La Corte Suprema

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    OdA

    I


    L'involucro della lettera era rosso cremisi, leggermente spiegazzato per via del passamano che l'aveva portata, infine, in possesso di Minoru Sato. Forse sapeva di cosa si trattasse, e probabilmente non era la prima volta che ne vedeva uno. Era un OdA: un Ordine di Assassinio. C'erano varie organizzazioni criminali che potevano rilasciare un OdA: era un modo come un altro per trovare assassini all'esterno delle proprie fila, così da non risultare coinvolti qualora l'attentato fosse fallito. Anche per questo raramente si indicava nell' OdA chi fosse il mittente. Ma in quel caso era diverso. Una volta aperto il plico sottile, la prima cosa che il nukenin avrebbe visto sarebbe stato un cartoncino bianco senza indicazioni. Indirizzando un po' del proprio chakra verso la carte, l'immagine recante il ventaglio bianco e nero di Kurotempi sarebbe comparso dove prima c'era il nulla. Una mossa azzardata. Nonostante la tecnica usata per sigillare le informazioni, se quel plico fosse finito in mani accademiche, non solo avrebbero avuto indicazioni su quale bersaglio proteggere, ma avrebbero potuto anche indirizzare il dito contro un nemico ben specifico. Perché fare quella mossa?

    A seguire, nel plico era presente quella che sembrava una foto ufficiale, che ritraeva un gruppo di sei persone, cinque uomini ed una donna. Il gruppo indossava toghe formali di una qualche istituzione, nere e sobrie. Erano tutti mediamente anziani ed avevano sul volto un cipiglio severo con il quale guardavano di rimando l'osservatore.

    iasOtXa


    Se Minoru non li avesse riconosciuti, avrebbe potuto girare l'immagine, doveva sapeva ci sarebbero state delle informazioni di base. Infatti, sul retro della foto, il nukenin avrebbe trovato poche righe vergate con inchiostro nero. La prima riga citava 'Riku Takumi, Katsune Kayoko, Anzai Aritomo , Kyngo Rintaro, Oniji Sadukuno, Soezu Tokutomi+ ?'. Strano. Chiaramente era il nome delle vittime, ma cosa voleva indicare il punto interrogativo? Forse c'era un settimo obiettivo, la cui identità era sconosciuta? La seconda riga riportava il kanji 五, ed indicava che la missione doveva essere portata a termine entro cinque giorni. La terza ed ultima riga riportava una cifra a 4 zeri, ed piccola stellina con uno smile sorridente giusto accanto. Di tutte le stranezze di quel particolare OdA, quella era sicuramente il più grande. Non era molto comune trovare quei simboli accanto alla ricompensa per la missione, e Minoru avrebbe dovuto spremersi le meningi non poco per ricordare che quel particolare segno fosse sinonimo di un invito: nel caso in cui la missione fosse stata portata a termine positivamente, c'era in palio un posto all'interno dell'organizzazione. E, come ben si sapeva, entrare a far parte di Kurotempi poteva portare benefici che una manciata di ryo non avrebbero potuto compensare. Questo significava che l'OdA sarebbe servito come banco di prova coloro interessati ad entrare nelle fila dell'associazione. Sebbene Minoru non avesse idea di quante lettere fossero state spedite, poteva ben immaginare che un discreto numero di persone si sarebbero rese disponibili per portare avanti la missione. Quello quindi non era un semplice omicidio: era un corsa contro il tempo contro un numero imprecisati di altri rivali che avrebbero avuto il suo stesso scopo. Ed era chiaro: c'era solo un posto in Kurotempi.

    [...]


    Trovare alcune informazioni sugli obiettivi sarebbe stato estremamente facile. I sei, sebbene non fossero delle persona famose nel senso stretto del termine, erano personaggi pubblici. Essi erano i sei Giudici della Corte Suprema del paese del Vento! Il loro compito era valutare i casi più complessi del Paese, che non potevano essere trattati dai normali tribunali, o che coinvolgevano la sicurezza nazionale. Recentemente erano finiti sui giornali per via di un caso che aveva fatto scalpore: qualche settimana prima, i ninja di Suna avevano messo agli arresti un certo Sai Tochiu, un imprenditore che aveva fatto fortuna con l'edilizia, ed adesso controllava oltre un terzo della rete di trasporto di beni e persone nel deserto. L'uomo era stato accusato di favoreggiamento e collusione con organizzazioni criminali, ma le prove erano indiziarie. La corte era stata messa a capo del processo ed, entro cinque giorni, quando era stata fissata la data per l'udienza, avrebbero finalmente emesso il verdetto a seguito di prove schiaccianti che, si diceva, avevano rinvenuto in seguito all'indagine. A quanto pareva, questa cosa stava dando parecchio fastidio a Kurotempi. Uccidendo tutti i membri della Corte, non solo avrebbero potuto per lo meno ritardare un processo scomodo, ma sopratutto avrebbero messo in ginocchio il sistema giuridico dell'intero Paese del Vento. Il che era esattamente nel loro stile.

    Chiarito il ruolo degli obiettivi, sarebbe stato anche evidente come si sarebbe dovuto interpretare il '+?' dell'OdA. Infatti, era noto che i giudici della Corte Suprema, data la pericolosità della loro posizione e l'importanza della stessa, erano associati sempre ad un giudice ombra, che ne potesse fare le veci in caso di morte improvvisa. Il giudice ombra rimaneva sempre in un posto sicuro, altamente scortato, per continuare il lavoro della Corte in ogni evenienza. Sarebbe stato compito degli assassini quindi rintracciare il settimo giudice ed eliminarlo prima del processo. Complessivamente, una missione estremamente complessa e piena di incognite. Rimaneva tuttavia un punto fermo. La Corte aveva sede ad Himotara, centro economico di grande rilevanza e densamente popolato del Paese del Vento, nonché sede di diverse agenzie governative. Lì gli assassini avrebbero trovato i loro obiettivi o, per lo meno, quelli noti.

    Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 5 giorni - 0 ore


    Chiunque voglia entrare in Kurotempi deve essere preparato a combattere non solo gli accademici,
    ma anche i propri stessi compagni! Quindi siate pronti: the game is on!


    Edited by - Hohenheim - - 22/8/2017, 21:06
     
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    «Shinken! Shinken! Guarda qua! – corse fuori dalla Villa Mikawa agitando un foglietto bianco nella mano. Sembrava molto felice, il ragazzo, anche se per motivi sconosciuti. Agitava quel foglio qua e la come se fosse un biglietto per un mega-torneo di ninja o qualcosa di simile. Poco importaba che fosse un OdA, un ordine di assassinio. In ogni caso era comunque una figata vera e propria per Minoru, che subito dopo aver ricevuto la lettera non poteva fare a meno di sventagliarla come se fosse la cosa più importante del mondo. Alla fin dei conti avevano sentito la sua preghiera; aveva sentito le sue parole. Era quello l'importante, no? Poteva diventare un membro effettivo di Kurotenpi e raggiungere quel suo grande BOOOM spazzando via villaggi, territori, paesi e continenti, asciugando mari e uccidendo la vita nei cieli per dare via a una nuova grande creazione, la creazione dell'esplosione. Ma chi lo avrebbe capito, a lui? Chi lo avrebbe capito l'artista fallito? Quei plebei, a Suna come a Oto, non ne capivano un cazzo dell'arte vera. Non ne capivano dell'estetica dell'esplosione, quando un BOOOM immenso sfiorava la terra e il suo suono andava lontano-lotano in altri Paesi, creando. Ancora prima di aver aperto la lettera, aveva già capito come avrebbe concluso quella sua missione: l'esplosione era la giusta strada. Trovato il Jonin delle Mura, come lo chiamava Minoru, gli avrebbe subito sbattuto in fronte il plico. - «Hey! Hai visto? Mi hanno mandato una lettera! Guarda qua!» – Quando aprì il plico dinnanzi al Jonin si ritrovò dinnanzi alla carta bianca e priva d'indicazioni. Lì per lì pensò che fosse uno scherzo e volle bruciare il tutto. - «Hey! Ma perché è bianca?» – Ci pensò su un attimo agitandola qua e la, magari sperando che in quel modo sul plico fosse comparso qualcosa. Un testo, una parola, o un simbolo, chi lo sapeva? Ci volle del tempo prima che il ninja realizzò di dover mandare del chakra alla carta, che subito si rivelò per quel che era: il ventaglio di Kurotenpi. - «Hai visto quanto sono figo?! Eh?!» – chiese a Shinken sventagliando il plico con il ventaglio. Da tutto quel il Jonin avrebbe potuto capire che Minoru faceva parte di una delle organizzazioni criminali più pericolose; o che voleva entrarci. Ma che importava? Finché era al soldo del Mikawa aveva promesso di non danneggiare Oto. Ma gli altri villaggi poteva, no? Per il bene dell'Arte poteva tutto. E poi sembrava proprio anche anche il Mikawa fosse un gran apprezzatore dell'arte: sennò mica avrebbe dato a Minoru il modo di spandere il Verbo in giro per il mondo.

    Quando finì di agitarsi, Minoru girò la pagina e vide una foto. Sei persone che non conosceva, ma che avrebbe volontariamente fatto esplodere tutte quante in un vigoroso BOOOM di fuoco e fiamme ed emozioni. Si annotò bene i loro volti, pur non ricordandosi di chi fossero. - «E tu li conosci?!» – chiese a Shinken. Se li consoceva sarebbe stato un bene. Niente ricerche inutili in giro per il continente. In ogni caso Minoru avrebbe subito annotato la risposta di Shinken e solo dopo avrebbe guardato i nomi dei 6. Nomi che non gli dicevano niente, a parte quel strano punto interrogativo che voleva dire che doveva uccidere anche qualcuno che non era sulla lista... forse. In ogni caso non si fece troppi problemi a proposito del punto interrogativo: a tempo debito lo avrebbe scoperto, oppure non lo avrebbe scoperto piazzando le bombe ovunque e lasciando che il tutto esplodesse. Sotto a quelle facce noiose in attesa di esplodere vi era un'altra piccola riga con un kanji e un termine. - «SOLO 5 GIORNI???» – urlò il ragazzo guardando quel deadline. Era decisamente poco tempo per prepararsi. Per fare le bombe tutte e metterle ovunque e sentire il suo BOOOM e meravigliarsene incredibilmente. Infine la sua attenzione venne catturata dalla terza cifra, la CAZZO DI RICOMPENSA. - «HAI VISTO?!» – urlò puntando il dito contro la terza riga. - «Se ci riesco nell'impresa divento un CAZZO DI MILIARDARIO!!!» – La cifra a 4 zeri gli piaceva. Gli piaceva non poco. Gli piaceva tutto quello che aveva 4 zeri, ma quello che aveva 5 zeri gli piaceva ancora di più. Solo successivamente la sua attenzione venne catturata dal simbolo che significava un'altra ricompensa: l'entrata effettiva in Kurotenpi, con la successiva distruzione di ogni cosa in vari BOOOM. - «Sono speciale!» – urlò tra sé e sé pensando che quella missione fosse una sua esclusiva. Non pensò che vi fossero altri e che quella fosse una corsa contro il tempo: la sola idea di esplodere quelle sei facce e tutto intornò lo portò al massimo stato di agitazione. In breve scoprì che erano dei Giudici del Paese del Vento e che la loro morte avrebbe portato un po' di Caos in un mondo troppo ordinato. Successivamente scoprì anche che quei 7 erano destinati a emettere un pericoloso verdetto, un verdetto di Giustizia ma che sarebbe dovuto essere represso. - «Ci penso io!» – urlò tra sé e sé. Era sicuro che non vi era un candidato migliore di lui per fare un lavoro di quel genere. Uccidere i giudici? Poco: avrebbe mandato in frantumi tutto il tribunale. Insieme al giudice nascosto, ilg iudice ombra, che non poteva essere ombra per troppo tempo. Non quando c'era uno come Minoru sguinzagliato in giro. Fatti i dovuti calcoli e le dovute considerazioni, si rivolse subito a Shinken Takatsui. - «Prendi le tue cose, partiamo subito per il Paese del Vento!» – gli disse. Se il tutto fosse andato bene sarebbero partiti senza perdere tempo, a passo svelto, spalla a spalla. Il Paese del Vento non era vicino a Oto e avevano un sacco di lavoro da fare. Quel lavoro che tanto piaceva a Minoru e che, ne era sicuro, anche Shinken avrebbe apprezzato.

    Il ninja del Suono sarebbe potuto venire nella "Gita" insieme a Minoru solo per divertirsi. Oppure per controllare che Minoru non scappasse. O anche per capire di più di quella missiva. Oppure soltanto per allenarsi: i problemi del viaggio non sarebbero stati pochi e i nemici potevano essere bravi. Al suo livello, se non superiori. Inoltre Minoru aveva bisogno di una spalla esperiente: i 5 personaggi pubblici li avrebbe trovati in qualche modo, ma quello... nascosto? Non aveva la minima idea al riguardo, ma era pronto a far saltare in aria tutto pur di avere con sé la bomba delle bombe. L'Arte delle Arti.


    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 75 bassi

    Equip.: CartaBomba II x7/7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Riprstino Minore x1

    Sigilli Rimasti:

    Attese:



    Slot Azione:
    I
    II
    III

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I
    II

    Slot Gratuito:
     
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    - Problemi tondi -

    La Corte Suprema - parte I





    Un cerchio non era sufficiente. Lo aveva tracciato a mano, preciso come lo avrebbe fatto il migliore degli artisti, su di un rotolo dalle notevoli dimensioni. All'interno di quest'ultimo era riuscito ad includere quasi tutte le strutture importanti del villaggio, utilizzando come base le vecchie cartografie consegnate in amministrazione. Eppure, dopo numerosi tentativi, aveva dovuto lasciare al difuori del perimetro qualche elemento, come per esempio il quartiere dei piaceri e parte del bosco dei sussurri, e la cosa non lo convinceva affatto. Se fino a quel giorno il villaggio era stato inscritto all'interno di un cerchio, ora Shinken stava avendo qualche problema ad includere tutto all'interno di quella semplice circonferenza. Ne aveva tracciate e cancellate a dozzine: o erano eccessivamente grandi oppure il perimetro di quest'ultime si avvicinava troppo ai punti nevralgici del villaggio, esponendo troppo le strutture sensibili di Oto. Fece varie prove, fino a raggiungere la conclusione che un cerchio non bastava. Serviva qualcosa di diverso.

    Tuttavia, pur di non dover riammodernare completamente tutto il perimetro difensivo del villaggio, la forma doveva rispecchiare (almeno in alcuni punti) quella circolare precedente, così da poter sfruttare vecchie parti delle mura lasciate appositamente intatte. Fu solo dopo vari tentativi che il Jonin arrivò alla giusta soluzione: disegnò due cerchi, con l'aiuto di un semplice spago, con i fuochi di questi ultimi leggermente distanziati tra di loro. Seguirono triangoli ed altre rette, prima di prendere ancora lo spago ed arrivare finalmente alla figura geometrica che più si addiceva al progetto per Oto: Uno splendido, elegante, ovato tondo.

    Puntuale come un orologio svizzero, nell'esatto istante in cui Shinken staccò lo strumento di disegno dal foglio, Minoru si precipitò nella stanza. Non chiese permesso ne si degnò di bussare e, per questo, Shinken lo ignorò. Ancora estasiato dal risultato appena raggiunto, il Fedaikin non distolse lo sguardo dal suo disegno, controllando punto per punto che non gli fosse sfuggito nulla. Aveva volontariamente ignorato le parole dell'ospite di Oto, anche perchè con la mente era già passato al problema successivo: trovare il fuuinjutsu adatto per il perimetro.

    Hey! Hai visto? Mi hanno mandato una lettera! Guarda qua!


    Quella seconda interruzione, più insistente della prima, lo riportò con i piedi per terra. Costretto a rispondere si girò e lo fulminò per un istante con lo sguardo, prima di richiudere i suoi occhi cruciformi. Evidentemente, quando si erano incontrati per la prima volta, bruciargli la lingua non era stato sufficiente.

    tumblr_static_sword-of-the-stranger-04-e13461507



    Ed il fatto che ti abbiano scritto una lettera è una cosa... positiva? Non sapevo nemmeno che tu avessi registrato ufficialmente la tua residenza qui ad Oto, ma che piuttosto fossi costretto a rimanere qui.

