[News GdR] La trama della vita - Paese dei Demoni

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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Trama della Vita


    Introduzione

    Molte cose strane sono apparse nel mondo nell'arco dei secoli. Demoni cornuti dal potere inimmaginabile e la pelle candida, un essere bestiale a dieci code che furiosamente cercava di recuperare ciò che era suo arando montagne come se fossero campi di patate e poi ancora nove bestie dall'aspetto così diverso, in grado di distruggere qualsiasi cosa sotto i loro piedi così come di conferire agli umani immensi poteri.
    Il mondo era sempre stato un po' un circo degli orrori. Per cui quando ne emergeva uno i più, specie i più anziani, finivano col sospirare al cielo, guardando ai Kami con aria di sfida, certi che alla fine anche quella storia si sarebbe risolta.
    Nulla però si risolveva senza duro lavoro.

    Ad est, nel Paese dei Demoni, i bravi e coraggiosi Kariudo ci stavano provando meglio che potevano a contenere "la minaccia" delle Shishihebiari, quella strana specie animale (?) dal nome difficilmente pronunciabile, un tempo definite anche "Regine delle Formiche" ma che ormai di formica non avevano più un granché.
    Una di loro, una Kariudo di nome Kaia, aveva coraggiosamente deciso di andare nel covo delle Shishihebiari per cercare di capire cosa volessero. Ovviamente, com'era prevedibile, Kaia non era mai tornata e fu dichiarata morta. Nessuno aveva mai visto il corpo, ma se consideriamo che le Shishihebiari considerano la carne umana una vera prelibatezza era facile immaginare che la giovane Kaia fosse finita a nutrire la regina delle Shishihebiari.
    I Kariudo sembravano essere decisi più che mai a trattare le Shishihebiari come se fossero dei reali pericoli per la sicurezza mondiale, ma mancano della forza militare per poterle contrastare. Per questo motivo hanno diramato una richiesta di aiuto a tutti i guerrieri disposti ad accoglierla, promettendo alcune preziose ricompense qualora la minaccia fosse stata sventata. L'avviso però era chiaro: astenersi i più inesperti, perché avrebbe significato morte certa.

    L'isola di Taro era, invece, il luogo natale delle Shishihebiari. Ce cosa sia accaduto nell'isola tale da far finire una Shishihebihari su un mercantile non è mai stato chiarito. I più pensano ad un incidente, ma le autorità portuali di Taro lo escludono categoricamente. Le Shishihebiari, di fatti, vivono distanti dalla costa, in una parte isolate e difficilmente accessibile dell'isola e non sono mai stati mai notati comportamenti insoliti.
    Forse una coincidenza, ma alcuni problemi sono sorti nella città portuale di Umizaki: una strana malattia pare aver colpito la popolazione. I medici parlano di un'infezione mai vista prima, un batterio o un virus che non riescono ad isolare ed individuare con certezza. Nessuno è ancora morto ad Umizaki, ma chi guarisce dalla febbre rimane in uno stato catatonico e non responsivo, senza che nulla si possa fare.
    Umizaki ha chiesto l'aiuto di ninja medici in tutto il continente per cercare di curare il morbo.

    Infine mentre le notizie da Taro e dal Paese dei Demoni si rincorrevano, qualcosa pareva star accadendo anche nel tutto sommato pacifico Paese dell'Erba. Non troppo distante dal confine con Taki (mappa), nel distretto industriale di Soyo, un'azienda mercantile, la Taiyō no Warai, subisce un attentato dinamitardo che fa esplodere uno dei magazzini in cui l'azienda stoccava cereali provenienti dal fertile Paese dell'Erba per poi spedirli in tutto il continente.
    Per qualche ragione però non viene richiesto alcun intervento e insospettiti dall'immobilità dell'azienda i ninja di Kusa decidono di indagare su di questa, scoprendo ben poco. Tuttavia Kusa è anche decisa a non scavare a fondo, per qualche ragione e così passa ufficiosamente i documenti all'Accademia che informalmente avvisa i Villaggi della situazione di Soyo, chiedendo di mandare qualcuno ad indagare. La situazione non è ritenuta pericolosa, ma solo sospetta.


    Informazioni Pubbliche


    Nel Paese dei Demoni c'è stato un gran movimento dei Kariudo e la popolazione nella parte sud-orientale del Paese, quella che confina col Paese del Legno, è stata evacuata. La popolazione in quelle regioni era comunque scarsa ed i profughi sono stati accolti nel Paese del Legno.
    Ufficialmente il governo del Paese dei Demoni parla di una catastrofe naturale.

    L'Isola Taro è a corto di medici competenti per combattere una malattia infettiva sconosciuta, i cui dettagli non sono però ancora chiari ma che pare renda le persone comatose in breve tempo.

    A Soyo c'è stato un attentato dinamitardo che ha distrutto uno dei magazzini della Taiyo no Warai. Non si conoscono mandanti ed esecutori. L'azienda ha dichiarato che l'assicurazione coprirà tutti i danni ricevuti.

    Informazioni Riservate
    Grado Genin Richiesto


    L'emergenza nel Paese dei Demoni è dovuta ad esseri chiamati Shishihebiari. Sono creature in grado di evolversi a seconda del nutrimento che ricevono. Non sono disponibili ulteriori informazioni per i Genin, a causa del pericolo che potrebbe rappresentare recarsi lì.

    I rapporti medici ad Umizaki mostrano che la patologia è sicuramente infettiva e non ambientale (si sono ammalati solo chi è venuto a contatto con altri ammalati) e la trasmissione più probabile sembra essere quella aerea. Sebbene l'infezione sembra essere stata momentaneamente contenuta, il numero dei malati di Umizaki supera le cento unità, nessuna delle quali sembra mostrare segni di regressione spontanea della malattia.

    La Tayo no Warai è un'azienda che spedisce cibo in tutto il mondo. Ha magazzini ovunque, oltre che a Soyo, persino nel lontano est, nel Paese del Legno e nel Paese dei Demoni. Questa è la seconda grossa perdita che subisce nel giro di poco più di un anno: una nave carica di cibo è naufragata sulle coste meridionali del Paese dei Demoni.


    Informazioni Riservate
    Grado Chunin Richiesto


    Le Shishihebiari hanno assunto comportamento umano ed intelligente. Dopo aver tentato di invadere la parte orientale del Paese, si sono ritirate in una locazione nota nel Paese dei Demoni. I civili sono stati evacuati. Si allegano i rapporti riservati delle missioni passate: [Rapporto 1] - [Rapporto 2]
    Si sconsiglia vivamente ai chunin più inesperti di avvicinarsi al Paese dei Demoni.

    Informazioni Riservate
    Nukenin


    [NOTA DEL QM]: Consiglio vivamente ai non nukenin di non leggere queste informazioni.

    Gira voce che l'esplosione alla Tayo Warai sia stata commissionata ai Kurotenpi.


    Informazioni Riservate
    Demolitori di Kurotenpi


    [NOTA DEL QM]: Consiglio vivamente ai non nukenin di non leggere queste informazioni.


    L'esplosione del magazzino del Tayo Warai è stata ordita dai Kurotenpi. I motivi che hanno spinto l'organizzazione a decidere di far esplodere il magazzino però sono note solo ai membri di alto più grado. Si sa che sono coinvolti i Demolitori della divisione di Incedio. I Kurotenpi non vogliono che il coinvolgimento sia noto e chiedono ai membri di fare attenzione e se possibile, insabbiare le responsabilità dell'organizzazione.


    Questa è una News Gdr. Vi viene fornita un'ambientazione, ma sarete voi a scegliere se entrare nella giocata ed interagire. Potete anche uscirne in ogni momento (purchè sia sensato all'interno della giocata, se siete prigionieri ovviamente non potete). Se nessuno interverrà, la situazione si evolverà nel peggiore dei modi per l'Accademia, quindi ogni azione, anche quella del più debole degli studenti, può fare la differenza.

    Ogni ninja del grado adeguato ha accesso alle seguenti informazioni tramite l'Accademia o gli archivi del suo villaggio. Può essere possibile, per chi lo volesse, cercare un mod per avere informazioni legate ad un grado superiore, ma in tal caso siete pregati di giocare un tentativo per ottenerle (a voi il metodo) e nel mio prossimo post valuterò se sono state ottenute tutte o meno. Ricordo che sottrarre informazioni al proprio villaggio può essere considerato un comportamento scorretto e venire sanzionato, se si viene scoperti, quindi se scegliete di seguire questa opportunità state in campana.


    Edited by -Max - 21/9/2017, 18:48
     
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    ..Shishihebiari..
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    Sembrava che qualcosa di terribile stesse bollendo nel pentolone del Paese dei Demoni. Se un paese tanto lontano aveva mandato una richiesta di aiuto fino a Suna allora la situazione non doveva affatto essere delle più rosee, visto e considerato che pure l’Accademia sconsigliava a i Genin di partecipare per non restare uccisi. Grazie alla sua posizione nel villaggio il rosso aveva ricevuto parecchie informazioni sulla situazione del paese e doveva ammettere di essere sorpreso di scoprire dell’esistenza di bestie capaci di simulare comportamenti umani divorandone semplicemente le carni. Aveva cercato per tutto il DESERT qualche volume o fascicolo che parlasse dell’argomento, ma sembrava che a Suna mancasse qualsiasi tipo di informazione riguardanti queste fantomatiche -Si chiamao Shishicose.. o Shishibabbee.. non abbiamo nessuna informazione a riguardo?!.. possibile che nessun sunese sia mai entrato in contatto con queste creature?!- il rosso sembrava disapprovare la mancanza di informazioni. Seduto comodamente sulla sua poltrona da direttore del centro di ricerca aveva deciso di mobilitare metà dei ricercatori del DESERT pur di trovare qualcosa. Alla fine il suo tentativo si rivelò essere un buco nell’acqua. Se qualcuno aveva delle informazioni non le aveva passate, ma la verità si sa è sempre un’altra. Hoshikuzu come tutti i Jonin e Chunin chiamati alle armi aveva ricevuto i rapporti di ben due missioni che tuttavia aveva beatamente deciso di non leggere, per semplice pigrizia. Deciso più che mai ad aiutare gli abitanti del Paese dei Demoni il rosso avrebbe così inviato una richiesta a tutti i ninja del villaggio che fossero interessati a partecipare alla spedizione con lui. Sapeva quasi per certo che Hohenheim avrebbe partecipato a quella missione tuttavia non si sentiva di chiedere ad altri di andare con lui in un posto tanto pericoloso. Di sicuro ciò che veniva richiesto da quella missione era di eliminare e radere al suolo quelle bestie, il che rendeva tutto molto più semplice per dei ninja come il rosso ed il bombarolo specializzati in quel genere di azioni.


    Che Hohenheim o altri avessero deciso di unirsi o meno durante il viaggio il rosso sarebbe così partito usando le sue abilità di volo se necessario oppure muovendosi con mezzi convenzionali se messi a disposizione dall’Accademia. Il Paese del Demoni si trovava dalla parte opposta del continente e anche volando sulla sua nuvoletta il rosso ci avrebbe messo parecchio ad arrivare. Fortunatamente lui ed Hohe potevano librarsi in volo con parecchie persone senza troppa fatica, il che avrebbe dato a Suna un vantaggio in termini di viaggio dato che la distanza dal luogo invece li penalizzava parecchio. Hoshi aveva portato con se tutto l’equipaggiamento ninja necessario ad affrontare una missione ad alto rischio. Sapeva per certo che non solo Suna avrebbe risposto alla chiamata, probabilmente anche Konoha, Oto e Kiri avrebbero inviato i loro ninja per aiutare nell’impresa il che metteva di buon umore il rosso che ben presto avrebbe potuto rivedere molti dei suoi vecchi amici. Sorvolare il continente era sempre uno spettacolo oltre che una faticaccia. Dosando bene le fatiche il rosso sarebbe giunto con chiunque lo avesse seguito qualche giorno dopo la chiamata alle armi. Il Paese dei Demoni era una novità per lui e sperava di poter trovare informazioni utili ed interessanti in quei luoghi così lontani dal Paese del Vento. Fortunatamente Hohenheim sembrava conoscere bene quelle cose o almeno così pensava il rosso dato che nei due rapporti che aveva spulciato a malapena aveva letto il nome suo e di Itai. Se il giovane fosse stato con lui il rosso non avrebbe esitato a chiedere informazioni su quelle cose -Ohi Hohe.. ho letto i rapporti che ha mandato l’Accademia.. seh.. più o meno.. non è che ti andrebbe di darmi qualche informazioni su queste Shishicose?!.. cioè che aspetto hanno?!.. sembrano davvero umane?!.. siamo fortunati ad avere qualcuno nella nostra squadra che le ha già affrontate potresti essere un vero e proprio asso nella manica per noi.. non che tu non lo sia già in effetti.. va beh dai attacca il disco sono tutto orecchie!..- e tralasciando il fatto che il rosso dopo cinque minuti avrebbe chiuso gli occhi la sua mente avrebbe comunque percepito qualsiasi cosa Hohenheim avesse voluto condividere con lui ed il resto del gruppo.


