Ritorno al Neko-baa[Free Kairi - Kitori - Inoshishi]

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    Ritorno al Neko-baa


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    Lo Yamanaka riuscì a sfuggire senza problemi alla presa del gattone verde, stupendolo per la rapidità dei movimenti che probabilmente quest'ultimo non si aspettava simili riflessi da una indifesa principessa Ti hanno insegnato a combattere eh, signorinella? Ma scappare dal lupo cattivo non servirà, ora fai la brava e fatti accalappiare senza troppe storie con un sorriso malizioso avrebbe fatto per avvicinarsi, trovandosi però ben presto sotto il tiro di porcellana pericolosa EHI!!! gridò irritato, scansando il primo piatto spostandosi di lato [S.D. I][Rif: 300 + 2 tacche= 350] Che razza di educazione hai avuto, una bella gattina elegante come te non dovrebbe mai fare qualcosa di simile. OH, INSOMMA, FERMATI! esclamò di nuovo nel vedere arrivare il secondo piatto che questa volta evitò invece abbassandosi [S.D. II][Rif: 300 + 2 tacche= 350]
    Quando si rialzò il sorriso era stato sostituito da un ghignò innervosito Adesso basta! correndo verso Inoshishi avrebbe colmato la distanza che li separava [S.A. I][Movimento 12 metri] ed una volta arrivato a tiro del ragazzo avrebbe tentato di afferrarlo per il braccio destro, aumentando questa volta la velocità rispetto a prima tentando di non farsi cogliere ancora impreparato dai suoi movimenti [S.A. II][For: 300, Vel: 300 + 2 tacche= 350]: se fosse stato anche solo sfiorato il foglioso avrebbe sentito improvvisamente la parte toccata dapprima bruciare e poi andare letteralmente a fuoco, null'altro che un'illusione che però sarebbe sembrata allo Yamanaka terribilmente reale [Slot Tecnica]Tocco dell'Autocombustione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore tocca la vittima in una qualsiasi parte del corpo. La vittima sentirà prima del bruciore sulla zona toccata e poi vedrà delle fiamme divampare per ricoprire l'intera zona. L'illusione non causa danni, ma può distrarre la vittima facendole tentare di spegnere le fiamme. L'efficacia è pari a 10. L'illusione si spezza immediatamente se subito un attacco dall'utilizzatore.
    Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]

    Il gattone sperava che, ovviamente se preso, in questo modo la sua preda fosse distratta abbastanza a lungo da permettergli di tentare nuovamente di prenderla con la forza. La grande fortuna del ragazzo era proprio l'estrema convinzione del bakeneko, evidentemente non troppo furbo, che davanti a lei vi fosse la principessa in persona che aveva l'obbligo di riportare al castello indenne.
    Che fosse riuscito o meno nella tecnica e sia che avesse preso sia che non l'avesse fatto il braccio del biondo avrebbe cercato nuovamente di afferrare, questa volta con l'altro braccio, il colletto avversario nel tentativo di strattonare il suo obiettivo e di portarlo verso di lei [S.A. III][For: 300, Vel: 300 + 2 tacche= 350, tentativo di presa]

    Kitori invece aveva deciso di passare alle maniere forti, afferrando le sue amate spade con il chiaro intento di affettare l'avversario per chiudere la partita in fretta. Dopo essersi difeso magistralmente: poco poté fare il grosso gatto nero per difendersi, seppur possedendo una forza straordinaria non era altrettanto veloce ed il colpo del genin lo prese in pieno, seppur parzialmente deviato dai parabraccia metallici che il bakeneko riuscì a porre in mezzo per evitare che il colpo gli aprisse letteralmente le gambe [S.D. I][Rif: 500, Res: 500 + 3 tacche= 575, sanguinamento + danni che so io :P]
    Meno fortunato fu Kitori con il secondo fendente, finendo con il colpire solo l'armatura in metallo che copriva completamente il busto dell'avversario, che non fece altro che resistere al colpo uscendone quasi indenne [S.D. II][Rif: 500, Res: 500 + 3 tacche= 575]
    Tanto sarebbe bastato però per fargli capire come non fosse aria, erano lì per effettuare un semplice rapimento, avevano aspettato che tutti i guerrieri si allontanassero per poter agire in piena tranquillità ma non avevano calcolato l'arrivo degli shinobi, o meglio la loro forza. Per quanto odiasse doverlo fare non erano lì per farsi uccidere
    RITIRATA! parlò con voce roca e possente per la prima volta da quando era apparso, rivolto al suo compagno
    Cosa?! NO! Ho quasi fatto qui! mentì il compagno mentre cercare di gestire la situazione con Inoshishi
    Ritirata ho detto, non siamo qui per farci uccidere!
    Ma il micione verde sembrava proprio non volerne sapere No! Terumi ci metterebbe in gabbia per una settimana se tornassimo a mani vuote...dammi...dammi solo qualche altro minuto e vedrai che la porterò a casa con noi!
    Grugnendo contrito il bakeneko nero avrebbe nuovamente rivolto la sua attenzione esclusivamente a Kitori, decidendo di provare una nuova strategia essendo la forza fisica non abbastanza per abbattere lo shinobi: senza preoccuparsi in alcun modo di farsi vedere cominciò a comporre chiaramente i sigilli davanti al suo naso, senza che il kiriano potesse fare nullaAzione Rapida per fermarlo. Se li avesse osservati quest'ultimo avrebbe infine notato delle liane comparire dal terreno sotto i suoi piedi, liane che tentarono di legargli braccia e gambe per immobilizzarlo [Slot Tecnica]Ingiuria delle Liane
    Villaggio: Sconosciuto
    Posizioni Magiche: Scimmia, Serpente, Tigre, Cavallo, Cane (6)
    L'illusione si attiva se osservati i sigilli dalla vittima, presente entro 12 metri dall'utilizzatore. La vittima noterà delle liane comparire dal terreno che tenteranno di aggredirlo, andando a rallentare gli arti con una presa con Forza pari alla Forza dell'utilizzatore, incrementata di 2 tacche. Ogni round causa una riduzione di una leggera di vitalità e riduce di 2 tacche Velocità o Riflessi. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Genjutsu
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    A te la scelta su quale statistica ridurre nel caso in cui tu venga colpito

    For: 600 + 2 tacche= 650

    Sperando che la sua illusione avesse effetto il gattone avrebbe poi cercato di colpire il suo avversario letteralmente con una testata, sperando di farlo svenire con un simile colpo [S.A. I][For: 600, Vel: 500 +
    3 tacche= 575]
    , seguito poi da una ginocchiata nelle parti bassi per tentare di stordirlo ancora di più [S.A. II][For: 600, Vel: 500 +
    3 tacche= 575]

    Sfoderando poi gli artigli avrebbe tentato un secondo colpo, portato con la zampa destra, questa volta mirando al collo dello shinobi così da impedirgli di compiere un contrattacco veloce [S.A. III][For: 600,
    Vel: 500 + 3 tacche= 575, potenza artigli 20]

    Evidentemente stufo si sarebbe poi rivolto al suo compagno Nezumi, vedi di muoverti!!



     
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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
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    Parlato altri


    La lama nera tagliò le carni del nemico tingendosi di rosso e vibrando vigorosamente.

    ##Sangue caldo! Che gustoso piacere...Ancora! Sempre più. Ihihihih##

    Probabilmente spaventato dalla ferita subita il nero cercò di ordinare la ritirata senza però riuscire a convincere il suo stupido compare. Di conseguenza l'animale mise a compiere vari sigilli...

    Che cavolo succede?
    Liane? Da dove spuntano?

    Delle liane riuscirono ad avvinghiarsi alle braccia e alle gambe dello spadaccino. Un abbraccio piuttosto forte, troppo forte forse per liberarsi con la pura forza bruta.[Nota]Malus -2 tacche Velocità[Danno] Le corde sembravano fin troppe di numero per riuscire a tagliare tutte. Ma non ci fu tempo per riflettere su una soluzione, infatti il felino scuro si scagliò all'attacco provando un vero colpo di testa. Fortunatamente i legacci non bloccavano i movimenti del Kuro, semplicemente lo rallentavano.

