[News GDR] La Fonte della Vita EternaVillaggio dell'Abete

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,414
    Reputation
    +595

    Status
    Online

    Viaggio verso l'Abete


    Ritorno nel Paese dell'Acqua



    [Ame - Cinque mesi prima (circa)]

    Dopo essersi accordato con Ananta e Miroku e dopo la breve, intensa ma fredda, interazione con Sumire, il Risorto era tornato alla propria Locanda, dove aveva trovato Yato e Densen ed attenderlo.
    Il duo era riuscito a trovare alcune informazioni, vecchie per ciò che intanto il Risorto stesso aveva scoperto, ma non per questo il Kaguya avrebbe criticato l'inatteso duo, anzi, osservandoli bene, decise che avrebbe di certo avuto bisogno del loro supporto.
    Fra alcuni mesi, ad inizio Settembre, devo partecipare ad un'altra missione, per la quale voglio proporvi di seguirmi.
    Non sarà una passeggiata, bensì una missione molto pericolosa, ma che vi porterà a vedere un luogo conosciuto a pochi: un villaggio dove pare sia impossibile morire, a ciò che ho potuto scoprire.
    Yato, c'è caso che troviamo in un luogo del genere qualche sgherro della nostra cara amica di un anno fa, quindi preparati. Anche tu Densen devi essere pronto.
    Quello è il motivo principale per cui voglio partecipare a questa missione, ma il bersaglio della missione è un altro e non è uno da prendere sottogamba: le Armi di Iwa, gigantesche creature, di cui Yato ha già esperienza, in qualche modo, c'è la possibilità che una si trovi in questo villaggio. Non saremo solo noi tre, ma ci saranno anche il Mizukage ed altri ninja di Kiri, quindi per voi non sarò Ru-Wai, ma Zong Wu, durante quella missione, ricordatelo.
    , spiegò, per poi prendere una mappa del continente ninja ed indicargli dove il gruppo si sarebbe riunito, prima di partire per questo fantomatico villaggio di Immortali.
    Con poche parole di saluti, poi, si concluse l'avventura che aveva portato il Risorto ad incontrare, seppur di sfuggita, la Carità di Hayate.

    [Paese dell'Acqua - Presente]

    Sei anni prima, una missiva con la richiesta d'aiuto da parte di Jin Kazama, la seconda in meno di un anno, era tutto ciò che l'Ottavo Mizukage stava aspettando per avere la possibilità di chiudere i conti in sospeso con il Sanga della Zanna.
    Quando partì da Kiri, Shiltar Kaguya non immaginava che sarebbe stata l'ultima volta che i suoi occhi si sarebbero posati su Taeko, su Sendo, su Mikan, su Kai-Lee, sul villaggio che aveva giurato di proteggere ed in generale sul Paese dell'Acqua.
    Non immaginava che sei anni dopo sarebbe stato qualcuno di diverso, ma in qualche modo simile, a lui a vedere di nuovo quei confini.
    Non immaginava che l'ultima cosa che i suoi occhi avrebbero visto sarebbe stata la forma ultima del potere del Sanga, un'immagine che ancora era viva negli occhi del Risorto sei anni dopo.

    Ed era proprio il Risorto che adesso sedeva in una locanda, nella stanza per la quale aveva pagato, non intento a guardare i confini e l'ambiente esterno, ma chiuso ad osservare il suo mondo interiore.

    Il Sole nero ed il mare di fiamme erano tutto ciò che circondava le quattro figure sui loro Troni.
    Dovremmo essere fuori, fratello! Siamo di nuovo nel tuo paese natale, siamo di nuovo nel Paese dell'Acqua e tu te ne stai qui dentro chiuso? E non parlo della locanda!, lo ammoniva Feng Huang, il Signore delle Fenici, nelle sue fattezze umane.
    Non dobbiamo dimenticare perché siamo qui, fratello!, ribatté proprio Shiltar Kaguya, sul suo trono d'Ossa.
    E per mia squisita curiosità: perché siamo qui? Ci è stato detto che queste Armi potrebbero divorarci, lo sappiamo bene!, lamentò sul suo trono di carne il Chuda.
    Ha ragione il Mostro, per quanto mi sia spiacevole ammetterlo! L'Oni ci siamo finiti in mezzo senza sapere cosa fosse. Il Gashadokuro tanto peggio, non ne avevamo idea nemmeno allora! Il Kappa nemmeno ci potevamo vagamente pensare, ma stavolta questo... BakuKujira! Ci stiamo dirigendo volutamente in un luogo pericoloso!, obiettò l'essere sul Trono della Fenice.
    No, stiamo andando in un luogo che è molto di più che pericoloso... è un suo lascito la situazione che c'è all'Abete!, esordì il Risorto dal proprio Trono di ceneri, Ci saranno ninja della Zanna che sanno di una tregua con Kiri... cosa che Itai ed i suoi non sanno, ci saranno tre delle persone di cui lui si fidava di più al mondo, ma tutte e tre legate al Tamasizu in modo diverso, ci potrebbe essere qualcuno della Setta di Hayate, magari uno dei tre stronzi immortali, e ci sarà anche un'Arma di Iwa, se abbiamo capito bene ciò che disse Pangu., enumerò l'uomo sul trono dell'Ego.
    La gente dell'Abete l'ho lasciata io in quella situazione ed Itai aveva ragione: non c'è traccia delle mie azioni! Non sa della situazione con la Zanna, non sa del mio patto con la Muuga per difendere il nostro villaggio, ma lasciare a brache calate la Foglia... peccato che non ne hanno approfittato quelli della Zanna., continuò Shiltar.
    Senti, patriota ossuto, ripetimi un pò chi sono questi tre., chiese il Chuda.
    Tre dei miei allievi e delle persone di cui più mi fidavo al mondo.
    Kisugy Shinretsu, un manipolatore dell'acqua dall'intuito innegabile, possedeva una brutta imitazione di una spada di Kiri, che gli fu data proprio dal Tamasizu... era uno del suo Branco, la sua squadra di ninja randagi. Ma è stato anche il mio aiuto come amministratore di Kiri, abbiamo gestito per più di un anno assieme il villaggio, oltre che l'ho addestrato a diventare chunin ai tempi.
    Poi c'è Jins Kaguya, membro del mio stesso clan, legato al Tamasizu perché con lui condivideva il contratto dei Lupi. L'ultima volta che l'ho incontrato, sono stato piuttosto freddo con lui, ma gli ho donato un Tridente fatto d'ossa, da me forgiato.
    Ed infine Kymuji, che nella sua ricerca di Hayate, quand'era scomparso, ha perso la possibilità di utilizzare le sue abilità di clan per diventare un utilizzatore dello Shinra Tensei, nonché un esperto di veleni... il meno trattabile dei tre come carattere, e non è che Jins fosse affabile.
    , raccontò.
    E tu pensi che siano ancora lì? Dopo sei anni?, incalzò Feng Huang.
    Il loro Mizukage e maestro gli ha chiesto di vivere lì e difenderlo assieme ad altrettanti ninja della Zanna. Non penso che Itai sapesse che Shiltar li aveva rintracciati e, escludendo Jins, dubito persino che li conoscesse: sono stati i suoi primi allievi, prima ancora di Shika, Febh e Yami e ciòé dell'altro trio in cui ponevi la tua fiducia, giusto?, s'intromise il Risorto.
    Giusto. Hoshi e Riikimaru esclusi, erano le sei persone verso cui avevo maggior fiducia, persino Shika che era uno scansafatiche. Poi c'era anche Houyoku, ma non ho idea di dove sia, quindi lasciamo stare., tagliò corto laconicamente l'altro.
    Ed in questa caotica situazione hai invitato anche il tuo allievo di Konoha ed il Ramingo, te ne rendi conto?, incalzò la Fenice.
    Sono entrambi ninja medici e per quanto sia una città dove non si muore mai, meglio non rischiare... e poi Yato ha dimostrato di essere parecchio coriaceo, mentre per Densen chissà che non sia un'utile esperienza. Non potevo certo rischiare di dirlo a Hoshi e che lui scoprisse cosa aveva fatto Shiltar di poco accademico!, ribatté il Risorto.
    Mentre della gente di Kiri, ce ne freghiamo d'infangare la sua memoria lì?, ridacchiò il Mostro.
    Ormai sono i ninja di Itai: quello spadaccino non mi conosceva e l'altro, il Kenkichi? Forse lui potrebbe capirlo, ma poco cambia., confermò il defunto Mizukage.
    Non ci resta altro da fare che aspettare che tutti raggiungano questo allegro villaggio e partire da qui., concluse a quel punto il Risorto, riaprendo gli occhi al mondo.


    Fu così che Zong Wu, quello il nome con cui lo conoscevano Akira ed Itai, lo stesso che aveva confermato all'Inquisitore e che aveva detto di usare a Yato e Densen, si sarebbe diretto verso l'esterno della locanda, andando ad attendere, seduto tranquillamente, al porto del piccolo paese portuale dove aveva indicato sia al Mizukage, sia ai suoi due "invitati" di incontrarsi.
    Chissà cosa ci capiterà in questa città dove non si muore mai!
    Guai, scommetto!
    Ne ho già avuto una buona dose la prima volta!
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Eternity

    Post Primo – Il villaggio più bello di sempre



    Ru Wai sembrava avermi finalmente accettato a pieno titolo all’interno della sua cricca, tanto da volermi in una delle sue “missioni”. Mi sentivo in qualche modo lusingato dalla cosa non tanto per la stima che riponevo nel Mastino, ma per il fatto che finalmente le mie abilità di medico cominciavano a farsi notare. Era quello il motivo principale per il quale il bestione mi aveva arruolato, ma non era ciò che ritenevo fondamentale per quel tipo di missione. Ru Wai aveva accennato ad un luogo, un villaggio dove sembrava impossibile morire. Inizialmente risi quasi stranito da quelle sue affermazioni fuori luogo solo per cambiare espressione e opinione mentre continuava a spiegare che lui già aveva visitato quei luoghi e tutto risultava essere vero. Un villaggio abitato da Immortali, la cosa mi aveva completamente lasciato senza fiato e mi sentivo quanto mai fortunato di poter visitare un posto tanto assurdo. Se quelle persone erano davvero immortali allora doveva esserci qualcosa di infinitamente grosso e non solo. Dovevo assolutamente partecipare a quella missione e per questo non esitai un istante ad accettare l’incarico quando mi venne proposto. L’unica nota negativa di quella faccenda era che non saremmo stati solo io ed il Mastino. Alla combricola si sarebbe unito anche il suo cucciolo, personaggio che avevo imparato ad apprezzare dopo l’ultima esperienza e ben tre schifosissimo shinobi del villaggio di Kiri. Quasi bestemmia quando Ru Wai affermò che lo stesso Mizukage avrebbe partecipato, ma rimasi composto senza dare nell’occhio alla mia insofferenza. Sia chiaro, non avevo nulla contro l’Accademia, in realtà i ninja ed il loro mondo non mi interessava per niente tuttavia dopo la mia prigionia a Kumo avevo sviluppato una certa allergia verso quel tipo di persone.


    Ru Wai sembrava avere molti nomi e per l’occasione io e Yato lo avremmo chiamato Zong Wu cosa che mi fece pensare -D’accordo Zong Wu.. se il tuo nome dovrà essere questo allora preferirei anche io non usare il mio.. potrete chiamarmi Ryuden per l’occasione.. non ho nulla contro i ninja dell’Accademia sia chiaro..- avrei detto voltandomi verso Yato mostrando un sorriso felice -..tuttavia preferirei mantenere l’anonimato con loro se possibile.. Ryuden andrà bene..- in fin dei conti non si trattava di far altro che unire il mio nome e cognome. Era in fibrillazione. Un villaggio abitato da Immortali o presunti tali, un occasione che avrebbe dato sicuramente uno slancio notevole alle mie ricerche sull’immortalità e che avrebbe senza alcun dubbio compiaciuto[Note: Missione per Hayate]

    Studi Ricompensati
    Speciale: L'utilizzatore ottiene RYO usando stemmi ottenuti in giocate in cui indaga su capacità che possono fornire indizi, diretti o indiretti, su come ottenere l'immortalità, se difesa l'organizzazione o se svolto un incarico impartitogli da un superiore. Per ogni stemma semplice ottenuto nell'esercizio del suo ruolo ottiene 500 RYO, per ogni stemma nore 1500 RYO, per ogni stemma élite 3000 RYO. Gli stemmi devono essere stati ottenuti da azioni compiute nell'esercizio del proprio ruolo. Lo Staff GDR può rifiutare uno stemma non ritenuto adeguato. Ogni Incarico di Organizzazione portato a termine può concedere all'utilizzatore fino a 1 stemma di Lode per il buon lavoro svolto. La decisione finale per entrambi i premi spetta allo Staff GdR in base alla presenza dell'utilizzatore nella giocata ed il suo effettivo esercizio del suo ruolo nelle giocate.[Da genin in su]
    Hayate. Probabilmente l’organizzazione sapeva già di un luogo come quello e forse addirittura ne aveva il controllo o qualcuno di infiltrato in esso, un vantaggio incredibile che mi avrebbe dato modo di radicarmi ancora più saldamente all’organizzazione e ai suoi segreti più oscuri e celati.