    Giunti nel luogo stabilito per il ritrovo o comunque in prossimità dell’area dove sembravano essersi rintanate le bestie il rosso avrebbe cercato un buon posto dove poter atterrare prima di fare il punto della situazione. Prima di muoversi era necessario contattare chiunque fosse rimasto li ad assicurarsi che quelle creature non dilagassero ovunque poi il gruppo avrebbe quanto meno dovuto ritrovarsi con chiunque fosse li per la stessa ragione e per coordinarsi al meglio -Ok ragazzi.. mangiate un panino bevetevi qualcosa e andate in bagno che poi si comincia e non voglio sentire storie del tipo.. guardami le spalle mentre piscio o mi scappa la cacca e altre stronzate varie!.. forza forza forza muoviamoci abbiamo delle Shishirobe da prendere a calci nel culo o da addomesticare.. se parlano probabilmente non sono così stupide..- alla fine del secondo rapporto Hoshi aveva letto di sfuggita lo strano particolare che spiegava come una di queste avesse parlato con chiare parole umane di senso compiuto, un gesto che implicava una fine intelligenza. Era giunto il momento di muoversi e di scoprire di più su quel territorio e persone che lo governavano, e di fumare una cicca.



    -..Uuuuufh.. mmh.. mi prudono le palle.. speriamo non stia per arrivare un brutto temporale..-



    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Sono stato vago su chi viaggia con me o no. Tutti i Sunesi che si trovano nel paese dei Demoni sono liberi di unirsi al team o andare per la loro strada! Speriamo di arrivare al FINAL BOSS tutti interi :riot:
     
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    La Trama della Vita


    I

    Shishi-ke?
    Esclamai, seduto in maniera poco formale - con entrambi i piedi su un tavolo, n.d.a - in un ampio ufficio del palazzo dell'Amministrazione.
    Avevo tra le mani una richiesta di intervento militare giunta in mattinata dal Paese dei Demoni, nell'estremo est del mondo conosciuto.
    La zona sud-orientale del paese era stata sgomberata dai civili nel corso di un'operazione di evacuazione, e mentre le persone venivano riprotette al di là del confine con il Paese del Legno, dei certi Kariudo, una sorta di organizzazione statale del Paese dei Demoni, aveva fatto dapprima trapelare la notizia di un'imminente catastrofe naturale, salvo poi rettificare con un messaggio riservato diretto all'Accademia e agli altri Paesi che il pericolo era dovuto alla comparsa di una nuova forma di vita; una sorta di animale dal nome impronunciabile - almeno per Akira - in grado di evolversi in maniera rapida e intelligente, tanto da assumere le caratteristiche genetiche del loro cibo.
    Ovviamente le ultime notizie ravvisavano Shishicose parlante e intelligenti.
    Passare dalla frutta secca, ai conigli, agli umani, era un attimo, in effetti.
    E questo malloppone qui? Staccai la richiesta del Paese dei Demoni per far cascare sul tavolo almeno 100 pagine ben rilegate. Dei rapporti di vecchie missioni, tra le quali, l'ultima, era stata condotta da Itai. Ma... Sono importanti? Alzai il sopracciglio destro, guardando negli occhi i due impiegati di fronte a me, che ricambiarono il mio sguardo come per dire "fai te...". Ooook. Immagino di si. Per fortuna ho una soluzione a tutto: datemi una lettera.
    Quel che successe dopo era facilmente comprensibile per chi conosceva Akira.
    Di sotto, un breve estratto.

    Ciao Keiji.
    Cioè, volevo dire Kensei... Va bè, è uguale. Ti invio questi rapporti, unitamente alla richiesta pervenuta stamattina dal Paese dei Demoni. Sembra che ci sia bisogno di noi in quel posto... Parto stasera con il calare del sole, direi che è il caso che le squadre speciali della Nebbia siano presenti quando il peggio si abbatterà su quelle terre. Ti invio anche i due rapporti ufficiali che abbiamo a disposizione... Se leggerai attentamente, noterai sicuramente qualcosa di importante... Ne parleremo dopo.

    Akira.


    A quel punto avrei semplicemente messo tutto in una busta chiusa, un mezzo sigillo, avrei preso il primo sbarbatello che avrei trovato lungo i corridoi dell'Amministrazione e lo avrei incaricato di consegnare il plico a... Keiji. No, aspè, cioè! Kensei! Si, Kensei!

    Se il Kenkichi avesse accettato l'offerta, avrebbe trovato l'Hozuki in prossimità del primo molo del porto di Kiri con alle spalle una nave. Ero sicuro che avresti accettato! Forza, salpiamo, parleremo durante il viaggio. Avrei atteso che fossimo già ben sistemati in cabina prima di iniziare. Allora... Hai capito di che si tratta? Dimmi se anche te hai notato qualcosa di strano da quei rapporti... Avrei domandato, incrociando le braccia e attendendo che lo spadaccino del sangue parlasse.
    Un suo discorso sarebbe stato accompagnato da diversi mugugni di assenso. Molto bene. Avrei concluso, annuendo. Mi sarei limitato a questo se il Kenkichi non avesse voluto continuare il discorso, facendo domande o insinuazioni su quello che avevo precedentemente detto o scritto.
    Feci spallucce. Boh, in realtà non avevo letto. Non avevo una gran voglia. Comunque, ti giuro,
    che la richiesta di stamattina l'ho letta tutta!
    Come se fosse una giustificazione. Mi pare evidente quale sia lo scopo del nostro viaggio, vero? Avrei chiesto al fu Keiji. Divertirsi! Sai che figata che devono essere combattere queste cose!? Pensa se ti mangiano una gamb... Ops. AHAHAH! Dai che scherzavo! Di sicuro non potranno diventare più brutte! AHAHAH! Oppure si?

    Con il sorgere del sole avrei iniziato i primi preparativi, d'altronde stavamo per entare in una vera e propria zona di guerra.
    Armato ed equipaggiato di tutto punto, con la Samehada ben salda dietro la mia schiena e ricoperta da una spessa fasciatura bianca, e con Sameha al fianco destro, avrei eseguito i pochi sigilli per richiamare Retar, la Creatura del Freddo nata dal mio stesso cuore e la mia terza arma. [Slot Tecnica] Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    [Retar]Retar, la Lama dello Spirito Lupo [Evocazioni]

    Animo Ferale [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore può far uscire un arto o il capo di Retar dalla lama, fino ad un massimo di 3 metri di distanza, per sferrare un colpo di Potenza pari a 10 e che può causare, una volta a round, Sanguinamento (DnT Leggero). Le statistiche dell'attacco sono pari a quelle di Retar; può essere utilizzato in combinazione con un altro AdR, pagandone il relativo costo ma senza consumo di slot. Sferrato il colpo, Retar rientra nella spada.(Consumo: ½ Basso ogni slot)
    [Da genin in su]

    Ascensione dello Spirito: Vera Forma
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può evocare la Vera Forma di Retar; non potrà allontanarsi per più di 10 chilometri dall'utilizzatore e potrà sempre comunicare mentalmente con quest'ultimo. Finché attiva la tecnica Retar ottiene un bonus pari a +3 alla Percezione e alla Furtività. Se presente un ambiente innevato o similare, sarà sempre considerato parzialmente Occultato. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da genin in su]

    Retar
    Speciale: Retar è il kamui nato da Akira stessa e quello che, quindi, è il più legato al suo essere, tanto da incarnarne parte dello spirito dello stesso Hozuki. La creatura del Freddo ha, infatti, due forme: la prima è quella di una spada [Img] mentre la seconda, la sua vera forma, è quella di un grande lupo [Img] dalla pelliccia candida come la neve.

    Possiede le competenze Creature del Freddo: Guardiani dell'Inverno e Creature del Freddo: Kamui della Tempesta.

    Statistiche: Riflessi -4, Velocità +2, Resistenza +2.
    (Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12 Bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]

    Lama dello Spirito Lupo
    Speciale: Retar, la Lama dello Spirito Lupo, è considerato un'arma da [Mischia] di tipo Lama con Potenza 40 e dimensione pari a Gigante. Retar rimane suscettibile al Pareggio. Retar non ha un valore di Durezza e per il calcolo dei danni annulla la potenza di ogni colpo ricevuto, se viene utilizzato per parare un attacco: non annulla il danno derivante tra la differenza di Forza e Resistenza.[Da chunin in su]

    Ululato Elementale
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore ottiene un aumento della potenza pari a 40 e può scegliere due potenziamenti concessi dalla Manipolazione della Natura invece che uno. L'utilizzatore può attivare la tecnica tramite slot tecnica solo se viene utilizzata la Manipolazione della Natura, con un'impronta di chakra Acqua o Vento, su Retar. Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    (Consumo: Medio a colpo)
    [Da jonin in su]


    La spada di ghiaccio vivo sarebbe apparsa di fronte a me e, dalla sua lama, una grande testa di lupo bianco sarebbe fuoriuscita dall'acciaio, con l'unico scopo di leccarmi la guancia. Ciao bello... Si, sono contento anche io di rivederti. Avrei accarezzato il candido pelo prima che questo riscomparisse, come inghiottito dall'arma.

    Appena sbarcati quello che era necessario fare era prendere contatti con i guerrieri del Paese dei Demoni, oltre a riunire tutti i shinobi che, come me e Kensei, avevano risposto a quella minaccia.
    Sarebbero giunti sicuramente mercenari e guerrieri da ogni dove.

    Non mi avrebbero privato del mio divertimento. Forza! Andiamo a prendere a calci in culo queste Shishikose!

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    Retar: Chakra 12/12 - Vitalità 9/9
     
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    Falce dei Kaguya


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    Paese dei Demoni


    Invitante località



    Qualcuno mi spiega che ce ne frega a noi di questa storia?
    Fratello, è una buona azione! L'Accademia abbiamo scoperto che sta muovendo ninja verso questo luogo dove è avvenuta una catastrofe naturale.
    E vogliamo dire il nome? Paese dei Demoni! Insomma, se il nome ispira qualcosa è la possibilità di divertirsi!
    E poi lo pensiamo tutti e quattro che questa storia non ha molto senso...
    Vero., una laconica parola detta da Ru-Wai, mentre sistemava le sue cose con tutto il suo piccolo conclave di uomini che si occupavano dei suoi affari ad Ame.
    C'erano Medo, il barista dei Veri Batuman, Tamura, il ninja monco, Tendora, la proprietaria dei Veri Batuman (e "compagnia serale costante" di Ru-Wai quand'era ad Ame, esclusi rari casi), Janki, il mammifero che gli faceva da secondo e Miroku, ultimo aggiuntosi alla cricca.
    Nessuno dei presenti, comunque, commentò la singola parola del Risorto, ormai abituati ad uscite che apparivano senza senso e consapevoli (anche quelli che lo conoscevano da meno tempo), per qualche vecchia storia di Medo che Ru-Wai anni prima era noto per parlare da solo con le "voci che aveva nella testa".
    Insomma, io qui sarò la Bestia, ma anch'io ho notato che fra tutte le notizie sulle ultime missioni che l'Accademia ha reso pubbliche, questa sembra essere la più interessante.
    Ma sappiamo che a Kusa ci sono stati quelli di Kurotenpi! Una volta un mio coccodrillo ne ha mangiato uno, sono avversari potenti, potremmo apprendere molto affrontandoli!
    Ed un intero paese, dove abita una sorta di setta, o popolazione guerriera, o quello che sono questi Kariudo, è stato fatto evacuare? Non è una cosa curiosa?
    Ed in effetti, dalle notizie che aveva ricavato, come nukenin (di un certo livello, essendo l'Asso di Picche ormai), assieme a qualche sentito dire, c'erano poche cose chiare, se non che c'era un muoversi di ninja di un certo livello, il ché era strano per una "catastrofe naturale".

