Relax al villaggio[Free Kairi - Shin - Kunihiro]

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    Strade di Konoha
    III
    ...Altrimenti Ci Arrabbiamo!





    Naturalmente. Replicai con innocenza alle parole di lei sui segreti. Non pensavo affatto che avesse subodorato qualcosa dei miei piani o della mia vera natura, ma visto l'atteggiamento verso Shin immaginai che ci fosse qualcosa che li aveva destabilizzati in qualche modo e quella frase era figlia della situazione. Anche se ammetterai che qualche piccolo segreto innocente concede un minimo di intrigo e mistero che ti spinge a voler sapere di più dell'altro, no? La gettai là, mentre Shin bofonchiava qualcosa a cui non prestai affatto attenzione. Dopotutto cosa poteva andare storto a una noiosa manifestazione di giardinaggio?

    [...]

    Che il cielo fulminasse chiunque avesse mai, anche solo per un istante, dichiarato che l'ikebana e le arti dei bonsai sono in qualche modo una forma di pacifica contemplazione. Mentre la situazione degenerava ero riuscito a nascondere la mia presenza ed eclissarmi mentre le mani curative avevano ridotto almeno un poco i pesanti danni che avevo accumulato. L'irritazione per essere stato raggiunto così di sorpresa da un nemico così fisicamente superiore mi aveva decisamente spiazzato e sentivo chiaramente che stava superando i limiti di tolleranza: nonostante tutto l'addestramento mi sentii esattamente come mesi e mesi prima, al primo incontro con Bersaglio e col suo odioso atteggiamento, che mi avevano fatto quasi affogare nell'inadeguatezza. In quei momenti sentivo che avrei preso a sberle chiunque mi fosse capitato a tiro, e ora mi sentivo nuovamente in balìa di quell'orribile sensazione...della mancanza di controllo...e del...ma quello era SHIN! Il ragazzetto aveva appena steso il suo avversario invece che scappare. Ah, ma che bravo, complimenti! Non parlai per non svelare la mia posizione ma sentivo che lanciare un bel vaso di fiori in testa a quel bellimbusto era la cosa migliore da fare!

    Il problema era che con tutta quella gente, il contraccolpo della disattivazione dell'Occultamento mi avrebbe sicuramente sbilanciato al punto da non riuscire a dare nemmeno un colpo, e questo era inaccettabile. Raccolto il vaso, invece che mettermi a fare a botte, ma col chiaro intento di attaccare Shin, mi misi a correre, schivando la gente, fino a raggiungere una parete, per poi scalarla col Chakra Adesivo. Sarebbe stato strano vedere il vaso fluttuare a mezz'aria ma pazienza, in fondo tutti si stavano pestando e non volevo essere da meno, ma senza rischiare di prendere sberle per primo. Shin era irritante con quel suo atteggiamento da primo della classe e perdipiù stava costantemente vicino a Kairi, che a ben pensarci avrebbe potuto beccarsi un pugno o due a sua volta! Come osava essere più forte di me? Raggiunta un'altezza discreta cercai bene tra la folla per lanciare il mio proiettile, con i lineamenti contratti dall'euforia dello scontro che stava per cominciare. Shin avrebbe preso un bel po' di botte come meritava, e dopo di lui Kairi, e magari anche quell'altro tizio. Allora, Shin, dove sei finito? Dopo questa sicuramente mi sceglierai come tuo rivale e la risolveremo come si deve a due... In quel preciso istante, mentre stavo per lanciare, ascoltai le mie stesse parole. Scegliermi come rivale per risolvere? Io non avevo alcun interesse per Shin come rivale...volevo che LUI mi considerasse un rivale per poterlo manipolare casomai fosse stato necessario per la Missione. Uhn...la Missione? Come un mantra, le parole della Missione presero a ripetersi costantemente nella mia mente, che tuttavia era inebriata all'idea di scendere di sotto e partecipare alla rissa. Ma la Rissa...no...la Missione. La Missione prima di tutto. Battei le palpebre qualche volta, tornando visibile. Perché esitare? Dovevo solo lanciare il vaso, no? La Missione...la Rissa non serve per la missione. La rissa era solo qualcosa per trovare la mia soddisfazione personale. Ma io NON HO soddisfazioni personali. Realizzai che stavo sudando copiosamente, come se gli anni di indottrinamento faticassero a trattenere quei pensieri senza senso che mi volevano al centro dell'arena intento a fare a botte per...per nessun motivo?

    Pensieri...non miei? Pensieri contro la Missione? La sola furia per quell'oltraggio a tutto ciò che ero fu più che sufficiente per farmi lasciar cadere il vaso e digrignare i denti fino a farli stridere. Chi...CHI HA OSATO? Il chakra fluì con forza per scacciare quello esterno che aveva guidato i miei pensieri lontano dal mio vero obbiettivo, e in un secondo tornai perfettamente lucido e consapevole di ciò che stava accadendo [Rilascio]. Un Genjutsu. Infido. Utile. Devo scoprire chi è stato, punirlo, e strapparglielo! Subito mi guardai intorno, cercando di cogliere chi poteva essere l'origine dell'illusione, ma ancora una volta mi soffermai su Shin e, poco distante, su Kairi, anch'essi alle prese con la malefica tecnica così come tutti i presenti. Potevano tornarmi utili? Forse, ma prima dovevo liberarli da quel gioco esterno. Shin era sicuramente più vicino, e scelsi lui come primo impatto. SHIIN! Gli sarei atterrato poco distante, sempre che non mi avesse individuato prima. Questo non è normale! Schivai il pugno di un tizio che avevo accanto, fortunatamente troppo lento. NON FARE L'IDIOTA E SVEGLIATI! NON E' UNA RISSA NORMALE! Non pensavo fosse tanto sveglio da reagire a poche parole, quindi gli lanciai contro, senza reali intenti offensivi, un pezzo di vaso rotto che avevo vicino. SVEGLIA HO DETTO! In ogni caso, dopo la sua prima eventuale offensiva, cercando ancora di stimolarlo andai su quello che pensavo essere un utile punto per far leva sulla sua psiche (mi sarebbe sicuramente servito in futuro). O SEI COSI' IDIOTA DA NON CAPIRE CHE SE CONTINUA LA RISSA KAIRI SARA' IN PERICOLO? DOBBIAMO AIUTARLA! Non solo dovevo cercare di svegliarlo, ma anche comprendere qualcosa di lui, dovevo capire quali fili tirare se lo volevo davvero al mio servizio quando fosse stato necessario.

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    Post 5 ~ Illusione e realtà