    Per quanto riguardava invece le “Armi di Iwa” rimasi in silenzio. Non avevo mai sentito parlare di quell’argomento ed ero sicuro che il Mastino o il suo cucciolo prima o poi mi avrebbero dato delle spiegazioni se necessario. Avevo deciso di unirmi a quel viaggio per dare supporto al Mastino e per studiare la vita da Immortali del fantomatico villaggio, niente era più importante di tutto ciò. Quando sarebbe stato il momento mi sarei fatto trovare pronto a partire seguendo in viaggio Zong Wu ed il suo allievo fino al Paese dell’Acqua. Non era la mia prima volta da quelle parti, avevo già viaggiato tra i mari di quelle isole anche se non ero mai stato su quella dove eravamo diretti. In silenzio mi sarei preparato a quella strana avventura, dovevo muovermi con circospezione, nessuno doveva sapere della mia vera natura e dei miei veri intenti.

    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    Vitalità Temporanea: ///
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 40/40
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    OT// Considero questa avventura un’ottima occasione per lavorare per conto di Hayate! :sisi:
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

    Group
    S. Mod
    Posts
    29,631
    Reputation
    +1,307

    Status
    Anonymous

    La Fonte della Vita Eterna


    I

    Il momento era infine giunto. Il momento di andare a scoprire cosa esisteva nell'isola dove nessuno poteva morire.
    Sebbene fosse stato Akira colui che aveva procurato l'appuntamento, non era l'unico che ci sarebbe dovuto andare. Volevo portare anche altra gente, come Kensei. Mi avevano spesso parlato bene della loro affinità sul campo di battaglia, cosa che ritenevo davvero miracolosa visto che le loro personalità contrastavano come luce ed ombra.
    Il giorno prima della partenza mandai a chiamare i due membri delle squadre speciali, attendendoli nel mio ufficio. Mi avrebbero trovato seduto come al solito alla mia scrivania, solo, con l'aria pensierosa e lo sguardo rivolto su un rotolo dall'aria maestosa.
    Probabilmente avrebbero capito che rotolo era: quello delle Sette Spade di Kiri. Dentro, ancora custodite, c'erano le quattro spade che non erano stato assegnate. Akira, Kensei e Ryuu erano gli unici spadaccini della Nebbia e speravo che un giorno ne sarebbero arrivati altri.
    Domani partiremo per incontrare Zong Wu, dissi con tono serio, passando le dita sul rotolo. Se in questa storia sono implicate le armi di Iwa, sarà qualcosa di pericoloso. Per questo voglio che venga anche tu Kensei. Meka Akuma resterà al Villaggio assieme a Sanjuro. Lo strambo sciamano rimaneva comunque il mio Consigliere e Meika era intelligente ed abbastanza acuta da sopperire per le sue stranezze. La protezione del Villaggio sarebbe ricaduta sulle loro spalle.
    Era da tanto che due dei Sette Spadaccini della nebbia non si riunivano per lottare assieme. Immagino che sia ancora più raro vederne tre. La mano si fermò sul simbolo di Nishikigoi. Il chakra passò al simbolo e dal sigillo emerse la spada.
    Nishikigoi.
    Presi la Katana tra le dita e la estrassi davanti ai due, dopo essermi alzato ed evocai la sua vera forma. Una grande spada a doppio filo, con due piccole lame accessorie. Loro non erano ancora in grado di richiamare la vera forma della loro arma, ma presto ne sarebbero stati in grado.
    Il Sesto Mizukage brandiva l'Osso di Seppia, io brandirò Nishikigoi. Andate a prepararvi per il viaggio.



    Avremmo viaggiato sul dorso di Yogan, com'era logico aspettarsi. La dragonessa sfrecciava nei cieli elegantemente e con velocità e sarebbe rimasta al mio fianco in quella missione. Non avevo intenzione di lasciarla andare.
    Allora, non sappiamo cosa ci aspetta lì. Sappiate che ho parlato on Zong Wu, qualche tempo fa. Un incontro casuale, ma decisamente interessante. Ho meno timore sul fatto che possa essere un pericolo per Kiri, ma di questo non intendo occuparmene ora. Con ogni probabilità stiamo andando ad affrontare un'arma, un'arma simile al Gashadokuro di Tsuya. Akira era l'unico che l'aveva vista, l'unico che poteva dire quanto l'impresa potesse essere titanica. Dobbiamo prepararci al meglio, sfruttiamo queste ore. Intanto, inizierò dai sigilli.
    Pur restando seduto, a gambe incrociate, attivai la Jishin no Jutsu e l'aria attorno a me venne invasa dal luminoso chakra azzurro e crepitante.
    Datemi un braccio dissi ai due e dunque posai le dita sulle pelle di ognuno di due, tracciando un primo sigillo [Tecnica]Simbolo dei Doni
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    L'utilizzatore può apporre un sigillo su un alleato, permettendogli di ricevere i "Doni" senza contatto, nel raggio d'azione della tecnica speciale. Simbolo dei Doni dura una settimana, poi sparisce. L'utilizzatore può apporre massimo 2 sigilli più 1 sigillo per ogni livello dispari della tecnica speciale, se superato questo numero i più vecchi scompariranno.

    Tipo: Fuuinjutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Richiede Jishin no Jutsu II]
    [Da studente in su]
    e dunque spostai le dita su Yogan, tracciandolo anche sul suo corpo.
    Con questi sigilli siete collegati a me senza che io debba toccarvi, potrò donarvi chakra, potenziare le vostre tecniche e proteggervi. Adesso voglio porre su di voi un Simbolo della Psiche. Sarà in grado di potenziare una vostra tecnica, una sola volta, ma sarà estremamente potente. Per farlo però intendo eseguire qualcosa di complesso. Il procedimento non poteva essere eseguito facilmente in condizioni normali. Richiamai il chakra di Chomei e subito dopo lo utilizzai per aumentare le mie capacità di controllo del chakra [Controllo Demoniaco]-3 Velocità +3 Concentrazione. Quello era il primo passo. Per prima cosa, vi donerò del chakra e dunque parte del chakra di Chomei passò ai due. Non era molto, ma sufficiente a fare ciò che dovevo [Dono del Chakra]Dono 2 Bassi ad Akira e 2 Bassi a Kensei.
    Adesso, Akira, inizio con te. Me lo restituirai. Richiamai dunque a me quel chakra [Tecnica]Dono di Potenza Inverso
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Rituale (15)
    L'utilizzatore può raccogliere il chakra da chiunque si trovi nel raggio d'azione della tecnica speciale e che abbia ricevuto almeno un Dono dall'utilizzatore, purché consenziente. Il round successivo l'utilizzatore potrà utilizzare il chakra ricevuto per potenziare il successivo "Dono di Potenza" eseguito, entro 3 round. Ogni ½ Basso ricevuto aumenta di 5 il limite massimo di "Dono di Potenza". è possibile donare una quantità di chakra massima pari a quella ricevuta dall'utilizzatore. Il potenziamento massimo è pari a 20.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Richiede Jishin no Jutsu I]
    [Da genin in su]
    e quando giunse i miei limiti si alzarono ancora di più. Dunque sul braccio di Akira apposi il simbolo della psiche ed in esso infusi tutti il potere che ero in grado di apporre. [Simbolo della Psiche]Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni potenza 5)
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]

    Simboli Potenti
    Talento: L'utilizzatore può aumentare di 10 la potenza garantita da "Simbolo della Psiche". Una volta a round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Guru [2]
    Speciale: Il potenziamento concesso dal bonus della Concentrazione è +20 anziché +10. Questo potenziamento è utilizzabile 1 volta ogni 2 round. [Da jonin in su]

    Altri potenziamento: Dono di Potenza: +40 (limite aumentato di 20)
    Potenza finale: 20+20 (Guru) + 10 (Simboli Potenti) + 40 (Dono di Potenza): 90



    Ripetetti questa operazione anche su Kensei e per tre volte su di me [Abilità]Sigilli Numerosi
    Speciale: L'utilizzatore può aumentare di 1 il limite di Sigilli applicabili. Aumenta il numero totale, non il numero per grado. L'utilizzatore non potrà tracciare su di se un numero di sigilli superiore a quelli che otterrebbe senza utilizzare questa abilità.[Da chunin in su]
    , donando chakra a Yogan per attivare il Dono di Potenza Inverso. Alla fine avevo usato molto chakra, anche se grazie al mio surplus naturale e quello garantitomi da Chomei non ne sentii più di tanto l'impatto. Le diverse ore di viaggio poi avrebbero fatto sì che recuperassi tutto. Ciò che avevo speso.



    Atterrammo ad alcuni chilometri di distanza del paesino dov'era fissato il punto d'incontro. Yogan dunque assunse la sua forma umana, una giovane ragazza sui diciott'anni, troppo svestita per il clima (il freddo non era un problema per lei) e dall'atteggiamento fin troppo rilassato e spaccone.
    Giunti al porto fu facile trovare
    Zong Wu, come promesso, eccoci qui. Conosci già Akira e Kensei, mi pare di capire. Lei è Yogan, in forma umana.
    La dragonessa salutò, emettendo una fiammata innocua dalle labbra per far capire chi era.


     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,608
    Reputation
    +241
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    La Fonte della Vita Eterna

    Prologo

    Atto I
    Un nuovo spadaccino. †



    Il giorno era arrivato: la missione di cui mi aveva parlato per primo lo Shogenin del deserto era venuta a bussarmi alla porta sotto forma di una missiva del Mizukage. La attendevo con ansia perché era la prova necessaria affinché capissi le reali intenzioni dell'uomo dai numerosi nomi, se potevo davvero fidarmi di lui e quanto sarebbe stato incisivo al fine di riottenere la mia spada. Certo, il suo grande rancore verso l'assaltatore del Tempio della Yakusoku ad Azumaido, mi lasciava poco spazio all'interpretazione: ma le conferme non sono mai abbastanza.
    Quando entrai nell'ufficio di Itai, lo trovai come lo trovavo sempre: seduto sulla sua sedia con la testa persa in doveri che non capivo. Quel giorno però, potevo farlo. Un enorme rotolo dall'aria familiare giaceva sulla scrivania e gli occhi del Nono non si alzavano da esso. Domani partiremo per incontrare Zong Wu. Se in questa storia sono implicate le armi di Iwa, sarà qualcosa di pericoloso. Per questo voglio che venga anche tu Kensei. Meka Akuma resterà al Villaggio assieme a Sanjuro. Mossi brevemente la testa verso il basso, come in un cenno di consenso, poi risposi: Ne sono onorato, Mizukage. Dopodiché fece un'allusione sugli Spadaccini della Nebbia che, di tutta prima, stentai a capire, dato che l'unico altro spadaccino era Ryuu, la forza portante del Tre Code, che, nonostante le capacità - in alcuni campi ben maggiori delle mie - non era ancora in grado di evocare la spada dal rotolo, divenendo dunque un "custode" più che un vero e proprio spadaccino. Era da tanto che due dei Sette Spadaccini della nebbia non si riunivano per lottare assieme. Immagino che sia ancora più raro vederne tre. In quel momento dal rotolo venne fuori Nishikigoi, la Carpa, estratta dal Nara con grande cura. Di essa ci venne rivelata, in fine, la forma Rilasciata. Una grande spada, affilata da entrambi i lati proprio come la mia Saruhyondo, si parò dinnanzi a noi, in tutto il suo splendore delle tre lame. Il Sesto Mizukage brandiva l'Osso di Seppia, io brandirò Nishikigoi. Andate a prepararvi per il viaggio. Portai la mano su Unagi al fianco sinistro, liberandola dalla copertura del lungo mantello nero e blu, in segno di unione e rispetto. Poco dopo mi congedai.

    [...]