    Fu per quella curiosità che, alla fine, il Risorto si decise e, con la Falce di Luna e la Falce Nera ridotte alle loro dimensioni meno visibili, ben nascoste sotto il mantello, assieme ai vari tonici e quant'altro, partì, lasciandosi alle spalle il villaggio della Pioggia, e con esso il nome di Ru-Wai: Zong Wu, lo Shogenin del Deserto, sarebbe stato il ninja incuriosito da queste strane storie sul Paese dei Demoni.
    Tu ed i tuoi nomi...
    Zitto, Mostro!
    Io ho una domanda, mentre che ci allontaniamo: come arriviamo su quest'isola?
    Buffo che sia tu a chiederlo, fratello. e, quando ormai era distante da Ame e dai territori della Pioggia, il Kaguya evocò a se il Signore delle Fenici ed assieme volarono fino ai confini del Paese dell'Acqua, dove la fenice sovrana lasciò l'uomo che chiamava fratello, così che questi potesse prendere una nave che, da ciò che gli disse il capitano della stessa, sarebbe partita diretta al Paese dei Demoni.
    Il Kaguya avrebbe sfruttato sui presenti sulla nave, specialmente se donneIl fascino del Risorto [Generica]Da quando è tornato in vita, il Kaguya un tempo noto come Shiltar, ha avuto più di un'avventura con più di una ragazza, dimostrando di avere un certo ascendente sulle donne e di sapere bene come usarlo

    Il fascino della seconda vita!
    Abile: L'utilizzatore è considerabile molto attraente: pg o png possono essere più facilmente attratti dall'utilizzatore, essendo più accomodante alle sue richieste. La scelta finale dell'effetto è a discrezione del QM. [Da genin in su]

    Ah bei capelli!
    Abile: L'utilizzatore, se affascinata una png o pg, ne ridurrà l'attenzione all'ambiente circostante, provocando una riduzione delle percezioni di 3.[Da genin in su]

    Ah belli boccoli!
    Abile: L'effetto di "Ah bei capelli" produce un malus di 6 alla percezione.[Da chunin in su]

    Quando provi Risorto...
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore ha già avuto almeno una volta un rapporto carnale con la vittima e questa lo vede. L'attrazione della vittima aumenterà, rendendola propensa a soddisfare le richieste dell'utilizzatore. L'utilizzatore può impartire una richiesta alla vittima; la richiesta non può danneggiare sé stesso o terzi. L'efficacia è pari a 30, l'illusione termina se l'utilizzatore si allontana più di 30 metri dalla vittima. Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]

    ... non puoi più farne a meno
    Speciale: L'efficacia del genjutsu "Quando provi il Risorto" aumenta di +10 per ogni interazione carnale avuta con l'utilizzatore.[Da jonin in su]
    tutto il suo saper fare, per cercare quante più notizie avessero sugli avvenimenti effettivamente capitati, e tuttora in corso, nel Paese dei Demoni.
    Che ottenesse o meno informazioni, la priorità per Zong Wu, una volta arrivato nel Paese dei Demoni, sarebbe stato cercare altri ninja accademici, magari qualcuno di quelli che conosceva, per avere informazioni ed organizzarsi per la missione.
    E speriamo di uscirne vivi anche stavolta, fratello...
    Ma se sei stato tu a fare leva per compiere questa buona azione!!!!
    Andiamo è il Paese dei DEMONI, che cosa mai potrà capitarci di brutto?
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!

     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Paese dei Demoni


    Prologo

    Atto I
    La Trama della Vita †



    Ero da poco rientrato dall'allenamento quando Morua bussò alla porta della mia camera. Il suo tocco era saldo e potente, dovuto probabilmente anche alla sua enorme stazza, e l'avrei riconosciuto in qualunque circostanza. Ogni tavolo, arredo, mobilio o utensile, da quando ero tornato era stato rivolto verso la parete opposta alla porta di modo. Almeno nella mia stanza volevo una minima intimità rispetto alla decisione di come girare vestito. Non a caso, infatti, dopo il duro allenamento, avevo indosso soltanto i pantaloni, lasciando intravedere completamente il braccio prostatico ed il corpo martoriato. Lasciala lì. Osservai, alludendo al comodino presente sulla destra dell'ingresso. Sapevo che era una missiva ufficiale perché il Guardiano del Clan si prendeva la briga di consegnarle di persona soltanto in quei casi. Grazie, Morua. Torna pure al tuo posto di guardia. Lo congedai con un cenno della mano, senza mai girarmi. Il Kenkichi armato di ascia fece un piccolo grugnito e se ne andò. Aveva ancora qualche difficoltà con la lingua comune.
    Mi alzai, ponendo velocemente una vestaglia sul mio corpo segnato, con l'intenzione di prendere la lettera mandatami. Non mi ero accorto che, assieme alla lettera, fosse presente un grande plico rilegato. Il sigillo che accompagnava la missiva parlava chiaro: era un messaggio da parte delle Squadre Speciali, più precisamente di Akira Hozuki. Dovevo visionare l'allegato ed incontrario prima che calasse il sole, di modo da unirmi a lui nel viaggio verso il Paese dei Demoni e poter parlare di quanto letto. Odiavo - nel senso lieve del termine - le cose fatte all'ultimo momento; ed io ero stato avvertito all'ultimo istante, rispetto alla mole di informazioni che dovevo leggere. Nonostante questo, presi subito i rapporti e la richiesta di aiuto e li gettai sulla scrivania dalla quale mi ero appena alzato. Avevo del lavoro da fare.

    [...]

    Poco prima del tramonto mi diressi al porto, dove Akira mi aveva dato appuntamento. Avrei potuto utilizzare Kyofu e raggiungere il paese dei demoni in molto meno tempo, risparmiando moltissime energie. Se il viaggio si fosse rivelato problematico, infatti, non avrei atteso un istante ad andarmene. Akira mi accolse calorosamente: non che potessi percepire più sensazioni di quel tipo, ma il fare dell'Hozuki mi ricordava sensazioni passate. Ero sicuro che avresti accettato! Forza, salpiamo, parleremo durante il viaggio. Non risposi, mi limitai a seguirlo. Ci accomodammo in una cabina piuttosto comoda: diciamo che dopo le avventure con Samoru ho sempre ricercato di viaggiare comodo. Il capo delle squadre speciali incalzò subito. Allora... Hai capito di che si tratta? Dimmi se anche te hai notato qualcosa di strano da quei rapporti... In realtà non c'è niente di strano. Replicai io. Ed in effetti, i rapporti in sé non avevano niente di strano. Era la faccenda ad esserlo. Il primo rapporto è piuttosto obsoleto, date le rivelazioni del secondo ma vedrò di essere breve. Una specie alloctona al Paese dei Demoni ha distrutto l'habitat di questo e per via della sua peculiare capacità riproduttiva è via via diventata una minaccia più consistente. Ma questi dettagli dovresti saperli e passo subito al sodo: le Shishihebiari, alla fine di quella missione, furono viste assumere aspetti e comportamenti piuttosto umani, pur rimanendo estremamente legati alla Mente dell'Alveare, se così possiamo definirla, cioè a quella necessità comune a tutti i membri della colonia di soddisfare la regina. Feci una pausa. Ero dilaniato dal dubbio: una volta vista una aberrazione di quel tipo, come era possibile prendere visione ed andarsene? Era palese che ci dovesse essere un intervento più massiccio da parte dell'Alleanza Accademica. Sapevano a cosa sarebbero andati in contro. Ripresi poi Il Mizukage, invece, in un secondo intervento, sembra aver avuto a che fare con qualcosa di diverso. Sebbene fossero presenti delle specie non ancora molto avanzate - e fossero la maggior parte - ad un certo punto del loro incontro si presentarono alcune aberrazioni con un livello intellettivo assai elevato. Una, dall'aspetto di un uomo dotato di grandi ali rapaci, una con tronco d'uomo e quattro orribili zampe mostruose e l'ultima,
    la più temibile perché colei che ha portato un messaggio totalmente opposto alla nostra comune concezione delle Formiche, una sorta di donna con tratti felini.
    Ancora nessuno di loro sapeva usare il chakra ma l'ultima chimera che ti ho appena descritto si pronunciò riguardo la capacità di imparare a farlo.
    Sottolineai la terzultima parola. In ogni caso, ognuna di loro ha abilità peculiari derivanti dalla fauna di cui si sono nutriti al Paese dei Demoni. Ogni cosa in quel posto vuole ucciderti, quindi le Shishihebiari avranno la stessa propensione. Finite le mie osservazioni, chiesi ad Akira Mi è per caso sfuggito qualcosa? Ma la risposta del giovane era, esattamente come tutte le cose da lui pronunciate, qualcosa che non avrei voluto sentire. Boh, in realtà non avevo letto. Non avevo una gran voglia. Comunque, ti giuro, che la richiesta di stamattina l'ho letta tutta! Mi pare evidente quale sia lo scopo del nostro viaggio, vero? Fare il nostro dovere? Divertirsi! Sai che figata che devono essere combattere queste cose!? Pensa se ti mangiano una gamb... Ops. AHAHAH! Dai che scherzavo! Di sicuro non potranno diventare più brutte! AHAHAH! Per fortuna che l'elmo copriva ogni mia espressione. Non volli aggiungere niente a quanto appena detto da Akira ma il ragazzo si sarebbe accorto molto presto che più lo fissavo e più l'aria intorno a lui diventava gelida, col vento che sembrava placarsi. Gli diedi le spalle, con l'intenzione di trovarmi un'altra cabina. In questa preparai tutto il mio armamentario, controllando le giunture meccaniche, la cotta di maglia, il filo di Unagi e tutto il resto dell'equipaggiamento. La Yakusoku pendeva verticale al mio fianco destro. Non dava affatto l'impressione di essere una spada, tanto più un amuleto.
    Appena sceso dalla nave, l'entusiasmo dell'Hozuki non era certo calato. Forza! Andiamo a prendere a calci in culo queste Shishikose! Shihihebiari. Corressi io. Era arrivato il momento di incontrare i nostri compagni per quella missione.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
     
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    LA TRAMA DELLA VITA


    IL SUONO DELLA PIOGGIA QUANDO CADE IN UN UNICO PUNTO


    Tic-tic -- tic tic tic tic - tic - tic tic _ tic

    Era aritmico, fastidioso e costante. Rimbombava, colpiva le pareti in cemento e rimbalzava sul soffitto, poi sul pavimento, conquistando ogni angolo della stanza. Sembrava simile al suono prodotto dalla pioggia, ma ad ascoltarlo più a lungo era diverso; era come se il tempo fosse diviso da un battito incapace di scandirlo propriamente, incapace di seguirne i secondi tanto quanto di stabilire una ritmica costante. Seduto su di una sedia, con entrambi i gomiti poggiati sul tavolo, il Jonin del Suono aveva il volto chino verso il basso. Le mani completamente fasciate si sfioravano davanti al capo e le sue dita ticchettavano, colpendo a turno le proprie gemelle. Era da lì che proveniva quel suono. Più la lettura procedeva, più quei battiti aumentavano... od era l'intervallo a diminuire? Intanto fuori aveva cominciato a piovere.

    Quando lo Yotsuki entrò nella stanza, Shinken nemmeno lo guardò. Ignorò lui e le sue prime parole, poco importanti evidentemente, senza distrarsi dalla sua lettura. Ci fu un lungo momento di stallo, in cui quel rumore ebbe il tempo di tornare sovrano dell'ambiente, in cui Kato avrebbe sicuramente speso qualche istante per guardarsi attorno. La sala dove si trovavano era vuota, priva di tutti quei rotoli e progetti che avevano tenuto impegnato il Jonin per tanto tempo e - soprattutto - priva di mobilia. Le uniche e poche cose che erano visibili, oltre al tavolo e la sedia, era un candelabro, una cesta ed una rastrelliera dalle dimensioni modeste, per lo più mezza vuota. Fuori aveva smesso di piovere, ma le nuvole erano ancora alte nel cielo. Passarono altri interminabili minuti (?) ed il Jonin raggiunse la fine del rapporto, alzando lo sguardo.

    Puoi chiudere la porta e parlare liberamente, Kato Yotsuki. Qui nessuno ci sente qui.


    Shinken lo ascoltò parlare con la sua solita ed inespressiva attenzione, ancora in trance per la concentrazione. Tornò nel mondo dei vivi tutto d'un tratto: non riuscì a trattenere una lieve espressione di sorpresa quando udì il Genin riferirsi ai fatti accaduti nel Paese dei Demoni. Fu solo il movimento di un sopracciglio, ma su quel volto piatto e privo di espressione persino Kato lo avrebbe facilmente notato. A quel punto il discorso andò avanti, evolvendosi in qualcosa di diverso da quello che Shinken si era immaginato. Quando infine lo Yotsuki concluse la sua proposta, il Jonin spostò i gomiti dal tavolo ed inarcò indietro la schiena, sporgendosi fuori dalla sua seduta.

