[News GDR] La Fonte della Vita EternaVillaggio dell'Abete

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Waket
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,905
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    L'ultima cena


    XXII




    Il piano improvvisato del trio sembrò funzionare: Kagami non potè trasformarsi e venne avvolto dalle fiamme. Un'esplosione di vetri dichiarò la sua sconfitta. L'idea di averlo distrutto, per quanto fosse un nemico, non sarebbe piaciuta all'albino, ma più tardi avrebbe scoperto che si trattava di un'evocazione. Probabilmente la sua era stata un'uscita di scena esplosiva, ma forse era ancora vivo. Purtroppo Fudoh finì vittima del fuoco amico, finendo a terra ustionato. Youkai lo fissò paralizzandosi, mentre Youshi lo precedeva, andando a spegnere le fiamme come meglio poteva. Aaaah... N-Non era quello che volevo! Mi dispiace! Aiutando l'altro kiriano, il konohaniano lo costrinse a spostarsi dal ghiaccio, il contatto con quella superficie così fredda rischiava di ustionarlo ancor più del dovuto. Tutt'attorno a loro c'era ancora l'acqua lasciata dai precedenti nemici, e sfruttando quella fece bagnare il mantello di Youshi così da spegnere le fiamme e dare sollievo al genin. Avevano vinto, anche se uno di loro aveva dovuto pagarne il prezzo.

    Mentre lo soccorrevano, dietro di loro un'infernale battaglia si concludeva. Il ragazzetto ebbe tempo di voltarsi solamente quando ormai il cuore era ridotto in cenere. Non ebbe tempo di chiedere spiegazioni che sentì Natsuhime appropriarsi del proprio corpo, parlando a tutti i presenti. Avevano vinto, ma sembrava che per lei non ci fossero speranze. Youkai, inerme, non fu in grado di ribellarsi alla sua scelta, ed anche se avesse potuto, cosa avrebbe potuto fare? Ne sapeva qualcosa di anime, forse poteva assorbirne la sua, ed una volta trovato un corpo vuoto che potesse abitare, trasferirla e ridarle vita? Più probabilmente quell'azione le avrebbe solo permesso di impossessarsi di un corpo non suo, ma era sempre meglio di svanire.

    Non ebbe tempo di fare la sua proposta. Il ragazzino inquietante munito di mazza sembrava avere le idee chiare: il suo piano non era semplice, ma dallo sguardo d'intesa dei due guardiani forse era possibile. L'albino iniziò a sentirsi a disagio, venendo circondato dai due guardiani, pronti ad agire su Natsuhime. Istintivamente, chiuse gli occhi stringendo i pugni, aspettandosi chissà che conseguenza sul suo corpo che ora ospitava l'antica guerriera. Li riaprì non appena sentì un tonfo, non capendo cosa fosse successo, ma ritrovandosi la donna, in carne ed ossa, ai suoi piedi! La piratessa venne immediatamente circondata dai due guerrieri, più grati che mai di vederla nuovamente in quella forma. Il ragazzino, fattosi in disparte, si limitò ad intrecciare le mani, nervoso, osservando la scena con un sorrisetto ebete stampato in faccia, gioendo tanto quanto i guerrieri stessi. Non appena avessero allentato il loro abbraccio e Natsuhime avesse posato lo sguardo su di lui, timidamente avrebbe parlato, tenendo le mani occupate per la vergogna. Uhmmm... Mmmh... E' un piacere incontrarla... in carne ed ossa. Imbarazzato, ed iniziando a sentirsi un po' di troppo in mezzo a loro, scappò verso il suo Hokage, nascondendosi dietro di lui.

    Raizen, dopo aver fatto salire Murasaki in spalle, prese Youkai per il busto, incastrandoselo sotto al braccio. Awww... Ci volevo stare io sulla schiena... Il non volerli perdere di vista risuonò nella testa del genin come un rimprovero, facendosi piccolo piccolo. Fortunatamente l'Hokage aveva altre priorità.


    Poco prima di raggiungere la zona stabilita, Youkai, che fosse solo o costretto ad essere accompagnato almeno da Raizen, tornò alla locanda della vecchia Mori-Baa, bussando alla porta e presentandosi in lacrime, borbottando qualcosa su come fosse preoccupato che una Forgia la bruciasse del tutto e confessando la sua bugia, mostrandole la sua chioma albina e dicendole il suo vero nome. Piangeva come un bambino, singhiozzando rumorosamente, sinceramente dispiaciuto sia per lei che per il resto degli abitanti, nonostante non ricordassero nulla dell'accaduto.

    Vennero disposti diversi tavoli per ognuna delle fazioni presenti. Youkai non ci pensò a lungo, spostandosi stancamente al fianco di Xu-Shu, trascinandosi dietro Murasaki. Seppur con gli occhi a mezz'asta, aveva abbastanza energie per presentare l'uno all'altra, raccontando alla genin le folli disavventure che i due furono costretti a superare. Era così stanco che l'Hyuuga, del suo riassunto frettoloso, avrebbe capito poco e niente, a meno che il guardiano non avesse avuto la pazienza di spiegarne i dettagli... o avesse preferito restarsene in silenzio, ascoltando i vaneggiamenti dell'albino che parlava entusiasta, mentre attendevano che tutti fossero presenti.