    Shinken non era mai gentile e cortese, soprattutto non con chi non reputava fedele al villaggio. Il mercenario che aveva davanti non faceva parte della categoria più amata da un ninja come il Takatsui, Fedele più che mai alla causa di Oto. Rimase in attesa che l'eccitazione del compagno scemasse per poter tornare a comunicare. La carta bianca, agitata per aria come fosse un trofeo, lo aveva sorpreso, aumentandone la frenesia. Il Fedaikin invece rimase calmo, aveva avuto a che fare con plichi di quel genere e non si agitò, non era nella sua indole. Bastò qualche altro secondo e Minoru risolse il problema da solo, attimi che il Jonin sfruttò per rimettere in ordine il tavolo su cui aveva lavorato. Ora che aveva trovato la giusta forma, gli mancavano solo gli strumenti.

    Era particolare quel Minoru, non si era nemmeno fatto venire il dubbio che Shinken fosse impegnato in qualcosa di importante, tanto eccitato qual'era dalla missiva. Ascoltò le parole del finto mercante e poi la osservò. Sembrava fosse una cosa importante, almeno a detta di Minoru, ma Shinken non aveva mai sentito parlare di un OdA ne tantomeno dell'organizzazione Kurotempi. Sorrise fintamente quando il ragazzo si appellò da solo come fosse diventato improvvisamente famoso. Poi gli chiese.

    Mi stai chiedendo di venire con te? Sono disposto a concederti il mio aiuto, ma quando avremo concluso, tu dovrai fare qualcosa per me. Così funziona qui ad Oto, mi sembra che tu questo lo abbia già capito.

    [...]

    Sfortunatamente non conosco nessuno di loro, non di vista perlomeno. Però potrei avere qualcosa con cui fare leva per avere ulteriori informazioni, mi basterebbe trovare il giusto contatto a Suna. Conosci un modo veloce per arrivare nel Paese del Vento? In caso contrario dovremmo metterci in marcia ora. Cinque giorni sono pochi e considerando l'urgenza direi che sarebbe buono prefissarci di risolvere la questione in soli quattro. Se vuoi essere in orario, devi sempre arrivare in anticipo.

    Voleva cogliere l'occasione per tornare in un posto. Un luogo per nulla particolare, pieno di sabbia e cactus, in cui però aveva seppellito tanto tempo prima un oggetto di una certa importanza, almeno per Suna. Considerando le precauzioni che aveva preso, era abbastanza certo che si trovasse ancora lì, nascosto tra le rocce e le dune del deserto. Lo aveva "ottenuto" tanto tempo fa, ma aveva alzato un bel polverone quel giorno, tanto da doversi dileguare velocemente e liberare del peso. Per questo lo aveva lasciato lì, in un luogo nascosto, certo che sarebbe tornato a riprenderlo. Inoltre, il Jonin voleva metter mano sulla sua nuova tuta Fedaikin ed il deserto si prestava molto bene per quella tipologia di test.

    Ma ti avviso: io ti aiuterò, ma non ucciderò nessuno di questi uomini. Non è mio interesse sapere perchè questi obiettivi vadano eliminati, ne tantomeno mi importa se dovessero morire, ma posso ugualmente esserti utile. D’altro canto non voglio e non posso permettermi di provocare un incidente diplomatico tra Suna ed Oto. Quindi io ti farò da supporto, logistico, per essere più precisi. Ora avanti, sbrighiamoci.

    [...]

    La deviazione non avrebbe preso molto tempo alla coppia di shinobi. Ritrovare un punto esatto nel deserto non era mai cosa facile, ma con i giusti riferimenti, come le rocce o più semplicemente le stelle, fu facile per il Jonin a ritrovare il luogo della sepoltura. Considerando che Shinken aveva messo fretta a Minoru, i due arrivarono nel punto prestabilito di notte, quando il freddo si faceva pungente e letale. Come Minoru avesse reagito a quelle temperature al Fedaikin non importava, lui d'altronde possedeva uno strumento che gli permetteva di non soffrire affatto quel clima rigido [Fremen Still Suite]Fedaikin Suite - Fremen Still Suite [Equipaggiamento]

    Quando Sayaka Ookamikumo fondò il corpo speciale dei Feidakin, anni prima della guerra Cremisi, la tuta da combattimento della squadra speciale di Oto venne consegnata ai quattro guardiani delle mura. L'equipaggiamento da combattimento è composta da differenti componenti semi-organici assemblati insieme, che ricoprivano l'intero corpo del combattente, tanto da diventare una vera e propria armatura, assai flessibile e personalizzabile. Ognuno dei membri della squadra speciale dei Fedaikin possedeva la sua personale versione da battaglia che ne potenziava le differenti caratteristiche fisiche ma soprattutto la resistenza agli agenti esterni.

    Carica climatica
    Speciale: Quanto più il clima si fa avverso, tanto più la Fremen Still Suite si carica assorbendo l'energia dall'esterno. Una volta a round, a discrezione del QM, la tuta ottiene punti Carica, da un minimo di un punto Carica accumulando fino ad un massimo di 2 punti Carica. La tuta potrà contenere fino ad un massimo di 10 Punti Carica che perdureranno fino a 6 ore. [Da genin in su]

    Cellule iper-sensibili
    Speciale: La tuta assorbe il fino al doppio dei quantitativi di chakra permessi da Carica climatica e Carica elementale[Da chunin in su]

    Fremen Still Suite [Protezione]
    La tuta da combattimento Fedaikin si presenta come una normale tuta elastica composta da un materiale semi-organico estremamente modellabile. La sua flessibilità gli consente di adattarsi perfettamente al corpo di chi la indossa, senza intralciarne i movimenti durante la battaglia. La tuta stessa concede una protezione relativamente bassa in battaglia ma è stata progettata per convertire in energia gli agenti atmosferici sfavorevoli e supportare i Fedaikin nelle lunghe missioni fuori dal villaggio.Tipo: Protezione - Supporto -
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 20 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]


    .

    Forza, dammi le tue armi. Non credo tu voglia consegnarle ai guardiani di Suna.... E per tutti i Kami trova un modo per infilarti un volto da fanciullo. Mentre tu completi l'operazione, io nascondo l'equipaggiamento. E NON FARE DOMANDE, fidati del mio operato.

    Conclusi i preparativi e preso lo scrigno, si sarebbero diretti verso la capitale del Paese del Vento, arrivando in piena notte alle mura del villaggio. Shinken avrebbe vietato a Minoru di tentare l'infiltrazione furtiva, spiegandogli che dalla loro potevano sfruttare il fatto che Oto e Suna fossero alleati accademici. Si sarebbe presentato, per la primissima volta, alle guardie di un altro villaggio con il suo vero nome. Shinken Jaku Takatsui, Jonin di Oto, in visita ufficiale nel paese del vento alla ricerca di un esperto in Fuuinjutsu. Al suo seguito aveva il Genin Kuro Tekkai, allievo in erba. Non sapeva quali fossero le procedure per l'accesso, ed avrebbe volontariamente consegnato tutto il suo equipaggiamento ingombrante, come il Bo e la Katana, chiedendo al guardiano la concessione di tenere con se i due rotoli che si portava alle spalle. Gli assicurò che all'interno non ci fosse nulla di pericoloso e - se lo avesse chiesto - avrebbe mostrato il contenuto di questi ultimi.

    Dentro ai due rotoli erano presenti numerosi cadaveri, nell'ordine di una decina, trattati e preparati come solo un Eliminatore sapeva fare. Non gli avrebbe permesso per ovvi motivi di tenerli ne di toccarli, spiegando che contenevano dei segreti che non poteva lasciare in custodia a Suna [Recitazione]. Al loro interno però aveva nascosto tutto il resto del loro equipaggiamento, lasciando che anche Kuro consegnasseLascio a Leo la scelta di cosa consegnare e cosa infilare nei cadaveri. qualche kunai e spiedo giusto per rendere più credibile la scena.

    Se non gli avessero concesso l'ingresso, il Jonin avrebbe fatto una faccia di disappunto, e senza insistere avrebbe semplicemente chiesto quale fosse il nome e l'identificativo del guardiano, assicurandogli che avrebbe compilato un esposto all'Accademia ed ai suoi superiori. Ovviamente a quel punto gli sarebbe rimasto solo l'approccio furtivo, ma in quel caso avrebbero deciso la mattina successiva come procedere.

    Se invece fosse tutto andato liscio, il duo si sarebbe diretto verso la struttura ricettiva più vicina per passare le poche ore di buio rimaste, avrebbe chiesto una stanza e si sarebbero preparati per l'indomani. Il giorno seguente Minoru sarebbe stato mandato in giro per il villaggio, se mai avesse voluto, mentre il Jonin avrebbe chiesto senza troppi fronzoli due informazioni all'oste: chi fosse il ninja esperto in sigilli del paese e, più velatamente (magari passando qualche Ryo sottobanco), dov'è che era possibile trovare qualche compagnia fuori dal comune. Cercava qualcuno disposto a vendere informazioni all'interno del villaggio ed il modo più veloce era entrare in contatto con chiunque potesse procurargli servizi o sostanze illegali. Ovviamente tutto questo dopo aver chiesto a Minoru stesso se conoscesse qualcuno utile a tale scopo. Se avesse avuto una risposta insufficiente da entrambi, si sarebbe diretto nei bassifondi della città, alla ricerca del primo tipo losco a cui spaccare la mascella prima di estorcergli informazioni preziose.




    Edited by Shinken Takatsui - 23/8/2017, 13:53
     
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    « Himotara. »

    Il Flagello si trovava in cima ad un enorme picco roccioso, uno dei pochi in quella zona limitrofa tra il Paese del Vento e il Paese dei Fiumi. Tutto attorno la vegetazione era cresciuta ad un'altezza modesta, come era tipico di zone ventose come quella. Alla sua sinistra, Jeral poteva ancora scorgere in lontananza le dune del deserto dell'Anauroch. Voltandosi invece a destra, poteva scorgere la distesa azzurra della Baia di Hanguri. Infine, davanti a sé, una popolosa città si estendeva quasi a perdita d'occhio. Himotara era seconda in dimensioni solo alla capitale del Paese del Vento ed era un'importante sede di corpi amministrativi, esecutivi e giudiziari al servizio del Daimyio del Vento.



    Il suo mantello da viaggio, nonostante le raffiche, non si muoveva di un centimetro e lo nascondevaRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Applicato al mantello.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]
    egregiamente ad eventuali vedette. Anche i sensitivi non avrebbero avuto fortunaChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    . Era arrivato da più di quattro ore e, sfruttando la propria rapidità sovrumana, aveva effettuato una ricognizione del perimetro esterno del centro abitato per verificare il livello delle difese e l'eventuale presenzaSesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    Johanna
    Abile: Sfruttando Sesto Senso o Percezione del Chakra, l'utilizzatore è in grado di Percepire la presenza di un Bijuu anche se sigillato in una Reliquia. Sfruttando Sesto Senso non potrà individuare la posizione esatta, ma solo la presenza all'interno del raggio d'azione.
    [Richiede Specializzazione Sensitivo]
    [Da Chunin in su]
    di barriere di individuazione e di Cercoteri o poteri simili.

    Non che si aspettasse di trovarne, ma dato quanto aveva in mente di fare riteneva saggio avere una chiara visione del campo di gioco, perché di quello si trattava: la sua visita a quello sventurato ammasso di mortali era il risultato di una serata fortunata in una taverna nel Paese dei Fiumi. Da tempo aveva appreso che un sistema alternativo alla tortura e alla distruzione di massa per guadagnare informazioni era quello di spendere del tempo in luoghi mal frequentati in bettole scelte con un pizzico di ragion veduta. Una scelta che gli toglieva l'immediato piacere del massacro, ma che a lungo termine poteva rivelarsi foriera di intrattenimenti più sostanziosi.

    Era stato testimone di un passaggio di consegne tra un messo ed un nukenin di rango B del Paese del Fiume conosciuto come "Morte Pulita", per via della strana arma che utilizzava per uccidere i suoi bersagli, ossia il sapone. Incuriosito, aveva intercettato Morte Pulita tra le colline e aveva avuto modo di verificare che la sua infamia fosse accresciuta: nonostante non avesse ancora colpito il Paese del Fiume direttamente, il nukenin aveva riconosciuto immediatamente il suo nome e non aveva opposto resistenza. Aveva vuotato il sacco su tutto, e proprio tutto, esattamente come Near Nara alcuni anni prima. L'Immortale aveva così appreso dell'esistenza di Kurotenpi, un'organizzazione anarchica il cui nome gli accese qualche ricordo non suo nella mente. Scene di immensi costrutti nel cielo e alcune rovine fumanti a terra, mentre shinobi di ogni villaggio accademico combattevano per difendere qualcosa che era già crollato.

    Morte Pulita aveva ricevuto l'incarico di assassinare, in cambio di una cospicua somma di denaro, i membri del più alto organo giudiziario civile del Paese del Vento. Gli erano persino state fornite le foto ed i nomi dei bersagli, ad eccezione di uno. Quello che importava, però, anche se il nukenin non sembrava essersene accorto, era che quel modus operandi denunciava un approccio alle cose che avrebbe dovuto mettere in guardia qualunque shinobi interessato ad unirsi a Kurotenpi. Aveva spezzato il collo di Morte Pulita in modo rapido e veloce, in segno di apprezzamento della mancata resistenza. Aveva tutto il tempo del mondo da perdere, ma non amava tergiversare. E quelle informazioni lo avevano incuriosito. Kuotenpi - un gruppo di ninja a quanto pareva dall'alto potere distruttivo e che non erano interessati a mantenere un ordine, ma piuttosto a gettare il mondo nel caos. Incontrare la mente dietro una simile creazione sarebbe potuto essere divertente per il Flagello.

    Per questo era venuto sin lì.

    Per questo aveva osservato ogni angolo della città prima di entrarvi.

    Nelle prossime ore, avrebbe mostrato a Kurotenpi come gettare davvero un paese nel caos.


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 18.5/18.5
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra: 1500/1500
    Spese di Chakra: /
    ____________________________

    Angolo commenti

    Buona giocata a tutti!

    Nota per il QM: Jeral ha attivi alcuni sigilli su di sé. Sono indicati in un post precedente a questo nel mio forum personale. Ove e quando necessario, fornirò password per verificare quanto servisse.

     
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    Himotara


    II


    l1tjV8I


    Himotara era una delle città più a sud-est del Paese del Vento, nonché tra le più popolose. I confini della città si erano allargati negli anni fino a ricoprire il piccolo altopiano chiamato Kaijō no daiza, sul quale era stata inizialmente fondata. L'altopiano manteneva la città leggermente sopraelevata rispetto al deserto circostante, donando una seppur misera protezione contro la sabbia. La fortuna della città negli anni era cresciuta per via della sua posizione geografica favorevole e del territorio. La vicinanza al mare garantiva un commercio florido con i vari paesi che si affacciavano sulla baia di Hanguri, ed il sottosuolo era ricco di piccoli fiumiciattoli sotterranei - bene in profondità - che fornivano acqua fresca alla città prima di gettarsi nel mare. Sfruttando questi due elementi, e grazie ad immense opere di ingegneria idraulica e del sottosuolo, la popolazione locale aveva prosperato. Himotara era un città ricca, con una possente cinta muraria a difenderla ed addirittura diversi parchi verdi al suo interno, un vanto di solo un altro paio di città del Paese. Le case erano state costruite rapidamente ed in maniera quasi disordinata, guidata dalla spinta economica poderosa che l'aveva caratterizzata negli scorsi decenni. Le abitazioni erano cresciute come funghi nelle zone estremali a sud, est ed ovest della città. Per lo più abitazioni modeste, ad uno o massimo due piani, con tetti piatti e squadrati. Sfruttando l'orografia del territorio, non propriamente pianeggiante, i tetti formavano passaggi quasi continui da una casa all'altra, tutte poste ad altezze di verse. Passando quindi per quei vicoletti, ci si ritrovava in una giungla di terracotta e malta color crema in cui era molto facile perdersi. Tra una casa e l'altra, spesso si trovavano corde e funi dove la gente appendeva dai panni che dovevano asciugare, ai secchi per far salire materiale da terra. Qui viveva la maggior parte della popolazione, in un miscuglio di suoni ed attività frenetica, di bazar all'aperto, mercati, e chioschi. Andando verso nord e verso il centro della città, i quartieri si allargavano e le strade diventavano più ampie. Mentre parchi confinati in aree estremamente delimitate ed artificiali iniziavano a fare la loro comparsa, sarebbe stato chiaro che l'afflusso di capitale si era riversato in quelle zone più che in altre. I condomini, alti e ben curati, si disponevano eleganti in file precise, lasciando intravedere la presenza di un piano urbanistico. Sebbene affollato, questa zona ospitava la parte più facoltosa della popolazione, in particolar modo i mercanti che avevano avuto successo. C'erano negozi di ogni sorta, spesso di lusso, alberghi e sale da tè. Poi c'erano gli edifici governativi. Con lo spostamento della Corte Suprema a Himotara, la città aveva vissuto una nuova sferzata in avanti. La parte centrale e nord della stessa era stata rivalorizzata, nuovi parchi erano stati creati, e tutta una serie di burocrati erano venuti a vivere in quelle zone.