    Non aveva avuto modo di leggere i rapporti sui fatti accaduti a Soyo, dopotutto le notizie passavano prima per l'amministrazione del villaggio e solo in seguito (a meno di eventi particolari) venivano inviate ai ninja di grado più alto come il Fedaikin, ma il ragazzo aveva catturato la sua attenzione. Senza proferire parola, Shinken tirò a se la scatola di legno, portandola ai piedi della sua sedia. Qualche istante dopo aveva un fascicolo in mano.


    Questa è stata portata qui questa mattina.

    Contiene fascicoli e cartacce che il nostro ufficio amministrativo ha salvato da Febh Yakushi, che io non ho ancora avuto il piacere di leggere; sono selezionate, incomplete, e contengono tutte le informazioni che abbiamo ad Oto riguardanti gli ultimi accadimenti nel Paese dei Demoni. Questa - per esempio - riguarda alcune delle rotte commerciali più utilizzate per raggiungerlo. Dagli pure una letta se vuoi.

    Hanno richiesto l'intervento di ninja medici per far fronte ad un epidemia dalle caratteristiche insolite. Induce catalessi o qualcosa di simile.
    La casualità però voleva che lì stava avvenendo qualcosa di assai più interessante, qualcosa che aveva attirato l'attenzione del Jonin per le molte ore precedenti a quella conversazione.

    Nei due rapporti sul tavolo - invece - si parla di una specie mutaforma che pare stia conquistando buona parte dei territori del Paese dei Demoni; purtroppo però sono classificati e non ti sono accessibili. Parassiti con "comportamento umano ed intelligente" cito, in grado di evolversi assorbendo le capacità da altri organismi. Ricordò a memoria. Nel aggiungeva quell'ultima frase si era alzato dal tavolo, superando il Genin in direzione dell'unica porta.

    Il collegamento tra quegli eventi sembrava scontato, eppure la sua attenzione non era stata attirata dai fatti di Soyo, o dai poco comprensibili rapporti medici che erano arrivati da Taro, piuttosto da quello che era successo a Osoroshī Tora e dalle incredibili capacità delle creature descritte nei due rapporti poggiati sul tavolo. Storie di cui Kato aveva avuto un riassunto sicuramente insufficiente, ma che anche lui avrebbe facilmente collegato. Shinken non ebbe tempo di spiegarsi meglio che la porta venne spalancata bruscamente. Da chi? dal più inadatto e farfugliante Minoru. Fece giusto in tempo a dire le prime due cazzate che il Jonin lo afferrò per il collo, sbattendolo al muro con una forza tale da creparlo fino al soffitto.



    Buongiorno Hitori. Cosa posso fare per te?



    Ancora con una mano intorno al collo, il ragazzo riuscì ad esprimere i suoi concetti, aiutato qui e lì dal Fedaikin a non perdere il filo del discorso ed a non dilungarsi troppo. Quando fù tutto chiaro, Shinken lo lasciò libero di tornare respirare normalmente proprio mentre a passi lenti si dirigeva di nuovo verso il suo tavolo. Prese la cassa piena dei fascicoli e la poggiò sul piano. Dalla rastrelliera aveva preso un rotolo su cui cominciò a scrivere. Kato, con questa puoi recarti alla sede dell'Accademia e richiedere ulteriori informazioni per mio conto. Disse mentre metteva per iscritto una richiesta ufficiale. E se dovessi incrociare Jotaro, cerca di farti aiutare da lui.

    Partirete alle prime luci del giorno. Avete ancora tempo per equipaggiarvi e prepararvi al viaggio e mi aspetto un primo rapporto entro una settimana dal vostro ritorno. Hitori è un esperto demolitore e potrebbe essere utile come supporto alle indagini; è bravo a far saltare le cose tanto quanto è di bocca larga, quindi ogni tanto gli serve qualche colpetto per rimettergli il cervello a posto.

    E TU seguirai gli ordini di Kato come fossero i miei ordini, altrimenti fossi in te comincerei a pensare di non rimettere più piede nel villaggio. La vostra missione è Indagine / Infiltrazione. Scoprite che cosa sta succedendo alla Tayo no Warai e cercate di capire se esiste un collegamento diretto con il Villaggio dei Demoni. Ricordatevi che state operando in un paese alleato ad Oto.


    Aveva dato un ordine preciso a Kato ed aveva messo in chiaro la questione con Minoru. Da solo non lo avrebbe mai mandato a Kusa, ma con Kato a tenerlo sotto controllo sentiva di potersi fidare. Sicuro che il primo avrebbe eseguito quanto detto, avrebbe tranquillamente cercato di staccare la testa al secondo se si fosse opposto ai suoi ordini; la lama interna ed il massimo chakra spendibile nei suoi muscoli avrebbero tranquillamente fatto si che la rapidità di esecuzione fosse fulminea. Comunque fosse andata, se ne sarebbe andato, lasciando l'edificio in prima dei due ragazzi. Avrebbe lasciato tutto lì, scatola e rapporti completi, dirigendosi verso il palazzo dell'Amministrazione, od il palazzo Yakushi, o qualsiasi altro anfratto in cui si era andato a nascondere lo shinobi con cui aveva deciso di partire. Direzione Paese dei Demoni.

    Potete utilizzare questo avamposto fino a domani mattina. Nelle altre stanze ci sono tavoli e brandine. E che non si dica che ad Oto si vive solo di piaceri!

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Pesticidi Ambulanti

    °1°
    Paese dei Demoni


    Beach-Cocktail-Sunglasses-400x280



    L'acqua non era stata un ostacolo, e nemmeno le montagne o le foreste che li separavano dalla loro meta. E perché avrebbero dovuto esserlo in fondo? Quando fai un lungo viaggio su una sedia sdraio in costume da bagno con gli occhiali da sole, bellamente stravaccato sulla schiena di una gigantesca lucertola che fornisce anche l'elettricità necessaria per il frigo-bar, perché mai dovresti preoccuparti di qualcosa? Yakushi, non pensare che io possa permetterti di farmi vedere in questa situazione ridicola. Io sono il Re del Bosco dei Sussurri, un combattente dal sangue nobile, e non certo un miserabile mezzo di trasporto per farti prendere la tintarella come quelle pompose navi da crociera. Ssaltzar, Re delle Lucertole del Tuono, aveva una voce che pareva il rombo di un tuono in lontananza, e le lunghe creste ossee sulla sua schiena emettevano di tanto in tanto dei veri e propri lampi di elettricità statica mentre correva sull'acqua, quasi non avesse peso, senza nemmeno infrangerne la superficie...normalmente la sua apparizione faceva rannuvolare il cielo, annunciando temporali, ma si stava muovendo abbastanza rapido da non dare il tempo a quel curioso fenomeno di manifestarsi.

    Ehi, Ssaltzar, sbaglio o si era detto "chi vince fa fare all'altro tutto quel che vuole, SENZA lamentele?" Febh scostò gli occhiali da sole, coricato com'era sulla sdraio, non dimostrò esattamente il rispetto che ci si aspettava da chi ha a che fare con i Reali. La lucertola grugnì, irritata. E senza Etichetta o convenevoli! Rincarò la dose. Avevi proposto un duello di intelligenza, Yakushi, non una partita a carte, e hai fatto fare tutto a quella specie di gallinaceo! Senza Lamentele. Hai accettato, hai perso, ora paghi pegno! Ci fu uno sbuffo di vapore talmente carico di elettricità che quasi sembrava plasma al neon, mentre lo Yakushi portava alle labbra un succo di frutta in lattina, sorbendo avidamente dalla cannuccia. Questa è vita! Non sei d'accordo Shinky-chan?

    Il Fedaikin era con Febh sul dorso dell'enorme lucertola. Anche a lui era stata offerta una sdraio e le bibite del frigobar, nonchè l'ombrellone fermato con una tanica d'acqua visto il pallore del Takatsui. Febh aveva anche un costume da bagno di ricambio, viola con dei disegni a forma di nota musicale che aveva proposto all'altro se avesse voluto, mentre lui stesso ne indossava uno di un verde acceso con delle lucertole di un verde più scuro disegnate. Ma come si era arrivati a una situazione così surreale? Uh, senti se sai questa, che nelle altre eri scarsissimo. Sette verticale. La Settimana Eninjistica era un must durante le ferie dell'Amministratore. "Uccidere il proprio capo in quanto idiota"...uhm...nove lettere, la prima è una G, la quarta una S e la terzultima una Z.

    La lucertola sbuffò ancora.


    [...]Non molto tempo prima[...]

    Esiste un giorno della settimana in cui l'Amministrazione di Oto precipita nell'indeterminato caos che imperava fino a qualche anno prima, con eventi sovrannaturali frammisti a esemplari azioni umane che portano ad aumentare l'entropia dell'universo in maniera perlomeno tripla rispetto alla norma. Si tratta del giorno libero di Hebiko Dokujita, la segretaria dell'Amministratore Yakushi. Cosa la ragazza facesse in quelle giornate era un mistero per tutti, tranne che per Ssalar, la lucertolina elettrica di Febh, che una volta era stata rapita e sottoposta a terrificanti rituali di tortura psicologica con abiti da marinaretto, da principessa, da panda e ogni possibile declinazione dell'OPP (Orrore Più Puro). C'era poi un giorno all'anno in cui gli impiegati di Oto assumevano quante più sostanze anabolizzanti possibili, si imbottivano di droghe e si ubriacavano fino a essere insensibili al puro scopo di poter tener testa a Febh Yakushi almeno per qualche minuto, il tempo necessario a verificare e vidimare l'inventario degli uffici e l'archiviazione delle missioni compiute in modo che non si mischiassero con quelle ancora da svolgersi (come accadde nel '34, anno nel quale è stato eretto il monumento commemorativo al milite ninja dimenticato in cima a un ghiacciaio e morto perchè nessuno era mai andato al rendez-vous a riprenderlo. Ci mancherai sempre, "qualunque fosse il tuo nome"...poichè la missione era segreta nessuno sa chi fosse e i documenti sono andati dispersi, quidni Febh aveva optato per quella sigla per ricordarlo). Per un curioso e certo assai divertente caso del destino (divertente solo per il destino, sia chiaro), i due giorni quell'anno coincidevano e se ne erano accorti solo quando ormai era troppo tardi...tra tentativi di invasione e robe simili c'erano state un pò di faccende a maggior priorità.

    Quindi quando Shinken entrò in amministrazione avrebbe compreso rapidamente di trovarsi davanti a uno scenario di guerra: schedari rovesciati per essere usati come barricate, sacchi di capsule del caffè impilati in fortini improvvisati, penne e rotoli che venivano lanciati da ogni parte e uno o due impiegati che, tra i fumi delle sostanze e la prolungata esposizione a Febh avevano avuto un tracollo nervoso e correvano senza meta in mutande per le stanze e i corridoi con in mano un pennello sporco di colla e un serpente di marzapane. Febh e i suoi cloni da un lato schivavano le validazioni ma ogni tanto venivano presi al laccio o alla catena e obbligati a leggere con attenzione qualche modulo prima di poter firmare e andarsene.

    Shinken avrebbe sicuramente compreso da solo che il vero Febh era rintanato nel suo ufficio, impossibilitato a uscire perchè gli impiegati avevano speso fior di Ryo per piazzare un Fuuinjutsu che gli impediva di uscire se non per ragioni ufficiali (fortunatamente era monouso...pare lo avessero fatto fare a una tizia che stava nel Paese della Terra), e il suo piano di usare i cloni per bloccare gli impiegati gli si ra era ritorto contro quando quelli avevano capito che un clone può firmare con la stessa validità di un originale. Stava perdendo quella guerra, e quando Shinken entrò nella stanza si trovò a fissare gli occhi di un generale disperato con la mano pronta sulla rivoltella carica e la profonda curiosità di scoprire che effetto faccia sulla tempia...certo, se qualcuno dei presenti avesse avuto una vaga idea su cosa fosse una rivoltella. Febh guardò Shinken e non disse nulla. Poi scorse il rotolo dove erano riportati i termini della missione...lo aveva già intravisto ma senza prestargli particolare attenzione, e i suoi occhi si illuminarono.

    Non avrebbe nemmeno dato al Guardiano il tempo di parlare mentre dissolveva i cloni e si buttava fuori dalla porta. MISSIONE! MISSIONE IMPORTANTISSIMA! DEVO PROPRIO ANDARE, ADDIO!. A Shinken avrebbe detto che sapeva tutto della cosa ma aspettava che un valido shinobi otese si proponesse per andare assieme, così da mostrare a tutti che Oto non aveva un solo ninja eccezionale e capace di incredibile modestia, ma che anche gli altri avevano fegato e capacità da vendere. In realtà avrebbe pregato in Lingua di Kumo antica, supplicando Shinken di portarlo con sè se ci fosse stato anche solo un accenno al non voler andare assieme.

