[Gioco] Il Ruolo dell'Accademia

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  1. Jotaro Jaku
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    [10]



    Akira aveva chiaramente delle rimostranze, era normale, per un giovanotto in cui ardeva il fuoco di chi vuole cambiare il mondo, e pensa che un ruolo gli dia accesso a utte le porte della conoscenza. In ogni caso Jotaro non rispose all'ultima sua affermazione riguardo la presenza del ronin nel territorio del Gelo; semplicemente si limitò ad annuire, concordando con le parole del ragazzo. Quando al discorso della pioggia, Jotaro riflettè con attenzione prima di rispondere; Tensai-ji era sicuramente un cane pazzo, ma forse, nella guerra del futuro, poteva risultare una carta vincente a favore dei villaggi, e poteva essere saggio ragionare in questo senso.

    << Da quel poco che ho capito prima che la signorina mi congelasse, pare che stia cercando il favore della gentaglia che si accalca nel villaggio della Pioggia, anche se non ha detto a che titolo, o di chi siano le attenzioni che vuole ottenere. In ogni caso se dici che contemporaneamente a questo evento ce ne sono altri ad Ame e a Kusa, forse non è una coincidenza che così tante persone di spicco siano state invitate fuori casa proprio adesso. Forse dovremo esercitare più cautela del normale. >>

    Jotaro ignorava quello che si stava svolgendo altrove, era partito subito dopo la notizia del matrimonio al Gelo, prima che arrivassero comunicazioni degli altri due eventi. Non poteva affatto essere una coincidenza. L'unica cosa certa in quella situazione, era che Akira Hozuki si stava aggiudicando il premio come shinobi più logorroico che Jotaro avesse mai incontrato in quasi 50 anni di servizio. E di parecchi metri rispetto al secondo classificato.
    Terminata l'enciclica riguardo gli eventi accademici, iniziò quella sulla principessa e sulla situazione fisica del ronin; il quale, seppur con grande fatica, cercò di restare il più possibile gentile.
    << Sicuramente ci sono dei medium disposti in tutto il villaggio, e probabilmente dopo il mantenimento di una tecnica simile, l'utilizzatore si troverà al minimo delle forze, ma la principessa non è assolutamente da prendere sotto gamba, nemmeno con un'azione di sorpresa. >> Alzò quindi un sopracciglio, quando Akira rivelò di doversi trovare nella prigione, questo rendeva le cose ancora più traballanti, erano in due, anzi, uno e mezzo, ed entrambi erano malvisti dai loro avversari. Proprio una ciliegia sulla torta.

    << Ho avuto un grave incidente che mi ha proibito l'uso delle arti ninja, per questo vengo inviato solo come diplomatico, e la mia presenza non è inoltrata ai villaggi. Sono del tutto un civile. E dovrei mantenermi tale, ma quando ho notato il vecchio monarca, mi sono sentito in dovere di intervenire. >> Riguardo alla grande rapina invece, il giovane sembrava solo interessato ad un artefatto come rimborso spese per i disagi subiti. Effettivamente se era stato assoldato come guarda di un Daymio ed era stato sbattuto in prigione dalla principessa, la sua paga non avrebbe reso giustizia alle sue fatiche. Jotaro accettò con un cenno del capo. Non aveva ancora la minima idea di cosa si sarebbe trovato davanti in realtà.
    Akira condusse il suo nuovo alleato verso la stanza del tesoro, ovviamente descrivendo con dovizia di particolari come si era liberato delle guardie e del personale. Quindi con un clone, generò un palo per permetterci di operare. Nel curriculum di Jotaro, mancava ancora una rapina a un matrimonio.
    Finalmente il ragazzo Hozuki prese a parlare di qualcosa di interessante: sigilli! La sala del tesoro era stata progettata con dei meccanismi di allarme e di difesa. Secondo il ragazzo c'erano barriere di individuazione e sigilli particolari per impedire i furti. Niente di più emozionante.
    Ad una rapida occhiata, la stanza sembrava protetta da più di uno strato di sigilli, fortunatamente non sovrapposti tra loro. Questo avrebbe richiesto meno tempo per analizzarli singolarmente, ma più tempo per scovarli tutti. Jotaro si assicurò che Akira avesse ben chiaro il concetto. Serviva tempo, altrimenti avrebbe potuto farsi strada a spadate e finire in chissà qualche trappola.