    Riesco a muovermi...

    Così il biondo tramite un colpo di reni, fece un saltello spostandosi leggermente indietro tanto da evitare il capo peloso del felide.

    Puulcii!!??

    [Impasto] [Slot Difesa I] Lo shinobi poi bloccò l'attacco, non proprio signorile, del gatto effettuando un movimento speculare: cioè sferrando una ginocchiata con la gamba opposta ed intercettando il colpo. [Impasto] [Slot Difesa II] Ancora il ragazzo si difese: sferrando praticamente un fendente dall'interno all'esterno, con la lama della wakizashi posta in verticale. In modo da fermare la zampata del suo oppositore. [Impasto] [Slot Difesa III]

    Posso anche attaccare!

    Senza perdersi inutilmente in tentativi per liberarsi il Kenkichi si limitò a rispondere colpo su colpo al suo nemico. Contemporaneamente con entrambe le sue armi tentò un doppio fendente orizzontale, da sinistra a destra, mirando alla zona compresa tra collo e petto della creatura. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Potenza 30+10 Tributo di Sangue=40; +1 tacca +2 tacche -2 tacche Velocità; Consumo: 0.5 bassi; wakizashi pot=20;
    [Slot Azione I] Pochi istanti dopo la fedele Manaita, inclinata a circa 30 gradi, si sarebbe abbattuta contro la coscia sinistra della creatura cercando di lacerare brutalmente il tessuto muscolare ed eventualmente l'arteria femorale. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca +2 tacche -2 tacche Velocità; Consumo: 0.5 bassi;
    [Slot Azione II] Non soddisfatto avrebbe continuato ad offendere volendo chiudere lo scontro il prima possibile. Fece così partire un doppio affondo al centro del petto con il chiaro intento di fare molto male. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca +2 tacche -2 tacche Velocità; Consumo: 0.5 bassi;
    [Slot Azione III]

    Chakra: 39/60
    Vitalità: 13.5/16
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata - Riflessi 575
    2: Parata - Riflessi 575;
    3: Parata - Riflessi 575;
    Slot Azione
    1: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    2: Fendente - Velocità 625 Forza 550;
    3: Affondo - Velocità 625 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: /
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 3 Concentrazione -2 tacche;
     
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    6º Post

    Parlato Inoshishi
    Parlato Altrui

    E le danze si aprirono.
    Con grazia ed inaspettata rapidità, un Inoshishi ancora sotto l'effetto della Henge no Jutsu riuscì ad evitare di farsi prendere dal muscoloso gattone verde che, a sua volta, dovette fare i conti con dei piatti di porcellana volanti.
    Dovendo un po arrangiarsi con ciò che aveva, lo Yamanaka aveva capito ben presto di essersi dimenticato di replicare le armi nella sua trasformazione. Infatti, nascoste sotto un velo di Chakra, i Kunai e gli Shuriken del ragazzo erano inutilizzabili, costringendolo ad usare come arma dei piatti trovati nelle vicinanze.
    Il gattone (o quella specie di mucca palestrata dal colore del vomito) era riuscito a schivare i pezzi di porcellana. Stupito ed alquanto frustrato, Inoshishi dovette inghiottire con una certa difficoltà un bolo di saliva mentre dalla tempia gli scendeva una goccia di sudore. E ora?
    «Adesso basta!» il respiro del ragazzo di affannò, e le pupille si dilatarono. L'unica cosa che Inoshishi doveva fare, era ricordare gli allenamenti dell'Accademia, alle simulazioni, al sudore, all'impegno ed al tempo che aveva impiegato in quelle esercitazioni. Non doveva essere tanto diverso in una situazione reale. Ma ecco, a pensarci bene, lo Yamanaka realizzò che l'unica cosa che differiva era che il nemico, in quel caso, aveva le intenzioni diverse, come il rapire e magari uccidere. Totalmente differenti da un insegnante il cui invece scopo era insegnare.
    La distanza tra i due si azzerò. La velocità della corsa aveva provocato un spostamento d'aria, che aveva sollevato i lembi della gonna di Inoshishi, rivelando un paio di mutande bianche con un grosso cuore al centro.

    Fu come se in quegli istanti il tempo rallentò e gli unici suoni che lo Yamanaka riuscì a sentire furono i suoi respiri in un eco di una stanza chiusa. La concentrazione e l'adrenalina erano salite. La mente venne prevalsa da un istinto di sopravvivenza, misto ad alcuni meccanismi psicologici che fecero ricordare al ragazzo una importantissima cosa; la sua abilità nel Controllo del Chakra.
    Così come il gatto verde, anche Inoshishi impastò una gran quantità di Chakra per riuscire a schivare il secondo tentativo di presa, spostandosi di lato [SLOT DIFESA I: Impasto +3 tacche: Riflessi: 300+75=375. Sovraimpasto di 1 tacca. Vitalità: -0.5 Leggere.]
    Quel movimento brusco e decisamente oltre le capacità fisiche del ragazzo gli fece male. Come se un muscolo si fosse tirato troppo o se un osso si fosse leggermente dislocato. Questo Inoshishi non riuscì a capirlo sul momento. Non ne ebbe neanche il tempo, in quanto, il bakeneko non aveva ancora finito. Il leggero stordimento dell'eccessivo impasto di Chakra precedente aveva fatto abbassare la guardia ad Inoshishi, il tempo necessario affinché egli lo prendesse per il colletto e lo strattonasse.
    Era riuscito, infatti, a mettere le mani sul ragazzo trasformato in gatta. [-1 Leggera] La trasformazione si sciolse ed Inoshishi ritornò involontariamente nel suo corpo, lasciando dietro una scia di fumo quello della bakeneko umanoide. Le mani del biondo si strinsero intorno al braccio del gatto e cercarono di allontanarlo da se, ma la differenza in forza fisica tra i due si fece sentire. Lo Yamanaka aggrottò le sopracciglia, e guardò fugace con lo sguardo in giro alla ricerca di Kairi. Perché non si era ancora svegliata? Che fosse così forte il colpo alla testa da lasciarla stordita tutto quel tempo?
    L'ultima cosa a cui Inoshishi doveva pensare era Kairi, visto che si sarebbe ritrovato da lì a poco rapito per via delle sue fattezze da gatta, nonostane ora, per via dei danni subiti, le aveva perse. La somiglianza con Matsuri era stata evidente, e la possibilità di salvezza risiedeva in una decisione sola: riprendere la Henge oppure rimanere con l'aspetto normale, rischiando che la bakeneko bianca che i due stavano cercando sarebbe stata in pericolo. Il team di Ninja era lì per proteggerli, dopotutto. O almeno, quello era diventato il loro dovere dal momento dell'esplosione.
    Approfittando della conversazione tra i due gattoni, Inoshishi avrebbe avuto un po di tempo per pensare. Infastidito da quella posizione scomoda alla quale era stato costretto, ad egli sarebbe venuta ben presto un'idea che probabilmente gli avrebbe permesso di guadagnare un po di tempo. Ed il piano iniziò nel momento in cui il bakeneko nero chiamò quello verde per il nome:
    «Nezumi, vedi di muoverti!!»
    Bingo.
    «NEZUMI. GUARDA QUI. MIAO.»
    Inoshishi a quel punto raccolse un po di saliva nella propria bocca e la mischiò al Chakra. Quando il biondo tentò di sputare quell'infuso di sputazza ed energia su Nezumi, fece ben attenzione di essere notato dal suo nemico dal pelo verde.
    Infatti, usando come medium il fatto che un liquido corporeo di Inoshishi (lo sputo) fosse entrato in contatto con il pelo del bakeneko, il ragazzo avrebbe attivato un particolare Genjutsu imparato all'Accademia.
    [SLOT TECNICA AVANZATO]Debolezza Illusoria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Contatto (0)
    L'illusione si attiva se un liquido corporeo dell'utilizzatore entra in contatto con la vittima. La vittima crederà di essere infetta da una malattia: la vittima subirà 2 status Medio. L'efficacia è pari a 30.Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]

    [+]Status Scelti: Accecato e Assordato.
    Inoshishi avrebbe deciso il da farsi nel caso la tecnica illusoria fosse andata a buon fine.