    Non aveva la più vaga idea di cosa dovessero fare nel Paese dei Demoni, per inciso.


    [...]Arrivo al Paese dei Demoni[...]

    I Cacciatori avrebbero saputo con largo anticipo dell'arrivo dello Yakushi, così come chiunque nel raggio di svariati chilometri visto che avanzava su una lucertola che buttava fulmini qua e là, più grande di un palazzo. Durante il viaggio sarebbe stato più che disponibile a chiacchierare con Shinken, ma non della missione, che avrebbe sempre minimizzato con un cenno della mano, dicendo che "sapeva già tutto quel che c'è da sapere" e che aveva con sè degli ottimi spiedi fatti apposta per l'occasione, quale che fosse l'entità del problema. Ma non avrebbe voluto spiegare cosa centrasse questa risposta, anzi sbottando che era talmente ovvio che solo un cretino si sarebbe messo a chiedere roba simile. Certo, il fatto che pensasse a quella missione come a delle Ferie era significativo del livello di pericolo che la sua presenza comportava...per gli alleati!

    Ma come avrebbero reagito i tizi che dovevano andare ad aiutare se fosse comparso a quel modo?



    Chakra: ???/100
    Vitalità: ???/21.5
    En. Vitale: ???/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 775
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Note
    ///



     
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    La Trama della Vita


    I


    Al piano più alto della Loggia dei Sand tutto era tranquillo. Hohenheim si trovava a petto nudo, osservando la sua amata Suna da una finestra. La luce all'esterno era così forte che, per vedere qualcosa, era necessario farsi ombra con un mano. Eppure Hohenheim si lasciava abbagliare ben volentieri, come se stesse ricevendo la carezza di un caro amico. Era completamente sudato, ed il suo corpo recava numerose ferite. Alcune erano vecchie, cicatrici pallide e da tempo dimenticate, altre più recenti. Tra tutte, la più recente era uno squarcio sul petto che partiva all'altezza del cuore per arrivare poco sopra l'inguine sul lato opposto. Non si trattava di una ferita, tuttavia. Un filo nero teneva lo squarcio chiuso, mentre una serie complessa di sigilli erano stati tracciati tutto intorno. Essi avevano lo scopo di garantire il corretto funzionamento dell'organismo del manipolatore di argilla, ora la quarta bocca era stata impiantata. Un'operazione estremamente delicata, molto di più di quella che aveva portato all'impianto delle prime due bocche sui palmi delle sue mani, nonchè il motivo per cui quella particolare tecnica che lui ora padroneggiava quasi alla perfezione era definita come kinjutsu. ....uhmm....per lo meno ho fatto in tempo.... Alle sue spalle, una corposo documento che riassumeva la situazione nel Paese dei Demoni era aperto circa a metà. Hohenheim non aveva davvero bisogno di leggere cosa vi fosse scritto, avendo lui contribuito in prima persona alle missioni riportate in quei fogli. ...Shishihebiari...sapevamo fin troppo bene che questo momento sarebbe arrivato... La mente del bambino ripercorse velocemente quello che era accaduto. I suoi occhi si riempirono delle immagine delle migliaia di mostri che costituivano l'esercito delle Shishihebiari, alcuni così terrificanti da fargli accapponare la pelle. Nonostante quello, era un altro l'aspetto che gli appesantiva il cuore. Nel report si diceva che la piccola Kaia era stata mandata nella tana del nemico in esplorazione, e non aveva più fatto ritorno. Era stata dichiarata morta. Hohenheim era lì quando la ragazza si era proposta volontaria per quel compito, che chiaramente era al di là delle sue possibilità. Perchè non l'aveva fermata quando ne aveva avuto la possibilità? Ma non avrebbe lasciato che quella ragazza diventasse motivo di rimpianto: avrebbe fatto di tutto per ritrovarla! Viva o morta che fosse, avrebbe per lo meno ritrovato il suo corpo.

    [....]



    Mai come quella volta, ad Hohenheim faceva piacere che Hoshi avesse deciso di rispondere alla richiesta di aiuto dei Kariudo. L'ultima volta che era stato nel Paese dei Demoni aveva avuto il piacere e la fortuna di combattere al fianco del Mizukage. La battaglia era stata così violenta che il capo di Kiri aveva dovuto rilasciare il suo demone nella forma completa per tener testa all'assalto dell'esercito delle formiche. Fortunatamente per lui, Hoshi poteva essere quasi altrettanto distruttivo, senza contare il fatto che erano un duo molto affiatato. Anche Hohenheim aveva perfezionato le sue tecniche proprio in virtù del prossimo scontro contro quei mostri. ...Hoshi non ti faranno mai Kage se non inizi un po'a leggere qualche scartoffia... gli disse con un mezzo sorriso, per poi continuare in maniera più seria ...questa è una brutta faccenda Hoshi...questi esseri si sono evoluti in un arco di tempo brevissimo, superando qualsiasi nostra aspettativa. Hanno iniziato mangiando la fauna locale e qualche civile per iniziare. Per indurre il processo evolutivo, il cibo viene portato alla regina, la quale riesce a prelevare da questo il materiale genetico migliore e trasferirlo alla progenie. In breve sono diventate creature temibili. Sin da subito, la nostra preoccupazione era che queste creature potesseo imparare a sviluppare capacità di controllo del chakra. Anche senza, alcuni dei loro esemplari sono stati capaci di mettere in difficoltà me ed il Mizukage. Ad ogni modo, abbiamo affrontato il loro esercito, il quale stava marciando contro l'avamposto delle forze locali, i Kariudo. In una certa misura, i Kariudo sanno manipolare il chakra, e quindi volevamo prevenire che qualcuno di questi diventasse cibo per le Shishiehebiari. Lo scontro è stato brutale e stavamo per essere sopraffatti. L'abbiamo scampata solo perchè si sono ritirati. Un essere dall'aspetto felino e femminile, estremamente potente, ha ordinato la ritirata...è mia opinione che dobbiamo assumere che questi insetti siano riusciti ad apprendere come manipolare il chakra da soli...come delle evocazioni....per quello che ho potuto vedere queste creature dispongono di svariate tipologie di poteri: possono volare, secernere veleno, causare illusioni, esplosioni e così via...non vanno sottovalutati...inoltre, quando ce ne siamo andati abbiamo ricevuto la notizia che le Shishihebiari stessero aspettando la nascita del loro re. Un essere che immagino sia di straordinaria potenza e forse intelletto. Una giovane ragazza era stata invita a scoprire quali fossero le volontà di questo re, ma non è più tornata indietro. Era una persona che conoscevo ed un'amica....e che cercherò di ritrovare!

    Essendo ormai pratico di quella zona, Hohenheim non avrebbe avuto problemi a guidare il gruppo verso l'accampamento dei Kariudo a Osoroshī Tora. Il capitano Tora era il loro contatto. Lei era a capo dell'accampamento e sicuramente avrebbe potuto dire loro quale fosse la situazione attuale. ...e forse saprà dirmi come diavolo hanno fatto a perdere i contatti con Kaia...
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Trama della Vita


    I - [Paese dei Demoni]

    L'aria nel Paese dei Demoni non era delle migliori. Sebbene gli attacchi delle Shishihebiari si fossero del tutto fermati la sensazione di pericolo costante derivata dagli orrori già accaduti non poteva essere cancellata dietro la falsa sicurezza di una tregua.
    Bisognava combattere, sconfiggere quel nemico così improbabile capitato sulle coste di un Paese strano, perché chissà cosa sarebbe potuto nascere da una specie con un potenziale evolutivo infinito.
    Però c'era una cosa da comprendere nel Paese dei Demoni: era una nazione pacifica, nel suo modo. Non era coinvolta in particolari guerre o dispute territoriali ed i paesi circostanti non amavano molto l'idea di conquistare un territorio in cui la stessa flora poteva creare problemi ai soldati non addestrati.
    Proprio per adattarsi alla natura stessa che in quella regione sembrava essere più selvaggia che nel resto del mondo, oltre che letale, le forze armate del Paese dei Demoni avevano sacrificato molte delle loro capacità combattive e militari sull'altare dello studio e della conoscenza. I Kariudo non erano soldati. Certo, alcuni sapevano combattere e tutti sapevano utilizzare chakra, ma persino i migliori di loro con le armi avevano dedicato troppo tempo allo studio per eccellere nel combattimento nudo e crudo che si prospettava.
    Per questo avevano chiesto aiuto. Non era stata una richiesta vera e propria: la questione era stata gestita su base volontaria ed i Kariudo avrebbero pagato chiunque avesse deciso di aiutare, anche se non fosse stato uno Shinobi accademico. I temerari che avrebbero deciso di avventurarsi sarebbero stati ricompensati lautamente una volta eradicata la minaccia delle Shishihebiari.
    Nome, tra parentesi, che come ogni nome dato dalla scienza aveva più senso nella catalogazione che nel parlato. Voleva richiamare al fenomeno del chimerismo, ma fu deciso di ribattezzarle Shinka in via informale.

    Chi fosse giunto nel Paese dei Demoni avrebbe potuto chiedere in qualsiasi villaggio di essere indirizzati ai Kariudo, ed anche se non avessero saputo dei Kariudo (com'era possibile per chi non aveva accesso alle informazioni accademiche) anche solo accennare alla questione ad un qualsiasi abitante avrebbe scucito parecchie parole a riguardo: i Kariudo accoglievano i volontari alla base di Oyaji che era stata eretta in quei mesi proprio sul luogo della battaglia combattuta tra Hohenheim, i Kariudo ed il Nono Mizukage contro le Shinka. [Link alla mappa]
    Si trattava di un fortificazione sul lato orientale del fiume, dove il ponte rimaneva distrutto. Una palizzata di solido legno alta tre metri circondava il quartier generale, un insieme di tende disposte in maniera ben ordinata: c'era l'arsenale, i rifornimenti, le cucine, l'infermeria ed il centro di comando al centro di tutto, grande almeno il doppio rispetto alle altre.
    I presenti si sarebbero dunque potuti radunare all'interno, così da ricevere le informazioni che desideravano. La comandante Tora, una donna pallida dai vestiti scuri, sarebbe stata presente per rispondere a tutte le domande.
    Inoltre lì vi era anche il Generale, un uomo adulto e dall'aria seria, muscoloso e minaccioso, pronto a dare informazioni a chiunque le avrebbe chieste oltre quelle che gli sarebbero state fornite di base.

    Queste avrebbero compreso la posizione della tana delle Shinka, almeno, l'ultima nota dalle esplorazioni datate di circa sette giorni, che erano presso il grande lago Ketsueki [LINK], e veniva riferita essere come un grande palazzo in fase di costruzione, a metà tra un formicaio ed una costruzione umana: una struttura quasi piramidale, piena di finestre, non ancora completa.
    Poi c'erano le informazioni riguardanti Kaya: la Kariudo era andata lì per comprendere le intenzioni delle Shinka, senza intenzioni nocive, ma non era più tornata. Nessuno credeva sarebbe stato possibile recuperare il suo corpo visto che, probabilmente, era stato divorato.

    I primi che fossero arrivati avrebbero trovato altri uomini attratti dalla sfida: chi per i soldi, chi per il gusto del pericolo, ma principalmente per i soldi, perché era stato tutto molto chiaro: le Shinka erano pericolose e solo gli sciocchi potevano pensare di sopravvivere dirigendosi impreparati.
    Così alla fine solo tre mercenari erano sufficientemente coraggiosi - o pazzi - da essere rimasti. Un uomo, alto due metri, silenzioso e minaccioso [Immagine] che avrebbe guardato torvo tutti i presenti.
    Una donna, anch'essa silenziosa ma dall'aria più misteriosa che arrabbiata, di bellissimo aspetto e che aveva una naginata lunga quasi quanto lei dietro [Immagine].
    Infine il terzo, il più amichevole di tutti, era un Chunin della foglia proveniente da una famiglia tanto ricca quanto potente: Masaki Kurogane. [Immagine]

    Lì, in quella calderone di individui provenienti da ogni dove, sarebbe stato il momento di fare domande, incontrarsi ed organizzarsi, perché la lotta non si annunciava semplice.

