di aiuto in favore di capi di stato e nobili. Su quel rotolo c'erano firme di vecchi kage, daimyo e persino sannin. Tutte personalità a cui le Ombre avevano donato la loro protezione. Roba che andava ben oltre il normale tuttofare quotidiano di un paese minore.
    Questo stava donando Jotaro, mettere il gruppo al servizio del Kurogane e della sua famiglia. Un dono davvero, davvero limitato.

    Ovviamente il gruppo si era sciolto dato che erano tutti morti da qualche anno, ma erano sempre stati così discreti che quasi nessuno conosceva nemmeno i membri, ma erano comunque leggenda. Una facciata per arrivare a parlare con il nobile, il ronin non voleva altro. Il rotolo però era vero. Jotaro stava per vomitare.


    Edited by Jotaro Jaku - 9/7/2017, 17:17
     
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    « Flagello Immortale. »

    La figura che aveva appena parlato, con velato rispetto, aveva una voce né di uomo né di donna ed era alta e longilinea. La chioma biondo cenere che copriva la nuca era sempre la stessa, così come gli stivali da guerra ed il mantello mimetico sporco di sangue rappreso che completavano quell'apparizione spettrale.

    HuUFBRQ

    Seduto sul seggio di pietra che era appartenuto ad un signorotto locale (le cui interiora pendevano ora dai lampadari del soffitto) di una cittadina al limitare tra la Pioggia e l'Erba, Jeral riconobbe il vassallo di Namida con scarsa curiosità. Aveva espugnato quella roccaforte per via della nomea della guardia privata dell'ex proprietario, che amava circondarsi di artisti marziali esperti in taijutsu. Alcuni di essi gli avevano mostrato qualche colpo singolare prima di morire, ma nessuno era davvero riuscito a dargli l'ebbrezza che aveva provato nello scontro fisico con la Divinità Spezzata - ciò che aveva bisogno per spingere oltre le barriere del nuovo potere che aveva risvegliato.

    Tamburellò le dita sul gelido bracciolo, mentre il fuoco del camino si riduceva sempre di più, intimorito dalla sua presenza.

    « Augurati, creatura, che io non scopra mai il segreto della tecnica che ti permette di camminare così nell'etere. »

    Come al solito, a parte l'immagine che il Vassallo di Namida sceglieva di proiettare, non c'era alcuna traccia della sua presenza: non un odore, un rumore o un'ombra. Era lì, ma al contempo pareva non esserci: nessuna sensazione di calore veniva emanata dalla figura, che però era inconfondibilmente reale.

    « Nulla ha potuto il Guardiano delle Sei Vie di Namida contro la vostra oscurità.

    Non riconosciamo la vostra natura, ma comprendiamo che non possiate essere l'Obolo.
    »




    « Considerato il livello infimo dei vostri sacerdoti guerrieri, nemmeno potrà esserlo il monaco. », commentò Jeral con sufficienza. Il Risorto lo aveva raggiunto nel fondo della Bocca dell'Inferno per una porta di ombra e non sarebbe caduto facilmente per mano di Namida. D'improvviso, una pergamena ricolma di sigilli apparve tra le sue dita: un sigillo ed uno sbuffo di fumo dopo, quella stessa mano stringeva una lama dall'aspetto inquietante, anche se malandato.

    Piccole venature cremisi erano apparse sulla sua superficie scura, quasi come se l'esilio permanente in una realtà parallela a cui l'Avatar l'aveva condannata - per le colpe del suo padrone - la avesse indebolita. Bramava sangue, e vendetta. Jeral poteva avvertirlo anche senza padroneggiare le arti di quel clan della Nebbia che il Risorto aveva denominato "Kenkichi".

    « Cercate lo spadaccino senza lama. Ho sfigurato il suo cuore a guisa del suo volto. »

    Giocherellò con la lama qualche istante, tenendola in equilibrio su un dito come il più infimo degli strumenti.

    « Servirà al vostro scopo. »

    Il Vassallo non si mosse.

    « Ritenete che il Demone non sia per voi causa di preoccupazione.

    Al Suo ritorno comprenderete.

    Osserviamo la goccia cremisi da quella notte di sangue nell'Onda, ma non siamo qui per questo.

    Il tempo della Campana è vicino.

    Solo il conflitto tra i popoli farà emergere l'unico, vero Obolo.
    »


    Quelle parole non erano ciò che il Flagello si aspettava.



    La lama svanì, sigillata nuovamente fino a chissà quando, ed il rotolo subito scomparve tra le pieghe nere degli abiti dell'Avatar.

    « Parla. »

    Sempre di spalle, il Vassallo fece un leggero inchino.

    « La guerra incombe sul continente. Iwa e Kumo si stagliano sui Paesi dell'Alleanza.

    Una guerra che l'Accademia desidera evitare.

    Tra quattro giorni, all'Hōritsu no Pitto a Kusa, messi di ogni Paese tenteranno di arginare l'oscura marea.

    Il confine del Paese è blindato. Sorveglianza ovunque.

    Vi preghiamo di intervenire.

    Se lo farete, vi presenteremo al Demone come il Suo più grande avversario su questa terr-
    »


    L'intera volta della roccaforte venne avviluppata da una luce incandescente, deflagrando in una esplosione immane.



    « Insolente. »

    Seduto sul trono, il Flagello osservò la struttura attorno a sé che iniziava a collassare rapidamente su di sé tra massi e travi spezzate.

    Il Vassallo di Namida non era più in vista, ma con tutta probabilità aveva sfruttato il solito trucco per salvarsi la pelle. La stoltezza di quella setta aveva dell'incredibile: di certo Jeral non avrebbe mosso un dito per aiutarli a realizzare il loro piano. L'unica cosa che dava per buona, sulla base della straordinaria capacità di raccolta informazioni della setta, era quanto aveva udito circa la guerra minacciata da Iwa e Kumo.

    Non aveva amore per quelle terre più di quanto ne avesse per i Paesi accademici, ma il pensiero di poter calcare una terra devastata dalla guerra accese una scintilla di attenzione nel suo cuore nero. I suoi canini scintillarono alla luce dei carboni ardenti tutto attorno. Quando, pochi istanti dopo, la roccaforte crollò su sé stessa seppellendo per sempre tutti i corpi degli uomini che aveva ucciso quella notte, il trono era vuoto.

    [...]

    Avvolto nell'oscuritàRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Applicato al mantello.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]
    del suo manto e da una fitta tramaChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    di energia, il Flagello correva a velocità sostenuta sul confine tra la Roccia e l'Erba. Aveva attraversato il confine tra Pioggia e Roccia un giorno prima per iniziare a spargere la confusione di cui voleva servirsi. Aveva scrutato cielo e terra con le sue dotiPercezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.

    Sesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    e, se il livello delle risorse messe in campo non era banale, nessuno dei singoli gruppi di guardia piazzati a circa ogni chilometro del confine del Paese sarebbe stato in grado di resistergli più di qualche manciata di secondi. Le ronde in cielo, inoltre, oltre che svantaggiate dalla naturale biscosità del paese dell'Erba, erano piuttosto rarefatte in quella zona e probabilmente si concentravano attorno al villaggio di Kusa - ma per il momento l'Immortale non aveva alcuna intenzione di arrivare fino a quel punto.

    Piombò addosso al primo gruppo di shinobi dall'alto, saltando da una piccola collina sotto la quale avevano cercato di mimetizzarsi - con un certo successo, doveva ammettere, se non fosse stato per il loro chakra. La Lama delle TempesteLama delle Tempeste[Mischia]
    Imponente lama affilata su entrambi i lati e che misura, senza contare il lungo manico di circa trenta centimetri, una lunghezza di un metro e cinquanta. Spessa un centimetro e larga quattro, è più impegnativa da maneggiare rispetto ad una katana, ma compensa con una potenza d'impatto notevolmente superiore. Grazie alla lega ignota che compone la lama, il suo peso, rispetto alla mole, è trascurabile. La lama è composta da due diverse tonalità di grigio, separate al centro da una linea seghettata rassomigliante un fulmine stilizzato. All'interno del manico è presente un frammento lungo e stretto di un materiale sconosciuto, capace di reagire all'elettricità. La guardia è piuttosto piccola, dalla forma circolare, ed il codoro ha quasi eguale spessore rispetto alla lama. Non è un arma leggendaria, cerimoniale, o da nobili. È uno strumento della natura puro e semplice, forgiato da un fulmine per dispensare morte e distruzione.
    [Tipo: Lama - Taglio]
    [Dimensione: Gigante]
    [Potenza: 40 | Durezza: 4]
    [Da Chunin in su]
    decapitò i primi due prima ancora che si accorgessero dell'attacco, ed impalò il terzo nella gola quando questi stava terminando una serie di sigilli troppo lunga [Ado - Istinto da BattagliaPercepire il Flusso
    Maestria:Se l'avversario attiva un AdO, l'utilizzatore guadagna per la sua esecuzione un bonus di 2 tacche a Forza.

    [Da Genin in su]

    Leggere il Flusso
    Maestria: Se l'avversario attiva un AdO, l'utilizzatore guadagna per la sua esecuzione un bonus di 3 tacche a Velocità.
    [Da Chunin in su]

    Colpire nel Flusso
    Maestria: Se l'avversario attiva un AdO, l'utilizzatore guadagna per la sua esecuzione un bonus di 3 tacche a Precisione.
    [Da Chunin in su]
    ]
    . Con un calcio scagliò infine il cadavere addosso all'ultimo ninja, una donna di mezza età dalla pelle abbronzata, che gli aveva scagliato contro tre sfere infuocate; queste ultime impattarono sul corpo del compagno caduto, riducendolo curiosamente ad un ammasso di carne essiccata invece che carbonizzata, ma non riuscirono comunque a raggiungere il Flagello. Questi, forte del suo strapotere fisico, fu subito addosso alla donna, spezzandole il collo con un calcio laterale. Si era accorto, analizzando il chakra del gruppo, che uno di loro possedeva un'abilità innata legata al fuoco e vederne gli effetti in quel modo era stato divertente come anticipato.

    Non si fermò, continuando a correre verso il successivo avamposto prescelto. Aveva speso la giornata precedente a fare una completa ricognizione della linea di confine e aveva individuato dei punti di guardia - circa uno ogni due o tre - i cui gruppi erano male organizzati rispetto agli altri: questi punti deboli si trovavano a circa tre chilometri l'uno dell'altro e, contando la distanza aggiuntiva necessaria per non incappare negli altri punti di guardia nel mezzo, Jeral poteva correre da uno all'altro in circa un minuto grazie alla sua straordinaria rapidità [VEL Nera+3 naturaleNota: frutto di simulazioni sulla mappa online.].

    Fu addosso al secondo anello debole in men che non si dicesse, sempre occultato dai suoi abiti e dalla sua tecnica di occultamente assassino, e scagliò il suo coltello addosso all'unico shinobi appostato su un albero con forza tale da impedirgli di reagire, trapassandogli il cranio da una parte all'altra per il tramite di un occhio. Questa volta gli altri ninja, due dei quali sapeva possedere abilità speciali, furono più rapidi a reagire: un uomo cieco da entrambi gli occhi estrasse rapidamente un flauto e iniziò a suonare una strana melodia, che sembrò riempire di impeto i compagni di squadra. Jeral lasciò che la musica andasse avanti, scagliandosi contro un ninja molto alto dai capelli rossi che aveva appena estratto una rete e delle bolas. Azzerò la distanza prima che quello potesse lanciarle e lo uccise con una semplice testata, dal basso verso l'altro, che gli fece rientrare la cartilagine del naso nel cervello. Afferrò le bolas dalla sua mano e, voltandosi con leggerezza, le scagliò in modo che si attorcigliassero attorno al tozzo collo dell'uomo cieco. Ridendo nel vederlo cadere goffamente a terra e cercare di liberarsi, si voltò verso il rimanente membro del gruppo.

    Questi, uno spadaccino, lanciò un urlo ed estrasse la sua katana - e in qualche modo quel semplice gesto accecò l'Immortale con una luce abbacinante. Parimenti accecato dalla rabbia, lo spadaccino scelse poveramente il suo bersaglio e tentò di trafiggere il ventre di Jeral, il quale lasciò che il giocattolo nelle mani dell'altro si infrangesse sulla sua cotta di maglia, decapitandolo con la Lama delle Tempeste per tutta risposta [S&M][Lieve]. Si avvicinò infine al cieco, che si era liberato dalle bolas e stava cercando a tentoni di recuperare il flauto perso nella caduta. Jeral gli fratturò le costole con un calcio, spedendolo a sbattere contro un tronco lì vicino, dove lo uccise mozzandogli braccia e gambe con quattro fendenti ed aprendogli l'addome per finire.