    Lo shinobi sospirò rumorosamente dopo essersi accertato che il suo avversario non avesse la minima voglia, né possibilità essendo svenuto, di rialzarsi. Bene, ora vediamo di uscire da... Le parole rimasero sospese a mezz'aria senza trovare conclusione. Una strana ansia, come se ogni persona lì dentro fosse una minaccia, unita ad una smania di menare tutto ciò che gli capitava a tiro si era improvvisamente impadronita del Kinryu, il quale prese a studiare l'ambiente circostante alla ricerca di un nuovo bersaglio. Lasciò scorrere lo sguardo intorno senza che nessuno attirasse la sua attenzione in particolare, fino a quando non si posò su Yato. TU! Anche se non poteva saperlo, l'arte illusoria di cui era caduto vittima amplificava i suoi sentimenti di antipatia verso il Senju, facendogli arrivare a credere che questi fosse suo nemico e meritasse una lezione. A quanto pareva anche il ragazzo si era accorto di lui, e gli stava gridando contro qualcosa. Meglio così, non gli andava di aggredirlo alle spalle: preferiva di gran lunga guardarlo in faccia mentre lo riempiva di pugni. Con estrema goffaggine, dettata in realtà dalla volontà di non fargli del male, il foglioso lanciò verso di lui un vaso che aveva visto giorni migliori. Shin lo evitò con un repentino scatto laterale, avanzando con incedere minaccioso verso Yato. In quel momento realizzò quanto gli stesse veramente sulle scatole quel tizio. Era sbucato fuori da chi sa dove, sparando sentenze e giudicandolo. Per non parlare poi del suo rapporto con Kairi! Se voleva competere per lei, beh, lo avrebbe accontentato. E non ci sarebbe andato per nulla leggero, quella era una sfida che non poteva assolutamente perdere. Che cosa cercava di ottenere invitandolo a svegliarsi? Non lo sapeva e non gli interessava. Raggiunta la distanza adatta per un corpo a corpo, alzò lesto la mano destra in aria, per poi però colpire con una ginocchiata interna il fianco sinistro, poco sotto le costole, con una forza eccezionale [Slot Gratuito][Istantaneo] Finta
    [Abilità] Fintare Migliorato
    [Slot Azione I][Mischia] For. 600, Vel. 600
    [Impasto] Basso +1 For, +2 Vel.
    [Genjutsu] +3 For.
    . Poco prima di subire il colpo, il Senju aveva detto qualcosa, qualcosa che gli sembrava importante, ma con la mente in subbuglio a causa dell'alterazione del chakra non ne aveva colto appieno il senso. Abbassando a quel punto il pugno che aveva precedentemente levato, punto alla sommità della testa del giovane, con una potenza e un'angolazione tale da piantarlo nel terreno, un piccione d'altri tempi, un cazzotto dall'alto verso il basso [Slot Azione II][Mischia] For. 600, Vel. 600
    [Impasto] Basso +1 For, +2 Vel.
    [Genjutsu] +3 For.
    . Nel vibrare l'assalto, il Kinryu aveva gridato, con l'intenzione di metterlo in guardia e di spaventarlo al contempo. STAI LONTANO DA KAIRI! Kairi, si ora che era lui a pronunciare quel nome riusciva a dare un senso anche alle parole inconsulte del rivale. Cosa aveva detto sull'Uchiha? Mentre ci pensava, il genin completò quasi sovrappensiero la sua offensiva, ruotando rapidamente sul posto ed esibendosi in un perfetto calcio a frusta all'indietro che avrebbe raggiunto il busto del Senju sul lato opposto rispetto la ginocchiata, scagliandolo piuttosto lontano se lo avesse incassato [Slot Azione III][Mischia] For. 600, Vel. 600, +20 Pot. [Fasce]
    [Impasto] Basso +1 For, +2 Vel.
    [Genjutsu] +3 For.
    [Abilità]Colpo esplosivo
    Arte: L'utilizzatore se colpito un avversario può scagliarlo fino a 6 metri di distanza. La spinta non provoca danni diretti all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]
    . Ora che il suo nemico era, con ogni probabilità, fuori dalla sua portata, il taijutsaro poté soffermarsi un secondo a riflettere. Kairi, diceva qualcosa sull'aiutarla. Certo, era forte, sapeva badare a se stessa, però le voleva bene, forse più di quanto avesse finora ammesso a parole, quindi si sarebbe dovuto preoccupare per lei. Eppure, com'era che picchiare la gente aveva ai suoi occhi la precedenza? Un po' alla volta, recuperò il senso delle cose, fino a comprendere. Che stupido, era stato un completo idiota! Certo, era la prima volta che partecipava ad una competizione floreale, però nonostante si trattasse di ninja era comunque strano che situazione fosse degenerata fino a quel punto. E loro stessi erano caduti in una qualche sorta di trappola, ne era ragionevolmente certo. Facendosi forza, si riscosse e unì le dita nel sigillo della tigre, rilasciando l'illusione [Tecnica] Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]
    . Improvvisamente la testa gli parve più leggera e i pensieri fluivano liberi da intoppi. Lanciò uno sguardo rapido a Yato per controllare di non avergli fatto troppo male, ma per il resto lo ignorò. Dov'era Kairi? Preoccupato, si spostò su un ripiano rovesciato poco discosto, in modo da sovrastare almeno di un poco la bolgia che si era scatenata nella sala. Con apprensione lo shinobi di Konoha scrutò la folla in tumulto, finché non riuscì ad individuare la kunoichi che stava cercando. Non senza un minimo di sollievo, spiccò un balzo misurato, scansando chiunque fosse frapposto tra loro. Solitamente era portato a ragionare prima di agire, ma in quel caso aveva invertito l'ordine delle azioni e ora si ritrovava a fronteggiare l'Uchiha privo di un piano.Kairi... Le bastava vedere l'espressione sul suo viso, su cui campeggiavano maestose le iridi scarlatte, per comprendere che anche lei non era del tutto padrona delle sue azioni. Poteva cercare di farla ragionare, seguendo l'esempio di Yato, oppure avere ragione di lei con la forza, ma la sola idea lo indisponeva. Doveva trovare un modo, ed in fretta, prima che anche lei si lasciasse andare alla stessa furia che aveva posseduto il Kinryu. Probabilmente avrebbe interpretato la sua stessa presenza come una provocazione, attaccandolo da lì a poco. Deglutendo, fece la sua scelta. Avrebbe lasciato che lo colpisse, potenziando eventualmente i muscoli con il chakra per attutire l'urto, pur di avere l'opportunità di giocare la sua carta. Forse la ragazza non l'avrebbe perdonato facilmente per ciò che stava per fare, ma sperava di esserle d'aiuto. Quello veniva prima di tutto. Appena subito il colpo, pronto, avrebbe allungato il braccio passandolo sulla schiena di lei per afferrarle il busto in modo che non potesse muoversi, bloccando con l'altra mano l'arto libero se necessario. Prendendola quindi in contro tempo avrebbe portato il suo viso vicino al suo, finendo per appoggiare le labbra sulle sue. Timidamente, goffo nella sua totale inesperienza, ma privo di esitazione. Il contatto sarebbe durato poco più di un secondo e il giovane si sarebbe ritratto subito dopo, osservando muto la reazione della ragazza e le sue successive azioni. Con un accenno di sorriso le avrebbe quindi rivolto una domanda, esitante. Stai meglio ora? Un modo tenero per chiederle se fosse tornata in sé, spezzando il genjutsu, ma anche se avesse in qualche modo placato il turbamento che percepiva dentro di lei fin da quando si erano seduti a discutere su quello che era successo fra di loro nei giorni precedenti.

    wykcyoj




    Chakra: 51.5/60
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 550
    Resistenza: 500
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Ginocchiata
    2: Pugno
    3: Calcio
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: ///
    Note
    Tutta l'ultima parte è un'ipotetica, più ruolata che combattimento, e come tale va considerata. Quindi non ho calcolato slot e meccaniche del subisci e mena, nel caso descriverò meglio nel prossimo post come si svolge l'azione, a seconda della reazione di Kairi.
     
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    Rabbia Indotta e finale a sorpresa


    5° post



    Pensato
    Parlato


    Contrariamente al Senju il genjutsu andò completamente a segno sulla kunoichi che, già innervosita di suo dalla situazione, non si rese minimamente conto di essere sotto gli influssi negativi di un burlone mascherato. Messa finalmente abbastanza in imbarazzo la gigantessa Akamichi e mentre la rabbia montava sempre più crescente dentro di lei quasi fosse un fuoco che l'illusionista stava alimentando.

    Doveva trovare un nuovo obiettivo per sfogarsi, e la ninja in carne davanti a lei ormai non era più abbastanza: aveva già avuto la sua vendetta mettendola in imbarazzo in quel modo davanti a tutte quelle persone. Si voltò alla ricerca di Kunihiro trovandolo però impegnato nel combattere un nuovo avversario quindi il suo sguardo andò automaticamente alla ricerca delle altre due persone che erano arrivate in quel posto con lei, Yato e Shin. A quest'ultimo avrebbe dovuto dire due paroline!
    Nonostante il modo in cui si erano lasciato all'uscita di casa sua lo shinobi non aveva ancora trovato il coraggio di dirle nulla a riguardo, lasciandola in un limbo di incertezze che non facevano che renderla più insicura. E lei odiava essere insicura!
    Per contro, non aveva in realtà nulla di cui essere realmente indispettita con Yato ma il genjutsu riuscì ad influenzarla anche nei suoi confronti: perché quel ragazzo le gironzolava sempre attorno in quel modo? Cosa voleva da lei? Era sicura ci fosse solo un'amicizia fra di loro eppure le parole del Kinryuu qualche tempo prima le avevano infilato il tarlo del dubbio nella mente...che anche lui fosse realmente interessato a lei? E' perché non dirglielo palesemente in faccia allora, invece di parlare di quanto possa essere dannoso un "non detto"?
    Fu proprio mentre la sua mente lavorava e mentre con lo sguardo cercava i due shinobi che li vide: fianco a fianco sembravano pronti a combinare qualcosa, chiaccherando come se niente fosse in mezzo a quel chaos. Era la sua occasione! A passi pesanti si sarebbe diretta verso di loro facendo a spallate e gomitate fra la folla, non curandosi di chi fosse il malcapitato dei suoi colpi ma fu Shin a raggiungerla per primo, arrivando con un salto proprio davanti a lei e guardandolo con uno sguardo quasi compassionevole e la cosa non fece che infuriare ancora di più la kunoichi. Stava sottolineando come lei fosse più debole di lui?
    Tu! tuonò osservando il genin irata mentre caricava il pugno destro Sono giorni che aspetto, perché non trovi il coraggio di dirmi davvero quello che pensi di me! Possibile che per 2 volte mi sia dovuta fare avanti io??? il braccio saettò veloce verso la bocca dello stomaco di Shin, colpendolo probabilmente in pieno avendo deciso il ragazzo di prenderlo senza opporre resistenza [S.A. I][For: 575, Vel: 575, consumo 0.50 bassi]
    Cosa stavi complottando con Yat... fu mentre esclama quelle parole e caricava anche il pugno sinistro per cercare di colpire questa volta il Kinryuu al volto che quest'ultimo la afferrò per il busto e prima che potesse reagire la baciò dolcemente sulle labbra. L'Uchiha rimase diversi secondi interdetta e completamente sorpresa da quell'evolversi della situazione, allontanando però di istinto e poco finemente con una spinta il Kinryuu [S.A. II][For e Vel: 575, consumo 0.50 bassi] per poi rimanere ferma qualche istante ad osservarlo con gli occhi spalancati dalla sorpresa e dall'imbarazzo. Cosa ti salta in mente così all'improvviso ed in mezzo a tutta 'sta gente??
    L'aveva baciata! Le aveva finalmente fatto capire quello che anche lui provava per lei e seppur l'avesse fatto in un momento che la kunoichi non riteneva per nulla adatto si era in quel modo infine dichiarato, mettendo fine ai dubbi della ragazza sui suoi sentimenti. Ma allora perché invece di esserne tranquillizzata l'ira che provava non sembrò diminuire neppure per un secondo? Anzi, perché si era infuriata così tanto sia con lui, sia con Yato? Aveva deciso lei stessa di concedere a Shin tutto il tempo di riflettere qualche giorno prima e non aveva mai provato sentimenti di ira nei confronti del Senju prima di allora e per quanto fosse in determinati casi facile preda dei sentimenti non le era mai successo prima di infiammarsi in quel modo per una situazione simile.
    Fu in quel momento che cominciò a guardarsi attorno notando come fra tutti i presenti la rabbia regnasse sovrana ed in maniera quasi innaturale, un chaos che di sensato aveva ben poco. Eppure Shin davanti a lei era completamente tranquillo, ed anche Yato poco più lontano sembrava esserlo, gli unici in mezzo ad una folla di gente inferocita. Per quale motivo? Fu allora che realizzò che anche la sua rabbia non era normale e che gli unici ad essere tornati in loro in mezzo a quel marasma erano i due genin. Era stata condizionata, era ancora una volta finita preda di un'illusione! Unendo le mani fino a formare il sigillo della tigre interruppe quindi per un secondo il suo flusso di chakra, rilasciandoRilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [ [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]]
    [Da studente in su]