    [Febh & Shinken]
    Ovviamente l'arrivo dei due non sarebbe mai passato inosservato. Il Generale avrebbe visto da una certa (anormale) distanza la lucertola fulminante avvicinarsi ed istintivamente avrebbe messo la mano sull'elsa della grande spada che portava alle spalle.
    Che sia una Shinka con i poteri delle fulmino-anguille amplificati dalle termiti di ferro? Potrebbe succedere del resto.
    Sì, potrebbe concordò Tora. Oppure no. Guardia meglio.
    ...Un uomo. No due.... sembrano in vacanza...
    Ed ovviamente una volta arrivati Febh avrebbe ricevuto solo occhiate di condanna: lì tutti stavano rischiando, presentarsi in quel modo rilassato e poco serio non poteva che rendere odioso l'atteggiamento del Consigliere di Oto agli occhi di chiunque.
    Voi, che ci fate qui. Questo è un campo militare, non un luogo di villeggiatura. Ryuu, uno dei Kariudo, avrebbe borbottato duramente una volta avvicinatosi lo Yakushi. Giusto per stemperare le evidenti tensioni, insomma.


    Chiedete, domandate, ci sono PNG. Insomma, liberi di fare ciò che volete!
    Anche qui, 10 giorni di tempo e libertà di fare brevi interpost.


     
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    Falce dei Kaguya


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    Domande ed Incontri


    Benvenuti nel Paese dei Demoni



    Il viaggio in nave non diede grandissimi risultati: nessuna informazione fu fornita durante la navigazione, quindi, una volta arrivato alla prima città portuale, il Risorto non aveva ancora idea in quale guaio stava andando a cacciarsi.
    Il ché, è molto rassicurante, devo ammettere, fratello!
    Sempre quello pignolo! Suvvia, magari ci otteniamo qualche esperienza interessante!
    In un luogo che si chiama Paese dei DEMONI? La morte non ti è bastata provarla una volta?
    Esagerato come sempre!
    Fortunatamente, nella città ottenne già qualche informazione, seppur generica, in più.
    Nello specifico, come in ogni viaggio che aveva fatto in un luogo ignoto, specie se non aveva idea di quali problemi si sarebbe trovato ad affrontare, il Kaguya scelse di andare a cercare la prima locanda utile; una volta raggiunta, la prima cosa che il Risorto fece, fu abbandonarsi al più ovvio dei cliché e chiedere informazioni al barista della stessa, non ci volle molto: qualche ryo ed un tono cordiale per ottenere delle informazioni, per quanto sommarie.
    Dunque ci sono delle sorta di formiche giganti e mutanti ed è quella la vera calamità naturale.
    Ed a quanto pare questo intero dannatissimo paese è pieno di mostri dalle forme più variegate, non ci sono solo queste formiche giganti ed impronunciabili!
    Calmati, pennuto, che poi ti viene a male... comunque abbiamo scoperto dove dobbiamo andare!
    Sì, e dobbiamo incontrare questi Kariudo che non sono nemmeno dei soldati, o dei ninja, ma qualcosa di diverso... più degli studiosi. Non so se ci saranno tanto d'aiuto.
    Dulcis in fundo, il punto di raccolto è il residuo di una postazione dove il tuo caro successore ha combattuto, contento, ossicino?
    Se ci sarà anche Itai e qualche altro ninja del suo livello, il problema non dovrebbe essere poi così terribile da gestire, suvvia!
    Chissà perché fra voi due sociopatici e quello lì fuori, non mi state rassicurando.
    Ad ogni modo, il Risorto lasciò il villaggio portuale dirigendosi verso questo avamposto, con un ultimo commento da parte del proprietario della locanda su quanto fosse stato azzardato nel presentarsi in quelle terre senza saperne niente.

    L'avamposto si sarebbe rivelato essere una fortificazione in legno vicino ad un fiume, dove si trovava un qualche ponte distrutto.
    Probabilmente date le alte mura in legno e la presenza del fiume, non si preoccupano neanche che queste formiche mostruose li attacchino con il fuoco... o con i fulmini.
    Sono elementi a noi congeniali, fratello, ma non è detto che lo siano a tutti.
    Entrato nella fortificazione, il Risorto si sarebbe guardato un pò in giro: per ora non vedeva nessun volto noto, però, seguì il più dei presenti fino al punto d'incontro con due individui che, da ciò che poté capire, erano la comandante ed il generale dei Kariudo.
    Ma se non è un esercito, perché hanno una comandante ed un generale addirittura?
    Sempre a fare il pignolo, fratello...
    Non prendermi in giro! L'osservazione è più che valida!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Ad ogni modo, dal breve breefing introduttivo sulla situazione, il Kaguya riuscì a comprendere che la tana, presunta, di quelle formiche mutanti era una specie di gigantesco formicaio.
    Mutanti quanto volete, ma sempre formiche sono...
    Però mi pare di capire che siano notizie vecchie di almeno una settimana, no? E se nel frattempo il loro territorio s'è espanso ulteriormente?
    Ottima domanda, decisamente da fare.
    Ed infatti, appena ne ebbe modo, dopo quelle prime notizie, il Risorto si sarebbe diretto verso l'uomo massiccio che sembrava dirigere quell'avamposto, con delle domande.
    Piacere, sono Zong Wu, un mercenario dei... territori accademici. Avrei qualche domanda: innanzitutto, mi sembra di capire che questo vostro Paese dei Demoni ha ottenuto il suo nome per le diverse tipologie di animali e piante presenti, giusto? E che queste Shinka, assorbono la natura genetica di ciò che mangiano? A questo punto, la prima domanda spontanea è: quali sono le creature più diffuse in queste terre, per pericolosità, umani e Shinka stessi esclusi, così da poter sapere quale potrebbe essere la peggiore combinazione che potremmo dover affrontare?, chiese inizialmente, Malgrado l'evoluzione che queste Shinka hanno ottenuto, mi sembra di capire che, vivendo in dei formichieri, abbiano ancora una mentalità molto da formiche o comunque un animale simile alle formiche, giusto? Quindi si muovono in colonie ed è difficile trovare dei gruppi spuriti o degli elementi solitari molto isolati? O avete trovato casi in cui le loro strategie di perlustrazione ed espansione territoriale sono stati diversi? E, soprattutto, da quel che sapete su di loro, quanto potrebbe essere peggiorata, verosimilmente, la situazione rispetto alle vostre ultime notizie sul loro formicaio sul lago?, domandò ancora, attendendo poi di sentire domande rivolte da altri, o eventuali risposte, che potessero far sorgere in lui ulteriori quesiti.

    Dopo l'eventuali ulteriori domande, il Kaguya avrebbe ancora studiato i visi degli altri presenti, cercando dei volti noti, magari qualcuno dei ninja che sapeva essere fra i più capaci fra gli accademici e, oltre ciò, anche i più temerari.
    In pratica stai cercando il Rosso?
    Lo sguardo, mentre cercava, si fermò per un attimo su un ragazzetto che sembrava avere un coprifronte della Foglia.
    Quello lo conosciamo, o mi ricordo male?
    In effetti, fratello, ha un volto noto
    E per quanto il Risorto si stesse cercando di concentrare per ricordare al meglio il suo incontro con quel tizio, tale concentrazione svanì non appena notò una kunoichi (o presunta tale) con una naginata, cui subito si avvicinò.
    Piacere, Zong Wu: mercenario e fabbro. Tu quanto ne sai della situazione che c'è qui con queste formiche mutanti? Ammetto di essere arrivato fin qui più attirato dal denaro e dall'avventura, che non con ricco quantitativo di informazioni effettive dei fatti, ma da quel che mi pare di capire, se vogliono una disinfestazione come si deve, sarà un lavoro che richiederà, immagino, molta collaborazione e lavoro di squadra! E dato che, oltre me, vedo solo te e quel tipo ombroso lì, come individui senza coprifronte, mi chiedevo se tu fossi propensa alla collaborazione con gli accademici, i Kariudo, o qualsiasi squadrone si formerà, mi auguro., esordì presentandosi alla misteriosa ragazza e cercando di fare più leva possibile sul proprio aspetto.

    Cioé... qui si rischia la morte e tu ci provi con questa?
    Sto cercando di mettere le basi per una collaborazione ed una squadra preparata!
    Anche perché l'altra volta che sei morto, non mi pare tu abbia battuto chiodo nel breve periodo passato, giusto? Meglio premunirsi stavolta! AHAHAHAHAH!!!!
     
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    II



    Deviare verso la base fortificata di Oyaji non richiese troppo tempo una volta che il jonin capì dove fosse stata costruita. Probabilmente i Kariudo l'avevano eretta lì come simbolo della vittoria - temporanea - contro le Shinka, oppure per commemorare i loro morti o forse perchè era il punto più vicino al confine con il territorio nemico. Hohenheim purtroppo non aveva più avuto notizie dell'evoluzione del fenomeno Shinka in quelle terre, ed i report che aveva ricevuto davano davvero poche informazioni sullo stato attuale delle cose.

    L'accampamento era mobilitato per la guerra, ma rimaneva sostanzialmente simile a tutti gli altri accampamenti Kariudo che aveva avuto modo di vedere durante le precedenti missione. Guardando le persone che si muovevano indaffarate, Hohenheim rimase colpito dal fatto che davvero poche persone dal continente fossero accorse in soccorso del Paese dei Demoni. ...del resto tutti i soldi del mondo non valgono la propria vita... Chiaramente Hohenheim non lo faceva per il denaro: aveva una faccenda in sospeso con quegli esseri e la vita di Kaya gli pesava sulla coscienza. Ignorando per il momento gli altri ninja, Hohenheim fece segno ad Hoshi di seguirlo: aveva avvistato il Generale e Tora. Li avrebbe salutati con un cenno della testa ed avrebbe detto: Generale...Comandante...sono giunto appena ho potuto...si sarebbe voltato verso il Rosso, indicandolo con la sinistrorsa ..questo è Hoshi Chikuma, il capo delle forze speciali di Suna.Lasciò che il Rosso si presentasse ai due prima di continuare:Ci potete aggiornare sulla situazione? Quali sono stati i movimenti delle Shika? Hanno cercato di interagire in maniera pacifica oppure belligerante? Abbiamo una stima del loro numero attuale? Sono stati avvistati i Generali o qual fantomatico Re che era stato preannunciato? Qualcuno ha provveduto a fare una ricognizione della loro base: abbiamo planimetrie del loro campo base o qualsiasi cosa ci possa essere di aiuto per capire come avvicinarle? Ma soprattutto: come abbiamo fatto a perdere i contatti con Kaya? Possibile che non si sappia cosa le sia successo? Il problema del jonin era il seguente: come si distrugge un'intera razza? Era questa la domanda a cui bisognava trovare risposta, ed Hohenheim aveva un'idea.

    Avvicinandosi al gruppo di shinobi straniera che aveva visto poco prima di incontrare Tora ed il Generale, Hohenheim rimase stupito nel vedere che Zong Wu li aveva preceduti e si stava già intrattenendo con la donna del gruppo. Evitando di fare commenti imbarazzanti - lasciando cioè tutto l'onore della cosa a Hoshi - Hohenheim avrebbe invece detto: Zong! è bello vedere che parteciperai anche tu a questa missione...ci servirà tutto l'aiuto possibile. Si sarebbe presentato agli altri shinobi, mentre un frastuono non troppo distante testimoniava l'arrivo degli shinobi del Suono. Una volta che tutti si fossero riuniti, il jonin avrebbe detto: Direi che sia il caso di iniziare a pensare ad un piano. Se anche qualcuno di voi non fosse interessato a collaborare, lo invito a rimanere per sapere cosa la restante parte del gruppo è intenzionata a fare e non compromettere la missione. Molti di noi hanno già combattuto insieme, ma sarebbe comunque il caso di fare un piccolo sommario delle abilità di tutti. Inizio io. Sono Hohenheim, jonin di Suna, sensitivo ed esploratore: la mia specialità sono la creazione di ordigni esplosivi controllabili a distanza. Sono quindi un combattente da lungo raggio. Ho partecipato personalmente alle precedenti missioni contro queste bestie inisieme al Nono MIzukage, e vi posso dire che abbiamo di fronte un nemico formidabile. Se andremo all'attacco della loro base sarà necessario avere un'idea del loro campo base: dovremo quindi eseguire una ricognizione, aerea o terrestre. Probabilmente saranno entrambe sorvegliate. Le Shinka hanno un esercito a loro disposizione, se le cose non sono cambiate da quando sono andato via. Ergo sconsiglierei qualsiasi attacco diretto. In base alla composizione delle nostre abilità potremmo pensare ad un'infiltrazione diretta, ma lo sconsiglio. Sarebbe il caso di acquisire prima più informazioni. Possiamo iniziare con il tendere un agguato alle Shinka portatrici di cibo all'interno del territorio nemico: catturarle, interrogarle e scoprire quanti più dettagli su di loro. Se riuscissimo ad infiltrarci, la nostra priorità è l'uccisione del Re e della Regina delle Shinka. Questi esseri dovrebbero ancora avere qualche caratteristica delle originarie formiche da cui si sono evolute, quindi uccidere la testa causerà la morte del corpo...anche se su questa ipotesi chiederei conferma al capitano Tora. Personalmente, ho il dovere di dirvi che una mia amica è stata catturata, forse uccisa, dalle Shinka e non è più tornata, quindi io farò tutto il possibile per scoprire che cosa le sia successo. Il tono del jonin bambino era piatto e serio, da persona adulta, ma con un timbro sbagliato. Questo normalmente causava sempre un po' di confusione nelle persone che non lo conoscevano. Ma se qualcuno lo avesse giudicato dal suo aspetto, avrebbe sbagliato di grosso.