    Recuperato il coltello da lancio, Jeral continuò la sua corsa verso il successivo anello debole che aveva individuato nella catena di protezione. Da quanto aveva potuto osservare durante la ricognizione, i gruppi comunicavano una volta ogni venti minuti circa. Presto o tardi qualcuno si sarebbe accorto dell'attacco, ma per allora il varco creatosi non sarebbe stato limitato ad un solo gruppo: nell'arco di tempo che aveva a disposizione contava di massacrare almeno cinque presidi prima che qualcuno desse l'allarme.

    La confusione che una simile opera avrebbe creato sarebbe stata duplice: da un lato, data la posizione degli attacchi sul confine con Iwa, sarebbe sorto il sospetto che detto Paese non fosse per nulla interessato alle trattative e che anzi avesse sfruttato l'opportunità per distaccare un numero massiccio di truppe al confine solo per colpire tutti i messi radunatisi a Kusa - nulla di meglio che la minaccia di un attacco in massa per creare scompiglio - ; dall'altro, quello stesso pensiero avrebbe portato le truppe di guardia a dare l'allarme generale, causando ulteriore confusione nei loro ranghi e soprattutto a concentrare le loro ricerche all'interno del Paese dell'Erba, nelle zone adiacenti ai presidi attaccati.

    Jeral però non aveva ancora intenzione di penetrare nell'Erba. Al contrario, avrebbe proseguito la sua opera di massacro finché non avesse percepito l'allarme. In quel momento avrebbe attaccato un'ultimo gruppo di guardia tra quelli peggio organizzati e avrebbe rapito l'ultimo membro in vita. Dopo averlo privato di lingua e mani, lo avrebbe trascinato con sé in spalla nel territorio di Iwa, dove gli avrebbe aperto la mente per venire a conoscenza di ogni dettaglio e informazione sui membri della guardia e le loro abilità, i turni e i codici segreti di comunicazione dal confine sino a Kusa [Interrogazione Mentale].

    Non aveva che iniziato la sua opera di terrore.


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 29.75/30
    Vitalità: 18.25/18.5
    Danni: Livido Lieve all'addome.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale); Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra Rimanente: 1480/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Mediobasso (20)[Interrogazione Mentale]
    ____________________________

    Angolo commenti

    Mi sono permesso l'autoconclusività delle offensive, data la disparità di forza in campo. Segnalo inoltre che, come al solito, Jeral ha su di sé i sigilli indicati su post apposito nel mio forum, precedente a questo.

    Quanto al resto, invece che violare la mente di PNG a caso per ogni cosa, ho preferito sviluppare ulteriormente i retroscena della setta già apparsa in Un Bagno di Sangue con Tezzu e La Bocca dell'Inferno con Shiltar, anche per giustificare l'interesse di Jeral alla missione. Più Namida appare, più la utilizzerò per creare casini a tutti :zxc:

     
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    ::: Villaggio di Ame, Locanda dei Veri Batuman. Ore 09:10 del 10/7 :::

    Il primo giorno sarebbe passato così, con gli uomini dell'aspirante Asso a cercare notizie sulle picche e il nukenin stesso a sporcarsi le mani per il completamento del proprio covo: il preavviso era stato poco o forse era stato lui a prendersela un po comoda nell'ottemperare alle richieste del Joker. Quell'uomo non chiedeva, esigeva, e deludere le sue aspettative non avrebbe che portato toni e lampi sul cielo già nuvoloso di Ame.

    In realtà nei giorni a seguire, Ru-Wai avrebbe ricevuto due visite tutt'altro che aspettate e la prima di esse lo stava attendendo proprio nella sua amata locanda, seduta allo stesso tavolino dell'ultima volta, alle prese con una misera colazione. Lei, perché di una donna si stava parlando, avrebbe atteso che il possente uomo si fosse accomodato per iniziare a dire qualcosa con il suo caratteristico tono di voce da 'femme fatale':

    " Adesso ti metti a fare anche l'operaio? Mi sei sempre piaciuto sudato ma sporco di terra sei un po troppo...rozzo. "

    LVkI0Rv

    Certo che aveva una bella faccia tosta a ripresentarsi dopo il servizietto dell'ultima volta ma forse erano proprio quei suoi modi lussuriosi e pericolosi che la rendevano tremendamente interessante; di certo uno dei personaggi che più avevano segnato il percorso di Ru-Wai fino a quel momento all'interno della Pioggia.
    Accavallò le gambe con fare malizioso e continuò a parlare:

    " Io voglio sapere cosa sta accadendo, si vocifera di un arrivo importante al villaggio e so con certezza che gli Assi si stanno muovendo. Sono disposta a pagare bene queste informazioni, sempre che non sia altro quello che tu desideri..."


    Quindi si sfilò dal reggicalze un fogliettino e lo posò sul tavolo, non molto distante dalla mano del nukenin:

    " Pensaci su e vai all'incontro che ti ho organizzato. Se fossi così bravo a indagare come nelle "faccende fisiche" saresti già a capo di Ame. Le informazioni che cerco me le potrai dare domani. "

    Avrebbe fatto un ultimo sorso del suo tè per poi alzarsi, aggiustarsi il vestito, e lasciare il locale, ovviamente non prima di lanciare la sua ultima frecciatina:

    " Paghi tu, vero? E salutami Tandora! "

    ::: Ai confini dell'Erba con il Fuoco, ore 16:15 del 10/7 :::

    " Per me volare va benissimo ma lo scambio di identità possiamo attuarlo solo fino al confine con l'erba; come vi ho già detto per l'accesso bisogna essere ben riconoscibili e sono permessi gruppi da solo tre persone. "

    I due ninja avrebbero dovuto quindi mettersi d'accordo sugli ultimi dettagli prima di prendere il volo per l'Erba. Durante il tragitto, Asuma avrebbe anche risposto alla domanda più spinosa del giovane sunese; non senza manifestare una certa preoccupazione:

    " Parliamo di dinamiche che coinvolgono svariati Paesi, accordi che possono spostare l'equilibrio che l'Accademia ha cercato di preservare. Tuttavia, apparte Iwa e Kumo, vi sono altri vicini scontenti che potrebbero pensare di trarre vantaggio da un conflitto su larga scala...mi viene da pensare alla Zanna, visti anche i precedenti, ma anche ai Fiumi e alla Cascata che a conti fatti sono stati tra i territori più emarginati dagli accordi del post-guerra nonostante la loro estensione territoriale e posizione centrale nel continente. Quindi si, posso ribadire il concetto che apparte i gruppi criminali e i diretti interessati al conflitto, anche dall'interno qualcuno potrebbe provare a "far saltare il banco", impedendo importanti strette di mani. Il vostro compito, come specificato nella missiva recapitata ai villaggi, è anche quello di scoprire ciò che c'è di concreto dietro queste preoccupazioni. "

    Dire che il confine del Paese fosse sorvegliato non faceva ben intendere il reale numero di soldati impiegati: l'evento doveva davvero essere tra i più importanti mai verificatosi nella storia recente del continente!
    La verifica dell'identità dell'ambasciatore e il controllo del rotolo sarebbe stata effettuata in volo, ad alta quota, ad opera un muscoloso shinobi armato di arco e frecce e in groppa ad un'aquila gigante affiancatasi alla creazione d'argilla del sunese.

    oHP1WQA

    " E' bello vedere che è arrivato sano e salvo, ambasciatore Kobayashi. Il secondo check point è direttamente all'ingresso al villaggio; sebbene l'intera zona sia in sicurezza, consigliamo di stare sempre in guardia e muoversi rapidamente. In ogni caso le ricordo che la sua traccia è costantemente monitorata; se dovesse occorrere un cambio di rotta non programmato, esso verrebbe tempestivamente segnalato e un gruppo di ricognizione sarebbe pronto ad intervenire."

    ::: Kusa, ore 16:15 del 10/7 :::

    Non sarebbe servita più di un'ora alla creatura alata del Jonin per arrivare al villaggio. Così come per il tragitto iniziale nessun ostacolo avrebbe impedito loro di seguire la via maestra e giungere come programmato alla meta, sorvolando la sconfinata pianura, i campi agricoli e gli allevamenti di bestiame. Lo stesso livello di sicurezza mostrato in precedenza era stato impiegato anche alla base della collina sulla quale sorgeva Kusa: non vi erano propriamente delle mura ma il doppio dislivello naturale garantiva una posizione rialzata invidiabile e facilmente difendibile da assalti dal basso. Ad ogni modo, il gruppo avrebbe potuto effettuare il secondo controllo sempre rimanendo in volo: questa volta il ninja preposto avrebbe consegnato al politico una cartina del villaggio sulla quale erano segnalati i luoghi di maggiore interesse, nonché l'albergo dove avrebbero potuto soggiornare.

    Raggiungere il proprio punto d'appoggio non sarebbe stato complicato. La camera prenotata era una suite dotata di cinque stanze, due bagni e ogni confort; il nome della famiglia dell'ambasciatore probabilmente aveva fatto la differenza nell'assegnazione dei "posti letto" da parte dell'organizzazione dell'Erba.

    " Il consiglio si raduna da tra due giorni, dalle 11 fino a tarda serata immagino...non sarà facile mettere d'accordo tutti. Tuttavia possiamo giocare di anticipo ed iniziare a ingentilire qualche alto funzionario del Paesi stranieri, in modo da avvantaggiarci e iniziare a raccogliere consensi. Bisogna dunque far recapitare queste lettere ai Daymio di Cascata, Neve e Orso e fissare degli incontri...sperando che siano tutti già arrivati. Se riusciremo ad accaparrarci il loro voto prima dell'inizio dell'assemblea avremo buone possibilità di portare l'esito finale dalla parte dell'Accademia. "

    Le missive erano chiuse con il marchio accademico e ognuna era personalizzata per il suo destinatario: la missione iniziava ad entrare nel vivo.

    ::: Ai confini dell'Erba con Iwa, ore 01:30 dell' 11/7 :::

    L'azione di Jeral fruttò quanto da lui sperato: il primo anello di difesa a quel punto sapeva che qualcosa o qualcuno stava attaccando quel fronte. Nonostante fosse riuscito ad eliminare con estrema efficacia i gruppi armati messi di guardia, infatti, il Flagello non poteva sapere che per ogni manipolo di uomini uno era in connessione perenne con il centro di controllo dell'intera operazione. Certo, aveva ben appurato che i controlli periodici avvenivano ogni venti minuti ma, per quanto silente e efficiente, non avrebbe potuto impedire al sensitivo di almeno un gruppo di riuscire a comunicare telepaticamente il segnale di allarme.

    Fu poco dopo l'assalto al secondo posto di guardia che, improvvisamente, qualcosa sarebbe cambiato. Difensori di cielo e terra si allinearono andando a formare i punti principali del poligono ideale del piano di emergenza stabilito...avevano finalmente notato la sua presenza, proprio come voluto dal nemico. Decine di Barriere di Individuazione vennero erette in modo tale da garantire la quasi totalità di copertura per oltre venti chilometri di confine; una maglia che però un abile sensitivo padrone della stessa tecnica (individuabile dal sigillo necessario alla sua propagazione) avrebbe potuto interpretare e al tempo stesso bucare a seguito di una minuziosa analisi spaziale. Di fatti c'erano delle zone in cui le barriere non arrivavano sebbene fossero le più scoperte e facili da monitorare per i vari posti di guardia.
    Sebbene penetrare a quel punto nei territori dell'Erba sarebbe risultato ancor più complicato, il Flagello avrebbe ottenuto all'esiguo prezzo di un lieve taglio sul petto un ostaggio da poter interrogare al fine di ottenere preziose informazioni sulla gestione delle difese...certo, sempre che fosse riuscito a piegare la volontà(?) di Shiyō Kanōna Ebijo, secondogenito della nota famiglia locale.

    " Argh!!!! "

    Il sangue colò a fiotti quando la lingua e le mani gli vennero mozzate senza la minima esitazione da parte dell'Immortale e le urla di dolore si sprecarono nell'antro oscuro dove il prigioniero venne condotto. Tuttavia, quando il suo jutsu di intrusione mentale venne azionato, una risposta tutt'altro che scontata era pronta ad accogliere il tentativo di estorsione:

    " Sce pensci che pavlelò li sballi di gosso ahahahaha "

    Ed Infatti, come preda di un qualche potente jutsu, il ninja avrebbe mutato il suo volto di dolore in un'espressione completamente assente, caratterizzata da occhi sbarrati e privi di pupille e una carnagione pallida; era come se qualcuno avesse preso possesso di quel corpo (a quel punto,forse, farsi osservare sarebbe stata una mossa tutt'altro che saggia, a meno di non voler palesare la propria identità). Non a caso quello di lì a poco prese a parlare ma questa volta con voce non sua.

    ::: Centro di Controllo di Kusa, ore 02:00 del 11/7 :::

    " Siamo sotto attacco. Un'ombr..."

