Lo Spirito del Mondo[Setta degli Artisti del Sangue]

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    Un suono, simile ad una melodia, occupò la sua mente. I suoi occhi osservavano intensamente il liquido rosso all’interno del calice. Ma il sangue raccolto, oltre ad ipnotizzarla, non rilevò fenomeni particolari. O almeno non inizialmente poichè un misterioso fumo iniziò a generarsi diventando, secondo dopo secondo, sempre più denso, quasi da coprire il suo viso. Una potente voce invase la sua mente, guardandosi intorno cercando di comprendere la vera provenienza di quella voce. Ma purtroppo, senza aver trovato una spiegazione logica in tutto quello, ascoltò la voce misteriosa. Prendeva il nome di “Chiamata” e cercava nuovi esponenti del Paese della Storia.

    -I-Il Paese della… Storia?-

    Non aveva mai sentito parlare di quel paese nominato dalla possente voce che ormai aveva occupato completamente la sua testa. Chiedeva d’indossare il coprifronte del suo nuovo villaggio, brindando poi con quello stesso sangue contenuto all’interno della coppa. Si girò di scatto verso il piedistallo, in direzione del coprifronte, raggiungendolo e raccogliendolo da terra. Su di esso c’erano diversi simboli tra cui due nuvole e un altro che, prima di quel momento, non aveva mai visto. L’aveva legato alla vita, a contatto con la sua pelle nuda poichè poco prima di essere teletrasportata in quel luogo opprimente si era spogliata dell’indumento che proteggeva la parte superiore del corpo, restando solamente in reggiseno. Nel frattempo ripensò sia alle parole della voce misteriosa sia a quelle comparse precedentemente sul muro.

    §Dal suo sangue saprai dove andare...§

    Forse, bevendo il sangue, avrebbe percepito la retta via per uscire da quella stanza quasi claustrofobica? Doveva davvero fidarsi della voce? Era l’unico modo per ritrovare la strada per Konoha?
    Avvicinò il calice alle sue labbra rosee, sperando di aver tradotto in modo corretto il consiglio della voce. Quando bevve, un forte dolore alla bocca dello stomaco la colpì. Un dolore talmente forte tanto da sentire le sue forze svanire, lasciando cadere il calice dalla sua mano destra e portandolo all’addome. Le gambe non ressero quella sensazione di dolore lancinante tanto da costringere la ragazza dalla chioma rossa ad inginocchiarsi. La chiamata nuovamente si rilevò ad essa, comunicando ad una lingua a lei sconosciuta.

    -Anol sheh lay konnud de ne um… Nom de leesh…-

    Diverse immagini in quegli istanti furono proiettate, forse per far conoscere alla giovane Hoshiyama l’esistenza di altri continenti e panorami a lei ignoti. Diversi pini si scagliavano in quell’ambiente umido e privo di luce solare.

    -...Un ma la pech a nay… Mee di nu ku…-

    Una struttura colossale, simile ad un’arena, che dominava l’orizzonte. Distrutta in alcune parti, forse vittima di una violenta battaglia o semplicemente corrosa dagli agenti atmosferici di quel luogo. Come la pioggia torrenziale che stava devastando quelle terre sconosciute.

    -...Anol sheh ley kon-nud de ne um… Ham de num um dass… La um de… Flavne…-

    Quelle parole incomprensibili avevano sicuramente un significato e quelle immagini proiettate nella sua mente volevano sicuramente mostravano luoghi completamente abbandonati dall’uomo o calpestati dalla sua maligna.

    -...Ma-lun des… Dwondi…-

    Dove solo i campi di grano, irradiati dai caldi raggi del sole, rendevano quella visione d’abbandono piacevole ma allo stesso tempo poco rassicurante, dato il luogo a lei sconosciuto privo di forma umana.

    -...Alas sharum du koos… Shaley koot-tum…-

    Quelle visioni che man mano andarono a dissolversi diventando un’unica immagine color pece. E quella voce che stava investendo la sua mente, aveva deciso di lasciarla andare. Almeno per quel momento.

    [...]

    Le sue mani si strinsero mentre i suoi occhi, come il suo intero volto, erano rivolti verso un terreno immerso da qualche centimetro, o poco meno, d’acqua. Si alzò lentamente cercando di scrutare con lo sguardo l’ambiente circostante. Completamente diverso dalla stanza precedente e poco somigliante a quello del suo bagno. A quanto pare, bere il sangue di quella misteriosa creatura, non l’aveva riportata all’interno del villaggio della foglia. Ma ciò che notò fu una semplice caverna con un gigantesco e curioso albero al centro di essa. Oltre alcune figure misteriose che si trovavano di fianco a lei. Irriconoscibili come quella che aveva incontrato precedentemente. Una aveva costantemente un sorriso dipinto sul suo volto e portava con sé una lunga spada. L’altra, invece, indossava un lungo mantello e una maschera che le copriva il volto. E fu proprio quest’ultima che, ignorando sia lei che l’altro essere, iniziò ad incamminarsi verso il gigantesco albero di fronte a loro.

    -Ehi! Tu! Dove vai! Chi siete!?-

    Lanciò uno sguardo, quasi spaventato osservando il sorriso inquietante della figura. Perchè non smetteva di sorridere? Cosa aveva in mente? Dove conduceva l’apertura di quell’albero? E soprattutto chi era la maestosa figura che aveva appena fatto la sua entrata in scena?

    §!!!§

    Anch’essa portava con sé una lunga spada come la figura di fianco a lei. C’era forse un collegamento tra loro? E cosa voleva comunicare con quelle parole?
    Nuovamente la Chiamata rimbombò all’interno della sua testa, comunicandogli un messaggio ancora più criptico di quello della Spirito del Mondo. In un attimo quest’ultima figura generò 3 dardi lanciandoli ad una velocità impressionante. D’istinto utilizzò parte del chakra (anche se così non fu) per schivare l’attacco del nuovo nemico, spostandosi leggermente verso la sua destra. [I Slot Difesa: 400 + 6 tacche= 550 (+ 3 leggere)]
    Subito dopo aver creato una sfera, che lanciò in aria, da si generarono altri dardi pronti per i colpire i tre malcapitati. Molto più veloci, rispetto a quelli precedenti. La genin di Konoha cercò di spostarsi nuovamente a destra di circa 3 metri. [II Slot Difesa= 400 + 8 tacche= 600 (4 leggere)]

    [Converto 5 bassi in 2,5 vitalità]
    Una delle due figure, dopo aver schivato i due attacchi andò all’attacco, cercando quindi il corpo a corpo contro il nemico. Una mossa azzardata dal punto di vista della giovane kunoichi ma forse era l’unico modo per comprendere la vera potenza del nemico e le varie abilità dell’essere misterioso.
    Una volta che la figura mascherata avesse finito di attaccare lo Spirito del Mondo, Asami avrebbe attaccato quasi in contemporanea subito dopo senza perdere un attimo. Si sarebbe avvicinato a lui spezzando il sigillo della tigre. Subito dopo sarebbe scomparsa dalla visuale di tutti presenti all’interno di quella caverna. Una tecnica che l'avrebbe aiutata ad avvicinarsi al nemico con estrema velocità. [Slot Gratuito: Movimento 6 metri + Abilità (Scatto Migliorato)= 9 metri] [Tecnica avanzata: Attacco improvviso] [Abilità: Tecnica economica]
    Sarebbe comparsa esattamente alla sinistra del nemico. Avrebbe scagliato un pugno, con la mano sinistra, cercando di colpire l’addome dello Spirito. [Slot azione I]
    Dopodichè avrebbe sferrato un secondo colpo, con la mano destra, contro la tempia sinistra del nemico. [Slot Azione II: Forza 400 + 2 Tacche = 450]
    Per ultimo avrebbe unito le mani e avrebbe sferrato un terzo e ultimo colpo poco sotto al mento. Il suo attacco, grazie all’utilizza del “chakra”, sarebbe stato più veloce rispetto ad un normale attacco. [Slot Azione III]
    Ma lo avrebbe colpito? Avrebbe dovuto fidarsi della figura mascherata o quest’ultima l’avrebbe colpita alle spalle? E l’altra figura dal sinistro sorriso avrebbe collaborato?



    CITAZIONE
    Dati Asami
    Chakra: 11,25/40 (-16,25 effetto del sangue ingerito; -5 Bassi per convertirli in 2,5 leggere)
    Vitalità: 7.5/14 (-3 leggere [Riflessi (Slot Difesa I)]; - 4 leggere [Riflessi (Slot Difesa II)]; + 2,5 Leggere; -1,5 Leggera [Tecnica: attacco Improvviso]; -0,5 Leggera [Forza (Slot Azione II)]
    Ferite://///

    Slot Gratuito: Movimento 6 metri

    Slot Difesa I: Schivata (Riflessi: 550)
    Slot Difesa II: Spostamento (Riflessi: 600)
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: Colpo all’addome
    Slot Azione II: Colpo alla tempio sinistra (Forza: 450)
    Slot Azione III: Colpo poco sotto al mento

    Slot Tecnica: Attacco Improvviso
    Slot Tecnica: ////

    Tecniche utilizzate:

    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]

    Abilità utilizzate:
    Scatto Migliorato; Tecnica economica (Risparmio del costo di attivazione del 25%)
     
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    Lo spirito del mondo


    Quarto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il Kenkichi rimase incantato ad osservare il vitale liquido rosso: come aveva fatto ad incrementarne la quantità? E poi come una rivelazione, sempre nella sua testa, quel sangue non aveva nessuna caratteristica, non era suo? Era dentro la coppa da sempre? Impossibile certezza...
    Un insolito fumo si cominciò a levare dal calice e contemporaneamente sui copri fronte si andò a formare un simbolo sconosciuto agli occhi del nebbioso. La melodia nella sua testa divenne una voce definita che così disse:

    Io sono la Chiamata. E sono la necessità di avere nuovi membri nel Paese della Storia. Indossate il vostro nuovo vessillo e brindate del Sangue che tutti ci accomuna.

    una richiesta o forse era un intimazione? Comunque visto la precedente reazione della stanza la cosa più saggia era di seguire quelle indicazioni, cosa che anche il lupo fece. Kitori indossò il nuovo copri fronte al solito posto il braccio sinistro. Il caro lupo bevette dal calice e dopo un istante fece quasi cadere il contenitore che fortunatamente l'altro riuscì a prendere al volo, con rapido movimento di mano.

    Ma che stai combinando?

    Ma il compagno animale era già atterra.

    Veleno? Troppe scene solo per ucciderci...Non ho molta scelta comunque?!
    Alla salute!