    Natsuhime fu la prima a parlare, osservata con ammirazione dal giovane genin. Stanco, non connettendo del tutto i neuroni, sorrise ed annuì quando la donna ringraziò tutti i presenti, inchinandosi insieme ai guerrieri. Quando la Speranza prese parola, invece, in un primo momento sobbalzò, per poi chinare la testa, nascondendosi come poteva. Ricordava bene il suo sguardo iracondo, e l'ultima cosa che voleva era che la donna si accorgesse della sua presenza, anche se molto probabilmente era già troppo tardi per nascondersi. Difficilmente lo avrebbe attaccato in mezzo a quell'improvvisata riunione, ma il timore lo spinse comunque a nascondersi. Distratto dal profumo delle pietanze di fronte a loro, attendendo impaziente di potersi finalmente rifocillare, quasi non si rese conto dell'importanza del momento. Vide Lianshi alzarsi per andare a parlare con un ragazzo, iniziando a domandarsi cosa stesse succedendo. Subito dopo, anche Xu parlò con qualcuno. Con lui, per la precisione. E gli donò il suo potere più prezioso, scegliendo proprio Youkai come degno successore di una tale responsabilità. Le dita toccarono la fronte del genin, lasciandovi un simbolo luminoso che scomparve in pochi secondi, rilasciando un nuovo potere nel corpo dello spettro. Rimase in silenzio, sorpreso. Ben presto gli occhi si fecero lucidi, ed in un gesto forse poco professionale ma estremamente sincero, si tuffò in uno stretto abbraccio al guerriero. Prometto di usare la tua eredità solamente per il bene. Sorrise, riconoscente. Le parole non servivano, il suo sguardo era sufficiente per comprendere con quanto orgoglio e determinazione aveva accettato quel dono. Ti renderò fiero della tua scelta.

    Il momento del riposo era ancora lontano. L'Hokage aveva il suo discorso da fare, e sembrava che un'alleanza Hayte-Accademia fosse necessaria, perlomeno per sconfiggere un nemico in comune. Il genin non si sarebbe opposto, restando nel suo piccolo, comprendendo però le pesanti decisioni del suo Kage. Forse era la buona occasione per convincere gli Hayate a pentirsi dei loro gesti immorali, ed aiutarli a riportarli sulla strada giusta. Il portavoce di Kiri controbattè con aggressività, negando qualsiasi cosa ad Hayate, così come un uomo dalla folta chioma bionda. L'albino si intimorì di fronte a tanta aggressività, temendo che il folle gruppo di immortali potesse rispondere con la violenza. Prese il braccio di Murasaki, cercando conforto. Quei tizi non mi piacciono per niente. Borbottò a bassa voce. Più tardi le avrebbe raccontato ciò che sapeva su di loro e sui loro metodi immorali. Voleva assicurarsi che sapesse chi fossero davvero.


    Finalmente poterono rilassarsi dopo aver terminato tutte le discussioni. Gongolava, allegro, passando il tempo a raccontare superflui aneddoti della sua vita, condividendoli con tutti i guardiani e chiedendone di ricambio, sereno e rilassato. L'Hokage apparve alle sue spalle, rivolto sia a lui che Murasaki. Nonostante il loro rischioso viaggio in quell'isola, sembrava soddisfatto dei loro risultati. La sacca che diede ai due genin conteneva un'incredibile quantità di Ryo. Youkai iniziò a toccarne uno per uno, incredulo. Tutti!? A noi due!?! Tornò ad osservare i soldi, concentrato, sembrava stesse calcolando qualcosa di molto importante. ...Posso finalmente comprarmi gli adesivi fosforescenti!!

    Più tardi, Akira riunì lui e Masayoshi, un ragazzo di Suna, per complimentarsi con loro. Anche lui aveva ottenuto il vuoto, ma da qualcuno di ancora più antico dei guerrieri presenti, ed in un'occasione ai limiti del surreale! Youkai lo fissava con rispetto ed ammirazione, ascoltando le sue parole come fossero oro colato. Annuì vigorosamente, mostrandogli tutta la sua determinazione. Sì, per favore! Sono pronto a prendermi le responsabilit-OUHF!! La sonora pacca che lo colpì alla schiena lo fece schiantare faccia a terra, restando disteso per una discreta manciata di secondi. Tossì un paio di volte, ampliando tutto il dolore che sentiva alla cassa toracica. Il kiriano aveva ottenuto la sua ammirazione, ma anche una discreta dose di timore.

    Tornato al suo posto, avrebbe fatto poco altro. Il tempo di qualche chiacchiera, e finalmente la stanchezza lo avrebbe avvolto, facendolo addormentare stremato sul tavolo, con un terribile dolore alla schiena, ma il cuore leggero. Ancora non aveva realizzato, ma aveva contribuito a salvare tutta l'isola ed i suoi abitanti. Non vedeva l'ora di poter tornare al suo villaggio, ma sarebbe tornato più che volentieri su quell'isola, anche solo per incontrare ancora una volta i tre guerrieri.


    Edited by Waket - 21/6/2020, 23:05
     
    .
454 replies since 30/9/2017, 18:43   18662 views
  Share  
.