     
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    La Trama della Vita


    II

    Il tetro spadaccino della Nebbia non rimase troppo contento quando capì di essere stato bellamente sfruttato dal sottoscritto per estrapolare le informazioni necessarie a quella nuova missione.
    Quelle shinkiqualcosa erano veramente degli esseri misteriosi: usciti da chissà quale angolo del mondo conosciuto, riuscivano a modificare il loro corredo genetico in base alla loro alimentazione. Guarda te... La sfortuna ha voluto che son capitate proprio nel Paese dei Demoni, luogo dove la natura ha dato libero sfogo alla sua immaginazione... Sarà divertentissimo! Ripetei, soddisfatto, mentre il povero Kensei cercava altre cabine libere nella nave.
    Sfortuna volle che la nave era totalmente piena, e Kiri aveva messo a disposizione ai due membri della squadra speciale un'unica cabina.
    In breve, i due spadaccini kiriani si ritrovarono bel presto, dopo aver sistemato il proprio equipaggiamento, a dormire insieme in un unico letto.
    Certo, era un letto ad una piazza e mezzo, abbastanza grande da contenere entrambi in maniera relativamente comoda, se solo non fossi stato un totale tornado di notte. Sbraciate, piedate, rotolamenti vari mi avrebbero condotto, durante tutta la notte verso il Kenkichi. Solo il tonfo rumore del mio russare forse sarebbe potuto essere più fastidioso.
    Forse, perché in effetti, a metà della nottata circa, Kensei si sarebbe ritrovato completamente avvinghiato dalle lunghe braccia di Akira. Rannicchiato contro di lui, avrei appoggiato la mia testa sulla sua spalla buona, stringendogli braccio e petto. Ovviamente il russare non avrebbe dato tregua, ma mi sarei auto definito, comunque, come un vero e proprio angioletto.
    All'alba mi sarei ridestato con tutta la tranquillità del mondo. Ahhhhh... Che bella dormita! Sono fresco come una rosa!

    Attraccati al Paese dei Demoni, non ci volle poi molto a scoprire dove era stato fissato il raduno della "chiamata alle armi". La classe dirigente dei Demoni, dopo aver diramato il messaggio, aveva approntato una base dove Itai aveva combattuto contro quelle bestiacce geneticamente modificate, e stavano attendendo lì di fare la loro mossa. Inoltre, per mia fortuna, i shinkacosa erano stati ribattezzati dalla popolazione locale semplicemente come shinka. Ohhh... Questo è un nome! Shinka! Corto, concreto... Esclamai, in realtà con un pizzico di nostalgia visto che mi ero già abituato a chiamare quelle creature con il mio personalizzato nomignolo.

    Non ci volle molto per raggiungere il piccolo forte eretto sulle sponde di un fiume. Un accampamento dalla struttura classica, con al centro un grande padiglione che aveva la funzione di centrale operativa. Ok, vediamo un po' chi altro c'è... Mi raccomando, lascia parlare me e andrà tutto bene! Diedi una pacca sulla spalla del Kenkichi, prima di entrare nella grande tenda centrale.
    La mia vista calò sul primo ninja che aveva, evidentemente, risposto alla chiamata. FengOLO...! No, aspè, FengU! Esclamai, guardando il grande mercenario Kaguya di fronte a me. Non te ne fai scappare una, eh? Prima a Tsuya... Poi aiuti i Sabbiosi... E ora qui! Sei proprio un curiosone! Comunque son felice di vederti, sai il fatto tuo in battaglia! Dissi sornione, mettendomi a braccetto con il ninja che credevo, in un qualsiasi modo, collegato a Shiltar Kaguya.
    Sembravo non ricordarmi nemmeno di aver cercato di spalmargli la Rombosogliola in pieno volto, ma tant'è!
    Allora, che si dice? Salutai con la mano aperta e il mio sorriso irresistibile una donna dalla carnagione chiara e un omone nerboruto che doveva essere il generale de guerrieri del Paese dei Demoni. Sono Akira Hozuki, lui invece è il mio compagno di avventure dai mille sorrisi, KEI... Mi tappai improvvisamente la bocca. KENSEI! Alzai il pugno destro, mentre, in una maniera scandalosamente ridicola, voltavo il mio volto verso lo spadaccino esibendomi in un plateale occhiolino. Veniamo da Kiri, inviati personalmente dal Mizukage... Sarebbe venuto anche lui, ma dopo il terzo figlio è troppo preoccupato a darsi da fare per completare la squadra di calcetto! Ne manca un altro e poi punta al titolo accademico! Sicuramente dovevamo giustificare l'assenza del Capo della Nebbia, e questa era stata la scusa migliore che ero stato in grado di elaborare in un intero giorno di viaggio.
    A quel punto la mia attenzione si sarebbe spostata su un ninja della Sabbia che era appena entrato nella tenda... Insieme ad... HOSHI! Avrei sollevato e stretto il Rosso, avvinghiandolo con le mie braccia. Ottimo! Non potevi mancare! Questa missione credo che sarà divertentissima! Comunque piacere, sono Akira Hozuki da Kiri! Mi sarei presentato al compagno del Rosso, che aveva un nome impronunciabile. Hoh.. Hon... Auff... Sarai Hohe per me, se non ti dispiace. Di solito non ho difficoltà con i nomi ma il tuo è proprio difficile! Mentivo, ma non lo poteva sapere. Io direi di aspettare tutti, comunque sarebbe intanto importante capire quanti guerrieri abbiamo a disposizione! Quanti di voi prenderanno parte alla missione? Chiesi alla donna dalla carnagione chiara. In base al numero possiamo elaborare un piano... L'unica cosa che eviterei di fare è un'infiltrazione... Non è al massimo andarci a ficcare in un immenso formicaio popolato da bestie affamate. Meglio fare uscire loro, no? Magari trovando il modo di affrontarli isolandone un gruppo di volta in volta... Comunque direi di pensarci tra un po'! Mi schiaffai su una sedia, sbragandomi e buttando i piedi su un tavolino. Keiji, tu che sei un tipo socievole, vai a fare amicizia con quei tizi lì in fondo... Indicai con il volto gli unici mercenari che avevano risposto all'appello. C'è anche una donna, e ha una spada! Fosse la volta buona che ti rimedi una donna! Un uomo non può passare tutta la vita da solo!

    Usciti per una boccata d'aria, l'intero accampamento sembrava allarmato.
    Ben presto capii il perché. Una specie di tempesta si stava avvicinando ad altissima velocità verso di noi. Tranquilli! Tranquilli... Ci pensiamo noi! KENSEI! Cosa vedono i tuoi occhi di cyborg?!
    Avrei urlato, posizionandomi come un gufo dietro al tetro spadaccino, salvo poi riconoscere, alle porte dell'accampamento, l'amministratore di Oto e il suo rettile elettrificato quasi invisibile, che avevo già visto a Suna. Ahhhh. Quello credo che sia solo Febh Yakushi. In tenuta balneare. E' tutto ok. Dissi, andando semplicemente via, quasi sconsolato.
    Insomma.
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Paese dei Demoni


    Prologo

    Atto II
    Eccezioni †



    Erano tani i motivi per cui non avevo provato a staccare la testa ad Akira Hozuki più di una volta. Uno su tutti il fatto che, purtroppo, non potevo farlo. Era un Hozuki, era fatto d'acqua. Ma molto spesso mi chiedevo se valeva la pena continuare a mantenere la parola che mi ero imposto, soggiogato dall'onore e debitore nei suoi confronti.
    Tra tutte le cose che erano cambiate dal mio ritorno a Kiri dopo l'attacco di Cantha, la più radicale era il metodo di riposo. Di fatti, non dormivo più. Quando il capitano della nave mi informò che il Mizukage aveva bellamente pensato di affidarci una sola cabina e, per giunta, con un solo letto, dovetti tornare sui miei passi e ripresentarmi da Akira. Insistette fin troppo affinché dormissimo insieme ... che il trauma della Riunione avesse sostituito nel suo cervello già non totalmente funzionante, il mio nome e la mia figura a quella di Meika Akuma, in sua assenza? Provai a spiegargli che io ... non dormivo, ma non ne volle sapere. Al che mi sdraiai con lui, cercando di entrare nel mio stato meditativo, finanche in comunione con la Yakusoku per allenarmi; ma mi era impossibile. L'altro membro delle squadre speciali si addormentò di sasso, immediatamente, e fin da subito iniziò ad avvinghiarsi al sottoscritto, strusciandosi e scalciando. Ovviamente, russava anche. Mantenni la calma, avendo, in certi istanti, pensato di ucciderlo nel sonno: non poteva liquefarsi se lo coglievo di sprovvista. Proprio una bella dormita. Avrei confermato. La sua però, non di certo la mia.

    [...]

    Ci volle poco, una volta sbarcati, per raggiungere il luogo d'incontro coi nostri compagni. Questo infatti, era allegato alle informazioni che avevo letto al posto di Akira. Scoprimmo anche che gli abitanti avevano ribattezzato le Shishihebiari per una più fluente comunicazione in Shinka. Lo Spadaccino dai capelli blu ne parve entusiasta. Ohhh... Questo è un nome! Shinka! Corto, concreto... disse. Sospirai leggermente da sotto l'elmo. Per di qua.
    Quando arrivammo al forte, la direzione da intraprendere per ricollegarci a chi aveva mandato la chiamata parve piuttosto semplice. Seguimmo la strada fino al centro dell'accampamento, dove ci attendeva un padiglione. Entrammo. Ok, vediamo un po' chi altro c'è... Mi raccomando, lascia parlare me e andrà tutto bene! Mi disse Akira, mentre mi sorpassava e prendeva la testa del gruppo di Kiri. Non osare ... ! Non feci in tempo a finire la frase che il possessore di Samehada era già dentro, dopo una lieve pacca sulla spalla. Lo seguii a ruota. FengOLO...! No, aspè, FengU! Mi presi la testa tra le mani. Non te ne fai scappare una, eh? Prima a Tsuya... Poi aiuti i Sabbiosi... E ora qui! Sei proprio un curiosone! Comunque son felice di vederti, sai il fatto tuo in battaglia! Effettivamente fui anche io meravigliato di vedere lo Shogenin del Deserto in quel luogo. Zong Wu. Dissi, principalmente con l'intento di correggere Akira. È un piacere trovarti qui. aggiunsi, accennando un breve inchino con la testa. Avevamo avuto un diverbio piuttosto interessante ultimamente ed averlo lì non avrebbe potuto che rinforzare il nostro legame. E magari darmi altre informazioni su quel figuro. Tentai di separare i due, soprattutto per via del fastidio che avrebbe potuto dare al Mercenario il comportamento dell'Hozuki. Il mio collega, poi, passò a salutare in modo assolutamente informale i padroni di casa - non avevano simboli accademici né di villaggio ma parevano soldati, e la descrizione presente nei rapporti lasciava ben poco spazio all'immaginazione: erano il Generale dei Kariudo e Tora. Dannazione Akira, contieniti. Sussurrai da sotto l'elmo. Il ragazzo non parve minimamente ascoltarmi. ono Akira Hozuki, lui invece è il mio compagno di avventure dai mille sorrisi, KEI... Mi voltai lentamente sulla sua pausa. Sono certo che potesse vedere la mia espressione anche da sotto l'elmo. KENSEI! Correggendosi si comportò come un vero e proprio coglione. Stai dando spettacolo. Commentai, senza aggiungere molto altro. Veniamo da Kiri, inviati personalmente dal Mizukage... Sarebbe venuto anche lui, ma dopo il terzo figlio è troppo preoccupato a darsi da fare per completare la squadra di calcetto! Ne manca un altro e poi punta al titolo accademico! A quelle parole non potei che allontanarmi da Akira e lasciarlo navigare nell'agra figura che stava facendo. Mi ritrovai accanto ad un bambino che parlava molto più ordinatamente e con cognizione di causa del membro delle squadre speciali che mi ero portato dietro. Sfortuna volle che il bambino fosse accompagnato da qualcun altro e che questo qualcun altro fosse una conoscenza di colui che accompagnava me. HOSHI! Gridò Akira saltando addosso al rosso appena entrato. Io mi avvicinai al ragazzetto. Piacere Hohenheim, io sono Kensei Hito. Ho avuto modo di leggere delle tue gesta insieme a Itai Nara. Complimenti. Allungai, una volta uscito dalla morsa d'affetto dell'Hozuki, una mano anche ad Hoshi. Piacere. Akira sembrava dare il peggio di sé, quel giorno. Hoh.. Hon... Auff... Sarai Hohe per me, se non ti dispiace. Di solito non ho difficoltà con i nomi ma il tuo è proprio difficile! Hohenheim. Ripetei, esattamente come avevo fatto per le Shishihebiari.
    Dopo che sia Hohenheim che Akira presero parola - dopo aver sentito quanto il Generale e Tora avbesero da dire, aggiunsi anche la mia, parlando a tutti. Il mio nome è Kensei Hito, Chunin di Kiri. Sono un ninja esperto nel combattimento corpo a corpo e nell'arte della spada. Feci una breve pausa. L'infiltrazione è da sconsigliare. Come Hohenheim potrà raccontarci meglio di quanto potrò mai esporre io, quando questa zona venne attaccata la prima volta, la quantità di Shinka era elevatissima e schiacciante. Adesso, inoltre, quelle creature sembra che agiscano non più per il bene della Regina ed il nutrimento del Re ma per motivazioni meno animali e più ... umane. Alla luce dell'intelligenza sviluppata, potremmo quasi forzarle a parlare, se riuscissimo a catturarne una abbastanza evoluta. Per il resto, mi allineo a quanto detto dal Jonin di Suna. In quel momento realizzai che non avevo mai messo piede nel Paese della Sabbia.
    Quando mi allontanai, Akira mi seguì, sedendosi scompostamente e rivolgendosi a me in privato. Keiji, tu che sei un tipo socievole, vai a fare amicizia con quei tizi lì in fondo... C'è anche una donna, e ha una spada! Fosse la volta buona che ti rimedi una donna! Un uomo non può passare tutta la vita da solo! Lo guardai, allungano la mano artificiale su una sua spalla, appoggiandocela. Certo. Poi strinsi forte la presa, più forte che potevo, per un istante, giusto per far capire ad Akira il messaggio che stavo per comunicargli. Kensei, Akira. Keiji è morto dopo otto mesi di atroci sofferenze, rassegnati. Probabilmente se lo sarebbe ricordato una prossima volta. [Note]Potenza: 30
    Forza: 750
    Avvicinatomi ai tre in disparte, avrei chiesto semplicemente. Quali sono le vostre capacità? Abbiamo bisogno dell'intervento di tutti, in questo momento.