    Vitalità: 10.5/12 Leggere
    Energia Vitale: 29/30 Leggere
    Chakra: 24.5/30 Bassi

    Slot Difesa I: schivata presa
    Slot Difesa II: ///
    Slot Difesa III: ///

    Slot Azione I: ///
    Slot Azione II: ///
    Slot Azione III: ///

    Slot Tecnica I: Debolezza Illusoria
    Slot Tecnica II: ///

    Note: La Henge no Jutsu si scioglie. Inoshishi ritorna al suo aspetto normale.




    Edited by Eldingar - 22/12/2017, 22:38
     
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    Ritorno al Neko-baa


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    Pensato
    Parlato



    Quando il micione verde finalmente riuscì a prendere il colletto di Inoshishi dapprima esultò, ma l'espressione di vittoria sul suo viso fu ben presto sostituita da puro stupore e sconforto quando la trasformazione si sciolse, rivelando il vero aspetto dello shinobi Cosa?! Sei un UMANO?? Dov'è Matsuri? Maledetto, mi hai giocato! bastò quella sorpresa e l'ennesimo richiamo del suo compare a fare abbassare la guardia al bakeneko quel tanto che bastava per permettere allo Yamanaka di eseguire la sua controffensiva: lo sputò arrivò dritto in faccia al gattone che istintivamente mollò la presa per toccarsi il viso con rabbia e disgusto, venendo però presto influenzato dal genjutsu che in realtà si celava dietro quel gesto.
    C-cosa mi hai fatto? ARGH, CHE SCHIFO! Mi hai contagiato! Tu maledetto stupido umano mi hai contagiato con uno dei tuoi schifosissimi germi!!! sconvolto dalla situazione il gatto si leccò il palmo della mano destra, cominciando a pulirsi come ogni buon felino in maniera quasi compulsiva il viso ed ignorando quindi completamente il ragazzo, che tra l'altro avendo sciolto la trasformazione ormai non gli interessava.

    Poco lontano Kitori aveva gestito i pesanti attacchi fisici ed illusori del suo avversario senza mai demordere e contrattaccando subito dopo: il bakeneko nero però sembrava stufo della situazione ed al primo attacco semplicemente scomparve[Tecnica della Sostituzione] e le spade del kiriano andarono a distruggere una caraffa che poco prima dell'intrusione si trovava sul tavolo. Il gattone ricomparve di fianco al suo compare, afferrandolo saldamente per un braccio e forzandolo ad allontanarsi HO.DETTO.ANDIAMO.
    Mi ha contagiato! Quel coso senza peli mi ha contagiato!!
    Falla finita di frignare come un bambino e muoviti! strattonandolo con una forza che il suo compare non poté contrastare in nessun modo saltò via allontanandosi in fretta e furia, mentre l'altro gridava come un forsennato Morirò, lo so che morirò! Ecco, già sento la punta della coda e le dita dei piedi formicolare, questo è il primo sintomo! Non arriverò nemmeno da Terumi, morirò prima!
    Insomma, falla finita, idiota!!!!
    Di a mia moglie che l'ho amata e seppelliscimi vicino al mare! la scena era decisamente tragicomica ed i due si allontanarono veloci senza che nessuno potesse fermarli in alcun modo: se uno dei due shinobi avesse provato a rincorrerli avrebbe ben presto capito come non in alcun modo sarebbe riuscito a prenderli.

    Passarono diversi minuti in cui il panico cominciò pian piano a calare ed i bakeneko che si erano nascosti tornarono fuori dai loro rifugi pian piano, attorniando i due shinobi salvatori: un paio, probabilmente medici, si gettarono veloci su Kairi imponendo le mani sulla sua nuca e cominciando a fare fuoriuscire un chakra dalla luce verdastra che ben presto avrebbe fatto riprendere la kunoichi.
    Matsuri si sarebbe avvicinata di corsa ad Inoshishi Tu...tu hai fatto da esca distraendoli da me e salvandomi... con gli occhi lucidi si inchinò davanti al biondo, rimanendo in quella posizione per lunghissimi secondi Io te ne sarò per sempre riconoscente


    Rialzandosi abbassò lo sguardo, sentendosi probabilmente in colpa per i toni ed i modi che aveva usato con lo shinobi poco prima. Sia Kurumi che Kasumi si avvicinarono ben presto alla micia bianca, accompagnati da un'altro paio di bakeneko Signorina, state bene?
    Mai avrei pensato che potessero infiltrarsi in questa festa, sono stato uno stupido!
    si rimproverò il gatto fulvo rivolgendosi poi anche a Kasumi Anche voi avete passato un terribile spavento, una terribile situazione. State bene, vero?
    Kasumi annuì dolcemente e con un sorriso Si, sto bene. Un po' spaventata ancora, ma sto bene. Questi shinobi ci hanno salvato ancora una volta! Non so come avremmo fatto senza di voi, grazie, grazie! si inchinò prima davanti ad Inoshishi per poi dirigersi verso Kitori non appena quest'ultimo si fosse avvicinato Tu in particolare...sei riuscito a liberarmi prima che potessero farmi del male io...io...vorrei combattere ancora al tuo fianco, se possibile! disse arrossendo leggermente, speranzosa in una risposta positiva da parte del ragazzo Prima mi hanno colto alla sprovvista ma so cavarmela meglio di quello che credi! Ti prego, permettimi di saldare il mio debito aiutandoti ogni volta che lo vorrai!

    Di lì a poco anche l'Uchiha si sarebbe ripresa, alzandosi con fatica e ringraziando i due che l'avevano curata. Si avvicinò a Kitori ed Inoshishi con aria ancora decisamente confusa Cosa è successo? Quell'esplosione mi ha fatto battere la testa così violentemente che ho perso i sensi per fin troppo tempo, non ricordo nulla... ammise. Nel frattempo gli altri gatti presenti nella zona stavano facendo del loro meglio per cercare di ripulire e sistemare nel migliore dei modi il banchetto, mentre altri si stavano occupando dei feriti (fortunatamente tutti leggeri) ed altri ancora erano andati ad avvisare i guerrieri di ritornare il prima possibile.
    Sono infinitamente desolato per quello che è successo...non era ovviamente previsto Kurumi si avvicinò al trio inchinandosi in segno di scuse Sposteremo il banchetto altrove, all'interno ed in un posto più sicuro e tranquillo, ma servirà almeno un'ora o forse più. Spero vogliate pazientare fino a quando saremo in grado di ricompensarvi anche per quello che avete fatto oggi!
    Anche Yoruichi era ricomparsa, fino ad allora scomparsa chissà dove, avvicinandosi al piccolo gruppetto Bhè, io non ho impegni, e voi? Sarebbe un peccato buttare via un viaggio così! Volevo esplorare un poco il villaggio prima di tornare a casa




     
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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
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    Parlato altri


    L'attacco del Kuro finalmente andò a bersaglio o almeno così sembrò per qualche istante ma qualcosa non quadrava: le lame del kiriano si erano abbattute su una caraffa in ceramica che praticamente esplose, in un sordo rumore di cocci infranti, versando il suo contenuto alcolico sulla lama sporca ancora di rosso. Quello il sicuro effetto della tecnica della sostituzione;

    Che cavolo! Una caraffa? La sostituzione?! Scappa?

    Infatti il peloso avversario nero era sparito, fuggito, evidentemente disturbato dalla forza e soprattutto dalla determinazione del Kenkichi. Esso era ricomparso accanto al suo compare di verde ammantato. Suscitando ancora più fastidio per il biondo che non si risparmiò di mostrarlo

    Razza di fifone impagliato scappi? Coniglio penoso...