    Bevendo il liquido e venendo travolto da un tremendo dolore, dallo stomaco fino alla bocca che letteralmente lo stese. Si contorse con gli occhi che si girarono dietro, mentre vide immagini di luoghi sconosciuti, lontani e vicini, abitati e non; udì voci prive di senso, per essere poi ingoiato dal buio...
    Si risvegliò ancora dolorante e confuso riverso su un suolo coperto da uno strato d'acqua, con una certa fatica si alzò in piedi e notò di non essere solo: vicino ancora il "compare" animalesco, una nuova strana figura cornuta munita di quel copri fronte. Probabilmente erano finiti tutti nella stessa barca. Quel luogo dove si trattava il nebbioso era pressoché identico alla caverna di prima ma al suo centro un enorme albero verde in fiore e ai suoi piedi un passaggio magari l'uscita? si chiese il Kuro. Ma appena un unico passo ed ecco spuntare un grosso tipo avvolto di chakra e con uno spadone

    Spirito del mondo? Altro problema? Solito pazzoide...
    Non credo che ci sia tempo per parlare.

    rispose alla creatura cornuta ed ancora udì la frase priva di senso della chiamata. Lo spadaccino gigantesco mostrò ben presto la sua natura per niente amichevole attaccando brutalmente.
    Le assurde armi plasmatiche sfrecciarono contro il giovane, puntando al suo ginocchio destro ed anche contro i "compagni" di avventura se così si poteva chiamare quella specie di incubo. Il Kuro ricorse, come spesso accadeva, al solito taijutsu: il Passo sfuggente dell'assassino. [Tecnica A]Passo Sfuggente dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Velocità o Riflessi di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 6 metri extra al movimento concesso dallo slot azione. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da genin in su]
    Potenziando i propri riflessi ma qualcosa di strano c'era nel suo chakra. Una strana sensazione come se al posto della solita energia psicofisica avesse consumato la propria energia vitale.

    Cosa succede? Non è il solito chakra...

    Il jutsu non sembrava sufficiente e quindi un ulteriore quantità di chakra fu necessaria e con ciò divenne chiaro. Non era più il chakra a fluire ma proprio la vita stessa del ragazzo.

    La vita stessa scorre al posto del chakra? Follia...

    Non c'era tempo però per pensare doveva semplicemente sopravvivere, quindi usando la velocità ottenuta fece dei rapidi passi alla sua sinistra coprendo circa mezzo metro, riuscendo ad evitare l'offensiva. [Impasto] [Consumo] [Danno] [Slot Difesa I] Un ulteriore attacco partì ancora più rapido da una sfera anch'essa di sangue. Kitori, come poco prima usò nuovamente la tecnica precedente ed ancora sfruttò il chakra-vitalità per eguagliare i dardi nemici. Scattando sulla destra di un metro eludendo le armi. [Impasto] [Consumo] [Danno] [Slot Difesa II]

    Seguire gli altri sembrava l'unica possibilità di uscire vivo da quel posto e combattere quella creatura sarebbe stato sicuramente interessante

    Ci sono anche io!

    affermò mentre i suoi "compagni" si erano già lanciati contro lo spirito. L'accademico estrasse la sua ManaitaLama Insanguinata (Livello I) [Mischia]
    Questa lama è un importante e vitale veicolo delle conoscenze di un Kenkichi, una lama che, letterariamente, cresce assieme all'utilizzatore. In base alla propria abilità di guerrieri, la potenza, durezza e grandezza della spada aumentano. È possibile, inoltre, cambiare la forma alla spada (ad esempio, scindendola in 2 spade oppure rendendola doppia o dandogli una curvatura particolare) se ucciso o reso in fin di vita un avversario grazie la lama e toccato il sangue. L'arma cresce con l'esperienza dell'utilizzatore: i valori della spada sono riferiti al I, III e V livello della tecnica speciale.
    Tipo: Spada - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    [Da genin in su]
    , dal fodero fissato al fianco destro e contemporaneamente estrasse con la mancina la wakizashiWakizashi [Mischia]
    La Wakizashi e' una spada corta ad una mano che veniva portata insieme alla Katana. Essendo lunga circa mezzo metro è adatta per battersi negli interniTipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    [Azione gratuita], dal fodero dietro la spalla destra. Attivò la propria hijutsu [Tecnica Base] e si portò con uno scatto, coprendo almeno nove metri, verso la posizione del nemico o di una sua eventuale schivata o spostamento. [Azione gratuita]+[Slot Azione I] Quando abbastanza vicino e un istante dopo i colpi della succube, avendo massima cura di non intralciare gli alleati, lo spadaccino cercò con la wakizashi un affondo allo stomaco del nemico [Velocità 525] che si interruppe appena prima di colpire, era una finta [Azione gratuita]. Infatti in contemporanea avrebbe tentato di colpire l'oppositore, con un fendente discente leggermente obliquo usando la lama insanguinata. Mirando all'articolazione del ginocchio destra incrementando la velocità del colpo con il chakra o quello che era. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10-10 Tributo di Sangue=30 + Sanguinamento; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 leggere;
    [Slot Azione II] [Danno] Per finire il giovane tentò un affondo doppio, cioè con entrambe le armi mirando ancora al ventre nemico. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10 Tributo di Sangue=40; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 leggere; wakizashi pot=20;
    [Slot Azione III] [Danno] [Converto 5 bassi in 2,5 vitalità]



    Chakra: 23.25/60
    Vitalità: 9.75/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata - Riflessi 600;
    2: Schivata - Riflessi 650;
    3: ///
    Slot Azione
    1: Spostamento;
    2: Fendente - Velocità 650 Forza 550;
    3: Affondo - Velocità 650 Forza 550;
    Slot Tecnica
    1: Attivazione ts;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Kunai × 6
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Accendino × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante -2 tacche Concentrazione;


    Edited by -RexDraco- - 22/1/2018, 18:32
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Lo Spirito del Mondo


    Capitolo Primo


    Atto V
    Il Corso della Storia



    Del mio corpo avevo soltanto una percezione vaga. Mi sentivo librare nel cielo ma mi pareva d'essere in ogni luogo volessi - per quanto ancora chiuso in quella caverna. Potevo vedere una grande stanza, così grande da potersi permettere di avere una piccola flora al suo interno con tanto di albero dalle dimensioni gigantesche al proprio centro. Quest'albero aveva una apertura dalla forma nient'altro dissimile da quella di una porta nel proprio tronco. Vidi poi tre figure a terra, due delle quali riuscii distintamente a riconoscerle, una no. Kairi Uchiha, la ragazza con cui Keiji Kagome aveva avuto un diverbio riguardo due furfanti, la stessa che aveva cercato di difendere prima dell'assalto dei Pirati a Kiri, e Kitori Kenkichi, un giovane membro del suo stesso, ripopolato, Clan. Fu in quel momento che iniziai ad a prendere coscienza, ancora tuttavia in modo sfumato, fumoso, del mio corpo. Mi percepivo delle gigantesche ali, talvolta me le sentivo piuttosto piccole in realtà, e riuscivo a comprendere la dinamica di ogni suono o quasi in quella spelonca, tanto che quando mi libravo in aria, lo stesso flebile fruscio delle mie ali mi ritornava alle orecchie, dandomi una quantità di informazioni che precedentemente mi sognavo anche solo di poter esperire. Quando i tre si svegliarono, però, commisero un grave errore, non capendo affatto il motivo per cui si trovavano lì. Correndo verso l'Albero, si trovarono dinnanzi allo Spirito del Mondo e, dopo la sua intrinseca e naturale offensiva, decisero di ... rispondere a tono. Ma non era quello il modo per contenerlo. Avrei voluto parlare ma non ne avevo più le capacità. Ero lì per fare da spettatore e poco altro. Almeno per il momento.

    [- Kitori e Kairi, Asami]

    In un modo o nell'altro, grazie anche alle incredibili capacità che l'Unico Sangue aveva donato loro, i tre erano riusciti a sfuggire, chi meglio, chi peggio, alle insidie di quella figura che poco altro aveva detto se non che i tre shinobi avevano il compito di contenerla. Quando poi la sua violenta presentazione fu conclusa, anche i tre momentanei compagni ebbero modo di far presenti chi fossero.
    Quello che non avevano considerato, però, è che davanti avevano lo Spirito del Mondo. Forse non si erano posti neanche il problema di chi fosse, di cosa potesse rappresentare, del perché avesse detto tali parole. Era invece l'operazione preliminare da fare in quel contesto - contemporaneamente al salvarsi la pelle, s'intende. Quando il Lupo iniziò la sua forsennata corsa contro lo Spirito, quest'ultimo la guardò dall'alto verso il basso, mettendole addosso degli occhi pesanti e terrificanti. Tuttavia non fece altro. Il primo colpo di Wakizashi andò a segno, tagliandogli il collo, ed anche il secondo al braccio ed il terzo all'altezza delle ginocchia. Tuttavia, come quando si prova a tagliare l'acqua, il taglio inferto venne immediatamente risanato: il corpo di quell'essere era fatto di puro sangue e quando veniva tagliato reagiva esattamente come ogni altro liquido. Ai piedi dello spirito si allungò una grande macchia di sangue. Dopo di lei fu il turno della Succube. Anch'essa si vide posare addosso gli stessi occhi; si sentì addosso il peso di migliaia di persone che la guardavano, si sentì addosso il giudizio di qualcosa molto più antico ed esperto. Antico come il Mondo stesso. Il primo pugno fu incassato nel petto, lasciando un discreto solco, anche il secondo alla tempia ed anche il terzo al mento. Non appena la kunoichi tirò un respiro di sollievo, i solchi lasciati sul colpo di quell'uomo si rigonfiarono, facendo tornare le sue forme alla normalità. Ancora una volta, il suo corpo rilasciò liquido ematico. Infine fu il momento dell'assalto dell'Inquietante Sorriso, l'unico che, a differenza degli altri due, aveva conoscenze relative all'utilizzo del sangue, seppure in un'arte altamente specializzata come quella delle kenjutsu. Si sentì poc'altro che il suono di un liquido percosso durante il suo assalto. Molto similmente a quanto era accaduto con la ninja dalla maschera di canide, il Kenkichi vide tutti i suoi colpi andare a segno ma nessuno di questi ferire. Il sangue dello spirito aveva ormai raggiunto i piedi di tutti, sorpassandoli abbondantemente per una decina di metri. Via. Disse quell'uomo allungando la mano. Il suo corpo fu ricoperto da un sottile strato di sangue che un istante dopo scoppiò in ogni direzione, cercando di investire tutti coloro che aveva trovato sul suo cammino. [Tecnica]Scoppio Vermiglio
    Villaggio: Villaggio della Storia
    Posizioni Magiche: Caricamento (1)
    L'utilizzatore si ricopre di un sottile strato di sangue e lo rilascia poco dopo. Il Rilascio crea uno spostamento d'aria conico con ampiezza 6 metri che spinge 12 metri indietro chiunque ne entri in contatto. Non ha potenza offensiva. Se Scoppio Vermiglio entra in contatto con un Globo Ematico, il Globo Ematico viene ricaricato e la sua durezza aumenta di 1.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    La Sfera di Sangue che precedentemente aveva creato e che fino a quel momento si trovava sospesa a mezz'aria, adesso era aumentata di dimensioni, si era fatta più spessa, ed il colore del sangue che la formava era diventato più scuro. Nel frattempo, il sangue emanato dall'uomo era arrivato anche sotto l'albero, in quel piccolo acquitrino che permeava la spelonca, iniziando a dipingere l'acqua del colore più presente fino a quel momento in quella situazione. Fu a quel punto, lontani da quell'essere, che nelle loro menti ricomparvero gli occhi pressanti e fermi dell'uomo che un secondo prima aveva osservato tutti i loro colpi andare a segno. Fu in quell'istante che qualcosa li premette dall'alto verso il basso, con una forza immonda, schiacciandoli. [Tecnica EXTRA]Occhi del Mondo
    Villaggio: Villaggio della Storia
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'Illusione si attiva se la vittima ha attaccato e colpito l'utilizzatore. La vittima sentirà il peso di anni ed anni di conoscenze, giudizi e opinioni di tutta la sua stirpe sulla schiena, tanto da risultarne impietrita: avrà Intralcio Medio ed un Malus a Velocità e Riflessi pari a -2 Tacche.
    L'efficacia è pari a 40.