    " E' uno! Sta trucid..."

    " Confermo c'è del movimento nel mio settore! "

    Le registrazioni vocali vennero fatta risentire per tre volte prima che uno dei cinque ninja presenti nel bunker prese parola; era un signore dalla folta chioma grigia e l'aspetto navigato di chi ne aveva viste non poche.

    " Azzarderei sia un solo soggetto, un gruppo più numeroso sarebbe stato notato dalle ronde aeree e aggiungerei in possesso di doti assassine di livello A se non S. "

    " Ma bene...qualcuno sa dirmi qualcosa non ovvio!? Analizzate i movimenti su...trovate degli schemi. Possibile che debba dirvi tutto? "

    Era un uomo snello, dall'aria brillante e la strana acconciatura; indossava una specie di maschera ma dalla voce sembrava abbastanza giovane da non avere capelli bianchi ma sufficientemente esperto per aver vissuto a pieno le varie sfaccettature della vita. Il bello era che dal suo tono era come se stesse tenendo una lezione piuttosto che gestire la faccenda come una vera minaccia e non era ben chiaro se fosse più alterato dal fatto stesso dell'intrusione che dall'incompetenza dei suoi uomini.

    " Se dall'alto non sono riusciti ad identificarlo con chiarezza possiamo dedurne capacità furtive non indifferenti. Inoltre il protocollo B non sembra dare esito positivo, quindi avanzerei l'ipotesi che si tratti di un sensitivo. "

    " Questo già mi piace di più...ma dovete andare oltre, guardare i suoi movimenti! Il posto di guardia 23 non ha risposto al check point, poi la comunicazione del 26 e infine quella del 30...non lo vedete? Sta giocando con noi! "

    Stava indicando un percorso luminoso un grossa mappa del Paese, suddivisa in blocchi e tempestate da puntini di chakra i quali stavano ad indicare tutte le unità impiegate e gli eventi salienti. Ma gli altri shinobi non potevano seguirlo e lui sapeva di non poter pretendere da loro una rapidità di ragionamento tale da vagliare le oltre 300 possibilità che si celavano dietro le poche informazioni riportate: di fatti Lui aveva già capito le vere intenzioni di Jeral avendo a disposizione briciole di informazioni [Intuito 850]. Sapeva che il nemico aveva attaccato i gruppi meno esperti, che i segmenti che univano gli eventi avevano la peculiarità di trovarsi proprio dove la vegetazione era più fitta, che servivano doti combattive di un certo tipo per non permettere nemmeno ai sensitivi di terminare i loro rapporti...sapeva persino che doveva essere da almeno un giorno che stava escogitando il suo attacco perché quello era il tempo minimo ad un sensitivo per raccogliere le informazioni per idearlo al meglio. Aveva già scremato la lista dei possibili Nukenin in grado di compiere una tale operazione, riducendo la scelta ad un gruppo non così numeroso di cui Il Flagello Immortale ovviamente faceva parte...gli accadimenti del Villaggio delle Felci erano un precedente difficile da cancellare dalla memoria di chi aveva dovuto analizzare le menti e i corpi dei cadaveri carbonizzati e assistere psicologicamente i bambini lasciati appositamente in vita.
    Lo studio della cartina venne ben presto interrotto da una voce, quella di Jeral, nel tentativo di interrogare il suo uomo: un "semplice" trucchetto che il Nukenin non era riuscito a debellare con la stessa efficacia dei suo movimenti di attacco [Sigillo Cumulativo]. Al contempo, sul grosso monitor sarebbe comparsa una finestra che riportava lo stato di salute dell'uomo catturato dal nemico, la sua posizione e anche la traccia vocale del suo rapitore; informazioni che avrebbero spinto tutti a sobbalzare, tutti tranne il capo ovviamente che con un gesto di mano indicò di azionare il protocollo H.

    " Oh ma bene bene. Sapevo che presto avrei parlato con lei signor? Sono Rittoru, scienziato e coordinatore delle operazioni di difesa per l'evento cui sta tentando di accedere...o forse sbaglio? E' bravo, devo ammetterlo, ma il mio invito è quello di esporre sin da subito i suoi intenti e vedere se riusciamo ad accordarci in principio: lo spreco di uomini è qualcosa che non sopporto. Torturare il ninja che ha tra le mani non può portarle alcun vantaggio, se non un po di gratificazione se le piacciono questo genere di cose. Ma devo essere sincero con lei, la vera domanda che attanaglia la mia mente è se abbia appositamente lasciato il sigillo sul corpo del mio uomo o se questa sia stata, con mio grande rammarico, solo una colossale dimenticanza. "

    IovS243

    Jeral per la prima volta avrebbe dovuto confrontarsi con un uomo per alcuni aspetti più terrificante persino di lui e lo avrebbe capito, ad esempio, se avesse provato a rimuovere il fuuinjutsu sul corpo del ragazzo catturato: una capsula di veleno innestata sotto pelle si sarebbe automaticamente attivata rilasciando il suo contenuto e portando in tre secondi alla morte...Rittoru aveva impiegato gli ultimi due mesi per preparare il sistema di sicurezza attuabile più avanzato che mente umana potesse concepire. Sarebbe riuscito il famigerato nukenin a scardinarlo?

    ::: Villaggio di Ame, Terzo Livello. Ore 01:40 del 11/7 :::

    Decidere se accettare o meno l'offerta di Fyona non era in realtà una scelta così difficile; le indagini di Temura e Medo avrebbero fruttato solo l'incontro con un paio di Picche di basso rango, mezze ubriache e che sapevano ancor meno di lui dell'attuale locazione del Principe. Tutto ciò che sarebbe riuscito a strappargli sarebbe stata la netta impressione che fosse ancora quell'uomo a governare il seme, per quanto le cose non andassero bene. Il foglietto consegnatoli, invece, aveva tutta l'aria di qualcosa di succoso e che, nel bene o nel male, avrebbe potuto dare una accelerata a Ru-Wai in salita o in discesa, si intende.

    01:40, Quartiere dei Mercati, Secondo Livello. Al Rivolo Cristallino, chiedi di Kumugi e ordina un sakè con zenzero. Se vai armato è meglio.

    In basso l'impronta delle carnose labbra della ragazza appartenente al Terzo Livello.
    Farsi trovare nel posto giusto, al moneto giusto e comportarsi come indicato avrebbe permesso al nukenin di accedere al retro del locale, nel magazzino e il locandiere, un uomo ben vestito da di poche parole, avrebbe scostato un telo impolverato rivelando la presenza di uno specchio dall'insolito vetro nerastro.

    " Dentro. "


    Un jutsu di dislocazione [Passaggio del Livello] era stato imposto sull'oggetto e, qualora l'Asso in erba avesse optato per seguire le indicazioni, avrebbe potuto raggiungere finalmente il luogo designato per quell'incontro, del quale non conosceva affatto la seconda parte.

    Sarebbe emerso da uno specchio del tutto uguale, sbucando nella stessa stanzetta dove era in precedenza ma questa volta senza nessun altro; persino il chiasso proveniente dalla sala principale era sparito. Andando a controllare, Ru-Wai si sarebbe accorto di essere esattamente nella stessa locanda (i suoi sensi sviluppati gli avrebbero suggerito che non si trattava affatto di una imitazione) con l'unica differenza che gli ospiti ora erano dieci persone incappucciate disposte tutt'attorno alle mura della stanza e uno solo era seduto su uni dei tavoli al centro.

    gosick0107

    " Tu dovresti essere il nostro Asso? Noi siamo le Picche, gli ultimi fedeli alla volontà del Mazziere quando ci assegnò gli incarichi del seme; noi non rispondiamo nemmeno agli ordini del Joker ma solo a quelli della volontà suprema e del nostro leader. Quindi per noi tu non sei nulla di più che colui che ha ammazzato Gendo, l'indegno Uomo di ferro...una buona azione che non vale il titolo di Asso. Perché dovremmo seguire te? "

    Quello era il Terzo livello [Inganno del Livello, Efficacia 200] .

    ::: Villaggio del Gelo, mura esterne. Ore 15:30 dell'11/7 :::

    La strategia messa in atto dallo Jaku era rischiosa ma due fattori non di poco conto erano dalla sua parte: il primo, forse più importante, era che il ragazzo e il corpo di guardia si aspettavano l'arrivo degli accademici mentre il secondo era che la barriera di individuazione perenne eretta sul villaggio non avrebbe segnalato nulla di anomalo sul diplomato [se hai l'handicap di non poter usare il chakra ti spetta anche l'esiguo vantaggio di risultare una persona comune ai sensitivi]. Non trattandosi di un ninja (almeno apparentemente), non appena segnalato dall'addetto di torretta che fosse tutto apposto, la guardia che si era frapposta tra lui e il giovane nobile sul ciglio dell'ingresso principale si fece da parte permettendo un dialogo più diretto.

    " Non ci aspettavamo il vostro arrivo prima di domani sera! Mi era parso di capire che solo la famiglia Kurogane era stata preposta per rappresentare in questa sede l'autorità accademica. "

    Il dono portato da Jotaro sarebbe stato aperto ed analizzato dallo stesso energumeno in armatura sempre vigile affianco al suo padrone e anche in questo caso lo avrebbe consegnato nelle mani del giovane ragazzo solo quando gli sarebbe stata data conferma sull'assenza di minacce celate [Percezione del Vero].

    " Oh bene, mai ho visto un documento tanto antico e pieno di firme illustri. La fama della famiglia Jaku, poi, è ben presente tutt'oggi anche in queste terre così lontane da Konoha. Suppongo che questo possa in qualche modo compensare l'assenza di invito da parte del signor Jotaro Noriaki, dico bene Domaru? Questo lo terrò io, se permette, e sarò felice di aggiungere la mia firma qualora il suo operato ne risulti degno. Ah, che sbadato, mi presento: sono Alashi Kondō, primogenito del nobile Asero Kondō, signore del Gelo, e le do ufficialmente il benvenuto al mio matrimonio.

    Ora se mi vuole scusare altre carrozze attendono di essere accolte. Domaru-san le indicherà il suo alloggio...lei è un ospite speciale, potrà usufruire di tutte le comodità offerte dal mio villaggio. Si diverta. mi raccomando! "


    Lo avrebbe dunque salutato con un cortese ma composto sorriso prima di affidarlo al capo delle guardie e andare incontro al prossimo ospite; dopotutto era usanza che lo sposo accogliesse personalmente tutti gli invitati prima della cerimonia e dio solo sapeva se il Gelo era rispettoso delle tradizioni.

    Ciò che custodiva quelle imponenti mura di ghiaccio (si perchè è superfluo dire che anche d'estate il Gelo rimaneva uno dei posti più inospitali del continente vero?) era in realtà un vero paradiso paragonabile per assurdo ad un'oasi nel deserto. L'illusione perennemente [Notte perenne, Efficacia 110] attiva per chiunque all'interno dell'intero perimetro del villaggio rendeva la notte unica sovrana per 24 ore al giorno...un effetto che avrebbe suscitato lo stupore della quasi totalità degli invitati!
    L'intero villaggio era un enorme parco termale, tanto curato quanto assurdo; blocchi di ghiaccio si tuffavano in vasche d'acqua bollente e piccoli pontili univano le zone calpestabili dove sorgevano costruzioni che probabilmente solo lì era possibile trovare. Gli abitanti del posto, infatti, avevano trovato il modo per isolare le proprie abitazioni e i locali dal freddo mediante un ingegnoso sistema di condotte in legno che andavano a riscaldare con la stessa acqua sorgiva le pareti tenendole al caldo. Era chiaro, però, che un'organizzazione del genere era possibile solo per un numero ristretto di abitanti ed infatti il villaggio, benché fosse il più importante, non era tra i più grandi del Paese e, in confronto a Konoha ad esempio, poteva vantare un numero di abitanti pari a quella del solo quartiere Aburame!
    L'atmosfera che si respirava era dunque surreale: lanterne di luce bluastra erano state installate lungo tutti i percorsi, fiori di un rosa accecante dominavano la scena comprendo le superfici ghiacciate con una vegetazione immotivata vista natura del luogo; apparte il verde, opere d'arte in ghiaccio raffiguranti composizioni floreali erano sparse in ogni dove...insomma uno spettacolo mozzafiato il cui culmine era nella struttura centrale sulla quale era sorto un gigantesco albero adornato con fiori colorati e di ghiaccio.

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    La gigantesca guardia e un suo assistente lo avrebbe condotto proprio attraverso quei ponticelli ricurvi in una delle strade più belle del villaggio, piena di negozi e di vita: molti degli ospiti già arrivati si erano già messi comodi ed era possibile contraddistinguerli dalla gente del posto perché indossavano tutti gli stessi candidi indumenti da bagno e un particolare braccialetto. Domaru avrebbe quindi fatto strada in uno dei diversi alberghi di lusso e condotto il gradito ospite alla sua stanza al secondo piano.