    Incurante di ciò il felide trascinò, praticamente il suo compare delirante nella fuga. I 2 con velocità e agilità inaudita ma non prima di qualche ridicola scena idio-comica sparirono correndo tra i tetti, Kitori non riuscì nemmeno a seguirli anzi non ci provò affatto restare a proteggere i "civili" era prioritario.

    Uff...Proteggere gli abitanti viene prima

    Pian piano i bakeneko nascosti, notando il termine della minaccia, uscirono nuovamente allo scoperto alcuni fortunatamente corsero ad aiutare Kairi usando jutsu curativi. Subito Kitori volse lo sguardo all'amica sincerandosi della sua situazione senza però accorrere non volendo intralciare l'opera dei medici ed essendo soprattutto consapevole della forza della kunoichi: sapeva che non bastava un semplice botto a fermarla. Senza farsi notare il Kuro si soffermò ad osservare anche le condizioni dello studente della foglia; infondo era sempre un collega accademico e se necessario doveva aiutarlo. Il tipo era riuscito a cavarsela e ad aiutare la gattina bianca. Presto anche Kurumi e Kasumi si riunirono alla micina fortunatamente stavano tutti bene o così pareva. Kasumi arrossendo dolcemente fece qualcosa che il kiriano non si aspettava proprio, ma che in cuor suo aveva sperato se non sognato addirittura: Essa si propose di combattere al fianco del ragazzo.

    Che!? Siiii!!! Vai! Evviva...

    pensò entusiasta ma evitando di mostrare tale felicità spropositata, altrimenti la gatta sarebbe molto probabilmente fuggita urlando.

    Assunse un espressione seria e severa, scrutò la creatura in silenzio e dopo qualche istante disse:

    Se me lo chiedi così come potrei rifiutare? Ok, va bene combatteremo insieme!

    Qualche momento dopo anche una Kairi leggermente confusa li raggiunse

    Abbiamo avuto dei pessimo visitatori! Quel maiale di Terumi è troppo testardo! Ma la pagherà presto...Comunque tu stai bene? Sei sicura? Ti serve qualcosa?
    Respirazione bocca a bocca...Eheheh...Sono proprio scemo...

    Nel frattempo i bakeneko avevano cominciato a rimettere in ordine e ad occuparsi dei feriti, Kurumi si scusava dell'accaduto e proponeva di spostare il banchetto in un altro posto invitando i ninja ad attendere, subito supportato da Yoruichi.

    Ehi bellezza tu stai bene?

    disse il biondo rivolto alla commerciante. Rispondendo poi al gatto con il cappello

    Io voglio restare almeno finché non torneranno i vostri guerrieri non vorrei che tornino ad attaccare! Vi proteggerò ad ogni costo...



    Chakra: 39/60
    Vitalità: 13.5/16
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: /
    2: /
    3: /
    Slot Azione
    1: /
    2: /
    3: /
    Slot Tecnica
    1: /
    2: /
    Note
    Equipaggiamento Debilitante round 3 Concentrazione -2 tacche;
     
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    7º Post

    Parlato Inoshishi
    Parlato Altrui

    La trasformazione si sciolse e il micione verde scoprì con grande dispiacere che ciò che teneva per il colletto non fosse Matsuri, ma un ragazzino biondo dal discutibile abbigliamento ninjesco. Non ne fu per niente felice, e il Verde sembrava più che altro disgustato dal fatto che Inoshishi fosse in realtà un umano. Per un motivo o per un altro, il ragazzo credette che se si fosse trattato di un'altra razza, il bakeneko avrebbe avuto una reazione meno schifiata. Ma, alla fine, quella reazione schifata la ebbe sul serio, se non peggio: il Genjutsu dello Yamanaka era andato a segno, e ora il gattone pensava di essere stato infettato da una malattia.
    Questo, unito alle pressioni del suo compagno ed alla consapevolezza che il bersaglio che cercava di rapire non era quello giusto, fece distrarre il gatto a tal punto da lasciare la presa e riunirsi con il Neko nero.

    Inoshishi, sciolto dalla presa violenta, cadde in ginocchia. Ansimò per qualche secondo ed alzò il capo per guardarsi intorno. Sostenendo la sua rialzata con l'aiuto delle mani, egli si sarebbe ritrovato con alcune decisione da dover prendere in qualche istante. Con lo sguardo perso nelle nuvole ed un respiro più accelerato del normale, Inoshishi avrebbe visualizzato nella mente le seguenti opzioni: ritrovare Kairi, ritrovare Matsuri o riunirsi a Kitori.
    Avrebbe voluto sapersi dividere in tre e adempiere a tutti e tre i pensieri, solo che, ovviamente, non poté farlo. Non ascoltò nemmeno le parole dei due Bakeneko che bisticciavano in quella che sembrava una tragica situazione di un film fatto male.

    Passato il panico iniziale, lo Studente di Konoha si decise di andare alla ricerca di Kairi, in quanto, tra quella folla e quelle teste sconosciute, non sperava di poter trovare Matsuri, anche perché sospettava che la gattina se la fosse già filata via.
    «Kairi?»
    Era ancora svenuta. Per un attimo ad Inoshishi venne l'impulso di darle un colpo per svegliarla o un calcio per smuoverla, ma si trattenne dal farlo e chiamò aiuto.
    I felini medici vennero in soccorso alla ragazza e, dopo aver eseguito una tecnica di guarigione sconosciuta al ragazzo, una voce rimbombò dietro di lui:
    «Tu...tu hai fatto da esca distraendoli da me e salvandomi... Io te ne sarò per sempre riconoscente!»
    «Matsuri! Stai bene?» inghiottì un po di saliva e si bagno le labbra prima di continuare:
    «Non c'è di che. Ma perché quei due volevano rapirti?»

    A prescidere dalla risposta di Matsuri, Kurumi e Kasumi si avvicinarono a lei accompagnati da altri Bakeneko.
    Kurumi si intromise nella conversazione e si scusò per le difese poco efficienti che era riuscito a mettere in piedi per la festa.
    Kasumi rispose a sua volte e si scambiò un po di parole con Kitori, che, con non troppo stupore di Inoshishi, non lo considerò molto e non gli chiese nulla, e proprio per questo anche lui di conseguenza decise di non parlare con lui.
    Dopo un altro po di tempo Kairi era finalmente riuscita a ritrovare la via dal paradiso in giù per la terra, e si alzò con fatica.
    «Cosa è successo? Quell'esplosione mi ha fatto battere la testa così violentemente che ho perso i sensi per fin troppo tempo, non ricordo nulla...»
    Inoshishi avrebbe voluto rispondere, ma fu preceduto da Kitori.
    «Abbiamo avuto dei pessimo visitatori! Quel maiale di Terumi è troppo testardo! Ma la pagherà presto...Comunque tu stai bene? Sei sicura? Ti serve qualcosa?
    «Sì, ti serve qualcosa? Un tè con dei biscottini?» - voltò lo sguardo al cielo con espressione infastidita e continuò: «Kitori falla finita. Starà bene.»
    Acido e antipatico. Era così che Inoshishi si sentiva di dover reagire a quelle parole, perché le trovava di una finta gentilezza.

    La proposta "migliore" arrivò da Kurumi. Ed era quella di continuare il banchetto altrove. Avrebbero dovuto aspettare, almeno un'ora, e con lo Yamanaka ne aveva sinceramente troppo. Non era più in vena di festa ed era stupito del fatto che per gli altri invece non fosse così.
    «Io voglio restare almeno finché non torneranno i vostri guerrieri non vorrei che tornino ad attaccare! Vi proteggerò ad ogni costo...»
    "Ti prego, fai che lo uccidano." pensò, trovando una grande difficoltà di stare zitto e non rovinare l'atmosfera con altri commenti acidi.
    «Bene, vengo pure io.»
    Lo avrebbe fatto solo per Matsuri. Era molto curioso di sapere le motivazioni del suo tentato rapimento. Che fosse una principessa del posto? O la figlia scappata di casa di un loro capo mafioso?