    Tipo: Genjutsu
    Erano oppressi da tutti gli sbagli della loro vita e sapevano che anche tutta quella situazione, da loro non ricercata, era uno sbaglio, probabilmente il loro più grande. Ognuno di loro percepiva le persone che ritenevano più care giudicarli, sentivano come se tutti si stessero aspettando di più da loro in quella circostanza e loro non ne fossero all'altezza. Sentivano il peso degli Occhi del Mondo addosso. Nel momento dello sconforto più grande, però, c'era la Chiamata. Le parole non risuonarono completamente nuove a nessuno di loro. La Storia è scritta nel patrimonio genetico dell'uomo: il Suo sangue ti renderà copista dello Spirito del Mondo. Un momento dopo, dal Globo ematico ripartirono tre salve di dardi acuminati, in un assalto del tutto identico al precedente, diretti alle ginocchia dei tre, al fine di destabilizzarli. A quel punto, era piuttosto palese che lo Spirito stesse giocando con loro. [Attacco]Da Globo Ematico: Potenza 25, Penetrazione 4, Velocità Viola+2 L'Essere posò la mano sulla sua enorme spada e la puntò verso i tre. Dal corpo dell'uomo il sangue si estese sull'arma, allungandola a dismisura. Mentre questo processo era ancora in corso, l'uomo portò, tenendola con una sola mano, l'arma alla sua destra ed infine vibrò un fendente circolare sempre all'altezza delle gambe dei tre. [Attacco II]Potenza 30, Durezza costrutto di sangue 2. Raggiunge tutti, consideratelo un solo attacco. La manipolazione massima della grandezza della spada è 18 metri. Infine l'uomo alzò l'arma verso il tetto della grotta, colpendo con forza immonda il soffitto. Tutto l'ambiente tremò ed una selva di massi iniziò a cadere dall'alto. Non avevano la velocità di quell'essere, questo è certo, ma probabilmente il suo obiettivo era soltanto tenerli separati. [Attacco III]Potenza 60, Velocità Rossa.

    Erano davvero davanti ad un essere invincibile? Nel frattempo l'acqua di quel posto era praticamente diventata una gigantesca chiazza di sangue.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note





     
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    Parlato



    I suoi attacchi non servirono a nulla, l'essere venne colpito dalla sua wakizashi ma fu come se la kunoichi stesse tagliando del liquido. Sentì sulle spalle tutto il peso del suo sguardo, quasi centinaia di occhi invisibili la stessero osservando e giudicando da chissà dove ed istintivamente fece un passo indietro, colta alla sprovvista C-cosa sei...? domandò, spaventata.
    Non fu diverso l'esito degli attacchi dei suoi improvvisati compagni e l'Uchiha si trovò ben presto spiazzata...come potevano colpire qualcuno che non aveva una forma solida? Fu mentre ragionava che lo spostamento d'aria mista a sangue la colpì in pieno, spostandola di più di una decina di metri dall'avversario mentre la ragazza cercava di togliersi dal viso i residui del liquido cremisi, che pian piano cominciava ad invadere anche il terreno sotto i suoi piedi. Quando rialzò però lo sguardo verso lo strano essere davanti a lei si accorse immediatamente di aver commesso uno sbaglio: fu come se a tutti gli occhi che aveva sentito addosso poco prima si unissero quelli del mondo intero e, cosa ben più terribile, quelli delle persone che meglio conosceva e che più tenevano a lei.
    Sentì gli occhi di suo padre, di Shin, di Raizen, di Hebiko, di Kato, di Kitori, di Yato e di tutte le persone che aveva conosciuto fino a quel momento puntati su di lei...sentì persino...persino Taka si, era sicura che in mezzo a quel marasma vi fosse anche la madre che così tanto odiava e che ogni giorno ormai malediceva! Tutti gli errori che sentiva di aver commesso fino a quel giorno caddero sulle sue spalle, primo fra tutti proprio quello commesso con sua madre. Non era riuscita ad ucciderla come credeva, ed ora l'intera Konoha ne aveva pagato le terribili conseguenze N-non è stata colpa mia...io non potevo saperlo..Non è stata colpa mia! Papà, io...cosa potevo fare? era proprio lo sguardo del padre che sentiva in quel momento nella maniera più opprimente, seguito a ruota da tutti quelli degli altri membri di Konoha, a partire dalle madri a cui erano stati strappati i figli proprio quella notte ...non è colpa mia... sussurrò in preda alla disperazione, mentre si prendeva la testa con entrambe le mani lasciando cadere a terra la wakizashi che rimbalzò nella pozzanghera di sangue.

    Fu allora che sentì ancora quella chiamata, l'unica cosa in qualche modo rassicurante in mezzo a quella situazione sempre più assurda Il suo sangue...? alzò lo sguardo verso l'avversario appena in tempo per vederlo lanciare dallo strano globo ancora una volta i dardi, che cercarono di colpirla alle gambe. Saltò in verticale di lato di un metro per evitarli accorgendosi però di come i suoi movimenti fossero più rallentati di prima, purtroppo non in tempo però: presa alla sprovvista da quell'improvviso calo delle sue capacità uno dei dardi la colpì alla gamba, seppur di striscio [S.D. I][Rif: 575 + 3 preveggenza - 2 gen= 625, mezza leggera gamba destra].
    Più preparata le fu meno complicato evitare la spadata essendo già consapevole del suo deficit fisico: sfruttando ancora una volta le abilità dello sharingan saltò verso l'alto di un paio di metri e raccogliendo le gambe mentre la spada passava sotto di lei [S.D. II][Rif: 575 + 3 preveggenza - 2 gen= 625]. In quella situazione non poteva fare molto per aiutare i suoi colleghi, non essendo neppure totalmente sicura che fossero dalla sua parte: in quel momento stavano combattendo per la stessa causa, ma chi le poteva assicurare che una volta risoltasi la situazione in qualche modo non le avrebbero conficcato un pugnale dietro la schiena?
    Quando i massi caddero dall'alto evitò ognuno di loro scansandosi, mentre le gocce di sangue alzate dalla caduta delle pietre andavano ad inzuppare ancora di più i suoi abiti e l'opprimente sensazione di consapevolezza rendeva ogni suo movimento più difficile [S.D. III][Rif: 575]
    Finiti i suoi attacchi si mosse velocemente per recuperare la wakizashi che poco prima aveva lasciato a terra [Slot Movimento Gratuito] per poi tornare a fissare l'essere che si definiva Spirito del Mondo e le parole della chiamata risuonavano ancora nella sua mente. Un'idea folle le passò per la testa, ma d'altronde cosa non era folle in quel posto, almeno dal suo punto di vista? Se attaccare era inutile doveva per forza esservi un'altra soluzione, e dubitava che potessero essere le illusioni...Abbassandosi quindi a terra con la mano sinistra a cucchiaio prese nel suo palmo un po' del liquido cremisi che ormai circondava tutta l'area circostante a loro ...il Suo sangue ti renderà copista dello Spirito del Mondo... ripeté ancora una volta a pappagallo osservando il liquido nel suo palmo prima di chiudere gli occhi, prendere un gran respiro e berlo tutto di un sorso. Tutto in quel luogo sembrava attivarsi con il sangue quindi non poteva escludere che anche quella fosse la giusta soluzione...ingoiando controvoglia e resistendo alla fortissima tentazione di rigettare si pulì, o perlomeno tentò di farlo viste le sue condizioni, con il dorso della mano destra la bocca dalle gocce che erano scese dalle sue labbra, quasi fosse un vampiro che si era appena sfamato. Se non fosse servito neppure quello stratagemma lì avrebbe pensato a qualcos'altro, o forse ai suoi compagni nel frattempo sarebbe venuta qualche idea migliore...




     
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    Lo spirito del mondo


    Quinto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Gli attacchi del lupo, così come quelli della succube e anche i suoi andarono perfettamente a segno. Fu immediatamente chiaro che lo spirito del mondo semplicemente non si disturbo nemmeno ad evitare un singolo colpo, non ne aveva bisogno. Infatti non subì alcun danno, attaccarlo era come lanciare un sasso in uno stagno: leggere onde e poi il nulla. Cosa era realmente quel guerriero? Era invulnerabile? domande che si rincorsero dentro la mente del giovane. Mentre una quantità sempre maggiore di sangue si andava diffondendo in ogni dove. Improvvisamente una strana e piuttosto forte corrente d'aria, più precisamente un vento di tempesta, spinse via letteralmente il Kenkichi come una foglia morta. Facendogli percorrere almeno dieci metri e ricaricando nel contempo il globo ematico. La sfera galleggiante aumentò di dimensioni e divenne più scura. Gli occhi di quel essere furono su di lui, una forza allora si manifestò lo spadaccino si sentì come schiacciato da un enorme peso. Rivide e risenti tutti gli errori che aveva commesso: le persone che non era riuscito ad aiutare a Kiri, la morte delle mentore Tamashi, la fuga di Insei, la malattia della madre e il folle tradimento del padre. Un profondo senso di colpa e dolore. Poi sentì su di se il giudizio delle persone più care: di Misaki, dello zio, del coniglio Mokona, Kairi, Kato, Yoruichi e Tamayo. Perfino il giudizio di chi non c'era più: la madre, il padre e Tamashi. Tutti volevano di più da lui, tutti erano delusi.

    Nooo! ho dato il massimo! il mio meglio.