    Mente Fredda
    Talento: L'efficacia del rilascio contro Genjutsu che influenzano i sensi o le emozioni è aumentata di 10. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da genin in su]

    Eff Rilascio: 40
    in quel modo il genjutsu che l'aveva tenuta intrappolata.
    Finalmente tornata in sé riuscì a guardare Shin per appena un millesimo di secondo, girandosi poi per osservare la gente attorno a sé per non far notare il rossore che si stava formando sulle sue guancia e causa del crescente imbarazzo che provava Ecco...grazie per avermi fatta tornare in me e per...insomma...avermi aiutata a capire...Ma ora dobbiamo occuparci della situazione continuò, riprendendo il controllo di se stessa in quello che le riusciva spesso meglio: organizzare e gestire una situazione Anche tu e Yato eravate preda del mio stesso genjutsu? Qualcuno ci sta manipolando...Dobbiamo trovarlo ed aiutare tutti ad uscire da questa situazione. Credo che anche lui ne sia preda disse, trovando con lo sguardo Kunihiro ed indicandolo con un cenno del viso: forse l'aveva palpeggiata in quel modo perché anche lui preda dell'illusione Dobbiamo farlo riprendere, ma io non intendo avvicinarmi dopo quello che mi ha fatto. Occupatevene voi mentre io cerco il responsabile senza guardare in faccia ne il Kinryuu ne il Senju nel caso in cui questo si fosse avvicinato, ancora troppo imbarazzata per riuscire a sostenere lo sguardo di entrambi sarebbe saltata quindi su uno dei mobili più alti della sala, cercando dalla sua posizione di trovare il fautore di quella situazione: presumibilmente chi stava usando il genjutsu doveva essere quello con più autocontrollo in tutta la stanza, almeno andando ad intuito. Mantenere una simile illusione su così tante persone doveva costare un notevole impegno e concentrazione [Abilità Utilizzate]Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da genin in su]
    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Da genin in su]


    Avrebbe riaffrontato il discorso che li riguardava con Shin solo una volta che fosse tornata la tranquillità, dopo aver metabolizzato l'accaduto e possibilmente senza tutta quella gente attorno, anche se dall'alto del suo mobile ed invisibile ai più un sorriso si sarebbe dipinto sul suo volto al pensiero di ciò che era appena accaduto.


    Chakra: 50/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 575
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Rilascio
    3: ///
    Note
    ///



     
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    Post 5 (bis) ~ Trame nell'ombra

    L'uomo se ne stava a fissare la rissa scoppiata, o meglio divampata, all'interno dei locali che ospitavano la competizione floreale ben al sicuro da un luogo imprecisato. Per farlo stava sfruttando un jutsu d'oscurità che creava una piccola fessura d'ombra a distanza, dalla quale era possibile solo osservare. Grattandosi rumorosamente la pelle già arrossata come faceva ogni qual volta qualcosa lo contrariava o lo indisponeva, il che accadeva piuttosto spesso in realtà, borbottò all'assistente di fianco a sé. Qualcuno sta interferendo, è chiaro. Il ninja, che stava mantenendo il kageton, annuì muto. Non mi piace quando le cose non seguono i programmi. Il sottoposto sorrise impercettibilmente, pensando che erano molte le cose che al principale non piacevano. Quello stesso lavoro non gli andava a genio, ma l'organizzazione aveva bisogno di fondi per crescere, e ingraziarsi la mafia di Otafuko era un buon modo per ottenerli. Continuando il suo monologo, l'uomo dai capelli grigi smise finalmente di martoriarsi l'epitelio ormai screpolato. Non importa, se ci sono degli ostacoli basta eliminarli. Dannazione, e dire che bastava effettuare lo scambio in un posto più tranquillo. Ma no, loro hanno insistito che una partita di erba in mezzo a tutte quelle piante non si sarebbe mai notata. Oh, ormai è andata così. Dì al nostro uomo di occuparsene, in modo discreto se possibile. Tende sempre ad esagerare. Un brutto sorriso, da sadico, comparve sul suo viso, mentre si accingeva a godersi la scena.

    Inclinando la testa di lato, la figura longilinea fece oscillare i lunghi capelli corvini dai riflessi bluastri che scendevano fino alla vita affusolata avvolta in una veste elasticizzata decisamente troppo aderente. Sì, perché l'uomo era in realtà una donna, e di quelle che non passano mai inosservate per giunta. Le sue forme giunoniche e il viso dai lineamenti levigati avevano fatto perdere la testa a più di un maschio, anche senza che sfoderasse le sue armi migliori. La kunoichi appoggiò l'indice affusolato sulla guancia di porcellana, facendosi largo tra la folla indemoniata come se nulla fosse, evidentemente immune all'illusione che aveva colpito l'area. Non so chi diamine sta combinando 'sto casino, ma devo ringraziarlo. Far fare il galoppino, a me! Che barba! Ma ora posso almeno passare il tempo... Il suo modo di parlare, piuttosto sboccato, strideva in modo graffiante con il suo aspetto. Secondo le istruzioni avrebbe semplicemente dovuto recuperare la merce e tagliare la corda, ma quello non era il suo stile. Una luce perversa lampeggiò nei suoi occhi. Ed ora con chi ci divertiamo? Lasciò spaziare il suo sguardo sui contendenti in lotta, ridendo sguaiatamente della gigantessa mezza ignuda, per fermarsi su Kunihiro. Il chunin aveva appena sorpreso il Nara, teletrasportandosi di fianco a lui e stendendolo con un cazzotto ben assestato. Sembrava starsi divertendo un mondo. La donna si leccò il labbro superiore voluttuosa, contenta di aver trovato quanto stava cercando. Oh sì, lui potrebbe durare più di qualche colpo. Slacciò dal fianco una frusta arrotolata, facendola distendere un movimento fluido, per poi lanciarla contro la caviglia del foglioso con l'obiettivo di avvinghiarlo [Slot Azione][Mischia] Vel. 600

    Frusta [Mischia]
    Semplice frusta di cuoio della lunghezza di 3 metri. Può causare Intralcio Leggero.
    Tipo: Catena - Contusione/Immobilizzo
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]
    . Se vi fosse riuscita, cosa altamente probabile visto l'attacco alle spalle, l'effetto sorpresa e l'assurda velocità della corda, l'avrebbe attirato a sé, facendolo al contempo rovesciare a terra, ma senza produrre grossi danni. Voleva solo che cadesse ai suoi piedi, per poterlo guardare dall'alto al basso. Il processo di sottomissione era già iniziato. Cucciolotto, gioca un po' con me! Lo avrebbe provocato, con il chiaro intento di farsi caricare. Lo avrebbe piegato, e reso suo schiavo.

    0RU2ZD9



     
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  5. Alkaid69
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    Mentre il gracile uomo dei fili neri cadeva a terra senza poter fare nulla, Kunihiro si sentì investito da un’ondata di gioia pura, che lo portò subito a guardarsi attorno per individuare la prossima vittima: doveva al più presto estinguere la sete crescente di violenza, mettendo magari nuovamente qualcuno al tappeto. Fu in quel momento che sentì qualcosa di freddo avvinghiarsi alla caviglia, poi, si sentì strattonato e istintivamente dovette mettere le mani avanti per evitare di baciare coi denti il freddo pavimento in cemento. Si trattava di una corda, o meglio, di una frusta.
    Dopo essere stato trascinato per alcuni metri, percepì subito la presenza della donna in abiti succinti che, dall’alto, con fare altezzoso lo provocò dicendogli, testuali parole: “Stecchino di merda, non vali niente e fai anche discretamente schifo.” O almeno questo fu quello che sentì Kunihiro, invaso com’era dall’influsso del Genjutsu,

