[News GDR] La Fonte della Vita EternaVillaggio dell'Abete

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  1. Historia
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    Post 1 ~ Sbarco


    Il rollio della nave era appena percettibile, ed il giovane della Foglia aveva ormai fatto il callo ai viaggi via mare, tanto da non soffrire più nemmeno le acque più agitate. Non che fosse quello il caso. Osservando l'orizzonte davanti a sé poteva infatti scorgere solo una velo di nebbia senza inizio e senza fine, talmente placido da sembrare immobile. Sospirando, spostò allora lo sguardo sul ponte del veloce vascello scelto ad uopo per avvicinarsi rapidamente all'isola, se possibile non visti. Di fianco a lui, sorridente, stava una ragazza. I vestiti particolarmente larghi ed il cappuccio calcato in testa rendevano impossibile comprendere che si trattasse in realtà di una kitsune, la più fedele tra le volpi di Inari. Vista il grado di pericolo di quanto si apprestavano a fare, Shin aveva scelto di farsi accompagnare da Anzu per ogni evenienza. Poco lontano stava Kato Yotsuki, amico e compagno di talmente tante avventure da essere quasi difficile elencarle tutte. Era stato lui a coinvolgerlo in quella vicenda, prima ancora che lo shinobi venisse a sapere che anche Konoha aveva ricevuto l'invito. Il ragazzo aveva esitato un poco, ma alla fine si era lasciato convincere dall'otese. A dire la verità, sarebbe stato per lui difficile rimanerne fuori. Non dopo i fatti di Iwa. Già allora avevano finito per collaborare con Hayate, nella figura di Hana, ponendo rimedio ad una situazione potenzialmente distruttiva. Il prezzo da pagare era stato altissimo, e non solo per i sacrifici subiti dagli abitanti di Città della Pietra. L'intero loro gruppo ne era uscito provato nell'animo, nessuno escluso. Il senso di impotenza, l'urgente necessità di diventare più forte, erano cresciuti in Shin. Aveva dovuto abbandonare il suo ideale di giustizia immacolata e scendere a patti con la realtà, condannando pochi per salvare molti, ingannando gli amici per poterli proteggere. La pergamena di Indra, sepolta nelle viscere della montagna e guardata a vista, ne era la prova, ed il solo pensiero faceva sentire a disagio il giovane. La cosa certa era che fosse cambiato. Non era più la stessa persona. Da allora era cresciuto, nel fisico e nella mente, ma non si trattava solo di quello. Il mondo ai suoi occhi non era più bianco e nero, ma un'infinita sfumatura di grigi. Cercava il potere con maggiore insistenza di un tempo, ma era al contempo consapevole di dover avanzare con cautela. Un passo falso, e avrebbe perso se stesso, soggiogato da quella stessa forza che bramava. Si trovava lì, su quella nave che solcava mari oscuri, anche per quel motivo. E poi, certo, non poteva abbandonare i suoi compagni proprio nel momento del bisogno. Kato era stato piuttosto categorico, imponendo quasi il suo pensiero al più tranquillo foglioso. Shunsui invece sembrava spinto da un'altra motivazione, ma non per questo era meno determinato. Con sua sorpresa anche il marionettista, uno dei pochi altri da essersi meritato l'amicizia del Kinryu, si era unito alla spedizione, sotto la guida del senpai Daishin Iga, chunin da più lungo tempo rispetto a loro. E proprio sugli incredibili poteri custoditi nei suoi occhi facevano affidamento per superare i minacciosi iceberg spuntati a prua. Quelle lanterne in cielo sono molto belle, non trovi? Anche gli occhi dello shinobi erano puntati verso l'alto, e non poté che annuire. Già, ma scommetto che sono più pericolose di quanto sembrino. Alla fine la traversata via acqua era davvero la scelta più sicura, soprattutto ora che si erano uniti ad un gruppo tanto vario quanto affidabile. Sul natante si trovavano rappresentanti di tutti i Villaggi che formavano l'Accademia, ad esclusione di Kiri. La missiva di Hayate aveva lanciato una lunga ombra sul Paese dell'Acqua, e probabilmente tutti i presenti si stavano chiedendo se potessero fidarsi dei colleghi della Nebbia.

    Se fossero riusciti effettivamente a raggiungere la riva come da programma, lontano da sguardi indiscreti, forse lo dovevano anche al buio della notte e alla pioggia che, incessante, li accompagnava ormai da ore. Tempo di raggiungere la spiaggia, e gli abiti del gruppo sarebbero stati inevitabilmente fradici nonostante i mantelli impermeabilizzati. Ad assumere la guida del drappello sarebbe stato l'Iga, e il Kinryu non aveva il motivo di metterne in discussione la leadership. Quel mezzo genio dell'amico aveva ragione quando affermava che per prima cosa dovevano raccogliere informazioni, ma avvicinarsi direttamente ai locali sarebbe stato imprudente per più ragioni. La vista del foglioso era particolarmente acuta, e l'oscurità non costituiva un grosso problema per lui, così tanto lui quanto la volpe, che aveva presentato al gruppo come una fedele compagna, si sarebbero offerti di sorvegliare il perimetro mentre decidevano il da farsi [Abilità]Percezione (Base), Visione Notturna.
     
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