    [Shinken & Leo]


    Arrivare nelle prime ore del mattino non avrebbe causato loro alcun problema, una volta raggiunto l'ingresso sud di Himotara, dove un grosso portone si apriva nelle mura alte circa 3 metri . Il flusso di persone che stava attraversando la porta era praticamente inesistente a quell'ora della notte, per cui riuscirono ad arrivare ai guardiani senza fare alcuna fila. Vi trovarono cinque persone, tra i 20 e 50 anni ad aspettarli. Tutti ben equipaggiati, sollazzavano tranquillamente alla porta. Solo uno di loro si fece avanti per chiedere le credenziali al jonin, ma non gli fece alcuna storia. Anzi, dallo sguardo di rispetto che gli rivolse, il jonin avrebbe potuto intuire che probabilmente non erano nemmeno un ninja. La cosa non li avrebbe dovuti stupire più di tanto: Himotara era una città grande con un numero elevato di obiettivi sensibili. Gli shinobi che venivano addestrati dai singoli villaggi ninja non potevano certamente essere sufficienti a tenere sotto controllo ogni singolo obiettivo all'interno dell'intero Paese. Nonostante questo, una volta entrati in città, i ninja avrebbero comunque notato che il livello di sicurezza fosse comunque elevato. Nonostante si trovassero ,infatti, solo nella periferia della città, ronde composte da due membri della polizia locale circolavano anche a quell'ora di notte, ed il duo ne avrebbe incontrate almeno tre prima di arrivare alla loro sistemazione.

    La locanda più vicina alla loro posizione si chiamava ' La Sabbia Dorata'. Un posto niente male per quella parte della città, strutturato su due piani, con camere modeste ma pulite. La loro si trovava appunto al secondo piano, aveva due letti, posizionati nella stessa stanza, ed un piccolo bagno. In tutto, circa 20 metri quadri. L'oste, un tipo ti mezz'età, con una corporatura appesantita dagli anni, ma alla fine non troppo, aveva sempre le mani bagnate e si portava dietro l'odore delle cucine. Ehehe siete mattutini vedo... disse vedendo Shinken e Minoru presentarsi al suo bancone verso le 6 del mattino. L'uomo, nonostante l'orario, era già probabilmente al lavoro da una mezz'oretta. Eccetto lui, tuttavia, la sala attrezzata con tavoli e sedie al piano terra, dove si trovavano, era deserta. Interrogato sulla faccenda dei sigilli, avrebbe detto: ...guarda non sono un ninja, di queste cose non ci capisco nulla...però a nord della città c'è la sede della polizia cittadina ed un grosso campo di allenamento. Non ti puoi sbagliare: vai sempre a nord, sorpassi la piazza principale...c'è un grosso edificio chiuso su tre lati che sarebbe la Corte Suprema..continui e lo troverai prima di raggiungere la parte nord delle mura...Lì ci sono sempre dei ninja, sicuramente qualcuno ti saprà aiutare. La seconda domanda invece lo colse leggermente di sorpresa, ma prese comunque i soldi. ...ed io che pensavo che i ninja fossero...ad ogni modo, in giro troverai un sacco di gente che per un po' di soldi ti dirà tutto quello che vuoi sentirti dire. Puoi provare a chiedere a me...forse ti posso aiutare. Ma se Shinken non avesse voluto parlare con lui, quello avrebbe detto: ...ehi amico come vuoi...nella zona ad est della città c'è un quartiere chiamato GettōZona bluastra sulla mappa...sicuramente troverai qualcuno ben disposto a...bhè a qualsiasi cosa ti serva...ma non so se qualcuno si farà vivo a quest'ora...sono gente notturna quelli...

    Ora: 6.00 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 8 ore

    [Flagello]


    Il Flagello avrebbe concluso il suo giro di ricognizione che il sole si era già alzato abbastanza sulla linea dell'orizzonte da poter distinguere bene le forme del panorama circostante. Con le prime luci dell'alba, la città si stava lentamente risvegliando, e già i più mattutini tra i mercanti stavano iniziando ad entrare ed uscire dalla città attraverso i suoi quattro ingressi. Nessuno chiaramente lo aveva notato, sia perchè il Flagello era stato accorto nel muoversi, sia perchè le guardie alle mura non avevano la preparazione per ostacolarlo. La sua ricognizione, infatti, gli aveva permesso di acquisire un buon numero informazioni. Tramite le sue abilità da sensitivo, il nukenin aveva scoperto che non era presente nessuna barriera difensiva intorno alla città, nè una barriera di individuazione. Una marea incalcolabile di energie vitali debolissime gli dava una percezione del numero elevato di abitanti. Le guardie stesse alle porte non erano nulla di speciale. Ad ogni modo, i suoi sensi avevano percepito altri shinobi all'interno della città, tra cui alcuni molto forti. La concertazione maggiore di queste si trovava a nord della città, dove anche il jonin avrebbe potuto percepire alcune barriere. Questo significava che solo alcuni luoghi erano sorvegliati, ma non tutti. Purtroppo, i suoi sensi non gli permisero di indagare le zone centrali della città che erano troppo distanti. Avrebbe dovuto entrare nella stessa per avere il quadro completo, cosa che non sembrava particolarmente complicato, ed a quel punto agire secondo la sua scellerata coscienza.

    Ora: 6.00


    Allora facciamo un altro post tranquillo. Cercherò di non imporvi una storia preparata, sebbene ci saranno avvenimenti che accadranno in determinati momenti della giocata. Siate propositivi ed andremo avanti! Vi faccio partire alla medesima ora, così è più facile. Ho considerato 14 ore di viaggio da Oto più 2 di riposo nella locanda per Shinken e Leo.

     
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    «Questa città è una merda, te lo dico io,» – iniziò il ragazzo ascoltando che si dovevano recare nel Paese del Vento. - «Già il Paese del Vento tutto fa schifo, ma questo posto è una spazzatura. Un po' come Suna, forse un po' meglio. Già Suna è un buco e questo è un altro buco. Tu non t'immagini nemmeno come odio il Paese del Vento! Che poi che cazzo di Paese? Posso capire il Paese dell'acqua! L'acqua è bella, scorre. La Sabbia invece è sempre la stessa.» – In ogni caso, dopo aver fatto i suoi apprezzamenti sul villaggio in cui dovevano recarsi, Minoru avrebbe rimarcato il suo entusiamo per tutto quello, sottolineando che tutto quello era tutto quello che lui voleva. Specialmente quando aveva visto la cifra a 4 numerini e sperando che fosse una a 5, le rotelle saltarono fuori posto. - «Sùsù! Non fare quella facciona che sai fare, Shinken-dono! Tanto lo sai che ti voglio bene e lo sai che non ha la residenza a Oto, per ora! Però se me la dovessi prendere, mi costruirei un bordello! Sai che bello un bordello: alcol, fumo, ragazze... Quella sì che sarebbe una bella vita! Tu non lo pensi? E poi non sono costretto a rimanere qui. Posso andarmene quando voglio io. Tanto non mi conosci e poi... hey, ma non sai mica di cosa sono capace di fare!» – disse riferendosi al Sigilli di Teletrasporto remoto che aveva lasciato nella sua stanza. - «Tu mi sottovaluti, Shinken-tesoro!» – gli fece l'occhiolino. - «Comunque sì, ti sto chiedendo di venire con me e sono disposto a fare qualcosa per te, ma... khem... nei limiti della decenza. O della non decenza... hehe... Però la cifra è mia. Tutta mia. Il mio pagamento per il mio lavoro. Cocktail e donne: ci può essere qualcosa di migliore nella vita? » – Quando disse che non conosceva nessuno di loro, Minoru non si sorprese. Shinken era un combattente o qualcosa del genere, ma non era decisamente una spia. - «Chiedi al Mastino di Ame allora. Oppure a Diogene. Questi due sanno tutto. Il Mastino un po' di più, ma anche il Santo Mikawa non scheza, ehehe! Comunque, trova il tuo contatto a Suna, così vediamo di distruggere quel buco di un villaggio insieme a tutti questi troioni dentro. Alla fine dei conti, sta a sentirmi, ne guadagnerà pure Oto!» – Per quanto riguardava il partire in anticipo, Minoru non ebbe alcun problema a farlo. Era pronto a correre verso la meta, verso i suoi sogni, anche subito. Era quella l'occasione che aspettava; era quella l'occasione che voleva e non poteva attendere oltre. Così non appena Shinken sarebbe stato pronto per partire, lo sarebbe stato anche Minoru. E come sempre lo avrebbe fatto con molto entusiamo e tanta audacia: la sfida contro il Destino. Oppure un qualcosa di minore, ma vabbhe... - «E allora non tardiamo, Shinken-nonno!» – Per quanto riguardava il suo rifiuto di eliminare quegli uomini, Minoru si deluse un po'. Un assassino professionista come Shinken gli avrebbe certamente fatto bene durante la missione. Avrebbe potuto uccidere gli obiettivi senza destare i sospetti, senza sollevare un polverone, senza lasciare traccia. Per questo cercò di convincere Shinken a intervenire comunque, qualora questo fosse stato necessario. - «Vedi... socio... è che le mie tecniche sono limitate ai GRANDI BOOM e non credo siano adatte una missione... hem... silenziosa. Qui è promessa una bella cifra per la riuscita della missione: che ne dici se tu mi aiuti anche a uccidere quegli uomini e io ti pago? Tanto sei un assassino professionista, cazzo te ne frega? E poi, hey, se ti scoprono l'incidente diplomatico ci sarà comunque! Non lo sai? Tanto vale fare la cosa per bene, Shinken-socio, no?»

    Indipendentemente dalla risposta del socio d'affari, i due si sarebbero incamminati in quel che era, in tutto e per tutto, un'avventura completamente nuova. Una di quelle che vedeva Minoru estremamente agitato per portarla a buon termine e di cui avrebbe beneficiato anche Shinken. Non che non avesse di già molta esperienza nel campo delle missioni e affini, ma avrebbe potuto sicuramente testare le sue capacità. Durante il percorso fecero una deviazione durante il quale Minoru soffrì del freddo notturno quasi ghiacciandosi le palle e supplicando il suo compagno di missione di fare un po' una deviazione verso Paesi più caldi. Una deviazione che comunque non ci fu, ma al posto della quale venne un'assurda richiesta da parte di Shinken.
    «Quali armi?» – chiese. - «Il mio Dio mi vieta di usare le armi, non lo sai?» – In ogni caso, gli avrebbe dato ciò di cui il ragazzo aveva bisogno: i suoi tonici e bombe, niente più. Non aveva altro e prima di partire, gli avrebbe detto: - «Fermiamoci un attimo. Devo pregare.» – Detta così, in effetti, era simile a uno scherzo, ma per Minoru non lo era. Questi si sarebbe messo sulle ginocchia ovunque si fossero trovare e per un bel po' si sarebbe ritirato nella preghiera a Somujo. Solo dopo un po' di tempo si sarebbe alzato.
    «Mi fido di te, Shinken-Dio. E il volto da fanciullo...» – avrebbe unito le mani nel sigillo della Henge, trasformandosi in un fanciullo di 13 anni d'età. - «...eccotelo.» – Avrebbe detto con la voce da fanciullo. [RECITAZIONE] Era un fanciullo in tutto e per tutto uguale a un altro: soliti vestiti sporchi dal viaggio e un pochino bucati qua e la, una maglietta, anch'essa con la polvere sopra e delle vecchie scarpe. Quando chiesero all'ingresso, Kuro – che nome da idiota! - consegnò soltanto qualche spiego materializzato nell'istante stesso: non poteva mica usare i kunai e Shinkan-dono non lo sapeva ancora!

    In ogni caso non ci furono problemi con l'ingresso a Himotara e i due poterono entrarci senza alcun problema ulteriore attraversando un grande (e bello) portone di qualche metro d'altezza. Attraversandolo Minoru non poté fare a meno di notare come erano quasi da soli a quell'ora della notta ad attraversare l'ingresso. I controlli furono scarni e la coppia riuscì a portare nel villaggio quasi tutto il suo equipaggiamentro, tranne gli spiedi materializzati da Minoru che questi mise sul bancone. Ciononostante bastò giusto qualche rapida occhiata in giro per capire che la sicurezza interna al villaggio era comunque elevata. Entrambi videro i membri della polizia locale, 3 coppie da due, girovagare per le strade e controllarne la sicurezza. Solo dopo entrambi riuscirono ad arrivare alla locanda dallo stupido nome di "La Sabbia Dorata". - «Te l'ho detto... è un posto di merda...» – continuò la sua Minoru. - «Di merda proprio! Però la locanda è bellina!» – Ci era un bagno, due stanze e un oste strano con delle mani bagnate ("chissà che cazzo ci stava facendo con le mani sotto il bancone..."). Salutò i due con un'affermazione strana, mentre il bambino-genin pensò che sarebbero stato bello mangiarsi l'oste per colazione.
    «Io sono mattutino!» – disse la sua Minoru per poi indicare Shinken-sama. - «Lui è un dormiglione invece!» – Bastò un'occhiata in giro per vedere che la locanda era praticamente vuota. Come se non bastasse a scacciare il sonno da Minoru, che si sarebbe volentemente concesso una bella dormita prima di far esplodere Himotara, Shinken la iniziò con un lungo interrogatorio a cui l'uomo rispose abbastanza tranquillamente. Si fissò nella mente la posizione della Corte Suprema e capì che quello era il primo edificio che avrebbe dovuto mandare per l'aria. Per il discorso dei soldi, non si sorprese: i soldi facevano di tutto e aiutavano in tutto. - «Bene!» – esclamò, pensando forse che qualcuno di nascosto lo stava a sentire. - «Abbiamo un sacco di soldi con noi! Un sacco! Sacchissimo! Chi vuole aiutarci può trovarci oh yeah!» – In mancanza di voci o di persone che si sarebbero avvicinate a cercare dei soldi (e meno male che Minoru non aveva nemmeno un ryo con sé), il mercenario a servizio di Oto avrebbe continuato ad ascoltare la parlatina dell'oste. - «Ghetto, dice? Che ci abitano i sunesi?» – rise. - «In ogni caso, caro compare, possiamo andarci ora da quelle parti! Sicuramente troveremmo qualcuno disposto ad aiutarci, anche perché... non ho voglia di aspettare l'Apocalisse qui. » – "E poi devo trovarmi qualcuno da mangiare prima che compaia la Maledizione di Somujo..."
    «Senta, non è che può dirci anche... quali sono le zone meno affollate della città?»

    «Andiamo a Getto.»
    Usciti fuori dalla locanda, Minoru avrebbe vagato per le zone indicate al fine di uccidere, violentemente e velocemente, una delle persone solitarie che avrebbe incontrato, salvo poi portarla in un luogo in disparte, dedicarla a Somujo e beh... mangiarla. Non sapeva ancora se Shinken gli avesse aiutato in tutto questo o no, ma non aveva altra scelta: a ogni passo, in ogni frangente, sentiva l'imminente desiderio di mangiare la carne. Solo dopo, una volta finito quel suo fondamentale atto di sopravvivenza in uno dei posti solitari della città, si sarebbe avviato verso Getto, al fine di trovarci qualcuno e scoprire dove trovare tutti i membri della corte suprema. E ucciderli tutti.
    Prima, però, si sarebbe pulito il sangue dopo la mangiata.
     
