[News GDR] La Fonte della Vita EternaVillaggio dell'Abete

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    I Guardiani dell'Abete



    Non mi ero completamente accorto del tuo successore, ossicino...
    C'è da dire che le azioni dell'altro ci hanno non poco distratto.
    Ed in effetti, quando aveva cercato di risvegliare Akira, il Risorto si era trovato costretto ad estrarre una lama ossea, pronto ad usarla sull'Hozuki, quando cercò di avvicinare la mano al Kaguya, che però usò l'osso solo per frapporlo fra loro, lasciando poi sfogare l'esagitato ninja della Nebbia.
    Se ci sfiora di nuovo, lo chiudo in una bottiglia e lo sotterro in mezzo al Deserto di Suna...
    E nessuno di noi ti bloccherebbe dal farlo, fratello...
    Forse per quella piccola inattesa interazione, appunto, il Risorto non s'era subito accorto della presenza di Itai, che, comunque, aveva fatto valere la sua presenza, parlando dopo di lui, che s'era presentato come Tetsuo.
    Il guardiano rivelò un bel pò di informazioni nel replicare al trio.
    Conoscevano il volto di Itai perché era stato prigioniero della Zanna.
    Dopo lo scontro con lo Yonga? E questo ce l'aveva detto?
    Il guardiano si presentò come un Kujo, quindi un parente di Michi e continuò nel dare notizie.
    Sanno quello che m'ha fatto il Sanga, ma la Muuga ha mantenuto la Tregua? E' effettivamente una donna d'onore, lo pensavo.
    E non oso immaginare cos'altro pensassi di lei ai tempi, fratello.
    Ero un uomo sposato ai tempi...
    Lo sei ancora!
    Cavilli...
    In realtà, ossicino, Noi tutti siamo parte di un uomo che si vorrebbe sposare con una parente del tizio mascherato qui, no? Se lui o la Muuga ci vedono, poi cosa facciamo per Feng Gu?
    Stupefacente buona domanda, Mostro, complimenti!
    Un problema alla volta. Dobbiamo risolvere i pericoli che ci sono da queste parti, poi penseremo a quanta gente potrebbe riconoscerci assieme a Michi.
    Se riuscirai a sposarla, possiamo sempre non invitare il resto del clan, o almeno non tutti! AHAHAHAHAH!!!
    E pensare che avevi offerto uno spunto così intelligente...

    La pioggia si rivelò, in parte, essere frutto di un jutsu ed il Kujo spiegò come fossero, probabilmente, già tutti e tre sotto l'effetto dell'isola, e quindi momentaneamente immortali, ma chiese anche di non attaccare nessuno, onde evitare di dare scuse a quelli di Hayate, frase che lasciò un attimo perplesso il Risorto: Quindi la Setta del traditore di Kiri ancora rapisce gente da questo villaggio, nonostante le guarnigioni?
    Domanda a cui ebbe prontamente risposta.
    Pensano meno agli abiti perché sono venuti da noi Fenici, quei maledetti!
    E hanno risvegliato un'Arma, oltre che agito contro un'altra e stanno controllando lo Tsuchikage...
    E non fosse per noi, starebbero anche ad Ame, ancora! Si sono tenuti occupati!
    La cosa più interessante, però, fu rivelata dopo: Akira non era uno dei guardiani!
    La Muuga è qui vicino? E quel cane illusionista è con lei?
    Potrebbe essere un gran bel problema, fratello.
    O un'opportunità!
    La Vendetta non deve mai danneggiare Kiri, te lo ricordi, vero? Lo hai deciso tu! Se attaccassi come ninja della Nebbia il Gen, oltre che probabilmente non lo vinceresti, potresti rovinare i tuoi piani reali e la pace di Kiri qui all'Abete.
    Ci sono almeno la Mansuetudine, il ragazzetto qui iperattivo e forse un'Arma di Iwa, se nessuno dei tre fattori non potesse uccidere quello spadaccino da strapazzo, ne sarei deluso.
    Lui non è il Sanga, lui non è mio... lui deve solo morire!