    Nonostante potessi vantare a sicurezza di Kyofu, la dragonessa di Itai che già avevo avuto modi di incontrare, Yogan, si dimostrò il mezzo più rapido e, soprattutto, spazioso per tutti e tre. Akira, inoltre, non aveva come volare. La reale motivazione della scelta di viaggiare tutti insieme sul dorso del drago che aveva sconfitto Koutsu era però diversa: Itai aveva qualcosa in serbo per me ed Akira. Allora, non sappiamo cosa ci aspetta lì. Sappiate che ho parlato on Zong Wu, qualche tempo fa. Un incontro casuale, ma decisamente interessante. Ho meno timore sul fatto che possa essere un pericolo per Kiri, ma di questo non intendo occuparmene ora. Con ogni probabilità stiamo andando ad affrontare un'arma, un'arma simile al Gashadokuro di Tsuya. Sorrisi sotto l'Elmo, pensando a come il mio incontro con Zong Wu fosse stato tutt'altro che casuale ma altrettanto interessante. Sono d'accordo sulla attuale innocuità di Zong Wu. Dissi, in risposta. Ha espressamente detto di non essere interessato a far del male a Kiri ... o ai kiriani. Avevo i mezzi per poter confermare la seconda. Riguardo a Gashadokuro, potete spiegarmi di cosa si tratta? Chiesi candidamente; era la seconda volta che lo sentivo nominare, la prima proprio in presenza dello Shogenin, ma non mi era mai stato esplicato di che tipo di arma si trattasse. Venne il momento della preparazione e della mia prima volta al cospetto delle capacità di Itai di donare chakra. Dobbiamo prepararci al meglio, sfruttiamo queste ore. Intanto, inizierò dai sigilli. Datemi un braccio. La richiesta, nei miei confronti, suonò offensiva dato che non avrei potuto fare altro che dargli uno ed un solo braccio. Allungai il destro e su di esso comparve un primo sigillo. Con questi sigilli siete collegati a me senza che io debba toccarvi, potrò donarvi chakra, potenziare le vostre tecniche e proteggervi. Adesso voglio porre su di voi un Simbolo della Psiche. Sarà in grado di potenziare una vostra tecnica, una sola volta, ma sarà estremamente potente. Per farlo però intendo eseguire qualcosa di complesso. Dopodiché, per un istante, mi sentii irrorare di un chakra potentissimo. Siccome il procedimento fu iniziato da Akira, stetti qualche secondo in più a contatto con questa presenza in me che non mi piaceva e mi turbava. Per quanto fosse solo chakra, riuscivo a percepirne una manifestazione diversa da quella di Itai. Anche la Yakusoku era turbata, nonostante sembrasse sorridere soddisfatta della presenza di quel corpo estraneo nel mio tantien. Dopo aver completato l'operazione su Akira, il Mizukage venne da me, apponendomi il sigillo precedentemente citato e togliendomi dal corpo quel chakra estraneo. Se avessero potuto vedere il mio viso, avrebbero notato un certo turbamento. Era comunque una capacità incredibile che in battaglia ci sarebbe potuta tornare estremamente utile. Il viaggio durò ancora qualche ora.

    [...]

    Atterrammo lontani dal luogo d'incontro per non destare sospetti. Yogan ci seguiva nella sua forma presentabile nonostante fosse intuibile la sua non completa umanità o la sua estrema peculiarità, dato il vestiario poco consono e la noncuranza di questo particolare. Giunti a destinazione, trovammo Zong Wu ad aspettarci. Feci parlare per primo il Mizukage, per poi intervenire. È un piacere rivederti, Shogenin. Avrei accennato un piccolo inchino e poi atteso che la situazione si evolvesse.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    La Fonte della Vita Eterna


    I

    C'erano voluti non pochi incontri e molti più chilometri percorsi per giungere a quel momento, a quel giorno.
    Il fatidico giorno era arrivato e, riuscivo ad ammetterlo a me stesso, ne ero emozionato.
    All'alba avremmo incontrato Zongu - n.d.a. nome in codice che Akira stava usando per definire il mercenario Kaguya che credeva potesse essere niente di meno che il defunto (?) Shiltar, e che aveva disseminato su tutti i rapporti di Kiri - e mi sarei diretto con Itai verso un luogo misterioso nel Paese dell'Acqua... In cui era nascosta un'arma di Iwa.
    Avete presente quell'enorme colosso che per poco non ha distrutto il mondo a Tsuya? Ecco, una cosa del genere.
    Vicino Kiri.
    Da anni.
    Tutto regolare.
    Fu per questo che, probabilmente, venni chiamato da Itai quel giorno. Ma non ero solo. Quando giunsi saltellando come una scolaretta nel suo ufficio c'era già Keiji di fronte al Nara. Ciao amici! Esclamai, buttandomi letteralmente sulla sedia di fronte alla scrivania di Itai. Cosa bolle in pentola? Immagino che starete preparando il tour di domani, giusto? Ci portiamo anche il supereroe mascherato? Chiesi al Mizukage con un sorriso sornione in volto, mentre con il gomito destro avevo incominciato a dare delle piccole botte al braccio di Kensei. Ottima scelta. Ci può far comodo nel caso la situazione peggiori. Sembrava quasi un complimento. Sarà un'ottima esca. Annuii, non lasciando intendere se stessi continuando a scherzare o se stavo dicendo sul serio.
    Itai ovviamente confermò il mio preliminare pensiero e ci volle poco per spiegare l'essenziale di quella missione a Kensei, che come tutti gli altri disconosceva qualsiasi tipo di informazione a riguardo.
    Ciò che mi sorprese fu vedere Itai richiamare dal rotolo delle Sette la Spada della Carpa. Oh, ottima scelta! Buona pensata... Anche perché Osso di Seppia la tengo io, eh! Buttai la frecciatina, sorridendo, mentre mi accingevo ad abbandonare lo studio, non prima di osservare lo spadaccino mascherato estrarre la sua Lama delle Sette. Ma che stai facendo? Gara a chi la ha più lunga? Guarda che sono uguali eh! Ma, a proposito, se non sono indiscreto... Insomma... Ti è rimasto un po'... Di... Dai, mi hai capito... Cercai di parlare a bassa voce, prendendo Kensei sotto braccio e conducendolo fuori dal palazzo dell'Amministrazione.
    Meika sarebbe rimasta a Kiri con Sanjuro, cosa che mi rendeva tranquillo, quindi non mi rimaneva altro che recuperare una cenetta per quella sera prima di rischiare di essere sgozzato dopo un eventuale rientro da una missione molto pericolosa.

    La mattina dopo mi ritrovai ben presto ad essere sul dorso di Yogan che sfrecciava veloce tra i cieli, come accadeva tutte le volte che viaggiavo con Itai. Il Nara ci stava avvertendo della grande pericolosità di quella missione e della sua importanza, cosa di cui, malgrado il mio solito umore e atteggiamento, ero ben conscio da tempo.
    Ero stato a Tsuya, avevo partecipato alla grande battaglia, rischiando per primo la mia vita contro l'enorme Arma, senza esserne preparato. La fortuna o il destino mi avevano premiato, ma se un'altra arma come quella di Tsuya fosse risorta le sorti per il mondo intero sarebbero state forse molto più tragiche. Dovevamo essere pronti a tutto.
    Avremmo presto scoperto se Feng Gu lo era altrettanto, o se si sarebbe rivelato un ulteriore problema a cui far fronte.
    Mhh... Ok. Avvicinai il mio braccio a Ita, che incominciò a tracciare un sigillo sulla mia pelle mentre un intenso chakra caldo penetrava nel mio corpo. Oh... Wow! Questa è bella roba Capo! Cercherò di usarlo con attenzione. Guardai per qualche istante il sigillo, prima di abbassare nuovamente la manica. Comunque, per fartela breve, il Gashocoso è una delle Armi ancestrali di Iwa, create in un'era passata da alcuni ninja formidabili per dominare il mondo. In un modo o nell'altro queste armi son state nascoste seppur non distrutte quando quel gruppo di ninja vennero sconfitti da alcuni grandi eroi... Tra cui c'era di certo Pangu, l'ideatore dei fuinjutsu e chiamato lo Scriba del Mondo. Il suo spirito era persistito negli anni e ci ha aiutati a Tsuya... Lì, detta in parole povere, ho salvato il mondo. Ma non ringraziarmi adesso,altrimenti arrossisco. Siamo qui per distruggere una di queste armi, sperando di non rimanerci secchi a nostra volta... Di sicuro ci sono altre persone sulle sue tracce, e se non è stata trovata prima sarà di sicuro sorvegliata... Buttai le spalle contro il dorso di Yogan, sdraiandomi e sbadigliando rumorosamente. Adesso mi risposo un pochino... Kensei, a te la ronda di guardia, non abbassare mai la guardia... Ronfff...

    Venni svegliato bruscamente dalla veloce discesa di Yogan, dovevamo ave raggiunto il punto di incontro. Non troverai mai un fidanzato se non diventi un po' più femminile! Protestai, ancora assonnato, rivolgendomi alla ragazza-drago, mentre iniziava la nostra marcia di avvicinamento.
    In poco tempo ci fummo.
    Il mercenario Kaguya era lì ad attenderci, ma non era solo. Ciao Zongo, è sempre un piacere... E tu chi sei? Piacere, io sono Akira Hozuki! Esclamai sornione nel pieno delle mie forze.
    Pronti per l'avventura? Forza! Andiamo! Queste Armi non si distruggeranno mica da sole!
    Come si diceva? Pericolo di morte, appunto.


    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1

    Note
    ///
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    304
    Reputation
    +163

    Status
    Offline
    Curse 1
    Fuori dal Tempo


    Avevo pensato a lungo a come presentarmi per quella missione. Il Mizukage era coinvolto, quindi anche l'Hokage sarebbe stato sicuramente informato, in un modo o nell'altro, e questo significava rivelare il rapporto che legava me e Feng Gu come allievo e maestro. E l'Hokage conosceva Feng Gu. Nascondere la mia identità come aveva intenzione di fare Densen era inutile: sarei stato scoperto al primo utilizzo del Mokuton, e se davvero avessimo avuto a che fare con un nemico della portata di un'Arma non potevo certo permettermi di limitare le mie capacità. Per questo motivo, prima di partire alla volta del Paese dell'Acqua avevo inoltrato una comunicazione ufficiale all'amministrazione di Konoha, indicando che avrei partecipato a una missione nel Paese dell'Acqua, senza specificare l'esatto obiettivo ma indicando che il Mizukage sarebbe stato presente. Con un pò di fortuna riuscii a partire prima che qualcuno, nello specifico Raizen, leggesse la comunicazione e mi convocasse per chissà quali domande facendomi perdere tempo.

    Giorni dopo, sedevo accanto al Sensei nella sua stanza, con Densen, o meglio Ryuden, poco lontano, in attesa dei ninja di Kiri che ci avrebbero dovuto raggiungere in quel preciso punto di incontro: avremmo poi preso una barca o qualche altro mezzo di trasporto per giungere al Villaggio dell'Abete, di cui ci aveva accennato Feng Gu, o meglio Zong Wu. Faceva strano essere l'unico là dentro a usare il mio vero nome e il mio vero titolo, ma non era più che un pensiero passeggero e fugace: dovevo rimanere concentrato. Fino a quel momento non c'erano stati grossi ostacoli al viaggio: il Paese dell'Acqua era umido come lo ricordavo, e freddo nonostante la stagione ancora calda, ma nella locanda la temperatura era più che accettabile, e anche il pasto era di qualità accettabile, per quanto molto inclinato verso i prodotti ittici, per ovvie ragioni. Avevo raccontato a Densen qualcosa delle Armi di Iwa mentre attendevamo e mentre il Sensei sembrava distaccato, preso dai suoi pensieri. Circa tremila anni fa ci fu una guerra nei territori che conosciamo come Iwa, e crearono delle specie di enormi creature, delle vere e proprie fortezze semoventi con poteri sovrannaturali. Chi le manovrava venne sconfitto, ma le Armi, così si chiamavano, erano troppo potenti per essere distrutte quindi i vincitori si limitarono a sigillarle, qua e là per il mondo. Per qualche motivo, negli ultimi anni, si stanno riattivando, una a una. Una di quelle Armi, il Kappa, ha una minima intelligenza e riesce a trasformare i cadaveri in mostri, creando soldati a oltranza.

    Non ero in vena di continuare con le chiacchiere nè dare la spalla alle battute del medico corrotto, quindi salvo necessità sarei rimasto in silenzio, almeno fino all'arrivo dei ninja della Nebbia. Quello che si identificò come Mizukage aveva un'aria completamente diversa da Raizen, segno che, come sospettavo, il suo problema fosse fondamentalmente il suo carattere orrendo e che Konoha meritasse davvero un Hokage differente, magari più simile a quell'Itai Nara. Certo, lo avrei dovuto uccidere comunque, e senza particolari remore morali, ma se non altro non ci sarebbe stato quel pungolo costante legato all'antipatia che il colosso generava con ogni suo respiro. Non conoscevo la ragazza, certo stranamente a suo agio anche se svestita con quel clima, ma non stava a me giudicare, mentre degli altri due il giovane dai capelli di un colore decisamente innaturale mi era sconosciuto, anche se a pelle pareva fin troppo esuberante, mentre con Kensei avevo avuto a che fare non troppo tempo prima. Giunto il momento delle presentazioni, con il coprifronte di Konoha in vista mi inchinai con molta formalità. Yato, del clan Senju di Konoha. Sono un ninja medico, mi unirò alla spedizione dietro invito di Zong Wu, che è stato mio Sensei e alleato in diverse difficili missioni. Tra cui quella nel Paese dei Fiumi, di cui certamente il Mizukage-sama avrà letto, riguardante la Colonna Evanescente e il Flagello. In quel modo la mia esperienza in fatto di Armi avrebbe quietato eventuali domande troppo puntigliose.

    [...]

    Dopo l'introduzione dell'Alleanza tra Kiri e la Zanna, le vie di accesso alla piccola isola dove si trovava il Villaggio dell'Abete erano decisamente limitate. Via mare diversi scogli affioranti e persino alcuni iceberg creati appositamente da Kisugy creavano dei sentieri obbligati e di facile individuazione, mentre un ninja della Zanna dotato di grandi percezioni aveva eretto una serie di trappoleSimili ad aquiloni o lanterne cinesi, sparse un pò ovunque, con un raggio di attivazione variabile ed effetti tra i più disparati, ma in ogni caso abbastanza appariscenti da attirare l'attenzione. e jutsu-sentinella a mezz'aria che avrebbero reso cauto qualunque volatile. Solo approciandosi seguendo un "corridoio" aereo e navale molto preciso si poteva giungere senza far scattare allarmi, anche se questo avrebbe inevitabilmente causato l'avvistamento da parte di chi era di guardia. Shiltar Kaguya era a conoscenza del percorso in quanto i suoi fidati sottoposti glielo avevano comunicato, confermando poi tramite Maya Orihara le inevitabili variazioni nel tempo, durante quegli anni, anche se da quando era giunto ad Ame non c'erano più stati contatti nemmeno per interposta persona.