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    Quando le prime luci dell'alba calarono su Himotara, il Flagello Immortale discese verso la città dal suo punto di osservazione. Dato quanto aveva in mente di fare, aveva calibrato di proposito il tempo richiesto a perlustrare il confine esterno dell'importante centro del Paese del Vento: in pochi minuti la vita sarebbe ricominciata nelle vie centrali, fino a spandersi nelle strade e nei vicoli rimanenti nel giro dell'ora successiva. Nessuna barriera difensiva visibile era mantenuta per proteggere la città, nonostante la sua importanza economica. L'unica eccezione era il nord, dove qualche barriera non particolarmente impressionante era rilevabile. Forse, pensò Jeral, proprio a causa della rilevanza monetaria della città qualcuno di importante aveva deciso di non inondarla con risorse militari, evitando così che il commercio ne risentisse.

    Quando aveva sparso il suo chakra nell'atmosfera aveva ottenuto la visione di qualche soldato addestrato, di cui due in particolare finemente formati, ma nulla che potesse davvero pensare anche solo di rallentare la sua avanzata. Mentre camminava verso la porta est di Himotara, mescolato e invisibile tra il piccolo fiume di mercanti, viaggiatori e curiosi che si erano già riversati nella strada verso il Paese dei Fiumi, il Flagello mantenne i sensi all'erta: a giudicare da quanto aveva visto dall'alto, la città aveva un raggio di circa quattro chilometriInfo fornitami da Hohe. e dunque anche con i suoi talenti da sensitivo non era stato in grado di analizzarne che il primo quarto esterno; era possibile che gli anelli interni nascondessero risorse più formidabili, particolarmente in prossimità degli obiettivi strategici verso la punta nord.

    Camminò per circa una mezz'ora dopo aver varcato senza problemi l'ingresso ad est grazie al suo muoversi tra la folle, facendo comunque sempre attenzione a mescolarsiRivestimento Mimetico [Meccanismo]Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Applicato al mantello.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]
    con i mortali che brulicavano tutto attorno. Una coppia di individui vestiti con le effige della polizia locale circolava ogni tre o quattro vie, per lo più con il solo scopo di farsi vedere per mantenere passivamente l'ordine. Jeral non se ne curò e proseguì verso il suo obiettivo. Il fetore di sudore e polvere era ovunque, assieme alle urla dei vari venditori, il rumore degli zoccoli e dei martelli nelle fucine. Quel luogo era un focolaio di vita. Anche e soprattutto per quella circostanza, la differenza con ciò che sarebbe venuto dopo sarebbe stata efferata e stomachevole.

    Ciò che avrebbe fatto sarebbe risuonato in tutto il continente.

    Tirò sempre dritto fino a raggiungere un grosso parco, che circumnavigò passando dal basso. Origliando Percezione (Base) [1]Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione. per strada le conversazioni altrui, aveva compreso il motivo per cui l'unico luogo dove aveva percepito barriere era la parte nord: lì risiedeva il quartier generale della polizia cittadina. Più in centro, come era comprensibile per via della maggior protezione, un grosso edificio chiuso su tre lati si stagliava sull'orizzonte della città, vicino al parco centrale. Quello, secondo Jeral, era il luogo dove gli sventurati ninja contattati da Kurotenpi avrebbero iniziato le loro ricerche per scovare i bersagli dell'assassinio.

    Il suo piano era diverso.

    Una volta costeggiato il parco, iniziò a risalire. Ormai erano circa le nove di mattina e la vita brulicava per le strade. Per questo ci mise circa una mezz'ora, ma infine raggiunse la Corte Suprema: un palazzo di dimensioni considerevoli, con colonne e bassorilievi ovunque a sottolineare che fosse un edificio dove veniva esercitato il potere. Il portone d'ingresso, alto quasi quanto quello delle mura esterne, era dotato di un'enorme iscrizione con rune che leggevano: "OGNI GRANELLO HA UN PESO". Probabilmente un'indicazione del fatto che qualsiasi atto compiuto contro gli interessi del Paese del Vento, anche il più piccolo, non sarebbe stato dimenticato dai giudici. Un approccio che al Flagello non dispiacque. Non che, in ogni caso, sarebbe durato ancora a lungo.

    Inizò con calma, evitando di attirare l'attenzione. Superò Corte Suprema passando da destra e, arrivato dietro al palazzo, svoltò in un piccolo vicolo in penombra che qualche mercante aveva utilizzato per stivare vecchie ceste di vimini. Dopo pochi passi la sua energia mortifera, fino a quel momento sigillata ermeticamente, esplose con violenza nell'etere [Chakra Eretico V

    Chakra Eretico
    Kinjutsu del Flagello Immortale

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumento (+25%)


    Scintilla Divina: L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Scintilla Divina è un'abilità sempre attiva.
    Flagello del Mondo: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Flagello del Mondo provoca piacere all'utilizzatore.
    Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.
    Reame Eretico: L'utilizzatore può ridurre la potenza di Flagello del Mondo per creare un campo di energia di raggio pari a 1.5 metri ogni 5 di potenza sacrificata. Il Reame Eretico ridurrà la Velocità di oggetti e persone o i Riflessi delle persone presenti all'interno, utilizzatore escluso, di 1 tacca ogni 5 di potenza sacrificata. Ogni 5 di potenza sacrificata riduce di 1 tacca la statistica scelta e costa un ¼ Basso. Creare e mantenere il Reame Eretico richiede uno slot tecnica/azione.


    Livello V (Jonin Nera)
    • Flagello del Mondo ha raggio pari a 30 metri.
    • Flagello del Mondo ha potenza massima pari a 60.
    • La potenza massima concessa dal Chakra Eretico è pari a 30.
    • Reame Eretico ha malus massimo pari a 6 tacche.
    • L'utilizzatore guadagna 15 bassi temporanei di chakra.
    ]
    . L'aria e la terra videro la loro forza estinguersi, divorata dall'empia fame del Flagello. Un evento del genere avrebbe di norma attirato l'attenzione di qualsiasi sensitivo in ascolto, se ne avesse avuto l'opportunità, ma non fu quello il caso: così come era venuto, il chakra dell'Immortale svanì subito, di nuovo confinatoDisattivazione TS

    Chakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    , rendendo così l'individuazione quasi impossibile. In quegli istanti, sfruttando le proprie insane abilità, il tetro pellegrino aveva tracciato sul proprio corpo un fuuinjutsuPOT: 50 [20 (Base jonin) + 30 (Chakra Eretico)]

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5]
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da Studente in su]

    Azione Rapida [1]Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    dalla potenza considerevole, a cui aveva attinto un momento dopo per vergare sul muro del vicolo un piccolo sigillo: era rosso cremisi e brillava di potere.

    Brand_Flagello

    Il Marchio del FlagelloFuuinjutsu Inarrestabili [2]
    Arte: L'utilizzatore può imporre in simboli le proprie tecniche ninjutsu e genjutsu e decidendo il metodo d'attivazione. Tali scelte non devono essere scorrette, sleali o antisportive. L’attivazione del fuuinjutsu deve avvenire entro 1 ora, altrimenti si scioglierà senza effetti. L’attivazione richiede slot azione/tecnica.
    (Consumo: pari al costo d'attivazione)
    .

    In quel luogo nessuno lo avrebbe notato e, anche nel caso, lo avrebbero probabilmente scambiato per l'opera priva di significato di qualche artista di strada. La verità però era ben altra, come il mondo intero avrebbe scoperto a breve. L'Immortale uscì dal vicolo non più di trenta secondi dopo che vi era entrato, coperto come sempre dal suo mantello da viaggio, e si rimescolò nella scia di viandanti. Nel corso dei quaranta minuti successivi, egli camminò attorno al palazzo, facendo attenzione ad evitare le pattuglie di polizia e ad assicurandosi di non essere seguito. Ogni volta scelse il percorso meno ovvio, per evitare che l'osservatore casuale si insospettisse per sbaglio.

    Così facendo, per sette volte ancora ripeté la manovra, apponendo il Marchio del Flagello in diverse parti nascoste e non immediatamente visibili della città, sempre attorno alla Corte Suprema. Infine il suo disegno fu completo. Iniziò ad allontanarsi dall'obiettivo, lasciandoselo alle spalleNota: Chakra Nullo attivo.. Camminò per circa cinque minuti. Poi, con elegante semplicità e senza neanche girasi, l'Immortale schioccò le dita. Ci fu un attimo di silenzio, mentre gli otto sigilli cremisi si venavano di striature rosso profondo e iniziavano a brillare di luce propria. Un attimo dopo un'esplosione di potenza immane deflagrò nel centro di Himotara, divorando ogni cosa [Sinfonia della Distruzione EreticaMomento Mori

    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può emettere un fulmine di intensità e dimensioni devastanti. Ha gittata pari a 24 metri e ampiezza pari a 9 metri. La potenza è pari a 80. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 4 tacche. Non danneggia l'utilizzatore. Se scagliato verso il cielo causa rannuvolamento consistente e temporale nel turno successivo. Se scagliati più fulmini insieme la loro potenza si somma. Durante il caricamento, l'intero corpo dell'utilizzatore sarà avvolto da saette crepitanti.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 1 / Consumo: Elevatissimo)
    [Da Jonin in su]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.

    Tecnica Focalizzata [2] (Concentrazione)
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con un bonus di 3 tacche ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione dell'abilità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Tecnica Economica [2]Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Ninjutsu Perfette [0]Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Ninjutsu Talentuose [2] Speciale: L'utilizzatore può sfruttare le abilità "Talento" aspettando un round in meno, se applicate alle ninjutsu.
    ][POT:2400POT: 300 ciascuno [80 (Base TA) + 30 (Chakra Eretico) + 10 (TA Focalizzata) +10 (Ninjutsu Inarrestabili) + 50 (Sigillo della Psiche Eretico) + 120 (Flagello del Mondo; N.B.: il danno del Flagello del Mondo è solo agli oggetti e alle strutture)]

    Gittata: 60 metri ciascuno [24 metri (Base TA) + 24 metri (Aumento del 100% dal Chakra Eretico) + 12 metri (Aumento del 50% da Manipolazione della Forma)]

    Ampiezza: 22,5 metri ciascuno [9 metri (Base TA) + 9 metri (Aumento del 100% dal Chakra Eretico) + 4,5 metri (Aumento del 50% da Manipolazione della Forma)]

    Velocità: Nera+7 ciascuno [Nera + 4 tacche (Base TA) + 3 tacche (TA Focalizzata)]
    ][NotaSchioccando le dita, Jeral ha soddisfatto la condizione d'attivazione - identica - degli 8 Marchi del Flagello che ha apposto attorno alla Corte Suprema. Ergo, la tecnica si attiva per 8 volte, ciascuna rivolta secondo il proprio bersaglio (come specificato di seguito). Questo il processo seguito per creare ciascun Marchio del Flagello:

    1) Attivo Chakra Eretico V; [Costo: 3 Bassi; con l'attivazione guadagno 15 Bassi extra, che sfrutto per le azioni 2, 3 e 4]
    2) Lancio Simbolo della Psiche Eretico (descritto sopra); [Costo: 2 Bassi per la TA + 1,5 Bassi per il Chakra Eretico][N.B.: prima di attivare un nuovo Simbolo della Psiche, quello precedente è già stato utilizzato nel passo 3)]
    3) Attivo Momento Mori tramite Fuuinjutsu Inarrestabili, combinandolo con Manipolazione della Forma e con Flagello del Mondo; [Costo: 5 Bassi per Momento Mori (TA Economica), + 1 Basso per Manipolazione della Forma + 3 Bassi per Flagello del Mondo + 1,5 Bassi per Chakra Eretico]
    4) Lancio Chakra Nullo; [Costo: 1 Basso]

    Spendo quindi 3 Bassi di chakra personale e 15 Bassi di chakra extra: ripeto la stessa manovra 8 volte, spendendo dunque in totale 3 Bassi di chakra personale moltiplicato 8 volte, ossia 24 Bassi.

    Ovviamente, si tratta di una manovra che è fattibile solo in quest per via della considerevole preparazione e quantità di tempo che richiede, oltre alla spesa sia in termini di chakra sia in termini di slot. Spero che il il QM, i miei compagni di quest, e il lettore casuale apprezzino la mia piccola opera di incastro! :ghu:
    ]


    fairy_tail_7049053_2

    Ben otto Momento Mori eruppero dai Marchi del Flagello, avviluppando ogni cosa nel loro percorso. Il chakra eretico dell'Immortale li aveva resi enormi, rapidi come il pensiero e soprattutto distruttivi nel vero senso della parola. I fasci di luce empia si concatenarono con la perfezione matematica di un progetto d'autore, nutrendosi a vicenda ed aggredendo la materia secondo il disegno scellerato del Flagello. Qualunque barriera difensiva di chakra o meno, anche la più robusta, sarebbe stata ridotta in cenere da una simile, divina manifestazione di potere. L'onda d'urto seguì pochi attimi dopo, dando il colpo di grazie alle strutture e annichilendo le speranze di tutti i testimoni tanto sfortunati da sopravvivere.

    Presto le polveri sollevate sarebbero state rapite dal vento, lasciando libero il passaggio e regalando a tutti la magnifica visione della distruzione più completa: fiamme, sangue e rovine ovunque. Ma non era finita. Se qualcuno avesse osservato dall'alto, si sarebbe potuto avvedere del regalo addizionale che il Flagello aveva fatto a quella terra: l'aveva marchiata per sempreCorte_Suprema_Distrutta con il proprio simbolo ardente, donandole l'onore di essere sacrificata sull'altare della sua grandezza.

    Mentre la folla iniziava a gridare di terrore ed a correre ovunque impazzita, l'Immortale si voltò verso l'ex palazzo della Corte Suprema. Forse i giudici erano tutti morti, forse no. Poco gli importava, dato il motivo per cui era giunto. Entro qualche ora, al più tardi, l'intera Kurotenpi avrebbe saputo dell'attentato e del suo modo di fare. La luce delle fiamme cremisi causate dall'esplosione gli solleticarono il volto anche a quella distanza, illuminando i suoi occhi scintillanti.

    Non era che l'inizio.

    fairy_tail_9251671


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 18.5/18.5
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra: 1260/1500
    Spese di Chakra:

    -8xMedio (30)[Attivazione Chakra Eretico V]
    ____________________________

    Angolo commenti

    Ho preferito descrivere l'intera scena per come me la sono immaginata io. Se una o tutte le azioni ivi descritte non avvengono, Hohe, ovviamente lo deciderai tu. In ogni caso poi non dire che rendo la giocata noiosa :asd:

     
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    - Himotara -

    La Corte Suprema - parte II



    Ti ringrazio. Avrebbe tagliato corto il Jonin allungando qualche spiccio all'oste. Aveva ottenuto le poche informazioni necessarie per proseguire nelle ricerche, ma come aveva immaginato l'uomo non riuscì veramente ad essergli d'aiuto, se non marginalmente. Con una semplice domanda però aveva localizzato ben due punti importanti nella città: il ghetto e la sede della polizia cittadina. Due luoghi opposti - stranamente - dove però avrebbe potuto trovare spazio per mettere in atto il piano che lentamente stava prendendo forma nella sua mente. Il suoi pensieri vennero interrotti dall'eccessiva caciara che stava facendo il suo compagno di viaggio, costringendo il Jonin a tornare alla realtà, nella lurida locanda, con quei due spiacevoli individui, mentre i suoi occhi si spostavano sul giovane nukenin.

    Smettila. Sono io a fare le domande.

    Il nukenin straparlava mentre lui stava elaborando un piano, era questo ad infastidirlo. Da quello che era riuscito a notare, Himotara sembrava sufficientemente controllata dalla polizia locale da non permettere alla criminalità di proliferare, forse anche complice la presenza della corte suprema. Il processo che stava per compiersi ne era la prova evidente. Questo poteva complicare le ricerche, in un certo senso, ma solitamente dove c'è controllo c'è anche informazione e dove c'è informazione c'è organizzazione. A questo stava pensando il Jonin proprio mentre il nukenin riprese a blaterare. Lo colpì dietro al capo con un ceffone notevole, proprio mentre quest'ultimo chiedeva all'oste dov'è che fossero le zone meno affollate della città. Quel carattere avrebbe potuto metterli in seria difficoltà, ma il ragazzo non sembrava proprio capirlo.

    crossed3
    Devi fare silenzio.