    Quindi il piano è far girare tutti dall'altra parte e vedere se così il Gen muore? Deboluccio come piano...
    Per ora è un proposito, Mostro, niente di più.
    Quindi, voi della Zanna avete avuto modo di rendere il ruolo qui all'Abete una missione momentanea? Se è qui da solo quattro anni, Kujo-san, immagino sia così, giusto?, avrebbe domandato "Tetsuo" all'altro.
    Le notizie sul quartier generale e sulla sua posizione ammutolirono per un attimo il Kaguya, che ricordava il palazzo e ciò che c'era nelle sue fondamenta: il cuore di Hayate, quello di Kisugy ed altri ancora, sei (o giù di lì) anni fa.
    La sorpresa fu l'altro uomo con quel medesimo costume: Kymuji.
    Kymuji!
    Fratello, sembri quasi commosso!
    Non ci furono repliche fra le voci, almeno non che il Kaguya stesse ascoltando, mentre i due custodi li accompagnavano in una stanza dove avrebbero dovuto attendere. E lì i due custodi rivelarono il loro aspetto.
    Kymuji era messo meglio di come se lo ricordava il Risorto: non era più lo straccione che Shiltar Kaguya aveva salvato a Genosha, dopo anni dalla sua scomparsa, seppur non era sicuro che fosse sempre stato in quel modo.
    L'altro, invece, era un tipo emaciato d'aspetto e la cosa fu utile per la domanda che da un pò mulinava nella testa del Risorto: Mi scusi per la domanda, Kujo-san, ma il suo non sembra esattamente un ottimo aspetto... le occhiaie e tutto il resto, se posso permettermi. Pensavo che questo luogo rendesse immortali e curasse ogni ferita o altro, lei non sembra esattamente scoppiare di salute.
    Non era una vera domanda, ma la domanda non poteva farla, non senza rivelare di sapere molto di più del possibile per un ninja di Kiri.
    Vuoi sapere se questo posto potrebbe curare Michi o il suo clan?
    Non credo che del clan in generale a lui interessi molto, sai, Pennuto?
    Ho strappato un cuore in questo luogo, ho visto altri vivere senza avere il cuore in petto, perché la loro condizione potrebbe essere diversa da curare? Michi ha paura del poco tempo rimastole, forse qui c'è una cura per lei...
    Temo tu sia troppo ottimista...
    Ed in effetti lo temeva "Tetsuo" stesso.
    Nel frattempo anche una ragazzina si presentò, una Terumi che Jins aveva salvato da un naufragio, a quanto pareva, portando con se abiti, asciugamani e cibo.
    Dopo un'eventuale risposta del Kujo alla sua domanda e dopo le indicazioni sul non lasciare la stanza, Tetsuo si sarebbe rivolto ad Itai: Kyudaime-sama, se non è un problema, approfitterei del cambio d'abiti., avrebbe semplicemente detto il Risorto all'altro, in attesa di un'eventuale risposta. Ed a meno che non fosse stata negativa, avrebbe scelto qualcosa della sua taglia ed avrebbe effettivamente approfittato del cambio d'abiti per togliersi di dosso quelle cose fracide d'acqua.
    Poi si sarebbe rivolto proprio alla piccola Terumi: Se posso chiedere, Mion-san, quale è la storia tua e di tua sorella? Come siete naufragate qui? Non ho moltissimi contatti con il vostro clan in quel di Kiri, ma non avete mai nemmeno cercato di ricontattare la patria?, in effetti la storia delle due naufraghe, convinceva poco il Risorto.

    [...]