    Un approccio come quello del Mizukage di anni prima, giunto in incognito e accolto dai coniugi Yukimune (che gli erano stati letteralmente gettati addosso) non era più possibile. Al tempo i cittadini e la guardia residente della Zanna, i Custodi, ritenevano che la nebbia e la blanda illusione che essa gettava fossero sufficienti per far credere a tutti che il villaggio fosse abbandonato e in rovina, ma le cose erano cambiate. Come Gruppo avremmo dovuto scegliere che tipo di approccio seguire per arrivare sull'isola, ma già a poche centinaia di metri dalla riva avremmo iniziato tutti a percepire un'umidità nettamente superiore alla media, con una foschia che pareva perenne e che saturava il naso e la gola, ostacolando anche in parte la visuale. Dai ricordi di Zong Wu, quello era lo stato naturale del villaggio, ed era proprio quell'umidità profonda a garantire l'immortalità a chiunque si trovasse sull'isola.

    Manjidani



    Nel caso di un approccio diretto, sarebbero stati fermati al porticciolo, il cui aspetto trasandato e abbandonato non era molto diverso rispetto a quando Shiltar Kaguya aveva abbandonato l'isola. Unica differenza una torretta di guardia in legno, sopra la quale due guardie coperte da una tuta integrale li avrebbero accolti intimando di fermarsi e dichiarare chi fossero e cosa facevano in quel posto, per poi concludere: In ogni caso non siete persone gradite, questo luogo è interdetto a chiunque non abbia l'autorizzazione di chi ha firmato la Tregua.
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,414
    Reputation
    +595

    Status
    Online

    Sei ninja in cerca di guai...


    Ed una dragonessa



    Nella locanda, inizialmente erano in tre, mentre attendevano: il Risorto, Yato ed il Ramingo che, per l'occasione, chiese di essere chiamato Ryuden, anziché Densen.
    Il genin di Konoha pensò bene di dare qualche informazione sulle Armi al giovane senza patria, cui anche Zong Wu volle aggiungere qualcosa: Di queste Armi, finora, ne ho incontrate tre.
    Il Kappa, da cui siamo sopravvissuti facendolo riaddormentare, e di cui ti ha già detto Yato.
    Il Gashadokuro che assorbiva l'energia vitale attraverso le vibrazioni sonore e che è stato distrutto da una squadra piuttosto corposa di ninja accademici.
    L'Oni, l'Arma che controlla le Armi, da cui fuggii sei e passa anni fa, ad Iwa.
    Delle restanti tre armi, una è stata distrutta dall'Hokage qualche anno fa, non ne conosco i particolari di quella storia.
    Poi c'è un'Arma chiamata Jorogumo, di cui so solo che dovrebbe essere senziente quanto il Kappa e poi c'è quella che incontreremo in questo villaggio, il Bakukujira... ma non ho idea di quali siano le sue capacità.
    , spiegò il Risorto.
    Ma abbiamo una teoria legato al fatto che l'Oni sapeva generare armi dalle proprie mani, se ben ricordiamo... e nessuna delle tre che abbiamo conosciuto finora lo sapeva fare.
    Vero, fratello.

    Ad ogni modo, a meno di domande dei due compagni di viaggio, il trio avrebbe atteso fino all'arrivo dei tre ninja di Kiri.
    Così, alla fine furono in sei, anzi, in sette, poiché Yogan, la figlia del Re dei Draghi Rossi, era lì, ma in forma umana.
    Un'abilità molto comoda da poter utilizzare, non c'è che dire.
    C'era Itai, con i suoi modi di fare cordiali; c'era Kensei, che poco tempo prima aveva compiuto un altro viaggio con il Kaguya ed il Senju; e c'era Akira, con i suoi modi di fare fin troppo euforici.
    Però ha dimostrato le sue qualità combattive ai tempi del Gashadokuto.
    Piacere di vedervi, Kyuudaime-sama, Akira, Yogan-san, Kensei-san. Loro sono Yato e Ryuden, due ninja medici, stiamo per andare in un villaggio dove non si muore, ma chissà che la situazione non possa cambiare, una volta risvegliata l'Arma., azzardò il Kaguya con un mezzo sorriso, lasciando poi ai due giovani che lo accompagnavano di presentarsi da se.
    Quando tutti si furono presentati, il Risorto riprese la parola.
    Quindi glielo diciamo?
    Qualcosa dovremo pur rivelare, non possiamo andare lì alla cieca...
    E soprattutto, potrebbero avere opzioni migliori delle tue per affrontare il percorso...
    Posso darvi un paio di informazioni necessarie prima di partire, direi.
    Prima di tutto: stiamo per andare su un'isola in cui, ormai, è pressoché impensabile sperare di arrivare senza essere individuati, o almeno, temo sia abbastanza difficile.
    Sull'isola ci sono dei ninja, almeno sei shinobi, se non di più, fra cui diversi del villaggio della Zanna.
    Anni fa, so per certo, che anche dei membri della Setta di Hayate si trovavano lì, fra cui la Mansuetudine che Akira ha incontrato a Tsuya, come me.
    Essendo un villaggio su un'isola, ci sono solo due modi per raggiungerlo: via mare, o via aria.
    Qui fra di noi, da quel che so, ci sono almeno tre ninja con evocazioni volanti, contando anche me, mentre per mare possiamo sempre prendere una barca, ma in entrambi i casi, appunto, potrebbe essere difficile entrare senza essere individuati.
    Per mare ci sono molti scogli naturali ed una serie di iceberg generati da un membro del clan Shinretsu che rendono il percorso obbligato.
    In aria, invece, un ninja della Zanna ha eretto delle sorta di trappole, non so di preciso di che tipo, so solo che hanno forme di aquiloni o simili.
    Purtroppo, le mie ultime conoscenze sulle loro disposizioni sono di circa sei anni fa.
    e qui si fermò un attimo il Kaguya.
    Cioé poco dopo il nostro ritorno, quando sia arrivati ad Ame per la prima volta.
    Quando abbiamo perso ogni contatto con Kisugy, Kymuji, Jins ed anche con Riikimaru, che chissà dov'è finito pure lui...

    Sono ottimista quando dimostri interesse per qualcosa di diverso dalla semplice Vendetta...
    Non esserlo troppo, fratello.
    L'isola è circondata da una fitta umidità e nebbia che sono, probabilmente il modo in cui, con l'umidità, l'immortalità pervade il corpo degli abitanti.
    So per certo che quelli della Setta di Hayate hanno rapito ed ucciso negli anni alcuni nativi dell'isola, perché sono immortali, ma in qualche modo loro hanno strappato la pelle a quelle persone e la usano come una sorta di corazzatura che assorbe le loro ferite.
    Io credo che l'umidità e l'immortalità siano in qualche modo legati all'Arma, ma questa è pura teoria, però siccome è stato lo Scrittore del Mondo a sigillare l'Arma che ci attende, la Bakukujira, così come aveva sigillato il Gashodokuro, potrebbe essere stato attivato qualche trucco di qualche tipo, in fondo, probabilmente Akira se ne ricorda, Pangu disse che aveva donato il proprio chakra alla moglie, o qualcosa di simile, quindi potrebbe aver fatto come con l'albero che aveva la sua energia vitale, per evitare che l'Arma si scatenasse.
    Fra di noi, oltre me, solo Yato ed Akira hanno visto delle Armi, credo: il Kappa che poteva creare mostri dai cadaveri, incontrato nel Paese dei Fiumi, dov'è ancora addormentato... ed il Gashadokuro, appunto, che divorava energia vitale attraverso le vibrazioni sonore, che abbiamo distrutto in quel di Tsuya.
    Le Armi si attivano divorando ciò che è fuori natura: quindi, Kyuudaime-sama, forse un Jinchuuriki potrebbe essere una possibile Chiave d'attivazione.
    , concluse, rivolto ad Itai.
    E noi siamo sicuramente una chiave ambulante!
    Attese eventuali domande Zong Wu, poi si rivolse di nuovo al Mizukage: Posso dirle due parole in privato? e se avesse accettato, il Kaguya si sarebbe fatto qualche passo più in là con lui, aggiungendo un'ulteriore serie di informazioni.
    Ed ecco la parte che potrebbe far arrabbiare un pò! AHAHAHAHAH!!!
    Almeno al tuo successore dobbiamo dirlo, fratello.
    Vero, ma meglio solo a lui. Yato ha la brutta abitudine di parlare sempre fuori luogo; di Densen non mi fido così tanto; Akira parla troppo... del Kenkichi ci fidiamo di più, dopo la faccenda dei pipistrelli, non vorremmo dargli troppe leve su di noi.

    Deve sapere qualcosa di più sui ninja che si trovano nel Villaggio dell'Abete. C'è un motivo se dicevo che sono almeno sei, perché sei fu il numero proposto anni fa, quasi otto, credo, dal suo predecessore.
    Il defunto Mizukage era andato all'Abete in cerca di un ninja suo allievo: Kisugy Shinretsu, che era andato fin lì in cerca di Hayate, il vero Tamasizu, e quelli della Zanna avevano cercato di spingere con l'inganno il Kaguya ad arrivare fin lì, rivelandogli della presenza di Kisugy.
    Ovviamente Shiltar, da quel misantropo individuo quale era, partì da solo e finì in mezzo ad una guerra con i Custodi dell'Abete, che erano, in effetti, ninja della Zanna, per l'appunto.
    Il Mizukage riuscì poi a chiedere supporto ad alcuni ninja di cui si fidava e con questi, Kisugy e le sue evocazioni, diede battaglia alla Zanna dentro il villaggio, però, quelli della Zanna avevano il cuore del suddetto Shinretsu, quindi si arrivò ad un accordo.
    L'Ottavo Mizukage e la Muuga strinsero una tregua valida solo per quel che riguardava l'Abete, lì non ci sarebbe stata battaglia fra i ninja mandati da Kiri e quelli mandati dalla Zanna.
    Non so se quelli della Zanna fossero gli stessi rimasti fino ad oggi, ma per la Nebbia, l'Ottavo lasciò lì Kisugy Shinretsu, assieme a Kymuji ed un ninja che credo anche lei conosceva, Jins Kaguya.
    Shiltar è morto, ma fino a sei anni fa, i tre della Nebbia erano ancora lì, la Muuga stava rispettando la Tregua... quindi se la Tregua è ancora valida, lei potrebbe, come successore dell'Ottavo, usare tale carta, se non entreremo di nascosto.
    Ah, fu ai tempi della firma della Tregua, che la Mansuetudine ed un altro dei servi di Hayate, si presentarono per la prima volta davanti a Shiltar.
    , si zittì di nuovo il Risorto: aveva parlato a più bassa voce possibile, per evitare che gli altri li sentissero, in più aveva dato notizie non da poco al Jinchuuriki.
    Gli hai appena detto che il suo predecessore ha, per un suo discepolo, egoisticamente fatto una tregua con i nemici dell'Accademia!
    E non gli hai detto che adesso stai cercando di sposarti una kunoichi della Zanna, aggiungerei!
    Vero, Pennuto! Non ci avevo pensato! AHAHAHAH!!!!
    Ed il Risorto non sapeva che il misterioso attacco ed il Decimo Mizukage di cui aveva sentito qualche notizia sparsa erano, in qualche modo, legati alle manovre della Zanna (che forse avrebbe potuto impedire scacciandoli dalla Zanna).

    Alla fine Zong Wu avrebbe atteso per proposte degli altri su come raggiungere l'Abete, magari evitando le trappole ed eventualmente anche il percorso obbligato.
    Vediamo che ci propongono!
    Fratello, potremmo andare con Suzaku, che sa rendersi invisibile e mandando in avanscoperta Wakonda!
    Che qui è stato già visto ai tempi del mio primo viaggio all'Abete! Non è consigliabile!
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    La Fonte della Vita Eterna


    II


    Bisognava dire che eravamo proprio un bel gruppetto.
    Un paio di nukenin, un Senju della Foglia, Itai, una dragonessa adolescente, Meika... Eh la scatoletta di tonno multi uso con il senso dell'umorismo di un cavatappi.
    Yato, che bel nome. Vedi, Zongo, perché non ti scegli un nome del genere? Coinciso! Senza lettere e nomignoli strani. Comunque, Yato, io sono Akira Hozuki. Tu invece come ti chiami? Avrei chiesto al secondo ninja senza coprifronte.
    Non avevo particolare interesse nei nukenin se questi non dimostravano interessi deleteri per Kiri o l'Accademia, quindi la loro presenza non mi destava particolari problemi, sebbene la missione che ci apprestavamo ad intraprendere era di primaria importanza per la Nebbia... Un'isola con nukenin della Zanna, nukenin della setta di Hayate e persone immortali, circondati da una fitta nebbia e con la brutta abitudine di non morire... E con un'arma ancestrale nascosta chissà dove.
    Fu il Kaguya a prendere per primo la parola, portando su di se la responsabilità di renderci edotti di quello che ci saremmo trovati ad affrontare al Villaggio dell'Abete.
    Insomma, per farla breve, un sacco di nebbia, un sacco di trappole, un sacco di nukenin, e un'arma nascosta.
    Beh, io ho un piano. Ci avviciniamo, entriamo, cerchiamo, se non la troviamo picchiamo qualcuno fino a quando non ci dice qualcosa di interessante. Che ne dite? Avrei detto. Si, lo so. Sono uno stratega. Sembravo veramente non prendere in onsiderazione che stavamo per recarci, a tutti gli effetti, in un'isola nemica.
    Facciamoci pochi problemi per ora. Una volta lì vedremo il da farsi, tanto di notizie certe non ne abbiamo. E neanche di aggiornate. Poi nel caso, si può sempre improvvisare. Io sono molto bravo a farlo. Avrei esclamato, con una certa aria soddisfatta.
    Chi mi porta?