    La suite avrebbe fatto invidia a molti dei nobili "inferiori" invitati alla festa; l'Accademia era dopotutto, nella figura dei Kurogane, l'ospite più importante di quell'evento e Jotaro avrebbe potuto beneficarne di riflesso.

    " Ecco la sua camera. Ci scusi se le sembrerà di ricevere poche attenzioni ma in queste ore stanno arrivando tutte le più alte cariche dei vari Paesi e non siamo poi molti a gestire l'accoglienza. Lei è un ospite Gōrudo, come mostra questo braccialetto: ciò significa che ha accesso a tutti i bagni e locali; il servizio termale è offerto dai Kondō. Se posso permettermi, non sapendo se ha moglie o meno, la informo che purtroppo non troverà bordelli nel villaggio...sono banditi sin dalla sua fondazione. Per altre faccende le lascio un mio soldato all'ingresso della stanza, rimarrà con lei fin quando non sarà in grado di orientarsi all'interno del villaggio.
    Se vuole scusarmi ora torno al gate. "


    Un uomo burbero che si sforzava di avere modi garbati, era palese: avrebbe fatto un piccolo inchino e avrebbe chiuso la porta della stanza, lasciando lo Jaku da solo; quindi tornò alle mura ma non prima di sussurrare qualcosa all'orecchio dell'uomo armato che aveva lasciato di sotto:

    " Tienilo d'occhio, non mi fido di lui. "

    Di fatti, ovunque Jotaro avesse deciso di recarsi, il ragazzo assegnatoli lo avrebbe accompagnato fornendogli indicazioni sul villaggio, su abitanti e invitati alla festa e più in generale su qualunque curiosità sull'evento o sulla storia del Paese.

    ::: Paese delle Sorgenti Termali, villaggio di pescatori. Ore 19:30 dell'11/7 :::

    " Andare via nave?! Ma sei sicuro, Akira-san? "

    " Ma ci sono le mie ancelle nelle varie carrozze e anche tutti i miei vestiti! Dividendoci aumentiamo solo le probabilità che uno dei gruppi venga attaccato! "

    Ma se il chunin kiriano fosse stato inamovibile sul piano da seguire alla fine si sarebbe fatto come voleva lui; dopotutto lo aveva detto anche Asuma: quegli uomini ormai appartenevano a lui, almeno fino al termine della missione.

    " Suvvia cara, se la caveranno tutti! I miei uomini sono forti e i cavalli veloci! "


    Chiaramente per tutto il viaggio in barca Yoake non avrebbe rivolto la parola al ninja, tenendogli il broncio come una bambina viziata. Dopotutto era stata una delle prime volte che il caro papino le aveva vietato qualcosa e non c'era affatto abituata! Sarebbe rimasta appollaiata alla poppa dell'imbarcazione, guardando il mare, perdendosi nella sua bellezza e in pensieri di tutt'altra natura che da un anno a questa parte la accompagnavano di continuo.
    Ad ogni modo, la traversata sarebbe stata tranquilla e senza problemi di sorta, apparte il fatto che l'ambasciatore soffriva un po di mal di mare: ma da uomo esperto ed educato quale era, il nobile Kurogane avrebbe cercato di non dare a vedere il suo malessere, anzi avrebbe cercato di interloquire con lo shinobi chiedendo notizie su Kiri e sulla vita privata del ragazzo:

    " Allora, Akira. Ah, posso chiamarti solo Akira vero? Suffissi e cariche valgono meno di zero fuori dai tavoli di trattativa e incontri politici...ma tu comunque devi eh! ahahah Dovresti vedere cosa fanno e dicono i Daimyo più rispettabili del continente al quinto bicchiere di sakè! Conosco così tante storie da poter far dimettere metà dell'attuale classe politica. Ma dimmi, cosa si dice nel villaggio militare di Kiri? La vita lì è molto dura? E dimmi qualcosa anche di te: ad esempio, per questa missione hai per caso dovuto lasciare una giovane pulzella? Ehhh le donne, se mia moglie fosse ancora qui affronterei tutto ancora con lo stesso entusiasmo di un tempo! "

    Era in vena di confidenze...forse usando i giusti modi Akira avrebbe potuto raccogliere qualche informazione preziosa sulla missione e non solo: dopotutto aveva difronte uno dei personaggi più influenti del mondo!

    Una volta attraccato, questa volta sarebbe stato il facoltoso uomo a pagare per il silenzio dell'ormeggiatore e la guardia dell'imbarcazione; ora che non avevano cavalli quello era il loro unico mezzo di trasporto e prendere qualche premura non avrebbe fatto di certo male. L'altra accortezza, forse sfuggita al ninja, era invece di dover far cambiare i due nobili che al momento indossavano sfarzosi abiti e gioielli di un valore di gran lunga superiore al valore dell'intero villaggio di pescatori in cui stavano per entrare.

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    Risolti questi problemi tutt'altro che secondari, la taverna del Rivolo Salmastro (l'unica presente) era la sola meta segnalata dove poter mangiare qualcosa e affittare una stanza da letto. Una perchè era l'unica libera a disposizione del locandiere, un certo Koboro, tanto simpatico quanto privo di tatto:

    " Eh vi darei più stanze se potessi ma le mignotte sono di sopra e lavoreranno per tutta la notte! Ahahaha Mia moglie ha fatto lo stufato, si lo so che è estate ma avevamo un bel po di patate da dover consumare...i polpi, invece, mi sono arrivati oggi, freschi freschi! "

    Insomma, il luogo ideale per due persone abituate a sfarzose ville e decine di inservienti! Ma il piano di Akira, qualora il gruppo avesse mantenuto un profilo basso, avrebbe permesso di passare sufficientemente inosservati; dopotutto in quel piccolo villaggio vi erano più estranei che abitanti...gente di mare, principalmente, attirata dalle diverse varietà di pesce che era possibile trovare solo nello Stretto di Kasumi, a mezza giornata di barca. Ovviamente Yoake sarebbe stata preda di numerosi sguardi e, verso fine serata, un tipo ubriaco e molto molesto avrebbe addirittura tentato di accarezzarle il volto biascicando qualcosa che assomigliava ad un complimento. La situazione a quel punto avrebbe potuto sfuggire facilmente di mano: un rifiuto troppo accentuato avrebbe stizzito l'uomo al punto di chiamare altri sei dei suoi, nelle sue stesse condizioni pietose, i quali avrebbero iniziato ad intimidire il trio e a pretendere il corpo della ragazza. Una minaccia di basso livello per un ninja esperto come Akira ma che, qualora gestita con eccessiva violenza, avrebbe potuto fargli perdere l'unico posto disponibile per la notte. La giovane nobile aveva già la mano aperta, pronta a piantarla sulla faccia del molestatore più vicino e il locandiere, accortosi della situazione, aveva già iniziato a levare i calici di vetro dal bancone per limitare i danni.
    Intanto fuori aveva iniziato a piovere ed era calata una fitta nebbia nei vicoletti umidi.

    ::: Seconda Carovana, Paese del Fuoco. Ore 21:00 del 12/7 :::

    " Dannati figli di una cagna, mi hanno fregato..."

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    E sparì, così come era arrivato. Nessun testimone, le carrozze distrutte, i cavalli sventrati così come i corpi delle giovani donne e delle inadeguate guardie. Forse i primi a notare dello sterminio sarebbero stati i mercanti del Fuoco che, solo al sorgere del sole del giorno dopo, avrebbero potuto segnalare a chi di competenza il tragico avvenimento.

    ::: Villa Mikawa, Oto. Ore 04:10 dell' 11/7 :::

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    Le abilità furtive del bombarolo, assoldato (per così dire) dal Mikawa, gli avrebbero permesso di allontanarsi dalla villa praticamente indisturbato. I gregari del Garth si sarebbero accorti solo dieci minuti dopo il fatto che la finestra della stanza era aperta e che al posto del nukenin vi era solo una missiva e un sigillo da lasciare inalterato fino al suo ritorno.
    Tuttavia, quando Aloysius ne venne a conoscenza, non si agitò più di tanto: aveva imparato a conoscere almeno un po il ragazzo e a comprendere l'intricata psiche che accompagnava le sue scelte...le bombe che doveva produrre erano ben ordinate e riposte sul letto e la natura del simbolo gli era ben nota, in quanto era stato lo stesso ragazzo a svelargli le sue capacità speciali. Quel fuuinjutsu, di fatto, era sinonimo di casa.

    " Signore, dobbiamo avvisare i Gate! Non dobbiamo lasciarlo scappare! "

    Ma di tutta risposta il Colosso si voltò e uscì dalla stanza mettendosi le mani nelle larghe tasche del kimono:

    " Tranquilli, tornerà...io mi rimetto a dormire. "


    ::: Villaggio del Gelo, mura esterne. Ore 04:10 del 12/7 :::

    L'indagine di Minoru avrebbe fruttato diverse informazioni: in primo luogo l'accesso al villaggio era unico...una pesante porta in metallo non dissimile da quella che aveva distrutta al gate di Oto. Le mura erano composte da enormi blocchi di ghiaccio tremendamente resistenti [Difesa 20, Durezza 4] che si innalzavano fino a 9 metri di altezza per due di spessore. Due fiaccole ai lati della porta (sbarrata dall'interno) creavano una buona visibilità sull'esterno e, in particolar modo, sulla strada principale che conduceva al villaggio.

    Se avesse atteso per 74 minuti lo svolgersi degli eventi, il nukenin avrebbe potuto ricreare lo schema di movimento delle guardie di vedetta sulla passerella più in alto: 60 facce nuove prima di rivedere la prima passata difronte al gate. In più aveva la mappa fornitagli dei Kurotempi, da cui avrebbe potuto ricavare forma e lunghezza del perimetro esterno del villaggio [Ellisse, semiasse minore 1.3 Km, semiasse maggiore 1.7 Km]. Mediante un po di semplice matematica avrebbe potuto ricavare tutte le informazioni a lui necessarie...sempre che avesse optato per tentare di penetrarvi furtivamente.
    Il tipo più rilevante, invece, sembrava quello centrale dei tre fissi in un unico punto, al di sopra del portone: indossava una armatura completa e sembrava una enorme zambato quella che portava ancorata alla schiena; un equipaggiamento di gran lunga superiore a quello da genin del resto dei soldati. Inoltre, un occhio particolarmente attento [Vista aumentata] avrebbe notato un dettaglio non di poco conto: il guerriero non sbatteva mai le palpebre...magari abilità sensitive avrebbero fornito altri dettagli ma, per il bomberman, questo era quanto reperibile.

    Ad ogni modo, solo se avesse aspettato per tre ore, praticamente quando il sole avrebbe iniziato a stagliarsi pienamente sull'orizzonte, le cose sarebbero cambiate: una carrozza in avvicinamento avrebbe fatto si che le mura si aprissero e la formazione cambiasse in favore dell'arrivo di un giovane ragazzo in vesti eleganti, il quale avrebbe atteso l'arrivo dei nuovi ospiti. A quel punto 10 guardie, di cui 4 a terra e 6 sulle mura, sarebbero rimaste fisse attorno al gate e tra di esse vi era ovviamente anche il capo. Inoltre le due spesse ante sarebbero rimaste sempre aperte in modo tale da rendere più sbrigativo l'arrivo degli altri invitati. Non a caso, ad intervalli irregolari, qualcuno sarebbe spuntato sulla strada maestra in avvicinamento al Gelo!

    L'unico problema, almeno fino a quando sarebbe rimasto furtivo di notte, era combattere con un freddo micidiale in grado di atrofizzare ogni posa tenuta statica per più di qualche minuto! [Salvo contromisure, ogni 20 minuti -1 ad Agilità]. Il giorno, invece, benché avrebbe offerto molti più spunti per entrare, avrebbe impedito al ninja di rimanere celato con tanta facilità!