    Lo avrebbe preso per la collottola e trascinato fuori dalla locanda, per poi sbatterlo a terra nella polvere. Hai chiesto il mio aiuto perchè tu non sei capace a svolgere questo compito da solo. Vuoi anche imparare qualcosa da questa esperienza oppure preferisci continuare ad agire in questo modo infantile? Pesa le parole che usi la prossima volta. Gli aveva detto che lo avrebbe aiutato nella sua missione, ma il ragazzo stava facendo più danni che altro. Il Jonin del Suono aveva avuto l'impressione che il ragazzetto lo volesse solamente provocare, e lo aveva fatto senza risultati per l'intero viaggio di andata, ma l'ultima uscita sull'apocalisse non gli era piaciuta proprio. Serve discrezione e pazienza... Ho in mente un piano, ma mi serve che tu non faccia danni ne che attiri troppa attenzione su di noi. Evidentemente bruciarti la lingua non è servito a molto...

    Lo avrebbe esortato a muoversi - oppure spintonato - in direzione del grande parco centrale, dove si sarebbe fermato vicino ad un angolo di uno dei tanti palazzi che facevano da quinta teatrale allo slargo verdeggiante. Con discrezione lo informò sul dafarsi: Mi serve che tu faccia una cosa: è ancora mattina, quindi dirigiti al Ghetto ed osserva. Non fare nulla di avventato, non farti notare e gironzola, ascolta, ruba con gli occhi, MA non intervenire. Ho bisogno che tu prepari un piccolo spettacolo come quello del Gate, qualcosa di modesto ma ben visibile. Perpiacere senza esagerare. Prepara il tutto prima delle 10:00 ed alle ore 10:30 fai quello che sai fare meglio. Poi torna immediatamente alla locanda. Se qualcuno ti ferma, digli che sei qui per svolgere una missione per conto dell'accademia e, se dovesse servire, di cercare me. Ci riuniamo alle ore 12:00 nella stanza. Ora dammi la lettera che hai ricevuto e dirigiti dove ti ho detto. Gli aveva chiesto di piazzare qualche esplosivo, senza però far saltare in aria tutta la città, nella speranza che si facesse furbo. Infondo il Jonin non poteva sapere che cosa stava accadendo proprio in quegli istanti nei dintorni della Corte Suprema...

    [...]



    - Ore 8:00

    Alt!


    Ho bisogno di essere scortato immediatamente dal ninja più alto di grado ad Himotara o chiunque sia al comando della sicurezza della città. Avvisatelo via radio se necessario: sono un membro della squadra speciale di Oto ed è una questione particolarmente urgente.

    Avrebbe intercettato il primo gruppo di ronda e lo avrebbe fermato pronunciando queste parole. Consapevole che a sentir parlare di una squadra speciale di un villaggio alleato del Vento avrebbe sicuramente attirato l'attenzione dei due polizziotti, si sarebbe fatto scortare rapidamente (o comunque consigliare) fino all'avamposto indicato, per poi entrarvi senza troppi fronzoli. Se così non fosse stato si sarebbe comunque diretto verso il comando della polizia di Himotara seguendo le indicazioni dell'oste. Lì non avrebbe accettato di essere fermato da un controllo all'ingresso [Passo Perfetto], non dopo aver dichiarato di essere un membro della squadra speciale di Oto, ed avrebbe piuttosto ripetuto più volte che doveva discutere della sicurezza della città con il più alto nella catena di comando e non con dei sottoposti. L'alternativa, avrebbe detto, sarebbe stata che avrebbe investigato per conto suo, senza condividere le informazioni con nessun'altro. "Ognuno per se e peggio per voi", gli avrebbe detto [Recitazione].

    Le poche ore di riposo che aveva speso nella locanda, in realtà, gli erano servite per preparare tutto il suo equipaggiamento (tirato fuori con cura dai cadaveri) e preparare per bene i sacchi di carne per qualsiasi evenienza. Sapeva che con ogni probabilità non avrebbe (ancora) dovuto utilizzare le sue capacità ninja, ma doveva sembrare pronto ed equipaggiato come se stesse intraprendendo una vera e propria missione. Una volta raggiunto il comandante (o chi per lui), Shinken avrebbe iniziato a mischiare le carte in tavola, all'insaputa di Minoru: Il mio nome non è veramente rilevante Avrebbe schivato la prima, eventuale, domanda per andare subito al sodo. Avrebbe mantenuto il suo fare calmo e distaccato, anche se era chiaro che volesse parlare di qualcosa di importante e che stava chiedendo di farlo la dovuta discrezione.

    Sono un membro della squadra speciale di Oto - i Fedaikin - e sono venuto fino a qui è perchè sono in possesso di informazioni importanti riguardo possibili futuri avvenimenti ad Himotara. Credo che sarebbe saggio concedermi un pò del vostro tempo.

    [...]

    - Ore 10:00



    Himotara_ASS


    Meno di ventiquattro ore fa, una squadra di inseguitori di Oto ha ingaggiato un gruppo di banditi ad Ovest di Taki. Nel manipolo erano presenti alcuni nukenin - secondo i nostri registri classificabili dal grado B a C - che casualmente si stavano dirigendo tutti quanti con una certa fretta qui, ad Himotara. In quella situazione di calma avrebbe cercato di capire se aveva ottenuto l'attenzione del suo interlocutore; poi avrebbe aggiunto.

    Abbiamo ottenuto alcune informazioni riguardo ad un processo che dovrebbe tenersi tra qualche giorno nella sede della Corte Suprema di Himotara. Sembrerebbe che l'obiettivo di questi nukenin fosse quello di individuare ed assassinare i giudici che dovrebbero soprassedere al processo: molteplici obiettivi per un singolo OdA... proveniente da un organizzazione criminale chiamata Kurotenpi.

    Il comandante della squadra ha inviato una coppia di shinobi per darvi supporto, nel caso fosse necessario, mentre il resto del team è di ritorno ad Oto per fare rapporto. Mentre io sono qui a parlare con voi, un altro ninja del Suono è in giro a monitorare le strade del ghetto, alla ricerca di informazioni. Sfortunatamente il tempo a nostra disposizione pare sia poco, per questo motivo ho dato direttive al mio compagno di investigare... spero che la cosa non vi crei disturbo e se così fosse ci ritireremo immediatamente. Spero però che sappiate fare buon uso delle risorse che Oto vi sta mettendo a disposizione.

    In un certo senso avrebbe mentito, ma stava comunque regalando qualche informazione importante al capo della sicurezza della città. Non avrebbe mostrato la lettera se non fosse stato necessario, piuttosto avrebbe discusso con il suo interlocutore alla ricerca di informazioni sulla posizione degli obiettivi sensibili e, senza esagerare, sul settimo e sconosciuto individuo. Non poteva sapere che da lì a poco un esplosione assai più grande di quella che Minoru avrebbe mai potuto immaginare avrebbe probabilmente raso al suolo una buona porzione della città del Vento. Forse però, gli avrebbe concesso qualche possibilità in più di partecipare alla caccia...

     
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    Caos


    III


    [Leo]


    Uscito dalla locanda 'La Sabbia Dorata', Minoru scoprì che il sole stava sorgendo, iniziando a diffondere una tenue chiarore nelle strade, che colorava i muri delle case di un color tra il beige e l'azzurro. L'aria era tiepida, ma la temperatura saliva rapidamente, preannunciando che quello sarebbe stato un giorno caldo. Gli abitanti del villaggio già lo sapevano, e diverse categorie già si stavano affacciando per le strade, camminando piano: erano gli operai, i panettieri, ed i venditori più mattinieri che trasportavano le proprie merci in carretti rumorosi.

    Il quartiere verso cui Minoru era diretto si trovava nella parte est della città. Negli anni in cui Himotara era cresciuta, Gettō era molto diverso da come appariva adesso: era un distretto commerciale, un po' come tutti gli altri. Poi era arrivato un ricco mercante del Paese del Tè, ed aveva iniziato ad aprire locali poco discutibili: sale d'azzardo, casinò, addirittura bordelli. Alla fine una certa clientela si era stabilita da quelle parti ed il quartiere era sceso nel degrado. Minoru se ne sarebbe accorto subito. Nessun lavoratore per strada a Gettō, a quell'ora del mattino, eccetto qualche prostituta che voleva tentare la fortuna prima di andare a dormire. C'erano poi diversi ubriachi: alcuni sdraiati a terra, completamente sballati, altri che avevano ancora la forza di camminare e biascicare parole incomprensibili all'aria. C'erano poi alcuni dei proprietari dei locali di quella zona, stanchi ma vigili, che chiudevano i loro esercizi commerciali per avere qualche ora di sonno prima dell'apertura del giorno dopo. Questa era l'umanità che Minoru avrebbe potuto sacrificare al proprio dio: eppure che importanza poteva mai avere uno status sociale se paragonato al valore di un anima?

    Infine avrebbe visto la preda perfetta. Superato quello che sembrava un piccolo cantiere di strada al momento deserto, Minoru avrebbe visto un prostituta, che barcollava entrando in vicolo buio. Avrebbe avuto vita facile nel seguire la sciagurata, anche perchè il controllo della guardia cittadina in quella zona era piuttosto scarseggiante. Eppure: perchè aveva l'impressione che qualcuno lo stesse guardando? La prostituta intanto non si sarebbe nemmeno accorta di essere assalita. Morì emettendo un buffo suono di sorpresa, quasi una mezza risata, ricadendo a terra come un corpo morto cade. Mangiare la vittima avrebbe richiesto diverse ore a seconda di quanto il ragazzo avesse voluto essere zelante in quel compito. Eppure non poteva perdere ancora molto tempo se voleva portare a termine l'incarico del Jonin del Suono.

    Ora: 7:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 6 ore 30 min

    [Shinken]


    Il tono perentorio del jonin ed il suo coprifronte sarebbero bastati a farsi ubbidire da una qualsiasi coppia di assonnate guardie cittadine nella città. Shinken sarebbe stato scortato quindi a buon passo vero la parte nord della città, che distava più di una buona mezz'ora a piedi. Alla fine, si sarebbe trovato davanti un muro alto circa sei metri, che correva per diverse centinaia di metri formando un quadrilatero dai lati non paralleli. Alla porta c'erano quattro uomini che controllarono le sue credenziali, e gli chiesero di attendere mentre qualcuno lo veniva a prendere. Mentre aspettava, Shinken avrebbe potuto sbirciare attraverso la porta semi aperta verso l'interno, dove un campo di allenamento militare si apriva ampio, all'interno delle mura della struttura. Aspettando, il jonin si rese conto che la struttura era dotato di un sistema di telecamere all'avanguardia, che non era presente nelle restanti parti della città che aveva avuto modo di visitare.

    Alla porta arrivò un ragazzoxdIX7W6 sui ventidue anni, dalla carnagione scura ma con i capelli chiari. Due cicatrici li marchiavano il volto sul lato sinistro, cosa che però non distruggeva, nel complesso, la sua bellezza. Aveva un volto piuttosto inespressivo, quasi annoiato: ...ci penso io da qui ragazzi... e fece un cenno al jonin con la testa mentre, camminando con le mani nelle tasche dei pantaloni, si avviò lungo il cortile, procedendo verso il lato ovest, dove si potevano vedere fin da subito degli degli edifici amministrativi. Il ragazzo si limitò al silenzio, sembrano piuttosto indifferente alla comparsa del jonin del suono. Entrarono nell'edificio più grande, che si affacciava proprio nella zona dove si trovavano. All'interno, una calma attività regnava sovrana nella struttura militare. Shinken potè vedere molti volti seri e baciati dal sole, esattamente come ci si poteva aspettare dagli abitanti del paese del Vento. Il ragazzo lo accompagnò fino ad una porta sulla quale era riportata la scritta 'Vice-capitano', si appoggiò alla parete subito accanto e bussò rapidamente. Aprì prima ancora di ricevere riposta dall'interno. ... Hyotaru un jonin del Suono vuole parlare al capitano... Entrando nella stanza, Shinken potè notare che, sebbene piccolo, l'ufficio del vice-capitano era mantenuto con un rigore spartano: poche scaffalature sulle pareti reggevano file ordinate di libri che spaziavano dalle arti ninja alla microeconomia, un appendiabiti semplice, in legno, reggeva un cappello nero a falde ampie ed un lungo mantello. Di fronte la porta, una scrivania, con poche carte sparse sopra di essa, nascondeva per metà la figura di un uomo sulla sessantina. I lunghi capelli grigi gli scendevano fin quasi ad arrivare sulle spalle, tutti tirati all'indietro, mostrando una fronte segnata dagli anni. L'uomobuxaOkU vestiva di nero e di bianco, ed il suo viso, sebbene severo, emanava calma e rispetto. Quando parlò, la sua voce suonò come quella di un prete: ...prego si accomodi... Disse indicando l'unica altra sedia nella stanza. Si accese un sigaro e con un mezzo sorriso disse al jonin: ...lei non deve essere qui da molto sbaglio? Altrimenti saprebbe che il nostro buon capitano non si alza mai prima delle 11 di mattina. Ad ogni modo, può parlare con me. Mi hanno riferito che porta notizie di un certo valore. Mentre la storia di Shinken veniva raccontata, l'uomo osservò il jonin con occhi penetranti, senza nemmeno tirare una boccata dal suo sigaro, dal quale un sottile filo di fumo saliva piano verso l'alto. Quando il racconto terminò, l'uomo riprese a fumare: ...ah quel diavolo di processo...abbiamo già il Daimyo del Paese del Vento che ci sta con il fiato sul collo...ci mancavano solo i Kurotempi! Posso vedere quell'OdA? Avrebbe chiesto, facendosi consegnare il foglio. Lo avrebbe letto con sguardo corrucciato. Alla fine avrebbe detto, riconsegnando il foglio di carta al jonin: Bhe non possiamo certo ignorare un'informazione del genere. L'aiuto suo e del suo collega ci può far comodo. In città ci sono oltre 10 squadre standard...disse facendo riferimento ad un gruppo composto da 4 ninja ben addestrati...oltre alla guardia cittadina che è piuttosto ben fornita, ma gli obiettivi da coprire sono molti. Al momento 2 di queste squadre sono dislocate alla sede della Corte. Posso mandarne un'altra... disse controllando un registroed un'altra entro due giorni...ad ogni modo ci sono persone davvero molto capaci che proteggono i Giudici al momento...mi sorprenderei che i Kurotempi riescano nel loro intento con facilità...Hyotaru continuò a parlare con Shinken, chiedendo altre informazioni sulla missione che aveva portato alla scoperta di quell'OdA. Gli avrebbe anche detto di voler parlare con Minoru personalmente, per sapere cosa il ragazzo avesse scoperto, ed il più presto possibile. Sul settimo giudice non rivelò molto, solo che era in un luogo quasi introvabile se non si sapeva dove cercare. L'incontro si protrasse per diverso tempo, fin quando si udì fuori la porta un rumore di passi molto forte, prima che la porta dell'ufficio venne spalancata dallo stesso ninja che aveva accompagnato Shinken all'interno della struttura. Il ragazzo, il cui nome era Azai, disse con un tono concitato che non sembrava proprio calzare su di lui: HYOTARU! LA CORTE SUPREMA! E' STATA DISTRUTTA!

    [Nella Corte Suprema]


    Camminando a grandi falcate all'interno di quell'edificio centenario, Ienobu non riusciva ad essere tranquillo. Qualcosa non andava. Sentiva quello strano formicolio Premonizione [2]
    Speciale: La premonizione si attiva automaticamente se minacciato un attacco all'utilizzatore o si avvicina una persona con cattive intenzioni. L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 21 metri un round prima di subire un attacco. L’utilizzatore, nel round della premonizione, è immune al malus di agguati e termine di inseguimenti. L'abilità si attiva fino a 1 volta ogni ora. [Da jonin in su]
    nella parte posteriore della testa che di solito provava quando una situazione di pericolo era alle porte, e che l'esperienza gli aveva insegnato a non ignorare. Aveva come l'impressione che un'enorme fonte di chakra fosse nei pressi della struttura ma continuava a sfuggire alla sua percezione, sparendo appena riusciva a localizzarla. Un ninja con meno responsabilità forse avrebbe sorvolato, ma lui non poteva: era a capo delle due squadre che difendevano i Giudici e molte vite dipendevano da lui. Per cui, percependo le sei anime dei suoi sottoposti, presenti nei dintorni, attinse da loro una quantità di chakra superiore al normale per rinforzare la cupola di energia che era proteggeva la struttura da attacchi esterni. Un jutsu potente e complesso, nonchè uno dei due che lo aveva reso famoso in gioventù. Affacciandosi da una finestra, osservo la piazza antistante: tutto sembrava tranquillo. Eppure, il senso di fastidio che provava non accennava ad andarsene. Entrò quindi nella Sala del Consiglio Ristretto, dove i 6 giudici erano riuniti a deliberare su un caso, come sempre. Nella stanza, realizzata in argilla, legno e mattoni, c'era anche la sua seconda in comando nonchè pupilla. Usando la comunicazione mentale, le intimò di tenersi in guardia, senza specificare il perchè. La ragazza si limitò a guardarlo con il suo solito sguardo assente. Non disse nulla, ma si avvicinò al capo dei sei ed al suo vice, mentre il borbottio della discussione in atto riempiva la stanza con note basse.