    Vitalità: 10.5/12 Leggere
    Energia Vitale: 29/30 Leggere
    Chakra: 24.5/30 Bassi

    Slot Difesa I: ///
    Slot Difesa II: ///
    Slot Difesa III: ///

    Slot Azione I: ///
    Slot Azione II: ///
    Slot Azione III: ///

    Slot Tecnica I: ///
    Slot Tecnica II: ///

    Note: Inoshishi l'antipatico XD perdonatelo, è buono


     
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    Pensato
    Parlato



    Io? Sto benissimo! Quando ho visto che i giochi diventavano troppo pericolosi mi sono allontanata un poco, sai, non avevo proprio voglia di combattere oggi. Voi ve la siete cavati alla grande rispose Yoruichi alla domanda del kiriano facendogli l'occhiolino e continuando a leccarsi le dita, sporche di quella che sembrava la salsa rosa che era stata servita poco prima con i gamberi nel buffet mentre Kasumi si strisciava quasi ronfando sul braccio di quello che sembrava essere diventato il suo nuovo eroe, lo stesso Kitori.

    Matsuri invece abbassò un secondo lo sguardo alla domanda di Inoshishi, rialzandolo poi dopo pochi istanti leggermente imbarazzata e sospirando pesantemente prima di parlare Perché sono la figlia di Namoto Kogane, colui che due decenni fa si ribellò a Terumi portando con sé via un gruppo di nekomata, i guerrieri fra i più coraggiosi e forti di tutto il castello. Anche se mio padre è morto ormai da diversi anni quel dannato gattaccio non ha mai dimenticato l'affronto subito e prima ha rubato l'armatura che apparteneva a mio padre, ed ora...questo disse, indicando il disastro nella piazza Sono stati i due umani che ti accompagnano a recuperare l'armatura, è il motivo per cui oggi sono qui. Non so bene perché sia venuto anche tu, ma posso dire che sia stata una fortuna sorrise Mio padre ha fondato questo villaggio ed è solo grazie a lui ed agli altri guerrieri del clan Kogane se ora tutti coloro che si sono trasferiti qui vivono in tranquillità e non più oppressi da quel dittatore di Terumi. Ma sembra che non ci lasceranno mai davvero in pace, ora che ci hanno scoperto dovremo rinforzare ancora di più le nostre difese. Immagino volessero catturare qualcuno per usarlo come ostaggio o ricatto, e trovare me deve essergli sembrato un piccolo miracolo. Se solo avessi ereditato le grandi dote combattive di mio padre non sarei così inutile! colpì con una zampa un coccio ai suoi piedi lanciandolo lontano con irritazione Ma migliorerò, lo devo a tutti i presenti. Anche se non l'ho mai desiderato, si può dire che in qualche modo io sia un po' come la loro principessa, dal momento che mio padre era considerato il re. Anche se come hai visto voglio essere trattata da tutti in maniera normale, quindi non osare cominciare a darmi del lei o ad inchinarti, se anche solo lo stai pensando! si voltò verso Inoshishi con un finto ditino accusatore, ed anche se il suo tono di voce non era severo lasciava intendere senza pochi dubbi come intendesse davvero ciò che aveva appena detto.

    Kairi nel frattempo accennò un sorriso ad entrambi gli shinobi in risposta alle loro preoccupazioni, incupendosi poi però quando vide come i due stessero per ricominciare a battibeccare: proprio non sembravano piacersi. Vi prego, adesso no. Ho troppo mal di testa ancora... esclamò, portandosi una mano alla tempia con fare stanco.
    Kurumi poi sorrise cortese e realmente felice quando tutti gli ospiti accettarono di rimanere Ne sono davvero lieto! Potete passare quest'ora come preferite e girando per il villaggio se volete, vi farò chiamare appena tutto sarà pronto!


    Gli ospiti avrebbero davvero avuto modo di passare quell'ora come preferivano, girovagando per il villaggio, interagendo con gli eventuali abitanti o le nuove conoscenze appena fatte oppure isolandosi per andare a riposarsi da qualche parte, scelta che fece Kairi: la kunoichi decise di andare a stendersi su un prato erboso completamente pieno di magnifici fiori per tentare di far passare il mal di testa che ancora la tormentava ed immaginava non l'avrebbe abbandonata per tutta la giornata.
    Puntualissimo passata l'ora Kurumi venne a chiamarli Scusate ancora per l'attesa. Vi prego, seguitemi! il micio dorato li avrebbe quindi condotti in quello che chiunque avesse girato per il villaggio avrebbe immediatamente identificato come l'edificio più elegante: sopra il portone ad arco finemente intagliato in legno era inciso nella pietra un simbolo, che Kitori avrebbe ricordato abbastanza chiaramente: era lo stemma del clan Kogane, lo stesso intagliato sopra l'armatura che lui e l'Uchiha avevano recuperato ormai diversi mesi prima.
    Furono condotti all'interno dove trovarono ad attenderli questa volta molti meno bakeneko di prima, tra cui riconobbero oltre a Kurumi anche Kasumi e Matsuri: entrambe le gatte si erano allontanate dal gruppo circa una ventina di minuti prima. La micia bianca in particolare si era vestita in maniera piuttosto elegante rispetto a prima, probabilmente un abito da cerimonia tipico del loro clan.



    La cosa doveva essere il finale a sorpresa del banchetto, ma visto l'imprevisto abbiamo dovuto muoverci in questo modo: prego, principessa fu Kurumi ad introdurre il quartetto
    Ti ho già detto che odio essere chiamata in questo modo Matsuri lanciò uno sguardo scocciato all'uomo, che si inchinò in segno di scuse e rispetto, mentre la gatta si voltava verso gli shinobi, fermandosi in particolare ad osservare Inoshishi Come ben sapete questa giornata è stata organizzata in vostro onore, e mai la vostra presenza è stata più propizia. Dovevate essere elogiati solo voi due... si rivolse a Kairi e Kitori ...ma gli eventi hanno chiaramente dimostrato come anche Inoshishi lo meritasse in maniera più che legittima sorrise al ragazzo prima di voltarsi e prendere dal tavolo una valigetta, aprendola davanti ai 3 e mostrandosi 3 lucenti medaglie dorate poste un un tessuto cremisi: da una parte vi era la scritta "eroi di Mikuru" in Kanji e quella che sembrava una piccola orma di gatto impressa a sigillo sotto, dall'altra il simbolo che poco prima i ninja avevano visto sopra il portone di ingresso.
    Chiedendo a tutti di abbassarsi (essendo decisamente troppo bassa per arrivarci altrimenti) Matsuri avrebbe quindi appeso al collo prima di Inoshisi, poi di Kitori poi di Kairi la medaglia prima di continuare Con questa io, Matsuri Kogane unica erede di Namoto Kogane vi dichiaro eroi di Mikuru. Grazie a questa medaglia tutti gli appartenenti al nostro villaggio vi riconosceranno e vi saranno sempre grati, inoltre con essa potrete decidere di teletrasportarvi qui, voi e solo voi: vi chiedo di imprimere parte del vostro chakra in essa, così che possa essere memorizzato nella medaglia. Nessuno oltre a voi potrà mai fare lo stesso ed anche se vi venisse rubata sarete sempre gli unici in grado di utilizzarla. Conservatela con cura, è un dono che viene fatto a pochi un applauso si alzò poi alle spalle degli shinobi, proveniente da tutti gli altri bakeneko che avevano assistito alla scena: Kasumi in particolare stava battendo le mani con ben più foga degli altri, i suoi occhi che quasi sembravano luccicare mentre guardava Kitori.