    ::: Mura di Ame. Ore 18.40 del 13/7 :::

    " No no, mai sporcato le mani con nulla di diverso che l'inchiostro di una penna. L'arte ninja la lascio a chi di competenza...proprio come lei, Hokage-sama. Eppure avrei sperato di poter montare su uno dei suoi maestosi rettili! "


    Quanto invece ai dubbi del chunin di Konoha, l'ambasciatore non perse più tempo del dovuto per chiarire la questione; dopotutto se a lui non spettava il combattimento, era lo stesso per dei ninja riguardo la politica (certo, a meno che non si era un Kage):

    " Il consiglio ha deliberato che il modo più facile per liberarci della minaccia di Ame e sperare nella loro collaborazione per l'imminente guerra contro Iwa e Kumo sia offrire loro denaro, l'unica cosa che sembra possa allettare mercenari e feccia come loro. Il mio obiettivo è quello di trovare l'accordo che minimizzi l'esborso e al tempo stesso ingolosisca i capi della Pioggia al punto da tenere fede alla loro parola. Dunque i 40000 rappresentano il tetto massimo.
    Quanto all'accordo attualmente in vigore, diciamo che l'Accademia a suo tempo scese a patti più che vantaggiosi per Ame: le esportazioni del Paese videro "magicamente" un incremento del 300% e ai ninja dell'alleanza fu impedito di dare la caccia a traditori e nukenin nelle terre della Pioggia. E' da qui che il villaggio prese il nomignolo di "Covo dei Covi". In cambio, la semplice parola di non interferire nelle missioni e creare problemi con Suna, Kiri, Konoha e Oto. Ma il contratto firmato da Gaara in persona e ora nelle mie mani sta per scadere e nuovi scenari andranno riscritti...e questa volta con polso più fermo. "


    Nipponito sapeva il fatto suo in questo genere di cose, non a caso era stato assegnato per il compito più spinoso dei tre programmati dall'Accademia. Mifune era troppo ligio al dovere e eticamente corretto per stringere patti non proprio "limpidi" con i nukenin,
    mentre l'esuberanza di Asuma e le sue manie di protagonismo avrebbero potuto innervosire non poco soggetti abituati a restare nell'ombra...il Sarutobi, invece, si era fatto strada con accordi sotto banco, stringendo alleanze interne alla stessa istituzione per arrivare il prima possibile ad alte cariche ma sempre rimanendo in sordina, senza millantare i suoi successi lavorativi.

    Quando i due ninja si fossero messi d'accordo sugli ultimi dettagli, il viaggio sarebbe potuto iniziare. Una traversata che, a dispetto di ogni previsione, non avrebbe trovato alcun genere di ostacolo o problema; considerando anche la leggera deviazione a Konoha, sarebbero arrivati nel tardo pomeriggio alle porte di Ame.

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    Per fortuna, dopo gli accadimenti del Shi no Kurētā e il furto del Diario di Khonan, la regola del cambio di guardiano che da oltre dieci anni regolamentava l'accesso al villaggio era decaduta e ora era un vero leader a gestire le difese del villaggio. Dopotutto, Lui aveva rimesso tutti in riga da quando era tornato.

    " Benvenuti! Vi stavamo aspettando Nipponito-sama. Entrate. "


    Disse l'uomo dalla folta chioma e affiancato da due gruppi di gregari, tutti dotati del coprifronte di Ame. Non aveva segni particolari da rilevare, anzi sembrava anche piuttosto scialbo come guardiano, un po macchinoso...una impressione che avrebbe trovato concretezza qualora i due ninja fossero stati in grado di percepire la natura di fantoccio dello stesso [Mangiafuoco, Efficacia 120].
    Le porte si sarebbero aperte e i sei uomini si sarebbero disposti in riga con le braccia distese prima in gesto di saluto e poi per ricevere l'armamentario da parte dell'intero gruppo:

    " Solita prassi, come nei vostri villaggi no? Tutto l'equipaggiamento vi sarà restituito al termine dell'incontro. Purtroppo non posso fare nessuna eccezione, se non per il denaro che dovreste avere con voi. Nel caso lo abbiate custodito in un rotolo di richiamo vi prego di mostrarlo qui davanti a me...vi darò io un contenitore per il trasporto."

    E, di fatto, non avrebbero lasciato libero il passaggio fin quando anche l'ultimo spiedo fosse stato consegnato [equipaggiamento nullo, anche il vario] e l'oro mostrato. Eludere le due tipologie di controllo sarebbe stato tremendamente complicato, sebbene non impossibile se adottato qualche stratagemma geniale, soprattutto vista la caratura del guardiano (o meglio a chi lo stava governando). Le operazioni avrebbero preso del tempo e non sarebbero state delle più comode visto che ad Ame, come al solito, pioveva ininterrottamente. Riguardo alla presenza del Kage, invece, l'uomo non avrebbe detto nulla come se non conoscesse affatto chi fosse il gigante che accompagnava il funzionario accademico.

    Superata quella fase iniziale, ma fondamentale per il proseguo della missione, il soldato avrebbe invitato il gruppo a seguirlo per le vie del primo livello...quelle più degradate e piene di malviventi del villaggio. Qualche sguardo di troppo non sarebbe mancato ma nessuno si sarebbe permesso di avvicinarsi a meno di 5 metri dal "nuovo" guardiano che aveva ottenuto il loro rispetto (o forse più timore). Sarebbero arrivati difronte ad un albergo mediocre, su una via periferica e frequentata da barboni e tossicodipendenti...non un grande spettacolo per Nipponito, il quale era sconcertato e ammutolito per sfacciataggine di Ame. Ormai era chiaro, era loro intenzione non mettere affatto a proprio agio il gradito ospite!

    " L'incontro è alle 21. Tra circa due ore, quindi, qualcuno vi accompagnerà nel luogo stabilito; potete usare questo tempo per riposarvi dal viaggio e ristorarvi, si mangia un buon ramen in questo posto. Non ci aspettavamo una scorta così numerosa ma sono sicuro che troverete comunque comode le tre stanze messe a disposizione.
    Se non avete domande, tornerei al gate ora. E' stato un onore conoscervi. "


    L'ambasciatore si limitò ad un fugace cenno del capo, visibilmente stizzito, ma l'uomo rispose con un largo sorriso e un leggero inchino. Non avrebbe dato poi molto peso agli altri, dopotutto era lui l'invitato non le sue guardie, e solo dopo aver atteso che tutti fossero entrai nella struttura, se ne sarebbe andato.

    A prima vista le stanze, una di fianco all'altra al secondo piano dell'hotel, erano canoniche e spartane (tutte simili tra loro) e di certo non adatte ad uno degli ambasciatori più influenti dell'Accademia (nonostante fosse probabilmente il top per la zona dove si trovavano). Ognuna era dotata di un bagno e tre letti suddivisi in due camere con l'aggiunta di un piccolo salottino con un paio di poltrone; ogni zona aveva una finestra.

    " Insolenti bifolchi! Sanno che hanno il coltello dalla parte del manico!! Aaah ma se pensano di intimidirmi si sbagliano di grosso! Io vado a farmi una doccia che sono zuppo dalla testa ai piedi. Hokage-sama e tu Sho-san potete pensare al cibo? Non credo dobbiamo aspettarci un buffet o cose di questo tipo! Aaaaah! "

    ::: Ame, Terzo livello. Ore 18.45 del 13/7 :::

    Passi sventi risuonavano nelle stanze vuote di un'indecifrabile stanza, di un ignoto posto, dell'inaccessibile livello segreto di Ame. Era buio ma questo non era un problema per shinobi addestrati, figuriamoci per gli occhi dell'asso di Quadri:

    " Abbiamo un problema. Raizen Ikigami, Jinkurichi del 9 Code fa da scorta all'ambasciatore. "


    Silenzio.

    Poi un leggero bagliore rivelò un volto e con esso fecero eco poche melliflue parole:

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    "L'Hokage, dici? E io che pensavo che ci saremmo annoiati con questa storia dell'Accademia. Procedete come stabilito...testeremo sul campo il valore della Montagna del Fuoco."



    CITAZIONE
    OT Tutti: In questo post ho indicato esplicitamente luogo e data per tutti, mettendo le varie sezioni dalla più lontana alla più vicina al giorno dei tre eventi (che evidentemente avverranno all'unisono). Considerate che la trama è intrecciata su tutte le storie quindi l'attesa di un determinato numero di ore, figuriamoci di giorni, può incidere parecchio sull'esito finale! Le scelte del primo post, come avrete letto, già hanno determinato la vostra finestra temporale di intervento. Alcuni sono già entrati nel vivo, altri lo saranno presto.

    OT Minoru: Se fai bene i conti potresti scoprire qualcosa di interessante XD Ad ogni modo si creativo e un modo per entrare lo troverai ;) Se noti, hai libertà sulla descrizione delle carrozze in arrivo.

    OT Hidan: Il tuo brillante piano ti ha fatto evitare uno scontro alla morte ma in questo modo ha ottenuto il rammarico della bella principessa; pensa ora che scopre che sono tutti morti! Il giocò sarà falso la candela? Per te semplice routine questo giro.

    OT Raizen & Sho: Specificate con chiarezza ciò che fate per tutto il tempo fino all'evento. Ame è un luogo brutto e cattivo.

    Mangiafuoco
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'illusione si attiva se guardato l'esecutore su soggetti dormienti, svenuti, incoscienti o morenti; richiede 4 unità di Illusioni a round per vittima. La vittima risulta controllata dall'utilizzatore entro un raggio di 60 metri. Sfruttando il proprio chakra e i propri slot azione/tecnica l'utilizzatore può utilizzare la vittima come corpo esterno per eseguire tecniche, impasti o abilità. E' possibile attivare la tecnica fino a 3 round dopo la sua esecuzione. Dopo un round di concentrazione è possibile ampliare il raggio a 1 km.
    L'efficacia è pari a 80.

    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo
    [Richiede Sharingan IV]
    [Da Jonin]


    OT Jotaro: Sei dentro, ora chiarisci i tuoi intenti e raccogli informazioni come meglio credi; potresti scoprire molte cose interessanti prima del matrimonio!

    Notte Perenne
    Villaggio: Gelo
    Posizioni Magiche: (30)
    L'utilizzatore può catturare in un'illusione chiunque entri nel villaggio del Gelo. Ogni persona coinvolta crederà di vivere sempre di notte e non sarà in grado di percepire bene il tempo che scorre; le normali funzioni vitali vengono influenzate dalla tecnica e l'esposizione prolungata per più di 24 può alterare il bioritmo e la mente inducendo a credere di essere sempre vissuti di notte. Non è possibile rilasciarla sommando il contributo di più persone. Efficacia 80.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 1 / Consumo: Abissale )
    [Da Jonin in su]


    OT Hohe & Shinken: Raccolta informazioni spinta per voi; indicate tutti i posti che vorrete visitare e le persone che vorrete incontrare, ricordandovi della difesa dell'ambasciatore XD

    CITAZIONE
    Mappa

    1: Albergo Orso
    2: Albergo Neve
    3: Albero Terme
    4. Piazza
    5: Albergo Tè
    6: Caserma
    7: Mercato
    8: Albergo Montagna
    9: Laghetto
    10: Terme
    11: Hōritsu no Pitto
    12: Ospedale
    13: Albergo Accademia
    14: Residenza del Daimyo dell'Erba
    15: Albergo Neve
    16: Zoo


    OT Ru-Wai: Guarda un po tu chi è ritornata! Purtroppo essendo la trama collegata con altre giocate che hai ancora in corso, per quanto possa confrontarmi con Febh, probabilmente qualche piccolo mismatch potrà verificarsi.

    Passaggio del Livello
    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: (0)
    Infondendo il jutsu su di un oggetto, chiunque lo tocchi viene soggetto ad un Rilascio potenziato in grado di sciogliere tutte le illusioni cui il bersaglio è vittima fino ad efficacia 200 per 5 minuti. E' possibile usarla solo una volta al giorno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo)
    [Da Jonin in su]

    Inganno del Livello
    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: (22)
    Previo un tempo di tre giorni di caricamento, l'utilizzatore può imporre una illusione su tutto il villaggio. Chiunque non soggetto alla tecnica "Passaggio del Livello" o in possesso dell'oggetto "Pietra di Selezione" non sarà in grado di vedere i veri accadimenti e le persone entrate nel Terzo Livello. Sotto l'effetto dell'illusione non è possibile percepire in alcun modo ciò che accade nel Terzo Livello. Non è possibile rilasciarla sommando il contributo di più persone. Efficacia 80.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 1 / Consumo: Abissale)
    [Da Jonin in su]


    OT Jeral: La tecnica è ancora attiva quindi puoi iniziare come si deve il tuo interrogatorio, anche se sarà Rittoru a risponderti ;) Fai tutta la serie domande che intendi fare stando bene attento a come porle!

