[News GDR] La Fonte della Vita Eterna

Villaggio dell'Abete

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    La Delegazione Kiriana

    Anche se la parte più burrascosa di quella tempesta era passata l'acqua continuava a cadere e bagnare i presenti fino a inzuppare le loro vesti e le ossa, a ameno di qualche sistema per ripararsi o rendersi impermeabili. Fortuna nella sfortuna, il trio sopravvissuto al naufragio era rimasto in acqua troppo poco tempo per ricevere danni seri legati all'ipotermia e sarebbe bastato stare un ò all'asciutto per tornare del tutto in forze. L'uomo in tuta che li aveva bloccati non sembrava immediatamente bellicoso, forse alla vista dei coprifronte o magari alla menzione della Tregua e dell'ottavo Mizukage. Dunque non siete membri di Hayate? Sembrò rilassarsi un poco mentre incrociava le braccia ed aspettava, sotto la pioggia, che quelli finissero la loro presentazione e le loro richieste. Conosco il volto del Mizukage, è stato prigioniero alla Zanna tempo addietro. Tutti noi lo conosciamo e sapremmo riconoscere una Henge. Fece un breve inchino. Il mio nome è Satoshi Kujo, del Villaggio della Zanna, e alla luce della Tregua, pur odiando voi Accademici, vi do il benvenuto.

    So anche della morte di Shiltar Kaguya per mano del Sanga del nostro villaggio. Quel giorno la Tregua è stata messa a dura prova, ma con l'intervento della Muga abbiamo deciso di onorare la sua fiducia e proseguire con le sue direttive, onorando le promesse. Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato, ma non abbiamo contattato attivamente Kiri pensando che fossero rimaste indicazioni...quindi abbiamo atteso. Il nuovo Mizukage è di fatto parte degli Accordi, ed è sensato che voglia parlarne. Seguitemi, vi prego.
    Incrociò le dita in tre brevi sigilli, mentre la pioggia sopra le teste dei tre ospiti si diradava. Un semplice Jutsu di utilità quotidiana, anche se qui piove molto raramente. Immagino sappiate della particolarità di quest'isola e anche che sembra sia l'acqua a veicolarla...con tutta questa pioggia dovreste già essere stati influenzati. Nonostante questo vi chiedo di non attaccare i civili o gli altri membri della guarnigione...i civili potrebbero anche trovare la cosa come un divertente passatempo ma per noi ogni attacco è un possibile rapimento da parte di Hayate.

    Avrebbe proseguito sotto la pioggia fino al villaggio, un breve tragitto di forse venti minuti, durante il quale avrebbe spiegato alcune cose, anche in risposta alle numerose domande dei nuovi giunti. Gli attacchi di Hayate sono continuati, ma i rapimenti sono drasticamente ridotti rispetto a quando si spacciavano per pirati...come se ultimamente avessero scopi diversi dal procurarsi nuovo materiale per i loro abiti maledetti. C'era una vena di assoluto disgusto mentre pronunciava quelle parole. In ogni caso la pioggia di oggi è quasi opera di uno di loro, non avevo mai visto tempeste così intense in quattro anni che sono qui. Fortunatamente un ninja della Zanna di alto rango, anche se non parte della Tregua, ha respinto il suo attacco. I casi della vita sono curiosi a volte...la Muga si trova in missione non molto lontano da qui, ho già avvertito i miei compagni di squadra con la Comunicazione Mentale, la chiameranno e dovrebbe essere qui in poche ore. Uno dei membri della sua scorta, Akira Gen ha notato delle attività di Hayate e seguendole ha trovato l'Abete. Lo abbiamo rimandato dalla sua caposquadra per avere maggiori informazioni, dopo averlo ringraziato. Decisamente una curiosa coincidenza che voi siate giunti in questa stessa giornata. O forse la Muga era in missione da settimane se non mesi a un tiro di schioppo da Kiri, ma questo non lo avrebbe certo rivelato al Mizukage. Ho fatto approntare una stanza con del fuoco nel nostro quartier generale, potrete asciugarvi mentre la aspettate, e ovviamente potrete parlare coi membri Accademici della Tregua, come richiesto.