    Essendo così vicino ai piedi della donna, non ci volle molto per allungare il braccio sinistro [I S.A.] [Velocità: 475->500 (Impasto 1/4 Basso)] al suo polpaccio destro e tentare di toccarla, anche solo per un istante. Nel caso in cui ci fosse riuscito, avrebbe le immediatamente applicato addosso uno dei suoi Sigilli di Dislocazione [T.A.].
    Immediatamente dopo, si sarebbe allontanato, gattonando il più velocemente possibile per lasciare che fra lui e quella stramba avversaria ci fosse un metro e mezzo di distanza [Az. Gratuita: Movimento 1.5m]. In un istante, sarebbe scomparso [T.B], ma in maniera quasi del tutto impercettibile: sarebbe ricomparso soltanto un paio di centimetri alla propria destra. Lo spostamento sarebbe stato però sufficiente per permettergli di liberarsi dalla morsa della frusta. Agli occhi di un osservatore, sarebbe potuto sembrare quasi come una sorta di illusione ottica, uno sfarfallio di una vista non troppo perfetta.
    Poi, preso da una foga indescrivibile, Kunihiro si avvicinò [S.A. II] alla nemica, portò la mano destra all’elsa della Wakizashi e in un solo fluido movimento la estrasse, portando un devastante attacco di spada parallelo al terreno, mirando alla gola. [S.A. III] [Forza: 400 -> 500 (Genjutsu + Bonus Inaspettato); Velocità: 475->575 (Bonus Inaspettato + Impasto Basso)]. Sentì la carne gelarsi, per poi essere penetrata da qualche centinaio di spilli, ma ormai non gli importava più nulla. [Semiparalisi braccio destro]

    Se invece non fosse riuscito a toccare la donna per applicarle il sigillo, allora Kunihiro avrebbe utilizzato un veloce colpo di Wakizashi, afferrata con la mano destra, per tentare di tagliarle la frusta e, quindi, privarla della sua arma. [S.A. II] [Forza: 400 -> 500 (Genjutsu + Impasto 1/4 Basso); Velocità: 475->500 (Impasto 1/4 Basso)]. Dopodiché avrebbe portato un affondo direttamente allo stomaco della ragazza. [S.A. III] [Forza: 400 -> 475 (Genjutsu); Velocità: 475->550 (Impasto Basso)]. Sentì la carne gelarsi, per poi essere penetrata da qualche centinaio di spilli, ma ormai non gli importava più nulla. [Semiparalisi braccio destro]

    In ogni caso avrebbe cambiato mano che impugnava la piccola spada e avrebbe leccato la lama con gusto, sorridendo alla misteriosa donna, con denti scoperti e occhi sgranati. Adesso era completamente fuori controllo.




    La figura incappucciata, nel frattempo, aveva continuato a espandere la sua influenza maligna sui partecipanti, ma si sentì presto osservata dallo sguardo vigile di Kairi Uchiha. Quest'ultima, infatti, era riuscita a individuare la figura con precisione e questa, avendo perso la copertura, fu costretta alla fuga: il colpevole portò le dita alle labbra e produsse un forte fischio. In quel momento, una lunga catena animata l'afferrò e lo tirò su, verso una delle finestre aperte poste sul soffitto. Probabilmente, quindi, aveva degli alleati!
    In pochi istanti, il colpevole si fece trasportare in alto per poi infilarsi nella finestra, uscire e compiere un potente balzo in lungo, probabilmente aiutato dal chakra, per atterrare su uno degli edifici più vicini, a una decina di metri, ricongiungendosi con un'altra figura incappucciata, apparentemente più bassa e longilinea.
    Diedero un'ultima occhiata indietro per capire se qualcuno li avesse seguiti, dopodiché, qualora avessero avuto campo libero, avrebbero ripreso a muoversi sfruttando i tetti, allontanandosi dal capannone.

    Qualcuno sarebbe riuscito a catturarli, oppure l'avrebbero fatta franca?


    Chakra: 28.5/40
    Vitalità: 11.5/13.5
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///


    Abilità di Kunihiro:
     
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    Strade di Konoha
    IV
    Tafferugli che Degenerano


    Il tentativo di svegliare Shin si stava rivelando decisamente infruttuoso, e mio malgrado, pericoloso. Da vero allocco quale era, il ninja della foglia era caduto vittima del genjutsu e ora mi stava decisamente facendo pagare le varie frecciatine che avevo messo in campo per attirarmi la sua inimicizia. Anche se i miei riflessi erano appena superiori alla media praticamente non lo vidi nemmeno muoversi, tanto era rapido. Avvertii appieno il pugno nel costato che fece scricchiolare più di una costola, spezzandomi il fiato nonostante avessi cercato all'ultimo di rinforzare le mie scarse capacità di incassare col chakra [Ferita]Ferita Mediograve. OOOOF! Razza...di...idiota...è una illusione... riuscii a dire col respiro mozzo, ma lui non sembrava in grado di ascoltare, continuando a caricare a testa bassa come un toro infuriato. Almeno che aveva fatto la grazia di sollevare il pugno prima di attaccare nuovamente, e anche se non potevo star dietro alla sua velocità, perlomeno stavolta riuscii, in extremis, a sollevare una minima copertura lignea proprio nel punto in cui stava per colpirmi [Difesa 2]Impasto Basso (Res+3) + Mokuton potenza 20 Ferita Leggera+1/2 Leggera!

    Pugno contro legno, mi feci comunque più male io, trovandomi con le ginocchia piegate dall'impatto. Ma di che cosa sei fatto? Aveva pugni come martelli da fabbro quel cretino, e se non avevo perso coscienza lo dovevo solo al mio pur scarso controllo sulle mie capacità innate. CONCIATO COME SEI FINIRAI PER PRENDERE A PUGNI ANCHE LEI, IDIOTA! SVEGLIATI! Il calcio era rapido come i colpi precedenti, troppo per qualunque cosa non fosse un vano tentativo di ammortizzarlo con del legno, emesso dal tronco mentre mi rivestivo con una corazza. Il torace era già menomato dal colpo precedente ma se non altro incassai un po' meglio, pur venendo sbalzato lontano [Difesa 3]Impasto Basso (Res+3) + Mokuton potenza 20 + Creazione (Equip con difesa 10) Ferita Leggera.

    Mi rialzai a fatica, appena in tempo per vedere Shin che schizzava fra la folla fino a ricongiungersi a una chioma scura fin troppo riconoscibile. Si era svegliato o voleva attaccarla? E lei? Era preda dell'illusione? Barcollando cercai di farmi avanti, pur ricevendo parecchi spintoni, mentre tenevo una mano sul fianco conciato peggio, cercando perlomeno di guarire i danni più superficiali ai muscoli [Tecnica x2]Tecnica delle Mani Curative x2: Curo 4 Leggere. Kairi...stai bene? Avrei detto appena a portata di voce, con il tono di chi dovrebbe preoccuparsi più di sé stesso che non degli altri, ma avevo appena perso parecchi punti e dovevo cercare di guadagnare terreno...avevo assistito al bacio, cosa che per una frazione di secondo mi diede fastidio: se quei due intrecciavano una relazione più profonda avrei dovuto cambiare i miei piani per loro! Io non tanto...la prossima volta ti lascio a picchiare chi ti sta intorno invece di rischiare la vita per svegliarti, Shin! Ringhiai verso il ragazzo, respirando pesantemente...in realtà stavo fingendo di star peggio di quanto non stessi: ero curioso di vedere la reazione di Kairi. La risposta agli stimoli e alle situazioni era qualcosa da tenere a mente quando si voleva usare qualcuno. Sempre. Ma la ragazza forse non aveva sentito, o forse si, ma era troppo preoccupata a capire cosa stesse accadendo, salendo in alto per scrutare l'ambiente.

    La comparsa della catena non mi sfuggì, comunque, mentre qualcuno, lontano, forse la persona individuata dalla Kunoichi, cercava di darsi alla fuga. Tkz! In questo stato non penso...non penso di potergli star dietro. Grazie tante, eh! Aggiunsi con irritazione verso Shin, guardandolo volutamente storto. Se solo avessi un modo per fermare questa gente forse qualcuno potrebbe andar dietro a quel tizio. Sfortunatamente nessuna delle mie capacità poteva arrivare a tanto...in quella situazione potevo solo attendere.
     
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    Parlato



    Prima di salire alla ricerca del creatore di chaos la kunoichi fu avvicinata da Yato, come al solito preoccupato del suo stato fisico anche se lo shinobi sembrava particolarmente malmesso, forse qualcuno dei presenti in preda al raptus del genjutsu che poco prima aveva controllato anche lei era riuscito a sistemarlo in quel modo Sto bene, tu piuttosto sembri malmesso, che è successo? domandò cercando in tutti i modi di nascondere l'imbarazzo che ancora provava: il genin aveva visto forse la scena fra lei e Shin? Anche se fosse non stava mostrando in alcun modo di averlo notato, il che la tranquillizzò.
    La risposta alla sua domanda arrivò poco dopo quando il senju si rivolse a Shin irato Anche voi sotto l'effetto di quella manipolazione mentale, eh? Shin, potevi andarci più piano in ogni caso... disse osservandolo con tono di rimprovero passando poi nuovamente lo sguardo sul Senju malmesso: aveva intuito dalla loro conversazione con il Kinryuu qualche tempo fa come Yato non gli piacesse granché ed era chiaro come il sentimento fosse stato amplificato dal genjutsu, tuttavia se quei danni erano stati arrecati unicamente da lui non doveva di certo esserci andato leggero. Non pensava di certo che serbasse così tanto rancore...Riposati, qui ci pensiamo noi continuò rivolta al ragazzo dagli occhi color ghiaccio appena prima di saltare.