    Sigillo Cumulativo [Sigillo di Individuazione] [Sigillo di Interconnessione] [Simbolo del Silenzio] [Comunicazione Mentale] [Occhio esterno]
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tocco (4)
    L'utilizzatore può imporre un sigillo speciale su una persona, un oggetto o il terreno. per attivare il sigillo è necessario un consumo extra di ½ Basso da parte del beneficiario. Può rilasciare qualsiasi fuuinjutsu immagazzinato, a scelta all'attivazione. Il sigillo si disattiverà quando utilizzate tutte le tecniche immagazzinate. Per cancellarlo è necessario il costo e il tempo derivante dalla somma dei sigilli immagazzinati.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Variabile )
    [Tecniche Massime: 2 per Grado]
    [Da Jonin in su]

    Sigillo di Interconnessione
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    L'utilizzatore può scambiarsi alla persona su cui è presente il sigillo come bersaglio per qualsiasi tecnica di indagine mentale. Può scegliere o meno di smascherare lo scambio, potendo sfruttare la voce della persona per comunicare o trasmettendo direttamente le immagini dei propri ricordi o risposte.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto)
    [Da Chunin in su]

    Occhio esterno
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può vedere attraverso gli occhi di una persona cui ha imposto il sigillo. Sfruttando più sigilli su persone differenti, l'utilizzatore può ricostruire con facilità l'ambiente circostante triangolando i campi visivi dei singole persone.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]

    Biunivocità
    Arte:L'utilizzatore può permettere alla persona su cui è imposta Comunicazione Mentale di rispondere in ugual modo.
    (Consumo: Basso)

    [Da Chunin in su]

    Mente Aperta
    Arte: L'utilizzatore può estendere il raggio di Comunicazione Mentale fino a x10.
    (Consumo: MedioBasso)

    [Da Jonin in su]


    Edited by DioGeNe - 23/9/2017, 21:36
     
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    Kusa

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    Molto bene. Manterremo il più alto livello di sicurezza possibile finché non entreremo in contatto con il primo check point. Teoricamente, una volta passata la prima barriera, dovremmo essere in una condizione di sicurezza maggiore... Il jonin poi prese nota mentale dei villaggi che avrebbero potuto causare problemi. Era piuttosto disarmante: se a Iwa e Kumo si aggiungevano Cascata, Zanna e Fiumi, sarebbe stato più facile chiedere quali paesi non rappresentassero un problema. Questo, d'altro canto, chiarì ulteriormente come mai fossero stati richiesti due jonin per una missione del genere. Lasci fare a noi consigliere. Disse, cercando di alleggerire le preoccupazioni che l'ambasciatore si portava dietro.

    [...]


    Arrivarono a Kusa che da poco erano passate le quattro del pomeriggio. Avevano superato il primo ed il secondo check point senza intoppi, ed Hohenheim aveva constatato con stupore l'elevato livello di sicurezza impiegato. Ninja di alto grado erano stati dislocati in ogni dove, così da formare una maglia estremamente complessa da bucare, per via dei sensitivi. Hohenheim certo si rendeva conto che, nonostante le contromisure prese, difendere uno spazio così ampio era un'impresa davvero complessa. Ad ogni modo, doveva dire di essere soddisfatto.

    L'albergo che era stato prenotato per l'amministratore era totalmente diverso dalla bettola dove era avvenuto il loro primo incontro. Ad ogni modo, prima di entrare, Hohenheim avrebbe chiesto a Shinken di controllare i locali dove avrebbero pernottato, mentre lui stesso scandagliò il posto con le sue abilità di percezione
    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione. ( (Consumo: Basso))
    del chakra. Una volta che il posto fosse stato dichiarato sicuro, avrebbero portato l'amministratore nei suoi alloggi. La suite che aveva ricevuta era decisamente grande, ed aveva numerose stanze nelle quali i due jonin si sarebbero potuti sistemare. La protezione dell'amministratore aveva la priorità, ed Hohenheim non avrebbe lasciato che Kobayashi venisse lasciato da solo nemmeno per un momento.

    In realtà, un incarico venne immediatamente assegnato loro. Da abile stratega qual era, l'ambasciatore voleva iniziare subito le trattative con i rappresentati di altri villaggi. Tre missive dovevano essere consegnate agli ambasciatori di Cascata, Neve ed Oso.Sarà fatto amministratore. Detto questo, il jonin della Sabbia si sarebbe avvicinato a Shiken dicendo:...Shinken posso gestire io questa faccenda...in realtà pensavo di mandare un clone, così da poter rimanere di persona con l'amministratore...invece, stavo pensando che tu decisamente sarai più abile di me nella raccolta di informazione...potresti andare a fare un giro per iniziare a valutare le possibili minacce interne di cui parlava Kobayashi, sei d'accordo? Se Shinken avesse accettato, Hohenheim avrebbe a quel punto creato un cloneClone d'Argilla
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un clone corporeo di sé, sfruttando quattro unità di Argilla, entro 3 metri; potrà spostarsi entro il raggio d'azione della tecnica speciale. Non possiede conoscenze del ninja; ha 500 crediti equipaggiamento ed è parienergia l'utilizzatore. Ogni clone ha potenza pari a 20 e durezza pari a 1 ogni livello dispari della tecnica speciale, riduce di 10 i danni subiti ogni livello dispari. L'utilizzatore può concedergli, all'attivazione, una riserva di chakra a piacere; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Il clone può esplodere come una qualsiasi altra creazione d'argilla.Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Manipolazione Argilla II]
    [Da genin in su]
    Clone Robusto
    Talento: L'utilizzatore può creare cloni con durezza aumentata di 1. Utilizzabile una volta ogni 2 round, non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in associazione.[Da genin in su]
    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.
    Guru [2]
    Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Concentrazione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round.
    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.
    di argilla, simile a quello che aveva già utilizzato all'inizio del viaggio. Gli avrebbe passato le tre lettere dall'ambasciatore, ma prima ne avrebbe alterato l'aspetto. Poche centinaia di metri dividevano il loro albergo da quello dei paesi interessanti, ma Hohenheim non voleva correre rischi. Per questo, il jonin avrebbe trasformatoPercezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Consumo: Variabile)
    [Effiacia Massima: 20 per grado]
    [Da studente in su]
    Efficacia 10 ognuna
    le apparenze delle lettere in tre mappe della zona, a scale diverse tra loro così da poterle distinguere. Mentre il clone usciva dalla suite, Hohenheim sarebbe tornato dall'amministratore dicendo Bene amministratore, ho mandato un mio clone per consegnare le lettere e stabilire degli appuntamenti. Le faremo sapere al più presto. Così dicendo si sarebbe accomiatato dall'uomo e si sarebbe seduto non troppo lontano, così da dare all'amministratore la sua privacy ma, al contempo, poter intervenire in caso di pericolo.

    Intanto, il clone di Hohenheim avrebbe messo le mappe nella tasca interna del suo kimono, e si sarebbe diretto verso l'albergo della Neve. Sarebbe passato poi a quello dell'Orso e, per ultimo, quello della Cascata. Hohenheim, intanto, all'interno della stanza, avrebbe inviato un piccola quantità di chakra al suo occhio sinistroSensi Condivisi
    Arte: L'utilizzatore può inibire uno dei suoi organi sensoriali per poter poter percepire tramite lo stesso organo di un suo clone. Causa AdO.(Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]
    . La visuale su quell'occhio divenne sfocata per un attimo, prima di ritornare limpida. Poteva ora vedere quello che accadeva al suo clone, così da poter essere informato in tempo reale di eventuali complicanze.

    Hohenheim




    Chakra:
    Vitalità:



    Riassunto Azioni



    Slot tecnica Avanzata: -
    Slot tecnica Base:-

    I slot azione: -
    II slot azione: -
    III slot azione: -


    I slot difesa: -
    II slot difesa:-
    III slot difesa: -


    Equipaggiamento/ Status Tecniche



    4 Sigilli della Psiche Tracciati
    Chakra clone: 100/100


    /// OT ///







     
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    La psiche dello shinobi che aveva rapito emanava una strana sensazione di solidità, in netto contrasto con le urla disarticolate che fuggivano ad ogni secondo dalle corde vocali di quest'ultimo. Il sangue era in ogni dove, sul pavimento e sulle pareti di quella tetra caverna all'interno del territorio di Iwa. Il Flagello era in piedi, alle spalle del mortale in ginocchio, e ne stringeva il capo imperlato di sudore con la mano destra. La Lama delle Tempeste risplendeva affamata nella mancina, pronta a saziarsi di un'altra vita.

    Quando attivò la tecnica, preparandosi a penetrare nel cervello della vittima come era così uso a fare, ma ad attenderlo non trovò chiare immagini in risposta a degli interrogativi, bensì una voce. Le sue pupille ferine si allargarono di qualche millimetro per la sorpresa, portandolo a stringere con più forza il cranio del malcapitato che - come era ovvio - stava facendo da tramite. Ascoltò quando l'altro aveva da dire e già dopo poche parole ebbe l'impressione di aver a che fare con un mortale dalla mente affilata. Le sue labbra si incresparono in un ghigno, mentre le sua mente viaggiava avanti di diversi passi nello schema della partita intellettuale appena iniziata.



    « ... »

    Mentre assorbiva ed analizzava ogni parola pronunciata dall'altro, tale Rittoru, non dovette impiegare che una frazione della sua attenzione per analizzare il mortale menomato in ginocchio e ricavare ulteriori, preziose informazioni da sfruttare in quel duello [Percezione del VeroPercezione del Vero [2]Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    ]
    . Il chakra risuonò nell'ambiente, rivelando la presenza di una tale moltitudine di sigilli sul corpo del malcapitato da risultare francamente impressionante. Una parte di lui non poté che chiedersi se lo scienziato avesse davvero posto tali difese su ogni soldato martoriato dal Flagello e non solo, o se fosse stato solo fortunato. In ogni caso, la natura, la posizione e la sensazione generale che ricavò sui fuuinjutsu che poté osservare gli fornirono un'idea più chiara dell'individuo che aveva metafisicamente di fronte.

    « Molte sono le cose che ti attanaglieranno la mente ben presto, come è accaduto alle cimici che ho schiacciato, e sappi che il significato della tortura... »

    Mentre pronunciava fluidamente quelle false parole intessute di fatti storici e informazioni ricevute da Namida, il Flagello prese a torturare il mortale che faceva da tramite per la comunicazione: iniziò aprendogli la guancia sinistra e cavandogli il primo dente dell'arcata superiore con la punta della katana.

    « ...mi delizia. Giungo con lo scopo di verificare il livello degli avversari nella guerra senza quartiere che avrà inizio. Lasciate ogni parvenza di speranza alle spalle e accettate come vero che le armi rubate... »

    Teneva fermo l'uomo - il cui corpo provava istintivamente a muoversi nonostante l'espressione assente - con la sola pressione sul capo, continuando ad infierire con piccole ferite inferte in momenti precisi.

    « ...non vi serviranno a nulla. Il massacro al confine darà l'impressione di un attacco in massa che non esiste. La notizia della mia offensiva dominerà dappertutto l'atmosfera. Iwa vi schiaccerà. », concluse, squarciando la guancia destra dell'uomo e cavandogli l'ultimo dente dell'arcata inferiore.

    Un triplo messaggio da decifrare con un doppio codice, creato sul momento per comunicare con una mente affilata al doppio scopo di ingannarne il possessore e illuderlo che nessun altro in ascolto potesse comprendere il vero messaggio. Una simile creazione non era che un gioco per la mente dell'Immortale [Intuito: Nera+3 naturaleIntuizione [2]
    Speciale: L'utilizzatore può sfruttare il bonus dell'Intuito ogni round.
    ]
    . Ignorando la provocazione aveva dimostrato sicurezza nei suoi mezzi, tipica di un sicario di massimo rango, con cui gli ascoltatori avrebbero dovuto credere di parlare. Inoltre, aveva con naturalezza sfruttato il commento di Rittoru sulla tortura per nascondere la vera chiave di lettura del messaggio: il significato della tortura. Le sillabe pronunciate contemporaneamente ad ogni ferita inferta avevano un significato particolare, la cui lettura avrebbe reso evidente la condotta del sicario:

    MOL.T.I NE.M.ICI.

    S.O.R.VE.GLI.A.NZA.

    LASCIA.PA.S.S.A.R.E.

    ARM.A.TE.I.N.A.R.R.I.V.O.D.A.IWA.

    Eppure, un crittografo dotato sarebbe stato in grado di decifrare tale messaggio. L'obiettivo di Jeral era chiunque fosse in ascolto pensasse che il sicario con cui stavano parlando fosse un doppiogiochista, forse persino un infiltrato dell'Accademia nelle file di Iwa, e che avesse agito nel modo descritto su ordine di Iwa ma che stesse tentando di sfruttare quell'occasione per comunicare il messaggio che altrimenti non avrebbe potuto comunicare: era sorvegliato e non poteva parlare liberamente, chiedeva un lasciapassare nell'Erba per continuare il suo doppiogioco e fornire false notizie a Iwa, e infine avvisava dell'arrivo massiccio di armate da Iwa.

    Eppure, eppure, il vero (falso) messaggio, quello destinato unicamente alla mente affilata con cui Jeral aveva ritenuto di parlare era un'altro: alcune delle ferite che aveva inferto allo shinobi mutilato - di cui l'altro probabilmente conosceva la posizione grazie all'intricato nugolo di sigilli imposti - avevano un significato preciso. In particolare, la prima e l'ultima ferita erano state inferte nel luogo di inizio e fine del discorso. Concordemente, le prime sillabe di ogni frase, che il Flagello aveva appositamente formulato, svolgevano un doppio ruolo nel codice da decifrare e creavano un terzo livello.