     
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    Parlato Inoshishi
    Parlato Altrui
    Matsuri, che si scoprì essere in possesso del cognome di suo padre, Kogane, abbassò lo sguardo e rispose alla domanda di Inoshishi, per poi prendere una forte boccata d'aria e rialzare il capo prima di iniziare.
    «Perché sono la figlia di Namoto Kogane, colui che due decenni fa si ribellò a Terumi portando con sé via un gruppo di nekomata, i guerrieri fra i più coraggiosi e forti di tutto il castello. Anche se mio padre è morto ormai da diversi anni quel dannato gattaccio non ha mai dimenticato l'affronto subito e prima ha rubato l'armatura che apparteneva a mio padre, ed ora...questo.»
    E lei spiegò, in maniera anche alquanto esaustiva, la situazione in cui si trovava e le motivazioni dietro al suo tentato rapimento.
    «Per un secondo mi sono confuso, ho pensato che ti riferissi ad un Terumi di un Clan di Kiri. e nel rispondere ciò, il ragazzo si voltò per qualche secondo verso Kitori piuttosto che verso la piazza distrutta.
    «Sono stati i due umani che ti accompagnano a recuperare l'armatura, è il motivo per cui oggi sono qui. Non so bene perché sia venuto anche tu, ma posso dire che sia stata una fortuna.»
    Matsuri e Inoshishi sorrisero insieme.
    «Non so quanto può essere di conforto, ma francamente non so nemmeno io perché sia venuto qui! Non che me ne penta però. rispose, rendendosi conto di essere stato un po ineducato nell'interrompere la gattina.
    «Mio padre ha fondato questo villaggio ed è solo grazie a lui ed agli altri guerrieri del clan Kogane se ora tutti coloro che si sono trasferiti qui vivono in tranquillità e non più oppressi da quel dittatore di Terumi. Ma sembra che non ci lasceranno mai davvero in pace, ora che ci hanno scoperto dovremo rinforzare ancora di più le nostre difese. Immagino volessero catturare qualcuno per usarlo come ostaggio o ricatto, e trovare me deve essergli sembrato un piccolo miracolo. Se solo avessi ereditato le grandi dote combattive di mio padre non sarei così inutile!»
    Lo Yamanaka guardò il coccio scacciato da Matsuri e restò con il volto abbassato e con un'espressione neutra, in quella che sembrava una reazione di comprensione e solidarietà nei confronti della sua interlocutrice.
    «Ma migliorerò, lo devo a tutti i presenti. Anche se non l'ho mai desiderato, si può dire che in qualche modo io sia un po' come la loro principessa, dal momento che mio padre era considerato il re. Anche se come hai visto voglio essere trattata da tutti in maniera normale, quindi non osare cominciare a darmi del lei o ad inchinarti, se anche solo lo stai pensando!»
    Inoshishi si bagno le labbra per potersi permettere di sfogiare un sincero sorriso. E dolce. Si abbassò, piegandosi sulle ginocchia, per arrivare più o meno alla stessa altezza della Neko, e rispose.
    «Potrà sembrarti strano, ma riesco a percepire sincerità nelle tue parole, e a dirla franca mi ci ritrovo molto in quello che dici. Anche io, proprio come te, non ho grandi doti combattive...» rise, brevemente «Basti vedere il combattimento che ho messo in scena poco prima. Hah! Non so fare nulla. Ho avuto fortuna.» disse, parlando di se stesso con una probabile eccessiva modestia, nel tentativo di consolare Matsuri. «Sei molto dolce, se non lo vuoi non ti darò del lei, Hime. Ma una cosa vorrei che tu me la concedessi.» Inoshishi si guardò di lato, timidamente, e le sue guance si erano arrossate. «Un abbraccio?» gli veniva molto difficile resistere a quella carineria. I gatti erano i suoi animali preferiti, la sua maglia portava il disegno di un gatto, e di fronte a una Neko parlante, Inoshishi non poté che farsi venire un'irrefrenabile voglia di stare insieme a Matsuri più a lungo possibile.

    Nel frattempo sembrava che Kairi si fosse ripresa quasi del tutto dal colpo alla testa, ma come affermato da lei stessa, ancora le faceva male.
    Kurumi, invece, fu molto lieto quando venne a sapere che nonostante "l'interruzione", tutti gli ospiti avevano deciso di rimanere.
    Non che Inoshishi avesse fame, anzi: si riteneva piuttosto sazio, e con poca voglia di mangiare dopo l'accaduto. Quello che non rifiutò, però, fu una bella tazza di caffè (0.5 l) riempitò per più della metà con un cremoso latte Nekoso.
    Ci fu un'ora di intervallo prima del nuovo banchetto, e lo Yamanaka sentì di doversi vestire di conseguenza, e fare una bella figura.
    Avrebbe chiesto a Matsuri di aiutarlo a vestirsi in maniera elegante (e di lavarsi, nel caso) per l'occasione. Nel caso lei avesse accettato, il ragazzo ne avrebbe aprofittato per fare ulteriolmente amicizia con la gatta, scambiandosi consigli di moda, esperienze di vita e parlando male di Kitori.
    Se tutto fosse andato per il meglio, quando Kurumi venne a chiamarli, Inoshishi avrebbe sfogiato un'abbigliamento particolare.

    Il Neko dal pero d'oro condusse il gruppo in un edificio molto elegante, recante un simbolo sconosciuto al ragazzo.
    Recandosi all'interno, il gruppo fu accolto da meno Neko di prima, ma si ritrovarono davanti ai visi conosciuti di Kurumi, Kasumi e Matsuri.

    «La cosa doveva essere il finale a sorpresa del banchetto, ma visto l'imprevisto abbiamo dovuto muoverci in questo modo: prego, principessa.»
    Matsuri-hime rispose:
    «Ti ho già detto che odio essere chiamata in questo modo.»
    Prima di continuare, ella si voltò verso Inoshishi:
    «Come ben sapete questa giornata è stata organizzata in vostro onore, e mai la vostra presenza è stata più propizia. Dovevate essere elogiati solo voi due... ma gli eventi hanno chiaramente dimostrato come anche Inoshishi lo meritasse in maniera più che legittima.»
    Lei gli sorrise, ed egli ne ricambiò il gesto, con affetto.
    La Principessa dal pelo bianco si voltò per poi dirigersi verso un tavolo e prendere una valigetta. Dopo averla aperta, tre lucenti medaglie dorate facevano giochi di luce nella sala. Sul loro tessuto era incisa una scritta "eroi di Mikuru" con alcuni simboli e dettagli ulteriori che Inoshishi non notò sul momento.
    Il biondo si abbassò quando venne il suo turno e si fece infilare la medaglia al collo.
    «Con questa io, Matsuri Kogane unica erede di Namoto Kogane vi dichiaro eroi di Mikuru. Grazie a questa medaglia tutti gli appartenenti al nostro villaggio vi riconosceranno e vi saranno sempre grati, inoltre con essa potrete decidere di teletrasportarvi qui, voi e solo voi: vi chiedo di imprimere parte del vostro chakra in essa, così che possa essere memorizzato nella medaglia. Nessuno oltre a voi potrà mai fare lo stesso ed anche se vi venisse rubata sarete sempre gli unici in grado di utilizzarla. Conservatela con cura, è un dono che viene fatto a pochi.»
    La sala esplose in un applauso e lo Yamanaka non avrebbe potuto sentirsi più soddisfatto e felice di così. Non riusciva a togliersi il sorriso dalle labbra. Egli partecipò all'applauso ed improvvisò un balletto, per poi andare a provare ad abbracciare Kairi e, nonostante le loro divergenze, anche Kitori. Dopotutto, lui non nutriva risentimento.


     
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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il biondo ignorò completamente la risposta piccata del foglioso, non minimamente interessato all'opinione di quello che ai suoi occhi era un fifone. Il Kuro era piuttosto abituato all'antipatia della gente nei suoi riguardi tanto che per lui era naturale non curarsi del giudizio altrui.
    Per fortuna anche Yoruichi stava bene, anzi più che bene visto le sue mani sporche di salsa...
    Kitori aveva quasi sognato di incontrare una nekomusume ma certamente non immaginava di ritrovarsi una donna gatto avvinghiata al suo braccio che faceva per giunta le fusa, evidentemente Kasumi era rimasta colpita dal salvataggio. Non che la cosa non piacesse al Kenkichi ma comunque il giovane non riusciva a nascondere un certo imbarazzo evidenziato da un certo rossore sulle guance.
    Nel mentre Matsuri rispose alla domanda di Inoshishi spiegando che era la la figlia di Namoto Kogane, colui che si ribellò a Terumi portando con sé via un gruppo di gatti, esso era il padrone dell'armatura dorata recuperata da Kairi e Kitori, la gattina era in pratica la principessa dei bakeneko.