    Dalla sua posizione rialzata individuò velocemente la figura incappucciata che, una volta scoperta, decise di darsi alla fuga Eccolo! urlò agli altri due indicandolo e gettandosi immediatamente verso di lui, ma l'uomo fu più rapido: dimostrando di non essere da solo afferrò una corda che gli fu gettata da una finestra sul soffitto, dileguandosi da essa prima che la kunoichi potesse raggiungerlo. Tsk... anche volendo in nessun modo la ragazza sarebbe riuscita a raggiungerlo, trovandosi il soffitto troppo in alto per poterlo raggiungere con un salto e non essendo ancora in grado di camminare su pareti orizzontali.
    Decise quindi di tornare dai due ragazzi se questi fossero stati ancora assieme E' scappato troppo velocemente e troppo in alto perché potessi fare qualcosa, ma è chiaro come questa fosse un'azione deliberatamente organizzata. Ora dobbiamo cercare di risolvere la situazione qui, siamo gli unici che hanno ripreso il senno, pare... continuò osservando attorno a sé il delirio che li circondava.

    Avvicinandosi alla prima persona, ragazzo o ragazza che fosse purché si trattasse di uno shinobi, l'avrebbe quindi toccato su una spalla cercando di eseguire il rilascioMente Allenata
    Talento: L’utilizzatore può effettuare il rilascio senza utilizzare i sigilli e senza malus in efficacia. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da genin in su]
    cercando di liberarlo dalla imposizione che tanto lo condizionava. Se ci fosse riuscita gli avrebbe poi spiegato la situazione Eri sotto il controllo mentale di un'illusione, sai utilizzare il rilascio, giusto? Bene, aiutami cercando di effettuarlo su un'altra persona e spiegagli la situazione, così facendo e dandoci manforte l'un l'altro dovremmo pian piano riuscire a calmare le acque si sarebbe quindi rivolta a Yato e Shin Questa è l'unica idea che mi è venuta in mente, forse il condizionamento si placherà da solo ora che il fautore si è allontanato ma non ne possiamo essere certi, volete aiutarmi? ancora troppo irata con Kunihiro per il palpeggiamento avrebbe lasciato che fossero i due ragazzi ad occuparsi di lui, mentre lei cercava di calmare più persone possibili. Una volta fatto si sarebbe poi messa alla ricerca del signor Tanaka; voleva capire se l'uomo conoscesse più di quello che dava a vedere!


     
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    Magistra Vitae

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    Post 6 ~ Uscite di scena

    Lo sguardo della donna sembrava accarezzare il corpo di Kunihiro, mentre questi rispondendo alle sue aspettative le si avventava contro. Allungando la mano riuscì senza problemi a sfiorare lo stivale da cavallerizza in cuoio nero alto fino al ginocchio, lasciandovi impresso un sigillo senza che questa se ne accorgesse. Sembra proprio che gli uomini non possano fare a meno di allungare le mani quando mi vedano! Nonostante il tono apparentemente di rimprovero, l'espressione sul suo viso lasciava trasparire tutt'altro pensiero. Quando il ragazzo fece per allontanarsi, alzò perciò leggermente il sopracciglio sinistro, contrariata. Dove scappi, tesoro? Ormai pensavo fossimo intimi... Prendendola in contro tempo, lo shinobi scomparve, liberandosi del calappio e tentando un violento fendente con la sua spada. La donna iniziò a ridere, urtando probabilmente la sensibilità del giovane e finendo per irritarlo più di quanto già non fosse per il genjutsu. Bravo, così mi piaci, irruento! Il colpo non sarebbe però arrivato a destinazione, perché la kunoichi avrebbe teso la frusta con una mano, reggendone l'impugnatura con l'altra. L'arma avrebbe dimostrato una resistenza superiore a quella del comune cordame, tale da far rimbalzare indietro il braccio del ninja [Slot Difesa]. Lasciandosi travolgere dalla situazione, la donna avrebbe riso sguaiatamente, tendendo di nuovo la corda davanti a sé e facendola schioccare. Ancora, ancora! Balla per me! Con un velo di pazzia a deturpare la sua strabordante bellezza, fece ondeggiare la frusta avanti e indietro fendendo l'aria, per infine puntare prima al piede destro di Kunihiro [Slot Azione 1], poi poco più avanti del piede sinistro [Slot Gratuito], ed infine sulla pancia, all'altezza dell'ombelico, con un movimento che ricordava molto una stoccata fulminea [Slot Azione 2]. Era chiaro che l'offensiva, se poteva meritare tale nome, non intendeva ferire gravemente il ragazzo, bensì stuzzicarlo. Un ultimo fendente, ascendente, avrebbe mirato in diagonale alla guancia del genin, cercando di lacerare appena la cute del volto con la ruvida corda nera [Slot Azione 3]. Se vi fosse riuscita, la donna avrebbe attratto a sé l'arma, leccando in modo teatrale il sangue rimasta su di essa. Ora sei mio ♥

    wykcyoj


    Nel mentre, Shin osservava Kairi voltarsi imbarazzata, non senza un lieve sorriso sul volto. Ci era voluto un po' prima che la kunoichi reagisse al suo azzardo, ma alla fine era riuscita a liberarsi anch'essa dall'illusione. Per di più, il ragazzo era riuscito in qualche modo a completare il discorso lasciato in sospeso, seppur non a parole. Pochi istanti più tardi vennero raggiunti anche da Yato, che millantava un trattamento piuttosto brusco da parte del Kinryu. Quello increspò un poco le labbra, riconoscendo che, pur non avendo il totale controllo su di sé, forse si era lasciato prendere un po' troppo la mano. Di certo non fosse stato per l'influenza esterna non avrebbe neppure alzato le mani sul Senju, ma sapeva che, sotto sotto, i sentimenti che l'arte illusoria aveva portato in superficie erano almeno in parte reali. ...suppongo di doverti delle scuse. Aveva cacciato fuori quelle parole malvolentieri, difficili da udire nel frastuono generale. Con un sospiro, si sarebbe scompigliato i capelli, come usava fare quando era nervoso, ma non avrebbe aggiunto altro, non sapendo bene come offrirsi eventualmente di rimediare. Per fortuna la situazione di assoluto delirio che li circondava, con vasi che volavano per la stanza e il più svariato numero di jutsu lanciati senza ritegno dai partecipanti alla gara floreale impedivano ai due di continuare a guardarsi in cagnesco in tranquillità. Fu proprio Kairi a individuare per prima la causa di tutto, o quasi, ciò che stava accadendo. Shin fece per afferrare un kunai dal porta armi sulla coscia, solo per ricordarsi che era uscito quasi senza equipaggiarsi. D'altronde si aspettava una giornata completamente diversa, all'insegna del relax. Rassegnandosi, gli shinobi rinunciarono ad inseguire il misterioso individuo. L'Uchiha, dimostrando uno spirito piuttosto altruista, prese a liberare quante più persone poteva dal genjutsu tutt'ora in essere, mentre il Kinryu si guardava intorno, alla ricerca del genin che li aveva condotti, a sua insaputa, in quella bolgia.
    L'altro attore di quell'assurda vicenda si stava godendo la compagnia del dislocatore, anche se probabilmente il piacere non era reciproco. Tuttavia, guardandosi intorno, la donna sbuffò sonoramente. Diavoli, quanto sono fastidiosi tutti. Ecco perché detesto i genjutsu! Vediamo di mettere un po' di quiete, così anche tu, carino, potrai apprezzarmi senza inutili filtri! L'occhiata languida rivolta a Kunihiro gli avrebbe probabilmente fatto gelare il sangue nelle vene, per la sottile venatura di minaccia che conteneva. La figura femminile venne avvolta un istante più tardi da una nube violacea, che si espanse rapidamente nell'ambiente chiuso. Chi l'avesse inalata avrebbe tossito un paio di volte prima di abituarsi, ma anche trattenere il respiro non ne avrebbe scongiurato gli effetti, venendo assorbita anche attraverso i pori della pelle. In compenso, la maggior parte dei presenti si sarebbe rapidamente calmato, prendendo a guardarsi intorno con occhi persi [Slot Tecnica 1+2]Relax, baby!
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può utilizzare i propri ormoni per annullare qualsiasi alterazione negativa della coscienza, sia la causa naturale o indotta per mezzo di equipaggiamento o tecniche; richiede 1 Unità di Ormoni ogni 10 di Potenza da neutralizzare, il doppio nel caso l'origine sia una tecnica speciale. Se la vittima si trova già in una situazione di calma e non considera l'utilizzatore una minaccia, tenderà invece a rilassarsi; l'effetto varia in base alle Unità di Ormoni utilizzate ed è discrezionale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso ogni Unità di Ormoni)
    [Massimo 2 Unità di Ormoni per Livello della Tecnica Speciale]
    [Richiede Manipolazione Ormone II]
    [Da genin in su]