    Ienobu uscì nuovamente dalla stanza per dirigersi sul tetto dell'edificio: gli serviva un punto di vista diverso. La corte suprema era tra gli edifici più ampi della della città, e forniva un tetto calpestabile di notevoli dimensioni che permetteva di avere una buona vista su tutte le strade ed i palazzi vicini. Il jonin, in realtà, non si mosse molto lontano dal punto di accesso sul tetto, limitandosi a usare lo sguardo tutto intorno nonchè le sue abilità da sensitivo. Dopo qualche minuto, individuò un uomo, ammantato di nero, che se ne stava appollaiato sul tetto di una casa a cento metri in direzione sud. Tuttavia, non fece in tempo ad indagare sulla cosa, perchè con un rombo assordante la Sinfonia della Distruzione Eretica si abbattè sulla struttura. Ienobu se ne accorse giusto in tempo: drenando tutto il chakra dai suoi sei sottoposti, spinse la barriera difensiva al massimo della sua capacità. Nell'atto, li aveva uccisi in un istante senza pensarci due volte, pur di salvare la vita dei sei giudici. Eppure la barriera resse per solo un secondo, prima di finire in mille pezzi. La tecnica di Jerald distrusse tutto quello che incontrò sul suo cammino, riducendo in cenere persone e cemento alla stessa maniera. Eppure, il secondo che Ienobu aveva guadagnato fu sufficiente a non rendere il suo sacrificio vano.

    [Jerald]


    Il suono della distruzione dovette risuonare come musica soave nelle orecchie del Flagello, mentre il mondo intorno a lui diventava bianco per la potenza della sua arte ninja. Tutto andò come pianificato: il palazzo, la piazza e gli edifici nelle prossimità delle stesse vennero spazzati via, svanendo dalla faccia della terra. Quando la furia della sua Sinfonia si fu placata, nulla davanti a lui si alzava da terra più di un millimetro ed il suo marchio si stagliava netto su quella scena di morte, dove nemmeno il sangue delle vittime - e ce ne erano state molte - era rimasto intatto. Dopo il fragore della tecnica, ci fu un attimo di silenzio, prima che tutte le persone, che non erano state coinvolte da questa, iniziarono ad urlare ed a correre, scappando all'impazzata. Anche la guardia cittadina sembrava non sapere come fare: colpita da un attacco così brutale, ancora non aveva avuto modo di organizzarsi. Fu il caos. Ma non per tutti. Una persona non si muoveva: una figura ammantata di nero osservava la scena di distruzione, sopra il tetto di una casa che non era stata investita dalla potenza della Sinfonia. E così come Jerald notò la sua presenza, la figura dovette fare altrettanto, perchè iniziò a scappare, saltellando di casa in casa in direzione[Inseguimento: Velocità Blu][5 Passi di vantaggio] sud/sud-est. Più o meno in contemporanea, un occhioRichiede occhio di falco attento avrebbe percepito minuscoli pezzetti di carta turbinare tra i palazzi come mossi dal vento.


    Ora: 10:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 2 ore 30 min

    [Shinken]


    CHE COSA!?!?Disse il vice-capitano alzandosi dalla sedia. L'atmosfera di calma che lo circondava era sparita. Ci è arrivata la comunicazione via radio dalla guardia cittadina! Un fulmine di immane potenza ha colpito la Corte Suprema distruggendola completamente! Anche la piazza è andata distrutta ed alcuni edifici nelle vicinanze....fece una pausa avendo detto tutto di un fiato. Un'immagine di morta e distruzione riempiva i loro occhi. ...Hyotaru non riesco a cominciare mentalmente con nessuno dei sensitivi alla Corte...Nessuno? Nemmeno Ienobu? Non sappiamo se ci sia un sopravvissuto tra le nostre forze? Ed i giudici?Lo incalzò l'uomo....non abbiamo informazioni...potrebbero essere tutti morti...Dannazione! Disse praticamente distruggendo il sigaro che aveva in mano contro la scrivania. Si può sapere che sta succedendo!?!? Una ragazzaj7vY5pr giovane, scompigliata e seminuda entrò nell'ufficio di gran carriera, seguita da un'altra kunoichiukzhYkS molto meno appariscente. Siamo sotto attacco Ume! La Corte Suprema è stata distrutta! Forse sono tutti morti. Il ragazzo qui del Suono pensa siano di Kurotempi! E chi cazzo è il ragazzo del Suono!? Anzi no...non ha importanza! Avete due minuti per preparavi, poi partiamo! Anche tu, cocco! Avrebbe detto puntando il dito indice della mano destra contro il petto di Shinken.Hyotaru sai cosa fare! Sarebbe uscita quindi dalla stanza, lasciando svolazzare i suoi rasta biondi oltre la porta alle sue spalle. Senza perder tempo, il vice comandante avrebbe detto: Azai comunica mentalmente il dislocamento di tutte le squadre disponibili ai confini di Himotara: nessuno deve uscire. Inoltre contatta Manobu: si va in modalità oscura. Non possiamo perdere anche l'ultimo giudice. Akaemi... ...disse rivolgendosi alla ragazza che era entrata con Ume Codice Nero su tutta la città. Che la guardia cittadina sia in stato di massima allerta. Avete un minuto e mezzo, ci ritroviamo giù. Direzione: la Corte Suprema! L'uomo avrebbe indossato rapidamente mantello e cappello, prima di uscire dalla stanza a sua volta, facendo segno al jonin del Suono di venire con lui.

    Ora: 10:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 2 ore 30 min

     
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    - Himotara -

    La Corte Suprema - parte III



    Lo status di shinobi gli stava semplificando la vita. Per quanto non possedesse alcun segno distintivo che lo identificasseColpa mia Hohe, Shinken è solito girare senza coprifronte, tant'è che non credo di averlo appositamente mai descritto come tale, Shinken riuscì ugualmente a fermare e farsi scortare dalla coppia di guardie di turno. Si strinse nel mantello e si coprì il capo, pronto a seguire i due poliziotti sin sopra ai tetti. Durante il tragitto, Shinken ebbe modo di osservare Himotara dall'altro, per la prima volta, mentre si spostavano in direzione della stazione di polizia. Dovette rallentare il passo più di una volta, pur di non lasciare indietro il duo di poliziotti, ed in quegli istanti ebbe modo di guardarsi attorno con più attenzione. Studiò la forma urbana della città, la disposizione degli spazi e delle strade principali, cercò con gli occhi spunti da poter replicare una volta tornato ad Oto, senza trovare nulla.

    Una volta arrivati all'ingresso del complesso, la sensazione fu quella di aver raggiunto il posto più sicuro dell'intera città. Notò immediatamente le telecamere, disposte in punti specifici, e di risposta si tirò avanti il lembo del cappuccio, con tutta l'intenzione di oscurarsi il più possibile il volto. Si maledisse per non aver pensato a quella possibilità; detestava lasciare in giro informazioni riguardo al suo conto, soprattutto all'esterno di Oto. Aveva già usato una volta il suo vero nome ed ora sarebbe stato costretto a farlo nuovamenteNinja dell'Accademia
    Speciale: L'utilizzatore è un Ninja Accademico. L'utilizzatore considererà alleati gli altri ninja accademici. Non c'è limite di personaggi che possono ottenere questa competenza.
    [Da genin in su]
    , ma il gioco valeva la candela: stava per entrare nel luogo dove le informazioni sarebbero arrivate da lui senza uno eccessivo sforzo.

    Lo fecero aspettare un pò, quel tanto che bastò al Jonin per decidere di spostarsi ad aspettare sotto alla prima ombra disponibile. Seppure era vero che ancora non erano a conoscenza delle informazioni sull'imminente attacco, il Jonin del Suono non aveva nessuna intenzione di palesarsi al mondo come alleato di quel manipolo di poliziotti e ninja. Non perché non lo fosse, sia chiaro, le intenzioni del Jonin erano ancora difficili da interpretare, ma piuttosto perché era consapevole che più tempo riusciva a rimanere fuori dalla scacchiera, più ne avrebbe guadagnato lui e - probabilmente - l'intero paese del Vento. Dopotutto i membri di Kurotenpi potevano essere già sul posto...

    [...]

    Ovviamente il Daimyo si preoccupa. La questione sembrerebbe essere particolarmente seria e se l'organizzazione vuole tutti i giudici morti, vuol dire che con questo processo il Paese del Vento ha infilato il naso in qualcosa che li ha infastiditi. Questo - in un certo senso - è un bene. Ora sappiamo che verranno qui a Himotara e che dovranno uscire allo scoperto se vogliono veramente tentare l’impresa.

    Dieci squadre a disposizione e quattro ninja di riferimento. Non abbastanza.

    Considerando anche le truppe messe a disposizione dalla guardia cittadina, Himotara sembrava essere pronta ad reggere l'urto di una piccola battaglia... ma non necessariamente pronta a reagire a degli attacchi di natura più subdola. Escludendo la possibilità che vi fosse uno scontro diretto, Shinken cominciò a pensare che Kurotenpi non avrebbe necessariamente schierato i propri pezzi sulla scacchiera; avrebbe piuttosto sfruttato nukenin ancora non appartenenti all'organizzazione per mischiare le acque e colpire il vero obiettivo con la certezza di riuscire. Questo lo portò ad un’altra conclusione: qualcuno dell'organizzazione doveva essere presente nella città.

    Quando il ragazzo che prima lo aveva accompagnato fece irruzione nella stanza, Shinken non mosse un singolo muscolo facciale. ... l'intera Corte Suprema?! Quando lo prendo gli spezzo le gambe... Pensò il Jonin proprio mentre i suoni dell'allarme cominciavano a risuonare in tutto il complesso. Il piano aveva funzionato?

    [...]

    c7f8264d1d347fb3b70ff6a141636668



    Invece successe esattamente quello che non doveva succedere. In pochi secondi quell'ufficio si riempì di gente, tutti agitati, scossi e decisi a reagire a quel primo attacco terroristico. In realtà al Fedaikin non importava un bel nulla della Corte Suprema, e mentre loro blateravano sul da farsi, il Jonin del Suono aveva capito quale fosse veramente l'obiettivo dei loro nemici. Lui c'era arrivato, eppure lì in quella stanza nessuno oltre lui sembrava essersi fermato per un solo secondo a riflettere. Volevano agire d'impulso, seguendo l'istinto da guerrieri e dimenticando quello da ninja. Fu proprio lui a richiamare l'attenzione di tutti, mentre il Capitano si stava per lanciare fuori a spaccare il mondo. Vibrò un vigoroso colpo con l'elsa della spada sul pavimento, esclamando vigorosamente.

    No. Dovete fermarvi, Capitano.

    Dovete fermarvi e riflettere: perché qui mi sembra che stiate tutti barcollando nel buio, pronti a prendere a cazzotti un cumulo di macerie.
    Aveva in mente un piano, ma nessuno lì dentro gli avrebbe regalato le informazioni di cui aveva bisogno, per cui doveva convincerli. Non avreste dovuto schierare più di una squadra alla Corte Suprema, perché non è lì che il vostro nemico colpirà. O meglio, scommetto che non è stato Kurotenpi a farlo...

    Mi sembra di aver capito che voi avete catturato un loro collaboratore, qualcuno che sa abbastanza e che potrebbe metterli in seria difficoltà. Questo OdA è la prova schiacciante della sua colpevolezza e della sua collusione con l'organizzazione criminale. A questo punto non sarebbe nemmeno necessario processarlo, ma immagino che ormai la macchina giudiziaria sia troppo coinvolta per potersi tirare indietro. Soprattutto dopo questo attacco...

    Ma voi dovete rimanere calmi e riflettere. Escludendo la possibilità che il Paese del Vento rinunci al processo, tutti coloro che hanno ricevuto questo OdA cercheranno di eliminare i giudici ed il giudice ombra, che a questo punto deduco sia protetto da una squadra ad un giorno di distanza da Himotara. Kurotenpi supervisionerà i candidati, senza intervenire. Questo vuol dire che è probabile che ci sia uno o più osservatori ad Himotara, e che non si faranno ingaggiare da voi. I loro membri esecutivi - invece - saranno impegnati in un altra missione: eliminare il collaboratore compromesso. Lui è il vero obiettivo dell'organizzazione, perché ai giudici ci penseranno i cani sciolti...


    Dopotutto processare un morto era una cosa inutile. Il Paese del Vento ne avrebbe solo guadagnato di facciata, senza veramente risolvere il problema, e Kurotenpi ne sarebbe uscito pulito. Questo perché l'organizzazione stessa non avrebbe mai rischiato i propri membri in una missione contro numerosi obiettivi, per lo più ben protetti dai ninja di Suna, ed aveva invece trovato il modo per risolvere la questione alla radice. Dichiarando aperta la caccia, avrebbero fatto sì che chiunque, persino il più scarso dei criminali, avrebbe messo a ferro e fuoco la città di Himotara pur di guadagnare qualche Ryo. In quella confusione loro avrebbero trovato la giusta finestra di intervento, con le truppe di Suna distratte da esplosioni e assassinii, ed avrebbero concentrato tutte le loro forze sull'obiettivo primario: Sai Tochiu.

    Shinken avrebbe cercato di spiegarsi nel minor tempo possibile, sicuro che aveva ottenuto l'attenzione di tutti i presenti. Dopo di che concluse, fermo sulle sue idee e sulle sue future azioni:

    Ora possiamo andare... ma io non verrò insieme voi. Siamo fortunati se non mi hanno visto arrivare, ma se ora io metto piede fuori da qui insieme a voi, li avremmo avvisati che avete un alleato in più. Credo sia saggio tenere nascosto questo vantaggio ancora per un pò. Se esiste un’uscita secondaria, questo è il momento di farlo presente. Inoltre, dovete dirmi dove si trova l'imputato, dovete dirmelo subito, perché è lì che mi dirigerò.

    Avrebbe quindi chiesto di esser lasciato andare. Il suo chakra era già stato annullato in precedenza ed ora avrebbe sfruttato il fatto di essere al chiuso per non farsi individuare nuovamente da eventuali avversari. Se lui fosse stato un membro di Kurotenpi, il quartier generale della polizia era uno dei luoghi che avrebbe sicuramente tenuto sotto osservazione e per questo non sarebbe mai uscito con la squadra di Suna. Anzi, avrebbe cercato di capire se ci aveva visto lungo, tenendo sotto controllo per qualche minuto l'intera area intorno alla struttura, grazie al suo eco-localizzatore [Escluso dal Mondo - Ecoradar]. Poco dopo si sarebbe diretto verso il suo obiettivo.

    Se non avessero voluto condividere la posizione dell'imputato, Shinken avrebbe seguito a distanza il gruppo di Suna, ecolocalizzatore attivo e chakra annullato. Li avrebbe seguiti dalla distanza, muovendosi coperto dal suo mantello e dal rivestimento mimetico, alla ricerca di chiunque non appartenesse al gruppo di ninja alleati.
     