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1

    Note
    ///
     
    .
  9.     +6   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    304
    Reputation
    +163

    Status
    Offline
    Il Quadro Generale

    Il gruppo di Shinobi si muoveva alla volta dell'Abete convinti di agire nella segretezza delle informazioni che erano state fornite al Mizukage dal suo defunto predecessore per bocca del Mercenario di Ame, ma la verità era che altre forze agivano all'insaputa della Nebbia e di quel che poteva trapelare ad Ame e su cui Feng Gu poteva mettere le mani. L'Isola dell'Abete era un luogo la cui esistenza era stata protetta da Shiltar Kaguya con ogni azione possibile, arrivando persino a formare una tregua con il Villaggio della Zanna pur di garantire che nessuno scoprisse o sfruttasse le proprietà sovrannaturali dell'acqua che scorreva nel sottosuolo. I ninja non sapevano che, mentre iniziava a cadere una pioggia via via più fitta dopo aver superato i diversi sistemi di individuazione, la vera tempesta era appena oltre l'orizzonte.

    La Tregua era nata perchè la Zanna e Kiri avevano un nemico comune in Hayate. E sempre Hayate era presente, come Alleato dell'Accademia, durante gli eventi dello Spettro dei Miracoli, quando importanti informazioni erano giunte dopo più di tremila anni rivelando un criptico indizio sulla posizione di una delle temute Armi di Iwa. Feng Gu aveva riunito i punti e compreso che, forse, lo strano villaggio incontrato nella sua vita precedente era forse il luogo a cui si riferivano le parole di Pangu, pronunciate prima di scomparire...non era strano pensare che anche i capi di Hayate avessero fatto lo stesso collegamento, anche se forse con meno rapidità o certezze. Quello che non ci si sarebbe aspettati però era che la loro azione successiva, invece di attaccare direttamente, sarebbe stata inviare un messaggio a Konoha, Oto e Suna, ignorando deliberatamente Kiri...e certo Ame non sarebbe rimasta all'oscuro visto il giro di informazioni che gestiva. Il messaggio recitava:

    Hayate chiede aiuto contro un Nemico Comune



    Molti mesi sono passati da quando abbiamo unito le forze contro il Gashadokuro. Ora abbiamo indicazioni su dove si trova un'altra delle Armi di Iwa.
    Riteniamo che si trovi in un'isola nell'arcipelago del Paese dell'Acqua, una zona in cui Kiri e il Villaggio della Zanna hanno una guarnigione congiunta. Apparentemente la guarnigione non è qualcosa di noto al resto dell'Accademia e secondo le nostre informazioni anche i Kiriani non coinvolti non ne conoscono la natura. Poichè la guarnigione ostacola le indagini sull'isola, chiediamo l'intervento dell'Accademia in nostro soccorso.
    Non siamo nemici, se le vostre azioni non ci ostacolano.
    Distruggere le Armi è una nostra priorità.

    Hayate


    Seguivano indicazioni su come raggiungere l'isola, che avvisavano della presenza di trappole e segnalatori nel mare circostante e indicavano un giorno preciso come quello in cui Hayate si sarebbe fatto avanti. Se si aspettavano un tradimento dall'Accademia di certo la cosa non pareva disturbarli, vista la confessione, ma era pur vero che distruggere un'Arma di Iwa richiedeva sforzi ben superiori a quelli di una singola persona...sempre che ci fosse realmente. Tutti i ninja, anche gli studenti, potevano avere facilmente accesso a ciò che era accaduto a Tsuya e alla faccenda del Gashadokuro, almeno per sommi capi (un'arma antica che minacciava grandi distruzioni e che era stata distrutta quasi per miracolo, anche con l'aiuto dell'organizzazione Hayate) e poichè si trattava di un'investigazione con in mezzo un delicato problema diplomatico che coinvolgeva Kiri, quasi certamente ogni paio d'occhi poteva tornare utile, anche quello del più debole tra gli studenti.
    Per inciso, Konoha aveva uno Shinobi infiltrato tra le fila dell'Organizzazione Hayate, e avrebbe facilmente potuto confermare, contattandolo, la buona fede del gruppo di Nukenin nell'inviare quel messaggio...perlomeno nei limiti che Mototsune aveva all'interno dei nemici. E ovviamente qualche Kiriano avrebbe avuto sentore della missione, vuoi per conoscenze trasverse o per voci di corridoio, quindi nulla impediva loro di partecipare...ma avrebbero scelto l'Accademia o la Tregua Kiriana citata, di cui però non sapevano nulla?

    Tutto stava a convergere sul posto, forzatamente via mare (o per chi ne era capace via aria) e scoprirlo. Il giorno indicato da Hayate era casualmente lo stesso scelto dal Mizukage e dai suoi pari (o forse le capacità profetiche di una delle Virtù avevano piegato il fato?) ma quello che non sarebbe cambiato era l'acquazzone che stava iniziano in quelle ore. Senza dubbio sarebbero tutti arrivati dopo i sei ninja partiti da Kiri, ma stava a loro decidere come affrontare le difeseVedete il post precedente dell'isola, a loro rischio e pericolo. Potevano arrivare da soli o in gruppo, potevano agire come preferivano, ma per i Villaggi (sia che volessero aiutare Hayate sia opporvisi) la missione era prioritaria!
    Sfortunatamente la segretezza che circondava l'isola impediva di avere mappe accurate o informazioni più precise. Qualcuno si era impegnato per far sparire quel posto nel nulla.

    Curse 2

    Non sembrava che il gruppo fosse particolarmente affiatato. Dopo essersi appartato con il Mizukage, il Sensei ci lasciò soli con il resto del gruppo, verso il quale onestamente avevo scarso interesse, eccezion fatta per il maestro di spada dei Kenkichi, particolarmente silenzioso durante il viaggio. Quello che ci colse di sorpresa fu la pioggia, specie perché a detta di Feng Gu quel posto era costantemente avvolto nella foschia e normalmente non pioveva quanto nel resto del Paese dell'Acqua, mentre le poche gocce diventavano velocemente una burrasca degna di un monsone. Avevo di che coprirmi, ma la cosa non era affatto rilassante. Se non altro l'acqua rende immortali, no? Quello era stato, in sintesi, il massimo che avevamo appreso dalle indicazioni del Mercenario, dato che delle questioni interne a Kiri e alla loro Tregua con la Zanna non mi importava granché. E tuttavia l'isola poteva celare qualche importante elemento che mi avrebbe aiutato nella Missione...anche solo in termini di esperienza personale o di prestigio agli occhi di quei ninja di così alto rango.

    Ma così come non ci aspettavamo la pioggia, certamente la presenza di sagome umane in alto nel cielo, illuminate improvvisamente dai lampi, non era qualcosa che avremmo voluto vedere. Sensei! Gridai, sovrastando il rumore della pioggia. Guardate! L'acqua dal cielo si faceva sempre più torrenziale, mentre alcune di quelle sagome, a malapena visibili, sembravano tanto quelle di un uomo con impermeabile e ombrello e quella di una sorta di spadaccino in abiti tradizionali e con due spade avvolte d'aria nemmeno fossero delle ali. E mentre il primo combaciava con l'immagine dell'Hozuki che era diventato famoso come Spettro dei Miracoli...l'altro fu riconoscibile solo a Feng Gu quando un fulmine illuminò meglio il suo volto: Akira Gen. Non che io potessi conoscere la sua identità. Cosa facciamo? Ma non ebbi mai risposta: l'acqua prese vita diventando un vero e proprio tornado liquido, certo scatenato dai jutsu dei due combattenti sopra di noi, e tutti noi finimmo per essere spazzati via prima di poter far qualcosa o ripararci.

    Saremmo arrivati tutti sull'isola in un modo o nell'altro, ma sicuramente qualcuno o qualcosa ci aveva individuato. E mentre il Sensei e quell'uomo di nome Akira Hozuki erano finiti molto vicino al porto di attracco dove effettivamente erano diretti, io non avevo idea di dove fossi capitato...e certo anche gli altri.


    Viste le possibili implicazioni e il fatto che c'è stato un discreto rallentamento coi Pg coinvolti, ho chiesto ai colleghi dell'amministrazione di ampliare questa giocata facendola diventare una News Gdr a tutti gli effetti.

    Questa è una News Gdr. Vi viene fornita un'ambientazione, ma sarete voi a scegliere se entrare nella giocata ed interagire. Potete anche uscirne in ogni momento (purchè sia sensato all'interno della giocata, se siete prigionieri ovviamente non potete). Se nessuno interverrà, la situazione si evolverà nel peggiore dei modi per l'Accademia, quindi ogni azione, anche quella del più debole degli studenti, può fare la differenza. Ovviamente anche i Nukenin possono partecipare liberamente.

    Questa è una mappa MOOOOLTO indicativa, ma purtroppo non ci sono informazioni in tutta l'Accademia sull'Isola dell'Abete, quindi dovrete ingegnarvi.

    urele-map



    Le altre informazioni che avete sono, a parte le descrizioni che ho fatto nel post precedente a questo:
    - Arrivate mentre piove. Pioverà intensamente fino alla mezzanotte, su tutta l'isola, una pioggia monsonica, che riduce anche la visibilità
    - Siete liberi di arrivare con qualunque mezzo, da qualunque origine
    - Feng Gu, Akira, Kensei, Yato, Densen e Itai arrivano verso mezzogiorno, voi INEVITABILMENTE arriverete dopo.
    - NESSUNO a parte i sei citati sopra sa che nell'isola per un qualche effetto sovrannaturale è impossibile morire. A meno che arriviate e moriate, ovviamente, restando svegli con un cuore bucato o simili XD
    - Limite di posting per questo giro è per il 3 Settembre. Ma come detto sopra, ci si può aggiungere in QUALUNQUE momento.


    Edited by Febh - 19/8/2018, 23:07
     
    .
  10.     +3   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,482
    Reputation
    +721
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    Non passò molto tempo che Torikeshi si stancò del piccolo ma dignitoso appartamento messogli a disposizione da Hohenheim, nel cuore del villaggio; aveva passato fin troppo tempo rinchiuso nella solitudine di alte mura di pietra, quindi il suo desiderio ora era quello di stare in mezzo alla gente, per quanto gli fosse ancora difficile socializzare. Dopotutto non si potevano cancellare anni e anni di reclusione in pochi mesi di contatto con la civiltà...la sua mente, e quindi le sue allucinazioni, era ancora la sua compagna preferita per trascorrere le giornate, alternando fasi di lunga meditazione all'esplorazione del villaggio.

    Suna, e la vita frenetica tipica di una capitale militare dei un grande paese ninja, era come rinascere per lui; aveva appreso più cose su quello che le persone comuni facevano quotidianamente che nel resto della sua lunga esistenza come andare al mercato e fare la spesa oppure andare nei locali di svago e bere qualcosa in compagnia. Al monastero la vita era molto più semplice e ripetitiva: si iniziava prendendo l'acqua al pozzo, poi meditazione, allenamento e ancora meditazione; quando se lo ricordava mangiava un frutto, una rapa o un tubero proveniente dal piccolo orto, il minimo indispensabile affinché il corpo potesse sorreggere il peso della mente.
    Quindi si era trasferito per le strade del villaggio, facendo una vita da barbone sostanzialmente; l'elemosina era una pratica prevista dal suo credo e la compagnia di cani randagi e altri barboni era più sincera di quella di molti degli abitanti "corrotti" e peccaminosi, preda dei vizi. Lui però non giudicava, osservava, si faceva una idea ma poi riportava il tutto ai precetti del suo maestro tramutando quell'esperienza visiva in cibo per l'anima. Se poteva condivideva quel poco che possedeva e dava una mano anche a chi non la chiedeva, ricevendo più insulti che apprezzamenti a dire il vero; si perché interagire con un anziano preda di Alzheimer e succube di visioni del passato non era poi tanto facile...Ma non importava perché era il dare e non il ricevere quello che più gli importava.