    La principessa?! Non l'avrei mai detto...


    Kairi sembrava essere ripresa quasi completamente a parte un mal di testa. Mentre Kurumi soddisfatto che gli ospiti aveva accettato l'invito a restare li informò che avrebbero dovuto attendere un ora ed erano liberi di fare quello che preferivano.
    Kitori decise di fare un giro per il villaggio,

    Kasumi mi piacerebbe visitare il villaggio mi accompagneresti?

    qualora la creatura avesse accettato il kiriano l'avrebbe seguita in giro per il centro cittadino comportandosi quasi come un turista, osservando attento e curioso ogni angolo.
    Passato il tempo previsto il gatto elegante avrebbe richiamato gli umani e li avrebbe accompagnati in quella che sembrava una vera e propria reggia. Sul portone d'ingresso Kitori riconobbe subito lo stemma dei Kogane, era identico al simbolo presente sull'armatura che aveva recuperato. Dentro l'edificio vi era una piccola folla di felini, fortunatamente molto minore di quella che affollava la piazza. Nel gruppo oltre a Kurumi anche Kasumi e Matsuri erano presenti ed indossavano abiti eleganti forse tipici del clan.

    La cosa doveva essere il finale a sorpresa del banchetto, ma visto l'imprevisto abbiamo dovuto muoverci in questo modo
    Sorpresa?!

    spiegò Kurumi, lasciando la parola alla principessa. La quale dopo qualche parola prese una valigetta, aprendola mostrò 3 lucenti medaglie dorate che andavo al collo. Quando il suo turno il Kuro si chinò ricevendo la medaglia

    Davvero grazie è un onore...

    disse imbarazzato, sensazione che aumentò a seguito del fragoroso applauso e soprattutto dello sguardo di Kasumi...Aggiunse la principessa

    Con questa io, Matsuri Kogane unica erede di Namoto Kogane vi dichiaro eroi di Mikuru. Grazie a questa medaglia tutti gli appartenenti al nostro villaggio vi riconosceranno e vi saranno sempre grati, inoltre con essa potrete decidere di teletrasportarvi qui, voi e solo voi: vi chiedo di imprimere parte del vostro chakra in essa, così che possa essere memorizzato nella medaglia. Nessuno oltre a voi potrà mai fare lo stesso ed anche se vi venisse rubata sarete sempre gli unici in grado di utilizzarla. Conservatela con cura, è un dono che viene fatto a pochi


     
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    9° post




    Pensato
    Parlato



    Matsuri arrossì alle parole di Inoshishi, guardando di lato a sua volta in un gesto che ricordò molto quello dello studente: forse quei due si assomigliavano più di quanto pensassero Un abbraccio? Uhm, ok, te lo concedo...umano l'ultima parola non fu pronunciata con disprezzo ma quasi con affetto, come se in qualche modo la micia bianca stesse cercando di prendere le distanze per non mostrarsi troppo coinvolta dalla cosa, finendo però con il non riuscirci. Se lo Yamanaka l'avesse abbracciata dapprima sarebbe rimasta un po' stupita, forse non aspettandoselo realmente, poi avrebbe stretto il ragazzo a sua volta per esordire con un Ma non abituartici troppo! imbarazzata quando quest'ultimo la lasciò.

    Alla felicità dello studente poi Kairi reagì con un gran sorriso, lasciandosi abbracciare seppure di norma non amasse particolarmente quel tipo di contatto fisico con nessuno. Quando anche quell'abbraccio fu terminato la ragazza osservò entrambi con un sorriso sincero Complimenti a tutti e due, avete svolto un ottimo lavoro. Ora però vorrei tornare a casa se non vi dispiace, ho bisogno di stendermi un poco. Yoruichi, potresti per caso offrirci un letto per stanotte? Non me la sento di mettermi in viaggio senza riposo, spero che per te non sia un problema, Inoshishi osservò il ragazzo sperando che per lui non fosse una seccatura. Yoruichi dal canto suo annuì vivacemente Nessun problema, e poi devo mantenere un buon rapporto con voi Uchiha, no? esclamò facendole l'occhiolino.

    Matsuri, Kurumi e Kasumi si avvicinarono al trio e fu il gattone dorato a parlare Immagino siate tutti stanchi e provati dalla situazione, mi scuso ancora per l'imprevisto e vi assicuro che faremo di tutto perché la prossima volta la vostra visita sia più tranquilla. Vi accompagnerò nel cerchio di evocazione da cui sarete rimandati a casa senza problemi, vi trasporteremo ad appena mezz'ora da qui. Ma ora potrete tornare quando volete, senza il nostro aiuto sorrise Vi di qualche minuto per salutarvi, vi attendo all'ingresso e con un leggero inchino si allontanò dal gruppo, lasciando che ognuno avesse modo di salutare le sue nuove conoscenze. Sia Matsui che Kasumi si inchinarono rispettosamente a Kairi che fece lo stesso e dopo aver salutato i presenti ringraziandoli a dovere per la medaglia e la fiducia data loro fu la prima ad abbandonare la stanza, raggiungendo Kurumi. Matsuri si inchinò anche a Kitori per poi rivolgersi ad Inoshishi, a cui riservò un caldo sorriso Tu puoi venire a trovarmi quando vuoi, ora. E appena riuscirò a liberarmi da un po' di questioni legali vorrei venire anche io a trovarti nella tua casa, ho sentito grandi storie sui villaggi ninja
    Kasumi invece avrebbe riservato un dolce sorriso a Inoshishi per poi rivolgersi quasi esclusivamente a Kitori, quasi ne fosse ormai completamente affascinata E' stato un piacere anche per me e grazie, davvero. Non credo che nessun bakeneko avrebbe saputo fare lo stesso qui, oggi continuò sorniona Quando vuoi venire a trovarmi sarai sempre il benvenuto, sarò felice di prepararti i miei migliori piatti di pesce! E chissà, potrei venire anche a casa tua, una volta ogni tanto, so che Sue è venuta spesso e non vorrei di certo esserle da meno! affermò, quasi fosse gelosa.

    Non appena avessero deciso di dirigersi verso casa i due shinobi avrebbero trovato Kairi, Yoruichi ed il micione dorato ad attenderli e ben presto avrebbero percorso a ritroso la stessa strada fatta durante l'andata, raggiungendo lo stesso gruppo di gatti disposti a circolo sul sigillo, sembrava non si fossero mossi di un millimetro: dopo averli fatti disporre al centro di esso Kurumi si allontanò, salutandoli togliendosi con un gesto elegante la tuba Qui ci salutiamo anche noi, non tornerò indietro nuovamente, sarebbe solo uno spreco di chakra per i nostri evocatori. Spero di vedervi il prima possibile, qui o alla vostra dimora. A presto! la stessa sensazione che aveva pervaso i ninja al viaggio di andata, quasi fossero tirati dall'ombelico, li pervase e dopo soli pochi istanti si sarebbero trovati catapultati nello stesso luogo da cui erano partiti. Solo allora i 6 gatti che componevano il circolo si sarebbero inchinati educatamente, afferrando quello che sembrava un ciondolo del tutto simile alla loro medaglia ben legato al collo e scomparendo in una nuvoletta di fumo mentre il sigillo andava a dissolversi con loro.
    Forza, vi farò un bel thé caldo. Kairi ed Inoshishi come dicevo vi ospiterò per la notte, tu biondino se vuoi sei sempre il benvenuto da me fece l'occhiolino al kiriano prima di avviarsi con movimenti sinuosi verso il neko-baa, facendo cenno ai suoi ospiti di seguirla. Finalmente avrebbero potuto rilassarsi a dovere dopo un'avventura del tutto inaspettata.