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    «OUCH!» – esclamò il ragazzo sentendosi arrivare da dietro, nella zona tra la nuca e le spalle, un colpo a mano aperta. Gli bruciò, gli fece dolore e lo fece saltellare sul posto per resistere a quel ceffone. [Ferita: Medio-leggera] – «BruciaBruciaBrucia...» – Riuscì a dire Kuro Tekkai rivolgendo uno sguardo di cortesia all'oste come per chiedergli se l'ospedale fosse vicino. Tanto con quell'andazzo prima o poi ci sarebbe finito di sicuro. Trascinato da Shinken il bambino rotolò nella polvere della strada, si alzò e ascoltò quello che aveva da dire il Jonin del Suono. Discrezione, Pazienza... tutte cose inutili! Il mondo era un'esplosione! Ecco qual'era l'unico segreto! In ogni caso lo ascoltò senza interrompere, salvo poi alzare il pugno. - «Finiscila di picchiarmi e maltrattarmi, papà! Sennò chiamo la polizia e lo dico al nonno!» – Con quelle parole Minoru se ne sarebbe andato dalla locanda, guardando come il sole stava sorgendo e la vita iniziava a infuocare per le strade di Himotara. A metà strada si sarebbe girato verso il "papà" suo.
    «Tranquillo papi! Ci penso io al riso e al pane!» – avrebbe detto indicandosi con il pollice della mano destra. - «Vai a farti una dormita...» – A quel punto si girò completamente, incamminandosi tra le strade e i vicoli di quella città. La vita iniziava soltanto tra mercanti, venditori e quant'altro. Ma non era quello che lui cercava. Rubare una persona dalla folla non era semplice senza farsi notare. Specialmente visto e considerato che quelli si dimenavano, piangevano e si giravano. Eppure lui aveva fame. Doveva trovare qualcuno...

    Raggiunse Getto a passo svelto, sperando che vi potesse trovare qualcuno da mangiare. E in realtà quel quartiere sembrava offrire molti spunti per Kuro Tekkai. Bordelli, casinò, giochi d'azzardo: un vero e proprio paradiso per chi avesse con sé un minimo di Ryo. Shinken avrebbe dovuto pensare a quell'importante fattore: mandare un bambino nel quartiere delle prostitute non era la miglior scelta che aveva mai fatto. Ciononostante Kuro Tekkai cercò di comportarsi come si comportebbe un bambino della sua età. Un genin. Un vero genin. In un quartiere di degrado come quello. Ma almeno li avrebbe potuto trovare qualcosa di particolarmente utile... da mangiare. Ma non la carne dei bambini. Quella no. Camminò lungo Getto per un bel po', osservo la semplice vita di quel posto senza trovarci niente d'interessante, ma segnandosi in mente gli edifici più vistosi e belli, nonché le zone di oscurità che avrebbe potuto sfruttare a proprio favore. Quartiere come quartiere. Uno come tanti altri. Tutte erano delle vittime perfette... ma non erano solitarie. Non doveva alzare un polverone prima del previsto. Prima di come aveva detto di fare Shinken. Fu per quello che alla fine del suo viaggio a Getto, come gli disse di fare Shinken, vide ciò che desiderava vedere: la vittima perfetta. Una prostituta. Barcollante. Nessuno l'avrebbe rimpianto; nessuno l'avrebbe vista. A passo lento l'avrebbe seguita, fino a entrare nella zona di ombra dove sarebbe stato momentamente al sicuro dai sguardi troppo curiosi. [FURTIVITA' – 12 – Occultato nell'Ombra] L'ombra lo avrebbe risucchiato immediatamente, nascondendolo da sguardi indiscreti o non. Assalì la donna senza pensarci su un attimo, spezzandole il collo perché il suo corpo cadesse a terra. Lì, in quel vicolo buio, sdraiò il suo corpo morto. Quindi la spogliò ed evocando uno spiedo [1 bassissimo] fece fuoriuscire del sangue dal dito della vittima. Con lo stesso spiedo disegno sul petto della donna il simbolo di Somujo, un cerchio con un segno interiore a cui erano aggiunti due cerchi. Infine si chinò sulla vittima per una breve preghiera e la dedica al suo Dio. Una questione di 5 minuti circa, prima di chinarsi sulla vittima e conficcare i denti nella sua carne. Morse solo le gambe, dove la carne era di più ed era più fresca. Mangiò completamente la gamba destra, fino a saziarsi completamente. Morsi ampi, spaziosi, profondi. Bevve, per quanto possibile, il suo sangue: era come la carne, un misto di dolce intenso con una lieve piccantezza. Non era il miglior sangue che aveva mai bevuto, ma doveva arrangiarsi. Finito quel piccolo atto unì di nuovo le mani nella Tecnica della Trasformazione. Un attimo e tornò al suo aspetto originale; un altro attimo e divenne di nuovo lo stesso ragazzo di prima, ma senza le macchie di sangue sul volto e sui vestiti.

    Dalle 10,00 alle 10,19
    "L'Oscurità..." - pensò il ragazzo, nascondecisi meglio. Muovendosi tra le ombre nessuno lo avrebbe visto eseguire gli ordini del suo superiore.
    CITAZIONE
    Camuffamento Oscuro
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può migliorare la propria capacità di nascondersi. L'utilizzatore ha un bonus pari a 3 alla Furtività ; se presenti ombre consistenti, la Furtività ha un bonus pari a 9.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da chunin in su]

    "Shinken mi ha detto di fare casino, ma non mi ha detto dove... hmm..." - Quel quartiere gli sembrava bello e buono. Non poteva farlo esplodere: era una risorsa di cibo e prostitute. Inoltre sembrava proprio che vi potesse ottenere delle informazioni preziose. Oppure? Se avesse fatto esplodere un po' qua e la le cose a Getto, i ricchi mercanti del posto si sarebbero preoccupati e gli avrebbero detto dove si trovano i giudici. Compreso quello di cui non si conosceva l'identità. Compresa la loro posizione. A quello, però, Shinken non sembrava averci pensato. Chi amava i soldi, amava l'ordine; se avesse distrutto tutti quegli edifici, avrebbe distrutto le loro attività. Era un bel compromesso: l'integrità del quartiere al posto delle informazioni. Ma come poteva estorcere loro le informazioni? - "Iniziamo..." - Pensò sfruttando il vicolo per iniziare la sua gita per Getto. Si sarebbe mosso unicamente nelle zone d'ombra di Getto, in modo da restare invsibili agli occhi, veloce. Sulle pareti dei 7 locali più vistosi, che aveva segnato in mente prima, avrebbe apposto un Simbolo Esplosivo, sempre restando attento a non uscire dall'ombra e non farsi vedere. La prima bomba sarebbe stata piazzata alle 9,45, l'ultima alle 10,15. In aggiunta ai Simboli esplosivi Minoru avrebbe piazzato sui muri degli edifici anche una carta-bomba per un totale di 7 (7 simboli – 7 carta-bombe aggiunte). Tuttavia avrebbe prestato attenzione a piazzare le bombe a 2 metri di distanza dal Simbolo Esplosivo, in modo da creare il massimo raggio esplosivo possibile. I simboli esplosivi e le carta-bombe sarebbero state impostate per esplodere esattamente alle 10,20, ben 10 minuti prima di quanto richiesto da Shinken.
    CITAZIONE
    Sigillo Esplosivo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può creare un esplosivo che si attiverà, danneggiando chiunque nel raggio di 1,5 metri, ad una condizione scelta all'attivazione. Il danno è pari a 10 ogni basso immesso nel simbolo. Una volta attivato, il simbolo scompare.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Variabile )
    [Consumo: Mediobasso a grado]

    [Da chunin in su] X7
    Potenza: 60+20(Chakra Oscuro)+10(Concentrazione)=90 X7
    Raggio: 2,25 metri.
    Chakra speso: 3 bassi x3 (tecnica economica al 50%) + 6bassi x4 (costo totale)+Chakra Oscuro x7=49 bassi spesi – Tecnica economica al 50% (su 3 tecniche di 7) = 40 bassi spesi
    Chakra Oscuro: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Oscuro per 1 slot tecnica, aumentando la potenza/efficacia di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.

    Una volta finito di mettere le bombe sugli edifici Minoru si sarebbe allontanano dagli stessi sempre muovendosi tra le ombre. Si sarebbe posizionato su un punto alto, un altopiano, per gustarsi al meglio la sua Vera Arte. In alto, ma pur sempre all'ombra.

    10,20

    La potenza con la quale l'edificio saltò in aria lo fece, letteralmente, innamorare. Il cuore iniziò a battere più forte, gli occhi si spalancarono, la bocca restò aperta. - "Questa è Arte..." - Pensò il bambino guardando, seppur da lontano, quella scena. Il boato della distruzione, la Dolce Sinfonia dell'Arte Eterna, il vuoto intorno... Quella sì che era l'estasi. Opera di un artista superiore. Di una mente geniale, sopraffine. Di un sentimento eterno in grado di creare quelle opere... eterne. Quindi erano due gli artisti in città e avrebbero suonato insieme, la loro dolce sinfonia seminando morte e distruzione. A quel punto si scordò completamente di quello che disse Shinken. Che importanza aveva dinnanzi a... quello? Avrebbe fatto tutto quasi come aveva richiesto: dalle 10,00 alle 10,20, ma non si sarebbe limitato a qualcosa di modesto. O meglio: sì. Modesto in relazione a quell'arte esplosiva che aveva appena visto, seppure in lontananza, distruggere completamente un edificio e tutta la zona circostante marchiando tutta quella zona per sempre. - "Quale Divinità avrebbe mai potuto fare una simile... Arte?" - Aveva già deciso cosa fare: se non fosse riuscito a trovare l'ultimo giudice, avrebbe fatto esplodere la città intera. L'avrebbe fatta evacuare e poi avrebbe continuato a far esplodere le cose a destra e a sinsitra finché al posto di quella città, della sua bruttezza, non sarebbero rimaste solo le rovine. Le rovine artistiche, raggiunte per mezzo dell'Arte, grazie agli sforzi di due artisti. Congiunti. - "Chissà chi è quell'altro..." - Si chiese Minoru, capendo anche che ora tutte le forze sarebbero andate verso quel posto. Lì si sarebbe creato un gran casino. Il Caos dentro il quale Minoru avrebbe potuto proliferare. A quel punto, dopo l'esplosione della Corte Suprema e anche le sue, sempre se fossero avvenute, si sarebbe diretto verso la locanda, in cui dovevano incontrarsi con Shinken.

    Sarebbe stato particolarmente attento a non farsi seguire, continuando a utilizzare le zone d'ombra in modo da depistare eventuali inseguitori.



    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 75 Bassi -1(Trasformazione), -40 Bassi (Sigilli Esplosivi),-3Bassi(Camuffamento Oscuro)

    Equip.: CartaBomba II x0/7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Riprstino Minore x1

    Sigilli Rimasti:

    Attese:



    Slot Azione:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I-
    II-

    Slot Gratuito:
     
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    Fiamme, grida e odore di morte.

    Quando il boato assordante della sua arte eretica cessò, portandosi dietro decine e decine di anime mortali, gli abitanti di Himotara non rimasero a guardare le rovine né si preoccuparono di cercare sopravvissuti: reagirono come un solo animale. La paura dilagò come acqua su un panno asciutto, spandendosi a macchia d'olio nei vicoli, vie e piazze antistanti al luogo dell'esplosione. L'aria si riempì di polvere e urla, entrambe portate dal panico incontrollato che si era impadronito di ogni sopravvissuto. La gente correva in ogni dove, una massa incontrollata e incontrollabile che rispondeva solo all'istinto primordiale della sopravvivenza. Persino le guardie, senza possibilità di comprendere l'accaduto o speranza di arginarne le conseguenze, fuggivano abbandonando le loro armi.

    Il marchio del Flagello Immortale non avrebbe mai abbandonato quella terra.

    Corte_Suprema_Distrutta

    L'Immortale, immobile nella calca, si era riempito gli occhi di quello spettacolo, ma non aveva dimenticato di tenere sotto controllo l'ambiente circostante. Per questo, in cima ad un tetto non lontano, notò immediatamente una figura ammantata la quale, per la posizione che aveva, sembrava osservare proprio lui. Quell'attimo di mutuo riconoscimento si spezzò presto, e l'osservatore si allontanò a gran velocità tra i tetti. Jeral soppesò quanto accaduto e concluse che non c'era motivo di lanciarsi in un inseguimento. Aveva raggiunto il suo scopo. Non gli interessava l'ordine di assassinio in sé, né che i giudici fossero davvero morti. Per quello che ne sapeva, magari non erano stati all'interno della Corte Suprema quando l'aveva distrutta.

    Il punto era che non gli importava. Non era lì per portare a termine una missione. Non era lì per uccidere qualche vecchio mortale barbuto alle prese con i problemi legali di altri mortali. Né, certamente, era lì per una qualche somma di denaro. Simili piccolezze non entravano nemmeno nel radar dell'Avatar. Per questo non si era nemmeno scomodato a controllare che i bersagli dell'ordine di assassinio si trovassero all'interno dell'edificio: l'Immortale era lì per lanciare un messaggio a Kurotenpi. La sua infamia era tale che di certo i membri dell'organizzazione sapevano chi lui fosse. Distruggendo in modo così plateale la Corte Suprema, ferendo così per la seconda volta in modo terribile il Paese del Vento, egli aveva voluto comunicare a Kurotenpi che il Flagello sapeva della loro esistenza.

    E che i loro metodi era miopi, patetici, e sbagliati per lo scopo che essi si prefiggevano.

    Forse qualcuno di interessante avrebbe colto il messaggio. Qualcuno in grado di cambiare la direzione in cui l'organizzazione si muoveva. Forse quel qualcuno avrebbe persino voluto incontrare il Flagello, magari per provare a staccargli la testa. Jeral non chiedeva altro. La lista dei giocattoli si allungava sempre più, nell'attesa di eliminare per sempre la ragione per cui portava quel sigillo sul volto. Se anche nessuno avesse colto il messaggio, poco male: aveva ben due fronti di tutto rispetto aperti, tra Ame ed Iwa, e se Kurotenpi non si fosse dimostrata interessante per lui le cose non sarebbero cambiate di una virgola. Quello era il punto di vista dell'eternità, che solo un immortale come lui poteva avere.

    fairy_tail_161419_1_Copia

    Fu così che il Flagello prese a correre alla stessa velocità delle ridicole formiche tutto attorno [VEL:Bianca+2Ho considerato i cittadini come delle Bianche con il pepe alle chiappe e quindi Bianca+2 XD Se non è corretto, dato che comunque Jeral vede come corrono le persone, aggiusta tu la velocità pls Hohe. In ogni caso, Chakra Nullo e Rivestimento Mimetico sono attivi.]. Si mosse in unisono con la calca di persone, allontanandosi dal suo marchio e dirigendosi verso ovest, la direzione che con tutta probabilità sarebbe stata la meno controllata di tutte: da quella parte c'era solo il deserto sterminato per miglia e miglia e nessuno avrebbe tentato di fuggire da quella parte. In tal senso, le uscite più gettonata sarebbero state di certo quella a nord e quella a est, così da poter presto varcare il confine con il Paese dei Fiumi o prendere una nave e uscire dalla giurisdizione del Paese del Vento. Problemi che il Flagello non aveva ma di cui era conscio e che, pertanto, sfruttava tramite il meccanismo della psicologia inversa.

    Nella sua corsa, però, Jeral lasciò una falla: la velocità e la traiettoria era la stessa dei mortali terrorizzati ovunque, ma le sue movenze erano - volutamente - controllate. Non era nulla di eclatante e in mezzo a quella calca sarebbe stato molto difficile notarlo, ma shinobi dotati di eccezionale talento e spirito di osservazione avrebbero potuto scorgere una irregolarità nel modo di correre del Flagello. Un'esca per individui dalle capacità superiori.