    Gli accordi originari tra Kasumi Bara e Shiltar Kaguya prevedevano due guarnigioni separate, con cinque uomini ciascuna. Dopo qualche anno abbiamo realizzato che la Tregua reggeva ed era inutile separare le forze a questo modo, quindi c'è una sola sede, quello che era conosciuto come Palazzo dei Custodi.
    La struttura non era molto diversa da quanto poteva ricordare il Mizukage che viveva nel Risorto, un semplice edificio simile a tutti gli altri, giusto con qualche piccolo rinforzo sulle mura di cinta, anche se la pioggia rendeva parecchio complesso scorgere tutti i dettagli. In realtà Kiri ha mantenuto tre soli ninja per lungo tempo, ma da due anni hanno raggiunto la quota quando Jins Kaguya ha reclutato due kunoichi che sono naufragate qui per caso dopo una missione andata male. Ora, se volete accomodarvi... Una figura attendeva davanti alla porta d'ingresso, con la medesima tuta del Kujo ma una voce, quando accolse il gruppo, che non poteva appartenere ad altri che Kymuji Shinretsu: Ho approntato una sala dove potrete riposare, asciugarvi e attendere la Muga. Arriverà in poche ore. Io sono Kymuji Shinretsu. Ninja di Kiri. Si inchinò, anche se un pò rigidamente, davanti a Itai. I miei rispetti all'attuale Mizukage. Sono spiacente di non aver comunicato col villaggio negli ultimi anni, ma era parte dei termini della Tregua stessa.

    A meno di problemi, il trio sarebbe stato accolto all'interno, attraversando un piccolo corridoio e poi entrando in una stanza accogliente in stile occidentale, con delle poltroncine in vimini discretamente comode e alcune riviste in una rastrelliera. Dopo essersi levati la tuta lasciandola in una rastrelliera apposita il duo di ninja della Tregua si sarebbe mostrato finalmente senza maschera, con Satoshi Kujo che mostrava l'aspetto emaciato tipico dei membri del suo clan mentre Kymuji Shinretsu vantava un notevole cambio di stile rispetto all'ultima volta che Feng Gu lo aveva contattato, anni prima. Una ragazzina di forse dodici anni avrebbe portato degli asciugamani caldi e degli abiti di ricambio per gli Shinobi, se avessero voluto, presentandosi come Mion Terumi, Genin di Kiri. E' un onore, Mizukage-sama. Io e mia sorella Shion siamo state salvate da Jins Kaguya due anni fa e ci hanno reclutate qui. La ragazza si sarebbe occupata anche di fornire del cibo o altro per rifocillare il gruppo (da notare che non c'era carne nè pesce tra le pietanze)

    Se possibile vi chiederei di non lasciare la stanza fino a quando non arriverà la delegazione della Zanna. Disse Kymuji, sempre un pò brusco. Qui all'Abete le cose funzionano discretamente e non vorrei correre il rischio di creare più attriti diplomatici di quanti non ce ne siano già. Per conto suo il Kujo, presente nella stanza, avrebbe annuito. Almeno sei ore prima dell'arrivo. Potremo parlare e potremo presentarvi man mano gli altri membri della Tregua. Abbiamo compiti e incarichi, ci daremo il cambio stando con voi.