    Col tempo però gli abitanti di Suna si dovevano essere abituati a quello strambo vecchietto che passava ore e ore in verticale sulla testa del monumento dedicato a Gaara, che si lavava nell'abbeveratoio dei cammelli e che, a volte, sbraitava nei cuore della notte in preda a chissà quale allucinazione.

    Da quando il ragazzo dell'argilla li aveva donato il coprifronte, però, Torikeshi non aveva fatto poi molto come ninja del villaggio; probabilmente l'amministrazione stessa non lo considerava molto come risorsa da poter sfruttare e dava più spazio ai giovani piuttosto che ad un ultracentenario apparentemente utile a poco. Qualcuno però avrebbe depositato una missiva tra le pieghe dello straccio che il monaco usava come coperta per difendersi dal freddo del deserto e al suo risveglio quello sarebbe stato così felice di riceverla, prima ancora di leggerne il contenuto, da fare tenerezza. Non sapeva chi glie l'avesse donata, poteva essere una trappola o più probabilmente uno scherzo dei ragazzini di quartiere, ma il genin non pensò per un istante ad una cosa del genere e, raccogliendo le sue cose in un fagotto si incamminò ancora assonnato verso la meta ivi indicata.

    Il foglio lo condusse oltre i confini del villaggio, alle cui mura il vecchio dovette fornire indicazioni sul motivo della sua uscita, tagliando in linea retta la parte iniziale del deserto in direzione sud-est, verso le coste della Baia di Hanguri; lì, in uno dei tanti, piccoli villaggi sorti vicino al mare, in corrispondenza della grossa x segnata sulla mappa una picca nave mercantile era in partenza. Senza le indicazioni fornite e in possesso della memoria di uno scoiattolo, il monaco non avrebbe saputo cosa fare ma per fortuna il marinaio notò il biglietto allegato sulla parte posteriore di quei fogli e lo fece imbarcare dandogli informazioni riguardo la destinazione che il poveretto non fece in tempo a segnarsi sul momento sulle sue carte ninja.

    rIhagfk


    " Grazie buon uomo. "


    Una volta trovato posto sul pontile affollato e pieno di merci Torikeshi si sforzò di ricordarsi i dettagli di quello che gli avesse detto ma sebbene pronto ad imprimervi con il chakra tali informazioni nulla gli arrivò alla mente...Aveva solo quelle scritte, eseguite con calligrafia familiare (ma lontana da essere ricondotta a quella del Sand Scorpion), a ricordagli che qualcuno stava chiedendo aiuto. Armi Ancestrali, Iwa, Hayate...nulla di più estraneo per la mente del genin, il quale non sapendo cosa altro fare trovò meditazione nelle onde del mare e quell'odore di salsedine che già una volta aveva percepito ma che non avrebbe saputo dire quando o in che occasione. Però gli piaceva e le ore a venire sarebbero state piacevoli in loro compagnia.


    L'imbarcazione mollò gli ormeggi, spiegando le vele, ma la metà era ignota così come il perché di quel suo viaggio oltremare.


    CITAZIONE
    OT/ Spero che qualche sunese arrivi in sostegno di Torikeshi...poverino. / OT
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    381
    Reputation
    +57

    Status
    Offline

    Ancora Iwa


    Suna - I


    Era da un po' di tempo che i pensieri di Shunsui non volgevano ad Iwa. Per lungo tempo dopo la loro missione nella vecchia capitale, il chunin si era arrovellato di ricordare i sigilli che permettevano di creare la tecnica rituale del Grido delle Anime, fallendo ogni volta. Semplicemente la tecnica era troppo complessa, e per di più richiedeva una connessione con il mondo spirituale che lui non aveva. In realtà non gli interessava usare una tecnica troppo pericolosa come quella, semplicemente gli interessava possederla e comprenderla, così come per ogni alta tecnica ninja. Aveva accantonato quindi quei pensieri, sebbene con qualche insoddisfazione e si era dedicato ad altro. Tuttavia, il ricevere una nuova missione riguardante uno degli antichi artefatti di Iwa aveva riacceso l'interesse mai completamente sopito per le armi che la Roccia aveva prodotto. Con grande interesse, aveva letto la missiva che gli era stata inviata, trovando sgradevole un unico dettaglio: il committente della missione. Era stato proprio nella vecchia capitale della Roccia che Shunsui aveva incontrato per la prima volta un esponente di Hayate, Hana, che aveva sacrificato per senza troppi rimorsi. Solo mesi più tardi, grazie all'aiuto dell' Hokage, aveva scoperto, tuttavia, che un secondo membro di quella setta aveva manipolato le sue memorie per impedirgli di ricordare di essere stato assoggettato da una tecnica sinistra. Lo stato mentale che una tale tecnica aveva prodotto in lui non gli permetteva in quel momento di accalorarsi all'idea di essere stato usato in quella maniera. Invece, un freddo e micidiale istinto omicida lo pervase. No, decisamente Hayate non si era fatto un amico impicciandosi nei suoi affari.

    Ad ogni modo, al di là del fatto che la missione era interessante, quella non era la sua missione. Infatti, oltre alla missiva che aveva raggiunto altri membri dell'Accademia, a lui ne era arrivata una aggiuntiva dal Tempio di Suna.
    CITAZIONE
    Shunsui, il Jinchuuriki del Rokubi è stato dispiegato nella missione nell'arcipelago dell'Acqua i cui dettagli ti sono già stati recapitati. Come membro del clan dei marionettisti, e guardiano del Tempio, ti viene assegnato l'incarico segreto di proteggere il contenitore del Rokubi contro ogni avversità. La sua sopravvivenza ed il suo rientro sicuro a Suna sono la nostra priorità

    Era da qualche tempo che non riceveva una missiva del genere, visto che i demoni di Suna erano poco utilizzati, quindi rimase leggermente stupido che mandassero un contenitore di grado genin in una missione così pericolosa. Tuttavia, pensando che lui stesso aveva avuto a che fare con una delle pergamene di Indra con il medesimo grado, decise di passare oltre.

    [...Verso l'Arcipelago dell'Acqua...]


    La barca era in viaggio verso l'arcipelago dell'Acqua da qualche ora. Puntando verso est, avevano trovato un mare e vento favorevole fino a quel momento. Condizioni ideali almeno per il marionettista, che non era abituato a barche ed imbarcazioni. O almeno non così come una volta. Shunsui viaggiava con il suo equipaggiamento leggero e il suo kimono nero da combattimento. Non stava indossando in quel momento la sua maschera, ma era tuttavia avvolto in un mantello del medesimo colore dei suoi indumenti. Per quella missione si era preparato a dovere. Con lui c'erano altri tre membri di quella spedizione da Suna: Daishin Iga, chunin e amministratore della Sabbia, il jinchuuriki ed un vecchio medico, genin e con la testa fra le nuvole. Tuttavia era un medico, e questo spiegava la sua utilità a dispetto della sua scarsa esperienza. All'opposto, avere un Iga nella squadra era un punto di forza non di poco conto, che avrebbe sicuramente aiutato in quella missione. Il rango dell'Iga era superiore al suo, quindi gli aveva ceduto il comando senza troppe storie. Anzi, preferiva lavorare come sottoposto in quel contesto. Ciò gli garantiva un maggiore anonimato visto che, in caso di successo, il merito sarebbe andato principalmente a Daishin. Il marionettista si era infatti esposto su alcuni fronti pericolosi qualche mese prima ad Ame, e certamente non voleva essere sotto i riflettori più del necessario. Shunsui sarebbe invece stato lo stratega del gruppo, visto che le sue capacità di analisi erano eccezionali. Mi è arrivata la voce che le Armi di Iwa siano artefatti estremamente pericolosi. Qualcuno di voi ha qualche informazione in più? Inoltre, Daishin, qual è esattamente la nostra posizione in questa missione? Siamo con gli Hayate, oppure no? Avrebbe chiesto nel tono neutro che lo caratterizzava da qualche mese a questa parte.

    [... Approccio all'isola...]


    Arrivati nei pressi dell'isola, una fitta nebbia li avrebbe avvolti diminuendo di molto la visibilità, aiutata da una pioggia torrenziale. Shunsui accolse quella nebbia come una manna che avrebbe permesso loro di avvicinarsi alla costa in maniera furtiva. Questa era la linea di condotta che avevano deciso di adottare: del resto, l'isola era stata tenuta segreta per un motivo, e probabilmente nessuno di loro era il benvenuto. Nonostante gli eventi atmosferici avversi, gli occhi allenati del chunin permisero comunque di riconoscere che la barca si stava incanalando in percorsi sempre più delimitati da iceberg tanto più si avvicinava all'isola. Inoltre, guardando verso il cielo nero, era facile scorgere delle lanterne rosse. Quegli elementi artificiali lo portarono a chiedersene lo scopo, e facilmente arrivò alla conclusione che dovevano essere una sorta di sistema di difesa dell'isola. Del resto, quelle lanterne non producevano nessuna reale illuminazione, e ricordavano più le mine di un campo minato che altro. L'associazione mentale gli venne naturale, dato il suo interesse in quel settore. Una volta capito che quegli elementi erano fatti per guidare, non ci volle molto a capire come usarli a loro vantaggio. Daishin, probabilmente questi iceberg sono stati creati con il chakra. Se creiamo un passaggio possiamo uscire dal loro percorso forzato e aggirare la loro guardia. Sono sicuro che con le tue abilità puoi fare qualcosa a riguardo. Usando le sue tecniche, infatti, l'amministratore poteva annichilire quei costrutti facilmente e lasciar passare la barca in acque più sicure.

    Se avessero avuto successo, sarebbero approdati un chilometro più a sud rispetto alle guardie che altrimenti avrebbero incrociato proseguendo lungo il percorso forzato. Il chunin avrebbe nascosto la barca al meglio delle sue possibilità e circostanze, prima di dare il suo parere sul da farsi. Dobbiamo cercare informazioni. Dalla geografia del posto, alla distribuzione delle forze della Zanna e quindi alla locazione di questa arma. Sappiamo che c'è una guarnigione che sta impedendo le indagini dei membri di Hayate. Forse l'arma si trova nei loro pressi. Alzò quindi lo sguardo, indicando delle luci in lontananza. Vedo delle luci di un abitato...forse possiamo cercare di reperire qualche informazione da quelle parti. Oppure se tu Daishin percepisci fonti di chakra interessanti, possiamo decidere altrimenti. La decisione finale è tua, ma questo è il mio consiglio. Indipendentemente verso dove avrebbero proseguito, Shunsui si sarebbe preso cura di nascondere Occultare le Tracce [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore e il suo team non lasciano tracce e non possono essere inseguiti da grandi distanze: l’utilizzatore annulla Seguire Tracce (Base) dell’avversario. È necessaria la concentrazione e volontà esplicita di occultare le proprie tracce; in base al contesto, è impossibile impedire l'occultamento delle tracce. [Da chunin in su]
    le loro tracce, sfruttando le sue doti da eliminatore. Aggirando le guardie allocate sulla costa, i ninja avrebbero potuto valutare se sopraffarli oppure no, anche soppesando la loro forza tramite le abilità di Daishin. In ogni modo, avrebbero acquisito informazioni sul loro modo di vestire, il che avrebbe permesso loro di camuffars Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    i opportunamente per nondare troppo dell'occhio. Ad ogni modo, i loro spostamenti sarebbero stati il più possibile furtivi per evitare incontri indesiderati. L'amministratore era un esperto degli interrogatori mentali, ed il marionettista non dubitava che avrebbero trovato qualcuno a cui estorcere almeno parte delle informazioni che servivano loro.
    Chakra: 59/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  450
    Resistenza: 500
    Riflessi: 550
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 625
    Precisione: 550
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Sonagli [x5] × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Zona Extra × 5
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Mantello × 1
    • Maschera × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Kunai × 1

    Note
    3 Sigilli della Psiche (Intuito)
    3 Sigilli della Psiche (Riflessi)

     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,414
    Reputation
    +595

    Status
    Online

    Mare forte


    Vecchie conoscenze



    Dopo aver parlato con Itai, il Risorto sentì il piano proposto da Akira.
    Mi piace questo kiriano, ha uno spirito propositivo!
    Sono un pò meno preoccupato dall'idea di iniziare a picchiare tutti quelli presenti sull'isola solo perché sono per lo più immortali, fratello, ma devi ammettere anche tu che questo piano fa schifo!
    Noi ne avremmo uno un pò migliore...
    Bel piano, Akira, sinceramente, però, avrei un'idea un pizzico più elaborata, come dicevo al Kyuudaime: arriviamo sull'isola ed a chi ci chiede chi siamo, diremo che siamo una squadra, con lui a capo, giunta fin lì per poter con i suoi occhi scoprire la situazione all'Abete, Tregua inclusa, oltre che per dare il cambio ai tre kiriani che saranno mai? Otto anni?, disse semplicemente, invitando poi tutti a salire sulla barca che acquistò per il viaggio.
    Questo piano andrà male, lo sento...
    Uccellaccio del malaugurio che non sei altro, Pennuto! AHAHAHAHAH

    [...]