    Il messaggio era uno solo.

    MOR.TE.A.IWA.

    Non aveva impiegato che qualche decina di secondi per formulare quel piano e metterlo in pratica. Rimaneva solo da verificare se Rittoru avesse abboccato o no. L'intero messaggio in sé era inoltre un'ulteriore trappola, sulla cui interpretazione Jeral intendeva giocare per illudere lo scienziato che tutto stesse andando secondo i suoi piani. In quel momento, la Lama delle Tempeste iniziò a recidere la pelle sul collo dell'uomo appena prima delle carotidi.

    « Un'ultima cosa. », aggiunse l'Immortale, senza più alcun messaggio segreto da decifrare. « Non disturbarti a mandare uomini a rintracciare questa posizione. », disse, rendendogli noto che aveva ben compreso la sua intenzione di parlamentare il più a lungo possibile in modo che gli inseguitori già sicuramente sguinzagliati potessero giungere alla caverna, probabilmente rintracciata grazie ad uno dei numerosi sigilli sul corpo. Chiuse la comunicazione a modo suo, decapitando l'uomo e interrompendo la connessione. Aveva evitato di proposito di fornire un nome, sapendo che così la confusione e incertezza sarebbero state maggiori.

    Il Flagello ridacchiò, divertito da quel giochetto, e pulì il sangue della katana sugli abiti del morto. L'unico scenario al di fuori del piano del messaggio, ma non dell'ulteriore trappola, era quello in cui Rittoru si rivelasse al servizio di Iwa, o comunque interessato a favorire quest'ultima in qualche modo, ma anche in tal caso le cose sarebbero rimaste nel palmo della sua mano. Così pensando, il Flagello tinse ancora un volta il suo chakra di quel colore vacuo e neutro che lo rendeva invisibile ai sensitivi finché non lo avesse utilizzato e si mise in marcia [Chakra NulloChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    Si mosse rapido, percorrendo in venti minuti oltre cinquanta chilometri verso nord, in modo da evitare teste inutilmente calde presso la zona di confine dove aveva massacrato i loro compagni e tutti gli allarmi che doveva aver attivato. Una volta individuato un punto esattamente a metà da due presidi - quindi a poco meno di mezzo chilometro da ciascuno - il Flagello attraversò di corsa il confine, muovendosi verso Kusa. Non aveva dubbi che, preso o tardi, qualcuno lo avrebbe individuato nonostante la sua protezione mimetica e l'assenza di chakra individuabile.

    Nessuno però lo avrebbe fermato, o così pensava: la sua trappola poteva aver funzionato, nel qual caso Rittoru gli avrebbe garantito il lasciapassare desiderato anche se poi con tutta probabilità avrebbe provato a tenerlo sott'occhio in qualche modo, oppure poteva non aver funzionato, nel qual caso probabilmente Rittoru gli avrebbe comunque garantito un lasciapassare con l'obiettivo di attirarlo in un tranello. Entrambi i casi rientravano nelle sue previsioni e, comunque, aveva visto abbastanza del sistema di sicurezza per analizzare l'investimento fatto nella difesa di quell'evento e cosa ciò comportasse.

    Non aveva che da proseguire la sua opera di terrore.


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 29.75/30
    Vitalità: 18.25/18.5
    Danni: Livido Lieve all'addome.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale); Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 1440/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Medio (30)[Percezione del Vero]
    -1x Basso (10)[Chakra Nullo]

    ____________________________

    Angolo commenti

    :diego:

     
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    Il Ruolo dell'Accademia - parte II




    Certamente Ambasciatore.

    Era chiaro che il Jonin non fosse un gran chiacchierone. Ascoltò con la dovuta attenzione la risposta di Kobayashi alle domande del collega e poi si immerse nella sua posa di meditazione, saltando l'operazione al viso dell'uomo. Le capacità di percezione aumentata a disposizione del Fedaikin gli impedivano di compiere più di un azione alla volta, almeno se voleva mantenere quella portata, così come accadeva (non per caso) agli Hyuuga [Escluso dal Mondo]. Almeno per il momento però, non avrebbe scambiato nuove parole con gli altri, e si sarebbe preso del tempo per riflettere sul da farsi. L'importante era comunque procedere spediti fino a destinazione, senza fermarsi. Il quadro politico era complesso - pensò il Jonin - e quelle prossime trattative erano l'unica speranza per l'accademia di evitare che la crisi sfociasse in un conflitto. Ma effettivamente perchè non volerlo? Ovviamente, in quanto ninja accademico, Shinken era stato assegnato all'ambasciatore per proteggere gli interessi di tutta l'alleanza, ma in quanto ninja di Oto non riuscì a non farsi sfuggire il fatto che anche Kumo fosse partecipe in quel tavolo per le trattative. Lo stesso Kumo che anche lui aveva combattuto, non troppo tempo prima, e che aveva assaltato duramente il suo villaggio. Era ovvio che la cosa gli bruciasse, ma in quel momento il Jonin stava solo pensando solo che il conflitto fosse da evitare, piuttosto da alimentare.

    Nascose quel pensiero dietro la faccia apatica della meditazione, così come era ovvio che fosse.

    Il primo segnò di intrusione nel perimetro venne confermato anche da Hohenheim: qualcuno si stava avvicinando a loro in volo, tanto che il ninja dagli occhi a croce fece un cenno al sunese, incontrando probabilmente lo stesso sguardo d'allarme. La semplice traiettoria di intercettazione non faceva pensare ad un assalto, ma il Fedaikin non perse di lucidità nemmeno una volta che lo sconosciuto li accostò, salutandoli con garbo. Il primo check-point era stato raggiunto, ma qualcuno aveva già avuto modo di osservare il loro trucchetto con l'argilla e soprattutto - date le precedenti parole dell'ambasciatore - sarebbe stato sconsiderato abbassare la guardia solamente perchè qualcuno si presentava come un alleato. Non appena il riconoscimento venne eseguito, Shinken fece in modo di avanzare la sua prima richiesta, incrociando gli occhi con quelli del neo-giunto. Come riconosciamo i gruppi di ricognizione e quelli inviati a difesa del signor Kobayashi? Ne io ne il mio compagno permetteremo a nessuno di avvicinarsi all'ambasciatore senza avere la certezza delle loro intenzioni. Questo credo sia scontato. Non voleva sfidarlo, ma era dritto sul falco con i piedi ben piantati sull'argilla, da una posizione palesemente assunta per impedirgli anche solo di pensare di avvicinarsi all'ambasciatore.

    Da bravo assassino qual era, tra le tante cose, non riusciva a capire quale fosse il reale vantaggio dell'essere costantemente tracciati. Una minima falla nel sistema difensivo poteva rendere la protezione dell'obiettivo molto più complessa. Un gruppo di terroristi coscienziosi avrebbe potuto pianificare addirittura un assalto al centro operativo, ottenendo in una sola mossa le informazioni relative a tutti i V.I.P. presenti. E questo non andava bene. Avrebbe fatto volentieri un salto nella sala di controllo, ma probabilmente già una risposta adeguatamente precisa alla precedente domanda lo avrebbe tranquillizzato, evitandogli di avanzare quel tipo di richiesta.

    [...]

    Proseguirono spediti fino ad arrivare a Kusa, dove il trio mise piede a terra poco dopo una veloce ricognizione aerea. Da lì sopra, ormai libero dalla costrizione della cecità, Shinken si sorprese di quanto la prospettiva fosse interessante, condita dal fresco sfrecciare del vento sulle sue guance. Il falco controllato dal sunese fece un giro prima di atterrare, aprendo la totalità delle sue ali in planata, mentre Shinken cercava di memorizzare più informazioni possibili sull'orografia, la disposizione dei solidi e dei punti di guardia. La collina a terrazzamenti era stata evidentemente pensata per permettere ai soldati di difendere meglio tutto il territorio, ma l'esperienza insegnava quanto le precauzioni - in casi come quello - non erano mai abbastanza. Avrebbero sicuramente avvistato un esercito dalla distanza, ma di certo non sembrava un sistema pensato per resistere alle corruzioni interne. Troppe persone. Troppi shinobi.

    Una volta atterrati vennero subito accolti dal guardiano preposto, che gli consegnò una cartina dettagliata e gli indicò il luogo dove l'ambasciatore avrebbe dovuto soggiornare. Oramai erano in ballo e nel vivo di quella operazione, ogni dettaglio sembrava esser stato preparato alla perfezione dall'organizzazione Ancora. Raggiunsero la suite abbastanza rapidamente così che sia lui che Hohenheim passarono qualche istante a controllare l'integrità della casa sicura. Su cinque stanza a disposizione, il Fedaikin avrebbe suggerito all'ambasciatore di posizionarsi in quella con più accessi controllabili, probabilmente quella più centrale al complesso e senza finestre (richiesta su cui però non avrebbe forzato il polso).

    Le prime direttive arrivarono poco dopo. Seguite da un rapido scambio di opinioni e pianificazione insieme al sunese. Muoversi d'anticipo poteva essere una mossa corretta e quando il compagno di Suna si propose come corriere, Shinken acconsentì con il solito gesto del capo. Sta bene Hohenheim. Posso dedicare il mio tempo alla ricerca di maggiori informazioni in giro per il villaggio. Tuttavia credo che non se ne raccoglieranno mai abbastanza con così pochi giorni di anticipo. Potrei ascoltare dicerie, storie nell'aria, ma di quelle che non farebbero veramente la differenza. Se sono stati bravi ad infiltrarsi, possiamo solo dedurre che siano stati altrettanto bravi a coprire le tracce. Stesso discorso vale per le fazioni che potrebbero avere interessi a far saltare il banco delle trattative. Il solo vociare del popolo potrebbe quindi non essere sufficiente.

    Sembrava un discorso che non portava ad una proposta od ad una soluzione concreta, ma il Fedaikin non smise di parlare. Fece intuire che non avrebbe continuato se uno tra lui e il sunese avessero riscontrato qualche irregolarità nell'appartamento, ma in caso contrario avrebbe proseguito. Raccoglierò tutte le informazioni che posso, ma a questo punto vorrei proporvi una visione diversa. Sono convinto che il sistema di sorveglianza messo in piedi dall'organizzazione sia molto efficiente: possono tracciare ovunque gli ambasciatori e ci sono check-point ad ogni dove. A tutte le ore shinobi addestrati battono le strade e sono sicuramente dotati di strutture piramidali di comando, pronte ad intervenire su scala diversa. Hanno inventato un sistema talmente tanto sofisticato che la ridondanza di controllo potrebbe anche essere la loro debolezza. La verità è che sono troppi. E più aumenti il numero più il centesimo ti sfugge.

    Perdonatemi Ambasciatore se con i miei pensieri vi ho aggiunto preoccupazioni, ma sin da quando ho saputo del sigillo di individuazione sono in allarme. Quell'oggetto potrebbe essere un problema. Hanno creato un ottimo strumento, ma così facendo corrono il rischio di metterlo a disposizione di chiunque sia in grado di arrivare a raggiungerlo. Non so se sono riuscito a spiegarmi.

    Avebbe continuato ad esprimere i suoi dubbi, ma senza insistere avrebbe spiegato che nel frattempo lui sarebbe andato a raccogliere tutte le informazioni possibili e che sarebbe tornato al sorgere del sole. Doveva lasciare il tempo all'ambasciatore di pensare alle sue parole; forse non l'avrebbe convinto a liberarsi del rotolo, ma sicuramente lo avrebbe messo sull'attenti a riguardo, quel tanto per poter (forse) riaprire il discorso più avanti.

    [...]

    Tic, tac. Tic, tac.


    Non sarebbe uscito di fretta dall'appartamento per caso, sapeva che aveva a disposizione ancora poche ore di luce per le sue indagini. Sapeva che se avesse voluto cercare di individuare qualche persona a cui estorcere informazioni, doveva cominciare a farlo alla luce del giorno, per poi proseguire - eventualmente - anche la notte. Come quando aveva attirato le sue prede sin dentro ai cunicoli di Oto, il Fedaikin si sarebbe preso qualche istante per prepararsi a camuffarsi. Non si sarebbe trattato di una mera trasformazione, il suo corpo poteva subire delle mutazioni sostanziali nella struttura fisica, riducendo persino la grandezza delle ossa e dei tessuti, riducendosi la stazza e la corporatura di una metà abbondante [Adattamento - Corpo x0.5].

