[News GDR] La Fonte della Vita EternaVillaggio dell'Abete

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  1. Filira
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    Mother of dragons

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    Missione: Si vive insieme, si muore soli


    X: Balla coi lupi


    Lo sguardo della rossa rimase per qualche secondo lì, dove l'Hokage e l'allegra combriccola delle ombre si erano appena smaterializzati, quasi come fossero fatti loro stessi d'ombra, e non di carne ed ossa come i comuni mortali. In quell'umida sala rocciosa - che Saru cominciava realmente e appassionatamente ad odiare con tutta sé stessa - non erano rimasti che lei, Masayoshi, lo spilungone che aveva un debito con l'Hokage, e tutta la masnada di alleati, nemici, ed altri amorevoli congiunti. Che non trovavano niente di meglio da fare che battibeccare tra loro, ovviamente.

    Non credo ci volesse quest'ennesima conferma per stabilire che siete delle colossali spine nel fianco, voi Hayate. Ma di certo il nostro obbiettivo attuale non è metterci a sindacare sull'eticità delle vostre marachelle. Vogliamo solo uscire da questo claustrofobico inferno il quanto più interi possibile.

    Annuì, lanciando uno sguardo d'intesa verso il suo compagno Sunese, che pareva entrato in una trance prepuberale, quasi il tocco della cortigiana l'avesse rincretinito tutto d'un botto. Beh, di certo non avrebbe mai, e dico mai, smesso di prenderlo sonoramente in giro per quella scena. Non vedeva l'ora di raccontare tutto a Daishin, anche se quello non le dava mai un minimo di soddisfazione quando si trattava di pettegolezzi.
    Comunque, per quanto la riguardava, i discorsi pieni di retorica dei vari Kage, Virtù - o chi per loro - avevano oramai assunto un'importanza del tutto relativa. La Forgia era attiva, l'arma sarebbe stata distrutta. Ora che erano tutti - più o meno - felici e contenti, non potevano semplicemente levare le tende e tornarsene ognuno al proprio maledettissimo paese? Voleva solo che quell'infinita missione finisse, una volta per tutte. Eppure loro non smettevano di disquisire sul nulla.
    Stava giusto rimuginando su qualche risposta sagace da rifilare ad un Hayate a caso, quando il biondo dei Kaguya si parò fra i tre accademici rimasti ed il resto dei convenuti. Poi, in quello che fu probabilmente un secondo ma le parvero anni, Jins Kaguya - propio lui, quello che l'aveva prima attaccata, poi si era ammansito come un agnellino diventando il primo manipolatore d'ossa capace di rompersi una gamba - mostrò la sua vera natura, mettendo contemporaneamente fuori gioco la Chiba. Jins Kaguya, il Lupo d'Oro di Hayate.
    Che pezzo di merda.

    Jins, che cazzo stai dicendo.

    Saru si portò accanto a Masayoshi, allargando le braccia e facendo segno sia ai suoi compagni che a quelli che - oramai - presumeva come avversari, di placare i bollenti spiriti e provare a ragionare.

    Mi stai dicendo che da quando abbiamo messo piede su questa merda di isola, non hai fatto altro che mentirmi a ripetizione, senza ritegno? Oh Jins, immaginavo fossi un pezzo di merda, ma non ti credevo capace di sputare bugie senza un minimo rimorso.

    Mentre i due Hayate dall'aria decisamente pericolosa si allontanavano senza molte cerimonie, la Rossa di Suna vide comparire dietro al biondo due musi decisamente conosciuti - e altrettando decisamente indesiderati. I due lupi di Jins - che qualche tempo prima avevano attaccato lei e Shin di Konoha, costringendo il primo ad una rocambolesca fuga e lei a quasi perdere un braccio - erano ora in campo, e non erano lì per giocare a riporto, di questo Saru ne era certa.

    Non mi importa a quale padrone appartieni, o di fronte a chi ti piace inginocchiarti quando torni a casa. Ognuno ha le proprie preferenze in materia, non sarò di certo io a giudicarti. Ma noi siamo qui su invito della Tregua, e ora che questa ha cessato di esistere vorremo solo andarcene da qui illesi. Non è mio interesse, né tanto meno di Masayoshi né Tasaki, andare a spifferare a chi giuri fedeltà. Garantiscici un ritorno sicuro alle navi e a casa, e niente di tutta questa merda sarà necessaria. Ti prego, non c'è bisogno di versare altro sangue, ne abbiamo tutti abbastanza.
    Se mai ti è importato qualcosa di questa tua sfigata compagna di viaggio, lasciaci uscire da qui e dimenticati di noi. Noi faremo lo stesso con te.


