La Via della Spada[Stile per Kitori]

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  1. -RexDraco-
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    La Via della Spada


    Terzo Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il kage con saggezza ed esperienza cercò di dare la migliore risposta possibile ai vari quesiti esposti dal giovane allievo. Il giovane dal canto suo cercava di ascoltare e comprendere ogni parola, anche se quelle parole meritavano sicuramente una buona riflessione per essere realmente comprese e assimilate. In realtà come sottolineato dal sensei solo il Kuro poteva e doveva trovare una risposta a certe domande, anche perché la ricerca di un responso faceva parte della soluzione. Un risultato ottenuto senza fatica perde di ogni significato. A quanto riferito anche dal possente drago rosso il lungo meta del viaggio avrebbe aiutato a trovare quello che il Kenkichi cercava.
    Andiamo forse in un qualche strano tempio?!
    Dov'è nata Yogan?!
    ...i Draghi dell'Ovest. Loro sono stati consumati da una furia senza fine...Se esiste un posto giusto per capire, è quello. E sono stati loro ad addestrarmi.
    Addestrato dai Draghi?! Incredibile!
    poi ecco la spada del Mizukage: rossa come le scaglie di Yogan; Garyuuka finemente forgiata, un dono dei Draghi. Così diversa da Manaita ma anche simile: entrambe suggello di un profondo legame. Il Nara invitò il giovane alla riflessione ma senza esasperazione.
    Pace? Così bella parola tanto difficile da raggiungere ancora più complicata da mantenere. Ma poi è davvero qualcosa di bello? Come raggiungerla? Draghi... Consumati dalla furia? Quasi come lui!! Padre?!

    [...]


    Tempo dopo fu possibile vedere una strana isola praticamente la materializzazione dello ying e dello yang, divisione tra luce e ombra, vita e morte. Al centro di ciò un grosso e fumante cratere vulcanico.
    Proprio lì?
    Azzo questi draghi non potevano vivere in un albergo a 5 stelle?!
    pensò abbastanza preoccupato l'allievo. Mentre inesorabilmente la rotta di volo li portava sempre più vicino, attraverso le nubi di polvere oscura, al cono vulcanico; fino a penetrare dentro alla bocca del demone di roccia e fuoco. Aria densa e fiammeggiante di un odore fortemente acre; ben presto copiosi rivoli di sudore solcarono il corpo del genin.
    Caldo tremendo! E che puzza di uova marce, zolfo...
    Ma lì c'era una vera e propria isola in un mare di magma ribollente, sembrava quasi un miraggio. Improvvisamente altri draghi, molti draghi di ogni dimensione e certamente di età diverse, un sogno? Il volto del ragazzo meravigliato, come quello di un bambino che vede la neve per la prima volta. Mentre un altro lucertolone dava il suo benvenuto. Era solo un piccolo e allegro cucciolo non più lungo di una spada. "Stranissima unità di misura"
    Bellino.
    La possente cavalcatura giunse infine al suolo, il kage smontò e così anche il ragazzo. Una situazione climatica quasi al limite dell'umano: tremendo calore, aria infuocata e piuttosto rarefatta e persino puzzolente. Il maestro non dava minimo segno di sofferenza al contrario dell'alunno che già mostrava sudorazione eccessiva e fiato corto.
    Se esiste l'inferno non può essere più caldo di così!
    No, che non fa caldo.
    disse con sarcasmo il biondino asciugandosi la fronte dal sudore
    Il capo poi spiegò che lui e Yogan sarebbero andati al faro ma Kitori non poteva seguirli.
    ...voglio che tu rimanga qui. Con la spada rinfoderata, Non tirare fuori la lama nemmeno di un millimetro. Rimani così, e rifletti. Rifletti sul perché vuoi sfoderare la spada. E rifletti su come puoi evitare...
    Ecco il primo compito da svolgere,
    Va bene, signore.
    rispose l'altro non molto convinto su quello che lo aspettava. Esso, dopo essersi guadato intorno osservando meglio quello strano luogo comprese come doveva sentirsi un pollo in forno. Finalmente cercò di assumere la stessa posizione assunta dal Nara: ginocchia leggermente flesse, katana inclinata, mano sinistra attorno alla custodia, pollice sullo tsuba e mano destra stretta sull'elsa.


    ##Che sapore avrà il sangue di drago?##
    Ma che sei scema?! Ora stai buona!
    ##Noioso!##
    Perché estrarre la spada? Strana domanda. Ovviamente per colpire l'avversario, per vincere, per spargere sangue?! Forse non sono tanto diverso da lei? Un assassino sanguinario?! No, non voglio esserlo! Ma non posso negare la mia natura, devo trovare un equilibrio?! Quindi estrarre per vincere l'importante è quello! Si può senza sfoderare? Magari intimorendo l'avversario? Basta davvero la paura?! Vincere senza combattere? Che senso ha? Intimidazione o qualcosa di simile?! Sicuramente è così!
    pensava mentre il sudore scorreva via quasi come un torrente, il respiro sempre più affannato; anche mantenere quella posizione diventava sempre più dura.
    Che fatica! Troppo caldo!
    Le gambe cominciarono a trabbalare, anche le mani sembravano volere cedere ed estrarre. Un tremore, poi un altro, un piccolo movimento ma bisogna resistere. Fece affidamento alla propria determinazione e a tutto il suo autocontrollo.
    No, non mollo! Non mi arrendo non estrarrò!...Vincere senza estrarre, la perfezione assoluta!?
    stringeva i denti e tentava di resistere.

     
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