    Il viaggio in barca fu più o meno tranquillo: sembrava che nessuno avesse molto da dire. Di certo non il Risorto, in cui la memoria di quanto Shiltar Kaguya era giunto fino a quell'isola, in groppa ad uno dei suoi coccodrilli, semplicemente in cerca di un amico perduto, ritornava fresca come non mai.
    Fu Yato a catturare la sua attenzione, mentre la pioggia iniziava ad animarsi con insistenza attorno a loro.
    Pioggia? Non avevi detto che rischiavamo al più della Nebbia?
    Quando però lo sguardo di Zong Wu si alzò verso l'alto, i suoi occhi si spalancarono: Akira, c'è il tuo amichetto... la Mansuetudine e non è solo!, l'ultima parte non fu canzonatoria quanto la prima, fu più un ringhio, rivolto verso la figura che svolazzava con due ali attorno alle spade.
    Akira Gen...
    Fratello, gli Hai Urami...
    Lo spadaccino illusionista! Il Maledetto Spadaccino Illusionista! Era con il Sanga quel giorno! Deve morire anche lui!
    Oh che bello, uno di quelli della sua lista! AHAHAHAHAHAH!!!!
    Probabilmente di tutta la gente sulla barca assieme al Kaguya, giusto Yato avrebbe, forse, percepito l'odore di zolfo e collegato lo stesso al leggero fumo che iniziava a circondare gli occhi del Risorto, in fondo era l'unico dei presenti ad averlo visto usare più volte i poteri degli Hai Urami.
    Quella notte, però, Zong Wu non ne ebbe modo: l'acqua del mare fu smossa, controllata probabilmente dalla Mansuetudine di Hayate, sollevata travolgendo la nave ed il Risorto, troppo preso dal proprio desiderio di Vendetta, non riuscì a controllarsi, finendo in acqua, come il resto della loro strana combriccola.

    [...]

    Ero stato chiaro con la Muuga: niente ninja del clan Gen qui all'Abete! Non mi fido di chi usa genjutsu!
    Ti ricordi che sei morto da otto anni? Magari hann fatto un cambio di turni migliore di quello cui hai condannato Kisugy e gli altri?
    Ma NIENTE Gen!
    Sembri un bambino viziato certe volte, Ossicino!
    Ti strapperei la testa dal guscio, Mostro, avessi una forma fisica!
    Piuttosto, quello spadaccino e la Mansuetudine, che combattevano sopra le nostre teste... la sua testa...
    Akira non sapeva volare! E questo potrebbe dire qualcosa d'interessante...
    Come te ha imparato a volare?
    O magari aveva evocazioni volanti?
    Oppure in mezzo alla tempesta c'era anche quella stronza della Chikuma che solidifica l'aria: ucciderli tutti e due! Un grande momento per la mia Vendetta!
    Oh fratello...
    Loro due ed il lanciatore di spade sono gente di cui il Sanga si fida, forse persino degli amici! Ed Akira mi costrinse a consumare molto del mio chakra, quasi come quel maledetto corpo di NuwaFuji! Quindi Akira deve morire per quello che mi è successo!
    Sempre la Vendetta, solo la Vendetta...
    La Vendetta è Tutto..., biascicò la voce del Kaguya, mentre si riprendeva: il cielo ormai illuminato, malgrado nuvole e nebbia, dal sole, e lui che si guardava intorno.
    In qualche modo erano effettivamente arrivati al porto, o almeno, lui era arrivato e, a ben vedere, c'era anche l'Hozuki.
    Akira, svegliati!, gli avrebbe detto, cercando per eventuali altri membri del loro gruppo.
    Che ne avesse trovati o meno, quando anche il chunin di Kiri fosse stato pronto ad andare avanti, il Kaguya si sarebbe diretto con il seguito di kiriani verso l'unica novità rispetto ai suoi ricordi del porticciolo: una torretta di guardia, dove individuò due tizi in delle brutte tute integrali che li accolsero in modo poco cordiale.
    Chi diavolo sono? Ninja della Zanna?
    Di certo, le difese del villaggio sono migliori di quando mi evocasti fuori dai confini di questo posto...
    La frase sulla Tregua fece balenare un mezzo sorriso al Risorto, Fai parlare me, Akira-san, avrebbe detto (eventualmente anche a chiunque altro fosse stato con lui del gruppo), prima di voltarsi verso i guardiani.
    Siamo emissari di Kiri. La Tregua di cui parlate è quella che fu firmata dall'Ottavo Mizukage Shiltar Kaguya e dalla Muuga della Zanna, giusto?
    Non so se l'informazione è giunta fin qui, ma l'ottavo Mizukage è morto da alcuni anni, purtroppo, solo di recente il suo successore, Itai Nara, il Kyuudaime, ha scoperto di questa Tregua.
    Così ha organizzato una squadra per giungere fin qui, visitare il villaggio dell'Abete e vedere questo luogo dove tre nostri compaesani vivevano in pace con altrettanti ninja della Zanna.
    Inoltre, proprio perché da otto anni, credo, questi ninja vivono lontani dal villaggio, il Kyuudaime aveva portato altrettanti shinobi per dar loro il cambio.
    , iniziò a spiegare il Risorto, senza dare troppi dettagli, ma cercando di dare quelli giusti e di dire qualche mezza verità mescolata ad un'unica menzogna sulla presenza di tre ninja per dare il cambio a quelli lì presenti.
    Siamo stati investiti da un temporale mentre arrivavamo e siamo stati divisi, non so dove il resto del gruppo si trovi., cosa più che vera, forse Itai, che era un sensitivo, avrebbe avuto un'idea delle posizioni di Yato, Densen e Kensei (se il Nono fosse stato con loro).
    Abbiamo visto che il temporale era, in qualche modo, causato da uno scontro fra dei ninja in cielo... il ché, immagino, implichi che, come aveva scoperto il Kyuudaime, quest'isola è ancora soggetta ad attacchi da quelli della setta di Hayate?, un'affermazione vera, mista ad una domanda ed un'ipotesi.
    Ad ogni modo, noi siamo Akira Hozuki e Tetsuo Kaguya. Vorrei farvi vedere il mio coprifronte, ma sinceramente penso di averlo perso in tutto questo caos..., concluse, attendendo reazioni dei guardiani (e sperando che Akira gli reggesse il gioco).

    Dove con tutto il caos intendi dalla tua morte anni fa ad oggi, giusto, Ossicino?
    Sei perspicace, Mostro, hai ragione. Non so dove finì il mio coprifronte ai tempi della Roccia...
    E questo Tetsuo Kaguya?
    Era un genin ai tempi in cui fui eletto Mizukage. L'ho addestrato per un breve periodo nelle abilità del clan, poi ha abbandonato la via dei ninja, per quel che ne so.
    Kisugy e Kymuji erano già via dal villaggio ai tempi, mentre Jins penso lo abbia visto giusto a qualche riunione.

    Ed eravate così simili d'aspetto a com'è lui ora?
    Sono passati anni! Tetsuo aveva capelli dello stesso colore ed un fisico atletico.
    Decisamente due gocce d'acqua! AHAHAHAH!!!
    Zitto, Mostro! Altro, fratello?
    Aveva le occhiaie, ma quelle non dovrebbero valere... e portava i nei tipici del clan, ma Jins non li aveva, non ci farà caso. Non sono sicuro del colore degli occhi...
    Questo piano mi piace sempre meno...
    Posso sempre dire di essere un altro Tetsuo Kaguya se serve!
    Un vero genio, Ossicino, proprio un genio! AHAHAHAHAH!!!!


    Yato


    Il genin della Foglia, forse, sarebbe potuto finire sulla costa assieme al Risorto, ad Akira ed a chiunque altro fin lì sarebbe arrivato, ma eventi esterni impedirono che ciò accadesse, nella fattispecie, qualcuno aiutò il giovane Senju, ripescandolo e portandolo un pò più lontano dal luogo dello scontro e dalla zona degli iceberg.
    O meglio, forse in altre circostanze, si sarebbe trattato di un aiuto, non in quel caso, poiché, quando Yato si svegliò, scoprì di non potersi muovere liberamente: era incatenato.
    Ehi! Ti sei svegliato! Tutto bene?, per quanto fosse apparentemente euforica, la voce era quasi sibilante, parlava con tono basso, per non farsi notare, mentre, alzando lo sguardo, il giovane Senju avrebbe notato di essere all'interno di quella che sembrava una nave, assieme a tutta una serie di bambini in catene.
    Non ti conosciamo, sei anche tu del villaggio?, chiese ancora la ragazzina.
    In effetti, Yato avrebbe notato che del suo coprifronte, così come del suo equipaggiamento ninja, non aveva più niente addosso (per sembrava che in alcun modo gli avessero bloccato il fluire del chakra in corpo).
    Io mi chiamo Mirza, tu? Dove ti hanno rapito? Eri fradicio d'acqua quando ti hanno portato qui! Io sono stati rapita mentre ero in viaggio con i miei dall'isola di O'Uzu, la conosci? Provengo da lì io! Altri sono stati rapiti in tutto l'arcipelago!, avrebbe esordito la ragazzina.
    Sembrava che il giovane Senju fosse finito in una situazione ben differente dalla missione per cui era partito.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,050
    Reputation
    +214
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Non riuscivo a capacitarmene da un po' di tempo ormai: ero rinchiuso in quel di Ame come un animale in gabbia. Ciò che doveva essere solo un villaggio di passaggio presto si era trasformato in una piccola casa, seppure non troppo buona, bisogna dirlo. Alla fine dei conti, però, mi ci ero abbastanza abituato a tutto quel marciume: roba che tutto puzzava di pioggia. Tempo dopo che avevo svolto alcuni servizi per quel strano individuo dal nome di Ru-Wai mi ritrovai presto a conoscere che vi era qualcosa di strano che accadeva, - di nuovo, - molto lontano, dall'altra parte del mondo. Hayate che chiedeva aiuto all'Accademia, Ru-Wai che sapeva quello e anche quell'altro e il mio animo da chunin che entrava in un profondo stato di rivoluzione misto alla voglia di scoprire qualcosa di nuovo e di segreto che di sicuro avveniva in quel lontano angolino del Continente. Cos'era stato? E cosa sarebbe stato? A dire il vero la mia volontà di andare in quell'isola così lontana non era dettata unicamente dalla mia curiosità, ma anche dalla voglia di portare a casa qualche taglia di troppo dei vari ninja che sicuramente avrei trovato su quell'isola. Non me ne importava niente se erano accademici oppure nukenin: le loro teste erano preziose e, sebbene non li volevo uccidere, era comunque un ottimo modo per portare a Yoko le cose che voleva. Avrei fatto di tutto per la mia sorellina e se avesse chiesto di portarle anche una stella dal cielo, avrei lavorato sodo per portargliela. Certo, detta così può sembrare strano, ma al tempo ero solo un fratello molto premuroso, nonché un appassionato alle arti proibite, che voleva far felice la sua famiglia e in contempo incrementare le proprie informazioni e conoscenze relative alla grandezza del mondo. Semplicemente ero quel tipo di persona che, nonostante la costante voglia di stare con i miei, non poteva fare a meno di ficcarsi nei peggiori casini, specialmente se le voci relative a questi casini erano così... insolenti. Un piatto che non potevo perdere; una possibilità di quelle rare. A tutto questo si aggiungeva anche l'entusiasmo nel ricevere una nuova missione relativa alle antiche vicissitudini del villaggio di Iwa, che avevano riacceso in me anche una certa voglia di vendicarmi sugli altri non accademici. E poi c'era una voce dentro di me. Una strana intuizione che mi diceva che anche i Cremisi e i ninja di Kumo avrebbero preso parte a quella strana... roba. E che perciò avrei finalmente potuto infliggere un danno diretto ai shinobi di Kumo... L'unica cosa che mi indispettiva era il mandante di quella strana missione: Hayate. Aveva già sentito qualcosa sull'associazione di nukenin, ma non aveva mai saputo di più su di essa. E di nuovo: quella rappresentava a dir poco la situazione ideale per ficcare il proprio grande naso negli affari altrui e preoccuparsi di scoprire meglio il territorio, i ninja, le tecniche e anche l'associazione. Non era forse miracolosamente spettacolare tutto quello? A ogni modo sentivo che avrei scoperto qualcosa di molto interessante e che la cosa mi avrebbe dato certamente moltissime soddisfazioni. Era da qualche tempo che non ricevevo delle informazioni simili e sapevo che, forse, quel luogo si sarebbe presto trasformato in un vero e proprio calderone (e a me i calderoni piacevano un sacco, dopotutto).