    Quando poi ci fu il cambio della "guardia", "Tetsuo" strabuzzò gli occhi per due delle tre figure si presentarono davanti a lui.
    Gli sarebbe interessato poco della parente di Hinagiku, ma gli altri due sarebbero stati motivo di sorpresa.
    Il LUPO d'ORO? Si presenta così questo... questo...
    Fratello, buono...
    Ingrato? Va bene!
    In effetti lo stupore del Kaguya era parecchio nel vedere il nuovo aspetto di Jins: ricordava il suo allievo piuttosto pallido, quasi anemico, con corti capelli neri ed ora si trovava questa specie di bambolotto con i capelli biondi, ma il tridente d'ossa alla sua schiena non era facile da confondere.
    Ricordo ancora quando glielo donai... e lui parla della mia morte, così? Con indifferenza? E per di più dice di aver rafforzato il suo legame con i Lupi?
    Buono, fratello.
    Risultato di tutto ciò: probabilmente, per quanto il defunto Mizukage ricordasse l'astio fra Jins ed Itai, era più che altro "Tetsuo" stesso che guardava con non poco disappunto l'altro Kaguya.
    Poi c'era la Kuei: l'attenzione del Risorto non era stata catturata solo per il clan di appartenenza, ma perché era verosimilmente la stessa ragazzina che il Mizukage aveva conosciuto (ed affrontato) una mezza dozzina di anni prima, una delle due custodi originali (assieme all'Akimichi che Shiltar aveva ucciso ai tempi).
    Poppata del bambino? Mi scusi, ma hanno mandato una kunoichi da poco madre in missione in questo villaggio?, avrebbe chiesto, una volta intese le parole dell'altra e questa volta, più che altro, per aperta curiosità.
    Durante le due ore successive, poi, non avrebbe avuto la forza di resistere ed avrebbe dovuto chiedere: Jins-san, tu sei uno dei primi allievi del precedente Mizukage, giusto? Allievo sia del Mizukage Kaguya sia del nukenin Tamasizu. Qui sull'isola hai incontrato solo gli scagnozzi della Setta del Tamasizu? Non il nukenin stesso? A quel che diceva il Kujo-san, ci sono stati altri tentativi di rapimento, seppur minori in numero.
    E poi, verso tutti i custodi presenti, avrebbe chiesto, durante il periodo di attesa: Si è scoperto come faccia quest'isola a rendere immortali? A quel che ho capito dal briefing, il segreto è nell'acqua o nell'umidità... c'era anche un riferimento ad una qualche Tomba nelle informazioni lasciate dal precedente Mizukage, mi pare, ma ben poco., chiese.
    Speriamo che Itai ci regga il gioco su questo, fratello...

    [...]

    Altre due ore passarono e si presentarono due nuovi ninja: la sorella di Mion, Shion, ed un ninja del clan dello Yonga, dicendo che Kisugy e l'ultima della Zanna erano a caccia della Mansuetudine.
    Si sa qualcosa del tizio della Setta di Hayate che stanno inseguendo? Era da solo?, unica domanda mentre il secondo dei due nomi gli ritornava in mente.
    La Chiba che si trovava qui insieme alla ragazzetta dei Kuei. Ai tempi non riuscii a comprendere a pieno i suoi poteri, ma fu lei a far arrivare allo stallo e poi all'arrivo della Muuga.
    Muuga che ora sta tornando con una sua squadra.
    Esatto, fratello, saremmo otto contro otto, se ci fosse di che fidarsi delle due ragazzette Terumi.
    Non ti fidi a pieno nemmeno dei tuoi stessi compaesani?
    Non ho mandato io le due ragazzine qui e non so se solo l'aspetto di Jins e Kymuji è cambiato, o anche altro, da soli, per quattro anni, con chissà quali ninja della Zanna... è colpa mia, dobbiamo risolvere anche questo.
    Dunque siamo qui per un'Arma che potrebbe divorarci, per fare ammenda con questi ninja che hai lasciato fuori dal mondo ed ora anche per uno dei tuoi nomi sulla lista e per la cricca di Hayate? Saranno giornate impegnative! AHAHAHAHAH!!!
    Mostro, non aggiungere problemi a quelli che già abbiamo!