    Studio del Sigillo
    Conoscenza: L'utilizzatore può comprendere il funzionamento di un sigillo osservandolo. Richiede un'osservazione di almeno 1 round.(Richiede Esperto di Fuuinjutsu)
    [Da genin in su]

    << Come hai già notato, l'introduzione di un qualsiasi costrutto non avrebbe alcun effetto. >> [...]

    Passarono alcuni minuti, quindi, dalla posizione da seduto cui si trovava, Jotaro decise di alzarsi e... << Da qui non posso capirci molto di più, devo entrare dentro. Sono piuttosto sicuro di aver intuito la firma di un ulteriore sigillo perimetrale, ma non vorrei metterti in pericolo, aspetta fuori dalla porta per favore. Qualunque cosa sia ha a che fare col chakra, lascia fare a me. >> Concluse il ronin prima di compiere alcuni passi dentro la sala, e sedersi al suo centro a gambe incrociate, proprio come era seduto poco prima. Rimase in silenzio, osservando con dovizia di attenzioni ogni angolo della stanza. Quindi si alzò, e andò a controllare i vari scomparti della grande cassaforte. Avevano tutti una chiusura a sigillo visibile da varie cifre. Sia aprirli, che forzarli con altri sigilli, avrebbe richiesto almeno una minima spesa di chakra. Ecco la fregatura. Jotaro tornò da Akira, uscendo dalla sala. Tutta l'analisi aveva richiesto almeno 40 minuti.

    << Le cose stanno così. Sono estremamente sicuro che la sala abbia un sigillo che scruta il chakra di chi vi entra, motivo per il quale penso di poter fare avanti e indietro senza troppi problemi. Questa è la buona notizia. I sigilli presenti nella sala non sono che roba accademica, niente che normalmente non potrei del tutto annichilire, ma non avendo più chakra, dovremo arrangiarci. >> Jotaro si fermò un momento, assumendo posizione riflessiva. << Posso disegnare un sigillo che ti permetta di passare senza essere notato, fino a che non usci alcun chakra, ed ecco il problema. La cassaforte. Non è un problema di per sè, posso facilmente superare i sigilli che tengono chiusi i singoli scompartimenti, ma il problema è che per aprire ciascuno di essi, dovrò fornirti un sigillo da imprimere, per il quale dovrai utilizzare una piccola quantità di chakra. Viene da sè che nel momento in cui aprirai uno scompartimento, la sala ti scoprirà. >>

    Il ronin prese a rovistare nel mantello alla ricerca di qualche foglietto di carta e del solito pennarello che usava per tracciare i sigilli. E prese a scribacchiare sui singoli cartellini. << Al massimo posso rallentare l'allarme, ma non disattivarlo del tutto. Da quando inizierai ad aprire il primo, partirà un conto alla rovescia che non posso in alcun modo modificare. Se farai quello che ti dirò, quando te lo dirò, potrai aprire 3 o 4 scompartimenti al massimo, poi dovrai filartela. Attendi un attimo. >>

    Jotaro tornò dentro la sala, armato del suo letale pennarello, e prese a scribacchiare kanji al centro esatto per mandare in vacca quella che sembrava essere la barriera di individuazione. Quindi si rivolse ad Akira. << Puoi entrare. Niente chakra mi raccomando. >> Quando il ragazzo lo avesse raggiunto, avrebbe passato ad Akira i foglietti con raffigurate le "chiavi" per i singoli scompartimenti. << Devi apporre un cartellino alla volta, aprire, svuotare e RICHIUDERE. Ci siamo capiti? Completa uno scompartimento, PRIMA di passare al secondo. E se per caso dopo il primo gli altri non dovessero funzionare, resta nella sala e descrivimi accuratamente un chiavistello in modo che possa scriverti una nuova chiave. C'è la possibilità che dopo aver aperto il primo, gli altri cambino calligrafia di kanji. Una cosa comune che non posso scoprire prima di aver provato ad aprire il primo. Io devo restare qui a controllare il fuuinjutsu dell'allarme, altrimenti siamo fregati. Se per qualunque ragione ti faccio un fischio, dobbiamo uscire subito! >>