    Quando stava per crollare fortunatamente intervenne la Chiamata, una voce che sembrò amica e rassicurante sostegno che forse portò la salvezza o comunque una speranza.

    Il suo sangue? Farò come vuoi...

    Reagì il biondo appena in tempo.
    Nuovamente dalla sfera di plasma tre dardi furono scagliati. Il Kuro fece ancora affidamento sul solito Passo sfuggente dell'assassino, [Tecnica A]Mantenimento; potenziando i propri riflessi.

    Sta giocando con noi...

    Il jutsu non sembrava sufficiente e quindi un ulteriore quantità di chakra fu necessaria.

    Cosa succede?

    Improvvisamente si rese conto di non riuscire a muoversi come prima, tentò di spostarsi alla sua sinistra coprendo circa mezzo metro, ma non riuscì ad evitare completamente l'offensiva e fu lievemente ferito alla gamba destra. [Impasto] [Consumo] [Danno] [Slot Difesa I] L'essere sguainò il suo spadone che grazie al sangue divenne gigantesco. Poi un fendente praticamente rasoterra, un ulteriore attacco che era preferibile eludere. Kitori, come poco prima usò nuovamente la tecnica precedente ed ancora sfruttò il chakra-vitalità per evitare danni pesanti. Saltando sul posto spingendosi sia con entrambe le gambe, sia con gli addominali ripiegando le estremità verso l'alto. Scavalcano in quel modo lo spadone. [Impasto] [Consumo] [Danno] [Slot Difesa II] Lo spirito brandendo ancora la sua lama, colpì il soffitto della grotta causando una vera e propria frana. Fortunatamente i massi non acquisirono una velocità di caduta eccessiva, evitare completamente il crollo si rivelò abbastanza semplice. Il ragazzo evitò ogni masso senza subire alcun danno. [Slot Difesa III] [Converto 5 bassi in 2,5 vitalità]

    Chi sei tu? Cosa vuoi da noi? Perché siamo qui? E perché stai giocando con noi?

    urlò rivolto a quell'essere riponendo la sua wakizashi nel fodero dietro la spalla destra [Azione gratuita] e nel frattempo immerse la fidata lama di clan nell'acqua divenuta sangue. E poi imitando il gesto forse disperato del lupo, con la mano libera raccolse un po' di sangue e senza farsi troppi problemi o scrupoli deglutì il liquido biologico.

    Salute!





    Chakra: 18.25/60
    Vitalità: 7.25/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata - Riflessi 625;
    2: Salto- Riflessi 600;
    3: Schivata - Riflessi 450;
    Slot Azione
    1: ;
    2: ;
    3: ;
    Slot Tecnica
    1: Mantenimento ta;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Kunai × 6
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Accendino × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante -2 tacche Concentrazione;
     
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    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri



    Una sensazione, terribile e incontrollabile, avvertì al petto all’altezza del cuore. Come imprigionato in una gabbia, soffocante e opprimente che avvertì e poco a poco anche nel suo animo. Le sue spalle, la schiena e tutto il suo corpo venne invaso da una pressione immaginaria non appena il suo sguardo sfiorò quello dello Spirito. In quegli istanti tutti all’interno di quella caverna (e non solo) la osservavano con sospetto. Pronti per giudicare quell’azione che stava portando a termine contro il nemico. Forse la figura sorridente non aveva intenzione di attaccare l’essere. Ma per quale motivo doveva sentirsi giudicata da quella mascherata? Perchè mai lo stesso Spirito del Mondo la stava giudicando? In cosa stava sbagliando? Attaccarlo non era la soluzione per raggiungere l’albero? La stava giudicando per la sua imprudenza? O c’era dell’altro?

    [...]

    Il pugno di Asami colpì il centro del petto subendo anche quello alla tempia e al mento. la figura davanti a sè non reagì incassandoli tutti e ritrovandosi con l’impronta delle diverse percosse ricevute sul suo corpo. La ragazza dai lunghi capelli rossi fece diversi passi all’indietro tenendo gli occhi dritti sull’Essere. Improvvisamente quelle stesse impronte sul suo corpo scomparvero, rilasciando però del liquido rosso che si immerse nell’acqua sotto ai loro piedi. Diverse da come aveva pensato sulla figure dal sorriso inquietante, quell’ultima attaccò lo Spirito con la sua arma. Ma la sua lama non lasciò nessun segno. La genin di Konoha sbiancò mentre il suo volto venne coperto da un velo di preoccupazione.

    -Via.-

    Improvvisamente il suo corpo si ricoprì del liquido cremisi che si espanse sotto ai loro piedi. In un attimo, senza poterlo prevedere la giovane Hoshiyama fu allontanata con forza sovrumana dalla potenza emanata da quell’Essere, liberandosi del sottile strato di sangue e scaraventandolo contro i tre.
    Lanciata brutalmente dell’onda d’urto, l’apprendista medico si ritrovò con lo sguardo rivolto verso il soffitto della caverna e parte del corpo ricoperto dall’acqua, ormai tutt’uno con il sangue. D’istinto aveva rinchiuso gli occhi mentre con gli arti superiori cercava di rialzarsi e schivare eventuali attacchi o contrattaccare nuovamente anche se, da quel che aveva osservato precedentemente, poteva risultare solo uno spreco di energie. Una strana sensazione avvertì sulle sue spalle mentre il suo busto, controllato da una forza invisibile, ricadde pesantemente al terreno. Quando “riaprì” gli occhi si ritrovò davanti a se due occhi. Inquietanti e gli stessi che aveva osservato precedentemente, prima di attaccare quella figura. La forza invisibile si posava su di sè, generando contemporaneamente nuovamente una sensazioni come quella avvertita istanti prima ma molto più intense quasi da creare nel giovane animo della donna un senso di colpa che sfiorava la depressione. Ripensò a tutte le scelte fatte fino a quel momento. Una più sbagliata dell’altra, soprattutto riguardo a quella che cambiò radicalmente la sua vita. Quando decise di lasciare la sua casa natale.
    Aveva trascorso l’infanzia e l’adolescenza ricevendo regali del tutto immeritati. Eppure l’aveva lasciata, non considerando ciò che stava lasciando. Solo in quell’istante vide il vero volto della madre. Distrutta e sofferente guardando la figlia completamente immobile e indifesa in quella situazione. Lo sguardo del padre del tutto indifferente e che non porgeva speranza, condannando la figlia a quel triste destino. Persino lo sguardo di suo zio Bumi, colui che l’aveva accolta a Konoha, quella volta non emanava il solito sorriso che caratterizzava il suo volto. Solamente delusione. Lui, che per assecondare la scelta della nipote, rischiò il rapporto affettivo con suo fratello. Ma il suo sguardo gelido esprimeva tutt’altro e la ragazza poteva percepire la sua delusione nei suoi confronti che da quando era arrivata nel villaggio della foglia non si era minimamente avvicinata al suo obbiettivo di diventare medico. E lo stesso stava accadendo in quella situazione, restando bloccata e immobile sotto lo sguardo di tutti e con le lacrime agli occhi.

    -Sono una fallita… ma cambierò. Non guardatemi così… Cambierò! Ci riuscirò! Fidatemi di me…-

    Ma nonostante ciò non la lasciarono in pace. Nemmeno la voce rimbombante che si insediò nella sua testa. Con difficoltà portò entrambi le mani alle orecchie cercando di non sentire la voce della chiamata. Ma non ci riuscì. Ormai aveva invaso la sua testa dicendo parole senza senso. E la ragazza non potè far altro che urlare cercando di sovrastarla.

    -AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!-

    Cercando di attenuare il dolore che sentì all’improvviso al ginocchio [Danno 2,5 Leggere].
    Istintivamente alzò il busto, rimanendo seduta sul terreno bagnato e portò la mano destra al ginocchio ferito, quello sinistro. Nemmeno il tempo di curare la ferita che un secondo attacco sferrato dallo Spirito del Mondo colpì in pieno le sue gambe facendo ricadere la ragazza a terra stremata dal dolore [Danno 3 Leggere].
    La stanchezza, unita al dolore immenso, improvvisamente invase il suo corpo che cadde nuovamente a terra. Il suo sguardo era rivolto verso il soffitto. Diversi massi caddero dall’alto, rischiando di essere schiacciata da essi. Chiuse gli occhi coprendo parte del busto e del viso con le braccia. Ormai per lei era troppo tardi per spostarsi.



    Dati Asami
    Chakra: 11,25/40
    Vitalità: 2/14 (-2,5 leggere ; - 3 leggere)

    Ferite://///

    Slot Gratuito:

    Slot Difesa I: ////
    Slot Difesa II: ////
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: ////
    Slot Azione II: ///
    Slot Azione III: ////

    Slot Tecnica://///
    Slot Tecnica: ////

    Tecniche utilizzate:
    /////

    Abilità utilizzate:
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Demiurgo


    Capitolo Secondo


    Atto VI
    Il Clan degli Esarchi



    Quando lo Spirito del Mondo alzò la spada al cielo per colpire il tetto della spelonca, seppi esattamente cosa fare: mi lanciai a tutta velocità contro di lui, scendendo dal cielo nel mio corpo che era sciame. La mia coscienza era stata proiettata nella colonia di pipistrelli che abitava quella grotta, divenendone l'hive mind. Come una goccia d'inchiostro in un bicchiere, più e più pipistrelli conversero verso la figura dello Spirito del Mondo, attaccandosi al suo corpo di sangue e iniziandosi a nutrire di lui. Altri pipistrelli si impegnarono ad arrestare, grazie alla potenza del numero, il crollo di massi dal tetto, fermandoli e riponendoli a terra. Parte del corpo dello Spirito mutava, si contorceva ed infine fu sommersa da quell'infinito numero di scuri volatili: le gambe, praticamente la totalità del torso e il braccio destro erano poco più che una macchia nera che si agitava. Il braccio sinistro e parte del volto, invece, rimanevano intatte. L'Unico Sangue non vi ha uccisi. Urlò la divinità, profondamente colpita dal gesto del Lupo e del macabro Sorriso. Gli Esarchi sono tornati. Disse laconico. Quando poi vide che i pipistrelli non arrestavano la loro avanzata, realizzò la sua situazione. Ed anche il Demiurgo. Il sangue che ormai era diventato un tutt'uno con l'acqua di quella stanza iniziò a ribollire e, d'un tratto, venne riattirato sotto i piedi dell'essere. I Pipistrelli lo avvolsero completamente, facendolo sparire. Poi, un attimo dopo, una potente esplosione di sangue allontanò gli animali violentemente, proprio come poco prima era stato fatto con le tre maschere. I pipistrelli si erano posizionati come sulla superficie di una semisfera avente centro la creatura. Ma qualcosa era diverso: il suo volto, il suo corpo, non erano i medesimi di prima. Con gli occhi chiusi e la testa china, vestiva un'armatura rossa con dettagli in oro ed un gigantesco Oni sulla spalla sinistra. Il suo volto era circondato da capelli neri lunghi, scuri, il suo volto macchiato da alcune cicatrici. Alzò poi la testa. Un occhio si illuminò di rosso, mostrando uno sharingan.