    Yato

    Il giovane Senju si ritrovò di certo confuso, ma ebbe la prontezza di guardarsi intorno, studiare l'ambiente in cui si trovava.
    Era all'interno di una nave, nella "coperta", la parte al di sotto dello scafo e la nave sembrava particolarmente semplice: legno e metallo, un unico ambiente di circa 30 metri di lunghezza per 12 di larghezza.
    C'erano però alcune brutte notizie in tutto ciò.
    Come tutti i bambini aveva delle catene ai polsi ed alle caviglie, non gli impedivano di muoversi, ma di certo limitavano i suoi movimenti, di fatto non poteva distanziare fra loro gli arti più di un abbraccio. La catena poi, sarebbe risultata molto resistente, persino per il suo legno, probabilmente.
    Forse collaborando avrebbero spezzato le catene (supponendo che oltre lui qualcuno avesse delle conoscenze ninja fra quei ragazzini), ma poi?
    La sala era lunga una trentina di metri e larga 12, ma a metà della sua estensione c'erano delle sbarre di ferro ed una porta, di fatto, erano in una gigantesca cella di una prigione, con sbarre piuttosto spesse e, se fosse andato a saggiarle, persino più resistenti delle catene.
    Ovviamente l'unica botola visibile era dall'altro lato delle sbarre.
    Nello spazio a loro concesso, il gruppo di ragazzini aveva tutta una serie di brande fatte con delle coperte relativamente pulite, un paio di secchi (la cui puzza avrebbe fatto facilmente individuare l'uso a Yato) e poi un tavolino dove erano rimasti dei pezzi di pane raffermo ed una brocca d'acqua mezza vuota.
    Anche tu sei stato preso in mare?, chiese il ragazzino più vicino a quella che si chiamava Mirza, Io ero partito con i miei genitori, eravamo in procinto di fare una piccola crociera, ma poi la nostra nave è stata colpita da una tempesta ed io mi sono trovato qui... non so bene come, o perché..., spiegò ancora, prima di chinare il capo ed iniziare a piangere sulle sue ginocchia.
    Nessuno di noi lo sa, Jijo. Eravamo tutti in mare, in un modo o in un altro: io vengo dall'isola di O'Uzu, Jijo è del Paese del Thé, come Tero e Vina..., continuò, indicando il bambino dai capelli biondi e la bimbetta con i capelli a caschetto, i più piccoli della cricca, seduti molto in fondo alla piccola sala.
    Ci verranno a salvare, sì, ci verranno a salvare. Io l'anno prossimo sarei entrato in Accademia, diventato uno studente di Kiri, poi un ninja! La mia famiglia mi salverà, è una famiglia importante! Sono Sore Ukataka... si sarebbe presentato l'ultimo ragazzino, guardandosi intorno, chiaramente fuoriluogo e spaventato quanto gli altri.
    Yaboku, tu sai da dove provieni? Siamo stati tutti rapiti in mare, hanno preso a tutti le loro cose... io avevo braccialetti e scarpe... la mia mamma ed il mio papà, non so dove siano adesso, nessuno di noi lo sa, né sappiamo dove siamo... la nave viaggia, tanto., bisbigliò nel rispondere alle prime domande.
    Poi all'accenno del chiuso: Non ci fanno uscire, ma ci sono due di loro che scendono qui sotto, dicono sempre buongiorno, ci portano cibo e cambiano le... i secchi..., ammise con un pò di vergogna.
    L'ultima volta hanno portato qui anche te, io sono arrivata dopo Sore e Jijo, ma prima di Tero e Vina, loro sono arrivati alla terza volta che li ho visti scendere, tu sei arrivato due volte dopo di loro. Il mare era stato tanto tanto forte un pò di tempo prima che arrivassi e tu eri tutto fradicio., finì di raccontare la bambina.
    Forse quelle informazioni avrebbero aiutato il genin a ragionare su cosa fare.
     
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