    Partii per il viaggio senza molte preparazioni. Tanto che dovevo prepararmi a fare? Tutto ciò che mi serviva lo avevo già con me. Viaggiai veloce, con un'unica intenzione: arrivare a destinazione il prima possibile e tornarmene il prima possibile con nuove conoscenze e qualche corpo extra da cui ricavare dei ryo. Trovai una barca per raggiungere l'isola senza molti problemi e dovetti resistere a quel lungo dondolìo della barca che mi fece presto venire il mal di mare. Non sapevo proprio come facesse certa gente a vivere in barca, ma, alla fine dei conti, quelli non erano i fatti che mi riguardavano: io dovevo solo raggiungere l'isola, magari senza essere visto, fare il mio e andarmene da la il prima possibile. Capendo di non poter attraccare sul molo, come facevano tutti, "spensi" il tizio che guidava la barca per guidarla io. Per fortuna non vi era nessuno intorno a me, se non il mare, - era il beneficio del fare le missioni in solitaria e senza molti alleati rompipalle, - perciò nessuno vide quel mio piccolo gesto con il quale mi mettevo al timone. Guidai la barca nella nebbia che avvolgeva l'isola, navigando piano per cercare di evitare le varie rocce e i numerosi scogli. Il mio avvicinamento, - come speravo, - sarebbe avvenuto senza che mi sarei fatto notare, anche grazie a quella nebbia e all'enorme pioggia che cadeva sulla zona. Se sarei entrato sull'isola gridando e facendomi notare, probabilmente nessuno degli abitanti di quel posto mi avrebbe dato il suo benvenuto. Nonostante la scarsa visibilità del posto notai comunque che vi erano delle strane correnti nell'acqua e i percorsi di avvicinamento alla terra erano delimitati da numerosi iceberg che, senz'altro, svolgevano una funzione protettiva. Per un attimo mi chiesi che cosa facessero qualora li si toccasse, poi decisi di non testare la sorte e procedetti in modo da non toccare né gli iceberg, né, tantomeno, le lanterne appese in cielo. Non attraccai con la barca sulla terra dell'isola, ma cercai comunque di posizionarla nella nebbia, legandola per bene a un iceberg con una corda già presente sulla barca: mi sarebbe servita al ritorno. Il resto del viaggio lo feci a nuoto, evitando gli iceberg e incanalandomi su percorsi diversi da quelli creati. Gli iceberg, difatti, sembravano formare una specie di strada che costringeva i visitatori a percorrerli: era certamente una strana invenzione di qualcuno che non conoscevo, ma che era molto ingegnoso e potente. In quel modo avrei cercato di evitare le postazioni di guardia che altrimenti avrei sicuramente incontrato.

    Se il tutto fosse andato come doveva, sarei sbarcato sulla spiaggia nella parte Sud-Ovest dell'isola (sul lato occidentale). Lì avrei subito usato la Tecnica della Trasformazione per trasformarmi in un ninja accademico: niente di che, il mio aspetto di sempre, con l'unica differenza di un coprifronte con il tipico simbolo di Konoha legato al braccio. E poi, casualmente, mi sarei dato da fare cercando le informazioni che mi servivano. Se avessi visto il centro abitato situato poco dopo la spiaggia, mi sarei diretto verso lo stesso. Altrimenti avrei cercato altri modi per ottenere le mie informazioni, anche a costo di prendere in ostaggio qualcuno ed estorcere le info che volevo con la forza.




    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 59 bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    La Fonte della Vita Eterna


    III


    Misi le mani in tasca, sbuffando leggermente e parlando sottovoce.
    Il mio piano era migliore... Uff... Esclamai, come un bambino a cui avevano negato un giocattolo il giorno del suo compleanno. Poi non vorrei che mi trattengono veramente su un'isola... Un'isola dove non si muore! Sai che scatole! Calciai via un sasso, mandandolo in acqua.
    Allora, si parte?

    Con la barca recuperata, così come da programma, tutto il gruppo variopinto si mise in viaggio diretto verso l'Abete.
    Il viaggio, almeno da prima parte, fu relativamente tranquillo, così come prospettato. Il mare d'altronde in quell'angolo del Paese dell'Acqua era calmo, e anche la stagione aiutava notevolmente. Il termine dell'estate, poi, sebbene non fosse come quella di Suna, aiutava anche con le condizioni meteo.
    Beh, devo dire che abbiamo scelto un buon giorno per viaggiare. Il clima è mite, il vento calmo, relativamente poca nebbia, neanche una goccia di piog...
    Plong.
    Chiusi gli occhi, mentre la goccia centrava la mia fronte.
    Ok, come non detto, cosa vorrete che sarà mai qualche gocc... Due, tre, quattro...
    Un temporale. Un monsone.
    In pochi secondi il ponte della nave era allagata ed io completamente fracido.
    Ok. Sto zitto. Dissi, sotto voce, prima di essere richiamato dal Kaguya.
    Mh? Guardai in alto, scrutando tra le nubi e la pioggia torrenziale.
    Due sagome, nascoste dall'oscurità, intente a combattere. Ma è il dannato spettro! Urlai, quando un tuono illuminò il volto dell'uomo che avevo conosciuto ormai svariati anni prima a Tsuya, l'uomo appartenente alla setta di Hayate che ci aveva aiutato contro i Kijin e contro l'arma ancestrale.
    L'altro uomo era una specie di samurai, circondato da due ali di vento. Finché il mercenario non ringhiò il suo nome.
    Akira-Gen.
    Akira-Gen?! Ma è uno dei compagni di quel dannato uomo-pipistrello! Ha parlato di lui il suo allievo! Dannazione, Zongo, andiamolo a prendere subito! Ghignai, mettendo le mani alle spade.
    Ma quello che successe dopo fu troppo rapido. La barca parve capovolgersi su se stessa, mentre il mare, in un turno feroce d'acqua, la inghiottiva.
    Dopo ci fu solo il buio.

    [...]

    Un tremito, una scossa.
    No Meika, altri 5 minuti... Esclamai, debolmente, mentre girandomi supino cercavo con la mia mano destra le chiappe di quella che credevo essere l'Akuma... Non lo ricordavo così... Osseo e spigoloso... Ma che culo magro ti è venuto... Aprii gli occhi. Perché hai la barba...? Arghhhhh! Urlai, letteralmente spingendo in aria il Kaguya. Ma veramente ti stavi facendo palpare le chiappe?! Ma sei un depravato! Incominciai a strofinarmi le mani, come per lavarmele. Ma... Mi guardai intorno. Siamo arrivati? Beh, è stato facile... Mi rialzai. Solo che... Siamo letteralmente qualcuno in meno. Mi guardai intorno.
    Una sorta di porticciolo, abbastanza canonico, con una strana torretta di guardia all'ingresso... E...
    Un uomo in tutina? Uno strano individuo mascherato e con una strana tuta protettiva si avvicinò immediatamente ai due intrusi.
    Se ci avessi dovuto parlare sarei scoppiato a ridere, ma per fortuna la briga se la prese il mercenario di intrattenere la conversazione. Il piano è tuo... Dissi, mentre il nukenin iniziava la sua recita, quantomeno parziale.
    In effetti un giro per l'isola lo volevamo fare veramente.
    Ciao, allora come vanno le cose? E' da qualche anno che non arriva nessuno qui, no? Capisco che l'accoglienza potrebbe non essere il vostro forte... Per fortuna che non ci offendiamo? Quindi, fai strada?


    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1

    Note
    ///
     
    .
  15.     +4   Like  
     
    .
    Avatar

    Jotty2Hotty

    Group
    Fan
    Posts
    1,341
    Reputation
    +703

    Status
    Anonymous

    Chiamata a raccolta di massa


    EMERGENZA A KIRI



    [L'ufficio di Sanjuro offre un serivizio di post-introduzione per altri Kiriani desiderosi]

    Quella mattina presto, i primi Kiriani che avessero iniziato a solcare le strade del villaggio assieme al sole che lentamente doveva ancora fare capolino, avrebbero notato un dettaglio insolito. Sanjuro era in piedi, il che sarebbe insolito di per sè, ma lo sciamano stava correndo avanti e indietro per il villaggio, che ancora insonnolito, non era scosso dal alcun rumore, se non quello del mare, e delle infradito del consigliere che sbattevano come le mani di un bambino che cerca di scuotersi via la sabbia dalle dita. Ignorando qualunque pescatore o fornaio avesse cercato di fermarlo, e ignorando i vasi di fiori che stava letteralmente demolendo percorrendo i vialetti delle piccole case attorno alla via maestra per fare prima, Sanjuro sarebbe arrivato davanti alla casa di Akira, riparata non troppo tempo prima dato che lo sciamano aveva fatto schiantare tutto l'impianto idraulico. Vuota.
    Riprese a correre, stavolta verso il quartiere Akuma. Quando lo videro in lontananza in fondo alla strada, i due piantoni nemmeno si preoccuparono di fermarlo, talmente abituati alle sua stranezze, e ripresero a parlare tra loro mentre la sagoma dello sciamano sfrecciava tra le loro testa per raggiungere la casa di Meika. Vuota.

    [Ore 9.00]

    A questo punto della mattinata, Sanjuro aveva controllato ogni punto del villaggio dove era vagamente sicuro di poter trovare Akira, e si era dato per vinto. Per trovare il suo amico ormai restavano solo 3 possibilità: utilizzare le sue capacità sciamaniche, ovvero il metodo più facile e veloce; utilizzare il rituale di teletrasporto trans-mistico che aveva usato per salvare il mondo durante la crisi dello spettro dei miracoli, ovvero il metodo meno facile, ma più immediato, oppure ordinare ad alcuni kiriani di prendere armi e bagagli e andare a cercare Akira per recapitare il suo messaggio, cercandolo a caso finchè non lo avessero trovato.

    Sanjuro guardò Gassan. Gassan annuì.

    Valletto! Esclamò, e un funzionario di Kiri, il poveretto che si era beccato gli zoccoli di capra in faccia nel giorno dell'investitura di Sanjuro, entrò nella stanza. - Sanjuro-sama, non sono un valletto, sono il messaggero assegnato al suo ufficio....- Disse il ragazzo spaventato; non voleva lamentarsi troppo, per una volta che lo sciamano stava eseguendo i suoi compiti da una stanza a caso in amministrazione e non nella sua tenda nella palude adibita ad ufficio. Per dovizia di particolari, la stanza in cui si trovava Sanjuro al momento era il magazzino dei blocchi di carta. Un loculo di 3 metri per 3, buio, pieno di roba e senza finestre.

    Ho un compito di estrema importanza per te. Una missione di altissimo livello dipende dalla tua solerzia. Vammi a chiamare Kitori, Youshi e Fudoh, che mi raggiungano nel mio ufficio. E il giovane, pieno di energia per aver ricevuto un compito ufficiale, non perse tempo.

    [Nel tendone nella palude]

    Quando il trio fosse arrivato nella maleodorante palude posta sì dentro le mura, ma all'estremità del villaggio, i loro nasi sarebbero stati saturati da un tanfo ignorante. Soprattutto se era la prima volta che vi mettevano piede.
    Il rovinato pontile li avrebbe condotti davanti ad un particolare tendone, dentro al quale avrebbero trovato un paio di tavolini, uno a sinistra, dove Sanjuro comunicava con i flussi mistici, e uno al centro, dove teoricamente svolgeva i suoi compiti. Quando lo sciamano li vide entrare, li accolse con un abbraccio, uno per uno furono avvolti dalle rigide braccia tutt'ossa dello sciamano che impugnava il suo bastone. Ovviamente quando venne il momento di Fudoh, il gabbiano semi-morto, Toki, che "riposava" più o meno in pace sulla testa di Sanjuro, si animò, arrivando quasi a contatto con la testa del ragazzo, urlando e sputacchiando come se fosse stato schiacciato da un sasso. Proprio quel ragazzo non gli piaceva; solo la separazione tra il consigliere e il suo allievo permisero all'animale di calmarsi e tornare a morire.

    Bene arrivati bene arrivati, non perdiamo tempo, ho un compito per voi, UNA MISSIONE DI GRADO S.

    Lo sciamano si frugò nel gonnellino e tirò fuori un rotolo. Non un rotolaccio fatto in casa da Sanjuro, ma proprio uno di quelli ufficiali, con tanto di legacci e sigilli per impedire la lettura del contenuto da occhi indiscreti. Quindi lo porse a Fudoh. Si schiarì la voce e cercò di rendere il momento più solenne e ufficiale possibile.

    Dovete consegnare questo rotolo ad Akira-san, che in questo momento pare non si trovi a Kiri. Il contenuto è segreto e solo Akira deve aprire il rotolo. Affrettatevi e fate attenzione, forze nemiche cercheranno di privarvi del rotolo, ma per l'onore del villaggio, dovete impedire che questo accada. Ora localizzerò Akira. Disse Sanjuro, poco prima di andare a urinare in una bacinella, probabilmente la stessa dove preparava il latte per la colazione.
    Condusse il pentolino sul tavolo del misticismo, e dopo averci buttato dentro strane polveri e quello che sembrava chiaramente un termodev, verso il liquido su di una mappa del mondo, che venne chiaramente imbrattata. Totalmente.

    Grazie alla pipì di Sanjuro perennemente presente nel sistema di Akira, del quale forse persino lui ignorava la presenza, fusione avvenuta durante lo spettro dei miracoli, lo sciamano era ora in grado di localizzare il suo amico, a meno di eventi particolari che ne impedivano il contatto.
    Lo sciamano quindi spiegò più o meno, con parole sue, la direzione ai ninja che stava inviando; ignorando completamente la posizione esatta del paese dove li stava mandando, o anche solo la sua esistenza. Praticamente li mandò alla cieca in un punto, sperando di trovare l'Hozuki, e la cosa fu chiarissima per tutti, persino per Gassan, ma non per Sanjuro.

    Buon viaggio, e che il Misticismo sia con voi sempre.




     
    .
454 replies since 30/9/2017, 18:43   18553 views
  Share  
.