    Fine! Grazie a voi, abbiamo avuto qualche ritardo ma alla fine siamo riusciti a concludere! Così Rex ha la sua nuova evocazione e Eldigar (o come vuoi essere chiamato, ogni tanto cambi nick XP) ha avuto la nuova introduzione al suo pg ed ha conosciuto quelle che saranno le sue evocazioni da genin! Appena fate il nono post passo a stemmarvi


     
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    Ritorno al Neko-baa


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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Sia la principessa, sia Kairi si lasciarono abbracciare e alla fine anche se non molto entusiasta pure lo spadaccino si lasciò abbracciare dal ragazzino; in fondo era solo uno studente era troppo presto per giudicarlo realmente un fifone, meglio concedere il beneficio del dubbio...
    Kairi propose di ritornare a casa ma non sentendosi ancora bene chiese ospitalità alla mercante che accettò subito la proposta.
    Kurumi si propose di riportare gli ospiti al cerchio di evocazione, lasciando agli umani il tempo di salutare. Kitori rispose con un profondo inchino al saluto della principessa. Per rispondere poi alle parole di Kasumi:

    Il piacere è stato mio! Non ho fatto nulla di speciale. Senza dubbio verrò a trovarti...Ti chiamerò certamente...Ciao a presto.

    sfiorando una mano della creatura per poi lasciare lei e la stanza.
    Il gruppo di umani guidati dal gatto con il capello avrebbe presto raggiunto i bakeneko del cerchio evocativo

    Non si sono proprio mossi questi?!
    A presto Kurumi!

    salutò il giallo che non li avrebbe seguiti. Poi nuovamente la strana sensazione all'ombelico e dopo pochi momenti si ritrovano al punto di partenza

    Tornati...

    Subito dopo rispose all'inchino dei bakeneko del cerchio notando le loro medaglie prima che sparissero.

    Uguali alle nostre...
    Forza, vi farò un bel thé caldo. Kairi ed Inoshishi come dicevo vi ospiterò per la notte, tu biondino se vuoi sei sempre il benvenuto da me

    disse la mercante, rispondendo all'occhiolino il Kuro rispose:

    Ovviamente resto anche io. Non rifiuto un thé. Poi bellezza dobbiamo finire un certo discorso noi due!

    senza nascondere una certa malizia avrebbe seguito la ragazza fino alla sua camera, dopo che avesse sistemato gli altri due...
     
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    Ritorno al Neko-Baa


    9º Post


    Parlato Inoshishi
    Parlato Altrui

    Le guance di Matsuri, proprio come quelle di Inoshishi, si arrossarono. L'abbraccio fu concesso allo studente, e questo non poteva che renderlo felice, ancora di più dopo aver toccato il pelo morbido ed il corpo caldo della Neko. Era davvero troppo carina per poter resistere alla tentazione di rapirla e portarla a casa sua per abbracciarla ogni qual volta si sentiva giù di morale.

    Anche Kairi e Kitori si fecero abbracciare, rimanendo visibilmente sorpresi dall'esuberanza di Inoshishi. E dopo che anche quel gesto d'affetti finì, l'Uchiha osservò entrambi i biondini e parlò con un sorriso sincero stampato in volto: «Complimenti a tutti e due, avete svolto un ottimo lavoro. Ora però vorrei tornare a casa se non vi dispiace, ho bisogno di stendermi un poco. Yoruichi, potresti per caso offrirci un letto per stanotte? Non me la sento di mettermi in viaggio senza riposo, spero che per te non sia un problema, Inoshishi.»
    Per Yoruichi la richiesta di Kairi non recava alcun disturbo, ma Ino non poté astenersi dal pronunciare le seguenti parole:
    «Kairi, sei stata priva di sensi per metà missione, per quanto ne sai avremmo anche potuto esserci accopiati in tua assenza. Però sì, buon lavoro! Almeno la mia faccia è ancora carina.» Disse, senza preoccuparsi di velare il suo essere vanesio ed in cerca di complimenti sulla sua bellezza.

    Comunque, le gatte si avvicinarono al trio e fu il dorato a parlare:
    «Immagino siate tutti stanchi e provati dalla situazione, mi scuso ancora per l'imprevisto e vi assicuro che faremo di tutto perché la prossima volta la vostra visita sia più tranquilla. Vi accompagnerò nel cerchio di evocazione da cui sarete rimandati a casa senza problemi, vi trasporteremo ad appena mezz'ora da qui. Ma ora potrete tornare quando volete, senza il nostro aiuto sorrise Vi di qualche minuto per salutarvi, vi attendo all'ingresso.»
    E dopo aver detto ciò, si allontanò dal team, lasciando che i tre si salutassero con le Neko. In particolare, Inoshishi avrebbe sentito la mancanza di Matsuri. Sentiva come se tra i due si fosse creato un legame, e fu per questo che quando lei si rivolse a lui, egli la guardò con il broncio ed un'espressione triste.
    «Tu puoi venire a trovarmi quando vuoi, ora. E appena riuscirò a liberarmi da un po' di questioni legali vorrei venire anche io a trovarti nella tua casa, ho sentito grandi storie sui villaggi ninja»
    Così come Matsuri si rivolgeva a Inoshishi, anche Kasumi offriva la sua attenzione esclusivamente a Kitori.
    Lo Yamanaka rispose alla gatta bianca, offrendole un sorriso dolce:
    «Non vedo l'ora! Io abito a Konoha, il Villaggio della Foglia. Mi puoi trovare nel quartiere del Clan Yamanaka, in Accademia, oppure al negozio di piante e fiori in centro villaggio! Stai attenta nei boschi quando vieni. Hm... penso sia meglio che ti porta una scorta. Non sai mai se la banda di Terumi possa ritentare di rapirti!»
    Inoshishi rise, ed accarezzò la sua medaglia, per poi stringerla in un pugno.

    Il ragazzo avrebbe deciso di dirigersi verso casa il più presto possibile. Nonostante il legame che aveva creato con Matsuri, quella non era la sua dimensione. Aveva tanta voglia di riposare e di poltrire qualche giorno per riprendersi dalla missione.

    Lui, Kairi, Kitori, Yoruichi e Kurumi si incamminarono quindi verso la strada che avaveno fatto in precedenza, per ritornare al sigillo di evocazione, presidiato dagli stessi gatti di prima. Inoshishi fu stupito dalla loro immobilità e la devozione che mettevano nel fare le statue magiche.
    Il biondo si posizionò all'interno del cerchio, e si guardò intorno, facendosi prevadere da una leggera malinconia. Odiava gli addii.
    «Qui ci salutiamo anche noi, non tornerò indietro nuovamente, sarebbe solo uno spreco di chakra per i nostri evocatori. Spero di vedervi il prima possibile, qui o alla vostra dimora. A presto!»
    «Salutami Matsuri! E grazie per il vestito e la medaglia! Me ne vanterò con tutta l'Accademia!»

    Così come prima, i ragazzi si ritrovarono catapultati nel loro mondo, e fu in quel momento che lo Yamanaka si rese conto del lunghissimo viaggio che lui e Kairi avrebbero dovuto affrontare per ritornare a Konoha. Il ragazzo pensò che fosse molto triste per Kitori dover ritornare a Kiri da solo, ma furono le parole di Yoruichi a placare la prevenuta empatia di Inoshishi nei suoi confronti;
    «Forza, vi farò un bel thé caldo. Kairi ed Inoshishi come dicevo vi ospiterò per la notte, tu biondino se vuoi sei sempre il benvenuto da me.»
    «Ah si! Un bel tè caldo ci sta sicuramente! Kitori può portarmi l'uva mentre mi rilasso.»
    Ma non sembrava che la questione sarebbe finita in quel modo. Ino pensava che molto probabilmente ci sarebbe stata una notte di passione tra Kitori e Yoruichi. Se solo la tentazione di rovinare tutto fosse stata meno insistente, Inoshishi non avrebbe fatto piani per sabotare i piani del Kiriano. Dopotutto, i conti tra i due non erano ancora stati del tutto saldati.


    ODDIO ABBIAMO FINITO, PIANGO.
    E' stato bello giocare con voi ❤ alla prossima!


     
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26 replies since 21/8/2017, 13:53   377 views
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