    Ferormoni
    Villaggio: Generica
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore ha ottenuto il perfetto controllo sui suoi ormoni e può iniettarli tramite contatto epidermico o respirazione, l'utilizzatore emette una nube violacea intorno a sé con velocità pari alla concentrazione e contenente un tipo di ormone; è possibile combinarla con una tecnica derivata utilizzando uno slot tecnica base.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso ogni 3 metri di raggio)
    [Raggio massimo 3 metri ogni Livello della Tecnica Speciale]
    [Richiede Manipolazione Ormonale III]
    [Da genin in su]
    . Soddisfatta, la kunoichi avrebbe fatto un passo verso il suo giocattolino, ma qualcosa avrebbe attratto la sua attenzione. Uno squarcio nero era infatti apparso nell'aria di fianco a lei. E dai non rompere! Se avesse aguzzato le orecchie, Kunihiro avrebbe percepito un bisbiglio giungere dall'oscurità, ma non sarebbe riuscito a distinguere le parole. Era chiaro, tuttavia, come la sua aguzzina stesse intrattenendo una conversazione indispettita con qualcuno tramite esso, ignorando completamente il ragazzo davanti a lei.Sei uno schiavista...Sì sì ora vado...Dillo che ti manco...Che barboso che sei! Con un rapidissimo fendente della frusta colpì irata quella specie di sbavatura d'inchiostro, facendola scomparire, per poi voltarsi dando le spalle al foglioso. Scusami bocconcino, ma il dovere mi chiama. Ma non avere paura, ci rivedremo. Non dimentico mai il sapore di quelli che assaggio. Con una serie di rapidi passi attraversò il padiglione, mescolandosi con la folla inebetita che cercava di raccapezzarsi su quanto era accaduto. Il genin non avrebbe fatto in tempo ad inseguirla perché un istante più tardi, con un tempismo cinematografico, Shin appoggiò una mano sulla sua spalla. Ehi, stai bene? Si copriva la bocca con la manica dell'altro braccio da quando quella strana nuvola aveva invaso la zona, ma si stava ormai disperdendo e non sembrava avergli arrecato nessun danno, anzi, provava una piacevole sensazione di benessere. Usciamo da qui, svelto. Non mi interessa cosa ne penserà quel tizio...anzi, spero proprio che non centri nulla con quanto è successo. Il Kinryu guardò di sospettoso il giovane, ponderando se potesse essere in qualche modo a sua volta in combutta con la persona sparita attraverso il soffitto, ma decise di accantonare la questione per il momento. Il prossimo che mi dice che il giardinaggio è rilassante si becca un pugno sul naso!

     
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  9. Alkaid69
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    7

    Non funzionò. Nonostante l’attacco fulmineo e inatteso, la donna riuscì comunque a evitare di essere decapitata dal ragazzino. Lei continuò ad insultare Kunihiro con parole che alquanto volgari, che per rispetto non ripeterò.
    E fu con queste volgarità che la donna riprese a infierire sul corpo già stanco del ragazzino della Foglia: il primo colpo fu abbastanza telefonato, dato che fu palese che intendesse continuare a utilizzare quella frusta per colpirlo… tuttavia, il colpo fu troppo veloce, e colpì il piede di Kunihiro, che per il dolore lo ritrasse, anche se troppo tardi. [Pot. massima Frusta: 20. Ferita medioleggera]
    Il dolore fu forte, ma non abbastanza da intimorire il ragazzino, preso com’era dalla furia del momento. Inoltre quella frusta sembrava più fatta per afferrare che per ferire davvero. Ecco perché, piuttosto che continuare a sprecare energie per evitare offensive inevitabili, Kunihiro preferì resistervi, per puntare tutto sull’attacco successivo. E così, dopo un primo impasto di chakra andato a vuoto [Basso vs Finta] e un affondo al ventre che però incontrò soltanto la dura cotta di maglia del ragazzino [Pot. dif. 30] [Ferita Lieve], il ragazzino si preparò e strinse i denti per ricevere l’ultimo colpo, dritto in faccia [Pot. massima Frusta: 20. Ferita medioleggera], al quale reagì però prontamente con un montante portato con la spada, con l’intento di deturpare a sua volta il volto della donna. [S&M] [Impasto Basso. Forza: 450; Velocità: 500; Potenza: 20]

    Questa, però, piuttosto che contrattaccare ancora, decise di utilizzare una tecnica sconosciuta al ragazzino. Fece per allontanarsi, ma la zaffata di olezzo lo investì ugualmente. Si tappò il naso ma fu troppo tardi: ormai aveva inalato quell’aria pestilenziale.
    Fu però in quel momento che la sua mente riacquistò d’un tratto la lucidità, anche se fino a quel momento avrebbe potuto giurare che lo fosse sempre stata. Fu come una nuvola opaca che una forte folata di vento aveva portato via, spannando la vista fino a quel momento obnubilata.

    Ci vollero alcuni secondi perché il ragazzino capisse cosa fosse successo e facesse i dovuti collegamenti, ma il passo successivo gli fu immediatamente chiaro: rendere il benservito a quella donna, prima che potesse…

    E poi qualcuno gli toccò la spalla. Kunihiro, d’istinto, sollevò la lama e la puntò al volto dell’aggressore… che però si rivelò essere soltanto Kinryu Shin, il simpaticissimo ragazzo del bar. - Kinryushin-san… Articolò Kunihiro, stupito ma anche dubbioso. Quello gli chiese se stava bene ma il ragazzino non rispose subito: guardò dove prima la donna lo aveva insultato e ricordò l’accaduto. Mentre si stava ancora riprendendo dagli effetti del gas pestilenziale, qualcuno con un potere spazio-temporale era comparso dal nulla, aprendo un varco dal quale era riuscito a comunicare qualcosa alla nemica, la quale poi aveva deciso di fuggire.
    - Tsk… si lasciò sfuggire Kunihiro. Poi tornò a guardare il suo caro, caro amico Kinryu Shin. Sorrise e si portò una mano sulla ferita alla testa. - Tutto benissimo. Grazie. Perché? Disse, mezzo scherzoso, mezzo serio. Poi acconsentì a uscire da quel luogo. - Abbiamo trovato il colpevole? Chiese.
    Avrebbe lasciato che Shin gli spiegasse l’accaduto, poi avrebbe completato dicendo: - Capisco. Penso che allora fosse in combutta con i due che hanno aggredito me. Una utilizzava una frusta e aveva il potere di sciogliere i genjutsu tramite la puzza del suo corpo. L’altro invece apre varchi spazio-temporali dai quali può comunicare, ma immagino anche trasportare cose e persone.

    Mentre si facevano strada fra la gente, notarono che nessuno ormai si stava azzuffando. Fu facile dedurre che quel jutsu avesse un raggio di efficacia massima e che, una volta allontanatosi l’utilizzatore, questo si sciogliesse entro pochi secondi, lasciando spazio soltanto a vittime in stato confusionale.

    Quando arrivarono alle porte (quelle che prima avevano trovato sbarrate) videro che erano già state abbattute (apparentemente a pugni) da qualche altra vittima. In effetti, il genjutsu sembrava avere avuto un effetto benefico perlomeno per quanto riguarda la forza di chi ne cadeva preda. Uscirono e poterono respirare finalmente aria pulita, che rispetto a quella viziata da centinaia di corpi sudati e insanguinati all’interno di sicuro gli avrebbe fatto bene. Notarono che già stavano arrivando i primi aiuti: alcuni para-medici vestiti di bianco e armati di barelle passarono loro accanto nel momento in cui varcarono l’uscita.

    Kunihiro, tentando di tamponare il sangue che continuava a uscirgli dalla testa, là dove era stato ferito dalla misteriosa donna, ridendo e guardando gli altri componenti del gruppo che erano messi anche peggio di lui disse: - Pensate se avessi deciso di non partecipare! Mi sarei perso questo spettacolo unico nel suo genere! Dobbiamo rifarlo! Settimana prossima, stesso posto, stessa ora? Avrebbero notato che era serio.

    Chakra: 28.5/40
    Vitalità: 7.25/13.5
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425 -> 500 (Dileguarsi)
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Abilità di Kunihiro: Recitazione
     
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    Reazione a Catena


    Lo supponi, eh? Dissi ancora con una mano sul costato...faceva male ma avevo guarito di peggio. Allora suppongo di doverle accettare. Sbuffai, mentre notavo, non senza un lampo di interesse, come Kairi avesse limitato il suo rimprovero a un semplice sguardo. Segno di complicità, evidentemente, e non mi era sfuggita la scena di poco prima. Il dubbio era se cercare di mettermi in mezzo per controllare entrambi o supportarli in qualche modo...anche continuando a interpretare il ruolo del rivale. Non che avessi molto tempo a disposizione in realtà, dato che la situazione pareva degenerare sempre di più e gli unici capaci di sistemare le cose, ossia noi, erano troppo distanti da quell'individuo incappucciato che avevamo visto fuggire. La priorità è fermare questo putiferio...hai ragione. Kairi era molto pragmatica...questo significava che a meno di coglierla in un momento di fragilità emotiva avrei avuto difficoltà a trasmetterle i giusti stimoli per portarla dalla mia parte. Oppure potevo elaborare qualche falso ricordo o affini. C'era ancora molto lavoro da fare.

    Appena starò meglio ti darò una mano. Ogni rilascio ne genera due, e ogni due quattro...dovremmo sistemare la sala in poco tempo. Ma non abbastanza per star dietro a chiunque abbia organizzato tutto questo. Shin andò a recuperare Kunihiro, che era arrivato con noi a quella delirante gara di giardinaggio, mentre dalle porte spalancate cominciavano ad affluire ninja medici che si preoccuparono di chi aveva perso i sensi. Speriamo non ci siano dei morti... Dissi a uso e consumo di chi mi ascoltava, ovviamente, mentre portavo alle labbra un tonico di recupero. Il tempo di riprendere fiato e mi unirò a loro. Cercai di avvicinarmi a Kairi mentre Shin si era spostato verso il nostro bislacco compagno d'avventure, rivolgendole prima una breve battuta. Ora capisco perché non fanno mai partecipare i Senju a queste cose...guarda come va a finire. Ridacchiai. Poi, cercando il suo sguardo col mio, fissandola in quegli occhi scuri che potevano diventare scarlatti (e che sostenevo senza mostrare alcuna paura o inquietudine come spesso capitava a chi sapeva degli Uchiha) chiesi, ben più serio: Con Shin...è una cosa seria? Forse non sono affari miei...e di questo mi scuso. Nonostante il breve cenno del capo per chiedere perdono non avrei interrotto il contatto. Ma è una cosa che...che non potevo fare a meno di chiederti. Serrai le labbra, facendole sbiancare, quindi, senza il bisogno di aspettare una risposta, dissimulando imbarazzo, mi allontanai. Ne parleremo un'altra volta...ora devo pensare ai feriti. Aggiunsi con una buona dose di sollievo mescolata al senso di urgenza.