    Intanto, presa una boccata d'aria con l'altro Spadaccino della Nebbia, una violenta tempesta si avvicinava al nostro accampamento. Tutti erano in subbuglio ed Akira, ovviamente, si fece prendere la mano. Tranquilli! Tranquilli... Ci pensiamo noi! KENSEI! Cosa vedono i tuoi occhi di cyborg?! Gridò, appollaiandosi poi dietro di me, con entrambe le mani sulle mie spalle. Quello che vedono i tuoi, cosa cazzo vuoi che vedano. [Note.] Dopo un attimo, però, aggiunsi. Quindi dire l'Amministratore di Oto ... su una lucertola gigante che spara fulmini. Ero decisamente scosso.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
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    Avventura
    ..Per fortuna Hohe ne sa un sacco..
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    Per fortuna che Hohe ne sapeva a pacchi su quella brutta storia. Mentre il giovane bombarolo spiegava la situazione del Paese dei Demoni il rosso si sentiva sempre più sollevato. Il fatto di non essersi adeguatamente informato prima di partire lo aveva leggermente preoccupato dato che quella missione era stata catalogata come estremamente pericolosa tuttavia Hohe era stato piuttosto gentile e dettagliato nel suo racconto il che aveva rilassato il giovane Chikuma. Il nemico che si apprestavano ad affrontare era davvero temibile, seppur si trattava di animali questi sembravano aver sviluppato in pochissimo tempo sia una adeguata intelligenza sia la capacità di manipolare il chakra, cosa che all’umanità aveva richiesta secoli se non millenni. Le Shishicose sembravano essere capaci di evolversi con una velocità disarmante e per questo erano ritenute un pericolo troppo grande per non essere preso in considerazione. Hohenheim non solo sapeva esattamente dove andare, ma conosceva anche le alte sfere del Paese dei Demoni impegnate in quella impresa. Una volta giunti all’avamposto il rosso avrebbe lasciato fare al giovane bombarolo seguendolo come un fidato segugio, il rosso non si sentiva affatto un suo superiore in grado o altro, Hohenheim aveva a giusto merito guadagnato il titolo di Jonin e tra loro non vi era alcun tipo di divario voluto dalle gerarchie, non che la cosa fosse mai importata al Chikuma -Hohe.. direi che in questa missione il comando delle operazioni spetta a te.. almeno per quanto riguarda noi due.. conosci sicuramente meglio la situazione inoltre mi fido ciecamente del tuo giudizio quindi non preoccuparti a darmi ordini o consigli.. ti supporterò durante tutta la missione al meglio delle mie possibilità!- e quelle parole contavano come una promessa.


    Sembrava che in molti avessero risposto alla chiamata, il rosso tra i presenti aveva riconosciuto Zong Wu che porco diavolo quello era come il prezzemolo, salutandolo con un cenno del capo ed un sorriso complice del fatto che ben presto i due si sarebbero nuovamente ritrovati sul campo di battaglia. L’esuberante Akira che avrebbe salutato con un -OUFFF.. ACCIDENTI MI STAI STRITOLANDO!!!- prima di ritrovare la terra sotto i piedi rispondendo al saluto del caro amico con un -E’ bello sapere di averti qui con noi.. sarà sicuramente interessante confrontarsi con questo Shish.. Shinchi.. le cose qua!!!- per poi dare la mano allo strano compagno di viaggio di Akira, un tizio piuttosto tenebroso e dall’aspetto minaccioso -Ah.. ehm.. piacere!!! Eh eh eh..- mostrando come al solito il suo sorriso sincero. Kiriani, Otesi, Sunesi, Mercenari da tutto il mondo, insomma il Paese dei Demoni era diventato il Woodstock del continente ninja. Una volta incontrato il generale ed i pochi mercenari che avevano risposto alla chiamata il rosso si sarebbe presentato a tutti loro con il suo solito modo di fare -MI chiamo Hoshikuzu Chikuma.. shinobi del villaggio di Suna.. io e Hohenheim fare il possibile per aiutarvi contro queste creature che minacciano le vostre terre..- quindi avrebbe lasciato parlare Hohe restando in ascolto per poi eventualmente chiedere altre informazioni se necessario. Il giovane sunese sapeva bene come condurre un’indagine e cosa fosse importante chiedere per avere un quadro della situazione, il rosso non aveva nulla da aggiungere.


    Quando poi i ninja si fossero riuniti per decidere un piano d’azione il rosso si sarebbe fatto avanti una volta giunto il suo turno -Direi che prima di agire a testa bassa forse sarebbe il caso di raccogliere qualche informazione in più.. io e Hohenheim possiamo occuparci di effettuare una rapida perlustrazione aerea dell’area circostante per individuare il grosso delle truppe nemiche dispiegate.. siamo entrambi dotati di abilità e stili di combattimento in grado di colpire ampie aree quindi possiamo molto probabilmente sgrassare via il grosso dei nemici più deboli in poco tempo dando modo a voi combattenti di ingaggiare i nemici più ostici..- il rosso stava esponendo le sue idee per poi integrarle con quelle di tutto il gruppo, non aveva intenzione di mettersi a comandare nessuno -..credo di poter dare il meglio di me in fase di supporto in questa missione.. coprendo anche un’ampia zona se necessario.. se intendete formare più gruppi d’assalto allora potrei lasciare in ognuno di essi una delle mie copie in modo da poter bersagliare il nemico con frecce e attacchi dalla distanza..- non restava che ascoltare il resto di quella marmaglia prima di cominciare la missione vera e propria.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Scusate il post scarno ma sono riuscito a postare in velocità! In questo periodo è la morte
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Paese dei Demoni


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    Occhiali da sole saldamente inforcati in testa, una vlta sul posto lo Yakushi fischiò lentamente mentre ammirava il dispiegamento di forze e la natura selvaggia che li circondava e che da bravo individuo civilizzato aveva deciso di schiacciare con la sua massiccia lucertola che calpestava impietosa piante e animali, mentre la tempesta la seguiva dappresso. Ehi, guarda, Shinky-chan! Son venuti tutti a farci la festa e ci ammirano come dovuto! Aaaah, dei veri gentiluomini questi tizi di questo posto...com'era il nome? Kari....Karibi? Boh, una cosa così. Non era molto bravo a leggere le atmosfere, quando si rilassava. Fece spallucce indossando una simpatica camicia aperta molto leggera di un viola sgargiante, decorata con immagini di palme e note musicali mentre scendeva dal Re delle Lucertole atterrando davanti al tizio che si era fatto avanti.

    Ehilà! Come mai quella faccia cupa? Dai che è una roba facile, suvvia. Cercando di fare il simpaticone gli avrebbe assestato una o due pacche sulla spalla, ma non si sarebbe certo offeso se l'altro le avesse evitate e scacciate. Febh Yakushi, da Oto. Il mio amico qui è Ssaltzar, Re delle Lucertole del Tuono del Bosco dei Sussurri...ma al momento ha perso una scommessa quindi posso maltrattarlo un pò. Bella cosa l'onore. Specie quello degli altri. Ridacchiò. Cooomunque...quello là è Shinken...uhm...diciamo che me lo son portato dietro. Bello come fosse capace di scordare che aveva praticamente imposto la sua presenza all'ex Guardiano. La memoria selettiva era qualcosa che lui considerava un pregio, a conti fatti. E siamo qui perchè ci avete chiamato, no? In effetti gli era parso di scorgere diverse altre persone e anche uno o due visi noti, ma non sarebbe stato educato far aspettare il suo interlocutore. Avete un problema e io ho con me la soluzione perfetta: di fronte a ostacoli come questi, la cosa migliore è portare con sé il top di gamma del mercato, ossia gli strumenti ideali. Si voltò facendo un cenno alla lucertola. Tira fuori il coso, Ssaltzar. Yakushi, posso tollerare molto ma le battute volgari non... Intendo il rotolo, razza di rettile malizioso. Poi diede di gomito a quel tizio che li aveva fermati. Normalmente è super-formale e devo tenere l'etichetta, non hai idea di quanto mi sto divertendo in questa settimana senza restrizioni! L'animale da azzurro che era divenne quasi violetto nel suo imporporarsi e poi spalancò la bocca, gettando un rotolo parecchio voluminoso ai piedi del suo evocatore.

    Eccoci qua. Poggiato un piede sul contenitore cartaceo, rilasciò il contenuto tutto in una volta, lasciando che lo spiazzo in cui si trovavano venisse invaso da decine e decine di spiedi di varie forme e dimensioni, alcuni anche di tre metri, molti in metallo, altri in legno. Spiedi da professionista! Poi un pò di alberi per far legna e siamo a cavallo! La carne spero la mettiate voi, io posso far manodopera, non sono malaccio ai fornelli! Che poi, tu com'è che ti chiami? Aggiunse battendo le mani come una scolaretta eccitata. Solo a fronte degli sguardi evidentemente interrogativi dei presenti avrebbe verosimilmente realizzato che qualcosa non quadrava...e solo dopo parecchi secondi. A quel punto, quasi indispettito dalla mancanza di entusiasmo altrui, avrebbe chiesto:
    Uh? Perchè mi guardate così storto? Non avete un problema con degli shishkebab da queste parti? Con spiedini come questi e un pò di sano olio di gomito faremo una grigliata che nemmeno vi immaginate! Lui il rapporto non lo aveva letto...non lo aveva nemmeno guardato in realtà, aveva solo scorto un paio di parole a caso e poi si era stufato, passando al completamento del più difficile enigma della settimana eninjistica: "collega i puntini". Per qualche motivo gli veniva sempre un sacco difficile.




    Chakra: ???/100
    Vitalità: ???/21.5
    En. Vitale: ???/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 775
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Note
    ///



     
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128 replies since 21/9/2017, 17:30   4429 views
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