    Per Jotaro la spiegazione era semplice come spiegare ad un bambino il flusso delle firme di chakra nei sigilli sovrapposti, Raizen ci aveva capito qualcosa al S.O.M.A. ed era riuscito ad aprire la porta sigillata, ma questo Akira ? Jotaro non aveva la minima idea di che tipo fosse, oltre a essere logorroico. Prima di lasciarlo fare, aggiunse:

    << Se recuperi in tempo ciò che cerchi, ti chiederei un piacere, ho disegnato un simbolo a terra, proprio davanti alla cassaforte. >>

    5eA9O52



    << Per essere sicuri che "qualcosa" esca da qui, accumula quanti più "rimborsi spese" che puoi sul simbolo, quindi usa semplicemente la tecnica del richiamo, scompariranno in una nuvoletta e si depositeranno al sicuro per un futuro "prelievo" . >>

    [Dopo la grande rapina]

    Era anche un esperto di attacchi kamikaze. Fantastico.

    << Non porto bombe con me mi dispiace. Sono un diplomatico. Se possibile però, ti chiederei domani, in caso di problemi, di affidarmi un tuo clone affinchè possa fargli usare del chakra, in caso di estremo pericolo. >> Disse Jotaro, come se non avesse preparato una trappola esplosiva alla sua stanza d'albergo.
    Alla fine, il ragazzo consigliò a Jotaro, che gli pareva un tipo sveglio, di tenere la testa bassa e andare a rimpiattarsi da qualche parte. Forse un giorno gli avrebbe rivelato di essere colui che aveva quasi ucciso il suo precedente Kage, se non fosse stato per Diogenes. Jotaro annuì salutando il ragazzo, e andò a cercare della colla per rimontare il blocco di ghiaccio e nascondercisi dentro. Impossibilitato a trovare una sufficiente quantità di colla, Jotaro sgattaiolò nuovamente nella stanza dove la principessa teneva in scacco il padre, per poter analizzare con più calma tutto ciò che quella sala aveva da offrire ad uno studioso di arti ninja.


    [Il giorno dopo]

    Facendo attenzione a non essere riconosciuto dalla principessa, Jotaro si intrufolò al matrimonio, dove nel giro di nemmeno troppo tempo, si scatenò il finimondo.
    Pioggia, fulmini, e la principessa che volava in giro come una libellula. Un parapiglia incredibile, contando anche il prodotto di Akira che si lanciava facendosi esplodere, tenendo fede a quanto il ragazzo aveva detto la sera prima sugli attacchi kamikaze. Fino a che, il giovane, se ne uscì con un vero e proprio richiamo vocale, cosa che fece saltare Jotaro giù dalla balconata dietro la quale si era nascosto, togliendosi il mantello, per lanciarsi addosso al principe e alla sua futura moglie, avviluppando nell'abito scuro la seconda. Cosa che fece, caricandosi letteralmente la ragazza insaccata su una spalla, e invitando il ragazzo a seguirlo.
    << Spero che abbiate ricevuto il mio messaggio ieri sera vostra altezza ! >> Riferendosi al pizzino nascosto, donato al principe a cena.
    Avrebbe invitato il ragazzo a mescolarsi assieme a lui alla folla che stava fuggendo, per disorientare i nemici.
    << Presto, toglietevi tutto ciò che possa farvi riconoscere, siete un bersaglio troppo evidente. ! >> Per quanto ne sapeva, non c'erano alleati in tutto il villaggio; le guardie potevano essere corrotte e le scorte del Daymio del vento erano..beh, Akira. L'unico posto sicuro era lontano da quel villaggio. Per ora la cosa più importante era far perdere le proprie tracce. Per questo, se il principe non si fosse dato una mossa, Jotaro avrebbe letteralmente "preso in prestito " il suo abito di nozze e lo avrebbe frombolato addosso ad uno degli invitati a caso, di corporatura simile al principe, che si stava dando alla fuga.

    Durante l'allontanamento, se chiaramente fosse riuscito, Jotaro avrebbe chiesto: << Altezza, avete ancora il rotolo che vi ho donato quando sono arrivato? Sarebbe davvero utile in questo momento! >>

    Akira era rimasto solo contro tutti i nemici, era davvero così forte come sembrava?

     
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