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    Le sue doti da eliminatore, poi, avrebbero permesso al Jonin di modificare il suo aspetto con una delle tante maschere cadaveriche che già aveva utilizzato in precedenza, condendo la sua statura con un fanciullesco volto da bimbo [Chirurgia estetica]. Avrebbe visitato immediatamente almeno tre degli alberghi dove anche i cloni del sunese si sarebbero recati a consegnare le lettere, guardando da lontano - quando possibile - chiunque si fosse comportato in maniera sospetta all'arrivo del messo. Da bravo bambino qual era [Recitazione] gli sarebbe bastato individuare qualche, eventuale, vedetta che sorvegliava gli ingressi alle residenze degli altri ambasciatori o semplicemente seguire le tracce di qualche strano individuo. E li avrebbe seguiti da una distanza di sicurezza, concedendo al suo chakra di sparire per qualche ora, per rendere ancora più credibile il suo camuffamento da fanciullo [Passo Perfetto].

    Se i primi giri non fossero stati sufficienti per farsi venire dei sospetti, avrebbe proseguito verso altri posti, tipo le Terme, lo Zoo od il Mercato. Tutti luoghi affollati in cui poteva essere credibile accadessero qualche scambio di informazioni [Percezione 15].


    Edited by Shinken Takatsui - 21/7/2017, 15:09
     
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    Il Ruolo dell'Accademia


    II


    Sono sicurrisimo, non sicuro! Si fidi di me! Esclamai sorridente rivolgendomi al mio nuovo bonaccione compagno di avventure - che era, in realtà, scopo e origine della missione, ma a questo ad Akira importava poco n.d.a. - mentre mi apprestavo a tirargli una bella pacca sulla spalla. Suvvia Yoake... Pensala come ad una vera avventura! Non ti preoccupare per ancelle e vestiti, li rivedrai una volta al Ghiaccio... Neanche ti accorgerai della loro assenza! Cercai di tirare su il morale della giovane ragazza, mentre già la seconda carovana era partita e noi ci stavamo imbarcando. Vedila come... Come... Un'avventura, ecco! Una splendida avventura in mare! Non che speravo realmente che ad una principessa potessero interessare queste cose, ma tentare non avrebbe guastato di più la situazione.

    Una volta salpati la giovane principessa, indispettita da quella inaspettata negazione di comodità, si rifugiò sulla poppa della nave, ad osservare le onde che si infrangevano contro l'imbarcazione e il calmo orizzonte. Il Kurogane, invece, sempre di spirito gioviale, non aveva presa così male la mia "inaspettata" idea. La cosa mi fece pensare non poco: per essere uno degli uomini più potenti e ricchi del continente, per accettare un tale compromesso, di sicuro scomodo per i regali standard, e anche perché sembrava soffrisse di mal di mare, doveva fare di lui o un uomo estremamente accondiscendente, oppure poteva significare che credeva realmente che il viaggio potesse essere sintomatico di un qualche problema. Ma si figuri, Asuma-san! Sta parlando con il ninja giusto! Pensi che, da studente, mi misi a sedere sulla sedia del Mizukage! Ah, si, e buttai anche i miei piedi sulla sua scrivania! Ahahah! L'uomo sembrava essere molto differenti dallo stereotipo dell'uomo politico, quindi la cosa poteva avere diversi significati: o stava facendo finta, o era veramente un ingenuo, oppure un uomo incredibilmente fortunato a raggiungere quei livelli di potere e fama. Davvero?! Ahahah! Sorrisi. Del tipo?! Mi racconti qualcosa! Voglio conoscere qualche aneddoto! Scommetto che ne ha due o tre che fanno morire dal ridere!
    Tanto valeva stare al gioco e vedere dove si andava a parare. E poi, alla fine, non mi dispiaceva neanche troppo farmi due risate su quei vecchi cialtroni ben vestiti. Non sapevo mentire bene, ma non ce ne sarebbe neanche stato bisogno.
    Beh, si, la vita è abbastanza dura... Ma questo vale per tutti i ninja, non crede Asuma-san? Altrimenti non saremmo ninja! Ahahah! Comunque si... Diciamo di si! Ho una ragazza a Kiri! Ma anche lei è una kunoichi, quindi siamo abituati a queste cose! Attesi un attimo. Se mi posso permettere... Cosa le è successo? Comunque capisco benissimo quello che sta dicendo... Anche io quando sono con lei... Quando affronto qualcosa o qualcuno con lei, non importa quanto possa sembrare difficile o addirittura impossibile... Io so che con lei posso farcela! Incrociai le braccia dietro al collo, guardando l'orizzonte. Lei ha ancora Yoake, no? Scommetto che anche lei riesce a dargli tutte le energie e la felicità del mondo, o sbaglio? A proposito... Ma come mai sta venendo anche lei al Ghiaccio? Non conosco i dettagli della missione, ma... Non potrebbe essere pericoloso? Ammetto che per me è stata una bella sorpresa, ero convinto di dover proteggere solo lei. Portai le braccia al petto. Ecco... A proposito: da chi o cosa la dovrei proteggere? Cosa deve andare a fare al Ghiaccio? Perché ci aspettano entro domani sera? C'è qualcuno che minaccia lei o il suo compito, che lei sappia? Mi scusi le domande, ma più cose conosco, meglio potrò proteggerla... Non so se mi capisce. Un sacco di domande, non c'è che dire.

    Una volta placata la sete di chiacchiere del simpatico ambasciatore accademico, avrei raggiunto la figlia alla poppa della nave. Ei... Yoake! Come stai? Sicuramente gestisci meglio il viaggio in mare di tuo padre, anche se non lo vuole dare a vedere! Capisco che la nave sia nettamente più scomoda delle vostre carrozze... Ma credimi, l'ho fatto solo per voi! Allora, mi racconti qualcosa di te? Tanto abbiamo un sacco di tempo libero qui! Dimmi cosa ti piace fare! Cosa vorresti fare! Hai qualche sogno nel cassetto? Mi ero seduto con le spalle verso l'orizzonte, in modo da guardare in viso la bella principessa.

    Sul calar del sole arrivammo in prossimità di un piccolo villaggio di pescatori nel Paese delle Sorgenti Termali. Poco prima di attraccare, ma ancora in mare, chiamai sia Yoake che Asuma vicino a me. So che vi ho già chiesto molto, ma devo chiedervi ancora un piccolo favore. Dobbiamo cercare di passare inosservati per questa notte e il vostro abbigliamento... Beh, diciamo che non è in linea con quello che pensavo. Vi chiederei gentilmente se potete lasciare sulla nave tutti i vostri gioielli, accessori e capi non necessari alla notte. Noi saremo la famiglia Tanaka. Lei, Asuma-san, fino a domani mattina quando risalperemo sarà Ryu Tanaka. Te Yoake sarai... Mhh... Ideona. Meika! Meika Tanaka! Io, invece, sarò Akari: tuo fratello. Siamo dei mercanti di stoffe pregiate e veniamo da Suna, almeno giustifichiamo i vostri abiti. Tutto chiaro? Esclamai, aspettando un cenno di assenso prima di formare un singolo sigillo. [Slot Tecnica] Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    Ovviamente non credevo di andare in giro spacciandomi per un mercante di Suna con i capelli bianchi e blu, quindi pensai immediatamente di cambiare leggermente il mio aspetto fisico. [Img]Free-Shipping-Bleach-font-b-Ichigo-b-font-Bankai-Cosplay-Costume-and-font-b-Wig-b Così dovrebbe andare meglio... Il capitano della nave e la sua piccola ciurma rimarranno, qui... Ma non voglio rischiare inutilmente.

    A quel punto avrei approfittato della grande quantità d'acqua a mia disposizione per compiere pochi sigilli e creare due differenti cloni d'acqua. [Slot Tecnica Avanzato]Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bus
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Consumo: Basso)
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
    [Da studente in su]

    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.(Consumo: Basso)

    Uno per Tutti
    Talento: L'utilizzatore può rinunciare a tutti i crediti di un clone d'acqua per replicare una Competenza [Equipaggiamento] posseduta; non è possibile replicare più volte la stessa competenza, ma è possibile replicare diverse competenze per più cloni. Se il clone subisce un disarmo, viene distrutto o se l'equipaggiamento si allontana di più di 9 metri dal clone d'acqua questo si dissolve. Può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione Acquatica
    Talento: I cloni d'acqua possiedono 2 Leggere bonus alla Vitalità al momento della loro creazione: ogni clone richiede 2 unità d'acqua in più per la creazione. Può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Talentuoso [2]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa tecnica, 1 volta ogni 3 round.
    I due cloni sarebbero apparsi sul ponte della nave, entrambi con una delle mie due spade leggendarie: Sameha e Samehada - sebbene questa fosse ancora avvolta dalle fasce e quindi irriconoscibile. Perfetto, loro rimarranno qui tutta la notte... E adesso... Un ultimo tocco. A quel punto, infatti, i miei cloni avrebbero, uno dopo l'altro, composto un unico sigillo per eseguire, anche loro, la tecnica della trasformazione e cambiare le loro sembianze sempre in due spadaccini, ma che avevano un brutto aspetto e sicuramente poco riconoscibili. [Img Clone 1] [Img Clone 2]

    Loro attenderanno qui, uno a poppa e l'altro a prua. Non vi preoccupate, posso comunicare con loro a distanza... E serviranno più a spaventare eventuali ladri che altro. Infatti la mia tecnica, sebbene molto migliorata rispetto alla versione che ogni studente conosceva, presentava ancora il problema del "movimento" dei cloni. La cosa però non aveva una gran importanza. Sebbene immobili, avrei comunicato con loro una volta ogni trenta minuti circa. [Abilità]Tutti per Uno
    Arte: L'utilizzatore può trasmettere i propri pensieri con i suoi cloni d'acqua, e viceversa, attraverso il chakra. Viene stabilito un contatto mentale tra l'utilizzatore e i cloni che gli permette di comunicare tra di loro anche senza emettere alcun suono.(Consumo: ½ Basso ogni round)
    [Da genin in su]
    [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.


    Vada per lo stufato di polpo allora! Speriamo che i muri siano belli spessi allora! Ahahah! Mi ricordai solo dopo la battuta che Yoake, oltre ad essere una donna, non era veramente mia sorellina. Suvvia, sorellina, lo sai che mi piace scherzare! Che ne dite? Ceniamo? Esclamai, allontanandomi dal burbero ma simpatico proprietario della taverna del Rivolo Salmastro e prendendo a braccetto Yoake. Sebbene non fosse ancora finita l'ora di cena, lo sguardo di diversi pescatori molesti era già carico di birra e rum. Mi raccomando, sorellina... Stai sempre vicino a me.

    La cena si rivelò essere migliore delle previsioni e, prima di poter condurre Asuma e sua figlia nella stanza, arrivò il solito ubriaco a rovinare l'atmosfera. Ci penso io... Aspettate qui... Esclamai ad Asuma mentre velocemente mi alzavo dal tavolo e prendevo sotto braccio il molesto ubriacone, salvandolo da un probabile schiaffo della principessa Kurogane. La mano non impegnata, intanto, avrebbe rubato il primo boccale di birra dal bancone, mentre conducevo con solo un pò della mia forza il tizio dietro di me. Andiamo a bere qualcosa fuori, che ne dici? Mia sorella è una tipetta difficile... Ti do un paio di dritte e ti offro una birra, che ne dici campione? Non che mi interessasse una sua qualsiasi risposta, infatti in men che non si dicesse non eravamo già fuori e già mi addentravo nel primo vicoletto dietro la taverna. Sai, non credo che sei il suo tipo, però magari se ti fai un pò di coraggio e ti vanti di qualche fantastica avventura in mare potresti farcela. Tieni, scolati questa birra, offro io. Gli avrei passato la birra e se, l'avese bevuta, avrei atteso che gli desse un bel sorso prima di riprendermi il boccale, altrimenti la fine sarebbe stata la stessa. Con questo ti ci risveglierai domani mattina. A quel punto avrei usato il boccale come un martello, cercandolo di abbatterglielo sulla testa come se fosse un martello. Non lo avrebbe di certo ucciso il colpo, ma speravo che bastasse per metterlo a tappeto. [Azione]
    Se così fosse stato lo avrei adagiato contro il muro dell'edificio, ricoprendolo con qualche cartone se ce ne fossero stati nelle vicinanze, quindi sarei rientrato nella taverna. La birra mettila sul nostro conto. Mi rivolsi al locandiere, prima di sedermi nuovamente a tavolo e buttare già un bel bicchiere di acqua fresca. Quanto è bella la periferia.

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    Non considero le spese in chakra visto che, per quanto sono esigue, con il normale recupero in un'ora sono già a riserva piena.

    Akira: Chakra: 27/27
    Clone 1: Chakra 27/27 - Samehada
    Clone 2: Chakra 26/26 - Sameha
     
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106 replies since 25/6/2017, 16:36   5094 views
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