    Il volto di quell'uomo era ben riconoscibile per tutti e tre i ninja. Il loro cuore avrebbe probabilmente saltato un battito. Avevano ancora gli Occhi del Mondo addosso: lo Spirito sembrava lo sguardo più presente. Ho visto lo Spirito del Mondo su di una enorme nave. La voce echeggiò in tutta la grotta. Ho visto lo Spirito del Mondo sul Monte degli Hokage. Aggiunse mentre i lineamenti del suo viso e del suo corpo divenivano liquidi, indistinti, ed infine mutavano. L'unica presenza che non mutò, su quel volto, era l'occhio fiammeggiante dello Sharingan. Le linee del volto erano ora lievi, leggere, femminili. Il fisico esile donava alla figura grazia e bellezza ma lo sguardo profondo e l'espressione contrita inquinavano e corrompevano tanta armonia. Qualcuno tra di loro conosceva molto bene quel volto.



    Il male è il motore della Storia.

    Un interminabile silenzio scese su quella grotta dopo quell'ultima frase. Anche le ali dei pipistrelli e lo stridio dei pipistrelli si arrestò. La donna alzò l'indice destro ed una goccia di sangue si staccò da esso come se fosse un pezzo della sua stessa carne. Il sangue si diresse ad una velocità impressionante verso la bocca della Succube: si posò sulle sue labbra ed un istante dopo ne penetrò la pelle.
    I pipistrelli caddero nuovamente al centro della semisfera su cui si erano posizionati e, in men che non si dica, divorarono la figura femminea dello Spirito. Sazi, le loro sagome però non abbandonarono la posizione ma anzi iniziarono ad arrestare il loro movimento, come adagiandosi l'uno sull'altro. Alcuni altri pipistrelli volarono da quella formazione verso i tre, intenti a poggiarsi su di loro. Lasciateli fare. disse la Chiamata. Sono i protettori dell'Unico Sangue. Non vi faranno del male.
    Quando ebbero finito, la figura della Succube, del Sorriso e del Lupo non c'erano più. C'erano Kairi, Kitori ed una figura che, fino a quel momento, non avevo mai visto. Anche io ero lì, con i miei abiti, con le mie armi, con la mia armatura. Ero uscito dall'agglomerato di pipistrelli che si erano nutriti dello Spirito del Mondo.
    Prima ancora che nessuno potesse dire qualcosa, che potessimo muovere un singolo muscolo, nei pochi metri che ci separavano si aprirono quattro squarci, neri come la notte, che attiravano e gettavano al suo interno e verso l'esterno ma senza mai uscirne, come in una sorta di buco nero, del sangue. Altrettante figure uscirono da questi tranne che da uno dal quale uscì invece un cadavere dalle forme gigantesche, essiccato e quindi irriconoscibile, che cadde di faccia nell'acqua. Aveva il coprifronte del Paese della Storia legato al braccio.


    Sembravano creature provenienti da un altro mondo, sembravano demoni scesi in terra. Il loro aspetto era gigantesco eppure nessuno di loro sembrava ostile. Tutti portavano con sé una lanterna. Ognuno di loro si avvicinò ad uno dei tre ninja lì presenti. Posero la mano al centro del loro petto: Nella guerra e nella vittoria. dissero all'unisono con una voce che a loro parve decisamente familiare: era la voce della chiamata. Le ferite e la spossatezza di quel che avevano passato scomparirono. Nella pace e nella vigilanza. Un filatterio comparve dal centro della loro lanterna. Attesero fino al momento in cui tutti loro non l'avrebbero afferrato. Nella morte e nel sacrificio. I tre si voltarono verso il loro compagno a terra. Dal suo corpo cinereo emerse un gigantesco calice vuoto. Il cadavere, infine, si sbriciolò, scomparendo nel vento. Demiurgo. dissero, rivolgendosi al sottoscritto. È il momento del giuramento. Le tre figure fecero un passo indietro e si riavvicinarono al loro cerchio di sangue. Da oggi fate parte di un Clan che non potrete mai abbandonare o tradire, un Clan i cui discendenti non sono legati dal sangue ma da un astrale percorso del tempo. Oggi diverrete gli Esarchi del Paese della Storia. Senza dare possibilità di appello, i tre uomini muniti di lanterna rientrarono nel loro varco che immediatamente si chiuse alle loro spalle. Il Paese della Storia esiste ma non nello spazio. Cercai di iniziare a spiegare loro la situazione. Esiste nel tempo. Non si nasce nel paese della storia, se ne fa da sempre parte. Il momento critico sarebbe arrivato a quel punto, quando li mettevo davanti alla dura realtà della questione. Da questo momento siete vincolati alla Storia. Ne siete i copisti ed il vostro compito sarà documentarla, non lasciare che venga dimenticata e ... Feci una pausa. ... modificarla, se necessario. Ma non potrete sottrarvi ad essa. Mai più. Per nessun motivo. Se il Paese vi chiamerà, voi dovrete rispondere. Mi mossi verso di loro, andando a prendere la coppa rimasta come lascito dei tre abitanti del Villaggio della Storia. L'Appartenenza al Villaggio della Storia vi rende capaci di leggere nelle pieghe del sangue. Saprete riconoscere persone, storie, ricordare eventi, semplicemente entrando in contatto col loro sangue. Alzai la mano sinistra verso l'alto, attirando a me tutte le poche altre gocce presenti nella sala. Le condussi dentro la coppa che cingevo nella destra. Questa è la vostra ultima opportunità per sottrarvi. L'Unico Sangue del Paese della storia può essere modificato dal Demiurgo soltanto in questo momento. Io sono il Demiurgo e posso plasmarne le sembianze. Se non avete intenzione di sottostare a quanto ho spiegatovi, parlate ora o tacete per sempre. Per qualsiasi dubbio, domandate pure. Era arrivato il momento, per loro, di fare una scelta. Copisti della Storia o Eterni Spettatori?






    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note





     
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    Dracarys

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    Lo Spirito del Mondo


    6° post




    Pensato
    Parlato



    Fu un attimo: senza che riuscisse a capire da dove erano comparsi uno sciame di pipistrelli si gettò contro quello che a lei sembrava sempre di più un demone, e vorticando attorno ad esso sembrò quasi se ne stessero nutrendo. Altre frasi furono pronunciate ma la kunoichi non riuscì realmente a capirne il significato, eppure sembrava che in qualche modo il suo aver bevuto il sangue avesse in qualche modo aiutato a risolvere la situazione, complice il fatto che anche il sorriso inquietante avesse fatto lo stesso.

    Osservò la scena senza fare nulla, nella speranza che gli animali risolvessero in qualche modo la situzione: quando però un'esplosione allontanò tutti i pipistrelli l'Uchiha quasi perse un battito nell'osservare la figura davanti a lei No...non qui... osservando Shiro in pieno viso fece un passo indietro, poi un'altro. Che fosse caduta in maniera così stupida in un tranello di Cantha? Che fosse un'ennesimo genjutsu come quello in cui era rimasta intrappolata qualche settimana prima nel finto attacco al palazzo del daymo? Contro quell'uomo nessuno dei presenti poteva fare nulla, a meno che le altre due maschere non tirassero fuori improvvisamente qualche trucco, cosa che dubitava. Era forse suo destino soccombere in quel posto per mano del peggiore nemico di Konoha, e forse dell'intero continente ninja?
    Di certo non poteva aspettarsi che per lei il peggio dovesse ancora venire...quando i lineamenti dell'uomo mutarono ed il viso assunse le sembianze di una donna che conosceva fin troppo bene il suo cuore non solo perse un battito, ma sembrò fermarsi per un periodo infinito mentre al contempo la kunoichi smise di respirare. Dove diavolo era capitata? Perché quell'essere sembrava conoscere alla perfezione le persone che più temeva al mondo, conoscere LA persona che più odiava al mondo.
    E' una fottuta maledizione la mia! esclamò, fregandosene dei modi educati che di solito utilizzava e con il tono di chi stava per farsi prendere dal panico: non importava quanto provasse a dimenticarla, a scacciare il pensiero di ciò che era accaduto, a non pensare al fatto che sua madre fosse ancora in giro la fuori, il destino sembrava volerle ricordare in ogni modo come Taka fosse viva, come Taka fosse una sua responsabilità, come Taka fosse da eliminare una volta per tutte.
    COSA VUOI DA ME??? urlò alla donna davanti a lei, consapevole che non si trattasse davvero dell'Uchiha ma non riuscendo più a capire con chi o con cosa avesse a che fare ormai. Nessuna reale risposta arrivò, solo altri frasi criptiche che non fecero che aumentare le domande in testa alla kunoichi.

    Fu un sollievo quando finalmente i pipistrelli si gettarono sul corpo della nukenin, consumando ciò che rimaneva di essa mentre altri si posarono su di loro. Kairi resistette all'impulso di mandarli via, fidandosi della voce che da quando era entrata in quel posto l'aveva guidata e che per ora non aveva mai dato istruzioni fallaci. E fu dopo poco che le figure mascherate scomparirono, lasciando al loro posto due shinobi che la ragazza conosceva più che bene Kitori...? Asami...? Eravate voi tutto il tempo...? ripensandoci, la spada nel mantello e l'inquietante sorriso potevano farle sospettare qualcosa, il Kenkichi quando veniva preso dalla furia del sangue non era esattamente rassicurante. Non capì però il perché delle corna di Asami, ma d'altronde pur avendo affrontato una missione con lei non conosceva le capacità combattive della ragazza. Si domandò per qualche secondo che aspetto avesse avuto lei per loro.
    Un'altra figura attirò la sua attenzione poi, quella comparsa al posto del demone del sangue. Ricordava chiaramente quell'elmo, avendolo visto in un'altra situazione molti mesi prima ormai, quando era stata rapita a Kiri Tu?!? esclamò, non aspettandosi assolutamente di trovare davanti a lei niente di meno che l'ubriacone che aveva combattuto -o perlomeno aveva provato a farlo- al suo fianco poco prima che entrambi svenissero. La situazione si stava facendo sempre più assurda...