    Dopo un'ora i tre sarebbero andati via lasciando il posto a due donne col coprifronte della Zanna e a Jins Kaguya, che mostrava una capigliatura assai diversa dai tratti tipici del suo clan. Jins Kaguya, il Lupo d'Oro. Per servirvi. Avrebbe preso posto in una delle poltroncine, perfettamente a suo agio e con un sorriso tronfio. Immagino che il mio aspetto possa confondervi, ma diciamo che ho approfondito le mie conoscenze del richiamo dei Lupi...e c'è stata qualche conseguenza inaspettata con il chakra naturale che aleggia nell'isola. In ogni caso, siamo qui per attendere. Assieme. Che si dice dalle parti di Kiri ora che Shiltar è morto? Sogghignava, come se trovasse quella domanda divertente...dietro la sua schiena un tridente d'osso mentre al fianco portava una Kusari-Gama, e in effetti non avevano chiesto ai ninja di consegnare le armi. Delle due donne una era una ragazza poco più grande di Shion, che si presentò come Itami Chikuma. Genin della Zanna e membro della Tregua. Non gli stessi Chikuma che intendete voi...il mio clan è stato scacciato anni fa. Non che mi interessi quella vecchia storia, comunque. L'altra donna era più grande, anche se lunghi capelli neri nascondevano il suo viso e si confondevano con le vesti scure e i veli che portava legati alle braccia, identificandola senza ombra di dubbio come un membro del medesimo clan del Sanga. Mi chiamo Haruka Kuei e sono un membro della Tregua sin dalla sua istituzione. Immagino avrete delle domande...se posso vi risponderò, anche se fra venti minuti ho la poppata del bambino. Possibile che fosse la stessa Kuei che Shiltar aveva incontrato anni addietro, anche se assai cambiata?

    Due ore dopo (anche se la Kuei si era allontanata prima, come annunciato) ci fu un nuovo cambio, con l'arrivo di una ragazza molto somigliante a Mion e che si presentò come sua sorella Shion Terumi. Felice di conoscervi. Spero possiate avere pazienza...stando all'Abete va detto che la pazienza è l'unica cosa che rimane alla gente, in fondo, quando la paura della morte sparisce. Assieme a lei un grosso ninja dalla pelle scura che non poteva che appartenere al clan Ho della Zanna. Io sono Konkei Ho. Nonostante l'aria da delinquente non fu particolarmente irrispettoso e di fatto non si mise a parlare se non interpellato. Kisugy Shinretsu e Minami Chiba, i due membri mancanti, stanno cercando tracce dell'Hayate che ha attaccato ore fa. Non verranno a rapporto al momento, ma sicuramente saranno qui per l'arrivo della Muga.

    L'unica prova era aspettare, sempre che non volessero in qualche modo eludere quella ferma ospitalità. O potevano approfittarne per fare domande e sapere qualcosa di più su quelli con cui avevano a che fare e sugli effettivi ruoli della Tregua. In fondo erano in una zona di tregua e parlare anche di questioni personali o facezie era tutt'altro che sconsigliato.


    Il Team Sanjuro

    Fudoh, Youshi e Hitori erano in cerca di una soluzione mentre arrivavano da nord-ovest, dall'isola principale del Paese dell'Acqua, con poche informazioni e ancor meno certezze...eppure il fato e la sorte, o magari il Misticismo li stava guidando sulla buona strada, anche se questo implicava una trappola di iceberg taglienti che bloccava il percorso. Pur con tutta la buona volontà il potere di Fudoh era ancora acerbo e capace di spostare oggetti più piccoli di una persona, quindi anche se poteva imprimere una breve spinta ad alcuni iceberg minori, non era in grado di far scartare qualcosa di tanto grande da bloccare il passaggio di una barca, finendo per essere LUI a subire la spinta e cadere all'indietro. Serviva qualcosa di più per riuscire nella loro impresa, o avrebbero dovuto seguire il percorso obbligato finendo per essere identificati e, una volta raggiunto il porticciolo vicino al villaggio settentrionale, essere accolti in mezzo alla pioggia da uno strano individuo in tuta, non molto alto e con una voce squillante e giovanile (una ragazza, forse?) che avrebbe intimato loro di identificarsi e dichiarare cosa erano venuti a fare all'Isola dell'Abete.
     
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