    L'importante, come sempre e per ogni cosa, era piantare un seme.

    Avrei scoperto solo dopo che razza di frutto sarebbe emerso.

    Ah, Kunihiro-san, comincio da te. Non stare a tamponare quella ferita, faccio prima con un po' di chakra... E alla sua battuta mi limitai a un: Credo non vorrò ai più fare gare di giardinaggio per un bel pezzo, stanne certo. Come se non avessi detto niente a Kairi poco prima: stavo contraddicendo le mie stesse parole sul "non detto", ma volevo che fosse lei a elaborarne la ragione, volevo lasciarle intendere che vedere quella scena aveva forse ferito i miei sentimenti o comunque mi aveva turbato, volevo che ci pensasse. No, in effetti volevo che pensasse a me, nel bene o nel male: un nuovo giro di filo intorno alla mia pedina.
     
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    L'idea del suo rilascio fu necessaria solo all'inizio, fortunatamente per loro il genjutsu aveva un raggio di azione e con l'allontanarsi dell'uomo tutto sembrò tornare alla normalità. Mentre Shin si avvicinava a Kunihiro per tentare di calmarlo fu Yato ad avvicinarsi a lei, ripresosi rispetto a prima grazie all'utilizzo di un tonico.
    Ridacchiò a sua volta alla sua battuta Combinereste un curioso disastro spostò per un istante lo sguardo nella zona della competizione, ormai quasi completamente distrutta: non invidiava di certo chi avrebbe dovuto sistemare tutto quel chaos.
    Il Senju poi richiese la sua attenzione con una lunga occhiata, fissandola. La kunoichi indugiò su quei curiosi occhi color del ghiaccio, in qualche modo quasi più disturbanti del suo sharingan se fissati troppo a lungo, arrossendo poi un secondo senza poterlo controllare a quella inaspettata domanda Ecco... indugiò qualche istante, troppo presa alla sprovvista per poter rispondere a dovere, le questioni di cuore non erano mai state il suo forte e doverne parlare con un'amico la metteva terribilmente a disagio. Era una cosa seria?Ancora non poteva dirlo neppure lei, si trattava solo dell'inizio del suo "nuovo" rapporto con Shin e non aveva idea di come sarebbe proseguito.
    La successiva reazione del genin la colse forse ancora più impreparata, l'evidente disagio ed imbarazzo che il ragazzo mostrò non erano di certo ciò che si sarebbe aspettata da lui. Fu anche con suo sollievo che Yato decise di allontanarsi per dedicarsi ad eventuali feriti, togliendola da una situazione decisamente scomoda ma lasciando la kunoichi dubbiosa a fissare il Senju allontanarsi fra la folla: Shin forse non aveva tutti i torti, che l'amico provasse nei suoi confronti un interesse diverso dalla semplice amicizia?

    Lo vide avvicinarsi al Kinryuu ed a Kunihiro e lo seguì dopo una decina di secondi, ancora concentrata su ciò che era appena successo. Osservò la scena ed ascoltò le sue parole, era solo una sua impressione o il ragazzo le sembrava turbato da qualcosa? Dopo averlo fissato per qualche altro istante con aria interrogativa passò poi lo sguardo sull'Horikawa mentre sul suo viso si dipingeva un'espressione ben più severa e glaciale: alzando il mento quasi in segno di sfida lo fissò come se lo stesse guardando dall'alto verso il basso prima di parlare, un'atteggiamento tipico del suo clan che però la ragazza utilizzava molto meno rispetto a tanti suoi consanguinei Mi auguro che tu fossi sotto il controllo di quel genjutsu quando hai fatto quella cosa il riferimento all'avvenimento era evidente, ma non era necessario che Shin e Yato sapessero di cosa stava parlando ed al contrario sperava che nessuno dei due se ne fosse accorto.
    Il gruppetto valutato che non vi fossero feriti gravi si sarebbe poi allontanato dal capannone, riuscendo ad uscire dalla porta fortunatamente già sfondata ed incamminandosi verso le strade di Konoha. Alla successiva esclamazione di Kunihiro si voltò verso di lui osservandolo qualche istante Nell'eventualità sarebbe solo per indagare: per quanto quella giornata le avesse permesso di scoprire cosa provasse Shin nei suoi confronti e di capire, almeno così credeva, qualcosa di più su Yato, l'unico motivo per cui sarebbe tornata in quel posto era la possibilità di indagare su ciò che era accaduto e sui responsabili di quella faccenda
    Percorso un centinaio di metri avrebbe accellerato il passo, superando di qualche metro i ragazzi prima di voltarsi verso tutti loro Ora è il caso che vada, mi sono...rilassata fin troppo oggi. Se avete intenzione anche voi di capire qualcosa di più potremmo rivederci effettivamente settimana prossima, in borghese, e questa volta per prendere i colpevoli se a Konoha girava gente di quel tipo era suo preciso dovere stanarla prima che combinasse qualche altro danno.
    Quando fu il momento dei saluti avrebbe lanciato a Kunihiro appena un'occhiata di sufficienza se quest'ultimo non si fosse scusato e non avesse spiegato le motivazioni del suo meschino gesto, al contrario se lo avesse fatto si sarebbe inchinata leggermente in senso di saluto limitandosi ad un Alla prossima allora
    Si sarebbe trovata ben più in difficoltà invece davanti a Shin e Yato, sorridendo imbarazzata ad entrambi senza sapere esattamente cosa dire o cosa pensare: non sapeva se Shin avesse sentito ciò che Yato le aveva appena detto ed allo stesso tempo non voleva rischiare di turbare ancora di più il Senju con eventuali effusioni affettuose nei confronti del Kinryuu. Come diavolo aveva fatto a ritrovarsi in una simile situazione? Per quanto si trovasse perfettamente a suo agio nel campo di battaglia quando si trattava in mezzo a relazioni di quel tipo si sentiva completamente impreparata!
    Noi ci vedremo presto, immagino utilizzò appositamente il plurale, decisa a comportarsi in quel momento esattamente allo stesso modo con entrambi per evitare altre situazioni che l'avrebbero messa più al disagio che mai. Voltandosi sarebbe infine saltata su un tetto allontanandosi velocemente diretta verso il quartiere Uchiha, così come aveva fatto qualche tempo prima davanti alla casa del Kinryuu, cercando di mettere più metri possibili da quella situazione che così tanto l'imbarazzava e lei.



    OT E questa sigla in chiusura ci sta tutta, mentre scrivevo il post ho ridacchiato un mucchio e l'avevo in playback in testa. Ah, le questioni di cuore fra teen ager, bel periodo :D
    Bella role, mi serviva qualcosa di più rilassato dopo una serie infinita di situazione seriose, grazie a tutti!/OT