    Dopotutto, era possibile che Himotara non avesse terminato di offrigli opportunità di divertimento.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra: 1260/1500
    Spese di Chakra: /

     
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    IV


    [Leo]



    Minoru aveva svolto tutto alla perfezione. Aveva piazzato le bombe ed i sigilli Esplosivi con la massima cura e discrezione. Si era quindi messo comodo per poter osservare la devastazione della sua arte all'opera. I minuti passavano lenti, ma inesorabili. E quando arrivò l'ora esatta della detonazione, il boato assordante e la generazione luminosa dell'ordigno fu di eccezionale potenza. Solo che non erano le sue bombe ad essere esplose, ma solo quelle del Flagello. Guardandosi intorno, Minoru si sarebbe accorto che una donna si trovava a circa dieci metri alle sue spalle. Era eccezionalmente bellabella, dai capelli corvino e vestita di rosso. Una kunoichi senza ombra di dubbio, non solo per il portamento, ma anche per il fatto che, nella mano sinistra, aveva collezionato tutte le bombe che Minuro aveva sapientemente piazzato. La donna chiaramente voleva interagire con il ragazzo, eppure quando Minoru la vide lei era volta verso la Corte Suprema, incuriosita dalla potenza disumana che si era lì venuta a manifestare. Accortasi tuttavia che Minoru la stava fissando, si sarebbe ricomposta ed avrebbe fatto capire al ragazzo di essere dalla sua stessa parteRiconoscimento
    Speciale: L'utilizzatore può riconoscere altri membri dell'Organizzazione, studiando la loro reazione ad un saluto in codice. Eseguire il saluto per farsi riconoscere ha un bonus in furtività di +9.[Da chunin in su]
    . Come facesse la donna ad averlo riconosciuto prima ancora di effettuare il saluto segreto dell'organizzazione non era chiaro. Così come non era chiaro come fosse riuscita a seguire i movimento del chunin all'interno del quartiere, nonostante le precauzioni che egli avesse preso. Mi spiace...ma non ti posso lasciar attirare troppo l'attenzione su questo quartiere, ordini della Vipera Nera. Puoi riprenderti le tue bombe se vuoi, ma stai lontano da Gettō....sembra che qualcuno si sia portato avanti sul lavoro da fare...se fossi in te mi concentrerei sulla missione. La Vipera Nera era un personaggio di fama ben nota all'intero dell'associazione. Un membro esecutivo di altissimo livello, che si diceva operasse come braccio destro di una Calamità, non di meno. Certo la donna poteva star mentendo, ma se così non fosse stato e Minoru non avesse obbedito, avrebbe avuto problemi ben peggiori da risolvere che non l' OdA. La donna avrebbe quindi dato indietro le bombe a Minoru, se questi le avesse chieste.

    Ora: 10:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 2 ore 30 min


    [Shinken]


    Le parole del jonin del Suono lasciarono tutti ammutoliti nell'ufficio del vice-capitano. Fu un piccolo attimo di pace, prima che una vena iniziò a pulsare sulla fronte di Ume. La ragazza si avvicinò fino ad arrivare faccia a faccia con i jonin, urlandogli addosso: Sei proprio un saputello di merda per venire a dirmi come mandare avanti la mia stazione dopo solo cinque minuti che ti conosco. I miei uomini proteggono i giudici ed io ho fiducia in loro! Adesso c'è uno o più stronzi che sono riusciti a far saltare in aria la Corte Suprema ed hanno ucciso non so quante persone. Non so se i Giudici o quanti tra i miei uomini siano vivi o morti, ma non posso semplicemente ignorare chi ha fatto una cosa del genere. Se non vuoi venire con noi, bene, fai il cazzo che ti pare, ma sparisci dalla mia vista e non farmi perdere tempo! Si sarebbe voltata per imboccare la porta, continuando ad urlare:..voi altri datevi una mossa! I due ragazzi si sarebbero messi in moto subito, mentre Hyotaru si sarebbe attardato solo un altro secondo per dire,: ...hai sentito il capo... e gli avrebbe mostrato la porta.

    Nonostante il suggerimento di Shinken non fosse stato apprezzato, per lo meno Uma non lo aveva costretto a seguirli. Il jonin poteva quindi operare come meglio credeva. Anzi, indipendentemente dal fatto che la sua intuizione potesse essere o meno fondata, il suo eco-radar avrebbe effettivamente mostrato qualcosa. All'inizio, avrebbe percepito una certo numero di persone intorno a sè: tutte si muovevano con velocità modeste, indicando probabilmente civili che si stavano allontanando dal luogo dell'esplosione o che cercavano riparo presso il centro militare. Altri si muovevano a velocità più sostenute e, verosimilmente, erano i membri della guardia cittadina. Poi c'era una figura che se ne stava immobile, come se effettivamente stesse tenendo sotto controllo quella zona. Certo il jonin non poteva dirlo con certezza, ma questo sicuramente avrebbe alimentato le sue convinzioni. Poi, la stessa figura si sarebbe iniziata a muovere con velocità sostenuta, verso la parte ovest della città. Seguirlo o meno sarebbe stata una sua scelta.

    Nell'inseguimento non sarebbe stato facile per lui scorgere la figura dell'uomo, il quale era completamente ammantato in un mantello. Ogni tanto, il tipo portava il braccio sinistro all'orecchio sul medesimo lato, come se avesse una sorta di dispositivo di comunicazione a distanza. Alla fine, l'uomo si sarebbe fermato sopra il tetto di una casa, nella zona occidentale della città, poco oltre un parco. Lì le case erano piuttosto ammassate: un quartiere non molto migliore di quello in cui avevano preso l'albergo. L'uomo osservava un punto davanti a lui, qualche strada più avanti. Lì c'era una fila di case anonime e piuttosto diroccate, con al centro un spazio abbandonato, chiuso tra le case su tutti i lati eccetto quello che dava sulla strada. Lì si poteva vedere dell'erba incolta e qualche vecchio elettrodomestico rotto lasciato ad arrugginire. Nulla di interessante quindi. Eppure, usando il suo eco-localizzatore, il jonin avrebbe scoperto qualcosa di davvero strano: in quello spazio completamente vuoto c'era qualcosa, qualcosa di grosso, che non era visibile ad occhio nudo! Inoltre, osservando il luogo abbastanza a lungo, ci si sarebbe accorti di un secondo particolare: tutte le persone che cercavano di attraversare quello spazio libero riuscivano a mettere un solo piede all'interno della zona prima di cambiare autonomamente direzione. Avevano tutti un espressione stupita, come se si fossero appena ricordati di qualcosa di importante. Ora spettava al jonin decidere come gestire quella piccola scoperta e l'uomo incappucciato.

    Ora: 11:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 1 ore 30 min


    [Flagello]


    Se le intenzioni del Flagello erano quelle di farsi trovare, ci sarebbe ben riuscito. La sua inseguitrice, in realtà, non aveva davvero bisogno dei suoi indizi. Tramite l' Esplorazione cartacea lo aveva scorto come l'unica figura ad osservare il cataclisma alla Corte Suprema completamente immobile. Ed a poco servivano le doti del nukenin di occultare la sua energia contro un inseguitore specializzato Seguire le Tracce (Superiore) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta. L'utilizzatore ha un bonus alla Percezione di 3 per percepire le tracce. (Richiede Seguire le Tracce (Base))
    [Da chunin in su]
    come Umeko. Una tempestaTempesta di Carta
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Capra (5)
    L'utilizzatore può evocare una gran quantità di fogli di carta che inizieranno a vorticare entro 15 metri di raggio dal punto di attivazione. L'utilizzatore può scomporre il proprio corpo in carta e spostarsi liberamente all'interno del raggio di azione della tecnica. L'utilizzatore ottiene occultamento parziale e la distanza minima di percezione è azzerata. Tutti gli avversari ricevono un malus alla Percezione di 3. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica base.Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu
    (Consumo: MedioAlto / Mantenimento: MedioBasso)
    [Richiede Arte degli Origami II]
    [Da chunin in su]
    di carta avrebbe circondato il flagello, non permettendogli di vedere null'altro se non pezzi di fogli bianchi e giallastri vorticare intorno a lui. Il suo assalitore si trovava alle spalle del flagello, a circa 10 metri da lui, a 3 metri di altezza. Ma questo il nukenin non lo avrebbe probabilmente potuto sapere, data la furtività di Ume. Improvvisamente, due avambracci si sarebbero materializzati in quella posizione, uno di essi recante una balestraBalestra a Ripetizione [Meccanismo]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 45 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare fino a 4 proiettili per ogni ricarica.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza:1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    . Quattro proiettiliProiettili Perfetti [Distanza]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi o balestre.Tipo: Da Lancio - Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 4
    (Potenza:30 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    Cecchino [2]
    Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Precisione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round. [Da jonin in su]
    sarebbero stati scagliati contro la schiena del flagello, a velocità sostenuta. Si sarebbe quindi spostata, portandosi alla destra del suo bersaglio, ma mantenendo la stessa distanza e non lasciando la zona sottoposta alla sua tecnica. A quel punto, la terra intorno al flagello avrebbe iniziato a mutare- se fosse stato in grado di accorgere - trasformandosi anch'essa in carta. A tre metri alle spalle del Flagello, una lancia di carta sarebbe partita dal terreno, che mirava a spaccargli la testa in due.

    Ora: 11:30 - Tempo Rimanente alla conclusione della missione: 4 giorni 1 ore 30 min


     
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    Le sue orecchie captarono il frusciare della carta prima ancora che il bianco gli inondasse il campo visivo. Si fermò subito, notando di essere stato separato dagli abitanti di Himotara in fuga. Il cacciatore che lo aveva trovato era abile, anche se aveva fatto l'errore di preannunciare il proprio arrivo. C'era da dire che Jeral non vedeva davvero nulla al di fuori di quel vortice così fitto e il mantello nero che nascondeva le sue fattezze svolazzava ovunque impazzito. Il tetro pellegrino, però, non udì voci nè fu contattato in alcun modo nei secondi che seguirono. Significava che un attacco era in arrivo e, data la perizia con cui il cacciatore lo aveva privato delle sue sensazioni, probabilmente anticiparlo sarebbe stato difficile.

    Non che ne avesse bisogno.

    Un alone di elettricità eruppe dal suo corpo. Un paio di secondi dopo, ben quattro dardi morse l'aria nello spazio - ora vuoto - da lui prima occupato. Jeral era sparito [TeletrasportoTecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, nè deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può; compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Mediobasso]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ]
    . Comparve ad una quarantina di metri di distanza, al di sopra di una guglia dalla quale aveva una buona visuale della zona circostante senza allo stesso tempo risultare immediatamente visibile. Guardava nella direzione dell'attacco, dove ancora la carta turbinava, ed aveva un'espressione di superiorità e tiepido scherno dipinta in volto.

    fairy_tail_160235

    Non aveva nemmeno avuto il bisogno di accorgersi della seconda parte dell'offensiva. Un agguato di quel livello non era degno di far scendere il campo il Flagello Immortale. Aveva fornito quella traccia perché individui dalle capacità superiori potessero presentarsi davanti a lui e intrattenerlo, ma un semplice attacco non era ciò che cercava. Inclinò la testa di lato e, senza emettere un suono, mimò con le labbra la parola "penoso". Forse davvero non c'erano esecutivi di alto livello di Kurotenpi a Himotara; in tal caso, avrebbe semplicemente dovuto attendere che la testimonianza del Marchio fosse portata in tutto il Continente dai sopravvissuti.

    A quel punto, i nukenin avrebbero compreso il messaggio dell'Immortale.

    Iniziò a correre, questa volta alla sua reale velocitàNera + 3 tacche (Naturale), divorando lo spazio che lo separava dalle mura occidentali di Himotara. Naturalmente, forte della sua padronanza sull'energia, subito aver piegato lo spazio-tempo aveva di nuovo velatoChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con uno slot tecnica base, effettuando nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    il proprio chakra: non era dell'umore giusto per spazzare via le decine di formiche che qualche sciocco sensitivo avrebbe potuto decidere di sacrificare nel vano tentativo di fermarlo. Difficile, infatti, che qualcuno potesse aver percepito la sua energia vitale nel minimo intervallo di tempo tra il teletrasporto e l'esecuzione della sua tecnica di mimesi.

    Himotara gli aveva dato molto: l'opportunità di mandare un messaggio ad una delle tre colossali organizzazioni criminali in grado di andare di pari passo con l'Accademia e di farlo infliggendo al Paese del Vento - e al Continente stesso - una ferita dalla quale non si sarebbe mai più ripreso. Se in quella terra esistevano shinobi in grado di attirare la sua attenzione, avevano ormai poco tempo per cercare di fermarlo prima che varcasse le mura e scomparisse impunito tra le dune dell'Anauroch.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Vitalità: 20/20
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
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    Chakra: 1230/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Mediobasso (20)[Tecnica del Teletrasporto]
    -1x Basso (10)[Chakra Nullo]

     
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    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    "Eh?" - si guardò intorno il ragazzo non notando alcuna esplosione intorno a lui. Tutto era rimasto come prima: noioso e tranquillo. A parte quella esplosione d'inaudita potenza non successe niente di niente lasciando Minoru triste. - "Perché non hanno funzionato?" - Si chiese alzandosi dalla posizione seduta sul tetto per guardarsi dietro. Alle sue spalle vide una donna completamente vestita di rosso che lo guardava con fare strano. Nella mano sinistra stringeva tutte le bombe che Minoru aveva piazzato e guardava il posto in cui poco prima sorgeva la Corte Suprema. - «Bello, vero?» – chiese guardando il gesto della ragazza. Quel segno era inconfondibile: era una Kurotenpi. Allora perché aveva tolto tutte quante le bombe dalle loro posizioni, presumibilmente cancellando anche i Sigilli Esplosivi che aveva apposto qua e la? Quando parlò la ascoltò con fare noioso. - «E me lo dicevate prima!» – esclamò avvicinandosi alla donna per riprendere le sue bombe con un gesto mezzo-furioso. Non tirò la corda oltre, ma cavolo! Aveva consumato più della metà del suo chakra per quei simboli esplosivi solo perché quei tizi non gli avevano detto niente a proposito del Ghetto. - «Ordini di Vipera Nera, dici? L'ha fatto lui, quello?» – Indicò la Corte Suprema. Era curioso di scoprire chi era stato a causare una simile devastazione. Era una calamità? O proprio lei, la donna? Probabilmente quel quartiere era molto più protetto di quanto avrebbe potuto pensare prima, ma non poteva saperlo, del resto. Non gli avevano detto niente e aveva pensato che per soddisfare la richiesta del Jonin radere al suolo quel quartiere sarebbe bastato. E invece no. Invece ora doveva preoccuparsi di far esplodere qualcos'altro. Di pensare alla missione, ma... se la Corte Suprema era stata distrutta, cos'altro avrebbe potuto fare? Quello era il palazzo principale, in cui probabilmente sostavano i giudici. E se erano morti quel qualcuno che aveva fatto esplodere la Corte Suprema era stato la causa della morte di quei giudici, non Minoru. - «Salutami la Vipera...» – fece un cenno alla donna prima di guardare verso il quartiere dei mercanti, non troppo lontano da lì.
    "Bah..." - Esclamò quest'ultimo saltando giù dal tetto per dirigersi, a passo svelto, verso il quartiere dei mercanti, più a sud rispetto alla zona in cui era esplosa la Corte Suprema. Sarebbe stato ben attento a non farsi seguire da nessuno, utilizzando le zone d'ombra per spostarsi tra gli edifici al fine di raggiungere il "Merchant District" nel minor tempo possibile. Solo per attraversare la grande strada che protava verso la Corte Suprema dovette uscire dall'ombra, per muoversi lentamente, come un bambino, tra i corpi delle persone che passavano da quelle parti. E finalmente, in un modo o nell'altro, avrebbe raggiunto il Distretto dei Mercanti.

    Una volta sul posto avrebbe fatto finta di camminare tra i vari banchi con gli oggetti in vendita, apponendo con dei gesti furtivi delle carta-bomba sotto le bancherelle, in modo che non potessero essere viste. Avrebbe apposto una carta-bomba circa una ogni 3 metri, badando bene a non venire visto da nessuno durante quell'atto (il probabile affollamento del posto lo aiutava in questo). In tutto avrebbe posizionato ben 7 bombe cercando di coprire un raggio totale di esplosione di almeno 21 metri.

    Le bombe sarebbero esplose non appena Minoru fosse rientrato di nuovo nell'ombra, muovendosi furtivo nella stessa e restando praticamente invisibile agli occhi altrui. Detonando, le bombe avrebbero provocato un bel fragore, e scatenato un bel casino, che avrebbe sfruttato per dileguarsi dal posto e ritornare alla locanda prima di mezzogiorno, come si erano messi d'accordo con quel di un Shinken. Se ci fosse riuscito, alle ore 12,00 sarebbe stato già nella sua stanza nella locanda, pulito e ordinato, ma senza un bel po' di chakra. Ad aspettare Shinken, quando sarebbe arrivato.




    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 75 Bassi -1(Trasformazione), -40 Bassi (Sigilli Esplosivi),-3Bassi(Camuffamento Oscuro)

    Equip.: CartaBomba II x0/7
    Tonico di Recupero Medio x2
    Tonico di Ripristino Medio x1
    Tonico di Riprstino Minore x1

    Sigilli Rimasti:

    Attese:



    Slot Azione:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Difesa:
    I ///
    II ///
    III ///

    Slot Tecnica:
    I-
    II-

    Slot Gratuito:
     
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39 replies since 2/7/2017, 12:43   1096 views
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