    Chissà, magari in una realtà alternativa quelle parole avevano sortito un effetto, e c'era una versione di lei che - in barba ad ogni previsione - stava lasciando l'isola tutta intera, e per giunta felice di aver riportato a casa i propri compagni senza dover versare un'altra goccia di sudore - o peggio, di sangue. Doveva esserci, ne era convinta.
    Ma chiaramente quella non sarebbe stata la sua realtà.
    Tra Masayoshi che inneggiava alle infinite saggezze di Lianshi-sama, e Tasaki che come il decerebrato che era aveva preso a sparare insulti cui non sarebbe di sicuro riuscito a dar seguito, le possibilità che il Kaguya degli Hayate li lasciasse scorazzare liberi si erano appena ridotte a zero. Eccellente.

    E va bene, io almeno ci ho provato. Masa, non ti preoccupare, non ti mollo qui.

    Fece appena in tempo a sentire l'avvertimento sui lupi, che una forte spinta proveniente dalla direzione generale in cui si trovava Masayoshi la sbalzò, facendole perdere brevemente il contatto col terreno. Quando si ritrovò nuovamente salda sulle gambe, una folata di vento bollente era passata a pochi metri da lei, bruciandole la divisa e diffondendo nell'aria un deciso odore di pollo fritto. Ah, no. Era la sua pelle ad essere decisamente abbrustolita.

    AAAAH! Acquerello di MERDA! Vedi se ti prendo, che fine faccio fare a quell'inchiostro!

    Urlò al vento, mentre già di fronte a loro i lupi prendevano l'iniziativa, lanciandosi in un ferale attacco contro il fuo di Suna. Dietro di loro, i rumori della lotta tra Tasaki e Jins si facevano intensi. Non poteva aiutarlo adesso, ma avrebbe volentieri dato una mano a dare il colpo di grazia al Kaguya, se ci fosse stata occasione nell'immediato futuro.
    Comunque, tornando al suo attuale e feroce problema, il suo amico lupo - compagno di mille azzannate - si trovava nuovamente di fronte a lei, pronto con le sue fauci a staccarle uno e l'altro braccio, se possibile.

    Non stavolta, Fuffi.

    L'animale era rapido, ma prevedibile. La rossa l'aveva già affrontato in campo aperto, e le sue mosse - vuoi che la povera bestia non era dotata di pollice opponible - parevano avere un range limitato. Saru concentrò un'ingente quantità di chakra nelle gambe, che le permise di spostarsi alla sua sinistra, riuscendo a schivare agilmente l'affondo della bestia e il successivo tentativo di azzannarla portato dalla stessa. Quei denti avevano già assaggiato il suo sangue, non voleva replicare di certo l'esperienza.

    Il tuo padrone non ti ha insegnato che i bravi cagnolini non mordono, stupida bestia?!

    Sputò, portandosi di fronte al lupo e ad un metro dal suo muso, afferrando velocemente il proprio Chigikiri, e facendone volteggiare il peso all'estremità un paio di volte, per fargli prendere velocità. Poi sferrò un colpo, lasciando che il peso e la catena volassero verso le zampe anteriori della bestia, cercando di intrappolarle nella morsa dell'arma, per poi tirare violentemente verso di sé in modo da far perdere l'equilibrio al lupo. Successivamente, si avrebbe puntato al muso dell'animale intrappolato, sguainando due kunai, uno per mano. Lì Saru avrebbe sferrato un doppio colpo diretto agli occhi della bestia, cercando di perforarne i bulbi oculari e di renderla - così - cieca e dolorante. Almeno così sperava.
    Se invece il colpo di Chigiriki non fosse riuscito a bloccare l'animale, Saru avrebbe lanciato da parte l'arma, tuffandosi in corsa verso l'animale, come a volerlo fronteggiare direttamente. Una volta arrivata a distanza quasi zero - tuttavia - avrebbe piegato le gambe, esibendosi in un salto con rotazione che l'avrebbe portata a cavalcioni dell'animale. Lì, concentrando quanta più forza possibile nel proprio pugno, avrebbe colpito violentemente il garrese dell'animale, mirando a spaccarne la vertebra, in modo da immobilizzarlo.

    Chakra: 17(1)-15(2)/30
    Vitalità: 9/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 325
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 275
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: AaD Chigikiri
    2(1): AaD Chigikiri
    3(1): Attacco Doppio
    2(2): Corsa
    3(2): Salto
    Slot Tecnica
    1: TA: Spaccamontagne
    2: //
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 5
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Accendino × 1
    • Tekken × 1
    • Chigiriki × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Katar × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
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    Edited by Filira - 11/5/2020, 22:52
     
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454 replies since 30/9/2017, 18:43   18697 views
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