    Non capì molto di quello che successe dopo, rimanendo immobile ma per nulla tranquilla ad osservare gli eventi ed ascoltare ciò che le venne raccontato, non potendo in realtà fare molto altro se non aspettare l'evolversi degli eventi. Quella storia non le piaceva, questo era poco ma sicuro: aveva già un clan e la sua fedeltà era legata unicamente a quello. Eppure, ciò che poteva guadagnare era non poco...carpire informazioni dal semplice sangue le sarebbe potuto essere non poco utile in diverse situazioni, diventare copista della storia era un prezzo che poteva pagare pur di ottenere quella capacità. Nella vita d'altronde bisognava sacrificare sempre qualcosa per ottenere altro, era una lezione che aveva imparato fin troppo bene.
    Fu allora che le venne in mente un particolare, un'avvenimento che aveva momentaneamente dimenticato ma che in realtà ricordava fin troppo bene. Guardando l'uomo davanti a sé questa volta più seria che mai gli fece una semplice domanda Keiji....tu sei Keiji, il kiriano che ho incontrato qualche tempo fa? ricordava bene le sue ultime parole "Qui dentro c'è tutto il necessario per scoprire quello che il monaco non ti avrebbe mai detto riguardo la sua organizzazione. Non mischiare per nessun motivo al mondo i contenuti dei due vasetti.. Se non riuscirai a capire come ottenere le informazioni che cerchi, potrai sempre venirmi a cercare a Kiri. Sarò felicissimo di darti una mano." questo era ciò che le aveva spiegato lanciandole il filatterio di sangue prima di dileguarsi nel nulla. Che fosse stato lui stesso a venire a cercare lei alla fine invece che il contrario?
    In qualche modo tu sarai il nostro capo, in questa storia? domandò, temendo la reale risposta E se per qualsiasi motivo noi decidessimo di non rispondere alla chiamata se e quando arriverà, quali saranno le conseguenze? era piuttosto certa che non si sarebbe trattato di nulla di positivo.


     
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    Lo spirito del mondo


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    Pensato Kitori
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    Improvvisamente una grossa nuvola nera avvolse completamente il corpo dello spirito del mondo. Non si trattava di una semplice nuvola ma di un pulsante e assetato gruppo di pipistrelli, i quali non si limitarono a cingere d'assedio l'essere che fino a quel momento era parso imbattibile ma lo attaccarono nutrendosi del sangue che lo formava. Era evidente come i vampiri volessero totalmente consumare lo spirito. Quegli animali si erano mossi proprio al momento perfetto semplice fortuna? oppure conseguenza del consumo di sangue operato dal Kuro e dal lupo? difficile a dirsi e anche inutile.
    Un sospiro di sollievo colse lo spadaccino vedendo un ampia parte del corpo dello spirito danneggiato dallo stormo di mammiferi volanti. Sembrava finalmente giunta la fine ma d'improvviso un esplosione o più precisamente un forte spostamento d'aria scacciò i pipistrelli e con profonda sorpresa lo spirito mutò d'aspetto diventando qualcun altro: un uomo che Kitori non aveva mai visto però riconobbe istantaneamente i colori e l'armatura che indossava. Un vessillo che mai avrebbe potuto dimenticare: Cantha. Un brivido solcò la schiena del kiriano, digrigno i denti e serrò i pugni non per paura ma per puro e semplice odio.

    Bastardo di Cantha!

    prima che potesse muovere un passo l'essere assunse l'aspetto di quella che senza alcun dubbio era una donna con lo sharigan, era piuttosto somigliante a Kairi ma chi cavolo era? cosa aveva a che fare con Cantha? e con Kairi? Dalla reazione fu evidente che il lupo conosceva entrambe le figure, ulteriori misteri? come misteriose erano le parole che continuavano a riecheggiano e poi fu silenzio.
    Nuovamente i pipistrelli attaccarono ma questa volta non diedero scampo al nemico e lo consumarono completamente: il nemico era scomparso. Allora alcuni animali si dissero verso i ninja: il Kenkichi rispettando ancora le indicazioni della chiamata li lasciò fare. Quando gli animali finirono le strane figure del lupo e della succube non c'erano più al loro posto due kunoichi: una sconosciuta e l'altra era un'amica.

    Kairi? Tu?

    Il giovane riconobbe anche l'altra presenza e soprattutto la sua armatura era il tipo che poco tempo prima aveva incontrato su una delle navi pirata che avevano attaccato Kiri.

    Tu...Come è piccolo il mondo e soprattutto strano.

    Non ci fu tempo per i convenevoli: altre presenze sbucarono da vari portali. Era proprio una giornata assurda quella. Esseri dall'orribile aspetto di cadaveri decomposti che brandivano lampade rosse.

    Ci mancavano gli zombie! Che giornata folle.

    Pensò mentre una risata si formò sul suo volto: un modo per affrontare l'assurdo o si stava proprio divertendo a quel punto; follia Kenkichi? Cercando di darsi un contegno il genin ritornò serio: osservò ed ascoltò tutto ma non capì granché di quei strani discorsi. Fu chiaro che appartenere al villaggio della Storia gli avrebbe consentito di ottenere importanti informazioni su persone soltanto venendo in contatto con il loro sangue. Dopo tutti quei discorsi il Kuro senza farsi molti problemi disse:

    Mi interessa questo potere...E dopo tutto quello che ho fatto non mi tiro certamente indietro. Sopporterò ogni sacrificio...





    Chakra: 18.25/60
    Vitalità: 7.25/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ;
    2: ;
    3: ;
    Slot Azione
    1: ;
    2: ;
    3: ;
    Slot Tecnica
    1: ;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Kunai × 6
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Accendino × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante -2 tacche Concentrazione;


    Edited by -RexDraco- - 1/2/2018, 19:36
     
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    La gamba, ricoperta di sangue, era distesa sul terreno mentre le sue braccia cercavano di coprire le zone più delicate del suo corpo. Il soffitto della caverna si era frantumato in mille pezzi dopo il tremendo colpo sferrato dallo Spirito del Mondo con la sua spada. Aveva perso le forze da quella tremenda ferita causata dal dardo che aveva colpito il suo ginocchio in pieno. Ciò che aspettò in quegli istanti fu la sua fine. Schiacciata dalle rocce possenti che pericolosamente erano in procinto di schiantarsi anche sul suo esile corpo.

    §Forse tutto questo è… un sogno...§

    Per lei, tutta quella situazione, poteva solo essere frutto di un tremendo scherzo che la sua mente aveva diabolicamente creato. Forse bastava farsi colpire dai massi in caduta per ritornare nuovamente a Konoha. Lontano da quell’essere. Lontano da quella grotta. Apriva i suoi occhi mentre il suo sguardo era privo di emozione. Quando un gruppo di pipistrelli cominciò a raggrupparsi sopra la sua testa, poco sotto le numerose rocce che erano pronte a sotterrarla. Improvvisamente, un gruppo di pipistrelli s’introdusse all’interno della caverna. Non ne aveva mai visto così tanto tutti assieme. Come non credeva ai suoi occhi quando vide il gruppo di animali impegnati a fermare le rocce che stavano per colpirla. Con sguardo fisso su di loro, cercò di alzarsi da terra, nonostante il colpo subito al ginocchio. Restando in piedi e spostando tutto il suo peso sulla parte sinistra del suo corpo iniziò a guardare il nemico, spalancando i suoi occhi e restando pietrificata davanti a quell’orrore. Altri pipistrelli si erano fiondati su di lui, coprendogli parte del corpo. Disperato l’uomo iniziò ad inferire, anche se come prima la sua frase fu enigmatica rendendo la ragazza nuovamente confusa. Chi erano gli Esarchi? E il Demiurgo? A chi si stava riferendo?

    §Non...§

    Come una forza misteriosa, l’acqua rossa che la circondava era stata attratta dallo Spirito che era stato completamente coperto dai mammiferi. Non sapeva le vere intenzioni di quegli animali ma in qualche modo l’avevano salvata ed, in quel preciso istante, cercavano di rallentarlo o semplicemente ucciderlo. Purtroppo però l’Essere riuscì ad allontanarli, con la stessa onda d’urto che dapprima aveva usato contro di lei. Una volta liberatosi dei pipistrelli, però, il suo aspetto era ben diverso da quello che aveva precedentemente. I lunghi capelli neri facevano da cornice ad un volto già visto sfregiato dalle cicatrici. La sua armatura rossa con i dettagli in oro era già familiari alla memoria della genin di Konoha. Una figura che non poteva dimenticare.

    -Ma…-

    Il volto della ragazza sbiancò e nei suoi occhi si potè leggere il terrore che provò in quel momento. Quel viso che, nel cuore della notte, comparve nella magione del Daimyo accompagnato da da altre persone. Tutte mascherate. Tutte con l’intenzione di uccidere coloro che vennero scelti per quella missione speciale. La ragazza, barcollante, fece alcuni passi indietro cercando di allontanarsi da quell’uomo. Avvertì un brivido lungo la schiena e improvvisamente si sentiva senza forze. le gambe a tratti tremavano e un forte dolore colpì il suo intero corpo. Cantha aveva invaso non solo il Paese del Fuoco ma anche la sua fragile mente. Rimanendo immobile rimase fissa a guardare la figura davanti a sè. Improvvisamente tutto il suo corpo perse consistenza, passando ad una forma liquida ma modellandosi assumendo una nuova forma. Solo una parte del suo corpo rimase intatta. Un occhi cremisi la fissava intensamente mentre attorno ad esso il liquido stava assumendo morbide e femminili forme. I suoi occhi, entrambi rossi, non le dicevano granchè di quella figura. Anzi li trovava alquanto particolari. Solo il suo hokage li aveva così. Ma nessun altro al di fuori di lui. I suoi capelli neri e i suoi lineamenti invece le ricordavano una persona che aveva già visto ma che non ricordava dove.

    §E adesso?§

    Una frase, dal suo punto di vista, dal significato inquietante e che non condivideva. Dopodichè un silenzio calò all’interno di quella grotta, dove tutti avevano perso la capacità di produrre suoni. In realtà, in quel luogo ricoperto d’acqua, tutti si erano fermati. Ciò che fece la donna di fronte a sè fu puntarla con il suo indice. La ragazza dai lunghi capelli rossi puntò i suoi occhi nei suoi, pronta a contrattare nonostante la ferita che ricevette. Ma quello che successe la spiazzò, prendendola di contropiede.

    §!!!§

    Una goccia di sangue si staccò dal suo dito e ad una velocità impressionante posandosi sulle sue candide labbra. Pian piano il sangue venne assorbito dalla sua pelle.

    -Ma che…!-

    Portò la sua mano al labbro inferiore ma la sua attenzione si spostò nuovamente sul gruppo di pipistrelli che si fiondarono sulla figura della donna, divorandola. Ma non si fermarono a quello poichè iniziarono ad attaccare anche le tre figure che fino a quel momento affrontarono lo Spirito del Mondo. Spaventata dal loro attacco improvviso, la genin di Konoha cercò scacciare via il gruppo di animali che si attaccarono a lei. La voce della chiamata rimbombò nella sua testa forse controllando quegli animali assetati di sangue. Si bloccò lasciando stare i mammiferi che continuarono il loro lavoro. Quando i pipistrelli volarono via, gli occhi della ragazza non videro niente di strano. L’ambiente era sempre quello. Anche il suo corpo, nonostante l’attacco degli animali, sembrava intatto. Spostò il suo sguardo verso le due figure che, al primo impatto, furono irriconoscibili alla sua vista. Ma tra le due solo una, quella femminile, riconobbe.