     
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    Post 7 ~ Nuovi inizi

    Kunihiro apparve un po' confuso davanti alla domanda di Shin, il quale ritenne fosse a causa della liberazione appena avvenuta dal genjutsu. Lo shinobi non si preoccupò, anche perché l'altro parve riprendersi subito dopo, esibendo un largo sorriso. No, purtroppo ci è scappato. L'abbiamo visto allontanarsi, aiutato da dei complici. Borbottando tra sé mentre si guardava intorno, il Kinryu proseguì. Chi sa che cosa speravano di ottenere...Sono sempre così movimentate queste competizioni? Avrebbe avuto molte altre domande da porre al giovane, ma non era il momento. Per prima cosa dovevano assicurarsi che i presenti stessero bene e farli evacuare, per le indagini c'era tempo. Il foglioso rimase un po' perplesso dalla descrizione degli avversari affrontati dal collega, prendendone però mentalmente nota. Ah sì? Interessante. Ma ora sono scappati, quindi ce ne occuperemo più tardi. Ora dammi una mano a controllare se stanno tutti bene. In realtà ci misero poco ad appurare che la situazione stava tornando rapidamente alla normalità, nonostante le tracce di devastazione difficili da ignorare. Anche le ante della porta penzolavano aperte, parzialmente divelte dai cardini. Qualcuno doveva essersi scatenato finché non guardavano. Fortunatamente ciò aveva permesso di dare l'allarme, e i primi soccorsi stavano già raggiungendo il posto. Non che vi fossero feriti gravi, ma tutti avevano almeno qualche graffio o delle contusioni. Terminata una rapida ispezione, Shin decise di tornare da Kairi e Yato, trovandoli a parlottare. Il Senju si offrì di curare il taglio sanguinante, ma qualcosa nel suo modo di porsi indisponeva il genin, che si limitò ad ignorarlo riferendo piuttosto alla kunoichi quanto le aveva detto Kunihiro. Quando poi la ragazza si rivolse proprio a lui in modo tanto sibillino, al Kinryu non poté che comparire un grosso punto di domanda di fianco al volto, ascoltando con attenzione la risposta dell'altro con degli occhi socchiusi vagamente minacciosi. Quando poi il dislocatore propose di ritrovarsi lì la settimana successiva, lasciò andare un sospiro troppo a lungo trattenuto. Certa gente non impara proprio mai... Poi, come realizzando d'improvviso qualcosa, si rivolse direttamente a Kunihiro. Ah, prima mi hai chiamato con gli onorifici se non sbaglio. Basta semplicemente Shin, tranquillo. Avrebbe abbozzato un sorriso, che si sarebbe trasformata in una smorfia ironica mentre spostava lo sguardo su Yato. Fanno tutti così...alcuni senza neanche chiedere. Non che allo shinobi importassero simili formalità. Le conosceva e le rispettava quando era il caso, ma tra compagni gli pareva una superflua perdita di tempo, oltre che una barriera tra persone che potevano ritrovarsi ad affidare la propria vita agli altri. Il gruppetto male assortito prese dunque la via del ritorno, durante la quale Shin pose alcune domande che gli frullavano in testa da un po' al nuovo venuto. Quell'inquietante tizio che ci ha costretti a partecipare, lo conosci bene? E sai che fine ha fatto? Quando è scoppiato il trambusto l'ho perso di vista... Avrebbe voluto chiedergli anche delle sue abilità come ninja, ma gli sembrava di essere indiscreto, perciò desistette. Ad un certo punto l'Uchiha si distaccò da loro con un piccolo scatto, lasciando sorpresi i tre maschi. Il Kinryu si passò una mano tra i capelli dietro la nuca dopo averla ascoltata, riflettendo sulle sue parole. Penso...che si possa fare. Non mi va l'idea di lasciare gente del genere a piede libero. L'ideale di giustizia della ragazza era più forte del suo, aveva già avuto modo di provarlo, ma anche a lui certe cose non andavano per nulla a genio. Dopo il freddo saluto a Kunihiro, Kairi si voltò sorridente verso di lui. Il giovane sorrise a sua volta di rimando, spontaneamente. L'ammirava per la sua determinazione, ma nel vederla impacciata quasi quanto lui emanava un fascino completamente diverso. Pronunciò appena poche parole, prima di allontanarsi in quella che sembrava una fuga. Shin allungò di riflesso una mano, come per trattenerla, ma la abbassò un secondo più tardi. Aveva bisogno del suo tempo per metabolizzare quanto era avvenuto, e non era la sola. Alzando ulteriormente gli angoli della bocca, rispose alla figura che scompariva all'orizzonte. A presto! A quel punto erano rimasti solo in tre. Il foglioso li squadrò con sguardo accigliato, sebbene addolcito rispetto a prima. Nessuno dei tre era esattamente un suo amico, anzi uno l'aveva conosciuto solo poco prima, mentre con l'altro aveva una rivalità dai confini ancora indefiniti, ed una notevole antipatia a pelle. Però erano quelli i compagni che si ritrovava in quel momento. Voi...ehm...vorreste andare a mangiare qualcosa insieme? Tra una cosa e l'altra si è fatta quasi ora di cena... A casa non aveva nessuno ad aspettarlo, e importunare ulteriormente Kairi per quel giorno era fuori discussione. Tanto valeva approfondire la conoscenza di quei due, nella speranza che il cibo non gli rimanesse sullo stomaco.

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    - Ti ringrazio, Yato-kun. Disse Kunihiro, quando Yato Senju si offrì di curargli le ferite. - Oh sì, il giardinaggio è… pieno di sorprese. Può uccidere se non ci si sta attenti. Rise.

    Tutt’altro trattamento, però, gli riservò Kairi Uchiha, che non solo lo guardò con disprezzo, ma chiese anche spiegazioni su quanto accaduto. Kunihiro la guardò per qualche istante, poi sorrise. Sapeva bene che porre domande a qualcuno raramente significa ricevere una risposta coerente, o peggio, una risposta che corrisponda alle proprie aspettative). Pensandoci bene però, la ragazza degli Uchiha non gli aveva posto una domanda, aveva espresso una ‘speranza’: lei si augurava che fosse come aveva immaginato. E quindi, semplicemente, con un gran sorriso Kunihiro rispose: - Ah, Kairi-san... me lo auguro davvero anch’io! In ogni caso, sono contento che stia bene nonostante tutto.
    Poi, Kairi puntualizzò che un qualsiasi ulteriore incontro sarebbe stato soltanto rivolto a indagare ulteriormente. Ma d’altronde, quale altro scopo ci sarebbe potuto essere? Portò una mano alla fronte, emulando il saluto militare e disse: - Agli ordini. Rise.
    Lei salutò gli altri due, ma non Kunihiro. D'altronde non avrebbe mai potuto immaginare che, a breve, sarebbe stato il villaggio stesso a farli riunire.

    La guardò allontanarsi, in silenzio, poi dovette assecondare la richiesta di Shin Kinryu, che gli chiedeva di essere meno formale con lui. Era la seconda volta quel giorno che qualcuno glielo faceva notare. Il primo era stato Shin. Non sapevano il vero motivo per cui Kunihiro si rivolgeva a loro in quel modo…
    - Sì, Tanaka-san è uno dei membri principali del club di giardinaggio della Foglia. A volte mi permette di utilizzare i suoi laboratori per sviluppare le mie…creazioni. Intendeva i suoi veleni, ma gli altri probabilmente avrebbero pensato che si trattasse di creazioni artistiche. - Secondo me è fuggito durante il trambusto per paura di essere travolto dalla gigantessa! Rise.

    Sembrava che anche Shin Kinryu avesse però frainteso le parole del ragazzino: non voleva dire che gli sarebbe piaciuto acciuffare i responsabili, ma che avrebbero dovuto vivere un'altra esperienza di quel tipo. Certo, magari i terroristi potevano fornire un intrattenimento decente; era forse per quello che gli altri sembravano così intenti a capire chi fossero? Probabilmente sì.
    - Sì, sarebbe orribile se continuassero a terrorizzare così la povera gente! Disse convintissimo Kunihiro.

    Non ci furono reazioni sul suo volto quando Shin chiese a lui e a Yato Senju di cenare insieme. Sorrise, si schioccò un dito e poi rispose: - Ti ringrazio, Shin-kun, ma devo declinare, è stata già fissata una riunione familiare a casa degli Horikawa stasera… Degli Horikawa. Era un Horikawa anche se non al 100% , giusto?

    Ringraziò ancora una volta Yato, poi salutò entrambi e si allontanò… di corsa.

    Chakra: 28.5/40
    Vitalità: 7.25/13.5
    En. Vitale: 23/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  475
    Resistenza: 375
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Abilità di Kunihiro: Recitazione

     
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    Strade di Konoha
    VI
    Fine dei Giochi


    Oh beh se preferisci posso inventare un nomignolo. Replicai a mezza voce guardando Shin sottecchi mentre mi preoccupavo della guarigione di Kunihiro e volutamente ignoravo Kairi. Non aveva reagito se non con un silenzio imbarazzato e cambiando argomento non appena le diedi l'opportunità di farlo, segno che in qualche modo, pur avendo legato con Shin, riusciva a percepire la mia presenza su un piano emotivo. Piccole conquiste, tutto stava a continuare su quella strada per indirizzarla poi là dove mi serviva, quando sarebbe servita. Anche solo per un piccolo favore un po' oltre le regole, o magari una vera e propria alleanza quando sarebbe giunto il momento. Per ora avrei lasciato la situazione in attesa, mi ero mostrato debole e imbarazzato nonostante i discorsi sul "non lasciare qualcosa di non detto", usando il bacio tra lei e il Kinryu come scusa...al nostro prossimo incontro avrei dovuto fare la mia mossa per cercare di rafforzare la mia posizione come "rivale".

    Si, ci vedremo presto. Non vedo l'ora. La salutai con un sorriso, limitandomi a fissare Shin con un po' di ostilità. Quanto a Kunihiro, quel bislacco individuo che onestamente non ero riuscito a inquadrare, mi limitai a concludere la medicazione. Roba da poco, giusto un graffio. Niente di cui preoccuparsi. Di fatto non sapevo chi fosse Tanaka-san, e non mi importava particolarmente, ma mi stavo iniziando a chiedere se un genjutsu come quello del misterioso nemico apparso durante la competizione potesse tornarmi utile in futuro, magari per distrarre un Kage o le sue guardie e lasciarlo esposto. C'era da pensarci.

    Forse per quello non sentii subito ciò che mi aveva detto Shin, realizzando in ritardo l'invito. Magari lui lo avrebbe preso come maleducazione o come un segno di ostilità...e poteva andarmi comunque bene. Come? Oh, a cena, dici? Aggrottai le sopracciglia, valutando rapidamente i pro e i contro. Si. Si, penso sia possibile, ma devo prima finire di dare una mano qui alla squadra medica. Almeno io sono utile a qualcosa. Lo punzecchiai, sottolineando come alla fin fine si fosse svegliato anche grazie al mio intervento. Basta che tieni a freno le mani, mi hai già picchiato abbastanza oggi. Borbottai, prima di congedarmi per finire le cure. Più tardi mi sarei diretto a casa di quel sempliciotto: sarebbe stata una buona fonte di informazioni su di lui.
     
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28 replies since 4/8/2017, 17:26   459 views
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