    -Aspetta… io ti ho già visto…-

    Anche se il suo volto era identico a quello della donna che comparse in precedenza, la ragazza non si stava riferendo a lei. Anche se, indubbiamente avea notato la strabiliante somiglianza.
    L’aveva già incontrata proprio in occasione dell’attacco di Cantha. Come lei anche Kairi, questo era il suo nome, era stata scelta per quella spedizione al palazzo del Daimyo.

    -Tu sei Kairi.-

    Lo disse con tutta tranquillità quasi ignorando il ragazzo biondo. Ma cosa ci faceva in quel posto? L’altro ragazzo era un loro alleato? Ma soprattutto chi era l’uomo mascherato, dalla possente armatura e dalle e delle numerose armi, che era comparso davanti a loro?
    L’aspirante genin stava per rivolgersi a lui ma 4 squarci si generarono dal nulla. Diverse figure dall’aspetto quasi inverosimile, uscirono da essi. Uno si generò anche dal cadavere immerso nell’acqua che occupava quella grotta. Al braccio aveva un coprifronte e il simbolo di esso non altro che quello del villaggio della Storia. Cosa significava tutto quello? Perchè mai si avvicinarono ai tre ninja?
    All’uniscono iniziarono a parlare ma la quella voce le fu del tutto familiare, quasi facendo un mezzo sorriso. Tutto ciò era assurdo e nonostante il colpo ricevuto alla gamba, gli sembrava sempre più vera la possibilità di trovarsi in un sogno. Anzi in un incubo ripensando a tutto ciò che affrontò quella notte. L’uomo mascherato iniziò a spiegare dalle “origini” del villaggio della storia fino a ciò che comportava con loro una volta entrati nel clan.
    Fra i tre, il ragazzo dalla chioma bionda non volle ulteriori spiegazioni, volendo far parte di quel clan che Asami riteneva purtroppo ancora sconosciuto nonostante la spiegazione dell’uomo. Disposto a qualsiasi sacrificio pur di ottenere quel potere.
    Con braccia conserte, continuò a guardare il ragazzo sconosciuto. Anche la ragazza di Konoha sembrava quasi rassegnata al suo destino di diventare un esponente di quel clan.

    -Tsk!-

    Il suo sguardo contrariato si rivolse infine verso l’uomo mascherato. Non riusciva a capire il perchè di tutta l’enfasi che i due, contrariamente da lei, riuscivano a esprimere con estrema serenità.

    -Questa storia è assurda!-

    Quasi come un sogno. Un mondo del tutto immaginario che ormai era proiettato nella sua mente e che ormai, molto probabilmente, non c’era più modo di scacciarlo. O forse doveva solo capire come ritornare alla realtà. Alla sua realtà.

    -Perchè avete scelto noi? Cosa abbiamo dimostrato? Quelle che abbiamo affrontato erano solo delle prove?-

    Guardò il calice che l’uomo, detto il Demiurgo, mantenne alla mano destra.

    -Cosa succede... una volta modificato?-
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Giuramento


    Epilogo


    Atto VII
    Trovare il proprio posto. †



    La domanda di Kairi mi lasciò spiazzato. Aveva una buona capacità inferenziale ma avevo vari modi di smontare la sua affermazioni. Anche l'altra ragazza di Konoha aveva esposto dei dubbi, anzi, forse più di ogni altro si era dimostrata restia a quanto le era stato detto. Kitori, invece, aveva compreso il grande compito cui era stato chiamato ad adempiere, quindi si prostrò immediatamente, accettando il fardello del dovere sulle sue spalle. Fu il primo cui mi rivolsi. Dimostri saggezza, Kitori Kenkichi. dissi. indicai con la mano il centro del gigantesco albero presente nella stanza. Entra ed attendici. Ti raggiungeremo tra un attimo. Quando il ragazzo fosse sparito dentro la corteccia dell'albero, mi sarei rivolto alle due kunoichi, partendo da Kairi. Avevo ricordi piuttosto offuscati dell'incontro tra l'Inquisitore di Kiri e l'Uchiha, rammentavo sostanzialmente di averla vista di sfuggita al momento del ritorno al porto dell'Acqua, principalmente perché, detto francamente, al suo primo incontro con l'Elmo, io ero ubriaco perso. Inoltre sotto quell'Elmo c'era ancora Keiji Kagome. Invece mi erano piuttosto chiari gli eventi che mi avevano portato ad incontrarmi con Kitori, nella stessa situazione. Keiji....tu sei Keiji, il kiriano che ho incontrato qualche tempo fa? mi chiese la ragazza dagli occhi scarlatti.
    No. Risposi io di tutta prima. Io sono Kensei Hito, membro del Clan Kenkichi, Inquisitore di Kiri. Keiji era un mio confratello. Come hai potuto vedere anche con Kitori le pieghe del Paese della Storia tendono ad accumularsi intorno agli utilizzatori del Sangue. Il Custode da cui è nato il calice che adesso ho in mano, per esempio, era un Mikawa di Oto, prima di votarsi alla Storia. Non sapevo se conoscesse i poteri di quel clan otese, quindi aggiunsi dettagli. I Mikawa sono potenti manipolatori del sangue. Noi Kenkichi siamo in grado di utilizzarlo in comunione con le nostre Lame Insanguinate. Feci una piccola pausa. Abbiamo tradizioni particolari all'interno del Clan e non è necessario che ti spieghi quale esse siano, io comunque raccolgo l'eredità dei caduti e ne conosco, quindi, tutte le vicende. Keiji è morto durante l'attacco di Cantha, guidando un plotone di fanteria contro l'esercito dell'Oni. Rivolsi lo sguardo verso il pavimento, come a voler contemplare un ninja caduto. Se vuoi delle prove riguardo la nostra differenza estetica, sfrutta i poteri che ti offro. Mi avvicinai, toccandole la testa con la mano sinistra. Avrebbe potuto sentire il freddo metallo della mia protesi. Leggi nel filatterio che ti ha dato. [Note]Utilizziamo come medium il fatto che tu abbia ingerito precedentemente l'Unico Sangue.

    Arte della Conoscenza Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore è in grado di far apprendere temporaneamente la competenza "Arte dei Filatteri" ad un ninja previa ingerimento di una goccia di sangue proveniente da un filatterio contenente il sangue dell'utilizzatore. I filatteri creati dal ninja che impara "Arte dei Filatteri" in questo modo sono leggibili anche dall'utilizzatore e viceversa. (¼ Basso per round di acquisizione)
    [Da genin in su]

    Arte dei Filatteri [Generica]

    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico. L'Arte dei Filatteri ti renderà copista dello spirito del mondo.

    ~Giuramento degli Artisti





    Arte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Abilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.[Da genin in su]

    Arte della Lettura Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può analizzare il sangue contenuto nel filatterio ottenendone informazioni di base: Gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine, tempo di contatto con l'aria (solo al momento della creazione del Filatterio). Può riconoscere un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica dell'abbondanza Cremisi - Ketsueki hōfu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa una quantità di sangue pari o superiore a ½ Leggera all'interno del filatterio, l'utilizzatore può riempirlo completamente tramite il chakra, aumentando il sangue presente.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: MedioBasso per Leggera)
    [Da chunin in su]

    Tecnica della Conoscenza Cremisi - Ketsueki no chishiki no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    La tecnica è attivabile solo se posseduto un filatterio pieno. L'utilizzatore sarà in grado di ottenere informazioni superiori sul proprietario del sangue: saprà riconoscerne il tipo di Tecnica Speciale, se conosciuta, e ne conoscerà l'aspetto (su base genetica). Per 24 ore sarà in grado percepire se la fonte di quel sangue si trova in un area di raggio 60 metri dalla sua posizione. Inoltre, sacrificando una leggera di sangue del filatterio a turno (a discrezione del QM), sarà possibile determinare la direzione della provenienza di quel sangue.

    E' possibile tracciare al massimo tre filatteri contemporaneamente.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medioalto)
    [Da jonin in su]

    Una volta che la ragazza avesse incominciato a leggere, le avrei posto davanti a sé la semplice verità. Come vedi, sono più alto di Keiji ed il mio fisico è decisamente più robusto. Certo, lei non poteva sapere che quel cambiamento era dovuto alle innumerevoli protesi che avevo sul corpo ma speravo fosse necessario a fugarle ogni dubbio. Feci due passi indietro, tornando alla mia posizione e rimettendomi dirimpetto a loro. In qualche modo tu sarai il nostro capo, in questa storia? E se per qualsiasi motivo noi decidessimo di non rispondere alla chiamata se e quando arriverà, quali saranno le conseguenze? Le domande poste successivamente erano un po' più insidiose e dimostravano una diffidenza piuttosto elevata. L'inespressivo elmo parlò, severo come poce volte. Capo? No, Guida. Disse. Non ci sono capi alla Storia. C'è solo il dovere di contenere lo Spirito che,
    avete visto anche voi, sa essere incontenibile.
    C'era ancora qualcosa che non riusciva a spiegarsi che sibilava nell'aria, una sensazione che lui avrebbe percepito distintamente ma che gli altri, ne era certo, non sentivano affatto. Una volta scrutato nel Sangue, se si rinnega la propria origine, il vostre Demiurgo lo sente. È la chiamata ad avvertirlo. Avendo lui parte dell'Unico Sangue, è costretto a modificarne i connotati ed a cancellarvi dal corso della Storia. Feci una pausa per far capir loro se gli era chiaro quanto aveva appena comunicato. Sarà mio dovere venirvi a cercare ed uccidervi. Un breve istante di silenzio. Era il momento di rispondere alle domande dell'altra kunoichi di cui non sapevo il nome. Mi ricollego a questa affermazione per rispondere alla tua seconda domanda. Avete presente la storia della kunoichi Alice? Nome piuttosto particolare, vero? Ninja di un villaggio remoto, aveva sigillato il contratto dei Conigli Bianchi. Un giorno i conigli decisero di condurla nella loro tana. Al suo ritorno essa non ricordava niente della sua vita passata né di aver mai siglato un contratto coi Conigli Bianchi. È difficile spiegare concetti che devono essere capiti senza poter essere espressi. Se cancellerò il tuo nome da questo Sangue, non sentirai mai più parlare di questa storia. Ti risveglierai a casa tua e non ricorderai niente. Non sarai mai più in grado di comunicare con gli Artisti in queste loro vesti. Poteva ovviamente comunque interagire con Kairi visto che pareva le due si conoscessero. Per quanto riguarda l'essere scelti, vi ripeto, non lo siete stati. Nessuno vi ha scelto. Siete da sempre parte del Clan. Avete dimostrato di essere stati rettamente chiamati dal Sangue e sì, quelle che avete affrontato erano prove ma non per sondare le vostre capacità quanto per confermare la vostra discendenza. Erano state date tutte le risposte. Se adesso avete chiara la situazione, vi prego di seguirm in silenzio. Avrei schioccato le dita ed in un istante una selva di filatteri sarebbe comparsa dinnanzi a me, vuota. Contemporaneamente, in un vorticare di mulinello, tutto il sangue presente rimasto nell'arena sarebbe confluito all'interno dei contenitori di vetro. Quattro fialette si erano riempite. [Tecnica]Tecnica della Carestia Scarlatta - Akakikin no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Gallo (2)
    L'utilizzatore può richiamare a sé tutto il sangue presente all'interno di un'area di 18 metri, senza contatto, e farlo fluire all'interno di un numero di filatteri congruo alla quantità di sangue richiamata o a discrezione del QM. Sarà in questo modo possibile cancellare ogni traccia di presenza di sangue all'interno dell'area. Non può essere attirato il sangue manipolato dal chakra negli ultimi due round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Se una delle due kunoichi si fosse rifiutata di seguirmi, avrei appoggiato entrambe le mani sulla coppa, imprimendovi un po' di chakra. [Note.]Arte della Lettura Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare il sangue a contatto, alterandone le informazioni di base come gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine (le tossine così modificate non hanno potenziale offensivo) e tempo di contatto con l'aria. Può modificarlo in un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
    Una flebile fiammella sarebbe fuoriuscita dalla coppa, per poi spegnersi. Il Clan ti ripudia. Vattene. Sarebbero state le mie parole. Un istante dopo la kunoichi si sarebbe ritrovata a casa sua, intenta a fare quello che stava facendo prima di arrivare in quell'uomo oscuro, immemore di quanto accaduto.

    Entrati nella fessura presente nell'albero, davanti a noi si sarebbe stagliata la stanza in cui ero arrivato inizialmente.

    kWmlVev

    Seguendomi, gli avrei indicato la strada, suggerendogli di sedersi ognuno in un posto ove vi era una fessura sul tavolo davanti. Avrebbero notato che il tavolo aveva una sedia in più ed una fessura in meno. Create un filatterio e ponetelo nella fessura che avete davanti. Un volta fatto, poggiai il calice sul tavolo. Scrivi col sangue e allora imparerai che il sangue è Spirito. Dissi, mentre i filatteri da loro posti iniziavano a riempirsi ed il calice del'Unico Sangue a svuotarsi.

    Ripetete insieme a me.

    Nella guerra e nella vittoria.
    Nella pace e nella vigilanza.
    Nella morte e nel sacrificio.

    Ed ora scrivete il vostro nome nel filatterio.


    Avrebbero, tutti, istintivamente, saputo come fare. Non c'era niente da spiegare era una loro capacità innata. I Filatteri scomparvero e, insieme a loro, tutto si fece fumoso ed indistinto. Un'ombra, però, apparve sopra il tavolo, gigantesca. Aveva ispidi capelli legati tra loro ed un abito piuttosto particolare. Conoscevo bene quella figura, ne avevo stampati in mente i lineamenti da lungo tempo. Tutti avremmo distinto soltanto la sagoma.

    i10519363769


    Una voce, ancora una volta, sarebbe penetrata nelle menti di tutti, compreso il sottoscritto.

    Ho visto lo Spirito del Mondo tramare nell'ombra.



    [...]



    Un istante dopo, ognuno sarebbe probabilmente tornato a ciò che stava facendo. Il soffice pelo del mio amico albino mi riportò al mondo. Hai visto niente, Kyofu? No, Signore. È a malapena cinque minuti che siamo qui. Sorrisi sotto l'elmo. Si erano intrecciati nuovi destini.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note






    Edited by Ade Geist - 3/2/2018, 14:55
     
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    Il suo volto, impassibile, osservava di fronte a se la figura dalla possente armatura. Ma la sua voce era tesa ed esprimeva la paura che con i muscoli del suo viso cercava di nascondere. Ormai la stanchezza la stava divorando. La ferita alla gamba e l’intera situazione l’avevano colpito duramente il suo animo. E i suoi dubbi ne furono una prova. Una ragazza disorientata senza sapere il suo reale destino. Vivendo in una realtà distorta. forse nemmeno così reale. Tra i tre l’unico che non aveva alcun dubbio su quella che stava affrontando era il ragazzo dalla chioma bionda. Entusiasta dalla sua decisione, il Demiurgo gli indicò la strada, precisamente verso l’enorme albero che si trovava all’interno di quella misteriosa grotta. La ragazza dai capelli rossi osservò il giovane con gli occhi spalancati, serrando la mascella.

    §Ci sarà davvero qualcosa al suo interno?§

    Osservò la figura finchè non sparì dalla sua vista per poi spostare il suo sguardo verso l’uomo dal volto coperto. La sua compaesana aveva attirato la sua attenzione, nominando un nome. Più precisamente aveva chiamato la guida con quel nome. Evidentemente l’aveva già incontrato. O almeno così credeva poichè lui stesso aveva smentito.
    Fece riferimento a diversi clan. Mikawa, manipolatori del sangue, e Kenkichi, stesso clan del ragazzo che si diresse all’albero anche loro capaci di utilizzare il liquido rosso attraverso le loro Lame Insanguinate.

    §...§

    L’uomo di Keiji, nominato dalla ragazza, venne ucciso durante l’attacco di Cantha a Kiri. Gli stessi che avevano attaccato Konoha.
    Le sue labbra si incresparono in una smorfia di delusione. Allo stesso tempo all’interno del suo animo la rabbia avvolse il suo cuore, ripensando agli eventi che colpirono Konoha.

    [...]

    Una strana e curiosa storia aveva raccontato colui che si proponeva come guida. Simile a quelle che gli raccontava la madre durante la sua infanzia. Storie fantastiche che la catapultavano in un mondo fantastico e ricco di personaggi bizzarri. Quella volta Asami, come Alice, aveva incontrato figure che non aveva mai visto prima, come la figura dello Spirito del Mondo o come quella grotta e l’enorme albero che la occupava. Tutto quello che aveva affrontato quella notte, poteva sparire nella sua memoria in un batter d’occhio. Dalle sue parole non credeva di ritrovarsi in un sogno, come aveva pensato fino a quel momento. Le parole del Demiurgo emanavano sicurezza e non poteva non ascoltarle e non prenderle in considerazione. Anche dopo la storia raccontata dalla guida la sua attenzione non scemò, prendendo in considerazione l’epilogo di quell’ultima. Ma soprattutto le parole successive la colpirono profondamente, rimanendo scioccata. Lei era stata sempre allontanata da quel mondo. Allontanata dagli scontri e dai vari allenamenti che ogni buon shinobi affrontava per i pericoli imminenti. Educazione tramandata, per la maggior parte delle volte, dai genitori e che lei non ebbe la possibilità di apprendere per la rigida tradizione della sua famiglia. Il suo sangue apparteneva alla nobile famiglia degli Hoshiyama, contraria alle tradizioni legate agli shinobi e alle guerre che causavano. Contrari a quella violenza insensata. Ma, inspiegabilmente, Asami si distingueva da loro. Forse, il suo allontanamento dalle assurde tradizioni che la famiglia imponeva era già stato scritto. La possibilità di appartenere ad un clan l’avvicinava sempre più a quel mondo che gli era stato sempre proibito dai suoi genitori.
    Perchè rinunciare a quell’opportunità? Perchè rinunciare alla possibilità di appartenere in un clan di shinobi, perdendo così l’occasione di conoscere altri esponenti del clan?
    Indipendentemente dalla decisione di kairi, l’aspirante medico cominciò a seguire il Demiurgo.

    [...]

    All’interno dell’albero si trovava una gigantesca sala e un tavolo al centro di essa. Avvicinandosi, accompagnata dalla guida, occupò un posto qualsiasi e seguendo le successive indicazioni dell’uomo. Posizionando il suo filatterio nella fessura del tavolo, improvvisamente cominciò a riempirsi, a differenza del calice che precedentemente l’uomo mascherato appoggiò su di esso e che pian piano si svuotò.

    -Ripetete insieme a me. Nella guerra e nella vittoria. Nella pace e nella vigilanza. Nella morte e nel sacrificio. [...]-

    Come ordinò il Demiurgo, Asami ripetè ogni singola parola pronunciata da lui stesso.

    §Chissà… forse in tutti i clan avviene un giuramento simile...§

    Il suo pensiero si rivolse a tutti i clan presenti all’interno del suo villaggio. Forse anche loro, ai nuovi esponenti, dedicavano un rito d’iniziazione per introdurli nel clan e alle sue regole.
    In questo caso per far parte di quel clan, il filatterio che aveva dinnanzi a sé doveva portare il suo nome. Modificarne le proprietà poteva risultare difficile se non impossibile. Ma la sua mente, aperta più si qualunque altra volta, ebbe la capacità di modificare il liquido rosso all’interno del filatterio. Ogni singola proprietà fu cambiata assumendo le caratteristiche del suo sangue [Arte della Lettura Scarlatta] [Arte della Memoria Scarlatta] .
    Gli occhi della giovane donna si focalizzarono sul piccolo recipiente per poi dare una breve occhiata anche su gli altri esponenti del clan. Tutto ciò che la circondava divenne improvvisamente confuso. Ogni cosa aveva perso una forma. Ma un’ombra comparve su quel tavolo. Una figura con una strana acconciatura e un lungo vestito si stanziava davanti a sè. Nuovamente una voce rimbombò nella sua testa. Istintivamente chiuse gli occhi ascoltando quelle parole. Cosa volevano significare? Erano collegate a quella sagoma irriconoscibile?
    Quando li riaprì si ritrovò davanti ad una scrivania parzialmente illuminata. Diverse spezie ed erbe erano poste su di essa mentre l’aria gelida della notte entrava da una finestra completamente spalancata. Si guardò intorno prima di avvicinarsi ad essa, osservando poi il paesaggio che gli si presentò davanti. Era ritornata a Konoha.


    CITAZIONE
    Arte della Lettura Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare il sangue a contatto, alterandone le informazioni di base come gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine (le tossine così modificate non hanno potenziale offensivo) e tempo di contatto con l'aria. Può modificarlo in un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.
    (Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    CITAZIONE
    Arte della Memoria Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare a piacimento i ricordi impressi all'interno di un filatterio creato con "Arte dei Filatteri". È possibile sacrificare una quantità di sangue pari a Media all'interno del filatterio anziché pagare il costo in chakra di questa arte.
    (Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
     
    .
26 replies since 5/10/2017, 12:45   482 views
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